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Università degli Studi della Calabria
Linguaggi Speciali Comunicazione Aumentativa e Alternativa
Corso aggiuntivo per le attività formative per gli alunni in situazioni di handicap
nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria
Prof. Mario Lipoma
La comunicazione
Cos’è la comunicazione? Qualunque azione attraverso la quale una
persona dà o riceve informazioni da un’altra
persona sui suoi bisogni, desideri, percezioni,
conoscenze o stati affettivi.
La comunicazione può essere intenzionale o non
intenzionale, può utilizzare segnali convenzionali
o non convenzionali, può prendere forme
linguistiche o non linguistiche, e può avvenire
attraverso il canale verbale oppure altri canali.
Funzioni della comunicazione
1. Espressiva
2. Informativa
3. Strumentale
Funzioni'della'comunicazione'
1.#Espressiva#
Serve#a#trasmettere:#
'idee'personali,'es:'questo'argomento'è'chiaro'
'sentimenti,'es:'oggi'sto'bene'
'emozioni,'es:'mi'piace'stare'con'…,'mi'trovo'
bene'in'questo'posto,…'ecc.''
Funzioni'della'comunicazione'
2.#Informativa#
Serve#a#trasmettere:#
'informazioni,'es:'l’esame'di'psicologia'generale'è'
stato'fissato'il'….,''
' spiegazioni' ‘obiettive’,' es:' il' numero'degli' studenti'
di'scienze'motorie'è'aumentato'quasi'del'50%'dallo'
scorso'anno'accademico'
Funzioni'della'comunicazione'3.#Strumentale##Serve# a# trasmettere# messaggi' finalizzati' al'
raggiungimento'di'uno'scopo:''' stimolare,' es:' “sarebbe' utile' che' facessimo' una'riunione”''influenzare,'es:'“dobbiamo'cambiare'opinione'su'quella'persona”''indurre'direttamente'negli'altri'comportamenti,'es:'''“usi'questo'prodotto”''“eviti'questo'comportamento'perché'è'pericoloso”'
##
Funzioni'della'comunicazione'
mescolanza,'spesso'implicita,'tra'funzioni'
diverse'(espressive,#informative,#strumentali)#
'
'necessità'della'esplicitazione#
Elementi della comunicazione
attraverso il feedback
la comunicazione trasferisce informazioni circa una
relazione
Gli assiomi della comunicazione
(Watzlawick, P., Beavin, J.H., & Jackson, D.D. (1971).
Pragmatica della comunicazione umana. Roma: Astrolabio.) 1. Non si può non comunicare (la comunicazione
è un bisogno fondamentale degli esseri umani in quanto “animali sociali”)
2. In ogni comunicazione c’è un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione
3. I l s ign i f icato d i una sequenza d i informazioni è dato dalla punteggiatura
4. Esistono relazioni simmetriche e relazioni complementari
5. La comunicazione può essere verbale e non verbale
Secondo la distinzione di Watzlawick (1988),
esistono due specie di segnali:
i segnali analogici - diretti, figurati o rappresentano un’analogia –
e i segnali digitali – simbolici, astratti e spesso “complicati” e soprattutto umani.
Es: la parola “bau-bau” è semplice da collegare all’azione rappresentata perché presenta un’analogia con l’abbaiare del cane, mentre nel caso dei segnali digitali, prima di riuscire a comprenderli e ad utilizzarli, occorrerà fare lo sforzo di apprenderli.
Birkenbihl, 1990
Ogni comunicazione avviene contemporaneamente su due piani: quello digitale e quello analogico. Il primo è detto da Watzlawick (1988) piano del contenuto, il secondo piano della relazione.
CONTENUTO prevalentemente PAROLE (digitale)
prevalentemente non verbale (analogico)
RELAZIONE LINGUAGGIO CORPOREO
I segnali sul piano del contenuto danno informazioni, mentre i segnali sul piano della
relazione danno informazioni sulle informazioni.
Dalla comunicazione verbale alla comunicazione non verbale
- impossibilità ad usare il canale verbale
(es.: non udentii, autistici).
- impossibilità ad utilizzare codici verbali condivisi
(es.: lingue straniere, bambini piccoli)
- incapacità a codificare e trasmettere correttamente nel canale verbale
(blocco emozionale, inibizione)
- volontà di non usare correttamente il canale verbale (inganno intenzionale)
(figura tratta da De Cataldo Neuburger L. e Gulotta G., Sapersi esprimere, Giuffrè, Milano, 1991, pag.68).
«Guardiamo semplicemente per vedere, vediamo gli
altri che guardano, vediamo che siamo visti mentre
guardiamo e ben presto diventiamo degli esperti per
quanto riguardo l’uso che può essere fatto del
guardare. Alla fine li compiamo indipendentemente
d a l l a r a g i o n e s t r u m e n t a l e a l l ’ o r i g i n e
dell’atto» (Goffman, 1987)
La comunicazione non verbale
Ruesch e Wendell Kees (1965)
Classificazione del linguaggio silenzioso:
il linguaggio dei segni
il linguaggio dell’azione
il linguaggio degli oggetti
Una serie di linguaggi silenziosi sono dunque
inviati più o meno consapevolmente.
Chi riceve questi messaggi, in maniera più o meno consapevole, l i investe di un significato.
Esempi di linguaggi silenziosi:
a) l’apparenza fisica,
b) l’abbigliamento,
c) la postura,
d) l’orientamento spaziale,
e) la mimica facciale e i lineamenti del volto,
f) la distanza interpersonale,
g) il contatto fisico.
Criteri dei segnali del linguaggio corporeo
Mimica facciale
Atteggiamento posturale
Gestualità (degli arti, così come le azioni connesse)
Distanza
Comunicazione e relazioni Capacità di accettare critiche e assertività
Capacità di prendere decisioni
Capacità di decentrarsi
Capacità di ascoltare
Capacità di riconoscere e discriminare correttamente le
emozioni
Capacità di apertura del sé
Capacità di cooperazione
Capacità di accettare le critiche
legata alla sicurezza derivante da una sufficiente
fiducia in sé, che consente agli altri dei feedback di critica
ma al tempo stesso
assertività nel difendere le proprie convinzioni e nel
perseguire i propri bisogni
Comunicazione'e'relazioni'
Capacità#di#prendere#decisioni:'
' anche' questa' legata' alla' sicurezza' derivante' da' sufficiente'
fiducia'in'sé'consente'di'tollerare'il'rischio'di'eventuali'errori'o'
possibili'conseguenze'negative'della'decisione'presa.'
'
' Il' processo' decisionale' è' legato' alle' capacità' di' problemA
solving# che' permettono' di' scegliere' e' mettere' in' atto' la'
soluzione'ritenuta'più'efficace'in'relazione'alla'situazione.'
Comunicazione'e'relazioni'
Capacità#di#‘decentrarsi’:''
percepire'correttamente'
L'il'punto'di'vista'dell'altro'
L'il'suo'modo'di'pensare'
L'i'suoi'sentimenti'
'assumendo'una'prospettiva'diversa'da'quella'propria,'
superando'l'egocentrismo'cognitivo'e'sociale'
Comunicazione'e'relazioni'
Capacità#di#ascoltare:''
L'evitare'pregiudizi'e'preclusioni'circa'il'messaggio'che'
si'decodifica'
L' discriminare' gli' elementi' essenziali' da' quelli'
secondari'del'messaggi'
L' distinguere' tra' componenti' razionali' e' componenti'
emotive'del'messaggio.'
Comunicazione'e'relazioni'#Capacità#di# riconoscere#e#discriminare#correttamente'
le#emozioni,'in'se'stessi'e'negli'altri'
'Condizione'essenziale'perché'le'emozioni'e'i'
sentimenti'possano'essere'espressi'(resi''trasparenti''
agli'altri)'e'percepiti'(negli'altri)'
'Determina'la'condizione'di'apertura'e'
partecipazione'interpersonale'che'viene'definita'
empatia.'
Comunicazione'e'relazioni'
#Capacità#di#apertura#del#sé#('selfLdisclosure'):'rivelare'ad'altre'
persone'L'di'cui'si'ha'fiducia'L'informazioni'sulle'proprie'
esperienze'ed'i'propri'stati'd'animo,'sia'positivi'che'negativi.'
##
#Occorre#che#questa#apertura#confidenziale#o#'trasparenza‘#del#sé#
non#sia#indiscriminata,#e#avvenga#con#le#persone#e#nei#momenti#
adatti#in#modo#da#evitare#feedbacks#negativi.#
Comunicazione'e'relazioni'
#Capacità#di#cooperazione:'comportamento'proLsociale'per'raggiungere'
uno'scopo'che'
'L'è'condiviso'da'altre'persone'
'L'comporta'il'conseguimento'di'un'benessere'che'
'è'insieme'proprio'e'di'altri.'
'Il'beneficio'della'cooperazione'può'essere:'
'L'strumentale#(eseguire'bene'un'compito'o'un'gioco,'realizzare'un'certo'
prodotto)'
'L'relazionale#(stare'bene'insieme)'