Un’organizzazione,LA LUNGA VITA DI MARIANNA UCRÍA martedì 17 marzo TEATRO DON BOSCO L’UOMO, LA...

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Un’organizzazione, un territorio, 17 città, per condividere e favorire progetti di teatro e danza. Dalla creazione alla circuitazione, un Teatro attivo sulla scena contemporanea europea.In oltre 30 anni di attività il Teatro Stabile dell’Umbria ha prodotto più di 100 spettacoli.

TEATRO MORLACCHI - Perugia

POLITEAMA CLARICI - Foligno

AUDITORIUM SAN DOMENICO - Foligno

SPAZIO ZUT - Foligno

TEATRO COMUNALE LUCA RONCONI - Gubbio

TEATRO SECCI - Terni

TEATRO NUOVO GIAN CARLO MENOTTI - Spoleto

TEATRO CAIO MELISSO-SPAZIO CARLA FENDI - Spoleto

TEATRO COMUNALE GIUSEPPE MANINI - Narni

TEATRO TORTI - Bevagna

TEATRO DEGLI ILLUMINATI - Città di Castello

TEATRO DELLA FILARMONICA - Corciano

TEATRO DON BOSCO - Gualdo Tadino

TEATRO TALIA - Gualdo Tadino

TEATRO MENGONI - Magione

TEATRO CONCORDIA - Marsciano

CENTRO DI VALORIZZAZIONE - Norcia

TEATRO CAPORALI - Panicale

TEATRO CUCINELLI - Solomeo

TEATRO COMUNALE - Todi

TEATRO DELL’ACCADEMIA - Tuoro sul Trasimeno

IL PAESE CHE NON C’ÈVIAGGIO NEL POPOLO DELLE MONTAGNE

giovedì 13 febbraioTEATRO DON BOSCO

NON FARMI PERDERE TEMPOmartedì 10 dicembre

TEATRO DON BOSCO

READING NOVECENTOvenerdì 27 marzoTEATRO TALIA

LA MUSICA È PERICOLOSA lunedì 30 dicembre

TEATRO MORLACCHI

MI AMAVI ANCORA... giovedì 5 marzo

TEATRO DON BOSCO

MISTERO BUFFO venerdì 17 gennaio

TEATRO TALIA

LA LUNGA VITA DI MARIANNA UCRÍA

martedì 17 marzoTEATRO DON BOSCO

L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ

giovedì 30 gennaioTEATRO DON BOSCO

di Massimo Andrei

diretto da Massimo Andreicon Lunetta Savinoscene Daniele Stellacostumi Annalisa Ciaramellamusiche Claudio Romanoluci Lucio Sabatinoaiuto regia Mario Zinno

—produzione Maurizio Marino per Arteteca, Stefano Sarcinelli per Laprimamericana, Massimo Andrei per Mater

MARTEDÌ 10 DICEMBRE, ore 21

Anni nostri. Tina, interpretata da Lunetta Savino, ha ventisette anni, ma ne dimostra sessanta. Una donna comune, colpita dal destino, che tut-tavia non si arrenderà mai. A un certo punto della sua vita, sollecitata da un evento, decide di af-frontare e concludere molte delle faccende ordinarie e straordinarie, delle aspirazioni e passioni che ha sopportato, aspettato o rimandato per molto tempo. Siano esse familiari o d’amore o di lavoro o di di-vertimento, vanno affrontate adesso. Il tempo stringe. Naturalmente non tutto si può fare, ma vale sempre la pena cercarne o perlomeno conquistarsene “la possibilità”. Come il pirandelliano protagonista de L’uomo dal fiore in bocca si rifugia nell’immaginazione, così Tina si ri-fugia nella grande medicina che è la fantasia, pur non perdendo mai di vista il concreto. Nonostante si passi continuamente dalla casa alle scale del palazzo, dalla strada a uno studio medico, lo spazio scenico praticato resta stretto e circoscritto come la vita di Tina, ma qualcosa lo rende ampio come la sua anima.

tragedia comica per donna destinata alle lacrime

Teatro Don Bosco

di Nicola Piovani

sax/clarinetto Marina Cesarivioloncello/chitarra Pasquale Filastòbatteria/percussioni Ivan Gambinicontrabbasso Marco Loddotastiere Rossano Baldini

pianoforte Nicola Piovani

—produzione Casa Editrice Alba

Teatro MorlacchiLUNEDÌ 30 DICEMBRE, ore 21

Il premio Oscar Nicola Piovani, autore di alcune delle più amate e fa-mose colonne sonore degli ultimi trent’anni, racconta al pubblico il senso dei frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare i la-vori di De André, di Fellini, di Magni, di registi spagnoli, francesi, olan-desi, per teatro, cinema, televisione, cantanti strumentisti, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani più noti, riarrangiati per l’occasione. La parola arriva dove la musica non può arrivare, ma, soprattutto, la musica fa da padrona là dove la parola non sa e non può arrivare. I video di scena arricchiscono lo spettacolo con frammenti di film, di spettacoli e, soprattutto, immagini che artisti come Luzzati e Manara hanno dedicato all’opera musicale di Piovani. Un entusiasmante racconto musicale.

concertato

di Dario Fo

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VENERDÌ 17 GENNAIO, ore 21

Dopo il Mistero buffo, con cui abbiamo iniziato il percorso dentro l’o-pera più straordinaria e monumentale di tutta la produzione del grande Maestro Dario Fo, ecco che finalmente Matthias Martelli ed io possia-mo annunciare di aver ripreso il percorso per giungere ad una seconda edizione dello spettacolo.Verranno presentate alcune tra le più importanti giullarate di questo ca-polavoro, scelte tra quelle della prima edizione dello spettacolo e altre non ancora affrontate.Matthias Martelli, ancora una volta e con consolidata maestria, sarà da solo in scena, senza trucchi, “con l’intento di coinvolgere il pubblico nell’azione drammatica, passando in un lampo dal lazzo comico alla poesia, fino alla tragedia umana e sociale” toccando temi e argomenti che come sempre riguarderannoanche la società civile e il nostro tempo. Eugenio Allegri

Teatro Talia

con Matthias Martelli regia Eugenio Allegri regista assistente Alessia Donadio luci e fonica Loris Spanu artist management Serena Guidelli ideazione video e colonna sonora Eugenio Allegri montaggio e realizzazione video Fabrizio Garnero

—produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale in collaborazione produttiva con Art Quarium

di Luigi Pirandello

con Giorgio Colangeli, Pietro De Silvae con Valentina Perrella Cristina Todaro, Alessandro Giova, Diego Rifici, Alessandro Solombrinoe Francesco Petit-Bonregia Giancarlo Nicoletti

—produzione I Due della Città del Sole & Altra Scena

Il David di Donatello Giorgio Colangeli veste i panni del “trasparen-te” professor Paolino nella rilettura registica di Giancarlo Nicoletti di uno dei più noti classici pirandelliani, che proprio nel 2019 ha festeg-giato i cento anni dal debutto sulle scene, dove è stato uno dei testi più rappresentati del drammaturgo siciliano. “Con la complicità di un cast di protagonisti virtuoso e coraggioso, siamo approdati a un approccio analitico, ripartendo da quello che realmente è e non da quello che dovrebbe essere. Senza la paura di sporcarsi le mani col cinismo, la ferocia, la comicità sbordante e la drammaticità cruda di Pirandello. Fra la Magna Grecia siciliana e Bunuel, fra la borghesia novecentesca e Lars Von Trier. Un approccio contemporaneo, dannatamente concreto. Nella volontà di fare uno spettacolo vivo, spietato, esilarante e maledetto.” Giancarlo Nicoletti

GIOVEDÌ 30 GENNAIO, ore 21 Teatro Don Bosco

un progetto di Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno

in collaborazione con UIKI onlus rete - Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia e GUS – Gruppo Umana Solidarietà “G.Puletti” onlus

con Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno ideazione scene Denise Carnini realizzazione scene Cosimo Scorrano disegno luci e tecnica Angelo Piccinni consulenza storica e culturale Giovanni Giacopuzzi

—produzione Ura Teatro con il sostegno di Festival Collinarea, Associazione Olinda Onlus e Residenza artistica Teatro Comunale di Novoli – Factory Compagnia Transadriatica e Principio Attivo Teatro

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GIOVEDÌ 13 FEBBRAIO, ore 21

Abbiamo incontrato il “paese che non c’è”. Abbiamo incontrato un popolo, quello curdo, che ha ricominciato a sognare. Sogna di poter essere popolo, senza diventare stato. Di poter vivere in una terra di pace. Dove la diversità delle religioni, delle etnie, non provochi massacri. Dove la gente possa decidere del proprio de-stino, autogovernandosi. Dove le donne possano uscire dalle proprie case, scoprendo finalmente il volto e prendendo la parola. Il Paese che non c’è è la storia mitica di un popolo, della resistenza sulle montagne e in mezzo ai deserti. È testimonianza della battaglia che ovunque lo ha visto in prima fila contro la ferocia delle milizie fon-damentaliste e del fascismo islamico. È cronaca pulsante, presente, che irrompe sulla scena con le sue noti-zie, con l’insopprimibile urgenza di essere raccontata. Perché c’è biso-gno di reagire, anche qui, anche da noi. Il Paese che non c’è vuole fare, del presente, uno straordinario territorio di racconto e di azione teatrale.

viaggio nel popolo delle montagne

Teatro Don Bosco

di Florian Zeller (Premio Accademia Francese per la Nuova Drammaturgia)

traduzione Giulia Serafiniregia Stefano Artissunchcon Ettore Bassi, Simona Cavallarie con Giancarlo Ratti, Malvina Ruggianoscene Matteo Soltantocostumi Marco Nateridisegno luci Giorgio Morgesemusiche Dardust

—produzione a.ArtistiAssociati, Synergie Arte Teatro

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GIOVEDÌ 5 MARZO, ore 21

Una raffinata ed eccellente scrittura ricca di colpi di scena e densa di umorismo di Florian Zeller, giovane autore vincitore di numerosi premi in Francia.Lo scrittore e drammaturgo Pierre è morto in un incidente d’auto. Nel tentativo di mettere ordine ai documenti, Anne, la sua vedova, scopre gli appunti presi per la stesura di una futura commedia, che tratta di un uomo sposato, scrittore, appassionato e innamorato di una giovane at-trice. Fiction o autobiografia? Per rispondere a questa domanda, Anne si appella ai suoi ricordi ed anche a Daniel, migliore amico di Pierre, un personaggio brillante e forse segretamente innamorato di lei, che con molta dolcezza cerca di rassicurarla, ma ci riesce solo a metà. Lo spettatore si immedesima in questi personaggi in una ricerca fatta di dubbi e apprensioni, in cui si mescolano realtà, immaginazione, pau-ra, risate e fantasia.

Teatro Don Bosco

dal romanzo di Dacia Maraini

con Raffaella Azim e Francesca Conte fonico Luca Nasciuti scene Giorgio Panni e Giacomo Rigalza regia Daniela Ardini

—produzione Lunaria Teatro

Lo spettacolo utilizza un interprete L.I.S. Lingua Italiana dei Segni per rivolgersi anche alle persone non udenti

IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

MARTEDÌ 17 MARZO, ore 21

Fin dalle sue prime pagine il romanzo di Dacia Maraini, vincitore nel 1990 del Premio Campiello, immerge il lettore nel clima cupo e pieno di contraddizioni della Sicilia del Settecento. Mentre in Europa trionfa il Secolo dei Lumi, a Palermo, in un tempo scandito da impiccagioni, autodafé, matrimoni d’interesse e monacazioni, si consuma la vicenda di Marianna, della nobile famiglia degli Ucrìa. “Sposare, figliare, fare sposare le figlie, farle figliare, e fare in modo che le figlie sposate facciano figliare le loro figlie che a loro volta si sposino e figlino…”, è questo il motto della discendenza Ucrìa, che in questo modo è riuscita a imparentarsi per via femminile con le più grandi famiglie palermitane. Marianna, costretta ad andare in sposa a soli tredici anni a suo zio, investita “con rimproveri e proverbi” quan-do osa sottrarsi al suo ruolo di moglie, sembra all’inizio destinata alla medesima sorte. Lei è però diversa, sordomuta, ma proprio da questa menomazione trarrà la forza per elevarsi al di sopra della chiusura e della meschinità che la circonda.

Teatro Don Bosco

Teatro TaliaVENERDÌ 27 MARZO, ore 21 — fuori abbonamento

reading da Novecento di Alessandro Baricco

di e con Ciro Masella

—produzione Pupi e Fresedde-Centro Nazionale di Produzione TeatraleFirenze/Uthopia/tra Cielo e Terra

Ciro Masella torna a cimentarsi con uno dei testi più belli e affasci-nanti degli ultimi anni, Novecento di Alessandro Baricco.Il libro che ha forse regalato la maggiore notorietà al suo autore e che lo ha reso celebre e amatissimo in mezzo mondo, prende in pre-stito la voce di Masella per raccontarci una storia indimenticabile, per condurci in un viaggio spettacolare e divertente, misterioso e dolce. Ancora una volta, la suggestione di un racconto, il fascino dell’orali-tà, la grande potenza di una storia prenderanno possesso di uno spa-zio per animarlo di personaggi, luoghi, suoni, immagini e paesaggi. Ci sono storie che, pur parlando di altre vite, di uomini e donne di altri tempi e altri luoghi, ci raccontano di noi, del nostro tempo, ci parlano al cuore e alla testa, ci svelano e ci rivelano; storie che ci entrano sotto la pelle e nelle pieghe dell’anima. Quella di Novecento, il più grane pianista che abbia mai solcato l’oceano, è senza dubbio una di queste. Una delle più belle storie mai raccontate. Intensa, commovente, di-vertente e assurda.

INFO POINTpiazza Martiri della LibertàT 075 9150263MATTINA mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12POMERIGGIO martedì, giovedì e venerdì dalle 17.30 alle 19.30

PRELAZIONE PER GLI ABBONATI DELLA SCORSA STAGIONEDA MARTEDÌ 26 A VENERDÌ 29 NOVEMBRE

VENDITA NUOVI ABBONAMENTIDA MARTEDÌ 3 A VENERDÌ 6 DICEMBRE

ABBONAMENTO7 SPETTACOLIPOSTO UNICOIntero € 75Ridotto* € 55

*sotto i 25 e sopra i 60 anni

ABBONAMENTO SCUOLA4 SPETTACOLI A 20 EURORiservato agli studenti di ogni ordine e grado di età inferiore ai 20 anni con la scelta di un posto fisso fino a esaurimento disponibilitàvenerdì 17 gennaio, ore 21MISTERO BUFFOgiovedì 30 gennaio, ore 21L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙgiovedì 13 gennaio, ore 21IL PAESE CHE NON C’Èvenerdì 27 marzo, ore 21READING NOVECENTO

PER SOTTOSCRIVERE L’ABBONAMENTO SCUOLA GIOVEDÌ 12 E VENERDÌ 13 DICEMBRE dalle 17.30 alle 19.30

PRENOTAZIONI TELEFONICHEBOTTEGHINO TELEFONICO REGIONALE DEL TEATRO STABILE DELL’UMBRIAT 075 57542222tutti i giorni feriali dalle 16 alle 20

È possibile prenotare lo spettacolo Non farmi perdere tempo a partire da LUNEDÌ 9 DICEMBRE

I biglietti prenotati devono essere ritirati in teatro mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo

A NATALE REGALA TEATROIl botteghino del Teatro Don Bosco sarà aperto DOMENICA 22 DICEMBRE dalle 15 alle 19 per l’acquisto dei biglietti

VENDITA BIGLIETTIsolo il giorno dello spettacolo dalle 20

BOTTEGHINOTEATRO DON BOSCOT 075 9141740

BOTTEGHINO TEATRO TALIAT 333 3448014

ONLINE DA LUNEDÌ 9 DICEMBREwww.teatrostabile.umbria.it

POSTO UNICOIntero € 15Ridotto* € 10

*sotto i 25 e sopra i 60 anni

SOCI COOP CENTRO ITALIAPresentando la tessera socio Coop al botteghino del Teatro si potrà usufruire dello sconto di 1 euro a biglietto per tutta la famiglia

INFO UFFICIO POLITICHE CULTURALI COMUNE DI GUALDO TADINOT 075 9150264 (dott. Fabio Talamelli)da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 13.30

Comune di Gualdo TadinoUfficio politiche culturali T 075 [email protected]

Teatro Stabile dell’Umbriavia del Verzaro 20 06123 PerugiaT 075 [email protected]

Si ringrazia il Rotary Club di Gualdo Tadino, sponsor ufficiale della Stagione di Prosa.

Il Teatro Stabile dell’Umbria e il Comune di Gualdo Tadino si riservano di modificare il programma.

Gli abbonati alla Stagione di Prosa, presentando la tessera di abbonamento, avranno la possibilità di acquistare un biglietto ridotto per gli spettacoli delle altre Stagioni del Teatro Stabile dell’Umbria.

www.teatrostabile.umbria.it

Nel sito puoi trovare informazioni sulle attività del Teatro Stabile dell’Umbria: gli spettacoli prodotti, le stagioni di prosa e danza, i teatri, il centro studi e formazione, i comunicati stampa, le news, acquistare i biglietti e iscriverti alla newsletter.

—TSU NEWS è la newsletter con tutti gli appuntamenti della settimana. Iscriviti sul sito o lascia il tuo indirizzo email al botteghino del teatro.

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