Unacma Life - Marzo 2014

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I.P. CONCESSIONARI | RICAMBISTI | OFFICINE | AGRICOLTURA | GIARDINAGGIO I.P CONCESSIONARI | RICAMBISTI | OFFICINE | AGRICOLTURA | GIARDIN N N N N NA A A A A AGGIO www.unacma.it Marzo 2014 EDITORIALE: CORAGGIO & DETERMINAZIONE INDAGINE TRA I DEALER: CHE ARIA TIRA LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE TRACTOR PLANET: UNO SGUARDO AL MONDO SI APRONO NUOVE SEDI: I DEALER CI CREDONO Impellizzeri - Trapani Impellizzeri - Trapani Pontina Trattori - Latina Pontina Trattori - Latina Enneti Demaldè - Rubiera Enneti Demaldè - Rubiera Mazza Nino - Parma Mazza Nino - Parma Dalla Vecchia Fabrizio - Mantova Dalla Vecchia Fabrizio - Mantova Faretra F.lli - Foggia Faretra F.lli - Foggia

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Transcript of Unacma Life - Marzo 2014

  • I.P.

    CONCESSIONARI | RICAMBISTI | OFFICINE | AGRICOLTURA | GIARDINAGGIO

    I.P

    CONCESSIONARI | RICAMBISTI | OFFICINE | AGRICOLTURA | GIARDINNNNNNAAAAAAGGIOwww.unacma.it Marzo 2014

    EDITORIALE: CORAGGIO & DETERMINAZIONE

    INDAGINE TRA I DEALER: CHE ARIA TIRA

    LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE

    TRACTOR PLANET: UNO SGUARDO AL MONDO

    SI APRONO NUOVE SEDI: I DEALER CI CREDONO

    Impellizzeri - TrapaniImpellizzeri - Trapani

    Pontina Trattori - LatinaPontina Trattori - Latina

    Enneti Demald - RubieraEnneti Demald - Rubiera

    Mazza Nino - ParmaMazza Nino - Parma

    Dalla Vecchia Fabrizio - MantovaDalla Vecchia Fabrizio - Mantova

    Faretra F.lli - FoggiaFaretra F.lli - Foggia

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    E D I T O R I A L E

    CORAGGIO E DETERMINAZIONE Direi che incredibile quanto suc-cesso a Verona; tutti parlano di fi ere in crisi, di buio nero, di settori che decidono di annullare manifesta-zioni storiche come il Motorshow di Bologna, mentre il mondo dellagri-coltura e della meccanizzazione rac-coglie ancora presenze record come accaduto allultima Fieragricola del 6-9 febbraio scorso. Cos come il mondo dellauto vede la chiusu-ra di molte concessionarie, i dealer di Unacma hanno invece inaugura-to diverse nuove sedi come Moret, Sergio Bassan, Impellizzeri, Fabri-zio Dalla Vecchia, Marcheggiani, Mazza, Faretra, Claas Agricoltura e tante altre. Tutto ci stato in parte stimolato dalle aggregazioni di terri-torio praticate dalle case mandanti, ma molti hanno investito per libera scelta, per il grande amore e la fi du-cia che ancora ripongono nel lavoro che svolgono. Credo che un segna-le cos forte e determinato da parte degli imprenditori del nostro settore non si era mai visto prima.

    LENTUSIASMO CHE AGGANCIA LA RIPRESAFarsi accompagnare in visita nelle nuove sedi unesperienza unica, un concentrato di entusiasmo, orgoglio e soddisfazione per aver creato delle strutture a propria immagine e so-miglianza, certi che quanto realizza-to sia il frutto dellesperienza matu-rata in anni di lavoro. una certezza di Unacma e degli imprenditori associati che la com-pongono, che le grandi incertezze politiche del momento e latmosfera pessimistica non riusciranno a mi-nare la convinzione che questo set-tore pu ancora esprimere molto. Partiamo da una semplice rifl essio-ne: se siamo riusciti a mantenere dei numeri importanti lo scorso anno, nella congiuntura attuale, attivando ulteriori nuove iniziative potremmo arrivare a riscontri incredibili.

    Ecco tre punti da cui partire. Pensiamo ai Piani di sviluppo re-gionale. Dopo il faticoso iter per ar-rivare alla Pac 2014/2020, adessso in Italia dovremo ridisegnare altre 21 piccole Pac regionali Assurdo! Con un minimo di coordinamen-to e in pochi mesi si potrebbe ave-re un piano attuativo valido per tut-to il Paese. I Psr sono un aiuto indi-spensabile alle aziende agricole per compensare i bassi margini sulle lo-ro produzioni e stimolare nuovi in-vestimenti. Molti giovani sono attratti dal nostro settore ma solo se saremo in grado di stimolare la loro creativit e il loro entusiasmo ci troveremo a servire un mercato molto interes-sante fatto di nuove e piccole realt. Unaltra grande opportunit rappresentata dalla decisione di mettere in sicurezza tutte le mac-chine obsolete e non a norma. Oltre che una conquista in termini di co-sti sociali, con la riduzione degli in-cidenti sul lavoro e nella circolazione, credo sia una grande conquista etica quella di elevare il livello di sicurezza delle macchine utilizzate.Gi questi tre temi possono incre-mentare i volumi di vendita delle macchine agricole e i servizi ad esse collegati. Questa visione positiva, le-gata allentusiasmo di cui sopra, deve essere la base di partenza per dise-gnare un modello di impresa diver-

    so e innovativo, abbandonando i ne-fasti propositi delle politiche com-merciali che negli anni hanno reso queste attivit molto problematiche e poco profi ttevoli.

    DALLE CONVENIENZE ALLE COMPETENZEIl mondo della distribuzione deve tornare a prendere il timone spo-stando la rotta delle proprie aziende dalle convenienze alle competenze; smettiamo di ragionare in termini di esasperate razionalizzazioni di costi e di micro-ricarichi sui mar-gini per poter combattere il collega con prezzi minimi e competitivit esasperate! Cambiare queste condi-zioni dipende soltanto da noi. Oc-corre tornare ad un margine che premi gli investimenti, la passione, lentusiasmo, le nuove sedi, la profes-sionalit, le competenze e la soddi-sfazione di guidare unimpresa capa-ce di creare valore vero per titola-ri, collaboratori e clienti. Oggi si sta sviluppando unagricoltura di quali-t sempre pi sostenibile e stretta-mente legata al cibo e alla sicurezza alimentare. Secondo tutte le grandi organizzazioni mondiali, lagricol-tura di qualit sar protagonista del futuro. Basti pensare che lalimenta-zione sar largomento del prossimo Expo 2015. Unacma convinta che, anche nel lavoro di tutti i giorni, i nostri concessionari possono dare il loro contributo allo sviluppo con maggiori tecnologie applicate al-le macchine e formazione continua delle risorse umane. Sar la grande capacit di adeguarsi alle condizio-ni che cambiano la caratteristica che render le nostre aziende vincenti. Unacma sta facendo e far di tutto per accompagnare questo cambia-mento e, insieme allintera fi liera, dedicher le migliori risorse per di-segnare un futuro migliore.

    Carlo ZamponiPresidente Unacma

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    U N A C M A I N F O R M A

    LA TUA AZIENDADIVENTA UN CENTRODI FORMAZIONE

    COME SI PROCEDESe vuoi diventare anche tu un Cen-tro di formazione sulla sicurezza convenzionato Unacma-Ancors ti consigliamo di seguire questi pochi passi: Invia alla segreteria Unacma una specifi ca dichiarazione di interesse ad organizzare i corsi indicati a pagina 4. Riceverai da Unacma le tabelle dei costi e le modalit di organizzazione dei corsi. Se sarai interessato potrai stringere un contratto con Ancors. Curerai direttamente la divulga-zione locale dei corsi. Inizierai ad organizzare i cor-si presso la tua azienda o unaltra struttura, raccoglierai le adesioni

    e incasserai le quote dagli iscritti. Se vorrai i tuoi collaboratori, op-portunamente istruiti, potranno cu-rare la parte formativa pratica, men-tre i formatori Ancors si occuperan-no di quella teorica. Se sar necessario metterai a di-sposizione piazzali e macchinari della tua struttura. Alla fi ne dei percorsi di formazione rilascerai, a nome di Unacma e An-cors, gli attestati di partecipazione ai corsi.

    NON SARETE SOLI MA GUIDATI DA ANCORS Il tuo personale di segreteria sar infatti assistito nellorganizzazione dei corsi.

    Per maggiori informazioni sui corsi di formazione rivolgersi a:

    [email protected] 06.82083007

    Unione Nazionale Commercianti Macchine AgricoleVia Spinoza, 28 - 00137 RomaTel. 06.87420010 - Fax 06.82083007www.unacma.it - E-mail: [email protected]

    Tutta la modulistica necessaria sar fornita da Ancors con lausilio di sistemi informatici. I rapporti con gli enti preposti al controllo della formazione saranno gestiti da Ancors.

    Gianni Di NardoSegretario generale Unacma

    Uninteressante possibilit di crescita per la propria azienda che guarda al futuro con rinnovato spirito imprenditoriale e capacit di management arriva dallarricchimento dei servizi off erti. Fra questi anche la formazio-ne continua del personale gioca un ruolo importante. Ecco perch Unacma off re la possibilit ai suoi associati di diventare Centri di formazione pro-fessionale in materia di sicurezza sul lavoro

  • TIPOLOGIA DI CORSO DENOMINAZIONE CORSO DURATA

    PARTECI-PANTI NOTE: a carico di Ancors docenza teorica + attestati

    + patentino (ove richiesto) + spese trasf.MINI-MO

    MAS-SIMO

    ABILITAZIONE DEGLI OPERATORI ALLA CONDUZIONE DI MACCHINE E ATTREZZATUREPatentino trattori

    solo teoriaCorso aggiornamento

    operatori trattori agricoli 4 ore 12 24

    Patentino trattori con prove pratiche

    Corso full operatori trattori agricoli 13 ore 12 24

    Istruttore pratico certi cato a carico del centro convenzionato o concessionario. Prove pratiche

    a gruppi di 6 persone

    Patentino mov. terra solo teoria

    Corso aggiornamentooperatore macchine

    movimento terra 4 ore 12 24

    Patentino mov. terra con prove pratiche

    Corso full operatore macchine movimento terra

    16 ore (4 teoria

    + 12 pratica)12 24 Prove pratiche a gruppi di 6 persone

    Patentino carrellielevatori

    solo teoria

    Corso aggiornamento operatore carrelli elevatori 4 ore 12 24

    Patentino carrelli elevatori

    con prove pratiche

    Corso full operatore carrelli elevatori

    12 ore (8 teoria

    + 4 pratica)12 24 Prove pratiche a gruppi di 6 persone

    Antincendio rischio medioCorso teorico/pratico addetto antincendio

    rischio medio 8 ore 12 24

    CORSI DI FORMAZIONE INDIRIZZATI A DATORI DI LAVORO E LAVORATORI

    Responsabile del servizio di prevenzione

    e protezione

    Corso aggiornamento rspp datore di lavoro rischio medio

    8 ore 20

    Responsabiledel servizio di prevenzione

    e protezione - completo

    Corso full rspp datore di lavoro rischio medio

    32 ore 20

    Formazione lavoratori Corso formazione lavoratori rischio medio 12 ore 30

    Gli associati Unacma potranno erogare in aggiunta ai corsi sopra indicati anche quelli per piattaforma elevabile, gru su autocarro, gru mobili, gru a torre, pompe di calcestruzzo ed organizzare qualsiasi altro corso presente sul portale Ancors anche in lingua araba.

    CORSI DI FORMAZIONE INDIRIZZATI A ISTRUTTORI PER LA PARTE PRATICA DEI CORSI

    Abilitazione istruttoreCorso abilitante come istruttore

    parte pratica

    Corso che deve essere effettuato da un operatore esperto nellutilizzo delle macchine oggetto

    del corso e messo a disposizione dallassociato Unacma

    Tutti i corsi in aula possono essere erogati in modalit fad (formazione a distanza) e attivati attraverso la piattaforma e-learning Ancors.Su richiesta possono essere forniti tutti i servizi in materia di sicurezza.

    FORMAZIONE PROFESSIONALEECCO IL PROGRAMMA DEI CORSI

    FAC-SIM

    ILE

    FAC-SIM

    ILE

  • M A R Z O 2 0 1 4 5

    PROGRAMMA DEI CORSI

    Denominazione corso Tipologia Durata (giorni) DestinazionePartecipanti

    Notemin. max

    PING PONGnovit esclusiva

    di UNACMA

    Il 1 corso di marketing, comunicazione e

    tecniche di vendita2 aziendale o interaziendale 12 24 ADMMS

    PERFORMANCE Team building basic 1 sartoriale per la committenzao interaziendale modalit in/out door 12 24 ADM

    VADO AL MASSIMO Team building top 3 sartoriale per la committenzao interaziendale modalit in/out door 12 24 ADM

    IL LEADER DA SEGUIRE

    Self leadership & Team leadership 3

    sartoriale per la committenzao interaziendale 12 24 ADM

    MYGOODTIME Gestione del tempo 2 sartoriale per la committenza o interaziendale 12 24 ADM

    SPEACH Parlare in pubblico 2 sartoriale per la committenza o interaziendale 10 15 ADM

    CHANGE Gestione del cambiamento 1sartoriale per la committenza

    o interaziendale 12 24 ADM

    COMUNICARE E CONVINCERE Comunicazione ef cace 2

    sartoriale per la committenza o interaziendale 12 24 ADM

    LAVORAREE VIVERE MEGLIO Intelligenza emotiva 2

    sartoriale per la committenza o interaziendale 12 24 ADM

    PIENNELLE Programmazione neurolinguistica 2sartoriale per la committenza

    o interaziendale 12 24 ADM

    IL FUOCO DENTRO Motivazione 1 sartoriale per la committenza o interaziendale 12 24 ADM

    L'ULTIMO METRO Merchandising 1 sartoriale per la committenza o interaziendale 12 24 MS

    PRICING Costruzione dellepolitiche di prezzo 1sartoriale per la committenza

    o interaziendale 12 24 MS

    MYEVENT Organizzazionedi eventi 1sartoriale per la committenza

    o interaziendale 12 24 MS

    PRO-POST Analisi, processi e controlli peril business del post-vendita alcuni giorni in azienda con titolari e dipendenti DB

    BUONGIORNO Uso del telefono 1 sartoriale per la committenza o interaziendale 10 18 ADM

    TITIEMME Tecniche di telemarketing 1sartoriale per la committenza

    o interaziendale 12 24 ADM

    CHECK UP Veri ca dell'azienda conun consulente esperto 4 oresartoriale per la committenza

    o interaziendale AC

    IN SIDE L'agridealer: vendita, post-ven-dita, magazzino e of cina 1sartoriale per la committenza

    o interaziendale AC

    MIGLIORANDO IL CUORE, LA MENTE E IL CORPO

    Percorsi di coachingpersonalizzati riservato a titolari e dirigenti DDC

    LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANEPer programmare le attivit formative delle risorse umane c bisogno della vostra partecipazione. Abbiamo predi-sposto questo semplice vademecum che potrete seguire qualora decidiate di aderire alle nostre proposte.

    Inviare alla segreteria Unacma una speci ca dichiarazio-ne di interesse ad organizzare i corsi indicati nel program-ma sottoindicato speci cando quale corso intendete sce-gliere e il periodo di svolgimento.

    A questo punto vi saranno inviate le tabelle dei costi e le modalit di partecipazione e organizzazione.

    Riceverete anche un questionario che vi chiediamo di

    completare e restituire alla segreteria.

    Inizierete ad organizzare i corsi in azienda o presso al-tra struttura scelta. Raccoglierete le adesioni e incassere-te le quote dagli iscritti.

    I vostri collaboratori, opportunamente istruiti, potran-no curare la parte formativa pratica, mentre i formatori Ancors cureranno quella teorica.

    Ove necessario metterete a disposizione piazzali e macchinari della vostra struttura.

    Alla ne del percorso di formazione rilascerete a nome di Unacma e Ancors gli attestati di partecipazione ai corsi.

  • M A R Z O 2 0 1 46

    U N A C M A I N F O R M A

    VETROFANIE, NUOVI ELEMENTI DISTINTIVI PER GLI ASSOCIATI

    I nostri clienti girano, lo sappiamo, andando da un rivenditore allaltro. Alcuni alla ricerca di un prezzo mi-gliore, altri di un servizio qualifi cato e di una reale competenza; qualcuno cerca anche unoffi cina adeguatamen-te attrezzata ma, sempre pi spesso, gli agricoltori sono alla ricerca di ser-vizi aggiuntivi.

    Unacma sta continuando a fare con-venzioni e accordi a livello nazionale anche se spesso gli associati non rie-scono a dare valore ai plus che off re lassociazione a cui appartengono.Ecco perch oggi risulta importan-te adottare nuove strategie comuni-cative che richiamino ai servizi of-ferti dai nostri associati.

    IL LISTINO USATO, ICONA VERDEFacciamo lesempio del Listino dellU-sato. Quanti, nonostante ne dispon-gano, lo adoperano costantemente? Quanti ne dotano tutti i collaborato-ri che hanno contatti con il pubbli-co? Ma soprattutto quanti riescono a spiegare perch questo Listino pi realistico rispetto ad altri per la com-pletezza delle informazioni che forni-sce?Molti agricoltori, dopo la presenta-zione alla stampa del Listino e alcu-ni articoli pubblicati dalle riviste di settore, hanno chiesto alla nostra se-greteria di poter acquistare la versio-ne Professional che si diff erenzia da quella Consumer diff usa dal nostro Media partner Edizioni LInformato-re Agrario per le maggiori informa-zioni fornite. Qualche collega ci ha

    non dimenticate!non dimenticate!

    A SETTEMBRE CI SARIL CONGRESSO

    DATE, LOCATION E TUTTI GLI ALTRI DETTAGLIVI GIUNGERANNO CON UNA

  • poi informato che il loro cliente ha preteso il prezzo del nostro Listi-no come garanzia di una valutazione equa. Un elemento indubbiamente si-gnifi cativo.

    GARANZIA SICURA, ICONA GIALLAVorremmo poi parlare anche della Garanzia Sicura! che nel primo an-no di presentazione ha avuto un suc-cesso certamente superiore alle aspet-tative. Mentre per alcuni commer-cianti lhanno utilizzata con continui-t su tutte le macchine usate vendute (creando non solo maggior redditivi-t per la propria azienda ma soprat-tutto fi delizzazione con la clientela), altri hanno dimenticato addirittura di proporla pur avendo a disposizio-ne un pacchetto di garanzia da piaz-zare. Daltro canto, molti agricoltori, avendo saputo di questa possibilit, sono andati in giro nel loro territorio a cercare il rivenditore che avesse sul piazzale i trattori garantiti.

    FORMAZIONE,ICONA ARANCIONE Tutto ci che signifi ca? Vuol dire che ai nostri clienti dobbiamo comunica-re in modo pi chiaro e deciso i servi-zi aggiuntivi che gli associati Unacma possiedono in esclusiva.Pensiamo alla possibilit che laccor-do con Ancors ci off re per creare dei Centri di formazione sulla sicurezza (vedi pag. 4, ndr). Innanzitutto dob-biamo divulgare la progettualit agli interessati. In futuro si faranno vo-lantini, mailing list e telemarketing ma intanto una vetrofania sulla por-ta dingresso della nostra azienda il metodo migliore per accogliere il cliente e spiegargli come il concessio-nario si stia muovendo sul mercato.Sono quattro le vetrofanie che stiamo realizzando e che vi presentiamo in anteprima, eccole di seguito: Qui trovi unazienda associata

    Unacma riservata a tutti gli associati in regola con le quote associative; Qui trovi la garanzia per il tuo trattore usato assegnata ai dealer che consegnano i trattori usati dotati di Garanzia Sicura!; Qui valutiamo lusato con Listi-no Usato riservata ai soli associati che hanno acquistato almeno una co-pia del prezzario nellanno in corso; Qui si svolgono corsi sulla sicu-rezza per tutti coloro che organizze-ranno dei corsi di formazione in col-laborazione con Ancors.

    I VANTAGGI DELLE VETROFANIERiuscite ad immaginare leff etto che avranno sulla vostra vetrina tutte le ve-trofanie insieme, una accanto allaltra?Volendo fare una stima approssima-tiva dei vantaggi derivanti dalloff erta dei servizi si pu aff ermare che, esclu-dendo il valore economico certo che avrete usando il Listino Usato, se ri-uscirete ad organizzare una ventina di corsi Ancors e a consegnare ven-timacchine usate con garanzia, ipo-tizzabile pensare che possiate aumen-tare il reddito della vostra azienda di circa 30 mila euro.

    Gianni Di Nardo Segretario generale Unacma

    SullAnnuario Mad 2015 (in distribuzione presso i rivenditori a settembre 2014) gli as-sociati Unacma saranno contraddistinti non solo da una apposita annotazione ma an-che da alcune icone che informeranno sulla presenza delle vetrofanie sopra citate. Qui accanto visibile un esempio

    AFFRETTATEVI AD ASSOCIARVI EA GARANTIRVI TUTTE LE VETROFANIE!

    A N N U A R I O M A D D E I R I V E N D I T O R I D I M A C C H I N E A G R I C O L E

    ANTONIO ANTONIVia Antonino,1100000 ANTIOCHIATel . 00000000000Fax 00000000000

    2014

    &

    QUI VALUTIAMO

    L'USATO CON

    TRATTORI TELESCOPICI TRINCE MIETITREBBIE

    &

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    U N A C M A E V E N T I

    DA FIERAGRICOLA 2014 UN SEGNALE DI OTTIMISMO Fin da gioved 6 febbraio si era ca-pito come il buongiorno si vedes-se dal mattino. Con il favore di una bella giornata gli stand si sono visti gremiti di gente, con la presenza di molte scuole e numerosi agricolto-ri. Cos continuato anche negli al-tri tre giorni di fi era e, alla fi ne, gli organizzatori hanno potuto brinda-re alla migliore edizione degli ulti-mi dieci anni grazie anche agli oltre mille espositori nei segmenti della meccanica agricola, zootecnia, ener-gie rinnovabili, agroforniture, vi-gneto e frutteto. La presenza di quasi tutti i grandi marchi del settore ha conferito a Fie-ragricola limmagine di una manife-stazione abbastanza completa con la migliore off erta dei prodotti del-la meccanizzazione agricola. Certo, la sempre presente contemporaneit

    nellanno con lEima (12-16 novem-bre 2014) non ha favorito grandi in-vestimenti da parte degli espositori ma ledizione che si appena chiusa si distinta per una interessante no-vit che riguarda lintroduzione di due interi padiglioni dedicati al vi-gneto e al frutteto.

    RIFLETTORI ACCESI SUL NUOVO SPAZIOVIGNETO-FRUTTETOIl nuovo spazio dedicato al settore delle macchine e delle attrezzatu-re per vigneto e frutteto colma, fi -nalmente, un gap che segnalavamo da anni. infatti risaputo che quasi tutti i costruttori mondiali del set-tore sono italiani e non era pensa-bile dimenticare questo aspetto an-cora per lungo tempo. In Europa, da anni, gi presente una fi era di

    livello internazionale e di grande successo che il Sitevi di Montpel-lier (Francia) che si vanta di essere esclusivo richiamando sempre mol-ti visitatori da tutto il mondo. Eb-bene, anche in quel Salone la fanno da padrone i costruttori italiani ed era quindi logico che, prima o poi, decollasse anche in Italia una mani-festazione specifi ca evidenziando la massiccia presenza italiana in que-sto settore. Verona, al momento, sembra essere la sede ideale ma occorre investire ancora in questa direzione per ri-portare la manifestazione fuori dai confi ni di Fiera regionale dove pareva essersi collocata negli ultimi dieci anni.

    OPPORTUNIT PER I DEALER? stata una Fieragricola molto positi-va anche per i numerosi dealer (vene-ti e non solo) presenti negli stand per accogliere i loro clienti. Adesso vedre-mo se questi contatti sapranno gene-rare anche trattative concrete e ordini. Perch di questo che abbiamo biso-gno ora per invertire quel trend nega-tivo emerso anche nellindagine rea-lizzata da Unacma e che troverete alle pagine 16 e 17 di questo opuscolo.

    Con 140 mila visitatori in quattro giornate si chiusala 111a edizione della manifestazione veronese dedicataal comparto primarioche batte ogni recorde si riconfermacapitale italiana dellagricoltura

  • M A R Z O 2 0 1 4 9

    Eccoci ancora una volta coinvol-ti nelle controversie fra lorgano di sorveglianza del mercato, lInail, e la Federazione dei costruttori/im-portatori FederUnacoma per len-nesima opposta interpretazione di una normativa comunitaria i cui ef-fetti si rifl ettono anche sui vendito-ri. Ci riferiamo alla circolare che la Regione Toscana ha inviato a tutti i Dipartimenti di prevenzione delle Asl toscane, nella quale si comunica di avere condiviso, e quindi adotta-to, linterpretazione della norma og-getto di quesito, fornita dal servizio prevenzione Inail, che in sintesi cos si traduce: Tutto ci premesso, si ritiene di poter confermare che sui trattori, oggetto del quesito (T3), costruiti in vigenza del D.M. 19 no-vembre 2004 (di recepimento del-la direttiva 2003/37/CE) e del d.lgs.n. 17 del 27/01/2010 (di recepimen-to della direttiva 2006/42/CE) deb-bano essere installate le protezioni Rops e le cinture di sicurezza.

    UNA NORMA PER UNA SOLA REGIONE ITALIANAQuesto vuol dire che solo in To-scana, e non in altre parti dItalia e dEuropa, i trattori T3 (massa com-presa fra 600 e 400 kg) devono ob-bligatoriamente essere dotati di Rops e cinture di sicurezza per esse-re commercializzati. Linterpretazio-ne della normativa stata veemente-

    mente contestata dai costruttori, Fe-derUnacoma in testa, ribadendo che lobbligatoriet del Rops e delle cin-ture scatter solo a partire dal 2016 quando entrer in vigore la nuova normativa comunitaria Mater re-gulations.Di fatto, chi ha venduto la macchina oggetto del quesito rischia di vedersi contestata la violazione dellarticolo 72 del decreto legislativo 81/08 e sue successive modifi che e adeguamen-ti, per aver venduto una macchina priva dei requisiti di sicurezza di cui allallegato quinto dello stesso decre-to.

    INCONSAPEVOLI RISCHIViolazione che comporta una san-zione variabile da un minimo di 10.000 euro ad un massimo di 40.000 euro per ciascuna macchina venduta fi nanche alla denuncia pe-nale nei confronti dellutilizzatore, del venditore e del costruttore/im-portatore, qualora si verifi casse un infortunio. A tutti apparir palesemente in-giusta ma, di fatto, questa la nor-ma e sebbene si condivida lo spirito, senzaltro teso a salvaguardare la sa-lute e la sicurezza dei lavoratori, ri-teniamo sia altrettanto inopportuno che si possano subire sanzioni di tale gravit senza che ce ne sia stata con-sapevolezza da parte del venditore.Da tempo sosteniamo che fra or-

    gani di sorveglianza e vigilanza del mercato, costruttori e importatori, Ministero e commercianti sia indi-viduato e condiviso un percorso fi -nalizzato a non coinvolgere il ven-ditore e lutilizzatore qualora lInail abbia aperto un procedimento di verifi ca di non conformit di una determinata macchina senza darne adeguata informazione.Si ricorda che simili situazioni non sono state infrequenti in passato e saranno probabili anche in futuro dato il consistente numero di mac-chine nuove che corre voce siano state sottoposte ad indagine dellI-nail in occasione di numerose fi ere ed esposizioni agricole negli ultimi tempi.A tale proposito ci piace ricordare come, nonostante gli scettici e gli in-diff erenti, Unacma stia conquistan-do la sua rappresentativit nei con-fronti di istituzioni, Inail, Ministero dello sviluppo economico, Ministe-ro delle politiche agricole, Ministe-ro delle infrastrutture e dei traspor-ti, enti locali e territoriali nonch rispetto ad associazioni e federazio-ni che compongono la fi liera della meccanizzazione agricola e del ver-de. Rappresentativit che auspichia-mo cresca e conferisca alla categoria il giusto valore e il peso che le spetta. Nel frattempo i colleghi toscani ten-gano a mente le indicazioni emanate dalla Regione.

    La contesasullinterpretazione di una normativa comunitariache obbliga i trattori T3 ad essere dotati di protezioni Rops e cinture di sicurezza

    U N A C M A S I C U R E Z Z A

    UN CASO CONTROVERSOIN TOSCANA

    Rodolfo Catarzi Responsabile progetto sicurezza Unacma

  • M A R Z O 2 0 1 410

    F O R M A Z I O N E

    PERCH CI FACCIAMODEL MALE DA SOLI? Servono nuove gure professionali come meccatronici e venditori competenti ma si fa poco per favorire lingresso nelle aziende di giovani preparati nelle scuole tecniche e agrarie

    Il settore produttivo della meccaniz-zazione agraria italiana uno dei pi forti e apprezzati al mondo. Siamo al secondo posto in Europa dopo la Germania e prima della Francia. Ep-pure non si fa quasi niente per favo-rire laffl usso di giovani provenienti dalle scuole tecniche o agrarie verso le opportunit di lavoro che ne de-rivano. Cosa potrebbero fare le or-ganizzazioni del settore (FederUna-coma, Unacma, ecc.) per coinvolgere e sensibilizzare il sistema scolastico verso una maggiore collaborazione per il futuro di questo distretto ita-liano, apprezzato soprattutto dai con-correnti esteri?

    SOPPRESSO AGRILABORDopo tre edizioni di successo, questanno alla Fieragricola di Ve-rona non stato riproposto Agri-labor, lo spazio dedicato ai nuovi mestieri dellagromeccanica ideato in esclusiva da Unacma per la mani-festazione veneta, nel lontano 2007. Non conosciamo le ragioni di questa rinuncia ma nelle ultime tre edizio-ni sono stati oltre 1.500 gli studen-

    ti che, con i loro insegnanti, hanno potuto conoscere le opportunit di lavoro che stanno emergendo con forza da un settore in grande evo-luzione tecnologica. La rapidissima crescita dellelettronica richiede lin-serimento di nuove professionali-t diffi cilmente reperibili sullattua-le mercato del lavoro. Meccatronici (meccanici e progettisti) e vendito-ri competenti nelle nuove tecnolo-gie sono le fi gure professionali che devono essere rapidamente inserite nelle aziende del settore siano es-si costruttori che dealer. Visitando negli anni scorsi altre realt, abbia-mo cercato di copiare le modalit di comunicare queste esigenze dal-le fi ere internazionali Agritechnica e Sima. Lo spazio di Agrilabor era na-to in questo modo. I principali co-struttori (New Holland e Case IH, Agco, Same e Deutz) ci avevano cre-duto investendo nel progetto e altri erano in lista per entrarvi. Alla scor-sa Eima di Bologna era poi nato Me-ch@griJobs, un format similare che aveva avuto successo e quindi re-plicato anche ad Agrilevante di Ba-

    ri sempre con le medesime fi nalit e cio collegare il mondo scolasti-co dedicato con la meccanizzazio-ne agricola e off rire informazioni e opportunit di lavoro ai giovani.

    IL PROGETTO DI CREARE UNASSOCIAZIONE Oggi pi che mai necessario creare un progetto che colleghi sul territo-rio queste esperienze che non devo-no trovare spazio solo una o due vol-te allanno durante le manifestazioni fi eristiche ma anche in altre occa-sioni. Occorre andare direttamente nelle scuole a promuovere queste in-formazioni. Serve unorganizzazione leggera ma stabile formata da chi ha vantaggio a mantenere il contatto tra queste due realt che non possono fare a meno luna dellaltra. FederU-nacoma e Unacma, ma non solo, de-vono farsi promotrici a livello cen-trale di questa iniziativa coinvolgen-do altre organizzazioni come Enama o come quelle dei contoterzisti, au-spicando lintervento del Ministero dellistruzione fi nalizzato al coordi-namento del sistema scolastico affi n-ch ne sensibilizzi i responsabili fa-vorendone la partecipazione attiva. Si potrebbe poi considerare lidea di fare unassociazione ad hoc seguen-do lesempio di Aprodema in Fran-cia (www.aprodema.org). Basta poco. Le idee ci sono cos co-me un piano operativo realizzabi-le con un minimo investimento di fondi. Allora diamoci da fare, coor-diniamoci e crediamoci. Purch non si perda unaltra occasione di lavo-rare sulle nuove risorse umane in questo momento in cui i costruttori vedono ottime prospettive di vendi-ta ed espansione allestero e i dealer italiani sentono la necessit di pro-fessionalizzarsi per sopravvivere nei loro territori.

    Itis post diploma Meccatronica - Reggio Emilia

  • M A R Z O 2 0 1 4 11

    U N A C M A E A S S O C I A Z I O N I

    ASSOGREEN: COLLABORAZIONE, SVILUPPO E PROGETTI

    da undici anni che AssoGreen, lAssociazione nazionale speciali-sti macchine da giardino, opera-tiva nel settore del verde. Nel tem-po cresciuta sviluppando progetti mirati per i rivenditori specializzati di macchine da giardino e off rendo utili conoscenze agli associati.Francesco Andrea Fiore, esperto di marketing e responsabile dei pro-getti AssoGreen, ci accompagna alla scoperta del programma di attivit per il 2014 che prevede diversi temi di estrema attualit.

    UNASSOCIAZIONE CHE CRESCELassociazionismo un concetto che non sempre viene recepito corretta-mente dagli imprenditori e dai ri-venditori in genere. AssoGreen con-ta oggi su un con-siderevole numero di soci e, grazie al lavoro svolto dal direttivo, dalla se-greteria e dalla saggia guida dei presidenti Ange-lo Teruzzi (presidente onorario) e Roberto Dose, sempre riuscita a sviluppare interessanti progetti che hanno motivato vari rivenditori ad associarsi anche in questo periodo critico.

    LIMPORTANTE COLLABORAZIONE CON UNACMAPer AssoGreen il 2014 sar un an-no contraddistinto da un costante lavoro di confronto e dialogo con Unacma relativamente alla tutela del verde. Ritenendo che ormai i confi ni fra ri-venditore, azienda, cliente, collega, competitore siano sempre pi labi-li, lunica possibilit quella di co-noscere e scambiare informazioni con tutto lo scenario del verde e at-tori pi forti come Unacma, perch insieme si possa creare una visione univoca aumentando la sensibilit nei confronti dei clienti che pu tor-

    nare a vantaggio di tutti. Il concetto chiaro, la ba-se va allargata e gli interessi da

    sempre comuni, ma mai messi in-sieme, vanno una volta per tutte intrecciati e mescolati in un unico grande contenitore. AssoGreen ha imboccato questo sentiero ormai da tempo, da quando i concorrenti sono diventati colleghi

    Lassociazione nazionale specialisti macchine da giardino implementa la collabo-razione con Unacma sviluppando nuove strategie che puntano alla crescita

    e la sinergia fra rivenditori rappre-senta la normalit.

    PROGETTUALIT Tra le varie iniziative previste da As-soGreen vi il raff orzamento del legame con il Mepa, il Mercato elettronico della pubblica ammini-strazione, che rappresenta una leva determinante per professionisti del verde e manutentori. Non mancher poi la presenza ai grandi eventi fi e-ristici del panorama nazionale del giardinaggio. Da Demogarden a Eima prevista una partecipazione attiva con loff er-ta di eventi e momenti di confronto. Lesposizione, loffi cina, il magazzi-no, il noleggio, il controllo di gestio-ne sono argomenti di grande spes-sore utili per il futuro e che lassocia-zione del verde intende proporre co-me attivit formative in questo nuo-vo anno. AssoGreen invita i lettori di Unacma Life al prossimo evento sul tema: Tre modi di gestire loffi -cina a confronto: quale fa guadagna-re che si terr il prossimo 13 marzo a Concorezzo (provincia di Monza e della Brianza). Per informazioni, www.assogreen.it

  • M A R Z O 2 0 1 412

    U N A C M A E V E N T I

    TAO 2014, CROCEVIA DI DEALER E COSTRUTTORIE siamo a sei! Con questa prossima edizione TAO Dea-ler Forum arriva al sesto anno di programmazione. Quando con Maurizio Sala, nellormai lontano 2007, abbiamo ideato questo evento anomalo nel settore delle macchine agri-cole non pensavamo proprio di farne un appuntamento annuale continuativo. Il TAO (Tractor Agricultural Obser-vatory) rappresenta un luo-go indipendente dove si in-contrano dealer, costruttori e operatori della fi liera in un libero con-fronto al di fuori degli schemi usuali del settore. Il calendario degli appun-tamenti prevede talk show tra i prota-gonisti su temi di stretta attualit, pre-sentazioni di studi di settore, case hi-

    story di dealer e aziende della fi liera.TAO si svolger a Verona il 21 maggio nellambito dellannuale meeting di Automotive Dealer Day, levento europeo pi frequentato da imprenditori e concessionari italia-

    ni che off re tantissimi spunti di rifl essione anche ai dealer agricoli dato che le proble-matiche di gestione di una concessionaria di auto o di macchine agricole sono mol-to simili. Si consideri poi che il settore Automotive molto aperto e si presta facilmente ad approfondimenti e anali-si dettagliate (margini, costi, ecc.) che difettano di pubbli-che verifi che e discussioni nel nostro settore. Ne deriva che per il dealer agricolo parte-

    cipare a TAO diventa unesperienza molto utile e stimolante. Il program-ma della manifestazione in fase di elaborazione in collaborazione con Unacma e le redazioni de LInforma-tore Agrario e Mad.

    24-27 Aprile 2014ore 9.00 -18.00 Centro Fiere di BRACCAGNI GROSSETO

    GiardinidiMarzo ddidi oa oarzMMarrzo5a Mostra Mercato

    orovivaismoattrezzaturee giardinaggio

    info: GROSSETOFIERE tel. 0564.418783 - [email protected]

  • M A R Z O 2 0 1 4 13

    C O R R E VA L A N N O . . . 1 9 4 9

    UNA GRANDE PASSIONE TRASMESSA AI GIOVANI

    Questo nuovo racconto alla ricer-ca delle storie di chi ha creato la meccanizzazione in Italia, stavolta ci porta a Cremona. Una terra dove la-gricoltura ha sempre avuto un ruolo fondamentale e anche i concessiona-ri hanno rivestito unimportante fun-zione. La storia imprenditoriale della famiglia di Carlo Razzini, oggi 81en-ne, inizia agli albori della Seconda Guerra mondiale con i primi Landini testacalda che venivano assegnati agli agricoltori con la tessera, secondo il regime fascista che allora regola-mentava la distribuzione di quasi tut-ti i mezzi di produzione. Ma sar nel Dopoguerra, nel 1949, che la rico-struzione dar impulso alla vendita dei mezzi agricoli, trattori in primis. In questo periodo la Sipma, distribu-tore esclusivo per lItalia della Massey Ferguson e colosso mondiale del set-tore, cerca agenti italiani per vendere i suoi Fergie.

    IL CORAGGIO DI RICOMINCIAREA Cremona Carlo Razzini, allora studente, pronto a mettersi in gio-co. Chiamato dal padre ad entrare in azienda, comincia cos ad appas-sionarsi a questo mestiere che lo accompagner fi no ai nostri giorni. Persona sempre cordiale, elegante e molto competente, ha assistito nu-

    Una straordinaria sto-ria che inizia agli albori della seconda Guerra mondiale grazie alle in-tuizioni e allesperien-za che Carlo Razzini ha saputo trasmettere ai giovani che oggi por-tano avanti lattivit

    A sinistra Carlo Razzini alla guida del trattore negli anni 60. Sotto limprenditore con la glia Marina e Stefano Devoti

    merose generazioni di agricoltori cremonesi nella crescita delle loro aziende. Il marchio Massey Fergu-son stato la sua casa fi no al 2004 quando, nellevoluzione generaziona-le e talvolta brutale del mondo de-gli aff ari, il rapporto si interrotto. In queste circostanze una persona di una certa et, seppure ancora for-temente motivata e appassionata al lavoro, ricevendo una tale delusio-ne personale portata a scegliere la via del ritiro dallattivit. Non sta-to il caso del signor Carlo come lo chiamano collaboratori, fornitori e clienti. Il concessionario Razzini non demorde, ha ancora voglia di ri-manere in campo, sostenuto e inco-raggiato soprattutto dai suoi clienti. Trova cos un altro costruttore che gli d fi ducia, ricomincia e non si ar-rende, come si suol dire, a tirare gi la serranda.

    DALLA CRISIUNOPPORTUNITCEDENDO IL PASSO AI GIOVANII tempi sono per cambiati veloce-mente, il mercato delle macchine entra in una crisi profonda che an-cora oggi persiste. qui che Carlo

    Razzini avr una nuova intuizione che dar una svolta decisiva alla sua azienda. Nella vicina Piacenza c Stefano Devoti, un giovane conces-sionario che sta crescendo in espe-rienza e professionalit. I due con-cessionari si conoscono e si stimano da tempo. Da qui lidea di avviare una societ che copra il territorio della provincia di Cremona. Det-to fatto, nel 2009 nascer la Razzi-ni-Devoti con lingresso di Marina Razzini, la fi glia di Carlo che, fi n da ragazzina, cresciuta respirando il profumo delle macchine agricole. Saranno questi due giovani impren-ditori a dare continuit allattivit. Carlo Razzini ha quindi trovato una soluzione intelligente per lasciare in buone mani leredit della sua pluri-decennale esperienza. Ma se passate da S. Giacomo di Malagnino (Cre-mona), in azienda trovate anche lui,sempre disponibile ad accogliere i clienti e pronto a mettersi ancora in auto con listini e depliant per recarsi dagli aff ezionati agricoltori. Se que-sta non vera passione come la dob-biamo chiamare?

    Correva lanno... uno spazio della memoria sul mestiere di concessionario dedicato ad aneddoti e curiosit. Invitiamo associati e non che hanno storie da raccontare a contattarci scrivendo a [email protected]

  • M A R Z O 2 0 1 414

    O S S E R VAT O R I O D I M E R C AT O

    LUCI E OMBRE SUL 2014, CHE SAR...

    1993

    1994

    1995

    1996

    1997

    1998

    1999

    2000

    2001

    2002

    2003

    2004

    2005

    2006

    2007

    2008

    2009

    2010

    2011

    2012

    2013

    40

    35

    30

    25

    20

    15

    10

    Imm

    atric

    olaz

    ioni

    (.00

    0)

    19.017

    35.985

    Anni

    GRAFICO 1 - ANDAMENTO STORICO IMMATRICOLAZIONI ITALIA (1993-2013) DATI: UNACMA REPORT

    In attesa dei dati del primo trimestre 2014 che ci daranno il primo vero segnale dellandamento delle immatricola-zioni dei trattori, riepiloghiamo rapidamente quello che successo nel 2013, sia in Italia che in alcuni Paesi europei. Come evidenzia il grafi co 1, lennesimo calo (dal 1999 ul-timo picco relativo) ci ha portato a 19.017 unit equiva-lente a 16.983 macchine in meno rispetto al 1999 (-47%) quando si era raggiunto il signifi cativo livello di 35.985

    New Holland

    John Deere

    Same

    Landini

    Antonio Carraro

    Goldoni

    Bcs Group

    Lamborghini

    Fendt

    Kubota

    Deutz-Fahr

    Massey Ferguson

    Case-IH

    Claas

    Valpadana

    McCormick

    Valtra

    Steyr

    Challenger

    Altri

    0 5 10 15 20 25 30

    Quote mercatoanno 2012 (%)Quote mercatoanno 2013 (%)

    GRAFICO 2 - TRATTORI IMMATRICOLATIIN ITALIA - QUOTE DI MERCATO(ANNO 2013) DATI: UNACMA REPORT

    Le immatricolazioni di trattori in Italia

    nel 2013 hanno confermato

    lennesimo calo.Il 2014 parte bene

    a gennaio (+7%) ma nelle previsioni

    a medio termine pochi si sbilanciano

    IMMATRICOLAZIONI

  • M A R Z O 2 0 1 4 15

    COM ANDATA IN EUROPA Mentre dagli Stati Uniti (+9%), al Brasile (+17%) allE-stremo Oriente (+16% in India) la domanda di trattori e macchine agricole mostra segnali di ripresa molto po-sitivi, nellEuropa comunitaria si denota un andamento delle vendite mediamente positivo che si attesta sulle 158.000 unit (+2%), con la Francia in testa ai merca-ti in crescita (+10%). In questo scenario lItalia risulta in controtendenza con la Spagna che recupera dopo le scivolate degli scorsi anni.

    PA N O R A M A E S T E R O

    0 5 10 15 20 25

    Quota 2009 (%)Quota 2013 (%)

    Antonio CarraroMassey Ferguson

    FendtChallenger

    ValtraLandini

    McCormickValpadana

    Gruppo BcsNew Holland

    Case IHSteyr

    GoldoniJohn Deere

    SameLamborghini

    DeutzHrlimann

    ClaasKubota

    Altri

    CHI VINCE CHI PERDE - DIFFERENZETRA 2009 E 2013 - QUOTE DI MERCATO DATI: UNACMA REPORT

    I PRIMI 10 MODELLI/MARCHI PI IMMATRICOLATI

    POSIZ. MARCHIO MODELLO SEGMENTO UNIT

    1 New Holland T4050 standard 313

    2 New Holland TF4050F frutteto 310

    3 A.Carraro Tigrone5500 isodiametrico 251

    4 New Holland T5.115 standard 226

    5 Landini Rex 90 frutteto 185

    6 Same Frutteto80 frutteto 182

    7 Same Solaris55 compatti 179

    8 A.Carraro TGF7800 isodiametrico 178

    9 Goldoni Quasar90 frutteto 165

    10 New Holland TK4060 cingolato 160

    PRINCIPALI MERCATI EUROPEI VENDITE TRATTRICI (ANNO 2013)

    45

    40

    35

    30

    25

    20

    15

    10

    5

    0

    Uni

    t (.

    000)

    Italia Francia Germania Spagna

    19.017

    Bcs) che hanno quote di mercato molto positive.La classifi ca generale dei Top Ten 2013 non dice nien-te di nuovo rispetto al passato. Tra i marchi dei modelli pi venduti in assoluto ci sono i soliti noti che si ripro-pongono da diversi anni dominando il mercato con gli stessi modelli o similari. Ecco allora in testa ancora New Holland con il numero pi alto di trattori immatricolati (313) seguito da Antonio Carraro, Landini, Same e Gol-doni.

    trattori immatricolati. Ricordiamo che nelle serie stori-che per ritrovarci ad un dato di vendite cos basso occor-re risalire al 1953 quando si registrarono 19.998 imma-tricolazioni.

    COME SONO ANDATI I MARCHI NEL 2013Sintetizzando, le novit pi rilevanti evidenziate nel gra-fi co 2 sono il calo signifi cativo del leader di mercato New Holland, che perde oltre due punti di share (novit e sor-presa assoluta), con la ripresa e risalita al secondo posto di John Deere, che sembra ormai consolidato come mi-glior brand estero apprezzato dalla clientela italiana. A questo proposito occorre segnalare che negli ultimi tre anni cresciuto limpatto dei principali marchi di trat-tori, soprattutto di media-alta potenza, di chiara imma-gine e prevalente fabbricazione estera (JD, MF, Fendt, Challenger, Valtra, Case, Steyr, Deutz, Claas, Kubota con esclusione di New Holland considerato brand di imma-gine italiana) che nel 2010 rappresentavano il 27,9% ed oggi sono gi al 31,4%. Segnale inequivocabile di forte espansione estera anche in questo settore dove si vedono penalizzati, soprattutto tra le macchine da campo aperto, alcuni dei pi signifi cativi marchi tipicamente italiani tra cui Same, Landini e Lamborghini. Brand che viceversa tengono ancora molto bene nel settore degli specializzati (VSF) dove sono nettamente leader insieme ai trattori su-perspecializzati (Antonio Carraro, Goldoni, Valpadana,

  • M A R Z O 2 0 1 416

    U N A C M A D E A L E R R E P O R T 2 0 1 4

    TRA BILANCI E PREVISIONI, CHE ARIA TIRA?

    I risultati dellindagine condotta da Unacmasu un campione di concessionari associati per veri care come si chiuso il 2013 e quali sono le prime indicazioniper il 2014

    Lanno che si appena chiuso ci ha lasciato molti aspet-ti da dimenticare in termini socio-economici tracciando il profi lo di unItalia ancora in grande confusione dove emerge la preoccupazione di un rilancio che tarda a veni-re. I rifl essi sullattivit del settore delle macchine agricole non potevano non risentire di questo scenario. Secondo le stime del Centro studi di Confagricoltura, il Pil agricolo dellanno 2013, dovrebbe scendere fra il 3-5% come pu-re gli occupati in agricoltura mentre, inaspettatamente, il reddito degli agricoltori dovrebbe salire dell8,9% (tra i pi alti nellUe) rispetto al 2012 recuperando per solo parte del grande gap (15,7%) registrato a partire dal 2003. Cosa sia uffi cialmente successo quindi lanno scorso nella mec-canizzazione agricola lo si deduce solo dai dati di mercato delle vendite dei trattori ancora in calo (vedi pag. 14 e 15, ndr). Con questa inchiesta, di cui vi presentiamo i risultati, abbiamo voluto fare una prima valutazione sullandamen-to del 2013 con le prime impressioni sullavvio del nuovo anno. Il numero dei concessionari che ha risposto ai no-stri quesiti stato pari a 101 rappresentando un campione, non statisticamente signifi cativo dellintero sistema distri-butivo, ma certamente indicativo rispetto alle principali te-matiche aff rontate quotidianamente da tutti i dealer.

    COME ANDATA NEL 2013?Rispetto allandamento dellanno che si appena chiu-so si nota immediatamente che, nel prevalente calo delle vendite dei trattori e in parte delle attrezzature compaio-no due dati molto positivi e incoraggianti derivanti dal comparto dei ricambi e delle attivit delloffi cina (grafi co 1). Sono due aspetti molto importanti per la gestione e la marginalit complessiva dellazienda distributrice che incoraggiano investimenti in questi ambiti nei prossimi anni. Le previsioni di mercato delle macchine nuove ri-

    sultano negative anche per il prossimo triennio (indagine Nomisma-FederUnacoma) e alcuni indicatori segnalano che i clienti dovranno utilizzare meglio il loro parco mac-chine (gi sovrabbondante) con una migliore manuten-zione che si tradurr in maggiori acquisti in ricambi e

    Vendita nel settoredei trattori nuovi

    Vendita nel settoredelle mietitrebbie/o

    grandi macchine nuove

    Vendita nel settoredelle attrezzature

    agricole nuove

    Vendita nel settoredell'usato

    Vendita nel settorericambi

    Attivit venditaservizi nell'ofcina

    e nell'assistenza esterna

    Noleggio (se presente)

    Atri servizi(nanziari o vari)

    0 10 20 30 40 50 60 70

    In calo Stazionario In crescita

    GRAFICO 1 - COME SI CHIUSO IL 2013 DATI: UNACMA REPORT

  • M A R Z O 2 0 1 4 17

    lavori di offi cina. Anche il settore dellusato, che ha so-stanzialmente tenuto, un segmento che il dealer dovr guardare con maggior attenzione sia per le opportunit che si presenteranno (maggiori richieste) sia per il mi-glioramento della redditivit che ne potr venire.Dati interessanti arrivano anche dal noleggio, che si sta pro-gressivamente sviluppando diventando unattivit sem-re pi presente e meno alternativa, intesa come una sor-gente di reddito complementare, e non confl ittuale, alla vendita tradizionale del nuovo o dellusato.

    RISORSE UMANE, NON SI TAGLIA E SI ASSUMERANNO GIOVANI Un altro aspetto della nostra inchiesta ha focalizzato lat-tenzione sulle risorse umane aziendali. Nel contesto prima evidenziato, pur nella criticit del momento, il 90% degli intervistati non prevede riduzione di personale per il 2014 (grafi co 2). Ci signifi ca che gli imprenditori del settore intendono sostenere lattivit, in primis i servizi post-ven-dita, senza licenziare personale. A fronte della domanda sullinserimento di nuovi giovani per un rinnovamento generazionale c un rassicurante 47% di risposte positive che lascia intravedere uno spiraglio di luce rispetto al-la ricerca di nuove fi gure professionali chiave (venditori, meccatronici, dimostratori) di cui il settore ha estrema-mente bisogno. Il progetto Unacma Mech@griJOB punta a questo obiettivo nel tentativo di trovare una collabora-zione tra gli associati e altre organizzazioni del settore.

    PREVISIONI IN CHIAROSCURO PER IL 2014Come ben evidenzia il grafi co 3, dalle risposte dei conces-sionari interpellati emerge un dato molto signifi cativo. La prima preoccupazione dei dealer deriva dalla perdurante criticit dei pagamenti da parte della clientela; una con-ferma che spiega sostanzialmente la crisi delle vendite del nostro settore ed evidenzia la vera problematica. Una parte consistente degli agricoltori in forte diffi colt a causa dellandamento del settore agricolo, con particolare riferimento ai prezzi, alla redditivit e allandamento cli-matico sfavorevole del 2013. Da non sottovalutare poi l oggettiva diffi colt del cliente legata alla scarsa disponi-bilit di fi nanziamenti.Tutto parte da qui e ogni altra valutazione riportata nei grafi ci condizionata da queste criticit. Le prospettive di Portafoglio ordini e Raccolta Ordini per il primo tri-mestre sono sostanzialmente negative o al meglio stazio-narie rispetto ad un 2013 che era gi stato non positivo per la maggioranza dei dealer.

    CRITICIT E OPPORTUNIT Tra le criticit espresse dai dealer interpellati emergono: eccessiva burocrazia, scarsi investimenti pubblici e pri-vati, troppi oneri per gli agricoltori, redditivit in forte discesa. Fra le opportunit sono state indicate: il raff orzamento della professionalit del dealer verso servizi pi mirati al-

    0 10 20 30 40 50 60 70

    In calo Stazionario In crescita

    Ordini in portafoglio(trattori + attrezzature)

    Prospettive raccoltaordini nel primo

    trimestre 2014

    Situazione stockmacchine nuove

    Situazione stockmacchine usate

    Disponibilitnanziamenti

    per la clientela

    Criticit pagamentidella clientela

    GRAFICO 3 - PRIME VALUTAZIONI PER IL 2014 DATI: UNACMA REPORT

    100

    80

    60

    40

    20

    0

    Avete intenzionedi ridurre il personale?

    Avete intenzionedi assumere personale/giovani?

    NOS

    GRAFICO 2 - PROSPETTIVA RICHIESTA RISORSE UMANE NEL 2014 DATI: UNACMA REPORT

    la clientela, lincremento del fatturato con linserimento di nuovi marchi o prodotti e lampliamento dellarea di vendita, maggiore investimento nel post-vendita e nellof-fi cina valorizzandoli anche nelle tariff e, migliore promo-zione del noleggio, raggruppamento dei servizi post-ven-dita di pi concessionari limitrofi . Aspetti innovativi e fi no ad oggi impensabili che potran-no diventare oggetto di ulteriori approfondimenti e valu-tazioni sia da parte dei dealer che dei costruttori.

  • M A R Z O 2 0 1 418

    U N A C M A E C O S T R U T T O R I

    LEFFETTO LA CRESCITA E LA VISIONE

    DEL FUTURO

    Incontrare Egidio Maschio, il presi-dente, nel cuore della sua azienda a Campodarsego di Padova rende su-bito lidea di come ci si trovi di fron-te a uno degli imprenditori italiani pi dinamici (e vincenti) che ben rappresenta le capacit e lorgoglio di questa categoria di persone a livello mondiale. Leff etto Maschio uno dei fenomeni industriali pi evi-denti del momento nel settore delle macchine agricole. Dal 1994 ad og-gi, con acquisizioni mirate di azien-de e di marchi, si creato un Grup-po leader mondiale nel settore delle attrezzature agricole. Pur con le ul-time recenti acquisizioni di Feraboli (fi enagione) e Visini (rimorchi, carri botte), che si aggiungono allentrata nel capitale di Moro (aratri), la stra-tegia di espansione del Gruppo Ma-schio non ha ancora chiuso il suo cerchio. Occorre crescere continuamente, non possiamo permetterci di stare fermi aff erma il presidente il no-stro Gruppo ha chiuso il 2013 con un fatturato di circa 280 milioni di euro con una crescita del 20% ri-spetto al 2012, nel 2014 arriveremo a 350 milioni di euro di cui il 90% le-gato allestero. E non fi nisce qui per-ch adesso occorre investire ancora. Tra gli obiettivi ci sono altri progetti sulle nostre aziende e lacquisizione di altri due o tre marchi dei settori a noi complementari che ovviamente non posso anticipare, ma che ci con-

    Intervista a Egidio Maschio, presidente dellazienda padovana leader nel settore delle maccchine agri-cole che batte la crisi a colpi di investimenti

    sentiranno di raggiungere in breve tempo i 500 milioni di euro di fat-turato. Daltronde prosegue Egidio Maschio le prospettive odierne della meccanizzazione globale sono molto positive e le nostre presenze nei mercati chiave (oltre alle fi liali europee anche in Cina, India, Ro-mania e prossimamente negli Usa) ci indicano chiaramente che il futu-ro pu darci ancora grandi soddisfa-zioni. La ripresa parte da un Grup-po come il nostro fatto di aziende e tecnologie italiane dove vorremmo mantenere il cuore della produzione e aumentare i posti di lavoro. LItalia

    ce la pu fare ma solo se tiene alto il livello di innovazione e di qualit dei prodotti.

    CONCRETEZZA E FIDUCIA NEI GIOVANI certamente lelemento umano, o meglio la capacit di tessere relazio-ni e rapporti umani, uno dei fattori di successo di questo imprenditore veneto, tanto vulcanico nel carattere quanto generoso con le persone che lavorano con lui e che non si stanca mai di ringraziare per i successi otte-nuti. Un personaggio che non difet-ta di potere decisionale, che esercita con fermezza e rapidit. necessa-rio saper fare delle scelte pondera-te e, una volta fatte, devono essere velocemente realizzabili aggiunge Egidio Maschio questa la strate-gia chiave che occorre mettere ra-pidamente in campo nel nostro la-voro. Altra regola che ci siamo dati quella di investire sui giovani capa-

    Al centro Egidio e Giorgio Maschio con i gli Andrea e Mirko,

    Martina e Monica

  • M A R Z O 2 0 1 4 19

    ci. Negli ultimi anni la maggioranza dei nuovi assunti nelle aziende del Gruppo sono persone sotto i 35 an-ni, con buona conoscenza delle lin-gue, con grande voglia di fare e con lumilt di dimostrare sul campo le proprie qualit prima di pretendere, giustamente, una retribuzione in li-nea con le loro competenze.

    I CLIENTI, I DEALERE LA VISION DEL FUTURO Il presidente scruta lorizzonte e non ha dubbi sulla direzione da seguire. Ampliare loff erta dei nostri pro-dotti fondamentale, ma oggi non basta, prosegue Egidio Maschio. I nostri clienti, a partire dai pi esi-genti come le grandi aziende e i contoterzisti, ci chiedo-no unassistenza puntuale, 7 giorni su 7, e per soddisfa-re questa esigenza abbiamo da poco implementato un servizio speciale attivando una linea telefonica diretta che ci permette di rispon-dere immediatamente alle problematiche che emergo-no mentre gli operatori so-no in campo. I nostri tec-nici, dotati di mezzi di as-sistenza specializzati, sono pronti a partire per andare direttamen-te a casa loro e rimetterli al lavo-ro nel tempo pi rapido possibile.

    NEL FUTURO POTREBBERO ARRIVARE GLI OUTLETPer avere successo occorre affi darsi a partner che consentano di far ar-rivare i prodotti Maschio, Gaspar-do e Unigreen ai clienti fi nali cio

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    previsione

    GRUPPO MASCHIO GASPARDO UNIGREEN

    agli agricoltori. Ecco che il ruolo dei concessionari diviene fondamenta-le. Chiediamo al presidente qual il suo punto di vista sulle reti distribu-tive. Certamente oggi assistiamo ad unevoluzione del dealer tradiziona-le che si sta selezionando sul campo dove sopravvivono solo i pi attrez-zati alla competizione commerciale, dove la capacit fi nanziaria rimane indispensabile per sostenere il bu-sinnes. I grandi marchi (in primis i full liner di trattori e mietitreb-bie) stanno creando dealer sempre pi grandi e strutturati puntualiz-

    za Maschio con i quali volentie-ri collaboriamo off rendo una linea di macchine e attrezzature agricole completa che permette di avere tut-to ci che serve nella loro attivit. Se mi si chiedesse come potrebbe cam-biare nel prossimo futuro la vendi-ta agli agricoltori penso anche a una vera e propria rivoluzione nel siste-ma di off erta. Credo che il cambia-mento in atto possa portare anche a grandi spazi commerciali, una sorta

    di outlet che servano vasti territo-ri con la possibilit di mostrare pi prodotti e pi marchi dove il clien-te possa recarsi per avere unampia scelta di prodotti a prezzi corretti (direi fi ssi) e con un sistema di re-ti assistenziali localizzate che ne ga-rantiscano il post-vendita.

    LA GLOBALIZZAZIONE DEI COSTRUTTORIRiguardo al panorama dei costrutto-ri mondiali, Egidio Maschio ritiene che la crescita dei produttori cinesi e indiani sar inevitabile, progressiva e veloce come dimostrano le proget-tualit in corso di produttori emer-genti come Lovol Foton e Mahindra. Oggi gi Kubota con lacquisizione di Kvenerland ha gi molte armi per incominciare a competere con i co-lossi del settore come John Deere, Cnh e Agco. Tutti insieme (emer-genti o big) stanno cercando di ac-quisire ulteriori aziende concorrenti con prodotti complementari per mi-gliorare le gamme off erte. Nel mi-

    rino precisa Egidio Ma-schio ci potrebbero es-sere anche molti costrut-tori medio-piccoli ita-liani che faranno fatica a mantenersi competitivi a livello mondiale. Insom-ma si prevede un perio-do di grande eff ervescen-za nel quale levoluzione mondiale della meccaniz-zazione porter a unul-teriore globalizzazione dei costruttori. In que-sto panorama il Gruppo Maschio sar certamente protagonista. Il Gruppo Maschio Gaspardo Uni-

    green conclude Egidio Maschio certamente parteciper a questa evoluzione, interessato a unulte-riore crescita, intelligente ed equili-brata come abbiamo fatto in tutta la nostra storia, specialmente in questi ultimi anni. Valuteremo tutte le op-portunit e poi, insieme ai miei fi gli, decideremo del nostro futuro.

    Alberto CocchiConsulente e giornalista settore

    macchine agricole

    Servizio assistenza 24 ore su 24

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    Totale mercato globale 20132.050.000 unit

    GRAFICO 1 - VENDITE TRATTORI SUI PRINCIPALI MERCATI MONDIALI NEL 2013 STIME: AGRIEVOLUTION

    GRANDI GRUPPI

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    T R A C T O R P L A N E T

    UNO SGUARDOAL MONDO!

    Nellultimo Forum di AgriEvolu-tion (New Delhi, dicembre 2013) le previsioni degli esperti indicava-no uno scenario globale favorevole anche nel 2014-2015; la crescita ne-gli ultimi 5 anni stata mediamen-te del 7% con il 23% in Turchia, il 19% in Cina, il 9% in Usa, il 7% in India, il 2% nellUnione Europea e il 3% nellEuropa dellEst. Conse-guentemente la produzione di mac-chine agricole costantemente au-mentata fi no ai 96 miliardi di euro del 2013. Questi valori confermano anche i buoni risultati nelle vendite allexport dei costruttori italiani che stanno rivolgendo in questa direzio-ne percentuali sempre pi alte dei loro fatturati.Le vendite mondiali di trattori nel 2013 (grafi co 1) evidenziano il valo-re dei singoli mercati. Si noti come in coincidenza di Cina e India vi sia-no i picchi che portano ad un dato globale di oltre 2 milioni di unit (erano 1.500.000 nel 2008) equiva-lente ad un incremento del 37%. Le stime della vendita di trattrici per singolo gruppo (JD, Cnh, Agco, Sdf e Argo Tractors) off rono un altro panorama dei volumi con cui ognuno di loro incide nel settore. (grafi co 2).I principali costruttori vivono quin-di di fatturati e bilanci molto positi-vi che consentono loro di premiare bene i loro azionisti e proseguire nel cammino di investimenti e di cresci-ta. I tre big storici (John Deere, Cnh e Agco) stanno oggi diventando quattro con il prepotente inserimen-

    to di Kubota. Nel grafi co 3 i valori sono espressi in miliardi di euro e sono indicativi perch si riferiscono ad anni fi scali non omogenei (2012 anno solare o periodi 2012-2013 con scadenze annuali diverse). Resta per ancora diffi cile indivi-duare in alcuni di questi fatturati il reale peso del settore agricolo rispet-to a quello del segmento movimento

    terra o da altre produzioni. Il grafi co ci permette comunque di evidenzia-re sia le diff erenze dimensionali con altri gruppi del settore come Claas, o italiani come Sdf e Argo Tractors,

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    GRAFICO 2 - STIME VENDITA GLOBALE DI TRATTORI DATI NACMA REPORT IN MIGLIAIA DI UNIT

    GRAFICO 3 - STIME FATTURATI GLOBALI DATI UNACMA-REPORT IN MILIARDI DI EURO

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    M A R Z O 2 0 1 4 21

    sia il preponderante arrivo di due nuovi importanti player globali (Maindra/Cina e Lovol Foton/Cina).

    LEXPLOIT DIOrmai non ci sono pi dubbi, Kubota la vera novit tra i top player del settore.Alcuni anni fa, in una nostra intervista eff ettuata in oc-casione di Sima con lallora presidente di Kubota Europe, emerse chiaramente la loro determinazione di investire fortemente nel settore delle macchine agricole sia per di-versifi care il businnes dal movimento terra sia per entrare meglio nel prepotente trend di questo settore. Dopo inten-se verifi che e contatti, lacquisizione, nel 2012, del Grup-po Kvenerland (leader nelle attrezzature) ha confermato la strategia Kubota in corso. La crescita poteva essere fatta anche attraverso acquisizio-ni nei settori pi deboli o mancanti (trattori di alta poten-za o specialistici) ma dopo diversi rumors su trattative per accordi con alcuni importanti costruttori (anche italiani) non andate a buon fi ne si deciso di scegliere una strada alternativa. Lapertura del nuovo stabilimento francese della Kubo-ta (per lalto di gamma) con probabile lancio in esclusiva mondiale alla prossima Eima di Bologna chiude il cerchio e conferma il marchio come player mondiale. Manchereb-bero ancora le grandi semoventi, ma c tempo.

    Oggi limmagine di questo marchio giapponese nel setto-re agricolo gi molto buona e corroborata dalla fi ducia della clientela che ne conosce laffi dabilit e la validit tec-nologica. Le quote di mercato stanno crescendo in tutta Europa e anche in Italia dove si attesta al 3,6%. Gli stessi dealer, italiani in primis, cominciano ad interessarsi molto con-cretamente a questo brand.

    LOUTSIDER Lovol Foton una vera e recente sorpresa. Il gruppo mul-tisettoriale cinese (propriet privata e non statale) si collo-ca al 64 posto in classifi ca tra le 500 pi importanti azien-de di questa immensa nazione evidenziando una crescita esplosiva nel settore delle macchine agricole prima in Ci-na e poi nelle aree circostanti il Continente asiatico. Anche in questo caso la strategia viene chiaramente in-dirizzata verso una crescita globale in tempi molto rapidi orientandosi verso Brasile, India ma anche Turchia, Euro-pa dellEst e Russia. Ma nel cuore dellEuropa che Lovol Foton mette in piedi un Centro ricerche e sviluppo nuovi prodotti che sta sorprendendo un po tutti i concorrenti per la mole degli investimenti. Nasce in Italia, a pochi passi da Bologna, con tecnici pre-valentemente italiani e con la conoscenza e il know how dei migliori costruttori del nostro Paese. Il passo decisivo sar poi decretato dallarrivo alla guida di questa task for-ce di uno dei migliori manager del settore, Andrea Bedo-sti, che dar il vero segnale del cambio di passo di questo emergente colosso asiatico.

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    U N A C M A & C O M U N I C A Z I O N E

    NUOVA AGGREGAZIONE EDITORIALE

    Tecniche Nuove acquista Business Media

    (ex Sole 24 ore - ex Edagricole).Tra le riviste specializzate

    in macchine agricole restano carenti i dati della diffusione

    Solitamente su questa rivi-sta proponiamo notizie di acquisizioni di aziende di costruttori italiani o stra-nieri che fanno parte della globalizzazione del settore e della ristrutturazione in atto a livello mondiale. Questa notizia invece dedicata agli addetti ai lavori ma non solo. C infatti aria di novit anche nel settore delle riviste specializzate in agricoltura e soprattut-to nelle macchine agricole dove il Gruppo editoriale Tecni-che Nuove di Milano, gi proprietario della rivista Macchine Agricole e di altre testate, ha acquisito dal Gruppo Il Sole 24 Ore, lintero pacchetto di Businnes Media, gi ex Edagricole. In particolare entrano a far parte del gruppo milanese nume-rose testate storiche tra cui Terra e Vita, M&Motori e il Contoterzista. La notizia ci permette di off rire qualche in-

    LE PRINCIPALI RIVISTE ITALIANE SPECIALIZZATE NEL SETTOREDELLE MACCHINE AGRICOLE 2014

    TESTATA EDITORE USCITE WEB TARGET LETTORE DIFFUSIONE NOTE

    MAD - MACCHINE AGRICOLE DOMANI

    Edizioni LInformatoreAgrario - Verona

    mensile s

    aziende agricole, terzisti, costruttori, dealer, tecnici,

    appassionati macchine depoca, hobby farmer

    10.900 tiratura media - 7.700

    diffusione media

    MACCHINE TRATTORI

    Orsa Maggiore Edizioni - Milano

    mensilein edicola

    saziende agricole,

    terzisti, hobby farmern.d.

    TRATTORI Vado e Torno Edizioni - Milanomensile

    anche in edic.s

    aziende agricole,terzisti, hobby farmer

    n.d.

    IL RIVENDITORE AGRICOLO

    Koster Edizioni -Milano

    bimestrale s rivenditori e liera n.d.

    MACCHINE AGRI-COLE

    Tecniche Nuove -Milano

    bimestrale saziende agricole,

    terzisti, hobby farmern.d.

    IL CONTOTERZISTA Businnes Media -Bologna mensile saziende agricole,

    terzistin.d.

    acquisiti daTecniche Nuove

    MACCHINE MOTORI AGRICOLI

    Businnes Media -Bologna

    mensile s aziende agricole, n.d.acquisiti da

    Tecniche Nuove

    MEZZI AGRICOLI 1 Media -Chieri (Torino)bimestrale

    anche in edico.s

    aziende agricole,hobby farmer

    n.d.

    TRATTORI MARKET/RUOTEAGRICOLE

    Tattilo Edizioni -Milano

    bimestraleanche in edic.

    saziende agricole,

    hobby farmern.d.

    MOTORI AGRICOLI Top Press -Milanobimestrale

    anche in edic.s

    aziende agricole,hobby farmer

    n.d.

    UNACMA LIFE Unacma (Roma) - Edizioni LInformatore Agrario trimestrale srivenditori

    e liera2.500

    MONDO MACCHINE Unacoma - Roma mensile s costruttori n.d.

    formazione sullevoluzione delle riviste specializzate in macchine agricole che at-tualmente vede almeno 12 testate primarie distribuite prevalentemente in abbo-namento (vedi tabella). Al-

    cune di esse hanno invece scelto la vendita in edicola; questo aspetto, oltre al fatto che molte delle riviste sono leggibili an-che on line, aumenta la teorica visibilit delle notizie che escono dal settore. In eff etti solo teorica perch la reale dif-fusione dei numeri di stampa molto carente. Solo una ca-sa editrice (Edizioni LInformatore Agrario con le testate LInformatore Agrario e Mad) ci risulta abbia numeri cer-tifi cati degli abbonamenti mentre le altre si affi dano a da-ti interni che vengono comunicati, e raramente uffi cializzati, solo agli inserzionisti pubblicitari (costruttori in prevalenza).

  • QUANTI SONO I LETTORI DI QUESTE RIVISTE ?Non avendo a disposizione dati cer-ti risulta molto diffi cile stimare se la comunicazione nel settore del-le macchine agricole stia crescendo e valutare se i lettori, o meglio gli agricoltori, abbiano trovato la stra-da per essere sempre pi informati. Ce lo auguriamo, come pensiamo facciano coscientemente anche i co-struttori che investono cifre talvol-ta molto signifi cative nelle loro pa-gine pubblicitarie. Gli stessi dealer stanno cominciando a comunicare le loro iniziative (specialmente nel settore dellusato) in alcune riviste a livello nazionale e quindi avere i da-ti certifi cati della diff usione darebbe certamente un maggior senso a que-sto tipo di investimento.

    COME SI COLLOCA UNACMA LIFE Per quanto riguarda Unacma Life ormai dal 2007 che il notiziario dei dealer italiani esce in edizione car-tacea ogni trimestre. Attualmen-te ha una tiratura di circa 2.500 copie destinate (via posta) a tutte le aziende distributrici del setto-re (vedi Annuario Mad) oltre che a circa 300 ditte costruttrici. Inol-tre la rivista leggibile anche on li-ne sul sito www.unacma.it che regi-stra circa 1.500 visite mensili anche dallestero. Non sono numeri im-pressionanti ma soddisfacenti, se si considera che sono destinati ad una nicchia di mercato rappresentata dai concessionari di macchine agri-cole. Questa informazione potr es-sere certamente ben utilizzata dalle aziende produttrici per raggiungere i terminali di vendita dei loro pro-dotti. Per informazioni relative alle inserzioni sulla rivista Unacma Li-fe e sul sito Internet rivolgersi a: [email protected].

    Alberto CocchiConsulente e giornalista

    settore macchine agricole

    Solo da alcuni anni Cesare aveva co-nosciuto il mondo delle macchine agricole ma la sua fi gura umana e professionale era gi molto apprez-zata anche in questo settore. Lavevo conosciuto circa sette anni fa allAu-tomotive Dealer Day di Verona dove, da neofi ta del settore, volevo appro-fondire la conoscenza di questo mondo per poter trarne delle conoscenze professionali da impor-tare nelle macchine agri-cole. Cesare stato il pri-mo personaggio che ho ascoltato nelle sue lucide e approfon-dite lezioni sul post-vendita. Fin da subito ho pensato che questa perso-na dovesse assolutamente portare il suo messaggio anche ai concessio-nari agricoli e la prima occasione fu il Congresso Unacma di Bologna del 2007 dove fece un intervento sullar-gomento. Fu un evento che stup i presenti per la lucidit delle osser-vazioni fatte da un estraneo con accenni molto pertinenti e innova-tivi soprattutto per il nostro settore. In particolare ci ricordiamo del suo originalissimo neologismo i travei-

    coli (ovvero i trattori) che colse di sorpresa tutti noi ma che Cesare ave-va appositamente coniato per veico-lare pi velocemente i suoi concet-ti di fi delizzazione del cliente anche nelle concessionarie agricole. Anche

    nellultimo Congresso Unacma di maggio 2013 fece un intervento, breve ma assai incisivo. Lo salu-tai con aff etto vedendolo molto stanco senza sape-re cosa gli stava accaden-do in quei momenti. Solo in un secondo momento, leggendo i saluti che al-

    cuni suoi amici gli hanno dedicato su InterAutonews, ho scoperto che proprio in quei giorni la malattia era ritornata e ce lo avrebbe tolto per sempre. In questi ultimi mesi stato comunque molto operativo e alcuni giovani dealer del Nord-est lo avevo ricontattato in ottobre per organiz-zare un piccolo seminario sul rap-porto con i clienti. Non c purtrop-po stato il tempo per farlo e questa sar una mancanza che sentiremo per sempre.Ciao Cesare, un grazie anche dal mondo dei traveicoli. A.C.

    L U T T O N E L M O N D O D E L L A C O N S U L E N Z A

    CESARE SORESINA, CI HA LASCIATO UN AMICO

    CONTOTERZISMO IN FERMENTO Mentre Unima e Confai fanno prove di dialogo e collaborazione, inaspet-tatamente ma non troppo, nasce un terzo polo denominato Uncai, Unio-

    ne nazionale contoterzisti agromec-canici e industriali. Regista di questa operazione, presentata a Fieragri-cola, Aproniano Tassinari, ex pre-sidente Unima, che evidentemente non demorde dai suoi progetti sul settore trainante della meccanizza-zione italiana. Con lappoggio de-terminante di Confagricoltura e del suo attivissimo presidente Mario Guidi, Tassinari rilancia il nuovo pro-getto che aggiunge un posto a ta-vola nelle associazioni che discuto-no di importanti problematiche tra cui il riconoscimento della catego-ria per laccesso ai fondi comunita-ri (Psr).

  • Aumento degli associati Portale Web rinnovato Vetrine degli associati sul sito

    Abbiamo rafforzato la nostra presenza su

    Rivista

    Iniziative per la formazione dei giovani: Mech@griJOBS e Adotta una scuola Fiere ed Eventi: TAO, AGRILEVANTE, AMO!, SANTA LUCIA Nuovo Media Partner EDIZIONI LINFORMATORE AGRARIO con evidenziazione degli associati sullAnnuario Mad - Macchine Agricole Domanie seconda edizione del Listino dellusato

    42 incontri istituzionali con Ministeri, INAIL, ENAMA, UNACOMA, UNIMA Il ore allocchiello? La Garanzia per i tuoi trattori usati

    FORMAZIONE PROFESSIONALE. Con Centri di formazionesulla sicurezza e patentino

    FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Con un percorso innovativoe personalizzato UNACMA per la formazione di titolari e dipendenti delle vostre imprese

    ROC, Rete Of cine Certi cate, con corsi per la messaa norma e per il riconoscimento della certi cazione

    Proseguiranno i ROAD SHOW in molte regioni italiane Parteciperemo allEIMA 2014 e a varie ere locali che stiamo programmando Proseguiremo con LISTINO DELLUSATO, Garanzia , evidenziazione degli associati sullAnnuario Mad - Macchine Agricole Domani

    Continueranno le nostre battaglie su PATENTINO e REVISIONE A settembre CONGRESSO DI RIFONDAZIONE DELLASSOCIAZIONE

    TI RINNOVIAMO LINVITO ANNUALEad aderire alla campagna tesseramento 2014

    QUELLO CHE ABBIAMO FATTO NEL 2013

    QUELLO CHE FAREMO NEL 2014

    ...io ci credo!

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