UNA VITA VISSUTA IN CANADA di Gina Barile

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Montr Una vita vissuta in Canada Scritto da Gina Barile Il bagno si faceva una vo serbatoio per fare riscal dell’elettricità ai miei zii, io acqua. Papà se lo faceva nell’acqua ormai molto spo quando mio zio dava il perm quando faceva caldo si mett pendevano su una corda lun Mio zio e mio padre lav armadietti di televisione. quei tempi, mio padre e mio circa $22.00 ciascuno. Ven ha dovuto trovarsi un lavoro portato mamma a lavorare immigranti che ci lavoravan rimanevano dopo che gli a nelle fabbriche perchè i fabbriche, era qualcosa tro conosceva qualcuno che av erano immediatamente assu mio padre chiese a mamma dove facevano i vestiti per accettato di andare a lavora tempi circa $15 la settiman real chiama Campodipietra Seconda puntata Nave Vulcania olta alla settimana. Si doveva p ldare l’acqua e per fare ris o e i miei genitori ci facevamo il a prima, dopo mamma. Io ero orca e grigia. La televisione si messo. La biancheria si lavava una teva sulle corde fuori per asciuga ngo il corridoio. voravono insieme in una fabbr Essi operavano machine che tag o zio lavoravano 40 ore la settima nivano pagati ogni venerdì. Appe o. Zia Carlotta, sorella di Michele, e in fabbrica dove essa cuciva no. La responsabilità di mamma er abiti erano cuciti. Negli anni 50, quebecchesi non erano interes oppo servile per loro. A quei te veva bisogno di lavoro, li porta unti. Dopo due settimane, Carolin a se voleva andare a lavorare con bambini. Il lavoro consisteva di are on Carolina perchè veniva pa na con le stesse ore di mio pad prima accendere il spiarmare il costo l bagno nella stessa o l’ultima a lavarsi i guardava soltanto a volta la settimana e arsi. Nell’inverno, si rica dove facevano gliavano il legno. A ana e guadagnavano ena arrivati, mamma e cugina di papà ha comme tante altri ra di tagliare fili che , c’era molto lavoro ssati lavorare nelle empi, se un operaio ava alla fabbrica ed na, unaltra cugina di n lei in una fabbrica stirarli. Mamma ha agata di più – a quei dre. I miei genitori

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SECONDA PUNTATA DEL RACCONTO DI GINA BARILE

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Page 1: UNA VITA VISSUTA IN CANADA   di Gina Barile

Montreal chiama Campodipietra

Una vita vissuta in Canada

Scritto da Gina Barile

Il bagno si faceva una volta alla settimana.

serbatoio per fare riscaldare l’acquadell’elettricità ai miei zii, io e iacqua. Papà se lo faceva prima, dopo mammanell’acqua ormai molto sporca e grigiaquando mio zio dava il permessoquando faceva caldo si metteva sulle corde fuori per asciugarsi.pendevano su una corda lungo il corr

Mio zio e mio padre lavoravonoarmadietti di televisione. quei tempi, mio padre e mio circa $22.00 ciascuno. Venivanoha dovuto trovarsi un lavoro. Zia Carlotta, sorella di Michele, e cuginaportato mamma a lavorare immigranti che ci lavoravanorimanevano dopo che gli abiti erano cuciti. Negli anni 50, c’era molto lavoro nelle fabbriche perchè i quebecchesi non erano interessati fabbriche, era qualcosa troppo servile per loroconosceva qualcuno che aveva bisogno dierano immediatamente assunti. mio padre chiese a mammadove facevano i vestiti per accettato di andare a lavorare on Carolina perchè veniva pagata di più tempi circa $15 la settimana con le stesse ore di mio padre. I miei genitori

Montreal chiama Campodipietra

Seconda puntata

Nave Vulcania

una volta alla settimana. Si doveva prima accende

serbatoio per fare riscaldare l’acqua e per fare rispiarmare il costo o e i miei genitori ci facevamo il bagno

Papà se lo faceva prima, dopo mamma. Io erosporca e grigia. La televisione si guardava soltanto

dava il permesso. La biancheria si lavava una volta la settimana e quando faceva caldo si metteva sulle corde fuori per asciugarsi.pendevano su una corda lungo il corridoio.

lavoravono insieme in una fabbrica Essi operavano machine che tagliavano

mio zio lavoravano 40 ore la settimana e Venivano pagati ogni venerdì. Appena arrivati, mamma

ha dovuto trovarsi un lavoro. Zia Carlotta, sorella di Michele, e cuginalavorare in fabbrica dove essa cuciva comme tante

immigranti che ci lavoravano. La responsabilità di mamma era di tagliare fili che rimanevano dopo che gli abiti erano cuciti. Negli anni 50, c’era molto lavoro nelle fabbriche perchè i quebecchesi non erano interessati fabbriche, era qualcosa troppo servile per loro. A quei tempi

aveva bisogno di lavoro, li portavaassunti. Dopo due settimane, Carolina, unaltra cugina di

mio padre chiese a mamma se voleva andare a lavorare con lei in una bambini. Il lavoro consisteva di stirarli

accettato di andare a lavorare on Carolina perchè veniva pagata di più tempi circa $15 la settimana con le stesse ore di mio padre. I miei genitori

Si doveva prima accendere il

rispiarmare il costo ci facevamo il bagno nella stessa

o ero l’ultima a lavarsi televisione si guardava soltanto

La biancheria si lavava una volta la settimana e quando faceva caldo si metteva sulle corde fuori per asciugarsi. Nell’inverno, si

insieme in una fabbrica dove facevano tagliavano il legno. A

lavoravano 40 ore la settimana e guadagnavano Appena arrivati, mamma

ha dovuto trovarsi un lavoro. Zia Carlotta, sorella di Michele, e cugina di papà ha dove essa cuciva comme tante altri

tà di mamma era di tagliare fili che rimanevano dopo che gli abiti erano cuciti. Negli anni 50, c’era molto lavoro nelle fabbriche perchè i quebecchesi non erano interessati lavorare nelle

A quei tempi, se un operaio portava alla fabbrica ed

Dopo due settimane, Carolina, unaltra cugina di se voleva andare a lavorare con lei in una fabbrica

consisteva di stirarli. Mamma ha accettato di andare a lavorare on Carolina perchè veniva pagata di più – a quei tempi circa $15 la settimana con le stesse ore di mio padre. I miei genitori

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pagavano l'affitto a zia che ammontava a $40.00 per l’alimento, abbigliamenti, soldo per eventualmente affittare un appartamento per noi mobilia che ci serviva.

Due anni dopo arrivati, ci siamo mia zia. L'appartamento era Teneva una piccola cucina, ilil salone in due con una tendall'altro c’era un piccolo lettotelevisore bianco e nero. C’

Dopo due anni id lavoro, mammaa l’ora, veniva pagata per ilsoldi. E così il suo stipendio tempo, Carolina e mamma facevano portare aenormi di vestiti per bambini veniva con suo figlio che aveva la stessapassavamo la serata a tagliare fili per guadagnare qualche soldo di pmattina dopo, il padrone della fabbrica tornava a prendere i sacchi e li portava alla fabbrica. Quando mamma lavorava fuori orario, invece di pagarsi un panino, si mangiava una ciambella con caffè. ritornavano a piedi a casa e si compravano un gelato con quei pochi soldi rispiarmati dal biglietto di autobusnon avevano d’aria climatizzata. Per fortuna mamma stirava vicino unaperta.

Comunque, la vita non era tutto lavoro. pomeriggio si andava fare acquisti su la strada Saint Hubert o “Santumbert” come l’ho pronunciano gli italostrada aveva ed ha ancora negozi di tessuti. In Canada, aParecchi anni sono passati accompagnati dacapisca che la misura del campione era soltanto una guida e non fatto in modo identico al mio corpo.

Le domeniche, dopo la messa, pasta asciutta. Papà aveva gradi in Montreal. Dopo pranzo, andavamo fare una passeggiata in uno dei grandi e belli parchi di Montreal. Certe volte ci piaceva andare a Park Belmont dove c’erano le giostre e giochi per vincere pupazzi . Il nostro trasporto erascappatine qui e là, andavamodavano ai sposi “la busta”

ammontava a $40.00 al mese. Il resto abbigliamenti, altre necessità come pure il rispiarmo di

soldo per eventualmente affittare un appartamento per noi

siamo affittati un appartamento sullaera situato sul primo piano di un edificio di tre piani.

il bagno e un doppio salone. Mamma e papa dividero una tenda. Da un lato, era la stanza dei

letto per me, un sofà, un tavolino da salotto eC’era un piccolo balcone davanti ed un’altro

, mamma aveva imparato che se invece di essere pagata a l’ora, veniva pagata per il numero dei vestiti que essa stirava, guadagnava più

il suo stipendio è aumentato significativamente. Carolina e mamma facevano portare a casa nostra

bambini per tagliare fili. Tutti dovevano aiutare. Carolina veniva con suo figlio che aveva la stessa età come me ed incluso papàpassavamo la serata a tagliare fili per guadagnare qualche soldo di pmattina dopo, il padrone della fabbrica tornava a prendere i sacchi e li portava

. Quando mamma lavorava fuori orario, invece di pagarsi un una ciambella con caffè. Certe volte, mamma e Carolina,

ritornavano a piedi a casa e si compravano un gelato con quei pochi soldi dal biglietto di autobus. Che lusso… Durante l’estate le fabbriche

non avevano d’aria climatizzata. Per fortuna mamma stirava vicino un

on era tutto lavoro. Sabato mattina si puliva la casa e nel pomeriggio si andava fare acquisti su la strada Saint Hubert o “Santumbert”

italo-canadesi della generazione di mamma. Questa ed ha ancora dei negozi di tutta scelta. A m

In Canada, aveva scoperto il campione per cucire vestitiParecchi anni sono passati accompagnati da un sacco di gridi

campione era soltanto una guida e non fatto in modo

ssa, tornavamo a casa per preparare la salsa per laPapà aveva le sue due sorelle e molti cugini

Dopo pranzo, si andava fare delle visite di famiglia o andavamo fare una passeggiata in uno dei grandi e belli parchi di Montreal. Certe volte ci piaceva andare a Park Belmont dove c’erano le giostre e giochi

Il nostro trasporto era sempre l’autobus.scappatine qui e là, andavamo ai matrimoni di parenti e paesani

la busta” riempito di soldi per aiutare iniziate

Il resto veniva utilizzato il rispiarmo di qualche

soldo per eventualmente affittare un appartamento per noi soli e comprare la

affittati un appartamento sulla stessa strada di un edificio di tre piani.

doppio salone. Mamma e papa dividero era la stanza dei miei genitori,

no da salotto ed un d un’altro dietro.

invece di essere pagata que essa stirava, guadagnava più

aumentato significativamente. Inoltre, ogni tanto casa nostra circa cinque sacchi

per tagliare fili. Tutti dovevano aiutare. Carolina età come me ed incluso papà

passavamo la serata a tagliare fili per guadagnare qualche soldo di più. La mattina dopo, il padrone della fabbrica tornava a prendere i sacchi e li portava

. Quando mamma lavorava fuori orario, invece di pagarsi un Certe volte, mamma e Carolina,

ritornavano a piedi a casa e si compravano un gelato con quei pochi soldi Durante l’estate le fabbriche

non avevano d’aria climatizzata. Per fortuna mamma stirava vicino una finestra

Sabato mattina si puliva la casa e nel pomeriggio si andava fare acquisti su la strada Saint Hubert o “Santumbert”

canadesi della generazione di mamma. Questa A mamma li piaceva i

campione per cucire vestiti. sacco di gridi da me affinchè lei

campione era soltanto una guida e non fatto in modo

per preparare la salsa per la molti cugini di primo e secondo

si andava fare delle visite di famiglia o andavamo fare una passeggiata in uno dei grandi e belli parchi di Montreal. Certe volte ci piaceva andare a Park Belmont dove c’erano le giostre e giochi

sempre l’autobus. Inoltre alle ai matrimoni di parenti e paesani dove gli ospiti

iniziate la loro vita

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insieme. A quei tempi, Attualmente, “la busta” si da per pagarepartecipavamo nelle celebrazioni per le prime comunioni e santi. Le chiese italiane celebravano le feste deiin Italia e la comunità organizzava italiana e cantanti italo-canadesi italiane. Tutti si vestivano di lusso per queste poche chiese italiane che ancora fanno le processioni vacanze annuale. Le persone che lavoravano nelle fabbriche avevano due settimane di vacanze all’anno. Le date erano sempre l’ultime due settimane di luglio. Era raro che noi andavamo a qualche parte.

Non appena siamo arrivati dall'Italia una scuola inglese perché era la scuola più vicina all'appartamentoElmerinda. Nella provincia A Montreal, negli anni 50 fino agli anniparlata , anche se la maggioranza della popolazione era francese. Dopo la revoluzione tranquilla nel Quebec frequentare la scuola francese a meno che registrarsi alla scuola inglese.

Mamma e papà non hanno mai non c’era l'esigenza. In Montreal, iC’erano chiese italiane, mercatidall’Italia, le organizzazioni di assicurazione, operai che parlavano italianodi radio e finalmente un programma televisivoparte della gente con chiitaliani. Alcuni fra di loro sapevano qualche parola di piùEssi servivano da interpretiavevano bisogno. Tuttavia, italo-canadesi hanno cominciato in prestito alcune parole inglesi e le hal’italo- canadese. Per esempio: La frase in inglese “trasformata in “iarono”; “shut up” (sta“Allò”; “Yes” (si) – “Yé”; “okay” (va bene) “cheap” (economico) – “cippe”; “to freeze” (congelare) (recinto) – “fenza”; “store” (negozio) “morgheggio”; “to push” (spingere) “ticchetta”; “insurance” (assicurazione) mamma e Carolina hanno provato ad andare a scuola la sera per imparare il francese ma dopo alcune lezioni, hanno perso l'interesse. delle famiglie immigrate parlano l’inglese con

i genitori della sposa pagavano il ricevsi da per pagare il prezzo del pasto.

celebrazioni per le prime comunioni e celebravano le feste dei santi con una processione come

organizzava delle feste vicino alle chiecanadesi che cantavano le vecchie e nuove

Tutti si vestivano di lusso per queste occasione. Attualmente, ci sono poche chiese italiane che ancora fanno le processioni e feste.

Le persone che lavoravano nelle fabbriche avevano due settimane di vacanze all’anno. Le date erano sempre l’ultime due settimane di

lio. Era raro che noi andavamo a qualche parte.

dall'Italia nel 1957, i miei genitori mi hannoscuola inglese perché era la scuola più vicina all'appartamento

Nella provincia di Quebec, ci sono delle scuole francesi ed inglesi. fino agli anni 60, era l'inglese che

anche se la maggioranza della popolazione era francese. Dopo la Quebec nel 1970, tutti bambini sono

scuola francese a meno che ci fossero ragioni importanteregistrarsi alla scuola inglese.

mai imparato parlare inglese o francese. In Montreal, i commerci italiani si trovavano dappertutto.

mercati, macellai, forni, negozi , le organizzazioni di assicurazione, sale per ricevimenti, banche

che parlavano italiano, parrucchieri, due giornali italie finalmente un programma televisivo la domenica mattina

i miei genitori lavoravano nelle sapevano qualche parola di più in inglese e francese.

Essi servivano da interpreti. Di più, c’ero io che facevo l’interprete quando ne Tuttavia, con il passare del tempo, i miei genitori come altri

hanno cominciato a parlare un ethnolect. Insomma, hannocune parole inglesi e le hanno trasformate nella loro lingua

Per esempio: La frase in inglese “I don’t know”“shut up” (stai zitto) – “sharap”; “okay” (va bene) – “okè”; “cake” (torta)

“cippe”; “to freeze” (congelare) –“fenza”; “store” (negozio) – “storo”; “mortgage” (ipoteca)

“morgheggio”; “to push” (spingere) – “pusciare”; “t“ticchetta”; “insurance” (assicurazione) – “insuranza”. Ad un certo punto, mamma e Carolina hanno provato ad andare a scuola la sera per imparare il francese ma dopo alcune lezioni, hanno perso l'interesse. La maggiorità di

parlano l’inglese con una notevole tonalità, che appena

pagavano il ricevimento. del pasto. Inoltre

celebrazioni per le prime comunioni e cresime e feste di con una processione come

delle feste vicino alle chiese con un'orchestra vecchie e nuove canzone

Attualmente, ci sono e feste. C’erano anche le

Le persone che lavoravano nelle fabbriche avevano due settimane di vacanze all’anno. Le date erano sempre l’ultime due settimane di

miei genitori mi hanno iscritto ad scuola inglese perché era la scuola più vicina all'appartamento di Zia

scuole francesi ed inglesi. 0, era l'inglese che dominava la lingua

anche se la maggioranza della popolazione era francese. Dopo la 1970, tutti bambini sono stati obbligati di

ragioni importante per

imparato parlare inglese o francese. Realmente si trovavano dappertutto.

di vestiti importati sale per ricevimenti, banche con

giornali italiani, un programma la domenica mattina. La maggior

nelle fabbriche erano in inglese e francese.

facevo l’interprete quando ne , i miei genitori come altri

a parlare un ethnolect. Insomma, hanno preso trasformate nella loro lingua unica,

I don’t know” (non lo so) si è ; “hello” (pronto) –

“okè”; “cake” (torta) – “checca”; – “frisare”; “fence”

“storo”; “mortgage” (ipoteca) – “pusciare”; “ticket” (biglietto)

Ad un certo punto, mamma e Carolina hanno provato ad andare a scuola la sera per imparare il

La maggiorità di figli tonalità, che appena

Page 4: UNA VITA VISSUTA IN CANADA   di Gina Barile

sentendole parlare, un’altro italoappartengono alla sua comunità.

In certi aspetti, questa prima generazione d’anni come se erano congelati nel tempomedioevale, le abitudini e le tradizionila società in Italia aveva evolvutoper i figli di questi immigranti stavano integrando nella vitadei genitori.

Durante i primi cinque anni Giuseppe soffrì d’un colpo tempo, la comunicazione si facevaaffinchè una lettera arrivi dall'Italiaqueste tragiche notizie. Noi avevamo un telefono in casa mainterurbane erano molto costose sia in Canada che l’Italia. Poiché c’paesani in Montreal, le notizie dmorte, parenti e paesani venivanocondoglianze. Per ogni morto, mamma indossava Durante quel tempo, papàMichele, morto in un incidente stradale. Michele, è morto colpito da unpapà, sul lavoro, si ha tagliato le punte di qualche mese. Periodicamente così, non entravano molti soldi in casa.

I primi cinque anni in Canada troppo la sua famiglia. Finalmentequalche mese e determinare l’estate del 1962, io e mamma l’abbiamo passato Nonna Rosa e Nonno Giuseppe. Zio Nicolaallegata a loro diviso soltanto da suo terzo figlio che era previstoNicola si faceva costruire una casa nuova di fronte a quellmolto divertita in Italia e sarei statamamma non ci si trovava piùnon era come si ricordava. l’aveva creata nel Canada -

un’altro italo-canadese si accorge immediatamente comunità.

prima generazione d’immigranti italiani come se erano congelati nel tempo degli anni 50 in Italia

medioevale, le abitudini e le tradizioni erano rimasti inalterati in Italia aveva evolvuto con il passaggio dei anni. È stato di questi immigranti capire una mentalità così rigida

stavano integrando nella vita Quebecchese, un contrasto radicale a

Durante i primi cinque anni a Montreal, i genitori di mio padre morirono e Nonno un colpo in testa che lo lasciò con la bocca storta.

si faceva per lettera. Si prendevaaffinchè una lettera arrivi dall'Italia. E stato per lettera che a

Noi avevamo un telefono in casa macostose sia in Canada che l’Italia. Poiché c’

, le notizie di morti si sapevano rapidamente e così dopo ogni arenti e paesani venivano a casa la fine settimana per

Per ogni morto, mamma indossava vestiti neri per circa un anno. papà ha anche perso il suoi cugino e migliore amico

morto in un incidente stradale. Un mese dopo, Minguccio, da un camion. Era un periodo molto triste.

si ha tagliato le punte di tre diti e non poteva lavorare per mente soffriva da forti dolori alla schiena.

così, non entravano molti soldi in casa. Tuttavia, la vita continuava

in Canada erano molto difficili per mammaFinalmente, papà gli ha suggerito di

determinare se realmente volesse ritornare a viveree mamma l’abbiamo passato in Italia. Ci siamo alloggiati da

Nonna Rosa e Nonno Giuseppe. Zio Nicola e la sua famiglia abitavanoallegata a loro diviso soltanto da una porta e scala. Zia Teresa

era previsto nascere al mese di dicembre. Nicola si faceva costruire una casa nuova di fronte a quella dei nonni. Io mmolto divertita in Italia e sarei stata felicissima di restarci per sempremamma non ci si trovava più. La società Italiana si era troppo trasformata

. Perciò ha deciso di continuare - una vita basata sulle convenzione antiche.

immediatamente che

immigranti italiani agivano per molti degli anni 50 in Italia. La loro moralità

erano rimasti inalterati in Canada mentre È stato molto difficile

così rigida poiché a scuola si contrasto radicale alle credenze

di mio padre morirono e Nonno con la bocca storta. A quel

prendeva due settimane che abbiamo ricevutto

Noi avevamo un telefono in casa ma le chiamate costose sia in Canada che l’Italia. Poiché c’erano molti

rapidamente e così dopo ogni a casa la fine settimana per porgere le

vestiti neri per circa un anno. anche perso il suoi cugino e migliore amico

Minguccio, il fratello di Era un periodo molto triste. Inoltre

non poteva lavorare per alla schiena. Quando era continuava.

mamma perché li mancava di tornare in Italia per

ritornare a vivere là. E così, Ci siamo alloggiati da

abitavano nella casa Zia Teresa era incinta con il

dicembre. A quel tempo, Zio a dei nonni. Io mi sono

restarci per sempre. Purtroppo Italiana si era troppo trasformata per lei,

ntinuare la sua vita come lei basata sulle convenzione antiche. L’addio

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era straziante . I nonni si facevano vecchi e non Infatti, nonno Giuseppe morìpartenza, io e nonno ci Finalmente Nonna Rosa ci ha distaccati… volta…

Tornati a Montreal, mamma hanon più vivere in un appartamento in affittocanadesi, si sono compratiappartamenti separati) da un uno di sei nuovi duplex sulla interno e comprati da altre famiglie italiane. due piani ci abitava il proprietario. Ll'affitto, il proprietario si pagaera di pagare la casa in cinque anni. Papà odiava i debiti.

La parte della casa in cui abbiamo vissuto consisteva di due piani. Il piano principale comprendeva una grande cucina, un bagno, due cameredoppio salone diviso in salone e stanza da studio per me. Il pianterreno con la sua entrata e garage aveva una grande sala da gioco, un'altra cucina, una camera fredda (cantina) e una stanza dove si trovava la fornace a olio, con due e la nostra prima lavatrice. genitori avevano risparmiato abbastanza soldi per comprare per la loro camera da letto avevano comprato una nuova stufa, frigorificoper il salone. I vecchi mobili sono stati trasferitiera di color bèige. Mamma l’ha fatto coprire sporcava. Così facevano altri italoquando ricevavamo degli ospiti. alle nostre gambe nude l’coperto in plastica. I nostriaveva il permesso di sederci. vedere e dormire la notte. Noi viveviamo nel pianterrenonella piccola cucina ed i piatti si lavavasala da gioco si guardava la televisione. suo proprio vino nel garage come pure i liquori italiani cantina. Inoltre preparavafaceva il formaggio, la pasta di casa come

I nonni si facevano vecchi e non sapevamo se ci rivediavamofatti, nonno Giuseppe morì nel 1968 senza rivederlo.

abbracciammo così forte non volendo separarci. Finalmente Nonna Rosa ci ha distaccati… e come se sapevamo che era l’ultima

mamma ha informato papà che voleva compraree in un appartamento in affitto. Alcuni mesi dopo

si sono comprati un nuovo duplex (una casa a due piani con due appartamenti separati) da un contrattore italio-canadese. Il nostro duplex era

duplex sulla strada, attaccati uno a l’altro, eguali nell’externo e da altre famiglie italiane. La casa principale

due piani ci abitava il proprietario. L'appartamento di sopra era per affitto. si pagava l’ipoteca o le tasse sulla propietà. L’intenzione

era di pagare la casa in cinque anni. Papà odiava i debiti.

La parte della casa in cui abbiamo vissuto consisteva di due piani. Il piano principale comprendeva una grande cucina, un bagno, due cameredoppio salone diviso in salone e stanza da studio per me. Il pianterreno con la sua entrata e garage aveva una grande sala da gioco, un'altra cucina, una camera

e una stanza dove si trovava la fornace a olio, con due e la nostra prima lavatrice. Dietro fuori, c’era un piccolo

vano risparmiato abbastanza soldi per comprare camera da letto e anche una per me. Infatti, per il piano principale

una nuova stufa, frigorifico, tavolo per la cucinaI vecchi mobili sono stati trasferiti al pianterreno. Il nuovo divano

ige. Mamma l’ha fatto coprire di plastica ltri italo-canadesi. Il divano veniva utilizzato soltanto

quando ricevavamo degli ospiti. La plastica era fredda in inverno el’estate. Anche il tavolo nella cucina

in plastica. I nostri letti avevano delle coperte belle sederci. Insomma, il piano principale era soltanto per bello

vedere e dormire la notte. Noi viveviamo nel pianterreno. piatti si lavavano nei lavandini dietro la cucina

sala da gioco si guardava la televisione. Papà adesso aveva il spazio per fare suo proprio vino nel garage come pure i liquori italiani e conservare tutto nella

il prosciutto, la sopressata e le salsiccie. faceva il formaggio, la pasta di casa come spaghetti, cavatelli, ravioli e

sapevamo se ci rivediavamo più. . Quella notte della

abbracciammo così forte non volendo separarci. e come se sapevamo che era l’ultima

voleva comprare una casa e dopo, come molti italo-

duplex (una casa a due piani con due Il nostro duplex era

attaccati uno a l’altro, eguali nell’externo e La casa principale consistende di

'appartamento di sopra era per affitto. Con va l’ipoteca o le tasse sulla propietà. L’intenzione

La parte della casa in cui abbiamo vissuto consisteva di due piani. Il piano principale comprendeva una grande cucina, un bagno, due camere da letto e un doppio salone diviso in salone e stanza da studio per me. Il pianterreno con la sua entrata e garage aveva una grande sala da gioco, un'altra cucina, una camera

e una stanza dove si trovava la fornace a olio, con due lavandini Dietro fuori, c’era un piccolo giardino. I miei

vano risparmiato abbastanza soldi per comprare una nuova mobilia per il piano principale

, tavolo per la cucina e la mobilia al pianterreno. Il nuovo divano

di plastica per timore che si veniva utilizzato soltanto

lastica era fredda in inverno e si attaccava Anche il tavolo nella cucina di sopra era

belle su cui nessuno Insomma, il piano principale era soltanto per bello

Il cucinato si faceva no nei lavandini dietro la cucina. Nella

aveva il spazio per fare il e conservare tutto nella

ressata e le salsiccie. Mamma paghetti, cavatelli, ravioli e

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tagliatelle. Durante l’estate, ipomodori, di lattuga, cipolla, preparavano la salsa di pomodoro,

Nel estate del 1969, mammaNicola ci aveva avvertiti che un mese che eravamo là. Dopo avered io l’abbiama lavata e vestitaFu seppellita il giorno dopo…

In Montreal, mamma ha continuato a lavorare per la stessa fabbrica per 13 fino a che il padrone l’ha un'altra fabbrica ed ha lavorato là per 5 anni. fabbrica per 17 anni fino a che proprio vicino a casa. LavoravUn giorno ha dimenticato di rimuovere i suoi pollici da dove la macchina perforava i buchi ed entrambi suoi pollici sono stati tagliati. ero sposata ed abitavo con quello dei miei genitori. Quando il direttore dell’ azienda ciinformarci che papà era all'ospedale, Dopo mezz’ora è uscito con sui pollicci. Dopo un mese abbottonare la sua camicia o chiudere tempo è diventato abbastanza Qualche anni dopo, io ho dato alla luce due figlie, Entrambi I miei genitori non bambine. Un anno dopo la nascita della mia seconda bambinaconvinti di comprare un triplex (una costruzione con tre appartamenti per affitto e una casa principale). Lei non voleva più occuparsi della sua casa di due piani, voleva il più piccolo appartamento sul secondo piano padre, mentre noi abitavamo nella parte principale della casa. le mie figlie sono state guardateandavamo a lavorare. Peraltro, papàall’esteriore e piantare nel giardino. 22 anni, è tornato rivedere il suo paese

Per i prossimi 11 anni eravamo felicechirurgie di ernia. Purtroppo, la felicità non è qualcosa che possiamo

Durante l’estate, il piccolo giardino era riempito di piante di cipolla, cetrioli ed altre verdure. Quando era tempo,

preparavano la salsa di pomodoro, melanzane ed i peperoni marinati.

mamma ed io siamo ritornati a Campodipietra perchè Zio che Nonna Rosa stava per morire. Nonna è morta

Dopo aver estratto il suo ultimo alito, ed io l’abbiama lavata e vestita secondo le istruzioni che nonna Fu seppellita il giorno dopo…

ha continuato a lavorare per la stessa fabbrica per 13 chiusa. Subito dopo ha trovato un simile lavoro in

un'altra fabbrica ed ha lavorato là per 5 anni. Anche papà è rimasto con fino a che il padrone l’ha chiusa. Dopo a trovato un

Lavorava su una macchina che faceva buchi nelha dimenticato di rimuovere i suoi pollici da dove la macchina

ed entrambi suoi pollici sono stati tagliati. con mio marito nell’appartamento del. Quando il direttore dell’ azienda ciall'ospedale, io e mio marito siamo scappati a trovarlo

Dopo mezz’ora è uscito con due grande fasce rotonde su quello che rimaneva dei Dopo un mese li hanno tolte le fasce. Inizialmente

abbottonare la sua camicia o chiudere la chiusura a i suoi pantaloni ma tempo è diventato abbastanza esperto a fare tutto come prima,

ho dato alla luce due figlie, differenza di miei genitori non lavoravano più ed erano felici

dopo la nascita della mia seconda bambinacomprare un triplex (una costruzione con tre appartamenti per affitto

Lei non voleva più occuparsi della sua casa di due piani, il più piccolo appartamento sul secondo piano del triplex

avamo nella parte principale della casa. guardate dai miei genitori mentre io e mio marito Peraltro, papà si occupava a tenere pulita la casa

giardino. Nel 1978, dopo una mancanza dall’Italia di 22 anni, è tornato rivedere il suo paese.

anni eravamo felice, anche se mamma ha subito una serie di Purtroppo, la felicità non è qualcosa che possiamo

era riempito di piante di Quando era tempo,

melanzane ed i peperoni marinati.

a Campodipietra perchè Zio Nonna è morta dopo

estratto il suo ultimo alito, Zia Teresa, mama nonna aveva lasciato.

ha continuato a lavorare per la stessa fabbrica per 13 anni ha trovato un simile lavoro in

è rimasto con la stessa Dopo a trovato un lavoro

a su una macchina che faceva buchi nel metallo. ha dimenticato di rimuovere i suoi pollici da dove la macchina

ed entrambi suoi pollici sono stati tagliati. In quel tempo, io tamento del duplex, sopra a

. Quando il direttore dell’ azienda ci ha chamati per io e mio marito siamo scappati a trovarlo.

su quello che rimaneva dei Inizialmente aveva difficoltà

i suoi pantaloni ma con il tutto come prima, senza aiuto.

differenza di 17 mesi. ed erano felici aiutarci con le

dopo la nascita della mia seconda bambina, mamma ci ha comprare un triplex (una costruzione con tre appartamenti per affitto

Lei non voleva più occuparsi della sua casa di due piani, del triplex per essa e mio

avamo nella parte principale della casa. Di conseguenza, dai miei genitori mentre io e mio marito

a tenere pulita la casa dopo una mancanza dall’Italia di

ha subito una serie di Purtroppo, la felicità non è qualcosa che possiamo chiudere

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in una bottiglia e mantenere per sempre. aveva la cirrosi del fegato. mio padre ridotto fragile, appena pelle ed ossa. 15 novembre 1991, quattro giorni prima del suo settantacinquesimo compleanno. Mamma aveva soltanto 62 anni. sopra fino al suo ultimo interventoabbiamo deciso che non erascale al suo appartamento. avevano lasciato la casa e c’erano due stanze libere per della sua propria cucina sul pianterreno. rinunciare alla sua indipendenza, se tutto che avesse subito nellaniente e non avevano significatoFinalmente si è convinta che noi. Noi volevamo soltanto la sua sicurezza

Oggi, a 83 anni, anche se rallentata un po’ a causaprepara pizza di pomodore, biscotti con pepite di cioccolato. pronipoti di 9 e 7 anni. Ora sta aspettandomese di luglio. Nell’inverno della sua viimporta più tutti i sacrifici che è risolto per il meglio.

tenere per sempre. Nel 1989 abbiamo scoperto che papà. Era penibile vedere un'uomo così appena pelle ed ossa. È morto dalle compl

quattro giorni prima del suo settantacinquesimo compleanno. aveva soltanto 62 anni. Essa ha continuato a vivere nell'appartamento di

intervento di ernia nel 2005. Allora, inon era più possible per mamma di vivere sola

L’abbiamo invitata a vivere con noivevano lasciato la casa e c’erano due stanze libere per lei

della sua propria cucina sul pianterreno. Per mamma, ela sua indipendenza, e lasciare il suo appartamento.

subito nella la sua vita ed i sacrifici che aveva fato significato. Pensava che la sua libertà f

convinta che era possible vivere indipendentamente insieme a Noi volevamo soltanto la sua sicurezza.

, anche se rallentata un po’ a causa della vecchiaiaprepara pizza di pomodore, cavatelli e ravioli, così come ferratelle,

di cioccolato. Fa tutto questo per le sue nipoteanni. Ora sta aspettando con gioia la nascita di un

inverno della sua vita, mamma si rendche ha dovuto fare nel passato, perchè alla fine tutto si

abbiamo scoperto che papà così invincibile come

È morto dalle complicazioni il quattro giorni prima del suo settantacinquesimo compleanno.

a continuato a vivere nell'appartamento di Allora, io e mio marito

vivere sola e salire le invitata a vivere con noi. Le mie figlie gia

lei, un bagno, e l'uso ma, era molto difficile

il suo appartamento. Si sentiva come che aveva fatto erano per

che la sua libertà fosse compromessa. possible vivere indipendentamente insieme a

della vecchiaia, ancora così come ferratelle, panettoni e

per le sue nipote ed i suoi due nascita di una pronipote al

rende conto che non perchè alla fine tutto si

Fine