Una tecnologia sofisticata Tecnologia radar per il nuovo tunnel di … · 2016-10-03 · La...

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La capacità produttiva dello stabilimento svizzero del gruppo farmaceutico e biotecnologico belga UCB è stata recentemente potenziata con la costruzione di un nuovo edificio di 20 000 m². Gli esperti Siemens hanno effettuato un’analisi sistematica dell’intera infrastruttura immobiliare del gruppo di cliniche private Swiss Medical Network SA – anche nella clinica Ars Medica in Ticino. La tecnologia radar al portale assicura una rivelazione affidabile anche in condizioni atmosferiche difficili. Molti conoscono la Gruyère, ma non tutti sanno che proprio qui si trova uno dei più grandi siti biofarmaceutici d’Europa. A Bulle, UCB Farchim produce da quest’anno il farmaco Cimzia®, utilizzato nella terapia contro la poliartrite e il morbo di Crohn. Grazie alla tecnologia Siemens, la fabbricazione avviene in un’atmosfera perfet- tamente controllata. Presente a Bulle sin dal 1996, UCB Farchim è specializzata in malattie del sistema nervoso centrale e immunologiche. Ogni anno, questa filiale del gruppo farmaceutico e biotecnologico belga UCB fabbrica e distribuisce su scala mondiale più di 3600 lotti, 700 tonnellate di principi attivi farmaceutici, nonché due miliardi di compresse. La ca- pacità produttiva dello stabilimento svizzero è stata recentemente potenziata con la costruzione di un nuovo edificio di 20 000 m 2 . In funzione da quest’anno, la nuova unità è destinata alla produzione del Cimzia, un farmaco rivoluzionario per il trattamento sintomatico della poliartrite e del morbo di Crohn. Produzione controllata La produzione del farmaco si svolge in due tappe: USP (fermenta- zione) e DSP (purificazione). In un primo tempo, si utilizzano ceppi di batteri E. coli per la moltiplicazione delle cellule in un am- biente adeguato. In seguito, si modifica il metabolismo di queste cellule, affinché possano liberare la molecola target. L’intero pro- cesso deve avvenire in zone ad atmosfera controllata, in stretta osservanza di tutte le normative e rispettando severissimi protocolli di sicurezza. La concentrazione di particelle all’interno degli edifici va tenuta costantemente sotto controllo. Si applicano nor- me specifiche anche per certi parametri, come temperatura, umidità o pressione relativa, che vanno mantenuti a livelli precisi. Un cliente soddisfatto del risultato Per il sito di Bulle, Siemens ha fornito un sistema d’automazione (Desigo PX) atto a garantire un’atmosfera sicura e gradevole nelle camere bianche, nei laboratori, come pure nell’insieme dello sta- bilimento. Oltre 8000 punti di controllo permettono la gestione cen- tralizzata intelligente dell’energia e la sorveglianza di tutti i pro- cessi, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. UCB Farchim si avvale altresì della tecnologia «Critical Environment Technology (CET)», garante degli elevati standard qualitativi e dei precisi livelli di pressione nella nuova costruzione destinata alla produzione. La CET comprende una gamma di regolatori di portata volumetrica altamente affidabili e componenti supplementari per misurare, regolare e monitorare in tutta sicurezza, rapidamente e con precisione, i flussi volumetrici e le pressioni negli edifici. Il protocollo aperto BACnet su LonTalk o Ethernet/IP assicura il funzionamento ottimale delle installazioni tecniche: se un sensore rileva ad esempio uno scostamento dai valori definiti, scatta un allarme ottico e acustico, sia localmente che in modo centralizzato presso la stazione d’automazione edifici. Una condizione decisiva del nuovo progetto era quella di rispettare lo standard iniziale di un fornitore precedente per il potenziamento degli impianti elettrici. «Conferire l’incarico a Siemens è stata per noi una scelta naturale, tanto per la comprensione delle nostre esi- genze quanto per le competenze tecniche nell’implementazione degli impianti», spiega Lorenzo Zampini, Automation and Electricity Manager presso UCB Farchim. «Non è stato facile realizzare questa standardizzazione, ma grazie all’eccellente coordinamento e alla tenacia dei vari team abbiamo potuto ottenere risultati ottimali». Una modernizzazione completa assicura un’effi- cienza ottimale dell’infrastruttura dell’edificio. Rispetto a un risanamento classico, i cosiddetti «green projects», o progetti verdi, consentono una migliore aderenza alle esigenze dell’utente e un rifinanziamento basato su vantaggi d’uso quantificabili. In Svizzera, circa il 70 % del parco immobiliare terziario ha più di 30 anni – con una percentuale di risanamento che attualmente si attesta attorno all’1 %. In questo contesto, la fase di pianificazione implica l’assunzione di numerose ipotesi sull’uso futuro dell’immo- bile. L’impiantistica domotica verrà quindi progettata e realizzata sulla scorta di tali ipotesi, secondo lo stato della tecnica. Solo succes- sivamente, il normale esercizio ne dimostrerà la pertinenza e l’attuabilità per rispondere alle esigenze degli utenti. Potrebbero in effetti manifestarsi degli scostamenti, soprattutto negli edifici terziari, più soggetti a cambiamenti d’uso e dotati di installazioni tecniche più complesse rispetto agli immobili residenziali. Concetto di soluzione individuale Molti risanamenti vengono dunque attuati quando singole parti dell’impiantistica giungono al termine del loro ciclo di vita, per- dono la loro funzionalità o non rispondono più alla destinazione d’u- so, tanto cambiata da imporre un rinnovo degli impianti. In tal caso, l’intervento si limita sovente alla sostituzione dei compo- nenti difettosi per far rifunzionare gli impianti al più presto. La modernizzazione dovrebbe invece porsi in un’altra ottica: si trat- ta cioè di analizzare con precisione la destinazione attuale e quella futura dell’edificio, come pure l’influsso dell’infrastruttura tecnica sulle attività chiave dell’utente. Le informazioni così rilevate vengono confrontate con i dati detta- gliati dell’esercizio attuale, al fine di elaborare un concetto di soluzione individuale che tenga conto dell’infrastruttura tecnica nel suo insieme. Rispetto a un risanamento classico, questa modernizzazione globale o «green project», come la chiama Siemens, consente un’aderenza nettamente migliore alle esigenze dell’u- tente e un rifinanziamento basato su vantaggi d’uso quantificabili. Potenziali di modernizzazione sotto forma di progetti verdi Gli esperti Siemens hanno effettuato un’analisi sistematica dell’in- tera infrastruttura immobiliare di diversi siti del gruppo di cliniche private Swiss Medical Network SA. Sulla base dei risultati ottenuti, i potenziali di modernizzazione rilevati vengono implementati in diverse fasi nell’esercizio corrente sotto forma di progetti verdi. L’esempio delle due cliniche Sant'Anna e Ars Medica in Ticino illustra l’attuazione delle seguenti misure nell’ambito di questi pro- getti ecologici: ¡ modernizzazione della distribuzione del riscaldamento e della produzione d’acqua calda ¡ sostituzione del sistema di produzione di calore ¡ migrazione del sistema d’automazione edifici Altre misure concepite durante l’analisi generale saranno imple- mentate nel corso di ulteriori fasi dei progetti: ad esempio, la sosti- tuzione e l’ottimizzazione dei sistemi di produzione di freddo, oppure l’installazione di impianti per generare energia da fonti rinno- vabili, tra cui dei sistemi fotovoltaici. In qualità di impresa gene- rale, Siemens realizza queste modernizzazioni sotto forma di progetti verdi puntando costantemente su un’ottimizzazione multidiscipli- nare a tutto beneficio dell’efficienza globale degli immobili. Inaugurata di recente, la galleria di circonvallazio- ne di Küblis vanta una novità a livello svizzero: la videosorveglianza ai portali abbinata alla rivela- zione radar. Già sperimentata in un progetto pilota, questa soluzione insensibile alle intempe- rie permette di rilevare gli eventi con la massima affidabilità. La strada nazionale A28 che conduce da Landquart a Davos-Klosters è ricca di curve. La circolazione si fa intensa soprattutto nei mesi invernali, quando numerosi sciatori si recano in montagna. Aperta da fine giugno 2016, con i suoi 2255 metri di lunghezza la galleria di circonvallazione di Küblis contribuisce a sgravare sensibilmente que- sta località dal traffico di transito. La nuova costruzione adempie alle direttive dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) che impongo- no cunicoli di sicurezza e tecnologie di punta per tutti i dispositivi ad hoc. Nella galleria e negli edifici annessi, i sistemi di rivelazione d’incendio assicurano un allarme affidabile. Abbinando la sorve- glianza video e radar, l’innovativa soluzione di rivelazione eventi fir- mata Siemens è una prima assoluta in Svizzera. Progetto pilota coronato dal successo D’inverno, le nevicate costituiscono una vera sfida per le videocamere – è dunque necessaria una soluzione insensibile alle intemperie, garante di un’affidabile rivelazione degli eventi. Ecco perché, di co- mune accordo con l’USTRA, la divisione opere e costruzioni stradali del canton Grigioni ha optato per un progetto pilota basato sulla rivelazione radar e video, un sistema già testato nei mesi invernali nel tunnel della Viamala. Obiettivo: il riconoscimento sicuro degli avvenimenti sulla carreggiata presso i portali, e ciò con qualsiasi tempo. Mentre i test radar si sono svolti con successo, la rivelazione video ha mostrato i suoi limiti in condizioni meteo difficili, ossia in caso di neve, pioggia o buio. La buona riuscita del test ha spinto la divisione opere e costruzioni stradali dei Grigioni a utilizzare per la prima volta il sistema Siemens in un tunnel di nuova costruzione come quello di Küblis. Ai portali della galleria sono installati complessivamente 30 teleca- mere IP e due radar, connessi al sistema di gestione video Siemens Network Video Recording (SiNVR). La tecnologia radar all’esterno e il sistema video «Tunnel Automatic Incident Detection» (Tunnel AID) all’interno si completano perfettamente: combinate, le due tec- nologie assicurano una rivelazione affidabile. In seguito a un messaggio d’evento, l’immagine live viene visualizzata automati- camente sia nella centrale d’intervento della polizia cantonale dei Grigioni, a Coira, sia nel centro di gestione della divisione opere e costruzioni stradali del canton Grigioni a Thusis. Ciò permette di verificare l’evento in diretta e di attivare rapidamente misure ade- guate in caso d’emergenza. Solo il meglio per la sicurezza in galleria Per accertare quale sia la telecamera più adatta alle difficili condi- zioni ambientali, si sono effettuati diversi test. «Abbiamo dato molta importanza alla sensibilità delle telecamere nelle particolari condizioni di luce del tunnel. Ci sono volute prove approfondite prima di poter decidere per una soluzione sostenibile», spiega Sandro Mura, responsabile informatico presso la sezione tecnica della divisione opere e costruzioni stradali dei Grigioni, che si dichiara molto soddisfatto della collaborazione con Siemens: «Nostro partner di lunga data, Siemens ci ha assistito con competenza. Que- sta nuova tecnologia è per noi la promessa di una rivelazione eventi affidabile sempre e ovunque – anche presso i portali e nelle loro zone antistanti». Una tecnologia sofisticata Meglio modernizzare anziché risanare Tecnologia radar per il nuovo tunnel di Küblis Maggiori informazioni Siemens Svizzera SA Roberto Fumagalli Telefono: 0585 584 371 [email protected] Maggiori informazioni Siemens Svizzera SA Jens Feddern Telefono: 0585 579 365 [email protected] Maggiori informazioni Siemens Svizzera SA Eduard Lehmann Telefono: 0585 578 790 [email protected] Solutions 24 | Ottobre 2016 Solutions 24 | Ottobre 2016 7 6 siemens.ch/solutions/it siemens.ch/solutions/it

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La capacità produttiva dello stabilimento svizzero del gruppo farmaceutico e biotecnologico belga UCB è stata recentemente potenziata con la costruzione di un nuovo edificio di 20 000 m².

Gli esperti Siemens hanno effettuato un’analisi sistematica dell’intera infrastruttura immobiliare del gruppo di cliniche private Swiss Medical Network SA – anche nella clinica Ars Medica in Ticino.

La tecnologia radar al portale assicura una rivelazione affidabile anche in condizioni atmosferiche difficili.

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Molti conoscono la Gruyère, ma non tutti sanno che proprio qui si trova uno dei più grandi siti biofarmaceutici d’Europa. A Bulle, UCB Farchim produce da quest’anno il farmaco Cimzia®, utilizzato nella terapia contro la poliartrite e il morbo di Crohn. Grazie alla tecnologia Siemens, la fabbricazione avviene in un’atmosfera perfet-tamente controllata.

Presente a Bulle sin dal 1996, UCB Farchim è specializzata in malattie del sistema nervoso centrale e immunologiche. Ogni anno, questa filiale del gruppo farmaceutico e biotecnologico belga UCB fabbrica e distribuisce su scala mondiale più di 3600 lotti, 700 tonnellate di principi attivi farmaceutici, nonché due miliardi di compresse. La ca-pacità produttiva dello stabilimento svizzero è stata recentemente potenziata con la costruzione di un nuovo edificio di 20 000 m2. In funzione da quest’anno, la nuova unità è destinata alla produzione del Cimzia, un farmaco rivoluzionario per il trattamento sintomatico della poliartrite e del morbo di Crohn.

Produzione controllataLa produzione del farmaco si svolge in due tappe: USP (fermenta-zione) e DSP (purificazione). In un primo tempo, si utilizzano ceppi di batteri E. coli per la moltiplicazione delle cellule in un am-biente adeguato. In seguito, si modifica il metabolismo di queste cellule, affinché possano liberare la molecola target. L’intero pro-cesso deve avvenire in zone ad atmosfera controllata, in stretta osservanza di tutte le normative e rispettando severissimi protocolli di sicurezza. La concentrazione di particelle all’interno degli edifici va tenuta costantemente sotto controllo. Si applicano nor-me specifiche anche per certi parametri, come temperatura, umidità o pressione relativa, che vanno mantenuti a livelli precisi.

Un cliente soddisfatto del risultatoPer il sito di Bulle, Siemens ha fornito un sistema d’automazione (Desigo PX) atto a garantire un’atmosfera sicura e gradevole nelle camere bianche, nei laboratori, come pure nell’insieme dello sta-bilimento. Oltre 8000 punti di controllo permettono la gestione cen-tralizzata intelligente dell’energia e la sorveglianza di tutti i pro-cessi, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. UCB Farchim si avvale altresì della tecnologia «Critical Environment Technology (CET)», garante degli elevati standard qualitativi e dei precisi livelli di pressione nella nuova costruzione destinata alla produzione. La CET comprende una gamma di regolatori di portata volumetrica altamente affidabili e componenti supplementari per misurare, regolare e monitorare in tutta sicurezza, rapidamente e con precisione, i flussi volumetrici e le pressioni negli edifici. Il protocollo aperto BACnet su LonTalk o Ethernet/IP assicura il funzionamento ottimale delle installazioni tecniche: se un sensore rileva ad esempio uno scostamento dai valori definiti, scatta un allarme ottico e acustico, sia localmente che in modo centralizzato presso la stazione d’automazione edifici.

Una condizione decisiva del nuovo progetto era quella di rispettare lo standard iniziale di un fornitore precedente per il potenziamento degli impianti elettrici. «Conferire l’incarico a Siemens è stata per noi una scelta naturale, tanto per la comprensione delle nostre esi-genze quanto per le competenze tecniche nell’implementazione degli impianti», spiega Lorenzo Zampini, Automation and Electricity Manager presso UCB Farchim. «Non è stato facile realizzare questa standardizzazione, ma grazie all’eccellente coordinamento e alla tenacia dei vari team abbiamo potuto ottenere risultati ottimali».

Una modernizzazione completa assicura un’effi-cienza ottimale dell’infrastruttura dell’edificio. Rispetto a un risanamento classico, i cosiddetti «green projects», o progetti verdi, consentono una migliore aderenza alle esigenze dell’utente e un rifinanziamento basato su vantaggi d’uso quantificabili.

In Svizzera, circa il 70 % del parco immobiliare terziario ha più di 30 anni – con una percentuale di risanamento che attualmente si attesta attorno all’1 %. In questo contesto, la fase di pianificazio ne implica l’assunzione di numerose ipotesi sull’uso futuro dell’immo-bile. L’impiantistica domotica verrà quindi progettata e realizzata sulla scorta di tali ipotesi, secondo lo stato della tecnica. Solo succes-sivamente, il normale esercizio ne dimostrerà la pertinenza e l’attuabilità per rispondere alle esigenze degli utenti. Potrebbero in effetti manifestarsi degli scostamenti, soprattutto negli edifici terziari, più soggetti a cambiamenti d’uso e dotati di installazioni tecniche più complesse rispetto agli immobili residenziali.

Concetto di soluzione individuale Molti risanamenti vengono dunque attuati quando singole parti dell’impiantistica giungono al termine del loro ciclo di vita, per-dono la loro funzionalità o non rispondono più alla destinazione d’u-so, tanto cambiata da imporre un rinnovo degli impianti. In tal caso, l’intervento si limita sovente alla sostituzione dei compo-nenti difettosi per far rifunzionare gli impianti al più presto. La modernizzazione dovrebbe invece porsi in un’altra ottica: si trat-ta cioè di analizzare con precisione la destinazione attuale e quella futura dell’edificio, come pure l’influsso dell’infrastruttura tecnica sulle attività chiave dell’utente.

Le informazioni così rilevate vengono confrontate con i dati detta-gliati dell’esercizio attuale, al fine di elaborare un concetto di soluzione individuale che tenga conto dell’infrastruttura tecnica nel suo insieme. Rispetto a un risanamento classico, questa modernizzazione globale o «green project», come la chiama Siemens, consente un’aderenza nettamente migliore alle esigenze dell’u-tente e un rifinanziamento basato su vantaggi d’uso quantificabili.

Potenziali di modernizzazione sotto forma di progetti verdiGli esperti Siemens hanno effettuato un’analisi sistematica dell’in-tera infrastruttura immobiliare di diversi siti del gruppo di cliniche private Swiss Medical Network SA. Sulla base dei risultati ottenuti, i potenziali di modernizzazione rilevati vengono implementati in diverse fasi nell’esercizio corrente sotto forma di progetti verdi. L’esempio delle due cliniche Sant'Anna e Ars Medica in Ticino illustra l’attuazione delle seguenti misure nell’ambito di questi pro-getti ecologici:

¡ modernizzazione della distribuzione del riscaldamento e della produzione d’acqua calda

¡ sostituzione del sistema di produzione di calore ¡ migrazione del sistema d’automazione edifici

Altre misure concepite durante l’analisi generale saranno imple-mentate nel corso di ulteriori fasi dei progetti: ad esempio, la sosti-tuzione e l’ottimizzazione dei sistemi di produzione di freddo, oppure l’installazione di impianti per generare energia da fonti rinno-vabili, tra cui dei sistemi fotovoltaici. In qualità di impresa gene-rale, Siemens realizza queste modernizzazioni sotto forma di progetti verdi puntando costantemente su un’ottimizzazione multidiscipli-nare a tutto beneficio dell’efficienza globale degli immobili.

Inaugurata di recente, la galleria di circonvallazio-ne di Küblis vanta una novità a livello svizzero: la videosorveglianza ai portali abbinata alla rivela-zione radar. Già sperimentata in un progetto pilota, questa soluzione insensibile alle intempe-rie permette di rilevare gli eventi con la massima affidabilità.

La strada nazionale A28 che conduce da Landquart a Davos-Klosters è ricca di curve. La circolazione si fa intensa soprattutto nei mesi invernali, quando numerosi sciatori si recano in montagna. Aperta da fine giugno 2016, con i suoi 2255 metri di lunghezza la galleria di circonvallazione di Küblis contribuisce a sgravare sensibilmente que-sta località dal traffico di transito. La nuova costru zione adempie alle direttive dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) che impongo-no cunicoli di sicurezza e tecnologie di punta per tutti i dispositivi ad hoc. Nella galleria e negli edifici annessi, i sistemi di rivelazione d’incendio assicurano un allarme affidabile. Abbinando la sorve-glianza video e radar, l’innovativa soluzione di rivelazione eventi fir-mata Siemens è una prima assoluta in Svizzera.

Progetto pilota coronato dal successoD’inverno, le nevicate costituiscono una vera sfida per le videocamere – è dunque necessaria una soluzione insensibile alle intemperie, garante di un’affidabile rivelazione degli eventi. Ecco perché, di co-mune accordo con l’USTRA, la divisione opere e costruzioni stradali del canton Grigioni ha optato per un progetto pilota basato sulla rivelazione radar e video, un sistema già testato nei mesi invernali nel tunnel della Viamala. Obiettivo: il riconoscimento sicuro degli avvenimenti sulla carreggiata presso i portali, e ciò con qualsiasi tempo. Mentre i test radar si sono svolti con successo, la rivelazione video ha mostrato i suoi limiti in condizioni meteo difficili, ossia in caso di neve, pioggia o buio. La buona riuscita del test ha spinto la divisione opere e costruzioni stradali dei Grigioni a utilizzare per la prima volta il sistema Siemens in un tunnel di nuova costruzione come quello di Küblis.

Ai portali della galleria sono installati complessivamente 30 teleca-mere IP e due radar, connessi al sistema di gestione video Siemens Network Video Recording (SiNVR). La tecnologia radar all’esterno e il sistema video «Tunnel Automatic Incident Detection» (Tunnel AID) all’interno si completano perfettamente: combinate, le due tec-nologie assicurano una rivelazione affidabile. In seguito a un messaggio d’evento, l’immagine live viene visualizzata automati-camente sia nella centrale d’intervento della polizia cantonale dei Grigioni, a Coira, sia nel centro di gestione della divisione opere e costruzioni stradali del canton Grigioni a Thusis. Ciò permette di verificare l’evento in diretta e di attivare rapidamente misure ade-guate in caso d’emergenza.

Solo il meglio per la sicurezza in galleriaPer accertare quale sia la telecamera più adatta alle difficili condi-zioni ambientali, si sono effettuati diversi test. «Abbiamo dato molta importanza alla sensibilità delle telecamere nelle particolari condizioni di luce del tunnel. Ci sono volute prove approfondite prima di poter decidere per una soluzione sostenibile», spiega Sandro Mura, responsabile informatico presso la sezione tecnica della divisione opere e costruzioni stradali dei Grigioni, che si dichiara molto soddisfatto della collaborazione con Siemens: «Nostro partner di lunga data, Siemens ci ha assistito con competenza. Que-sta nuova tecnologia è per noi la promessa di una rivelazione eventi affidabile sempre e ovunque – anche presso i portali e nelle loro zone antistanti».

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