Una sagra diversa ben organizzata.

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http://issuu.com/santandreadiconza http://issuu.com/santandreadiconza Sagra della Paella (13/07/2009) Un piatto semplice, veloce e delizioso Durante le serate estive, anche e soprattutto durante le serate del torneo (notturno, come leggo) di calcio rionale e naturalmente durante le serate teatrali all'Episcopio, e per più di una volta, è possibile prevedere la preparazione e somministrazione di piatti di Paella. Semplicemente si acquista da rivenditori specializzati (credo che si trovino ad Avellino: classici negozi di pesce congelato) discrete quantità di Paella surgelata (diversi kilogrammi; il riso e gli altri ingredienti sono già semi-cotti) e si preparano “in diretta” per la vendita. Basta predisporre più fuochi dove far andare diverse padelle con la Paella, che si mette ancora congelata, e con l'aggiunta di vino bianco si porta a cottura in 3-4 minuti (esperienza personale) potendo offrire anche piatti “su ordinazione” senza la perdita di prodotto. Perché la Paella? Perché è sostanzialmente una innovazione culinaria per quanto descritto, e cioè in quanto può essere consumata in un bel “cartoccio” tipico del “muss d' puorch” per intenderci, con una semplice forchetta. Tutti, possono acquistare un “cartoccio” di Paella cotta al momento assieme ad un bicchiere di vino bianco molto freddo, al costo – a buona ragione - di 5,00 (cinque) Euro, potendola mangiare addirittura in piedi o seduti, proprio mentre si guardano le serate teatrali. A differenza dei piatti di pasta fatti a mano, che va impastata, lavorata, cotta, cotto il sugo a parte, condito, ma soprattutto conservata e poi non è pratica da mangiare in piedi in un piatto di plastica che può capovolgersi, un cartoccio di Paella è l'ideale nelle serate estive e rappresenta un evento particolare e diverso che riuscirà, se ben pubblicizzata, a portare molte persone a Sant'Andrea di Conza anche per mangiarsi direttamente solo la Paella. Diverse misure dei cartocci, quindi diversa quantità di Paella, contribuiscono ad accontentare i turisti più esigenti. Poi, nessuno Vi vieta (chiedendo la licenza provvisoria ed essendo in possesso dei requisiti previsti) di farVi un piccolo angolo a Sant'Andrea di Conza durante la festa patronale e durante le serate all'Episcopio (nel giardino?!) né durante le serate del torneo, né durante una o due serate che potrete organizzare “specifiche” come sagra della Paella anche all'Ex Fornace od in altri posti. Ecco, come si può leggere, che bisogna saper vedere & prevedere oltre il proprio naso.

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Cartocci di Paella con bicchiere di vino bianco fresco per le serate Santandreane.

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Sagra della Paella (13/07/2009)

Un piatto semplice, veloce e delizioso

Durante le serate estive, anche e soprattutto durante le serate del torneo (notturno, come leggo) di calcio rionale e naturalmente durante le serate teatrali all'Episcopio, e per più di una volta, è possibile prevedere la preparazione e somministrazione di piatti di Paella.

Semplicemente si acquista da rivenditori specializzati (credo che si trovino ad Avellino: classici negozi di pesce congelato) discrete quantità di Paella surgelata (diversi kilogrammi; il riso e gli altri ingredienti sono già semi-cotti) e si preparano “in diretta” per la vendita.

Basta predisporre più fuochi dove far andare diverse padelle con la Paella, che si mette ancora congelata, e con l'aggiunta di vino bianco si porta a cottura in 3-4 minuti (esperienza personale) potendo offrire anche piatti “su ordinazione” senza la perdita di prodotto.

Perché la Paella?

Perché è sostanzialmente una innovazione culinaria per quanto descritto, e cioè in quanto può essere consumata in un bel “cartoccio” tipico del “muss d' puorch” per intenderci, con una semplice forchetta.

Tutti, possono acquistare un “cartoccio” di Paella cotta al momento assieme ad un bicchiere di vino bianco molto freddo, al costo – a buona ragione - di 5,00 (cinque) Euro, potendola mangiare addirittura in piedi o seduti, proprio mentre si guardano le serate teatrali.

A differenza dei piatti di pasta fatti a mano, che va impastata, lavorata, cotta, cotto il sugo a parte, condito, ma soprattutto conservata e poi non è pratica da mangiare in piedi in un piatto di plastica che può capovolgersi, un cartoccio di Paella è l'ideale nelle serate estive e rappresenta un evento particolare e diverso che riuscirà, se ben pubblicizzata, a portare molte persone a Sant'Andrea di Conza anche per mangiarsi direttamente solo la Paella.

Diverse misure dei cartocci, quindi diversa quantità di Paella, contribuiscono ad accontentare i turisti più esigenti.

Poi, nessuno Vi vieta (chiedendo la licenza provvisoria ed essendo in possesso dei requisiti previsti) di farVi un piccolo angolo a Sant'Andrea di Conza durante la festa patronale e durante le serate all'Episcopio (nel giardino?!) né durante le serate del torneo, né durante una o due serate che potrete organizzare “specifiche” come sagra della Paella anche all'Ex Fornace od in altri posti.

Ecco, come si può leggere, che bisogna saper vedere & prevedere oltre il proprio naso.

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Sagra della Paella (13/07/2009)

Un piatto semplice, veloce e delizioso

Bisogna muoversi per organizzare, con pochi soldi (forse Vi servono 100,00 (cento) Euro massimo tra Paella e Vino) un buon affare che Vi può portare in tasca molte migliaia di Euro per essere investiti in altri successivi eventi.

Che cosa ci vuole per organizzare, un sabato, una serata con sagra della Paella allestendo un evento con un gruppo musicale che faccia principalmente musica latino-americana e brasiliana-spagnola (quindi a tema), anche tra una settimana?

I guadagni?

Ora come ora NON ricordo perfettamente quanto costa al kilo la Paella che compro io surgelata, ma per quattro persone (ed abbondante, quindi per tre cartocci “molto grandi”) non ho pagato più di 1,50 (unoemezzo) Euro.

Venderete un cartoccio “standard” (con un bicchiere di vino = 10 centesimi) tranquillamente a 5,00 (cinque) Euro: fateVi Voi i conti su 100 persone, e quindi su 500, 1000.

Per concludere, quello che io indico sono semplici idee che vanno sviluppate in maniera ottimale ed imprenditoriale.

Quello che, ancora una volta sottolineo, è che NON potete (possiamo, possono) “aspettare” che QUALCUNO faccia le cose per Voi (Noi, Loro).

Nessuno Vi dice che dovete partire con 10.000 (diecimila) Euro per fare qualcosa: cominciate con questi 100,00 (cento) Euro – Vi garantisco massimi - e vedrete, Ve lo ri-garantisco – che l'evento se organizzato come intendo io Vi porterà in cassa diverse migliaia di euro che potrete investire successivamente.

Proprio per non perdere tempo, provate a parlare di questa idea (e Vi ricordo che i miei articoli hanno una data antecedente alle V/s idee....), e provate ad organizzare nel mese di Luglio, magari anche per questo Sabato (o al massimo per il prossimo) in quanto serve un po' di buona e SERIA pubblicità, questo evento PILOTA per le serate al teatro e per le serate delle Feste Patronali e vedrete – poi mi darete ragione – che questa idea risulterà come da sottotitoloe cioè semplice, veloce e deliziosa.

Tanti Saluti!