UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL - ordinefarmacistinapoli.it · ANCORA PIÙ DIFFUSA ECCO COSA FARE ECCO...

8
Anno IV Numero 899 Lunedì 13 Giugno 2016, S. Antonio AVVISO Ordine 1. ORDINE: Guida alla gestione degli stupefacent e alla spedizione delle ricette veterinarie 2. Ordine: Un Farmaco per Tutti 3. Sussidio per inoccupati 4. Ordine: Assistenza legale gratuita Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. DIABETE: siringa addio, il futuro è nei MICROINFUSORI 6. Che cos'è il «Fuoco di Sant’Antonio»? Prevenzione e Salute 7. Una mela al giorno toglie il dentista di torno, vero o falso? 8. Orecchio tappato: alcuni consigli pratici 9. Pesce fresco e congelato all’acqua ossigenata? Meteo Napoli Lunedì 13 Giugno Variabile Minima: 20°C Massima: 24°C Umidità: Mattina = 76% Pomeriggio =64 % UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL DENTISTA DI TORNO, VERO O FALSO? Vero. I detti, pur popolari, si rivelano spesso veritieri: non fa eccezione neppure quanto si sente ripetere sulla mela. “Sebbene il consumo giornaliero di questo frutto non sia un eli sir di salute e giovinezza eterna spiega lo specialista di odontoiatria di Humanitas si sono notati significativi e interessanti benefici legati alle sostanze presenti nei pomi”. Facciamo il punto: le mele, specie quelle verdi (della qualità granny per intenderci), sono poco zuccherine e non attentano ai nostri denti con infide carie: proprio la loro caratteristica nota acidula (attribuita all’ acido malico), oltre ad essere una coccola per il palato, sbianca naturalmente lo smalto, per un sorriso da star! L’alto contenuto di fluoro, è l’ennesimo pregio, più o meno segreto che si cela nella polpa farinosa e fruttata del pomo. Integrare nella dieta tale minerale, diventa fondamentale per assicurarsi una dentatura forte e robusta. Sgranocchiare questo frutto con la sua buccia poi, è un aiuto alla pulizia infradentale (similmente a quanto fanno spazzolino e filo dentale) ed un piacevolissimo massaggio gengivale. “Pur confermando quindi le mille doti della mela precisa lo specialista non illudiamoci di sostituire la tradizionale, accurata e profonda igiene dentale (da ripetersi al termine di ogni pasto), con un morso del frutto del peccato!” (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi….…….. 'E denare d' 'o 'nfinferinfì se ne vanno c' 'o 'nfinferinfà Il guadagno facile se ne va altrettanto facilmente VERO

Transcript of UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL - ordinefarmacistinapoli.it · ANCORA PIÙ DIFFUSA ECCO COSA FARE ECCO...

Page 1: UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL - ordinefarmacistinapoli.it · ANCORA PIÙ DIFFUSA ECCO COSA FARE ECCO COSA NON FARE . PAGINA 4 ... tecnologico, nella lavorazione dei molluschi cefalopodi

Anno IV – Numero 899 Lunedì 13 Giugno 2016, S. Antonio

AVVISO Ordine

1. ORDINE: Guida alla

gestione degli stupefacent

e alla spedizione delle

ricette veterinarie

2. Ordine: Un Farmaco

per Tutti

3. Sussidio per inoccupati

4. Ordine: Assistenza

legale gratuita

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 5. DIABETE: siringa

addio, il futuro è nei

MICROINFUSORI

6. Che cos'è il «Fuoco di

Sant’Antonio»?

Prevenzione e Salute

7. Una mela al giorno

toglie il dentista di torno,

vero o falso?

8. Orecchio tappato:

alcuni consigli pratici

9. Pesce fresco e congelato

all’acqua ossigenata?

Meteo Napoli

Lunedì 13 Giugno

Variabile

Minima: 20°C Massima: 24°C Umidità: Mattina = 76%

Pomeriggio =64 %

UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL DENTISTA DI TORNO, VERO O FALSO?

Vero. I detti, pur popolari, si rivelano spesso veritieri: non fa

eccezione neppure quanto si sente ripetere sulla mela.

“Sebbene il consumo giornaliero di questo frutto non sia un elisir di salute e giovinezza eterna –

spiega lo specialista di odontoiatria di Humanitas – si sono notati significativi e interessanti benefici legati alle sostanze presenti nei pomi”. Facciamo il punto: le mele, specie quelle verdi (della

qualità granny per intenderci), sono poco zuccherine e non attentano ai nostri denti con infide carie: proprio la loro caratteristica nota acidula (attribuita all’acido malico), oltre ad essere una coccola per il palato, sbianca naturalmente lo smalto, per un sorriso da star!

L’alto contenuto di fluoro, è l’ennesimo pregio, più o meno segreto che si cela nella polpa farinosa e fruttata del pomo. Integrare nella dieta tale minerale, diventa fondamentale per assicurarsi una dentatura forte e robusta. Sgranocchiare questo frutto con la sua buccia poi, è un aiuto alla pulizia infradentale (similmente a quanto fanno spazzolino e filo dentale) ed un piacevolissimo massaggio gengivale. “Pur confermando quindi le mille doti della mela – precisa lo specialista – non illudiamoci di sostituire la tradizionale, accurata e profonda igiene dentale (da ripetersi al termine di ogni pasto), con un morso del frutto del peccato!” (Salute, Humanitas)

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

E-MAIL: [email protected]; [email protected] SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli

iBook Farmaday

Proverbio di oggi….…….. 'E denare d' 'o 'nfinferinfì se ne vanno c' 'o 'nfinferinfà

Il guadagno facile se ne va altrettanto facilmente

VERO

Page 2: UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL - ordinefarmacistinapoli.it · ANCORA PIÙ DIFFUSA ECCO COSA FARE ECCO COSA NON FARE . PAGINA 4 ... tecnologico, nella lavorazione dei molluschi cefalopodi

PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 899

SCIENZA E SALUTE

DIABETE: siringa addio, il futuro è nei MICROINFUSORI

Non più iniezioni dopo i pranzi. Grazie alla tecnologia l’insulina potrà essere dispensata al paziente mantenendo costante la sua glicemia

Chi soffre di diabete sin dall’infanzia lo sa bene: il rito del controllo della glicemia e del successivo «aggiustamento» tramite iniezioni sottocutanee avviene più volte al giorno. Anche se con il tempo la persona prende confidenza con la pratica, il dover fermarsi per valutare quando assumere insulina rappresenta un cambio radicale nello stile di vita rispetto a chi non è diabetico. Oggi però la tecnologia ci viene in aiuto: da diverso tempo sul mercato sono disponibili dei dispositivi in grado di monitorare costantemente la glicemia e di rilasciare insulina solo quando serve. Il tutto gestito tramite un piccolo «palmare».

: Il diabete giovanile – noto anche con il nome di diabete di tipo 1- è una patologia

che colpisce prevalentemente i giovani. Secondo le ultime statistiche dell’OMS a soffrirne sarebbe circa il 3% della popolazione mondiale. A differenza di quello di tipo 2, di gran lunga più diffuso e associato a scorretti stili

di vita, quello giovanile appartiene alla categorie delle malattie autoimmuni. Le persone che ne soffrono subiscono la progressiva distruzione, ad opera del proprio sistema immunitario, delle cellule del pancreas che producono l’insulina. Ecco perché i malati sono costretti, per tutta la vita, ad assumere questo ormone per abbassare i livelli di glucosio nel sangue.

: Attualmente le persone affette da diabete insulino-dipendente hanno come opzione di somministrazione l’uso di iniezioni giornaliere o l’infusione sottocutanea. Entrambe le modalità devono essere abbinate a un controllo

adeguato dello zucchero nel sangue. Il pancreas di una persona sana rilascia regolarmente piccole dosi di insulina nell’organismo per controllare i livelli di glicemia nel sangue. La quantità di insulina prodotta varia in base all’orologio interno di ciascun individuo, e a fattori come attività fisica, metabolismo, livello di stress e malattie. Durante l’assunzione di cibi, il pancreas rilascia una quantità extra di insulina per mantenere l’equilibrio glicemico. La terapia con microinfusore per insulina è un trattamento che imita l’azione del pancreas in quanto fornisce costantemente insulina all’organismo, anche in dosi supplementari, se necessario. Al contrario della terapia con microinfusore per insulina, la tradizionale terapia insulinica con iniezione invece non imita l’azione del pancreas. Un’iniezione di insulina ad azione lenta può non corrispondere alle varie necessità dell’organismo nel corso del giorno e quelli che usano questa tecnica possono essere forzati a pianificare i pasti e altri aspetti della loro vita in base agli schermi insulinici. Ecco perché in questo caso la tecnologia può venire in aiuto.

COME FUNZIONA : la tecnologia con microinfusore è costituita da due parti: il microinfusore con la cartuccia di insulina il sistema di controllo remoto che somiglia ad uno smarphone.

Il microinfusore, posto a contatto con la pelle, una volta coperto dai vestiti e messo in funzione dispenserà microdosi di insulina sino a 480 dosi giornaliere. Il tutto gestito, in base alle esigenze personali, attraverso un sorta di “app”. Così il paziente diabetico che non dovrà più fermarsi a misurare la glicemia e decidere quando effettuare l’iniezione.

CHE COS’È IL DIABETE

CONTROLLO COSTANTE CON IL MICROINFUSORE

Page 3: UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL - ordinefarmacistinapoli.it · ANCORA PIÙ DIFFUSA ECCO COSA FARE ECCO COSA NON FARE . PAGINA 4 ... tecnologico, nella lavorazione dei molluschi cefalopodi

PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 899

: secondo gli ultimi dati disponibili in Europa l’utilizzo dei microinfusore tra le persone con diabete di tipo 1 varia tra il 5 e il 15%. In Italia la percentuale è ancora molto bassa ma, complice l’arrivo sul mercato nelle scorse settimane del nuovo sistema di ultima

generazione Accu-Check Insight, il numero di persone che utilizzeranno il microinfusore è destinato ad aumentare. Non è un caso che negli Stati Uniti, nazione dove questa tecnologia è disponibile da più tempo, la percentuale di chi utilizza questi dispositivi è prossima al 40%. Il vero problema - per quanto riguarda l’Italia - è che all’atto pratico non tutti i diabetici ricevono da parte dello specialista la prescrizione - e relativo rimborso- di utilizzo di questo sistema. Una situazione che varia fortemente da Regione a Regione. (Salute, La Stampa) PREVENZIONE E SALUTE

ORECCHIO TAPPATO: ALCUNI CONSIGLI PRATICI

Con l’orecchio tappato spesso non sappiamo cosa fare: ecco alcuni consigli pratici

Può capitare che i suoni arrivino alle nostre orecchie con un volume più basso di quello nostro solito e allora ecco che ci cimentiamo in acrobazie facciali per provare a stappare le orecchie. Il canale auricolare potrebbe essere ostruito da cerume, da un corpo estraneo o da un insetto. Quando c'è ostruzione non avviene più il passaggio del suono al timpano e questo crea la sensazione tipica di quando si hanno dei tappi nelle orecchie.

DOPO IL LAVAGGIO ALLE

ORECCHIE, girare la testa di lato

e facilitare l'uscita dell'acqua

tirando il padiglione auricolare e tamponare con

un asciugamano

UTILIZZARE EMOLLIENTI in gocce come la cerulisina o il debrox

•Cercare di non bagnare l'orecchio durante la doccia e il bagno per evitare che il tappo si gonfi e il disturbo peggiori

• Non soffiare il naso per compensare perché si potrebbe peggiorare la situazione compromettendo la catena degli ossicini

• Non usare i bastoncini perché se usati troppo in profondità possono creare un accumulo di cerume con conseguenze sul timpano

• Esistono in commercio candele o coni di cera da introdurre nel canale uditivo esterno per rimuovere il tappo tramite una lenta combustione.

Il rischio di surriscaldamento e di blocco del dotto uditivo è molto alto. Fare attenzione. Il tappo di cerume è diffuso in chi ha peluria auricolare ma si manifesta anche nelle persone che utilizzano i bastoncini troppo in profondità (spingono in profondità il cerume). Può essere causato anche da un'insufficienza della tuba di Eustachio (canale che collega naso e orecchio). E' utile in ogni caso una visita di controllo. (Salute, Sani e Belli)

IN ITALIA TECNOLOGIA ANCORA PIÙ DIFFUSA

ECCO COSA FARE

ECCO COSA NON FARE

Page 4: UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL - ordinefarmacistinapoli.it · ANCORA PIÙ DIFFUSA ECCO COSA FARE ECCO COSA NON FARE . PAGINA 4 ... tecnologico, nella lavorazione dei molluschi cefalopodi

PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 899

PREVENZIONE E SALUTE

PESCE FRESCO E CONGELATO ALL’ACQUA OSSIGENATA?

Polpi e calamari congelati e poi sbiancati con l’acqua ossigenata per migliorarne l’aspetto.

Da quando il ministero della Salute ha dato la possibilità di utilizzare questo prodotto nella lavorazione di alcuni tipi di pesce, produttori e movimenti di difesa dei consumatori hanno sollevato il caso e lanciato petizioni. I consigli della nostra specialista per un acquisto consapevole. Con una circolare il ministero ha autorizzato l’impiego di «soluzioni acquose contenenti perossido di idrogeno, come coadiuvante tecnologico, nella lavorazione dei molluschi cefalopodi eviscerati da commercializzare decongelati o congelati». Il perossido di idrogeno non è altro che l’acqua ossigenata, che può dunque essere utilizzata – in quantità non superiori all’8% – per rendere l’aspetto di moscardini, polpi, totani e calamari più gradevole alla vista. “L’acqua ossigenata si usa anche su pesci interi poiché dà una colorazione più lucente in quelli con livrea argentea e cancella un po’ anche l’odore. Il fatto che non sia rilevabile da nessun laboratorio però è una presa in giro per i produttori che decidono di non usare espedienti. E per i consumatori, che non hanno modo di saperlo. Inoltre non ci sono ricerche che dimostrino il non impatto di questo trattamento”.

A COSA DEVE STARE ATTENTO IL CONSUMATORE QUANDO ACQUISTA PESCE FRESCO?

«L’ideale – risponde la dott.ssa M. Pastore, dietista dell’ospedale Humanitas – sarebbe rivolgersi a un negoziante di fiducia che sappia consigliarci ma anche da soli possiamo provare a fare attenzione ad alcuni particolari:

verificare che l’occhio non sia ritratto verso l’interno il colore dev’essere lucido le branchie devono essere rosa-rosse la consistenza deve essere compatta l’odore deve essere quello del mare o delle alghe prediligere il pesce presente nei nostri mari, pescati con “pesca consapevole” piuttosto che

quelli allevati. È meglio scegliere pesci di piccole dimensioni per evitare l’accumulo di metalli pesanti e sostanze tossiche, come il mercurio».

«Inoltre anche i pesci hanno la loro stagionalità: ad es., in autunno troviamo spigole, triglie, gallinelle; in inverno sardine, ricciole, vongole, pagelli, sgombri, polpi; in primavera sgombri, gallinelle, spigole, sarago; in estate sogliole, orate, ricciole, spigole e sardine.

Acquistarli nel momento in cui non si trovano nella fase riproduttiva è importante per avere pesce fresco ed evitare di arrecare danno all’equilibrio marino». : «Il pesce surgelato è una valida alternativa al pesce fresco:

è un prodotto sicuro dal punto di vista igienico in quanto la filiera di produzione è sottoposta ad una rigida regolamentazione. La surgelazione permette il mantenimento delle proprietà organolettiche e nutrizionali, salvaguardando, in parte, anche il gusto. La tracciabilità del pesce, in questo caso, è totalmente garantita e in commercio si trovano prodotti molto validi, pescato in mare aperto e non di allevamento». (Salute, Humanitas)

ANCHE IL PESCE CONGELATO E CONFEZIONATO VA BENE?

Page 5: UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL - ordinefarmacistinapoli.it · ANCORA PIÙ DIFFUSA ECCO COSA FARE ECCO COSA NON FARE . PAGINA 4 ... tecnologico, nella lavorazione dei molluschi cefalopodi

PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 899

SCIENZA E SALUTE

CHE COS'È IL «FUOCO DI SANT’ANTONIO»?

Nervi e pelle infiammati: il virus che provoca la varicella non viene eliminato del tutto e in caso di stress si può riattivare

Il «fuoco di Sant'Antonio» è una infezione che interessa i nervi e la pelle, causata dal virus varicella-zoster. «Il virus varicella-zoster o Herpes virus umano 3 è lo stesso che provoca la varicella - spiega Luigi Naldi, dermatologo agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Dopo la guarigione da questa malattia, in genere contratta nell'infanzia, il virus non viene eliminato del tutto, ma rimane confinato, inattivo (o latente), nei gangli nervosi dei nervi sensitivi. Ci sono però condizioni che ne possono provocare il risveglio: un periodo stressante, un indebolimento del sistema immunitario come quello che si osserva con l'avanzare dell'età o con l'impiego di alcuni farmaci immunosoppressori. Il virus riattivato si moltiplica e risale lungo il fascio nervoso di un nervo periferico fino a raggiungere la cute innervata da questo fascio».

: «Nei bambini l'Herpes zoster è poco comune e in genere non si accompagna a

dolore. Negli adulti man mano che si invecchia la malattia tende a essere più frequente e grave. Il primo sintomo, e anche il più insidioso, è il dolore neuropatico avvertito come

una puntura, una pugnalata nell'area innervata da un nervo sensitivo, solo da un lato del corpo. In genere il dolore è intermittente. Non esiste una posizione che aiuti a sopportare meglio il dolore. Questo sintomo può essere accompagnato da bruciore, prurito, ipersensibilità, formicolii e pizzicore. Nella maggior parte dei casi, dopo 24-48 ore, compaiono sulla pelle arrossamento e vescicole, che si presentano in gettate successive ed evolvono in croste. Toccando queste lesioni l'infezione può trasmettersi e provocare, in soggetti che non sono mai venuti a contatto col virus, la varicella».

CHE COSA BISOGNA FARE SE SI SOSPETTA LA MALATTIA?: «Di solito sintomi e lesioni cutanee

permettono di formulare la diagnosi. Il virus si combatte con farmaci antivirali, in genere sempre raccomandati sopra i 50 anni. Per accorciare la durata complessiva delle manifestazioni è importante iniziare questo trattamento il più presto possibile. Una terapia precoce sembra anche ridurre il rischio di sviluppare la complicanza più temibile, cioè la nevralgia posterpetica. Per controllare il dolore nella fase acuta si ricorre a farmaci analgesici, utilizzati regolarmente e non "al bisogno" con una strategia a scalini che combini progressivamente più farmaci in caso di mancata risposta. Recentemente, è stato approvato un vaccino costituito da un virus attenuato che viene proposto in soggetti con più di 60 anni non immunodepressi per la prevenzione dell'Herpes zoster». (Salute Corriere)

QUALI SONO I SINTOMI?

Page 6: UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL - ordinefarmacistinapoli.it · ANCORA PIÙ DIFFUSA ECCO COSA FARE ECCO COSA NON FARE . PAGINA 4 ... tecnologico, nella lavorazione dei molluschi cefalopodi

PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 899

ORDINE : guida rapida alla CORRETTA GESTIONE DEGLI STUPEFACENTI E DELLE RICETTE VETERINARIE

ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA

Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti

Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità:

1. Telefonando al numero 081 551 0648 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 3. Inviare e-mail all’indirizzo: [email protected] o [email protected]

ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione

Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2016. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

Nei prossimi giorni saranno consegnate presso le farmacie le brochure realizzate dall’Ordine e Federfarma intese come

“GUIDA RAPIDA” da banco utile al Farmacista per la

1. CORRETTA GESTIONE DEGLI STUPEFACENTI

2. SPEDIZIONE DELLE RICETTE VETERINARIE

Page 7: UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL - ordinefarmacistinapoli.it · ANCORA PIÙ DIFFUSA ECCO COSA FARE ECCO COSA NON FARE . PAGINA 4 ... tecnologico, nella lavorazione dei molluschi cefalopodi

PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 899

ORDINE: Eventi del Mese di Giugno

ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA

Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca:

1. Spillo in oro 750° realizzato a mano (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura) 2. Spillo in argento 925° realizzato a mano (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura

e bagno galvanico argento)

data Argomento CF Docenti

Lunedì 20 Giugno 2016

Serata Monotematica Fitoterapia: Medicina basata sull’evidenza

10 FAD Prof. Raffaele Capasso Prof.ssa F. Borrelli

Page 8: UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL - ordinefarmacistinapoli.it · ANCORA PIÙ DIFFUSA ECCO COSA FARE ECCO COSA NON FARE . PAGINA 4 ... tecnologico, nella lavorazione dei molluschi cefalopodi

PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 899