Una maledizione su Arcore scatena eros e rovina · LA CASA DEGLI SPIRITI Arcore (Monza Brian-za)....

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Lo spettro Leggenda narra che il quartier generale del premier, Villa San Martino, sarebbe infestato dagli spiriti. Il fan- tasma “più giovane” sarebbe quello di Camillo Casati, protagonista di perversioni erotiche finite nel sangue. Qui sua nipote dice di averlo appreso in una seduta spiritica: «Zia Anna, che lui aveva ucciso assieme al suo amante, mi disse che vaga costretto a rivedere le scene delle sue azioni di distruzioni». E l’esorcista aggiunge... Una maledizione su Arcore scatena eros e rovina Teorie extrasensoriali La marchesa NOVELLA COVER STORY/3 Scongiuri DUE ANIME IN PENA In questa foto scattata al- la fine degli anni Sessanta sull’Isola di Zannone (Lati- na), Anna Fallarino, morta il 30 agosto 1970 a 41 anni. Nel tondo in alto, Camillo Casati Stampa (43 anni), il marito che uccise a fucilate lei e il suo amante venticin- quenne Massimo Minorenti per poi rivolgere l’arma contro di sé. Nella pagina a fianco, Villa San Martino, ad Arcore (Monza Brianza), residenza dei Casati Stampa comprata da Berlusconi (nel tondo) dopo il delitto. 16

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Lo spettro

Leggenda narra che il quartier generale del premier, Villa San Martino, sarebbe infestato dagli spiriti. Il fan-tasma “più giovane” sarebbe quello di Camillo Casati, protagonista di perversioni erotiche fi nite nel sangue. Qui sua nipote dice di averlo appreso in una seduta spiritica: «Zia Anna, che lui aveva ucciso assieme al suo amante, mi disse che vaga costretto a rivedere le scene delle sue azioni di distruzioni». E l’esorcista aggiunge...

Una maledizione su Arcore scatena eros e rovina

Teorie extrasensoriali

La marchesa

NOVELLA COVER STORY/3

Scongiuri

DUE ANIME IN PENA In questa foto scattata al-la fi ne degli anni Sessanta sull’Isola di Zannone (Lati-na), Anna Fallarino, morta il 30 agosto 1970 a 41 anni. Nel tondo in alto, Camillo Casati Stampa (43 anni), il marito che uccise a fucilate lei e il suo amante venticin-quenne Massimo Minorenti per poi rivolgere l’arma contro di sé. Nella pagina a fi anco, Villa San Martino, ad Arcore (Monza Brianza), residenza dei Casati Stampa comprata da Berlusconi (nel tondo) dopo il delitto.

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ulla Villa di Arcore al centro delle indagine sui festini del Bunga Bunga graverebbe una maledizione di sesso e

rovina. Sì, c’è chi spiega con l’esoterismo quelle intercettazioni telefoniche e quel-le testimonianze che descrivono le notti di Silvio Berlusconi a Villa San Martino come un teatrino di spogliarelli perversi e spettacolini con bellezze travestite da poliziotte e da infermiere. È per “dovere di cronaca” e non certo per inclinazione all’esoterismo che abbiamo ricostruito i “fatti” alla base di questa curiosa teoria.

Anime nere del passatoUn uomo di Chiesa, celebre esorcista che tuttavia in questa occasione preferisce tenere riservata la sua identità, si è senti-to di assicurare a Novella che l’edifi cio principale della tenuta di Villa San Marti-no (non gli altri, quindi, come quello do-ve risiede Pier Silvio Berlusconi) ha un pesante problema di infestazione spiriti-ca che risale al diciassettesimo secolo. Cioè, per chi crede a queste cose, gli spi-riti alloggerebbero tra quei muri da quan-do ospitavano un monastero di suore benedettine, prima ancora di passare nelle mani dei Conti Giulini (nel 1713),

poi in quelle dei marche-si Casati Stampa (a metà Ottocento), e infi -ne diventare, dai primi anni Settanta, il fi ore all’occhiello dei possedi-menti di Berlusconi. Si tratta di una delle poche tenute della zona che ospita un cimitero e nar-rano gli esperti di cose esoteriche che tutto di-penderebbe proprio da un’anima inquieta sepol-ta nei giardini della pro-prietà. Ma se qui siamo nel campo delle leggende imprecise, sul-la “maledizione di sesso e morte” altre testimonianze trovano riscontri decisa-mente più vicini a noi. Il cognome Casa-ti Stampa ricorda infatti a molti un cele-bre scandalo degli anni Sessanta. Quello in cui il marchese Camillo Casati Stampa uccise la moglie Anna Fallari-no e un suo amante togliendosi poi la vi-ta. L’omicidio-suicidio avvenne a Roma, ma i coniugi vivevano proprio a Villa San Martino e il delitto fece venire a gal-la un morboso ménage coniugale fatto di festine, orge, scambi di coppie, voyeu-rismo. Camillo era anche solito pagare altri uomini perché andassero con la

moglie, mentre lui dirigeva gli intrecci, fotografava, guardava. Mariateresa Fiumanò, cugina e confi -dente della marchesa An-na, ricorda benissimo che la sentiva spesso ripetere: «Non amo Arcore, è vero, ma è anche vero, ne sono convinta al cento per cen-to, ci metterei la mano sul fuoco, che vi si aggirino dei fantasmi inquieti. E non credo che siano le anime delle suore che vi hanno abitato, quanto

piuttosto le anime nere di alcuni dei de-funti Giulini e Casati, che se ne hanno combinato soltanto un quarto di quello che combina Camillo, sono di sicuro per la maggior parte dannati!». E siccome Ca-millo era davvero ossessionato dal sesso e lui stesso spesso di giustifi cava attri-buendo la sua passione a una “tradizio-ne di famiglia”, sembra evidente che già la Fallarino riconosceva a quelle stanze una maledizione legata alle perversioni sessuali. La Fiumanò ne parla anche nel suo libro, La marchesa Casati (editrice Anordest) è stata testimone di alcune or-ge a Zannone, l’isola delle Pontine dove i Casati trascorrevano l’estate. Ma si

SECOLI DI FANTASMISecondo gli esperti,nella villaci sarebberospiriti giàdal XVII secolo.

LA CASA DEGLI SPIRITI Arcore (Monza Brian-za). Una veduta aerea della tenuta di Villa San Mar-tino, con l’edifi cio principale, che si dice infestato dagli spiriti, le scuderie e le costruzioni di servizio. Nel tondo, il reverendo Pietro Randazzo, esperto di esoterismo e demonologia. Più a destra, Camillo e Anna Casati alla Scala di Milano nel 1964. Nella pa-gina a fi anco, Anna Fallarino in una celebre foto scattata dal marito, che amava ritrarla in pose sexy ed erotiche, anche in compagnia di altri uomini.

Disinibita

Ghostbuster

La villa

NOVELLA COVER STORY/3

Sdi Massimo Murianni

I demoni che occupano una casa

possono infl uire sui proprietari,

inducendo anche deviazioni

di tipo sessualedon Pietro Randazzo

(Esperto di demonologia)

deviazioni

don Pietro Randazzo

to, ci metterei la mano sul fuoco, che vi si aggirino dei fantasmi inquieti. E non credo che siano le don Pietro Randazzo don Pietro Randazzo

I demoni che I demoni che occupano una casa occupano una casa occupano una casa

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Dicono che nella notte del 30 agosto, anniversario della morte dei marchesi Casati Stampa, un fantasma si aggiri per Villa San Martino (vedi articolo della Notte qui sotto). Se fosse quello del marchese Camillo Casati Stampa, come sostiene la sua

parente Maria Teresa Fiumanò che lo avrebbe appreso da alcune sedute spiritiche, sa-rebbe uno spettro ossessionato dal sesso. In quella data la sua infl uenza si farebbe più intensa nella residenza brianzola di Berlusconi. E il premier che fa? Sta alla larga, se può. Nel 2008, 2009 e nel 2010 è stato con Gheddafi , in Libia o a Roma, per impegni uffi -ciali (nella foto a sinistra, Gheddafi e Berlusconi nel 2009), anche se si impone di ricor-dare che il Bunga Bunga è a detta di Ruby Rubacuori un «rito dell’harem di Gheddafi ». Se non sta con Gheddafi , il 30 agosto Silvio sta spesso con Putin. Nel 2003, sono a Villa La Certosa, in Sardegna: Berlusconi stupisce il russo con 450 nuovi cactus e un concerto privato di Andrea Bocelli ed è diffi cile credere che non vi fosse compagnia del gentil sesso. Due anni dopo, nel 2005 Berlusconi è sul Mar Nero, nella celebre dacia del presidente russo. Il 30 agosto 2006, invece esce sul Corriere la notizia che Silvio ha invitato alla Certosa i camerieri del night il Pepero. E si è anche lanciato in un burlesco duetto: «Dai, quella roba che incomincia con la f...». Parlavano della fi nanziaria...

Dieci anni di agenda del premier nella notte maledetta

Il 30 agosto Silvio scappa dallo spettroNOVELLA COVER STORY/3

«possono infl uire pesantemente sulla salute o sul comportamento dei suoi abitanti, inducendo anche deviazioni di tipo sessuale. Lo spirito non può avere rapporti concretamente, così in un cer-to senso placa i suoi tormenti e le sue ossessioni servendosi dei vivi che trova sulla sua strada». Il reverendo, ovvia-mente parlando in generale, aggiunge anche: «I fantasmi possono manifestarsi con più potenza se vengono evocati in sedute spiritiche, se in casa vengono praticate forme di magia, o si segue l’esoterismo».

Silvio esotericoSe Berlusconi sia o meno un intenzionale seguace dell’esoterismo è un tema aperto. Quando, nell’ago-sto del 2009, furono pub-blicate dal settimanale Og-gi le foto della sua residenza sarda, La Certosa, gli esperti di occultissimo riconobbe-ro i simboli astrologici e magici disseminati nel parco: cerchi, considerati simboli di protezione da-gli spiriti cattivi; labirinti, piramidi, obelischi e la ripetitizione del dodici,

numero sacro portafortuna simbolo del-la perfezione spazio-temporale. Possono essere solo coincidenze. Così come po-trebbe essere casuale il simbolismo sul mausoleo che Berlusconi si è fatto co-struire ad Arcore dallo scultore Pie-tro Cascella, come tomba per la “gens berlusconiana”. Anche qui, mezze sfere, cubi, pirami-di, coni, dodici colonne, più la classica squadretta della massoneria. Fatto sta che, volutamente o solo per de-

stino avverso, Berlu-sconi si circonda

di simboli magi-ci ed esoterici. Di certo casualità e coincidenze. Ma voglia-mo tranquillizzare il pre-mier su un punto: i nostri esperti assicurano che gli

spiriti non l’hanno preso di mira personalmente. E tutta-

via precisano anche che una casa infestata condizio-na i comportamenti del pro-prietario anche se lui è fuo-ri città. Insomma, non è che starsene a Palazzo Grazioli o a Villa Certosa gli basti per comportarsi bene.

RITRATTIUn’altra foto

scattata da Camillo Casati alla moglie

Anna Fallarino, che poi uccise, in preda a una crisi di

gelosia: forse l’ultimo amante della donna era diventato più

che un giocattolo.

Il mausoleo In posa

PRESIDENTE MURATOREIl mausoleo di Villa San Martino, ancora in costruzione, alla fi ne degli anni Ottanta. Silvio Berlusconi, in versione muratore, con Pietro Cascella (1921-2008), autore delle sculture. A destra, ritagli di giornali degli anni ’70 che raccontavano di presunti fantasmi e sedute spiritiche nella villa.

fosse il fantasma della marchesa, ma non è di questa opinione la Fiumanò che con la cugina marchesa sostiene di aver parlato nel corso di una seduta spritica. «Anna Fallarino oggi è in pace, zio Camillo non ancora», sostiene la donna. Che ricorda: «Parlavo spesso con uno spiritello che un giorno si presentò con Anna, la quale disse di essere anco-ra “in transizione” verso la luce, e spie-gò che il riscatto di Camillo sarebbe stato più lungo perché lui aveva ucciso e si era suicidato. Disse: “Chi è come lui deve pagare una lunga pena che in parte consiste nell’assorbi-re i patimenti causati agli altri dalle sue azioni di di-struzione”». Che cosa voleva dire il fantasma della Fallarino? Forse che l’anima in pena del marito è condannata ad assistere ad “azioni di di-struzione” pari a quelle che praticava lui in vita e quindi a orge e a festini? Un’ipotesi, questa, assai suggestiva, soprattutto se si pensa che il ricco Ca-millo s’era invaghito di Anna che nasceva attri-cetta in Totò Tarzan: al

che, tutto quadrerebbe. Di certo, sostie-ne la Fiumanò, in vita la Fallarino dice-va: «Quando gli toccherà, sono certa che il mio caro marito farà gradita com-pagnia agli spiriti della villa». Poi il fan-tasma della donna le fece sapere con un’altra apparizione di aver raggiunto la pace, dunque, si può ipotizzare che il fantasma del 30 agosto sia quello del perverso marchese. Ricapitolando, in un certo senso, il Bunga Bunga era a Villa San Martino prima ancora che Berlusconi ne diventasse il nuovo si-

gnore, nel 1974. E fi n qui è sto-ria. Poi si sconfi na nell’ultra-

terreno. Per gli esperti di esoterismo, comunque, una cosa è certa: le not-ti di Silvio Berlusconi ad Arcore non devono es-sere tranquille.«I demoni che occupano

una casa possono essere anche molto ostili con i pro-

prietari», dice a Novella il reverendo Pietro Ran-dazzo, autorevole sacer-dote ortodosso esperto di demonologia, che da trent’anni si occupa di di-sinfestazioni spiritiche. «Gli spiriti», aggiunge,

LA NOTTE 29/8/1987IL MESSAGGERO 3/9/1970

suppone che il ménage familiare fos-se lo stesso anche nel “quartierino roma-no” dei Casati, in via Puccini, teatro del-la strage, e ad Arcore, poiché è facile supporre che i marchesi non cambiasse-ro abitudini a seconda della latitudine. Tra l’altro, Villa San Martino sembra lo scenario ideale per quel tipo di perfor-mance. «Al’epocadello scandalo Casati», ricorda Fausto Perego, ex vicesindaco di Arcore e oggi consigliere comunale, «venne fuori che le stanze della villa era-no piene di buchi, spioncini e specchi segreti che permettevano di sbirciare nelle camere da letto degli ospiti, una notizia mai smentita». Un accorgimento architettonico comune nelle dimore no-biliari del passato che il marchese adottò anche nella sua casa sull’isola di Zanno-ne, come racconta la Fiumanò: «Nella ca-mera dei marchesi, scopriì una serie di specchi monodirezionali che permetteva di spiare le stanze da letto degli ospiti».

Il fantasma di CamilloAnna e Camillo furono sepolti nella tomba dei Casati, a Muggiò, a dieci chi-lometri da Arcore e, da allora, si legge nelle cronache degli anni Ottanta, ogni 30 settembre un’anima inquieta si aggi-ra per il giardino di Villa San Martino. I quotidiani dell’epoca sostenevano che

le foto della sua residenza sarda, La Certosa, gli esperti di

stino avverso, Berlu-sconi si circonda

di simboli magi-ci ed esoterici. Di certo casualità e coincidenze. Ma voglia-mo tranquillizzare il pre-mier su un punto: i nostri esperti assicurano che gli

spiriti non l’hanno preso di mira personalmente. E tutta-

via precisano anche che una casa infestata condizio-Dicono che si

aggiri l’anima in pena della marchesa,

ma io dico che è il marito

Mariateresa Fiumanò(Psichiatra, cugina dei Casati)

Mariateresa Fiumanò

o a Villa Certosa gli basti per comportarsi bene.

Mariateresa FiumanòMariateresa Fiumanò

aggiri l’anima in

sarda, La Certosa, gli esperti di sarda, La Certosa, gli esperti di sarda, La Certosa, gli esperti di

deve pagare una lunga pena che in parte consiste nell’assorbi-re i patimenti causati agli

assistere ad “azioni di di-struzione” pari a quelle che

gnore, nel 1974. E fi n qui è sto-ria. Poi si sconfi na nell’ultra-

terreno. Per gli esperti di esoterismo, comunque, una cosa è certa: le not-ti di Silvio Berlusconi ad Arcore non devono es-

«I demoni che occupano una casa possono essere

anche molto ostili con i pro-prietari», dice a reverendo La villa di Arcore

era piena di specchi segreti, usati dai Casati per spiare le camere da letto degli ospiti

Fausto Perego(consigliere comunale di Arcore)

per spiare le camere da

Fausto Perego

sinfestazioni spiritiche. «Gli spiriti», aggiunge,

per spiare le camere da

Fausto Perego

per spiare le camere da

Fausto Perego

La villa di Arcore La villa di Arcore era piena di specchi

struzione” pari a quelle che

era piena di specchi

struzione” pari a quelle che

era piena di specchi

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