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149 Rally al femminile GRASSE - Al momento in cui un nuovo pilota accede alla « grande competizione » rally, il cam- pionato del mondo, e più particolarmente quan- do si tratta di una donna, gli spiriti si interroga- no sulla « femminilità » di quest'ultima. Perché, come è possibile associare questa vita perturba- ta, violenta e aggressiva allo schema classico che ci si potrebbe aspettare da una donna come le altre. Eppure Michelle Mouton è una donna com- pleta, una donna « quasi » come le altre... Ci siamo recati nella sua casa a Boquefort per incontrarla, abbiamo vissuto due giorni con lei, proprio il giorno seguente il Rally du Var, ultima gara del team Fiat Prance. Li si era clas- sificata seconda dietro Andruet, un bel regalo di addio. A casa sua, ella ci riceve semplicemente, d'al- tronde tutto deve essere semplice con Michelle, i rapporti diretti, le esitazioni non esistono; tutto è netto, brutale o amichevole, lo si ammette o lo si respinge, ecco tutto. Noi la seguiremo dapper- tutto, osservandola vivere. Oggi, lunedì ha fretta, è appena rientrata dal Var e riparte domani per la Germania. Il pilota ha questa volta il minimo di tempo da concedere alla donna, allora tutto è rapido. conoscono; giusto il tempo per un autografo tra due paia di scarpe provate, ed è già arrivata da- vanti alla boutique di fronte. Madame Mouton se- gue, brontola discutendo con la suocera di Mi- chelle, torcendo il naso per la moda che non pia- ce a loro quest'anno. Michelle sorride, è molto le- gata a sua madre e alla sua famiglia. Alla fine, tre ore più tardi, si decide finalmente, per una pelliccia ! Sua madre è felicissima, da tempo le diceva di permettersene una ! Michelle ha ceduto; non si vedeva in una pelliccia, almeno non ancora. Superiamo rapidamente i venti minuti di ri- torno, altrettanto audace dell'andata. "ÓRE 21: UNA SERATA IN CASA Sono le 21.00, Michelle è indaffarata ora con i compiti di donna di casa. Sistema un mazzo di fiori che ha comperato a Nizza, adora i fiori, in estate la casa ne è piena. In cucina il profumo è buono, un piatto alla buona e semplice. E' una brava cuoca secondo Claude, l'uomo che divide la vita con lei; è vero, lo possiamo verificare. A Sette anni di gloria MICHELLE MOUTON è nata a Gras- se il 22 giugno 1951. Ha fatto il suo debutto in competizioni solo nel 1974 quando iscrive una Alpine 1600 al campionato di Francia insieme a An- nie Arrìì e Francoìse Conconi. Ot- tiene in questo stesso anno la vitto- ria in gr. 3 al Tour de Corse, diventa campionessa di 'Francia. Nel 1975 ot- tiene un contratto Esso, è ancora cam- pionessa Francia e non è mai sta- ta battuta ìn gr. 3 nella classe 1600. Partecipa alla 24 Ore di Le Mans, esperienza sempre unica fino ad oggi, al volante della Moynet con Marianne Hoepfner e Christine Dacremont; è la beniamina dei piloti, in occasione di questa edizione, e vìnce la classe GTX 2 litri. Effettua ugualmente un Una donna (quasi) come le altre... Prima di tutto il parrucchiere, un'ora non di più, presso un'amica che la pettina da molto tem- po, si taglia, si discute, si pettina, ci si diverte; neanche una parola sulla corsa, si parla di vestiti, delle altre amiche, delle recenti serate passate in comune, si fa appuntamento, Michelle si guarda nello specchio; «Ok, extra, Laura», nel corso di un'ora ci si è detto tutto, le ultime notizie, «a presto ! ». IMPAZIENTE AL VOLANTE Eccoci ripartiti in macchina, veloci ma non troppo, perdendo pazienza ad un semaforo rosso o dietro un cinquantenne troppo prudente; non ama il tempo sprecato e questo deve essere l'uni- co punto in comune tra i due personaggi il pi- lota e la donna. Sedute di dietro, sua madre e sua suocera brontolano con accento che non può in- gannare sulle loro origini meridionali. « Michelle, fermati, sai bene che ho paura con te, la prossima volta non ci verrò più ». Durante venti minuti continua il calvario e il sorriso di sollievo delle due donne all'ingresso del parcheggio a Nizza, dice tutto. Non ostante ciò siamo nel meridione, allora il buon umore è di rigore. Michelle cerca un completo « da città », non troppo classico, senza avere un'idea precisa, sa tuttavia che cosa vuole. Incolla il naso alle vetrine già decorate per le feste di fine anno. Entra qua là, si prova qualcosa, si decide quasi eppoi cam- bia idea, allora esce. In un negozio di scarpe la ri- tavola la discussione è a volte appassionata e a volte tranquilla, come dappertutto ' altrove. Nel giro di poche ore è cambiata, si ha l'im- pressione che « giri al ralenti », tutto il resto è sparito, che ridiventi donna come le altre. Il caffè viene servito nelle poltrone accanto, piccolissime le tazze con le loro piccole sotto- tazze. E' tardi e Michelle non tarda ad addormen- tarsi sul divano mentre gli altri continuano a di- scutere; ha freddo e si mette un pullover. Chi penserebbe allora che Michelle 24 ore più tardi guiderà tutta la notte, lottando contro i se- condi e i migliori specialisti maschili? Sono le 8 del mattino e bussa alla porta; è lei, nella sua vestaglia rosa: « Allora, alzatevi, volete bere quel caffè? ». E' in piena forma e comincia già a fare la sua pro- grammazione per la giornata: « L'aereo parte alle 17.00, ora ho una pellìccia, ma non ho ancora il completo che cerco, ci ritorno questa mattina ». Questa volta parte da sola ed io rimango con Claude, e naturalmente si parla di lei. Egli trova ora che dopo ogni corsa lei impieghi sempre più tempo per ridiventare se stessa e ritrova la cal- ma solo dopo diversi giorni. Lui, è calmo, evasi- vo, sognatore, ma può essere impulsivo e perfino violento, con le parole in ogni modo. « Questa donna è una bomba, è capace di tutto, di tutto, ti dico ». Bisogna trattarla con precau- zione, allora le fai fare qualsiasi cosa, se la si co- nosce bene e lei-ha stima ppr te, ti ascolterà. In Stephane Foulon eccellente Tour de 'France, ma è co- stretta al ritiro. Nuova vittoria in gr. 3 al Tour de Corse, ed è questa volta campionessa di Francia e d'Europa. Alla fine del 1975 dispone di un con- tratto Elf e di una Alpine A 310; 1' obbiettivo della Elf è di farle fare del circuito per sostituire Marie Claude Beaumont. Rally di Monte Carlo 1976, arriva "alla fine con l'unica Alpine ufficiale, e semiufficiale, rimasta in gara e con- quista l'I! posto assoluto. DIDIER, IL MAESTRO CONTINUA A PAG. 50 La Elf, che desidera dunque ve- derla in circuito, la affida a Didier Pironi, neo campione d'Europa di F. Renault; al circuito Paul Ricard rea- lizza dei tempi eccellenti, ma si sen- te poco motivata da questa disciplina. La sua A 310 è poco a punto, ar- riva tuttavia 2. al Criterium Alpin e ottiene altri piazzamenti d'onore. Il contratto Elf viene rinnovato nel 1977, -ma con un budget ristretto, di- sputa allora cinque corse al volante di una Porsche Almeras, ma pilota una A 112 Chardonnet al Rally di Monti.- Carlo e arriva al traguardo. (OPPI) CONTINUA A PAGINA 50

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Page 1: Una donna (quasi) come le altre · PDF filelei, proprio il giorno ... Lui, è calmo, evasi-vo, ... In alto, il Rally del Var è stata l'ultima corsa per la Fiat France della Molitori,

149 Rally al femminile

GRASSE - Al momento in cui un nuovo pilotaaccede alla « grande competizione » rally, il cam-pionato del mondo, e più particolarmente quan-do si tratta di una donna, gli spiriti si interroga-no sulla « femminilità » di quest'ultima. Perché,come è possibile associare questa vita perturba-ta, violenta e aggressiva allo schema classico checi si potrebbe aspettare da una donna come lealtre. Eppure Michelle Mouton è una donna com-pleta, una donna « quasi » come le altre...

Ci siamo recati nella sua casa a Boquefortper incontrarla, lì abbiamo vissuto due giorni conlei, proprio il giorno seguente il Rally du Var,ultima gara del team Fiat Prance. Li si era clas-sificata seconda dietro Andruet, un bel regalo diaddio.

A casa sua, ella ci riceve semplicemente, d'al-tronde tutto deve essere semplice con Michelle,i rapporti diretti, le esitazioni non esistono; tuttoè netto, brutale o amichevole, lo si ammette o losi respinge, ecco tutto. Noi la seguiremo dapper-tutto, osservandola vivere. Oggi, lunedì ha fretta, èappena rientrata dal Var e riparte domani per laGermania.

Il pilota ha questa volta il minimo di tempoda concedere alla donna, allora tutto è rapido.

conoscono; giusto il tempo per un autografo tradue paia di scarpe provate, ed è già arrivata da-vanti alla boutique di fronte. Madame Mouton se-gue, brontola discutendo con la suocera di Mi-chelle, torcendo il naso per la moda che non pia-ce a loro quest'anno. Michelle sorride, è molto le-gata a sua madre e alla sua famiglia.

Alla fine, tre ore più tardi, si decide finalmente,per una pelliccia ! Sua madre è felicissima, datempo le diceva di permettersene una ! Michelleha ceduto; non si vedeva in una pelliccia, almenonon ancora.

Superiamo rapidamente i venti minuti di ri-torno, altrettanto audace dell'andata.

"ÓRE 21: UNASERATA IN CASA

Sono le 21.00, Michelle è indaffarata ora con icompiti di donna di casa. Sistema un mazzo difiori che ha comperato a Nizza, adora i fiori, inestate la casa ne è piena. In cucina il profumo èbuono, un piatto alla buona e semplice. E' unabrava cuoca secondo Claude, l'uomo che dividela vita con lei; è vero, lo possiamo verificare. A

Sette annidi gloria

MICHELLE MOUTON è nata a Gras-se il 22 giugno 1951. Ha fatto il suodebutto in competizioni solo nel 1974quando iscrive una Alpine 1600 alcampionato di Francia insieme a An-nie Arrìì e Francoìse Conconi. Ot-tiene in questo stesso anno la vitto-ria in gr. 3 al Tour de Corse, diventacampionessa di 'Francia. Nel 1975 ot-tiene un contratto Esso, è ancora cam-pionessa dì Francia e non è mai sta-ta battuta ìn gr. 3 nella classe 1600.

Partecipa alla 24 Ore di Le Mans,esperienza sempre unica fino ad oggi,al volante della Moynet con MarianneHoepfner e Christine Dacremont; èla beniamina dei piloti, in occasionedi questa edizione, e vìnce la classeGTX 2 litri. Effettua ugualmente un

Una donna(quasi) comele altre...

Prima di tutto il parrucchiere, un'ora non dipiù, presso un'amica che la pettina da molto tem-po, si taglia, si discute, si pettina, ci si diverte;neanche una parola sulla corsa, si parla di vestiti,delle altre amiche, delle recenti serate passate incomune, si fa appuntamento, Michelle si guardanello specchio; «Ok, extra, Laura», nel corso diun'ora ci si è detto tutto, le ultime notizie, «apresto ! ».

IMPAZIENTEAL VOLANTE

Eccoci ripartiti in macchina, veloci ma nontroppo, perdendo pazienza ad un semaforo rossoo dietro un cinquantenne troppo prudente; nonama il tempo sprecato e questo deve essere l'uni-co punto in comune tra i due personaggi il pi-lota e la donna. Sedute di dietro, sua madre e suasuocera brontolano con accento che non può in-gannare sulle loro origini meridionali.

« Michelle, fermati, sai bene che ho paura conte, la prossima volta non ci verrò più ».

Durante venti minuti continua il calvario e ilsorriso di sollievo delle due donne all'ingresso delparcheggio a Nizza, dice tutto. Non ostante ciòsiamo nel meridione, allora il buon umore è dirigore.

Michelle cerca un completo « da città », nontroppo classico, senza avere un'idea precisa, satuttavia che cosa vuole. Incolla il naso alle vetrinegià decorate per le feste di fine anno. Entra qua

là, si prova qualcosa, si decide quasi eppoi cam-bia idea, allora esce. In un negozio di scarpe la ri-

tavola la discussione è a volte appassionata ea volte tranquilla, come dappertutto ' altrove.

Nel giro di poche ore è cambiata, si ha l'im-pressione che « giri al ralenti », tutto il resto èsparito, che ridiventi donna come le altre.

Il caffè viene servito nelle poltrone accanto,piccolissime le tazze con le loro piccole sotto-tazze. E' tardi e Michelle non tarda ad addormen-tarsi sul divano mentre gli altri continuano a di-scutere; ha freddo e si mette un pullover.

Chi penserebbe allora che Michelle 24 ore piùtardi guiderà tutta la notte, lottando contro i se-condi e i migliori specialisti maschili?

Sono le 8 del mattino e bussa alla porta; è lei,nella sua vestaglia rosa:

« Allora, alzatevi, volete bere quel caffè? ». E'in piena forma e comincia già a fare la sua pro-grammazione per la giornata: « L'aereo parte alle17.00, ora ho una pellìccia, ma non ho ancora ilcompleto che cerco, ci ritorno questa mattina ».

Questa volta parte da sola ed io rimango conClaude, e naturalmente si parla di lei. Egli trovaora che dopo ogni corsa lei impieghi sempre piùtempo per ridiventare se stessa e ritrova la cal-ma solo dopo diversi giorni. Lui, è calmo, evasi-vo, sognatore, ma può essere impulsivo e perfinoviolento, con le parole in ogni modo.

« Questa donna è una bomba, è capace di tutto,di tutto, ti dico ». Bisogna trattarla con precau-zione, allora le fai fare qualsiasi cosa, se la si co-nosce bene e lei-ha stima ppr te, ti ascolterà. In

Stephane Foulon

eccellente Tour de 'France, ma è co-stretta al ritiro. Nuova vittoria in gr.3 al Tour de Corse, ed è questa voltacampionessa di Francia e d'Europa.Alla fine del 1975 dispone di un con-tratto Elf e di una Alpine A 310; 1'obbiettivo della Elf è di farle fare delcircuito per sostituire Marie ClaudeBeaumont.

Rally di Monte Carlo 1976, arriva"alla fine con l'unica Alpine ufficiale,e semiufficiale, rimasta in gara e con-quista l'I! posto assoluto.

DIDIER,IL MAESTRO

CONTINUA A PAG. 50

La Elf, che desidera dunque ve-derla in circuito, la affida a DidierPironi, neo campione d'Europa di F.Renault; al circuito Paul Ricard rea-lizza dei tempi eccellenti, ma si sen-te poco motivata da questa disciplina.

La sua A 310 è poco a punto, ar-riva tuttavia 2. al Criterium Alpin eottiene altri piazzamenti d'onore.

Il contratto Elf viene rinnovato nel1977, -ma con un budget ristretto, di-sputa allora cinque corse al volantedi una Porsche Almeras, ma pilotauna A 112 Chardonnet al Rally diMonti.- Carlo e arriva al traguardo.

(OPPI) CONTINUA A PAGINA 50

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Una donna

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corsa, se le dici di « non attaccare », anche sepuò fare meglio, ti farà un tempo giusto per fartipiacere!... D'altronde, Jean Claude (Andruet) le èservito di riferimento durante queste quattro sta-gioni, voleva avvicinarsi a lui o perfino superar-lo; con lui fuori gara, non aveva più veramenteuno scopo immediato.

UN MINIMO DICIVETTERIA

E' tornata ed è ora di partire, si trucca davantiallo specchio con dei prodotti che ha comperatoprima, il rosso per le guance, lo smalto per leunghie ed altre cose; ama anche queste cose, masolo un po'. Si cambia e mette un completo rosso:« II rosso e il nero insieme donano alla mia car-nagione e ai miei capelli. Salgo a Parigi la setti-mana prossima, ti telefonerò, andremo a cena evorrei che mi portassi al Palace, non ci sono maistata e vorrei vederlo ».

Ho appena lasciato un'amica e un pilota d'ec-cezione. L'automobile, che non è certamente unapassione per lei, ma piuttosto uno strumento alloscopo di soddisfare continuamente delle sfide chesi pone da sola, conserverà il primo posto del suotempo? Per un anno, almeno, evidentemente si,due, forse tre, ma dopo Michelle Mouton faràciò che desidera veramente. Certamente essereuna madre di famiglia. Una strana donna, comun-que, e, che brutto carattere...

Anni di gloriaCONTINUAZIONE DA PAG. 49

Si classifica seconda ad Antibes die-tro ad Andruet e seconda al TourAuto dietro ' a Darniche. Alla finepoi vìnce il Rally di Spagna in con-dizioni rese diffìcili per mancanza dipneumatici adatti.

Nel frattempo, la Fiat France simette in contatto con lei per chie-derle di disputare per loro il MobilEconomy 'Run a Pau, una corsa dieconomia di carburante. Disputa ilTour de Corse al volante di una 131Abarth e si classifica ottava dietro aVerini, diventa ancora una volta cam-pionessa di Francia e d'Europa. Fi-nalmente, alla fine dell'anno Ha dueproposte tra cui scegliere, Renault eFiat; la Casa italiana, tramite la suafiliale in Francia, dispone di un pro-gramma più completo, ella firma dun-que sotto l'autorità dì Foulon.

Per il Monte Carlo 1978, FìatFrance, che ha preso Michelle comepilota fìssa, non ha la macchina perlei! Dopo trattative ottiene finalmen-te la Stratos di Darniche, il qualeparte al volante di una 131 itali-ani.Lei si classifica settima con moltiproblemi, ma è tuttavia davanti aBocchelli, il pilota italiano al volante,anche lui, di una Stratos.

DOMINATRICEAL « TOUR »

Continua la sua stagione nel cam-pionato francese e ottiene innumere-voli secondi e terzi 'posti dietro aDarniche e Andruet, i suoi compagnidi .squadra. Vince il Tour de Fran-ce con Francoise Conconi e si vedecosì definitivamente « lanciata » dallastampa e ancora una volta campionessadi Francia e d'Europa.

Nel 1979, arriva settima al MonteCarlo in presenza dei migliori rally-sti del mondo. Vince la Lvon-Charbon-

nieres davanti a Beguin- ed ottiene an-cora molti secondi posti dietro alcampione di Francia quell'anno. Arri-va quinta al Tour de Corse. Alla finedel 1979 cambia copilo tessa e tornacon Annie Aarii, diventa di nuovocampionessa di Francia e d'Europa.

Al Rally di Monte Carlo 1980, ar-riva nuovamente settima. Iscritta aiBoucles di Spa, rally belga del cam-pionato europeo, si frattura il polsoper un ritorno del volante, ma termi-na lo stesso l'ultimo giro del rally edimpressiona Io svedese Stig Blomqvist,vincitore della 'gara. Sì trova immobi-lizzata per lunghi mesi e riappare alTour Auto dove si classifica terza. E'poi quinta al Tour de Corse dopo a-ver incontrato molte noie tra cui ilmotore fuso in speciale, che gli co-sta 15 minuti.

CONTATTIFIN DA GIUGNO

In alto, il Rally del Var è stata l'ultima corsa per la Fiat France dellaMolitori, seconda dietro Andruet. Sopra, Michelle mostra i trofei conquistati

On top, thè Rally du Var was thè last event for thè Fiat France-Moutonassociation, 2nd behind Andruet. Above, Michelle shows her trophies

Già nel mese di giugno, la Audi. che sta attivamente preparando il suoingresso nel campionato del mondo conla Quattro e Mikkola, si mette in con-tatto con lei per il 1981. L'affare ri-mane in sospeso perché Walter Rohrl,campione del mondo 1980, e in piùtedesco, vuole lasciare la Fiat Italia,dunque la Audi si mette in contattocon lui, ma finalmente in ottobre eglifirma con la Mercedes per il 1981 el'Audi rinnova la sua proposta a Mi-chelle Mouton. Questa è naturalmen-te attirata dalla prospettiva del mon-diale ma tiene alla Fiat Prence per al-tri motivi e dopo lunghe esitazioni,firma finalmente per la Audi per unanno.

Il programma? Il campionato delmondo naturalmente con certamenteil Portogallo, l'Acropoli, il Brasile, ì1000 'Laghi, San Remo, Corsica e ilRAC. Il Safari è ancora in sospeso.Dovrà ugualmente partecipare, trami-re la VW France, ad alcune provedella Coppa di Francia su terra.

s. f.

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DE.12RTO

il RALLY di MONTECARLO è in pieno e clamoroso svol-gimento: la nuova vettura tedesca debuttante ufficialesin dalle prime «speciali» sta travolgendo tutti i rivali

[AUDI killer del<IVIONTE>!DALL'INVIATO

il solescioglieràla neve?

MONTECARLO - II sole bril-la a Montecarlo mentre ilgruppo di 256 superstiti dei263 partiti dalle varie cittàd'Europa cerca un minimodi riposo, prima di affron-tare le sei prove di avvici-namento al Principato di Mo-naco che stileranno la pri-ma classifica. Quando voi leg-gerete queste righe il rallysarà nel vivo della sua qua-rantanovesima edizione e pro-babilmente la classifica a-vrà una sua precisa fisiono-mia. Questa possibile clas-sifica è allora il tema do-minante di tutti i discorsiche si accavallano in questeore di attesa in direzione

ara. Le previsioni sono poiunite al clamore suscitatodalla prematura uscita di cor-

della campionessa euro-pea femminile e pilotessaufficiale dell'Audi, MichèleMouton che, come potete leg-gere a parte, ha lasciato benpresto la compagnia per ungrosso problema di alimen-tazione che ha già fatto co-lorire le prime cronache conl'uso ed abuso del termine

sabotaggio ».Fuori la Mouton e con Mik-

kola che si dice abbia lasua « Quattro » che non filaal meglio, ecco quanto ba-sta per far chiacchierare nel-

ore più spente del rally.Il piatto quest'anno è tor-nato più grosso che mai egli organizzatori, con malce-lato orgoglio, ricordano cheper trovare un numero dipartenti superiore ai 263 dell''81 debbono risalire fino ai270 del '73, anni in -cui dirallies ce n'erano molto me-no ed in cui essere rallymanper molti poteva esaurirsinel poter presentare allosguardo meravigliato degli a-mici, la targa della gara.

Così l'uscita di gara dellaMouton è stata presa con unacerta filosofia. Di « stars »iscritte ce ne sono tante edanzi questo ritiro è arrivatoa proposito per offrire ai tan-tissimi cronisti presenti ( si

Carlo Cavicchi

A PAGINA 66

Sono partiti in 263 (sopra, il via da Parigi) per il Rally di Montecarlo '81. Fra le novità,la presenza di Cerrato-Guizzardi (sotto, presso Firenze) con la 131 (A, P.)263 starters set off (above, thè start in faris) for thè 1981 Rally of Monte Carlo. Amongthè newcomers, Cerrato-Guizzardi (below, near Florence) with their 131

ULTIM'

ORAMONTECARLO • Potrà anche suc-cedere di tutto nelle quattro gior-nate di gara che ancora restano,ma quelli dell'AUDI possono tran-quillamente cominciare la festa:il debutto mondiale della « quat-tro » non poteva essere più cla-moroso. Sei prove speciali (perun totale di 148 chilometri) e seimazzate di Hannu Mikkola a tuttala concorrenza resteranno, comun-que, nella storia del rallismo.

La classifica, con distacchi de-cisamente pesanti fra 11 Hnlan4e-se e gli altri, la dice sufficiente-mente lunga sul come siano an-date le cose nella prima « vera »nottata di corsa e chiarisce comegli inconvenienti da lui Incontratinel finale del percorso di concen-trazione, slano stati superati alparco lavoro di Aix Les Bainsdove alla sua macchina è statosostituito l'alternatore. Il suo èstato un andare continuo ad unlivello neppure awicinabile pergli altri « big » di questo Monte-

CLASSIFICA (dopo il percorso diclassificazione Aix Les Bains-Mo-

1) Uikkola-Hertz (AUDI quattro) 2.05'37"; 2) Therier-Vial [Porsche) a5'54"; 3) Ragnotti-Andrie [R5 Tur-bo) a 6'12"; 4) Frequelin-Todt (Tal-bot Lotus) a 6'18"; 5) Saby-LesauxR5 Turbo) a 6'58"; 6) Alen-Kiwi-maki (FIAT 131) a 7'21"; 7) Kleint-Wanger (Opel Ascona) a 7'25"; 8)Bettega-Parissinot (FIAT Ritmo) aB'06"; 9) Kullang-Berglund (OpelAscona) a 8' 45"; 10) Eklunf-SpjutK (VW Golf) a 9'45".

cario e dìfattl qualche problema,ad averlo, sono stati gli altri.

Problemi di motricità nella ne-ve ( abbondante ) per Darniche a-desso confuso oltre la decima po-sizione con un ritardo di 10' e51", tanto per chiarire 11 divario,in certe condizioni almeno, fra larivoluzionaria « trazione integra-le » e la « bete a gagner ». Pro-blemi di motore per le due Forddi Vatanen e di Valdegaard, i!primo in grave ritardo al secondoimpegno per una calotta dellospinterogeno che si è staccata edil secondo staccatissimo nell'ul-tima P.S. Problemi di forature perToivonon e, infine, problemi coni muri di neve per Therier, Saby,Kleint.

Così se alla AUDI pare esseretornato il « bello fisso », per lealtre Case l'inizio settimana ètempestoso, anche per la Renaultle cui K5 turbo sono alle presecon la scatola guida che si èfatta sempre più dura. Per laFIAT, poi, a preoccupare oltrealla motricità che le due 131 nonhanno (Alen è ad oltre sette mi-nuti e Cerrato, ventunesimo, èstaccata da Mikkola di diciasset-te) c'è di nuovo la perdita d'oliosulla Ritmo di Bettega, che tut-tavia, malgrado una foratura allaChartreuse, è ottavo e secondoin gr. 2.

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Rally MONTECARLO

ALL'APPELLO-RECORD (256) DEISUPERSTITI NELLA TAPPA DIA VVICINAMENTO, UN'ASSENZA:

Sabotatala MOUTON?

MONTECARLO - 275 equipaggiiscritti e 263 alla partenza: comedire che solamente 12 sono statii forfait, cosa che, anche percen-tualmente, rappresenta già un re-cord ali 'attivo di quest a quaran-tanovesima edizione del « Monte ».Fra quelli che non ce l'hanno fat-ta a prendere il via anche FrancisVJNCENT il quale non è riuscitoa concretizzare in tempo utile 1 'operazione che lo voleva alla gui-da di una Audi di Cresson. Perquesto « l'indiano » ha accettatole proposte fattegli da Therier esarà uno dei ricognitori del nor-manno.

Alle partenzesolo diecii forfait

• Fra gli italiani in gara c'è an-che Bruno SCABINI che in extre-mis ha sostituito Belloni al fian-co di Cavalli su una Alfasud gr. 2.

• II traffico di Firenze ha rappre-sentato un problema abbastanzaserio psr gli equipaggi partiti daRoma che dovevano timbrare inviale Amen dola, davanti alla sede

• Pessima davvero la vigilia ti:DAGAT e MAYNIEL. I due. iscrit-ti con una VW Golf GTI, dopoaver espletato venerdì le verifichettoniche preliminari sono tornatia Gap d'Ail e là si sono fatti ru-bare la loro auto posteggiata perqualche ora davanti all'albergo.Neppure un appello-radio rivoltoai « soliti ignoti » è servito afar riavere loro la Golf con laquale, avevano previsto di .fare ilrally.

• Folla record, annunciano gliorganizzatori, alla partenza da BadHomburg:^ si parla di almeno quin-dicimila spettatori attratt i soprat-tutto dalla Audi Quattro di Mile-

OfCIALE AUJOSPRINT

MONTECARLO - Appena iltempo, per i 263 partenti, diiniziare il percorso di avvici-namento ed è subito giallo.Succede che Michèle Moutonsì ritrova con il motore dellasua attesissima Audi Quattro« muto » dopo neppure cinqueore di marcia per nulla esa-sperata, e che, per andareavanti, la pilotessa francesedeve farsi trainare per un belpezzo prima di timbrare conun ritardo di otto minuti alcontrollo di Chateau Thierry.Nel frattempo i meccanici te-deschi hanno trovato la cau-sa del guaio: si tratta — perdirla con le parole del comu-nicato subito emesso dall'Au-di — della presenza di corpiestranei e di acqua nel ser-batoio della benzina.

E allora diventa scontatoparlare di sabotaggio ed è unclima abbastanza poliziescoquello che domina il rally, ali-mentato dagli immancabili«Fare ohe... » e « Si diceche... ».

Quello che è certo è che il« Monte » ha perso in parten-za una protagonista perché,anche se dopo una accuratapulizia del serbatoio, del cir-cuito di alimentazione e dellapompa d'iniezione l'Audi eratornata a funzionare corretta-mente, Walter Treser — re-sponsabile sportivo della Ca-sa teutonica — ha preferitoritirare la macchina piutto-sto che esporre la campiones-sa d'Europa al rischio di unapTobabilissima squalifica pro-prio per essersi fatta trainarelungo il percorso.

L'abbandono della Mouton,del resto, non è stata la solacattiva notizia della giornataper l'Audi. Ad Aix-Les-Bainsinfatti si è visto un Mikkolaparticolarmente teso. La suamacchina ha accusato nelleultime fasi dell'avvicinamen-to problemi di accensionepiuttosto preoccupanti anchese solo le speciali (e gli oltre1800 chilometri) del percorsodi classificazione da Aix aMontecarlo potranno permet-tere una esatta fecalizzazione.

A far parlare, poi, ci hapensato pure Bettega la cuiRitmo già al controllo di Rie-tì si lasciava dietro una pocopromettente scia fumogena.Per questo, intorno alla mac-china, è stato chiamato ancheil motorista Fissolo la cuidiagnosi è stato, comunque,tranquillizzante: la causa pa-re essere tutta in un eccessodi olio...

Gara finita, invece, per idue Corio. La loro Beta Mon-tecarlo sì è presentata al viagià in cattivo stato ed ha fat-to in fretta ad appiedarli perla definitiva rottura di un pa-raolio del motore che pure

Anche ROHRL nella troupedei ricognitori di lusso

• Riguardo ai ricognitori, ancora una volta, quelli impegna-ti al « Monte .> rappresentano da soli un plateau capace difar felice più di un organizzatore rallystico. In questa vesteoltre a ROHRL e VINCENT ci sono Àirikkala, Malcom Wil-son, Kottulinsky, Saarisro, Taylor, Porter, Nicolas, Ogiet,Krupa, Tabaton e Capone...

V

Darniche nelle prime speciali ha avuto lo « choc » di esseresuperato dall'Alidi di Mikkola. A ds.. problemi per BettegaIn thè early stages. Darniche got thè « shock » to be over-taken by Mikola's Audi. Righi, some problems for Bettega

avevano disperatamente cer-cato di sostituire nella notta-

ton e Corio, altri cinque han-no abbandonato lungo i 1200chilometri dell'avvicinamen-to. Per gli altri 256 le coseserie devono ancora iniziare...

Guido Rancati

• Generalmente buone le condi-zioni atmosferiche nelte città sedidi partenza di questa edizione, ec-cszion fatta per Saragozza. La cit-tà spagnola infatti (e tutta l' Ara-golia} si è trovata avvolta dallanebbia.

• Christian DORCHE e BernardMARTIN DONDOZ, d'accordo conla Pirellì francese, hanno decisodi correre questo Montecarlo sen-za utilizzare pneumatici chiodatisotto la loro Peugeot 505 gr. 2.

Anche la FORDin segreto

prepara 4RMLONDRA - Vista l'aria che tira,pare che in Ford stiano pensandoanche loro ad una vettura a 4ruote motrici. E' quanto è sem-brato a Salvator Servia, il pilotaspagnolo che corre il Montecarlocon la Fiesta 1600, che quandoè andato al reparto corse dellaFord a Boreham, a ritirare la suamacchina ha intravisto Blomqvistin prova « con una piccola stranaFord a trazione integrale... ». Po-trebbe essere 1;;. soluzione per unaGruppo B imbattibile, soprattuttoalla luce di quanto ha mostratol'Audi Quattro in questo brevescorcio di stagione.

il soleCONTIN. DA PAGINA 65

parla di oltre cinquecento tragiornalisti e fotografi accre-ditati: roba da far rabbri-vidire moltissimi Gran Pre-mi di F. 1 ) , qualche cosada dire subito per tenere de-sta l'attenzione e far sopireanche quello spirito un po'polemico che aleggia attornoalla corsa soprattutto perquanto riguarda la sicurezzae la limitazione dei chiodi.

A soffiare su questo argo-mento ci pensa anche la Pì-relli. La Casa italiana, cheha, indubbiamente, domina-to la scena motoristica mon-diale nell'80. si sente (e sot-to certi aspetti è anche ve-

sto rally. La regola dei duemillimetri come massimasporgenza dei chiodi, anchese ufficialmente è motivatada una disposizione del co-dice della strada francese,sembra fatta apposta per «pu-nire» l'alta tecnologia rag-giunta nell'80 dalla Pirelliquando, unica nel settore,seppe ancorare al battistra-da speroni da cinque milli-metri senza che gli stessi siperdessero al di fuori dellaneve nei trasferimenti e neitratti di prova privi del man-to o ghiacciato o innevato.

Fu, in pratica, la formulavincente per Rohrl e per • laFiat o, probabilmente, saràil ridimensionamento, ad unacondizione uguale per tutti,il « tallone di Achille » diquest'anno per le vetture di

tipo tradizionale, quelle cioècostrette da sempre ad ar-rancare sulle salite dove latrazione, più che la guida,mette alla frusta chi ambi-sce a grossi exploits velocì-stici.

Pronostici, polemiche, pri-mi ritiri. E' la storia di sem-pre di queste prime ore diuna gara che nel suo arco divita tocca adesso i settant'an-ni. Nessuno ricorda la primaedizione, nel 1911, quandoi primi ventidue coraggiosisi buttarono in una lottacontro il tempo e le terri-bili condizioni atmosferiche,alla media audacemente fis-sata in 25 km prari con unabase minima di 10 km -orarì.Ma forse anche allora nellapiazza del Casinò si intrec-ciavano gli stessi pronostica,si parlava già di qualche ab-bandono e forse non man-cavano le polemiche, magariper la sicurezza, vista la ve-locità sostenuta che i con-correnti erano costretti adaffrontare.

Il rally, in fondo, non sismentisce. Fino all'ultimo mo-mento la neve ha intreccia-to un braccio di ferro coni concorrenti in prova. Stra-de chiuse, passi invalicabili,gomme inadatte, notti inson-ni a studiare rimedi o a per-fezionare tecniche di guida.Poi, improvvisamente dopoil via, i bollettini meteorolo-gici si ammucchiano sui ta-voli del quartiere generaledella corsa annunciando tuttiun miglioramento delle con-dizioni atmosferiche, quattrogiorni «estivi» sulle Alpi Ma-rittime, neve che si scioglie

a tutto andare anche nell'Ar-deche, il « cuore » di sempre

j del rally più celebre del mon-j do.i Con la neve che potrebberidursi, anche se certamentenon scomparire, riprendonole speranze anche del grup-po italiano, piuttosto depres-so prima della partenza, pervia dei problemi di trazionedelle 131 di Cerrato e Alen.Con un po' più dì secco, an-che se i cavalli delle Stratoso delle Porsche, delle R5Turbo o di chi altri sonodi più, pure le pluricampio-nesse del mondo torinesi pos-sono ritrovare fiducia e com-petitivita, E tutto sommatoanche questo gioca per gliorganizzatori cne riacquistan-do dei possìbili protagonisti(anche le Ford e 13 Opel ole stesse Talbot rientrano inquesto gruppo ) rilanciandoancor più una gara sempreall'insegna dì una sola mar-ca, come era avvenuto in unpassato nemmeno tanto lon-tano.

Chiudiamo allora questeprime note piene di incer-tezza con una punta di no-

| stalgia. Al Montecarlo c'è an-che'Walter Rohrl. ma il cam-pione del mondo è ridottoal rango di illustre apripistaper la Opel. Dal suo forfait,e da quello i. più disperanteperché certamente più lun-go ) della Mercedes vengonole sole ombre di questa garache è anche aperitivo dellastagione che si inizia.

Sapranno gli altri farci di-menticare queste assenze?

C. C.

Page 5: Una donna (quasi) come le altre · PDF filelei, proprio il giorno ... Lui, è calmo, evasi-vo, ... In alto, il Rally del Var è stata l'ultima corsa per la Fiat France della Molitori,

i 67 dbme/vcaSPRINT ••KB!] HHI

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1000 (e i papaveri)

per i 10 da ROMAROMA - Sabato, ore 11,20: parte la prima vettura dellosparuto gruppo di dieci equipaggi del 49. Rally di Mon-tecarlo. Offerto con grande entusiasmo dalle autoritàcomunali della capitale, che sembrano rivolte ad una

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NOVITÀ '81 DELLA «NOSTRA RETE» RADIOTELEVISWA

t\ JLJ. 1 Bfi^àlTT X/5ifWf^S?>KDebutta col «MONTE» /^m^i! servizio Quotidiano WMJ)II OCI W I Z . I U l|UUUUICIIIU \\3fW^Sw%///

Ed eccoci dunque alla grossasorpresa che vi avevamo annun-ciato lo scorso numero di TE-LESPRINT e di AUTOSPRINT .Con il Rally di Montecarlo, ilprimo appuntamento mondiale'81 , è cominciato l'esperimentodi TELESPRINT quotidiano, concollegamenti audio 3 visivi du-rant3 tutta la settimana a sa-guire lo svolgimento del rally.Esperimento, abbiamo detto,

gradimento, diventerà una rubri-ca quotidiana dì informazionemotoristica. I primi collegamen-ti, che avrete già potuto seguire,ci sono stati quando AUTO-SPRINT era in macchina, lunedì26 gennaio alle 10.30 è alle 16.30con le interviste ai piloti primadella partenza per il percorsocomun= del « Monte ».

Qui di seguito vi diamo gliorari dei collegamenti giornalieri.Potrete seguirci su TELESPRINT(banda 5°, cariali 64-39 e possi-bilmente 51) e su Radio Express(36 MHz), e naturalmente: ap-puntamento per venerdì 30 alle21 .45 con uno speciale rally nelconsueto TELESPRINT,

T ! programmi N^^§£^/

fino ^l^^a venerdì /x' \ \ \ì 27 ore 10,30 co!ieg^entàxdcpo/PS^l2\o ore 16,30 colledamenfò J^PS 14 \e 19,30 coll/gamanto dopoPS--45 \e 24 punto-rally dopo PS 17

Mercoledì 28 ore 10,30 collegamento dopo PS 22ore 19,30 collegamento

fine percorso comune

Giovedì 29 ore 16 collegamentoprima del percorso finale

ore 24 collegamento dopo PS 28ore 2 collegamento

Venerdì 30 ore 10 collegamento per l'arrivoore 21,45 speciale rally

durante TELESPRINT

nuova apertura per l'automobilismo (chissà cosa ne ,;

dualmente trasferire le gare solo in circuito), il piaz-zale del Pincio è gremito da circa un migliaio di ap-passionati venuti a salutare i tre equipaggi ufficialidella Fiat e i privati che hanno scelto Roma comepartenza per il « Monte ». I dieci equipaggi sono statiguidati per i viali del Pincio da una Ferrari GTO dellascuderia romana Bellancauto e al volante della vet-tura di Maranello era il presidente Serena che ha poidato il via alla presenza di buona parte del comitatoesecutivo CSAI e del presidente dell'ACI Carpi De'Resmini.

I primi £re a partire, come è ovvio, sono i tre «uffi-ciali » Fiat Alen-Kiwimaki, che per ammissione del pi-lota finlandese cercherà di attaccare subito, Bettega-Perissinot che sperano di sfruttare a loro vantaggiocon una vettura tutto-avanti la limitazione della lun-ghezza dei chiodi secondo il nuovo regolamento, eCerrato-Guizzardi con la 131 sponsorizzata MS chefaranno una gara di attesa nelle prime fasi senza ri-schiare troppo perché mirano al risultato. Ai tre bigshanno fatto seguito i privati, molti di loro degli habi-tué del « Monte », come Botrini-Cerrone che speranoin una fortuna migliore dello scorso anno almeno perpiazzarsi con la loro Stratos, e Speranza-Ciocca con ilTalbot gr. 2, che hanno la ferma intenzione di puntaread arrivare in fondo e il più in alto possibile.

Da Roma sono partiti: Alen-Kiwimaki, Bettega-Pe-rissinot, Cerrato-Guizzardi, Speranza-Ciocca, Botrini-Cerrone, Francia-Dotti, Melani-Franceschini, Marchesi-ni-Canon, Cavalli-Scabini. Rondinone-Bianchi.

Gaetano Dima

DECISIVI I 15" PERSI DAL RIVALISSIMO GROENHOLM

HAMALAINEN in Finlandiaringrazia un testa -coda

HELSINKI - II Campionatofinlandese rally ha preso il viaquest'anno con una gara chia-mata Maentta 200, con la par-tecipazione di quasi tutti iconcorrenti abituali. C'è sta-to un po' di scompiglio nel-le schiere durante il periododi « vacanza » invernale, ed èstato interessante vedere co-me il campione GL, MikaelSundstroem ha sostituito An-tero Laine al volante dellapiccola Fiat Ritmo del teamAutonovo, facendo così il pas-so al gr. 2. RispettivamenteLaine ha volutamente fatto unpasso indietro, pilotando unaEscort GL, in attesa di pren-dere la guida prevista dellaVolvo più tardi in questa sta-gione .

Un altro viso nuovo in gr.

ALEN e CERRATO poco ottimistiROMA - Nei saloni della filiale ton finiva il suo .< Monte » dopodi via Manzoni a Roma, come è sole cinque ore.ormai consueto, è stata presentata Cerrato premette subito che pun-la squadra ufficiale che :! giorno terà 3 una tattica di guida accortadopo avrebbe preso i! via per il « per(.|,é secondo il nuovo regolo-« Monte ». Di ottimo Timore^ Mar- mma de, "Monte", che prevedekku Alen, forse meno ouimisla j S1)oraen2a ma,sima dei chiodidello scorso anno «Quest'anno, » - " .- ha detto il finlandese — la „ tradizionale motore avan-presenza di varie Case più dello / ' 'scorso anno rende la gara più in- ". e "I2""16 d'«ro' sara svanta»-certa. Ancora però non si può di- slala "s^"° alle """""vanti ore niente sull'Alidi, che tut t i de- ! tutto-dietro come può essere 1 Al-finiscono lo spauracchio, bisogna P'ne. Gli organizzatori del "Mon-

per averne un'idea ». Quasi una sono ispirati al loro codice della

ma non e detto che le gomme ri-relli studiate apposta non sianoalla altezza della situazione ».

Il doti. Cesare Fiorio non havoluto fare previsioni: «Una cosaè certa — ha Jetto — quest'annoper no! sarà molto dura perchéoltre alla tradizionale concorrenzadi sempre molto agguerrita, si so-no aggiunte Case con vetture nuo-ve di cui non si conosce il poten-ziale. Inoltre il Montecarlo di que-st'anno è più duro sìa per la lun-ghezza delle prov.e che per i tra-sferimenti diventati molto più im-

2 è Jouni Kinnunen, che ha j to di quest'anno, in particola-scambiato la sua Escort RS2COO contro la RS 1800 diHannu Valaharju. Nessuncambiamento avrebbe potutotogliere a Kyisti Hamalainenla sua '-superiorità in gr. 2,perché si è aggiudicato un'al-tra vittoria assoluta. Tuttaviala sua vittoria non è stata unfatto scontato, visto cheGroenholm si trova sempre informa smagliante, mettendosiprontamente in testa alla ga-ra 3 dava l'impressione di vo-lersi liberare di Hamalainen.

Ma' questa situazione- nonera destinata a durare, poi-ché nella quarta specialeGroenholm ha avuto una sven-tura non troppo insolita, per-dendo circa 15 secondi in untestacoda. Ciò è bastato perfar penderà la bilancia in fa-vore di Kyisti e il distaccofinale è poi stato di 12 secondi.

Lasse Lampi ha disputatouna gara senza avvenimentiparticolari, classificandosi ter-zo. Non è stato in grado disfruttare tutta la potenza del-la sua Escort gr. 4 nelle con-dizioni scivolose. Un moltoincoraggiante quarto posto èandato a Timo Makela, in oc-casione ai uno aei suo jj^-tuti ritorni alle competizioni,questa volta al volante dellavecchia Talbot Sunbeam diErkki Pitkanen. Makela, unpilota enormemente esperto

pegnativi e con meno tempo a di- e di talento, figurerà certamen-premonizione: purtroppo la MOLI- strada, favorendo le Alpine Turbo, 1 sposizione ». te molto bene nel CampiOna-

re se riesce a procurarsi unmotore Lotus.

Come previsto Laine si èaggiudicato la vittoria in GL,arrivando in sesta posizioneassoluta, proprio di dietro ilminuscolo Joui Kinnunen(no;: è parante dell'una vol-ta grande Leo). Poiché è im-probabile che Laine dispute-rà l'intera stagione in GL,questa categoria deve essereconsiderata molto aperta.

Elsa Hloìnen

AMPHICARprepara a Magione

il rally SiciliaMAGIONE - « Amphicar » ha ini-ziato per tempo le prove con la

ra n cui^ ispu era i

SC gr. 4 della Sportwagen che èpoi la vettura con cui Bacchellivinse il Giro dell'Umbria, oppor-tunamente rinnovata e potenziata.Sull'autodromo umbro ha giratocon Michelin e con Kleber arri-vando ad. un miglior tempo dil'00"3. Le prestazioni quasi ana-loghe dei due tipi di gomme haconsigliato un'ulteriore seduta diallenamento a febbraio, in Sicilia.« Amphicar », che correrà in cop-pia con il solito Schermi per ilteam Ateneo-Floridia, si è poispostato sulla prova speciale delGiro d'Italia da Lisciano a Tuoroper continuare gli allenamenti.