"Un seme tira l'altro" e "Ci sono davvero quattro stagioni?"

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Documentazione delle Unit di competenza:

CODICE U574 Un seme tira l'altroCODICE U575 Ci sono davvero quattro stagioni?

Istituto scolastico:IC di Portoferraio

Destinatari:

Sc. Pr. St. Casa del Duca cl. 1^A a.s. 2014-2015 e cl. 2^A a.s. 2015-2016

Ore dedicate al percorso:Gennaio/giugno 2014 e 15 settembre/15 novembre 2015

Descrizione della genesi del percorso didattico

Il progetto stato portato avanti anche con il contributo della collega di classe ed ha acquisito un carattere transdisciplinare e con l'intervento dell'esperta di Globalit dei Linguaggi che ha dato un taglio particolare all'esperienza promuovendo il riconoscimento e la gestione delle emozioni.Ha previsto numerose attivit pratiche e non, culminate nella realizzazione dell'orto scolastico e di alcune preparazioni culinarie.Numerose sono state le ricadute sui curricoli delle varie discipline di cui hanno rappresentato i concenuti affrontati e sviluppati durante il percorso. In particolare:

ITALIANO (confrontare, leggere, comprendere, produrre testi di diverso tipo) Discussioni, conversazioni e testi collettivi sui temi affrontati; rime e filastrocche; fiabe e leggende che hanno per oggetto alcuni dei contenuti proposti.

STORIA (comprendere storie,fiabe, racconti; riferire in modo semplice e coerente, ordinando i fatti in successione; elaborare brevi testi) Ricostruzione temporale di alcune delle attivit attraverso vignette e disegni correlate da didascalie.

GEOGRAFIA (muoversi ed orientarsi sul territorio usando punti di riferimento convenzionali e non, per conoscere anche riti, tradizioni, costumi tipici) Uso degli indicatori topologici per individuare spazi in cui si agisce.

SCIENZE (osservare, esplorare, descrivere, confrontare attraverso i sensi; comprendere alcuni fenomeni fisici e biologici, e le loro interconnessioni; avvio al metodo scientifico) I sensi; semine nell'orto; differenze fra esseri viventi e non viventi; adattamento di alcuni esseri viventi all'ambiente; le piante, conoscenza e ciclo di vita; il ciclo dell'acqua.

MATEMATICA (contare oggetti o eventi; leggere e scrivere i numeri naturali; descrivere la posizione di un oggetto nello spazio usando gli indicatpori topologici; raccogliere dati, rappresentare dati e procedure graficamente; effettuare misurazioni con unit arbitrarie; ricercare soluzioni a situazioni problematiche, verbalizzando le strategie e i persorsi individuati) Contare i semi, i giorni di pioggia, di sole, presenti in un periodo; il confine delle aiule dell'orto come linee chiuse; individuare la regione interna ed esterna dell'orto, dove posso camminare e dove no; misurare l'orto....

TECNOLOGIA (rappresentare con disegni e schemi elementi, esperienze, , cogliendo diversit, analogie; seguire istruzioni d'uso e realizzare manufatti; riconoscere e descrivere le parti di un oggetto) La marmellata di prugne; i biscottini di Natale; il salame di cioccolata; le sportelle di Psasqua; il ciclo del grano e produzione della pasta, visita all'azienda agricola Montefabbrello.

ARTE (esplorare immagini ed oggetti utilizzando i sensi; utilizzare tecniche diverse per la realizzazione di elaborati e reinterpretazione di opere e stili artistici) Produzioni artistiche quali trasposizioni grafiche delle esperienze vissute negli incontri con l'esperta di Globalit dei linguaggi; realizzazione di cartelloni.

MUSICA (usare la voce e strumenti sonori per produrre e riprodurre eventi sonori e musicali) Canzoncine.

MOTORIA (organizzare e gestire l'orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordiante spaziali e temporali; giochi di gruppo; drammatizzazioni; conoscere il valore delle regole e l'importanza di rispettarle) Rappresentazioni e drammatizzazioni di vissuti ed emozioni.

Descrizione del percorso didattico:

Siamo partiti da osservazioni sul tempo meteorologico della stagione in corso con l'annotazione puntuale delle condizioni atmosferiche quando si entra a scuola. Fa caldo e si pu ancora andare in spiaggia e fare il bagno, ma si trovano gi alcune foglie ingiallite a terra cadute dagli alberi, ma nella macchia mediterranea, tipica di questi luoghi, molti sono i sempreverdi e quindi il paesaggio autunnale non poi cos diverso da quello durante l'estate (pi avanti, in gennaio, affronteremo la distinzione tra sempreverdi e piante caduche attraverso la presentazione di una leggenda).

Abbiamo preparato la marmellata con un frutto di stagione, le prugne ed un pap pasticcere ha realizzato dei dolcetti con le mele raccolte dai bambini dall'albero presente nel cortile della scuola; la marmellata viene consumata sul pane a merenda durante l'anno scolastico e si realizza un cartellone con il diagramma di flusso con la descrizione dei vari passaggi per la preparazione della marmellata.

Abbiamo preparato la marmellata con un frutto di stagione, le prugne ed un pap pasticcere ha realizzato dei dolcetti con le mele raccolte dai bambini dall'albero presente nel cortile della scuola; la marmellata viene consumata sul pane a merenda durante l'anno scolastico e si realizza un cartellone con il diagramma di flusso con la descrizione dei vari passaggi per la preparazione della marmellata.

Nello stesso tempo le allerte meteo, numerose, ci permettono di conversare con i bambini degli eventi che accadono in quei giorni, di particolare importanza per le loro conseguenze dirette ed indirette (sospensione delle lezioni, dei collegamenti marittimi, distruzione delle spiagge a causa delle mareggiate, alluvioni ed allagamenti di strade ed abitazioni, dissesto del territorio, perdita di raccolti, ...).

Durante le lezioni di Scienze affrontiamo i sensi come strumento di conoscenza di ci che ci circonda. Per ogni senso ho cercato di coglierne la peculiarit e di contestualizzare i contenuti in funzione di essa:- con la vista distinguo i colori (colori autunnali), le forme (le forme geometriche), le dimensioni (lungo-corto, alto-basso, grande-piccolo). Racconto della fiaba di Riccioli d'oro per introdurre il concetto di medio e per poter parlare del rispetto delle regole e di libert.

I bambini realizzano con il Maestro Chef Alvaro Claudi dei biscottini in occasione del Natale. Scriviamo sul quaderno la ricetta (testo regolativo) e realizziamo un cartellone.

Il tatto fornisce l'occasione per parlare di adattamento al freddo e della differenza fra sempreverdi e alberi a foglie caduche, e di come gli animale affrontano l'inverno.

Una giornata di pioggia ci d l'occasione di parlare della pioggia e del ciclo dell'acqua affrontato anche con una storia e successivamente riprodotto in classe con un piccolo esperimento.

Risulatato di un brainstorming affrontato quella mattina in classe in classe

La storia stata anche drammatizzata in palestra

Finalmente possiamo compiere le prime semine in classe in alcuni dischetti di torba.Seminiamo piselli, ravanelli e basilico. I bambini ogni mattina si precipitano a vedere se ci sono dei cambiamenti e regolarmente, a turno, innaffiano i dischetti.

In occasione del Carnevale e, poich si affronta il senso del gusto, insieme ai bambini prepariamo il Salame di Cioccolato.

Due genitori della classe preparano una piccola porzione del giardino per ospitare il nostro orto. La terra dura con la presenza di molti sassolini ma i bambini sono ugualmente entusiasti e procediamo alla semina di piselli, fragole, insalata, ravanelli e spargiamo anche semi di tagete.

Usiamo l'esperienza dell'orto per fissare i concetti di confine (linea chiusa), regione interna e regione esterna. I bambini hanno perfettamente chiaro dove abbiamo seminato e quindi, dove non dobbiamo pi cammnare e dove invece possiamo mettere i piedi per poter bagnare la terra.

Definiamo cosa s'intende per ortaggi e perch con una discussione collettiva. Elenchiamo altri ortaggi che noi non abbiamo seminato nell'orto.Intato proseguono le osservazioni nel nostro piccolo semenzaio e finalmente i piselli e i ravanelli, dopo circa una settimana, germogliano con grande sorpresa da parte dei bambini.Osservano in particolare che le foglioline vanno verso l'alto e la radichetta verso il basso, stranamente succede per tutti! Usiamo anche una lente d'ingrandimento, ma nessun semino si sbagliato...!!!

Continuiamo le nostre osservazioni e notiamo che sono spuntati anche i primi germogli dai semini di basilico.Trapiantiamo le piccole piantine di piselli nell'orto ed effetuiamo la misurazione delle varie piantine con una strisciolina di cartoncino alta 10 cm. Questi i risultati:

E' primavera.Le nostre piantine di pisello mettono anche i fiori. Li osserviamo con la lente d'ingrandimento. E' l'occasione per parlare delle parti di una pianta.

Per Pasqua seminiamo il grano in alcuni vasetti di yogurt riempiti con un po' di terriccio. Subito dopo pochi giorni germogliano e rapidamente crescono le piantine.

Con grande orgoglio raccogliamo i primi ravanelli. A turno i bambini li portano a casa per consumarli. A chi piacciono, a chi no. Alcuni hanno raccontato di averlo diviso in tante parti quanti i membri della famiglia e ciascuno di essi l'ha gustato!

Discutiamo quale sia la parte del ravanello che mangiamo, e scopriamo che la radice. Illustro la funzione della radice, ponendo l'accento che alcune di esse, come quella del ravanello, rappresentano delle vere e proprie dispense per la pianta. Quest'informazione si riveler quanto mai vera quando pi avanti i ravanelli rimasti, erano piccoli e quindi decidiamo di lasciarli nella terra per farli crescere ancora. Dopo qualche giorno mettono dei piccoli fiori rosa e contemporaneamente sparisce quasi del tutto il ravanello sottostante. Con nostra sorpresa, la pianta per mettere i fiori ha prosciugato la dispensa!!!

Prendiamo in esame le verdure che conosciamo e per ciascuna cerchiamo di capire quali siano le parti commestibili. Scopriamo cos che in realt sono molti i frutti: pomodori, peperoni, melanzane,... ed anche i semi proprio come i piselli, i fagioli, le lenticchie, .; individuaiamo il gruppo dei legumi.Ci sono anche i fusti, sedano, asparagi, finocchi, e fusti particolari, modificati, come i tuberi, patate, e i bulbi, cipolle ed aglio. Non mancano neanche i fiori, cavolfiori, broccoli,fiori di zucchina, carciofi. Le foglie sono le pi comuni, spinaci, bietole, cavoli verza, Attenzione viene posta anche ai colori delle verdure.

Annaffiare le piantine comincia a diventare un problema. Occorre farlo assiduamente, ogni giorno. Fa caldo e i bambini si rendono conto che il terreno si asciuga in fretta e diventa ancora pi duro, si spacca. Gli innaffiatoi vanno riempiti ad un rubinetto lontano dall'orto, l'acqua pesa ed anche se si divertono a bagnare le piantine, trovano che sia faticoso.Cominciamo a ragionare che non pi possibile bagnare l'orto dopo pranzo, occorre trovare un altro momento ed un'altra modalit, poich l'acqua degli innaffiatoi non pi sufficiente. Per fortuna ci posizionano un rubinetto pi vicino e recuperiamo una pompa. Annaffiamo al mattino presto, quando non fa troppo caldo. Introduco il concetto di shock termico, dobbiamo proteggere le nostre piantine.Nello stesso tempo si rendono conto che anche troppa acqua pu essere dannoso per le piante. Casualmente si formava sempre una pozzanghera al centro dell'aiuola dell'insalata, probabilmente in quel punto il terreno non drenava a sufficienza. Con sorpresa i bambini hanno scoperto che in quel punto le piantine sono morte affogate. Facile stato il confronto con i terreni allagati da un'esondazione prolungata di un corso d'acqua. Da quel momento sono molto attenti a non formare pozzanghere o a bagnare troppo il terreno.

Altra brutta sorpresa stato scoprire che le lumache in pochi giorni hanno mangiato tutte le tenere foglie del basilico appena spuntate, lasciavano solo il piccolissimo stelo nudo! Da circa 30 piantine, ne abbiamo salvate solo 3, rinvasandole e portando i vasi in classe.

Nel vaso rettangolare, invece, i bambini avevano seminato alcuni semi d'arancia che sono spuntati germogliando in una piccola piantina.

Queste sono le piantine oggi.

Verso la fine d'aprile nato il primo baccello. I bambini hanno potuto notare che nato dal fiore. L'hanno osservato attentamente con la lente d'ingrandimento e con delicatezza ne hanno valutata anche la consistenza. Sono sorpresi di sentirlo vuoto.

Circa 10 giorni dopo l'abbiamo raccolto. Dentro ci sono 8 piselli piccoli piccoli, verde chiaro. Abbiamo notato che sono disposti 4 per parte, attaccati al baccello con un piccolo gambo, distribuiti come una cerniera.

Finalmente verso la met di maggio possiamo cominciare le lezioni con Noemi, la nostra esperta di Globalit dei Linguaggi.Cominciamo affrontando la trasformazione. L'attivit si svolge in palestra. Con dei rotoli di carta igienica i bambini devono avvolgere come in un bozzolo i compagni che dal canto loro devono stare immobili e farsi avvolgere, collaborando all'impresa. Successivamente, ad un comando di Noemi, le farfalle strappano il bozzolo e nascono cominciando a volare, prima con movimenti molto lenti e poi sempre pi veloci. Per i bambini il controllo delle posture e dei movimenti un problema!L'esperienza si ripete in un'altra data per dare a tutti la possibilit di essere avvolgitori e avvolti.

In un altro suo intervento in palestra Noemi affronta con i bambini il concetto di punto, sotto molteplici aspetti:- distanza da un punto (muoversi da e verso un punto equidistanza da punto)- dentro e fuori (concreto e figurato)- punto di equilibrio- punto di contatto (con la terra, con l'altro, gentile e di forza, con noi stessi)- punto di vista- centro- punto di partenza e di arrivo- concentrazione in un punto ed espansione- punto di forza e di debolezza - ..

Con Noemi, trasposizione grafica del punto di vista e della trasformazione l'albero

Finalmente arriva il momento di consumare i nostri prodotti. In mensa, con l'aiuto della cuoca Alessandra, mangiamo l'insalata e i piselli del nostro orto.

A conclusione del lavoro dell'anno, andiamo a visitare l'Azienda Agricola Montefabbrello, dove seguiamo la filiera della pasta, dal campo di grano al piatto.

Quest'anno a grande richiesta, abbiamo nuovamente realizzato l'orto scolastico, con l'aiuto del sig. Cortini, membro dei Lions della delegazione dell'Elba.Abbiamo messo piantine d'insalata, cicoria, finocchio e cavolo. Seminato prezzemolo, ravanelli, cicoria, piselli, cipolle ed aglio.Le paintine stanno bene e sono gi germogliati i ravanelli, il prezzemolo e le cicorie. I bambini seguono molto da vicino l'esperienza e dimostrano di ricordare quanto appreso lo scorso anno.

Abbiamo affrontato il tema stagionale, l'autunno, con osservazioni su alcune foglie di castagno, castagne e ricci. Poi, in occasione di San Martino abbiamo realizzato in classe il Pane di San Martino, con farina di castagne. Ci ha aiutato il pap di un alunno che pasticcere. I bambini apprezzano molto questo tipo di attivit e seguono con interesse tutte le fasi. Abbiamo parlato di lieviti e del processo di lievitazione, ed affrontato la suddivisione dei viventi in vegetali animali funghi.

Risultati ottenuti

I bambini hanno manifestato grande interesse per tutte le attivit e dimostrano di aver appreso quanto presentato loro. Ogni giorno osservano con attenzione il tempo atmosferico e lo registrano accanto alla data, commentando e puntualizzando anche nei minimi particolari ogni evento, facendo domande, esprimendo analogie e diferrenze.Si sentono responsabili nei confronti dell'orto e sono estremamente interessati a verificare i progressi delle loro piantine.Per noi stato, ed , un lavoro molto faticoso perch la classe particolarmente vivace e sono presenti diversi casi di bambini in difficolt, sia dal punto di vista cognitivo sia emotivo-relazionale, che mettono a dura prova la nostra pazienza, ma il loro entusiasmo ripaga ampiamente i nostri sforzi. Anche le difficolt di carattere amministrativo sono state frustranti e limitanti in quanto hanno pregiudicato la piena realizzazione del progetto, che ci ha costretto lo scorso anno scolastico, ad affrontare il lavoro senza alcun contributo fino a maggio, tempo in cui era molto tardi acquistare quanto poteva essere necessario per l'attuazione dei progetti e quindi si deciso di rimandare gli acquisti a quest'anno, investendo entrambi le quote a disposizione per l'orto; anche gli interventi dell'esperta avrebbero potuto essere maggiormente diluiti nel tempo per contestualizzare meglio i contenuti proposti.Nel complesso, comunque, l'esperienza si pu ritenere ampiamente positiva e per noi rappresenta il punto di partenza per il lavoro di quest'anno che ci vedr impegnate nella realizzazione di un progetto interdisciplinare che ha come argomento di ricerca ed approfondimento Il pane.