Un progetto sul “ritmo e le parole

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QUADRO DI RIFERIMENTO

Il contesto nel quale ci troviamo ad operare è costituito da alunni provenienti da una realtà socio-culturale che si può definire medio–alta, la quale non sfugge, comunque, alle

problematiche che interessano la maggior parte della popolazione infantile dei nostri tempi. Si pensi alla fragilità affettiva, al frequente rifiuto delle regole, alla difficoltà di

rapportarsi agli altri, siano essi adulti o coetanei. Queste motivazioni ci hanno suggerito di progettare

un’azione educativa di carattere essenzialmente collaborativo, il cui scopo prioritario è stato quello di porre i bambini in grado di avere continui confronti con i coetanei, con gli adulti e con

se stessi. La ricettività, l’interesse e l’entusiasmo dimostrato dagli

alunni, oltre che una sensibile crescita del loro senso sociale, ha confermato che la strada intrapresa è stata la più efficace.

DESCRIZIONE DELL’ ESPERIENZA

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MOTIVAZIONE

Con un progetto sul “RITMO E LE PAROLE”, si intende legare gli apprendimenti disciplinari e trasversali della classe seconda, con una mappa sulla quale individuare percorsi in grado di coinvolgere i bambini in un mondo di giochi di parole.Appare questa una scelta accattivante in quanto vicina all’immaginario e al gusto infantile, pertanto motivante all’apprendimento, che si realizzerà in un cammino che gli alunni stessi contribuiranno a creare. Come?I giochi linguistici :•daranno vita a ricordi, fantasie, sogni;•saranno fonte per la creazione di altri oggetti linguistici, musicali, ritmici, grafici...,•favoriranno un clima gioioso e collaborativo in cui adulti e bambini daranno libero corso al proprio immaginario.La scelta, poi, di organizzare laboratori disciplinari specifici ma strettamente connessi, attraverso una fitta rete di nuclei trasversali, mirerà a:•garantire la multidisciplinarietà dell’ insegnamento-apprendimento;•sollecitare, attraverso la circolarità delle informazioni, l’attivazione di processi mentali in grado di organizzare variamente i dati dell’esperienza;•favorire la logica reticolare del sapere.

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FINALITA’

Imparare ad esplorare sistematicamente le potenzialità della lingua giocando con le parole, per scoprire

analogie e relazioni tra le discipline e per sviluppare curiosità e sensibilità nei confronti del mondo

ASPETTO COGNITIVO

CREATIVITA’

esplicitazione dell’immaginario

sviluppo del piacere della lettura

gioco creativo con parole inusuali

composizione di testi non “funzionali”

intensivo ASCOLTO

estensivo

COMPRENSIONE

COMUNICAZIONE

RICOSTRUZIONE

RAPPRESENTAZIONE

PRODUZIONE

PROBLEMATIZZAZIONE

IPOTIZZAZIONE

filastroccheninne nanneindovinelliscioglilinguanon sensipoesiemusiche

animazioni

realtàvissuto

soluzioni linguistiche

ASPETTO SOCIO-EMOTIVO ED INTEGRAZIONE

rafforzamento delle abilità sociali attraverso l’apprendimento cooperativocondivisione della dimensione ludica del lavoropartecipazione alla vita della classe nel rispetto delle regolevalorizzazione delle diversità per l’arricchimento reciproco.

attraverso

di

di

di

di

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RIFERIMENTI TEORICI

M. L. ALTIERI BIAGI: Linguistica essenziale- Garzanti

M. PIATTI: Filastroccantando- N. Milano

BRUNER: Le intelligenze multiple

PETRACCA:Progettare per competenze- ELMEDI

M. R. COLLI: Il laboratorio di scrittura creativa- La Scuola

G. TANZI: Il laboratorio di poesia- La Scuola

FILIPPINI-SEGRETO: Strategie per leggere- La Scuola

AA.VV.: Giochi di linguaggio- Cappelli

GARDNER: Educare al comprendere- Feltrinelli

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L’ALUNNO: in classe•s’interroga sul significato dei diversi giochi linguistici (mappa cognitiva)•ascolta i testi dei diversi giochi linguistici proposti•ne comprende il lessico e il contenuto•ne analizza la struttura, il ritmo e le similitudini•sceglie la simbologia della esecuzione ritmica•scrive una partiturain palestra•esegue il ritmo con il corpo seguendo la partitura individualmente, a coppie e collettivamentein classe•rielabora il contenuto del gioco linguistico•ne rielabora la forma ritmica•crea un nuovo prodotto linguistico non funzionalenel laboratorio multimediale•scrive i prodotti creati al computer in piccolo e/o in gruppo•illustra i prodotti creati•ricerca con INTERNET strutture simili su siti specifici

L’INSEGNANTE:

•delucida il percorso di apprendimento•avvia il brainstorming necessario alla puntualizzazione delle mappe cognitiva/concettuale•stimola all’ autoformazione mediante•l’avvio del percorso metacognitivo•la valorizzazione dell’errore•lo sviluppo delle eccellenze•il recupero delle difficoltà•la consuetudine all’uso del metodo cooperativo e di tutoring•guida gli alunni nella progettazione e nella stesura dei prodotti linguistici•li guida nelle diverse fasi operative•li guida nella fase di produzione multimediale e in quella di ricerca in rete

PERCORSO

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TEMPIPRIMI DUE MESI:

la filastrocca:•ascolto del testo•comprensione del lessico e del contenuto•analisi della struttura: la rima e la similitudine•analisi del ritmo•scrittura della partitura del brano•esecuzione collettiva, a coppie, individuale del ritmo•animazione del gioco linguistico con il corpo•rielaborazione del contenuto•rielaborazione della forma ritmica•creazione di un nuovo prodotto•scrittura dei prodotti creati al computer con Word•illustrazione dei prodotti creati con Paint•ricerca di strutture linguistiche simili su siti specificiattraverso INTERNETMESE DI DICEMBRE:

le ninne nanne

MESE DI GENNAIO/FEBBRAIO gli indovinelli

MESE DI FEBBRAIO/MARZO:

i rebus

MESE DI APRILE:

le poesie

MESE DI MAGGIO:

assemblaggio del lavoro

MESE DI GIUGNO:

socializzazione ai genitori del lavoro prodotto.

In ogni gioco linguistico si ripercorre la medesima procedura esplicitata per la filastrocca

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PASSI SIGNIFICATIVI

•aver posto l’ accento sulla dimensione ludica del lavoro

•aver privilegiato l’ apprendimento cooperativo ed il tutoring sviluppando le abilità sociali

•aver stimolato il “gusto” per la lettura

•avere esplorato sistematicamente le potenzialità linguistiche attraverso un uso “ufficiale” e creativo e ludico della lingua

ASPETTI ORIGINALI

Gli alunni hanno imparato a creare giochi linguistici di vario tipo:

•filastrocche

•rebus

•indovinelli

•ninne nanne

•poesie

liberando e legittimando l’immaginario che è in ciascuno di essiTutto il processo illustrato è caratterizzato da un forte coinvolgimento degli alunni

a livello socio-relazionale: sia durante l’attività per gruppi che a coppie matura la consuetudine all’uso del metodo cooperativo e di tutoring. Gli alunni più esperti guidano i meno esperti lungo il percorso e l’insegnante svolge la sua funzione di facilitatore.I “diari di bordo” elaborati dagli alunni stessi mettono in luce:difficoltàpunti di forzapunti di crisiproblematiche relazionaliaspettativesoddisfazioni.

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L’ ESPERIENZA HA MODIFICATO …

Strategie e stili di apprendimento

La strategia di apprendimento ha subito modifiche significative attraverso l’ uso del computer in INTERNET.

La navigazione in siti specifici ha stimolato gli alunni a cercare un approccio diverso con il mezzo multimediale in quanto ha consentito loro di:

•operare scelte finalizzate data la vastità dei prodotti a disposizione;

•imparare a “scaricare” quanto era importante per la loro attività;

•confrontarsi con l’ organizzazione reticolare propria di INTERNET;

•sviluppare tecniche di autoformazione anche ripercorrendo, in caso di errore, le procedure già esperite (sviluppo metacognitivo)

Clima di lavoro

L’ apprendimento cooperativo attivato durante tutta l’ esperienza, sia nelle attività curricolari che laboratoriali, ha favorito la maturazione dei bambini nell’ aspetto socio-relazionale ed emotivo, a tutto vantaggio del clima di lavoro disteso e fattivo.

Inoltre si sono dimostrati momenti nodali ,atti alla crescita personale di ciascuno, quello della “navigazione” in INTERNET (in piccolo gruppo) e quello della scrittura dei testi e dei disegni delle vignette, relativi ai giochi linguistici, effettuati al computer con i programmi WORD e PAINT (a coppie).

Collaborazioni

La modalità del lavoro, a piccoli gruppi in aula e a coppie in laboratorio, è risultata la più proficua al fine di ottenere i risultati attesi sia dagli alunni che dalle insegnanti.

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METODI DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO, RISORSE/STRUMENTI E PROCEDURE

METODO

delucidazione del percorso di apprendimentostimolo all’autoformazionevalorizzazione dell’erroreavvio del percorso metacognitivorecupero delle difficoltàstimolo alla ricerca di uno spazio “diverso” di pensieri, parole, creazioni.

MODALITA’

brainstormingvissuto corporeoascolto di musicheascolto e produzione di giochi linguisticilavori di gruppo e di piccolo gruppogiochi di simulazionedisegniuso espressivo delle parolecanti

TEMPI

ore frontaliore di compresenza

SPAZI

aulecorridoiolaboratorio multimediale

MEZZI

Strutturati

non strutturati

RISORSESTRUMENTALI UMANE

•testi- già in uso, reperiti in biblioteca, ricavati da INTERNET

•computer- già presenti in laboratorio

•scanner

•stampanti

•registratori

•CD musicali- reperiti all’ occorrenza

•audiocassette

INSEGNANTI DEL TEAM

Essendo un Progetto curricolare ciascuna insegnante ha curato gli aspetti relativi al proprio ambito, operando poi collegialmente l’ opportuna organizzazione generale del lavoro.

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VALUTAZIONE/VERIFICA

FASI CRITERI STRUMENTI

diagnosticheintermediesommative

coerenzaefficaciacontestualizzazione organizzativa e didatticaintegrazionetrasversalitàsocializzazione

Annotazioni diaristicheOsservazioni sistematicheProve di verifica

LE VERIFICHE HANNO RIGUARDATO:

il monitoraggio degli apprendimenti nei diversi momenti per:

•Il recupero delle difficoltà

•Lo sviluppo e l’ approfondimento di conoscenze e abilità

•L’ acquisizione di competenze

•la calibratura della programmazione

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RISULTATI E RICADUTA SUL RESTO DELLA DIDATTICA

acquisizione dell’amore per la letturasviluppo del pensiero divergenteprime scoperte di analogie e di relazioni tra le disciplinecondivisione delle diversità nelle esperienze comuni

Gli obiettivi previsti sono stati raggiunti in modo molto soddisfacente in riferimento a:

Pertanto non si è ritenuto necessario prevedere modifiche