Il ritmo della scrittura
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Il ritmo della scrittura
II CONVEGNO GIURIDICO DITRETTUALEII. REGIONALER ANWALTSKONGRESS
Bolzano, 11 maggio 2013
Annamaria Anelli
Lezioni americane
LeggerezzaRapidità
EsattezzaVisibilità
Molteplicità
Ci sono invenzioni letterarie che s’impongono alla memoria per la loro suggestione verbale più che per le parole. La scena del Don Quijote che infilza con la lancia una pala del mulino a vento e viene trasportato in aria occupa poche righe nel romanzo di Cervantes [...] ciononostante essa resta uno dei luoghi più famosi della letteratura di tutti i tempi. 22
Leggerezza
alleggerire foto, loghi, texture ridurre dimensioni, risoluzione, colori, dettagli informativi inutili
Leggerezza delle immagini
sul web si rende più facile il caricamento delle pagine e non si perde l’attenzione del lettore sulla carta si alleggerisce la lettura, si favorisce la focalizzazione
si semplifica il processo di decodifica del messaggio e si velocizzano i tempi
Leggerezza delle immagini
La mia operazione è stata il più delle volte una sottrazione di peso; ho cercato di togliere peso ora alle figure umane, ora ai corpi celesti, ora alle città; soprattutto ho cercato di togliere peso alla struttura del racconto e al linguaggio. 7
Leggerezza come sottrazione di peso
Leggerezza dei paragrafi
titolo: poche parole, brevi e concrete paragrafi brevi sottotitoli su ogni paragrafo
(Segue esempio)
tre caratteristiche del linguaggio letterario: 1) è leggerissimo; 2) è in movimento; 3) è un vettore d’informazione. 17
Leggerezza delle parole
Il principio dell’iceberg
Togliere peso
ridondanze, parole inutili, ripetizioni frasi brevi parole brevi parole concrete
(Segue esempio)
Parole e preposizioni semplici
problematica problemi
emolumenti compensi
computare calcolare
corrispondere pagare
con l’eccezione di tranne
in assenza di senza
Preposizioni semplici
a far tempo da da
congiuntamente a insieme a / con
mediante con
in materia di su
ai fini del/nell’intento di per
in data odierna oggi
in ossequio a secondo
Leggerezza di stile
abstract o sommari posti all’inizio del testo: per riassumere e anticipare argomento più importante note, schemi, tabelle
Se il discorrere circa un problema difficile fosse come il portar pesi, dove molti cavalli porteranno più sacca di grano che un caval solo, io acconsentirei che i molti discorsi facessero più che un solo; ma il discorrere è come il correre, e non come il portare, ed un caval barbero solo correrà più che cento frisoni.
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Rapidità
Gentile Chiara Lupi,
in merito alla sua segnalazione, la informiamo di aver effettuato un controllo sul suo conto corrente. Le comunichiamo che l’estratto conto risulta corretto. Da parte nostra, desideriamo rassicurarla che non è avvenuto alcun errore di calcolo. Le ricordiamo che i “prezzi movimenti” sono i prezzi medi di carico implementati delle commissioni bancarie. La invitiamo a rivolgersi alla sua filiale di riferimento per ogni ulteriore informazione.
Con l’occasione le porgiamo cordiali saluti.
Rapidità di pensiero
Rapidità di pensiero
Rapidità di ritmo (Amleto)
Essere o non essere. Questo è il problema.
Se è più nobile per la mente sopportare
le sassate e le frecce dell’oltraggiosa fortuna
o prendere le armi contro un mare di guai
e, combattendo, finirli. Morire, dormire.
Nient’altro. E con un sonno dire che poniamo fine al male del cuore e ai mille
travagli naturali di cui la carne è erede.
Questa è consumazione da desiderare devotamente
morire, dormire. Dormire, forse sognare.
Ritmo: tutti verbi
«Questo è quello che la gente pensanelle assicurazioni e nei servizi finanziari
non si mantengono le promessecosì i clienti non crederanno mai chesiamo affidabili, disponibili e attenti
la gente in realtà pensa chenon siamo degni di fiducia e non ci impegniamo
sarebbe strano pensare chepossiamo far cambiare idea alle personema noi di AXA ridefiniamo / gli standard»
Senza ritmo: pochissimi verbi
Leopardi: La rapidità e la concisione dello stile piace perché presenta all’anima una folla d’idee, così rapidamente succedentesi, che paiono simultanee, e fanno ondeggiare l’anima in una tale abbondanza di pensieri, o d’immagini e sensazioni spirituali… 49
Rapidità e lentezza
Ho scelto come mio motto l’antica massima latina Festina lente, affrettati lentamente [...] La riuscita sta nella felicità dell’espressione verbale, che in qualche caso potrà realizzarsi per folgorazione improvvisa, ma che di regola vuol dire una paziente ricerca.
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La sintesi (il massimo della rapidità)
Nome Foto
Esattezza vuol dire per me soprattutto tre cose:
1) un disegno dell’opera ben definito e ben calcolato;
2) l’evocazione d’immagini visuali nitide, incisive, memorabili; [...] 3) un linguaggio il più preciso possibile come lessico e come resa delle sfumature del pensiero e dell’immaginazione. 65
Esattezza
Esattezza
tecnicismi e pseudotecnicismi (Bice Mortara Garavelli - > http://www.avvocatiacquavivacassano.it/convegni-contributi/relazione%20gavarelli.htm)
latinismi
Da leggere!
Bice Mortara GaravelliLe parole e la giustiziaEinaudi, 2001
Tecnicismi propri?
escussione (del teste) / audizione, interrogatorio rammostrare (un documento al teste) / mostrare propalazione (di un soggetto) / dichiarazione staggito (un bene) / confiscato, pignorato ultronea (dichiarazione, indagine) / superflua sussumere (un comportamento) / far rientrare, ricondurre
Però se parlare è difficile, scrivere è ultradifficile. Non si sa mai da dove incominciare, e dove finire. In realtà non si dovrebbe né incominciare né finire perché le cose che succedono non succedono con un principio e una fine, si diramano in tutti i sensi e vicino a una cosa ne succede sempre un'altra e un'altra ancora, così le cose succedono in tutti i sensi e in tutte le direzioni e non puoi tenergli dietro con la scrittura e un mezzo per tenere dietro alle cose che succedono gli uomini non l'hanno ancora inventato.
Luigi Malerba, Il Serpente
Scrivere è ultradifficile
Mi sembra che il linguaggio venga sempre usato in modo approssimativo, casuale, sbadato, e ne provo un fastidio intollerabile. Non si creda che questa mia reazione corrisponda a un’intolleranza per il prossimo: il fastidio peggiore lo provo quando sento parlare me stesso. Per questo cerco di parlare il meno possibile, e se preferisco scrivere è perché scrivendo posso correggere ogni frase tante volte quanto è necessario.
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Esattezza di linguaggio
Esattezza di linguaggio
Sneocdo uno sdtiuo iglnese, non irmptoa cmoe snoo sctrite le plaroe, tutte le letetre posnsoo esesre al pstoo sbgalaito, imnptortane sloo che la prmia e l'umltia letrtea saino al ptoso gtsiuo, il rteso non ctona.Il cerlvelo è comquune semrpe in gdrao di decraifre il pzuzle, pcheré non lgege ongi silngoa ltetrea, ma lgege la palroa nel suo insmiee…vstio?
«Dalla pecora al pecorino: tracciabilità e rintracciabilità di filiera nel settore lattiero caseario toscano»
«From sheep to Doggy Style: traceability of milk chain in Tuscany»
Esattezza di traduzione (le scuse del MIUR)
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/focus_160212
Visibilità
Se ho incluso la Visibilità nel mio elenco di valori da salvare è per avvertire del pericolo che stiamo correndo di perdere una facoltà umana fondamentale: il potere di mettere a fuoco visioni a occhi chiusi, di far scaturire colori e forme dall’allineamento di caratteri alfabetici neri su una pagina bianca, di pensare per immagini. 103
Dove si concentra l’attenzione dei lettori (ricerca Stanford University sui giornali online)
Come leggiamo
92% titoli e articoli
64% fotografie
20% tabelle e grafici
Come leggiamo sul web (ma non solo)
questioni di usabilità che fa bene sapere
La pagina si scorre come una mappa, come un paesaggio visto dall’alto, con gli occhi che rimbalzano su e giù alla ricerca di qualcosa di utile:
La pagina come una mappa
titoli e sottotitoli neretti punti elenco uso dello spazio bianco
Siamo soprattutto visivi
Il romanzo contemporaneo come enciclopedia, come metodo di conoscenza, e soprattutto come rete di connessione tra i fatti, tra le persone, tra le cose del mondo.
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Molteplicità
Neanche Proust riesce a vedere finito il suo romanzo-enciclopedia, ma non certo per mancanza di disegno, [...] ma perché l’opera va infoltendosi e dilatandosi dal di dentro in forza del suo stesso sistema vitale. [...] Il mondo si dilata fino a diventare inafferrabile, e per Proust la conoscenza passa attraverso la sofferenza di questa inafferrabilità.
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Molteplicità di ricerca
Sulla S, in un'ora di traffico. Un tipo di circa ventisei anni, cappello floscio con una cordicella al posto del nastro, collo troppo lungo, come se glielo avessero tirato. La gente scende. Il tizio in questione si arrabbia con un vicino. Gli rimprovera di spingerlo ogni volta che passa qualcuno. Tono lamentoso, con pretese di cattiveria. Non appena vede un posto libero, vi si butta. Due ore più tardi lo incontro alla Cour de Rome, davanti alla Gare Saint-Lazare. È con un amico che gli dice: "Dovresti far mettere un bottone in più al soprabito." Gli fa vedere dove (alla sciancratura) e perché.
Molteplicità di stili (99!)
Auditivo. Dringhete dranghete, sussultando, sbuffando e tossicchiando, ecco l'Esse che stride lungo il bordo sfrigolante del marciapiede, mentre le trombe d'oro del sole bemollizzano mezzogiorno. I pedoni, belanti come cornamuse, squittiscono nel salire scalpicciando. ...
Molteplicità di stili
Ignoranza. Io proprio non so cosa vogliono da me. Va bene, ho preso la S verso mezzogiorno. ... Un giovanotto dal cappello floscio? Perché no? Io vado mica a guardare la gente nelle palle degli occhi. ... Dice, una specie di cordoncino intrecciato? Intorno al cappello? Capisco, una curiosità come un'altra, ma io queste cose non le noto. Un cordoncino... Boh. …
Litoti. Non s'era in pochi a spostarci. Un tale, al di qua della maturità, e che non sembrava un mostro d'intelligenza, borbottò per un poco con un signore che a lato si sarebbe comportato in modo improprio. Poi si astenne e rinunciò a restar in piedi. Non fu certo il giorno dopo che mi avvenne di rivederlo: non era solo e si occupava di moda...
Volgare. Aho! Annavo a magnà e te monto su quer bidone de la Esse - e ’an vedi? - nun me vado a incoccià con ’no stronzo con un collo che pareva un cacciavite...
Stratificare le informazioni
Esistono:
le note le tabelle gli abstract gli indici
Differenziare le informazioni
L’oggetto: la porta dell’e-mail
specifico breve concreto
L’eccessiva ambizione dei propositi può essere rimproverabile in molti campi d’attività, non in letteratura. La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d’ogni possibilità di realizzazione. Solo se poeti e scrittori si proporranno imprese che nessun altro osa immaginare la letteratura continuerà ad avere una funzione. Da quando la scienza diffida dalle spiegazioni generali e dalle soluzioni che non siano settoriali e specialistiche, la grande sfida per la letteratura è il saper tessere insieme i diversi saperi e i diversi codici in una visione plurima, sfaccettata del mondo.
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È un’eccessiva ambizione?
È un’eccessiva ambizione?
Grazie!