Un progetto di bilancio sociale per i comuni della Sicilia · Osservatorio per la finanza e la...
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5 Marzo 2007
Un progetto di bilancio sociale per i comuni della Sicilia
“I numeri che non ti aspetti: la funzione statistica dei Comu nitra riforma e qualità dei servizi” – Messina 26-27 settembre 2013
26 settembre 2013Palazzo Zanca - Comune di Messina
GIUSEPPE [email protected] Siciliana – Servizio Statistica ed Analisi E conomica
REGIONE SICILIANA
6°
I conti pubblici: quanto e dove
Conti pubblici Territoriali - Spesa consolidata del Settore Pubblico Allargato - SPESE TOTALI Pro capite (euro correnti)
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Nord* 12.610 12.206 12.720 13.072 13.114 14.877 15.385 15.836 16.379 16.978 17.573 17.803 19.117 18.976 18.702 19.049
Sud* 8.898 8.471 8.712 9.209 9.881 10.856 11.222 11.738 12.562 12.663 13.248 13.663 14.400 14.401 14.337 14.507
La spesa pubblica
pro capite secondo
i dati ministeriali
REGIONE SICILIANA
i dati ministeriali
è inferiore
nel Mezzogiorno,
rispetto al Nord.
Qual è, invece,
l’opinione diffusa?Fonte: MISE – DPS, Banca dati CPT
* Escluso il Centro cui vengono imputati i dati ministeriali
� La vulgata prevalente è che la P.A. spende di piùnel Sud.
� Abbiamo visto che così non è, ma si pone, datal’entità dei divari di sviluppo, l’altra domanda piùimpegnativa:
� La vulgata prevalente è che la P.A. spende di piùnel Sud.
� Abbiamo visto che così non è, ma si pone, datal’entità dei divari di sviluppo, l’altra domanda piùimpegnativa:
Rendicontare
REGIONE SICILIANA
impegnativa:
come si spende?
� Una risposta possibile è la «rendicontazionesociale»
impegnativa:
come si spende?
� Una risposta possibile è la «rendicontazionesociale»
6°
Gli indirizzi
Da : http://osservatorio.interno.it/
“Direttiva del Ministero della Funzione Pubblica 17/02/2006 sulla rendicontazione sociale nella P.A”., pubblicata nella G.U. n.°53 del 16/03/06
“Direttiva del Ministero della Funzione Pubblica 17/02/2006 sulla rendicontazione sociale nella P.A”., pubblicata nella G.U. n.°53 del 16/03/06
REGIONE SICILIANA
Ministero dell’interno
Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali
Linee guida per la rendicontazione sociale negli enti locali
Testo approvato dall’Osservatorio nella seduta del 7 giugno 2007
6°
Il contesto
Definizione di bilancio sociale nelle linee guida ministeriali:
“Il bilancio sociale è l'esito di un processo con il quale
l'amministrazione rende conto delle scelte, delle attività, dei risultati
e dell'impiego di risorse in un dato periodo, in modo da consentire ai
cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio
giudizio su come l'amministrazione interpreta e realizza la sua
missione istituzionale e il suo mandato.”
Definizione di bilancio sociale nelle linee guida ministeriali:
“Il bilancio sociale è l'esito di un processo con il quale
l'amministrazione rende conto delle scelte, delle attività, dei risultati
e dell'impiego di risorse in un dato periodo, in modo da consentire ai
cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio
giudizio su come l'amministrazione interpreta e realizza la sua
missione istituzionale e il suo mandato.”
REGIONE SICILIANA
missione istituzionale e il suo mandato.”missione istituzionale e il suo mandato.”
Favorire il controllo
sociale
Misurare e
rappresentare
le performance
6°
Il contesto
ACCOUNTABILITY
RENDICONTAZIONE
Come ha già rilevato uno dei redattori delle “Linee Guida”*, il bilancio sociale èla “punta dell’iceberg” di una domanda di accountability …
REGIONE SICILIANA
SOCIALE
BILANCIO
SOCIALE
*A.Tanese: Presentazione delle linee guida al Forum P.A. 2006
6°… segno di una crisi dei sistemi di rendicontazione pubblici che si èaggravata negli anni, derivando da:
- deficit di trasparenza dell’azione e dei risultati delle amministrazioni
- deficit di esplicitazione delle finalità, delle po litiche e delle strategie
Il contesto
REGIONE SICILIANA
- deficit di misurazione dei risultati
- deficit di comunicazione
- deficit di governance ai diversi livelli istituzio nali
- deficit di legittimazione e di fiducia
6°
5 Marzo 2007
I Comuni Siciliani che hanno prodotto nel tempo uno (o più) bilanci sociali non sono molti, tra questi si segnalano:
[fonte : http://e-laborando.regione.veneto.it]
- Aci Bonaccorsi (BS:2004,2010; di genere: 2004)
-Alcamo (BS 2003)
-Alcara li Fusi (BS 2004-6)
-Belpasso (BS 2004)
-Messina (BS 2003-2007)
-Mineo (BS 2004)
-Modica ( bilancio di mandato 2004)
-Palermo (BS 2009-2012)
Diffusione in Sicilia
REGIONE SICILIANA
-Belpasso (BS 2004)
-Fiumefreddo di Sicilia (BS 2004)
-Giarre (BS e di genere 2004-2011)
- Ragusa (BS e di mandato 2007-9)
- San Filippo del Mela (BS:2004,2006; di genere: 2004, 2006)
- Sant’Agata di Militello (BS 2005)
- Trapani (BS 2008)
6°Criticità:
� Lo stile prevalente dei documenti pubblicati è peròquello del miglioramento della comunicazione suirisultati amministrativi, in forma unidirezionale;
Criticità:
� Lo stile prevalente dei documenti pubblicati è peròquello del miglioramento della comunicazione suirisultati amministrativi, in forma unidirezionale;
Diffusione in Sicilia
REGIONE SICILIANA
� Manca un metodo dichiarato di coinvolgimento deiportatori di interesse (“Stakeholders”) nel quadro diun processo di valutazione condiviso
� Manca un metodo dichiarato di coinvolgimento deiportatori di interesse (“Stakeholders”) nel quadro diun processo di valutazione condiviso
6°Come intende operare la Regione?
� La regione Sicilia, nel 2013, ha avviato la realizzazione di unprogramma di intervento dedicato ai comuni allo scopo disostenerli nell’adozione di strumenti per la rendicontazionesociale .
Come intende operare la Regione?
� La regione Sicilia, nel 2013, ha avviato la realizzazione di unprogramma di intervento dedicato ai comuni allo scopo disostenerli nell’adozione di strumenti per la rendicontazionesociale .
La Regione Siciliana
REGIONE SICILIANA
� In particolare il programma prevede l’accompagnamento deicomuni alla realizzazione del bilancio sociale con l’obiettivodi dare conto delle scelte, delle azioni, dei risultati e degliimpatti voluti e generati da un’amministrazione locale.
� In particolare il programma prevede l’accompagnamento deicomuni alla realizzazione del bilancio sociale con l’obiettivodi dare conto delle scelte, delle azioni, dei risultati e degliimpatti voluti e generati da un’amministrazione locale.
La Regione Siciliana
Il Servizio Statistica
(Ass.to Economia) ha
progettato la
redazione di “Linee
Guida” regionali
La Programmazione
(Area 3), titolare di una
misura PO FESR
dedicata, ne ha
proposto
REGIONE SICILIANA
proposto
l’applicazione a 40
comuni Il Dipartimento EE.LL.
ha condiviso il
percorso partecipando
al gruppo di lavoro, in
previsione di future e
più estese
applicazioni«Linee guida per la redazione del
bilancio sociale dei comuni della Sicilia»
6°Quali ragioni per concentrarsi sul bilancio sociale?
1)Perché previsto da documenti come la direttiva della funzionepubblica sulla rendicontazione sociale (2006) e dalle linee guida per larendicontazione degli enti locali volute dal ministero dell’interno (2007);
1)Perché risulta lo strumento più diffuso in termini di rendicontazione
Quali ragioni per concentrarsi sul bilancio sociale?
1)Perché previsto da documenti come la direttiva della funzionepubblica sulla rendicontazione sociale (2006) e dalle linee guida per larendicontazione degli enti locali volute dal ministero dell’interno (2007);
1)Perché risulta lo strumento più diffuso in termini di rendicontazione
La Regione Siciliana
REGIONE SICILIANA
1)Perché risulta lo strumento più diffuso in termini di rendicontazionesociale degli enti locali;
2) Perché favorisce il coinvolgimento dei portatori di interesse.
1)Perché risulta lo strumento più diffuso in termini di rendicontazionesociale degli enti locali;
2) Perché favorisce il coinvolgimento dei portatori di interesse.
6°In realtà, l’approccio scelto intende favorire la terza di questemotivazioni:
� ll bilancio sociale è uno strumento pensato dalla Regione perdare conto delle positività e delle negatività (per questo prendeil nome di bilancio) prodotte da un intervento, soprattutto intermini di impatto sociale realizzato.
In realtà, l’approccio scelto intende favorire la terza di questemotivazioni:
� ll bilancio sociale è uno strumento pensato dalla Regione perdare conto delle positività e delle negatività (per questo prendeil nome di bilancio) prodotte da un intervento, soprattutto intermini di impatto sociale realizzato.
La Regione Siciliana
“Linee guida”: Capitoli“Linee guida”: Capitoli
REGIONE SICILIANA
“Linee guida”: Capitoli
1. Dare conto al cittadino: innovazione e responsab ilità - 2. Cornici e requisiti organizzativi
3. la struttura del documento di bilancio sociale d ell’ente locale - 4. La gestione degli stakeholder
5. Buone prassi: qualche indicazione - 6. Le carte p er navigare: normative, atti, documenti.
“Linee guida”: Capitoli
1. Dare conto al cittadino: innovazione e responsab ilità - 2. Cornici e requisiti organizzativi
3. la struttura del documento di bilancio sociale d ell’ente locale - 4. La gestione degli stakeholder
5. Buone prassi: qualche indicazione - 6. Le carte p er navigare: normative, atti, documenti.
6°
5 Marzo 2007
Scopi delle linee guida prodotte dalla Regione allo ra sono:
A. accompagnare i comuni siciliani nella progettazione e nellarealizzazione di un sistema efficace di rendicontazione sociale;
B. sostenere e promuovere la cultura della responsabilità sociale tra glienti locali, sia per dare forza ai processi di comunicazione con i
Scopi delle linee guida prodotte dalla Regione allo ra sono:
A. accompagnare i comuni siciliani nella progettazione e nellarealizzazione di un sistema efficace di rendicontazione sociale;
B. sostenere e promuovere la cultura della responsabilità sociale tra glienti locali, sia per dare forza ai processi di comunicazione con i
Le linee guida regionali
REGIONE SICILIANA
enti locali, sia per dare forza ai processi di comunicazione con icittadini sia per facilitare migliori e più informati processi decisionali;
C. promuovere un programma di lavoro che faciliti la raccolta, lacomparazione e lo studio di dati relativi all’impatto che leamministrazioni locali generano sui propri territori.
enti locali, sia per dare forza ai processi di comunicazione con icittadini sia per facilitare migliori e più informati processi decisionali;
C. promuovere un programma di lavoro che faciliti la raccolta, lacomparazione e lo studio di dati relativi all’impatto che leamministrazioni locali generano sui propri territori.
6°
5 Marzo 2007
Il modello di bilancio sociale promosso dalla regione Sicilia, se osservato sotto il profilo del documento , ci dice che�
In esso si deve dare conto di :
-Specificità del territorio comunale
-Organizzazione dell’ente locale
-Principi e obiettivi dell’ente locale
-Politiche perseguite
-Conoscenza e coinvolgimento dei portatori di interesse
-Applicazione di indicatori sociali
-Impatti e valutazioni
-Metodologia seguita
Il BS come documento
REGIONE SICILIANA
Comuni > 15 mila
Comuni < 15 mila
Documento sintetico
Documento analitico
6°
5 Marzo 2007
Il modello di bilancio sociale promosso dalla regione Sicilia, se osservato sotto il profilo dello strumento , ci dice che�
A. deve essere utile in primo luogo ai comuni stessi, e in tal senso non è un
adempimento ma una politica pubblica;
B. produce informazioni necessarie per prendere decisi oni;
C. serve a dare conto ai portatori di interesse;
Il BS come strumento
REGIONE SICILIANA
C. serve a dare conto ai portatori di interesse;
D. è indispensabile per governare un territorio e un’o rganizzazione articolata
come un ente locale
6°
5 Marzo 2007
Il modello di bilancio sociale promosso dalla regione Sicilia, se osservato sotto il profilo dello processo , ci dice che�
A. da un lato viene indicato dalla Regione medesima il modello generale di
riferimento per tutti i comuni, mediante la pubblic azione di linee guida;
Il BS come processo
REGIONE SICILIANA
B. dall’altro lato il modello prevede il coinvolgiment o attivo dei portatori di
interesse (stakeholder) nella costruzione del bilan cio sociale (secondo
indicazioni partecipative ispirate a “AA1000 Stakeh older Engagement
Standard, 2011” *)
* Questi strumenti, sviluppati da AccountAbility, sono stati tradotti da SCS Azioninnova Consulting in italiano e sono scaricabili gratuitamente dal sito www.accountability21.net
6°
5 Marzo 2007
� Il punto principale relativo al modello proposto ruota intornoalla indicazione di una batteria minima di indicatori diimpatto sociale ;
� Tale indicazione vincola i comuni e nasce dalla necessità disuperare un punto debole delle “linee guida” ministeriali,laddove -al punto 86 - “ciascun ente locale è incoraggiatoad individuare propri indicatori…”, lasciando un margine di
� Il punto principale relativo al modello proposto ruota intornoalla indicazione di una batteria minima di indicatori diimpatto sociale ;
� Tale indicazione vincola i comuni e nasce dalla necessità disuperare un punto debole delle “linee guida” ministeriali,laddove -al punto 86 - “ciascun ente locale è incoraggiatoad individuare propri indicatori…”, lasciando un margine di
Le linee guida regionali
REGIONE SICILIANA
ad individuare propri indicatori…”, lasciando un margine dieccessiva discrezionalità che non tutela gli stakeholder;
� Su questa questione stringente,la Regione è chiamata asvolgere un ruolo di supporto anche tecnico
ad individuare propri indicatori…”, lasciando un margine dieccessiva discrezionalità che non tutela gli stakeholder;
� Su questa questione stringente,la Regione è chiamata asvolgere un ruolo di supporto anche tecnico
6°
5 Marzo 2007
Un esempio di indicatori associati a stakeholder: b ambini 0-10.
INDICATORI DI BASE����
1. Spesa media mensile per nido comunale (dato anno in corso e anno precedente)
2. N° nidi (dato anno in corso e anno precedente)
3. N° posti disponibili nei nidi (dato anno in corso e anno precedente)
4. % bambini in lista d’attesa al nido (dato anno in corso e anno precedente)
5. n° richieste potenziali al nido(comprendono i bambini di cui i genitori non fanno richiesta - ma che
potrebbero farla) (dato anno in corso e anno precedente)
Un esempio di indicatori associati a stakeholder: b ambini 0-10.
INDICATORI DI BASE����
1. Spesa media mensile per nido comunale (dato anno in corso e anno precedente)
2. N° nidi (dato anno in corso e anno precedente)
3. N° posti disponibili nei nidi (dato anno in corso e anno precedente)
4. % bambini in lista d’attesa al nido (dato anno in corso e anno precedente)
5. n° richieste potenziali al nido(comprendono i bambini di cui i genitori non fanno richiesta - ma che
potrebbero farla) (dato anno in corso e anno precedente)
Indicatori da concordare: l’infanzia
REGIONE SICILIANA
potrebbero farla) (dato anno in corso e anno precedente)
6. rapporto educatori /bambini al nido (dato anno in corso e anno precedente)
7. n° servizi integrativi al nido (dato anno in corso e anno precedente)
8. mq di verde pubblico per bambino (dato anno in corso e anno precedente)
9. Spesa media mensile per scuola dell’infanzia (dato anno in corso e anno precedente)
10. N° scuole dell’infanzia (dato anno in corso e anno precedente)
11. N° posti disponibili nelle scuole dell’infanzia (dato anno in corso e anno precedente)
potrebbero farla) (dato anno in corso e anno precedente)
6. rapporto educatori /bambini al nido (dato anno in corso e anno precedente)
7. n° servizi integrativi al nido (dato anno in corso e anno precedente)
8. mq di verde pubblico per bambino (dato anno in corso e anno precedente)
9. Spesa media mensile per scuola dell’infanzia (dato anno in corso e anno precedente)
10. N° scuole dell’infanzia (dato anno in corso e anno precedente)
11. N° posti disponibili nelle scuole dell’infanzia (dato anno in corso e anno precedente)
6°
5 Marzo 2007
Un esempio di indicatori associati a questioni mult istakeholder: l’ambiente
1. % di consumi di energia elettrica coperti da fon ti rinnovabili sul totale consumi interni lordi
2. Volume pro-capite giornaliero di acqua erogata ( litri per abitante al giorno)
3. % di coste balneabili sul totale delle coste (da to per i comuni costieri)
4. Numero di superamenti del valore limite giornali ero previsto per il PM10 (50 mg/m3).
5. Mq di verde per abitante
Un esempio di indicatori associati a questioni mult istakeholder: l’ambiente
1. % di consumi di energia elettrica coperti da fon ti rinnovabili sul totale consumi interni lordi
2. Volume pro-capite giornaliero di acqua erogata ( litri per abitante al giorno)
3. % di coste balneabili sul totale delle coste (da to per i comuni costieri)
4. Numero di superamenti del valore limite giornali ero previsto per il PM10 (50 mg/m3).
5. Mq di verde per abitante
Indicatori da concordare: l’ambiente
REGIONE SICILIANA
5. Mq di verde per abitante
6. % delle aree franose sulla superficie territoria le totale
7. % raccolta differenziata rifiuti
8. spesa e consumo annuo energia elettrica per abit ante
9. punti luce per km quadrato
5. Mq di verde per abitante
6. % delle aree franose sulla superficie territoria le totale
7. % raccolta differenziata rifiuti
8. spesa e consumo annuo energia elettrica per abit ante
9. punti luce per km quadrato
6°
5 Marzo 2007
�Un altro punto principale è relativo invece al coinvolgimento degli stakeholder. Nel “Format” che la Regione il comune deve chiedere (e pubblicare nel bilancio sociale) agli s takeholderinteressati una valutazione dei risultati ottenuti .
�Nel caso, ad esempio, di minori, anziani o diversamente abili,
�Un altro punto principale è relativo invece al coinvolgimento degli stakeholder. Nel “Format” che la Regione il comune deve chiedere (e pubblicare nel bilancio sociale) agli s takeholderinteressati una valutazione dei risultati ottenuti .
�Nel caso, ad esempio, di minori, anziani o diversamente abili,
Le linee guida regionali
REGIONE SICILIANA
�Nel caso, ad esempio, di minori, anziani o diversamente abili, non sarà sufficiente dare conto mediante la batteria di indicatori offerta, il comune dovrà altresì chiedere ai gruppi di portatori di interesse come valutano i risultati raggiunti.
�Nel caso, ad esempio, di minori, anziani o diversamente abili, non sarà sufficiente dare conto mediante la batteria di indicatori offerta, il comune dovrà altresì chiedere ai gruppi di portatori di interesse come valutano i risultati raggiunti.
5 Marzo 2007
Riassumendo : i principi a cui sono ispirate le linee guida
Le linee guida regionali
REGIONE SICILIANA