Contabilità e bilancio

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LA CONTABILITA’ AZIENDALE

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LA CONTABILITA’ AZIENDALE

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L’AZIENDA E IL CAPITALE

L’AZIENDA è un’organizzazione di beni e di persone che compie un insieme di operazioni in vista di un certo fine.

Per acquistare i beni necessari - in parte dall’imprenditore allo svolgimento dell’attività il denaro viene apportato - in parte da terzi tramite

finanziamenti (banche, fornitori)

L’insieme di tutti i beni costituisce il CAPITALE dell’azienda.Il denaro, i crediti, le merci, i mobili, ecc. sono gli elementi attiviI debiti, i mutui, le cambiali, ecc… sono gli elementi passivi

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LA GESTIONE

Quella dell’impresa è fondamentalmente

un’attività di produzione e di scambio

L’impresa, nel compiere la propria attività acquista le materie prime, i servizi, le merci, i macchinari, il lavoro, ecc. Ad ogni acquisto corrisponde un costo = importo pagato

Ottiene così i prodotti da vendere ai clienti. Ad ogni vendita si ha un ricavo = importo incassato

LA GESTIONE E IL REDDITO

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costi pluriennali (sono relativi a beni destinati ad essere utilizzati a lungo nell’azienda:

scaffalature, muletti, apparecchiature elettroniche, migliorie immobili in locazione )

costi di esercizio (sono relativi a beni che danno la loro utilità in un anno, stipendi, telefono, noleggi, manutenzioni, ecc. )

costi della merce

TIPOLOGIE DI COSTI

I COSTI SI DIVIDONO IN

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Immobilizzazioni Beni a veloce riciclo

Costi pluriennali Costi di materie e servizi

Lavoro Vendita produzioni

Costo del lavoro Ricavi di vendita

Denaro Servizi pubblici Capitale proprio

Interessi passivi Tasse Utile netto e dividendi

IMPRESAatti di scambio

DIPENDENTI

FORNITORE MACCHINARIE ATTREZZATURE

FORNITORE MATERIEE SERVIZI

CLIENTI

IMPRENDITOREERARIO

BANCHE

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IL CAPITALE E IL REDDITO

La differenza fra i ricavi e i costi nell’anno di riferimento determina il reddito del periodo (utile o perdita).

Il reddito prodotto nell’anno di riferimento va ad aumentare o ridurre il CAPITALE.

Lo scopo della contabilità è la determinazione periodica del CAPITALE (riepilogato in un documento chiamato Stato Patrimoniale)

e del REDDITO (riepilogato in un documento chiamato Conto Economico)

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IL CASO

La “MIRA LANZA Snc”

La costituzione, gli acquisti, la chiusura del primo esercizio

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LA COSTITUZIONE Il Sig. Mira e il Sig. Lanza decidono di avviare

un’impresa e raccolgono del denaro che rappresenta il

finanziamento dei soci (capitale proprio). Inizialmente i soldi vengono tenuti in cassa/banca

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Costituzione di azienda con apporto in denaro

120.000,00TOTALE120.000,00TOTALE

120.000,00CAPITALE SOCIALE120.000,00CASSA/BANCA

STATO PATRIMONIALEATTIVO PASSIVO

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I PRIMI ACQUISTI

Successivamente i due soci iniziano

a fare i primi investimenti.

Acquistano delle attrezzature utilizzando il denaro depositato in banca

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Acquisto di attrezzature

120.000,00TOTALE120.000,00TOTALE

20.000,00ATTREZZATURE

120.000,00CAPITALE NETTO100.000,00CASSA/BANCA

STATO PATRIMONIALEATTIVO PASSIVO

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IL CONTO E IL PIANO DEI CONTI

Secondo il metodo della partita doppia, ogni aspetto della gestione viene registrato con due annotazioni contemporanee, in due conti diversi, in sezioni opposte.

20.000,00DARE COSTO o ENTRATA/CREDITO

120.000,00

USCITA: CASSA/BANCA COSTO PL: ATTREZZATURE

20.000,00 AVERE RICAVO o USCITA/DEBITO

Le scritture con cui si fanno le registrazioni possonoessere tenute con più metodi. Quello più utilizzato è ilmetodo della partita doppia.

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I PRIMI ACQUISTI

Poi viene acquistato un fabbricato, ma i soldi in nel conto corrente attivo non bastano

e si ricorre ad un mutuo bancario

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Acquisto di fabbricato

160.000,00TOTALE160.000,00TOTALE

40.000,00BANCA130.000,00FABBRICATO

20.000,00ATTREZZATURE

120.000,00CAPITALE NETTO10.000,00CASSA/BANCA

STATO PATRIMONIALEATTIVO PASSIVO

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INIZIA LA GESTIONE VERA E PROPRIA

Vengono acquistate e vendute le merci ricorrendo al credito e al debito di fornitura.

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Compravendita di merci

100.000,00TOTALE70.000,00TOTALE

100.000,00VENDITA MERCE70.000,00ACQUISTO MERCI

CONTO ECONOMICOCOSTI RICAVI

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Compravendita di merci

230.000,00TOTALE260.000,00TOTALE

70.000,00DEBITI VS FORNITORI

100.000,00CREDITI VS CLIENTI

40.000,00130.000,00FABBRICATO

20.000,00ATTREZZATURE

120.000,00CAPITALE NETTO10.000,00CASSA/BANCA

BANCA

STATO PATRIMONIALEATTIVO PASSIVO

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ARRIVANO LE PRIME BOLLETTE Che verranno pagate alla scadenza….

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Spese generali

100.000,00TOTALE75.000,00TOTALE

5.000,00TELEFONI, RISCALDAMENTO,STIPENDI, NOLEGGI, AFFITTI,

100.000,00VENDITA MERCE70.000,00ACQUISTO MERCI

CONTO ECONOMICOCOSTI RICAVI

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Spese generali

235.000,00TOTALE260.000,00TOTALE

75.000,00DEBITI VS FORNITORI

100.000,00CREDITI VS CLIENTI

40.000,00130.000,00FABBRICATO

20.000,00ATTREZZATURE

120.000,00CAPITALE NETTO10.000,00CASSA/BANCA

BANCA

STATO PATRIMONIALEATTIVO PASSIVO

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L’ESERCIZIO E LA COMPETENZA ECONOMICA

Per poter effettuare le verifiche periodiche dell’andamento

dell’azienda, la gestione continua (le operazioni si svolgono senza alcuna

interruzione) e unitaria (le operazioni si svolgono per il raggiungimento

di un fine unico),

viene convenzionalmente suddivisa in “esercizi” o “periodi di competenza” al termine dei quali viene verificato l’andamento

(reddito e capitale).

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L’ESERCIZIO E LA COMPETENZA ECONOMICA

Per quei costi e quei ricavi che hanno l’uscita o l’entrata in un anno ma che sono relativi ad un altro anno, è necessario apportare delle rettifiche o delle integrazioni per fare in modo che ogni anno ci sia collegamento fra i costi e i ricavi di quello stesso periodo.

Il pagamento può essere: - anticipato (affitto) - posticipato (14°, ferie/ROL)

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FONDI SPESE E FONDI RISCHI

A fine anno va inserito anche l’importo presuntodi costi che verranno pagati in futuro, ma che si riferiscono: a impegni già maturati nell’anno (fondi spese: si

pagheranno ma non si sa quando = TFR) o a eventi dannosi il cui verificarsi si stima che sia

probabile (fondi rischi: non si sa né se, né quando, né per quale importo si pagheranno= fondo svalutazione crediti).

Questo per un principio di prudenza che vuole che si tengaconto di tutti i rischi futuri prevedibili quando si chiudel’esercizio.

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AMMORTAMENTI

Il caso più evidente di sfasamento si ha quando siacquistano dei beni destinati ad essere utilizzati a lungo nell’azienda (COSTI PLURIENNALI).

Il sorgere di un debito, o l’uscita in denaro al momento dell’acquisto, misurano un costo che deve essere ripartitoin più anni, in quanto il bene partecipa alla vita dell’aziendain più anni e ogni anno diventa più vecchio o vienesuperato tecnologicamente.

La quota di costo che si riferisce ad ogni anno prende ilnome di ammortamento.

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CONTO ECONOMICO

COSTI RICAVI

100.000,00TOTALE77.950,00TOTALE

1.950,00AMMORTAMENTO FABBRICATO

1.000,00AMMORTAMENTOATTREZZATURE

5.000,00TELEFONI

100.000,00VENDITA MERCE70.000,00ACQUISTO MERCI

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STATO PATRIMONIALE

ATTIVO PASSIVO

237.950,00TOTALE260.000,00TOTALE

75.000,00DEBITI VS FORNITORI

100.000,00CREDITI VS CLIENTI

40.000,00130.000,00FABBRICATO

20.000,00ATTREZZATURE

120.000,00CAPITALE NETTO10.000,00CASSA/BANCA

BANCA

FONDI AMMORTAMENTO

2.950,00

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RIMANENZE

Se tutte le merci acquistate fossero vendute nell’anno, i costi sostenuti per gli acquisti e i relativi ricavi sarebbero di competenza dell’esercizio. Siccome invece esistono le merci rimaste invendute a fine anno, ciò fa sì che non tutte le merci acquistate siano di competenza dell’esercizio.

Le rimanenze finali con il loro valore rettificano il costo totale delle merci acquistate e nello stesso tempo rappresentano un elemento attivo. Esse diventano le rimanenze iniziali dell’anno successivo.

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RIMANENZE

Se ho acquisto merci per 100 unità e ne ho vendute solo 85, nel calcolo del reddito di eserciziodevo contrapporre il costo di 85unità al ricavo di 85 unità e rinviare al futuro il costo dellerestanti 15 unità rimaste inmagazzino che entreranno a farparte del capitale di fine anno eformeranno le rimanenze inizialidell’anno successivo

CONTO ECONOMICO

RIMANENZE FINALI = 15

RICAVO= 85COSTO =100

STATO PATRIMONIALE

RIMANENZE FINALI = 15

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RIMANENZE

La variazione delle rimanenze rettifica gli acquisti

Rimanenze finali = 30Rimanenze iniziali = 15

LA DIFFERENZA = 15 è una rettifica agli acquisti

RICAVI 85-ACQUISTI 100-R. INIZIALI 15+ R. FINALI 30TOTALE 0

CONTO ECONOMICO

RIMANENZE FINALI = 30

RICAVO= 85RIMANENZE INIZIALI = 15

COSTO =100

STATO PATRIMONIALE

RIMANENZE FINALI = 30

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CONTO ECONOMICO

COSTI RICAVI

110.000,00TOTALE110.000,00TOTALE

32.050,00UTILE

1.950,00AMMORTAMENTO FABBRICATO

1.000,00AMMORTAMENTOATTREZZATURE

5.000,00TELEFONI

100.000,00VENDITA MERCE70.000,00ACQUISTO MERCI

RIMANENZE FINALI 10.000,00

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STATO PATRIMONIALE

ATTIVO PASSIVO

270.000,00TOTALE270.000,00TOTALE

10.000,00RIMANENZE FINALI

75.000,00DEBITI VS FORNITORI

100.000,00CREDITI VS CLIENTI

40.000,00130.000,00FABBRICATO

20.000,00ATTREZZATURE

120.000,00CAPITALE NETTO10.000,00CASSA/BANCA

UTILE

BANCA

32.050,00

FONDI AMMORTAMENTO

2.950,00