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UN PERCORSO RIVOLTO AL FUTURO 1 Il Convegno Religioni e Sacri Monti chiude un anno di intensa attività della Regione Piemonte e del Centro di Do- cumentazione dei Sacri Monti Calvari e Complessi devozionali europei. E’ del 14 settembre 2003 l’avvio a Varal- lo della rassegna fotografica itinerante L’architettura dei Sacri Monti ideata con la Fachhochschule di Dortmund esposta successivamente in tutti i Sacri Monti iscritti dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Mondiale: Crea, Domo- dossola, Ghiffa, Oropa, Orta, Ossuccio, Varallo, Varese, che si chiuderà infine il 31 ottobre prossimo al Castello di Pavone, a cura del Sacro Monte di Belmonte. È seguito a dicembre il volume In montibus Sanctis, realizzato con la Facoltà di Architettura del Politec- nico di Torino, sullo storico percorso devozionale fra Fontainemore ed il Santuario di Oropa, reinterpretato alla luce di una maggiore sensibilità nei confronti del paesaggio. Del maggio scorso è invece la presen- tazione del Saggio storico sulla devo- zione alla Via Crucis, concepito con il Centro di Documentazione Francescana del Sacro Convento di Assisi, con la collaborazione dell’Istituto Storico dei Cappuccini di Roma, la Custodia di Terra Santa e lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Ad Oropa è avvenuta poi la presenta- zione del noto testo di Samuel Butler Alpi e Santuari, che attualizza i luoghi visitati dall’ecclettico artista inglese. Si giunge così alle mostre odierne promosse in collaborazione con la Regione Galizia: una sui Sacri Monti piemontesi e lombardi, già esposta ad aprile al Museo das Peregrinacións di Santiago de Compostela - in occasio- ne dell’anno Jacobeo - e l’altra sul Cammino di Santiago, inaugurate il 4 settembre scorso ad Oropa e che dal 16 ottobre prossimo saranno visitabili a Varese. Eventi di una stagione impegnativa quanto fruttuosa, avviata nel lontano 1996 a Varallo con il Seminario di Stu- di: Atlante dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei. Linee di integrazione e sviluppo. Un auspicio allora, una felice constatazione oggi. A partire dalle relazioni internazionali che il Centro di Documentazione ha saputo tessere e mantenere negli anni, agli sviluppi che sono seguiti in un tempo relativamente breve: la nutrita serie di pubblicazioni e di iniziative proposte dai singoli Sacri Monti e dalle rispettive Amministrazioni regionali, comunali e religiose; l’istituzione del Centro di Documentazione del novem- bre 2000; la pubblicazione del volume dell’Atlante dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei del 2001; il riconoscimento dell’UNESCO del luglio 2003; l’attività di studio, di promozione e di valorizzazione odierna. In quest’ottica il Convegno Religioni e Sacri Monti promosso dalla Regione Piemonte, dall’Università di Torino e dal Centro di Documentazione costi- tuisce il tassello più prezioso, grazie alla condivisione di comuni obiettivi di ricerca, discussi ed elaborati con il Prof. Stefano Piano del Dipartimento di Orientalistica, che ha saputo indi- rizzare nel modo migliore le relazioni scientifiche degli illustri studiosi che ci onorano della loro presenza. Ad essi va il nostro più sentito ringraziamento per aver accolto l’invito a partecipare a queste nostre giornate di approfon- dimento e di riflessione. Amilcare Barbero Direttore del Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei The International Conference on Religions and Holy Mountains brings to a conclusion a year of intense activity for the Piedmont Region and the Documentation Centre for Holy Mountains, Calvaries and devotional Complexes in Europe. Since September 2003 the travelling pho- tographic exhibition Architecture of Holy Mountains, in collaboration with the Uni- versity of Dortmund, has been subsequently shown in all the Holy Mountains included in the UNESCO World Heritage List: Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta, Ossuccio, Varallo, Varese and Belmonte. Following that in December the volume In montibus Sanctis, in collaboration with the Faculty of Architecture at Turin Polytechnic, on the historical devotional route between Fontainemore and the Sanctuary of Oropa was published. May 2004 saw the presentation of the Sag- gio storico sulla devozione alla Via Crucis, devised with the Franciscan Documentation Centre of the Sacred Convent of Assisi, in collaboration with the Historical Institute of the Cappuccini in Rome, the Custodia of the Holy Land and the Studium Biblicum Franciscanum of Jerusalem. And still in Oropa, the presentation of the well-known text Alpi e Santuari by Samuel Butler, took place. This book goes through the places visited by the eclectic English artist. And now the present exhibitions, promoted in collaboration with the Galician Region: one on the Holy Mountains in Piedmont and Lombardy and the other on The Santiago Way, at the moment on show in Oropa and from the 16 th October onwards in Varese. All events initiated in 1996 in Varallo with the Study Seminary on Atlas of Holy Moun- tains, Calvaries and Devotional Complexes in Europe. And thanks to the development of international relations, notable benefits have been reaped down through the years: the esteemed series of publications and initiatives proposed by the singular Holy Mountain; in November 2000, the establish- ment of Documentation Centre; in 2001 the publication of the Atlante dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei; in July 2003 the acknowledgement by UNESCO; and the present day study, promotion and evaluating activities. And last but not least the International Conference on Religions and Holy Moun- tains promoted by the Piedmont Region, the University of Turin and the Documentation Centre which establishes the most impor- tant element, emerging from the sharing of common research objectives with Professor Stefano Piano. Our gratitude goes to the dis- tinguished diligent guests who honour us with their presence and participation during these days of study and reflection.

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Page 1: UN PERCORSO RIVOLTO AL FUTURO - Sacri Monti of ...sacrimonti.net/DocumentFolder/Rivista1.pdfAd Oropa è avvenuta poi la presenta-zione del noto testo di Samuel Butler Alpi e Santuari,

UN PERCORSO RIVOLTO AL FUTURO

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Il Convegno Religioni e Sacri Monti chiude un anno di intensa attività della Regione Piemonte e del Centro di Do-cumentazione dei Sacri Monti Calvari e Complessi devozionali europei. E’ del 14 settembre 2003 l’avvio a Varal-lo della rassegna fotografi ca itinerante L’architettura dei Sacri Monti ideata con la Fachhochschule di Dortmund esposta successivamente in tutti i Sacri Monti iscritti dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Mondiale: Crea, Domo-dossola, Ghiffa, Oropa, Orta, Ossuccio, Varallo, Varese, che si chiuderà infi ne il 31 ottobre prossimo al Castello di Pavone, a cura del Sacro Monte di Belmonte.È seguito a dicembre il volume In montibus Sanctis, realizzato con la Facoltà di Architettura del Politec-nico di Torino, sullo storico percorso devozionale fra Fontainemore ed il Santuario di Oropa, reinterpretato alla luce di una maggiore sensibilità nei confronti del paesaggio. Del maggio scorso è invece la presen-tazione del Saggio storico sulla devo-zione alla Via Crucis, concepito con il Centro di Documentazione Francescana del Sacro Convento di Assisi, con la collaborazione dell’Istituto Storico dei Cappuccini di Roma, la Custodia di Terra Santa e lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme.Ad Oropa è avvenuta poi la presenta-zione del noto testo di Samuel Butler Alpi e Santuari, che attualizza i luoghi visitati dall’ecclettico artista inglese. Si giunge così alle mostre odierne promosse in collaborazione con la Regione Galizia: una sui Sacri Monti piemontesi e lombardi, già esposta ad aprile al Museo das Peregrinacións di Santiago de Compostela - in occasio-ne dell’anno Jacobeo - e l’altra sul Cammino di Santiago, inaugurate il 4 settembre scorso ad Oropa e che dal 16 ottobre prossimo saranno visitabili a Varese.Eventi di una stagione impegnativa quanto fruttuosa, avviata nel lontano 1996 a Varallo con il Seminario di Stu-di: Atlante dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei. Linee

di integrazione e sviluppo. Un auspicio allora, una felice constatazione oggi. A partire dalle relazioni internazionali che il Centro di Documentazione ha saputo tessere e mantenere negli anni, agli sviluppi che sono seguiti in un tempo relativamente breve: la nutrita serie di pubblicazioni e di iniziative proposte dai singoli Sacri Monti e dalle rispettive Amministrazioni regionali, comunali e religiose; l’istituzione del Centro di Documentazione del novem-bre 2000; la pubblicazione del volume dell’Atlante dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei del 2001; il riconoscimento dell’UNESCO del luglio 2003; l’attività di studio, di promozione e di valorizzazione odierna. In quest’ottica il Convegno Religioni e Sacri Monti promosso dalla Regione Piemonte, dall’Università di Torino e dal Centro di Documentazione costi-tuisce il tassello più prezioso, grazie alla condivisione di comuni obiettivi di ricerca, discussi ed elaborati con il Prof. Stefano Piano del Dipartimento di Orientalistica, che ha saputo indi-rizzare nel modo migliore le relazioni scientifi che degli illustri studiosi che ci onorano della loro presenza. Ad essi va il nostro più sentito ringraziamento per aver accolto l’invito a partecipare a queste nostre giornate di approfon-dimento e di rifl essione.

Amilcare BarberoDirettore del Centro di Documentazione

dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei

The International Conference on Religions and Holy Mountains brings to a conclusion a year of intense activity for the Piedmont Region and the Documentation Centre for Holy Mountains, Calvaries and devotional Complexes in Europe. Since September 2003 the travelling pho-tographic exhibition Architecture of Holy Mountains, in collaboration with the Uni-versity of Dortmund, has been subsequently shown in all the Holy Mountains included

in the UNESCO World Heritage List: Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta, Ossuccio, Varallo, Varese and Belmonte.Following that in December the volume In montibus Sanctis, in collaboration with the Faculty of Architecture at Turin Polytechnic, on the historical devotional route between Fontainemore and the Sanctuary of Oropa was published.May 2004 saw the presentation of the Sag-gio storico sulla devozione alla Via Crucis, devised with the Franciscan Documentation Centre of the Sacred Convent of Assisi, in collaboration with the Historical Institute of the Cappuccini in Rome, the Custodia of the Holy Land and the Studium Biblicum Franciscanum of Jerusalem.And still in Oropa, the presentation of the well-known text Alpi e Santuari by Samuel Butler, took place. This book goes through the places visited by the eclectic English artist. And now the present exhibitions, promoted in collaboration with the Galician Region: one on the Holy Mountains in Piedmont and Lombardy and the other on The Santiago Way, at the moment on show in Oropa and from the 16th October onwards in Varese.All events initiated in 1996 in Varallo with the Study Seminary on Atlas of Holy Moun-tains, Calvaries and Devotional Complexes in Europe. And thanks to the development of international relations, notable benefits have been reaped down through the years: the esteemed series of publications and initiatives proposed by the singular Holy Mountain; in November 2000, the establish-ment of Documentation Centre; in 2001 the publication of the Atlante dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei; in July 2003 the acknowledgement by UNESCO; and the present day study, promotion and evaluating activities.And last but not least the International Conference on Religions and Holy Moun-tains promoted by the Piedmont Region, the University of Turin and the Documentation Centre which establishes the most impor-tant element, emerging from the sharing of common research objectives with Professor Stefano Piano. Our gratitude goes to the dis-tinguished diligent guests who honour us with their presence and participation during these days of study and reflection.

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SACRI MONTI E COMPLESSI DEVOZIONALISACRI MONTIIl modello di Sacro Monte è una creazione cristiana della fine del XV secolo che, con la Controriforma, si diffuse dall’Italia in Europa e nel Nuovo Mondo. Un Sacro Monte è un complesso de-vozionale posto sul versante di una montagna con una serie di cappelle o edicole in cui vi sono rappresentate, con dipinti e sculture, scene della Vita di Cristo, di Maria o dei Santi. Ripro-posizione della Nuova Gerusalemme, i Sacri Monti offrivano la possibilità ai pellegrini di visitare i Luoghi Santi con la riproduzione, in scala minore, degli edifici in cui si era svolta la Pas-sione di Cristo. Essi sono collocati su di una altura elevata, in una posizione appartata rispetto al centro urbano, in un ambiente più naturale, e vi si giunge prevalentemente mediante un pellegrinaggio. Non di rado il percorso richiama la Via Dolorosa, il cammino che a Gerusa-lemme conduce al Calvario, compiuto dal Cristo caricato della Croce.

COMPLESSI DEVOZIONALII complessi devozionali cristiani sono beni culturali costituiti da: 1. la narrazione di un racconto sacro (episodi della vita di Cristo, di Maria, dei Santi, ecc.); 2. l’interdipendenza degli elementi costitutivi (architettura, scultura, pittura);

3. la collocazione in funzione di un percorso posto nello spazio aperto.Il percorso è un itinerario prestabilito, simbolico e devozionale, che conduce alla visita degli elementi monumentali del complesso, il quale, unitamente all’ambiente circostante, costituisce un’entità culturale inscindibile con il carattere paesaggistico del singolo sito.

Amilcare Barbero

SACRED MOUNTAINS The model of the Sacred Mountain is a Christian creation dating from the late 15th century, that during the Counter-Refor-mation spread from Italy to Europe and the New World. A Sacred Mountain in a devotional complex standing on the slopes of a mountain, with a series of chapels or kiosks containing scenes from the life of Christ, the Virgin Mary or the Saints, in the form of paintings or sculptures. As a re-evocation of the New Jerusalem, Sacred Mountains offered pilgrims an opportunity to visit the Holy Places by conjuring up, on a smaller scale, the build-ings in which Christ’s Passion took place. The Sacred Mountains stand on high ground, at some distance from the town centre, in a more natural setting. They are usually reached by pilgrimage.The itinerary leading up to the Sacred Mountain often re-evokes the “Via Dolo-rosa”, the road leading from Jerusalem to Calvary along which Christ carried the Cross.

DEVOTIONAL COMPLEXESThese Christian devotional complexes represent a cultural heritage consist-ing of: 1. the narration of a story from the Scrip-tures (episodes from the life of Christ, the Virgin Mary, the Saints, etc.); 2. the interdependence of their con-stituent parts (architecture, sculpture, painting);3. their location as part of an outdoor itinerary.The route forms a pre-established, sym-bolic and devotional itinerary, leading the visitor to visit the monuments within the complex, which, together with the natural surroundings, forms a cultural whole that is inseparable from the landscape features of each individual site.

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CONVEGNO INTERNAZIONALE RELIGIONI E SACRI MONTI PRESENTAZIONE

L’iniziativa si colloca in un momento storico di particolare importanza per l’incontro e il dialogo fra religioni e culture diverse.In questa prospettiva interculturale e interreligiosa, il Convegno si propone di sottolineare come gli elementi che caratterizzano i Sacri Monti e i com-plessi devozionali europei abbiano una portata universale, individuabi-le soprattutto nella funzione svolta dall’iconografia sacra, che, nel corso dei secoli, ha comunicato ai fedeli delle singole religioni i principi e i valori fondamentali delle diverse fedi, fornendo inoltre una guida sicura per i pellegrini e, più in generale, per l’in-tero ambito della prassi religiosa.Si intendono quindi evidenziare e analizzare con metodo scientifico analogie e differenze, attraverso lo studio comparato del ruolo che i monti sacri e i percorsi devozionali hanno avuto e hanno nel mito, nella spiritualità e nella storia dei popoli. Prendendo le mosse dal significato

che i monti sacri assumono in una prospettiva storico-religiosa, filosofica e antropologica, con speciale attenzio-ne all’ambiente in cui si collocano, il Convegno presenterà specifiche relazioni su ciascuna delle principa-li religioni del mondo in una duplice prospettiva, che comporta da un lato la disanima del tema della montagna come simbolo nei miti e nelle pratiche religiose dei popoli, dall’altro l’analisi della tipologia del “luogo santo” come itinerario devozionale.Non sarà ovviamente trascurata una valutazione attenta dei linguaggi arti-stici che nei secoli si sono sovrapposti, tenendo conto, nel medesimo tempo, dell’obiettiva constatazione della fun-zione anche economica, di attrazione e valorizzazione del territorio circostan-te, che i Sacri Monti hanno esercitato e possono continuare a esercitare nel contesto socio-culturale in cui si si-tuano. Completeranno il programma una serie di Testimonianze, collegate ai diversi contesti culturali e affidate

Templi Jaina sul monte Girnar, Gujarat,

e figura di Gomateuara a Kartal, Karntak.

Nella pagina accanto in altoSacro Monte di Varalloin basso: Madonna della Pietà, Sacro Monte di Orta 3

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a personalità a vario titolo coinvolte nella ricerca della trasversalità e dei punti di contatto e di dialogo tra le grandi religioni, e una Tavola rotonda conclusiva, alla quale pren-deranno parte religiosi delle diverse aree insieme con i relatori delle Te-stimonianze. L’analisi comparata dei complessi devozionali assimilabili ai Sacri Monti nelle maggiori religioni del

pianeta - affidata a specialisti di fama internazionale - riguarderà essenzial-mente le religioni cristiana (cattolica e ortodossa), ebraica, islamica, hindu, buddhista, jaina, bon tibetana, confu-ciana, taoista e shinto. La ricerca sulla funzione territoriale e iconografica, condotta con metodo scientifico, potrà avere una ricaduta positiva nell’ambito del dialogo interculturale

e interreligioso, arricchendo di nuovi contenuti attinenti la realtà vissuta le comparazioni esclusivamente teo-retiche e teologiche. Si tratta, infatti, di percorsi comprensibili anche per i non addetti ai lavori.

Stefano Piano Direttore del Dipartimento di

Orientalistica dell’Università di Torino

I templi Jaina di Shatruñjaya, Palitana, Gujarat

Jacobo RemuñánPellegrine a Santiago

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This initiative takes place in correspond-ence to an historical moment particularly important in terms of meeting and dia-logue between religions and different cultures. Referring to this intercultural and interreligious background, the Con-ference aims to underline how the key features of European Sacred Mountains and devotional complexes have universal relevance, a fact that can be particularly noticed in the role played by sacred ico-nography which, over the centuries, has communicated the principles and fun-damental values of the different faiths to the followers of each religion, as well as providing a safe guide for pilgrims and, more generally, for the entire context of religious practice. The Conference there-fore aims to highlight and analyse, using scientific methods, the analogies and the differences, through comparative studies of the role that sacred mountains and devotional itineraries played, and still play, in the myth, spirituality and history of different nations.Starting from the significant role played by sacred mountains from a historical-reli-

gious, philosophical and anthropological viewpoint, and paying special attention to their environmental setting, the Confer-ence will present specific papers on each of the main world religions from a dual perspective, that on one hand involves an examination of the theme of the mountain as a symbol in the myths and religious practices of different peoples, and on the other an analysis of the typology of “holy place” as a devotional itinerary.One area that will obviously not be omitted is a careful evaluation of the stratification of artistic languages over the centuries, bearing in mind, at the same time, the objective observation that Sacred Mountains served, and can still continue to serve, as means of attracting and enhancing the surrounding territory, also in economic terms, within the socio-cultural context of which they form part. The programme will be completed by Tes-timoniances linked to the various cultural contexts and presented by individuals involved in different ways in the search for transversality and points of contact and dialogue between the major world

religions. The Conference will end with a Round Table whose participants will include religious figures from the various areas as well as the speakers presenting the Testimoniances.The comparative analysis of the devotional complexes similar to Sacred Mountains in other major world religions – presented by specialists of international renown – will essentially concern the Christian (catholic and orthodox), Hebrew, Islamic, Hindu, Buddhist, Jainist, Bon Tibetan, Confucian, Taoist and Shinto religions. This research on the territorial and iconographic func-tion, based on scientific methods, may have positive repercussions in terms of intercultural and interreligious dialogue, enriching the exclusively theoretical and theological comparisons with new examples drawing on everyday experi-ence. Moreover, this type of approach can also be understood by participants without specific expertise in this area.

Stefano PianoHead of Department of Oriental Studies

- University of Turin

A sinistra in altoMonaco al Monte AthosIn basso Sacro Monte di OssuccioSottoDue sādhu (asceti) a Girnar

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PROGRAMMAMARTEDÌ 12 Torino - Teatro Piccolo Regio Puccini

9.30 Apertura del Convegno e saluto delle Autorità10.30 Introduzione ai lavori Amilcare Barbero, Direttore del Centro di

Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei

Stefano Piano, Direttore del Dipartimento di Orientalistica dell’Università di Torino11.00 I monti sacri nella storia delle religioni Giovanni Filoramo, Università di Torino 11.40 Religioni, ambiente e paesaggio Dom Thomas Matus, Monastero di Camaldoli12.20 Monti e sacralità del territorio in una prospettiva

antropologica Enrico Comba, Università di Torino16.30 Visita guidata al Sacro Monte e Santuario di Crea (AL)

MERCOLEDÌ 13 Teatro municipale di Moncalvo 9.00 Ebraismo Monti sacri, luoghi elevati e ascensionalità nella Bibbia

e nella tradizione ebraica Ida Zatelli, Università di Firenze9.40 Cristianesimo Cattolico L’origine del Sacro Monte cristiano tra Gerusalemme e

l’Osservanza francescana Franco Cardini, Università di Firenze10.20 Cristianesimo Ortodosso L'ascesa al Sacro nell'Oriente ortodosso e

nell'Occidente latino Vasilios Makrides, Dipartimento Scienze Religiose

dell’Università di Erfurt (Germania)11.10 Islamismo Dal Monte della Luce al Monte Qâf. Le montagne nella

storia, nei riti e nei simboli della tradizione islamica Alberto Ventura, Università di Napoli “L’Orientale”11.50 Aspetti artistici La raffigurazione di Gerusalemme nei conventi

francescani. Nuovi documenti Padre Michele Piccirillo, Studium Biblicum

Franciscanum (Gerusalemme)12.30 Testimonianze Personalità coinvolte nella ricerca della trasversalità e

dei punti di contatto e di dialogo tra le grandi religioni Andrea Pacini, Direttore del Centro di Studi Religiosi

Comparati “Edoardo Agnelli”

Religioni dell’India15.30 Induismo 1° relazione La Montagna e il suo simbolismo in alcuni miti dell’India Alberto Pelissero, Dipartimento Orientalistica

dell’Università di Torino16.10 Induismo 2° relazione Himalaya, la montagna sacra dell'India Percorsi devozionali Satya Vrat Shastri, già Vice-Chancellor, Jagannatha

Sanskrit University, Puri (India)17.10 Aspetti artistici Il simbolismo della montagna cosmica nell’arte e nell’architettura Hindu. Il percorso devozionale che conduce all’assoluto Laura Giuliano, Museo Nazionale di Arte Orientale

(Roma)17.50 Testimonianze Personalità coinvolte nella ricerca della trasversalità e

dei punti di contatto e di dialogo tra le grandi Religioni Svamini Hamsananda Giri, Unione Induista Italiana -

Gitananda Ashram di Altare22.00 Concerto con immagini al Santuario di Crea

GIOVEDÌ 14 Teatro municipale di Moncalvo

Altre religioni dell’India e del Tibet9.30 Jainismo I monti sacri nella tradizione giainica Carlo Della Casa, già Università “Statale” di Milano10.10 Buddhismo Peculiarità dell’idea di “sacro monte” e di

“pellegrinaggio” nel Buddhismo dell’India e del sudest asiatico

Claudio Cicuzza, Università di Bangkok (Thailandia)10.50 Religione Bon Tibetana Montagne sacre e Signori della Terra. Dai sovrani celesti

alle feste di villaggio in Tibet Per Kvaerne, Università di Oslo (Norvegia)11.50 Aspetti artistici Ruolo e iconografia dei Monti Sacri nella cultura tibetana Erberto Lo Bue, Università di Bologna12.30 Testimonianze Personalità a vario titolo coinvolte nella ricerca della

trasversalità e dei punti di contatto e di dialogo tra le grandi religioni

Ven. Lorenzo Rossello, Istituto Lama Tzong Khapa di PomaiaPomeriggio Visita guidata al Sacro Monte di Varallo

VENERDÌ 15 Teatro municipale di Moncalvo

9.30 Religioni della Cina I monti sacri nella tradizione cinese Maurizio Scarpari, Università " Ca' Foscari" di Venezia10.10 Religioni del Giappone Paradisi e labirinti: la montagna sacra in Giappone Massimo Raveri, Università " Ca' Foscari" di Venezia11.10 Aspetti artistici Il sacro monte e il pellegrinaggio nell'arte giapponese Masahiko Moriya, Università di Tsukuba (Giappone)11.50 Testimonianze Personalità a vario titolo coinvolte nella ricerca della

trasversalità e dei punti di contatto e di dialogo tra le grandi religioni

Maestro Fausto Taiten Guareschi, Tempio Zen Soto Shobozan Fudenji di Salsomaggiore

Pomeriggio Visita guidata al Santuario e Sacro Monte di Oropa

SABATO 16 Teatro municipale di Casale Monferrato

9.30 Interventi delle Autorità10.00 Sintesi conclusiva dei lavori Stefano Piano, Direttore del Dipartimento di

Orientalistica dell’Università di Torino11.00 Tavola Rotonda con la partecipazione di religiosi delle diverse aree e dei

relatori delle Testimonianze Padre Nicola Manca, Interfaith Dialogue Centre - PIME

(SS) Hayle Maryam Jarra, Direttore Generale del Ministero

della Cultura Etiopica Mario Di Salvo, Direttore della Fondazione "Carlo et

Mariena Montandon" Andrea Pacini, Direttore del Centro di Studi Religiosi

Comparati "Edoardo Agnelli" Svami Yogananda Giri, Unione Induista Italiana -

Gitanandad Ashram di Altare Ven. Lorenzo Rossello, Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia Maestro Fausto Taiten Guareschi, Tempio Zen Soto

Shobozan Fudenji di SalsomaggiorePomeriggio Visita guidata al Sacro Monte di Varese

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TUESDAY 12 Turin - Teatro Piccolo Regio Puccini

9.30 Inauguration of the Conference and welcome by Authorities10.30 Introduction to the Sessions Amilcare Barbero, Head of Documentation Centre of

Sacred Mountains, Calvaries and Devotional Complexes in Europe Stefano Piano, Head of Department of Oriental Studies of the University of Turin11.00 Sacred mountains in the history of religions Giovanni Filoramo, University of Turin11.40 Religions, environment, landscape Dom Thomas Matus, Monastery of Camaldoli12.20 Mountains and territorial sacredness from an

anthropological perspective Enrico Comba, University of Turin16.30 Guided Tour to the Sacro Monte e Santuario di Crea

WEDNESDAY 13 Municipal Theatre of Moncalvo 9.00 Judaism Holy mountains, high places and ascent in the Bible and

in the Jewish tradition Ida Zatelli, University of Florence9.40 Catholic Christianity The origins of the Christian Holy Mountain between

Jerusalem and the Franciscan "Osservanza" Franco Cardini, University of Florence10.20 Orthodox Christianity Mounting sacredness in Orthodox East and Latin West Vasilios Makrides, Department of Religious Studies -

University of Erfurt (Germany)11.10 Islamism From the Mount of Light to the Mount Qâf. Mountains

in the history, rituals and symbolism of the Islamic Tradition

Alberto Ventura, “L’Orientale” University of Naples11.50 Artistic aspects The Map of Jerusalem in the Franciscan Monasteries. New

evidence Padre Michele Piccirillo, Studium Biblicum Franciscanum

(Jerusalem)12.30 Testimonials Individuals involved in the search for transversality and

points of contact between the major religions Andrea Pacini, Head of the Centre for Religious

Comparative Studies “Edoardo Agnelli”

Religions of India15.30 Hinduism 1st paper Mountain and its symbolism in some Indian Myths Alberto Pelissero, Department of Oriental Studies -

University of Turin16.10 Hinduism 2nd paper Himalaya, the sacred mountain of India. Devotional Journeys Satya Vrat Shastri, formerly Vice-Chancellor, Jagannatha

Sanskrit University, Puri (India)17.10 Artistic aspects Symbolism of the Cosmic Mountain in Hindu art and

architecture. The devotional path leading to the Absolute Laura Giuliano, National Museum of the Oriental Art

(Rome)17.50 Testimonials Individuals involved in the search for transversality and

points of contact and dialogue between the major religions Svamini Hamsananda Giri, Italian Hindu Union

Gitananda Ashram of Altare22.00 Concert at the Sanctuary of Crea

THURSDAY 14 Municipal Theatre of Moncalvo Other religions of India and Tibet9.30 Jainism Sacred Mountains in the Jain Tradition Carlo Della Casa, formerly “Statale” University of Milan10.10 Buddhism “Holy Mount” and “Pilgrimage”: peculiar ideas in

Buddhist Traditions of India and South-East Asian Countries

Claudio Cicuzza, University of Bangkok (Thailand)10.50 Tibetan Bon religion Sacred Mountains and Lords of the land. From celestial

kings to village festivals in Tibet Per Kvaerne, University of Oslo (Norway) 11.50 Artistic aspects Role and iconography of Sacred Mountains in Tibetan

Culture Erberto Lo Bue, University of Bologna12.30 Testimonials Individuals involved in the search for transversality and

points of contact and dialogue between the major religions Ven. Lorenzo Rossello, Lama Tzong Khapa Institute of

PomaiaAfternoon Guided Tour to the Sacred Mountain of Varallo

FRIDAY 15 Municipal Theatre of Moncalvo

9.30 Religions of China Sacred Mountains in Chinese Tradition Maurizio Scarpari, University “Ca’ Foscari”of Venice10.10 Religions of Japan Paradises and labyrinths: the sacred mountain in Japan Massimo Raveri, University “Ca’ Foscari” of Venice11.10 Artistic aspects The sacred mountain and pilgrimage in Japanese fine arts Masahiko Moriya, University of Tsukuba (Japan)11.50 Testimonials Individuals involved in the search for transversality and

points of contact and dialogue between the major religions Master Fausto Taiten Guareschi, Zen Soto Shobozan

Fudenji Temple of SalsomaggioreAfternoon Guided Tour to the Sacred Mountain of Oropa

SATURDAY 16 Municipal Theatre of Casale Monferrato

9.30 Interventions of the Authorities10.00 Conclusive summary of works Stefano Piano, Head of Department of Oriental Studies of

the University of Turin11.00 Round Table with the participation of religious and experts

representatives from the various areas and the speakers of Testimonials

Father Nicola Manca, Interfaith Dialogue Centre - PIME (SS) Hayle Maryam Jarra, General Director of Ethiopian

Ministry of Culture Mario Di Salvo, Director of the Foundation "Carlo et

Mariena Montandon" Andrea Pacini, Head of the Centre for Religious

Comparative Studies “Edoardo Agnelli” Svami Yogananda Giri, Italian Hindu Union Gitananda

Ashram of Altare Ven. Lorenzo Rossello, Lama Tzong Khapa Institute of Pomaia Maestro Fausto Taiten Guareschi, Zen Soto Shobozan

Fudenji Temple of SalsomaggioreAfternoon Guided Tour to the Sacred Mountain of Varese

PROGRAMME

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SETTEMBRE

Belmonte17 e 18 settembre - Convegno di studi: La tutela dell’ambiente a otto anni dall’istituzione dell’Ente Parchi del Canavese e gli sviluppi del turismo naturalistico come prospettiva per il territorio.

Crea19 settembre - Camminare il Monferrato a Ozzano (738). Panorami e ciminiere nei confini di Ozzano.

DomodossolaPasseggiate di settembre. Visite guidate a tema per scoprire i segreti della Riserva del sacro Monte Calvario.Domenica 12 settembre - Dal Colle di Mattarella ad Anzuno: alla sco-perta della civiltà rurale montana (a cura di Paolo Crosa Lenz, storico ed esperto di alpinismo).Domenica 19 settembre - Archeologia al Colle di Mattarella (a cura di Elena Poletti, archeologa, consulente della Riserva).18 settembre - Convegno: Con Rosmini per la tutela e l’espansione delle radici cristiane dell’Europa (Sala Bozzetti). L’evento sarà seguito dalla presentazione degli Atti del convegno rosminiano 2003 e dalla cerimo-nia della posa della targa UNESCO. Al termine concerto e rinfresco.

Ghiffa19 settembre - Fiera della SS. Trinità, Viaggio nella storia e nelle leg-gende. Per l’intera giornata si svolgeranno i mercatini dell’artigianato, dell’antiquariato e dei prodotti gastronomici tipici del Piemonte. Nel pomeriggio: l’animazione di funamboli e giullari medioevali introdurrà lo spettacolo teatrale La Donna del Medioevo europeo con testi poetici composti appositamente o tratti da autori medievali. Dal 19 al 24 settembre - Mostra di gnomi, al Centro di accoglienza.

Oropa24-25-26 settembre - I giorni di Oropa. Spiritualità e Pellegrinaggio ad Oropa. Evento straordinario creato per offrire a tutti la possibilità di “vivere il Santuario”, nei suoi molteplici aspetti. Luoghi visitabili: Basilica antica, Chiesa nuova, Galleria S. Eusebio con mostra fotografica Pellegrinaggio ad Oropa, Chiostro della Basilica anti-ca: con mostra fotografica Oropa inusuale. Continuano anche le mostre fotografiche: All’arrivo: emozioni e volti di pellegrini e Luoghi e vie di pellegrinaggio. I Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia.

Ossuccio4-6-7 settembre - Triduo in preparazione della Festa del Sacro Monte della Beata Vergine del Soccorso - ore 10.00 apertura delle Cappelle con visita guidata.Mercoledì 8 settembre - Festa della Madonna del Soccorso con la pre-senza del Vescovo di Como

VaralloDal 28 agosto al 2 ottobre ogni sabato e domenica - Conferenze artisti-che su Sacro Monte e l’arte in Valsesia, con relazioni di esperti, ricer-catori e docenti universitari, e la visita guidata alle cappelle del Sacro Monte descritte durante gli incontri.

NOTIZIE DAI SACRI MONTI

Apposizione delle Targhe UNESCO

Cerimonie di apposizione delle targhe commemorative dell’iscrizione del sito “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia” nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, successive a quelle del 22 maggio 2004 che hanno già riguardato i Sacri Monti di Crea e di Varese.

4 settembre Sacro Monte della Beata Vergine di Oropa5 settembre Sacro Monte della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio17 settembre Sacro Monte di Belmonte18 settembre Sacro Monte Calvario di Domodossola19 settembre Sacro Monte della Santissima Trinità di Ghiffa3 ottobre Sacro Monte di San Francesco di Orta San Giulio14 ottobre Sacro Monte o Nuova Gerusalemme di Varallo Sesia

Sabato 25 settembre, ore 21, Chiesa della Madonna delle Grazie Il Sacro Monte e il contesto paesaggistico nelle guide e nei resoconti di viaggio ( Alessandro Morandotti, Storico d’arte).Domenica 26 settembre ore 10,30, Sacro Monte - Visita guidata ad alcune cappelle del Sacro Monte decorate con accesa sensibilità per l’indagine della natura, alla fine del Cinquecento (Alessandro Morandotti).

OTTOBRE

Crea3 ottobre - Camminare il Monferrato a Camagna (734). Camminata magna.10 ottobre - Camminare il Monferrato a Ottiglio (746). La valle dei frati.12-16 ottobre - Convegno Religione e Sacri Monti. Convegno Internazionale sugli aspetti religiosi, storici, artistici dei monti sacri e dei complessi devozionali in dialogo con le grandi religioni asiatiche. Sedi del convegno: Torino, Casale Monferrato (AL), Moncalvo (AT), Sacro Monte e Santuario di Crea (AL), con visite ai Sacri Monti di Varallo, Oropa e Varese.17 ottobre - Camminare il Monferrato a Coniolo (751). Fiume e collina.

OropaFino al 10 ottobre 2004 - Mostra sulle Spezie e Aromatiche: profumi - sapori- culture e botanica, a cura del Giardino Botanico di Oropa.

VaralloSabato 2 (ore 16) ottobre, ore 21.00 - Spettacolo teatrale Maddalene - da Giotto a Bacon di Giovanni Testori realizzato dal Teatro di Dioniso, con Walter Malosti, Michela Cescon, Andrea Pecelli (Teatro civico di Varallo). Sabato 2 ottobre, ore 17, Sacro Monte, sala Cappella Albergo del Pellegrino - Lo sviluppo architettonico del Sacro Monte (Prof.ssa Vera Comoli Mandracci, Preside della seconda facoltà di Architettura di Torino).Domenica 3 ottobre, ore 10, Giardino di Villa Durio (Municipio)Visita guidata ad alcune architetture eclettiche e liberty in Valsesia (a cura di Vera Comoli).14 ottobre - Visita guidata al Sacro Monte per gli ospiti del convegno Religioni e Sacri Monti in corso al Sacro Monte di Crea dal 12 al 16 ottobre.

NOVEMBRE

Crea28 novembre - Camminare il Monferrato a Cerrina (705). I borghi disabitati.Dal 6 novembre al 5 dicembre - Mostra di fossili animali e vegetali: Milioni di anni fa…

DICEMBRE

CreaDomenica 5 dicembre - 10a Festa del Trifulau del Monferrato. Tavola rotonda su problematiche inerenti il tartufo.

FROM THE HOLY MOUNTAINS

UNESCO’s Plates

Placing ceremonies of the commemorative plates for the inscription of the Site “Holy Mountains in Piedmont and Lombardy” in the UNESCO’s World Heritage List, subsequent to that of the 22nd May 2004 which already regarded the Holy Mountains of Crea and Varese.

4th September Sacro Monte della Beata Vergine di Oropa5th September Sacro Monte della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio17th September Sacro Monte di Belmonte18th September Sacro Monte Calvario di Domodossola19th September Sacro Monte della Santissima Trinità di Ghiffa3rd October Sacro Monte di San Francesco di Orta San Giulio14th October Sacro Monte o Nuova Gerusalemme di Varallo Sesia

AGENDA 2004 DEI SACRI MONTISettembre-Ottobre-Novembre-Dicembre

Page 9: UN PERCORSO RIVOLTO AL FUTURO - Sacri Monti of ...sacrimonti.net/DocumentFolder/Rivista1.pdfAd Oropa è avvenuta poi la presenta-zione del noto testo di Samuel Butler Alpi e Santuari,

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Sabato 4 settembre 2004 presso il Santuario di Nostra Signora di Oro-pa (Biella) si è tenuta la cerimonia di apposizione della targa che iscrive il Sacro Monte tra i luoghi patrimonio dell’UNESCO. Nella stessa occasione si sono anche inaugurate 2 mostre:All’arrivo: emozioni e volti di pel-legrini e Luoghi e vie di pellegrinaggio. I Sacri Monti del Piemonte e della LombardiaLe mostre sono state promosse dal-la Regione Piemonte e dalle Am-ministrazioni comunali e religiose interessate, in collaborazione con il Museo das Peregrinacións di Santia-go de Compostela. Successivamente le mostre saranno esposte al Sacro Monte di Varese, e l’inaugurazione avverrà sabato 16 ottobre 2004 du-rante il Convegno Internazionale Religioni e Sacri Monti.

Presentazione da parte della Dele-gazione del Museo das Peregrina-cións: “La mostra che si inaugura oggi è una tappa molto importante del progetto di collaborazione iniziato nel 2001 fra il Centro di Documentazione dei Sacri

PELLEGRINI E PELLEGRINAGGI

Monti, Calvari e Complessi devozio-nali europei, istituito presso il Parco di Crea, e il Museo das Peregrinacións di Santiago de Compostela.Questa mostra itinerante ha preso l’avvio al Museo das Peregrinacións nei mesi di aprile e maggio 2004, e oggi al Sacro Monte di Oropa inizia questo nuovo percorso che si con-cluderà a Varese.Luoghi e vie di pellegrinaggio. I Sacri Monti del Piemonte e della Lombar-dia e All’arrivo: emozioni e volti di pellegrini mostrano elementi e aspetti distinti che integrano la complessi-tà del fenomeno del pellegrinaggio: architetture significative, itinerari devozionali, complesse scene pla-stico-pittoriche, espressioni della devozione popolare e del sentimento umano nella figura del pellegrino.Il Museo das Peregrinacións partecipa a questa mostra con una selezione di immagini del fotografo galiziano Jacobo Remuñán, nato a Santiago de Compostela nel 1960. Questo autore ha saputo cogliere con il mezzo fotografico le sensa-zioni umane che sgorgano dal più intimo della persona, nel preciso istante in cui il pellegrino realizza lo scopo desiderato: l’incontro con la

MOSTRE A OROPA E VARESEIn alto: Sacro Monte di Varese

Sotto:Jacobo RemuñánPellegrino a Santiago

Page 10: UN PERCORSO RIVOLTO AL FUTURO - Sacri Monti of ...sacrimonti.net/DocumentFolder/Rivista1.pdfAd Oropa è avvenuta poi la presenta-zione del noto testo di Samuel Butler Alpi e Santuari,

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piazza del Obradoiro e la Cattedrale di Santiago.

(…) Non possiamo chiudere questo breve intervento senza esprimere le felicitazioni personali ed istituzionali a nome del Museo das Peregrinacións per il prestigioso riconoscimento dell’inserimento dei principali Sacri Monti piemontesi e lombardi nella Lista dei Beni del Patrimonio della Umanità, come lo sono già il Cammino di Santiago e la stessa città di Santiago de Compostela”.

Concepción Díaz FernándezGisela Díaz López

Museo das Peregrinacións

the Sanctuary of Nostra Signora in Oropa (Biella) the ceremony for the placing of the plate which includes the Holy Mountain as part of the UNESCO Heritage took place. At the same time 2 exhibitions were inaugurated:On arrival: emotions and pilgrims’ facesPlaces and ways of pilgrimage. Holy Mountains in Piedmont and LombardyThe exhibitions were promoted by the Piedmont Region, and the municipal and religious Administrations inte-rested, in collaboration with Museo das Peregrinacións de Santiago de Compostela. The exhibitions will be shown also at the Holy Mountain of Varese, and the inauguration cere-mony will be held on Saturday 16th October 2004 during the International Conference on Religions and Sacred Mountains

Presentation by the delegation from Museo das Peregrinacións:“The exhibition which is inaugurated today is a very important stage in the collaboration project that began in 2001 between the Documentation Centre for Holy Mountains, Calvaries and Devotional complexes in Europe, located in Crea Park, and the Museo

PILGRIMS AND PILGRIMAGEEXIBITIONS ON HOLY MOUNTAINS OF OROPA AND VARESE

das Peregrinacións on Santiago de Compostela.This itinerant exhibition started off in the Museo das Peregrinacións and remained there during the months of April and May 2004, and today at the Sacro Monte of Oropa it begins its new course which will finish in Varese.Places and ways of pilgrimage. Holy Mountains in Piedmont and Lombardy and On arrival: emotions and pilgrims’ faces show distinct ele-ments and aspects which integrate the complexity of the pilgrimage phenomenon: significant architec-tures, devotional itineraries, complex plastic-pictorial scenes, expressions of popular devotion and human senti-ment in the pilgrim figure.The Museo das Peregrinacións is taking part in this exhibition with a selection of pictures by the Galician photographer Jacobo Remuñán, born in Santiago de Compostela in 1960. This photographer has been able to catch the human sensations that emerge from the innermost part of the person by photographic means, at the exact moment in which the pilgrim accomplishes the desired aim, arriving at Obradoiro square and the Cathedral in Santiago.(…) We can’t close this brief inter-

In questa pagina, in alto:Oropa - Inaugurazione della Mostra: Luoghi e vie di pellegrinaggioIn basso:Oropa - Inaugurazione della Mostra: All’arrivo: emozioni e volti di pellegrini

Nella pagina a fianco dall’alto:Il Santuario di Oropa - La BasilicaIn basso:Oropa, Concepción Díaz Fernández e Gisela Díaz López, del Museo das Peregrinacións di Santiago, all’inaugurazione delle Mostre.

Jacobo RemuñánPellegrini a Santiago e la copertina del catalogo

Page 11: UN PERCORSO RIVOLTO AL FUTURO - Sacri Monti of ...sacrimonti.net/DocumentFolder/Rivista1.pdfAd Oropa è avvenuta poi la presenta-zione del noto testo di Samuel Butler Alpi e Santuari,

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vention without expressing personal and institutional congratulations on behalf of the Museo das Peregrina-cións for the prestigious acknow-ledgement regarding the inclusion of the principal Holy Mountains in Piedmont and Lombardy in the UNESCO’s World Heritage List, in which the ‘Santiago Way’ and the city of ‘Santiago de Compostela’ itself are already included”.

Concepción Díaz FernándezGisela Díaz López

Museo das Peregrinacións

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Atlante dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei, a cura di Amilcare Barbero. Testi di Elbieta Bilska Wodecka, Martin Čičo, Ermanno De Biaggi, Michaela Kalinová, Maria González López, Enrico Massone, Gianni Pizzigo-ni, Francisco Singul Lorenzo, Juan José Justícia Segovia, István Szilágyi, 2001. Sono segnalati 1812 complessi devozionali, più precisamente: Spagna (56), Portogallo (6), Francia (42) - Bretagna (99), Olanda (84), Belgio (163), Lussemburgo (20), Germania (152), Svizzera (11), Italia (56), Austria (301), Ungheria (376), Repubblica Ceca (107), Slovacchia (97), Polonia (76), Romania (42), Ucraina (4), Slovenia (19), Croazia (33), Jugoslavia (83). Il volume e la Carta: € 31,00

1812 devotional complexes in Spain, Portugal, France and Brittany, Holland, Belgium, Lux-emburg, Germany, Switzerland, Italy, Austria, Hungary, Czech Republic, Slovakia, Poland, Rumania, Ukraine, Slovenia, Croatia and Yugoslavia have been indicated. Price of Atlas including Map:€ 31.00

Sacri Monti. L’architettura dei Sacri Monti in Piemonte e Lombardia,

fotografie di Jörg Winde. Testo di Jürgen Zänker, 2003. Mostra fotografica itinerante nei Sacri Monti di Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Or-ta, Ossuccio, Varallo, Varese, e nei Comuni di Milano e Torino. Prezzo del catalogo: € 10,00Catalogue of the travelling pho-tographic exhibition on the Holy Mountains of Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta, Ossuccio, Varallo, Var-ese, and in the municipalities of Milano and Turin. Price: €10

In montibus Sanctis, a cura di Tullio Galliano. Testi di Federico Fontana, Tullio Galliano, Chiara Minelli, Paolo Sorrenti, 2003.Lo storico itinerario processio-nale fra Fontainemore e Oropa è percorso da migliaia di pellegrini che dopo una notte di cammino, superato il valico montano della Barma fra la valle del Lys e quella di Oropa, giungono al Santuario della Madonna Nera.Prezzo del volume: € 10,00

The historical processional itinerary between Fontainemore (Valle d’Aosta) and Oropa (Pied-mont) is travelled by thousands of pilgrims who after a night of walking reach the Sanctuary of the Madonna Nera. Price: €10

Amédée (Teetaert) da Zedelgem, Saggio storico sulla devozione al-la Via Crucis, a cura di Amilcare Barbero e Pasquale Magro. Testi di Guido Gentile, Pasquale Magro, Amilcare Barbero. Introduzione di Michele Piccirillo, 2004.Il testo di Amédée da Zedelgem, apparso nel 1949, tratta delle for-me di devozione che a partire dal Medioevo si svilupparono attorno alla Passione di Cristo per confluire poi nella pratica della Via Crucis. Oltre al saggio, tradotto dal fran-

cese per la prima volta, il volume contiene testi che ne attualizzano i contenuti.Prezzo del volume: € 13,00

The text by Amédée da Zedelgem, presents the forms of devotion which developed, from Medi-eval times, around the passion of Christ and later converged in the Via Crucis. Besides the essay, the volume also contains some introductory texts. Price: €13.00

Samuel Butler, Alpi e Santuari, a cura di Pier Francesco Gasparet-to. Introduzione di Luigi Zanzi, 2004. In tempi moderni la più incisiva azione internazionale di promozione e di studio dei Sacri Monti si deve ai due volumi di Samuel Butler Alpes and Sanc-turaries, apparso nel 1881 ed Ex voto del 1888.Prezzo del volume: € 10,00

In modern times the most inci-sive international promotion action and study of the Holy Mountains is due to the two volumes by Samuel Butler, Alps and Sanctuaries, published in 1881 and Ex Voto in 1888.Price: €10.00

Luoghi e vie di pellegrinaggio. I Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia. Catalogo della mostra a cura di Federico Fontana, Renata Lodari, Paolo Sorrenti, 2004. Il recente riconoscimento del-l’UNESCO ai Sacri Monti pie-montesi e lombardi è stato lo spunto per allestire la mostra fotografica itinerante tra Spagna e Italia, collegando simbolicamente Santiago de Compostela e i Sacri Monti. La mostra e il catalogo, illustrano gli aspetti che meglio consentono di conoscere e com-prendere il prezioso patrimonio collettivo di arte e di natura, di memoria e di tradizioni secolari legato a questi luoghi sacri. Prezzo € 10.

The recent acknowledgement by UNESCO of the Piedmont and Lombardy Holy Mountains was the cue for the itinerant photo-graphic exhibition between Spain and Italy, symbolically connecting Santiago de Compostela and the Holy Mountains. The exhibition and the catalogue, illustrate the aspects which allow the precious collective heritage of art and nature, of memories and secular traditions bound to these sacred places, to be known and understood better. Price € 10.

Edizioni del Centro di Documentazione

The text by Amédée da Zedelgem,

1812 devotional complexes in

The historical processional

10,00

In modern times the most inci-

Chi fosse interessato all’acquisto può rivolgersi al Centro, esclusi-vamente per iscritto (posta/fax/e-mail) indicando l’indirizzo del mittente. Il Centro provvederà a comunicare le modalità di pagamento.If you are interested in buying copies, you can address our Office, by writing (post/fax/e-mail), clearly specifying sender’s name and address. Our Office will communicate the conditions of payment afterwards.

Per l’acquisto: http://www.parks.it/emporiodeiparchi