Un nuovo miracolo della Madonna?

32
Inaugurata alla presenza del Vice Presidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella la nuova sala consiliare Nemoli Servizio a pag.3 La XXVIII edizione dell’evento sul Pecorino Canestrato moliternese disturbata dalla pioggia e non solo Moliterno Giuseppe Cassino a pag. 24 Per scriverci : “L’Eco di Basilicata, Calabria e Campania” - Via Cerruto, 2 85044 LAURIA (PZ) Per contattare la Redazione Giornalistica Telefax 0973-626012 POSTE ITALIANE S.P.A. - SPED. IN ABB. POST. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004, N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB (POTENZA) Traversata da record per Carmine Montuori da Acquafredda di Maratea a Marina di Pisciotta Campania La rievocazione storica in onore del Duca Vitale richiama un numero crescente di turisti e di appassionati Trecchina Servizio a pagina 30 Pino Di Donato a pag.22 Caterina Balivo inaugura la terza edizione di “Lauria arte & gusto... in viaggio nelle regioni d’Italia” L’evento Servizio a pagina 18 0,50 euro l’Eco l’Eco Anno VIII - numero 16 - Martedì 1° Settembre 2009 Quindicinale Basilicata Calabria Campania www.ecodibasilicata.it [email protected] C.C.P. 51649671 Professionalità e comp Professionalità e compe tenza al tuo servizio tenza al tuo servizio Un nuovo miracolo Un nuovo miracolo della Madonna? della Madonna? Praia a Mare Valentina Bruno a pagina 20 Si è conclusa la manifestazione che ha visto protagonisti dieci autori illustri in Piazza Italia. Egidio Lorito ha presentato il nuovo libro di Maria Rita Parsi La signora Antonietta Raco di Francavilla, immobilizzata da anni, ritorna a camminare dopo un pellegrinaggio a Lourdes. La gioia del parroco don Franco verso un “segno” che scuote le coscienze Speciale a pagina 21 A Lagonegro l’edizione 2009 della “Coppa Avis Trofeo Claudio Labanca” esalta la solidarietà e la cultura nella città di Monna Lisa Servizio a pagina 15

Transcript of Un nuovo miracolo della Madonna?

Page 1: Un nuovo miracolo della Madonna?

Inaugurata alla presenzadel Vice Presidente

del Parlamento Europeo Gianni Pittella

la nuova sala consiliare

Nemoli

Servizio a pag.3

La XXVIII edizione dell’evento sul PecorinoCanestrato moliternesedisturbata dalla pioggia

e non solo

Moliterno

Giuseppe Cassino a pag. 24

Per scriverci : “L’Eco di Basilicata, Calabria e Campania” - Via Cerruto, 2 85044 LAURIA (PZ) Per contattare la Redazione Giornalistica Telefax 0973-626012POSTE ITALIANE S.P.A. - SPED. IN ABB. POST. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004, N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB (POTENZA)

Traversata da record per Carmine Montuori

da Acquafredda di Maratea

a Marina di Pisciotta

Campania

La rievocazione storica in onore del Duca Vitale

richiama un numero crescente di turisti e di appassionati

Trecchina

Servizio a pagina 30

Pino Di Donato a pag.22

Caterina Balivo inaugura la terza edizione di “Lauria arte & gusto...

in viaggio nelle regioni d’Italia”

L’evento

Servizio a pagina 18

0,50 euro

ll’’EEccooll’’EEccooAnno VIII - numero 16 - Martedì 1° Settembre 2009

Quindicinale

Basilicata Calabria Campaniawww.ecodibasilicata.it

[email protected]

C.C.P. 51649671

P r o f e s s i o n a l i t à e c o m pP r o f e s s i o n a l i t à e c o m p ee t e n z a a l t u o s e r v i z i ot e n z a a l t u o s e r v i z i o

Un nuovo miracoloUn nuovo miracolodella Madonna?della Madonna?

Praia a Mare

Valentina Bruno a pagina 20

Si è conclusa la manifestazioneche ha visto protagonisti dieciautori illustri in Piazza Italia.Egidio Lorito ha presentato il

nuovo libro di Maria Rita Parsi

La signora Antonietta Raco di Francavilla, immobilizzata da anni, ritorna a camminare dopo un pellegrinaggio aLourdes. La gioia del parroco don Franco verso un “segno” che scuote le coscienze Speciale a pagina 21

A Lagonegrol’edizione 2009 della

“Coppa AvisTrofeo

ClaudioLabanca” esalta la

solidarietà e la cultura

nella città di Monna Lisa Servizio a pagina 15

Page 2: Un nuovo miracolo della Madonna?

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009Cultura22

E' stato presentato nella sugge-stiva piazza Plebiscito diCastelluccio Superiore il librodi Vincenzo Celano "La pento-la dell'esistenza 1000 e piùproverbi e sentenze castelluc-cesi, pubblicato dalla casa edi-trice Ermes di Potenza. Si tratta della seconda tappaitinerante nel territorio delParco del Pollino, finalizzata afar conoscere e condividere unprogetto culturale di valorizza-zione del dialetto. Prima diquesto incontro, infatti, il libroè stato presentato con successoa Castelluccio Inferiore,Comune di residenza delloscrittore e, in considerazionedell'interesse che ha suscitato,è stato proposto anche nelpaese limitrofo. All'incontro hanno partecipato,oltre all'autore del libro, il sin-

daco di Castelluccio Superiore,Egidio Salamone, l'assessorealla cultura, Eugenio Pasini, ilsaggista e antropologo AntonioLotierzo, le dott.sse MariaRosaria D'Anzi e MariaGabriella Conte, rispettiva-mente dell 'Università diBasilicata e di Haidelberg,nonché l'editore dell'opera,prof. Lucio Attorre. Presente, inoltre, all'appunta-mento il direttore dell'Eco diBasilicata e Radiotour, MarioLamboglia. Ha coordinato gliinterventi il giornalistaFrancesco Belsito. Assente, invece, lo scrittoreAndrea Di Consoli, impossibi-litato ad intervenire, a causa diun incidente automobilisticoavuto nei pressi di ReggioCalabria. Il testo scritto da Celano è una

raccolta di 1000 e più proverbie sentenze castelluccesi, che,nel loro insieme, offrono unachiave di accesso alla com-prensione della civiltà castel-luccese, in rapporto al modo dipensare e di relazionarsi della

gente con la natura, il destino,gli altri, e persino la divinità."E' un libro -hanno sottolineatoi relatori nei loro interventi-che, oltre a destare curiosità einteresse nei lettori, ha una suaspecifica valenza storico-

antropologica, in quanto rap-presenta un elemento impor-tante della cultura della docu-mentazione, a supporto dellacrescita del territorio".Vincenzo Celano nella suaprosa morbida e suadente è in

grado di far rivivereil dialetto castelluc-cese, tutelandolodall'usura del tempoe dall'egemonia deisistemi di comunica-zione tecnologici.L'autore indaga edesplora questo uni-verso con la capacitàche gli deriva dallasua ampia esperien-za di giornalista,saggista e narratore.A tal riguardo, ricor-diamo infatti che

Celano è una dellefigure più prestigiose

del paesaggio letterario dellaBasilicata, un intellettualeconosciuto e apprezzato anchea livello nazionale, per le suenumerose produzioni lettera-rie.

Il suo curricolo vanta, infatti,oltre un migliaio di pubblica-zioni tra racconti, testi poetici,saggi e articoli di giornale, chegli hanno consentito di riceve-re diversi premi, non ultimo lamedaglia d'oro da parte delMuseo Civico di StoriaNaturale di Jesolo, come oscaralla carriera letteraria.Il filo conduttore che lega lesue diverse pubblicazioni èl'attaccamento dello scrittoreal proprio territorio in unmomento storico che fa regi-strare una tendenza allo spo-polamento dei centri lucani eall'emigrazione verso le cittàdel Nord. A fronte di ciò il libro diVincenzo Celano assume unparticolare valore, in quantoconiuga identità e sviluppo,tradizione e innovazione.

Castelluccio esalta la “pentola” di Vincenzo CelanoL’INIZIATIVA/I proverbi di scena nella valle del Mercure. La presentazione di un libro permette di fare un’analisi approfondita sulla lingua in evoluzione

Il dibattito in piazza

Prof. Attorre lei è tra gli stori-ci più noti della Basilicata edell'intero Mezzogiorno. Qualeil suo giudizio del libro diVincenzo Celano?Il mio giudizio non può cheessere positivo, rispetto ad unlibro altamente propositivo.L'opera di Celano ricostruisce inmaniera paziente e certosinaquel patrimonio linguistico e diantica saggezza purtroppo scom-

parso con il venire meno dellevecchie generazioni. Per il paese di Castelluccio costituisce unavera ricchezza la presenza di studiosi dello spessore e della luci-dità di Vincenzo Celano. Per questo il suo libro riveste grandeimportanza, mi auguro soltanto che questo recupero di memoriastorica ed in particolare del patrimonio linguistico dialettaleabbia riscontro tra i giovani. La lingua che si impara per prima è quella dei propri genitori edel luogo ove si nasce e cresce. Del dialetto non ci si deve vergo-gnare, bisogna essere orgogliosi della propria lingua anche per-ché, nel proprio patrimonio linguistico dialettale convergonoespressioni di una lunga e spesso oscura tradizione che ha origi-ne dal latino, dalle influenze arabe, francesi, spagnole che oppor-tunamente indagate mettono a nudo quel patrimonio fatto di ric-chezza storica, cultura e saggezza. Le popolazioni locali considerano il dialetto una lingua dellaquale vergognarsi? Per troppo tempo e a più livelli le famiglie, soprattutto quelleprovenienti dal mondo contadino, avendo come valore da imitarel'alta borghesia che parlava la lingua nazionale, hanno equivoca-to l'uso del dialetto con una forma linguistica di livello inferiore.Al contrario, momenti di grande svolta epocale, mi riferisco adesempio ai moti rivoluzionari meridionali del 1799, traggono ori-gine dai ceti più bassi della società e spesso, la mancanza di sin-tonia linguistica tra le sfere alte della società e il popolo, hadecretato il fallimento delle rivoluzioni stesse.Cosa ne pensa dell'esaltazione del dialetto lombardo da partedella Lega Nord?Credo che l'unico obiettivo della Lega sia quello di creare uncontrasto tra il Nord e il Sud dell'Italia. I dialetti della nostraPenisola devono essere parlati senza che si creino delle divisioniterritoriali. Anzi oggi si avverte, in considerazione della non faci-le congiuntura storica, la necessità di rimanere uniti per far frontecomune ai problemi e alle criticità. Quindi il dialetto si usi nonper separare ma semplicemente per trovare una propria identità.Come diceva Giustino Fortunato, si rimanga ancorati al miracolodella purificazione politica-nazionale unico grande patrimonioche gli italiani hanno saputo con il sangue versato nelRisorgimento, trovare e conservare. L'Italia deve rimanere coesae deve essere espressione di un'unica volontà e non sarà certa-mente l'uso del dialetto a creare divisioni.

Dottoressa D’Anzi aCastelluccio per uno stu-dio sulla lingua dialettale.Ci racconti come è stataaccolta in paese e qualel'atteggiamento dei citta-dini nel parlare con lei indialetto?Circa due anni fa ho cono-sciuto il professore Celanoche mi accompagnato eintrodotto nella comunità diCastelluccio per raccoglie-re dei dati linguistici.All'epoca lavoravo per

l'Atlante linguistico dellaBasilicata denominatoAtlante Alba, progetto checoltivo ancora oggi. Sindalle prime interviste fatteagli anziani di Castelluccio,ho notato una certa resi-stenza a lasciarsi andareall 'espressione libera espontanea del dialetto.Questo perché probabil-mente mi sono posta non inmaniera corretta nei lororiguardi. Mi sono rivolta aloro in italiano e loro mihanno risposto nello stessomodo, in italiano appunto.Passando i giorni son venu-te meno alcune barriere econ l'aiuto del professorCelano ho raccolto dati lin-guistici molto interessanti esoprattutto ho potuto regi-strare, cosa molto rara,un'accoglienza particolareda parte della gente nonsolo di Castelluccio madell'intera area.

Dottoressa D’Anzi,perché i proverbisono in lingua dia-lettale?

Dobbiamo uscire dalladimensione prettamentelocale e considerare che iproverbi pure se espressi indialetti diversi sono porta-tori di una saggezza popo-lare. Non possiamo ricon-durre un dialetto ad un sin-golo autore, nel caso deiproverbi possiamo parlaredi un soggetto collettivo. Ilproverbio testimonia unacultura popolare che trava-lica i confini spaziali.Facendo delle ricerchepotremmo essere in gradodi cogliere analogie o iden-tità tra proverbi anche dilingue diverse. In questo mondo globaliz-zato il dialetto è destinatoa scomparire?I dialetti come ogni linguae idioma di qualsiasi comu-nità linguistica è destinatoad evolversi, a mutare ecambiare nel tempo.

Prof. Antonio Lotierzoa Castelluccio per par-lare del libro diVincenzo Celano.Come è nato il suo rap-porto con l'autorecastelluccese?Con il professor Celano

ci conosciamo daquasi 30 anni, daquando ha iniziatoa scrivere i primiracconti sulla cac-cia e sugli ambientiagricoli. Un'amicizia conso-lidatasi nel tempo eperché ho insegnatoin questa zona, alLiceo di Rotonda, e

poi perché anche iomi sono dedicato allostudiato di uno scrittoredi Marsico Nuovo cheha raccolto dei proverbi,mi riferisco a MichelePasquarelli grande fol-clorista oggi decedutoche ha raccolto 660 pro-

verbi. Mentre l'amicoCelano per Castelluccione ha raccolto oltre1000, per cui davveroimportante per il paesela crescita del materialefolkloristico.Lei come definisce unproverbio?I proverbi sono norme diun comunità riassunte inuna frase, possiamo direche il proverbio esprimeun'economia di linguag-gio. In una semplice bat-tuta attraverso il prover-bio si impartisce unalezione morale e unanorma di comportamen-to valida per tutti. Professor Lotierzo, nel

suo intervento ha par-lato di una fase storicacaratterizzata da unesodo dei lucani…Si, vi è stato un movi-mento detto esodante,ossia si pensò di dar vitaad un esodo di massatrasferendo la Basilicatain una pianura tra laToscana e l 'Emilia.Propulsore di questomovimento fu l'avvocatoFrancesco Scardaccione,uomo che aveva com-battuto la battaglia diAlamein. Il popolo lucano da sem-pre oscilla tra la neces-sità di rimanere in questaterra e l'esigenza, avendotanti legami con l'esterno(di lucani ve ne sono piùfuori che entro i confiniregionali), di spostare

l'intera Regione in un'al-tra area.Lei evidenziava unadivisione tra le varierealtà locali. Auspicaad una compattezzaper vincere le nuovebattaglie? I proverbi sottolineanolitigi e contrasti tra paesiche perdurano nella quo-tidianità. Noi dovremmoandare oltre, i proverbirispettano una mentalitàdi tipo contadina ogginon più valida, per que-sto a noi tocca provvede-re ad un'integrazionedelle diverse comunitàlocali. Solo così possia-mo pensare di crescerenon solo culturalmentema anche a livello turi-stico e di grande econo-mia.

Sindaco Salamone, con-tinua l’impegno dell ' A m m i n i s t r a z i o n ecomunale verso la cultu-ra. Ha evidenziato unaserie di progetti chedovrebbero essere abreve realizzati aCastellluccio Superiore,come quello dellaBiblioteca comuna-le...Il progetto dellaBiblioteca comunaleera uno dei punti delnostro programmaelettorale e che stia-mo oggi realizzandoaffinché questa strut-tura diventi punto diincontro per i giovanie i meno giovani,luogo ove ci si potràrecare per consultareimportanti volumidonati da cittadini eda Enti. Mi premepoi evidenziare lariorganizzazione delnostro archivio stori-co comunale, ricco didocumenti recuperatiimpolverati da unasoffitta. Si tratta di

documenti importantiche traccaino la nostrastoria e raccontano dicome i nostri paesivenivano amministrati,sono stati ad esempioriportati alla luce vec-chi registri di bilancicomunali, documentiquindi di grande valen-za storica e ammini-strativa. Mi preme poi

in questa occasione rin-graziare il ProfessorCelano perché attraversoil suo libro ben delimitatola nostra storia cittadina. Leggendo il suo scrittosembra sentir parlare inostri avi. Si è parlato di GrandeLucania, l'Assessore allacultura parlava di una

Castelluccio unica, infuturo questo sarà?Questo è un pensierocredo oggi ancora lontanodalla fase di realizzazio-ne, penso però che alcuniservizi possono essereaccorpati non solo a quel-li di CastelluccioInferiore ma a quelli ditutta la Valle delMercure, questo è uno deinostri obiettivi. Mi rendoconto che è molto diffici-le lavorare su questi pro-getti. Non ha senso peròche in un piccoloComune come è il nostroci siano servizi uguali aquelli di CastelluccioInferiore che si trova adappena un chilometro didistanza.

Lucio Attorre storico

Lucio Attorre

Maria R. D’Anzi ricercatrice

Maria Rosaria D’Anzi

L’Eco di BasilicataSEDE: Lauria (Pz), Via Cerruto, 2 Telefax: 0973-626012

Registrazione Tribunale di Lagonegron.02/01 del 2 ottobre 2001

Direttore Responsabile: Mario Lamboglia Editore: L’Eco di Basilicata Coop. 85044 LAURIAImpresa beneficiaria, per questa testata, dei contributi di

cui alla legge n. 250/90 e successive modifiche ed integrazioniStampa: Rotostampa - Nusco (AV)

Professor Celano, grande il riscon-tro e l' apprezzamento da parte diintellettuali, critici e cittadinirispetto alla sua ultima fatica lette-raria dal titolo "La pentola dell'e-sistenza". Ci dica come nasce l'i-dea di realizzare questo volume?Il libro "La pentola dell'esistenza",nasce dalla voglia di conservare ilpatrimonio culturale ed in particolarmodo il nostro dialetto che rischia discomparire a causa della dimentican-za e dell'inesorabile trascorrere del

tempo che annulla ogni cosa. Oggi laglobalizzazione che a mio avviso non ha delle specificità da conservaree da proporre non ha lunga vita, per questo motivo è necessario con-servare il passato e ciò che è specifico di una comunità. Nella stesura del suo libro ha provveduto alla raccolta, in linguadialettale naturalmente, dei proverbi castelluccesi. Ritiene che iproverbi abbiano una valore educativo?Sicuramente. I proverbi hanno una grande valenza storica e di cono-scenza, la storia si può leggere attraverso la parlata delle persone. Iproverbi tramandano la mentalità, la cultura di un popolo, le tradizioni,i pregiudizi e le speranze, le miserie e le afflizioni. I proverbi rappre-sentano in toto una comunità. Sicuramente i proverbi hanno un valoreeducativo poiché trasmettono una saggezza valida nel tempo. Il prover-bio può considerarsi al pari di un documento attraverso il quale è pos-sibile conoscere la storia, conoscenza utile per programmare nelmigliore dei modi il futuro che è figlio del passato. Professor Celano ci regali due proverbi…Ve ne dico uno che esalta la dieta mediterranea " nà patana e nà zafara-na su a salute du cristianu", ossia una bella frittura di patate e peperoniè un piatto sano e gustoso, sicuramente da preferire alle patatine imbu-state che in tanti, soprattutto i più piccoli comperano al bar, provocan-dosi non pochi danni alla salute e alla linea. Lei ritiene che a conservare in maniera genuina e autentica il dia-letto siano gli emigrati. Ci spiega il perché?Proprio così, gli emigrati conservano anche il timbro originale del lin-guaggio dialettale, poiché in terra straniera il dialetto rimane lingua asé che non subisce delle contaminazioni. Per questo motivo tra i mieisogni vi è quello di realizzare delle rappresentazioni teatrali in dialettoin Brasile ad esempio, ove vi sono delle comunità di nostri concittadi-ni. Quando incontro gli emigrati noto come cercano di portare con lorotutto quanto appartiene alle origini più remote delle nostra terra. Nellefamiglie degli emigrati si parla il dialetto originale che è diverso daquello che parliamo oggi nei nostri paesi.Professor Celano, quali i suoi progetti editoriali per i futuro?Oltre ai proverbi ritengo che è necessario e utile per un lavoro lingui-stico maggiormente completo, curare degli indovinelli, espressioni dia-lettali importanti perché narrano anche di ciò che spesso nelle nostrecomunità per pudore veniva censurato. Non a caso gli indovinelli siriferiscono per la maggior parte alla sfera sessuale penso ad esempioall'indovinello " licc per licc nculu tu fic". Sfogo all'immaginazio-ne…ma l'indovinello si riferisce all'atto dell'infilare il filo per cucirenella cruna dell'ago, filo che si assottigliava tra l'indice e il pollice e siappuntiva passandolo in bocca e inumidendolo con la saliva.

Vincenzo Celano storico

Vincenzo Celano

Antonio Lotierzoeducatore

Antonio Lotierzo

Egidio Salamonesindaco di Castelluccio Sup.

Latronico, 22 agosto 2007 - 22 agosto 2009Laura Bonanno-Di Stefano

Nel secondo anniversa-rio della sua scomparsa,la figlia con immensorimpianto, ma soprattut-to con immutato amore,la ricorda a quanti nehanno conosciuto edapprezzato la straordina-ria e profonda religiositàed umanità.La figlia Maria Carmela

Secondo anniversario

Egidio Salamone

Page 3: Un nuovo miracolo della Madonna?

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009 In primo piano 33

LA POLEMICA/L’attore lucano sarebbe stato censurato dall’Amministrazione Comunale di Rivello. Ed emerge un retroscena incredibile sul film

Ulderico Pesce: “Alla faccia della pace sociale”Gli antichi Greci quando d'e-state davano vita alle Festededicate a Dioniso sospende-vano la guerra. E'estate, maio non sono greco. E chigoverna e chi dirige la Pro-Loco non è in grado di orga-nizzare un bel niente se non"cose proprie" perché le"cose di tutti" passano insecondo piano, basta vederecome hanno ridotto i vicolidel Centro Storico, offesi damartelli pneumatici, cementoe polveri senza che i lavorisiano stati controllati daalcuno. L'unica attenzione che questi"signori" sembrano avere èper strisce e segnaletica stra-dale in genere. Da tutti gli altri punti di vistasono carenti e scorretti.

A proposito delle carenzeva detto che durante la cam-pagna elettorale la listaRivello Futura, che oggiamministra, aveva abbon-dantemente dichiarato cheera arrivato il tempo dellosviluppo turistico, che occor-reva fare di tutto per attrarregente nel territorio… eccoperché il programma dell'e-state 2009 è stato distribuitoil 9 agosto a estate inoltrata equasi finita. La cosa scorretta e offensivaè la seguente: il CentroMediterraneo delle Arti chedirigo ha offerto e concorda-to con il Sindaco e l'assesso-re Cristina Florenzano (cheper l'occasione era ancheresponsabile della ProLoco), tre serate così distri-

buite: il 23 agosto un incon-tro con il GiudiceImposimato intervistato dalcapo redattore dell'EspressoAlessandro De Feo, organiz-zato con gli amici della TreColli; il 26 agosto lo spetta-colo teatrale Federico II traOriente e Occidente da mescritto e diretto; e il 27 ago-sto lo spettacolo EvvivaMaria con Lara Chiellino,scritto e diretto da me. Lacosa brutta, ma direi stupida,infantile, imbecille, è che ilmio nome è stato censurato,non compare mai. Stessotrattamento per gli amicidella Tre Colli. Perché?Appena letto il programmaho telefonato all'assessoreCristina Florenzano con cuiavevo concordato il tutto. Mi

ha risposto che le modifichele aveva volute il sindaco.Trenta secondi dopo ho chia-mato il sindaco che mi harisposto che la censura delmio nome l'aveva voluta la

Pro Loco… Le offese, però, sono iniziatenel mese di giugno, quandoabbiamo girato il film suPassannante, diretto daSergio Colabona (regista del

Grande Fratello), che saràpresentato al Festival diBerlino. Mentre i Comuni diRoma, Portoferraio (Isolad'Elba), Satriano e Savoia diLucania non mi hanno fattopagare neppure un euro, edhanno collaborato al massi-mo, il Comune di Rivello miha fatto pagare l'occupazionedel suolo pubblico, la cor-rente elettrica e non ha colla-borato in nulla. Perché?All'offesa rispondiamo con-fermando le serate offerte einvitando il Sindaco, comepadrone di casa, ad accoglie-re il Giudice Imposimato,titolare per tre anni delProcesso Aldo Moro, comemerita e a nome di tutti irivellesi.Voglio ricordare a chi

Amministra e alla Pro Locoche svolgono un ruolo istitu-zionale importante, non stan-no facendo l'addio al nubila-to o la sagra della frisella,stanno tracciando le lineeprogrammatiche del futurodel paese. Oggi sono chia-mati ad amministrare pertutti, per me, per gli amicidella Tre Colli, per i 910 cit-tadini di Rivello che nonhanno votato per la lista cheoggi amministra. Sperando che nascano realirapporti di collaborazione,sottolineando che sarò sem-pre a disposizione, e inmaniera gratuita, per il futu-ro del paese che amo, salutotutti e auguro buon autunnoprossimo.

Ulderico Pesce

Ulderico Pesce

La prossima inaugurazione cheavverrà il 5 settembre dell’o-pera d’arte di Kapoor nelleTerme di Latronico ci permet-te di raccogliere dal responsa-bile dell’Apt Perri alcune valu-tazioni sul sistema turisticoregionale. Presidente Perri, Come siconiugano i due aspetti quel-lo termale e quello dell'arte?Credo che Latronico si candidiad avere un ruolo sempre più

importante non solo nel lago-negrese ma per tutta laBasilicata turistica. La cittadi-na di Latronico è ubicata inun'area paesaggisticamentemolto bella e di grande qualità.L'arte contemporanea sarà unfattore ulteriore, non solo dicuriosità, ma anche di bellez-za, il turismo oggi è in fondo ilfrutto di ispiratori e di ricerca-tori di bellezza, di persone chevogliono fare delle esperienze

memora-bili, che

vogliono tornare a casa conuna foto, con un filmato cheracconti l'unicità della loroesperienza. Portare a casaun'immagine, una propria fotoaccanto a un'opera di uno deipiù grandi artisti al mondocome Anish Kapoor, è sicura-mente un'idea grandiosa dellaquale nel tempo il territorioavvertirà sempre più l' impor-tanza.La struttura delle Terme, rive-ste per il territorio un ruolofondamentale, sono destinate a

crescere non appena la que-stione dell'ospitalità troverà lagiusta soluzione. Il decollodelle Terme di Latronico nonsi farà attendere anche perchésiamo in un momento in cuitutto è stato avviato e quindi sipuò essere concretamente otti-misti e non scioccamente otti-misti. Nel giro di qualche annosi riqualificherà il sistema del-l'ospitalità e questo permetteràa Latronico di fare un grandesalto in avanti. Tutto questo silega ad altri fattori culturali,

penso all'arte del ricamo risor-sa turistica latronichese, attra-

verso la quale Latronico testi-monia come la comunità èdepositaria di una sensibilità edi un approccio alla vita e allecose, che gli permette di tra-smettere alti contenuti al terri-torio tutto. Questa è laBasilicata che ha bisogno diessere esibita, rappresentata,raccontata, promossa. Credoche oggi operiamo in un can-tiere florido nel settore delturismo di quest'area. Graziealla determinazione e allavolontà che, oggi mi sembrada più parti espressa e conser-vata, possiamo senza dubbioaffermare che almeno per que-st'area il turismo può diventareun concreto aiuto alla crescitaeconomica e civile.

Presidente Perri, inquesta occasione aLatronico vi sonogiornalisti di testateimportanti, nonsfugge però chequalche settimanafa lei ha lanciato unappello al popololucano, ossia quellodi impossessarsidelle ricchezze delproprio territorio,da un lato spingeregli stessi lucani agodere del proprioterritorio e allostesso tempo aprir-si al mondo? Proprio così, inquanto i dati deilucani che visitanola propria Regionein occasione divacanze è soltantodel 10%. Molti luca-ni non conoscono lapropria Regione,terra che negli ultimianni è cambiata.Non conoscono lebellezze di quanto èstato realizzato. Michiedo, quanti lucaniconoscono le Termedi Latronico aldilàdel nome e, in quantile hanno visitate?

Quanti sanno che all'internodi questa struttura vi sono ser-vizi qualificati per i fumatoribuona notizia e stimolo, persi-no per me fumatore, ad usu-fruire di questo importante ser-vizio. Numerose le localitàdella Regione ove negli ultimianni sono accadute nuovecose. Dai parchi avventure, aicampi da golf, alla realizzazio-ne di acquafans, alla cura del-l 'arte contemporanea, allaristrutturazioni di strutture ter-mali, tante occasioni perché ilucani si riapproprino dellaBasilicata di oggi e che magarisoltanto guardando delle fotosui giornali. In tutte leRegioni d'Italia cresce la con-sapevolezza delle proprierisorse, questo è necessarioavvenga anche in Basilicataaffinché si possa amare questaRegione, la si possa aiutare esostenere nella crescita. Inoltrebisogna comprendere che inBasilicata è possibile oggi tro-vare quelle risposte adeguate adelle domande di tempo liberoe di svago che spesso muovo-no ad andare fuori dai confiniregionali. Il considerare adeguatamentela Basilicata che in realtà ècresciuta, di cui non siamototalmente soddisfatti perchéc'è tanto ancora da fare mache, non è certamente laBasilicata di tanti anni fa o chemolti hanno in testa quale terraincapace di dar vita a cosesignificative. Bisogna avere lacapacità e la sensibilità diamare quello che si fa, fruttodi tanti sforzi e di intelligenzelocali. Scoprirle e riconoscere quantopossediamo sarà utile anche arisparmiare, elemento che nonmi sembra marginale. Il viag-gio è una componente cheincide molto sulla vacanza eavere vicino casa delle risposteadeguate a quella domandache si ricerca altrove penso siaun buon inizio anche per soste-nere l'economia regionale.

Marianna Trotta

Giampiero Perri: “I lucani dovrebbero scoprire di più la propria Regione”

Auguri a Domenica e Nicola Cresci per i 50 anni di matrimonio festeggiati

il 2 agosto scorso a Trecchina circondati dalla presenza e dall'affetto dei familiari

NNoozzzzee DD’’OOrroo

Il 16 agosto 2009 con rito religioso, nellachiesetta della Sacra Famiglia sita al

Lago Sirino di Nemoli sono stati festeggiati i 50 anni di matrimonio di

Giovanni Lentini e Domenica Maria Filardi.Auguri dai figli Nicola e Franca,

dalla nuora Rosa e dal genero Antonioe da tutti i nipoti

NNoozzzzee DD’’OOrroo

Il 6 agosto scorso è stata inaugua-rata a Nemoli la nuova sala consi-liare. I consiglieri comunali si sonodati appuntamento nel tardo pome-riggio per prendere parte ad unmomento significativo della vitademocratica della città. all’inaugu-razione è stato presente anche ilvicepresidente del ParlamentoEuropeo Gianni Pittella. A margine dell’iniziativa abbiamoincontrato il primo cittadino diNemoli . Sindaco Filardi particolarmentesoddisfatto e felice perché la

struttura del Municipio si arric-chisce di uno spazio che verràmesso a diposizione dei cittadini?Proprio così, si tratta di uno spazioimportante messo a disposizionedella comunità, questo il nostro èintendo. Spazio che oggi ospita laBiblioteca, con un accesso indipen-dente, fruibile da parte di tutti i cit-tadini, punto di incontro per lo svol-gersi di riunioni, di discussioni sutemi culturali, e luogo di assembleadelle diverse Associazioni che ope-rano sul territorio. Questa sede lacompleteremo con arredi adatti pro-prio a questi scopi ad esempioinstalleremo una sala multimediale.Ritengo che l'inaugurazione di que-sta sala segni oggi l'inizio di una

fase di riutilizzazione di spazi delComune sino ad oggi non utilizza-bili. Vi è stata l'inaugurazione dellasala ma nessuna intitolazione…La mancata intitolazione della sala,che si trova all 'interno dellaBiblioteca, è dettata dal rispettoverso chi aveva già lavorato in pas-sato nell'organizzare la Bibliotecacomunale dedicandola a Rodari.Vogliamo conservare questa intito-lazione. In questa sala faremoincontri più ristretti con i cittadini ele Associazioni, mentre nel

Polifunzionale, si terranno gliincontri per i quali si prevede unapresenza maggiore. Si nota all'interno della sala labandiera dei piccoli Comunid'Italia, segno che ha sposato inpieno l'appartenenza del suoComune all'Associazione. Inoltrelei da primo cittadino ha eviden-ziato i malesseri dei piccoliComuni italiani al vicepresidentedel Parlamento europeo Pittellache ha presenziato alla cerimonia... Mi è piaciuto portare in questa salala bandiera dei piccoli Comuni, per-ché Nemoli è divenutanell'Associazione dei PiccoliComuni italiani una parte importan-te. Ho sottolineato l'aspetto per cui i

Piccoli Comuni hanno difficoltà arealizzare le proprie cose, abbiamoin questo caso potuto recuperare lastruttura grazie ad un finanziamentostraordinario ossia ai fondi del ter-remoto, abbiamo potuto arredare lasala attraverso i fondi in coesioneche la Regione Basilicata grazie alPresidente De Filippo ha triplicatonell'ammontare. I piccoli Comuninon hanno grandi cespiti e possibi-lità finanziarie. Solo riuscendo acatturare questi finanziamenti si rie-sce a dare ai cittadini servizimigliori, diversamente non abbiamo

altre possibilità. Nel mese di settembre a Nemoli sisvolgeranno importanti iniziativeci può fare delle anticipazioni?Stiamo innanzitutto attuando il pro-gramma della toponomastica. A set-tembre si terrà una cerimonia diinaugurazione della Piazza intitolataa Domenico Lentini. È in program-ma la realizzazione nel settore cul-turale de Premio di Poesie Ferrari,intendiamo inoltre ravviare laBiblioteca e dar vita a delle manife-stazioni che non solo mirino aall'utilizzo dei libri ma anche adusufruire di tutto quanto quello cheappartiene al mondo della cultura eche oggi è un po' trascurato.

Vincenzo Cosentino

Inaugurata la nuova sala consiliare di Nemoli alla presenza del Vicepresidente

del Parlamento Europeo Gianni Pittella

L’intero Consiglio Comunale nella nuova sala

I problemi dellaviabilità sonoall’attenzione deldottor BiagioCostanzo .Infatti , nella suaqualita' di Sin-daco del Comunedi Episcopia e diConsigliere pro-vinciale di Po-tenza, essendo de-corsi oramai alcunianni dalla tragicamorte del giovanePapandrea Anto-

nio da Episcopia,precipitato a causa del fondo stradale ghiacciato dalsuddetto ponte nel sottostante alveo del fiume, pre-sumibilmente a causa della fatiscenza e palese ina-deguatezza delle barriere laterali tuttora ivi presen-ti, ha chiesto un immediato intervento all’Anas diadeguamento e messa in sicurezza delle protezioniin questione.Costanzo, nella sua richiesta ha anche fatto notareche interventi di potenziamento del tipo di quellirichiesti, in luoghi senza dubbio meno pericolosiper la circolazione stradale rispetto a quello inoggetto che ricordiamo è ai confini tra il territoriodi Latronico e Lauria.

Biagio Costanzo:“L’assenza di barrieresu alcuni tratti della

Sinnica è inconcepibile”

Biagio Costanzo

Giampiero Perri

Page 4: Un nuovo miracolo della Madonna?

S.S. 585 Fondovalle del Noce Km 14,900 TRECCHINA (Pz)

TEL 0973/826677 - FAX 0973/826198

HOTEL RISTORANTE PIZZERIA

www.la-quiete.come-mail: [email protected]

L’INTERVISTA/Accampati vicino al lago Laudemio compiono escursioni per i sentieri ma evidenziano anche le difficoltà della permanenza in tenda

Gli Scout di Salerno apprezzano le bellezze del Sirino

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009Basilicata 44

L'incontro promossodall'Upel di Lauria con l'euro-parlamentare Gianni Pittellaè divenuto occasione perascoltare direttamente dalvicepresidente del parlamentoeuropeo le considerazioniattinenti l'attuale momentopolitico ed i propositi delparlamentare riguardanti i dueanni e mezzo di mandato rela-tivo alla importante caricaistituzionale da lui ricoperta.Dopo aver discusso del possi-bile gemellaggio tra le città diLauria e di Santiago deCompostela, questo era unodegli argomenti dell'incontro,è stato possibile ragionare conGianni Pittella di altri temirilevanti. Il prof. FrancescoStoduto, presidente del circo-lo Erasmus e importante ani-matore di attività culturali inLauria, ha posto l'attenzionesul tema della corretta infor-mazione dei media. Stodutoha detto che " ci sono stati deirapporti recenti molto allar-manti sulla carenza di demo-crazia a livello mondiale dal

punto di vista dell'informazio-ne, la quale rappresenta unodei cardini della democrazia.Senza informazione correttanon possiamo avere gli stru-menti giusti per decidere. InItalia ci troviamo in una situa-zione di monopolio con graviirregolarità relative al mondodell'informazione. Chiediamoa Gianni Pittella di impegnar-si a livello europeo affinchél'Unione cerchi di porre unfreno ai monopoli informativinelle varie nazioni. In partico-lare che si opponga ai tentati-vi di bloccare anche la libertàdi informazione veicolata dainternet". Secondo GianniPittella "su questo tema ilparlamento Europeo si èespresso con puntualità e net-tezza più di una volta; anchein riferimento allo stato italia-no. Ci sono documenti uffi-ciali del parlamento europeo;ci sono direttive europee chevanno nella direzione di evi-tare gli oligopoli o i monopo-li". Pittella ha evidenziatoche "il problema esiste e che

talvolta i telegiornali di Rai 1e di Rai 2 sembrano l'espres-sione di un monocolore politi-co e succede che il governodica una cosa e dalla maggio-ranza che sostiene il governogiunga un dissenso. Ma sem-pre da quel mondo viene. E'possibile che in Italia esistasoltanto la voce di uno schie-ramento? A me non può pia-cere una comunicazione diquesto tipo". Il dott. RenatoDe Rosa ha posto l'attenzionesui fondi strutturali e, più ingenerale, sui finanziamenti alSud sempre più carenti.Gianni Pittella ha comunicatoche sui fondi strutturali siaprirà un dibattito e sarà isti-tuita una commissione specia-le del parlamento europeo perla riforma della politica delmezzogiorno.L'europarlamentare ha ancheevidenziato l'importanza didimostrare che i soldi ricevutidalla Comunità Europeadevono essere ben spesi edevono produrre risultati tan-gibili. In ogni caso, afferma

Pittella, è necessario cambiarei parametri per l'attribuzionedei finanziamenti. Il solo Pilnon va sempre bene. Peresempio, la Basilicata havisto aumentare il Pil, soprat-tutto a causa dell'estrazionepetrolifera, ma lo squilibriotra diverse aree è addiritturaaumentato. Le nuove attribu-zioni di fondi devono tenerconto, oltre che del Pil, anche

di altri parametri come laqualità dell'ambiente, la qua-lità dei servizi, la dotazioneculturale. Nel corso dell'in-contro Gianni Pittella haanche evidenziato comeintende utilizzare il mandatoricevuto e quelle che sarannole finalità principali che inten-de perseguire. In primo luogoPittella intende migliorare ilfunzionamento, l'efficienza e

la trasparenza del ParlamentoEuropeo, definito "grandissi-ma istituzione democratica;unica in europa a suffragiouniversale. Istituzione chemerita di essere rafforzatanelle sue funzioni, nella suacapacità di interconnessione edi contatto con i cittadini".Tale miglioramento del fun-zionamento del parlamentoeuropeo Pittella intende per-seguirlo chiedendo alPresidente del Parlamento ladelega al bilancio dell'istitu-zione. In tal modo, ha aggiuntoPittella, sarà possibile raffor-zare quelle voci di bilancioche vanno nella direzione dimigliorare il rapporto con icittadini. Pittella ha continua-to affermando che il cittadinodeve essere posto nelle condi-zioni di monitorare l'attivitàdel parlamento europeo e l'at-tività dei singoli europarla-mentari. E' importante cono-scere le direttive e le decisio-ni assunte dal parlamentoeuropeo e dal suo consiglio.

A questo proposito Pittella siaugura che venga ratificato iltrattato di Lisbona, secondo ilquale nove stati si mettereb-bero insieme per poter farecose che tutti e 27 gli statidell'unione non vogliono fareinsieme. In tal senso il trattatodi Lisbona costituirebbe unafacilitazione della cooperazio-ne all 'interno dell 'UnioneEuropea. L'altra finalità che Pittellaintende perseguire, dal suoruolo di vicepresidente delparlamento europeo, è quellarelativa ad un incremento diattenzione verso la Basilicatae, più in generale, verso ilSud Italia. Un modo, suggerisce Pittella,è quello di cercare interlocu-tori istituzionali e delle grandisocietà private per dirottareattenzione verso ilMezzogiorno. A tal propositoPittella ha in programma, persettembre, una serie di incon-tri che indica come utili aperseguire queste finalità.

Raffaele Papaleo

Gianni Pittella indica le priorità che intende perseguire durante il mandatoMigliorare efficienza e trasparenza nell’Europarlamento e dirottare attenzione verso il Mezzogiorno

Il Vicepresidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella

In agosto le temperature e lecondizioni climatiche sullamontagna appenninica sonoabbastanza adatte a campiestivi con pernottamenti intenda. Il nove agosto alcuniragazzi del gruppo "Più siamomeglio stiamo" hanno incon-trato degli scout che proprio allago Laudemio avevano siste-mato il campo e le tende peruna settimana di campeggio.Al responsabile del campo,Michele Vitelli, rivolgiamoalcune domande. Da dove venite e come èorganizzato il campo?Siamo un gruppo di scoutdenominato San FrancescoSalerno Uno-Europa. Il grup-po, in questo momento , non èal completo; sono presenti treunità, suddivise per fasce dietà: lupetti, coccinelle e guide.Il gruppo esiste da dodici annimentre io mi occupo di scoutda sedici anni.Quali zone avete utilizzatoper i campi nell'ambito dellaBasilicata e della

Campania?Prevalentemente veniamoproprio qui sul Sirino. Questoè il primo anno che ci accam-piamo al lago Laudemio; perdue anni siamo stati allaConserva, sempre sul Sirino.Quando rimaniamo nella zonapiù vicina a Salerno preferia-mo la zona alta, quella delTubenna e dei montiPicentini. Nel napoletano nonci sono località adatte; convie-ne spostarsi nella zona diBenevento o sulla costieraAmalfitana dove troviamo, adesempio, il percorso denomi-nato "Sentiero degli dei". Altribei percorsi sono quelli chepartono da Cava dei Tirreni,da Maiori e quelli della zonadi Positano.Il gruppo è autonomo oppu-re fa riferimento a qualcheassociazione?Il nostro gruppo fa parte diun'associazione più ampia checonta ventimila iscritti. Ilnucleo è italiano e fa parte diuna federazione europea nel

cui ambito sono presentianche la Francia, la Spagna ela Polonia.Qual è il giudizio sull'areadel Sirino e, in particolare,sulla zona del LagoLaudemio?Il posto va molto bene. A noiinteressa che nelle vicinanzeci sia l'acqua potabile e ci siaombra e legna per le esigenze

del campo. Una difficoltà,invece, è rappresentata dallalontananza di negozi.Per fare la spesa occorre fareventi chilometri. Sarebbenecessario avere sul posto unospaccio per le esigenze quoti-diane; per comprare quei pro-dotti come la verdura o lacarne. La struttura presentevicino alla seggiovia la sera è

chiusa ed abbiamo solo lapossibilità di utilizzare ibagni. Oggi è l'ultimo giornodi permanenza, nel pomerig-gio vengono alcuni genitori erientriamo a Salerno. Sabatopartiamo per un altro campoestivo.Prima di salutarci, molto cor-tesemente alcuni scout accet-tano di fare una fotografia

insieme ad alcuni ragazzi delgruppo "Più siamo megliostiamo" di Lauria. La breve chiacchierata ci con-ferma la valenza e la potenzia-lità turistica dell 'area delSirino che viene apprezzata dachiunque abbia la possibilitàdi visitarla. Le particolari con-dizioni climatiche la rendonoadatta sia ad un turismo estivo

che a quello invernale. L'areadel gruppo appenninico èsotto i riflettori da moltotempo per queste motivazioni.La montagna Lucana si prestaal turismo ma occorre valoriz-zare l 'antica vocazione dipascolo brado e semibrado e,più in generale, di allevamentidi specie ovine e bovine equindi favorire anche la pre-senza dell'uomo che producareddito sul posto. Per rendere possibile il turi-smo occorre pensare a zonedove concentrare, in modocompatibile, ricettività turisti-ca con i servizi relativi. Comeè successo per altri grandi par-chi italiani dove prima si ècostruito ricettività turistica epoi si è fatto il parco con isuoi vincoli. Senza una pro-grammazione che vada inquesta direzione e senza unapresenza antropica il parcodiventa una sorta di museocon scarso o nullo ritorno eco-nomico.

Raffaele Papaleo

Il lago Laudemio, sulle cartineriportato con il nome di LagoRemno, si trova incastonato sulgruppo montuoso del Sirino aduna altezza di 1517 metri.Secondo il geologo DeLorenzo, che studiò l'area inmodo approfondito, la presenzadel lago è in relazione con ilmodellamento di tipo glaciale.Lago Laudemio è situato a norddel monte Papa che, con i suoi2007 metri, è la cima più altadel gruppo montuoso lucano etra le più alte degli Appennini.Stessa origine di tipo glacialeper un secondo laghetto presen-te sul Sirino. Il laghetto deno-minato Zapano è posto un pocopiù in basso: a 1380 metri dialtitudine. Questo specchiod'acqua, meno conosciuto delprimo, ha regime intermittente;elemento che ne indica la natu-ra carsica. Entrambi i laghettinaturali sono facilmente rag-

giungibili da tre paesi: Lauria,Moliterno e Lagonegro. Neconsegue che in estate diventa-no meta preferita per il trekkinge per le gite da fare nell'ambitodi una giornata. Nei pressi delLago Laudemio è in funzionel'impianto di risalita della seg-giovia che in circa venti minutiporta sulla montagna. Giuntialla sommità, in circa 15 minutiè possibile raggiungere la vettaa da questa postazione è possi-bile ammirare un vastissimopanorama che comprende trevalli: Valle del Noce, la mediaVal d'Agri e l'alta Val Sinni. E'evidente l'estrema montuositàdella Basilicata meridionale chesi chiude a sud est con l'impo-nente massiccio del Pollino. Daquesta postazione privilegiata èanche possibile osservare lelinee dei più antichi tratturi chesegnavano la Basilicata già nelperiodo romano e, prima anco-

ra, all'epoca della colonizzazio-ne greca. Si vede come le viegiacevano lungo percorsi natu-rali che spesso erano gli stessiutilizzati per la transumanza,per il collegamento tra i nucleiabitati e per gli scarsi collega-

menti commerciali che caratte-rizzavano l'area. Domenicanove agosto l'associazione "Piùsiamo meglio stiamo" di Lauriasi è recata proprio sul monteSirino, al lago Laudemio e poi,per mezzo della seggiovia, in

cima al monte Sirino. Il trattodel lago Laudemio libero dallavegetazione è stato esploratocon i canotti. E' stato così pos-sibile osservare da vicino lavegetazione acquatica e vederele specie autoctone di anfibi di

cui il lago è pieno (Rana escu-lenta e Bufo bufo). Nel periodoestivo il lago non raggiunge ilmetro di altezza per la maggiorparte della sua estensione. Nelperiodo invernale aumentano ledimensioni e, di poco, la

profondità. Nel lago abbonda-no i pesci rossi. Questi, eviden-temente, sono stati portati nellago da qualcuno, non essendospecie endemiche. Nel lago ipesci rossi hanno trovato unambiente adatto alla loro ripro-duzione. La mancanza di preda-tori naturali ha consentono aquesti pesci di colonizzare illaghetto in modo così invasivo.Durante l'inverno la superficiedel lago è, in alcuni periodi,completamente ghiacciata. Mala profondità, pur ridotta, èbastevole alla sopravvivenzadei pesci che, in quel periodo,hanno anche un metabolismoridotto e quindi un minore biso-gno di cibo. Intorno al lago iragazzi del gruppo "Più siamomeglio stiamo" hanno incontra-to i ragazzi ed i responsabili diun gruppo di scout provenientida Salerno.

Raffaele Papaleo

Gli scout di Salerno con Ilaria Chiarelli, Mariantonietta Amato e Federica Sarubbi

"Più siamo meglio stiamo" al lago Laudemio sul Sirino il 9 Agosto 2009

I laghi Laudemio e Zapano meta favorita del trekking e del turismo estivoSul Sirino il gruppo "Più siamo meglio stiamo" esplora con i canotti il più grande dei laghetti

Page 5: Un nuovo miracolo della Madonna?

Falegnameria di Domenico RealeFalegnameria di Domenico RealeInfissi esterni, porte, mobili su misura cucine componibili e in muratura

Contrada Melara, 127 Lauria Telefax: 0973-622283 cell. 339-6408143

e-mail: [email protected]

CCaarrnnii LLiimmoonnggiiQQuuaalliittàà ee ttrraaddiizziioonnee ddaall 11993399

Contrada Rosa, 57 - Largo Plebiscito - Contrada Carroso

LAURIA Tel. 0973-821360 0973-823679 339-5978781 338-4618124

[email protected]

Page 6: Un nuovo miracolo della Madonna?

IL CASO/Quanto costa “allacciarsi” ad Acquedotto Lucano? Un insegnante di Lauria denuncia un episodio che evidenzia il costo sproporzionato di un servizio

Vittorio Magliano: “1000 euro per un metro di tubo”

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009 Lauria66

Il 17 agosto il cantautore Don Backyha tenuto un concerto a Lauria, inLargo Plebiscito del rione superiore.Lo spettacolo musicale ha fatto partedelle manifestazioni organizzate dallalocale pro loco in funzione dell'estateLauriota. Il cantautore, che ha com-piuto settanta anni, è una figuraimportante nel panorama della musicaleggera italiana; quasi cinquanta annidi attività musicale gli hanno consen-tito di essere testimone musicale di unlungo periodo durante il quale lasocietà, la vita civile, i costumi e lamusica leggera hanno subito profondimutamenti. Don Backy è stato autoree compositore di molte canzoni inter-pretate da lui stesso o dalle più presti-giose voci di cantanti italiani. Nelconcerto di Lauria il cantautore haraccontato come sono nate tante suecanzoni famose e le motivazioni chele hanno ispirate. Intervallare le can-zoni con discorsi, racconti e aneddotiha reso il concerto più interessantepoiché ha consentito di comprenderemeglio il percorso lirico del cantantee la relazione esistente tra le composi-zioni musicali, le vicende private e lavita pubblica. Il folto pubblico pre-sente ha mostrato di gradire ed ha tri-butato all'autore applausi meritati.Dopo il concerto Don Backy ha distri-buito un cd con le sue canzoni princi-pali ed un libro nel quale racconta lasua esperienza di vita ed il suo percor-so di artista. Il cantautore, poi, ha gen-tilmente risposto ad alcune domandeper l'Eco di Basilicata.Qualche anno fa lei è stato a Lauria.Ricorda questo suo passaggio in unpaese del Sud?Abbastanza, nei limiti del fatto chevedo paesi da cinquanta anni.La sua presenza a Lauria, avvenutaoltre venti anni fa è ricordata. L'

esperienza musicale da lei propostaha un filo conduttore e risulta moltocoerente. Ci sono paesi dove sono stato anchepiù di due volte; anche tre o quattrovolte.Il successo della sua attività musica-le è lungo cinquanta anni. La soddi-sfazione le viene più dai versi scrittiper le canzoni, alcuni dei quali figu-rerebbero bene su libri di antologia,oppure dall' attività di cantante emusicista?Vedere, come questa sera, un pubbli-co entusiasta rappresenta la soddisfa-zione primaria per un artista. Scriveredelle canzoni che poi arrivano a farparte della storia di milioni di persone,rappresenta l'acme che un artistaprova come soddisfazione; per la suacarriera e per ciò che ha fatto.E' più importante la parte scritta,che non ha tempo e che forse saràricordata anche oltre, o la parte

musicale e canora ?I testi non possono essere scissi dallamusica. Una canzone nasce con queltesto che è la stessa cosa della canzo-ne. Il testo della canzone è equivalentealla musica della canzone e viceversa.Con Raul Grasselli abbiamo fatto unesperimento: lui leggeva il testo dellemie canzoni prima che io le cantassi.Non posso dire che le mie canzonisono poesie. Le mie sono canzoni; sepoi qualcuno le definisce poesie nondipende da me, nel senso che nonsono certo io a farlo.Quindi musica e parole per l'artistadevono viaggiare insieme.Certamente. Sono inscindibili. Unaltro discorso si può fare per coloroche compongono solo la musica oscrivono solo le parole. In quel casosono due mestieri diversi: uno fa ilmestiere di musicista e l' altro fa ilmestiere di paroliere . Si mettonoinsieme e fanno una canzone.Sicuramente colui che ha scritto lamelodia la canta ma non la sente. Unautore che canta una canzone che hascritto realizzerà una esecuzione che èsempre migliore di qualsiasi cantantepoi la interpreti. Mina ha inciso lemie canzoni "Sognando" e"Immensità" ma, con tutto il rispettoper lei che è grandissima, io le inter-preto con più pathos; lei mette quelloche può, io metto quello che ho prova-to.

Raffaele Papaleo

Il cantautore Don Backy in concerto aLauria (Foto: Raffaele Papaleo)

La sera del 14 agosto si è rinnovata la tra-dizionale fiaccolata alla quale partecipa-no i fedeli dei due rioni di Lauria, quellidella parrocchia di San Giacomo e quellidella parrocchia di San Nicola. Presenti,tra gli altri, il sindaco di Lauria AntonioPisani ed i parroci delle due parrocchie:Don Franco Alagia e Don VincenzoIacovino. I due cortei sono partiti dallerispettive Chiese Madri e si sono incon-trati, in un'atmosfera molto suggestiva,nei pressi di piazza Miraglia del rionesuperiore. Tutto il corteo si è diretto poial santuario della Madonna Assunta dove,

nel piazzale antistante la Chiesa il parroco Don Vincenzo Iacovino ha parlato ai fedeli. Don Vincenzo haricordato che questo anno, per iniziativa del Santo Padre Benedetto XVI si celebra l'anno sacerdotale e poiha ricordato le nuove ordinazioni avvenute, nella diocesi cui appartiene Lauria, a Calvera e a San SeverinoLucano. Altra ordinazione, quella di Tiziano Cantisani, sarà celebrata a Lauria il 29 agosto. Don VincenzoIacovino ha poi sottolineato l'importanza di vedere insieme i fedeli di Lauria Inferiore, Lauria Superiore edi Seluci e come sarebbe una festa poter fare insieme tutte le processioni. Poi Don Vincenzo ha ricordato"il Beato Domenico Lentini che si muoveva per tutto il territorio; poiché aveva quasi idealizzato il viaggioper le varie chiese del paese come la possibilità di una unità di tutto il territorio di Lauria. Unità che luivoleva".

Raffaele Papaleo

Tradizionale fiaccolata al Santuario dellaMadonna Assunta di Lauria

Don Vincenzo Iacovino esalta l'importanza di condividere insieme le commemorazioni religiose

Don Backy in concerto a Lauria canta e racconta la sua esperienza musicale

L'artista, protagonista di cinquanta anni della musica leggera italiana,spiega il rapporto tra testo e musica per un cantautore

Martedì 4 Agosto a Lauria inpiazza S. Nicola,l'Associazione CIF - CentroItaliano Femminile ha presen-tato il suggestivo musical"Madre Teresa", patrocinatodalla parrocchia S. Nicola diBari, dalla Pro Loco ed a l l ' A m m i n i s t r a z i o n eComunale di LauriaProtagonisti del musical sonostati i ragazzi del CentroEducativo Ricreativo"Domenico Lentini" e i ragazzidelle famiglie dell'associazioneAMA Tutti sulla stessa Barca.Lo spettacolo è stato applaudi-to da una gremita piazza, emo-zionata dalle prose, dai canti edalle coreografie del Musicalche si è rivelato ricco di conte-nuti spirituali, artistici e musi-cali..Le coreografie sono state cura-te da Angela Meiak, le scene, icostumi e la regia da AntonellaViceconti, Rosa Ferraro,Filomena Lamanna, CaterinaAccili con la collaborazionescenica di Mimma Perretta eAngela Accili; audio e lucicurati da Frame Produzioni - di

Gianfranco Di Bella.Grazie a questo musical iragazzi sono stati impegnati inun impresa non facile, ma cheha arricchito il loro cuore digratitudine e soddisfazionegrazie agli insegnamenti diMadre Teresa di Calcutta, unapiccola matita nella mani diDio che ha permesso ai ragazzidi disegnare dentro di loroun'avventura meravigliosacolma di amicizia, socializza-zione, ma soprattutto integra-zione sociale.La suggestiva scenografia peril richiamo al paesaggiodell'India dove Madre Teresaha lavorato per i più poveri deipoveri, le prose delle umilisuore, di un incredulo giornali-sta miscredente e un volontariodella casa per lebbrosi, lamagia delle canzoni e le alle-gre coreografie hanno tra-smesso al pubblico la melodiadella sua umile vita invoglian-do tutti a cantare l'Amore. Il musical non ha avuto la pre-tesa di voler essere la storiacompleta di Madre Teresa, maha recuperato teatralmente

momenti significativi della vitadi una piccola donna che è daconsiderare tra le più grandidel mondo, attraverso i suoipensieri, le sue preghiere, ilsuo lavoro, la sua gente conparticolare riferimento agliaspetti più semplici e umilidella sua grande opera. Sulpalcoscenico si è solo eviden-ziato come Teresa, illuminata

dal Signore, ha distribuito ilsuo aiuto in un mare di soffe-renza lottando, pregando, aiu-tando, e riuscendo a costruireun'oasi di fede e speranza aisuoi poveri, spargendo sempli-cemente Amore.Ad applaudire i piccoli artistitra le prime file del pubblicoc'erano: Don VincenzoIacovino, Don Francesco

Sirufo, le Suore Vincenziane,le Suore del PreziosissimoSangue, l'assessore provincialeIng. Vito Rossi, l'assessorecomunale Giovanni Labanca, ilpresidente della Proloco Arch.Giusepe Reale.Il Parroco Don VincenzoIacovino, a conclusione dellospettacolo, ha sottolineatocome Madre Teresa ci insegna

che la povertà non è soltantoquella materiale di un paesecome l'India ai limiti della sof-ferenza, ma è soprattutto lapovertà del cuore e della soli-tudine che minaccia la societàattuale e soprattutto le nostregiovani generazioni.I giovani protagonisti:Eleonora Nicodemo, IlariaLabanca, Chiara Nicodemo,

Mariangela Alagia, LuciaVinci, Jenny Cantisani,Sabrina Viceconti, MarikaGrisolia (nella parte dei poverie mendicanti); LucianaCantisani, Maura Chiarelli,Marianna Fittipaldi, MariaCarmela Limongi, VivianaPropato (le Indiane), FedericoPropato (Cristo); GerardoCapano (Volontario/1°Missionario); VanessaGrisolia, Valentina Puppo,Martina Nicodemo, RosariaIelpo, Fabiola Viceconti (leSuore Missionarie dellaCarità); Nicholas Schettini (ilgiornalista); Velia Grisolia(Madre Teresa); RiccardoManfredelli e Velia Innecco (lestraordinarie voci soliste) e lapartecipazione straordinaria diPino Carlomagno, tutti unita-mente al Centro ItalianoFemminile ringraziano il calo-roso pubblico intervenuto adapplaudirli e vi aspettano aTrecchina in piazza del Popoloil 31 Agosto p.v. per la replica!

Antonella Viceconti Presidente CIF Lauria

La vita di Madre Teresa di Calcutta in scena a Lauria con un Musical a cura del CIF

I partecipanti alla manifestazione in piazza San Nicola

A Lauria, in ViaProvinciale della Melara

210, VENDESI appartamento non

ancora ultimato (rustico)di circa 150 MQ posto alsecondo piano, con localeautorimessa di circa 24

MQ posto al pian terreno. Ottimo prezzo.

Per informazioni chiamare : 333 7486350,

335 6967515

Auguri a Giuseppe Catalano e Simona che lo scorso nove di agostohanno coronato il loro sogno di amore. Gli sposi ringraziano dicuore il Motoclub "gli avvoltoi del borgo" per i festeggiamenti spe-ciali ricevuti a Lagonegro in occasione della cerimonia religiosa.

SSppoossii Occasione

L'insegnante VittorioMagliano, impegnato nelsociale, già sindaco di Lauria,oggi è attivo componente pres-so la locale sezione della CroceRossa. Il signor Maglianovuole evidenziare quanto acca-dutogli con la societàAcquedotto Lucano. Ci dica cosa le è successo? Tempo fa ho presentato unadomanda ad AcquedottoLucano per il collegamento diuna civile abitazione alla retefognante e al servizio idrico.La risposta è stata la seguente:si richiedono 1045.00 euro perl'allacciamento idrico e 998.00euro per l'allacciamento fogna-rio. Non ne faccio una questio-ne di tipo economico, in quan-to so bene che i servizi si paga-

no, ma ciò che mi colpisce èl'esosità della cifra che mi èstata richiesta. Essendol'Acquedotto Lucanoun'Istituzione politica, di fattogestita da politici, credo sianecessario intervenire affinchéaltri utenti, io ho pagato già lasomma richiesta, non abbianoa subire questo tipo di mannaiaper ottenere questi servizi. Per un braccetto di un metrovi sono quindi circa 1000euro da pagare, pur trattan-dosi di un bene primariocome l'acqua?L'acqua è un servizio sociale.Giorni fa Alex Zanotelli auspi-cava la gestione diretta degliacquedotti, in quanto sia que-sto che il servizio destinato allaraccolta dei rifiuti è divenuto

un vero e proprio business, unsettore di grande guadagno ovetutti hanno messo le mani.Credo che per un paese ricco diacqua, con centinaia di chilo-metri di acquedotto un tempocomunale, pagare più di 1000euro per poco più di un metrodi tubatura, è davvero troppo.Capisco che tante sono le per-sone che lavorano nella societàdi Acquedotto Lucano e chedevono percepire uno stipen-dio, ma non comprendo comeda qualche tempo questa partedella Basilicata è stata comple-tamente abbandonata dalleforze politiche presenti inConsiglio regionale. La nostraRegione è stata divisa in dueparti, una che arriva sino aMoliterno nelle zone ricche di

petrolio e che danno le royaltye l'altra zona quella del lagone-grese-senise completamenteabbandonata, dai politici poten-tini e dai politici locali che di

questa zona hanno fatto solouna riserva di voti. Lei non si fermerà alladenuncia di quanto accadu-to?

Ho intenzione di parlare con ipolitici di mia conoscenza aprescindere le appartenenzepartitiche, pur se io sono unsocialista convinto, e consape-vole che il mio partito è in viadi estinzione. Inoltre in tutte le manifestazio-ni culturali alle quali prenderòparte renderò noto quanto mi èaccaduto, non per una protestaesasperata ma per evidenziareche i cittadini devono esseretutelati. Leggevo tempo fa una dichia-razione del Vicepresidente alParlamento Europeo GianniPittella, con la quale affermavache il basso livello dei prezziindica povertà, allora noi lucaninon siamo poveri, perché quan-to richiesto da AcquedottoLucano è un livello molto alto

dei prezzi. Lei è stato ed è ancora oggiimpegnato in politica. Ci puòdelineare le differenza tra ilmodo di fare politica di untempo e quello odierno?La differenza fra la politica diqualche anno fa e di oggi risie-de sostanzialmente nella mag-giore partecipazione , untempo, dei cittadini.Funzionavo le sezioni dei parti-ti, gli incontri e le riunioni ser-vivano per raccogliere suggeri-menti e lamentele della popola-zione. Oggi invece la politica èpersonalizzata, la gente accettasenza partecipare, in manierapassiva le decisioni di coloroche fanno politica in prima per-sona. Oggi il popolo non è piùascoltato come un tempo equesto è davvero deleterio.

Vittorio Magliano

Un momento della cerimonia

Si è spento tragicamente in seguitoad un incidente motociclistico ilgiovane Francesco Sisinni diLauria di soli 25 anni. Alla fami-glia giungano le più sentite condo-glianze.

Lutto

Page 7: Un nuovo miracolo della Madonna?

L’INIZIATIVA/L’insegnante Marisa Lista porta in scena uno spettacolo che evidenzia i mestieri e la quotidianità di un tempo. Applausi a scena aperta in piazza

Quando la scuola diventa...vita! Il teatro esalta la tradizione

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009 Lauria 77

Era già successo!! Si, in occasionedella Beatificazione del NostroAmato Venerabile Don DomenicoLentini, era accaduto che la "ProLoco "di Lauria aveva volutoinserire nel programma dell'estatelauriota la drammatizzazione difine anno della allora classe IIIAdella Scuola Elementare" CardinalBrancati ", avente appunto comeargomento, la vita del nostro"Santo", onore e vanto del nostropaese. Questa estate è successo ancora!L' 8 Agosto, in Piazza del Popolo,anche i bambini della VB diCardinal Brancati, hanno avuto ilpiacere di riproporre il loro spetta-colo "TIEMPE BELL'E NAVOTA ", davanti ad un partecipee divertito pubblico con il qualehanno salutato la scuola elementa-re. La rappresentazione è la risultantedi riflessioni scaturite da una seriedi interviste fatte alle personeanziane, per scoprire la loro quoti-dianità e le loro difficoltà a viverei tempi attuali. Gli alunni hanno così imparato ariflettere sulle comodità di cui sigode oggi, senza renderseneconto, presi dalla freneticità edalla superficialità del mondomoderno, che trascura quelli che

sono i veri rapportiumani vissuti invece dailoro nonni con sempli-cità ed umiltà. Essi infatti apprezzava-no il poco che avevano,ringraziando il Signorepur non avendo casebellissime e comodidivani sui quali scam-biare le idee. Dicono i bambini:“Questo confronto ci hafatto maturare tanto poi-chè ci ha permesso diconoscere valori, senti-menti e giudizi che citorneranno molto utilinella vita. Il più signifi-cativo è questo: il passa-to è importante, fa partedi noi e va guardato conrispetto, esso ci insegnaad apprezzare quanto dibuono abbiamo oggi e acostruire il futuro elimi-nando dal nostro pre-sente tutto il negativo chel' evoluzione e il benesse-re porta con sé. Un altro dato importante di questospettacolo è l'uso del dialetto,insieme alla voglia di conoscere edar valore alle tradizioni, elementicomuni a quello che fu lo spetta-

colo di tanti anni fa. Nel nostro lungo percorso scola-stico, abbiamo dedicato moltaattenzione al nostro dialetto, perconoscerlo meglio e scoprire lenostre radici.

Il dialetto, infatti, è espressivo edeffi"cace, semplice e spontaneo,ricco di temini incisivi, dei qualispesso si ha difficoltà a trovare ilcorrispettivo in italiano, tanto queltermine riesce ad esprimere unazione, un sentimento, un pathos .Vorremmo continuare a parlare alungo di queste cose ma compren-diamo che non è questa la sedegiusta. Vogliamo quindi concludere que-sta breve nota descrivendo ciò cheabbiamo provato vivendo questaavventura. Essa ci ha regalato un 'esperienzainaspettata e gratificante, l'argo-mento ci ha preso a tal punto cheognuno di noi è diventato tutt'unocon il personaggio che interpreta-

va, sentendosi un attore in erba! E' a questo punto che sorge spon-taneo dal nostro cuore un "GRA-ZIE" semplice ma intenso allenostre maestre Marisa Lista,Graziella Tagliaferri e MariaAgrello. Permetteci però un pensiero parti-colare alla maestra Marisa Listache conclude così il suo lungo ecompleto percorso di insegnante,ideando e realizzando paziente-mente questa drammatizzazioneche può considerarsi la cilieginasulla torta, peraltro ottimamenteriuscita, della sua ricca e comple-ta carriera. Lei ha sempre creduto nella vali-dità dell 'uso del dialetto e dellariscoperta di esso, soprattutto

attraverso le attività di drammatiz-zazione (da molti consideratetempo perso) perché è con esseche si riesce a superare i condizio-namenti della propria timidezza,delle frustrazioni, delle inibizioniche ognuno si porta dentro tramiteun momento liberatorio che inevi-tabilmente produce crescita ematurazione. Grazie, grazie mae-stra Marisa. I tuoi alunni dellaVB 2008-2009.”

Saldi

Saldi

Si è spento a 42 annil ’ insegnante NicolaScaldaferri di Lauria.Grande è stata la com-mozione per una perso-na dalla grande vitalitàed umanità. In questafoto significativa, è ritrat-to con i “suoi” ragazzi il15 maggio scorso.

LLuuttttoo

AGRELLO KATIA : l’amica, la lavan-daia, l’amata, la ricamatrice; ANANIA RITA: la lavandaia, il baril-laro;CARLOMAGNO FABIO: il presenta-tore, lo spasimante, il calzolaio; CARLOMAGNO GIANFRANCO:pre-sentatore, nipote, falegname;CASSINI ANDREA : nipote, calzolaioe iettabbannu; COSENTINO ANNA TERESA: lanonna Trisina; DE SIMONE GIACOMO: il papà, ilcalzolaio, il ramaro;FITTIPALDI LORENZO: il nonnoLorenzo;GRISOLIA CHIARA: la mamma, ilfalegname, la lavandaia, l’accunzapiatti; LABANCA DONATELLA: la nipote; LAMOGLIE MARTINA:la nonnaCecchina; MAROTTA GABRIELE: il calzolaio, ilcannizzaro; ROSSINO ROBERTO: il nonnoMichele; ABELLA BIAGIO GIACOMO: il cal-zolaio, l’ ammolacurtiddi; SCHETTINI ANTONELLA: l’amica,la lavandaia, la sarta;SCHETTINI CHIARA: presentatrice,figlia, lavandaia, filatrice; VICECONTI VALENTINA: la lavan-daia, l’ammolacurtiddi.

L’organizzazione ringrazia sentitamen-te MARIANTONIETTA PANAINO(musiche ) e i genitori degli alunni.

I Protagonisti

I protagonisti dell’evento teatrale estivo

Page 8: Un nuovo miracolo della Madonna?

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009Lauria88

L’INIZIATIVA/Nell'incontro promosso dall'Upel di Lauria nella casa canonica l'europarlamentare Gianni Pittella assicura il suo impegno. Forte è l’attesa

Don Franco Alagia sollecita un gemellaggio con SantiagoGiovedì 6 agosto l'Upel diLauria ha organizzato unincontro con l 'onorevoleGianni Pittella. L'incontro,avvenuto presso la salacanonica di Lauria Inferiore,ha avuto un duplice scopo:quello di incontrare il vice-presidente del ParlamentoEuropeo e quello di discute-re una proposta del ParrocoDon Franco Alagia relativaal gemellaggio tra Lauria ela città spagnola di Santiagode Compostela, dove secon-do la tradizione, si trova latomba di San GiacomoMaggiore Apostolo.All'incontro è intervenutoEugenio D'Auria, attualeambasciatore dell 'ArabiaSaudita. Era presente anchel'Arcivescovo AntonioCantisani, sempre attentoalle iniziative che partonodalla sua città natale.Il presidente dell'Upel di

Lauria, prof. NicolaCalcagno, ha presentato l'in-contro ed ha ricordato alcuniLaurioti illustri predecessoridi Gianni Pittella al parla-mento italiano. NicolaCalcagno ha sollecitato laricerca di notizie che possa-no arricchire la storia diLauria attraverso la riscoper-ta e la valorizzazione di per-sonaggi del passato ed haricordato che nel 1998,quando era sindaco diLauria, fu sollecitato da DonFranco Alagia a chiedere ilgemellaggio con Santiago deCompostela. L'allora sindacodi Lauria fece pervenire unarichiesta al Sindaco diSantiago e, tramite l'amba-sciata spagnola a Roma, furisposto che molte cittàerano in lista per un gemel-laggio e che occorreva atten-dere tempi migliori. Alloranon fu possibile concludere

e Don Franco Alagia tornaora alla carica sollecitandol'europarlamentare GianniPittella a fare quanto è nellesue possibilità per riaprire icontatti con gli amministra-tori della città di Santiago deCompostela. Don Franco

nel suo intervento ha detto divoler fare "una richiesta uffi-ciale a nome della parroc-chia, dell'amministrazionecomunale e delle associazio-ni culturali al vicepresidentedel parlamento europeo alquale, a nome della comu-

nità parrocchiale voglio for-mulare un augurio affettuosoe di proficuo lavoro a van-taggio di tutti i 27 paesidell'Unione Europea". Inseguito Don Franco ha trac-ciato le linee essenziali dellastoria del culto di San

Giacomo con particolareriferimento a Lauria ed allaparrocchia che porta il nomedell'Apostolo Giacomo. Nel2004 si è già attuato ilgemellaggio spirituale tra leSantiago e Lauria. L' intesa èstata sottoscritta

dall'Arcivescovo di SantiagoJulian Barrio e dal VescovoFrancesco Nolè della diocesiche comprende Lauria. DonFranco Alagia ha ricordatoche il 2010 sarà Anno SantoJacobeo poiché il 25 lugliocade di domenica. La ChiesaMadre di Lauria, intitolata aSan Giacomo, gode di parti-colari benefici durante l'annoJacobeo, come la cattedraledi Santiago de Compostela.La parrocchia di SanGiacomo di Lauria Inferioreintende organizzare, per ilprossimo anno, un pellegri-naggio alla tomba di SanGiacomo e l'occasione sareb-be ideale per un gemellaggiotra le due città. In proposito,l'onorevole Gianni Pittella hadetto : " Metterò tutto l'im-pegno per cercare di ottenereuna risposta positiva da partedella città di Santiago".

Raffaele Papaleo

Auguri ai coniugi Domenico Castelluccio eGiacomina Giordano che lo scorso nove agostohanno festeggiato cinqunt'anni di matrimonio. Altermine della cerimonia religiosa officiata da DonFranco Alagia presso la Chiesa di San Giacomo idue coniugi, che sono nativi di Lauria ma abitano aMilano, hanno voluto ripetere l'uscita nuziale dalsacro tempio attesi e applauditi dai figli e dai nipoti.Auguri anche dalla redazione.

Don Franco Alagia propone un gemellaggio tra Lauria e Santiago de Compostela. Incontro promosso dall'Upel. Sala parrocchiale: Lauria, 6agosto 2009. Da destra: Gianni Pittella, Nicola Calcagno e Don Franco Alagia

CCoonnggrraattuullaazziioonnii AAuugguurrii

Per somatizza-zione s'intendeun conflittopsichico cheprende formadi disturbo fisi-co. I soggettiche tendono as o m a t i z z a r e

sono evidentemente biologicamentepredisposti, ma come vedremo lepersone razionali sono maggiormen-te esposte al problema in esame. Unastudentessa diligente e scrupolosapotrebbe ad esempio manifestare neigiorni precedenti una sessione diesame lancinanti dolori allo stoma-co. Una casalinga che si reca dal pro-prio coiffeur per dare una sistematinaai capelli potrebbe avvertire sensa-zioni di soffocamento. Una lungadegenza in ospedale potrebbe soma-tizzarsi in un paziente con l'aumentodella frequenza cardiaca. La listapotrebbe continuare all'infinito, perragioni di spazio mi fermo qui. Purnon essendo un antropologo sonoconvinto che i disturbi somaticiappartengano alla nostra civiltà esiano quasi del tutto estranei a epo-che remote. La ragione di ciò vainquadrata nel tipo di vita sedentariarazionalizzante dei nostri giorni incontrapposizione a uno stile di vitameno statico e cerebrale, più istintivoe in sintonia con l'ambiente circo-stante dei nostri ascendenti. Moltospesso le persone compassate, chepraticamente cercano di pianificare econtrollare ogni aspetto della lorovita finiscono per perdere gradual-mente il controllo di sé. In quello chesto scrivendo per un fobico non c'ènulla di nuovo, infatti quando egliprogramma il percorso da fare perrecarsi in piazza studiandone i mini-mi dettagli, la condotta di evitamentolo attanaglia e paralizza. Chi dunquecerca di avere un controllo paranoico

sulle proprie azioni, sui propri pen-sieri finisce col perdere il controllo dise stesso. Una donna inibita, tendentea censurarsi, prigioniera del razioci-nio perde il contatto con la sua naturaprimigenia e diventa succube dellemanifestazioni somatiche. Ciò cheoccorre fare è riappropriarci dellenostre origini, essere sempre piùcoscienti che l'uomo e la donna devo-no rispondere alle istanze di unaduplice natura, passionale e raziona-le. Quando si cerca di bloccare fisio-logiche pulsioni sublimandole si sta,ad esempio, disconoscendo i propribisogni favorendo il sopravvenire didisturbi somatici. Le persone cherazionalizzano tendono a chiedersi ilperché ed il percome di una situazio-ne. Se una donna deve presentarsi adun colloquio di lavoro attuerà unastrategia difensiva cominciando unlavoro estenuante di costruzionementale: sarò all'altezza della situa-zione? cosa dovrei indossare? cosadirò ai miei se dovessi fallire? Lamancanza di autostima e la tendenzaal perfezionismo possono aprire laporta a manifestazioni somatiche.Maturiamo, dunque, un punto divista equilibrato sulle nostre capacitàevitando sia di mortificarci sia diesaltarci. A termine di questo breveexcursus antropologico devo tran-quillizzare i lettori che si fosseroidentificati come soggetti con sindro-me da somatizzazione. Se è saggionon ridimensionare il problema,credo che nel mondo frenetico d'oggitutti prima o poi abbiamo a che fareoccasionalmente con più forme disomatizzazioni. Dunque, solo se iltipo di manifestazione somatica dicui soffriamo dovesse risultare gra-vemente invalidante dovremmo con-sultare personale qualificato, qualipsichiatri e/o psicologi.

Emiliano [email protected]

SomatizzazioniT E M P I M O D E R N I

Girolamo Vetro e Angela Gallo originaridi Lauria e residenti a Milano lo scorso23 agosto hanno festeggiato 50 anni dimatrimonio. Agli auguri della sorellaTeresa e del fratello Cavaliere AngeloRaffaele si associa la redazionedell’Eco.

Domenica nove agosto 'Gli Amicidel Teatro' di Lauria hanno presen-tato una commedia dal titolo 'Mi ècaduto un morto nel letto', pressol'anfiteatro del Parco Vincolato diLauria. Alla presenza di un pubbli-co numeroso gli attori della compa-gnia Lauriota hanno portato inscena il primo lavoro dopo il rinno-vato assetto dell'associazione il cuipresidente è ora Gennaro Caputomentre Franco Carlomagno è il pre-sidente onorario. Nel direttivo tro-viamo attori storici della compa-gnia e nuove forze : Maria PiaPapaleo, Egidia Curzio, RosaritaD'Orsi, Vincenzo D'Orsi e AntonioBattafarano. La commedia rappre-sentata al Parco Vincolato di Lauriaha impegnato sei attori: AntonioNicodemo, Antonella Olivieri, IvanRossino, Antonio Fraudatario,Egidia Curzio e Maria Pia Papaleo.Proprio queste ultime due attricihanno scelto e riadattato la comme-dia ispirandosi ad un canovaccio,completamente riadattato, di unautore contemporaneo. La comme-dia brillante portata in scena rappre-senta la seconda esperienza di regiadi Maria Pia Papaleo; esperienzamaturata dopo molti anni di attivitàteatrale in qualità di attrice e dopoaver seguito un corso di regia aRoma lo scorso anno. I sei attorihanno dimostrato molto affiatamen-to sia nelle prove che sul palco. Daqualche tempo gli Amici del Teatrohanno scelto di portare sulla scenarappresentazioni che non coinvolga-no tantissimi attori. Ciò anche perrendere più semplici le prove. Percommedie che hanno coinvoltooltre la dozzina di attori in passato èsuccesso spesso che durante leprove qualcuno fosse assente permotivi di lavoro o di famiglia. La

momentanea sostituzione dell'attoremancante consentiva di andareavanti ma, in tal modo, la prepara-zione risultava meno efficace. Leluci e il suono della rappresentazio-ne sono stati curati da GiuseppeCarlomagno, mentre GiovanniBloisi ha curato le riprese videoeffettuate con i nuovi standard adalta risoluzione. La commedia èstata introdotta da una presentazio-ne di Ludovica Spagnuolo che haspiegato le motivazioni della sceltae indicato gli elementi essenzialidella rappresentazione. La tramadella commedia si dipana intorno adun equivoco iniziale. La signoraGiulia (Egidia Curzio) si trova coin-volta in una situazione paradossaleed imbarazzante: in casa è entratoper caso un 'guru' (AntonioFraudatario) che si è addormentato

in camera da letto ed è caduto intrance. La signora Giulia, personaconformista che teme il giudiziodella gente, vuole sbarazzarsi diquello che crede un cadavere echiede aiuto alla sorella Mara(interpretata da Maria Pia Papaleo):personaggio che vive tra le nuvole,frivola ma con intuizioni talvoltageniali. Antonella Olivieri recita ilruolo della signorina Cinguetti, cherappresenta l'incarnazione dell'anti-conformismo e del femminismo atutti i costi.Antonio Nicodemo, superlativoancora una volta, nella commedia èun filosofo bizzarro ed originale:vive nelle nuvole ed è invececostretto a cercare soluzioni realialla bizzarra vicenda. Infine, IvanRossino recita la parte di Ale, unragazzo scanzonato che si gode la

vita; edonista e narcisista, nonvuole assumere alcuna responsabi-lità. Il finto morto ha consentito dicreare alcune situazioni anchecomiche, soprattutto quando si èsvegliato dalla trance ed è ritornatoin casa. Complessivamente gli attorihanno mostrato grande capacità atenere la scena evidenziando un'mestiere' che ormai può vantareben ventisei anni di attività per gliattori del gruppo storico: AntonioNicodemo, Egidia Curzio e MariaPia Papaleo. Gli attori più giovanicontinuano a maturare e a migliora-re le loro qualità di recitazione:Ivan Rossino, Antonio Fraudatarioe Antonella Olivieri possono giàvantare numerose presenze in rap-presentazioni fatte dagli Amici delTeatro. Alla fine della commedia gli attorisono stati richiamati sul palco unoper uno ed a tutti è stato tributato unlungo applauso che ha dell'affettuo-so nei confronti di persone che tra iloro impegni di lavoro, o di fami-glia, trovano il tempo e la buonavolontà di preparare un paio di spet-tacoli all'anno proposti , in genere,in estate ed a Natale. Piccolo inci-dente dietro le quinte. EgidiaCurzio è inciampata negli scalinidel palco, complice un gradinorotto. Un poco di spavento e un belpo' di dolore che è durato diversigiorni. Ancora una volta i freni alleiniziative vengono dalle strutture.Una teatro degno di questo nome ènecessario a Lauria. Non si puòsempre sperare nella clemenza deltempo. Esistono ormai diversigruppi che hanno dimostrato disaper fare teatro e che meriterebbe-ro la giusta attenzione dalle istitu-zioni.

Raffaele Papaleo

“Mi è caduto un morto nel letto” portato in scena dagli Amici del Teatro

Seconda esperienza di regia per Maria Pia Papaleo e cast storico per la commedia presentata a Lauria

Da sinistra in alto: Antonio Fraudatario, Antonella Olivieri, Ivan Rossino.In basso: Maria Pia Papaleo, Antonio Nicodemo, Egidia Curzio

Gli anni passano, ma tu sei ogni giornopiu bella e affascinante, sembra pro-prio che il tempo per te si sia fermato.Auguri per i tuoi 33 anni da tuo maritoPino, e dalle tue bimbe Melania e MariaGiovanna.

AAuugguurrii aa SSiillvviiaa

L'artigianato lucano è apprezzabile sia per la preparazione che per lavolontà al lavoro. Pertanto debbo segnalare un giovane lucano, SavoiaCarmelo, nativo di Latronico. Egli frequenta la scuola professionale inLauria classificandosi uno dei migliori alunni e consegue il diplomaquale Perito Industriale elettronico. Per le sue capacità intellettive fuassunto dalla apprezzata ditta del signor Domenico Limongi ove tuttorasvolge il suo indefesso lavoro quale esperto professionista. CarmeloSavoia è sposato con un'ottima compagna ed ha due figliolette e nullatrascura per far crescere sane le sue due bambine. Carmelo alle sei delmattino inizia già la sua giornata lavorativa e la sera è a casa stanco espesso si addormenta sulla sedia. E' un giovane che non conosce sostanel suo lavoro ed ha tante buone qualità: rispettoso, garbato, e quandoviene dalla sottoscritta si intrattiene per parlare di tanti attuali argomen-ti. A questo giovane modello auguro tanta prosperità e felicità per lasua bella famiglia confortato dalla piena collaborazione della sua com-pagna. Cito questo giovane come esempio della futura società familia-re, per costruire una base solida, per un cammino costruttivo per undomani.

La Voce della Valle del NocePia Calcagno

L'artigiano lucanoCarmelo Savoia

Page 9: Un nuovo miracolo della Madonna?

SCONTI 40% su tutti gli articoli della collezione

primavera/estate

Page 10: Un nuovo miracolo della Madonna?

L’INTERVISTA/Il noto scrittore presenta all’ “Orizzonte” la sua ultima fatica editoriale. Questa volta il tema trattato prende spunto da un’esperienza personale

Vincenzo Labanca affronta in un libro il tema dell’adozione

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009Lauria1100

Un successo superiore ad ogniaspettativa per il gruppo tea-trale Dialettanti per caso chelo scorso il 5 agosto in PiazzaSan Nicola ha presentato lacommedia in dialetto lauriotadal titolo "Il matrimonio diZio Teodoro". Una confermadel grande successo registratonelle rappresentazioni avve-nute nel mese di giugno scor-so presso la tendostrutturaGiovanni Paolo Secondo.Piazza San Nicola si riempitadi pubblico. Tra i presentianche i sacerdoti DonVincenzo Iacovino e DonFrancesco Sirufo. Il lavoro èstato patrocinato dallaParrocchia di San Nicola diBari. La commedia in tre attidi Serafino Franchi è stata

adattata in dialetto lauriota daNicoletta Stoduto. Ottima l'in-terpretazione dei personaggida parte di Pino Carlomagno,Andrea Filardi, NicolinaLabanca, RosalinaCarlomagno, Dominga Albini,Riccardo Grieco, GiuseppeAlberti e Gilda Luglio.L'allestimento scenico è statocurato da Rosa Salomone, icostumi da Nicolina Labanca,le luci da GiuseppeCarlomagno La regia è statadi Teresa Giaquinto eNicoletta Stoduto.Quest'ultima, al termine dellarappresentazione ha preso laparola per confermare, sull'on-da dell'entusiasmo, l'impegnodel gruppo dei Dialettanti percaso per un'operazione di

recupero e di promozione deldialetto lauriota. Il nostro dia-letto - ha detto Nicoletta - è lanostra storia, rappresenta lenostre origini e le nostre tradi-zioni. Questa proposta di tea-tro dialettale vuole essere un'operazione culturale per far sìche il dialetto rimanga un lin-guaggio moderno e attuale,perché non smetta di essere lamusica di sottofondo al nostrovivere quotidiano". Una ini-ziativa - ha detto DonVincenzo Iacovino - che meri-ta tutto il nostro plauso e cheva sostenuta e incoraggiata. Icontributi raccolti tra gli spet-tatori nel corso della serata -hanno sapere gli organizzatori- saranno devoluti a favore deiterremotati dell'Abruzzo.

Pasquale Crecca I protagonisti della commedia

Il successo del dialetto di Zio Teodoro in Piazza San Nicola a Lauria

Ancora un motoraduno aLauria organizzato dal moto-club Domenico D'Angelo. Nelpomeriggio dell'otto agostopresso la Villa comunale diLauria Superiore si sono ritro-vato gli appassionati collezio-nisti di moto d'epoca , una cin-quantina i partecipanti, chehanno potuto così esibire alpubblico il proprio gioiellopersonale: la due ruote frutto

di tanta passione e di portatricedi tanti ricordi. Dopo una garadi lentezza vinta dal giovaneDomenico Pecoriello a bordodi una vespetta anni cinquantail gruppo ha effettuato un giroturistico per le vie cittadine. Lamanifestazione è stata animatadalla presenza dell'infaticabilePino Carlomagno. Il trofeo peril motoveicolo più anziano èandato a Giuseppe

Carlomagno che ha presentatouna lambretta del 1951.Secondo classificato MatteoCarlomagno con una lambrettadel 1952. Terzo classificatoGiuseppe Celano diCastelluccio. La moto che ègiunta dalla località più distan-te è stata una Gilera modelloGiubileo del 1962 provenienteda Castrovillari di proprietà diSebastiano Aprile.

Raduno di moto d’epoca a Lauria

Foto di gruppo del Motoclub

Professor Labanca ci parlidella sua ultima fatica edito-riale…L'ultimo libro da me pubblicatoha come titolo " Vedo la vogliadi un figlio". Ho la malattiadello scrivere e sino a quandonon “guarisco” continuerò nellastesura di volumi. Nel caso diquesto mio ultimo volume ilgenere è completamente diver-so rispetto alle precedenti pub-blicazioni. Ho rischiato dascrittore di diventare brigante,per questo mi sono dedicato atutt'altro argomento, portando

su pagine la mia esperienzapersonale, comune penso atante altre coppie, ossia quelladell'infertilità legata poi allaproblematica dell'adozione. Sitratta della storia, o megliodelle vicissitudini vissute conmia moglie nel tentativo diavere un figlio. Tante le diffi-coltà di cui è costellato il per-corso che conduce, e purtropponon sempre, all'adozione di unbimbo. Professor Labanca, sappiamoche i suoi lavori editorialisono stati spesso presi in con-

siderazione per la realizzazio-ne di film..Si, ho avuto il piacere di vedere4 dei miei lavori letterari dive-nire rappresentazioni teatrali,proposti anche in importantiTeatri italiani. Mentre è in fasedi progettazione l'idea di realiz-zare un film tratto da miei librisul brigantaggio o sulla spedi-zione dei Mille. Dove è possibile acquistareuna copia del suo ultimo libro" Vedo la voglia di un figlio"?Essendo editore di me stesso hoinvertito quella che è la regola

che segue la pubblicazione diogni libro. Generalmente infattiè il lettore che cerca nellelibrerie il volume, io ho invecefaccio si che il libro cerchi illettore, per cui se il lettorevuole leggere il mio libro, sicu-ramente lo troverà perché è illibro che gli andrà incontro!Vi saranno altre presentazio-ne del libro " Vedo la vogliadi un figlio"?Di solito presento i miei libriper la prima volta a Milano e aseguire nelle diverse cittàd'Italia ove risiedono amici e

ammiratori. In questo caso laprima presentazione è avvenutaa Lauria perché una parte deimiei amici di Milano che miaiutano nell'organizzare le pre-sentazioni, si trovano a soggior-nare qui da noi. Dal mese disettembre si svolgeranno tuttauna serie di incontri in date eluoghi che è possibile visionarecollegandosi al mio sito, all'in-dirizzo www. vincenzolaban-ca.it . Ricordiamo che lei è inse-gnante di Estimo edEconomia politica presso le

scuole Superiori diLagonegro. Continua nellaprofessione di insegnate o haabbandonato per dedicarsicompletamente alla scrittura?Di scrittura e di letteratura sonoben pochi quelli che nellanostra Nazione possono vivere.Gli editori al contrario sono unacategoria molto ricca, iocomunque non sono tra gliscrittori che possono trarre pro-fitti dalla sola arte della scrittu-ra. Per questo devo vivere dialtro, per cui la letteratura restaun hobby, una passione. Vincenzo Labanca

Page 11: Un nuovo miracolo della Madonna?

L’INIZIATIVA/Concerti,cabaret, giochi, sagre, folklore, sport e tradizione in una giornata-nottata lauriota che piace al pubblico e premia le capacità dei giovani dell'associazione

Successo per la “Notte bianca” organizzata dal gruppo O’ Issa

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009 Lauria 1111

Sempre più spesso le occasio-ni di assistere a spettacoli,partecipare ad eventi culturali,sagre o attività sportive pro-vengono dalle associazioniche operano sul territorio. Leiniziative prodotte durantequesta estate in tutto il circon-dario del Lauriota non si con-tano e molte di esse hannoavuto come promotori i gruppiche fanno capo alle associa-zioni che, per fortuna, sonomolte. E' il caso della "NotteBianca" organizzata per ilsecondo anno consecutivo aLauria dai ragazzi della NuovaAssociazione Giovani O'Issa.La serie di iniziative proposteè stata ampia e variegata. Pertutto il pomeriggio del 16 ago-sto e poi per tutta la sera e lanotte è stato possibile girareper Lauria Inferiore come inun luna park. Attività, spetta-coli e giochi erano presenti incontemporanea nei principalispazi disponibili nella cittadi-na valnocina. Il centro operati-vo, per così dire, era situato inPiazza del Popolo che da anniè ormai il vero centro delrione, con spazi e servizi che

lo rendono adatto alle feste dipiazza. La presenza di tre bar,di posti a sedere e di parcheg-gi verso via Melara, PiazzaInsorti e in via Caduti rendonoPiazza del Popolo, e tutta lazona della Santa e della villacomunale, il luogo di ritrovopreferito dai Laurioti del rioneinferiore. I ragazzi di O' Issahanno lavorato molto e bene aquesta iniziativa dimostrandodi saper gestire situazioni

complesse e meritando, d'orain poi, una maggiore attenzio-ne da parte delle istituzioni.Durante la mattinata, mentre iragazzi finivano di mettere apunto gli spazi per le iniziativeprogrammate, le strade sonostate allietate da funamboli edintrattenitori che hanno incu-riosito ed attirato l'attenzionedei bambini e della gente pre-disponendo ad un clima festo-so e di attesa per la notte. Nelpomeriggio, nella traversaAmmiraglio Ruggero, neipressi delle scuole, ha preso ilvia la seconda edizione del"Cross Race Night" e la primaedizione del "Motorombo".Manifestazioni dedicate allemini moto. Poco dopo, inPiazza del Popolo, la corsadelle galline ha rappresentatoun momento di folklore diver-tente con i volatili che non nevolevano sapere di procederenelle corsie. Nella serata in viaCairoli erano collocate, inmodo sparso, delle esposizionidi artigianato locale, per lo piùprodotte da abili hobbisti delluogo: Nicola Schettini, RoccoBevilacqua e altri. Risulta

interessante la varietà e l'origi-nalità del materiale espostoche, essendo realizzatomanualmente, spesso presentapezzi unici. Tra le lavorazioni in legnoerano presenti degli insolitiportagioielli, vassoi, cornici,portafoto e appendi rame; trale lavorazioni in ferro battutoerano presenti molti oggettiusati, in passato, nella vitaquotidiana come utilità e oggi

utilizzati come abbellimento:porta bacili, attrezzi per ilfocolare, lanterne e porta vasi.Per queste esposizioni viaCairoli appare dispersiva e, unaltro anno, sarebbe meglioconcentrare i manufatti dell'ar-tigianato nei pressi delle pan-chine di piazza del Popolo;come fa giustamente notare ilComandante della locale

Polizia Urbana PietroLamboglia. In piazza SanGiacomo la serata è statamovimentata da un trio for-mato da Annamaria Vivacqua,Lia Cellamare e Tony DiModugno. I cabarettisti hannosaputo animare la serata ecoinvolgere il pubblico; nesanno qualcosa il giornalistadell'Eco Pasquale Crecca e lamoglie Maria Carlucci, chia-

mati sul palco e coinvolti nellospettacolo. In Piazza SanGiacomo è stato possibileapprezzare i prodotti tipicilucani proposti dallaCompagnia del Cavatappi;prodotti di qualità che normal-mente è possibile trovare nelfornito esercizio commerciale.Il bar Bengodi, sempre inPiazza San Giacomo, ha cura-

to una "Sagra della pasta efagioli" che il pubblico hamostrato di gradire. Moltaparte degli spettacoli e delleattività sono stati concentratiin piazza del Popolo o nei din-torni. A San Rocco erano alle-stiti tre mini campi nei quali sisono disputate partite di palla-volo, di calcetto e di tennis.Una consolle con monitor haconsentito ai più piccoli di

provare qualche videogioco.In serata l'evento più atteso: ilconcerto della "Band di PaoloBelli". Prima del concerto leprove jazz dei musicisti, dura-te almeno un ora, hanno rap-presentato per qualcuno l'ele-mento più gradevole dellaserata. Il pubblico di Lauria haascoltato con interesse ed hamostrato di apprezzare l'ante-

prima musicale . Anche il con-certo vero e proprio ha avutoapprezzamenti da tutti ed hagremito la piazza come per igrandi eventi locali. Moltoattesa era, dopo il concerto,l'esibizione di una artista loca-le, Michele D'Amato, chedoveva cantare alcuni branidella sua raccolta musicaleintitolata "Ragazzi di strada".Purtroppo, dopo la prima can-

zone, le attrezzature serviteper il concerto hanno dovutoessere spente perché il contrat-to non prevedeva questo fuoriprogramma. Uno sforzo in talsenso si poteva fare da partedei proprietari delle attrezzatu-re e, forse, lo avrebbero fattose in quello stesso giorno -erano già le 2,30 - non avesse-ro avuto un impegno a Senise

e ancora dovevano smontare iltutto. I ragazzi di O'Issa non sisono scoraggiati e MicheleD'Amato ha potuto continuare,un poco più tardi, nei pressidella chiesa del Purgatoriodove era allestita una postazio-ne di Radio Tour per farediscoteca. Per molti dei piùgiovani questo è stato ilmomento più divertente dellaserata. Complessivamente leiniziative sono state varie e

ben articolate. I ragazzi di O'Issa possono essere soddisfattidi ciò che hanno realizzato.Molte di queste notizie ci ven-gono fornite da GiuseppeOlivieri , uno degli organizza-tori, che pertanto ringraziamo.Il presidente dell'associazione,Nico Ielpo, era visibilmentesoddisfatto. Lorenzo Iazzetta eRosangela Rossi altrettanto.Dal palco Mariella Ielpo haringraziato il pubblico presentepromettendo che ci sarannoaltre iniziative. Mariella haesaltato tutti gli altri ragazziche hanno lavorato tantissimoper la buona riuscita dellagiornata-nottata e per questo,anche se sono tanti, meritanodi essere ricordati tutti: RitaLamboglia, Vittoria Scalda-ferri, Pasquale Sisti, Iacovino,Antonio Rossi, AngeloChiarelli, Francesca Brandi,Pasqualino Sisti, CaterinaD'Imperio, Anna MariaLamboglia, Giacomo Olivieri,Marco D'Orsi, Felice Brandi,Martino Rossino, LauraIudica, Nicola Grillo eGiuseppe Carlomagno. Inoltre,dal palco, sono stati ringrazia-ti: il comune di Lauria, i vigili,la comunità montana e la Proloco. Il lungo elenco di ringra-ziamenti non è superfluo per-ché evidenzia quante personee quanto lavoro occorra perorganizzare queste giornatema, soprattutto, evidenzia lacapacità e la volontà dei giova-ni di stare insieme ed impe-gnarsi per il bene comune.Speriamo che in futuro questecapacità non vengano dispersea causa dell'emigrazione for-zata che il sud continua a subi-re. Oggi al pari di cento annifa.

Raffaele Papaleo

Una parte dei giovani della Nuova Associazione O'Issa di Lauria durante la "Notte Bianca" (Foto: Raffaele Papaleo)

Gabriele Galeazzo e Marilina Vinci, nati nel 2000, entrambi del Tennis Club Policoro, sonoi due piccoli campioni che si sono aggiudicati il primo torneo organizzato dal Tennis ClubVallenoce Lauria Lagonegro, evento riservato alla categoria under 10. Nella finale maschileGaleazzo ha battuto Martino Castellucci di Montalbano Ionico e in quella femminile laVinci si è affermata sull'atleta lauriota Asia Trotta. Le due finali sono state giocate all'inse-gna del fair play sotto il severo controllo degli arbitri Francesco Fittipaldi e NicolaMarchese. Un ulteriore successo per il Tennis Club Vallenoce dopo quello già registrato neigiorni precedenti con il Torneo per i più grandi, entrambi dedicati a Rosangela Mazzeo.Hanno preso parte al torneo ragazzi provenienti dalla Basilicata e dalla Calabria dando vita apartite interessanti seguite da appassionati e non, che hanno potuto apprezzare le qualità e labravura dei piccoli tennisti. Già da alcuni anni il Tennis Club Vallenoce lavora con i suoiistruttori nazionali della Federazione Italiana Tennis ad un progetto chiamato "Giochiamo agiocare a Tennis" , progetto ambizioso che ha lo scopo di propagandare il tennis com sportaggregante e formante nell'adolescenza. Unica nota stonata l'assenza, almeno nella fase fina-le, degli amministratori locali pur invitati . "Avremmo voluto cogliere quest'occasione -dichiarano gli organizzatori - per lamentare con gli amministratori l' atavica carenza di strut-ture sportive e spazi aggregativi per i giovani a Lauria, uno dei centri più grandi nel panora-ma regionale. Costa infatti agli sportivi non poco sacrificio, anche economico, l'utilizzo deipochi campi disponibili, tutti affidati a gestione privatistica.

Pasquale Crecca

Gabriele Selvaggio, di Pisticci, è il vin-citore del terzo torneo di Tennis dedica-to a Rosangela Mazzeo. La finale si èsvolta presso il campo da Tennis"Prospero Luglio" a Lauria nella seratadi domenica 2 agosto scorso. Il giovanetalento del Tennis club PisticciSelvaggio ha battuto in due set 6-2 6-4il diciassettenne Mirko Mazzuca diMarano Marchesato (CS). Alla suaseconda partecipazione, Selvaggio, un4.3 che compirà quindici anni a novem-bre, ha messo in difficoltà il più quotatoavversario, classificato 4.2, giocando suuna superficie veloce, ma diversa dallaterra rossa su cui gioca abitualmente.

Malgrado una struttura fisica in via disviluppo la giovane promessa Selvaggioha impegato appena un' ora e cinqueminuti per imporsi si Mazzucca, nono-stante un tentativo di rimonta disperatodal 5-2 al 5-4 nella seconda partita.Gabriele Selvaggio si allena presso laBlu Team di Arezzo ed è attualmentesponsorizzato dalla BBC di NicolaBenedetto di Bernalda. E' campioneregionale per la Basilicata. Al vincitoreoltre al trofeo anche un premio in denaropari a seicento euro. Buona la cornice dipubblico per la finale, con degustazionedi specialità gastronomiche locali neldopo gara. Edizione record per gli orga-

nizzatori del Tennis club C VallenoceLauria Lagonegro, presieduto da FrancoFittipaldi, con gli amici storici nonchétennisti locali e istruttori, Marchese,Scaldaferri e Ferri e Mazzeo. Si è gioca-to anche sull'altro campo in cemento sitonel parco del Vincolato. Più di cinquan-ta i partecipanti divisi in tre tabelloni:4n.c. e 4.5, 4.4, 4.3. Varie le provenien-ze, oltre agli atleti dei circoli lucani, pre-senze dalle limitrofe Calabria, Campaniae Puglia. Un orgoglio per la nostraregione poter vantare a livello nazionaleun talento come Selvaggio, che comeaccade anche in altri settori ha già dovu-to fare la valigia per andare ad Arezzo,dove è seguito da Rianna, allenatore delcampano Potito Starace La cerimonia dichiusura è stata affidata alle parole com-mosse di Michele Mazzeo, papà diRosangela, che ha evidenziato come ilvuoto lasciato da sua figlia, in questacircostanza sia stato invaso da un'amici-zia vera e fraterna.

Pasquale Crecca

Alla giovane promessa Gabriele Selvaggio il torneo “Rosangela Mazzeo”

Il momento della premiazione. Al centro Michele Mazzeo

Lauria: piccoli tennisti crescono

Nella foto da sinistra Asia Trotta, Marilina Vinci, Gabriele Galeazzo

Rosangela Mazzeo

Piazza del Popolo a Lauria gremita al concerto della 'Band di Paolo Belli' durante la "Notte Bianca" organizzata dalla Nuova Associazione O'Issa il 16 agosto 2009. ( Foto: Raffaele Papaleo) La Nuova AssociazioneO'Issa si scusa con losponsor EDILCASACOLOR di GiovanniPapaleo e PasqualeSisti per una serie didisguidi tecnici. Con l’occasione si evi-denzia pubblicamente ilfondamentale aiutoconcreto ricevuto dallaEdilcasa Color per labuona riuscita dellamanifestazione.

Page 12: Un nuovo miracolo della Madonna?

IL PUNTO/Si chiarisce il nodo legato alla elezione del dottor Schettino nominato Vicesindaco. Il ricorso del capogruppo di Minoranza Sisinni è stato rigettato

La Giunta Comunale Di Trani supera il primo scoglio

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009Maratea1122

All'indomani delle ultime ele-zioni amministrative (6-7 giu-gno 2009) che hanno decreta-to la nomina a Sindaco dellaCittà di Maratea di Mario DiTrani, si sollevarono nonpoche polemiche e dubbi tratalune file delle minoranzaconsiliare, circa l'ineleggibi-lità del Dr. Biagio Schettinopresentatosi nella lista vincen-te e nominato poi vicesindaco.A presentare ricorso il capo-gruppo di minoranzaFrancesco Sisinni (candidatosindaco della lista Marateasempre più libera sempre piùbella). Dopo qualche mese ilTribunale di Lagonegro si èpronunciato con sentenza

rigettando il ricorso prodottoappunto dal consigliere diminoranza Francesco Sisinni,insieme a Domenico Brando eFrancesca Crusco. Il primocittadino Di Trani sulla que-stione, appresa la decisone delTribunale, così si è espresso: "…come maggioranza consi-liare abbiamo vissuto questoperiodo in attesa della senten-za con estrema serenità, con-vinti tutti del nostro buon ope-rato. Tuttavia in questi duemesi e mezzo dalle elezionicomunali del 6 e 7 giugno, iconsiglieri di minoranza ed inparticolare il consigliereFrancesco Sisinni, hanno ten-tato attraverso il ricorso in

questione, ad allarmismieccessivi rispetto alle realiproblematiche di agibilità delPalazzo comunale di piazzaVitolo, di tenerci in ansia alfine di distrarci dai gravi pro-blemi che ancora assillano lanostra comunità. Ciò ovviamente non è accadu-to e noi abbiamo lavorato conl'impegno e con la passione disempre che oltre a dare risul-tati concreti sotto il profiloambientale per meglio acco-gliere i tanti turisti che anchenel periodo di crisi hannoscelto Maratea come metadella propria vacanza, nonchérendere la stagione estivaricca di eventi significativa-

mente importanti, ha ottenutoun primo risultato quale l'in-contro che si è svolto il 23agosto scorso presso ilComune, tra la Giunta comu-nale e il Presidente dellaRegione Basilicata Vito DeFilippo, accompagnato daDirigenti e Funzionari dellaRegione Basilicata per riac-cendere i motori su questioniancora aperte e sulle qualibisogna pervenire alle neces-sarie soluzioni, quali ad esem-pio il Polo multi specialisticodella riabilitazione, il PianoStrutturale comunale, ilBando per la reindustrializza-zione dei siti dismessi, ilPorto, la Statale 18, l'erosione

delle spiagge, l'ex Collegio, laScuola di Fiumicello". Adesprime soddisfazione perquanto deciso con sentenzadal tribunale di Lagonegro, laLista Civica "Insieme perMaratea" rappresentata inseno la Consiglio Comunaledella cittadina tirrenica dalconsigliere Nino Ferrara. A talproposito lo stesso consigliereFerrara ha affermato "…lasentenza nel confermare ilrisultato elettorale da atto atutti i componenti della ListaCivica "Per Maratea" dellabuona fede con la quale si èlavorato nell 'allestimentodella Lista, non certo per vin-cere a tutti i costi le elezioni

comunali, ricorrendo per talenecessità a qualsiasi mezzo,quanto per dare alla nostracittà una classe dirigentesostanzialmente nuova anima-ta solo da una grande passioneed impegno. Noi rinnoviamo al vice sinda-co Schettino, sentimenti disolidarietà, stima, affetto edamicizia. Al consigliereFrancesco Sisinni, la nostraLista Civica si permette sem-plicemente di ricordare che lademocrazia vive del confrontotra Maggioranza e Minoranzae che il ruolo di consiglierecomunale di maggioranza e diminoranza hanno paridignità…"

Presso la Galleria del Giardinodell'Accademia di Belle Arti diNapoli, presieduta dal Prof.Sergio Sciarelli e diretta dallaProf.ssa Giovanna Cassese, èstata inaugurata la mostra dimedaglie e placchette d'arte dedi-cata al I° Centenario delManifesto Futuristi ed ai suoiprotagonisti. In esposizione, 50lavori d'arte contemporanea rea-lizzati appositamente per la sin-golare circostanza e selezionatetra i numerosi eseguiti, 25 ciascu-no, dagli allievi della Facoltà diBelle Arti del Dipartimento diScultura dell 'Università diBarcellona, guidati dai professoriJaume R. Vallverdù, Sergi Oliva,Miquel Planas, Jorge Egea eRamòn Casanova, e dagli allievidella Cattedra di PlasticaOrnamentale del prof. DinoVincenzo Patroni, ordinario pres-so l'Accademia di Belle Arti diNapoli, coadiuvato dalla prof.ssaM. Cristina Urso.Le opere esposte sono state pre-sentate dai critici d'arte professoriMarco Di Capua e ValerioRivosecchi, docenti ordinari diStoria dell'Arte dell'Accademiapartenopea.La mostra è nata dall'idea e dalprogetto speciale presentato perl'a.a. 2008/2009 dall'artista mara-teota Patroni su richiesta delDirettore del Dipartimento diScultura di Barcellona prof.Jaume R. Vallverdù e del prof.Jorge Egea, con il sostegno deiresponsabili del progettoErasmus/LLP prof.ssa RaffaellaGuerrizio, docente dell'Accade-mia di Belle Arti di Napoli e diquelli dell'Accademia di BelleArti di Barcellona, con il precisointento di creare un forte legametra gli allievi delle proprieAccademie, mettendo in atto unsodalizio artistico-culturale cheha portato anche all 'eventostraordinario del gemellaggio trale due Istituzioni dell 'Alta

Formazione Artistica nel BacinoMediterraneo. Il gemellaggio - unevento internazionale senza pre-cedenti ancora una volta inAccademia di Napoli - è statostoricizzato dal Direttoredell'Accademia di Belle Arti diNapoli Giovanna Cassese e dalDirettore del Dipartimento diScultura della Facoltà di BelleArti dell'Università di BarcellonaJaume R. Vallverdù in sostituzio-ne del Decano Dr. SalvadorGarcìa Fortes. I numerosi contattitra le due Istituzioni artistichehanno consolidato, in questi ulti-mi tre anni accademici, interessireciproci e scambio di praticheartistiche e tecniche tra studenti etra docenti. I risultati di questiincontri/confronti tra le dueIstituzioni d'Alta FormazioneArtistica - ben visibili in mostra -si concretizzano in tecniche emateriali innovativi utilizzatinella realizzazione di suddettemedaglie d'arte; tecniche tradi-zionali reinventate in un'otticamoderna e antipassatista; stimolicentenari (ricordiamo il legameal Futurismo) fusi ed elaboraticon stimoli e pensieri contempo-ranei di giovani artisti che opera-no per il presente-futuro.

Amedeo Trotta

Il Piano Turistico Regionale,approvato a maggioranza dalConsiglio Regionale in questigiorni, appare come l'ennesi-mo corposo e pesante docu-mento programmatico, elabo-rato dalla maggioranza dicentro-sinistra Regionale,non assolutamente in gradodi cogliere, valutare e risol-vere quelle che sono le pro-blematiche ed i ritardi legatial comparto turistico dellaBasilicata. E' certamente sin-golare che un piano volto allavalorizzazione di un settorestrategico per la Regione,venga approvato a stagioneinoltrata, ma colpisce soprat-tutto l'assenza di disconti-nuità con le azioni svolte eproposte nel passato dallapolitica Regionale, azioniche, avrebbero dovuto porrele basi per l'avvio di uno svi-luppo solido e duraturo delturismo lucano. Colpisceinnanzitutto l'assenza di unambito omogeneo, dal qualepartire, per dar vita ad unaspinta propulsiva realmenteinnovativa ed efficace, perfare della Basilicata unaRegione "attraente"dal punto

di vista turistico. Persiste lanegativa parcellizzazionedella spesa, dei finanziamentia pioggia che, hanno il com-pito di garantire la benevo-lenza delle singole comunità,ma impediscono di costruireuna forte politica di marke-ting territoriale capace diproiettare su scala nazionaleed internazionale un unicoprodotto ed, un unico mar-chio turistico Regionale. Nonci si allontana minimamentedalle esperienze fallimentaridei Gruppi di Azione Locale(GAL), o dalla suddivisionedel territorio in AreeProdotto che, non hanno por-tato i risultati sperati durantela loro ideazione. Se da unlato il Piano intende, incenti-vare e rafforzare i punti diforza presenti nella Regione,non si comprende assoluta-mente come si intendonosuperare, affrontare e risolve-re i molteplici punti di debo-lezza dell'intero sistema turi-stico Regionale. Conosciamo bene, il proble-ma dell 'accessibilità allanostra Regione, punto questodi una criticità atavica, in

Basilicata si accede soprattut-to su gomma, manca unAeroporto, per quanto riguar-da la strada ferrata abbiamotratte a binario unico e, sol-tanto per trenta chilometripossiamo sfruttare il doppiobinario su Maratea. A diffe-renza delle Regioni limitrofecome, la Campania e laCalabria che, hanno inaugu-rato con successo le autostra-de del mare, la Basilicata èrelegata ai margini di questoimportante sistema di comu-nicazione a causa dell'assen-za di una infrastruttura por-tuale sul versante tirrenico,capace di gestire ed accoglie-re questa nuova e dinamicaopportunità di viabilità marit-tima. Oltre a queste carenze eritardi infrastrutturali decisi-vi, per una Regione che, poneal centro delle sue politichedi sviluppo il turismo, esisto-no altri fenomeni di "arretra-tezza" ovvero l' "arretratezzatelematica" . Non tutta laRegione Basilicata è dotatadi connessione a internet abanda larga, ed il 32% deiComuni Lucani è ancorasenza connessione ADSL tra

questi vi sono aree di comuniche dovrebbero più degli altrifare turismo come Maratea.Sembra, da un'analisi attentadel piano che, le oltre due-cento pagine che lo compon-gono si sintetizzino in un'unica "innovativa" propostaovvero un nuovo strumento il"PIOT" acronimo, di ProgettiIntegrati di OffertaTerritoriale, strumento chesostituirà i famosi PIT e che,secondo i nostri amministra-tori regionali darà certamenterisultati positivi in termini dirilancio e sviluppo del settoreturistico. In realtà da tuttoquesto, si evince l'estremasuperficialità della politicaregionale che, non considerarealmente il comparto turisti-co al centro delle politiche disviluppo, altrimenti nonavrebbe prodotto un asetticodocumento privo di slancio,di contenuti e proposte chia-

re. Si è persa l 'ennesimaoccasione di fornire uno stru-mento serio, forte, di suppor-to ai molti operatori che inve-stono quotidianamente leproprie risorse umane ed eco-nomiche, in un contestoregionale che, appare semprepiù deprimente e privo disolide prospettive.

Biagio TrottaPDL Maratea

Il Vicesindaco Schettino

Vincenzo Dino Patroniprotagonista a Napoli

Dino Patroni

Biagio Trotta: “Il Piano Turistico Regionalenon risolverà i problemi”

Biagio Trotta

Auguri al Comandante dei Vigili del Fuoco di Lauria,Carmine Luglio e alla consorte Rosa che sonodiventati nonni con la nascita il 6 agosto della picco-la Sofia, figlia di Maria Luisa e Antonino.

Felicitazioni

Nella calda mattinata del 16 agosto scorso è giunta a Maratea lanotizia della dipartita della nobildonna Francesca BarbòBarbiano, moglie del Conte Stefano Rivetti di Val Cervo. Lanobildonna fiorentina appartenente alla famiglia dei Principi diBelgioioso d'Este era ben nota ad intellettuali e studiosi per il suoimpegno culturale soprattutto nell'ambito della filosofia, distin-guendosi nel panorama internazionale tra le più importanti filoso-fe italiane. Sposata con il Conte Stefano Rivetti, dal quale ebbe 6figli, 4 femmine (Silvia, Pia, Chiara e Albertina) e due maschi(Oreste e Guglielmo), ha trascorso parte della sua esistenza anchea Maratea, presso la Torre Santa Venere, negli anni in cui ilConte Stefano era impegnato nel rilancio industriale e turisticodel Golfo di Policastro. La nobildonna Francesca BarbòBarbiano, pur se nella cittadina tirrenica è meno nota del ConteStefano, in tanti la ricordano bella ed elegante accompagnare ilmarito nelle cerimonie più importanti, così come in molti ricorda-no la sua recente partecipazione all'inaugurazione di PiazzaRivetti a Praia a Mare e a momenti di commemorazione presso latomba del consorte, ai piedi della statua del Redentore sul monteSan Biagio di Maratea. (MT)

In occasione del gemellaggio tra leUniversità di Napoli e di Barcellona

esposte delle opere dell’artista marateota

Si è spenta la moglie delConte Stefano Rivetti

Un nuovo film perRocco Papaleo, chesegna il suo debuttocome regista, dal titoloBasilicata Coast tocoast. Il primo ciak diquesto film tutto suo,di cui ha scritto anchela sceneggiatura conWalter Lupo, è fissatoper il prossimo 24 ago-sto e nel cast figuranoG i o v a n n aM e z z o g i o r n o ,Alessandro Gassman,Max Gazzè, PaoloBriguglia, oltre allostesso Papaleo, tuttiinsieme in una storiadal sapore autobiogra-fico . Ne ha dato l'an-nuncio lo stessoPapaleo lo scorso dueagosto, a Maratea, nelcorso della serata dedi-cata al cinema al festi-val "incontro fra learti" organizzato dal-l 'associazione TreTorri. Nell'incantevolescenario del porto ilgiornalista VincenzoMollica ha conversatoamichevolmente constar del cinema comeMaria GraziaCucinotta, RoccoPapaleo, CosimoFusco, AntonioGerardi, Silvana

Pampanini. Tra gliospiti anche la vincitri-ce del festival diSanremo Arisa. "Unavolta l'anno, tanti anni

fa, - ha ricordatoRocco Papaleo - conun mio amico veniva-mo a mangiare al risto-rante Da ZiaMariuccia, qui alporto, per regalarciquest'ebbrezza. Questocapitava una volta l'an-no perché all 'epocanon eravamo certofacoltosi"." Sarà unfilm, che vedrà prota-

gonista anche VittoriaMezzogiorno, che rac-conterà la mia terra,che utilizzerà un pocola mia memoria e non

solo. Sarà per me unasorta di riscoperta deiposti della mia infan-zia e giovinezza."Vincenzo Mollica gliha poi chiesto se i per-sonaggi e i fatti inquesto periodo stà rac-contando alla radio,fatti e personaggi tuttidi Lauria, sono veri oinventati : "Tu chedici? Con tutto il

rispetto per Lauria nonmi sembra che perso-naggi come Rita LeviMontalcini o AlainDelon bazzicano per

Lauria. Si tratta dicazzeggio che facciocon i miei amici inradio." Rocco ha poiparlato del suo rappor-to con la Cucinotta chedalla platea ascoltavadivertita e ogni tantomandava segnali diapprovazione. "ConMaria Grazia abbiamofatto la forzatura in cuiio ero suo fratello. E'

scritto a caratteri cubi-tali nel mio curriculumche ho recitato comefratello di MariaGrazia Cucinotta in un

film. Questo mi haaperto la strada inalcuni casi. Parlandopoi del suo amicoPieraccioni ha dettoche anche nella vita èveramente così comenei film: "sincero ,autentico, brillante .Pieraccioni è rimastoun ragazzo molto sem-plice, il ragazzo deiLaureati, uno che ama

gli altri attori a diffe-renza di tanti altric a p o c o r d a t a . "Basilicata on my mindè la canzone con cuiRocco Papaleo haentusiasmato il pubbli-co di Maratea."Quando ho scrittoquesta canzone ha con-cluso Rocco - ero per-vaso di ironia, l'ideache ho della geografiaè senza confini, senzacampanilismi. Quandoarrivo in Basilicata ecanto questa canzone,improvvisamente miprende un'altra sensa-zione: quella dell'ap-partenenza e mi emo-ziono, anche staserami sento un poco ilbrividino del figliolprodigo cantando que-sta canzone che inneg-gia seppur ironicamen-te alla mia terra."

Pasquale Crecca

Rocco Papaleo girerà un film in Basilicatapartendo dalla costa di Maratea

Rocco Papaleo e i suoi i fans

Giovanna Mezzogiorno

Page 13: Un nuovo miracolo della Madonna?
Page 14: Un nuovo miracolo della Madonna?

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009Rotonda1144

L’APPROFONDIMENTO/Chiesta una Commissione consiliare per analizzare una tematica strategica per Rotonda. L’obiettivo è non far crescere i costi

Smaltimento dei Rifiuti: grattacapi per la GiuntaTra le questioni prioritarieaffrontate sulla relazione pro-grammatica presenta alConsiglio, anche quella riguar-dante lo smaltimento dei rifiutisolidi urbani. A proposito dellaquestione, il ConsiglioComunale, all'unanimità, hamanifestato, durante la sedutadel 27 luglio scorso adottandouna apposita delibera, dissensoverso il sistema di gestioneassociata dei rifiuti definitodalla Comunità Montana delLagonegrese nei Comuni diLauria, Lagonegro, Rivello,Nemoli, Trecchina, Maratea,Castelluccio Superiore,Episcopia e Latronico, stabi-lendo di istituire unaCommissione Consiliare di stu-dio per la gestione dei Servizidi Igiene Ambientale costituitadai Capigruppo Consiliariaffinchè esamini la criticità edelabori proposte in merito."Sull'immaginario collettivo lamancata o imperfetta raccoltadei rifiuti, ha detto il Sindaco

di Rotonda Giovanni Pandolfi,produce effetti tali da costrin-gerci ad intervenire subito ope-rando, comunque, in modo danon far lievitare i costi eccessi-vamente anche se da Provinciae Regione si fa di tutto perobbligarci ad aderire ad un pro-getto finanziato dalla Provinciadi Potenza ai Comuni princi-palmente della Valle del Nocee che comporterà per i Comunidi Rotonda, CastelluccioInferiore, Viggianello eCastelsaraceno quasi un rad-doppio dei costi per la raccoltadifferenziata. Infatti, ha conti-nuato il Sindaco, oltre a corri-spondere il corrispettivo pertale raccolta alla società incari-cata della gestione del serviziosul nostro territorio, bisogneràaggiungere il costo della sele-zione che sarà nuovamenteeffettuata all'atto del conferi-mento alla discarica di Lauriadel nuovo impianto chedovrebbe iniziare a funzionaredal primo gennaio del 2010.

Dal piano economico-finanzia-rio predisposto dall'insieme deiComuni della Valle del Noce,ha anche detto Pandolfi, dialcuni del Lagonegrese e delsolo Comune di CastelluccioSuperiore della Valle delMercure si evidenziano datiche ci porterebbero ad una cre-scita dei costi della gestione da180 mila euro annui attuali a321 mila euro con un aumentodi circa l'80%. Ma quello chenon è concepibile, ha anchedetto il Sindaco, è che, in attesadel conferimento nella nuovadiscarica, i Comuni di Roton-da, Castelluccio Inferiore,Viggianello, Castelsaracenonon sono autorizzati a conferi-re, naturalmente né con lenuove né con le vecchie tariffe,alla discarica autorizzata inforza di una nuova ordinanzaemessa dal Presidente dellaGiunta Provinciale con unampliamento di 20 mila metricubici, in quanto tale struttura èdestinata ai soli Comuni che

dovranno, quanto prima, inizia-re la raccolta differenziata,mentre, per esempio, aiComuni di CastelluccioInferiore e Rotonda che nel2008 furono tra i primi Comunidella Basilicata in termini di

differenziazione dei rifiuti, nonè concessa questa possibilità".Intanto, per fronteggiare l'e-mergenza dovuta anche allarescissione del contratto a suotempo stipulato dal Comune diRotonda con la società Apha

Valle Mercure, la quale nonretribuiva i dipendenti addettialla raccolta dei rifiuti sul terri-torio di Rotonda, il Comune haattivato la procedura di surrogada parte dell'Ente locale nellasomministrazione delle retribu-zioni al personale utilizzato nelpubblico servizio. Nell'attesa diuna nuova procedura ad evi-denza pubblica, si renderànecessario un affidamento tem-poraneo nei confronti di unsoggetto legittimato all'espleta-mento del servizio. Nel corso della discussione sul-l'argomento posto all'ordine delgiorno del Consiglio sopra cita-to, è intervenuto il consiglieredi opposizione del PartitoDemocratico Antonio Paladinoil quale ha auspicato che leinformazioni e le analisi espo-ste dal primo cittadino rotonde-se potessero essere confutateanche dall'opposizione aggiun-gendo che sarebbe stato oppor-tuno che la problematica, equindi anche la predisposizio-

ne degli atti di gara, potesseroessere vagliate da unaCommissione Consiliare diStudio, trasversale agli schie-ramenti presenti in Consiglio.E' intervenuto, poi, anche ilconsigliere di opposizioneVincenzo Raimondo il qualeha proposto di affidare lagestione dei servizi di igieneambientale alla società "inhouse" Nerulum Service il cuiStatuto contempla questa atti-vità. Replica l 'assessoreGeppino Paternostro il qualeha dichiarato chel'Amministrazione comunalesta già seriamente valutandol'opportunità di affidare il ser-vizio alla Nerulum Service."Occorre, però, ha dettoPaternostro, elaborare un'anali-si dei costi e dei benefici edaffrontare il problema deimezzi, residuando ad oggi inproprietà dell 'ente un soloautocompattatore".

Silvestro Maradei

Recipienti per la raccolta

Nel corso del Consiglio Comunale di lunedì 27luglio scorso, il Sindaco di Rotonda GiovanniPandolfi ha presentato il programma ammini-strativo di legislatura. Punti sostanziali degliindirizzi generali di governo continuano adessere, così come nel quinquennio trascorso, leazioni rivolte alla difesa delle risorse idriche e,quindi, alla battaglia intrapresa controAcquedotto Lucano, e la salvaguardia dellasalute dei cittadini della Valle attraverso l'impe-gno di continuare a battersi contro la riattiva-zione a biomasse della Centrale del Mercure.Sulla stessa lunghezza d'onda va, secondoquanto affermato dal primo cittadino rotondese,anche la conclusione dell'intesa di programmarelativo al riassetto della rete di distribuzioneenergetica della società Terna spa con il conse-guente smantellamento dal territorio del ParcoNazionale del Pollino e, quindi da quello comu-nale, di circa 71 chilometri di linee elettriche.Tale intervento di bonifica porterà alle cassedell'Ente di Via Roma un indennizzo economi-co di 440 mila euro. Sempre sul piano dellatutela dell'ambiente, ha annunciato Pandolfi, ilterritorio del Comune di Rotonda è stato inseri-to nel progetto "Vie Blu", predisposto dallaProvincia di Potenza, che consentirà di attivareinterventi di riqualificazione dei torrenti, deifossi e dei corsi d'acqua presenti a Rotonda. Ilprogetto, oltre alla bonifica degli habitat fluvia-li, consentirà di valorizzare i sentieri e i siti diinteresse turistico presenti sul territorio. Unulteriore contributo per il rilancio del settoreturistico sarà determinato dalla ristrutturazioneed adeguamento funzionale del RifugioMontano Colle Ruggio i cui lavori, già finan-ziati dalla Regione Basilicata per un importo di500 mila euro, consentiranno di recuperare unastruttura importante e di mettere a sistema l'in-tera offerta turistica dell'alta quota, "attraversouna rete di strutture e servizi, ha affermatoPandolfi, in grado di offrire al fruitore dellamontagna accoglienza, servizi e qualità". Sulpiano della pianificazione territoriale, è in faseconclusiva l 'iter per la definizione delRegolamento Urbanistico sul quale argomentoil Consiglio Comunale sarà presto invitato adeliberare. "Il Regolamento Urbanistico, haaffermato il Sindaco, rappresenta il primo livel-lo della pianificazione territoriale. Il successivoè rappresentato dal Piano strutturale comunale.Tale strumento consentirà di poter pianificaresu larga scala l'intero territorio, analizzando leesigenze e offrendo una soluzione alle legittimeistanze di crescita e sviluppo della nostracomunità". Predisposto anche un progetto nelsettore del fotovoltaico che consentirà di esten-dere la rete della pubblica illuminazione anchenelle zone rurali non ancora servite e di elimi-nare i costi per la fornitura di energia, determi-nando, nel contempo, un'entrata per l'Ente dioltre 30 mila euro annue. Cambiando settore,grazie ad uno specifico stanziamento delDipartimento Regionale alla Sanità, l'ammini-strazione comunale ha avviato i lavori di ade-guamento funzionale dell'ex scuola materna diCorso Vittorio Emanuele III destinata ad ospi-tare il laboratorio anziani del Comune diRotonda, i cui servizi previsti, finanziati nel-l'ambito delle azioni erogate dal Piano Socialedi Zona, saranno gestiti dal CoordinamentoInterassociativo comunale appositamente costi-tuito. Sul piano dei servizi sanitari, si proce-derà, a breve, ad appaltare i lavori di amplia-mento strutturale e funzionale del ConsultorioSanitario comunale. I lavori, già finanziati dalDipartimento Regionale alla Salute ed inseritinel Piano di Interventi per l'anno 2008 per unimporto complessivo di 350 mila euro, oltre a

prevedere l'ampliamento e l'adeguamento fun-zionale della struttura esistente, consentirannol'erogazione ai cittadini di nuovi servizi e pre-stazioni sanitarie. Novità anche per quantoriguarda il settore dello Sport. A breve verràrealizzata la tensostruttura sportiva in RionePietro Nenni, il cui affidamento dei lavori èstato già esperito dalla Provincia, che consen-tirà la realizzazione di un campo polifunzionalee di una palestra con relativi servizi da adibirsialla pratica degli sport e le attività fisico-moto-rie. Lo stesso campo sportivo comunale"Gianni Di Sanzo" subirà un restylng grazie alprogetto di ristrutturazione che già nel corsodella precedente legislatura era stato redatto.Tale programma è stato candidato a finanzia-mento nell'ambito delle misure previste dalPiano Triennale per lo Sport della RegioneBasilicata. Il progetto prevede la realizzazionedi un impianto di illuminazione a torri, l'am-pliamento e la sistemazione delle tribune edelle opere di recinzione accessorie, la sistema-zione del perimetro di gioco, l'adeguamentofunzionale degli spogliatoi. "Infine, ha dettoPandolfi, procederemo ad attivare le procedurenecessarie alla ristrutturazione ed adeguamentofunzionale del complesso sportivo con annessapiscina sita in località "Schiavo" nel centrourbano. I lavori consisteranno nell'adeguamen-to alle norme di sicurezza della vasca, nel rifa-cimento delle pavimentazioni esterne e degliimpianti elettrici ed idrici, nella sistemazione averde dell'area attualmente occupata dal tralic-cio della linea elettrica sovrastante l'impianto,nell'adeguamento del chiosco bar e degli spo-gliatoi". Nel settore dei beni culturali è previstol'allestimento definitivo della sede del nuovoMuseo di Storia Naturale del Pollino. "Nelcorso della precedente legislatura, ha dichiaratoil Sindaco di Rotonda, è stato affidato allasocietà "Museiamo" la consulenza per la reda-zione del progetto di allestimento del nuovosito museale. Nel corso dell'anno si procederàalla redazione ed approvazione degli atti tecniciamministrativi preordinati all'affidamento deilavori". Novità anche per la BibliotecaComunale "Rocco Scotellaro" che sarà ospitataproprio nei locali della nuova sede del Museodi Storia Naturale del Pollino. All'interno verràallestita una sala multimediale per la ricerca econsultazione informatizzata dei testi e l'acces-so ai servizi della rete internet. Si intende, inol-tre, migliorare il plesso scolastico del RionePietro nenni, completando e migliorando i ser-vizi offerti e adeguando gli spazi e le attrezza-ture alle esigenze degli utenti.

Silvestro Maradei

Il Sindaco Pandolfi presenta il programma di governo

Il Presidente del Parco Nazionale delPollino, Domenico Pappaterra ha scritto,come preannunciato, ai Prefetti di Cosenzae di Potenza per chiedere loro "di attivarecon l'urgenza del caso un incontro tra irappresentanti istituzionali dei maggiorienti coinvolti nel procedimento" riguar-dante la Centrale Enel del Mercure"(Ministero dell 'Ambiente - RegioniCalabria e Basilicata - Province diCosenza e di Potenza - Comuni di LainoBorgo, Rotonda, Viggianello, LainoCastello, Mormanno e CastelluccioInferiore - Arpacal - ASP di Cosenza -Parco del Pollino) al fine di addivenire aduna soluzione che realizzi una correspon-sabilità politico-istituzionale ai massimilivelli di rappresentanza". Il tutto è avve-nuto dopo che il Consiglio direttivodell'Ente Parco Nazionale del Pollino,nella serata dell'11 agosto scorso, ha deci-so di sospendere, per quarantacinque gior-ni, il parere favorevole rilasciato in sede diconferenza dei servizi del 30 luglio scorso,in merito alla riapertura della centrale delMercure, per un approfondimento istrutto-rio da svolgere con il supportodell'Avvocatura dello Stato. "A nostroparere, ha scritto Pappaterra nella lettera aiPrefetti, solo un Tavolo Istituzionale auto-revole, al quale dovrebbe essere invitatoanche il Ministero del Welfare per lepreoccupazioni in ordine alla tutela dellasalute dei cittadini che questo Ente fa pro-prie e condivide, potrà individuare la stra-da migliore per evitare che le popolazionicontrarie alla riapertura dell'impiantoriprendano forme di lotta che ad oggi sisono indirizzate esclusivamente nei con-fronti del Parco del Pollino, ma che nel-l'immediato futuro potrebbero estendersianche alle altre Istituzioni coinvolte". "Ciauguriamo, ha proseguito Zappaterra, cheprevalgano le ragioni della responsabilità acui sono tenuti tutti i soggetti coinvolti.L'unica cosa che non possiamo accettareper il futuro è che il Parco venga lasciatoda solo, così come è accaduto in questidieci giorni da tutte le altre Istituzioni. Ilnostro parere è uguale a quello di tutti glialtri Enti, per cui ciascuno è chiamato adassumersi le proprie responsabilità". Comedicevamo, il Consiglio direttivo dell'EnteParco, martedì 11 luglio, al termine di unalunga giornata di discussione e di interlo-cuzione con ambientalisti e amministrato-ri, ha deciso di sospendere per quaranta-cinque giorni il parere favorevole reso insede di Conferenza dei Servizi il 30 luglioscorso riguardo la riconversione a biomas-se della centrale termoelettrica di LainoBorgo. "Quarantacinque giorni, ha scrittoPappaterra ai Prefetti di Cosenza ePotenza, rappresentano a nostro giudiziouna sorta di moratoria che deve consentir-ci di uscire dalla situazione in cui ci tro-viamo e un tempo assolutamente ragione-vole per svolgere con serenità e responsa-bilità le valutazioni che il caso richiede emerita". Il rappresentante dell'Ente Parcoha segnalato ai Prefetti "che in seguito allachiusura delle Conferenza dei Servizi"riguardante la Centrale del Mercure, "con-

vocata dalla Provincia di Cosenza, Entecompetente al rilascio dell'autorizzazionefinale all'Enel, conclusasi con i parerifavorevoli resi dalla quasi totalità dei sog-getti competenti ad esprimerli, nella Valledel Mercure si è accesa una forte mobilita-zione di Sindaci, Associazioni e movimen-ti contrari all'attivazione dell'impianto,sfociata in due distinte manifestazioni diprotesta svoltesi presso la sede dell'EnteParco del Pollino di Rotonda". "IlConsiglio Direttivo dell'Ente, ha fatto poipresente Zappaterra, martedì 11 luglio,dopo aver deliberato sui punti iscrittiall'ordine del giorno riguardanti l'attivitàdell'Ente, ha avviato un confronto con unanutrita delegazione dei manifestanti laquale ha rappresentato al ConsiglioDirettivo le motivazioni sia di ordinegenerale (incompatibilità di una Centralein un'Area Protetta, i potenziali rischi perla salute dei cittadini, l'acquisizione dellebiomasse da parte dell'Enel, la notevolemovimentazione di mezzi pesanti lungo lestrade locali, etc.), sia di ordine tecnicorelativamente alla legittimità dei pareriresi dai vari soggetti competenti a far datadal 2002". "L'iter autorizzativo della riatti-vazione in esercizio della Centrale delMercuri, ha ricordato Pappaterra nella let-tera ai Prefetti, si era concluso in data 2settembre 2002 con l'autorizzazione rila-sciata dalla competente AmministrazioneProvinciale di Cosenza; solo successiva-mente e preliminarmente all'entrata inesercizio il Ministero dell'Ambiente comu-nicava alla Provincia di Cosenza la neces-sità di modificare l'autorizzazione già rila-sciata per adeguarla alla DirettivaComunitaria 2006/12/CE. Sulla base diquesta richiesta la Provincia di Cosenzaindiceva nuova Conferenza dei Serviziconclusasi il 30/07/2009 per acquisire nuo-vamente tutti i pareri". Riguardo alle moti-vazioni rappresentate dai Sindaci e dalleAssociazioni in ordine alla legittimità degliatti prodotti dai soggetti coinvolti,Pappaterra ha riferito che "con riferimentoall'Ente Parco è stato contestato, in viaprincipale, che i pareri favorevoli rilasciatiil 2002 e il 2009 sono stati resi in violazio-ne dell'art. 7 delle Misure provvisorie di

Salvaguardia allegate al DPR 15/11/1993istitutivo dell'Ente Parco Nazionale delPollino, per una presunta interpretazioneerrata dello stesso. Il Consiglio Direttivodopo un estenuante confronto avviato alle16,30 che si è protratto fino alle 23,00circa, ha ritenuto sia per un approfondi-mento istruttorio da effettuare con il sup-porto dell'Avvocatura Distrettuale delloStato di Potenza sia per ragioni di ordinesociale di adottare l'atto deliberativo che difatto sospende per quarantacinque giornigli effetti del provvedimento n.7055 del28/07/2009". In conclusione, "tale decisio-ne assunta all'unanimità dal ConsiglioDirettivo, è scritto nella lettera, si ritienesia stata utile sia per evitare che la protestapotesse assumere forme di lotta più accen-tuate ed incontrollabili, ma anche per con-sentire ai principali soggetti autorizzatoridi poter svolgere un approfondimento dimerito prima che sia dato corso a decisionidefinitive". "Grande soddisfazione per ilrisultato ottenuto!". E' questo il commentodel capogruppo del Pdl del Comune diRotonda Rocco Bruno sulla sospensionedisposta dall'Ente Parco Nazionale delPollino relativa all'autorizzazione per lariapertura della centrale Enel del Mercure."Un risultato importante, ha detto Bruno,che consente ai cittadini del Parco di conti-nuare a credere nell'operato e nel futurodell'Ente di gestione e nel perseguimentodelle finalità proprie dell'area protetta.Grazie all'azione delle amministrazionicomunali di Rotonda e Viggianello, all'im-pegno delle associazioni ambientaliste e ditutti i cittadini della Valle si è riusciti arivendicare il ruolo fondamentale dellecomunità e dei territori nella determinazio-ne dei propri progetti di sviluppo e, soprat-tutto, nelle misure a difesa e a garanziadella salute e dell'incolumità pubblica.Dopo questo primo risultato, ha aggiunto,la società Enel dovrà provvedere, in tempibrevi e certi, allo smantellamento del presi-dio produttivo e alla bonifica dell'area"protetta" dalle infrastrutture e dalle reti ditrasmissione energetiche. Infine, risultaopportuno e, in tal senso,il gruppo consilia-re del Pdl al Comune di Rotonda ha annun-ciato il proprio impegno, provvedere adeffettuare una indagine epidemiologicanell'area interessata dal presidio produttivoe dall'ex miniera di lignite al fine di verifi-care eventuali connessioni tra alcune fre-quenti e gravi patologie che interessanodiffusamente gli abitanti dell'area e presun-te presenze nel sottosuolo di materiali tos-sici e dannosi per la salute dei cittadini". Ilcapo gruppo Bruno ha concluso dichiaran-do che "le popolazioni del Mercure posso-no certamente festeggiare un primo risulta-to importante al quale, tuttavia, dovràseguire una mobilitazione continua affin-ché sul territorio del parco siano impeditein futuro nuovi tentativi di sottrazione dellerisorse naturali e ambientali del compren-sorio e la realizzazione di attività che, perloro natura, non sono in alcun modo com-patibili con la vocazione dell'area protetta,incapaci di generare sviluppo economicoed occupazione duraturi e sostenibili".

Silvestro Maradei

Centrale del Mercure: il Parco del Pollinosospende il parere favorevole per la riapertura

Bruno (Pdl): “Sono soddisfatto per il grande risultato ottenuto”

Domenico Pappaterra

Giovanni Pandolfi

Page 15: Un nuovo miracolo della Madonna?

viale Colombo, 7685042 LAGONEGRO

tel 0973.41188 (3 linee r.a.)fax 0973.41186

www.midihotel.ite-mail: [email protected]

L’INIZIATIVA/Ha attirato molti partecipanti l’evento di caratura internazionale. All’agonismo sportivo si affianca l’obiettivo di esaltare i tesori della città

La Coppa Avis tra solidarietà e promozione culturale

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009 Lagonegro 1155

Il 13 agosto si è rinnovata lasfida Africa Italia sul circui-to cittadino che ha ospitatola XXII Coppa Avis - TrofeoClaudio La banca. Con que-sto connubio fra sport e soli-diaretà, la sezione avisinavuole ricordare ogni annol'amore per la vita, bandieradell'Avis, e quello per l'atle-tica di Claudio, ragazzo alle-gro e spensierato prematura-mente scomparso venticin-que anni fa. Per il secondoanno consecutivo gli atletihanno corso per aggiudicarsianche il IV Trofeo delleQuattro Regioni. La CoppaAvis e il Trofeo Labanca,che nel loro albo d'oro vanta-no molti atleti di fama inter-nazionale, sono ormai entratia far parte del panoramanazionale di atletica leggera.Il percorso si snoda per 10Km interessando le principa-li vie cittadine.La manifesta-zione rappresenta il culminedi una kermesse di due gior-ni organizzata dalla sezioneAvis "Nino Caputi", che haricevuto il sostegno dellaCompagnia di San Paolo diTorino ed il patrocinio dellaPresidenza e del Senato della

Repubblica, della Comunitàeuropea, della Regione edell'Apt di Basilicata,dell'Amministrazione pro-vinciale, dell'Avis Nazio-nale, dell'Ussi Basilicata edel Comune di Lagonegro.Un saluto particolare è arri-vato agli "amici dell'Avis diLagonegro" dal sindaco diMiglianico (Ch) Dino DeMarco, il quale scrive diaver avuto modo - insiemealla sua cittadinanza - di"apprezzare l 'affetto deilucani che tanto hanno fattoe stanno facendo per lanostra terra devastata dalsima del 6 aprile". LaMiglianico Tour e la CoppaAvis - Trofeo ClaudioLabanca sono due manifesta-zioni internazionali di atleti-ca leggera gemellate daparecchi anni. Per la primavolta le giornate dedicatealla Coppa e al Trofeo sonostate incluse in una"Settimana della solidarietà"che l'Avis ha voluto condivi-dere con i frati minori delconvento dei cappuccini, iquali hanno promosso proie-zioni cinematografiche edibattiti incentrati su tre

tematiche sociali di partico-lare rilievo: l'ambiente, ladisabilità e l'integrazione.

La manifestazione agonisticaè cominciata il 12 agosto conuna minipodistica categoriamaschile e femminile perbambini nati tra il 1999 e il2007, cui ha fatto seguitouno spettacolo musicale.Giovedi 13, invece, la garadei top runner è stata prece-duta dalle competizioniriservate al settore giovanile.Dalle 18,45 alle 19,30 il

pomeriggio è stato dedicatoalle giostre equestri. Sonostati presentati i cavalli e i

quartieri che in serata hannodato vita al IV Palio "Città diMonna Lisa". Il pubblico hapoi assistito alla "Quintana oGiostra degli anelli", offertadai Cavalieri e dagli sban-dieratori della Città Regia diCava dei Tirreni. Con i lorocostumi, abilità equestri,roteare di vessilli, rulli ditamburi e archibugi, i cava-lieri e gli sbandieratori

hanno fatto rivivere brandellidi storie medievali. Alle 20,30, clou della serata,

ha preso il via la manifesta-zione nazionale di atleticaleggera. Dopo un lungo pre-dominio africano interrottol'anno scorso dalla splendidavittoria del molisano AndreaLalli, anche quest'anno apartire favoriti sono stati gliafricani, col quartetto com-posto dai tre kenianiNahashon Rugut (l 'annoscorso secondo a

Lagonegro), NelsonOlempayei e PhilemonSerem, seguiti dal ruandeseSylvain Rukundo, forse ilpiù in forma di tutti. E'apparso subito molto diffici-le ai nostri Floriani, Iannelli,Rutigliano, D'Ascoli e altrisedici contrastare la spintadei Keniani e del ruandeseRukundo che, confermando ipronostici, ha tagliato perprimo il traguardo dei 10Km con i suoi 29'.56",aggiudicandosi così il XXIITrofeo Avis- ClaudioLabanca. A seguire i kenianiRugut con 30'.07" eOlempayei con 30'.25".Primo degli italiani YuriFloriani delle FiammeGialle, col tempo di 31'.08. A caratterizzare il IV Trofeodelle Quattro Regioni, inve-ce, è stata la partecipazionedi una rappresentativa delGruppo sportivo lagonegreseche per la prima volta si èpresentato con RaffaeleMartorano, AlessandroVigorito, Vincenzo Lapentae Salvatore Callà. Ad aggiu-dicarsi il Trofeo delleRegioni è stata la compaginerappresentativa del Lazio,

seguita da quelle dellaBasilicata e della Calabria.A chiusura del programmadelle manifestazioni, ilComitato organizzatore havoluto sottolineare, e beneha fatto, che dietro alle gior-nate di atletica, che hannocome unico scopo quello didare visibilità all'attivitàdell'Associazione, "sono intanti quelli che periodica-mente si recano presso ilcentro trasfusionale perriempire una sacca nonsapendo neanche a chi andràil contenuto. Facendo tuttoin silenzio, senza alcun cla-more o protagonismo". "Ed è stato proprio questooperare in silenzio - ha con-cluso Medea Contestabile,medico biologo dell'ospedaledi Lagonegro vedova deldottor Nino Caputi, cui èdedicata la sezione Avis diLagonegro - che ha consenti-to il raggiungimento dell'au-tosufficienza a garanzia delfabbisogno di sangue deipazienti dell'Ospedale S.Giovanni". A me pare sia questa la vit-toria più significativa.

Giovanni De Noia

I protagonisti dell’evento sportivo

Sindaco Mitidieri,la sua Città,Lagonegro, ha vis-suto una settimanaall'insegna dellasolidarietà, grazieall'iniziativa pro-mossa dalla localesezione dell'Avis,accanto allo svol-gersi di manifesta-zioni storico-cultu-rali come il Paliodedicato alla figu-ra di Monna Lisa el'esibizione degli

sbandieratori…Quella della Coppa Avis-Trofeo Caludio Labanca èun'iniziativa divenuta nel tempo molto importanteper la Città di Lagonegro e non solo. Quest'anno lamanifestazione è giunta alla sua ventiduesima edi-zione, tanta la partecipazione stimolata in particolarmodo dallo svolgersi del Palio dedicato a MonnaLisa. Voglio ringraziare i componenti dell'Avis diLagonegro, perché attraverso l'organizzazione diquesta manifestazione viene dato grande risalto allanostra cittadina a livello nazionale e, inoltre elemen-to importante, l'iniziativa sensibilizza le persone allasolidarietà e alla donazione del sangue. Si può definire questa iniziativa tra le più impor-tanti ed attese dell'estate lagonegrese?Ritengo che la Coppa Avis-Trofeo Caludio Labancasia tra le manifestazioni più importanti non solodella Città di Lagonegro ma dell'intera Regione,essendo l'unico momento atletico ed agonistico chesi svolge a Lagonegro. Nel corso della nostra inizia-tiva si registra infatti la presenza di atleti di rilievointernazionale, come il vincitore dell'edizione diquest'anno proveniente dal Ruanda. Notevole è stata la cornice di pubblico, ciò signifi-ca che l'Avis è una realtà nei cuori dei cittadini diLagonegro...Credo che sia proprio così, il pubblico partecipa inmodo caloroso e attento alla manifestazione, le pre-senze sono tante perché al momento agonistico siunisce lo spettacolo degli sbandieratori che caratte-rizzano il Palio di Monna Lisa, con i cavalli cheattraggono l'attenzione di grandi e piccini.

Padre Salvatore delConvento dei Cappuc-cini di Lagonegro, lei ètra gli organizzatoridella settimana che si èsvolta nella città all'in-segna della solidarietà edella rievocazione stori-co-culturale?Si, insieme ad altri citta-dini di Lagonegro hocurato lo svolgersi dellamanifestazione. In parti-colar modo con i più gio-vani abbiamo trascorso

ben tre giorni in Convento discutendo dei temi dell'eco-logia, della disabilità e dell'integrazione. È stato proiet-tato un filmato al quale ha fatto seguito un dibattito e unpomeriggio di giochi. Importante poi il momento diriflessione sui temi significativi dell'esistenza e del rap-porto con gli altri, per questo speriamo di poter riviverela stessa esperienza anche il prossimo anno. Credo cheogni competizione agonistica, come quella che si svolgenel corso della Coppa Avis Trofeo Caludio Labancadebba servire a farci stare bene insieme, non a caso loslogan che abbiamo adottato e che ci ha accompagnatoper tutta la settimana è stato: " E' più bello insieme" asottolineare che dobbiamo aprirci agli altri e non restarechiusi in noi stessi o nelle nostre case. Siamo fratelli conil sangue dello stesso colore. Padre Salvatore, voi Cappuccini uscite dal Conventoanche per incontrare le nuove generazioni che spessohanno difficoltà nell'approccio rispetto ad alcuneimportanti problematiche...Una delle caratteristiche dei frati Cappuccini è quella diessere i frati del popolo, ossia di stare in mezzo allagente ed in particolare in questo periodo storico voglia-mo stare in mezzo ai giovani, accompagnandoli e condi-videndo quelle che sono le loro ansie e le loro speranze.Vogliamo che i giovani riflettano su alcune tematicheimportanti come quella dell'integrazione e quindi dell'a-pertura verso la diversità elemento del quale non biso-gna temere ma considerarlomomento di ricchezza e confron-to, utile a relazionare con gli altri.

Nicola Giammarino trai dirigenti dell'Avis diLagonegro e organizza-tore del Trofeo ClaudioLabanca legato all'Avis. Iniziativa impor-tante che nel corsodegli anni si è arricchi-ta di ulteriori significa-ti?Quest'anno la due giornidella nostra iniziativa siè arricchita della setti-mana denominata "setti-mana della solidarietà"

organizzata insieme ai frati Minori Cappuccini delConvento di Lagonegro. Durante la settimana sono statiproiettati film sui temi sociali dell'ambiente, della disa-bilità e dell'integrazione. Abbiamo cercato di coinvol-gere i ragazzi di età compresa tra i 10 e 15 anni per sen-sibilizzarli rispetto a queste problematiche molto senti-te nella nostra società. Grande l'affluenza di pubblico, dal quale noi traiamo laforza per andare avanti. La manifestazione è ormairadicata nel cuore della popolazione di Lagonegro enon solo. La presenza e la partecipazione di grandi atle-ti è momento di promozione dello sport, e attraverso leattività sportive sensibilizziamo alla donazione del san-gue e alla solidarietà in generale. Quale lo stato di salute dell'Avis di Lagonegro?Da questo anno la nostra sezione Avis è di tipo provin-ciale in quanto ci siamo interfacciati con l'organizza-zione sanitaria regionale. Lo stato di salute della nostrasezione direi che è ottimo perché siamo in continuacrescita.Lo scorso anno abbiamo raccolto sul territorio circa3000 unità di sangue, sono nate nuove sezione e quasitutti i Comuni del nostro ex comprensorio hanno oggiuna sede Avis, quindi grandi sono stati i risultati otte-nuti nel corso degli anni. Guardiamo perciò al futuro con rinnovato entusiasmo,il lavoro di questi anni ha prodotto frutti importanti.

Presidente Rocco,un'iniziativa quelladel Trofeo ClaudioLabanca che accen-de i riflettori sulleattività svolte dallasezione Avis diLagonegro. Un suoconsuntivo…Con il TrofeoClaudio Labancavogliamo innanzitut-to ricordare un gran-de amico e una per-sona per noi molto

importante che ci è stata vicina nei primi anni diistituzione della sezione Avis di Lagonegro. Lamanifestazione è dedicata a Claudio, si svolge insuo ricordo quale esempio per i giovani che spessodistratti da altro, non pensano ai risvolti che pur-troppo può avere la vista quotidiana. Quest'ultima edizione della vostra iniziativa si ècaratterizzata per lo svolgersi di una settimanaintera all'insegna della solidarietà?Si, abbiamo collaborato nell'organizzazione dellasettimana della solidarietà con i frati Cappucciniche ci hanno permesso di stare a contatto con i cit-tadini di domani e i donatori di domani, ossia con iragazzi delle scuole Medie che hanno partecipatocon grande entusiasmo. Cercheremo nel corso del-l'anno scolastico di riproporre la stessa esperienza. Presidente come riuscite a tenere insieme nellastessa manifestazione l'aspetto di sensibilizzazio-ne con quello storico-culturale?Attraverso la nostra manifestazione vogliamo farrivivere il passato storico del nostro paese, il pas-saggio e la morte nella nostra cittadina di MonnaLisa, il connubio sport-cultura è necessario e vin-cente e sicuramente stimola ad una maggiore parte-cipazione di pubblico, tanto che il nostro è unappuntamento atteso nell'estate di Lagonegro e chevede la collaborazione di tutti i cittadini.

Il Sindaco Mitidieri:“E’ l’evento più

importante”

Padre Salvatore

Padre Salvatore:“E’ stata una settimana

ricca di iniziative”

Dopo la XXII Coppa Avis-Trofeo Claudio Labanca, manifestazione nazionale di atletica leggera tenutasi a ridosso di ferragosto, mentre scriviamo èin pieno svolgimento un altro evento di grande rilievo. Si tratta della XXVI edizione del Festival internazionale di chitarra classica, che puntualmentesi ripresenta dal 20 al 28 agosto accreditandosi come vero e proprio appuntamento d'autore nel panorama delle manifestazioni estive del nostro territo-rio. Obiettivo degli organizzatori è la promozione in tutto il lagonegrese dell'interesse verso la musica colta, in particolar modo di quella chitarristica. Nonostante le note difficoltà in cui versa la promozione delle attività culturali (le prime a soffrire in tempo di crisi), il Festival - che quest'anno superail quarto di secolo (meta difficile per tutte le manifestazioni, anche le più importanti) - è stato ancora una volta tenacemente voluto dall'AssociazioneAmici della Musica del Lagonegrese, guidata dal direttore artistico Pino Racioppi e sostenuta dalle grandi capacità organizzative del presidenteTonio Brigante. L'evento è patrocinato dal Ministero per i Beni e le attività culturali, dalla Regione Basilicata, dall'Apt di Basilicata, dai Comuni diLagonegro, Lauria, Maratea e sarà realizzato col cofinanziamento del Por Basilicata. Le attività della manifestazione internazionale sono incentrate su tre eventi fra loro complementari: un Corso d'interpretazione per chitarristi, unConcorso internazionale di interpretazione di musica per chitarra del XX Secolo e cinque concerti in corso di esecuzione a Lagonegro, Rotonda,Lauria e Maratea. Il Corso, frequentato da quattro chitarristi, verte sul tema della "didattica della chitarra dagli elementi al virtuosismo" e si chiuderà28 agosto. E' tenuto dal maestro Luigi Biscaldi, allievo prediletto di Angelo Gilardino, concertista, compositore e musicologo di fama internazionale,che con la sua opera ha fortemente influito sull'evoluzione della chitarra quale strumento protagonista nella musica del Novecento. Il Corso ha sedenell'oasi verde dell'eremo di S. Maria degli Angeli di Lagonegro. Il "Concorso internazionale di interpretazione di musica per chitarra del XX secolo"si è già concluso il 22 agosto.

Giovanni De Noia

XXVI edizione del Festival internazionale di chitarra classica dal 20 al 28 agosto

Nicola Rocco:“E’ bello il rapportocon i Cappuccini”

Nicola Rocco

Nicola Giammarino:“La partecipazione cispinge a continuare”

Nicola GiammarinoDomenico Mitidieri

Page 16: Un nuovo miracolo della Madonna?
Page 17: Un nuovo miracolo della Madonna?
Page 18: Un nuovo miracolo della Madonna?

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009Basilicata-CCampania1188

L’INIZIATIVA/Il Prefetto Claudio Meoli ha edito un’opera che ha voluto omaggiare la città di Salerno. Alla presentazione il sindaco Vincenzo De Luca

Il Prefetto Meoli presenta un libro sul palazzo della PrefetturaL'architettura e la storia di unodegli edifici più belli del capo-luogo, recensita e descritta inuna monografia sul Palazzo diGoverno dal titolo "Il Palazzodella Prefettura di Salerno". Iltomo, 188 pagine patinate informato 25 x 33, molte dellequali a colori e impreziosite dafoto e documenti d'epoca (attin-te sia dall'archivio storico dellaPrefettura che dal volume:"Salerno 1943. OperazioneAvalanche" di Agostino Pesce),nasce su iniziativa del PrefettoClaudio Meoli che attraversol'opera ha voluto omaggiare lacittà di Salerno. La presentazio-ne del tomo, è avvenuta lo scor-so luglio, nel Salone dei Marmidel Comune di Salerno, presen-

ti: il sindaco Vincenzo De Lucache dopo i saluti, ha ceduto laparola al prefetto Meoli curatoredella presentazione, mentre l'in-troduzione è stata curata daSabino Cassese giudice dellaCorte Costituzionale; a seguirel'intervento di: Aldo Pace ammi-nistratore delegato dell'IstitutoBanco di Napoli-Fondazioneche si è accollato le spese dipubblicazione, quelli diGiuseppe Zampino soprinten-dente ai Beni architettonici, arti-stici, ambientali e storici delleprovince di Salerno e Avellino eFrancesco Barbagallo ordinariodi storia contemporanea nonchédirettore del DipartimentoDiscipline Storichedell'Università Federico II di

Napoli. Alla realizzazione deltomo, hanno contribuito, i pro-fessori: Fabio Mangone eGiuseppe D'Angelo, cui vaaggiunto il contribuito dei diri-genti della Prefettura: LazzaroRomano e Luigi Masullo.Documenti e testimonianze,sono a cura di GuidoD'Agostino. Il volume è statofinito di stampare dallaGraficart di Formia nel maggioscorso per conto dell'editoreMassa. "Si tratta - ha detto ilPrefetto Meoli - di un volume apiù mani, del quale ho curato sial'introduzione, che l'ideazione.L'intento del volume, è ricordarela storia e fornire fotografie delPalazzo del Governo, dove daoltre tre anni opero in qualità di

Prefetto. Un documento cheserve alla comunità salernitana,per conoscere ancora meglio, unpalazzo istituzionale che operaquotidianamente nella vita col-lettiva della Provincia diSalerno.Le fonti sono: materiale foto-

grafico attinto da vari archivi,documenti provenienti dall'ar-chivio della Prefettura, che sonostati reperiti dai due studiosi chel'hanno curato: i professoriMangone e D'Angelo, chehanno curato le due parti checostituiscono il libro. La primariguarda l'assetto architettonicodel palazzo; la seconda, la suastoria: durante il Fascio qualesede del Palazzo Littorio fuarricchita da interventi struttura-

li e funzionali che si richiamavanelle forme, all'architettura delRegime; caduto il quale, diven-ne sede della Prefettura. Laseconda parte invece, è dedicataalla storia della Prefettura diSalerno, dal '46 (dopoguerra),fino alla catastrofica alluvionedel '54 e al sisma del novembre'80, allorquando questo edificiosi è stretto in un fraterno abbrac-cio alla città, alla sua popolazio-ne ora affamata, disperata, trafit-ta da "cicatrici" profonde, similialle crepe che nel corso dei citatieventi, hanno attentato alla suastabilità strutturale. Nella mia qualità di Prefetto, quìa Salerno, da oltre tre anni, hovoluto fare una sorte di "omag-gio" alla città che mi ospita equindi lasciare una testimonian-

za del mio passaggio, con questodocumento che sono sicuro, ser-virà a tutti! Abbiamo iniziato alavorarvi a primi di marzo; dopotre mesi di lavoro, a tamburobattente il lavoro è stato portatoa termine; ed il 2 giugno, inoccasione della Festa dellaRepubblica, ne abbiamo annun-ciato la sua pubblicazione.Poiché "la storia è magistervitae!", ho la certezza che l'ope-ra resterà salda nel cuore di chiavverte forte i vincoli storici ecivili esistenti tra luoghi ecomunità. A riconferma del fatto, che ildestino istituzionale dell'edificioè intimamente connesso al patri-monio morale, civile ed umano,di questa collettività!".

Pino Di DonatoIl Prefetto Claudio Meoli

Sindaco Pisani siamo alla terza edizio-ne di un evento consolidato a Lauriache evidenzia l'importanza dell'artigia-nato e costituisce una vetrina per l'inte-ro territorio…Questo evento credo metta in risalto lagrande capacità organizzativa dellaConfartigianato e di coloro che a Laurialavorano nella stessa organizzazione. ALauria si sono svolte tre splendide mani-festazioni ben riuscite e organizzate, congrande significato anche economico per ilnostro territorio. Questa edizione si arric-chisce della presenza politica altamentesignificativa, infatti ha partecipato all'e-vento il Presidente della Giunta RegionaleDe Filippo, l'assessore Autilio, alcuniAssessori e Consiglieri provinciali e, dul-cis in fundo, madrina dell'evento è stata labella e brava conduttrice televisivaCaterina Balivo. Sindaco, l'ottima riuscita della manife-stazione la si deve sì all'impegno diimportanti istituzioni ma anche allagenerosità e alle capacità di giovani diLauria?Sicuramente. Per questo mi preme dire ailaurioti che spesso parlano male di lorostessi, affermando di vivere in una Cittàapatica prive di iniziative, soprattutto inestate, che non è affatto così. A Lauria visono dei giovani davvero bravi e capaciche, come per questa manifestazione ealtre che hanno arricchito l'estate lauriota,sono in grado di organizzare eventi digrande rilievo. Sindaco Pisani, secondo lei cosa mancaa Lauria perché possa ulteriormenteevidenziarsi?Penso che manchi la grande unità dellapopolazione insediata su questo territorio.Il problema di Lauria è dato dalla disper-sione della popolazione in frazioni lonta-ne tra loro e questo fa si che i lauriotispesso hanno volontà ed obiettivi diversi.Se al contrario riusciamo a concepircicome unica società lauriota, lavorandoinsieme nella stesura di programmi, nel-l'organizzazione di manifestazioni ediniziative, potremmo quadruplicare quan-to si organizza sul nostro territorio. Città di Lauria unita, ma anche CittàTerritorio…Indubbiamente Città Territorio, Lauriainsieme a Lagonegro, Trecchina, Maratea,Rotonda e ai Comuni del Pollino, può darvita ad un'unica grande e forte Città inuna Regione molto bella come lo è laBasilicata.

Mara Cascino e Federica Fittipaldi sono leorganizzatrici, il motore di un eventogiunto alla terza edizione che vuole coniu-gare la tradizione, l'artigianato e la promo-zione del territorio. Mara Cascino, lei ricopre una carica dirilievo a livello provinciale.Dal mese di dicembre del 2008 ricopro lacarica di Vicepresidente di Donna ImpresaBasilicata, mi onoro far parte di questaassociazione e soprattutto di promuovere edi organizzare questi eventi per la nostracittadina. Eventi di grande rilevanza siaper le attività che per il territorio in sensolato. L'importanza di questa iniziativa èmaggiore pensando che parte da uncontesto difficile, avete modulato unluogo che non si prestava del tutto adospitare questo tipo di evento?Probabilmente grazie alla mia inclinazio-ne, essendo un grafico non mi è stato dif-ficile cercare di creare e abbellire strutturee oggetti. Abbiamo quindi impiegato aenostra professionalità e creatività. Il sitoove si svolge l'evento richiede molto lavo-ro e materiale in quanto interamente incemento armato. In questo luogo non si tengono soltantomanifestazioni estive, eventi sono statiorganizzati anche in altri periodo del-l'anno?Si, abbiamo organizzato la stessa manife-stazione nel periodo natalizio, creando il“Villaggio di Babbo Natale” e, nonostantesi tratti di un luogo coperto ma ventilato lamanifestazione è riuscita. Federica Fittipaldi ci dica come vengo-no contattati gli artigiani-espositori?Innanzitutto devo dire che rispetto alloscorso anno gli artigiani hanno mostratomeno scetticismo nel partecipare al nostroevento, infatti gli stessi sapendo del soste-gno che viene dato loro dallaConfartigianato si sono totalmente affidatiall'opera di promozione e valorizzazionedelle loro attività. Con il VicepresidenteMara Cascino, abbiamo voluto daresostegno e fiducia ai nostri artigiani i

quali vivono un periodo non semplice datodalla crisi economica imperante a tutti ilivelli territoriali. Il vostro è un evento che coinvolge arti-giani anche di altri paesi?La manifestazione nelle prime edizioni haregistrato la partecipazione dei soli arti-giani locali, poi già dal secondo annoquella che si è svolta nel periodo natalizio,abbiamo ricevuto adesioni da parte di altripaesi e Regioni di Italia, tanto da dare allaterza edizione la denominazione “LauriaArte e Gusto…in viaggio nelle Regionid'Italia” con l'intento di coinvolgere gliartigiani a livello nazionale, anche permettere a confronto le loro professionalità.In particolar modo quest'anno abbiamoposto l 'attenzione sulla RegioneCampania, dando il via al Festival dellaPizza napoletana. Ogni anno l'evento ha una madrina.Avete scelto madrine sempre moltobelle, voi siete donne perché non sce-gliere un testimonial al maschile?Perché purtroppo non siamo noi a sceglie-re ma i nostri dirigenti maschi! Ma siamocontente lo stesso, la comunicazione oggiè fondamentale per cui avere delle madri-ne come la Chiappini, nell'evento diNatale e la Balivo quest'anno ci rendeorgogliose. Madrine che sono state forte-mente interessate all'evento tanto da sof-fermarsi a parlare con ogni singolo artigia-no. Mara, organizzare questo tipo di inizia-tive spesso crea degli equivoci…È vero spesso questo capita, ma noi ci cre-diamo molto perché è una vetrina per ilpaese, per questo deve essere sostenutanon solo dagli operatori del settore e dagliartigiani, ma anche dai commercianti chesono la forza dell'economia locale. Lanostra è un'iniziativa che si aggiunge allealtre che si svolgono a Lauria, per questoinvitiamo tutte le attività a consorziarsicon noi per creare un soggetto forte affin-ché con la collaborazione di tutti questoevento possa diventare la manifestazioneper eccellenza del nostro territorio.

Caterina Balivo, in Basilicata a Lauriacome madrina di un evento giunto allaterza edizione che vuole essere unavetrina per una territorio che lei giàconosceva?Questo è un territorio che scopro per laprima volta. In passato sono stata a marein località vicino a Maratea, ma Lauria ela zona limitrofa non la conoscevo affat-to.Ha mostrato grande interesse all'even-to organizzato a Lauria. Mi sono incuriosita al tipo di manifesta-zione, anche perché è nel mio modo difare, non mi piace restarmene in dispar-te o assumere il ruolo di bella statuina. Cosa l'ha maggiormente colpita nelvisitare gli stand?Sono stata affascinata dallo stand di dueragazzi, due veri artisti che hanno espo-sto dei loro quadri. E ancora mi ha moltoincuriosito una tecnica di ricamo, maivista prima, che mi han detto si chiamaPuntino ad ago e che è propria di questezone e che ritengo sia da tramandare allenuove generazioni. Lei ha saputo di una persona dellaBasilicata miracolata a Lourdes, èrimasta colpita dal racconto che le èstato fatto e pensa di…Penso di proporre alla redazione dellamia trasmissione "Festa italiana" cheriprenderà il 14 settembre, di mettersi incontatto con la signora, perché mi piace-rebbe intervistarla. Lei è della Campania, quale la sensa-zione nel trovarsi a Lauria località nonlontana dalla sua terra?Mi sento a casa, le persone qui sonocalorose, gentili e carine come i campa-ni. Più si va verso il Nord e più si avver-te una certa freddezza, ma credo chequesto costituisca una caratteristicadell'Italia che ci distingue da altri Staticome l'America che è uguale ovunque.Un augurio per le organizzatrici diquesto evento?A 12 anni mi aggiudicai un premio per ilmiglior tema e la mia insegnante suldizionario che vinsi mi scrisse "AdMaiora" lo stesso augurio con affettorivolgo alle organizzatrici di questa bellamanifestazione.

Assessore Regionale Autiliononostante il momento con-giunturale difficile, nonmanca il dinamismo in set-tori che mettono al centrol'artigianato, la cultura e ilturismo. La forza principale dellanostra Regione è proprio l'ar-tigianato. La Basilicata è unaterra che fonda la sua storianell'agricoltura e nelle attivitàartigianali, non solo nelle sueforme naturali ma anche arti-stiche con grande valore cul-turale.Sull'artigianato bisogna pun-tare concretamente, per que-sto come Ente Regione abbia-mo messo a punto dei bandidi formazione nel settore arti-gianale perché convinti dipoter recuperare i vecchimestieri. In questi territoricome lo è Lauria dalle grandipotenzialità è necessarioconiugare le risorse umanecon le vocazioni turistiche,ambientali e paesaggistiche,tanto da avere grandi risultatianche a livello di valorizza-zione e promozione del terri-torio. Dobbiamo per questosostenere le iniziative chepartono dai giovani, per que-sto immaginiamo degli eventidimostrativi di quanto si èfatto attraverso le attività diformazione. Ampliando adesempio le offerte di tipo tea-trali affinché i giovani possa-no essere impegnati anche nelperiodo più cupo per la nostraRegione che è quello inverna-le.

Presidente De Filippo, aLauria per testimoniare il suosostegno ad iniziative nel set-tore dell'artigianato che pro-vengono da giovani forze delterritorio.Si, quest'anno l'estate dei nostripaesi si è presentata particolar-mente ricca di iniziative, dallacultura al turismo all'artigiana-to, segno che la nostra Regioneè in forte crescita. Le attivitàproduttive e del turismo devonoessere sostenute sia da forzepubbliche che private come noiabbiamo stabilito nei nostriprogrammi. Risorse che sonoin grado di promuovere l'interoterritorio e soddisfare ogni tipodi richiesta del mercato odier-no.Presidente, lei nei giorni scor-si ha partecipato a Latronicoad una manifestazione che hamesso in evidenza una tecnicaantica di ricamo quella delPuntino ad ago…Quella del ricamo e soprattuttoil lavoro femminile è nella sto-ria della nostra terra di grandeimportanza e riferimento cultu-rale ed economico; ritengo chebisogna valorizzare risorsecome quella del Puntino ad agoed immetterla sul mercato delturismo oltre che del settore chele è proprio affinché possaimporsi come alternativa e pro-dotto di contrasto a quello che èad esempio il Made in Cina.Penso alla costituzione aLatronico di un distretto delricamo.

Il Sindaco Pisani:“Grande la

capacitàorganizzativa”

Mara Cascino e Federica Fittipaldi:“Abbiamo lavorato tanto per un eventoche si sta consolidando sempre più”

Terza edizione di “Lauria arte e gusto”. Tanta l’affluenza. Caterina Balivo madrinaPer tre giorni a cura dellaConfartigianato e dellaProloco si è svolta la terzaedizione di "Lauria arte egusto". Da quest'anno l'eventointende intraprendere un viag-gio nelle regioni d'Italia. Al

centro dell'attenzione l'arti-gianato artistico , ma grandespazio ha avuto anche la cul-tura e la gastronomia. Nelcorso delle quattro serate(20-21-22-23 agosto), i visita-tori oltre a partecipare al 1°

Festival della pizza napoleta-na, hanno potuto godere dimomenti di spettacolo cosìcome di eventi culturali, tratutti la serata finale di premia-zione del concorso “D'Auria”voluto dall'Amba-sciatore in

Arabia Saudita EugenioD'Auria. All'apertura dell'evento eranopresenti il presidente dellaregione De Filippo, l'assesso-re regionale Autilio, l'assesso-re provinciale Rossi, il consi-

gliere provinciale Lamboglia,il sindaco di Lauria Pisani. LaConfar-tigianato era presentecon i massimi vertici, dal diri-gente nazionale AntonioMiele al direttore dell'areaSud Nicola Timpone, al presi-

dente degli artigiani di LauriaSaverio Miraglia, alla respon-sabile di Lauria diConfartigianato FedericaFittipaldi che, insieme a MaraCascino, Vice Presidente"Donna Impresa Basilicata”Confartigianato, sono state i

motori dell 'iniziativa.Madrina della manifestazioneCaterina Balivo che oltre adare un tocco d'eleganza all'e-vento ha colpito per l'attenzio-ne e la curiosità che hamostrato verso tutti gli espo-sitori.

Caterina Balivo:“Lauria è per me

una bellauna scoperta”

L’assessoreAutilio:

“Plaudo aldinamismodi Lauria”

Il PresidenteDe Filippo:

“Noto talento e unaforte vitalità”

Il Mov Lucania, Mov Art, movimento Orionino diVolontariato ha partecipato alla Terza edizione di "LauriaArte e gusto". Lo stand messo a punto è stato tra i più visitati,notevole infatti sono stati i prodotti esposti dall'associazioneche evidenzia ancora una volta le capacità artistiche degliassociati. Ricordiamo che la presidente del Mov è la presideAgnese Scaldaferri. Le ricamatrici per la specifica iniziativasono state: Teresa Chiarelli, Giuseppina D'Avino, AnnaTorzillo, Rita Reale Stella Mercuro, Giacomina Palmieri,Ginetta Scaldaferri, Carmela Consoli, Antonietta Nicodemo,Teresa Grillo, Caterina Palmieri, Teresa Mandarino.

Il Mov Art tra i protagonistidella galleria degli espositori

Un’immagine dello stand

Page 19: Un nuovo miracolo della Madonna?

Passa a Vodafone Per te 6 mesi di rimborso

Telefoni in promozione a

partire da euro 29

Scopri i vantaggi conAdsl Vodafone

6-12 mesi gratis

Offerta Mini pc

CC..EELL..di Labanca Francesco & C. s.n.c.

Telefonia cellulare - Contratti aziendali con soluzione telefono Centro autorizzato Sky - Negozio Vodafone One

Piazza Viceconti, 35-37LAURIA

0973-823884

Via Cavalier Pasquale Longo, 7 PRAIA A MARE

[email protected]

INTERNET KEYA PARTIRE DA 49 EURO CON INCLUSO 25 EURODI TRAFFICO E LA PROMOZIONE INTERNET CARD

Page 20: Un nuovo miracolo della Madonna?

L’APPROFONDIMENTO/Salta il progetto di utilizzare in via provvisoria i depuratori dismessi della ex Marlane. Molto forte è la preoccupazione dei cittadini

Un nuovo depuratore per i Comuni di Praia e Tortora

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009Calabria2200

Ad introdurre il libro, laresponsabile del MuseoComunale AntonellaPalladino, seguita dai com-menti e dalle domande del-l 'assessore AntonioMarsiglia e di Francesco LiPira.

Un libro, che come spiegal'autrice stessa, narra leincertezze, le ansie, le spe-ranze e le delusioni di unaragazza che, non volendopiegarsi alla comoda esisten-za che altri avevano pro-grammato per lei, decide di

vivere pienamente la propriavita, rifiutando le ipocritecertezze professionali e sen-timentali."La protagonista del roman-zo, Sibilla" sottolinea lascrittrice "quando si rendeconto che la sua vita sta

andando a pezzi (lavoro,famiglia, amore, amicizia),decide di fuggire e di prova-re a vivere libera da condi-zionamenti familiari e socia-li. In questo modo troveràfinalmente la forza e ilcoraggio per essere se stes-

sa". Giovanna Chantal DeNicola, nata a NoceraInferiore, in provincia diSalerno, è un avvocato pena-lista, nonostante il suo sognosia sempre stato quello didiventare una giornalista.Attraverso questo romanzoha espresso il suo forte desi-derio e amore per l'arte dellascrittura, nato, come raccon-ta lei stessa, in un periodo dicrisi della sua vita.

Valentina Bruno

Presentato presso il Museo Comunale di Praia il romanzo “Caffè Noir”

Giovanna Chantal De Nicola ha parlato del suo volume edito da Prospettiva Editrice

Continuano le problematicherelative agli impianti didepurazione per i comuni diPraia e di Tortora. Antonio Lacava, responsabi-le del Movimento Difesa delCittadino per l'Alto TirrenoCosentino, che da tempo si èinteressato al problema deldepuratore in localitàFalconara di Tortora, haavuto un incontro con l'as-sessore regionale all'ambien-te Silvio Greco.

L'impianto in questione dellazona Falconara, è posiziona-to vicino a numerose abita-zioni. In principio il depura-tore doveva servire solo lazona di Tortora paese, inseguito ha fronteggiato leesigenze di tutto il Comune.Tale sovraccarico di lavoro,ha provocato forti miasmiche disturbano la popolazio-ne in prossimità dell'impian-to di Tortora ma anche dellavicina Praia.

Nonostante quest'anno i mia-smi siano diminuiti, graziealle numerose proteste daparte dei cittadini, resta sem-pre il disagio per tutti coloroche abitano in prossimità deldepuratore. "Per riuscire a sopperire aquesto problema" spiegaLacava "avevamo trovatouna soluzione assieme all'as-sessore Greco, utilizzare ildepuratore dismesso dell'exMarlane. Un servizio tempo-

raneo, poiché si sta portandoavanti il progetto di unnuovo impianto che saràsituato lontano dai centriabitati. Purtroppo però,l'Amministrazione comunaledi Tortora non è riuscita araggiungere un compromes-so economico con i proprie-tari dello stabilimento equindi questa prima opportu-nità è saltata. Siamo gratiall 'assessore per la suadisponibilità, nonostante

siano nati tanti ostacoli nelcorso dei vari progetti, nonha mai rinunciato all'oppor-tunità di munire i nostri duecomuni di un modernoimpianto di depurazione lon-tano dai centri abitati. Oratocca ai sindaci segnalare l'a-rea idonea affinché si possarealizzare questo progetto,che potrebbe risolvere moltiproblemi ai cittadini delledue località marittime".

Valentina Bruno

Nuovi successi per le manifestazioni organizzate dalcomitato di Tortora "Il Corso in Festa". Dopo il con-senso della serata che ha visto protagonisti ottanta-sei abiti da sposa, cinque da sposo e undici bambini,con il Corso Aldo Moro completamente invaso dagente proveniente da diverse località, le feste orga-nizzate dalle dieci donne del comitato continuano.Si è svolta a Tortora, infatti, la prima Notte Bianca.Ad animare il corso principale, per tutta la notte finoal giorno seguente, musica, balli e stands gastrono-mici.Rosalba Caputo, membro del comitato, ha parlatodel programma della manifestazione che ha cercatodi soddisfare diverse fasce d'età."Durante la Notte Bianca" racconta Rosalba "sonostati disposti tre palchi lungo il corso. La manifesta-zione ha avuto inizio con la sfilata di abiti per bam-bini. Per gli adulti, musica dal vivo durante tutta lanotte, Dj, ragazze immagine e lo Schiuma Party. Inprima serata si è tenuto lo spettacolo di danza di

alcune scuole di ballo locali. Grande entusiasmo perl'esibizione musicale di un gruppo di cubani. Il tuttoè stato accompagnato da stands gastronomici locali,con prelibatezze di ogni genere."La presidente del Comitato Anna Limongi si è dettasoddisfatta della riuscita di tutte le manifestazioni,nonostante non sia stata semplice organizzare, inpochi mesi, tanti eventi."Vorrei ringraziare" ha sottolineato Anna Limongi"tutti coloro che ci hanno aiutato a portare avantiquesta esperienza e l'Amministrazione comunale peril loro sostegno. Il nostro comitato è nato da soli duemesi, e credo che quello che siamo riusciti a realiz-zare sia davvero tanto per dieci donne che non ave-vano mai organizzato nulla del genere. Siamo forte-mente motivate ad andare avanti anche durante lastagione invernale, perché crediamo che Tortorameriti di essere vissuta anche durante il periododella bassa stagione".

Valentina Bruno

Grande successo per la terza edizionedi "Praia a Mare con…" una rassegnaculturale ideata da Egidio Lorito, conil patrocinio dell'Amministrazionecomunale. Dieci serate in compagniadi ospiti illustri durante la stagione

estiva. Tra le personalità ospiti dellamanifestazione, che si sono susseguitedurante le caldi notti praiesi, ricordia-mo: Andrea Pinketts, scrittore noir egiornalista investigativo. Don MarcelloCozzi, teologo e responsabile naziona-le della formazione di "Libera", che hadenunciato attraverso il suo libro"Quando la mafia non esiste. Malaffaree affari della mafia in Basilicata" leorganizzazioni criminali che operanoin sordina in quella che una volta era

definita "Lucania Felix". RosannaLambertucci, ha presentato il suo libro"Il viaggio dimagrante". MauroFrancesco Minervino con il suo libro"La Calabria brucia" introdotto daFilomena Serio e Virgilio Viscido.

"AnnaMaria Mussolini, l'ultima figliadel Duce" raccontata dalle figlie Silviaed Edda. Maria Rita Parsi, psicologa,psicoterapeuta e scrittrice ha illustratoil suo romanzo "Alle spalle della luna",il cui ricavato sarà devoluto alle vitti-me del terremoto d'Abruzzo. PieroGrasso procuratore nazionale antima-fia, ha approfondito gli argomenti delsuo ultimo libro "Per non morire dimafia". Liliana De Curtis, figlia delprincipe Antonio De Curtis in arte

Totò, ha parlato del libro"Malafemmena", un romanzo che rac-conta dell'unico vero grande amore disuo padre. Gino Rivieccio ha presenta-to "Retroscena. Gino Rivieccio Show".A concludere la rassegna culturale,

Mario Giordano direttore della testatagiornalistica "Il Giornale", che hacommentato la sua ultima opera "5 incondotta". Una manifestazione di gran-de spessore culturale, in grado di coin-volgere appassionati e curiosi, connomi illustri e ospiti d'eccezione.L'organizzatore, Egidio Lorito, si èdetto soddisfatto di questa terza edizio-ne, che riprenderà l'anno prossimo neimesi estivi.

Valentina Bruno

Antonio Lacava

Terza edizione di “Praia a Mare con...”

Il dibattito tenutosi a Praia a Mare

Grande successo per la prima“Notte Bianca” di Tortora

Attività aperte tutta la notte, musica, balli e animazione,organizzati dal comitato "Il Corso in Festa"

Un tour di bellezza organizzato dalla MinnitiCommunication, che ha selezionato dodici aspi-ranti al titolo nel corso di quattro concorsi.A vincere la fascia di più bella della Riviera deiCedri per l'anno 2009, Gianina Apavaloae, unarumena di 22 anni, vincitrice della selezione diScalea in Piazza Spinelli.A condurre la serata Nadia Contino, giornalista diRai Sat Gambero Rosso, con la partecipazione diKatya di Munzio. Tanti gli ospiti della manifestazione. Allegro ecoinvolgente l'intervento della giornalista MariaFrancesca Rotondaro, autrice di "Sex and Fb",che ha parlato in modo leggero e ironico degliamori interattivi e delle tante sfaccettature chedanno un colorito particolare alla nuova genera-

zione di donne single.Ospite della serata anche Ramona Vicinanza,Miss Mondo Italia Calabria 2009. Ad intrattenere il pubblico la splendida voce diDaniela Greco e le magie di Skizzo.Le dodici ragazze hanno esibito la loro bellezzanel corso di tre passerelle, prima in costume dabagno, poi in abbigliamento casual e infine conabiti da sera. La seconda fascia è stata assegnata a CristinaRuiu, 16 anni, studentessa di Napoli, mentre ilterzo posto è andato a Martica Lombardo, unastudentessa di 18 anni residente a Scalea. Un tour durato circa un mese, che si è conclusonella splendida cornice di Praia a Mare.

Valentina Bruno

A Praia a Mare Elezione di Miss Riviera dei Cedri 2009

La rassegna espositiva itinerante di prodotti tipici e di artigiana-to locale, ha riscosso grande successo durante la stagione estiva.Prima tappa a Praia a Mare lungo il Viale della Libertà."La strada dei sapori e dei mestieri", nome appunto della mani-festazione, è nata dall'idea di valorizzare i prodotti e le tradizio-ni locali, come spiega Filomena Pandolfi esperta di marketingterritoriale."Ad aprile" ricorda la Pandolfi "è stato ideato l'evento graziealla proposta dall'associazione 'La strada dei sapori e deimestieri' e dalla Pro Loco di Praia a Mare ed inserita successi-vamente dall'Amministrazione Comunale nel programma estivodelle manifestazioni culturali". L'iniziativa nasce dal presidentedella Pro Loco Francesco Di Giorno, che sta riscuotendo grandesuccesso in tutte le idee messe a frutto quest'anno sul territoriopraiese, oltre alla intelligente collaborazione che sta portandoavanti con diverse associazioni del posto e delle zone limitrofe."L'obiettivo della rassegna itinerante" commenta Di Giorno "èdi identificare la nostra zona, attraverso il recupero del patrimo-

nio enogastronomico ed artigianale calabrese, che è parte impre-scindibile della ricchezza culturale di questa terra".Durante la manifestazione diversi stands hanno esposto i prodotti locali più rinomati del territorio cosentino.I visitatori hanno potuto assaporare formaggi, salumi, pane, olio di Praia a Mare e di Terranova di Sibari nonché l'olio speziato,i prodotti a base di mirto e di peperoncino, il miele, i dolciumi locali ed i fichi secchi. Presente anche l'artigianato con la lavora-zione del legno, del vetro, della ceramica, del cuoio e del rame. La manifestazione ha fatto tappa anche a San Nicola Arcella,incontrando il favore dei tanti turisti che si trovavano nella splendida località nel mese di agostoo.

Valentina Bruno

“La Strada dei Sapori e dei Mestieri”

La strada dei sapori e dei mestieri con la Pro Loco di Praia

Un’immagine della presentazione

Un momento della selezione

Si è conclusa la manifestazione che ha visto protagonisti dieci autori illustri in Piazza Italia

Una rassegna espositiva, di prodotti tipici locali, in diverse località dell'Alto Tirreno Cosentino

Lo spettacolo in piazza

Page 21: Un nuovo miracolo della Madonna?

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009 Francavilla 2211

Entrando in casa, si avvertesubito il senso dell'accoglien-za, l 'odore gradevole delsugo scioglie il forte imba-razzo di chi si sta per rappor-tarsi ad una storia straordina-ria. La presenza del parrocodon Franco Lacanna generaulteriore tranquillità ed ilgiusto approccio verso unasignora che con grandedisponibilità racconta la suaesperienza a Lourdes. Chissàquante volte l'avrà già narra-ta, chissà a quante domandeavrà già risposto, eppure ildialogo è sentito, non è sbri-gativo. Si nota tanta sempli-cità, nessun effetto speciale,tanta essenzialità.Signora Antonietta, partia-mo dall’inizio...Durante una brutta crisi dicefalea, ne soffro dal 1981,una notte ebbi forti dolorialle gambe. Da quel momen-to non ho potuto più cammi-nare. La voglia era comun-que tanta di alzarmi da quelletto però non sentivo il pavi-mento. E' stata una bruttasensazione. Allo stessotempo ho pensato che dove-vo reagire, dovevo comun-que vivere, o tentare di farlo. Vogliamo datare questomomento…Nel maggio del 2004 si èmanifestato questo problema. A quel punto lei si saràrecata dai medici che le dis-sero…Per un anno ho girovagatoper una serie di ospedali.Insieme al mio medico difamiglia abbiamo preso ladecisione di andare a Torino,in quella occasione conobbiil professore Chiò. Lui mivisitò e mi disse che ci sareb-be stato bisogno di un rico-vero. Voleva essere sicuroprima di esprimersi. Alla fine qual è stata la dia-gnosi?Sclerosi Laterale Primaria, ionon sapevo nemmeno cosa

fosse.Come ha reagito?A me piace combattere, hocercato subito di capirne dipiù per poter vivere almeglio. Andai su Internet. Lamia famiglia non la presetanto bene. In particolare miomarito all'inizio era spaven-tato. Chiaramente il mondo vi ècrollato addosso…Certo, ma io non mi arrendomai.Come hanno reagito i fran-cavillesi che sono un popolodi persone molto disponibi-li e generose...Bene, ho avvertito un'atten-zione nei miei confronti,erano molto dispiaciuti. Mi

avevano visto sempre attiva,di colpo vedermi immobiliz-zata…Qual è stato il suo rapportocon la religione? La si puòdefinire una "donna dichiesa"?Io da bambina ho sempre fre-quentato la Chiesa. Sonostata cresciuta con le suore, imiei mi portavano, con miasorella, la mattina dalle suoree tornavamo a casa la sera. Imiei lavoravano. Dunque, hoavuto sempre un rapporto

molto stretto con loro. Hofatto fino alla terza elementa-re in convento, poi ho segui-to le scuole statali, ma nonmi sono mai allontanato daloro. Mi permetta di chiederle:quando nel 2004 si è ritro-vata immobilizzata sullasedia, ha scricchiolato lasua Fede, ha mai pensa-to… “ma perché è successo

proprio a me”?Non ho mai detto questo. Imomenti tristi ci sono stati,devo dire che più mi scorag-giavo e più mi affidavo alSignore.Possiamo dire che la malat-tia l'ha avvicinata ulterior-mente alla Fede? Quindinessuna repulsione?Non ho mai pensato a questecose, ho trovato sempre tantaforza nel credere in Dio, anzispesso dicevo… puoi man-darmi tutto quello che vuoima io non mi allontano daTe! Lei è una donna con moltocoraggio. Un coraggio chemetteva in pratica anchenelle cose concrete…ad

esempio nel far installarenella sua palazzina l'ascen-sore..Certamente! Era importantis-simo averlo. Avevo chiaro ilquadro davanti a me…nelgiro di poco tempo non avreipiù camminato, quindi neavrei avuto bisogno. Sapevoche potevo usufruire dellaLegge 13 ed ho perciò fattola domanda per il contributoregionale. Ogni cattolico lega il suocuore ad una figura di

santo, magari allaMadonna. Nel suo caso ilcuore batteva per chi?Per me Gesù e la Madonna,senza ombra di dubbio. Poiricordavo anche Padre Pio equalche altra figura di santo.Perché ad un certo puntoha deciso di partecipare alpellegrinaggio a Lourdes? E' un viaggio che desideravoda tanto, da quando ero bam-bina. C'era una suora in parti-colare a cui ero legata che miraccontava la storia dell'ap-parizione di Bernadette.Vedevo con immenso piace-re in tv il film. Mi commuo-vevo sempre. Mi piace ilsenso di affidarsi completa-mente alla Vergine. Veniamo al viaggio. Neigiorni precedenti grandipreparativi, però devo dirleuna cosa che dal mio puntodi vista rende ancora piùstraordinaria ed esaltatantesua esperienza: così comeriferitomi da don FrancoLacanna, lei andava aLourdes per raccomandarealla Madonna il caso diuna bambina francavillese. Sono andata per me per chie-dere la pace e la serenitàdella mia famiglia, portavocertamente nel cuore unabimba, per lei ho chiesto laguarigione, pregando molto.Ho portato anche altre situa-zioni che mi avevano affida-to…Ma per lei?Ma per me già era tanto lapace e la serenità interiore.Veniamo a quegli istanti…La sera stessa del 31 luglio,appena arrivata, non riuscivoad andare in albergo, avevobisogno di andare alla grotta,volo andarci subito, a tutti icosti. Mi ritrovai a piangerecome una bambina accantoalla caposala e ad un'altravolontaria. Dopo questopianto mi sono sentito unapace dentro straordinaria. Hoavuto una sensazione bellis-sima..Lei ha parlato di unavoce…

La voce l'ho sentita quandostavo facendo il bagno. Hosentito un forte abbraccio,all'inizio ho pensato fossel'infermiera. La voce era bel-lissima mi diceva "Non averepaura", a quel punto ho capi-to che mi stava succedendoqualcosa di veramente bello.Mi sono così ritrovata apiangere, ho avvertito unaparticolare sensazione... ècome se mi fossi nuovamentebattezzata! Per lunghi minutiho pregato e piangevo allo

stesso tempo. Le signoreaccanto a me avranno sentitotutto. Poi mi sono trovata, accom-pagnata nell'acqua ad averedei dolori atroci, soprattuttoquando ero in prossimitàdella Madonnina. A dire laverità all'inizio ho pensatoche fosse l'acqua fredda, nonmi sono resa conto di quelloche mi succedeva. Sono poitornata indietro e mi hannorivestito.Lei è comunque rimastasulla sedia a rotelle? Cosapensava? Io non pensavo minimamen-te a quello che mi sarebbeaccaduto. Mi sentivo in pace,ero serena. Il dolore alle gambe non c'èstato più?No! Il dolore l'ho sempreavuto, era ad intermittenza.C'erano dei momenti neiquali non sentivo niente altriinvece che soffrivo. Devoperò dire che il dolore manmano scemava.Lei dopo la visita alla grot-ta è tornata in albergo,sempre sulla sedia, cosìcome tutto il viaggio intreno vero?Si, mi rendevo conto chestava succedendo in me qual-cosa, ma tacevo. Giunta a Francavilla...Si, siamo scesi dal pulminodella parrocchia, sono stataaiutata da mio figlio che poiè andato ad accompagnaredon Franco. Con mio maritoinvece siamo andati a casa.Mi faccia fare un passoindietro. Ma lungo tutto ilviaggio lei non si è confida-ta con nessuno? Non hadetto a suo marito, a suofiglio…"guardate che forsemi è successo qualcosa distrano? No, io ero contenta, avevotanta pace. Speravo che lapace acquisita a Lourdes miavrebbe sorretto. Lei entra in casa…Si, ma ancora non succedenulla, anche se a posterioriavvertivo una certa legge-

rezza fisica. Appena mi sonoseduta ho sentito una voceche mi suggeriva : "Madiglielo, diglielo!" A quelpunto mi decido e chiamomio marito… "Anto, amò, èsuccesso qualcosa, a quelpunto come se uno mi spin-gesse, mi sono alzata ed hofatto anche una giravolta. Poiho avuto paura che Antoniosi sentisse male per quantostava osservando. Ci siamoabbracciati. Che sensazioni ha avuto?Tante, ricordo che avvertivola presenza del pavimento.Dopo un po' è entrato miofiglio Giuseppe, a lui hodetto: "Guarda, guarda!",mio figlio mi ha detto che unpo' se ne era accorto perchégià da quando eravamo scesidal pulmino aveva notato cheero più leggera. Abbiamoparlato molto. Intanto era giamezzanotte e a quel punto hoavuto molto dubbi. Il primo pensiero è statoper il parroco o per il medi-co?Ho pensato a don Franco. Hocapito che mi era successoqualcosa a Lourdes. Cosa ha detto a donFranco? L'ho chiamato e gli hoevdienziato che avevo biso-gno di parlargli, lui mi harisposto se era urgente. Io gliho replicato che era urgentis-simo. Doveva venire primadelle 17, perchè a quell'oraarrivava la terapista e nonsapevo proprio che dirgli aquel punto. Come facevo anascondere che io muovevole gambe?Lei è stata tutto il giornoin casa?No, avevo bisogno di andarein ospedale, perché avevo undolore ad una spalla.In che modo è uscita dacasa?Con la carrozzella! Ma mivergognavo. Per la primavolta ero io che la portavo,non mi “abbracciava” più,ero io che la guidavo ormai.Quando ti siedi in una car-rozzella ti senti come accol-ta, quel giorno mi stava quasistretta! Signora, cosa accadrà ora?Lei salirà a Torino, i pro-fessori la vogliano vedere.Come vive la quotidianità?Ho riacquistato la mialibertà. Faccio tutte quellecose che facevo un tempo.Ma mi sento anche unaresponsabilità….E' quella responsabilitàche le deriva da unadomanda che magari,anche solo per un secondosi è fatta…"perché a me sie a tanti altri no?"Ho pensato a questa cosa. Hopensato alla bimba e a tantepersone che conosco chevivono con dignità la malat-tia. Come la guardano ora ifrancavillesi?C'è gioia, c'è emozione.Questo dono va vissuto insie-me con tutti. Quanto mi èaccaduto è la dimostrazioneche Dio c'è, c'è unaSperanza, soprattutto per chisoffre. Doverosamente non parlia-mo di miracoli, il vescovoNolè sappiamo essere felicepur nella prudenza dovero-sa.Sono contenta di questo. Lei si sente in un certosenso una messaggera ?Ripeto, quello che mi è suc-cesso può essere un segno diSperanza, sopratttto perquanti soffrono.

Mario Lamboglia

La Parrocchia di Francavillasta vivendo intensamente laguarigione della signoraAntonietta Raco. DonFranco Lacanna, in questigiorni convulsi, sta rappre-sentando il riferimento pre-zioso per la stessa signoraAntonietta ma anche per lapopolazione scossa da unavvenimento inspiegabile senon letto in una dimensione

religiosa e di Fede. Don Franco Lacanna,come sta "gestendo" que-sta situazione assai partico-lare…In questo giorni sono innanzitutto molto vicino alla signo-ra. Antonietta vive una realtàmolto più grande delle sueattese ed aspettative. E' unapersona molto umile, moltosemplice. Mi ha chiesto findall'inizio un sostegnorispetto ad una questione chela vede al centro. In questigiorni molti sono a chiederleinterviste, riceve tante solle-citazioni. Don Franco come i franca-villesi hanno reagito allanotizia?Tutta al comunità ha avutouna sensazione di orgoglioperché ci si sente visitatidalla Madonna, dalla Graziadi Dio per un evento cosìgrande ed unico. Voglio direche in questo ultimo periodostavamo vivendo dellevicende molto tristi. Il segnoavuto dalla signoraAntonietta è stato accoltodavvero con gioia.Ovviamente ci sono ancheuna serie di persone chesono scettiche ed aspettano irisultati scientifici del pro-fessore Chiò di Torino. La prudenza della Chiesarispetto a questi eventi ènecessaria e doverosa.Attorno a queste vicende siscatenano attenzioni quasimaniacali. I mass mediaovviamente amplificanoulteriormente i fatti, maquanto è avvenuto aFrancavilla è a dir pocostupefacente. Nel Vangelovi sono i casi di allettati chevenivano fatti cammina-re…Io sono da sette anni aFrancavilla ed ho conosciutoda subito la signora Racoanche in qualità di presiden-te di un'associazione "Anchenoi" che si occupa di bambi-ni disabili. Sono testimonedella sua malattia del suoaggravarsi. Io posso testimo-niare che il Dono è evidente.Ma siamo in attesa di capirefino in fondo la portata diquanto accaduto.

Cosa si augura?Che tutto questo serva arafforzare la Fede, ad avvici-nare i tiepidi verso Dio cosìcome chi è addirittura indif-ferente. Dobbiamo pensaread un Gesù vivo che operagiorno per giorno. Don Franco, mi permettafarle una domanda inapparenza irriguardosa. Ilcattolico potrebbe chieder-

si ma perché il Signore hascelto quella specifica per-sona, perché quelle preghie-re sono state esaudite…etutti gli altri? La preghiera della personache va a Lourdes è innanzitutto una richiesta di pace, diserenità, di forza. La signoraè stata spaventata da alcunicasi, penso a Welbi; lasignora Antonietta ha sem-pre manifestato la voglia divivere, chiedeva al Signorela forza di accettare la malat-tia. Antonietta non è andataa Lourdes per guarire fisica-mente, anzi , le sue preghiereerano dedicate ad una bam-bina di 5 anni di Francavillain grande difficoltà. E' diffi-cile comprendere fino infondo i piani di Dio, accet-tiamo questa guarigionecome un dono di Dio. Don Franco, quando visono eventi di questo tipola Chiesa è prudentissima,molte infatti possono esserele speculazioni (ricordiamole tante lacrimazioni dimadonnine), lei si senteaddosso una particolareresponsabilità ? Credo cheanche il Vescovo l'abbiamessa in guardia da tuttauna serie di potenzialideformazioni…Certo, lo comprendo benissi-mo. Credo comunque abbia-mo il compito di valorizzarequanto accaduto. Vi sono deidati di fatto. Questa signoraprima non camminava, ades-so invece può farlo. Il donoche abbiamo ricevuto èdiverso: non siamo in pre-senza di apparizioni o lacri-mazioni. Come Diocesi cisiamo affidati all'iter medi-co, il Vescovo non ha imma-ginato nessuna commissioneperché non ve n’è bisogno.Alla fine tutti gli incarta-menti verranno inviati aLourdes.Se la Medicina ufficialealzerà bandiera bianca,affermando che la guari-gione è inspegabile, cosaavverrà nella Chiesa?Ringrazieremo Dio che èattento alla preghiera deisuoi figli.

Mario Lamboglia

L’INTERVISTA/L’ “inspiegabile” guarigione della signora Antonietta Raco di Francavilla scuote le coscienze ed interroga credenti e non credenti

“A Lourdes ero andata a pregare per una bambina”

Antonietta Raco

Don Franco Lacanna

Don Franco Lacanna:“ E’ un Dono da

valorizzare”

Un’immagine di Lourdes

Page 22: Un nuovo miracolo della Madonna?

LL’’EEccoo ddeell lloo SSppoorr tt GGrraann GGaallààddeelllloo SSppoorrtt aa LLaauurriiaa

Martedì 1° Settembre 2009

L’EVENTO/Impresa da Guiness dei Primati: straordinaria traversata da Acquafredda a Marina di Pisciotta. L’impavido ha nuotato per oltre 17 ore

GGrraann GGaallààddeelllloo SSppoorrtt aa LLaauurriiaa

La normale suddivisione perpartecipare ai campionatigiovanili di pallavolo preve-de una categoria superioreogni due anni di età. Perciòesistono le categorie under:12;14;16 e18 maschili e fem-minili. Il grande numero diragazzi e ragazze che prati-cano la pallavolo nellaPolisportiva Lauria consenteai preparatori di formaregruppi omogenei per classidi età. La squadra dell'under14 femminile è formata daragazze nate nel 1995. L'altrasquadra under 14 femminileè invece formata da ragazzenate nel 1996. La suddivisione per anno dinascita consente di migliora-re l'affiatamento tra le atleteche possono giocare insiemeper un periodo di tempo piùlungo e quindi possono svi-luppare un gioco di squadrapiù articolato.L'under 14femminile è allenata daGermano Mastroianni e a luirivolgiamo qualche domandaper saperne di più sulla squa-dra.Germano, quali sono irisultati raggiunti dalleragazze nell'ultima stagio-ne agonistica?Le ragazze dell'under 14,quelle nate nel 1995, hannovinto il concentramentozonale ed hanno giocato aSapri, Maratea, Lauria eGenzano di Lucania. Nellafase successiva, a carattereprovinciale, sono giunti insemifinale. Il 'campionato', omeglio il concentramento, èstato vinto dall'Asci Potenza.Complessivamente la squa-

dra di Lauria è giunta quar-ta. Quali sono le prospettivedi questa squadra per ilfuturo?Esistono margini dimiglioramento. Occorrelavorare tanto e le buoneprospettive ci sono. L'annoprossimo entreranno nellacategoria successiva del-l'under 16, ma continue-ranno a giocare insiemeperché esiste già un'altrasquadra under 16; quelladelle ragazze nate nel1994. Queste ragazze sonocostanti negli allenamen-ti?Si, sono costanti. Da que-sto punto di vista noi alle-natori siamo molto vigili eloro si dimostrano diligentinel seguirci. Del resto, intutto il gruppo sportivo, chinon si allena non gioca. Questo anno hanno comin-ciato ad allenarsi e a gioca-re con il modulo 5 + 1 cheè il modulo utilizzato nellecategorie superiori.Esistono moduli più sem-plici, ma abbiamo preferitofar giocare subito questasquadra con un modulo unpoco più difficile per abi-tuare le atlete a stare incampo in modo competitivo.Quali sono i programmiper il prossimo anno?Le ragazze faranno il primoanno dell'under 16 e sarannola seconda squadra visto cheesiste già una squadra under16; formata da ragazze natenel 1994.Quando inizia la prepara-

zione al prossimo campio-nato?Inizia il primo settembre conla preparazione fisica; leragazze andranno subito inpalestra e si riprende il lavo-ro di preparazione generale. Icampionati dovrebbero ini-ziare a dicembre. Fino a quel

momento c'è l'intenzione diorganizzare delle partite ami-chevoli, per questa ed peraltre squadre. Ci sposteremoin Puglia, Campania,Calabria e, naturalmente, inBasilicata. La squadra iniziala preparazione la prima set-timana di settembre come

under 16. Potremo dedicarepiù tempo a questa squadraperché l'under 14 comincia lapreparazione molto più tardi.Nel ringraziare GermanoMastroianni per le notiziefornite rileviamo che nel-l'ampio panorama delle squa-dre di pallavolo della

Polisportiva Lauria, esisteun'altra squadra che vorràdire la sua nel campionatocui parteciperà nella prossi-ma stagione agonistica. Quasi tutte le ragazze dellasquadra hanno da poco ter-minato le scuole mediesostenendo il relativo esame

di stato nel mese di giugno.Conosco, per averle avutecome alunne, Marika Parisi eValentina Vitale. Se i risulta-ti in campo saranno simili aquelli ottenuti a scuola pos-siamo ben sperare per positi-vi risultati futuri.

Raffaele Papaleo

Volley: l’Under 14 femminile prima nelle competizioni zonali

La fotocomposizione è curata da Raffaele Papaleo

Le ragazze allenate da Germano Mastroianni inizieranno la preparazione per la nuova categoria Under 16 da settembre

Il 55 enne ingegnere elettronico Carmine Montuori, percorre 50 Km a nuotoStabilito un nuovo "record"nel nuoto! L'ingegnere elet-tronico Carmine Montuori55 anni originario diPisciotta, compie la traversa-ta da Acquafredda a Marinadi Pisciotta, nuotando peroltre 17 ore. Con questaimpresa Montuori è entratodi diritto nel guiness dei pri-mati. A vederlo non si direbbe che CarmineMontuori abbia solcato la"soglia" dei 55 anni, perchèle sue energie e la sua testar-daggine nel portare a termi-ne un'impresa, sono tipichedi un ventenne. L'ingegnereelettronico con una grandepassione nel cuore per il

nuoto, tesserato Fin (catego-ria Master), è stato protago-nista negli anni scorsi dellenuotate da Palinuro aPisciotta, per passare allatraversata Acciaroli-Pisciottadi 25 Km, fino alla faticosis-sima 27 km della Camerota-Pisciotta nel '07; attraversatacarettizzata da una fortemareggiata di maestrale. Diquì, l'idea di cimentarsi inuna nuova impresa la"Maratona di NuotoAcquafredda di Maratea -Marina di Pisciotta organiz-zata dalla Lega NavaleItaliana (sezione di Pisciotta)col patrocinio delle Regioni:Campania e Basilicata. La

Maratona si articolava su diun percorso particolarmenteduro (una distanza di 50 km)attraversato da venti e cor-renti, con difficoltà ad attra-versare il tratto di mare anti-stante "Punta degliInfreschi" (tra Scario eMarina di Camerota), in not-tata. Carmine Montuori hanuotato ininterrottamente per17 ore e 20 minuti.L'impresa iniziata mercoledì5 agosto, si è conclusa l'in-domani giovedì 6. All'alba digiovedì 6; l'atleta, che indos-sava i colori del SalariaSport Village di Roma (nellacui piscina ha curato la pre-parazione atletica sotto le

direttive dell'allenatore CarloRossi), dopo aver effettuatoil periplo di Capo Palinuroha concluso la attraversataalle 11.30 sul bagnasciuga di

Marina di Pisciotta scortatodalle motovedette dellaGuardia Costiera e da unnatante con a bordo, PinoVeneroso, altro noto naviga-

tore di Pisciotta che nel2003, percorse in solitariol'Oceano, fino a Montevideoa bordo dello sloop Jutta. "Èstato faticoso nuotare dinotte - ha detto al suo arrivoa Pisciotta CarmineMontuori - ma allo stessotempo, suggestivo. La lunapiena mi ha fatto compagniaper tutto il percorso nottur-no. Ho soffertoli caldo dellamuta, per i primi 7-8 km,perché sebbene ideale peracque fredde; poi, man manoche la temperatura scendeva,mi a portato solo vantaggio.Ogni ora, effettuavo unasosta tecnica di circa unminuto abbondante. Appena

sono entrato in acqua ho pro-vato paura tanto da chiederea me stesso: "Ma dove miavvio?" Poi, visto che il fisi-co reagiva bene, la bracciataera fluida, la presa in acquapotente, ho riacquistato fidu-cia nei miei mezzi, e tutto èfilato liscio. Ho avutopochissimo tempo per pensa-re, preso com'ero dal maci-nare km. Ogni ora, percorre-vo a nuoto, circa 3 Km.durante i quali sono statoassistito dalla dottoressaMaria Rosaria Motta, cheaveva cura che rispettassi latabella di marcia e alimenta-zione".

Pino Di Donato

Una fase della sfida

Si è svolto l '11 agosto adEpiscopia il I° MEMORIALRomeo VICECONTE, chealcuni amici hanno volutoricordare con un torneo di cal-cetto over 40. Hanno partecipa-to 4 squadre composte da 10persone tutte raffigurate nellafoto con la cornice del castellonormanno. Al Torneo ha parte-cipato anche il ConsigliereProvinciale Michele CALA-BRESE il quale era legato dauna profonda amicizia con "zaRomeo".Il torneo è stato vinto dallacompagine capitanata da FER-RAZZANO Francesco ( nellafoto con Pietro CHIACCHIOautore dell'articolo) , famoso cal-ciatore degli anni 70 conosciutoper il celebre colpo "dell'osso piz-

zillo". Mentre il capocannoniere delTorneo è risultato BONAVITAAntonio anche se vanta un passatoda difensore roccioso. Le partite

sono state arbitrate da AntonioMARTINO da Francavilla inSinni. La premiazione è avvenuta duran-te la serata organizzata dai giova-ni di Episcopia "Serata sotto lestelle" che fortunatamente hamovimentato l'Estate, quest'annocarente di manifestazioni. I parte-

cipanti al Torneo hanno volutodonare una targa ricordo allamoglie Maria Grazia ed ai figliRachele e Francesco per testimo-niare loro il ricordo di un caroamico prematuramente scompar-so. Tutti quanti si sono dati appunta-mento per l'anno prossimo.

Questo è l'articolo che ha urtato lasuperba suscettibilità di qualcuno,il mio intento era solo quello diricordare un grande amico svele-nendo la commozione con unapunta ironica, raccolta, fortunata-mente, dalla maggior parte dei cit-tadini di Episcopia, senza farepolemiche o attaccare nessuno e

tanto meno restare nell'anonimato.Per onorare la sua memoria, perrispetto della famiglia e coerente-mente con lo spirito iniziale, miastengo dal rispondere alla provo-cazione, per non alimentare altreinutili, stucchevoli e demenzialistrumentalizzazioni.

Pietro Domenico Chiacchio

Onorata ad Episcopiala memoria di un grande appassionato di sport.

Tutti insieme per “za Romeo”

Un’immagine significativa della manifestazione

Alcuni dei partecipanti al “memorial”

Page 23: Un nuovo miracolo della Madonna?
Page 24: Un nuovo miracolo della Madonna?

L’INIZIATIVA/ La XXVIII edizione dell’evento sul Pecorino Canestrato di Moliterno disturbata dalla pioggia e non solo. In calo la partecipazione

Qualcosa non è andato. Bisogna ripensare alla Sagra

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009Moliterno2244

Archiviata con un po' dilamentele la XXVIII edizionedella Sagra del PecorinoCanestrato di Moliterno,caratteristico formaggio sta-gionato in fondaco. Una sagrasottotono, forse la meno riusci-ta da quando questa manifesta-zione ha mosso i primi passigià nel lontano 1982, quando l'Amministrazione Comunaledel tempo pensò di valorizzarefra i prodotti tipici locali quel-lo che più lontano aveva porta-to il nome di Moliterno dandoanche positivi riscontri econo-mici. Fu una bella e seguitanovità, nelle due giornate dedi-cate già nelle prime edizioni,Moliterno si riempiva di visita-tori, con una presenza che toc-cava il culmine sia nella matti-nata della domenica quando sieffettuava in Villa Comunalela "Cagliata", ovvero simostrava a tutti come dal lattesi ottiene il pecorino che poidiviene tipico solo nei fondaci,locali in parte seminterrati daun clima particolare, che nellaserata della stessa giornata,quando i tantissimi visitatoripotevano gustare i panini alformaggio offerti per l'occasio-ne mentre ascoltavano la musi-ca di qualche orchestra popola-re. Il sabato generalmente eradedicato al dibattito ed a con-vegni che hanno portato sullapiazza di Moliterno autorevolitecnici e cultori dell'arte casea-ria. Certo che per reggere etoccare il traguardo delle 28

edizioni, è stato necessariosempre rilanciare la manifesta-zione, e allora si faceva ancheinvitando personaggi famosiquale il cuoco di fama nazio-nale Gianni Bonacina che futestimonial e consulente dellaseconda edizione, quando furealizzata anche una bella pub-blicazione che raccontava lastoria del formaggio, la storiadella città di Moliterno, oltreche presentare i vari produttorie stagionatori. Altre edizionipuntarono al miglioramentodelle razze ovine grazie allacollaborazione con Istituti zoo-tecnici specializzati, mentrealtre ancora avviarono un'inda-gine conoscitiva dei capi ovi-caprini presenti sul territoriocomunale. Nelle prime edizio-ni, forte, coinvolgente e deci-

samente trainante è stata lapartecipazione all'evento delCircolo Culturale Unione edei suoi soci. Da quando inpratica la sagra è stata munici-palizzata è anche divenuto piùdifficile ottenere risultati increscendo, salvo se si eccettua-no due anni che hanno coinci-so con l'organizzazione dellamanifestazione in modo itine-rante nell 'Alto BorgoMedioevale, e l 'anno dellacostituzione del Consorzio diTutela, quando la sagra fuinserita nella "SettimanaBianca", una sette giorni chetoccò le città patria dei for-maggi più tipici dellaBasilicata, da Filiano aMoliterno, presentando inchiusura di programma il "car-rello dei formaggi lucani" nella

incantevole Maratea.In queste due edizioni unruolo importante ha avuto lapromozione pubblicitaria del-l'evento, cosa che quest'anno èapparsa scarsa, e tanto ha gio-cato la novità, sia del percorsostorico che del Consorzio diTutela. Poi altri anni più omeno ibridi fino al l'ultima edi-zione, quasi spenta dalla piog-gia della prima serata e tenutain vita nella seconda solo gra-zie alla XV edizione delFestival Folklorico "MolesAeterna" . Pochi gli espositoriin stand rinnovati per l'occa-sione e vendita in calo lamen-tata un po' da tutti, compreso icommercianti, gli stagionatorie i produttori, che hanno ancheesternato il loro mancato coin-volgimento nella macchinaorganizzativa a sentir loro par-tita solo pochi giorni primadell'evento. Eppure, nel bilan-cio presentato sul palchettonella Villa Comunale a finemanifestazione dai tanti ammi-nistratori e non accorsi per laconsueta passerella politica, èstato detto ben altro, discorsinon proprio condivisi da tutti,produttori e stagionatori com-presi. Ma la verità apparediversa. Nel 1982, (dati ripor-tati sulla pubblicazione a curad e l l ' A m m i n i s t r a z i o n eComunale) i produttori moli-ternesi che parteciparono allaseconda edizione della sagraerano ben 25 e tre proveniva-no da fuori comune, mentre gli

stagionatori erano 7, con unastagionatura di pecorino cheall'epoca fu documentata inpiù di 2000 quintali, ai quali sisommavano tutti gli altri pro-dotti derivati e non dalla ricot-ta che veniva anche stagionata,al cacioricotta, ai caciocavalli.Dopo 28 anni ci pare di averepoco più di un paio di stagio-natori, altrettanti commercian-ti, e almeno per i produttorimoliternesi , tanti quanti se nepossono contare sulle dita diuna o, ottimisticamente parlan-do, di due mani. Qualcuno potrebbe subitoribattere che la forza vienedalle aziende dell'area di pro-duzione che come sappiamosconfina anche nel materano,ma anche tante di esse almenoquest'anno erano assenti.L'unica nota positiva dellamanifestazione di quest'anno èstata la riproposizione dellamostra di pecore e capre orga-

nizzata dall 'AssociazioneProvinciale Allevatori dellaprovincia di Potenza. Ecco diqua si doveva partire per rior-ganizzare una forte e qualifica-ta rete di aziende capaci digarantire il latte, unica cosaindispensabile per il canestra-to, poi puntare sui pascoli,magari grazie anche al riccopatrimonio comunale e infinesui fondaci, per permettere lastagionatura anche del prodot-to di tutta l'area prevista daldisciplinare. Un fondaco inverità è stato anche oggetto direcupero grazie a cospicuifinanziamenti pubblici, ma losi usa solo come locale di rap-presentanza e lo si apre amalapena un paio di volteall 'anno, generalmente perfarvi esibire qualche comples-so musicale. Questo perchè siè perso il senso della sagra edella promozione che con essasi intenteva fare ad un prodot-

to, che nei lunghi 28 anni dimanifestazione ha addirittturarischiato l'estinsione. Questonon lo sanno tutti, solo inpochi, chi è più esperto e chi siè prestato anche per la costitu-zione del Consorzio di Tutela,che se non altro, è riuscito ariacciuffare per i capelli lanobile storia di un formaggioche ormai viveva solo nellaleggenda. La verità è che ilCanestrato di Moliterno,meglio sarebbe, ricordarlocome "O Casu ri Mulitiernu",è un prodotto particolarmentetipico e quindi altamente diffi-cile sia da produrre che da sta-gionare, e per riportarne laproduzione a quantitativi chepossano anche giustificare unaIGP non bastano poche ore disagra, fra l'altro messa su infretta e furia giusto perchè ègiunto di nuovo il mese di ago-sto.

Giuseppe Cassino

Ogni estate, si sa, ha il suo tor-mentone. Ma non dobbiamoper forza riferirci a "quel tor-mentone" musicale canticchia-to da chiunque da giugno a set-tembre, bensì anche ad unqualcosa che è riuscito a smuo-vere e risollevare l'allegria esti-va. Nel nostro caso, aMoliterno, è giusto parlare diquesto tormentone: i "PeopleGames", ormai affermatisi datre anni. Di cosa parliamo? Digiochi eseguiti nella piazza delpaese, ma che coinvolgonosempre più giovani e compae-sani. Quest'anno a parteciparvisono stati 68 ragazzi moliter-nesi e non, organizzatisi insquadre composte da minimo 5e massimo dieci componenticiascuna, al fine di divertirsiinnanzitutto, ma anche amben-do ai ben tre premi in palio. Dadove parte questa iniziati-va?...Tutto nasce tre anni fadalla voglia di voler rivalutareun'idea avuta quindici anni fada alcuni giovani: far divertirei ragazzi e soprattutto stimola-re l'estate moliternese al ritmodi giochi e di sfide.L'associazione, ormai famosa,che si occupa di tutto ciò è"Gente Nuova": uno staff com-posto da ragazzi che nonostan-te siano lontani dal loro paesenatale per tutto l'anno, hannovoluto dar voce all ' amoreverso la loro terra, impegnan-dosi in questa attività culturale.Quest'anno i giochi hannoimpegnato la cittadinanza perben tre serate. Il 10 agostodalle ore 20:00 è iniziata lapresentazione delle sette squa-dre in gara e il gioco dellaserata: il gioco dell'oca, resoancor più veritiero dalla pre-senza di un'oca in un recinto alcentro dell'area di gioco. Lesquadre in gara sono state: " IFace…book in air ", " Quelli

della Gigi", " I fatti e trisfatti"," I co' Telefono", "IQueen…Tali", " I mutandapower", ed infine " i superena-lotto". Ognuna di queste squa-dre ha eseguito giochi sfidandole altre tutte contemporanea-mente, o una per volta, aseconda di quello che era ilcomando indicato dal gioco nelmomento in cui si approdavasu di una casella; quiz in mate-ria di sport, musica, attualità,politica e così via; prove divelocità, abilità, destrezza, evia dicendo. Quindi ce n'eradavvero per tutti. La serataclou è stata la seconda che conlo spettacolo di cabaret orga-nizzato da ognuna delle settesquadre ha messo in mostra lacreatività, a volte nascosta, deigiovani moliternesi. E' stato unmix di spettacoli che hannodavvero divertito tanto il pub-blico; dallo spettacolo recitatoin dialetto moliternese allaparodia samurai; da scatchcomici a scene più culturalicome la tirolese, fino ad arriva-re ad imitazioni e tanto altroancora. I ragazzi si sono dav-vero dati da fare in questi gior-ni, e ce l'hanno fatta perché ilpubblico, nonostante un po' dipioggia, ha resistito pur di tra-scorrere una serata così piace-vole. E come ogni anno, anche perquesta prova cabaret era previ-sto un premio alla squadra cheavrebbe maggiormente convin-to la giuria (composta da per-sone esterne e non del paese).A vincere il Premio Simpatia èstata la squadra deiFace…book in air con lo spet-tacolo dal nome "le fontane".L'ultima giornata dedicata aigiochi, cioè il 12 agosto scor-so, si è assistito per le stradedel paese alla caccia al tesoro.Ognuna delle sette squadre in

gara doveva trovare inizial-mente diversi oggetti-indizioindicati dallo staff, superarepoi prove di abilità, intelligen-za e velocità, per poi riceverela frase chiave che avrebbeguidato la strada alla ricercadel così tanto ambito tesoro. Aritrovarlo alle porte del paese,e precisamente al confine conMontesano, è stata la squadradei Fatti e trisfatti che, nono-stante si siano rivelati i vincito-ri della caccia al tesoro, nonsono riusciti a conquistare ilprimo posto della classifica del2009. Ad essere stati premiaticome vincitori dei PeopleGames 2009, sono stati iragazzi "co' telefono"; mentread aggiudicarsi il secondoposto, "I fatti e trisfatti". Atutti i partecipanti come ricor-do è andata una medaglia con-segnata dallo staff dell'asso-ciazione. Ma la cosa importan-te di tutto ciò non è di certovincere; anzi la maggior partedei partecipanti ha deciso dimettersi in gioco soltanto pertrascorrere del tempo insieme,tra amici, sorridendo e soprat-tutto facendo divertire il pub-blico. Si spera in ogni caso che talemanifestazione non si fermiqui perché davvero riesce amovimentare la piazza e glianimi del paese in una manieraeccezionale. Ogni estate moli-ternese si merita un tormento-ne, certo…e per i giovani ègiusto che tale tormentone siasempre questo: il divertimento,la compagnia, la socializzazio-ne e soprattutto i Peoplegames. L'associazione Gentenuova ha dato appuntamentoalla prossima estate, nella spe-ranza che siano sempre piùnumerosi i giovani a parteci-parvi.

Caterina Cassino

I People Games si confermano il tormentone dell'estate dei giovani moliternesi

Gli stand in piazza

In un partecipato incontro mer-coledì 12 agosto nella saladella Bibliomediateca"Giacomo Racioppi" è statopresentato il libro di DonatoAlbano . La terza opera di Albano, loproietta fra i gli scrittori moli-ternesi più proliferi di sempre,da Racioppi, a Della Gattina, aVincenzo Valinoti Latorracadel quale si conserva, grazieall'iniziativa del dott. Giuseppe

Pantone, l'unica "Monografiastorica della città diMoliterno". La presentazione è stata affi-data, così come pure nel libro,al prof. DomenicoDalessandri, e sono interventu-ti il primo cittadino dott.ssaAngela Latorraca e l'Assessorealla Cultura il dott. MimmoMastrangelo. Un emozionatoDonato Albano ha spiegato il

suo ultimo lavoro, che con unadistinta copertina dove è pre-sentato uno dei portali moliter-nesi più belli e pregno di sto-ria, si sviluppa snello e invi-tante, nelle sue duecentopagine circa che racchiudonostorie, barzellette, indovinelli,un glossario di parole moliter-nesi, e una serie delle più bellepoesie e canzoni della tradizio-ne moliternese di VincenzoValinoti Latorraca, anch'esse,come le storie vere raccontatee i tanti termini dialettali ormaipresenti solo nella memoriadei più anziani, condannateall'oblio eterno se uno comeDonato non le avesse trascrittesul suo libro. Il libro è in ven-dita presso la Bibliomediatecacomunale alla quale andrannotutti i proventi, utili adaumentare la dotazione librariao far fronte ai tanti servizisempre più richiesti.

Presentata laristampa de"I Moribondi

di PalazzoCarignano"

Finalmente di nuovo disponibi-le nelle librerie "I Moribondi diPalazzo Carignano" audacecapolavoro del grande scrittoree giornalista moliterneseFerdinando Petruccelli dellaGattina. La ristampa è statacurata dalla casa editriceValentina Porfidio Editore, e siavvale della presentazione diMarcello Veneziani. L'operaprende corpo nel 1861, quandoil Petruccelli inizia una collabo-razione con la Presse di Parigi.Le lettere che descrivono i par-lamentari di Palazzo Carignanoa Torino, l'anno seguente, nel1862 divengono un libro.

Giuseppe Cassino

Con una interessante mostradi foto, un video ed una confe-renza a tema tenuta nella sera-ta conclusiva che ha visto lapartecipazione del dott. PaoloMelfi e del prof. AntonioCoppola , il Circolo Unione diMoliterno, grazie ad una ini-ziativa di Vincenzo Ditrani giàpresidente e ora socio delCircolo di via Roma, con lacollaborazione di DonatoAlbano e di Vincenzo Galante,ha proposto all'attenzione dellapopolazione e dei turisti pre-senti dal 12 al 17 agosto, letante storie legate all'emigra-zione grazie all'iniziativa "Inpunta di piedi nel passato....L'emigrazione moliternesenella prima metà del XIXsecolo. Tramite le foto, nelle qualiognuno ha riconosciuto unparente, si è potuto tracciarela mappa delle lontane terreche hanno accolto fino allametà degli anni '50 i tantimoliternesi che per svariatimotivi si sono avventuratioltre oceano alla ricerca di unvero lavoro e di un futuro piùstabile. Ma la cosa che ha sicu-ramente attratto di più, è statala proiezione di un' intervistarealizzata per l'occasione daVincenzo Ditrani a PeppinoMelillo, partito alla volta delVenezuela nel marzo del 1955.La bravura del regista e pro-duttore Vincenzo Galante, e lagrande capacità di sintesi delprotagonista che ha raccontato

per episodi la sua avventuraemigratoria, hanno fatto si cheil video divenisse da subito unvero e proprio corto-documen-to, dove in fleche simpatici

quanto drammatici, intervallatida una serie di foto dell'epoca,si è saputo raccontare gli attichiave dell'emigrazione: lapartenza, l'arrivo, l'avventura eper i più fortunati il rientro."C'é sempi nu motivu" questo

il titolo di copertina del corto,dove Melillo, dopo aver dettoil suo motivo che lo avevaspinto a lasciare l'Italia, e checoincideva con la volontà dinon fare il servizio militare,racconta il primo impatto conl'America, riportandosi alla

mente le raccomandazioni delcomandante della nave chenell'augurare buona fortuna,da buon padre di famiglia, liinvitava ad essere rispettosi

della nuova Terra; delle belleragazze che per benvenutooffrivano pacchetti di sigarettegià sulle passerelle dei transa-tlantici; dello scontro conrazze diverse e una lingua sco-nosciuta in un habitat nuovo,dove, dice il protagonista, ilcaldo era opprimente e resoancora più pesante da una per-sistente e avvolgente puzza dipetrolio; la grande delusioneper non poter esercitare illavoro che già si era appresoal paese e la forza di ricercarne

uno del tutto nuovo. Dal filmviene fuori la figura di un emi-grato cosciente e non dispera-to, che con grande filosofia econ il dovuto rispetto del

popolo ospitante ha saputocogliere le occasioni e anche iltempo giusto del rientro cosìcome si può vedere a fineintervista. Il corto si chiude con la rico-struzione di una scena ambien-tata in un caratteristico vicolodel rione Seggio doveGiuseppe Latorre nei panni diun nostro compaesano dellaprima metà del XIX secololegge due lettere scritte dall'e-stero ai propri cari.

Caterina Cassino

L'emigrazione moliternese nella prima metà del XIX secolo

Mostra di foto e video organizzata dal Circolo Unione

Un’immagine dell’evento

Iniziative editoriali. “Non c'è due......Chiacchiariscarfuti” è il terzo libro di Donato Albano

La presentazione del libro alla presenza del sindaco Angela Latorraca

Page 25: Un nuovo miracolo della Madonna?
Page 26: Un nuovo miracolo della Madonna?

L’EVENTO/Festeggiato il Responsabile delle Pubbliche relazioni Enel di Puglia e Basilicata, Dott. Franco Deramo. Gratitudine per la donazione dell’ambulanza

La Croce Rossa di Rivello ringrazia l’Enel

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009 Rivello 2266

Non conosce sosta l'attività divolontariato del gruppo dellaCroce Rossa Italiana diRivello, impegnato come nonmai ad offrire servizi di qualitàad una vasta utenza compresain un bacino che va ben oltre ilimiti territoriali comunali. Piùvolte sul nostro giornale cisiamo occupati delle attivitàmeritorie del gruppo di volon-tariato rivellese, soffermandocisulla spiccata propensione soli-dale che, unanimemente rico-nosciuta, ha sempre rappresen-tato un puntuale riferimento diefficienza e di professionalità.Se la Croce Rossa di Rivellopuò oggi adempiere egregia-mente ai suoi compiti di soc-corso e di assistenza, grandemerito va dato ai mezzi di cuidispone, in primis l'attrezzatis-sima ambulanza che, come siricorderà, le fu donata due anniorsono da Enel-Cuore, grazieall'ammirevole sensibilità edisponibilità del Responsabiledelle Pubbliche relazioni Eneldi Puglia e Basilicata, Dott.Franco Deramo; sposando lerichieste e le aspirazioni delgruppo operativo di Rivello, ilDott. Deramo rese possibile un"sogno" che sembrava quasi

impossibile realizzare.Riconoscente e mai abbastanzagrato per l'importante donazio-ne ricevuta, il gruppo dellaC.R.I.-Volontari del Soccorsodi Rivello ha voluto esternarequesti suoi sentimenti, ritro-vandosi compatto a VillaLammoglia,(era presente, comeospite, il Presidentedell'Associazione onlus"Angelo Custode", Dott.Emidio Lamboglia) assegnan-do al Dott. Franco Deramo latessera di "Socio Onorario"della Croce Rossa - sezione diRivello, riconoscendogli ilgrande apporto e l'assolutadisponibilità nel sostenere legiuste cause dell'Associazionedi volontariato rivellese. Nellastessa circostanza, ilCommissario della C.R.I. diRivello, Rosa Riccio, ha conse-gnato al Dott. Deramo un atte-stato di riconoscimento fattogiungere direttamente dalComitato Centrale C.R.I. diRoma ne quale viene rimarcata" l'alta sensibilità dimostratanei confronti del volontariato edell'associazionismo". All'interno della sobria quantosignificativa manifestazione,abbiamo avvicinato il

Commissario Riccio, che, conla squisita disponibilità di sem-pre, ci ha fornito notizie circatutte le attività svolte e da svol-gere dal suo gruppo."Anche quest'anno il nostrogruppo, specialmente in questiperiodi, oltre a svolgere attivitàdi primo soccorso e servizio

dialisi da Rivello a Lauria( martedì-giovedì e sabato), èimpegnato in attività di assi-stenza sportiva e manifestazio-ni a livello internazionale:abbiamo partecipato, rappre-sentando la Basilicata, allacelebrazione dei 150 anni dellanascita della CROCE ROSSA

a Solferino dal 21 al 28 giugno2009 e abbiamo assicuratoassistenza alle varie gareriguardanti i Giochi delMediterraneo 2009 a Pescara,ricevendo, a conclusione dellamanifestazione, a partecipare ,fra 4 anni, ai prossimi Giochiche si terranno in Grecia .Dal dieci luglio facciamo assi-stenza sull'Autostrada A3 SA-RC alla postazioneMedicalizzata posta al Km126, naturalmente alternandocicon altri gruppi. Pur sostenendouna attività impegnativa -hacontinuato la Riccio- siamosempre disponibili per chi sof-fre, sia per emergenza caldoche per tutte le altre attività dinostra competenza. A breve,anche quest'anno, effettueremola distribuzione di viveri a per-sone indigenti e, per questo,approfittiamo per chiedere col-laborazione a tutti i cittadini inmerito all'individuazione e lasegnalazione di persone in dif-ficoltà alle quali indirizzare inostri aiuti. Per l'espletamentodelle nostre attività di emergen-za e di servizi solidali, nell'an-no 2008, con le nostre ambu-lanze abbiamo percorso oltre26 mila km. ed assicurato la

nostra presenza assistenzialeper oltre 3000 ore: soddisfattied orgogliosi per aver costituitoun gruppo operativo efficienteed amalgamato, capace di meri-tare ampi riconoscimenti sia alivello locale che zonale eregionale, abbiamo, comunque,bisogno di adeguati sostegni daparte delle Istituzioni per riu-scire ad essere ancor più effi-cienti e completi nell'offerta deinostri servizi. E' indispensabile,altresì, poter contare su forze epresenze giovani all'interno delnostro gruppo con l'intento diravvivare entusiasmi e protago-nismo grazie ai quali si potràoperare con rinnovato spiritosolidale e con sempre piùcoraggio e determinazione.Aspettiamo, dunque, che nuovalinfa si unisca al nostro gruppoe che si possa, per questo, pas-sare il testimone a chi, nelsegno di una continuità operati-va, vorrà non disperdere unrilevante patrimonio di azioni edi proposte fin qui coltivato,onde poter costruire un futurosolidale ancor più partecipato econdiviso. "CROCE ROSSA:UNA SCELTA CHE TI CAM-BIA LA VITA", questo è ilmotto che ha alimentato ed ali-

mento la nostra passione e lanostra vita da volontari; siamosicuri che, allo stesso modo,Rivello saprà occupare spaziimportanti in ambito sociale edumano e che riuscirà ad incide-re positivamente sulla crescita,soprattutto qualitativa, dellanostra Associazione: sarà, que-sta, una conquista ed un agionon solo per i bisognosi aiquali si dirige l'azione solidale,ma una vera vittoria per tutti icittadini che avranno l'occasio-ne per dimostrare quanto gran-de e profondo sia il loro sensoumano e sociale e quanto,ancora, sia vivo il loro deside-rio di vivere in una comunitàmodello, dove al centro dellecose esiste soprattutto la condi-visione e la compartecipazio-ne".Fin qui le belle espressioni delCommissario C.R.I. di Rivello.A noi resta lo spazio per ringra-ziare profondamente l'interogruppo di volontari di Rivello:meritano un plauso e una rico-noscenza senza confini perquanto hanno fatto e continua-no a fare a favore dei nostribisogni.

Anita [email protected]

Ha richiamato un folto ed attentopubblico la presentazione del libro-e del video ad esso collegato-"Alza la testa" di Piero Ricca(edito da ChiareLettere). La mani-festazione culturale svoltasi nellastupenda cornice di PiazzaUmberto I° di Rivello, introdottadal giornalista della Gazzetta delMezzogiorno di Bari, UrbanoFerrari, è stata organizzata dallacostituenda Associazione AS. TR.A. ("Libera Associazione dei cit-tadini rivellesi per la trasparenza el'efficienza amministrativa) che facapo a Paola Bressan, UldericoPesce fu Antonio, GiancarmineFerrari, ecc. L'incontro è servito aconoscere più da vicino un perso-naggio salito alla ribalta per le suecontestazioni ai "potenti" di turno,rei, a suo avviso, di pilotare dauna inaccessibile cabina di regiala politica, l'informazione e l'eco-nomia italiana, relegando i cittadi-ni in uno stato di profonda subal-ternità, ritenuta avvilente e morti-ficante. Per chi non lo conoscesse,Piero Ricca, divenuto noto per lasua attività politico-sociale e perle aspre critiche rivolte a variesponenti del sistema politico,economico e mediatico, svolgeattività di giornalista freelance pervarie testate, ma utilizza comemezzo di comunicazione principa-le il suo blog e il sito YouTube.Piero Ricca, è un cittadino che siribella al sistema delle mezze

verità, degli episodi che hannodeterminato la storia italianarecente e che, volutamente, sonostati relegati ad una funzione ametà strada tra la favola e la purairrealtà, prestandosi ad interpreta-zioni di comodo, a macchinazioniartefatte e pilotate, a messaggimediatici indecifrabili e fuorvian-ti. Conosciuto come un semplicecontestatore, Piero Ricca punta ildito contro i potenti italiani e lo faattraverso interviste non conven-zionali, colloqui diretti, volanti-naggi e manifestazioni di strada,dando vita ad un modo nuovo difare giornalismo, un giornalismoche si esercita non sui lussuosi esofisticati tavoli di un'accoglienteredazione, ma che vive e si praticadal vivo e, senza preamboli, ed èdirezionato all'essenziale, alla sco-perta della verità. Piero Ricca,quindi, scende in strada per abbat-tere i muri del silenzio e dell'indif-ferenza, per scuotere le coscienzedi chi è chiamato ad informare lagente, denunciando le connivenze,le intriganti intese, i malcelatisilenzi, le censure costruite sugliinteressi di pochi, le volontà ditacere, di confondere, di inquinarele verità, le pretese di "accomoda-re" tutto quello che, invece,andrebbe conosciuto senza frap-posizioni di ostacoli e di veti.Piero Ricca, all'interno di questomeccanismo informativo, avvilen-te e straniante, attraverso il suo

modo forse irriverente, quotidia-namente sprona i semplici cittadi-ni, ad "alzare la testa", a vincere lapassività e l'abulia, a sconfiggereil cronico modo di assuefarsi alloscandalo, a superare la vergognadi dover vivere nell'Italia delleleggi su misura, del giornalismoaddomesticato e della corruzione,senza inibizioni e senza scontibeneducati. Piero Ricca, un citta-dino libero che per un'urgenzamorale -come egli stesso afferma-conduce una battaglia di verità edi buonsenso, si dichiara "unapersona normale in un Paese anor-male, una persona pericolosamen-te sana in un manicomio doveregna l'immoralità e l'illegalità:chi chiede etica pubblica e traspa-renza è un delinquente".Questo"delinquente della legalità" -comedice di se stesso- ha accettatoinsieme al suo gruppo la propostadell'Editore affinché -come silegge nell'introduzione di "Alza latesta"- attraverso una testimonian-za di cittadinanza attiva si riuscis-sero ad incoraggiare i lettori amettersi in gioco in prima personaper rompere gli schemi, per nonsubire in silenzio, per non faredell'indifferenza la vera casta.Agli stessi principi, con le dovutedifferenze, si attenne il lucanoRocco Scotellaro, sindaco poetadi Tricarico, impegnato a combat-tere con senso di concretezza eprivilegiando l'azione, i problemi

endemici e il pesante immobili-smo dell'Italia Meridionale deglianni '50, aggravati dall'arroganza,dalla disinformazione e dal disin-teresse. Portavoce del malconten-to della popolazione meridionale efautore del risveglio contadinoattraverso un'opera di sensibiliz-zazione delle masse (giustamenteavvertite quali elemento attivo cheavrebbe potuto scuotere, se nonsovvertire, gli antichi rapporti dipotere) Rocco Scotellaro pagòpurtroppo ben presto di personaquesta sua sete di giustizia elibertà con un'ingiusta accusa di

concussione che lo portò a sconta-re circa un mese di detenzionenelle carceri di Matera per poiessere scarcerato e totalmenteassolto dalle accuse, esplicitamen-te dichiarato vittima di una ven-detta politica. E' stato lo stessoautore Piero Ricca, dopo l'esau-riente introduzione di UrbanoFerrari, a presentare il suo libro eil DVD ad esso collegato (tra itemi che si toccano: la vicendaEuropa 7, le ombre di CesareGeronzi, il nodo irrisolto del con-flitto di interessi, i casi Andreotti,Dell'Utri e Cuffaro, il G8 della

vergogna, la corruzione previtiananel caso Mondadori, la questioneUnipol-Bnl, la mala-informazio-ne, da Fede a Farina). Ecco, allorail Piero Ricca contestatore, gior-nalista, autore, cittadino informatoche non usa perifrasi o reverenzepreconfezionate; ovviamente rite-nuto scomodo. Chi è in sostanzaPiero Ricca, dove è diretta la suaazione di contestatore, quali spun-ti riesce a ad offrire in contrappo-sizione alla cronica assuefazioneallo scandalo? Mi piace usare leparole di Marco Travaglio, autoredella prefazione all'inchiesta gior-nalistica di Ricca: "Forse nonsaremmo ripiombati in questo tra-gicomico incubo se molti cittadiniavessero seguito l'esempio diPiero Ricca. Cioè se molti cittadi-ni si fossero comportati da cittadi-ni. Piero l'ha fatto quasi ogni gior-no, andando a disturbare i potenticon le domande che nessun gior-nalista osa più fare e con la facciatosta del bambino che urla: il re ènudo!". Ritornando alla serata cul-turale rivellese, è d'obbligo anno-tare, a margine della parte intro-duttiva e di quella espressamenteillustrativa affidata all'autore, unqualificato e costruttivo dibattitofinale al quale, tra gli altri, hannoofferto il loro valido contributol'On. Nicola Savino, il Prof.Giovanni Filizzola, l'attore e regi-sta Ulderico Pesce.

Anita Ferrari

Il riconoscimento al dott. Franco Deramo da parte del commissa-rio Cri Rosa Riccio

Un momento del convegno

“Alza la testa” di Piero Ricca presentato a Rivello dall’associazione AS.TR.A

La mostra fotografica"Rivello dal passato al pre-sente", curata e presentata daFotografia Ricciardi diAgnese Ielpo, ha rappresen-tato senza dubbio -per i con-tenuti artistici e per le fina-lità connesse alla sua realiz-zazione- uno degli appunta-menti più apprezzati e condi-visi fra quelli compresi nelcartellone delle manifesta-zioni estive promosse dallaPro-loco edall'Amministrazione comu-nale di Rivello. L'esposizione ha presentatouna perfetta sintesi dellaRivello di ieri e di quella dioggi, componendosi di scattiunici e abilmente selezionati. Le foto sistemate nel mera-viglioso chiostro delMonastero di S.Antonio,infatti, sono solo una partedel corposo patrimonio foto-

grafico raccolto da AgneseIelpo, attinto dagli archiviprivati di tantissimi cittadinidi Rivello. Molte di questefoto, spesso usurate daltempo e compromesse, sonostate "rivisitate" con profes-sionalità e riprese con tecni-che dagli esiti a dir poco stu-pefacenti, pur conservandola sostanziale originalità diun tempo.Gli scatti appartenenti allasezione "ieri" si sonomostrati ai numerosissimivisitatori, rappresentando unritorno al passato che haemozionato e fatto riflettere,un vero amarcord costruitosulla storia di Rivello, la sto-ria del secolo scorso raccon-tato in immagini che mostra-no un paese legato alle tradi-zioni, all'arte, all'artigianato,fucina di iniziative sociali,umane, ludiche e fermamen-

te rappresentato in tutta lasua naturale animosità, intra-prendenza e protagonismo.La Rivello "oggi" è statainvece splendidamenteimmortalata da GiuseppeLabanca, nipote di AgneseIelpo, anche lui caparbia-mente determinato nell'am-bito di una ricerca e di unaproposizione fotograficainnovativa che pone al cen-tro del suo interesse l'emo-zionante e suggestivasequenza di colori, di ombree di luci della miglioreRivello di oggi, il paesedalle mille viuzze che delsuo centro storico si dissemi-nano in un accattivante labi-rinto connotato da compo-stezza architettonica ed uni-cità paesaggistica"Rivello dal passato al pre-sente" è stata la sintesi dellavoro certosino, minuzioso,

assiduo, tenace di AgneseIelpo, una donna e una foto-grafa che presentando unadocumentazione fotograficadi eccezionale valenza stori-ca ed artistica ha voluto sfi-dare se stessa, la sfortunatasorte che ha perseguitato lasua famiglia, ferendolapesantemente e in successio-ne, prima con la perdita delfiglioletto Marco di appena 7anni, stroncato da una leuce-mia, poi, nel settembre 2007,con la morte del mai dimen-ticato marito, FrancoRicciardi, vittima di un tra-gico incidente stradale.La grande combattività el'ammirevole determinazionedella fotografa Agnese Ielpo-già impegnata in numero-sissime iniziative benefiche-supportata dalla famigliatutta, ha fatto sì che si con-cretizzasse un sogno

vagheggiato da diversi anni,quello cioè di restituire -attraverso fotografie d'epocae non- un quadro affascinan-te ed omogeneo di Rivello;queste fotografie, acquisiteal patrimonio civico, raccon-tano una storia intensa erestituiscono la memoriavisiva dei luoghi, delle per-sone, dei problemi, delleaspettative di quella civiltàcontadina e artigiana deinostri padri e al contemporappresentano un significati-vo recupero di fonti docu-mentarie per la conoscenzadi quegli anni.Al di là dell'aspetto artistico-culturale è necessario sotto-lineare l'aspetto umanitariodella mostra fotografica cheha un preciso valore di bene-ficenza, vantando tra i suoiprincipali scopi quello diraccogliere attraverso la ven-

dita di tutte le fotografieesposte fondi da devolvereall 'A.I.L. (AssociazioneItaliana per la lotta alleLeucemie-mielomi-linfomi)al fine di promuovere e sov-venzionare la realizzazionedi un reparto pediatricooncoematologico presso l'o-spedale di Potenza.La più viva e affettuosa gra-

titudine va, dunque, adAgnese Ielpo ed ai suoi col-laboratori per questo donoprezioso, che è un legameforte con il passato, una toc-cante memoria storica da tra-smettere alle future genera-zioni e, allo stesso tempo,una forte attestazione dialtruismo e forza di volontà.

Anita Ferrari

La “Fotografia Ricciardi” di Agnese Ielpo affascina i rivellesi

Mostra fotografica a Rivello fra arte e solidarietà. Da destraAgnese Ielpo, al suo fianco il Sindaco, la Prof.ssa MariaCarmela Palmieri che ha presentato l'evento, GiuseppeLabanca, nipote della Ielpo, il Vice- Sindaco, Pietro Nicodemo

Page 27: Un nuovo miracolo della Madonna?

È’ stato firmato dalla Cooperativa Artigiana diGaranzia “Continuità Artigiana” dellaConfartigianato e l'Artigiancassa la nuova conven-zione operativa per l'erogozione dei finanziamentio favore delle imprese artigiane. Le operazioni finanziarie che potranno essere atti-vate direttamente presso “Artigiancassa Point”,aperti nelle sedi territoriali dello Confartigianato edella Cooperativa di Garanzia. Gli uffici operatividella nostra struttura sono già a disposizionedelle imprese artigiane associate.

AGEVOLAZIONI ARTIGIANCASSA Artigiancassa è da oltre 50 anni la Banca specializ-zata nella gestione di fondi pubblici statali, regio-nali e comunitari destinati ad agevolare gli investi-menti delle imprese artigiane, delle microimprese edelle PMI.

LEGGE 949/52 . E’ il principale strumento agevola-tivo per sostenere lo sviluppo delle imprese arti-giane e, in alcune regioni, delle microimprese ope-ranti in altri settori produttivi. L'agevolazione con-siste in un conto interessi che riduce il tasso deifinanziamenti erogati dalle Banche in loro favore.In alcune Regioni tale contributo può essere ero-gato, in un’unica soluzione, attualizzata. La legge949/52 agevola i finanziamenti destinati o laborato-ri, macchinari e molto altro ancora. Convenienza,affidabilità dell'intervento e chiarezza sono i puntidi forza di una legge pensata per favorire la realiz-zazione dei tuoi progetti. LEGGE 240/81. E’ il principale strumento agevolati-vo nel settore del leasing per sostenere lo svilup-po delle imprese artigiane e, in alcune regioni,delle microimprese operanti in altri ambiti produtti-vi. L'agevolazione consiste in un contributo inconto canoni sulle operazioni di locazione finan-ziaria effettuate dalle Banche/Società di leasing inloro favore. Il leasing agevolato è lo soluzioneideale per limitare i costi di gestione ed acquisirebeni immobili e mobili necessari allo sviluppodella attiività.

LEGGI REGIONALI Artigiancassa gestisce diverse Leggi agevolativeregionali destinate alle imprese artigiane, allemicroimprese e alle PMI. Mediante i contributi in conto interessi o in contocapitale, queste leggi agevolano e favoriscono losviluppo imprenditoriale e la crescita economicadel tuo territorio. Risposte puntuali, trasparenzainformativa e la consulenza di uno staff altamentespecializzato caratterizzano l'offerta diArtigiancassa.

FINANZIAMENTI ARTIGIANCASSA PRESTITO ARTIGIANCASSA A MEDIO E LUNGOTERMINEScorte, Investimenti, Telematica, Energia Verde,imprenditoria femminile sono solo alcune dellesoluzioni di finanziamento a Medio e LungoTermine che Artigiancassa offre agli artigiani e allePMI. La nuova linea di finanziamento è stata realizzataper rispondere con semplicità e immediatezza adogni tua esigenza: dallo sviluppo produttivo all'in-

novazione, dall'avvio di nuove attività al ripiana-mento delle passività, dal reintegro di capitale cir-colante all'investimento in impianti fotovoltaici etanto altro ancora. I finanziamenti sono veloci, trasparenti, flessibili:avrai la risposta entra pochi giorni e condizioniestremamente convenienti. Inoltre, recandoti negliArtigiancassa Point, presso la CooperativaArtigiana di Garanzia "Continuità Artigiana" e loConfartigianato, potrai conoscere subito il finan-ziamento più adatto alle tue necessità, l'importodella rata da pagare, le agevolazioni che potrestiottenere e, in pochi minuti, anche lo fattibililitàdelle operazioni.

PRESTITO ARTIGIANCASSA A BREVE TERMINE I finanziamenti o Breve Termine sono lo soluzioneideale per soddisfare velocemente le tue esigenzedi liquidità e per approvvigionare il tuo magazzinocon le scorte di materie prime e semilavorati per losviluppo dei tuo business. Infine "Anticipo Contributi" ti permette con facilitàe velocità di realizzare subito i tuoi progettiimprenditoriali già ammessi alle agevolazioni.

LEASING ARTIGIANCASSA Hai bisogno di nuovi strumenti o di un nuovo labo-ratorio? Grazie all'esperienza di Lease Group,società BNP Paribas ti proponiamo il LeasingStrumentale ed immobiliare. Chiedi subito un preventivo recandoti negliArtigiancassa Point presso la tua associazione dicategoria o confidi.

SERVIZI PER L'AZIENDA ARTIGIACASSA BUSINESS KEY ARTIGIANCASSA Lo BusinessKey Artigiancassa contiene al suo interno stru-menti di lavoro evoluti e sicuri che ti consentonodi sviluppare in qualsiasi momento il tuo business:la firma digitale e la Posta Elttronica certificata(PEC). La Business Key è una chiave USB portatile, pro-dotta da InfoCert, che ti permette, mediante l'utiliz-zo di un qualsiasi personal computer, di gestire inmodo semplice e sicuro la tua impresa. Nonnecessita di installazione ed è sempre pronta peraccedere ad Internet, autenticare in tempo reale letue transazioni, contenere i tuoi documenti perso-nali e le tue password protetti dai migliori sistemidi sicurezza.

NOLEGGIO A LUNGO TERMINE Artigiancassa, da sempre vicino agli artigiani,conosce le tue esigenze e l'importanza di fornirti imigliori veicoli per la tua attività, facendo partico-lare attenzione alla tutela dell'ambiente con lesoluzioni meno inquinanti e o più basso consumo Senza alcuna preoccupazione puoi noleggiare ilveicolo più adatto al tuo lavoro, scegliendo tra glioltre 4.800 modelli di auto presenti sul mercato.Guidare un'auto che non è la tua, ma è come se lofosse è la soluzione ideale per te. Al costo di unsemplice canone mensile puoi avere il veicolo chepreferisci, insieme ad una vasta gamma di serviziaggiuntivi; copertura danni, gestione sinistri,manutenzione ordinaria e straordinaria, assistenzastradale e molto altro ancora. Grazie alla partner-

ship con Arval, società leader nel settore delGruppo BNP Paribas, puoi richiedere il noleggio alungo termine recandoti presso gli ArtigiancassaPoint, presenti nella tuo associazione di categoria oconfidi.

INCASSI E PAGAMENTI ARTIGIANCASSA CARTA ARTIGIANCASSA. La carta di Credito azien-dale dedicato alle imprese artigiane e alle PMI. Una carta sicura che opera su circuito di pagamen-to Visa con innovativi sistemi dotati di chip, creatasu misura per ottimizzare la gestione delle tuespese aziendali e soddisfare nell'immediato ognitua esigenza di pagamento sia in Italia che all'este-ro. Puoi richiederla comodamente recandoti negliArtigiancassa Point presso la tua associazione dicategoria o confidi. Carta Artigiancassa ti offre duelivelli di estratti conto, uno per l'azienda e uno per iltitolare, per una più facile e veloce gestione ammi-nistrativa delle attività. Allo stesso canone puoirichiedere fino o cinque carte aggiuntive per i tuoicollaboratori. Inoltre, in qualsiasi momento, puoi contare suun'assistenza personalizzata che risponde con pun-tualità e competenza ad ogni tua domanda POS ARTIGIANCASSA La soluzione ideale per offri-re ai tuoi clienti uno strumento di incasso e paga-mento semplice e comodo. II POS semplifica le tue transazioni, rendendoleveloci e sicure, ti libera dallo necessità di recarticontinuamente in banca per effettuare versamenti eannulla il rischio di ricevere banconote false oassegni privi di copertura.

CONTO CORRENTE ARTIGIANCASSA Dedicato agliartigiani e alle piccole imprese, ti consente di ope-rare liberamente anche a distanza e di gestire inmodo semplice e veloce il tua rapporto con laBanca. Lo puoi aprire con la Business Key presso unodegli Artigiancassa Point presenti nello tua associa-zione di categoria a confidi. Grazie od un simulatore ideato per indicarti il profi-lo più idoneo alle tue esigenze, puoi scegliere ilconto in funzione del tuo modo di operare, delcanone fisso o variabile, dell'esigenza di remunera-re le tue giacenze ed accedere ad uno scoperto diconto. Alle migliori condizioni di mercato, il nuovo ContoArtigiancassa è chiaro e trasparente nei contenuti eti permette di entrare in banca quando e dove vuoi,in pieno libertà, tranne internet. Scopri i vantaggi di un livello di servizio efficienteed esclusivo...

BUSINESS KEY e E-BANKING La Business Key Artigiancassa, prodotto daInfoCert, è uno chiave USB portatile che ti permettein qualsiasi momento di opporre digitalmente la tuafirma. Uno strumento innovativo e sicuro che tigarantisce uno gestione immediata dei tuoi affari.L'E-banking è la soluzione ideale per sviluppare iltuo business e gestire i tuoi rapporti commerciali,amministrativi e fiscali in tutta serenità e rapidità.Basta essere titolari di un Conto CorrenteArtigiancassa per accedere ai molti ed utili servizidel canale telematico.

Opportunità per gli artigiani e i commercianti Opportunità per gli artigiani e i commercianti Nuova convenzione con Artigiancassa Nuova convenzione con Artigiancassa

GLI SPORTELLI OPERATIVI DELLE SEDI CONFARTIGIANATO SONO:LAGONEGRO: PIAZZA DUCA DEGLI ABRUZZI N. 9

TEL. 0973.22791 - FAX 0973.233621LAURIA: VIA ROCCO SCOTELLARO - TEL. 0973.822598

SENISE: VIA MADONNA D'ANGLONA N. 159 - TEL. 0973.585518

Page 28: Un nuovo miracolo della Madonna?

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009 Lagonegrese 2288

19 NOVEMBRE RENATO ZERO Ebolieuro 55 Bus + ingresso

20 SETTEMBREPADRE PIO - S. GIOVANNI ROTONDO

euro 35 Bus + pranzo + visita

IL PUNTO/E’ stato ritrovato casualmente da alcuni contadini un manufatto che potrebbe risalire a 2 mila anni fa. Il dottor Vincenzo Tedesco ha informato le autorità

Nelle campagne di Viggianello ritrovata una fornace romana Il territorio del comune diViggianello nasconde tesorisepolti da secoli ma, comespesso succede,non riescono avedere la luce. Tante le suppo-sizioni ma, la storia ha biso-gno di certezze e per averlebisognerebbe innescare unacultura nuova, indirizzataverso la riscoperta di insedia-menti che, in qualche modohanno influenzato la vita deinostri territori.Uno di questi patrimoni sup-posti è stato ritrovato.La località si chiamaSantoianni, una delle trentasei

frazioni del comune diViggianello, il luogo Pianodella Perara domina partedella valle del Mercure; in unpezzo di terreno non coltivatomentre veniva effettuata unapulitura con un mezzo agrico-lo , casualmente è stato rinve-nuto un manufatto, molto pro-babilmente una fornace roma-na. Vincenzo Tedesco è unodei tanti ragazzi che hanno acuore il futuro dei nostri luo-ghi. Laureato inConservazione dei BeniCulturali a Cosenza, ora è lau-reando in Archeologia alla

Sapienza di Roma con una tesispecialistica sugli insediamen-ti rupestri medioevali diViggianello. Qualche settima-na un amico di Vincenzo,Giuseppe Propato, lo ha infor-mato sul ritrovamento e, hacosì informato i carabinieri. Ilmaresciallo Giuseppe Guzzo,comandante della stazione diViggianello ,si è recato sulposto e ha informato laSovrintendenza di Potenza,successivamente il dottorCapano archeologo responsa-bile dell'area del Lagonegreseper la Sovrintendenza per i

beni archeologici dellaBasilicata e responsabile delmuseo nazionale dell'alta Vald'Agri di Grumento Nova, si èrecato sul posto insieme almaresciallo Madormo delCorpo Forestale per verificareil ritrovamento. La Forestaleha, poi fatto un ulteriore veri-fica con il GPS per dare laposizione e lo stesso Vincenzoha fatto un rilevo manuale,tutto è stato mandato al dott.Capano. Il dottor Capano, quando havisionato il manufatto ha dettoche, sarebbe interessante inda-

gare per capire se questo ritro-vamento possa avere dei lega-mi con un insediamento vero

e proprio oppure sia legato aduna villa isolata. Adesso, diceVincenzo, aspettiamo l'inter-vento di scavi veri e propri, diun'indagine stratigrafica perindagare meglio e capire ledinamiche produttive e dipopolamento nel nostro territo-rio in epoca passata, per questochiediamo agli amministratorie a chi ha competenza in mate-ria maggiore sensibilità. Comunque, dice Vincenzo,questo ritrovamento potrebberientrare nell'ottica dello sfrut-tamento agricolo legato alleville rustiche presenti sul terri-torio in epoca romana rientran-

ti nell'orbita della viabilitàdella Via Popilia: importantenodo viario in epoca romana edi vitale importanza per gliscambi commerciali e socio-culturali, anche, per la nostravalle del Mercure. Vincenzoha chiesto all'amministrazionecomunale di formulare unarichiesta di preventivo allaSovrintendenza per un'even-tuale scavo, la richiesta è statainoltrata. Ora si aspettanorisposte che potrebbero cam-biare il volto del nostro territo-rio.

Maddalena [email protected]

Vincenzo Tedesco

TEATRI CONCERTI SPORT. . . il tuo biglietto è quìInteressante iniziative turistica del

Comune di Latronico. In una conferen-za stampa, l’assessore Fausto DeMaria ha evidenziato un’idea dell’am-ministrazione comunale.“Voglio informare che l'amministra-zione Comunale di Latronico, con deli-bera di giunta comunale del 4.08.2009,ha indetto un concorso fotografico alfine di selezionare 12 immagini foto-grafiche, riferite all'intero territorio diLatronico, che verranno utilizzate perrealizzare il calendario 2010 a cura delComune di Latronico. Il tema presceltoper il calendario 2010 sono le attrazio-ni turistiche di Latronico, in praticaattraverso le immagini del calendariosi mira a rappresentare i luoghi e i pae-saggi che possono essere delle autenti-che attrazioni. Il concorso è aperto afotografi professionisti e non, e leimmagini dovranno pervenire entro enon oltre le ore 13,00 del giorno15/09/09, secondo le modalità previstenel regolamento, scaricabile sul portaleturistico (www.termepollino.it). Ogni

concorrente dovrà presentare 12 foto-grafie in forma digitale su formatoelettronico CD-ROM.In seguito le foto saranno esposte sul

sito (www.termepollino.it) dal01/10/09 al 05/11/09 e saranno votateda chiunque con un sistema di acquisi-zione elettronica della preferenza sullostesso sito. Al vincitore, che ha presen-tato il blocco di 12 foto più votato,sarà assegnato un premio in denaro di300,00 euro e le immagini saranno uti-lizzate per la realizzazione del calen-dario 2010 del Comune di Latronico.L'amministrazione con questo concor-so fotografico vuole in una prima faseinvogliare i propri cittadini appassio-nati di fotografia nel ricercare i postipiù suggestivi del proprio territorio perpartecipare allo stesso concorso e poitramite la votazione on-line vuole farpartecipare l'intera cittadinanza nellascelta; tutto questo al fine di far diven-tare il proprio cittadino il primo pro-motore del suo territorio. Il calendariorealizzato sarà promosso dallo stessocomune e in più potrà essere scaricabi-le sempre dallo stesso sito web; in que-sto modo in qualsiasi parte del mondoil calendario potrà essere riprodotto”.

Molte le feste mariane nel territorio delPollino caratterizzate dalla localizza-zione nei santuari montani, così per lamadonna del Pollino, così anche per lamadonna del Carmine che, si festeggianella domenica successiva alFerragosto, i festeggiamenti inizianonel mese di Luglio con la mietitura delgrano che serve per la madonna.Di questa festa legata al culto mariano,peraltro non unica sul nostro territorio,abbiamo parlato con "zio Francesco"che da sempre ricorda questo evento.Zio Francesco è nato a Viggianello il22 Aprile del 1934.Per tanti anni ha lavorato in giro perl'Italia e all'estero nella costruzione dilinee elettriche.Lo abbiamo incontrato nella sua loca-lità, precisamente a Pezzo LaCorte,frazione di Viggianello dove, dasempre si preparano i "cirii", per ono-rare la Madonna del Carmine, e si ese-gue la suggestiva danza del falcetto.Sul filo dei ricordi zio Francesco ci"racconta" la festa.Quando è nata questa festa? La ricordo da sempre, ricordo miopadre quando preparava, con la gentedella zona, il cirio votivo.E' qui da noi che nasce il cirio, solo danoi. Con questo cirio già nel 1956venne inaugurato il rifugio "Alcide DeGasperi" in occasione della prima festadella montagna, tanti anni fa si offrivaanche per la festa di S. Francescopatrono di Viggianello. Sicuramente èpiù di settant' anni che esiste questafesta ma, sono sicuro che sia moltoantica.Lei, insieme ad altre persone della

zona portate avanti questa tradizione,di cui siete particolarmente orgogliosi.Ci racconta come si svolge? "Abbiamo mietuto il grano il 4 diLuglio e adesso è in fasci, pronti per laprocessione verso la madonna"Tanti anni fa il grano cappello, quellocon la spiga lunga arrivava dalle loca-lità a monte del paese ma, anche dapaesi vicini, anticamente ogni contadi-no offriva il proprio grano per lamadonna. Il cirio viene costruito amano, con mazzetti di grano intrecciatidalle nostre donne e preparato duegiorni prima della festa, poi verrà por-tato a spalla fino alla chiesa delCarmelo, dove verrà offerto allamadonna e, dove si farà l'incanto deglianimali e del grano, "offerti"in dono.

Una rappresentazione particolare diquesta festa è la danza del falcetto.Che cos'è e cosa rappresenta?La danza viene eseguita nella proces-sione che da Pezzo La Corte porta ilcirio verso la chiesa del Carmelo peroffrirlo alla madonna.Mi ricordo che durante la danza uno diquelli che facevano la danza, indossa-va una pelle di capra personificazionedel diavolo, la danza viene fatta dadue persone in processione precedendoil cirio fino alla chiesa senza mai smet-tere.La danza potrebbe essere, forse, l'esor-cizzazione del male. Il falcetto con lemani protette dalle cannelle (tradizio-nali protezioni a forma di ditali indos-sate nella mietiura)tenta di mietere ilmale disegnando un cerchio, una rap-presentazione magica dove si intrecciasacro e profano. Potrebbe essere questala spiegazione ma , comunque è sem-pre legata al raccolto e al ringrazia-mento.Quando la processione dei cirii e dellecinte(la differenza tra ciri e cinte è chei primi sono realizzati con il granomentre le altre con le candele), arrivadavanti alla chiesa, il cirio più grande ,chiamato anche meta,viene offerto allamadonna e ha inizio la cerimonia del-l'incanto degli animali e del grano chevengono venduti all'asta, dopo l'asta lepersone più devote ballano con i ciriiin testa. La domenica mattina c'è lamessa e la processione poi, la statua siriporta in chiesa e con la benedizionela festa finisce.

Maddalena Palazzo [email protected]

Un appuntamento importante per Viggianello:la festa della Madonna del Carmine

Francesco Conte

L’assessore De Maria: “ A Latronico uncalendario realizzato dai cittadini”

Fausto De Maria

Tante le iniziative che hannospaziato dalla musica alla cultu-ra. Manifestazioni che, ormai,diventano eventi come "RadiciFestival" dell 'associazioneVoltalacarta o di genere diversocome la finale di Miss Parco delPollino. Concerti come quello di

Francesco Tricarico anche auto-re del libro "Semplicemente hodimenticato un elefante neltaschino", artista delicato dallagrande sensibilità che ha incan-tato il pubblico nello splendidoscenario dell'anfiteatro comuna-le o come quello di Gianluca

Grignani che, invece il pubblicolo ha infastidito.Viggianello è salito alle crona-che come il paese in cuiGrignani ha dovuto sospendereil concerto per "un malore dastress" , così le dichiarazioniufficiali. Sicuramente si è senti-to male anche in albergo doveha insultato il personale e spac-

cato vettovaglie, si è sentitomale anche quando ha sbagliatoi testi delle sue canzoni e quan-do, crollato definitivamente èstato chiamato il 118. Grignani èstato portato via dai carabinieriche, per una sera hanno fatto daaccompagnatori.Ha deluso i suoi fan e ha delusoil pubblico che ha chiesto il

risarcimento dei biglietti.L'amministrazione comunale ela Pro-Loco che ha gestito ilconcerto, prenderanno provvedi-menti in merito per tutelare l'im-magine del paese. Tante altremanifestazioni hanno, comun-que, intrattenuto i turisti chehanno visitato il nostro territo-

rio, come il concerto in altaquota eseguito dall'orchestrasinfonica Lucana e dal coroLucano della provincia diPotenza ,il Vijazz, Milano JazzGang, gli spettacoli di danzadell'I.G. Dance Machine, il tea-tro ma,anche la serata gastrono-mica , il convegno culturale

sull'Eparchia del Mercurion, lospettacolo di Giobbe Covatta"Seven" sui sette peccati capitalie infine le tradizionali feste deiciri e del falcetto della madonnadel Carmelo e la festa del SantoPatrono a Viggianello centrostorico.

Maddalena Palazzo

Ricca estate a Viggianello

Il 18 agosto scorso in localitàPedali nell'ex scuola elementa-re, i volontari della ProtezioneCivile del Gruppo Lucanograzie all 'Ente ParcoNazionale del Pollino hannodato via al gemellaggio con ilgruppo dei volontari del FriuliVenezia Giulia precisamentedi Palmanova, dove i volontarihanno a disposizione una salaoperativa altamente tecnologi-ca.Il responsabile regionale dellaProtezione Civile del gruppoLucano, Giuseppe Guarino, haripercorso le tappe che hannoportato a questo gemellaggio,l'incontro in Abruzzo duranteil terremoto dello scorsoAprile è stato l'inizio di un

percorso iniziato tra le mace-rie. Il responsabile ha concluso ilsuo intervento con l'auspiciodi creare un modello di solida-rietà sociale che possa servireda stimolo alla rinascita eco-nomica e sociale dellaBasilicata.Mauro Duca è uno dei 218coordinatori della ProtezioneCivile del Friuli VeneziaGiulia, nel suo intervento, hasottolineato l'importanza delgemellaggio per un interscam-bio di conoscenze per lavorareinsieme considerando anche,lesimilitudini dei due territori.Alla manifestazione erano pre-senti il sindaco di ViggianelloAntonio Emanuele Fiore, che

si è detto onorato di questogemellaggio, Il sindaco ha sot-tolineato le differenze ancheculturali per una democraziache parte dal basso, l'assessorealla protezione civile FrancoPropato che ha auspicato col-laborazione, il presidente delgruppo di ViggianelloGiuseppe Gazzaneo, il coordi-natore Agostino Caputo e ladott.ssa Barbara Grillo, geolo-ga, che collabora con il gruppodella protezione civile delFriuli Venezia Giulia.I volontari, ospiti della prote-zione civile del gruppo diViggianello, si fermeranno nelParco Nazionale del Pollinoper una settimana.

Maddalena Palazzo

I volontari friuliani di Palmanovagemellati con la Protezione Civile

di Viggianello

Foto di gruppo con il sindaco Fiore

Page 29: Un nuovo miracolo della Madonna?

IL PUNTO/A grandi passi verso la costituzione delle Comunità Locali. I Commissari si incontrano a Lauria per fare il punto attuattivo della riforma

Carlomagno: “Avremo un Ente vicino ai cittadini”

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009 Basilicata 2299

Nell'ambito del gemellaggio tra i gruppidi protezione civile e di volontariatolucani e friulani, con incontri vari tenutisia Rotonda, Viggianello, S. Costantinoalbanese, S.Severino e Fardella, interes-santi incontri tematici sono stati svoltianche in Episcopia, luogo che da tempo ,e anche sede provinciale del gruppo luca-no di protezione civile.Rimarchevole e molto partecipata lamanifestazione del 22 agosto , iniziatacon un interessante convegno presso lasala multimediale del secolare conventodi S. Antonio, su " tecnologie, protezionecivile e volontariato" con vasta partecipa-zione di tecnici ed addetti al settore epresentazione e saluto da parte delSindaco di Episcopia Biagio Costanzo,che si e' reso latore anche di un messag-gio ai convenuti da parte dell'assessorealla protezione civile della RegioneBasilicata Innocenzo Loguercio.Il seguito della serata si e' tenuto, poi,nella suggestiva cornice dell'oasi S.maria del Piano, di recente allestita alservizio dei pellegrinaggi presso il vici-no monastero di S. Maria del piano efruita anche dal turismo locale come areadi ristoro: un servizio navetta apposita-mente organizzato dall'amministrazione

comunale ha permesso ai convegnisti diessere trasportati dal paese , in loco, edivi poter assistere ad uno spettacolo sul-l'ambiente dal titolo " L'albero e laMontagna" patrocinato dell'Ente parconazionale del pollino.Nel corso delle manifestazioni svoltesi inEpiscopia, sul tema ambiente e difesa delterritorio, si e' avuto contemporaneamen-te anche un soggiorno-vacanza, presso lalocale sede di protezione civile di 12 gio-vani studenti di varie nazioni ( Turchia,Francia, Germania, Italia) i quali, colpatrocinio di Legambiente, hanno visitatoil Comune sinnico ed il suo territorio ,rimanendo colpiti dalla bellezza delluogo e dalla ospitalita' degli abitanti.Molto positivo e' stato l'impatto degliepiscopioti con queste forme dil "turismodi studio , culturale e convegnistico" haaffermato il primo cittadino e consigliereprovinciale Biagio Costanzo, e speriamoche questa sia solo una, di altre opportu-nita' date al nostro territorio, per mettersiin mostra sia livello zonale, che naziona-le ed internazionale, anche perche'Episcopia possiede strutture di lavoromolto moderne, ben tenute e funzionali,da sempre a disposizione di tutto il terri-torio per manifestazioni di tale rilievo.

Il 31 dicembre prossimo spari-ranno le Comunità montanedella regione Basilicata. Alloro posto saranno costituite 7Comunità locali, 5 in provinciadi Potenza e 2 in quella diMatera. Nel nuovo entepotranno entrare a far parteanche tutti quei comuni cheprima erano esclusi per ilrequisito della "montanità".A luglio scorso, il presidentedella Giunta Regionale, ha sta-bilito il commissariamentostraordinario di tutte le comu-nità montane, individuando neipresidenti in carica i soggettichiamati a condurre in porto lacostituzione delle Comunitàlocali.Nei giorni scorsi i commissarisi sono incontrati a Lauria,nella sede della Comunitàmontana lagonegrese. Puntoprincipale all'ordine del giornoè stato la costituzione dellostatuto del nuovo ente da

approvare anche tutti i comuni.Ma l'incontro è stata anchel'occasione anche per discuteredelle novità che il cambiamen-to porterà e di alcuni punti rite-nuti da molti ancora "proble-matici".Aumenterà, ad esempio, ilnumero della popolazione perogni ente, fino a 60/70 milaabitanti e aumenteranno i ser-vizi da poter gestire. Per dele-ga dei comuni, potranno, tra lealtre cose, gestire servizi sociasanitari e assistenziali, nel set-tore dei trasporti e dell'istru-zione. Il presidente dovrà essere ilsindaco di un comune.Ed è proprio su quest'ultimopunto che non tutti i commis-sari sono d'accordo, ritenendo-lo un "sovraccarico" di lavoroper il sindaco stesso."Non lo trovo giusto, perché ilsindaco è già operato di lavo-ro, non credo che il sindaco

possa assolvere bene sia l'unoche l'altra - dice il presidentedell'Uncem Petruzzi - Ho invi-tato sia la politica sia i tecnici

della regione a riflettere suquesto".Ma cosa cambierà dal 31dicembre? "Avremo questoente non più lontano o anoni-mo come era la comunità mon-

tane che aveva poche gestionidelegate, tipo la forestazione,ma un ente che è più vicino alcittadino, anche perché appun-

to c'è la partecipazione dei sin-daci. Ci saranno dei servizi cheprima non c'erano, penso allasanità, alla viabilità, e miauguro e questo è poi una dellescommesse, anche con un con-

tenimento dei costi"."Una gestione migliore a costominore - conclude Petruzzi -questa è la scommessa del

mondo politico lucano sulleComunità locali. L'unica spe-ranza per questi enti che intutta Italia stanno vivendo unmomento di paralisi, per que-sto il modello lucano è anche

visto a livello nazionale comequalcosa da copiare".Poi il commissario dellaComunità montana lagonegre-se, Domenico Carlomagno, siè soffermato sullo statuto e sullavoro da fare."Abbiamo una bozza di stru-mento statuario su cui lavorare- ha detto - E' importante che idiversi territori mantengano edevidenzino le delle nuove isti-tuzioni. Pertanto è opportunoche sui cardini delle nuove isti-tuzioni ci sia un'intesa che diauniformità al nuovo ente"."Il lavoro da fare è davveroimpegnativo e richiede risorseumane, energia e costanza nellavoro. Ina una certa misura civiene incontro la vicenda deiPois (Piano di offerta integratadei servizi). Le risorse in questa prima fasedevono diventare un collante,ed un utile strumento per lacostituzione delle Comunità

locali, già chiamate nel prov-vedimento a gestire i Pois. Bisogna muoversi in fretta ebene - ha conclusoCarlomagno - anche tutte leprocedure dei diversi enti chia-mati a fondersi esigono l'impe-gno forte della dirigenza edelle strutture degli enti inte-ressati".Di grande opportunità di svi-luppo, di grande forza e gran-de protagonismo del territorio,ha infine parlato FrancescoAuletta, commissario straordi-nario della Cm Medio Basentodi Tricarico. "Condivido que-sta scelta di riformismo deglienti locali - ha detto - Questalegge potrebbe essere la gran-de opportunità di sviluppo delterritorio, intendo dell'interaregione Basilicata, nella misu-ra in cui però il legislatoreregionale riesce a sburocratiz-zare tutti gli adempimentiamministrativi".

L’incontro a Lauria dei Commissari

Ad Episcopia gemellaggio trai gruppi di Protezione Civile del Friuli e della Basilicata

Nel decennale della manifesta-zione che ogni annol'Associazione "Il tassello"organizza a Latronico in occa-sione di un atteso Premio, si èvoluto porre l'attenzione sullatecnica del Puntino ad ago. Dottoressa Gesualdi, lei è laPresidente dell’associazione“Il Tassello”. Ci dica come èavvenuta la scoperta di unapreziosità che la cittadina diLatronico sino a qualcheanno fa quasi ignorava, ossiaquella del puntino ad ago?In effetti a Latronico si lavora-va a puntino ad ago senzasaperne e valutarne nel giustomodo la grande valenza edimportanza della rara tecnica diricamo. Quando finalmenteabbiamo presentato fuori dainostri confini i lavori prodotti,quando questi lavori sono stativisti e apprezzati dalla caporedattrice della nota rivistaRakam, allora ci siamo resiconto che i nostri ricami costi-tuivano qualcosa di bello e par-ticolare, e che avevano un'im-portanza sicuramente maggiorerispetto ai soliti lavori eseguitisecondo la tecnica del punto acroce o all'uncinetto. Abbiamo così preso consape-volezza che in nessun luogo diItalia vi sono donne in grado dilavorare il puntino ad ago comea Latronico. Per questo cisiamo adoperati a far si chequesti lavori venissero cono-

sciuti ed in questo la rivistaRacam, alla quale vengonospediti lavori da ogni parted'Europa, ci è stata di grandeaiuto, pubblicando i lavori eincoraggiandoci nella promo-zione. L'opera dell'Associa-zione "Il tassello" è stata quelladi far apprezzare i lavori innan-zitutto alle donne che li produ-cono. E' stato difficile a far si che ledonne di Latronico si desseroper così dire un tono in virtùdella loro capacità nel pro-durre lavori unici nel lorogenere?Credo che solo in occasione delPremio promosso dall'Asso-ciazione "Il tassello" si sonorese conto dell'importanza dei

lavori a puntino ad ago. In pre-cedenza poco effetto su di loroavevano avuto pagine dedicateda giornali e riviste, filmatirelativi a convegni svoltisi adesempio a Parma, e leggere lelettere di invito da parte deigrandi centri che ospitano lavo-ri artigianali fatti a mano e cherichiedono lavori a puntino adago. Oggi finalmente hanno ladimensione dell'importanza delloro fare. Ringraziamo poil'Amministrazione comunale diLatronico per avere interessatoaltri Enti e rappresentanti dellaRegione Basilicata affinché sipromuovessero i nostri lavori.Guardando al futuro, sipensa alla costituzione di unaCooperativa che garantisca lapresenza costante a Mostreed eventi utili a promuovere ilavori a puntino ad ago? Già da tempo riceviamo invitiper partecipare alle Mostre, inquanto attrazione nuova, lavoridei quali si conosce poco a dif-ferenza dei lavori del merlettoe del ricamo dei quali si cono-scono tutte le tecniche. Si pensisolo che in occasione di unanostra partecipazione fieristica,il nostro stand è stato visitatoda 2000 persone e ben 80 per-sone si sono iscritte per seguireun corso di formazione e impa-rare la tecnica del puntino adago. Nessuno stand dei tantipresenti ha avutoquesta richiesta.

Presidente quali le prossimetappe ?Molto probabilmente inizieràun corso di puntino ad agopresso la struttura dell'Apofil.Vi sono 15 ragazze di età com-presa tra i 30 e i 40 anni che siaccingono a lavorare al puntinoad ago. Alcune delle maestred'arte di Latronico, faranno dainsegnate. Diverse sono le tec-niche per produrre lavori con ilpuntino ad ago, vogliamo perquesto che si confrontino traloro per far crescere questo tipodi produzione. Sino ad oggi aLatronico vi era solo una donnache sapeva fare la rotondità, lealtre donne seguivano la strut-tura lineare, ora che si sonoconfrontate quasi tutte riesconoa lavorare sia in modo che nel-l'altro, tanto da produrre lavorimigliori, frutto dell'insieme dielementi della tecnica linearee di quella a cerchio. È stata una mossa strategicaquella presentare degli abitida sposa per promuovere ilpuntino ad ago?Si, perché parlando con laredattrice di Rakam, ci disseche un campo di applicazionedei nostri lavori poteva esserel'abito da sposa trattandosi diun merletto di un certo pregio.Così siamo andati alla ricercadi da sposa indossati in matri-moni celebrati negli anni '50 e

abbiamo applicato su questi ilpuntino ad ago. Ora speriamoche qualche grande azienda cheproduce abiti da sposa possaprendere in considerazione inostri lavori, e lo stesso speria-mo avvenga nel settore dellaproduzione dei preziosi, pen-siamo ad esempio di utilizzaredei fili d'oro per realizzare deibracciali secondo appunto latecnica del puntino ad ago. Alla termine della manifesta-zione il Presidente dellaRegione De Filippo ha presol'impegno solenne di sostene-re una vostra ricerca storica..

Si, nel corso del prossimo annovogliamo intraprendere unaricerca proprio sulle vie delpuntino ad ago. Ricerca cheverrà fatta attraverso una cam-pagna di scavi nel sito Colledei Greci, ripercorrendo le anti-che strade, perché pensiamoche questo tipo di lavoro pro-venga dalla cultura dellaMagna Grecia. Infatti lavorisimili si trovano in Turchia oGrecia, o comunque nei Paesiorientali del Mediterraneo.Il Sindaco di Latronico haannunciato che a settembre siterrà un importante

Consiglio comunale sullatematica del puntino ad ago?Si, verrà convocato unConsiglio comunale utile allaregistrazione del marchio e delbrevetto, passaggio moltoimportante perché tutto questolavoro rischia di vanificarsiperché se riusciamo a costituireuna cooperativa, sui lavori pro-dotti verrà impresso il marchioe la dicitura puntino ad ago diLatronico. Anche se altri volessero farlodevono comunque denominareil lavoro come “Puntino ad agodi Latronico”.

L’Assessore Mimmo Camardo, èimpegnato al Comune diLagonegro con la delega alle areerurali.Ci può illustri la importanteiniziativa che riguarda il mondodell'allevamento in generale edin particolare un prodotto tipicodella zona? Per la prima volta a Lagonegroabbiamo costituito un'Associa-zione, avente sede presso laColdiretti di Lagonegro, denomi-nata "Associazione del cacioca-vallo podolico e dei prodotti tipicidel lagonegrese", in collaborazio-ne con l'Alsia e con il signorDomenico Cerbino che ha dato unimportante contributo alla realiz-zazione dell'Associazione stessa.L'Associazione si propone la valo-rizzazione di un prodotto tipico,ossia del caciocavallo podolico,mettendo insieme delle aziendelocali che fanno riferimento ad ununico casario che produce il cacio-cavallo. Le aziende del posto chehanno partecipato e sposato l'ini-ziativa da noi promossa sono: DeFranco Rachele, DiotiaiutiCarmela, Diotiaiuti GiuseppeAntonio, Ielpo Paolo,PalladinoGabriele,Pecorelli Francesco e

Rocco Vincenzo. Assessore questo progetto sirivolge al solo territorio diLagonegro?Assolutamente no. L'Associazionenon a caso è denominata"Associazione del caciocavallopodolico e dei prodotti tipici dellagonegrese", per cui non ci chiu-diamo a riccio ma ci apriamo nellavalorizzazione di prodotti tipicidelle realtà vicine. Pensiamo aTrecchina con la castagna, a

Rotonda con la melanzana rossa, aSarconi con i fagioli, e da oggi visarà Lagonegro che presenteràquale suo prodotto tipico il cacio-cavallo podolico, abbracciando unpo' tutto il lagonegrese. L'Amministrazione comunale inquesta esperienza ha fatto dachioccia?Sono stato il promotore, insiemeall'Amministratore comunale tuttaa sponsorizzare questa iniziativacome altre che realizzeremo neltempo. In questo caso spetta ades-so agli allevatori a promuovere evalorizzare il prodotto tipico delcaciocavallo podolico. Quando si parla di trasforma-zione dei prodotti agricoli, spes-so si risconta un certo scettici-smo, mentre vi è un mercato cheva alla ricerca di prodotti parti-colari?È proprio così, noi abbiamo fattouna scommessa, noi Amministra-tori con gli allevatori, da principioeffettivamente un po' scettici, trat-tandosi di un prodotto, il cacioca-vallo, delicato da trattare che inte-ressa poi un periodo breve dell'an-no, infatti la produzione si fermagià nel mese di luglio per ripren-dere a gennaio. Nostro obiettivo è

quello di portare il nome del lago-negrese a livelli che contano nelmercato, oltre i confini nazionali.Speriamo nel successo dell'inizia-tiva. Quali le tappe successive di que-sto progetto?Di recente abbiamo avuto unincontro con il Presidente dellaComunità Montana, con il segre-tario De Rosa, il signor Cerbinodell'Alsia affinché possiamo otte-nere il riconoscimento del mar-chio della Comunità Locale e otte-nere poi riconoscimenti a livelloeuropeo. Sono stati poi nominati icomponenti del Direttivodell'Associazione, della qualePresidente è Diotiaiuti GiuseppeAntonio, Palladino Gabriele è ilVice Presidente, De FrancoRachele Tesoriere, mentre allacarica di Consiglieri sono statinominati Pecorelli Francesco eRocco Vincenzo. Nel mese di set-tembre insieme a Nicola Infantinoe Nicola Scotellaro, responsabilirispettivamente delle contradeFarno e Pennarrone, abbiamomesso a punto un'iniziativa volta apromuovere il caciocavallo podo-lico insieme ad altri prodotti tipicilocali.

L’Assessore Camardo: “A Lagonegro è natal’associazione del caciocavallo podolico

e dei prodotti tipici del Lagonegrese”

Mimmo Camardo

Il decennale del Premio del Tassello porta a Latronico le maggiori istituzioniregionali per dare ulteriore impulso al “Puntino ad Ago”

Mauro Pulpito effervescente presentatore, con esperienza a Tele Norbae dal 2000 ad Antenna Sud in trasmissioni sportive . Amico della citta-dina di Latronico e dell'Associazione "Il tassello" ha partecipato allasettima edizione del Premio.La serata che si è svolta a Latronico è stata particolare per l'atten-zione che grazie all'Associazione "Il tassello" da qualche tempoviene rivolta d un tesoro quasi nascosto, quello dei lavori del punti-no ad ago…La tecnica del puntino ad ago la stiamo facendo conoscer in tutte lenostre tappe che tocchiamo con il tour del cabaret. Mi spiego meglio,andiamo nei villaggi dove propagandiamo le bellezze dei posti ove

hanno sede gli spettacoli. Da Alberobello a Monopoli, a Bari, aMassafra a Martina e lì abbiamo portato anche Latronico che è statta una delle tappe del tour. Propriodi Latronico abbiamo fatto vedere la tecnica del puntino ad ago che ha destato tanta curiosità ed tantointeresse. Ad Alberobello ad esempio l'Assessore comunale dottoressa Di Dio ha ricevuto da noi qualeomaggio un lavoro fatto con il puntino ad ago. Dono che ha apprezzato moltissimo. Per cui anche noiabbiamo cercato di promuovere questo grande tesoro di cui probabilmente anche Latronico ha pocaconsapevolezza. Credo comunque e di questo sono felice, che negli ultimi tempi la città di Latronico sisia rimpossessato di questo patrimonio culturale e artistico, vigilando sul fatto che altre comunità affer-mino che appartiene alla propria tradizione.

Mauro Pulpito, mattatore della serata Felicetta Gesualdi

Mauro Pulpito

Page 30: Un nuovo miracolo della Madonna?

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009 Trecchina 3300

L’EVENTO/L'Associazione "Alla Corte del Duca Vitale” ripropone con grande successo un’iniziativa che caratterizza l’estate della Valle del Noce

Trecchina esaltata da turisti entusiasti delle Rievocazioni Straordinaria partecipazionedi pubblico anche quest’an-no per un evento che ormaicaratterizza l’estate nellaValle del Noce. “Alla Cortedel Duca Vitale” è unamanifestazione consolidatache richiama sempre piùturisti affascinati dalle bel-lezze dei luoghi nei quali sisvolgono gli spettacoli. La manifestazione si propo-ne come una rievocazionestorica nella splendida cor-nice del centro storico di

Trecchina. La piazza e le viedel borgo sono state interes-sate dalle diverse rappresen-tazioni di aspetti della vitamedievale. I visitatori sisono mossi nel borgo rivi-vendo un' atmosfera anticain un viaggio tra storia,sapori e tradizioni . Lungol'itinerario sono state allesti-te antiche botteghe e vecchimestieri; si sono potutidegustare prodotti tipici fattisecondo l'antica tradizione esi è potuto assistere a diverse

rappresentazioni come lospettacolo d'armi, caratteriz-zato da rievocazioni di duellicon bastoni, asce e spade. Leserate sono state allietata damusiche medievali e spetta-coli d'animazione. Le mani-festazioni si sono svolte il 13ed il 14 agosto scorso e sonostate caratterizzate daglispettacoli curati dal gruppostorico pugliese “I Fiera-mosca” di Barletta Molto significativo è stato ilconcerto del gruppo di

musica medievale “I Mu-sici” presso l'antica ChiesaMadre al Castello. Nellaserata del 14 agosto, a parti-re dalle 23, si è svolto lospettacolo di teatro immagi-nario " Atlante e il firma-mento delle stelle" A mezza-notte, con una straordinariacornice di pubblico, vi èstato il gran finale con l’in-cendio al Castello che hascatenato l’entusiasmo deipresenti accorsi dalla vicinacosta e dai paesi dell’interno. Un momento dello spettacolo nell’area dell’accampamento medievale. In azione un mangiafuoco

Antonio Ielpo è il Vicepresidentedell'Associazione trecchinese "AllaCorte del Duca Vitale". Come si è svolta l'iniziativa pro-mossa dalla vostra Associazione?La nostra è un'Associazione culturaledenominata appunto "Alla Corte delDuca Vitale", in onore dell'ultimoDuca che ha posseduto Trecchina nelperiodo compreso tra la metà del1600 e la metà del 1700. L'iniziativache ormai da qualche anno organiz-ziamo nel mese di agosto aTrecchina, richiama un gran numerodi turisti e visitatori, e si proponequale rievocazione storico-medioeva-le. La nostra iniziativa prende spuntodalla festa che per lungo tempo laProloco ha organizzato al Castello diTrecchina, con lo scopo di promuo-vere i dolci tipici. Con il passaredegli anni si è avvertita la necessitàdi proporre qualcosa di più, e cosìcome Associazione abbiamo pensatodi organizzare un evento culturaleaccanto ad un evento gastronomico.Così vincente è stata la formula divalorizzare i prodotti locali accantoalla storia e alle risorse naturali delpaese di Trecchina. In occasione di questa manifesta-zione, Trecchina ha dato il megliodi se, si nota infatti grande cura delcentro storico, cura di ogni piccolo

dettaglio…Proprio così, il nostro paese in occa-sione dell'evento si presenta ancorpiù affascinante. Questo è frutto del-l'impegno dei soci, della collabora-zione con l'Amministrazione comu-nale e con le altre Associazioni delposto. Tutti in paese partecipanoanche manualmente, contribuendoalla crescita di un' iniziativa che perTrecchina e per l'intera Valle delNoce è divenuta un atteso appunta-mento. Ogni anno cerchiamo di darequalcosa in più, unendo le diverseforze e meglio curando la scenogra-fia, lo spettacolo e la parte gastrono-mica.

Grande è la partecipazione dei gio-vani per la riuscita della laboriosamanifestazione?Il lavoro organizzativo è molto lungo,ognuno ha un proprio incarico, ilPresidente Aldo Carlomagno, rappre-senta l'Associazione ed è punto diriferimento per quanto riguarda leinformazioni storiche e artistiche.Personalmente mi occupo della parteamministrativa insieme alla signoraCarmelita, coordino lo spettacolo,occupandomi dell'aspetto promozio-nale coadiuvato in tutto questo daaltri validi componenti dell'Associa-zione. Nel corso dell'anno spesso ci incon-triamo e discutiamo delle diversecose da fare, un lavoro quindi chenon si esaurisce nei mesi estivi.Da dove provengono gli spettatoridella vostra manifestazione?Per la maggior parte dato il periodoestivo, i visitatori provengono dalocalità balneari come Maratea,Sapri, Praia a Mare, Tortora e Scalea,ma non mancano spettatori prove-nienti dall'entroterra della nostraRegione. Inoltre, da quando parteci-pano i gruppi storici della Puglia,molte famiglie pugliesi, prenotanouna settimana di soggiorno aTrecchina per godere dello spettacoloe delle bellezze del nostro paese.

Ludovico Iannotti, Sindaco diTrecchina, la rievocazione stori-co-medioevale "Alla Corte delDuca Vitale" è un evento dellasua città...Sicuramente e questo lo si deveall'impegno di tutti i trecchinesi,che ci accompagnano e sostengo-no nell'organizzazione di questaimportante manifestazione cosìcome per le altre che pur si svol-gono sul nostro territorio. Sonosoddisfatto dell'operativa reteassociativa che si è creata aTrecchina. Le Associazioni pre-senti sul territorio promuovono epropongono nel corso dell'annodei progetti molto validi che comeAmministrazioni condividiamototalmente. Voglio sottolineare

che la forza e la riuscita di ogniiniziativa risiede nel fatto che vi èpiena collaborazione tra le diverseAssociazioni trecchinesi. Sindaco Iannotti, negli anni chestanno caratterizzando la sualegislatura, Trecchina ha acqui-stato una marcia in più ancherispetto alle vicine realtà dellaValle del Noce…Ripeto, tanto si deve all'entusia-smo dei giovani che si impegnanonelle Associazioni condividendocon noi Amministratori i diversiprogetti. Grande forza è data dalla simbiosiche vi è tra gruppi di personeassociate, semplici cittadini chedanno il loro contributo el'Amministrazione comunale.

Notevole è stato il riscontro, inoccasione delle serate medievali,del gruppo storico, provevienteda Barletta, a Trecchina. Allafine della manifestazione lo abbia-

mo incontrato. Perchè “I” Fieramosca? Il nome del Gruppo I Fiera Moscatrae origine dal nome di uno deiCavalieri che partecipò alla disfi-da di Barletta dove I sta perIgnazio e non Ettore Fiera Mosca.

Quale l'attività che svolgetedurante l'anno?Sicuramente facciamo più spetta-coli nel periodo estivo, dai primidi giugno sino al mese di ottobre.

Nei mesi invernali le rievocazionistorico sono rappresentazionimeno richieste in quanto svolgen-dosi all'aperto, spesso le condizio-ni del tempo non le permettono.Ci spostiamo dalla nostra RegionePuglia nel resto di Italia.

Dall'Abruzzo alle Marche, alleregioni del centro Nord.All'interno del nostro Gruppo visono poi gli archibugieri, soldatispagnoli del 1600 anche se lanostra storia si ricollega a tempipiù antichi, risalenti alla domina-zione normanna del 1200. Come si deve fare per divenirecomponente di un Gruppo comeil vostro?Innanzitutto è richiesta tanta pas-sione perché si possa esserecostante nelle attività del Gruppo,che vanno dalle comparse in film,alla partecipazione a rappresenta-zioni teatrali, oltre che alle mani-festazioni di rievocazione storica. Quale la cosa bella e quale quel-la meno bella nel partecipare intutta Italia a questo tipo dimanifestazioni?La passione che abbiamo nellosvolgere questo tipo di attività,non ci fa scorgere affatto dellecose poco belle. Per noi è sempre una esperienzameravigliosa. Abbiamo nel cuorela nostra Città dove rappresentia-mo la Disfida di Barletta, maricordiamo con affetto anche tuttele altre località, da Siena adAmalfi, da Melfi a San Benedettodel Tronto e da oggi è nei nostricuori vi è anche la bellezza delpaese di Trecchina.

Antonio Ielpo: “Il successo è meritodi un grande lavoro di squadra”

Antonio Ielpo

Il Sindaco Ludovico Iannotti:“Il grande entusiasmo delle

associazioni ci contagia”

Ludovico Iannotti

Il gruppo storico “I Fieramosca” di Barletta

Il Gruppo Storico di Barletta: “Venire aTrecchina è stato un grande privilegio”

Cresce a Trecchina l'apprensioneper la scomparsa da oltre 3 mesidi Gino Crecca. Di Gino, quaran-

tunenne trecchinese, scomparsoda Recife in Brasile, non si hannopiù notizie dal 2 di giugno quan-do uscito di casa per dirigersi aMinas Gerais ha salutato lamoglie Gloria, conosciuta e spo-sata in Italia, e il figlio Giuseppe.Molto preoccupati i genitori diGino che attendevano con trepi-dazione il rientro a Trecchina delfiglio proprio nel mese di Agosto,dopo 5 anni di permanenza interra brasiliana. Trascorsi pochi giorni dall'assen-za di Gino, parenti ed amici sisono mobilitati diffondendoappelli accorati affinché chi abbia

notizie possa riferirne alla fami-glia dello scomparso. Sono statecontattate le comunità di italianinell'America del sud e non solo,sono state inviate online foto diGino e innescati tutti i meccani-smi utili per mettersi in contattocon lui. Tra gli amici di Gino, il trecchi-nese Carmine Marotta attraversointernet ha creato una vera e pro-pria rete di ricerca e invita chiabbia notizie o informazioni utilial ritrovamento dell'amico a inol-trare informazioni all'indirizzo diposta elettronica: [email protected].

Tiberio Costanza, è il Presidente delnuovo Circolo sociale Siris nato direcente a Trecchina. Quali le attività svolte dal vostroCircolo?Il nostro Circolo di promozionesociale, denominato Siris, nascequasi per caso alla fine del mesedello scorso aprile, quando un grup-po di amici ha realizzato l'idea di unprogetto nuovo per il paese diTrecchina, dove molto fiorente è l'at-tività associativa, basti pensare chevi sono più di sette associazioni cheoperano sul territorio comunale. Il nostro circolo nasce a Trecchinacon l'intento di aprirsi a tutti iComuni della Valle del Noce e conquesti individuare progetti da realiz-zare insieme. Oggi si compone di 23soci, provenienti da Lagonegro,Rivello, Nemoli, Lauria e natural-mente il numero più cospicuo è diTrecchina. Il nostro oggetto sociale èmolto vasto ed ha come scopo fon-damentale quello di dedicarsi allarealizzazione di attività ricreative,sportive e ludiche.

A Trecchina, dove vi sono molteAssociazioni, ha riscontrato delledifficoltà nel rapportarsi alle altrerealtà?Assolutamente no, sino ad oggi nonvi sono stati problemi da questopunto di vista. Credo che il successodelle attività svolte nell'ambito dellemanifestazioni estive, abbia avutoriscontri positivi anche da parte delle

altre Associazioni, con le quali vi ègrande dialogo e nessun tipo di com-petizione.Quali le iniziative messe in campodal vostro Circolo?Abbiamo avviato un progetto di ani-mazione per bambini, grazie anchealla sensibilità e alla collaborazionedell'Amministrazione comunale gui-data dal sindaco Iannotti, che tanto sista adoperando nel creare un paeseanche a misura di bambino. Tra leopere eseguite a tal fine, la realizza-zione di un Parco giochi comunale,struttura unica nel suo genere e presacome esempio anche da parte deiComuni limitrofi. Lei mi parlava di un'organizzazio-ne che sovraintende Circoli come ilvostro?Proprio così, Circoli di promozionesociale come il nostro fanno capo adun’associazione nazionale Angosche fa capo alla Confartigianto,infatti tanto dobbiamo al contributo ealla disponibilità per la creazione delCircolo del Presidente dellaConfartigianto Nicola Timpone.

Nasce a Trecchina il Circolo Sociale Siris.Il Presidente è Tiberio Costanza

Tiberio Costanza

Scomparso in Brasile il trecchinese Gino Crecca

Gino Crecca

Gentile Direttore, siamo una coppia(ci scusi se manteniamo l'anonimato), marito e moglie, di origini rivellesi, emigrati innord Italia, oggi in vacanza nel nostro paese. Le chiediamo spazio sul vostro giornale per poter pubblicamente ringraziare iCarabinieri della Stazione di Trecchina per quanto hanno fatto e si sono adoperati per risolvere un caso che ci ha interessatonei giorni scorsi. Le spieghiamo i fatti. Giorni addietro, consumando il pranzo presso un ristorante della zona, abbiamodimenticato il borsello nella toilette. Nel momento di pagare il conto ci siamo accorti dello smarrimento e, purtroppo, anchedel furto. Nel borsello avevamo circa 500 euro unitamente ad altri documenti personali. Ricordando che all'interno del risto-rante, al momento dello smarrimento del borsello, erano presenti altre tre persone, anch'esse sedute a mangiare, ci siamopreoccupati di chiedere ai gestori chi fossero quelle persone. Avute le notizie, seppur frammentarie, circa l'identità dellestesse, ci siamo rivolti ai Carabinieri di Trecchina, raccontando loro l'accaduto. Ebbene, dopo poco più di 2 ore, dalle manidei Carabinieri, abbiamo riavuto quanto ci era stato sottratto con tutto il contenuto. Non sempre si incontra la stessa cortesiae la stessa disponibilità ricevuta dai Carabinieri di Trecchina. Encomiabile, infatti, è stata la loro premura, tempestivo e riso-luto è risultato il loro intervento che, fulmineamente, si è risolto positivamente. Abbiamo ritenuto necessario far conoscerequanto capitatoci perché riteniamo che i meriti vanno segnalati ed assegnati come si deve. Dei nostri Carabinieri, spesso,non apprezziamo debitamente ruoli e azioni, invece, pensiamo, così come nel caso specifico, che questi episodi vadano pub-blicizzati e fatti conoscere, se non altro per dare i giusti meriti a questi uomini in divisa che vigilano e provvedono a garan-tirci la libertà e la giustizia. Siamo profondamente grati ai Carabinieri di Trecchina ai quali esprimiamo la nostra riconoscen-za e la nostra grande ammirazione.Grazie a lei, sig. Direttore, per averci offerto l'opportunità alla quale tenevamo tantissimo. Grazie.

Lettera firmata

Sentitio Grazie ai Carabinieri di Trecchina

Page 31: Un nuovo miracolo della Madonna?

“Il dialetto a scuola va bene, però prima si acquisisca l’italiano”L’INTERVISTA/Una giovane ricercatrice viggianellese è impegnata a far emergere la storia linguistica della valle del Mercure. E l’analisi riserva sorprese...

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaMartedì 1° Settembre 2009 Zibaldone 3311

In occasione della presentazio-ne del libro del prof. VincenzoCelano avvenuta il 5 agostoscorso, abbiamo incontrato laricercatrice Gabriella Conte diViggianello.Dottoressa, lei ci ha tenuto aringraziare il ProfessorCelano.Si ho tenuto a questo ringrazia-mento perché sto approntandouna tesi sui paesi della Valledel Mercure, quindi anche suCastelluccio Superiore eCastelluccio Inferiore. Nellaraccolta dei dati il ProfessorCelano mi è stato di grandeaiuto, è una grande risorsa epunto di riferimento. Lei parlava di un'area arcai-ca da un punto di vista lin-guistico, ponendo questazona in relazione con laSardegna. Ci spieghi...Area arcaica in relazione alpassaggio che le lingue hannoavuto dal latino per trasformar-

si nelle lingue romanze. I dia-letti della Basilicata condivido-no questo con tutto il panoramalinguistico romanzo. Per quan-to riguarda l'area meridionaledella nostra Regione la trasfor-mazione dal latino ha conser-vato dei tratti che rendono lenostre parlate attuali moltovicine alla lingua latina, sia dalpunto di vista lessicale chefonetico e morfologico. Inmodo particolare dal punto divista fonetico le peculiaritàdella nostra area sono riscon-trabili in tutto il panoramaromanzo soltanto in Sardegna,da qui l'analogia. Si tratta di unvocalismo a 5 vocali, mentreper gli altri dialetti spesso sihanno 7 vocali come lo è la lin-gua italiana, con l'aperturadelle lettere E e O. Mentre perquanto riguarda il vocalismodella nostra area è un vocali-smo a 5 vocali dove non vi è ladifferenzazione per le vocali

aperte e le vocali chiuse, cherestano indistinte. La parte set-tentrionale della nostraRegione si apre invece adinfluenze linguistiche campanee pugliese, mentre la zonameridionale presenta analogiecon il calabrese settentrionale,non vi è infatti un vero e pro-prio confine e questo lo siriscontra anche nella coscienzadei parlanti. Se chiediamoinfatti ad un abitante diCastelluccio Superiore se sentepiù lucano o calabrese quasisicuramente ci risponderà che sisente più vicino al dialetto diLaino, in Calabria, che non aquello di Castelluccio Inferiore. È' difficile stabilire questa iden-tità lucana, per la Basilicatanon esiste un dialetto unico per-ché non c'è una varietà di pre-stigio, questo è dimostrato dalfatto che lo stesso capoluogo diRegione rappresenta l'eccezio-ne. La Città di Potenza infatti

dal punto di vista dialettale èuna colonia gallo-italica. Sefacciamo riferimento allaCampania, pur essendo statodimostrato da studi attuali cheesistono delle differenze tra ilcasertano, il beneventano e ilnapoletano, noi parlanti non

campani ascoltando un caserta-no sicuramente lo indicheremocome napoletano, perché il pre-stigio del dialetto napoletano ècosì forte che riesce a dare ilnome a tutta la Regione, ciònon accade per quanto riguardala Basilicata. Nel corso dell'iniziativa si èparlato della scuola qualeprimo momento di contattodei ragazzi con l'italiano. Unsuo consiglio per gli insegnatiche si trovano ad interfacciar-si con bambini che sicura-mente parlano l'italiano ma aiquali il dialetto è ben noto?La questione del dialetto ascuola è ben seguita soprattuttodal punto di vista accademico edall'attività di un Istituto che sioccupa proprio dell'uso del dia-letto nelle scuola. A scuola siinsegna l 'italiano e, si va ascuola per imparare l'italiano,non si può andare a scuola perimparare il dialetto, semmai il

dialetto va considerato comeuna risorsa per apprendere l'ita-liano, perché è un sistema lin-guistico che ha delle regole nor-malizzate che vengono appresein modo spontaneo.L'italiano come se fosse unalingua seconda che noi appren-diamo dalla grammatica. Il dia-letto lo dobbiamo utilizzare nelmomento in cui non riusciamoa capirci parlando l'italiano, aquel punto bisogna privilegiareil dialetto soltanto come canaleper arrivare all'italiano, noninsegnare il dialetto a scuola. Il dialetto a scuola deve essereutilizzato solo nella rappre-sentazione delle recite?No, bisogna usare il dialetto perrecuperare il pensiero. Bisognerebbe chiedersi comeparlanti in che lingua pensiamoe in che lingua sogniamo? Noisiamo fatti di dialetto e di italia-no, come se fossimo dei bilin-gue.

La parola “parlante” è unaterminologia tecnica?Si, per parlante si intende coluiche parla, ma prima di essereparlante è un individuo chepensa e che esprime il propriopensiero in una lingua. Il par-lante può esprimere dei concet-ti in dialetto e non saperli espri-mere in italiano o viceversa. Lalingua è viva poiché sono i par-lanti che, esseri viventi, farannosi che il dialetto non scompaiama che si evolva. Per scompari-re il dialetto è necessario chescompaiono i parlanti. Adesempio si è registrata la scom-parsa del dalmatico che, inrealtà non è scomparso quandoè morto l'ultimo parlante dal-matico ma quando è morto ilpenultimo parlante dalmaticoperché l'ultimo non aveva conchi parlare. Quindi finché par-leremo e staremo su questaterra continueremo a parlare indialetto e in italiano.

Il bouquet di Sky siarricchisce. La grandefamiglia della tv satelli-tare di Rupert Murdoch,infatti, per l'estate, oltre

ad inaugurare nuove frequenze in alta defini-zione, lancia cambiamenti per i teleutentivarando canali inediti. Tra tutti quelli entratinella piattaforma digitale con l'arrivo delcaldo, si evidenzia, almeno per i nostalgicipiù accaniti, Fox Retro, un canale della FoxChannels Italy che trasmette dal 1 agosto2009 sul canale numero 121 del decoder, alposto dello storico RaiSat Extra, spento ungiorno prima per il trasferimento su altrepiattaforme. Fox Retro è stato definito ilparadiso dei nostalgici, l'oasi di coloro chehanno amato la televisione degli anni settan-ta, ottanta e novanta, in quanto trasmette,quasi esclusivamente, serie televisive di que-gli anni come "I Jefferson", "Il mio amicoArnold", "Baywatch", "Charlie's Angels","CHiPs", "Love Boat", "Miami Vice","Mission Impossibile", "Starsky & Hutch","Mork e Mindy", "A-Team", "Magnum P.I.",tanto per fare qualche esempio, confermandoche i canali Fox continuano a costituire ilfiore all'occhiello della programmazione diSky, grazie a reti che riescono ad attrarre unamedia di quasi 5 milioni di telespettatori algiorno per via delle serie di telefilm made inUsa che sono la parte principale della loroprogrammazione. Fox Retro, dunque, cercadi far presa su una generazione di teleutenti, iquarantenni, che costituiscono un target pre-giato per i canali Sky. Coloro che, vissutinegli anni settanta da bambini, hanno attra-versato la storia evolutiva della televisioneitaliana rimanendo affascinati dal turbinio diproposte televisive che, nel giro di pochianni, le televisioni sparse sul territorio nazio-nale, la Rai e quelle commerciali, hanno ini-ziato a proporre, non più con il contagocce,

sui propri palinsesti. Per coloro la tv era ilmezzo di comunicazione di massa per eccel-lenza. E lo è rimasto. Gli stessi che vedevanoArnold e Mork e Mindy e che oggi si entu-siasmano per Lost, si tufferanno, ne sonoconvinto, nella visione delle offerte di FoxRetro recuperando quanto, all'epoca, si eraperso, gli episodi mai visti, rivedendo le seriecult di cui oggi, a distanza di tanto tempo, inalcuni casi, non rimane che uno sbiadito, maindelebile ricordo. Lo scopo è, dunque, quel-lo di immergere lo spettatore nelle atmosferedi venti o trenta anni fa, non solo con i tele-film, ma con promo dalle atmosfere d'antan,o con programmi come la Retro Classifica,con i videoclip dei titoli che sono stati nellatop ten a cavallo tra gli anni settanta e gliottanta. Non bisognerà più fare le ore picco-le, o svegliarsi all'alba, per godere dei benia-mini televisivi che hanno caratterizzato leserie di telefilm storiche. Relegate dalle tele-visioni nazionali alle fasce orarie di minoraudience, fino ad oggi erano difficili daseguire. Con Fox Retro, invece, si rischia difarne indigestione. Sarà ancora più interes-sante, oggi, seguirle con maggiore spirito cri-tico rispetto al passato, apprezzandone lepeculiarità come per esempio, gli spezzoniinediti, quelli speciali dedicati alle gueststars, come la presenza di Michelle Pfeifferin una puntata di Chips o di Frak Sinatra inMagnum P.I. Si coglieranno con maggiorgusto le gags dei protagonisti delle sit-compiù famose, da quelle del giovane RobinWilliams nei panni dello bislacco extraterre-stre Mork di Ork alle trovate comiche diGary Coleman nei panni di Arnold. E poiGorge Peppard protagonista di A-Team, lesplendide Charlie's Angels della compiantaFarrah Fawcett. L'invasione è iniziata.Attenti a non restarne vittime troppo presto.

Silvestro [email protected]

PATHOSPPaassssiioonnii vveerree

Sky vara Fox Retro,il paradiso dei nostalgici

QQUUAANNTTII AAMMOORRII

Scorrevole ep i a c e v o l e

nella lettura, così si presenta illibro dal titolo "Le magnifichestagioni di Ermenegildo (ovve-ro le nevrosi dell'uomo moder-no)" edito da Il Filo, sapiente-mente scritto da DomenicoDimase. Il volume seguendo unforte e accentuato carattererealistico e nello stesso tempoironico, è il frutto dell'analisidello svolgersi della vita quoti-diana dell'uomo medio italia-no. Vita caratterizzata da moltepli-ci problemi, di tipo economicoe sentimentale. Problemi direlazione e confronto con unmondo che si evolve e cheimpone ritmi spesso estenuanti.Protagonista e "mezzo" attra-verso cui si compie questo viag-gio-ricerca nella quotidianitàodierna è ErmenegildoCapponi, come si legge nellastessa prefazione del volume"Ermenegildo Capponi è l'ita-liano medio impiegato allePoste, una moglie 3 figli alleprese con le peripezie di tutti igiorni: il lavoro, la famiglia, gliamici, la cucina, quel diabolicoapparecchio che è il computer,la tecnologia, l'amore e il tradi-mento, le raccomandazioni, la

chirurgia plastica. Di chi noinon è stato Ermenegildo, uomoqualunque ma un po' speciale,almeno in una di queste situa-zioni?" Dodici i racconti pre-gni di puntali descrizioni deidiversi momenti-avventure cheErmenegildo e famiglia siritrovano a vivere. Dai festeg-giamenti dell'anniversario dimatrimonio, all'incontro dopoanni con un amico meridionale,ogni episodio è lontano dallabanalità e non mancano quei"colpi di scena" che a benriflettere almeno per una voltahanno fatto parte o sicuramen-te faranno parte della vita diognuno. L'autore Domenico Dimase diStigliano in provincia diMatera dove vive e lavora, cheha già pubblicato nel 2005 "Gliocchi sulla montagna", cosìdescrive ilprotagonista,"…Ermenegildodiventa un eroe dei nostri gior-ni con tutte le sue particolaritàe contraddizioni. Ermenegildo, si trova adaffrontare un aspetto delmondo in cui viviamo, globalee avariato, trovando semprerifugio in valori importanticome l'amicizia e la famiglia."

Egidio Lorito

“Le magnifiche stagioni di Ermenegildo

(ovvero le nevrosi dell'uomo moderno)”

riti miti...e liti del nostro tempo

Gabriella Conte

Assessore alla cultura delComune di CastelluccioSuperiore è l’ ingegner EugenioPasini, ci parli dell'attivitàdell'Amministrazione comunalenel dare risalto all'aspetto cul-turale. State lavorando per l'al-lestimento della Biblioteca citta-dina?È così, qualcuno di importante hadetto che un paese senza passatoè un paese senza futuro, per que-sto cerchiamo di valorizzare tuttociò che abbiamo di buono. Direcente abbiamo restaurato unaffresco del 1700 presso la chiesa

madre, e faremo altro per privilegiare il settore culturale che èfonte di promozione turistica. Certamente vi sono delle emergen-ze quotidiane come la manutenzione delle strade, ma non perquesto consideriamo il settore della cultura secondario.Assessore Pasini, lei, in più occasioni, sta parlando di unaCastelluccio unica?Io me lo auguro, potrei essere l'unico a pensarlo ma non è così ecredo che i due paesi per esigenze quotidiane e per la loro storiahanno più cose che li uniscono e non che li dividono. Qualchemese fa ho scritto una lettera a tutti i consiglieri comunali dientrambe le Amministrazioni proprio per provare a promuovereuna iniziativa diretta ad unire i due Comuni. Auspico ad unasorta di bicamerale tra i due Enti, ho chiesto, a prescindere daipartiti politici di appartenenza che ci si sieda e insieme si possaessere protagonisti contribuendo all'unione dei due Comuni. Glielementi da cui partire per attuare questa unione sono a mio avvi-so i servizi, come quello di Polizia Municipale, dell'anagrafe esoprattutto quello della scuola.

A Castelluccio Superioresi lavora per una

Biblioteca Comunale

Eugenio Pasini

Francesco Belsito giornali-sta e moderatore in occasio-ne della presentazione dellibro "La pentola dell'esi-stenza" di VincenzoCelano. Professor Belsito,ci faccia una sintesi di que-sto evento culturale.L'iniziativa è molto interes-sante sia sul piano culturaleche emotivo, l'attenzione èstata focalizzata proprio gra-zie al volume di Celano, sulvalore dei proverbi, che sap-piamo sono degli strumentidi cultura che ci pemettono diconoscere la nostra civiltà e il

nostro modo di pensare e di relazionarci con la natura e con lecose. Il libro di Celano oltre a destare una certa curiosità neilettori, credo sia un valido strumento antropologico perchérappresenta un elemento importante della cultura e delladocumentazione.Da giornalista quale la sua idea rispetto al dialetto, ritieneche si tratti di una lingua della quale vergognarsi?Assolutamente no. Siamo nell'era digitale e telematica, predo-mina il linguaggio post moderno influenzato dal gergo spe-cialistico dei nuovi mezzi di comunicazione. Internet, blog eFacebook, ma a fronte di questa egemonia il dialetto ha unsuo peso e ruolo, tanto che vi sono delle proposte in meritoall'introduzione dello studio del dialetto a scuola. Ritengo cheil dialetto è una risorsa linguistica importante perché fa da fil-tro per la giusta conoscenza del nostro territorio e della nostrapopolazione.

Francesco Belsito

Francesco Belsito:“Il libro di Celano è uno

stimolo culturale”

Maestro Amoroso, osservan-do i suoi lavori, i suoi quadrisi è pervasi da una sensazionedi pace, di serenità…In realtà è questo uno dei mieiprincipali obiettivi, trasmettereattraverso i miei quadri unasorta di serenità, di pace appun-to, in considerazione del fattoche la quotidianità ci porta a farfronte a pensieri e preoccupa-zioni. È importante che almenolo sguardo possa riposarsi e, pertale motivo ho scelto di rappre-sentare vedute sia di Lauria,che dell'Abruzzo dove vivo,cogliendo esclusivamente labellezza di questi posti, esaltan-do solamente ciò che è bello,ciò che può piacere. Vogliamo ripercorrere la suacarriera artistica? Parlaredella sua passione per l'artenon un momento di estempo-raneità ma al contrario conti-nua ricerca e logorio?L'amore per l'arte è innato nellamia persona, sin da bambino misono dedicato al disegno e allapittura. Ho avvertito l'esigenzadi perfezionare le mie inclina-

zioni e capacità artistiche, dicoltivarle e così, all'età di 12anni ho iniziato a prenderelezioni dal grande MaestroMariano Lanziani. Adulto permotivi di lavoro mi sono trasfe-rito al Nord dove, purtroppoancora qualcuno dal nostro Sudcontinua ad andare. Anche fuoriLauria ho continuato comunquea dedicarmi all'arte, ho avuto unaltro Maestro Piero Navone eman mano acquistando sempremaggiore professionalità ho ini-ziato il mio cammino artistico.Oltre alla pittura ho volutoapprendere le tecniche sculto-ree, cominciando così a model-lare la creta e da allora, sonotrascorsi circa 50 anni, mi dedi-co con passione ad entrambe lediscipline cercando di dare ilmeglio sia nell'ambito della pit-tura che della scultura. Crearedelle opere d'arte oltre a rilas-sarmi mi fa sentire attivo, vivo.Continua è la ricerca coloristi-ca, di idee nuove da realizzare,quella per l'arte è una passioneche non conosce limiti e chepuò coltivarsi a qualsiasi età.

Da un punto di vista emotivoe pratico, quale la differenzatra una scultura e un quadro?Da un punto di vista artisticonon faccio grandi differenze. Lapittura ti consente di spaziare sututto ciò che è visibile, dallanatura alla figura umana, men-tre la scultura ti obbliga preva-lentemente a riprodurre dellefigure umane. Dal punto divista pratico la differenza inve-ce è tanta, infatti non è sempli-ce piazzare una scultura in unacasa, tranne che l'opera sia dipiccole dimensioni. Per cui lascultura nella maggior parte deicasi esprime un qualcosa che vaalla comunità più che a singolisoggetti. Penso ad esempio adun monumento, ad una fontanaa qualcosa di grande che nonpuò essere sistemato in unappartamento, al contrario di unquadro che lo si può collocarein qualsiasi angolo della casa. Maestro Amoroso, dal suoosservatorio la crisi economi-ca ha comportato un calodelle richieste nel mondo del-l'arte?

Il gusto di avere in casa un'ope-ra d'arte si è conservato, però lacrisi economica si avverteanche in tale settore. Rispettoagli anni addietro, quando tanteerano le richieste per l'acquistodi opere d'arti, oggi si registrauna forte diminuzione, questoperché si cerca innanzitutto disoddisfare i bisogni primari etra questi non rientrano la pittu-ra, la scultura o il bello delleLettere, della filosofia. Questonon significa che non vi è unaricerca delle opere d'arti, alcontrario la società comprendedi avere bisogno di contemplareun quadro attraverso il qualel'artista ha voluto trasmetteredeterminati valori e idee percontrastare uno stile di vitacaratterizzato da ritmi freneticie dal consumo di tutto e subito. Nel corso della Mostra allesti-ta a Lauria ha avuto modo diincontrare e parlare con ivisitatori?Si, è questo un fattore impor-tante. Spesso le opere d'artevengano guardate con un certodistacco e timore, parlare con

l'autore come avvenuto in occa-sione della Mostra allestita aLauria, è utile sia per il visitato-re che per l'artista. Scoprire gra-zie alle indicazione dell'autoredi un opera le diverse tonalitàdi colore, i diversi tratti, o quelqualcosa in più che l'autorevoleva trasmettere, serve adeducare la persona a compren-dere l'opera. Non tutte le opered'arte sono capibili, e per l'arti-sta ciò che gratifica non è tantovendere un quadro ma parlaredi questo, di ciò che ha volutotrasmettere attraverso quell'ope-ra. Il quadro più bello è…quelloche farà domani?Esatto, proprio così!!

L’artista Paolo Amoroso ha allestito una mostra nella “sua” Lauria

Paolo Amoroso

Page 32: Un nuovo miracolo della Madonna?