UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

28
UN MODO DI ESSERE UN MODO DI ESSERE CARITAS CARITAS di Antonella Martines di Antonella Martines e Sara Gallo e Sara Gallo

Transcript of UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

Page 1: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

UN MODO DI ESSERE UN MODO DI ESSERE CARITASCARITAS

di Antonella Martinesdi Antonella Martinese Sara Galloe Sara Gallo

Page 2: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

La costituzione del Centro di Ascolto non può essere improvvisata, esige una formazione non solo tecnica e la configurazione ad un

modello e ad un stile.

Page 3: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

Creare spazio - Il silenzio è uno spazio offerto all’altro per esprimersi, ascoltarsi e riordinare i suoi pensieri nei modi e nei tempi a lui congeniali.

Dare precedenza all’altro – Annullare pregiudizi e preconcetti per accogliere l’altro.

Voler capire – Non basta ascoltare è necessario sforzarsi a comprendere ciò che effettivamente l’altro vuole comunicare (si può sentire ma non ascoltare, non si può ascoltare senza sentire).

Page 4: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

Non giudicare - garantire un clima sereno in cui la persona possa esprimersi liberamente e mantenere la sua identità.

Cogliere la sostanza di tanti segnali - fare attenzione alla comunicazione non verbale e prossemica.

Regalare tempo – mettere a disposizione dell’altro tempo gratuito (controllare la propria impazienza, non interrompere)

Page 5: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

1. Comprensione2. Fiducia nell’altro – rendere l’altro consapevole

della sua storia e delle sue potenzialità. 3. Interesse e rispetto senza riserve:

a) Accettazione dell’altro - cosicché sia libero di esprimersi

b) Disponibilità – essere pronti al consiglio quando l’altro ne ha bisogno.

c) Essere conseguenti o in posizione di congruenza – essere sinceri, manifestare comprensione, rispetto interesse ed accettazione (senza atteggiamenti falsi)

Page 6: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

•IDENTITA’

•MOTIVAZIONI

•OBIETTIVI

•FUNZIONI

Page 7: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

È uno strumento pastorale espressione della Caritas parrocchiale.

È un luogo fisico visibile conosciuto dalla comunità e va percepito come risorsa del territorio

È uno spazio personale e personalizzato, intenzionale, affettivo e relazionale.

È un punto di riferimento per l’accoglienza, l’ascolto, l’orientamento e l’accompagnamento all’utilizzo delle risorse disponibili nel territorio.

È un bacino di raccolta dati per la conoscenza delle situazioni di emarginazione presenti nel territorio.

Page 8: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

È uno strumento pastorale espressione della Caritas parrocchiale inserito all’interno di un progetto pastorale che intende farsi prossimo all’altro; non può nascere solo per la sensibilità e la volontà di pochi.

E’ un modo di vivere la solidarietà come cultura condivisa, sollecitando la corresponsabilità e l'impegno di tutta la comunità nel servizio di carità.

Page 9: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

“La Caritas è al servizio della crescita della Chiesa. Nasce dalla volontà di dare alla Chiesa

coscienza e consapevolezza in ordine al Vangelo della carità; della Chiesa intende esprimere una

dimensione radicale, fondante: quella di comunità di fratelli amati dal Padre e a loro volta testimoni

di tale amore non a parole ma attraverso segni, impegni e legami di solidarietà e condivisione, di giustizia e di pace nella

prospettiva del regno di Dio”

Page 10: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

Ha una dimensione prevalentemente pedagogica

Sensibilizzare alla carità i fedeli e la comunità.

Promozione umana.

Page 11: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

Sostanziale: Convinzione che ogni uomo è portatore di valori, è nostro fratello e figlio di Dio.

Personale: Il servizio dell’ascolto e della carità deve rispondere alle attitudini

personali, alla propria inclinazione vocazionale ed è sostenuto dalla fede che va alimentata e dalla formazione.

Comunitaria: La comunità ha consapevolezza che l’ascolto è un gesto di prossimità, una scelta irrinunciabile della propria

testimonianza di fedeltà al Vangelo

Page 12: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

Diffondere una cultura della solidarietà

Superare una logica assistenziale

Promuovere la persona lavorando insieme

per un percorso di autonomia.

Page 13: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

Delle persone in difficoltà – per dare loro voce Dei volontari e degli operatori – per crescere come

uomini e come cristiani a servizio dei fratelli Della comunità cristiana – perché stimoli ed

individui soluzioni ed interventi. Della comunità civile – per stimolare l’attenzione

alle povertà del territorio. Delle istituzioni e dei servizi territoriali – perché

adempiano al dovere di tutela e di presa in carico.

Page 14: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

Distinguendo dal Centro di Ascolto i servizi di distribuzione dei viveri e del vestiario sia a livello concettuale che logistico.

Il CDA deve mantenere la sua specifica funzione:

Ascolto e Accompagnamento

Come?Come?

Page 15: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

La carità è ridotta a elemosina, vissuta in termini assistenzialistici anziché promozionali.

Pone l’accento sul fare anziché sull’essere Sull’offrire anziché sull’offrirsi Sull’organizzazione anziché sulla relazione Sulla diagnosi del bisogno anziché sulla

diagnosi dei bisogni

Page 16: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

Facendosi carico: formulando un progetto con la persona che, partendo dalla concretezza del bisogno, valuti le risorse personali e territoriali disponibili.

Divenendo mediatori: creando un collegamento tra le persone e i servizi promuovendo forme di collaborazione.

Page 17: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

1)Ascolto Accolgo la persona e la metto a suo agio Cerco di comprendere la storia, il problema nel

suo complesso Ipotizzo soluzioni che la coinvolgano, attivino

le sue capacità e stimolino un cambiamento del suo stile di vita.

Coinvolgo realtà in grado di offrire una risposta

Page 18: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

2)Orientamento Aiuto la persona ad analizzare il bisogno

espresso in relazione alla propria situazione complessiva

Fornisco informazioni sui servizi del territorio, verifico che abbia compreso, decodifico la complessità anche normativa

Invio, accompagno la persona ai servizi più adeguati per offrire una risposta

Page 19: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

3)Presa in carico Accolgo la persona come “unica”: non

come un “caso” da risolvere, ma come una storia da assumere

Prendo coscienza del bisogno e delle possibilità reali di affrontarlo in termini di risorse personali, territoriali, comunitarie, formali e informali.

Coinvolgo i servizi e la comunità: creo una rete di solidarietà

Page 20: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

Accompagno la persona nel percorso di ricerca delle soluzioni al suo bisogno e di tutela dei suoi diritti.

Formulo un progetto con la persona che, partendo dalla sua situazione reale, valuti le sue risorse disponibili, individui le strategie operative per affrontare e risolvere il problema, definisca degli obiettivi realistici, graduali e verificabili nel tempo.

Offro una risposta alle situazioni di emergenza

Cerco di coniugare professionalità e carità, competenza e servizio.

Page 21: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

L’équipeGruppo di operatori con differenti competenze,

che offrono un contributo stabile e garantiscono accoglienza, ascolto, orientamento e accompagnamento. Possono essere coadiuvati da una figura professionale (ass. sociale…).

Tutte le situazioni che si presentano al Centro di Ascolto dovrebbero essere condivise, valutate e discusse da tutta l’équipe.

Page 22: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

Nelle riunioni di équipe occorre:

Valutare le nuove situazioni che si sono presentate all’ascolto

Definire un programma d’intervento Aggiornare e verificare l’andamento delle

situazioni precedentemente prese in carico, stimolare lo scambio e il confronto delle esperienze fra gli operatori.

Page 23: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

AmbientiIl Centro di Ascolto necessita di locali adeguati

da adibire esclusivamente all’attesa e all’ascolto, il cui accesso sia indipendente rispetto agli altri locali della Parrocchia, per garantire la necessaria riservatezza.

Necessita di ambienti per la tenuta della documentazione e della strumentazione di segreteria, per l’effettuazione delle riunioni di équipe.

Può essere esposta una targa e gli orari di apertura

Page 24: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

L’orario settimanale va definito in base alle esigenze “dell’utenza”, la situazione del territorio, il numero e la disponibilità degli operatori. È opportuno garantire l’apertura almeno due giorni alla settimana.

Nell’orario di apertura si fa solo ascolto

Page 25: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

Telefono Fax FotocopieComputerMateriali vari di documentazioni (dati, leggi,

articoli,…)Mappatura delle risorse (indirizzari, elenchi

delle realtà operative)Agenda dei colloqui Schede di registrazione e archiviazioneRegistro richieste/offerte di lavoro

Page 26: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

Il Centro di Ascolto deve poter contare sul sostegno economico della comunità.

La gestione delle risorse deve essere periodicamente oggetto di verifica da parte della commissione Caritas e del Consiglio Pastorale.

Page 27: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

Rappresenta il primo passo per conoscere il territorio e lavorare efficacemente in rete!

Costruire una mappatura delle risorse significa stendere un elenco/schedario di risorse pubbliche distinte da quelle private, evidenziando le tipologie di bisogni e gli enti promotori.

Page 28: UN MODO DI ESSERE CARITAS di Antonella Martines e Sara Gallo.

L’indirizzario deve essere facilmente consultabile da tutti e periodicamente aggiornato.

Di ogni risorsa occorre evidenziare: denominazione, indirizzo, numero telefonico nome del responsabile tipologie del servizio offerto orari e modalità di accesso