Un impegno serio - rotarytaormina.it

32
C arissimi, “.. seri bisogna esserlo, non dirlo, e magari neanche sembrarlo..”, scriveva Pasolini. E noi ci stiamo impegnando ad agire nel segno della serietà, ma vissuta con leggerezza. Come lo scorso anno a San Diego, durante la serata di amicizia e solidarietà, quando siamo stati coin- volti da un presentatore d’eccezione. Il noto Ed Futa, già Se- gretario Generale del Rotary, il quale, con costumi colorati e con tanto humour, ha allie- tato la serata, rinfor- zando in tutti noi il senso dell’apparte- nenza e la voglia di spendersi per cause umanitarie …. “Servire sorridendo” dunque, pure per so- stenere la Fondazione; per far conoscere, ad un numero sempre maggiore di persone, le nostre iniziative nel mondo, in aiuto alle popolazioni in dif- ficoltà; per rendere noti i progetti rea- lizzati dai club, grazie ai contributi della R.F. Distensione e impegno per la Pace hanno trasmesso i Concerti di NOA e del trio Buzzurro, Cafiso e Milici. Alle- gria, senza paura di mettersi in gioco, voglia di sorridere, hanno caratteriz- zato il sabato di carnevale al Golden di Palermo; con un ulteriore incremento della raccolta, indispensabile per ga- rantire continuità nella futura eroga- zione delle sovvenzioni. Grazie quindi a chi di Voi ha risposto all’appello, ri- manendo piacevolmente coinvolto. Come anticipato ad Agrigento, un’altra intensa giornata abbiamo trascorso a Roma il 23 febbraio, con un altro im- portante Forum sul cibo, presso la sede della FAO, la ben nota organizzazione delle Nazioni Unite. Alla presenza di Ravi Ravindran, Presidente Internazio- nale Incoming, delegato dal nostro Gary Huang, i relatori italiani e stra- nieri, tra i quali Ed Futa, hanno illu- strato le iniziative del Rotary e della FAO, in favore dei più deboli. Il Di- stretto ha donato alle Autorità e ai Re- latori il volume bilingue “Sapori e Salute”, ha distribuito un depliant e tra- smesso delle immagini, sull’opera in corso. Nella capitale è stato significati- vamente festeggiato, dal Rotary ita- liano, il 110° anniversario, rilanciando la collaborazione tra i due Enti interna- zionali. Nel pomeriggio l’illuminazione di Porta Pinciana, con un cortometrag- gio sulle iniziative correlate alle sei aree di intervento della Fondazione. All’unità e alla cultura mediterranea sarà de- dicato pure il RYLA, dal 15 al 21 marzo a Pa- lermo, per i “Giovani Leader nel Mediterra- neo”. Apriremo i lavori al Castello Utveggio, li chiuderemo al Palazzo di Giustizia, trattando il tema “Rotary e Rota- ract contro la corru- zione”. Conferiremo il noto “Premio Pasquale Pastore” (dei Distretti 2100, 2110 e 2120, ex 190) all’illustre conter- raneo Prof. Antonio Pa- gliaro, già Ordinario di Diritto Penale ed Accademico dei Lincei. Un virtuoso esempio per le giovani generazioni. All’alfabetizzazione è dedicato il mese di marzo, nel corso del quale continue- remo a donare gli zainetti della solida- rietà ed i volumetti “Parla con noi”, in cinque lingue, mettendo a disposizione dei migranti le nostre professionalità, per una lodevole integrazione. Ne ab- biamo riferito in anteprima a Papa Francesco, che per il 22 aprile ci ha ri- servato altri 100 posti, per un totale di 500. Ma intanto vorrei far conoscere l’archi- vio distrettuale, che ha sede presso il Municipio di Caltanissetta. E vorrei che lasciassimo fin d’ora una memoria sto- rica di quanto stiamo realizzando nel Distretto, nelle Aree, nei Club. Il pros- simo appuntamento è quindi per sa- bato mattina 14 marzo, al centro dell’isola, come da programma che tro- verete all’interno del bollettino. Con l’auspicio di rivederVi ancora tante volte, impegnati in … serie azioni di ser- vizio, Vi abbraccio affettuosamente, con il cuore e con la mente … Giovanni LA LETTERA DEL GOVERNATORE VACCARO Un impegno serio portato avanti con il sorriso english version page 6 Rotary Youth Leadership Awards A Palermo dal 15 al 21 marzo 2015 l’annuale edizione del Ryla. Il tema di quest’anno è “Giovani leader nel Mediterraneo. Attualità e prospettive nello scenario del Mediterraneo”. 2110 Bollettino del Distretto 2110 Sicilia e Malta del R.I. (allegato a "Rotary", registrazione Tribunale di Milano n.89-8/3/1986) - DG Giovanni Vaccaro Marzo 2015 pagg. 3-6 Rotary Day e attività di Club Nel secondo tomo del bollettino la cronaca delle iniziative del 110esimo anniversario, la fotogallery delle attività di Club, news sulle Commissioni distrettuali, e altro ancora. pagg. 17-32 “Corrida” rotariana Rotariani allo sbaraglio! Il racconto di una serata ricca di perfor- mance di danza, canto, musica, recitazione... all’insegna del più sano e sincero divertimento e dello stare insieme. pagg. 9-11 Incoming Il DGE Francesco Milazzo ha chiamato a raccolta a Enna la squa- dra distrettuale entrante per il consueto seminario d’istruzione. Un’anteprima delle linee programmatiche. pagg. 12-16

Transcript of Un impegno serio - rotarytaormina.it

Carissimi, “.. seri bisogna esserlo,non dirlo, e magari neanchesembrarlo..”, scriveva Pasolini.

E noi ci stiamo impegnando ad agirenel segno della serietà, ma vissuta conleggerezza. Come lo scorso anno a SanDiego, durante la serata di amicizia esolidarietà, quando siamo stati coin-volti da un presentatore d’eccezione. Ilnoto Ed Futa, già Se-gretario Generale delRotary, il quale, concostumi colorati e contanto humour, ha allie-tato la serata, rinfor-zando in tutti noi ilsenso dell’apparte-nenza e la voglia dispendersi per causeumanitarie …. “Servire sorridendo”dunque, pure per so-stenere la Fondazione;per far conoscere, adun numero sempremaggiore di persone, lenostre iniziative nelmondo, in aiuto alle popolazioni in dif-ficoltà; per rendere noti i progetti rea-lizzati dai club, grazie ai contributi dellaR.F. Distensione e impegno per la Pacehanno trasmesso i Concerti di NOA edel trio Buzzurro, Cafiso e Milici. Alle-gria, senza paura di mettersi in gioco,voglia di sorridere, hanno caratteriz-zato il sabato di carnevale al Golden diPalermo; con un ulteriore incrementodella raccolta, indispensabile per ga-rantire continuità nella futura eroga-zione delle sovvenzioni. Grazie quindia chi di Voi ha risposto all’appello, ri-manendo piacevolmente coinvolto.Come anticipato ad Agrigento, un’altraintensa giornata abbiamo trascorso aRoma il 23 febbraio, con un altro im-portante Forum sul cibo, presso la sededella FAO, la ben nota organizzazionedelle Nazioni Unite. Alla presenza diRavi Ravindran, Presidente Internazio-nale Incoming, delegato dal nostroGary Huang, i relatori italiani e stra-nieri, tra i quali Ed Futa, hanno illu-strato le iniziative del Rotary e dellaFAO, in favore dei più deboli. Il Di-stretto ha donato alle Autorità e ai Re-latori il volume bilingue “Sapori eSalute”, ha distribuito un depliant e tra-

smesso delle immagini, sull’opera incorso. Nella capitale è stato significati-vamente festeggiato, dal Rotary ita-liano, il 110° anniversario, rilanciandola collaborazione tra i due Enti interna-zionali. Nel pomeriggio l’illuminazionedi Porta Pinciana, con un cortometrag-gio sulle iniziative correlate alle sei areedi intervento della Fondazione.

All’unità e alla culturamediterranea sarà de-dicato pure il RYLA,dal 15 al 21 marzo a Pa-lermo, per i “GiovaniLeader nel Mediterra-neo”. Apriremo i lavorial Castello Utveggio, lichiuderemo al Palazzodi Giustizia, trattandoil tema “Rotary e Rota-ract contro la corru-zione”. Conferiremo ilnoto “Premio PasqualePastore” (dei Distretti2100, 2110 e 2120, ex190) all’illustre conter-raneo Prof. Antonio Pa-

gliaro, già Ordinario di Diritto Penaleed Accademico dei Lincei. Un virtuosoesempio per le giovani generazioni.All’alfabetizzazione è dedicato il mesedi marzo, nel corso del quale continue-remo a donare gli zainetti della solida-rietà ed i volumetti “Parla con noi”, incinque lingue, mettendo a disposizionedei migranti le nostre professionalità,per una lodevole integrazione. Ne ab-biamo riferito in anteprima a PapaFrancesco, che per il 22 aprile ci ha ri-servato altri 100 posti, per un totale di500.Ma intanto vorrei far conoscere l’archi-vio distrettuale, che ha sede presso ilMunicipio di Caltanissetta. E vorrei chelasciassimo fin d’ora una memoria sto-rica di quanto stiamo realizzando nelDistretto, nelle Aree, nei Club. Il pros-simo appuntamento è quindi per sa-bato mattina 14 marzo, al centrodell’isola, come da programma che tro-verete all’interno del bollettino. Con l’auspicio di rivederVi ancora tantevolte, impegnati in … serie azioni di ser-vizio, Vi abbraccio affettuosamente,con il cuore e con la mente …

Giovanni

LA LETTERA DEL GOVERNATORE VACCARO

Un impegno serio portato avanti con il sorriso

english version page 6

Rotary Youth Leadership Awards

A Palermo dal 15 al 21 marzo 2015 l’annuale edizione del Ryla. Iltema di quest’anno è “Giovani leader nel Mediterraneo. Attualitàe prospettive nello scenario del Mediterraneo”.

2110Bo l l e t t i n o de l D i s t r e t t o 2 1 1 0 S i c i l i a e Ma l t a de l R . I . ( a l l e g a t o a " R o t a r y " , r e g i s t r a z i o ne T r i b u na l e d i M i l a no n . 8 9 - 8 / 3 / 1 9 8 6 ) - DG G i ovann i Vacca ro

Marzo 2015

pagg. 3-6

Rotary Day e attività di Club

Nel secondo tomo del bollettino la cronaca delle iniziative del110esimo anniversario, la fotogallery delle attività di Club, newssulle Commissioni distrettuali, e altro ancora. pagg. 17-32

“Corrida” rotariana

Rotariani allo sbaraglio! Il racconto di una serata ricca di perfor-mance di danza, canto, musica, recitazione... all’insegna del piùsano e sincero divertimento e dello stare insieme. pagg. 9-11

Incoming

Il DGE Francesco Milazzo ha chiamato a raccolta a Enna la squa-dra distrettuale entrante per il consueto seminario d’istruzione.Un’anteprima delle linee programmatiche. pagg. 12-16

2 TTeemmaa ddeell mmeessee Marzo 2015

A marzo il Rotary invita i Club e i rota-riani ad approfondire il tema dell'alfabe-tizzazione, intesa come processoculturale e continuo che favorisce l'inse-rimento dell'individuo nel contesto in cuivive. Alfabetizzazione ed Educazione diBase è anche una delle sei aree prioritariesu cui il Rotary focalizza i suoi interventi(le altre cinque: Pace e prevenzione/riso-luzione dei conflitti; Prevenzione e curadelle malattie; Acqua e strutture igienico-sanitarie; Salute materna e infantile; Svi-luppo economico e comunitario). Non c’è sviluppo senza cultura: "Non c'ècrescita economica né della responsabi-lità civica né coesione sociale senza la cre-scita dell'istruzione", disse Bill Clinton alsummit G8 di Tokyo nell’aprile 2000, el’ammonimento ha sempre più forza e at-tualità. Oggi uno dei parametri per valutarel’equità e il livello di civiltà di una societàè proprio rappresentato dal tasso di alfa-betizzazione. L’ignoranza e la mancata conoscenza, co-stituiscono un’autentica emergenza so-ciale: l’Unesco ha accertato che oltre 900milioni di persone (ossia 1/6 della popo-lazione mondiale) non sanno né leggerené scrivere, che 2/3 di questi analfabetitotali sono donne e che oltre 150 milionidi bambini in età scolastica, non vanno ascuola. Sono dati terribili. Non dimenti-chiamo che l’alfabetizzazione è un dirittoprimario, un fattore essenziale di svi-luppo sociale e umano; saper leggere escrivere è decisivo per sradicare la po-vertà, per ridurre la mortalità infantile,per superare le barriere culturali e raz-ziali. La cultura della conoscenza è indi-spensabile per garantire l’uguaglianza trai sessi e favorire la democrazia e la pace.Il Distretto Rotary 2110 Sicilia e Malta èda tempo impegnato con molteplici ini-ziative sul versante dell’alfabetizzazione,anche nel proprio territorio. Uno spazioimportante il tema ha avuto nello scorsoottobre a Marsala, nel corso del Forum“Mediterraneo unito” organizzato in-sieme con gli altri Distretti italiani. Inquell’occasione è stato presentato un vo-lumetto/glossario destinato ai migrantiin cinque lingue intitolato "Parla con noi"e in differenti volumi con un frasario perl'accoglienza e differenti mestieri e pro-fessioni: badante, infermiere, meccanico,parrucchiere, saldatori, ortofrutta, mec-canico; e ancora, è stata avviata la dona-zione di zainetti - con una t-shirt, unponcho, un cappellino, un kit di igienepersonale, e un libretto per imparare aesprimersi in italiano - ai minori che rag-giungono le coste siciliane e sono accoltiin comunità perché senza genitori.Il passaggio da suddito a cittadino liberopassa attraverso la strada obbligata della

conoscenza, che nasce dall’alfabetizza-zione. Per colmare questo enorme e as-surdo “gap”, questa inaccettabiledivisione tra chi ha la conoscenza e chi,invece, manca anche dell’alfabetizzazionedi base, il Rotary e i Rotariani di tutto ilmondo devono attivarsi con forza.Esempi viventi del ruolo centrale dell’al-fabetizzazione nella promozione dei di-ritti umani sono la parità tra i sessi, larisoluzione dei conflitti e la multicultura-lità. Il Rotary dunque rafforzi le partner-ship che possano accelerare l’offerta dialfabetizzazione di qualità. Perché essadiventi un vero strumento di crescita ènecessario che nei programmi rotarianisiano incorporati anche i valori dellapace, dei diritti umani e dei valori civici.Alla piaga dell’analfabetismo primario siè anche aggiunta, nei paesi sviluppati,quella del cosiddetto analfabetismo se-condario o di ritorno che, a differenza diquello primario, si sta diffondendo inmodo strisciante e preoccupante. Varie in-dagini più o meno recenti hanno eviden-ziato la presenza di condizioni disemianalfabetismo anche tra studenti uni-versitari. La società attuale tende a privilegiare lacomunicazione per immagini riducendo alminimo la capacità di espressione scritta:E’ un pericoloso processo indotto, unmodo sofisticato e automatico che il no-stro cervello attua quasi come “risparmioenergetico”, e causa la progressiva ridu-zione della capacità critica del singolo in-dividuo attraverso l’accettazione dimessaggi condizionanti. Pur aberrante èun fenomeno già molto diffuso: la societàdella globalizzazione, che predica l’apo-teosi della massima industrializzazione, il“tutto pronto e confezionato”, rischia diportare l’uomo non a un’ulteriore evolu-zione ma a una preoccupante involuzione.Il percorso di crescita, umana e civile,dopo il faticoso riscatto dell’uomo sudditoverso l’uomo libero, approda verso l’uomoconsumatore, strumento passivo, nuova-mente suddito di invisibili nuovi sovrani“globali”.Strumento fondamentale di libertà, l’alfa-betizzazione è anche un acceleratore disviluppo che consente alle società di cre-scere in modo più inclusivo e sostenibile.I programmi di alfabetizzazione del Ro-tary dunque, possono diventare una com-ponente chiave delle strategie di sviluppofuture ed aprire nuove opportunità e com-petenze alle popolazioni interessate. Moltiprogressi sono stati compiuti in questi ul-timi anni, ma grandi sfide restano ancoradinanzi a noi. Queste sfide devono esserevinte con il nostro grande impegno e conla nostra grande volontà rotariana, comefatto già in altri campi, per esempio inquello della eradicazione della polio.

«NON C’È SVILUPPO SENZA CULTURA»«NON C’È SVILUPPO SENZA CULTURA»

Il “dovere” del Rotary per l’alfabetizzazione a tutto campo

L’Alfabetizzazione L’Alfabetizzazione quale strumento quale strumento

per il reinserimento socialeper il reinserimento socialeLa commissione distrettuale per l’alfabetizzazione, riunitasi a Siracusanel maggio 2014, si era già data un programma di attività, tesa alla crea-zione di un progetto di alfabetizzazione, da svolgere con un soggetto unicoquale la Caritas; il progetto sarebbe quindi stato proposto ai Club sicilianiper l’attivazione sui diversi territori.Purtroppo, proprio alla fine del mese di maggio, a causa di una banalecaduta, mi sono fratturata entrambi i polsi, ho quindi dovuto sottopormia un intervento cui è seguita una lunga inattività e una lunga fase di ria-bilitazione. Tutto questo ha ovviamente comportato un blocco delle at-tività previste.Ciononostante, ho piacere di delineare, di seguito, quanto era stato pre-visto dalla commissione. E mi sembra doveroso ringraziare i componentiRossella Giglio (R.C. Marsala Lilibeo), Giuseppina Rizzo (R.C. AragonaColli Sicani), Ludovico La Grutta (R.C. Trapani Erice), M. Antonietta Vi-tale (R.C. Sciacca) e Calogero Strazzeri (R.C. Pozzallo) per la loro colla-borazione e … comprensione. Si era partiti dalla considerazione che i profondi cambiamenti che hannoinvestito la nostra a società nel corso degli ultimi anni, ivi compreso, manon soltanto, il sempre più massiccio fenomeno migratorio, hanno deter-minato la necessità di ripensare l’articolazione dei percorsi di “alfabetiz-zazione” in funzione della coesione sociale e nella prospettiva di unapprendimento lungo tutto l’arco della vita, favorendo un approccio al-l’utenza che faciliti il rientro nella società di giovani e adulti (italiani estranieri) privi di titoli di studio adeguati alle nuove esigenze, anche tra-mite la strutturazione di percorsi flessibili e funzionali alle diverse realtà. L'adulto, infatti, non sarà disposto a formarsi se non riconoscerà la pos-sibilità di migliorare la propria situazione esistenziale, se non percepiràla relazione fra le conoscenze, le abilità e le competenze possedute e le op-portunità di inserimento, re-inserimento, avanzamento sociale e lavora-tivo. Ma lo studente adulto, e ancor di più lo studente straniero adulto, sitrova di fronte a molteplici difficoltà che investono vari aspetti della suasfera personale, dagli ostacoli di carattere psicologico e socio-culturale aquelli di tipo organizzativo, ostacoli che, se non correttamente individuati,possono rendere problematica la proficua frequenza del percorso di ap-prendimento. Potrebbe, altresì, pesare - ripercuotendosi anche sulla motivazione - ilmancato riconoscimento delle competenze conseguite tramite esperienzedi vita e di lavoro condotte in contesti di apprendimento non formale einformale. È noto, infatti, il permanere di apprezzabili fenomeni di di-spersione nei corsi di istruzione degli adulti, ivi compresi i corsi di inte-grazione linguistica e sociale. Sarebbe quindi importante utilizzare e rafforzare strumenti atti a renderesostenibili per lo studente adulto, anche straniero, i carichi orari dei per-corsi di studio, strumenti che coinvolgono l’accoglienza, e l’orientamento.L’organizzazione del percorso tramite una struttura modulare appare,altresì, coerente per un corretto utilizzo di detti strumenti, perché per-mette di portare a termine il percorso formativo al raggiungimento diquelle competenze che l’attività diagnostica iniziale, esplicata nella fasedell’accoglienza, ha riconosciuto come carenti. Per tutte le suddette motivazioni, si era quindi ipotizzato di rivolgersi allaCaritas, in quanto ente non solo presente in tutte le provincie ma specifi-camente deputato alla cura delle persone in situazione di difficoltà. Larealizzazione quindi di “corsi” di “alfabetizzazione digitale” o di altre ma-terie attraverso le quali la persona in difficoltà si potesse “riqualificare”rientra perfettamente nella mission della Caritas che prevede la realiz-zazione di “interventi concreti con carattere promozionale e ove possibilepreventivo”. Nella predisposizione di percorsi formativi personalizzati su gruppi dipersone, andranno debitamente valorizzate le competenze acquisite dallostudente adulto e/o straniero alfabetizzato nel suo Paese d’origine nonchéle conoscenze di lingua italiana e di altre materie derivategli dalle rela-zioni attivate nel contesto del suo vissuto personale.

Elena Vecchiopresidente della commissione distrettuale

per l’Alfabetizzazione 2014-15

3RRyyllaaMarzo 2015

Giovani leader nel Mediterraneo, attualità e prospettiveIn un tempo in cui l’attenzione è as-sorbita dalla crisi economica e dal-l’oscillazione dello spread sembranodiradarsi sempre più le certezze diquelle stagioni in cui il futuro avevale basi su quanto costruito nel pre-sente. Ma basi e futuro si caricanooggi di incertezza in quanto i terminisolidità e stabilità economica hannoperduto l’affidabilità di un tempo.La classe dirigente e la politica sem-brano aver perduto il ruolo di bus-sola sociale per lasciare, sgomento edelusione, talvolta vera e propriapaura, soprattutto tra i giovani.I giovani rappresentano e sonol’anello della staffetta generazionalea cui sono affidate le sorti del nostropatrimonio culturale, coniugato intutte le sue espressioni, consegnato ilfuturo della nostra economia, de-mandata la trasmissione dei valori e,perché no, l’orgoglio dell’apparte-nenza a una nazione che ha esportatola grande lezione del Rinascimento.Se il titolo di studio è demandato adaccompagnare l’attestazione di unaprofessionalità, nulla attesta l’iterfatto da un giovane per diventarepersona. Il passaggio dall’individuoalla persona, infatti, si attua attra-verso un corollario di valori che nonsi appoggia sull’egoismo e sul pro-fitto, valori che un tempo venivanoconsegnati attraverso il processo in-culturativo ma oggi, sempre più pal-leggiato tra scuola e famiglia, èdisatteso da entrambe. La galassiagiovanile recita così un’ autoreferen-zialità senza una vera guida. Il Rotary, nel suo farsi molteplicità diclub volti ad accogliere professionistiche condividono orientamenti etici -oltre all’ impegno e all’attenzione perla società e il territorio - destina unasettimana ogni anno, in ogni Di-stretto, ai giovani con orientamentoprofessionale avviato con un appun-tamento divenuto programma uffi-ciale del Rotary Internazional: ilRYLA.Il RYLA è acronimo di Rotary YouthLeadership Award (Incontri rotarianiper la formazione di giovani leader. Nato da un’iniziativa maturata nelQueenland in Australia, nel 1959 - inoccasione della visita della princi-pessa Vittoria, allorchè molti gio-vani, con standard professionaledelineato e ritenuti potenziali eredidei valori rotariani, vengono chia-mati a un incontro che vuole essereraduno per un festival – già la primaedizione del RYLA del 1971 si pre-senta come intenso programma diformazione volto a creare un’oppor-

tunità di crescita individuale e collet-tiva, di perfezionamento professio-nale, di aperture e di conoscenzaanche delle potenzialità proprie.Attraverso il RYLA i giovani - grazieai club rotary che individuano i gio-vani e se ne assumono l’impegno eco-nomico insieme con il distretto diappartenenza - imparano ad ascol-tare. a partecipare, a visitare luoghie istituzioni, a lavorare insieme, ascoprire e affinare capacità di leader-ship, a scoprire se stessi nel rapportodialogico con gli altri e nello scambiodi idee e di esperienze.Nell’edizione di quest’anno “Giovanileader nel Mediterraneo Attualità eprospettive nello scenario del Medi-terraneo”, la commissione ha datovoce, al fine di conoscere meglio leaspettative dei partecipanti, ai desi-derata di giovani rotaractiani comeAngela Cirrincione, Ilaria Di Stefano,Laura Elici e Alessandro Rossi, chenegli anni passati, o come fruitori ocome tutors, hanno avuto l’opportu-nità di accostarsi al RYLA. Quest’anno il RYLA si volge a quelleistituzioni che sono il cardine dellavita civile e della nostra matrice cul-turale, istituzioni che attraverso l’at-tenzione alla legalità, all’istruzione,all’imprenditoria ne costituiscono ilnerbo di ogni regola della società, ac-canto al valore di un credo che guidai passi verso una coscienza consape-vole dell’onestà e della correttezza. I lavori, che prenderanno l’avvio ladomenica 15 marzo al Castello Ut-veggio – dove, dopo il saluto delleautorità, si entrerà subito nello spi-rito dello slogan distrettuale propo-sto dal Governatore GiovanniVaccaro con la relazione del prof. Gi-getto Bonesso “… Con una vena diottimismo” – saranno ritmati da in-contri e da scoperte di luoghi poconoti per il valore anche strategico chericoprono. Lunedì 16 marzo la prima opportu-nità sarà offerta dall’accoglienza ri-servata ai partecipanti dalComandante regionale della guardiadi Finanza Ignazio Gibilaro nellasede dove viene tutelata la legalità eascoltare i vari ambiti di intervento.Il martedì invece il richiamo ai valoridella pace e della mediterraneità cheabbraccia tutti i popoli del bacino,sarà il tema con cui Sua Em.za R.mail Cardinale Paolo Romeo intratterrài giovani. Uno dei non pochi esempidi imprenditoria giovanile comeslancio verso possibilità reali di co-struire opportunità anche in Siciliaverrà offerto nel pomeriggio dalla vi-

sita a Salemi alla Masseria Musitta,dopo l’incontro nella mattinata con ildirettore della Banca Don Rizzo Car-melo Guido, con Giovanni Tum-biolo. Considerata la ricorrenza diSan Giuseppe, la visita ad una iden-tità locale di grande effetto scenico esimbolico, gli altari ,darà l’opportu-nità di conoscere un tratto della cul-tura tradizionale di grande fede e dipoter conoscere i simboli di una cosìcomplessa realizzazione Giovedìl’istituto Zooprofilattico impegnerà igiovani del RYLA l’intera giornata.Santo Caracappa, esporrà il ruolo chericoprono i laboratori nella sicurezzaalimentare nell’anno che per unverso vede l’Italia protagonista dell‘evento EXPO e per altro per l’atten-zione che ha posto il Governatore altema del cibo e del Mediterraneo,mentre la tavola rotonda sul cibo ele nuove opportunità di lavoro e diintegrazione darà la parola a RobertoBalbo, Gabriele Morello, Pietro Bu-setta e mons. Mogavero, tema affron-tato anche dall’assessore NinoCaleca.ll Rettore Roberto Lagalla, l’indo-

mani, dopo l’accoglienza ai parteci-panti e aver offerto la visita alComplesso del Palazzo Chiaramontee ai luoghi della penitenza, lascerà laparola a Umberto La Commare e Ro-berto Agnello per il ruolo che assolvel’incubatore di impresa, a EmilioGiammusso per il valore della lea-dership. La cultura come conoscenza del pro-prio territorio e delle proprie matrici,ma anche come volano di economiaè offerta nella visita del percorsoarabo normanno, di recente indivi-duato dall’Unesco come papabile pa-trimonio dell’umanità dasalvaguardare che, se attenzionatonella giusta direzione, diventa vei-colo di conoscenza e opportunità perla creazione di un turismo culturale. Ma il RYLA vuole consegnare so-prattutto i valori portanti del Rotary,valori mirati sia ai comportamenti

sia alle azioni: questa la ragione chegiovedì sera a conclusione di unagiornata di intensi incontri vedrà igiovani accanto al past GovernorGaetano Lo Cicero nel progetto clo-chard, attuato ogni mercoledì nottecon la consegna di pasti caldi ed abitiai diseredati della nostra città. L’at-tenzione e l’aiuto vogliono essereuna carezza verso chi vive situazionidi emarginazione e solitudine, vis-sute nel silenzio di un dialogo inter-rotto con la speranza. Una mano tesaconsegna ben più di un abito con cuiriscaldarsi, di un cibo di cui sfamarsi.Il monologo tecnologico del nostrotempo spesso si fa sguardo distrattosu chi abbiamo accanto,Affidato al DGE Francesco Milazzo èla relazione “Il Pasaggio dal Rotarctal Rotary” perché il patrimonio di va-lori e di esperienze maturate daigiovani rotaractiani non vada di-sperso nell’interruzione di un pro-getto che diventa progetto di vita daportare a termine con la continuità diun percorso.Una tavola rotonda al Palazzo di Giu-stizia sull’impegno del Rotary controla corruzione che vedrà alternarsi re-latori quali Guglielmo Serio, Bartolo-meo Romano , Franco Lo Voi eAntonio Cinque. chiuderà i lavori diuna settimana volta a consegnare aipartecipanti un patrimonio di idee,di incontri, di riflessioni e di rela-zioni, patrimonio costruito sullabase della condivisione di valori, diimpegno e volontà a perseguireobiettivi non solo per la propria cre-scita ma anche per quella dell’interasocietà. Ogni pomeriggio l’esperienza degliincontri delle varie mattinate saràmotivo di riflessione collettiva con glipsicologi dell‘Istituto di GestaltH.C.C. Italy in progress group e infish bowl.

Rita CedriniPresidente della commissione

distrettuale per il RYLA

La Commissione per il RylaPresidente Rita Cedrini, segretario Rosario Tantillo, componenti Man-lio Corselli, Gabriele Morello, Salvatore Novo, Accursio Pippo Oliveri,Giuseppe Pellitteri, Claudio Ragusa, Salvatore Sammartino.

4 RRyyllaa Marzo 2015

Le testimonianze e i ricordi indelebili di ex rylianiRiflessioni sul Ryla

La mia esperienza delRYLA è legata alla per-sona di un grande uomo,un grande Rotariano, ilProfessore FrancescoPaolo Di Benedetto, chemi ha fatto conoscerequesto bellissimo Programma. Io ho partecipato al RYPEn quando facevo partedell’Interact nel lontano marzo del 2002 ad Ericeospiti del Centro Ettore Majorana. Quell’esperienza nel micro cosmo di Erice, pae-sino avvolto nella nebbia e dominato dal silenzio,mi ha permesso di conoscere meglio me stesso,attraverso un team di psicologi molto bravi, maanche di stringere amicizie che ancora adessodurano e di consolidare le amicizie storiche. Questa settimana di RYPEn mi ha lasciato tantiricordi e mi ha permesso di capire in primo luogome stesso e anche gli altri, tra l’altro questo corsol’ho frequentato in un momento della mia vita incui avevo appena iniziato l’Università di Giuri-sprudenza e i suggerimenti ricevuti dai presti-giosi relatori mi hanno permesso di capiremeglio la dimensione di studente universitario,e mi hanno fatto avere la certezza di aver fatto lascelta giusta nel scegliere la Facoltà di Giurispru-denza. Mi piace ricordare che l’esperienza delRYPEn è coincisa con il mio ultimo anno nell’In-teract, infatti, in quella settimana ho conosciutodei Rotaractiani che attraverso le loro esperienzemi hanno convinto ad entrare nel Rotaract. Anche nel mio lungo percorso nel Rotaract hoavuto modo, grazie alla sponsorizzazione del Ro-tary Club Catania, Club Padrino del RotaractClub Catania, che già aveva sponsorizzato la miapartecipazione al RYPEn, di prendere parte alRYLA. Il RYLA dell’Anno Sociale 2005 – 2006 si èsvolto a Sciacca presso l’Hotel Torre MaKauda,nel mese di aprile 2006, se non ricordo male. Ilfilo conduttore del corso era “Etica e Leader-ship”, che è stato affrontato sia attraverso semi-nari con docenti universitari come il Prof. DavidGutmann, ma anche attraverso il confronto neipiccoli gruppi in cui erano stati suddivisi i parte-cipanti oppure durante le sessioni plenarie. E’ stata un’esperienza indimenticabile per leamicizie che ho instaurato e per le lezioni di vitache i prestigiosi oratori mi hanno trasmesso. IlRYLA mi ha permesso di comprendere a pienolo spirito di gruppo e il ruolo importante cheognuno di noi, come singolo, può avere all’in-terno di un gruppo. Ritengo che il RYLA mi hapermesso anche di crescere interiormente e diapprezzare ancor di più il Rotaract e il Rotary. Concludo questa mia breve e spero utile rifles-sione sul RYLA e sul RYPEn, con un pensiero delPast President del Rotary International ArchKlumpf che a mio parere racchiude il significatodel RYLA: “La fondazione Rotary non è statacreata per erigere monumenti in mattoni o inpietra. Se lavoriamo il marmo esso si sgretola; selavoriamo l’ottone, il tempo lo corroderà; se in-nalziamo templi, un giorno crolleranno. Se perònoi esercitiamo un influsso sulle idee immortali,le imbeviamo dello spirito rotariano e trasmet-tiamo queste idee ai giovani, … noi incideremoqualcosa che brillerà per l’eternità”.

Mattia Branciforti Rotary Club Paternò – Alto Simeto

Un’esperienza di vita

Grazie al mio Rotary Padrino ho avuto la possibi-lità di partecipare al RYLA distrettuale nell’A.S2013/2014 svoltosi ad Ortigia. I relatori presentihanno delineato un altissimo profilo formativo eculturale durante l’intera settimana; il lavoro deidocenti è stato coadiuvato dall’istituto di Psicote-rapia della Gestalt, i quali hanno contribuito af-finché quel RYLA venisse ricordato per moltotempo da tutti i partecipanti. Grazie al nostro di-stretto, mi è stata data l’opportunità di partecipareal RYLA Nazionale tenutosi a Bari; dove essersipotuti relazionare con docenti e amici rotaractianie non rotaractiani della penisola, ha fatto sì chefosse un’esperienza ricca di soddisfazioni. Il di-stretto ha creato anche una continuità formativafra il RYLA distrettuale e il nazionale con la pre-senza del docente Emilio Giammusso, il quale hadato un forte contributo intellettuale a noi giovani.Il RYLA non è solo formazione, sarebbe troppo ri-duttivo, è un’esperienza di vita, di formazione pro-fessionale e personale. In una sola settimana sicreano dei legami che non pensavi fosse possibilein così poco tempo, si creano aspettative di vitaprofessionale differenti da quelle con cui sei par-tita e che pensavi fossero il tuo futuro. Parteciparesignifica comprendere, al di là di ogni nostro li-mite, che l’unica cosa che conta per poter andareavanti è credere fortemente in noi stessi, la forzae la caparbietà è e deve essere dentro di noi. Laconsapevolezza di se stessi è un lavoro lungo e tor-tuoso, che si acquisisce con il tempo e l’espe-rienza; nonostante la mia giovane età, posso direche l’aver partecipato ad un programma Rota-riano così eccezionale, ha contribuito in me aduna crescita interiore fondamentale per affac-ciarsi da Leader al mondo. Credo fortemente,quindi, che tutti i Club Rotary del nostro distrettodebbano dare ai giovani la possibilità di vivere unevento di tale spessore.

Ilaria DistefanoRotaract Club Termini Imerese

Si torna a mani aperte e piene

Il mio Ryla risale a tantissimi anni fa, ed è tal-mente lontano che non ricordo con precisionel’anno, anche se questo conta poco, quello che ècerto, e che ero una ragazzina timida, un po’, im-paurita, non avevo idea di quello che avrei dovutovivere, né tanto meno, cosa fosse questo Ryla, maho voluto mettermi in gioco, sfidando la mia timi-dezza, chiaramente… ho vinto!Il Ryla è, un momento di crescita, un incontro trapersone che solo alla fine della settimana, vorreb-bero continuare, anzi, vorrebbero vivere, la magiadel Ryla, per sempre.Un riconoscere se stessi, in una modalità nuova,strana, un mettersi in discussione, ogni giornofino al momento dello scatto, cos'è lo scatto? È ilmomento in cui lasci, la parte vecchia di te, perdare spazio al nuovo TE. Lo scatto è, arrivare alRyla a pugni chiusi, e ritornare a casa a maniaperte e piene, piene di amici nuovi, piene di emo-zioni, piene di ricordi e di buoni propositi.Buon RYLA a tutti, e mi raccomando, non partiteper il Ryla pensando a una vacanza, ma arrivate au-gurandovi di "rubare" tutte le emozioni possibili.

Vita Accardi

Tutto ciò di cui si habisogno è dentro dinoi. Il Ryla lo insegna

Il RYLA è stato un dono.Ha certamente colorato lamia vita regalandominuovi spunti di riflessione,nuove e sincere amicizie eha dato un indirizzo alla mia vita professionale.Il “mio” RYLA inizia nel 2002 e termina nel 2010.Non è un refuso... ho davvero scritto ciò che aveteappena letto. Ho infatti partecipato all'edizionedel 2002, poi nel 2005 come “Senior” ed ho suc-cessivamente avuto il piacere e l'onore di stare alfianco del prof. Francesco Paolo Di Benedetto fa-cendo da traduttrice e interprete di francese perben sei edizioni. Ancora al RYLA nel 2008, sta-volta come relatrice e, nel 2010, come compo-nente dello staff organizzativo del RYLA più bellocui abbia partecipato: il RYLA del Mediterraneoche ha coinvolto giovani francesi, nord africani,turchi ed italiani.Grazie ai giorni vissuti ad Erice (la sede scelta permolte delle scorse edizioni) ho trovato la forza ele giuste energie per inseguire i miei sogni profes-sionali che in qualche modo si intrecciano al miopassato e presente nella famiglia rotariana, sem-pre attenta alle cause solidali. Sono oggi Respon-sabile Comunicazione e Raccolta Fondi del CentroClinico Nemo Sud a Messina. Credo che il RYLArappresenti uno dei progetti più ambiziosi ed im-portanti del nostro Rotary. Oggi, a distanza di 13anni dal mio primo giorno ad Erice, sento di doverringraziare il Rotary per questa opportunità: in-contrare docenti, psicologi, professionisti ed averela possibilità di confrontarmi con loro è stato cer-tamente gratificante, a tal punto da modificare ilpercorso della mia vita.Il Rotary Youth Leadership Award si propone diaiutare i giovani a scoprire i propri “talenti” peraffrontare più consapevoli il mondo del lavoro ela vita stessa. È un percorso formativo che dà, achi vi partecipa con convinzione, la possibilità dicomprendere che tutto ciò di cui si ha bisogno ègià dentro di noi. Bisogna avere il coraggio di tirarfuori la nostra capacità di agire... inseguendo ipropri sogni, concretizzando le proprie ambizioni!Oggi sono una professionista, sono una mammae sono rotariana. Ho scelto consapevolmenteanche di entrare a far parte del Rotary, il MessinaPeloro. Sono certa che anche in questa decisioneabbia influito la mia esperienza “ryliana”: è alRYLA che ho avuto modo di conoscere ed ammi-rare Rotariani eccezionali che al Rotary e alla sua“mission” mi hanno fatta appassionare!

Letizia Bucalo

Ho compreso che la necessità etica e sociale deve guidare la nostra azione

Ho partecipato a due edizioni del Ryla: una nel2006 ed un’altra nel 2007 in qualità di senior.Entrambe furono curate dal Prof. Di Benedettodel Rotary club Palermo Est, coadiuvato da unvalidissimo team di psicologi e psicoterapeuti. In quelle due settimane ci alternavano tra pic-coli gruppi e plenarie coordinate dagli esperti.Furono giorni che non dimenticherò mai per lacarica emotiva ed il deciso percorso di crescitainteriore compiuto.

continua nella pagina seguente

5RRyyllaaMarzo 2015

Il Ryla è un’esperienza unica, altamente forma-tiva che impone una grande capacità critica in-trospettiva ed insieme una forte e decisa volontàdi saper ascoltare.Ciò che viene insegnato a ciascun membro è dipartecipare agli altri le proprie emozioni ed altempo stesso partecipare alle emozioni degli altri- dal lat. participare, prendere parte, far parte,cioè essere, trovarsi, intervenire insieme con altria qualche cosa. In tal modo, colui che riesce apartecipare alle emozioni di felicità, gioia, dolore,preoccupazione altrui attraverso una “dramma-tica” – dal gr. δραματικός, che ha la tragicità el’intensità emotiva - operazione di interiorizza-zione, prescindendo dall’arroganza di emettereun giudizio, ritengo che possa aver raggiuntol’obiettivo e compreso il profondo significato delRyla così concepito. Infatti, è solo attraverso la condivisione delleemozioni di ciascuno che si realizza un’intensa eprofonda comunione del gruppo.Ho compreso, grazie alla grande opportunità re-galata dal Rotary e dal Rotaract, che la necessitàetica e sociale che deve indirizzare costante-mente la nostra azione si esprime nell’applicarequei principi che trascendano il gretto egoismovolto esclusivamente al vantaggio particolare e siispiri pertanto al bene comune, all’esaltazione diuna vita che rintracci la sua vera nobiltà nell’os-servanza di superiori norme di correttezza enello scrupoloso rispetto di quelle che regolanola vita civile associata, trovando nel Rotary e nelRotaract un valido sostegno anche se non moltoappariscente e a volte ignorato. Pertanto, il sen-timento che la vita sociale non possa fondarsisull’astrattezza di rapporti esclusivamente pro-fessionali, ma debba essere vivificata dal caloreumano, è ciò che ha trasmesso e spero continuia insegnare e trasmettere la fantastica esperienzadel Ryla.Grazie, dunque, al Rotary e al Rotaract, asso-ciazioni che ho imparato a conoscere meglioanche attraverso l’esperienza del Ryla e, perquesto, assolutamente convinto della loro stra-ordinaria potenzialità.

Nicola Grassi

Ricordi del Ryla

Mistero… Solitudine…7giorni… sono state le mie“paure” alla partenza damodica per quest’evento.L’aver letto un pro-gramma esaltante, senzasapere di cosa si potessetrattare, senza conoscere i compagni di viaggio,mi portava a pensare a rimanere chiuso, isolatoper 7 lunghi giorni ad Erice.Amicizia… testimonianza… spinta motivazio-nale… sono state le sensazioni invece con le qualisono ritornato a casa. La prima persona cono-sciuta fu un anziano signore dal capello bianco,dapprima serio, poi rivelatosi un mito, amantedel rotary, della formazione rotariana, della for-mazione verso i giovani anche attraverso il Ro-tary. il prof. Francesco Paolo Di Benedetto.Quell’anno (2005) fu il Mediterranean Ryla chetrattò il tema dell’integrazione religiosa qualefattore per una nuova leadership. Location ap-propriata fu il Centro Ettore Majorana di Erice,storico crocevia di religioni, di studiosi prove-nienti da tutto il mondo, che isolato dal “rumore”

continua dalla pagina precedente

continua nella colonna seguente

delle grandi città, ha favorito lo scambio a più li-velli tra tutti noi partecipanti. Gli straordinaripiccoli gruppi psicodinamici che insieme a pro-fessionisti psicologi sono stati un vero spazio pri-vilegiato per noi corsisti, momenti diintrospezione personale, elaborazione dell’espe-rienza in corso e le ricadute nella sfera privata.Relatori e testimoni del nostro tempo che nonavrei mai pensato d’incontrare. Tanti esponentidi prim’ordine davanti a me, disponibili al dia-logo, al confronto. Accademici distintisi per le lororicerche su modelli storici e culturali d’integra-zione politici e religiosi (David Gutmann, PeterLitturi, ed altri); leader religiosi quali Jérôme Ga-pangwa (vescovo emerito del Congo), MohamedNour Dachan (presidente delle comunità islami-che in Italia), Giuseppe Laras (presidente Dell’as-semblea Rabbinica d’italia). dirigenti Rai, ilgiornalista appena convertito dall’Islam alla reli-gione cattolica Magdi Allam, tanti modi di espri-mere la propria leadership in ambiti e situazionidifferenti.La meraviglia e lo stupore è stato anche il condi-videre la stessa tavola, lo stesso cibo non solo congli amici partecipati al Ryla ma anche con tutti co-loro che tenevano le nostre sessioni. Sette giorniinsieme, tutti nello spirito dell’amicizia, tutti conla voglia di esserci e di essere leader del nostrotempo. Oggi direi essere stato un Ryla precursore dellanostra attualità, ci si è confrontati sulla similitu-dine delle religioni (cristiana, ebraica, islamica),abbiamo parlato di fondamentalismo, terrorismo(non paragonabili solo all’Islam), i colori dellapelle dell’uomo. Ho appreso tanto, soprattuttoche una buona leadership si può esercitare se sicomprende che il dialogo è un dovere.Leadership sviscerata a pieno in questi 7 giorni in-sieme ai miei compagni di strada in questo per-corso, a tratti duro, intenso, forte, unito,compatto, amici con i quali ho condiviso i 7 giornipiù belli e forti della mia vita formativa. Ricorda caro amico rotariano che la tua leader-ship passa sempre attraverso il dialogo, l’assenzadello stesso porta alla deriva. Il vero dialogo si haquando due mancanze si incontrano e sono essea creare i desideri che sono la meta del tuo essererotariano.Il mio grazie va al Rotary Club di Modica che midiede la possibilità di partecipare al Ryla e nonultimo il caro e mitico rotaractiano doc prof.Paolo Di Benedetto.

Filippo Castellett oggi segretario del Rotary Club Modica

Ho imparato ad affrontare le mie difficoltà

L’opportunità di parteci-pare al Ryla mi era stataofferta dal Rotary Clubdi Sciacca. Con entusia-smo ho accettato e ac-colto positivamente l’invito ad entrare in unpercorso formativo, assolutamente interes-sante, istruttivo ma soprattutto concreto. La parola chiave del RYLA è “leadership”: ac-crescere nei giovani il senso civico, le relazioniinterpersonali, migliorando la capacità di af-frontare i problemi, sia dal punto di vista emo-tivo, sia dal punto di vista relazionale. Gliincontri frontali con i docenti e le giornate distudio condivise con gli altri ragazzi, in aula,

hanno caratterizzato momenti di complicità,collaborazione, voglia di mettersi in gioco e cri-tica proficua nei confronti dei componenti delgruppo di studio. Ognuno ha avuto l’opportunitàdi confrontare le proprie idee con quelle deglialtri, di metterle in discussione. Lo spirito digruppo è quello che è cresciuto giorno dopogiorno durante il percorso del RYLA. Questo miha permesso ad esempio di coltivare nuove ami-cizie, di conoscere tanti giovani, coetanei e non,di condividere momenti di apprendimento alter-nati a momenti di distrazione e divertimento chenon sono mancati durante il percorso formativo. Riconosco che è stata un'esperienza impegnativae intensa nello stesso tempo, ma non sono man-cate le soddisfazioni e, a dire la verità, i momentidi crescita. Penso di avere acquisito, da que-st’esperienza, anche se breve, più sicurezza nel-l’ambito comunicativo e relazionale. Hoimparato ad affrontare, in modo più concreto edequilibrato, le mie difficoltà per raggiungere imiei obiettivi attraverso un percorso razionale elogico. Ritengo che l’efficacia del progetto sia sca-turita dall’attenta organizzazione, dal taglio degliinsegnamenti, prettamente pratici, ma non prividi un adeguato approfondimento teorico.Ognuno di noi, grazie a questo percorso di for-mazione e studio, ha avuto modo di conoscere oapprofondire gli obiettivi e le caratteristiche diun “leader”: principalmente la capacità di piani-ficare, progettare e imparare a gestire al megliole situazioni, anche più complesse. E’ sempre dipiù chiamato ad adeguare le proprie capacità ecompetenze ai continui mutamenti imposti dallasocietà globale e Ryla è certamente una concretaesperienza che consiglio a tutti.

Irene Oliveri

continua nella colonna seguente

Viverlo in pieno, per non avere rimpianti

Per me il Ryla è stata un'esperienza di vita.Quella vita che va vissuta in pieno in tutto ciò chesi fa altrimenti sorgeranno i rimpianti. La setti-mana ad Erice del marzo 2010 è stata una dellepiù significative della mia vita. Ho davvero com-preso cosa vuol dire essere un Leader. Questo vo-cabolo deriva dall'etimologia del verbo inglese'To Lead' che significa 'guidare'. Grazie al teamdi professori, relatori, rotariani e rotaractiani lipresenti ho avuto la possibilità di analizzare e ca-pire molte cose di me stessa; di arricchire la miaanima di sentimenti e gioie che la condivisionecon altre persone può donare; di conoscere per-sone valide che resteranno (qualora lo si voglia)per sempre nella propria vita, in breve intensifi-care qualcosa che il Rotaract mi ha iniziato adare dal 2007 e che fino ad oggi mi dà. Sono tra-scorsi cinque anni da quella straordinaria setti-mana e nella mia vita sono accadute tante cose.Non è un caso che io utilizzi in maniera ripetitivala parola 'vita' ma lo faccio proprio perchè cercodi guidare me stessa nel migliore dei modi e dun-que essere il leader della mia VITA.Concludo ringraziando il mio Rotary club pa-drino, il Siracusa Monti Climiti, perché parteci-pando al Ryla del 2010, l’ultimo organizzatoanche dal Prof. Di Benedetto, ho potuto cono-scerlo: un’Istituzione, un Ingegnere, un Profes-sore, ma soprattutto un persona dall’animobuono e sincero, un padre e un nonno (così comeio lo considero) che sa donare amore, pane dellaVITA, da lui sempre definitomi in questo modo!

Licia Lantieri

6 RRyyllaa Marzo 2015

Domenica 15 marzoOre 16, Castello Utveggio: accoglienza e Iscrizioni;ore 16,30: indirizzo di saluto prof. Salvatore Parla-greco, presidente del Cerisdi; “Il Ryla: … Una op-portunità per i giovani nel contesto attuale…”, avv.Giovanni Vaccaro, Governatore Distretto 2110; “…tra tradizione e innovazione …” prof.ssa Rita Ce-drini, presidente della Commissione Ryla; “… conuna vena di ottimismo …” prof. Carluccio Bonesso;Dibattito; intervento programmato: dott. FaustoAssennato, pres. Comm. Rotary-Rotaract, inter-venti liberi, ore 19,30. Cocktail.

Lunedì 16 marzoOre 9, Comando Guardia di Finanza, Caserma“Cangelosi”: “Legalità, valori sociali e leadership”,modera: prof. Manlio Corselli, relatori generale D.Ignazio Gibilaro e suoi collaboratori, dott. NunzioScibilia, DGN; interventi liberi; visita al com-plesso; ore 13, Palace Hotel Mondello: pranzo; ore15, Palace Hotel Mondello: incontro con l’avv.Nino Caleca, assessore regionale all’Agricoltura ealla Pesca; ore 16, incontri di progress group e fi-shbowl con esperti dell’Istituto di Gestalt HCCItaly; ore 20,30, cena al ristorante “Magnum”, ViaE. Amari 59.

Martedì 17 marzoOre 9, Palazzo Arcivescovile: “Per la Pace e la Soli-darietà nel Mediterraneo”, incontro con S.Em.za ilCardinale Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo, acura di Salvatore ed Ina Sammartino; ore 10,30:“L’Arte e le Economie del Territorio”, Sulla via deipellegrini, i monumenti del percorso arabo nor-

manno. Visita alla Necropoli, alla Cuba, alla Cubolacon giardino, all’Albergo dei Poveri e all’Educan-dato Statale “Maria Adelaide”; ore 13,30, PalaceHotel Mondello: pranzo; ore 16, incontri di pro-gress group e fishbowl con esperti dell’Istituto diGestalt HCC Italy; ore 20,30: cena al ristorante“Gulù”, in Piazza Marina 24.

Mercoledì 18 marzoOre 10, Alcamo, sede della Banca Don Rizzo: mo-dera: dott. Enzo Nuzzo, presidente della Banca, re-latori “L’economia locale e il credito cooperativo”dott. Carmelo Guido, Direttore Generale BancaDon Rizzo. “Blu economy” dott. Giovanni Tum-biolo, direttore Distretto della pesca, interventi li-beri; ore 12,30: buffet; ore 14.30, Salemi: visita allaCantina sociale Musita e agli Altari di S. Giuseppe;ore 19, Palace Hotel Mondello incontro con il PDGdott. Gaetano Lo Cicero “Il Rotary ed il Rotaractper i Clochard”¸ore 20, Piazza Unità d’Italia: di-stribuzione di pasti caldi ai clochard; conclusionedella serata al “Kuè”, in Via Bottai, 6.

Giovedì 19 marzo Ore 9,30, Istituto Zooprofilattico Siciliano: acco-glienza e saluto del dott. Santo Caracappa, tavolarotonda “Il cibo e le nuove opportunità di lavoro edi integrazione”, modera prof. Gabriele Morello,relatori dott. Roberto Balbo, prof. Pietro Busetta,S.E. mons. Domenico Mogavero vescovo di Ma-zara: interventi con esempi di start up siciliane; ore13, buffet; ore 15, Istituto Zooprofilattico Siciliano,incontri di progress group e fishbowl con espertidell’Istituto di Gestalt HCC Italy; ore 20, Palace

Hotel Mondello: “Il Rotaract secondo me” con An-drea Trifirò; segue cena.

Venerdì 20 marzoOre 9, Palazzo Chiaramonte “Steri”, Piazza Marina:“Università e nuove professionalità”, MagnificoRettore prof. Roberto Lagalla, prof. Umberto LaCommare, prof. Emilio Giammusso, dott. RobertoAgnello; “Dal Rotaract al Rotary …” prof. France-sco Milazzo, DGE Rotary; ore 12, visita al Com-plesso e al percorso della penitenza; ore 13, PalaceHotel Mondello: pranzo; ore 15, incontri di pro-gress group e fishbowl con esperti dell’Istituto diGestalt HCC Italy; ore 20, Circolo Ufficiali: cena.

Sabato 21 marzoOre 9, Palazzo di Giustizia, aula magna: “Rotary eRotaract contro la corruzione”, tavola rotonda, mo-dera avv. Giovanni Vaccaro, relatori dott. AntonioCinque direttore Banca d’Italia, dott. Franco Lo Voiprocuratore della Repubblica di Palermo, prof.Bartolomeo Romano, ordinario di diritto penale,PDG Guglielmo Serio, presidente emerito Consi-glio di Stato; ore 11. Lectio Magistralis prof. Anto-nio Pagliaro emerito di diritto penale, accademicodei Lincei; consegna del premio “Pasquale Pastore”dei Distretti 2100, 2110 e 2120 DG Giancarlo Spe-zie, Giovanni Vaccaro e Luigi Palombella al prof.Antonio Pagliaro a cura di avv. Ferdinando TestoniBlasco, PDG, e avv. Gaetano Pastore, presidente ecomponente della commissione; ore 12, considera-zioni conclusive e consegna degli attestati a cura diTommaso Giuga, Rita Cedrini e Giovanni Vaccaro;arrivederci ad Asti, per il Ryla nazionale.

Programma del Ryla, a Palermo da 15 al 21 Marzo 2015Programma del Ryla, a Palermo da 15 al 21 Marzo 2015

Dear friends in Rotary,Pier Paolo Pasolini, the poet and filmmaker,wrote ‘one must be serious without talking aboutit and, maybe, without even appearing to be se-rious’. This, in fact, is what we try to achieve: Tobehave seriously but appear to be taking life li-ghtly. This is what happened last year in SanDiego during the friendly evening when we wereentertained by an exceptional presenter, EdFuta, former Secretary General of Rotary Inter-national. Ed entertained us wearing colourfulcostumes with a great sense of humour stren-gthening in us all the spirit of friendship and thedesire to dedicate ourselves to humanitariancauses.We are to serve with a smile, therefore, also tosupport the Rotary Foundation in order to makeour association’s action in favour of people in dif-ficulty known to a wider public and to make theindividual actions, taken on by the different clubsthanks to RF, widely known. The concerts performed by the singer Noa and bythe Trio Buzzurro, Cafiso e Milici, fearlessly gavea courageous message of peace; a message of joywhich, similarly, was also transmitted at the Gol-den Theatre of Palermo, on Carnival Saturday.By means of these shows, we increased the fundswhich are necessary for us to continue providing

for projects. I thank those of you who have re-sponded and got involved.As announced in Agrigento, we spent a day inRome, on 23 February, at WFO where a Forumwas held on the subject of Food. Ravi Ravindran,Incoming International President, was there onbehalf of International President Gary Huang.Italian and foreign speakers, among them EdFuta, spoke about the initiatives taken by Rotaryand WFO in favour of the weaker members of so-ciety. Our District presented the speakers and allthe Authorities present with the bi-languagebook ‘Sapori e Salute’ (Tasty Flavours and goodHealth). We also gave out some leaflets and pro-jected some images on the work that is being car-ried out. The 110th birthday of Rotary wascelebrated in Rome with the renewal of the col-laboration between the two International Bodiesand, in the afternoon, at Porta Pinciana a lightshow was projected depicting the initiatives re-lated to RF’s six areas of intervention.RYLA which will be held between 15 and 21March will be dedicated to unity and Mediterra-nean culture for the ‘Young Leaders of the Medi-terranean’. The works will be opened at CastelloUtveggio and will be closed at the Law courtswith the theme ‘ Rotary and Rotaract againstcorruption’. The well known Pasquale Pastore

Prize (Districts 2100, 2110, 2120, ex 190) will beconferred upon our co-regional Prof. Antonio Pa-gliaro who has been Professor of Criminal Lawand is an Academician of the Lincean Academy(National Science Academy of Italy), and whois an example for the new generations.The month of March is dedicated to literacy. Weshall throughout this month, continue to donatethe solidarity rucksacks as well as the booklets‘Parla con Noi’ (Speak with us) which are publi-shed in 5 languages so as to be of assistance tomigrants for a laudable integration. We have re-ferred about this to Pope Frances who on 22April has reserved a further 100 places for a totalof 500 places for us. I would like all to get to know the District archi-ves which are situated at the municipality buil-ding of Caltanissetta. I would like to leave ahistorical memory of what we are achieving inDistrict, in the separate areas and in the particu-lar clubs. Hence, the next appointment is for Sa-turday 14th March at the very centre of ourisland (Caltanissetta) as you can see from theprogram which you can find within the bulletin. With the sincere wish of meeting you over andagain, always taken up in service actions, I sendmy warmest greetings,

Giovanni

GOVERNORS’ LETTER | ENGLISH VERSION

Serious action with a smile

7EEvveennttiiMarzo 2015

DA “SAPORI E SALUTE”... A “ROTARY E FAO”DA “SAPORI E SALUTE”... A “ROTARY E FAO”

Valorizzazione dei prodotti mediterranei ed educazione alimentare

Il Mediterraneo, un mare quasi com-pletamente circoscritto dalla terra, de-limitato da tre dei più grandiContinenti del Mondo (Africa, Asia,Europa), grazie al suo clima ottimaleper la vita, ha dato origine all’agricol-tura, a grandi Imperi, a tre delle prin-cipali religioni del Mondo.Nel 2014-15, il Distretto 2110, guidatodal Governatore Giovanni Vaccaro, hainteso sviluppare, con una serie di ini-ziative, il tema “Mediterraneo Unito”,reso quanto mai attuale dai fenomenimigratori in atto e dalle annose contro-versie tra i paesi che vi si affacciano. Ilprimo evento sul tema è stato ungrande concerto della nota artistaisraeliana Noa, impegnata in favoredella pacifica risoluzione del conflitto

israelo-palestinese. Il ricavato è statodevoluto alla RF. Poco tempo dopo, ilForum “Mediterraneo Unito”, organiz-zato in occasione del Rotary NationalDay, auspicato dal Presidente Interna-zionale Gary C. K. Huang e realizzatoda tutti i tredici Distretti Italiani.L’evento ha visto decine di relatori for-nire un significativo contributo sulletante problematiche politiche, com-merciali e religiose che oggi affliggonoil bacino del Mediterraneo. Al terminedei lavori, i tredici Governatori Italianihanno sottoscritto una mozione in-viata ai Parlamenti Nazionale ed Euro-peo e a tutte le Autorità preposte, atestimonianza dell’impegno del Rotaryin favore dell’uomo e di una sempremigliore comprensione internazionaletra i popoli. Due le borse di studio con-ferite a Marsala a due brillanti ragazzi:

un israeliano ed una palestinese.

La cultura alimentare del MediterraneoUn’altra importante iniziativa è dedi-cata alla cultura alimentare. Nel quin-dicesimo secolo, le relazionicommerciali che fino ad allora si eranoconcretizzate in scambi all’interno delbacino, si estendono a livello interna-zionale per mezzo dei velieri d’altura,che portarono anche alla scoperta delNuovo Mondo. Il commercio non si li-mitava ad un semplice scambio dimerci, per cui i popoli del mediterra-neo si arricchirono di quanto di meglioarrivava. Ecco allora aggiungersi allatradizionale dieta alimenti come i po-modori, prove-

nienti dall’America, lemelanzane, giunte dall’India, i fagiolinigiunti dai Caraibi. I popoli del Mediterraneo si ritrova-rono così al centro di una nuova eco-nomia globale, fecero propri questialimenti e svilupparono, nel corso deisecoli, un modello alimentare chia-mato “Dieta Mediterranea”. Questadieta veniva adottata dai monaci orto-dossi del monastero di Gubernator aCreta ed era considerata salutare perl’anima ed il corpo. La loro dieta eracomposta da due pasti al giorno: ver-dura, cereali, olio d’oliva, un pò di vino,latticini, e niente carne. Quest’ultimaviene successivamente integrata con ilpesce, ma sempre in piccole quantità.Nonostante gli sviluppi commerciali, ilprodotto più apprezzato rimanevasempre quello che veniva ottenuto perspremitura delle olive, frutto di un al-bero che originariamente cresceva solo

qui. Esso veniva chiamato “oro li-quido” e veniva impiegato, oltre checome alimento, nei riti religiosi, comeolio da lampada e come cosmetico. Ilclima particolarmente favorevole delbacino del mediterraneo favorivaanche la coltivazione di un altro fruttoprezioso, l’uva. Nel tempo sono statiricavati ottimi vini.

Sapori e SaluteDa queste riflessioni è nato il volumebilingue, dal titolo “Sapori e Salute”,per favorire una alimentazione funzio-nale, ricca di sostanze e in grado di ri-durre l’incidenza delle malattie, per lasua semplicità e per l’uso di materieprime naturali. Nella prima parte dellibro, i novantuno Club del DistrettoSicilia e Malta hanno messo in evi-denza i prodotti più salutari dei rispet-tivi territori. La seconda parte èdedicata ai “derivati” principali per iquali la nostra terra è famosa in tuttoil mondo. Nella terza parte tanti con-sigli per una nutrizione sana e controuna alimentazione eccessiva e dan-nosa.

Patrimonio Immateriale dell’UmanitàLa “dieta mediterranea” nel 2010 èstata inserita, dal Comitato Intergo-vernativo dell’UNESCO, riunitasi aNairobi in Kenya, nella lista rappre-sentativa del patrimonio culturale im-

materiale dell’Umanità. Questo am-bìto riconoscimento non può nonavere una ricaduta sullo sviluppo so-ciale, culturale ed economico del no-stro territorio; non può nonvalorizzare una peculiare specificità. Ilnostro modello alimentare oggi è rico-nosciuto un valido ausilio nella pre-venzione delle malattie metaboliche ecardiovascolari.

Rotary e FAO Da tempo la famosa organizzazioneinternazionale - che dal 1951 ha sede aRoma, in uno splendido palazzo difronte al Circo Massimo, nel quale la-vorano circo due mila soggetti prove-nienti da tante nazioni - lotta controgli sprechi e si batte per la corretta nu-trizione dei popoli più sfortunati. Proprio in occasione dei 110 anni delRotary, ha avuto luogo a Roma, il 23febbraio 2015, un Forum tra la FAO edil Rotary, con autorevoli relatori, allapresenza del Presidente Internazio-nale Incoming Ravi Ravindran. Il Distretto 2110 ha donato il libro airelatori e alle Autorità, trasmesso unfilmato, distribuito un depliant. Le due associazioni internazionali va-lorizzano un vero e proprio stile divita, nel rispetto delle tradizioni, deivalori storici, culturali e religiosi chene sono alla base e all’insegna del ri-spetto e della valorizzazione del terri-torio, della sostenibilità e delrisparmio energetico.Il cibo è gioia, e deve esserlo per tutti,perché il cibo è vita. Rotary e FAO potranno continuare acollaborare nel tempo per svilupparequesti temi.

Giacomo Ferrato

Foto di gruppo dei Governatori con il Presidente Internazionale Incoming Ravi

8 EEvveennttii Marzo 2015

La sfida internazionale alla malnutrizioneIl Rotary Day nasce come occasione d’incontro fra rotariani e amicidi rotariani per celebrare il rapporto di amicizia e rinnovare l’im-pegno al Servizio.Un Rotary Day particolarmente significativo e impegnato quelloche si è svolto lo scorso 23 febbraio a Roma nella prestigiosa sededella FAO.Significativo perché i rotariani presenti hanno potuto festeggiareinsieme al Presidente Eletto del Rotary International K.R. Ravin-dran e al Board Director Giuseppe Viale il 110° anno della nostraassociazione. Impegnato perché è stata promossa la conoscenza delle attività edei programmi rotariani nell'ambito del tema di Expo 2015 "Nu-trire il Pianeta, Energia per la Vita". Il tema di Expo fa riferimento a sfide come la riduzione della po-vertà, lo sviluppo e la cooperazione, tutti temi che sono tra le prio-rità del lavoro della FAO e dell’azione del Rotary. Con il precisointento di consolidare e ampliare i legami del Rotary Internationalcon la FAO, quest’opportunità di confronto è stata fortemente vo-luta dal Presidente Internazionale Gary Huang e abilmente orga-nizzata dai PDG Marco Randone, Tony Lico e Alberto Cecchini,rappresentanti del Rotary alla FAO. Con la competente moderazione della giornalista Maria Emilia Bo-naccorso, gli autorevoli relatori si sono succeduti, in un’intensagiornata di lavori, nello svolgimento del tema “Il Rotary per unosviluppo sostenibile - La sfida alla malnutrizione”. In sintonia con il tema trattato a Roma, il Governatore GiovanniVaccaro ha presentato il progetto distrettuale “Sapori e Salute”, fi-nalizzato a sensibilizzare alla cultura alimentare, e ha donato unacopia del pregevole volume a ciascuno dei relatori che hanno mo-strato grande interesse e apprezzamento. Tra questi, un plauso par-ticolare è venuto dal Presidente Eletto K.R. Ravindran. Il valoredella dieta mediterranea che può essere considerata sostenibile perla grande varietà di alimenti che contempla, che garantisce la qua-lità nutrizionale e la biodiversità, è stato il filo conduttore delle con-siderazioni finali di Giovanni Puglisi, Rettore IULM e Presidentedella Commissione Italiana presso l’Unesco.Fra gli altri importanti progetti presentati dai rotariani il Pro-gramma "Aquaplus", nato dalla collaborazione fra Distretti Rotary2041 e 2042, con l'obiettivo di studiare "best practices" per otte-nere sicurezza alimentare sostenibile in aree agricole disagiate.Tradizionalmente i festeggiamenti di un anniversario si concludonocon la condivisione di un dolce. Il Governatore Vaccaro, a nome delDistretto 2110, ha fatto recapitare ai bambini ospiti del VillaggioSOS di Roma un tradizionale dolce siciliano per condividere e sim-bolicamente festeggiare insieme il Rotary Day.

Daniela Vernaccini

A Roma per il Rotary Daydue cassate dalla Sicilia

Il 23 febbraio in occasione del Rotary Day il Governatoredel Distretto 2110 (Sicilia e Malta), Giovanni Vaccaro, invisita a Roma ha fatto arrivare dalla Sicilia due splendidecassate siciliane per farne dono ai rotariani del Distrettoospitante. L’albergo che ospitava la cena, per sua politica,non ha permesso di consumarle. L’idea dunque è stata didonarle al Villaggio SOS di Roma che il Distretto Laziosegue da anni. I bambini del Villaggio SOS” hanno graditomolto sia per il buon sapore che per la frutta colorata le"buonissime e colorate" cassate siciliane, come hannoscritto in un messaggio al Rotary.

In vista di Expo 2015 e nell’ambito del temadistrettuale “Sapori e salute” tra le numeroseiniziative promosso dai Club Rotary del Di-stretto ha particolare rilievo il progetto deiClub dell’Area ennese “Terre di Cerere” -Enna, Piazza Armerina, Regalbuto. Il pro-getto è denominato “Mi curo con il cibo si-curo”, ed è rivolto alla valorizzazione deiprodotti del territorio - grano e altri cereali,olio, frutta, zafferano, ricotta, mandorle, ealtro - che hanno tutti un alto livello di sanaqualità e di valori nutrizionali. Il progetto sigiova del competente apporto di AndreaScoto, agronomo (è dirigente dell’ufficioagricoltura della Provincia di Enna) e cura-tore, tra l’altro, del “campus” di Villa Zaga-ria, presso Pergusa, dove sono presenti tuttele cultivar di olivo del mondo. Scoto è ancherotariano convinto e impegnato (è assistentedel governatore per l’area ennese). “Questoprogetto - dice - intende “sdoganare” il cibodalla semplice accezione di soddisfacimentodi bisogno fisiologico. Il cibo rappresenta unbagaglio di storia e cultura dei popoli, la suaproduzione determina quindi scelte politi-che e ripercussioni economiche, sociali eambientali nei diversi comprensori geogra-fici”. E ancora, cibo non soltanto come rispo-sta al bisogno alimentare: “Accanto allaconsapevolezza del cibo come condizione dibenessere fisico - aggiunge Scoto - si accostaultimamente anche quella di serenità psico-logica. Diversi sono infatti i disturbi alimen-tari legati a disturbi psicologici. Con questoprogetto i Club dell’area ennese intendonocontribuire a diffondere la consapevolezzanella scelta di un prodotto alimentare. E piùnel dettaglio, valorizzare le produzioni locali,dette a chilometro zero, con un valore ag-giunto di freschezze e di genuinità”.Il Rotary Club di Enna, presieduto dall’ing.Ugo Alongi, ha intanto sintetizzato i temi so-pracitati utilizzando un linguaggio imme-diato e di impatto comunicativo attraversola realizzazione di un prodotto audiovisivo,

che è stato presentato in anteprima durantel’ultima riunione rotariana, in occasionedella visita amministrativa del governatoreGiovanni Vaccaro. Il RC Enna ha promossoanche altre azioni per valorizzare l'agricol-tura locale e la "dieta mediterranea". Tra l'al-tro il Club per le proprie conviviali"prescrive" ai ristoratori l'impiego di almenoil sessanta per cento di prodotti ennesi.Il mini-documentario utilizzato per "Mi curocon il cibo sicuro" sarà diffuso nel Distrettoed è stato anche portato a Roma per l’incon-tro dei Rotary italiani il 23 febbraio alla FAOcon il presidente internazionale Ravi. Il cor-tometraggio utilizza l’elemento narrativo ditre donne che attraverso esperienza dellabuona cucina del territorio ritrovano una se-renità perduta. Il messaggio insito nel film èquello di utilizzare dei buoni prodotti e di se-guire quindi una corretta alimentazione, cheporti sia ad un benessere fisico che psicolo-gico. Così il cibo diventa “tridimensionale”:ha un impatto culturale e sociale oltre allasua funzione primaria.Il cortometraggio è stato realizzato dal regi-sta Davide Vigore, mentre la produzione ese-cutiva e dall’Associazione Culturale Visco. La realizzazione delle tre pietanze utilizzatenel cortometraggio - che sviluppano ricettedella tradizioe ennese e utilizzano prodottirigorosamente locali - è stata curata dalcuoco professionista Virginio Cammaratadell’Associazione cuochi ennesi.

“Mi curo con il cibo sicuro”, in un video “Mi curo con il cibo sicuro”, in un video il progetto di tre Club dell’area enneseil progetto di tre Club dell’area ennese

In alto a sx la consegna di Sapori e Salute a Ravidran. A seguire la platea. Sotto con il P.I. Incoming

9IInniizziiaattiivveeMarzo 2015

La Commissione per il sorrisoI componenti della Commissione distrettuale per il sorriso, che ha organizzato “Rotariani allo sbaraglio” al teatro Golden di Palermo, sono: Salvatore Ab-bruscato (RC Canicattì, presidente), Girolamo Morisco (RC Palermo Sud, vicepresidente), Michele Anguzza (RC Grammichele Sud Simeto), Loredana Cal-tabiano (RC Catania), Vincenzo Carollo (RC Trapani), Michele Crimi (RC Marsala), Massimo D’Anna (RC Palermo Mediterranea), Giuseppe Giarlotta (RCCatania Est), Sergio Indelicato (RC Sciacca), Tommaso Lentini (RC Marsala), Carmelo Maltese (RC Costa Gaia), Filippo Marciante (RC Sciacca), SimonaPantaleone (RC Palermo Monreale), Alfonso Tarallo (RC Aragona Colli Sicani), Giuseppe Zangara (RC Costa Gaia).

“Rotariani allo sbaraglio”un sabato di gioiosa follia rotariana

Due estati or sono ebbi la opportunità di incontrareil nostro Governatore nella Sua nobile casa di cam-pagna e gli chiesi “…Giovanni cosa posso fare peril Rotary nell’anno del Tuo mandato?...” Lui mi ri-spose “esprimi il tuo servizio con lealtà ed onestà eraccogli i fondi per Rotary Foundation…”.Nacque così l’idea di lavorare attorno ad un pro-getto che, coinvolgendo tutti i club del distretto2110, ha dato vita alla realizzazione dello spetta-colo denominato “rotariani allo sbaraglio”Sabato 14 febbraio ore 16,45 cine-teatro Golden diPalermo. Mancano quindici minuti all’aperturadella sala, il pubblico è già presente numeroso alpiano superiore. I contributi pervenuti da 46 clubdel Distretto sono stati notevoli ma gli spettatorisaranno presenti in sala? Ore 17,30 – la sala è pressoché piena ma sul palcoregna il caos totale: ancora cavi da stendere, ancoraconcorrenti che vogliono provare, ancora strumentida accordare…non ce la faremo mai!Per pudore chiudo il sipario e mi rifugio dietro lequinte. Adesso vada come vada dobbiamo iniziare.Una voce si sente in sala:”meno cinque, meno quat-tro, meno tre, meno due, meno uno”, il sipario siapre ed il palco si unisce al teatro. Come sia acca-duto non so dire ma tutto è al suo posto ed in ordine. Una dolce poesia scritta e letta da Eleonora Spa-gnolo riscalda l’atmosfera, e giungono i primi ap-

plausi; poi la parola passa ai presentatori FilippoMarciante e Sergio Indelicato (che sfacciati!!!). Èun susseguirsi di suoni, di balli, di recite, di luci,di applausi, di strombazzamenti, di fischi e di urla.Indimenticabili le perfomances della “ballerina di Si-viglia” (Rosamaria); di Olivia (Giovanni); indimenti-cabile il balletto di Santo; le barzellette di Totò.Abbiamo avuto una manifestazione di cosa si in-tenda per Amicizia rotariana e del “Servire sorri-dendo”. Abbiamo vissuto momenti di profondaemozione, di grande gioia, di festosa esultanza. Abbiamo acceso la luce nel Rotary e di questa luceci siamo illuminati e scaldati.Voglio esprimere la mia gratitudine a coloro i qualihanno reso possibile la realizzazione di questo in-dimenticabile sabato di San Valentino. Primi tratutti ricordo i club che hanno permesso la raccoltadi fondi che integralmente andranno in favoredella Fondazione visto che i costi generali sonostati interamente coperti dal generoso interventodegli sponsor. Grazie Governatore, grazie Santo, Totò, Filippo,Sergio, Alfredo, Pippo, Rosamaria, Eleonora, Da-niela, grazie tecnici: Tony; Nino Gibino; Mimmo.Grazie protagonisti, tutti bravi, tutti allo sbaraglio,tutti coraggiosi e tutti con il giusto spirito goliar-dico che ha contraddistinto questa esclusiva com-petizione, il cui risultato, a mio modesto avviso, è

stato eccellente. Naturalmente la mia gratitudineperviene, in maniera peculiare, ai super ospiti che,prestando la loro opera, hanno arricchito il risul-tato della manifestazione; tra questi il generosoMaestro Pietro Ballo, il Soprano Piera Grisafi, ilTenore Piero Lupino, il Maestro Diego Cannizzaro.Ricordo in modo particolare la esibizione dellaband di Antonio Randazzo composta da splendidicinquantenni che si sono esibiti in un deliziosobrano di loro produzione; non posso fare a menodi citare anche Tommaso Lentini, Riccardo Abateinteractiano di Bagheria con i suoi “folli rocchet-tari”, Gabriella Licari e Roberto Di Leo, GiuseppeZangara, Giovanna Nuara e Francesco Baldizzi,Salvatore Romeo e Vita, Carlo Melloni e la suaband, Francesco Guttadauro ed il Suo gruppo, An-gela Dantoni e Baldo Russo, Giuseppe Dantona eRosalba ed infine Vincenzo Carbonaro e i suoi trespigliati figlioletti.Grazie altresì a Luigi Latina e al Suo coro, grazie aMichele Crimi, grazie a Giuseppe Immordino e alSuo nostalgico gruppo albanese. Grazie pubblico.Grazie a tutti e scusate se dimentico qualcuno. Loso… parafrasando una nota canzone “si può faredi più”. Non abbiamo raggiunto la perfezione, mache volete farci “SIAMO ROTARIANI!”

Mino Morisco

10 IInniizziiaattiivvee Marzo 2015

Il senso di “rotariani allo sbaraglio” a Palermo in una “Corrida” pro Rotary Foundation

«Ciò che non abbiamo osato, abbiamo certamente perduto»

La “seriosità” non è sinonimo di serietàprofessionale e comportamentale, e al-cune volte confondere la Serietà con la“seriosità” può indurre a un imperdo-nabile errore: confondere la sostanzacon la forma.In un interessante saggio, comparso re-centemente nelle librerie, l’autore Ro-berto d’Incau parte da un presuppostofondamentale: chi ha successo nella vitae nel lavoro è stato capace di conservareaspetti tipici dell'essere bambini, cioèl’entusiasmo, il divertimento, la vogliadi giocare e di mettersi in gioco. E chinella propria vita lavorativa ha avuto lafortuna di incontrare persone semplici,sorridenti, che con la massima tranquil-lità dimostrano la loro competenza pro-fessionale, sa che una sana risata, unabattuta per stemperare la tensione e unsorriso possono fare la differenza.Sabato 14 febbraio al Teatro Golden,

l’obiettivo di una raccolta fondi per so-stenere la nostra Fondazione è statoegregiamente raggiunto dal Distretto2110 con un’attività fortemente innova-tiva: “Rotariani allo sbaraglio”.Per anni, il Rotary è stato descritto conle cifre: il numero di Club, la quantitàdei soci… Ma la vera essenza del Rotary,la “partecipazione”, quello che ci con-traddistingue e che ci ispira a impe-gnarci, le cifre non possono dirlo.Il Governatore Vaccaro, in linea con leultime indicazioni del Rotary Interna-tional, ha saputo usare con grande abi-lità uno strumento inusuale: un interospettacolo organizzato e condotto da ro-tariani, rotaractiani e interactiani, tutti“non professionisti” dello spettacolo.Come nella popolare trasmissione tele-visiva condotta da Corrado i concor-renti, si sono esibiti tra canzoni, balli,poesie e spettacoli fantasiosi. La com-

petente giuria tecnica ha valutato i con-correnti, ma come nella nota Corrida ilvero giudice delle esibizioni è stato ilpubblico in teatro che con passione haapplaudito, fischiato e prodotto rumorecon vari oggetti.La conduzione dei brillanti presentatoriFilippo Marciante e Sergio Indelicato,le esibizioni dei concorrenti, la capacitàironica e autoironica di tutti i parteci-panti, Governatore compreso, la dispo-nibilità a mettersi in gioco scoprendoil lato della creatività, della positività,del gioco, del divertimento, hanno af-fascinato gli oltre novecento presentiin teatro.Ma la maestria del Governatore Vac-caro - unita a quella dell’ideatore NinoMorisco, del presidente Totò Abbru-scato e di tutti i componenti della“Commissione del Sorriso” - è stataquella di combinare in una non casuale

scaletta, la divertente e innovativa mo-dalità di raccolta fondi con l'immaginecoerente di quello che il Rotary rappre-senta e che cosa lo contraddistinguedalle altre organizzazioni. La sobria introduzione fatta dal Gover-natore, la proiezione di filmati che ri-traggono i soci del Rotary e le loro opereumanitarie, l’elegante e toccante con-clusione fatta dal RC Piana degli Alba-nesi con un canto liturgico e con unacanzone tradizionale albanese, ha mo-strato a chi non ci conosce, ci conoscepoco o addirittura in modo distorto, lavera essenza del Rotary: la consapevolepartecipazione alla creazione del Benecomune. "Il tempo è neutrale e non cambia lecose. Con coraggio e iniziativa, i leadercambiano le cose".

Daniela Vernaccini

11IInniizziiaattiivveeMarzo 2015

CommentiCommentiÈ stata una serata davvero entusiasmante,/ con grandi risate e qualche momento pic-cante. / È stato bellissimo lavorare con tutti,/ grandi Rotariani seri e un po' matti. /Tanti i ricordi, tante le emozioni, / sarannocon noi e con le nostre canzoni. / Uno splen-dido gruppo, forte e affiatato, / per una se-rata che ci ha emozionato. / Ai complimentiper tutti applaudo e mi unisco, / un grandeabbraccio al grande Morisco!

Carlo Melloni

Grande Mino, goditi il meritato riposo chenon sia, però, troppo lungo: ci sono altremanifestazioni da ideare e realizzare!

Diego Cannizzaro

Avrei voluto starmene in silenzio ma nonposso più trattenere un urlo: GRAZIEEE-EEE!!!!!!!!! Splendida la indimenticabile Oli-via.

Mino Morisco

Ma il più bravo di tutti è stato Mino Mori-sco, grande organizzatore, che ha utilizzatotutte le sue risorse personali e le sue amici-zie; senza il suo impegno non ci sarebbestato quel magnifico spettacolo e nemmenoquel numeroso pubblico! Grazie Mino; sei unvero rotariano; hai mantenuto con tutta lacommissione una leale, onesta, valida rela-zione dimostrando grandi doti di coinvolgi-mento e di vero leader. Mi sento orgogliosodi avere collaborato in questa meravigliosaimpresa.

Totò Abbruscato

Con il sorriso nel cuore e nella menteFilippo e Sergio, e Laura Maggiore, presentatori e "valletta" sono stati eccezionali, veramente all'altezzadell'insolito compito, che non è stato difficile assol-vere essendo pieni di spirito gioioso, edificante, co-municativo, rispettoso, brioso, nel quale era visibileun grande affetto per tutti, il tutto fondato sulla con-sapevolezza che lo spettacolo, modellato su quello fa-moso di Corrado, "dilettanti allo sbaraglio", suggeritoda Mino Morisco, ritenuto valido dal nostro governa-tore Giovanni che lo ha sposato con grande entusia-smo, si inquadra nelle attività rotariane adestinazione umanitaria; tale qualificazione ha accesodi più i nostri cuori e il nostro impegno. Bravi tutti,bravo Mino Morisco, grande organizzatore, bravoZangara, bravo Gibiino, bravo il maestro Pietro Ballo,bravo il maestro Diego Cannizzaro, bravi il sopranoPiera Grifasi ed il tenore Piero Lupino, bravi gli ospiti,bravi i concorrenti, bravo il Governatore che, con lesue due apparizioni, ha voluto sottolineare l'impor-tanza dello spettacolo e dell'idea sulla quale si fonda:un generale che come Napoleone è sceso in campo per

dare maggiore vigore, ardore a tutti gli altri parteci-panti, un uomo di grande spirito ed afflato umanita-rio, dalle multiformi iniziative, che sa scendere dal suoscanno e mettersi alla pari con gli altri. Brava Eleo-nora Spagnolo per la sua bella poesia, gioiosa aper-tura del sipario. E infine bravo Sergio Malizia che hacollaborato, bravi i presidenti dei club che hanno ac-quistato i biglietti per i loro soci, bravi tutti i rotarianispettatori che hanno creduto nello spettacolo, chesono venuti numerosi, (oltre 800), fiduciosi, dandocosì maggior valore all'iniziativa e assicurando un va-lido incasso che sarà devoluto interamente alla RotaryFoundation. Il motto " servire col sorriso" ha avutocon questo spettacolo la sua massima realizzazione.Fare cose serie, aiutare gli altri, essere generosi e so-lidali, col sorriso nel cuore e nella mente, è un modoeccellente di essere rotariani al servizio degli altri.

Totò AbbruscatoPresidente Commissione distrettuale per il sorriso

Rotary 2110è il Bollettino del Distretto Rotary 2110 Sicilia e MaltaDistribuzione gratuita ai soci

Giovanni Vaccaro Governatore distrettuale 2014/2015Responsabile distrettuale per il Bollettino e l’Informazione

Giorgio De [email protected]: Assia La Rosa - I PressStampa: Pfi Group Agem, s.s. 640 svincolo S. Cataldo (Caltanissetta) _________________________________Registr. al Tribunale di Palermo 09/07/1993Dir. Resp. Pdg Salvatore Sarpietro

Dalla "Corrida" 11mila euro alla RF

La "Corrida" al Teatro Golden di Pa-lermo (la manifestazione/spettacolo"Rotariani allo sbaraglio") era finalizzataalla raccolta di fpndi per la Rotary Foun-dation. Il ricavato netto che il Distretto2110 Sicilia e Malta verserà alla RF è diquasi undicimila euro. Ricordiamo che iversamenti al Fondo programma dellaRF costituiscono la base dalla quale de-rivano le somme che dalla RF tornano alDistretto, dopo tre anni, per il FODD, ilfondo di designazione distrettuale chefinanzia annualmente le sovvenzioni di-strettuali che cioncorrono alle spese peri progetti di servizio dei Club.

12 IInnccoommiinngg Marzo 2015

“Idealità e concretezza” nelle linee programmatiche del DGE Francesco Milazzo per il 2015-16 illustrate a Enna il 21 febbraio nel seminario di formazione della squadra distrettuale entrante

Servizio, sostanza, sobrietà per essere più rotariani

Oltre duecento rotariani di Sicilia e Malta sonocoinvolti nella squadra distrettuale 2015-16 costi-tuita dal DGE Francesco Milazzo: assistenti,istruttori, delegati RF, presidenti e componenti dicommissioni, delegati, chiamati – con specifico in-carico - a un impegno supplementare nel serviziorotariano del prossimo anno. Governatore e squa-dra si sono ritrovati insieme il 21 febbraio all’hotelFederico II di Enna per il seminario di formazione,seconda tappa nel programma annuale d’istru-zione nel distretto dopo i pre-sipe zonali di ottobrea Catania e a Palermo. Seguirà il 18 e 19 aprile, an-cora al Federico II di Enna, il Sipe, dove il gover-natore incontrerà di nuovo i presidenti eletti diClub, e infine, il 20 e 21 giugno a Catania, il semi-nario d’istruzione dei dirigenti entranti nei Club(che prende il posto, per disposizione del R.I.,della vecchia assemblea distrettuale).Il Sisd del 21 febbraio è stato aperto insieme, colrituale tocco di campana, dal governatore Gio-vanni Vaccaro e dal DGE Francesco Milazzo. E

Vaccaro ha sottolineato, nel suo breve saluto, il si-gnificato e il valore della continuità nel servizio ro-tariano anche alla guida del Distretto.Il clou del Sisd è stato l’intervento programmaticodel DGE Milazzo - riportato a parte – conclusocon la presentazione nominativa dei componentidella nuova squadra distrettuale. Nel corso dellamattinata c’è stata anche la presentazione suc-cinta dei curriculum vitae dello stesso governa-tore e del presidente internazionale 2015-16 K. R.Ravi Ravindran. Si sono svolte poi in contempo-ranea le sessioni separate di formazione specifica.Per gli assistenti del governatore, con il coordi-namento del DG Vaccaro e del DGE Milazzo, in-terventi del segretario distrettuale FrancoPitanza, del cosegretario Maurizio Pettinato, deltesoriere Rosario Indelicato, del prefetto AntonioTarro (assente fisicamente per lutto familiare, hainviato un video), del responsabile delle risorsemultimediali Carlo Napoli. Per gli istruttori, co-ordinati dal PDG Salvo Sarpietro, è intervento

l’istruttore distrettuale Antonio Randazzo. Per idelegati d’area RF, coordinatore il PDG France-sco Arezzo di Trifiletti, sono intervenuti il PDGMaurizio Triscari ed Elisa Gumina presidentedella sottocommissione per le sovvenzioni uma-nitarie. Per i referenti d’area dei tre progetti di-strettuali dell’anno, coordinatore il PDG GaetanoLo Cicero, sono intervenuti i responsabili distret-tuali Giancarlo Modena (progetto Spazio neutro– Il Rotary “pro familia”), Giuseppe Failla e Gio-vanni Urso (Conoscere per vincere – Il Rotary perla prevenzione sanitaria), Ernesto D’Agata e An-tonio Prestipino (Amorevolmente insieme). Perla commissione Talassemia Marocco è interve-nuto il presidente Salvo D’Angelo. Nella sessioneper i presidenti di commissione, coordinata dalPDG Alfred Mangion, è intervenuto il PDG AttilioBruno. Calendario e informazioni utili sui pros-simi eventi distrettuali e internazionali 2015-16del Rotary sono stati illustrati dalla responsabileeventi Brunella Bertolino.

“Idealità e concretezza”: il DGE Fran-cesco Milazzo ha riassunto in questedue parole i suoi “auspici per un annodi servizio” presentati il 21 febbraio aEnna in apertura del Sisd, seminariodi formazione della squadra distret-tuale 2015-16 (assistenti, istruttori,presidenti di commissioni distrettuali,delegati). Milazzo, come già avevafatto in ottobre nei due incontri pre-Sipe con i presidenti incoming di Club,ha parlato con molta franchezza (“unachiarezza ai limiti della brutalità, mene rendo conto”, ha detto). Ed esorciz-zando il rischio citato dal presidenteUsa Woodrow Wilson in un famosoaforisma già nel lontano 1906 “ilmodo migliore per farsi un nemico ècercare di cambiare qualcosa” haaperto il suo intervento citando il pre-sidente internazionale incoming, RaviRavindran, che ai governatori eletti haindicato il mese scorso, a San Diego, itemi sui quali orientare l’agire rota-riano. “E mi pare – ha detto Milazzo –che non poteva essere più chiaro circail tipo di agire cui si riferisce… di so-

stanza, non di chiacchiere”.L’uditorio del Sisd ha seguito conmolta attenzione la relazione del DGE,più volte sottolineata o interrotta daapplausi e commenti di consenso; le“linee programmatiche” di Milazzoappaiono sintonizzate su un sentiremolto diffuso tra i rotariani del Di-stretto. Qui di seguito riportiamostralci dell’intervento del governatoreeletto.“A San Diego mi sono commosso al-l'ascolto di come il Rotary cambi levite; mi sono sentito ancor di più partedi una storia di amicizia tra soci e diamore per il prossimo; ho preso le-zioni di tolleranza e di efficienza; mipreparo a operare perché tutti pos-siamo "essere un dono nel mondo":operatori di pace, in primo luogoquella dei nostri Club, e apportatori diservizio verso i meno fortunati. Il mioimpegno sarà di spiegare tutto questoin particolare a quei Club e a quei sociper i quali il Rotary sarebbe solo uncomodo "convertitore" di valuta nelsenso di danaro (quello delle quote so-

ciali) contro cene (quelle settimanali).Non risparmierò le energie per com-battere da una barricata da cui prati-cherò tutto il rispetto possibile versoClub e singoli, ma anche tutta la fer-mezza necessaria”.

Dono nel mondo. “Il presidenteeletto del R.I., Ravi, parla esplicita-mente di “doni ricevuti dal Creatore”,quei doni alla “restituzione” dei qualiegli sprona i rotariani, facendosi essistessi, con le loro attività, “dono nelmondo”. Ricordandoci sempre diquanti doni noi e le nostre famiglie ab-biamo ricevuto cosicché possiamo spo-gliarci di un po’ dell’egoismo che cicontraddistingue insieme al torna-conto, offrendo il nostro aiuto agli altri(non necessariamente sempre e soloeconomico), guardando negli occhi lasofferenza senza limitarci a compatirlae passando all’azione col nostro ta-lento, le nostre conoscenze, le nostrecapacità e i nostri sforzi”. Sul piano pratico, Ravi ha indicato tresfide che si pongono al Rotary di oggi:

l’eradicazione della polio (l’obiettivo èper il 2018); il problema etico e l’effet-tivo, inteso come numerosità e varietàe favorire l’integrazione tra nuovi e vec-chi soci; l’immagine del Rotary.

Servizio. “Il valore fondante del Ro-tary è il servizio: tutti gli altri valori sta-tutari - le relazioni amichevoli, laprobità negli affari e nelle professioni,il riconoscimento della dignità di ognioccupazione utile, l’impegno per lacomprensione mondiale, la buona vo-lontà e la pace - sono pur sempre con-cepiti in funzione strumentale rispettoal servizio. I naturali attori del serviziosono i Club e il loro teatro è costituitodalla comunità in cui essi operano; l’ef-ficiente operatività locale dei Club intermini di servizio legittima l’esistenzadei Club stessi; li fa riconoscere da tuttiin una luce positiva. Noi non possiamodare del Rotary un’idea imperniata suuna mostra d’arte del Club di Gangi,una gita del Club di Adrano a Montal-bano Elicona e una gara di cucina del

continua nella pagina seguente

13IInnccoommiinnggMarzo 2015

Club di Roccalumera (il governatore hacitato, naturalmente, Club immagi-nari). Quale tipo di servizio ci si aspettadal Rotary? Né volontariato puro intesoalla maniera delle tante associazioni intale direzione operanti né volontariatoda check rotarians (staccando un asse-gno, e basta così). Il rotariano (alias ar-tigiano del servire) deve prima servirecon la testa e poi passare all’azione.Siamo o non siamo dei leader? In que-sto caso leadership vuol dire idea vin-cente, idea recuperata in un patrimonioculturale, informativo e professionaledi livello superiore qual è il nostro e at-tuata conseguentemente grazie a quellafitta e proficua ragnatela di relazioniche possono accelerare una pratica, farfare una cosa al migliore professionistache per quella cosa si trovi sul campo,avere la sicurezza di imbatterci semprein una persona di buona volontà eproba (alcuni esempi, fra i tanti già at-tuati: Ambulatorio, Musica insieme aLibrino, vogatore per disabili, banchinadi accesso alle barche idonea ai disabili,ecc.). E nel rapporto con la stampa (peril quale il DGE Milazzo ha chiesto atutti I Club di nominare un delegatoper la comunicazione): “pubbliciz-ziamo solo le attività di servizio, cheproducano interesse e utilità al territo-rio, e facciamo silenzio sulle altre, au-toreferenziali”.

L’effettivo. Dal 1° luglio il numero deisoci nel Distretto è aumentato di 31unità, che grosso modo corrispondonoa quelli del neocostituito E Club. “Lafondamentale, la più preoccupante, lacriticità più difficile da combattere con-siste nel decremento del numero deisoci e nella difficoltà di reclutarne dinuovi”. “La gente va via dai Club o nonè interessata a diventare rotariano, pervari motivi”. Ragioni economiche. “Il problema èpiù serio di quanto non si voglia am-mettere e contro di esso bisogna agirecon una forte riduzione delle spese inconviviali, regali e regalini, in elegantiedizioni di giornalini di club che resi-stono solo un giorno fuori dal getta-carte, atti solo a soddisfare lavanagloria del presidente di turno chevede passare alla “storia” le proprie nonsempre memorabili res gestae. O“borse” di studio, come mi è capitato divedere, a figli di soci solo perché, ma-gari, in una serata rotariana, in un in-termezzo musicale non sempreindispensabile, avevano dato prova diquanto fruttuosi fossero gli studi di vio-lino che stavano facendo”. “Dobbiamofavorire ogni forma di rateizzazione nelpagamento delle quote d’ingresso e di

quelle correnti. Dobbiamo, insomma,fare anche noi una spending review chedeve essere una spending reduction. Ilche non è in contrasto con la persi-stente centralità della riunione settima-nale: basta passare dalla cena allospuntino”. La cosa è possibile: noi delR. C. Catania (il Club del DGE) l’ab-biamo fatto. C’è stato chi si è lamen-tato, ma questo ha permesso diliberarci di chi del Rotary aveva solouna visione prandiale”.

? “Non dividendo” ? E ancora: “Allafaccia dell’amicizia rotariana, in moltiClub – anche i più piccoli – ci sono fa-zioni o comunque nervi molto fragiliche alla prima occasione saltano. Lepresenze o le assenze alle riunioni e alleattività del Club vengono “calibrate” aseconda del premio che intendiamodare con le prime e della punizione cuici servono le seconde. Ci si riesce a di-videre su molto, se non su tutto. Chi“vince” pensa di aver dato la “lezione”giusta a chi “perde”, ma chi ci va dimezzo è il Rotary. I club sembrano cosìfortini, ove gruppi di “potere” cercanodi fare il bello e il cattivo tempo senzaaccorgersi che la gente, quella disinte-ressata alle faide, si annoia, si stanca ealla fine se ne va. L’amicizia, che vienedata per scontata e di cui ci si riempiela bocca, non è un prius, un punto au-tomatico di partenza, ma dev’essereconsiderata per quello che è: un tra-guardo che si consegue tollerando,unendo e non dividendo, senza “guerresante”; altrimenti tutto salta; non cisono “vincitori” ma solo uno sconfitto:il Rotary. Vi esorto affinché al Rotary eai rotariani non debba riferirsi unafrase, ahimè, realistica di Alfonso Karr,giornalista del Le Figaro vissuto nelXIX secolo, “Tutti vogliono avere unamico, ma nessuno si preoccupa di es-serlo”. “L’integrazione fra vecchi enuovi soci non viene curata a suffi-cienza. Gli stessi soci tendono a staresempre con gli stessi soci; per i nuovinon c’è posto tra i vecchi cosicché inuovi o cercano a loro volta di faregruppo con chi si trova nella loro stessasituazione o se ne vanno. Altro che ben-venuti nella grande famiglia rotariana…”

Snellimento. “Spesso, trascurandodel tutto il pragmatismo che dovrebbeispirare la nostra quotidianità rota-riana, i Club diventano oggetto del So-lone di turno. Normalmente si tratta diun socio rotarianamente anziano cheha rivestito cariche dirigenziali, il qualepensa di poter sputare sentenze sututto e su tutti. La sintesi tra costu-manze non scritte, norme scritte, sensodell’opportunità, convenienza e adatta-

mento ai tempi sempre in cam-biamento è una delle più ardue.Molto resta da fare circa un so-stanzioso snellimento, per altronon dire, della liturgia rota-riana, nella quale vedo uno deiprincipali fattori di distanza trai soci e il loro Club. Siamo sicuriche la scarsa osservanza delgiorno di riunione del Club, lamancanza di puntualità, l’incer-

tezza sulla durata della riunione,l’astrusità o la monotonia nella sceltadei temi delle riunioni, la lunghezza ela ricchezza delle cene, le interminabiliquanto spesso raffazzonate citazioni diAutorità presenti o previste come pre-senti, ma che non verranno mai, la lun-ghezza e l’estenuante dettaglio dicurriculum vitae di ospiti e di nuovisoci, lo spesso inutile commento daparte del Presidente su temi speciali-stici per la cui trattazione è già stato in-vitato un oratore specialista, la durataincontrollata di interventi-fiume va-dano nella direzione di un aumentodell’attaccamento dei soci al Rotary opiuttosto mettano questi in fuga?”.

No autoreferenzialità. E ancora:“Devo continuare con il passaggio dellacampana e gli auguri di Natale?! Vo-gliamo parlare delle ricapitolazioni det-tagliatissime dell’anno sociale

trascorso con l’ausilio di strumenti au-diovisivi i più sofisticati (ora arrive-remo ai droni)? Vogliamo parlare deicanti, musiche, recite, riflessioni, bene-dizioni e distribuzioni di regali nelleriunioni degli auguri? Io vi esorto (piùdi questo non posso fare), nei ruoli af-fidativi: evitiamo di insistere in questeliturgie che, a fronte della onanisticasoddisfazione di pochissimi, si stannostringendo attorno al collo del Rotarycome la stretta mortale di un nodoscorsoio. Svegliamoci dalla nostra au-toreferenzialità! Viviamo in un mondoin cui il Sommo Pontefice si porta dasé, a bordo, la sua onerosa borsa; in cuiil nostro Capo dello Stato si imbarca aFiumicino come fosse un normale pri-vato cittadino e noi ci rintaniamo neinostri formalismi (che sono cosa di-versa dalla forma che tante volte è sub-stantia) come se i destini del mondofossero decisi nella nostra rispettabilema pur sempre ordinaria riunione”.

Queste le battute finali dell’interventodel DGE Milazzo: “Io non do né lasciomotti, ma devo concludere e mi mancauno slogan per farlo coerentementecon quanto ho detto e allora ho pen-sato, ma solo per concludere, alle tre S(due sarebbero state tragiche): Servi-zio, Sostanza e Sobrietà e Siate undono nel mondo”.

Chi è “Ravi”, il presidente internazionale 2015-16“Siate dono nel mondo”: è la versione italiana del motto (“Be a gift to theworld”) che il presidente internazionale 2015-16 del Rotary, K. R. “Ravi”Ravindran ha scelto per il proprio anno. “Ravi” è socio del Rotary dall’etàdi 21 anni. Nel corso degli anni, ha occupato le cariche di consigliere e te-soriere del Rotary e di amministratore del Consiglio di amministrazionedella Fondazione Rotary. In qualità di presidente della commissione Po-lioPlus del suo Paese – lo Sri Lanka - Ravindran era a capo di una taskforce di cui facevano parte membri del governo, dell'UNICEF e del Rotarye ha lavorato a stretto contatto con l'UNICEF per negoziare un cessate ilfuoco con i militanti del nord durante le Giornate d'immunizzazione na-zionale. Grazie anche all’impegno del Rotary, lo Sri Lanka ha riportato ilsuo ultimo caso di polio nel 1994. Ha presieduto la commissione per il pro-getto “Risveglio delle Scuole”, promosso dal distretto Rotary 3220 delloSri Lanka che per l'occasione ha raccolto oltre 12 milioni di dollari e grazieal quale sono state ricostruite 20 scuole devastate dallo tsunami, a bene-ficio di 14.000 bambini. Oggi, lui continua a svolgere un ruolo nel progettodel suo club mirante a costruire un centro per la prevenzione e rilevazioneprecoce del cancro nello Sri Lanka. Ravindran è fondatore e CEO di Printcare PLC, una società quotata inborsa e leader mondiale nel settore del confezionamento del tè, con fab-briche in Sri Lanka e India. È presidente fondatore della Sri Lanka AntiNarcotics Association sponsorizzata dal Rotary, la più grande organizza-zione antinarcotici in Sri Lanka.

continua dalla pagina precedente

14 IInnccoommiinngg Marzo 2015

GLI INCARICHI NELLE AREEAREA AKRAGAS

Assistenti del Governatore: Igna-zio Cucchiara (Sciacca) per i Club Ara-gona-Colli Sicani; Canicattì; Licata;Menfi “Belice-Carboj”; Vivi Giacco Pi-gnatelli (Aragona – Colli Sicani) per iClub Agrigento; Bivona “Montagnadelle Rose-Magazzolo”; Ribera;Sciacca. Istruttori d’Area: MaurizioAlletto (Agrigento) per Bivona “Monta-gna delle Rose - Magazzolo”; Menfi“Belice - Carboj”; Ribera; Sciacca; Re-nato Gattuso (Bivona “Montagna delleRose - Magazzolo”) per Agrigento; Ara-gona - Colli Sicani; Canicattì; Licata.Delegati Rotary Foundation: Calo-gero Barbera jr (Menfi “Belice-Carboj”)per Bivona “Montagna delle Rose - Ma-gazzolo”; Canicattì; Licata; Ribera; Ga-spare Noto (Ribera) per Agrigento;Aragona – Colli Sicani; Menfi “Belice –Carboj”; Sciacca. Referente perl’Area dei Progetti dell’anno (Tu-tela della famiglia e dei minori - SpazioNeutro - Il Rotary pro familia; Disagiogiovanile; Amorevolmente Insieme - IlRotary per i Siblings; Prevenzione ecura delle malattie - Conoscere per vin-cere - Il Rotary per la prevenzione sa-nitaria) Renato Gattuso (Bivona“Montagna delle Rose - Magazzolo”).

AREA ARETUSEA Assistenti del Governatore: Salva-tore Giardina (Siracusa) per i ClubNoto - Terra di Eloro; Pachino; Palaz-zolo Acreide - Valle dell'Anapo; Sira-cusa-Ortigia; Cettina Pipitone Voza(Siracusa - Ortigia) per Augusta; Len-tini; Siracusa; Siracusa Monti Climiti.Istruttori d’Area: Edi Lantieri (Pa-lazzolo Acreide – Valle dell’Anapo) perLentini; Noto - Terra di Eloro, Pachino;Siracusa – Ortigia; Corrado Romano(Noto – Terra di Eloro) per Augusta,Palazzolo Acreide - Valle dell'Anapo;Siracusa; Siracusa Monti Climiti. De-legati Rotary Foundation: GaetanoArena (Augusta) per Lentini; Noto -Terra di Eloro; Pachino; Siracusa – Or-tigia; Salvatore Giuga (Lentini) per Au-gusta; Palazzolo Acreide - Valledell'Anapo; Siracusa; Siracusa MontiClimiti. Referente per l’area Aretu-

sea per i Progetti dell’anno (Tuteladella famiglia e dei minori - SpazioNeutro - Il Rotary pro familia; Disagiogiovanile - Amorevolmente Insieme - IlRotary per i Siblings; Prevenzione ecura delle malattie - Conoscere per vin-cere - Il Rotary per la prevenzione sa-nitaria) Mario Lorefice (Pachino.).

AREA DREPANUM Assistenti del Governatore: Gia-coma Castiglione (Trapani - Erice) perMazara del Vallo; Pantelleria, Trapani;Trapani - Birgi - Mozia; Andrea Ferra-rella (Alcamo) per Castellammare delGolfo-Segesta-Terre degli Elimi; Ca-stelvetrano V. B.; Salemi; Trapani -Erice; Maria Caterina Lentini (Castel-vetrano - Valle del Belice) per Alcamo;Marsala; Marsala Lilibeo - Isole Egadi.Istruttori d’Area: Baldassare Cerni-gliaro (Trapani) per Castellammare delGolfo - Segesta - Terre degli Elimi;Marsala; Trapani - Erice; Antonio Con-sentino (Marsala Lilibeo - Isole Egadi)per Alcamo; Mazara del Vallo; Pantel-leria; Trapani - Birgi – Mozia; DanielaVernaccini (Mazara del Vallo) per Ca-stelvetrano V. B.; Marsala Lilibeo -Isole Egadi; Salemi; Trapani. DelegatiRotary Foundation: Salvatore Cara-donna (Salemi) per Castellammare delGolfo-Segesta-Terre degli Elimi; Mar-sala Lilibeo-Isole Egadi; Mazara delVallo; Trapani; Antonino Chirco (Tra-pani-Birgi-Mozia) per Alcamo; Pantel-leria; Trapani – Erice; Nicolò Doria(Castellammare del Golfo – Segesta -Terre degli Elimi) per Castelvetrano V.B.; Marsala; Salemi; Trapani – Birgi -Mozia. Referente d’area per i pro-gettiTutela della famiglia e dei minori,Disagio giovanile: Michele Crimi (Mar-sala). Referente per il progettoPre-venzione e cura delle malattie:Salvatore Bonventre (Alcamo). Refe-rente per l’isola di Pantelleria per i treprogetti: Giuseppe Giglio (Pantelleria).

AREA ETNEAAssistenti del Governatore: Calo-gero Buscarino (Acireale) per AetnaNord Ovest, Catania Est, CataniaDuomo 150, Catania Sud, Giarre - Ri-

viera Jonico Etnea; Ernesto D’Agata(Catania) per Caltagirone, CataniaOvest, Catania 4 canti – Centenario,Randazzo - Valle dell’Alcantara; Fran-cesco Rapisarda (Catania Ovest) perAcireale, Catania, Grammichele - SudSimeto, E-club Distretto 2110, Mister-bianco; Gaetano Valastro (CataniaSud) per Aci Castello, Catania Nord,Etna Sud – Est, Paternò - Alto Simeto.Istruttori d’Area: Salvatore Piazza(Caltagirone) per Aetna Nord Ovest,Catania Est, Catania Duomo 150, Cata-nia Sud, Giarre - Riviera Jonico Etnea;Antonio Scacco (Aci Castello) per Cal-tagirone, Catania Ovest, Catania 4 canti– Centenario, Randazzo - Valle dell’Al-cantara; Orazio Agrò (E-club D 2110)Acireale, Catania, Grammichele - SudSimeto, E-club Distretto 2110, Mister-bianco; Agatino Andrea Platania (Cata-nia 4 Canti) per Aci Castello, CataniaNord, Etna Sud – Est, Paternò. Dele-gati Rf: Guglielmo Longo (Catania)per Aetna Nord Ovest, Catania Est, Ca-tania Duomo 150, Catania Sud, Giarre- Riviera Jonico Etnea; Alfio Grassi(Acireale) per Caltagirone, CataniaOvest, Catania 4 canti - Centenario,Randazzo - Valle dell’Alcantara; LuigiMonforte (Catania Nord) per Acireale,Catania, Grammichele - Sud Simeto, E-club Distretto 2110, Misterbianco; An-gelo Alaimo (Catania Duomo 150) perAci Castello, Catania Nord, Etna Sud –Est, Paternò - Alto Simeto. Referenteper i Progetti dell’anno (Tuteladella famiglia e dei minori - SpazioNeutro - Il Rotary pro familia; Disagiogiovanile - Amorevolmente Insieme - IlRotary per i Siblings; Prevenzione ecura delle malattie - Conoscere per vin-cere - Il Rotary per la prevenzione sa-nitaria): Vladimiro Fuochi (CataniaNord).

AREA IBLEA Assistenti del Governatore: Rosa-rio Galfo (Pozzallo-Ispica) per Co-miso, Modica, Ragusa Hybla Heraea;Orazio Licitra (Modica) per Ragusa,Vittoria. Istruttori d’Area: Ema-nuele Martinez (Vittoria) per Comiso,

RotaractRotaractEdoardo Moreci Edoardo Moreci RD 2015-16RD 2015-16

Nel 2015-16il Rappre-sentante di-strettuale delR o t a r a c t(che nel Di-stretto ha 65club e 99soci) saràE d o a r d oMoreci, 28anni, di Palermo, dove svolge ildottorato di ricerca in Energianell’università dove si è laureatocon lode e menzione in ingegneriaenergetica e nucleare. Ha propostocome tema distrettuale dell’anno idiritti del fanciullo, e in particolarele problematiche inerenti la de-genza di bambini e ragazzi all’in-terno dei reparti di oncoematologiapediatrica.

InteractInteractGioele Vitaliti Gioele Vitaliti RD 2015-16RD 2015-16

Per il 2015-16 il Rappre-s e n t a n t edistrettualedell’Interactsarà GioeleVitaliti, 17anni, di Ca-tania dov’èstudente nelliceo scienti-fico Galilei, impegnato sui temi delservizio civile e umanitario (giàscout per otto anni, ha collaboratocon la comunità di S. Egidio) enella politica studentesca (è com-ponente della consulta provincialedi Catania). E’ stato tra i fondatoridell’Interact di Misterbianco, chepoi ha presieduto promuovendodiverse attività di rilievo sociale.

continua nella pagina seguente

15IInnccoommiinnggMarzo 2015

Modica, Ragusa; Giovanni Schembari(Comiso) per Pozzallo-Ispica, RagusaHybla, Heraea, Vittoria. Delegati RF:Angelo Firrito (Ragusa) per Comiso,Ragusa, Ragusa Hybla Heraea, Vitto-ria. Giorgio Lo Magno (Ragusa HyblaHeraea) per Modica, Pozzallo – Ispica,Ragusa. Referente per i progettidell’anno (Tutela della famiglia e deiminori; Disagio giovanile; Prevenzionee cura delle malattie): Carmelo Agosta(Modica).

AREA MALTAAssistente del Governatore: IanDe Cesare (Malta) per Gozo, La Va-lette-Malta, Malta. Istruttore d’Area:Anne Marie Bianchi (La Valette) perGozo, La Valette-Malta, Malta; Dele-gato RF: Simon Bonello (Malta) perGozo, La Valette-Malta, Malta.

AREA NISSENAAssistenti del Governatore: Fau-sto Assennato (Caltanissetta) per Ni-scemi, San Cataldo, Valle del Salso;Maria Grazia Falzone (San Cataldo)per Caltanissetta, Gela, Mussomeli-Valle del Platani. Istruttori d’Area:Giacomo Ferrato (Niscemi) per Calta-nissetta, San Cataldo, Valle del Salso;Emilio Giammusso (Caltanissetta) perGela, Mussomeli-Valle del Platani, Ni-scemi. Delegati RF: Giuseppe DiCarlo (Mussomeli) per Gela, Niscemi,Valle del Salso; Francesco Giudice(Gela) per Caltanissetta, Mussomeli-Valle del Platani, San Cataldo, Refe-renti per i progetti dell’anno:Disagio giovanile Francesco Daina(Caltanissetta); Tutela della famiglia edei minori; Prevenzione e cura delle

malattie: Giuseppe D’Antona (Valledel Salso).

AREA PANORMUSAssistenti del Governatore: Ales-sandro Algozini (Palermo) per Pa-lermo Est, Bagheria, PalermoMediterranea, Palermo Sud; Carlo Bo-nifazio (Palermo Est) per Palermo, Ter-mini Imerese, Palermo Mondello,Palermo "Agorà"; Lorenzo Genova(Costa Gaia) per Palermo - Monreale,Lercara Friddi, Cefalù, Palermo "Baiadei Fenici"; Marzia Snaiderbaur (Pa-lermo Ovest) per Palermo Nord, CostaGaia, Palermo - Parco delle Madonie;Gaetano Maurizio Mellia (PalermoMonreale) per Palermo Ovest, Cor-leone, Piana degli Albanesi - Hora e Ar-bereshevet, Palermo Teatro del Sole.Istruttori d’Area: Maurizio Pizzutoper Palermo Est, Bagheria, PalermoMediterranea, Palermo Sud; CristinaMorrocchi per Palermo, Termini Ime-rese, Palermo Mondello, Palermo"Agorà; Lucio Bacchi per Palermo –Monreale, Lercara Friddi, Cefalù, Pa-lermo "Baia dei Fenici"; Fabio Maggioreper Palermo Nord, Costa Gaia, Palermo- Parco delle Madonie; Giuseppe Giu-liana per Palermo Ovest, Corleone,Piana degli Albanesi - Hora e Arbere-shevet, Palermo Teatro del Sole. Dele-gati RF: Mario Parlato per PalermoEst, Bagheria, Palermo Mediterranea,Palermo Sud; Luigi Cioffio Fatta per Pa-lermo, Termini Imerese, Palermo Mon-dello, Palermo "Agorà"; GioacchinoCaruso (Bagheria) per Palermo - Mon-reale, Lercara Friddi, Cefalù, Palermo"Baia dei Fenici"; Maria Concetta Pan-dolfo (Palermo Ovest) per Palermo

Nord, Costa Gaia, Palermo - Parco delleMadonie; Giuseppe Galeazzo (LercaraFriddi) per Palermo Ovest, Corleone,Piana degli Albanesi - Hora e Arbere-shevet, Palermo Teatro del Sole. Refe-rente per i progetti dell’anno(Tutela della famiglia e dei minori; di-sagio giovanile; prevenzione e curadella salute): Eugenio Labisi (PalermoTeatro del Sole).

AREA PELORITANA Assistenti del Governatore: Gen-naro D’Uva (Messina) per BarcellonaPozzo di Gotto, Lipari Arcipelago Eo-liano, Patti -Terra del Tindari; Dome-nico Imbesi Bellantoni (Taormina) perMilazzo; Sant’Agata di Militello,Stretto di Messina; Sebastiana Rucci(Barcellona Pozzo di Gotto) per Mes-sina, Messina Peloro, Taormina;Istruttori d’Area: Franco Olivo(Messina Peloro) per Messina, Patti -Terra del Tindari, Taormina; BiagioRicciardi (Milazzo) per Messina Peloro,Sant’Agata Militello, Stretto di Mes-sina; Santi Vincenzo Trovato (Patti-Terra del Tindari) per Barcellona Pozzodi Gotto, Lipari Arcipelago Eoliano,Milazzo; Delegati RF: Luigi Gandolfo(Milazzo) per Patti -Terra del Tindar,Sant’Agata Militello, Stretto di Mes-sina; Glauco Milio (Sant’Agata Mili-tello) per Barcellona Pozzo di Gotto,Messina Peloro, Taormina; GiuseppePrinzi (Stretto di Messina) per LipariArcipelago Eoliano, Messina, Milazzo;Referente per i progetti dell’anno(Tutela della famiglia e dei minori; Di-sagio giovanile; Prevenzione e curadelle malattie): Arcangelo Cordopatri(Messina).

AREA TERRE DI CEREREAssistente del Governatore: An-drea Scoto (Enna) per Enna, Nicosia diSicilia, Piazza Armerina, Regalbuto;Istruttore d’Area: Nabor Potenza(Nicosia di Sicilia) per Enna, Nicosia diSicilia, Piazza Armerina, Regalbuto;Delegato RF: Lucia Giunta (PiazzaArmerina) per Enna, Nicosia di Sicilia,Piazza Armerina, Regalbuto.

Accompagnati dalle Consorti, iPDG Francesco Arezzo di Trifi-letti, Attilio Bruno, Tony Co-leiro, Giuseppe ConigliaroMacca, Giuseppe Gioia, Arcan-gelo Lacagnina, Gaetano Lo Ci-cero, Salvatore Lo Curto,Concetto Lombardo, Carlo Ma-rullo di Condojanni, AntonioMauri, Giuseppe Raffiotta,Salvo Sarpietro, AlessandroScelfo, Maurizio Triscari nonchéil DG Giovani Vaccaro, il DGNNunzio Scibilia e John de Gior-gio sono convenuti a Catania,alla “Tenuta del Gelso” di Giu-seppe Mannino dei Plachi, al-l’inizio della Statale perCaltagirone-Gela, per ascoltaredal DGE Francesco Milazzo unresoconto dettagliato e stimolante della sua re-cente esperienza all’Assemblea Internazionale diSan Diego (18-24 gennaio). A questa il Bollettinodistrettuale di febbraio ha dedicato un’ampia pa-gina, cui qui si rinvia, anticipatrice delle riflessioniche Milazzo ha proposto ai colleghi Governatori,così come da gradevole quanto utile consuetudine

del distretto oggi per altro “codificata” nel Rego-lamento distrettuale. I PDG Nicola Carlisi, AlfredMangion, Ignazio Melisenda Giambertoni, Gu-glielmo Serio e Ferdinando Testoni Blasco, altri-menti impegnati, hanno fatto pervenire le loroscuse e gli auguri a Francesco Milazzo per la riu-scita della giornata e del mandato di governatorecui si accinge. Dopo circa un’ora di intervento del

DGE Milazzo, questi, con la con-sorte Marianna, ha invitato a co-lazione i presenti nella stessa“Tenuta del Gelso”, che ha of-ferto un menu stagionale da tuttiapprezzato anche con riguardoai vini prodotti in loco dai vitigniautoctoni dell’Etna doc. Il tito-lare della “Tenuta del Gelso”,dott. Giuseppe Mannino di Pla-chi, assistito dalla consorte dott.Katia Carpinato, socia del R. C.Catania, si è prodigato perchéalla bontà della tavola si aggiun-gesse la gradevolezza di un con-testo domestico. Tra i doni chegli intervenuti hanno avuto lacortesia di offrire a Francesco eMarianna pregiati oggetti cala-

tini e un riquadro ceramico conl’eloquente frase «Ascuta li vecchi chi nun cisgarri», circa il quale Francesco si è scherzosa-mente chiesto se trattarsi di un consiglio o di un“avvertimento”. Prima del congedo il DGE ha do-nato alle coppie una piccola confezione di olivettedi S. Agata nell’approssimarsi della festa dellaSanta per eccellenza di Catania.

Report di Francesco Milazzo ai past governor sull’assemblea internazionale di San Diego

continua dalla pagina precedente

16 Marzo 2015

Il DGE Francesco Milazzo, ha inviato ai presidenti2015-2016 questa lettera: Avete pensato…

A farci pervenire nomi e indirizzi di Segretario, Te-•soriere, Prefetto e Delegato alla Comunicazione?A come veicolare l’immagine del Rotary nel tuo ter-•ritorio mostrandolo quale sodalizio che contribui-sce al bene comune (Humanity in motion│Doinggood in the world) e rifuggendo da ogni rappre-sentazione che invece lo dipinga come un circolo,un salotto culturale, un’istituzione gastronomica oun gruppo di gitanti?A quale dei tre progetti di servizio da me proposti•nei pre-Sipe dedicare l’attività del vs. Club l’annoprossimo?Se sì, avete già contattato i relativi responsabili di-•strettuali e i referenti d’area?A festeggiare il 111° anniversario del Rotary (23•febbraio 2016) con un’azione di servizio nella vsComunità auspicabilmente rientrante in uno deitre progetti di cui sopra?A individuare o a come individuare un/una gio-•vane tra i 19 e i 30 anni “economicamente e social-mente svantaggiato/a con potenzialità nellaleadership” per il RYLA di Palermo, a marzo 2016?A ridurre forma e sostanza delle ns. riunioni con-•viviali a tutto beneficio della puntualità, semplicitàe economicità delle stesse e dei progetti di serviziodel Club?A forme di rateizzazione (o di riduzione) delle quote•sociali che favoriscano i nuovi soci, specie i più gio-vani?A individuare il miglior socio possibile (e non un•socio qualsiasi) che possa seguire i vs. Rotaract eInteract Club con leadership, regolarità e prudenzanecessari?A chiedere di entrare al Rotary a tutti – dico a tutti•– i potenziali soci che potrebbero scaturire dallacerchia delle tue amicizie?A cooptare nuovi soci appartenenti alle nuove pro-•fessioni, di età giovane e di sesso femminile?A sottoporre il possibile nuovo socio a un progres-•sivo e non vincolante “apprendistato” rotarianoche sia chiarificatore dei contenuti e dell’operati-vità associativa e non gli faccia sentire l’ammis-sione al Club come un’onorificenza dopo la qualeriposare sugli “allori”?A come coinvolgere il maggior numero di soci pos-•sibile nelle attività del Club cosicché nessuno di lorodebba sentirsi inattivo o “fuori luogo”?A come raccogliere fondi per la Rotary Founda-•tion?A tenervi liberi per il Sipe del 18/19 aprile, al Fede-•rico II di Enna Bassa e per il Seminario Distret-tuale dei Dirigenti Entranti di Club del 20/21giugno, allo Sheraton di Catania?Agli atti normativi del Rotary, come il Manuale di•Procedura (ed. 2013), il Rotary Code of Policies, loStatuto e il Regolamento distrettuali, nei quali sitrovano tutte le risposte ai tanti interrogativi chepossono nascere nel vs. ruolo?Ai siti www.rotary.org e www.rotary2110.it con in•quali stare in stretto collegamento?

Se avete pensato a tutto ciò, state già svolgendo beneil ruolo di Presidente Eletto e farete benissimo quellodi Presidente in carica. Io, come Governatore, nonposso che esserne contento, poiché qui sopra avete lettol’essenza e le modalità del servizio che io vorrei ognunodi noi prestasse al Rotary e grazie a cui potremo essere“dono nel mondo” secondo il motto dell’anno prossimodatoci dal Presidente del R. I. 2015-16, Ravi Ravin-dran. Vi ringrazio!

Francesco Milazzo122 giorni all’alba … del 1 luglio 2015

Avete pensato...?

“Archivio Day” “Archivio Day” il 14 marzo a Caltanissettail 14 marzo a Caltanissetta

Il 14 marzo a Caltanissetta si terrà un “ArchivioDay”, incontro distrettuale promosso dal gover-natore Vaccaro nella sede dell’Archivio distret-tuale rotariano, al quale il Comune diCaltanissetta ha concesso alcuni anni fa ospitalitàin due stanze all’interno della biblioteca comunale“Scarabelli”. Questo il programma: ore 9,30 visitaall'Archivio e consegna del materiale del Distrettoe dei Club; ore 11, al Teatro Rosso di San Secondo,indirizzo di saluto di Giovanni Ruvolo, sindaco diCaltanissetta, Giuseppe Giannone, presidente Ro-tary Club Caltanissetta, Marina Castiglione, as-sessore comunale alla creatività e alla cultura.Seguiranno l’introduzione di Giovanni Vaccaro,Governatore Distretto Rotary 2110, e i seguentiinterventi: ore 11.20 “L’Archivio Storico: dall’in-tuizione di Ferruccio Vignola al digitale, tra diffi-coltà e dibattiti”, PDG Salvatore Lo Curto -presidente della Commissione Distrettuale perl'Archivio; ore 11.40 “Il Valore degli archivi”,PDG Attilio Bruno, presidente della CommissioneDistrettuale per l'Azione di Pubblico Interesse.Dopo un dibattito, alle 12,30 le conclusioni del go-vernatore Vaccaro.L'Archivio day, ovvero la giornata di promozionee valorizzazione dell'Archivio del Distretto, è unmomento di conoscenza, sensibilizzazione e rac-colta. Conoscenza in quanto ogni rotariano del Di-stretto avrà modo di visitare il nostro Archivio cheè sito presso la Biblioteca comunale " LucianoScarabelli" di Caltanissetta, fondata nel 1862 edospitata nei locali dell'ex Convento dei Gesuiti. Labiblioteca comunale vanta un importante patri-monio comprendente 142.166 volumi, riviste e281 manoscritti (dati 2013) e un fondo anticocomposto da 11 incunaboli (1476-1496), 2 perga-mene e più di mille preziose cinquecentine. L'Ar-chivio distrettuale consta di due stanze di cui unaadibita a ufficio e l'altra arredata con scaffalatureche raccolgono il materiale finora pervenuto.Sensibilizzazione in quanto si vuole porre l'ac-cento sulla conservazione della memoria storicadel distretto. L'archivio ha la funzione preservarela memoria e le “identità” sia del passato che at-tuale. Oggi gli storici sottolineano il valore memo-

riale degli archivi e promuovono la raccolta di do-cumentazione anche personale e familiare: di re-cente in diversi paesi europei è stata lanciata unacampagna di deposito di ricordi della GrandeGuerra. In piccolo anche il nostro Distretto staportando avanti una campagna simile per non di-sperdere la memoria e per favorire il lavoro deglistorici che, trovando raccolto in un unico luogo ladocumentazione necessaria, avranno possibilitàdi creare i necessari collegamenti tra persone edeventi e tra i diversi documenti conservati.Raccolta in quanto, in occasione dell'ArchivioDay, past president e dirigenti del Rotary ai di-versi livelli potranno consegnare all'archivio ilmateriale relativo al proprio anno affinché siaconservato, scannerizzato e messo a disposizionedegli studiosi anche in forma elettronica. Chivorrà potrà solo lasciare in prestito, per il tempodella scannerizzazione, il proprio materiale che,successivamente, sarà restituito oppure potrà for-nire il materiale già in formato elettronico (pdf ojpg), ordinato in cartelle omogenee per contenuto(lettere ai soci, inviti, ecc). Particolarmente utilela consegna delle pubblicazioni realizzate dai clubin questi anni.A quanti interverranno è offerta la possibilità difruire di sconti speciali nei migliori negozi delcentro storico nisseno, di acquistare i volumi dellaFondazione Sciascia a condizioni agevolate, dipranzare a prezzi concordati in diversi ristoranticonvenzionati del centro, di visitare tre musei digrande interesse guidati da rotariani esperti (En-rico Curcuruto, Giuseppe D’Antona, FrancescaFiandaca). Il Museo Civico Tripisciano, ospitatonello storico Palazzo Moncada o Bauffremontdella prima metà del XVII secolo, raccoglie operein gesso, marmo e bronzo di Michele Tripisciano(alcuni dei quali restaurati dal Club di Caltanis-setta). Il Museo Diocesano raccoglie opere d'artesacra, oggetti sacri e paramenti che provengonodalle chiese del territorio tra cui una copia cinque-centesca dello Spasimo di Sicilia di Raffaello. IlMuseo Mineralogico, Paleontologico e delle Zol-fare espone splendidi minerali di tutto il mondo,tra cui alcuni rarissimi, rocce, fossili, attrezzaturee documenta l'attività delle antiche zolfare.

IInnccoommiinngg

17RRttaarryy DDaayyMarzo 2015

Anche quest’anno, rinnovando una iniziativa avviata l’anno scorso, il 23 febbraio nei municipi di molte città del Distretto 2110è stata esposta la bandiera del Rotary, per celebrare il 110° anniversario della fondazione dell’associazione con un simbolovisibile dai cittadini: segno e pegno dell’impegno dei rotariani di svolgere azioni concrete e incisive di utilità sociale nel territorio,nell’ambito delle die di azione del Rotary. In queste pagine una “vetrina” fotografica di bandiere rotariane esposte nei municipi,e una sintesi delle iniziative con le quali numerosi Club hanno sottolineato, in vario modo, l’anniversario.

CCaallttaanniisssseettttaa EEnnnnaa MMaarrssaallaa

San CataldoSan CataldoIl RC San Cataldo il 23 feb-braio per il 110° anno di fonda-zione del Rotary haorganizzato un incontro al-l'Istituto Juvara di San Cataldocon le quarte e le quinte classiper una presentazione delle fi-nalità e delle attività rotarianee una conferenza del dott. Giu-seppe Internullo, medico orto-pedico dell'Ospedale Gravinadi Caltagirone, su "la mano ele sue patologie nell'arte".

Palermo Nord e AgoràPalermo Nord e AgoràI Club Palermo Agorà, presieduto da Domenico Cuccia, e Palermo Nord, presieduto da Agata Caruso, hannocelebrato il Rotary Day con la piantumazione di 10 alberi di arancio amaro, cultura arborea tipica del periodoarabo, sul sito monumentale del Ponte Ammiraglio nella città di Palermo. La manifestazione si è svolta venerdì20 febbraio, alle 15.00, alla presenza del Sindaco, on. prof. Leoluca Orlando, del prof. Angelini dell’Unesco,dell’arch. Giuseppe Dragotta, past president del Palermo Agorà e funzionario della Soprintendenza ai beni cul-turali, ideatore del progetto, dell’assistente del Governatore Marzia Snaiderbaur, di numerosi soci dei due clube rappresentanti degli organi di stampa. I due Presidenti hanno spiegato che l’iniziativa si inserisce nell’ambitodella valorizzazione del monumento che dovrebbe far parte dell’Itinerario arabo normanno riconosciuto dal-l’Unesco e costituisce un esempio di sinergia tra l’attività dei club service e le pubbliche Amministrazioni.Hanno, inoltre, spiegato che la manifestazione, che si doveva svolgere il 23 febbraio in occasione del Rotaryday, è stata anticipata al 20 per permettere la presenza del Sindaco che per tale data sarà fuori sede per impegniistituzionali. Il prof. Orlando ha ringraziato i due club per il progetto, evidenziando che l’amore verso la propriacittà si manifesta anche attraverso piccoli gesti finalizzati a realizzare una Palermo più bella.

Il DG Vaccaro per il Rotary

Day a Roma, in occasione

dell’incontro alla Fao

CCaattaanniiaa EEsstt MMiillaazzzzoo

PPoozzzzaalllloo--IIssppiiccaa

AAuugguussttaa

IL RC Aragona Colli Sicani per il 110° anniversario della Rotaryha esposto la bandiera al palazzo municipale (dove il club ha do-nato al sindaco Totò Parello una copia del volume “Sapori e sa-lute”); il giorno precedente il Club ha tenuto un incontro nelpalazzo Principe di Aragona per celebrare anche il quinto anni-versario della costituzione dell’Interact locale, e per un concertodi musiche contemporanee del quartetto “Les Harmonies”.

AArraaggoonnaa CCoollllii SSiiccaannii

Bandiere nei municipi e iniziative di Club nel territorioper il 110° anniversario della fondazione del Rotary

SS.. AAggaattaa ddii MM..

Il RC Niscemi il23 febbraio hatenuto un incon-tro in municipio,accolto dal vice-sindaco RosarioMeli. Nell’occa-sione il Club hadonato quattropaia di occhialida vista ad altret-tanti ragazzi bi-

sognosi (due romeni e due niscemesi). Nel palazzocomunale è stata esposta la bandiera del Rotary.

NNiisscceemmii

18 RRoottaarryy DDaayy Marzo 2015

Il RC Gela per il 110° anniversario del Rotary oltre a esporre labandiera al palazzo municipale ha tenuto un incontro con le fa-miglie dei soci, ai quali è stata offerta la pubblicazione “La miastrada verso il Rotary”, autobiografia del fondatore del RotaryPaul Harris, in lingua italiana, integrata da documenti storicisul Rotary International e sul RC di Gela fondato nel 1958. Tuttiinsieme hanno poi spento le candele della torta dei 110 anni delR.I., anche il piccolo Alessandro di 1 anno.

GGeellaa

Per il 110° anniversario delRotary il RC. “CataniaDuomo 150”, tramite ilpresidente Mirella Portaroha offerto al sindaco la col-laborazione e la parteci-pazione delleprofessionalità presenti nelClub per ricercare solu-zioni volte a favorire l’ar-monico sviluppo dellacittà, futura Area Metropo-litana. Il Club intende svol-

gere un percorso di collaborazione finalizzato ad individuare e sviluppare sinergie tra glienti istituzionali, le associazioni di categoria, i rappresentanti della cittadinanza e i Clubservice della città. Nella foto il sindaco Enzo Bianco che legge ai Soci dei Rotary Club ca-tanesi, convenuti al Palazzo Comunale, il documento di collaborazione sottoscritto con ilR.C. “Catania Duomo 150” a premessa di un futuro protocollo d’intesa.

CCaattaanniiaa DDuuoommoo 115500

Il RC Palermo ha cele-brato il 110° del Rotarycon un’attività di servi-zio attivo: sono statiserviti circa trentacin-que pasti per i senza-tetto che dimorano invia Lincoln e in via Ga-ribaldi a Palermo.Sono stati preparatiprimi già suddivisi inmonoporzione, se-

condi (tra cui panini con frittata), bottigliette di acqua, succhi di frutta,dolci, posate e bicchieri di plastica, tè caldo, merendine e tonno in scatola.Il Club ha acquistato anche una grande quantità di coperte che sono statemolto gradite per il freddo di questi giorni. I destinatari di questa attivitàdi servizio hanno dimostrato gratitudine verso i soci che si sono prodigatiper dare loro il ”sorriso”.

PPaalleerrmmoo

I RC Siracusa,Siracusa MontiClimiti e Sira-cusa Ortigia,hanno celebratoil Rotary Day(110° anno dallafondazione),promuovendol’attività discreening oculistici presso l’Istituto Comprensivo G. Lombardo Radice di Siracusa, conla collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, e l’utilizzazione dell’autore-frattometro pediatrico portatile donato da 7 club dell’Area Aretusea aderenti al progetto“Visione Solidale”, approvato con sovvenzione distrettuale. Lo screening è proseguitonei giorni successivi presso altre scuole, adottate dai singoli Club nei rispettivi territoridi competenza. È stata un’occasione per far conoscere il Rotary e le sue attività di servizioalle famiglie alle quali è stato consegnato il materiale divulgativo della iniziativa.

Palermo MonrealePalermo MonrealePer il 110° anniversario del Rotary il RC Palermo Monreale ha presentato la prima fasedel progetto di restauro delle colonnine del chiostro dei Benedettini di Monreale, nell’am-bito del percorso, già intrapreso da tempo, di valorizzazione dei monumenti interessatidal percorso arabo-normanno dell’Unesco. L’intervento conservativo su alcune colonnedel chiostro e sui capitelli che le adornano si è reso necessario e improcrastinabile stanteil preoccupante stato di ammaloramento di alcune colonne. Partner di quest’azione il RCPalermo Monreale che ha intrapreso quest’attività all’interno dell’Azione di Pubblico in-teresse, e provvederà all’acquisto dei materiali necessari. La dott.ssa Maddalena De Lucaha illustrato la storia del Chiostro e i segreti che si celano nei capitelli, mentre il restaura-tore Cesare Tinì ha esposto le metodiche di intervento previste. Apprezzamento per l’ini-ziativa del Rotary è stato espresso dal sindaco Piero Capizzi (“Il progetto saprà certamentevalorizzare tutto il patrimonio artistico della città”), dall’arcivescovo mons. Michele Pen-nisi (“Il Rotary ancora una volta si è dimostrato sensibile alla valorizzazione del patrimo-nio artistico e ha pensato di restaurare un gioiello”) e dalla soprintendente Elena Volps(“Dalla sinergia nascono sempre buone cose. Questo intervento eviterà la perdita del bene.A tutti coloro che si sono prodigati va la mia gratitudine e quella della Soprintendenza”).

Da diversi anni il RC Palermo Ovest seguecon attenzione l'attività del "Centro Filip-pone", che opera nel rione "Capo" di Pa-lermo, uno dei quartieri più bisognosidella città. Il centro si occupa di offrire aibambini delle famiglie più bisognose delrione attività di aggregazione, ludico-sportive, doposcuola, nonchè di curare everificare le proprie capacità nei labora-tori di musica, ballo, teatro, manipola-zione e artigianato, anche con l'aiuto dellemamme. Il centro è diretto con grande

abnegazione dalla signora Aurora Mangano alla quale il Club ha attribuito la PHF in occa-sione del proprio quarantennale. Il 23 febbraio per il 110° del Rotary i rotariani si sono ri-trovati nei locali di Via Abbadia per offrire ai bambini un pomeriggio di svago e di solidarietà.Con l'aiuto del mago Max è stato allestito uno spettacolo che i piccoli hanno gradito moltis-simo. L'auspicio è che il centro trovi altri sostenitori che lo aiutino a svolgere la propria in-sostituibile e preziosa attività, molto apprezzata dalle famiglie risiedenti nel rione.

PPaalleerrmmoo OOvveesstt

Trapani EriceTrapani EriceIl RC Trapani Erice ha celebrato il 110° anniver-sario del Rotary con una serie di iniziative rivolteai giovani, nei giorni precedenti e successivi al 23febbraio. Il Club ha tenuto un incontro sulla que-stione universitaria trapanese, ha guidato, con lapresidente Anna Maria Vultaggio, un gruppo diragazzi dell’Interact per consegnare alla casa cir-condariale il materiale didattico (lavagne e altro)acquistato per i detenuti frequentanti la scuola al-berghiera nel carcere, con il ricavato di una pre-cedente attività dell’Interact. E ancora: unincontro, insieme con l’Inner Wheel, con la

prof.ssa Ignazia Bartholini dell’Università di Palermo su “Vulnerabilitàsociale e conflitti intergenerazionali. Giovani e adulti nella mediazionepost-moderna”, e un incontro sulle nuove droghe con il prof. Venturelli,ordinario di Tossicologia nella Facoltà di Farmacia.

Il RC di Piazza Armerina, oltread esporre la bandiera Rotarya Palazzo di città nei giorni pre-cedenti il Rotary Day e fino al23 febbraio, attraverso il presi-dente Longobardi, alcuni deipropri soci, la presidente Mulèdel Rotaract e alcuni dei suoisoci, ha dimostrato con segnotangibile la propria attitudineal “servizio verso gli altri”, ef-fettuando donazioni di sanguepresso la Sezione AVIS citta-dina per i soci già idonei men-

tre per gli altri soci non donatori, c’è stata la pre-donazione che in attesadell’idoneità si trasformerà in vera e propria donazione. I giovani Ro-taractiani non sono voluti mancare all’appuntamento e alcuni fuori sedeper lavaoro, hanno effettuato lo propria donazione nelle locali sezioni.

SSiirraaccuussaa

PPiiaazzzzaa AArrmmeerriinnaa

19RRoottaarryy DDaayyMarzo 2015

Domenica 21 febbraio, 8 coraggiosi soci del RC La Valette Malta, in-sieme a parenti e amici, hanno affrontato vento, pioggia, lampi e ful-mini onde fare la Maratona di Malta. L’idea di partecipare a questagara che si svolge annualmente è stata del Rotariano Edward Fenechche assiste il nostro Matthew von Brockdroff nell’amministrare ilnostro progetto in India. Fra qualche settimana, Edward, insiemea una docente del dipartimento di psicologia dell’ Università diMalta, andrà in India per curare la formazione di insegnanti che as-sistono i ragazzi dislessici. Siccome questi progetti richiedono soldi,Edward ha pensato, nonostante la sua mole, di affrontare la garaper raccogliere fondi. Insieme a lui, i Rotariani Zofia Galka, BryanSullivan, Anne Marie Bianchi, Catherine Calleja, Diana Cassar, Mat-

thew von Brockdorff, Federico Milanetti, Sandra Dingli e Antoinette moglie di Edward. Tutta la banda è ar-rivata alla bandierina finale giusto in tempo per vedersi assegnare le medaglie al merito! I fondi raccolti sonoandati oltre ogni aspettativa. Raggiungendo la bella somma di €7000,00 da aggiungersi agli € 1100,00 rac-colti perché il Rotariano Federico Milanetti , che a Malta dirige la Nestlè, ha fatto sì che per ogni clic sul sitoweb della ditta questa regalasse 50c al Club La Valette. Questo è stato il nostro contributo per far conoscereil Rotary nella celebrazione dell’anniversario della sua fondazione. Patricia Salomone

MMaallttaa

Il RC Termini Imerese ha fe-steggiato il Rotary Day, conincontri nelle scuole elemen-tari e medie e nel liceo clas-sico di Termini Imerese,Caccamo e Trabia, illu-strando agli alunni le finalità,lo scopo e le attività del soda-lizio. Il Club grazie al gene-roso sostegno del socio

fondatore e onorario Tommaso Tomasello, titolare della Ditta Flott di Aspra,ha realizzato 800 magliette con l’indicazione della ricorrenza, che sono statedistribuite agli alunni, ai quali inoltre è stato consegnato un pieghevole, stam-pato a cura del club, in cui sono stati riportati lo scopo, la missione, le finalità,gli impegni del rotariano e l’invocazione rotariana che è stata recitata nelle sin-gole scuole da stessi alunni. Le finalità del Rotary sono state illustrate agli alunnidal presidente Antonino Cianciolo e dal prefetto Giorgio Castelli. Nei municipidi Caccamo, Termini e Trabia è stata esposta la bandiera del Rotary.

TTeerrmmiinnii IImmeerreessee TaorminaTaorminaI 110 anni del Rotary sono stati ricordati dal Rotary Club Taor-mina, presieduto quest’anno da Tonino Borruto, con una serie disingolari iniziative. L’ostensione della bandiere nelle residenze co-munali di Taormina, Giardini-Naxos, Castelmola e Letojanni èstata accompagnata dall’affissione nei territori comunali delleprincipali località ove insiste il Club di un manifesto che ricordal’anniversario, i principali traguardi raggiunti dal Rotary e le mag-giori iniziative sul territorio portate avanti da club service taormi-nese nei suoi 54 anni di attività. Di tutto questa è stata data anchecomunicazione nei vari social-media. La curiosità ha spinto lagente a leggere “cosa fa” il Rotary e “quali risorse” distribuisce sulterritorio. Un’iniziativa voluta da tutto il sodalizio in sintonia conla sentita necessità di far conoscere al maggior pubblico possibile,il vero impegno nel sociale del Rotary propulsore di positivi e du-raturi contributi nelle comunità ove insiste sempre operando comedice il motto “servendo al di sopra di ogni interesse personale”.

Domenica 22 febbraio, presso i saloni dell’ora-torio parrocchiale San Mauro, si è svolto il tra-dizionale pranzo comunitario con le famiglieseguite dalla Caritas parrocchiale, presieduta daCarlo Gagliano, organizzato dal RC Aci Castello.In una clima di giovialità i soci del club, volon-tari della Caritas e famiglie hanno trascorso unagiornata all’insegna della fraternità, culminatonel karaoke conclusivo. “Il pranzo comunitarioè ormai un appuntamento fisso per il nostroclub, uno dei momenti a cui teniamo di più –ha detto il presidente del RC Aci Castello Dona-

tella Cocuzza – per suggellare il rapporto ormai consolidato con la Caritas parrocchiale.La collaborazione con i volontari della Caritas rappresenta uno dei segni più concretidella nostra presenza nel territorio castellese. Collaborazione che, anno dopo anno, siè andata consolidando. Per questo ringrazio il presidente Gagliano e tutti i volontariper la loro disponibilità e per il loro impegno”. Il 23 febbhraio, per il 110° anniversariodella fondazione, la bandiera del Rotary è stata esposta nel palazzo municipale.

AAccii CCaasstteellllooIl RC Caltagirone presieduto da Salvatore Piazza ha celebrato il Rotary Daycon una cerimonia, con l’intervento dell’assistente del governatore MaurizioPettinato, nella quale sono stati premiati i vincitori della II edizione del pre-mio ceramico “Antonino Ragona” indetto in memoria dell’illustre ceramologoe ceramista caltagironese, e sono state assegnate 3 borse di studio ad altret-tanti studenti che hanno elaborato i migliori componimenti sul tema “Medi-terraneo unito”. Nella stessa occasione sul tema “La ceramica, luce e coloretra memoria e sviluppo” sono intervenuti la dott.ssa Vera Greco, direttore delMuseo Regionale della Ceramica di Caltagirone e il dott. Paolo Giansiracusa,ordinario di storia dell’arte dell’Accademia di Belle Arti di Catania.

CCaallttaaggiirroonnee

Per il Rotary Day il RC Bivona Montagnadelle Rose-Magazzolo ha organizzato in col-laborazione con la locale AVIS, le scuole gio-vanili di danza e di sperimentazionemusicale, una serata di beneficenza per laraccolta di fondi a favore di una bambina af-fetta da leucemia, appartenete a una famigliadisagiata e che ha urgente bisogno di costosecure. La manifestazione si è svolta pressol’Auditorium comunale di Santa Chiara, conuna grande e generosa partecipazione.

BBiivvoonnaa

Il RC Corleone, presieduto da Placido Crapisi, hafesteggiato il Rotary Day con l’esposizione dellabandiera presso il Palazzo Comunale, e con un in-contro con una folta rappresentanza della comu-nità di giovani extracomunitari ospiti in strutturedi Corleone e Campofiorito, in attesa del permessodi soggiorno, in quanto rifugiati politici. Il club hafatto dono a 84 ospiti di un doppio completo dibiancheria intima, nonché di generi di vestiariovari messi a disposizione dei soci.

CCoorrlleeoonneeNell'ambito del progetto rotariano "Dai 5 Continenti, 5 alberi asimboleggiare l'intesa tra i popoli", iniziato sotto la presidenzadel dr. Giuseppe Re nel 2013/14, sotto la presidenza attuale del-l'ing. Giuseppe Puglisi, per il 110° anniversario del Rotary il RCVittoria ha arricchito l'aiuola ubicata in corrispondenza del cro-cevia che da Vittoria immette sulla strada per Scoglitti e SantaCroce Camerina, con l'ulteriore piantumazione di due esemplaridi sughero e di sei gruppi di piccoli alberelli fioriti, interposti trale varietà arboree. L'aiuola è fruibile da tutti coloro che transitanolungo quel tratto di strada per Santa Croce.

VViittttoorriiaa

Il 23 febbraio, a cele-brazione del 110° an-niversario del Rotary,il Club di Mazara delVallo ha organizzatola Giornata del Rotaryrecandosi al Comunedove il presidente Va-leria Alestra e altri ro-tariani hanno parlatocon gli amminstratoridel ruolo del Rotarynel mondo e nel terri-

torio illustrando le attività effettuate e quelle in itineree hanno ringraziato il sindaco per aver concesso, giàdall’anno scorso, la possibilità di fare sventolare la ban-diera del Rotary insieme a quelle istituzionali.

MMaazzaarraa

20 FFoonnddaazziioonnee Marzo 2015

Le Sovvenzioni erogate dalla Rotary Foundation rap-presentano una risorsa estremamente importante peri Club, in quanto servono alla promozione e contribui-scono al finanziamento di progetti di servizio in favoredelle comunità locali e internazionali. Tali progettihanno la particolarità di essere ideati, realizzati e ge-stiti dai rotariani.Nell’anno rotariano 2015/16, il Governatore France-sco Milazzo ha stabilito di destinare la metà del FODDdisponibile, pari a USD 73.940,00, all’erogazione diSovvenzioni distrettuali. Per potere accedere alla ri-chiesta di finanziamento, i Club dovranno inviare iprogetti, redatti sull’apposito modulo di domanda,all’indirizzo email: [email protected], entroil prossimo 31 Marzo.Si procederà, quindi, alla definizione della classificaed alla conseguente ripartizione dei fondi in favore deiClub, sin dai primi mesi del prossimo anno rotariano.La progettazione di attività di servizio valide e semprenuove è alla base di un Rotary dinamico ed attento allenecessità del territorio nel quale operano i Club. Nonesiste un progetto astrattamente “perfetto”, ma è pos-sibile programmare interventi modulati e dimensio-nati che prendano spunto dalle esigenze del territorioe che siano volti a soddisfare i bisogni delle comunitàbeneficiarie, secondo i principi etici del Rotary.Allo scopo di assicurare l’adeguatezza dei progetti fi-nanziati, la Rotary Foundation ha previsto che le atti-vità di servizio pianificate siano correlate ad una o piùdelle sei aree d’intervento, pena l’inammissibilità dellarichiesta di sovvenzione. A questi principali criteriispiratori che guidano i rotariani nella pianificazione

iniziale, si aggiungono alcune premialità previste dalDistretto, che hanno lo scopo di rendere maggior-mente efficiente il processo di progettazione, per larealizzazione di attività di servizio sempre più efficaci.Viene richiesto ai Club di collaborare nella program-mazione di azioni condivise, che abbiano un impattosignificativo e sostenibile, seppur di breve durata, neirispettivi territori e che raggiungano il maggior nu-mero di beneficiari. E’ opportuno, infatti, che i RotaryClub operino in sinergia tra loro e con le Istituzioni lo-cali, per il perseguimento di obiettivi in favore di areegeografiche sempre più estese.Nell’ottica del miglioramento dell’immagine pubblicadel Rotary, è auspicabile la promozione e divulgazionedel progetto svolto attraverso la stampa, i mass mediae i social network, affinché le comunità acquisiscanoconsapevolezza e riconoscano nel Rotary un riferi-mento credibile e positivo. Nella progettazione di unintervento è, inoltre, necessario prevedere un’ade-guata partecipazione personale dei soci all’attività diservizio proposta, ciò in quanto i rotariani non devonoessere meri spettatori o semplici finanziatori, bensì

attori principali di quanto proposto e realizzato.Il Rotary non è un ente di beneficenza che regala benio denaro ad associazioni o istituzioni varie.Il Rotary si pone come obiettivo primario il perse-guimento dell’ideale del servizio che deve esserealla base di ogni azione benefica ideata. I Club de-vono “scommettere” nel successo del progetto pro-posto e investire proprie risorse, anche oltre lasoglia minima prevista, ovvero la metà del costocomplessivo del progetto.Con l’introduzione della “Visione futura della Ro-tary Foundation” è stato tracciato un percorso disemplificazione delle procedure, di decentramentodelle attività di progettazione e di gestione direttadei Rotary Club.Tale percorso nel nostro Distretto è stato oggettodi un’intensa attività formativa offerta ai rotarianied ha contribuito a determinare una maggiorecomprensione dell’importanza della contribuzioneal Fondo Programmi della Rotary Foundation, che“ritorna” al Distretto nel triennio successivo, sottoforma di FODD da destinare alle Sovvenzioni.Guardatevi attorno, individuate attività di servizioutili per il maggior numero di beneficiari, metteteviin gioco, servite al di sopra di ogni interesse perso-nale, solo così potrete accendere la luce nel Rotarynei cuori di tutti.

Elisa Guminapresidente sottocommissione

distrettuale 2015-16 per le Sovvenzioni umanitarie

Entro il 31 marzo i progetti per le Sovvenzioni distrettualiEntro il 31 marzo i progetti per le Sovvenzioni distrettualiDisponibili 73mila dollari, il perseguimento efficace dell’ideale del servizio deve ispirare le proposte dei Club

RC Costa Gaia: progetto

madri-adolescenti in Colombia

Il RC Costa Gaia è impegnato in unprogetto umanitario che si prefigge direndere economicamente autosuffi-cienti ottanta madri – adolescenti ab-bandonate dai loro partner, nella cittàdi Santa Rosa de Cabal in Colombia.Si tratta di ragazze madri di età com-presa tra 14 e 19 anni che non possonocontare più sulla famiglia di origine,che si ritrovano sole ad affrontare unamaternità non desiderata, che in duecasi su tre, mediamente, ricorrono apratiche abortive. Senza alcun sosten-tamento sono destinate a una vitagrama insieme ai Loro figli, senza al-cuna certezza per il futuro. Il progetto,proposto dal RC Costa Gaia col Di-stretto 2110 insieme ai rotariani diSanta Rosa De Cabal e al Distretto

4281, il Club Costa Gaia, ha avutol’anno scorso una sovvenzione globaleumanitaria della Rotary Foundationalla quale era stato presentato per unimporto di $ 62080. Le ragazze ver-ranno avviate a corsi di formazione inattività di sartoria, parrucchieria-este-tica e di bigiotteria-piccolo artigia-nato. In pratica quarantadiventeranno esperte di lavori di sar-toria, venti faranno le parrucchiere edestetiste, e venti si dedicheranno allacreazione di oggetti di bigiotteria e dipiccolo artigianato. Sono questi infattii settori di attività nei quali – secondoi nostri amici rotariani locali – Essepotranno dedicarsi, con ragionevolichances di successo, a un lavoro auto-nomo e/o dipendente. La durata delprogetto è fissata in un anno dal suoinizio: i corsi verranno svolti in duesemestralità: alla prima, iniziata nellaprima settimana di settembre, sonostate iscritte 58 ragazze, invece delle40 previste, delle quali 31 nel corso disartoria, 16 in quello di parruccheria-estetica e 11 in quello di artigianato-bijotteria. Un gruppo speciale –denominato “mercadeo” - è stato for-mato da 16 ragazze iscritte al corso disartoria: questo gruppo avrà erogatauna formazione supplementare in tec-niche e organizzazione d’impresa. Ameno di abbandoni, è ragionevolesperare che le ragazze formate pos-sano alla fine di questi primi corsi su-perare il centinaio, invece che le

ottanta previste. La formazione vienegarantita dal Servizio Nazionale diApprendistato (SENA) che oltre allavalidità dei programmi e dei corsi diformazione, presiederà agli esami fi-nali per il conseguimento dei relativiattestati. I Rotariani di Santa Rosa DeCabal sono responsabili del correttouso delle somme che verranno impie-gate secondo preventivi di spesa ap-provati dalla Rotary Foundation (ilcompito della rendicontazione e delrapporto finale spetta al Club CostaGaia, nei confronti del quale i Rota-riani locali hanno assunto l’impegnodella documentazione delle spese e diogni altra notizia inerente alla realiz-zazione del progetto). Il progettocomprende l’acquisto di macchine percucire di tipo professionale da utiliz-zare per la formazione specifica insartoria, apparecchiature per parruc-chieria, attrezzi per lavorazioni di bi-giotteria e materiale di consumo. Lemacchine per cucire sono state instal-late presso l’Istituto Madri-Adole-scenti che è un ente di beneficenzasorretto da donazioni di privati. Dopoquesto primo gruppo di ragazze neverranno formate altre a cura dellostesso Istituto, sì da dare continuità alprogetto. Tra i compiti che i Rotarianilocali si sono assunti ci sono quelli diaiutare le Ragazze, una volta formate,a trovare lavoro. A tale riguardohanno assunto l’impegno a inviareogni due mesi, dopo la fine dei corsi,

la situazione delle ragazze che hannoiniziato un’attività autonoma e/o tro-vato un lavoro dipendente. Il feno-meno delle madri-adolescenti –secondo uno studio dell’ONU - è pur-troppo molto diffuso in tutto il Sud-America; esso però in Colombiaraggiunge punte del 20% tra le ra-gazze di età compresa tra 14 e 19 anni.

21CCoommmmiissssiioonniiMarzo 2015

Sensibilizzazione e diffusione della cultura e della pratica del Soccorso d’emergenza (BLS)

Continua l’impegno del Rotary, per iltramite della Commissione distret-tuale per il BLS e con l’indispensabilecoinvolgimento dei Club del Distretto2110, nella sensibilizzazione e nelladiffusione della cultura e della praticadel Soccorso. L’interesse con il qualesono stati finora accolti i corsi di BLS-D ci fa dimenticare la fatica fisica cheaccompagna la loro realizzazione. DaNovembre a oggi sono stati realizzatiquattordici corsi nel territorio dei variRotary Club: Catania Sud (presidenteMarco Farina), Palermo Baia dei Fe-nici (Raffaele Parlato), Marsala (Ric-cardo Lembo), Palermo Mondello(Francesco Nuccio), Lercara Friddi(Francesco Panepinto), Agrigento(Maurizio Alletto), Granmichele SudSimeto (Giuseppe Piccolo), PalermoSud (Nicolò Pavone), Palermo Medi-terranea (Giovanni Margiotta), Augu-sta (Giuseppe Corbino). Sono stati percorsi più di tremila chi-lometri e sono stati addestrati allemanovre di disostruzione delle vieaeree, alla rianimazione cardiopol-monare e all’uso del DAE (Defibrilla-tore Automatico Esterno) 271partecipanti di ogni età (da 14 a 69anni) e di varia estrazione socio-lavo-rativa (studenti, docenti, personalenon docente, professionisti, sportivi,vigili urbani, agenti della Polizia, Ca-rabinieri, VVFF, militari, volontari,genitori). Sono stati realizzati Corsi diBLS-D, PBLS-D, BLS.Il progetto portato avanti dalla nostraCommissione integra e supporta si-milare progetto dell’assessorato re-gionale alla salute e del SUES 118, conil quale si è instaurato un rapporto dicollaborazione per il tramite dellaCentrale operativa 118 di Messina di-retta dal dott. Dino Alagna, già con-sulente dell’assessorato perl’emergenza sanitaria e curatore delprogetto. Supporta anche il progettodel RC Marsala per rendere la cittàcardioprotetta (già distribuiti dodici

DAE). Da segnalare inoltre la collabo-razione con alcuni colleghi dell’IRC diCatania, specie per i corsi di PBLS-Drealizzati con l’ASP Catania (ufficioeducazione e prevenzione della sa-lute, dott.ssa Piera Giacalone), e por-tati avanti da Adriana Privitera. El’attività continua con gli altri corsigià programmati per i mesi di marzoe aprile.La motivazione di tale interesse edelle tante richieste risiede nel fattoche nonostante il miglioramentodell’assistenza sanitaria e l’istituzionedel sistema di urgenza/emergenzaSUES 118, un aiuto tempestivo chepossa salvare una vita umana presup-pone la presenza, sul luogo stesso del-l’evento, di persone addestrate chesappiano liberare le vie aeree, prati-care un massaggio cardiaco e utiliz-zare un defibrillatore. Per questo ci sideve adoperare per diffondere quantopiù possibile in tutta la popolazionela conoscenza e la pratica di questetecniche di rianimazione cardiopol-monare e i comportamenti da teneredi fronte ad eventi patologici tantopiù che tali tecniche sono acquisibilida chiunque lo voglia, con un minimoimpegno.Il Rotary per i suoi principi ispiratori,per la sua organizzazione territorialee per la sua rilevanza sociale può svol-gere un ruolo importante nel soste-nere la cultura del soccorso:sensibilizzando la popolazione e pro-muovendo i corsi di BLS-D con il ne-cessario coinvolgimento dei Club. Ungrazie ai componenti la commissioneBLS (Felice De Luca, Franco Dones,Adriana Privitera, Stefano Viola) perla loro collaborazione e ad Enza perl’instancabile attività di tutoraggio esupporto fin qui svolto e per i consiglisempre preziosi.

Goffredo VaccaroPresidente della commissione

distrettuale BLS (Basic Life Support)

Talassemia Marocco: altri paesi del Maghreb chiedono l’estensione del progetto del RotaryIl presidente della Commissione di-strettuale Talassemia-Marocco,Salvatore D'Angelo, nella riu-nione del 21 febbraio a Ennaha illustrato nelle suelinee generali il progettoper l'anno rotariano2015/2016, che è ri-volto a implementarepresso il Centro Ospe-daliero Mohamed VIdi Oujda, recente-mente entrato in atti-vità, una specificametodica radiologica perla valutazione incruentadel sovraccarico marziale nelmuscolo cardiaco sui pazientitalassemici. La metodica denomi-nata T2 Star è attuabile su qualunque stru-mentazione di RMN dove sia applicato uno specifico software gestionale.La metodologia T2 Star è stata elaborata e validata da un gruppo collabo-rativo italiano coordinato dalla Fondazione Monasterio di Pisa, di questogruppo da anni fa parte integrante l'Istituto di Radiologia del PoliclinicoUniversitario Paolo Giaccone di Palermo. Si prevede che due o più mediciradiologi in servizio presso il CHU di Oujda possano frequentare per uncongruo numero di settimane l'Istituto di Radiologia del Policlinico di Pa-lermo per acquisire le competenze necessarie per la valutazione dell'entitàdei depositi di ferro nel cuore dei pazienti talassemici al fine di indirizzarela più efficace terapia depletiva. Il Distretto 2110 sopporterà le spese diospitalità dei sanitari che svolgeranno i tirocini formativi. “Il Governatore incoming Francesco Milazzo – ha detto tra l’altro SalvoD’Angelo - incita i rotariani di Sicilia e Malta a essere nell'anno rotariano2015/2016 "dono nel mondo", come ci chiede il Presidente InternazionaleRavi Ravindran e come la coerenza con le finalità di servizio del RotaryInternational pretende da noi. I rotariani del Distretto 2110 si conforme-ranno al motto di Ravi Ravindran sostenendo in stretta collaborazione congli amici rotariani del Distretto 9010 (Marocco, Algeria, Tunisia e Mauri-tania) la lotta alla Talassemia in Marocco. Nel solco delle attività svoltesotto la guida del PDG Concetto Lombardo, del PDG Gaetano Lo Cicero,del PDG Maurizio Triscari e del DG Giovanni Vaccaro la Commissione di-strettuale Talassemia-Marocco si adopererà affinché l'impegno dei rota-riani possa essere visto come un fulgido esempio di "dono nel mondo".”La commissione distrettuale per il progetto si è insediata a Enna il 21 feb-braio, in una riunione coordinata dal Pdg Antonio Mauri. Al vertice dellaCommissione il Governatore incoming Francesco Milazzo ha nominatoquale presidente onorario il PDG Concetto Lombardo, mentre hanno ri-cevuto la nomina rispettivamente di presidente e di segretario, SalvatoreD'Angelo e Antonio Giunta. Emilio Cottini svolgerà nell'anno rotariano2015/2016 l’importante attività di coordinamento in ambito interdistret-tuale, stante che per l'impegno in Marocco sono attivamente coinvolti i Di-stretti italiani 2031, 2032, 2100 e 2110.La calorosa accoglienza che nei giorni 14 e 15 novembre 2014 è stata riser-vata alla delegazione del Distretto 2110, guidata dal DG Giovanni Vaccaroe composta da Salvatore D'Angelo e Antonio Giunta durante lo svolgi-mento del Rotary Institute di Marrakech per la zona 20B testimonia la ri-conosciuta efficacia delle azioni svolte nel recente passato dal nostroDistretto. I rotariani hanno, tra l’altro, favorito la realizzazione del primotrapianto di midollo osseo su un paziente talassemico in Marocco, che haavuto come splendido esito la definitiva guarigione dalla Talassemia di ungiovane originario di Nador, città della regione di Oujda. Intanto anchealtri Paesi del Maghreb hanno chiesto al Rotary Italiano di estendere ilprogetto Talassemia. La richiesta – ha detto il DG Giovanni Vaccaro – èvenuta da Tunisia, Algeria, Mauritania, dove la talassemia è pure endemi-camente presente.

22 NNuuoovvee ggeenneerraazziioonnii Marzo 2015

Rotaract formazione continua: l’organizzazione Rotaract formazione continua: l’organizzazione di un evento di raccolta fondi e la sua contabilizzazionedi un evento di raccolta fondi e la sua contabilizzazione

Domenica 22 Febbraio presso un noto albergo diZafferana Etnea (Ct) si è svolto il primo incontro diformazione di terzo livello a favore dei Rotaractianidel Distretto 2110 organizzato dalla CommissioneDistrettuale Rotary per il Rotaract dal titolo “L’orga-nizzazione di un evento di raccolta fondi e la sua con-tabilizzazione” relatori Sergio Malizia presidentedella Commissione per la comunicazione ed il sitoweb e il sottoscritto presidente della Commissioneorganizzatrice dell’evento.Nel primo intervento Sergio Malizia ha parlato del-l’organizzazione degli eventi Distrettuali del primosemestre dell’anno Rotariano in corso. Il concertodell’artista Israeliana Noa ha coinvolto 1.700 per-sone nella cornice del Teatro Palermitano di Ver-dura nel mese di Luglio.Noa è una artista meravigliosa che ha immediata-mente sposato la causa del Rotary ed i suoi progetti.L’organizzazione è stata lunga e piena di insidie. Unevento di questo calibro ha bisogno di sei mesi dipreparazione continua e può essere in bilico sinoalla fine.Tre giorni prima del concerto Noa era bloccata adIsraele poiché l’aereoporto era chiuso per motivi disicurezza. Si può solo immaginare cosa significa lapreparazione di un grande evento e non sapere sinoalla fine se si potrà realizzare a causa di eventi esternied imprevedibili. Nell’organizzare un grande eventobisogna prima di tutto trovare un artista che sposala finalita’ dello stesso e renderla partecipe nell’obiet-tivo che, a quel punto, diventa condiviso tra l’artistae la nostra organizzazione. Quindi a questo puntodeve partire la macchina organizzativa che com-prende dalla prenotazione di un teatro al service,dalla sicurezza alle autorizzazioni di pubblica sicu-rezza dalla Siae all’accoglienza. E poi? Devi riempireun teatro di 1.700 posti che la cornice che merita unartista Internazionale. Devi usare i social network,devi riempire di contenuti l’evento, devi fare capireche la tua presenza non e’ passiva

bensi’ parte importante del progetto.Ed infine le risorse finanziarie che possono oramaiprovenire esclusivamente da sponsor privati. Questivengono chiamati sponsor tecnici in quanto inter-vengono offrendo il proprio lavoro oppure il proprioservizio. Per esempio un albergatore può offrirel’ospitalita, un ristoratore il pranzo o la cena delgruppo organizzativo, un produttore può offrire ilservice oppure una agenzia di eventi le hostess. Tuttiquanti possono aiutare l’organizzatore offrendo ilproprio lavoro.Inoltre si ritiene più utile non avere contributi in de-naro da spendere bensì servizi da utilizzare perl’evento. Infine un passaggio per quanto riguarda ilricavato dell’evento. Un grande evento deve lasciareun utile di raccolta fondi pari ad almeno il 40/50%dell’incasso altrimenti qualche cosa non e’ andatoper il verso giusto. Devo ringraziare inoltre tre artistisiciliani di fama mondiale quali Cafiso, Buzzurro eMilici per i due concerti del mese di novembre che,anche se con minori problematiche organizzative,hanno permesso una gran risultato finale. A questo punto è intervenuto lo scrivente per parlaredella fase due di un evento ossia la sua contabilizza-zione. Prima dell’inizio dell’anno Rotaractiano biso-gna predisporre il bilancio

preventivo del club che è lo strumento che consentela giusta programmazione dell’anno sociale.In questa fase il tesoriere, di concerto con il Presi-dente e tutto il Consiglio Direttivo, ipotizza delle en-trate da eventi di raccolta fondi che devono esserepreviste nell’attivo del bilancio. Per contro le stessesomme devono essere inserite nel passivo dellostesso quale impiego di fondi per progetti finalizzatidel club. Passando alla fase operativa della raccoltafondi bisogna contabilizzare la stessa in un prospettoad entrate ed uscite che diventerà parte integrantedel bilancio consuntivo. Da questo prospetto emer-gerà un avanzo della raccolta quale differenza posi-tiva tra le entrate e le uscite della manifestazione.Detta somma transiterà tra le entrate del bilancio delclub e quindi potra’ e dovra’ essere utilizzata per ilprogetto finalizzato. Dovrà poiché altrimenti po-trebbe essere teorizzato un utilizzo improprio del ri-cavato della raccolta e quindi anche una ripresa atassazione per prestazione di servizi.Ne consegue che l’utile della raccolta fondi deve es-sere totalmente utilizzato per il progetto finalizzatoe non spostato ad altri scopi del club. Nel bilancioconsuntivo dobbiamo trovare una partita attiva dipari importo rispetto a quella passiva per affermareche la raccolta fondi è stata integralmente finalizzataall’obiettivo prefissato.A fine lavori l’assemblea si e’ complimentata con An-drea Chiovo del Club di Castelvetrano che è statoeletto Rappresentante Distrettuale per l’anno sociale2016/2017.Alla seduta di formazione hanno partecipato oltre alpadrone di casa Tommaso Giuga in qualità di rap-presentante distrettuale anche Tommaso Puccio,Mattia Branciforti e Barbara Barone appartenentialla Commissione Rotary per il Rotaract che hannoarricchito il dibattito con i loro interventi. Di note-vole spunto anche gli interventi dei Rotaractiani pre-senti in sala.Lo scrivente ha dato appuntamento al prossimoevento di formazione che si svolgera’ all’ultima as-semblea distrettuale e che avrà quale tema “Rotaracted Etica” e vedrà quale relatore l’amico prof. Fran-cesco Paolo Di Benedetto.

Fausto Assennato presidente commissione distrettuale

Rotary per il Rotaract

"Dona un sorriso" è il nome di un'attività che il 1

7 febbraio ha visto i giovanis-

simi soci del Club Interact Bagheria recarsi al

l'Ospedale dei Bambini di Pa-

lermo e lì impegnarsi nell'intrattenere i piccoli pazienti c

on attività ricreative,

come la creazione di maschere di Carnevale. L'iniziativa ha prodo

tto grande

orgoglio da parte del club padrino Rotary Bagheria. "Alle

nuove generazioni

dobbiamo sempre rivolgere maggiore attenzione e lavorare in sintonia co

n il

club padrino - ha detto il presiedente Michele Abbate - in linea

con gli obiettivi

e la relazione programmatica del governatore

Vaccaro".

23AAggeennddaaMarzo 2015

Da Malta a Palermo un appello rotariano per il restauro di una teladi Mattia Preti raffigurante Santa Rosalia

Un legame dal profumo di rose

Se fossi stataeletta Governa-tore nominato,avrei lavoratoalacremente perpromuovere lacollaborazionetra le duesponde del no-stro distretto. Ilrisultato delvoto non mi dàla possibilità delgovernatorato,ma lavorare per-ché Sicilia eMalta collabo-rino lo possosempre fare e inquesto so di

avere il beneplacito del Governatore Designato, DeGiorgio, la cui bisnonna era palermitana e si chia-mava Rosalia.Ho già accennato a quanto segue al GovernatoreGiovanni Vaccaro, al Past Governor Lo Cicero, al-l’incoming Governor Nunzio Scibilia e a John deGiorgio e trovo, da parte loro, molto interesse perquesto mio progetto. Qui a Malta, nella Cappella diSarria a Floriana, vi sono ben sette tele di MattiaPreti. Tre sono state già state restaurate. Una, lapala d’altare, una splendida Immacolata, è stata re-staurata con fondi offerti dalla ditta del Governatoredesignato, John de Giorgio. Il S Sebastiano e il S.Rocco, pure hanno trovato patrocinio. Ora tocca alrestauro della Santa Rosalia, che si trova in pessimecondizioni. La ONG Din l’Art Helwa (Questa dolceterra) è incaricata del restauro di queste opere ed èalla ricerca di sponsor per salvare queste tele chesono legate alla liberazione dalla peste del 1675.“Il 24 del passato [mese, cioè nel dicembre del

1675] siamo stati chiamati da Matteo Bonici habi-tante in questa città Valletta a visitar una sua figliolad’anni undici ammalata di febbre acutissima alprimo die, al terzo li comparvero poche macchie dipetecca di color rosso, e nella coscia destra una pic-

ciola pustoletta più lata dell'ordinario e delle petec-che dell'istesso colore di carne; sintomi frequentiche succedono nelle febbri maligne in quest'isola, alquinto s’aprì e mandò fuori un poco di marciabianca, al settimo morì”: con queste parole il 25 gen-naio del 1676 i due medici incaricati dal Consigliodell’Ordine riferivano ai Cavalieri ciò che avevanosaputo, indagando sul male scoperto in due case diValletta: era l’inizio della terribile epidemia che de-vastò Malta per alcuni mesi nel corso del 1676 mie-tendo migliaia di vittime.La chiesa di Sarria a Floriana, con il suo spazio rac-colto e sereno, costruito con equilibrio e armonianelle proporzioni, è legata proprio a questo dram-matico evento della storia dell’isola a perpetua te-stimonianza del fervore devozionale dei Cavalierigerosolimitani e degli abitanti dell’isola che si affi-darono alla Vergine Immacolata e ai Santi perchéfosse debellato il morbo infetto, temuto come unapunizione divina abbattutasi sulla popolazione. Vicino all’ingresso dell’edificio, alla Floriana, sonoposti i dipinti con i santi Rosalia e Nicola. Il ritrattodi Santa Rosalia, particolarmente venerata a Napolie in Sicilia e invocata quale valido soccorso nellalotta alla pestilenza, viene dipinto da Preti secondola tradizionale iconografia che prevede la raffigura-zione di una fanciulla poveramente vestita, cosìcome egli già l’aveva rappresentata negli affreschidelle porte napoletane. La giovane è isolata in ere-mitaggio, chiusa in una scura grotta sul monte Pel-legrino presso Palermo, con lo sguardo ispirato eradioso rivolto al cielo. L’ambientazione cupa dellascena - intensificata dagli annerimenti delle vernicisuperficiali e dal cattivo stato di conservazione -esalta la luminosità estatica del volto della Santa, in-corniciato da rose e lunghi capelli biondo oro e in-vestito della luce della grazia che scende dall’alto.Essendo Santa Rosalia l’amata ‘Santuzza’ patrona diPalermo, che a suo tempo salvò la città dalla peste,ho pensato di fare appello ai Club palermitani chesi uniscano al mio Club per venire in soccorso diquesta bellissima tela. Il restauratore è il dott. Giu-seppe Mantella, esperto delle opere pretiane, chequi a Malta cure le opere del Preti nella Cattedraledi S Giovanni, cura i restauri della Chiesa della Vit-

toria e ha già salvato i primi tre quadri della chiesadi Sarria, alla Floriana.Faccio, perciò appello, affinché i Club amici di Pa-

lermo contribuiscano, ciascuno da € 500 a € 1000,cha aggiunti ai contributi dei Club maltesi, possanoraggiungere i 7.000 € necessari per riportare all’ori-ginale splendore la nostra Santa Rosalia.Spero che i Club della capitale del Distretto 2110 vo-gliano contribuire a questo salvataggio che ha im-portanza storica sia per noi maltesi sia per i siciliani.A fine lavoro, la presentazione dell’opera restauratapotrebbe essere una buona occasione per organiz-zare un viaggio a Malta da parte degli amici Rota-riani siciliani per i quali potremmo organizzare unavisita di tutte le opere del Preti a Malta.

Patricia Salomone Rotary Club La Valette Malta

Per ulteriori informazioni: Patricia Salomone,

Rotary Club La Valette Malta, 00356 9943 0258, [email protected]

Patricia Salomone è socia delRC La Valette Malta, che haanche presieduto; è stata assi-stente del governatore perl'area maltese, e il suo Clubl'aveva proposta per la desi-gnazione a candidato governa-tore del Distretto 2017-18.

Il Rotary invita alla Convention di giugno in BrasileDal 6 al 9 giugno a San Paolo del Brasile si terrà il 106° congresso internazionale del Rotary, che comeogni anno vedrà soci di tutte le realtà di diversi continenti scambiarsi sorrisi, idee, azioni, e il Distretto in-vita i rotariani a partecipare. “L'internazionalità del Rotary si coglie appieno negli incontri in vari paesidel mondo e soprattutto al Congresso”, dice il PDG Salvo Sarpietro, che ha partecipato già ad altri congressiinternazionali e presiede quest’anno la commissione distrettuale per la promozione dell’evento di SanPaolo. “Si ascoltano relatori di alto livello – aggiunge Sarpietro - si succedono spettacoli fantastici; così èstato a Bangkok, Lisbona e Sydney, così sarà, dal6 al 9 giugno del 2015, a San Paolo”. La commis-sione distrettuale ha organizzato il viaggio, con piùsoluzioni e opportunità vantaggiose, per partireprima o per tornare dopo, cogliendo l'occasioneper visitare il Brasile. Le opzioni proposte sonoquattro, in relazione alla durata (da 11 a 15 giorni)e alle località (Rio de Janeiro, San Paolo, Salvadorde Bahia, le Cascate di Iguassu). E’ possibile anche,per chi non ne fosse interessato, escludere dalviaggio la città di Rio de Janeiro. Per informazionirivolgersi alla Commissione presieduta dal PDGSalvo Sarpietro, o alla Segreteria distrettuale ([email protected]) o ad IvanaTermine ([email protected] 095383412).

24 VViittaa ddeeii CClluubb Marzo 2015

Rc Stretto di MessinaLa tragedia di un popolo

Nel Teatro Annibale Maria di Francia, affollatodi cittadini e di studenti, il Rotary Club Strettodi Messina, presieduto da Ottaviano Augusto,ha organizzato per la giornata della memoriauno spettacolo intitolato "Si chiamavano", fa-cendo rivivere attraverso la narrazione di attorimessinesi, di quadri di danza classica, di cori distudenti degli istituti superiori "Maurolico" e"Verona-Trento" e di supporti audiovisivi, latragedia di un popolo. È seguito un incontro conla professoressa Sarah Kaminski dell'Universitàdi Torino la quale, ricordando quanto di tragicoavvenne durante la seconda guerra mondiale haammonito affinché ognuno di noi, soprattuttonel momento particolare che stiamo attraver-sando, si adoperi per evitare che simili atrocitàsi possano ancora verificare.

Indipendentismo e autonomia regionaleIndipendentismo e autonomia regionale

L'indipendentismo siciliano degli anni 43/47 e l'Au-tonomia regionale sono stati il tema di un incontroorganizzato dal RC Messina Peloro, presieduto daPippo Rao, con la presentazione di un libro dell’exdeputato Salvatore Grillo Morassutti. Hanno intro-dotto il presidente Rao (che ha ricordato tra l’altroil ruolo degli indipendentisti messinesi Cacopardo,Restuccia, Faranda, Milio Cangemi, Natoli, Mar-tino) e il giornalista Mario Cavaleri, che ha ricordatol'accordo pattizio con lo Stato (maggio 1946) ine-rente la specialità dell'Autonomia siciliana. Quindiil prof. Marcello Saija, nell’università di Palermo, hamesso in evidenza come il sicilianismo e il separati-

smo siano stati modi per scaricare all'esterno colpeche erano in gran parte della classe dirigente locale;il prof. Andrea Piraino, docente nell’università diPalermo, ha guardato al futuro auspicando una Si-cilia proiettata verso la costruzione della macrore-gione europea del Mediterraneo; il prof.GaetanoArmao, docente universitario di diritto amministra-tivo, si è augurato un intelligente rilancio dell'Auto-nomia attenta a rafforzare gli strumenti finanziari,la perequazione fiscale e infrastrutturale, la fiscalitàdi vantaggio. Grillo Morassutti che ha ripercorso al-cuni momenti storicamente non del tutto chiari cheprecedettero e seguirono.

RC MESSINA PELORO

Il RC Licata, presieduto da Rosario Criscimanna, ha or-ganizzato un incontro sul tema “La violenza sulledonne“, relatori la dott.ssa Mirella Agliastro (sostitutoprocuratore generale alla Corte di appello di Palermo)su “La tutela delle vittime deboli e vulnerabili”, l’avv.

Antonino Gaziano (presidente dell’Ordine forense diAgrigento) su “La violenza sulle donne”, il dott. Gioac-chino Amato (avvocato della Consob) su “La donna tracultura e diritto”, la dott.ssa Mariolina Di Salvo (presi-dente del C.I.F.) su “La violenza sulle donne tra storia,

cultura e attualità”. La serata è stata animata da un mo-mento teatrale curato dalla regista Lina Vizzini che haportato in scena “Piccole cose di un valore non quanti-ficabile” interpretato da Noemi Stagno e da GaetanoBruna. E’ seguita la lettura del brano “Adesso basta”letto dalla dott.ssa Melinda Santoro. Infine è stato pro-iettato il video “Omaggio alle donne” realizzato da LinaVizzini, da Elisa e Luca Bellanti e da Piero Matteucci.

RC Licata: “La violenza sulle donne”

Le visite del Governatore ai ClubLe visite del Governatore ai ClubIl governatore distrettuale Giovanni Vaccaro concluderà questo mese le visite amministrative ai Club. Questo il prossimo calendario: Domenica 1marzo mattina: Palazzolo Acreide Valle dell’Anapo, Pachino. Sabato 7 marzo: San Cataldo, Valle del Salso; domenica 8 marzo mattina: Gela, Niscemi;sabato 28 marzo: Siracusa Ortigia, Siracusa Monti Climiti; domenica 29 marzo mattina: Noto Terra di Eloro.

In seguito alle numerose richieste dei rotariani, è stato richiesto unmaggior numero di posti per l’udienza generale del 22 aprile da PapaFrancesco. “Grazie all'interessamento di Sergio Malizia, per la Com-missione Musica e Solidarietà, previa formale richiesta – dice il go-vernatore Vaccaro - è stata aumentata a 500 posti la nostra presenza.La Segreteria e in particolare Giuseppe e Nina Pantaleo stanno prov-vedendo a inserire gli altri nomi possibili e sono a disposizione perogni chiarimento. Sarà un’ulteriore occasione di sentito incontro ro-tariano, stavolta con momenti di ascolto, di raccoglimento e di pre-ghiera. Abbiamo rappresentato al Pontefice che stiamo distribuendoai minori migranti gli zainetti della solidarietà e che stiamo seguendogli studi in Italia dei due ragazzi vincitori delle due borse di studio:una palestinese ed un israeliano. Sarà un piacere condividere questasignificativa esperienza”.

In 500 dal Papa Il Bollettino "Rotary 2110" offre la possibilità di pubblicare al proprio interno inserzioni pubblicitarie e contenuti promozionali, versando

un contributo alla Rotary Foundation. Per informazioni e contatti ci si puòrivolgere a [email protected] oppure al tesoriere

distrettuale [email protected]

25VViittaa ddeeii CClluubbMarzo 2015

Il RC Catania, presieduto da Carmelo Piazza, ha dedicato un incon-tro allo stato dell’economia siciliana, invitando a parlarne il socioPietro Raffa, direttore della filiale etnea della Banca d’Italia. L’eco-nomia regionale siciliana – ha detto tra l’altro il relatore - fino al2013 lasciava sperare un certo miglioramento, ma nel 2014 leaspettative sono andate deluse con andamento decrescente. Il 55%delle imprese è in utile e il 21% in perdita. Le esportazioni sonostate in calo del 13,4%, in modesto aumento le vendite all’esterodei prodotti agroalimentari; in calo i settori di chimica, elettronica,farmaceutica; in crisi le costruzioni, in calo le transazioni di com-pravendita edilizia. Si abbassa il tenore di vita e si abbassano i con-sumi. La sfiducia è legata ai dati occupazionali negativi, si tende alrisparmio. I flussi turistici sono in moderato aumento, con la com-ponente estera in crescita del 10%. Le spese dei viaggiatori in tran-sito in Sicilia sono cresciute del 17% rispetto al resto del territorionazionale. Le forze lavoro su dati Istat sono in decremento. Si al-larga, quindi, sempre più il divario della Sicilia dal resto della na-zione. I prestiti bancari permangono in calo per una situazione dimancata liquidità delle banche in un’economia bancocentrica senzaaltre forme per reperire fondi. Riprende l’erogazione di mutui allefamiglie a tasso variabile per acquisto immobili, nella rischiositàdel credito per effetti di insolvenza e sofferenza delle imprese. Per-mangono i depositi a risparmio di poche famiglie. L’auspicabilesvolta per combattere la crisi con la deflazione dell’euro, oggi, si de-linea con il piano da 1.400 miliardi per rilanciare l’Ue, con cui ilpresidente della Bce, Mario Draghi, mette in atto una strategia diacquisto di bond, per un rilancio dei consumi.

RC Catania: l’economia siciliana

Una serata per la missione di Biagio ConteUna serata per la missione di Biagio ConteIl 13 febbraio il RC Palermo haorganizzato in interclub unaserata di solidarietà per BiagioConte . È stata una stupendaserata in spirito rotariano. Lospettacolo di flamenco organiz-zato da Giacomo Fanale con lascuola di Flamenco e l’accade-mia di belle arti è stato bello edi altissimo livello. La presenzadi don Pino Vitrano e degli immigrati ci ha richiamato alla solidarietà, quella del go-vernatore ha dato il patrocinio del distretto, quella del Console Onorario di Spagna edalla Scuola Cervantes ha dato l’ufficialità del patrocinio del Consolato di Spagna, cheinvierà una relazione della serata all’ambasciata di Spagna a Roma. Sono stati vendutitantissimi biglietti che daranno un importante contributo al progetto della RotaryFoundation per acquistare il trattore e gli attrezzi per Biagio Conte.

RC PALERMO

Palermo: Etica e professioni intellettuali

Da un lato, l'etica come pilastro della coe-sione sociale, dello sviluppo e del benessere.Dall'altro, il ruolo dei professionisti, onni-presenti nei processi economici e per que-sto, di fatto, arbitri (a volte in male)dell'etica. Sullo sfondo una constatazione: ilmondo contemporaneo ha progressiva-mente svilito l'una e gli altri, e il prezzo è lacrisi che colpisce imprese, lavoratori, gio-vani, famiglie, fasce deboli. Recuperarel'etica nell'agire umano e il ruolo di garanziache i professionisti possono svolgere è, al-lora, una necessità. Se ne è discusso il 7 feb-braio nell'aula magna della ScuolaPolitecnica dell'Università di Palermo du-rante il meeting su "Etica e professioni in-tellettuali", evento nato da un'ideadell'Ordine degli Ingegneri della Provinciadi Palermo condivisa da altri quattordici or-dini professionali e fortemente sostenutadai Rotary club dell'area Panormus, con isodalizi Palermo Mediterranea e PalermoEst in prima linea anche nella fase organiz-zativa. Una riflessione pubblica e collettivasu un tema che attraversa l'intera storia delRotary, che è un cardine della sua "ragionesociale", come hanno sottolineato nei lorointerventi il governatore del Distretto Ro-tary 2110 Sicilia e Malta Giovanni Vaccaro,il presidente del Rotary Palermo Mario Bar-bagallo, Eugenio Del Boca del Rotary Clubdi Novara, Giuseppe Gerbino del RotaryClub Palermo Est e Giovanni Margiotta delRotary Club Palermo Mediterranea, che haparlato da rotariano oltre che da presidentedell'Ordine degli Ingegneri e promotore delconvegno. Proprio l'Ordine degli Ingegneriha varato nuove norme deontologiche na-zionali che impongono al professionista dirifiutare incarichi in cui la prestazione possadiventare strumento di affari illeciti. Del bi-nomio etica-professione (impresso nella ge-nesi del Rotary fin dal suo antefatto, cioè

quella "moralità pratica applicata agli affari"scelta da Herbert Taylor come antidoto allacrisi negli anni Trenta) il Governatore e glialtri esponenti rotariani hanno messo in evi-denza lo stretto legame con i principi fon-danti del club, tra cui il subordinare ogniattività all'utilità sociale, l'osservanza dellapiù alta moralità professinale e lo sviluppodella coscienza reciproca per il miglior ser-vizio sociale. E, naturalmente, anche con lequattro domande che ogni rotariano deve ri-volgere a se stesso: quello che sto facendorisponde a verità? È giusto per tutti gli inte-ressati? Darà vita a buona volontà e a mi-gliori rapporti di amicizia? È vantaggiosoper tutti gli interessati? A "sfaccettare" iltema del dibattito un parterre di relatori diprimissimo livello. Leonardo Agueci, procu-ratore aggiunto presso il tribunale di Pa-lermo, si è soffermato sull'indipendenzacome unità di misura dell'etica dei magi-strati. Il costituzionalista e presidente del-l'autorità Antitrust (Agcm) GiovanniPitruzzella ha parlato della necessità di rap-portare la deontologia professionale alloscenario normativo europeo e al suo canone“professione uguale impresa economica”. Ilsociologo Antonio La Spina, docente dellaLuiss, ha affermato l'importanza dell'auto-regolamentazione per frenare i comporta-menti scorretti e i fenomeni dide-professionalizzazione. Dal teologo Giu-seppe Savagnone, docente Lumsa a Pa-lermo, un invito: "L'etica professionaleriguarda il fine intrinseco della professione.La virtù può essere trasmessa attraverso latestimonianza, ed è la sfida alla quale sonochiamati gli ordini professionali: essere co-munità in cui si insegnano virtù”. Il conve-gno si è aperto con i saluti del preside dellaScuola politecnica, Fabrizio Micari, e delpresidente della Rete professioni tecniche,Armando Zambrano.

RC Catania NordRC Catania Nord“Premio Mannino” “Premio Mannino”

a Fabrizio Pulvirentia Fabrizio Pulvirenti

Il RC Catania Nord ha assegnato quest’anno il premio “A.Mannino” al dott. Fabrizio Pulvirenti, medico di Emer-gency, nato a Catania, infettivologo (opera nell’ospedale diEnna), partito in missione umanitaria in Sierra Leone, percombattere l’epidemia di virus Ebola dal quale è stato poicontagiato riuscendo a guarirne. Pulvirenti ha spiegato conparole chiare e semplici, come il virus superando la “bar-riera di specie”, dai pipistrelli della frutta e dalle scimmie,sia passato all’uomo, per trasmissione di contatto con i li-quidi organici della persona colpita. Ancor oggi la mortalitàsupera il 50%. Pulvirenti ha parlato anche dell’attività divolontariato e della sua esperienza in un piccolo ospedaleda campo con circa trenta malati divisi in quattro tende. Ilpremio è stato istituito molti anni fa dal Club per ricordareArturo Mannino, prestigioso docente e preside catanese,che morì prematuramente falciato dall’elica di un moto-scafo nelle acque di Acitrezza, davanti ai faraglioni. La fi-gura di Mannino è stata ricordata, in apertura della seratadi consegna del premio, dal presidente del Club Luigi Mon-forte; il prof. Rino Fichera ha poi presentato l’ospite pre-miato, e ha anche ricordato le proprie missioni umanitariein Africa per conto del Rotary “in tempi pionieristici”.

26 VViittaa ddeeii CClluubb Marzo 2015

Il RC Messina, presieduto da Rory Al-leruzzo, ha tenuto al Royal PalaceHotel la cerimonia di consegna delleTarghe Rotary, riconoscimento ideatonel 1982 dall’allora presidente FrancoScisca, e conferito annualmente aquattro messinesi che si sono distinti“in onestà, professionalità e rigore,contribuendo alla crescita economica,culturale e sociale della città”. Le Tar-ghe Rotary 2014 sono state assegnatea: Margherita Vitale Cotroneo, già do-cente di Filosofia nei licei cittadini, perl’impegno posto anche nelle attività fi-lantropiche e umanitarie dell’associa-zione “Amici dei bambini del Congo”;a Cosimo Inferrera, stimato anatomo-patologo dell’Università di Messina; aSaro Arigò, gestore dell’apprezzataditta D’Arrigo Fiori; a Francesco Giu-liani, gestore dello storico negoziod’abbigliamento Barbisio. Un profilo

dei premiati hanno tracciato i sociMelchiorre Briguglio, Sergio Alagna,Giuseppe Campione e Geri Villaroel.Altri due momenti della serata sonostati dedicati a progetti realizzati dalClub. Nell’Ambulatorio polispeciali-stico Padre Annibale di Francia, ge-stito con dedizione e impegno daiPadri Rogazionisti e dall’Associazionemedici cattolici messinesi per garan-tire ai più poveri le necessarie curemediche, è stato donato un microsco-pio biologico, utile al migliore svolgi-mento dell’opera filantropica. E’ statoinoltre acquistato materiale didatticoa favore del progetto G.I.O.CO., ideatoe portato avanti dalla prof.ssa AngelaLenzo, mirato al reinserimento socialedi giovani alunni che vivono in condi-zioni di assoluto disagio, favorendonecosì l’inserimento ed evitandone la di-spersione scolastica.

RC MessinaTarghe Rotary e servizio rotariano

Catania: poli strategici per lo sviluppoSul tema “Città Metropolitana, Città di Acqua e Città di Aria, Poli Strategici”il RC Catania Duomo 150 ha organizzato un interclub con il Lions Faro Biscari,su proposta della rotariana Concetta Lazzaro, architetto specialista in tecnicheurbanistiche per le aree metropolitane. Cosimo Indaco, Autorità Portuale, haaffrontato la tematica del turismo crocieristico e territoriale; Gaetano Mancini,Amministratore Delegato della SAC, ha illustrato i programmi di sviluppo amedio e lungo termine dell’aeroporto internazionale “Vincenzo Bellini”; Ales-sandro di Graziano, Direttore Generale della Ferrovia Circumetnea, ha espo-sto i programmi di sviluppo e le potenzialità della rete urbana e interurbanadella FCE in superficie e in metropolitana; Caterina Cirelli, Ordinario di Geo-grafia economico-politica dell’Università di Catania, ha esaminato le nuovefunzioni delle porte di accesso alla città intesa come Area Metropolitana(porte di accesso terrestri, marittime ed aeree); Nico Torrisi, Presidente Fe-deralberghi Sicilia, ha discusso di economia turistica e opportunità di crescitadella città; Enzo Coniglio, Ministero Affari Esteri, ha evidenziato le proble-matiche della Sicilia come HUB del Mediterraneo e dei fondi assegnati in talsenso dall’Europa; Salvo di Salvo, Assessore all’Urbanistica del Comune diCatania, ha relazionato sulle prospettive di sviluppo della città e sulle scelteurbanistiche da operare, portando al termine del suo intervento il saluto delSindaco di Catania Enzo Bianco all’uditorio. Nelle conclusioni il presidentedel Club, Mirella Portaro ha offerto al sindaco la piena collaborazione e par-tecipazione delle professionalità presenti nel Club.

A Palazzo Moncada, di Caltanissetta, sede del MuseoCivico d’Arte (già Museo Tripisciano), si è svolta lacerimonia di presentazione al pubblico del bozzetto originale di Michele Tripisciano, “Ma-donna in Trono con Bambino”, recentemente restau-rata dalla prof. ssa Belinda Giambra, grazie all’ormaiconsolidato rapporto tra il Museo e il contributo delRotary Club di Caltanissetta. Con il presidente delRC, Giuseppe Giannone, e il past presidente EmilioGiammusso. che ha promosso l’iniziativa nel prece-dente anno rotariano, sono intervenuti il presidentedella Pro Loco Giuseppe D’Antona, la direttrice delMuseo Civico d’Arte, prof. ssa Rosanna Zaffuto. Nelcorso della serata, la prof. ssa Belinda Giambra, oltread illustrare l’attività di restauro svolta, ha presentatoun volumetto illustrativo dell’opera e delle fasi di re-stauro. Nato a Caltanissetta nel 1860, lo scultore Mi-chele Tripisciano fu un testimone e interprete di una

cultura artistica che trova nel rispetto della classicitàla sua connotazione principale. All’età di tredici annifu mandato a studiare a Roma dove poi operò per al-cuni anni nella famosa scuola-bottega dello scultoreFrancesco Fabi Altini. Restò poi a Roma per oltre un

ventennio con una copiosa produzione; la sua operamonumentale più famosa è il monumento a Giu-seppe Gioacchino Belli, nella piazza a lui dedicata aRoma. Tripisciano trascorse l’ultimo periodo dellasua vita a Caltanissetta, dove si spense nel 1913.

Rc Caltanissetta: il restauro di un’opera del Tripisciano

RC Ragusa: le mafie del NordRC Ragusa: le mafie del Nord“Mafie del Nord - strategie criminali e contesti locali” è stato il tema di uncaminetto del RC di Ragusa, relatore il prof. Rocco Sciarrone, docente disociologia generale nell’Università di Torino e curatore del libro “Mafie delNord - strategie criminali e contesti locali”. Quando Roberto Saviano, nellatrasmissione su RAI 3 “Veni via con me” del 15/11/2010 parlò della diffu-sione raggiunta dalle mafie nei territori del nord, provocò un’autentica levatadi scudi. Sul “Giornale” del 18/11/2010, in prima pagina, Vittorio Feltri, lan-ciò l’iniziativa: “Una firma contro Saviano che dà del mafioso al Nord”. Afianco dell’editoriale al veleno dedicato allo scrittore, il quotidiano di viaNegri mise a disposizione un indirizzo mail e numeri per fax ed sms invi-tando i lettori a scrivere chiaramente il proprio nome e cognome per dire al“signor Gomorra” che “Sondrio non è Casoria, Como non è torre Annunziatae Brescia non è Corleone”. E, ora, invece, a distanza di pochi anni, i recenti

fatti (soprattutto quelli di Roma)hanno evidenziato che, purtroppo, Sa-viano aveva perfettamente ragione.Sciarrone – che è stato presentato dalsocio Francesco Raniolo, ordinariopresso l’università della Calabria - daoltre quindici anni studia il fenomenodelle mafie italiane, il radicamentoterritoriale nelle loro aree di genesistorica ed i processi di espansione innuove aree ed i rapporti con la sfera legale dell’economia e della politica, eha pubblicato su questi temi svariati e importanti saggi anche in inglese (tragli altri: “Mafie vecchie, mafie nuove. Radicamento ed espansione”; “Alle-anze nell’ombra. Mafie ed economie locali in Sicilia e nel Mezzogiorno”):Mafie del Nord. Strategie criminali e contesti locali, a cura di, Roma 2014.

27VViittaa ddeeii CClluubbMarzo 2015

I soci dei RC Catania Est, RC CataniaOvest, RC Catania Sud, RC Etna Sud-Est hanno incontrato l’ambasciatoredi Israele in Italia, Naor Gilon, in uninterclub promosso per confrontarel’avanzatissima realtà israeliana con ilterritorio siciliano ed etneo in partico-lare, visto attraverso la poliedricaesperienza dei rotariani che vi ope-rano. L’ambasciatore Gilon ha sottoli-neato la grande similitudine, non sologeografica, dei due territori e la possi-bilità di introdurre alcuni modelli diimpresa e competitività che hannoportato Israele ai vertici mondialidella produzione di tecnologie innova-tive in innumerevoli campi che spa-ziano dalla medicina avanzata alletelecomunicazioni, all’informatica,all’agricoltura. L’ambasciatore ha peròevidenziato l’ampio divario delle ri-sorse investite nei due paesi in ricercae sviluppo, risorse che in Israele sispingono fino al 4,5 per cento del PIL(meno del 2% in Italia) e che consen-tono a Università e Centri di ricercadel paese, di dare luogo a quel trasfe-rimento tecnologico che si rende con-creto, per i neolaureati, nella capacitàcomplessiva di dare vita a diverse mi-

gliaia start up ad alto contenuto tecno-logico (più di 5000 solo nell’ultimoanno). Non è quindi un caso che, sulversante dell’innovazione tecnologica,Israele sia secondo al mondo dietrosolo agli Stati Uniti. Nell’ambito dellaserata si è poi parlato in particolaredel “ruolo del turismo sulle sponde delMediterraneo” (con Mario Bevacqua,presidente UFTAA, Federazione mon-diale delle associazioni agenzieviaggi), delle “sfide e Sinergie per i si-stemi agricoli del Mediterraneo” (re-latori Luciano Cosentino, PaoloGuarnaccia e Vera Copani del Diparti-mento di scienze delle produzioniagrarie e alimentari dell’Università diCatania) e dell’importanza strategicadi una “gestione eco-sostenibile deiporti nel Mediterraneo” (GiuseppeMancini, docente del Dipartimento diIngegneria Industriale dell’Univer-sità). L’ambasciatore ha auspicato l’ul-teriore intensificarsi degli scambi tracentri di ricerca e realtà produttive eimprenditoriali dei due Paesi e dellaSicilia in particolare e ringraziato i Ro-tary Club per l’accoglienza e la possi-bilità di confronto predisposta conspirito rotariano.

Catania: interclub con l’ambasciatore di Israele

RC Palermo Nord Famiglia e ruolo educativo

Il RC Palermo Nord ha organizzato nell’aula magna della Facoltà di scienzedella formazione – grazie alla disponibilità del preside prof. Giuseppe Zan-niello - un incontro sul tema “Famiglia e ruolo educativo: una sfida possi-bile?”. “Ci chiediamo con preoccupazione e con speranza – ha detto inapertura la presidente del Club, Agata Caruso - se l'arte genitoriale del-l'educare sia ancora possibile, quando, padri e madri, hanno dimenticatodi possedere il dovere, ma anche il diritto di orientare e dare senso alla vi-cenda umana e alla dimensione etica dei propri figli. Lasciare che altri sioccupino della formazione dei propri figli si presenta come una rinunciaall’arte dell’educare, come se, d’un tratto, i padri non fossero più padri e lemadri non si riconoscessero più in grado di curare la vita che esse stessehanno generato. Perché la famiglia ha perso questa identità? Quali dina-miche l'hanno disorientata al punto da lasciarla priva di forza e sbalorditadavanti a un compito educativo che non riesce più ad assolvere? Possiamoancora sperare che i figli trovino nei genitori modelli e stili di vita da assu-mere per divenire uomini e donne di valore e speranza?”. A queste do-mande hanno dato esaurienti risposte al numeroso e attento pubblico gliillustri correlatori. A conclusione dell’incontro i partecipanti hanno inoltreavuto la possibilità di visitare l’antico lavatoio, manufatto che insiste nelcomplesso del Real Abergo dei Poveri, gentilmente aperto per l’occasionedall’IPAB Principe di Palagonia e Conte Ventimiglia, con una guida d’ec-cezione, la prof. Rita Cedrini, capo delegazione FAI di Palermo.

RC Palermo Ovest: scolarizzazione di 150 bambini in Madagascar

Il RC Palermo Ovest, presieduto dall’avv. Lorenzo Spataro, ha tenuto a PalazzoFatta svolta una conviviale a conclusione di un progetto dell’importo di 48.000dollari finanziato nell’ a.r. 2012/2013 in occasione del 40° della fondazione delClub, insieme con il Distretto 2110 e la Rotary Foundation per la scolarizza-zione di 150 bambini in Madagascar. E’ stato presentato un reportage fotogra-fico a testimonianza dell’operato svolto in loco. Sono intervenuti mons RosarioVella vescovo della Diocesi di Ambanja in Madagascar, il dott. Michele Gion-grandi presidente della ONG COPE(Cooperazione paesi emergenti), la dott.ssaSonia Darrigo volontaria del COPE, i Governatori emeriti del Rotary dott.Francesco Arezzo di Trifiletti e ing. Gaetano Lo Cicero, il dott. Raffaele Parlatopresidente del Rotary Club Palermo Baia dei Fenici e tanti soci. Nel sitowww.rotarypalermovest.it all’interno del link progetti è possibile trovare tuttele informazioni e foto sul progetto.

Rc Palermo Monreale: dalle selci alle stampanti 3D

Il RC Palermo Monreale, con i RC Pa-lermo Sud, Palermo Mediterranea, Pa-lermo Mondello e Bagheria, haorganizzato un interclub sul tema"Il ritorno dell’Homo faber: dallepunte di selce alle stampanti 3D”,relatori, il prof. Ernesto Lo Valvo,ordinario nel settore “Tecnologiee Sistemi di Lavorazione” del Di-partimento di Ingegneria Chimica,Gestionale, Informatica e Meccanicadell’Università di Palermo, e l’arch. Mi-chele Ivan Pizzuto del FabLab Palermo: Mode-rati dal presidente del Club dott. Baldassare Giambalvo, i due hannoillustrato ai numerosi soci ed ospiti, il primo, le varie tecniche industrialidi modellazione 3D, con i rispettivi pro e contro, le potenzialità dell’Opensource applicato alla modellazione 3D, i vari tipi di stampanti 3D e le ap-plicazioni in campo medico che già si sono sviluppate proprio in Sicilia,ed il secondo, la nuova filosofia di produzione diffusa, il nuovo paradigmadel lavoro, la stampa 3D come riappropriazione della fantasia, dell’inven-tiva e della creatività applicate al lavoro da parte dei nuovi creativi. Du-rante la conviviale una stampante 3D, ripresa in diretta a beneficio dellasala, ha prodotto alcuni stemmi del Rotary, e sono stati consegnati ai clubspartecipanti alla serata cinque stemmi del Rotary International con l’in-testazione di ciascun Club anch’essi prodotti da stampanti 3D.

28 VViittaa ddeeii CClluubb Marzo 2015

Nella serata del 21 febbraio il Rotary clubPachino, presieduto da Gianni D’Impor-zano, ha festeggiato i suoi primi diecianni dalla fondazione. Durante la ceri-monia sono intervenuti tra gli altri ilprimo presidente Pino Vilardo, socioonorario, e la prima presidente donna,

Maria Papaleo. Nel corso dell’incontrosono stati ricordati il vissuto del club e iprincipi e valori che lo sostengono findalla sua nascita. Alla fine della serata siè svolta una lotteria a favore della RotaryFoundation con l'aggiudicazione deipremi designati.

Rc PachinoDecennale del Club

Il Rotary Club Alcamo ha organiz-zato il progetto “Salute orale e pre-venzione della carie dentale”,rivolto ai ragazzi che frequentanole classi di III^ media delle scuolealcamesi (nella foto un momentodella presentazione). Grazie alladisponibilità e alla professionalitàdei tre odontoiatri soci del Club,Liborio Cruciata, FrancescoBlunda e Angelo Ferro, che hannocoinvolto una decina di altri lorocolleghi non Rotariani, sono stati“raggiunti” ben 750 studenti che,attraverso materiale multimediale,sono stati informati sull’anatomiae fisiologia dell’apparato oro –dentale, sulla corretta alimenta-zione e sull’importanza di un’accu-rata igiene orale e sulla validità diuna diagnosi precoce. Tale pro-getto ha riscosso ampio consensoda parte dei dirigenti scolastici,degli insegnanti, dei ragazzi e delleloro famiglie. “Parafrasando ilmotto del Governatore Distret-tuale Giovanni Vaccaro, “serviresorridendo” e – ha commentato ilpresidente del Club Giuseppe Pro-venzano - aggiungiamo noi… conun sorriso bello e sano. Lo stessoRC Alcamo nel mese di febbraio haorganizzato un caminetto dal titolo

“Campus di Ematologia Piera Cu-tino”, la struttura sanitaria che èstata realizzata dal Club in questianni presso l’Ospedale “V. Cer-vello” di Palermo che accogliel’U.O.C. di Ematologia e si occupadi ricerca, di assistenza e di forma-zione nel campo delle talassemie.Il campus è intitolato alla mogliedel past presidente Franco Cutino,adesso anch’egli scomparso, che loideò e ne avviò la realizzazione, conl’opera gratuita dei tecnici soci ro-tariani; la realizzazione è stata poicompletata negli anni successivicon l’opera dei presidenti che sisono succeduti. Al caminetto è in-

tervenuto il Prof. Aurelio Maggio,Direttore dell’U.O.C. di Ematolo-gia dell’Ospedale “V. Cervello” diPalermo che ha sottolineato le at-tività di ricerca ed assistenza che sisvolgono all’interno del Campus; ildott. Giuseppe Cutino, past presi-dent dell’Associazione “Franco ePiera Cutino” ha sottolineato l’im-portanza dell’azione di volonta-riato svolta dal Rotary ClubAlcamo. Presente il governatoreemerito Gaetano Lo Cicero che hasottolineato l’importanza di talerealizzazione e di come questi pro-getti siano in perfetta sintonia conl’essere Rotariani.

RC Alcamo: prevenzione dentale nella scuola media

Vecchie e nuovedipendenze

Il RC Valle del Salso, presieduto da GiuseppeGrizzanti, ha tenuto a Delia un incontro su“Vecchie e nuove dipendenze”, relatore ildott. Valerio Cimino, farmacista, assistentedel Governatore per altri club dell’area nis-sena, autore di cinque volumetti su alcolfumo e stupefacenti. “Droghe, eroina, co-caina, marijuana, Lsd, psicofarmaci, maanche alcol e fumo sono - ha detto tra l'altroCimino - le più note sostanze che provochinodipendenza, sia fisica che psicologica. A que-ste si aggiungono oggi nuove dipendenze: dashopping compulsivo, da Internet (InternetAddiction Disorder), da gioco d’azzardo(compresi videopoker), da sesso virtuale(Cybersex), da telefono cellulare, ecc. Questeultime, a differenza delle precedenti, non ne-cessitano dell’assunzione di una sostanza maconsistono nel diventare prigionieri di undeterminato comportamento (dipendenzapsicologica)”.

RC VALLE DEL SALSOIl RC Milazzo, presieduto da Pia Pollina, ha ospitato il dott. Saverio Chirco e il dott. Alessandro Bargnani,ideatori di una ricerca sul bruxismo in collaborazione con il C.I.S.S.P.A.T (Centro italiano studio e svi-

luppo psicoterapie a breve termine) e l’Università di Padova. Il bruxi-smo è l’abitudine di serrare e dignignare i denti in una serie di

movimenti involontari ritmici e spasmodici della mandiboladurante il sonno, ed è causato per lo più da situazioni psi-

chiche particolari come tensioni emotive frustrazioni estati d’ansia. Secondo gli autori alla base del bruxismosussiste una forte base ansiogena; se trattata con una psi-coterapia intensiva breve dinamica esperenziale o con

training autogeno analitico, nel 50% dei casi si vede la to-tale scomparsa del sintomo e nel 30% dei casi una sostan-

ziale riduzione con presa di coscienza da parte dei pazienti deglieventi stressor e conseguente utilizzo del byte solo in alcuni casi.

RC Milazzo: una ricerca sul bruxismo

29VViittaa ddeeii CClluubbMarzo 2015

Rc Gela: corso per il volontariato di baseIl RC Gela, presieduto da Giuseppe Morselli, sponsorizza il Corso base per il volontariato socio-sa-nitario qualificato e riconosciuto organizzato dall’Associazione AVULSS (Associazione per il volon-tariato nelle unità locali dei servizi socio-sanitari - presieduta a Gela dalla prof.ssa Francesca Delfino)d’intesa con l’ASP 2 di Caltanissetta. Gli iscritti sono quaranta, le lezioni sono tenute nell’auditoriodell’ospedale Vittorio Emanuele da medici di base, specialisti, psicologi e assistenti spirituali tra iquali dott.ssa Morinello psicologa, Dott. M. Curto ginecologo, Dott. G. Arancio psichiatra, dott. R.Gibilras, dott.ssa S. Pagano, dott. C. Tonelli, dott. R. Gibilras, dott. R. Salerno, prof.ssa I. Scordi, eDon F. Salerno. Scopo del corso è formare volontari in grado di offrire una qualificata presenza ac-canto a chi si trova in situazioni di bisogno, difficoltà e malattia. A conclusione ai corsisti valutatipositivamente sarà rilasciato un attestato con il quale tramite un’associazione AVULSS potrannosvolgere il servizio di volontariato organizzato in campo socio-sanitario in sevizi ospedalieri, domi-ciliari, tra anziani, diversamente abili, disturbati mentali, tossicodipendenti, ecc.

Il RC Lercara Friddi ha organizzato nel-l’agriturismo Baglio degli ulivi di Bolo-gnetta (Palermo), in collaborazione conl’IZS della Sicilia, un interclub con i RCBivona Montagna delle rose, Corleone,Piana degli albanesi, sul tema “Artro-podi vettori (zecche): un’insidia per lasalute?”, relatori la dott.ssa Claudia DiPasquale, e la dott.ssa Sandra Marineo,entrambi biologhe e ricercatrici pressol’Istituto zooprofilattico sperimentaledi Palermo. In particolare la dott.ssaDi Pasquale si è soffermata sul cicloproduttivo e biologico delle zecche,sulle dimensioni e sulla capacità diadattarsi a vivere in diversi ambientinaturali (da quelli con microclima fre-sco e umido ricchi di vegetazione, azone a clima caldo e asciutto dove la ve-getazione è più rada) ma anche nelletane e nei luoghi di vita e di ricovero di

molti animali e all’interno e all’esternodelle costruzioni. La dott.ssa Marineo, ha parlato deglieffetti dei parassiti vettori causati sul-l’uomo, specificando tutte le possibilimalattie trasmesse dalle zecche la cuipericolosità è legata essenzialmenteall’azione allergizzante e/o tossica dellesostanze contenute nei fluidi salivaridel parassita, in particolare di quellidelle zecche molli, e alla capacità di tra-smettere microorganismi responsabilidi malattie, talvolta gravi. Per la salutedell’uomo, hanno rilevanza come vet-tori soprattutto le zecche dure inquanto responsabili della trasmissionedelle principali malattie da zecche se-gnalate in Italia, Hanno introdotto ipresidenti dei RC promotori, FrancescoPanepinto, Placido Crapisi, MarioCosta, Giuseppe Imbordino.

Bolognetta: interclub Bolognetta: interclub sulle insidie delle zecchesulle insidie delle zecche

RC Piazza Armerina: onori a “una piccola grande donna”

benemerita della RFIl Rotary Club di Piazza Armerina ha avuto ospite una benemerita del Ro-tary: Adriana Rossetto, figlia di genitori piazzesi, nata in Francia, dove vivee opera con grande successo come imprenditrice. Già fondatrice del RCParis Rivoli, Adriana Rossetto è responsabile della Rotary Foundation perE-club de France, presidente del comitato del Rotary International per lalogistica e la gestione delle catastrofi naturali, benefattrice attiva della R.F. Evanston. Per questo, e per le sue cospicue donazioni personali, la Ro-tary Foundation le ha attribuito la PHF diamants. Le insegne previste peri membri del 7° livello della Bequest Society rotariana sono state conse-gnate ad Adriana Rossetto a Piazza Armerina, nel corso della serata delRC locale organizzata per la visita amministrativa del governatore distret-tuale Giovanni Vaccaro. La scelta è stata suggerita dal legame che AdrianaRossetto ha per la città delle proprie radici familiari; gli stessi sentimentiche nella scorsa estate le avevano fatto promuovere a Parigi un gemellaggiotra il suo Club e il RC Piazza Armerina. La consegna del riconoscimentoad Adriana Rossetto è stata fatta, in rappresentanza del presidente inter-nazionale, da Gianni Jandolo, past governor del Distretto 2050 e adessocoordinatore della Fondazione Rotary per l’Italia, la Spagna e il Portogallo;Jandolo, sottolineando l’eccezionale rilevanza del sostegno di Adriana Ros-setto (“Una piccola grande donna”) ha anche parlato delle attività della RFe in particolare del ”Fondo di Dotazione e Donazioni rilevanti”. “Il Rotaryè la mia vita”, ha detto Adriana: “voi siete la famiglia che non ho più ed ècon voi che desidero condividere la gioia e l’onore di questo momento”. IlGovernatore Vaccaro ha sottolineato con compiacimento la presenza diAdriana Rossetto – che nella stessa serata è stata nominata socio onorariodel RC Piazza Armerina - e il prestigioso riconoscimento consegnatoledalla RF, che ha reso straordinaria una serata nella quale il governatore siè compiaciuto con il presidente del Club, Valter Longobardi, e con i sociper le attività di quest’anno e per la vivacità delle iniziative dei club giova-nili Rotaract e interact.

nella foto: da sinistra Gianni Jandolo, Adriana Rossetto, il segretario di-strettuale Santo Spagnolo, il governatore distrettuale Giovanni Vaccaro,il presidente del RC Valter Longobardi, l'assistente del governatore perl'area ennese Andrea Scoto, le presidenti del Rotaract, Giada Mulè, e del-l'Interact, Paola Calcagno

RC Augusta: corso Basic Life SupportIl RC Augusta presiedutoda Giuseppe Corbino hatenuto un corso di primosoccorso "Basic Life Sup-port" per 25 partecipantiappartenenti al comandodella Polizia Municipale epersonale ata/docente. Il

corso si è svolto presso l'istituto scolastico Costa dove il dirigente scolasticoMichele Accolla ha accolto l'invito del Club. Augusta. Il corso si è articolatoin due sessioni - teorico, pratica - di quattro ore ciascuna sulle tecniche di ria-nimazione: massaggio cardiaco e respirazione artificiale e l'utilizzo pretico diun defibrillatore portatile. Il PDG Concetto Lombardo, tra gli ideatori del pro-getto ha riferito che "Il Distretto, attraverso il club service, donerà due defi-brillatori. Uno destinato al Comando di Polizia Municipale, l’altro al LiceoMegara. Contiamo – ha concluso Lombardo – che nel nuovo anno rotarianoun terzo defibrillatore sarà donato anche all’istituto Costa”.

30 VViittaa ddeeii CClluubb Marzo 2015

Frodi e sofisticazioni alimentariFrodi e sofisticazioni alimentariIl RC Misterbianco, presieduto da Alfredo La Rosa, ha organizzato all’hotelNettuno di Catania un incontro sul tema “Frodi e sofisticazioni alimentari”,insieme con i RC Catania Nord, Catania Duomo, Acicastello, Etna Sud-Est,Aetna Nord-Ovest, Paternò Alto Simeto; relatori il luogotenente Luigi Di Bella,comandante Nas Carabinieri Catania; il dott. Giacomo Gagliano direttoredell’ufficio di Catania (organo periferico del ministero delle politiche agricole)dell’ispettorato della tutela della qualità e repressione frodi prodotti alimentari,il dott. Antonio Giuliano, direttore Servizio Igiene Alimenti di origine animaledell’Asp Catania; moderatore il dott. Gianfranco D’Arrigo, Gip del Tribunaledi Catania, il quale ha tra l’altro ricordato che le sofisticazioni alimentari sonomodifiche con aggiunta di sostanze estranee non consentite per coprire difetti(solfiti nelle carni, ad esempio), e per questi reati vige una specifica normativapenale con reclusione da due a dieci anni. E’ reato contro la salute pubblica ilcommercio di sostanze adulterate. Strutture amministrative e apparati inve-stigativi, come i Servizi di Igiene e il Reparto di antisofisticazione Nas dei ca-rabinieri, operano per la repressione e scoperta delle frodi alimentari. Il

luogotenente Di Bella ha tracciato un profilo del Nas, nato nel 1962, con gruppioperativi a Milano, Roma, Napoli e, in Sicilia, a Catania, Messina, Enna; si oc-cupa di sicurezza alimentare, sanitaria, farmaceutica e prevenzione con inda-gini di polizia giudiziaria, ispezioni e tutela luoghi di lavoro, recuperotossicodipendenti lotta al fumo e all’alcol. Il dott. Gagliano ha sottolineatocome dieci uffici territoriali dirigenziali in Italia e cinque laboratori di analisisi occupino di analizzare mangimi, sementi, fitofarmaci; infine ha illustratocon una serie di immagini tutte le possibili frodi nei prodotti ittici.

RC MISTERBIANCO

Oltre un centinaio di bambini frequentanti le primeclassi elementari del IV istituto comprensivo di Lentinie del “Carlo V” di Carlentini hanno usufruito delloscreening gratuito oculistico che l’équipe medica dellasezione di Siracusa dell’Unione italiana ciechi sta fa-cendo nei comuni della provincia, nell’ambito della si-nergia con i club dell’Area aretusea – compreso il RCdi Lentini, presieduto da Franco Amenta - che a metàgennaio hanno donato all’Uic un refrattometro. Loscreening è stato apprezzato dai dirigenti scolastici edagli insegnanti delle scuole coinvolte, ma soprattuttodalle famiglie degli stessi alunni coinvolti; si sta valu-tando la possibilità di un secondo tour per soddisfaretutte le richieste ricevute. Un semplice screening puòessere utile per attivare accertamenti preventivi di se-condo livello: diversi, infatti, sono stati gli alunni per iquali l’équipe medica ha segnalato alla scuola, e quindiai genitori, l’opportunità, in un paio di casi addiritturala necessità, di una visita oculistica specializzata.

RRCC LLeennttiinniiScreening oculistico

per bambini

Il RC Gela, presieduto da Giuseppe Morselli, ha indetto la trentatreesima edi-zione dell’ormai storico premio di poesia “Terra d’agavi” per liriche inedite. Aiprimi due classificati verranno assegnati rispettivamente € 1000,00 ed €700,00 con targa e motivazione. Ai due vincitori è richiesta la loro presenzanel giorno della premiazione. Verranno altresì segnalati cinque poeti ai quali

andranno delle targhe. I concorrenti, di tutte le regioni italiane, dovranno in-viare nr. 2 poesie, nel dialetto di appartenenza, non superiori a venti versi,con allegata la traduzione in lingua italiana. Le poesie dovranno essere ine-dite, e dovranno pervenire in sei copie, non firmate, al segretario della giuriaMichele Curto, Via Danimarca 4, 93012 Gela (Caltanissetta), entro il 10 aprile.

Rc Gela: Rc Gela: 33° premio di poesia “Terra d’agavi”

Rc Ribera, incontro sul tema della legalitàIl RC Ribera ha organizzatonella sala consiliare del palazzocomunale un incontro sul tema"Quale cultura della legalità”,relatori il comandante della te-nenza dei carabinieri di Riberaten. Elpidio Balsamo e il gior-nalista Carmelo Sardo vice-capo redattore del Tg5 e autoredel libro "Malerba" vincitoredel Premio "Leonardo Scia-scia" Racalmare 2014; ha mo-derato Michele Ruvolo, hannointrodotto il presidente del Ro-tary Club Gaspare Noto, il sin-daco Carmelo Pace e ilpresidente del consiglio comu-nale Giuseppe Tortorici.

RC Caltagironecorso BLS-D per i vigili urbani

Organizzato dal RC Caltagirone presieduto da Salvatore Piazza siè svolto all’Ospedale Gravina il corso Retraining - Basic Life Sup-port Early Defibrillation per gli agenti della Polizia Municipaledella città: un corso di aggiornamento e di perfezionamento neiconfronti dei 14 vigili urbani che nel 2012, avevano acquisito lecompetenze per eseguire correttamente le manovre di rianima-zione cardiopolmonare di base a persona colpita da arresto car-diaco improvviso e avevano già ottenuto la qualifica per l’utilizzodel defibrillatore semiautomatico esterno. Responsabile forma-tivo del progetto il rotariano dott. Stefano Viola (nella foto), me-dico anestesista rianimatore, coadiuvato da un’equipe medica einfermieristica di volontari dell’ospedale Gravina. All’apertura èintervenuto il sindaco dott. Nicola Bonanno.

31EEssppeerriieennzzeeMarzo 2015

Namastè: Rotary Friendship Exchanges in IndiaNamastè: Rotary Friendship Exchanges in IndiaSembrava lontano il 2 gennaio2015 quando ci è stato propo-sto, quattro mesi prima, per ef-fettuare il primo RFE nellastoria del distretto 2110, eppureadesso siamo tornati in attesadi poter effettuare la secondaparte: l’accoglienza dei nostrihost indiani. Che dire?Un’esperienza sicuramente en-tusiasmante per svariati motivi.Per primo quello di dare unvolto a tante email. Infatti, ab-biamo conosciuto solo i nomi e,alla fine anche qualche foto, dicoloro che ci avrebbero ospi-tato, anche noi ci siamo fatti co-noscere solo qualche giornoprima. In secondo luogo, quellodi conoscere i nostri host,giorno per giorno, nelle loroabitudini e nei loro usi cosìtanto diversi da noi: senzascarpe in casa, la stanza dellepreghiere, il cibo piccantissimo.Per terzo l’ambiente esterno,così in contrasto da un posto al-l’altro ma nello stesso tempouguale per paesaggio: VecchiaDelhi ancorata a vecchie costru-zioni e legata a tradizioni reli-giose quali moschee econvivenza di diverse religioni;New Delhi in un ordine quasimaniacale, pulita e con trafficoda grandi città scorrevole e or-dinato, dove i palazzi nuovi simescolavano a vecchie strut-ture immerse in ampie aree diverde lontano dalle nostre co-gnizioni. Ecco, quello che colpi-sce il visitatore è la maestositàdegli ambienti: grandi palazzi,mausolei, moschee ecc. im-merse in spazi verdi ampi emaestosi, quasi a perdersi nel-l’immensità di quei luoghi cheti avvolgono, perché la sensa-zione bellissima è quella che av-vicinandoti pian piano allastruttura ti senti dapprima pa-drone ma a poco a poco quasiprigioniero della sua immen-sità. Il Taj Mahal visto dal ForteAgra sembra un miraggio maquando ci stai dentro ti accorgidi quanto maestoso sia. Maun’altra meraviglia, oltre il TajMahal, è il legame con il pas-sato, ovvero il legame con le an-tiche dinastie che si sono

succedute nei vari secoli. I re,gli Imperatori e i governanti diquesta terra hanno lasciato unsegno incancellabile del passag-gio non tanto per le costruzionilasciate ma per le motivazioniper le quali queste sono stateeseguite. Anni e anni per la co-struzione di mausolei dedicatialla donna tanto amata. Palazziche avevano le residenze per levarie concubine e ognuna inbase alle proprie abitudini reli-giose e alimentari. Esaltazionedelle religioni e, nonostantetutto, del legame matrimonialecon una donna anche se in pre-senza di tante altre con cui divi-dere questo legame. Dietro a tanto, però, un altromondo che non rispecchia pernulla quanto detto prima. Quelche abbiamo visto sono cantieriaperti in ogni angolo, strade fa-tiscenti, tanta gente vivente aiconfini dell’impossibile ma,consapevoli di ciò, pronte a uti-lizzare qualunque meccanismoper poter portare a casa (maquale casa non saprei dire)qualcosa da mangiare. Le ge-rarchie sociali vanno da coluiche vive ai bordi della strada(perché ha casa nelle aiuoledelle strade, basta una coper-tura ed è tutto a posto), pas-sando per chi ha un fatiscentemezzo di locomozione per iltrasporto di qualsiasi cosa fossenecessario, all’imprenditoreche per strada apre la sua bot-tega di calzolaio, di barbiere, distagnino, di falegname, e per-ché no, un notaio pubblico contanto di testimoni a seguito ecancelliere per la scrittura degliatti. Nella scala sociale incontriancora quello che, chissà perquale fortuna, possiede un lo-cale 4-6 metri quadri e mette inatto un’attività commerciale diqualunque tipo. Abbiamo docu-mentazione di un negozio chestampava targhe di automezziin gomma, oppure equilibra-tura e convergenza ancora ti-rando lo spago fra anteriori eposteriori. Vedere una “DentistClinic” accanto un meccanico euna casa diroccata è una diquelle che ricordo, ma le foto

documentano tante altre cose.Poi c’è chi vive in città e sta unpo’ meglio, attività di negozi,amministrazione pubblica equant'altro.Per chi non ha tanto viaggiatocome me, questa esperienza halasciato un segno importantenella mia persona, ma, sicuro diinterpretare il pensiero dei mieicompagni di viaggio, quello cheravviva il ricordo non è solo le-gato a quanto visto o attenta-mente osservato e fotografato,è lo spirito che ci ha tenuti unitie accanto per quasi nove giorni.Abbiamo discusso, ci siamoconfrontati su tante cose, ab-biamo esposto le nostre diverseopinioni con la massima li-bertà. E questo non è cosa dapoco. Il bagaglio di esperienzache ci siamo portati a casa èsenza dubbio formativo e accre-scitivo delle nostre personalità,nonostante le differenze di età.Grazie Attilio, Mariella, Nietta,Nino, Pina, Laura, Alberto, Gia-coma, Francesco e Pinella.

Edi Lantieri | Team Leader

Diario di bordoPrimo giorno: partenza per Istanbul, qui visitaal Gran Bazar; partenza per New Delhi;

Secondo giorno: arrivo a New Delhi, trasferi-mento casa del Team Leader Lalit Matti e poicase host; Rotary School of Blind; Rotary PublicSchool; Casa di riposo madre Teresa di Cal-cutta; serata a casa del Team leader con tutti glihost;

Terzo giorno: visita Old Delhi; Tomba di Hu-mayun; Forte Rosso; Qutub Minar (con la torrepiù alta dell’India); serata col Distretto 3010alla presenza del DGE;

Quarto giorno: visita New Delhi; Rajpath: Pa-lazzo del Parlamento ed edifici ministeriali; TheIndia Gate; la moschea Jama Masijd (Islamica);Tempio Lakshmi Narayan detto Tempio Birla(Indu); Tempio Buddhista (accanto al Birla);Raj Ghat Mausoleo di Ghandi;

Quinto giorno: visita di Agra; Tomba di Akbara SiKandar; Taj Mahal; Forte Agra;

Sesto giorno: visita di Hawa Mahal; Jal Mahal(palazzo sul lago); City Palace, Chandra Mahal,Tempio Sik, Fort Palace di Amber;

Settimo giorno: visita Jaipur; Jantal Mantar(osservatorio astronomico); rientro a Gurgaon;

Ottavo giorno: visita Delhi, Tempio Bahai (aforma di fior di loto), serata col Club Rotary diGurgaon;

Nono giorno: shopping e serata in famigliadegli host;

Decimo giorno: partenza e rientro in Italia.

N.B: tutto a spese dei rotariani (host e non) edel club/distretto (pulmino, guida e i pranzi inDelhi) tranne il trasferimento ad Agra e Jaipur(pulmino, guida, albergo e i pranzi in Delhi).

32 OOppiinniioonnii Marzo 2015

Il 23 febbraio del 1905, nello studiodi Gustav Loehr, si riunivano SilvesterSchiele, Hiram Shorey e Paul PercivalHarrys. Quest’ultimo proponeva ai treamici “un piano molto semplice di coo-perazione reciproca e di amicizia infor-male”. Quel giorno è nato il Rotary.

Il Rotary nacque per coprire quellasemplice umana necessità: il bisogno diamicizia e di senso di appartenenza.Successivamente, si evolse in un’orga-nizzazione che, ci dà l’opportunità, me-diante la solidarietà e la correttezzaprofessionale, di rendere qualcosa allanostra comunità e al mondo intero.

Si può essere un grande scienziato,un grande letterato, un famoso im-prenditore, un illustre professionista,ma se la vita non è allietata dallo spiritodi amicizia, non è illuminata dalla soli-darietà e non è guidata dalla corret-tezza professionale non si è rotariani!Si può arrivare alle più alte cariche ro-tariane, ma se non guardiamo l’altrocon amicizia, se non ci comportiamocorrettamente nella nostra professione,non siamo rotariani!

Essere rotariano, rotaractiano, inte-ractiano non lo prescrive il medico. Èuna libera scelta di ciascuno di noi, solose ci sentiamo di vivere secondo i prin-cipi rotariani, se crediamo in essi. Maper credere nei principi rotariani biso-gna conoscerli. Il credere e il conosceresono le due ali che ci consentono di vo-lare per migliorare la nostra comunità,la nostra regione, il mondo.

Il 1° gennaio 1911, Paul Harrys scri-veva ai rotariani quanto segue: «Perchéuna persona o un Club siano ben ac-cetti nella loro comunità è essenzialefare qualcosa per la comunità, al disopra di ogni interesse personale». Gliattuali scandali finanziari, la trasforma-zione del Mediterraneo in un grande ci-mitero, la crescente povertà, ilterrorismo, ecc. dovrebbero essere unostimolo per ascoltare quanto detto PaulHarrys più di cento anni fa con l’obiet-tivo concreto di aiutare la comunità incui si vive e si lavora, al di sopra di ogniinteresse personale. Se il Rotary nonvuole ascoltare quanto detto da PaulHarrys, se ha difficoltà a percepire glistimoli esterni e interni, è molto diffi-cile considerarlo un’istituzione reali-stica e sana.

Perché il Rotary non fa sentire la suavoce alla gente con articoli sui giornali,con interventi (non personali, ma comeportavoce del Rotary) alla radio, alla te-levisione? Perché non presenta delleproposte a favore della comunità alleautorità (sindaci, presidenti, assessori,ecc.)? La gente deve cominciare a ve-dere il Rotary non come un circolo dibenestanti, che si riuniscono per pas-sare una serata fra amici, ma come unaistituzione che si occupa della comu-

nità. Il Rotary dispone di un patrimo-nio inestimabile di idee, di professiona-lità, di forza culturale.

È necessario, dunque, che il Rotarysi attivi per creare le condizioni affin-ché su un territorio si possano costruirele relazioni, i processi, i modelli che, se-condo i principi rotariani, partano inprimo luogo dalla persona e, quindi,dalla valorizzazione della risorsaumana. Gli obiettivi di pace, prosperità,lavoro e giustizia sociale perseguiti al-l’interno dell’U.E., devono essere pro-mossi anche all’esterno: l’applicazionedei principi di buona governance rien-trano nella strategia in favore dello svi-luppo sostenibile, che deve tener contoanche del benessere fisico e psichicodelle popolazioni.

In questo quadro, si configura comestrategico il ruolo che può svolgere ilRotary, alla luce della sua capacità,della multiforme professionalità, dellasua etica, per promuovere iniziative in-dirizzate al raggiungimento degli obiet-tivi di service. Il senso diresponsabilità risulta essere par-ticolarmente significativo in uncontesto in cui le iniziative preve-dono strategie integrate sul terri-torio.

Il Rotary deve educare i gio-vani (interactiani e rotaractiani)alla tutela di quei diritti, la cui mi-sura e il cui valore non può esserefissato astrattamente, come il dirittoalla vita o la libertà di culto. Si tratta didiritti che riguardano un bene sentitocome un valore collettivo: un bene daproteggere attraverso standard il piùpossibile comuni, come per la qualitàdella salute, dell’istruzione, ecc., e at-traverso ogni altro sforzo verso l’ugua-glianza delle condizioni e delleopportunità; un insieme che passa soloattraverso una continua scelta e unnuovo dialogo tra le genti. In tal modo,i rotariani di domani saranno dei pro-fessionisti al servizio della comunità.La loro professionalità sarà valorizzatadall’etica e dalla responsabilità.

Etica e responsabilità fondamentaliper un service vero. Il Rotary dovrebbeoccuparsi dei problemi della gente, cer-cando di trovare delle soluzioni utili edefinitive, che promuovano il benes-sere sociale. Non può restare chiusonelle conviviali, nei congressi, ecc.,senza guardare i problemi della propria

comunità e fare proposte progettualiper risolverli. Il Presidente Internazio-nale 2010-2011, Ray Klinginsmith, hascelto quale motto del suo anno di ser-vizio: “Impegniamoci nelle comunità –Uniamo i continenti”. Pertanto, biso-gna “sostenere e rafforzare i club, con-centrare e incrementare l’azioneumanitaria, migliorare l’immaginepubblica e la consapevolezza del Ro-tary”.

Lo sviluppo del livello qualitativodel Rotary si ottiene promuovendo laconsapevolezza che l’adozione di unavera amicizia, di un comportamento in-dividuale professionale, sociale e rota-riano corretto, oltre ad assicurare unaqualità alla propria vita e al club di ap-partenenza, procura vantaggi e au-menta il valore del service. Bisognaimpegnarsi affinché la responsabilitàdiventi sempre più del singolo e menodiluita nella collettività. Bisogna impe-gnarsi affinché tramonti la libertà comeirresponsabilità e guadagni spazio la li-

bertà come rispetto delle regole.Cari Rotariani, se vogliamo che il

mondo conservi qualche traccia di noie di ciò che riteniamo essere la partemigliore della nostra umanità e civiltà,dobbiamo credere nei giovani, dob-biamo amare i giovani per compren-derli, comprenderli per amarli, e pervolerli, senza ipocrisie, migliori di noi.

Cari rotaractiani e interactiani, Voisiete il futuro e la speranza del mondo.Voi siete il futuro e la speranza del Ro-tary. A Voi è affidato il difficile compitodi tentare di rimediare agli errori com-messi da noi adulti, da noi rotariani. Sedesideriamo la pace, dobbiamo viverein pace nelle nostre famiglie, nei nostriclub, nelle nostre comunità. Se par-liamo di Amicizia, non possiamo deni-grare chi non la pensa come noi.Dovete essere voi il cambiamento chevolete vedere nel mondo. Dovete esserevoi il cambiamento che volete vederenel Rotary, nel Rotaract, nell’Interact.

È necessario realizzare una rivolu-zione etica che metta al centro la per-sona e le sue domande più profonde. Ènecessario comprendere che migliora-menti al proprio sistema di vita vannoricercati nell’uso della tecnologia e non

nella tecnologia stessa. Vanno ricercatiprincipalmente nel proprio essere cheè un universo intero, di cui spesso nonpercepiamo la potenza. Non bisognasottovalutare mai il potere delle nostreazioni: con un piccolo gesto possiamocambiare la vita di una persona, in me-glio o in peggio.

Madre natura fa incrociare le nostrevite perché ne possiamo beneficiare.Dialogare consente di andare verso l’al-tro, scoprire l’altro, quindi conoscere sestessi. Il dialogo è un arricchimento re-ciproco. Cerchiamo sempre il buononegli altri, solo così potremo sperare innuove amicizie e costruire insiemequalcosa di buono per la comunità. Ènecessario prendersi cura del proprioclub, ridando dignità alle istituzioni ro-tariane. È necessario investire nella co-struzione di relazioni autentiche. Ènecessario resistere a chi vuole spe-gnere il sogno di una vita basata sul-l’Amicizia. Se crediamo, se crediamofermamente, nel Rotary, in ciò che PaulHarris ha voluto lasciarci, dobbiamoacquisire la capacità di guardare in pro-spettiva, oltre l’oggi, leggendo fatti eazioni con Amicizia, amicizia che è talese dà agli altri con amore, agapos, enon per avere qualcosa in cambio;dobbiamo costruire un futuro, giornodopo giorno, secondo i principi rota-riani, che non sono un’utopia, ma prin-cipi reali finalizzati al “bene comune”,

alla pace, al di sopra di ogni interessepersonale, credo religioso, fede poli-tica, etnia, ecc.

Creando relazioni amichevoli,dando continuità a eventi rotarianisenza ipocrisia, daremo senso, luce esignificato all’Interact, al Rotaract, alRotary e riacquisteremo la capacità dicostruire il cambiamento per unmondo migliore. Certo non è un per-corso semplice, né, tanto meno, unidi-mensionale. Le trasformazioni devonoinvestire diversi ambiti della vita inte-ractiana, rotaractiana, rotariana. Laspinta essenziale, senza la quale diffi-cilmente un vero rinnovamento possarealizzarsi, deve venire dalla propriainteriorità rinnovata. È necessario ri-trovarci, tutti, nella profondità di noistessi per scoprire il senso della vita e,alla luce di questo, imparare a tessererelazioni solidali improntate a fiduciae reciprocità.

Solo così ci si sentirà parte di unclub, di una comunità e si potrà costi-tuire un’amicizia locale, distrettuale,nazionale e mondiale, basata sulla di-gnità.

Francesco Paolo Di Benedetto

Il Rotary nella Comunità, per la ComunitàIl Rotary nella Comunità, per la Comunità

“Diventa il cambiamento che desideri vedere nel mondo”

Gandhi

Un vero rotariano fa nascerenegli altri la voglia di diventarlo