UN BLOG PER LA LEGALITA. UN BLOG PER LA LEGALITA UOMINI DONORE E UOMINI DEL DISONORE La mafia: tra...

UN BLOG PER LA LEGALITA’

UN BLOG PER LA LEGALITA’UOMINI D’ONORE E UOMINI DEL DISONORE

La mafia: tra leggenda e realtàLe associazioni mafiose costituiscono una forma di

criminalità organizzata, che si caratterizza per la capacità di controllare in maniera capillare il territorio su cui agisce, mediante l’intimidazione, la violenza,l’estorsione,cercando appoggi politici ed utilizzando ingenti capitali per corrompere chiunque possa essere utile al raggiungimento degli obiettivi criminosi.

UN BLOG PER LA LEGALITA’ UOMINI D’ONORE E UOMINI DEL DISONORE

Il termine mafia si diffonde nella metà dell’Ottocento in Sicilia

I primi clan erano legati da giuramenti di fedeltà attraverso rituali ben precisi

Chi tradiva veniva punito con la morte

Nel1837 il Procuratore di Trapani parla di “fratellanze” impegnate in attività criminali (abigeato, corruzione)


Portella della GinestraNel1947 ci fu la prima strage mafiosa:il bandito Giuliano aprì il fuoco su duemila contadini che festeggiavano il 1^ maggio

Intreccio tra mafia e politica


Le mafie in Italia

Cosa nostra ------------ Sicilia

Camorra ------------- Campania

‘Ndrangheta ------------- Calabria

S.C.U. ------------- Puglia

Stidda ------------- Sicilia


Gli affari delle mafie:

Il racket del pizzo

L’usura

Il traffico della droga


La mafia “imprenditrice”:Agromafia

Ecomafia

Lavori pubblici

Zoomafia


La criminalità globalizzata:

Le Traidi cinesi

La mafia russa

La Yakuza

I cartelli colombiani


Gli uomini d’onore: un mito da sfatare

Le mafie sono organizzazioni criminali che fondano il loro potere sulla intimidazione, imponendo un atteggiamento omertoso sia ai loro affiliati sia a coloro che vivono sul “loro”territorio.

Sono basate su una organizzazione gerarchica, su rituali e su un linguaggio conosciuto solo agli affiliati


Giovanni Falcone nel suo libro Cose di Cosa Nostra scriveva “l’interpretazione dei segni, dei gesti, dei messaggi e dei silenzi costituiscono una delle attività principali dell’uomo d’onore. E di conseguenza del magistrato. L’uomo d’onore deve parlare soltanto di quello che lo riguarda direttamente, solo quando gli viene rivolta una precisa domanda e solo se è in grado di rispondere. Su tale principio di basano i rapporti interni alla mafia e tra mafia e società civile”.


I boss di Cosa Nostra finiti in manetteBernardo Provenzano (aprile 2006)

Leoluca Bagarella (giugno 1995)

Giovanni Brusca –boia di Capaci (maggio 1996)

Nitto Santapaola (maggio 1993)

Tommaso Buscetta (primo e più famoso collaboratore di giustizia

Toto Riina (Capo dei capi - Gennaio 1993)


I collaboratori di giustiziaLe stragi di Capaci e di Via D’Amelio hanno costituito lo spartiacque nella lotta contro la mafia.

Molti mafiosi sono finiti in carcere, molti hanno cominciato a collaborare con la giustizia, permettendo di far luce su tutto un tessuto di amicizie ed interessi comuni tra la mafia e la politica


Le vittime della mafia

Per molti anni la mafia non è stata combattuta con una strategia ben precisa e cioè con quello che è stato definito il “metodo Falcone”.

Ogni caso veniva considerato singolarmente e non come un elemento di un “disegno mafioso”.


Negli anni Settanta ed Ottanta, la lotta alla mafia ha assunto maggiore forza, provocando una dura reazione da parte di Cosa Nostra, che per la prima volta si è sentita attaccata.

La mafia ha così iniziato ad uccidere i suoi “nemici” ovunque si trovassero: nella politica, nel giornalismo, nella magistratura, nell’esercito.


I veri uomini d’onore


Nel 1978 viene ucciso Peppino Impastato, giovane di Cinisi


Nel1979 viene ucciso Giorgio Ambrosoli, avvocato milanese


Ancora nel 1979 viene ucciso Boris Giuliano Capo della Squadra mobile di Palermo


Nell’aprile 1982 viene ucciso Pio La Torre, segretario siciliano del PCI


Nel settembre 1982 vengono uccisi Carlo Alberto Dalla Chiesa (Prefetto di Palermo) e sua moglie


Nel 1983 viene ucciso, tra gli altri, Rocco Chinnici, Procuratore di Palermo


Nel 1984 viene ucciso il giornalista Giuseppe Fava


Nel 1991 viene ucciso l’imprenditore Libero Grassi


Il 23 maggio 1992 a Capaci vengono uccisi il giudice Giovanni Falcone e la sua scorta


Il 19 luglio 1992 viene ucciso il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta


Il 15 settembre 1993 viene ucciso Don Pino Puglisi, parroco a Palermo


Gli uomini passano,

le idee restanoGrazie a tutte queste vittime e tante

altre, oggi esiste nella nostra società una maggiore coscienza dell’importanza di lottare contro le mafie


L’albero di FalconeDavanti all’abitazione di Falcone a Palermo c’è un albero. Dalla sua scomparsa questo albero è diventato un luogo della memoria e dell’impegno: tutti quelli che vi giungono, hanno preso l’abitudine di lasciare messaggi, foto, oggetti per testimoniare la stima nei confronti del giudice antimafia.


Costruiamo anche noi il nostro “Albero di Falcone”, il nostro BLOG PER LA LEGALITA’”

UN BLOG PER LA LEGALITA. UN BLOG PER LA LEGALITA UOMINI DONORE E UOMINI DEL DISONORE La mafia: tra...

Documents

Transcript of UN BLOG PER LA LEGALITA. UN BLOG PER LA LEGALITA UOMINI DONORE E UOMINI DEL DISONORE La mafia: tra...