UDA ANNO SCOLASTICO FEBBRAIO-MARZO 2020 EMERGENZA CORONA VIRU… · Insieme ai genitori, Domande...
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UDA ANNO SCOLASTICO
FEBBRAIO-MARZO 2020
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
“ Emergenza coronavirus “
Denominazione “ Andrà tutto bene”
Dalla paura…alla gioia!
Competenza chiave COMPETENZA DIGITALE
IMPARARE A IMPARARE
Competenze e
campi di
esperienza
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE
Gestualità, arte, musica, multimedialità
TUTTI
Utilizzare le nuove tecnologie per giocare, svolgere compiti, acquisire
informazioni.
Costruire cartelli per illustrare facendo corrispondere simboli convenzionali ad
azioni. A partire da un compito dato, disegnare con tutto il materiale
occorrente per svolgerlo dentro i tempi stabiliti
.
Utenti
Bambini 3-4-5 anni
Fasi di
applicazione
Vedi Piano di lavoro
Tempi Ultima settimana di febbraio fino a metà marzo
PIANO DI LAVORO SPECIFICAZIONE DELLE FASI
Fasi di applicazione Attività
(cosa fa lo
studente)
Metodologia
(cosa fa il
docente)
Tempi Evidenze per la
Valutazione
L'arcobaleno con la scritta”
andrà tutto bene” disegnato
dai bambini di tutta Italia
sugli striscioni appesi alle
finestre e ai balconi delle
case, sono diventati un
simbolo di queste settimane
di emergenza coronavirus.
Per dare spazio a questi gesti di speranza abbiamo inviato i bambini a inviarci le foto
dei loro arcobaleni, fatte con fantasia, creatività, simpatia e ovviamente in casa. Sarà un modo per rimanere vicini, pur dovendo stare fisicamente lontani.
Domande
“Mamma, quando
si torna all’asilo?
E quando torniamo
in quel parco dove
abbiamo giocato?”
Attività grafico-
pittorica
Simuliamo:
cosa è accaduto in
questo periodo di
emergenza.
Conversazione
Insieme ai genitori,
raccontiamo quello
che il nostro cuore
ha provato dentro
di sé
Dobbiamo
spiegare ai più
piccoli cosa sta
accadendo, per
renderli
partecipi di
questa grande
lotta collettiva
contro il virus
“con la corona”.
Spiegare per rassicurare, per capire e
affrontare al meglio questi giorni, tenendoli impegnati con lavoretti, letture e divertimenti in famiglia come,
forse, non si faceva da tempo
Ultima
settimana di
febbraio fino
a metà marzo
Partecipa in autonomia alle
attività proposte.
Utilizzare strumenti predisposti per organizzare dati
Utilizzare il PC
per visionare
immagini,
documentari, testi
multimediali.
ATTIVITA’ DIDATTICHE:
CONVERSAZIONE:
Stiamo attraversano un periodo in cui tutti – nessuno escluso- si sente più impaurito,
intimorito da ciò che ha scatenato il virus e cosa potrà ancora avvenire. La pandemia
da Covid-19 o coronavirus è infatti entrata nelle vite di tutti a livello mondiale. Ora
che i cittadini sono costretti (per il proprio bene e dei loro cari), a rimanere in
casa, l’unico modo rimasto per socializzare oltre le telefonate sono i vari social
network dove ci si fa compagnia, condividendo messaggi positivi.
Che cos’è il coronavirus?
IL nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso
le goccioline del respiro delle persone infette, ad esempio quando starnutiscono o
tossiscono o si soffiano il naso. In base a informazioni preliminari il virus potrebbe
sopravvivere alcune ore sulle superfici ma gli studi sono ancora in corso. “È
assolutamente possibile che le goccioline di saliva cadendo su alcune superfici dei
nostri ambienti familiari piuttosto che lavorativi per un po’ di tempo possano avere al
loro interno delle cellule che albergano il virus - ha dichiarato il presidente del
Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, durante la conferenza stampa in
Protezione civile -. È per questo che abbiamo chiaramente raccomandato nel
decalogo del ministero della salute l’importanza di lavarsi frequentemente le mani e
usare soluzioni detergenti adeguate per rimuovere questa possibile sorgente di
infezione”.
RAPPRESENTAZIONE GRAFICO-PITTORICA
Un modo per avvicinare le persone proprio in un momento in cui è necessario
mantenere le distanze. Ma gli italiani si sa, l’ottimismo ce l'hanno nel Dna e, anche questa volta, riusciranno a farcela perché come si dice adesso, di certo: Andrà tutto
bene.
L’arcobaleno è uno dei simboli per eccellenza della speranza. Nella Bibbia si legge
che era stato proprio un arcobaleno a dare l’annuncio della fine del diluvio
universale. E sempre l’arcobaleno con i suoi sette colori è da sempre un segno positivo, di pace, di voglia di un sorriso e della certezza che dopo la tempesta arriva
sempre il sole. Questo momento difficile finirà. E in questi giorni tanti bambini,
anche noi della scuola dell’Infanzia S. Antonio, ma non solo - sfruttando l’obbligo di stare in casa si sono cimentati a disegnare arcobaleni di tutti tipi con la frase andrà
tutto bene.
Ora che i cittadini sono costretti (per il proprio bene e dei loro cari), a rimanere in
casa, l’unico modo rimasto per socializzare oltre le telefonate sono i vari social network dove ci si fa compagnia, condividendo messaggi positivi.
Filastrocca di Roberto Piumini
Coronavirus
Che cos’ è che in aria vola?
C’ è qualcosa che non so?
Come mai non si va a scuola?
Ora ne parliamo un po’ .
Virus porta la corona,
ma di certo non è un re,
e nemmeno una persona:
ma allora, che cos’ è?
È un tipaccio piccolino,
così piccolo che proprio,
per vederlo da vicino,
devi avere il microscopio.
È un tipetto velenoso,
che mai fermo se ne sta:
invadente e dispettoso,
vuol andarsene qua e là.
È invisibile e leggero
e, pericolosamente,
microscopico guerriero,
vuole entrare nella gente.
Ma la gente siamo noi,
io, te, e tutte le persone:
ma io posso, e anche tu puoi,
lasciar fuori quel briccone.
Se ti scappa uno starnuto,
starnutisci nel tuo braccio:
stoppa il volo di quel bruto:
tu lo fai, e anch’ io lo faccio.
Quando esci, appena torni,
va’ a lavare le tue mani:
ogni volta, tutti i giorni,
non solo oggi, anche domani.
Lava con acqua e sapone,
lava a lungo, e con cura,
e così, se c’ è, il birbone
va giù con la sciacquatura.
Non toccare, con le dita,
la tua bocca, il naso, gli occhi:
non che sia cosa proibita,
però è meglio che non tocchi.
Quando incontri della gente,
rimanete un po’ lontani:
si può stare allegramente
senza stringersi le mani.
Baci e abbracci? Non li dare:
finché è in giro quel tipaccio,
è prudente rimandare
ogni bacio e ogni abbraccio.
C’ è qualcuno mascherato,
ma non è per Carnevale,
e non è un bandito armato
che ti vuol fare del male.
È una maschera gentile
per filtrare il suo respiro:
perché quel tipaccio vile
se ne vada meno in giro.
E fin quando quel tipaccio
se ne va, dannoso, in giro,
caro amico, sai che faccio?
io in casa mi ritiro.
È un’ idea straordinaria,
dato che è chiusa la scuola,
fino a che, fuori, nell’ aria,
quel tipaccio gira e vola.
E gli amici, e i parenti?
Anche in casa, stando fermo,
tu li vedi e li senti:
state insieme sullo schermo.
Chi si vuole bene, può
mantenere una distanza:
baci e abbracci adesso no,
ma parole in abbondanza.
Le parole sono doni,
sono semi da mandare,
perché sono semi buoni,
a chi noi vogliamo amare.
Io, tu, e tutta la gente,
con prudenza e attenzione,
batteremo certamente
l’ antipatico birbone.
E magari, quando avremo
superato questa prova,
tutti insieme impareremo
una vita saggia e nuova.