Tutti fuori! · Adoro gli animali… «Un grande ciao ai partecipanti di Pro Natura! Volevo solo...

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ticino No. 4, marzo 2005 Tutti fuori!

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Tutti fuori!

2 EDITORIALE

Una scuola di vita

Andrea Persico, coordinatore dei monitori

del gruppo Giovani + Natura

(foto: Chantal Staehli).

17 settembre 1998, prima escursionedel gruppo giovani di Pro Natura inTicino con 7 bimbi e… 7 monitori: unagiornata stupenda passata sul MonteSan Giorgio alla scoperta di una naturanel frattempo diventata patrimonio del-l’umanità.Sono passati quasi sette anni durante iquali abbiamo accompagnato nella na-tura molti ragazzi. Abbiamo aiutatobimbi a superare la timidezza, mostra-to delicati segreti che la natura custodi-sce e stabilito una favolosa relazione difiducia con moltissimi giovani.Non sempre è facile insegnare la tolle-ranza ed il rispetto per le varie forme divita. A volte bisogna fare i conti con l’i-stinto distruttivo dell’uomo, difficile dacorreggere e che istiga i bimbi a volerdisturbare questo insetto o quella pian-ta. Ricordo con chiarezza l’atteggia-mento disinteressato di alcuni che peròsi è mutato, di escursione in escursione,in curiosità e passione. Molti bambiniche ho accompagnato mi hanno datoenormi soddisfazioni dimostrando chel’impegno nell’ambito giovanile è più

che piacevole: è necessario! In una so-cietà come la nostra il contatto con lanatura si diluisce nell’immensa offertavirtuale ed è preoccupante notare lamancanza di familiarità con la natura dimolti che, per la prima volta, si unisco-no al gruppo. Ad esempio il sempliceincontro con una bardana, la «piantavelcro», suscita sempre grande interes-se e stupisce quanto la sua semplicitàsia capace di stimolare il gioco e l’inte-resse.Al termine di un’escursione ho provatoa sondare quanto fosse rimasto impres-so della giornata: non un solo animalevisto, non un concetto o una curiositàera stata dimenticata: quanti altri do-centi possono vantare delle classi cosìmotivate nell’apprendere? Non è forseun segno che ci dovrebbe far rifletteresulla necessità di incoraggiare un inse-gnamento fisicamente più immersonella natura dove anche i valori di ri-spetto e tolleranza possono essere piùefficacemente trasmessi?

Andrea Persico

ImpressumBollettino trimestrale della Sezione Ti-cino di Pro Natura. Viene allegato allaRivista nazionale di Pro Natura.Editrice:Pro Natura TicinoSegreteria:Vl. Stazione 10, c.p. 23176500 BellinzonaTel. 091 835 57 67Fax 091 835 57 66E-mail: [email protected]: 65-787107-0Redattore responsabile:Luca VetterliProduzione e stampa:AZ, AarauTiratura:2400Foto di copertina:Foto di gruppo dopo le capriole nellaneve: escursione con le racchette di ProNatura a Dötra, 15 gennaio 2005(foto Chantal Staehli).

Indice Maestra natura 3Stupore condiviso 7Una squadra vincente 9Campi di Pro Natura 10Escursioni di Pro Natura 11In armonia con la natura: intervista a Giovanni Simona 12Ai ferri corti 15

SPECIALE GIOVANI 3

Maestra naturaIl Gruppo Giovani + Natura, ovvero il braccio attivo di Pro NaturaTicino che si occupa di educazione ambientale, è nato sette anni fa.Da allora non ha cessato di crescere numericamente e di proporresempre nuove avventure per imparare a conoscere meglio la naturache ci circonda. Oggi, dopo aver gettato solide basi, si propone disviluppare ulteriormente le proprie attività facendo in particolare an-che capo all’Aula sull’acqua di Muzzano e ampliando la sua offertaal settore scolastico.

Condurre ragazze e ragazzi nella natu-ra non è affare di poco conto. Non sitratta semplicemente di portare ungruppo vociante di giovani, «liberando-li» poi nell’ambiente naturale. Tuttoquello che si otterrà sarà solo lo sfogopuro e semplice di energie e tensionigenerate dalle intense sollecitazioniche giorno dopo giorno raggiungono inostri protagonisti. D’altro canto gui-dare un gruppo alla scoperta della na-tura non può limitarsi alla semplice«ora d’aria» svolta con preoccupazionequasi ossessiva delle misure di sicurez-za senza dare alcuna possibilità diespressione libera alle proprie emozio-ni e desideri di scoperta.

Giovani + Natura: un ponte allariscoperta della naturaDa sette anni, Pro Natura Ticino, co-gliendo l’importanza di avvicinare alla

Erboristi in erba

(foto: Pro Natura Ticino / Andrea Persico).

Un’entusiasmanteavventura

«Ricordo bene quella mitica primauscita del gruppo G+N Ticino…eravamo a Meride, credo, una bel-lissima giornata. L’avevamo prepa-rata fin nei minimi dettagli: gioco diconoscenza sul piazzale della chie-sa, con tanto di coperta, entrata nelbosco spettacolare, giochi sensoria-li, attività pratiche per conoscerefauna e flora… Avevamo previsto glispazi e calcolato i tempi alla perfe-zione e naturalmente ci eravamopreoccupati tantissimo per i ragazziche si sentissero bene ad ogni mo-mento, che non si annoiassero… Maquello che non dimenticherò mai èche… eravamo più monitori che ra-gazzi! Avremmo potuto scoraggiar-ci… e invece ci siamo divertiti unsacco ed è stato l’inizio di una lun-ga ed entusiasmante avventura!Grazie a tutti quelli che ci hannocreduto.»

Rachele M.

4 SPECIALE GIOVANI

Collage dei giovani di Pro Natura

(foto: Pro Natura Ticino / Davide Conconi).

natura una gioventù che ne è sempremeno abituata, organizza delle escur-sioni e dei campi dove viene privilegia-ta l’esperienza diretta con gli elementinaturali. Certamente in queste occasio-ni nulla è lasciato al caso e anche dalpunto di vista dell’incolumità dei par-tecipanti si presta la massima attenzio-ne alle norme di sicurezza. Parallela-mente molta attenzione è portata al-l’ambiente che ci ospita e si prendonotutte le precauzioni per evitare che am-bienti, piante e animali debbano subirelo stress di una visita troppo vivace. Mal’abilità dei nostri monitori sta proprionel saper portare i partecipanti a speri-mentare la natura in maniera coinvol-gente e appassionata nel pieno rispettodei limiti sopraccitati.

Il futuro è nella scuolaQuante volte abbiamo udito questoadagio: per un maggior rispetto dellanatura domani, bisogna lavorare con legiovani generazioni, nelle scuole, og-gi… Certamente Pro Natura non puòignorare questa sacrosanta verità. Di ri-flesso la strategia d’azione nel campodelle attività giovanili ne risulta in-fluenzata. Gradualmente, stiamo assi-stendo ad un interessamento sempremaggiore, da parte di Pro Natura Tici-no, per le attività scolastiche. In futurovi è d’aspettarsi un’attività più marcatanegli istituti scolastici, evidentemente

Impararedivertendosi«Un conoscente mi ha chiesto perché imiei figli partecipano alle escursionidi Pro Natura Giovani. Sicuramentenon ha pensato all’importanza di ave-re dei monitori competenti e motivati esoprattutto alla necessità dei bambinidi condividere le proprie esperienzecon un gruppo di amici. La risposta è quindi stata molto sem-plice: i bambini imparano a conoscerela natura e le persone divertendosi.»

Laura T.

SPECIALE GIOVANI 5

senza penalizzare l’attività extrascola-stica, oggi ben sviluppata e che conti-nuerà a costituire un elemento fonda-mentale di contatto con il pubblico. ProNatura Ticino intende concentrarsi ul-teriormente su quelle attività in gradodi rendere disponibile alle scuole tici-nesi materiale didattico utile per unamiglior conoscenza della nostra natura.Si tratterà principalmente di tradurre eoffrire in italiano i dossier pedagogiciche Pro Natura propone al Nord delleAlpi, accompagnandoli con produzioniproprie e adattamenti alla nostra realtà;di riprendere ed estendere cioè la felice

esperienza del 1998, quando l’Acqua-rio galleggiante di Pro Natura giunse inTicino nell’ambito dell’azione «Comeun pesce nell’acqua?»

La scuola nella naturaCon la ristrutturazione dell’Aula sul-l’acqua di Muzzano (Rivista di Pro Na-tura Ticino n°1), Pro Natura proponeuno spazio ideale dove le scolareschepossono «incontrare» la natura. A soli10 minuti dal centro di Lugano, benservita dai mezzi pubblici – la fermataFLP è a pochi passi – e, immersa nellanatura, nonché sospesa sull’acqua,

Educazioneambientale a scuolaPro Natura Ticino partecipa pureal Gruppo per l’educazione am-bientale della Svizzera italiana, dicui fanno parte numerosi enti e ilCantone. Dopo aver proposto inalcune sedi scolastiche un pro-gramma di animazioni con lo«spazio» come tema portante, ilgruppo si propone ora di diventareun polo di riferimento, a livello di-dattico, per tutti quegli enti che so-no impegnati in attività scolastichedi sensibilizzazione e divulgazionedi temi legati alla natura.Pro Natura Ticino, inoltre, offre lapossibilità alle scolaresche di usu-fruire dell’Aula sull’acqua persvolgere lezioni immersi nella ri-serva di Muzzano. Su richiesta vi èpure la possibilità di ottenere ilsupporto di un animatore dell’as-sociazione.Per informazioni e prenotazioni ri-volgetevi in sede a Bellinzona.

Adoro gli animali… «Un grande ciao ai partecipanti di ProNatura! Volevo solo dirvi che fate mol-to bene a seguire Pro Natura e tutte lesue escursioni, questo vuol dire che vipiacciono gli animali e la natura comea me! Penso che Pro Natura sia unacosa molto interessante, anzi, vorrei

aggiungere che sono davvero conten-tissima che i miei genitori mi abbianoiscritta subito! Naturalmente a rende-re bellissima ogni gita, son anche imonitori, che sono tutti simpaticissi-mi! Io faccio Pro Natura perché adorogli animali, ma mi interessa anche co-noscere piante e altre meraviglie chela natura ha creato! È’stato bellissimopoter vedere un intero gruppo di ca-mosci, cervi e stambecchi, tutti rinta-nati su una montagna. Penso che tuttidovrebbero contribuire alla protezionedella natura! Ecco, questo è il motivoper cui faccio Pro Natura! Si ha lapossibilità di fare nuove amicizie! Unsalutone a tutti i monitori e parteci-panti.»

Giorgia A., 12 anni

Diventare un po’ più saggi«Si può imparare molto nell’osservarei bambini che scoprono la natura: laloro spontaneità e la grande vitalità, illoro modo di leggere ciò che li circon-da, la loro capacità di entrare nellecose, la loro facilità nell’apprendereciò che toccano con mano... e ci ren-diamo conto di essere diventati un po’più saggi... e anche un po’ più vivi... »

Boris P.

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I numeri di G+NIl gruppo Giovani + Natura (G+N)si avvale della collaborazione di 45monitori di cui 34 sono attualmenteattivi. Il gruppo può far capo puread 8 esperti esterni, a disposizioneper affrontare tematiche specialisti-che. Dal 1998 ad oggi sono ben 441le ragazze e ragazzi che hanno com-pilato il tagliando d’iscrizione perle 79 attività programmate. Con ilfavore del bel tempo 63 sono andatein porto regolarmente fra cui 8 cam-pi natura della durata di almeno duegiorni. Il record di partecipazionealle escursioni appartiene a Giorgiache ha frequentato ben 42 attività diG+N!

Scoprire e condividere«Giorgia e Irene possono sperimenta-re, ammirare e divertirsi nella natura,con la possibilità di condividere tuttele scoperte con i coetanei. Queste so-no le ragioni che mi spingono ad inco-raggiare la partecipazione delle miefiglie alle attività di G+N. Per di più lebambine si lasciano coinvolgere vo-lentieri dai monitori affidabili, simpa-tici e sensibilizzati su tutto quello cherappresenta la natura. Le passeggiatesono sempre contraddistinte dallagioia e trovo geniale che le bambinepossono sporcarsi, stancarsi e fare at-tività lontano da casa senza i genito-ri».

Annamaria D.

Che sballo!«Sono un appassionato di Pro Natura.Come l’ho conosciuta? Sono andato avedere (avevo 5 anni) un’esposizionedi pesci dei nostri laghi su un battelloitinerante! Da lì ho cominciato a par-tecipare alle varie escursioni diver-tendomi sempre tanto ed imparandosoprattutto ad apprezzare la natura.

Cosa facciamo durante le uscite? Cidivertiamo un mondo (sono uno degliscapestrati che fa disperare i monito-ri) ma impariamo a conoscere sempremeglio animali, vegetazione, insommatutto quanto riguarda la natura. E aNatale facciamo i biscotti (con pro-dotti genuini, bio naturalmente!). Epoi una delle cose più divertenti è ilcampo estivo. Ne ho frequentati due, evi assicuro che è uno sballo! Una del-le uscite più belle è stata quella in cuisiamo andati sulle tracce degli stam-becchi, camosci e altri, e abbiamo poifatto i calchi delle impronte. Mi piace-rebbe anche se una volta si andasse intenda, passare due-tre notti insieme,osservare le stelle ed ascoltare i ru-mori della natura di notte.»

Nikola P., 12 anni

questa struttura possiede tutti i numeriper diventare il luogo d’elezione persvelare i misteri del nostro ambiente.L’Aula sull’acqua diventa il quadroideale per ospitare le lezioni proposteall’esterno della sede scolastica. Dopole prime esperienze test dell’anno scor-so l’Aula promette di diventare il fulcroper l’educazione ambientale nel com-

parto luganese. Non solo natura in clas-se ma anche e soprattutto la classe nel-la natura!

Davide ConconiResponsabile Giovani + Natura

Pro Natura Ticino

SPECIALE GIOVANI 7

Stupore condivisoPro Natura collabora strettamente con le associazioni consorelle,impegnate nell’educazione ambientale e nella divulgazione, per pro-porre attività diversificate che si completano vicendevolmente.

Pro Natura non è la sola associazioneche opera nell’educazione ambientale,per cui coordiniamo strettamente le no-stre attività con quella delle altre asso-ciazioni ambientali e giovanili. I nostrimonitori sono spesso attivi anche nellafila delle altre associazioni. Se da unaparte ciò provoca a volte un sovraccari-co di impegni, dall’altra facilita il flus-so di informazioni e la coordinazionedell’azione sul terreno.

Collaborare per dare il meglioGiovani + Natura propone attività comeescursioni alla scoperta delle paludi,delle torbiere o ancora di boschi e difiumi; altre attività intendono far cono-scere particolari gruppi animali comegli anfibi o gli uccelli. Non disdegnia-mo nemmeno di cimentarci nell’arteculinaria, proponendo ai partecipanti laconfezione di biscotti a partire da in-gredienti biologici. Insomma Pro Natu-ra propone ai giovani un’offerta molto

diversificata che permette loro di avvi-cinarsi alla natura seguendo le vie piùdisparate.Pro Natura ricorre spesso a specialistiesterni. Così quando proponiamo atti-vità che toccano l’ornitologia, le realiz-ziamo in collaborazione con la Ficedu-la (Società pro avifauna della Svizzeraitaliana), quando vogliamo avvicinare igiovani al mondo dei pipistrelli, lo fac-ciamo in stretto legame con il Centroprotezione Chirotteri Ticino (CPT).Quest’ultima collaborazione è partico-larmente stretta, poiché Pro Natura Ti-cino è uno dei principali sostenitori delCPT stesso.Con il WWF, l’estate scorsa, si è potu-ta allacciare una proficua collaborazio-ne, approntando un campo al Parco na-zionale svizzero dove sia l’équipe deimonitori che i partecipanti provenivanodalle fila delle due associazioni. È l’unione che fa la forza!

Davide Conconi

Sorpresa! Dal guanto protettivo spunta il pipistrello che Marzia Rösli del CPT (vedi articolo

qui sotto) mostra ai giovani di Pro Natura (foto: Pro Natura Ticino / Andrea Persico).

8 SPECIALE GIOVANI

SPECIALE GIOVANI 9

Libera nella natura«La natura è per me un’amica fede-le e complice, che ti accoglie semprea braccia aperte, ti ascolta quandosei felice ma anche quando cerchiconsolazione (lo sapete che le piùbelle storie le conoscono solo glialberi del bosco?), ti offre rifugio eprotezione.La natura è schietta e sincera, anchese a volte un po’ capricciosa e fa lebizze… e allora ‹apriti o cielo›! Maanche lei ha il diritto di esprimersi edi dire quello che non va!La natura è un’ottima compagna digioco e di avventure. Su di lei ci sipuò arrampicare, con lei si può faremusica e costruire castelli, la si puòdisegnare e fotografare, assieme sipuò fare il bagno e gridare a squar-ciagola… e a proposito di acqua…Chi di voi non si è mai divertito co-me un matto correndo e saltandosotto un improvviso temporale inpiena estate? Chi non ha mai cerca-to di attraversare un fiume facendoattenzione a rimboccare bene i pan-taloni… accorgendosi poi a metàstrada che l’acqua sarebbe giuntaalmeno fino alla vita? Chi non hamai perso le scarpe camminandonel fango prima di capire che è mol-to più divertente andare scalzo?Insomma, nella natura mi sento be-ne, sento di dare libero sfogo a mestessa, per lunghi istanti riesco anon vedere i miei limiti… sentite an-che voi la stessa libertà?»

Rachele Martini

La formazionedei monitoriPer operare nell’educazione am-bientale è necessario poter formarein modo adeguato i propri monitori.Dal 2003 Pro Natura Ticino e ilWWF della Svizzera italiana offronoun corso di formazione per monitri-ci e monitori per prepararli a con-durre campi natura o escursioni.L’edizione 2005/2006, compatibilecon l’ottenimento di un certificatofederale G+S nella disciplina sportda campo e trekking, toccherà temiquali: i bisogni dell’individuo, le ca-ratteristiche delle età, il pionieri-smo, l’orientamento, l’ecologia alcampo, le attività natura, la pedago-gia, la responsabilità giuridica, ledinamiche di gruppo e altro ancora.Il corso, comprende 11 giorni di ap-prendimento e sperimentazione trail 4 giugno 2005 e il 5 giugno 2006.Ulteriori Informazioni in sede.

Wanted: abbiamo bisogno di te!Se hai voglia di condividere delle in-tense esperienze nella natura con igiovani, se ti interessa diventare unmonitore – una guida per loro – al-lora non esitare a prendere contattocon noi: Pro Natura Ticino, G+N CP 2317, 6500 Bellinzona [email protected]

Monitrici e monitori di Pro Natura. Nel cerchio

esterno dall’alto a sinistra in senso orario:

Clio F., Chantal S., Anne-Sophie G., Aixa A.,

Maria S., Cecilia M., Damiano T., Francesco

L., Moira C., Luisa R., Mary M., Chiara S.,

Sara L.; nel cerchio interno dall’alto a destra

in senso orario: Pierluigi N., Giuliano G.,

Simone M., Luca P. Non tutte le monitrici e i

monitori sono raffigurati (foto di sfondo e

collage: Pro Natura Ticino / Andrea Persico).

Una squadra vincenteL’anima del gruppo Giovani + Natura di Pro Natura Ticino è costitui-ta dai monitori: tutti volontari. Grazie a questo gruppo di persone,l’associazione può proporre una moltitudine di attività che coinvol-gono giovani provenienti da tutto il cantone. Mossi da una profondapassione per la natura, desiderosi di condividerla con gli altri, gli ani-matori di Pro Natura partecipano attivamente alla propria formazio-ne personale.

Se da una parte Pro Natura Ticino ha in-vestito risorse per poter professionaliz-zare il segretariato e dunque fornire unastruttura in grado di soddisfare – e lofarà sempre meglio – le esigenze orga-nizzative del gruppo che propone le at-tività giovanili, dall’altra la grande for-za dell’associazione è costituita daimonitori. I monitori sono essenzial-mente dei volontari che costituisconol’anima della nostra attività. Principal-mente studenti, magari in scienze natu-rali, ma anche insegnanti o professioni-sti affermati, tutti si applicano condedizione e competenza nell’arduocompito di interessare le giovani gene-razioni alle bellezze della natura circo-stante.

Mossi dalla passioneL’ingrediente che non deve mancare èla passione. Ed è indubbio che i nostrimonitori la posseggano visto che af-frontano quest’impegnativa attività a ti-tolo puramente volontario. Il monitore,poi, deve essere munito dei mezzi di-dattici, pedagogici e psicologici per af-frontare la sfida di interessare i giovanial mondo circostante. Le attività ludi-che, sensoriali, scientifiche, individua-li o di gruppo, costituiscono il reperto-rio che l’animatore deve possedere perportare a buon fine la sua opera. Di-venta, dunque, indispensabile la forma-zione continua che permette di coltiva-re questi campi. Con la collaborazionedi altri enti, Pro Natura intende rinfor-zare la formazione dei propri monitorie offre dei corsi di base per «animatorinatura» (vedi riquadro a destra).

Davide Conconi

10 SPECIALE GIOVANI

Campi estividi Giovani + NaturaBenvenuti sul Monte Generoso sede dei nostri campi estivi:«MICROMEGA» dagli insetti agli alberi in compagnia di uccellie mammiferi… piccola grande avventura con tante superscopertenella natura.

Con i piccoli…Se hai compiuto i sei anni ma non nehai ancora dieci, se ti interessano pian-te e animali e ti piace condividere que-ste tue passioni con gli altri… alloraquesto campo fa per te! Trascorreremouna settimana intensa sul Monte Gene-roso (a Cragno), alla scoperta della na-tura di questa meravigliosa montagna.Non mancheranno le notti passate acontemplare le stelle, i fuochi di cam-po, le banane al cioccolato, mmmh…Data: 6 – 13 agostoIscrizione: scritta entro il 15 giugno.Costo: Fr. 300.– (la cifra è ancora indi-cativa).Agli iscritti sarà data conferma e ver-ranno fornite indicazioni sui luoghi, gliorari e il materiale da prendere.

e i più grandiSe hai tra 12 e 16 anni, puoi partecipa-re al campo per i più grandicelli che sisvolge in modo autonomo con una pro-pria équipe di campo in una casa conti-gua a quella dei più piccoli. Ti faremoconoscere il fascino del Monte Genero-so con una serie di straordinarie escur-sioni lungo le sue creste. Non dimenti-cheremo neanche gli antichi predatoriche un tempo abitavano la montagna…Curioso? Allora iscriviti! Data: 6 – 13 agostoIscrizione: scritta entro il 15 giugno.Costo: Fr. 300.– (la cifra è ancora indi-cativa).Agli iscritti sarà data conferma e ver-ranno fornite indicazioni sui luoghi, gliorari e il materiale da prendere.

Talloncino d’iscrizione

Mi iscrivo all’campo «Mte Generoso 05»:

«per i piccoli» ■■■■ «per i più grandi» ■■■■

Nome: Cognome:

Figlio di: Nato il:

Via: NAP e luogo:

Telefono: E-mail:

Allergie, malattie particolari:

Membro di Pro Natura: Sì ■■■■ No ■■■■

Data: Firma di un genitore:

www.pronatura.ch/ti/giovaniAttenzione: l’assicurazione è a carico dei partecipanti

Rispedire a Giovani + Natura, Pro Natura Ticino, c.p. 2317, 6500 Bellinzona.

Due giorniin fattoriaTi sei mai chiesto o chiesta come si vi-ve e si lavora in fattoria? Vuoi scoprirecome si munge una mucca? Ti interes-sa sapere cosa mangia il maiale? E legalline, ma quante sono le galline? Po-trai soddisfare tutte queste curiosità etante altre partecipando al nostro finesettimana in fattoria che si svolgerà,notte compresa, il 7–8 maggio al Ra-mello a Contone. Il fine settimana co-sta 40 franchi ma attenzione! I posti so-no limitati e accettiamo i partecipantinell’ordine delle iscrizioni. Se hai 8 –12 anni e la fattoria ti interessa, annun-ciati, scrivendo entro il 20 aprile a: ProNatura Ticino, Giovani + Natura, CP2317, 6500 Bellinzona.

All’ombra del platano (foto Pro Natura /

Andrea Persico).

SPECIALE GIOVANI 11

Uscite primaverilidi Giovani + NaturaMuschi da favolaQualcuno di voi ci aveva chiesto quan-do avremmo fatto un’escursione suimuschi. Ebbene il momento è arrivato!Se ti interessano questi affascinanti ve-getali e vuoi scoprire qualcosa sulla lo-ro storia e la loro vita, questa escursio-ne fa per te. Ti attendono attività e gio-chi legati a questo piccolo e fantasticomondo insieme a tanti altri ragazzi del-la tua età. Non dimenticare di portare ituoi amici!L’escursione è aperta a tutti i giovani da6 a 12 anni. In caso di brutto tempo l’at-tività si svolgerà nella sede di Pro Na-tura Ticino a Bellinzona.Data: 2 aprileIscrizione: scritta entro il 25 marzoCosto: Fr. 5.– (da versare ai monitori ilgiorno stesso).Agli iscritti sarà data conferma e ver-ranno fornite indicazioni sui luoghi, gliorari e il materiale da prendere.

20 000 leghe sotto il lagoUna fantastica avventura per tutti gliamanti dell’acqua! Andremo alla ricer-ca della Cagnetta. Ma cos’è? Un cane?E vive in acqua? Mah, mi sa che se vuoiscoprirlo devi proprio venire. Faremosnorkel e nuoteremo alla scoperta deglianimali e delle piante che vivono nel la-go. Un’occasione unica per scoprirequesto fantastico mondo verde-blu.L’escursione è aperta a tutti i giovanidagli 8 ai 14 anni. È necessario sapernuotare!In caso di brutto tempo l’attività saràrinviata.Data: 18 giugnoIscrizione: scritta entro il 10 giugno.Costo: Fr. 5.– (da versare ai monitori ilgiorno stesso).Agli iscritti sarà data conferma e ver-ranno fornite indicazioni sui luoghi, gliorari e il materiale da prendere.

Talloncino d’iscrizioneMi iscrivo all’escursione:

«Muschi da favola» ■■■■ «20 000 leghe sotto il lago» ■■■■

Nome: Cognome:

Figlio di: Nato il:

Via: NAP e luogo:

Telefono: E-mail:

Allergie, malattie particolari:

Ritrovo, rientro: Bellinzona ■■■■ Biasca ■■■■ Locarno ■■■■ Lugano ■■■■

Membro di Pro Natura: Sì ■■■■ No ■■■■ Conferma per E-mail? Sì ■■■■ No ■■■■

Data: Firma di un genitore:

www.pronatura.ch/ti/giovaniAttenzione: l’assicurazione è a carico dei partecipanti

Rispedire a Giovani + Natura, Pro Natura Ticino, c.p. 2317, 6500 Bellinzona.

12 A QUATTR’OCCHI CON…

«Viviamo in un’epoca in cui lascienza ha ricominciato a inte-ressarsi delle tradizioni spiri-tuali di varie culture.»

«È stupefacente notare che di-versi fisici di altissimo livello...si esprimono in termini di ‹unitàfondamentale dell’Universo›, diinseparabilità, di universo dipartecipazione.»

Giovanni Simona (nella foto sullefalde dell’Etna) è nato il primo giu-gno 1958 e abita ad Arcegno. Dopoaver insegnato per diversi anni neilicei di Bellinzona e Locarno, oggi èdocente presso l’Alta scuola peda-gogica di Locarno, nel campo delladidattica della geografia, dell’edu-cazione ambientale, della salute edel consumo. Nel tempo libero, traaltro, ama suonare ispirandosi aisuoni dei paesaggi naturali.

In armoniacon la naturaGiovanni Simona, geografo ed insegnante all’Alta scuola pedagogi-ca di Locarno, incontra il suo ex studente Fiorenzo Dadò, editore emembro di comitato di Pro Natura, per uno scambio di riflessioni sullegame tra i giovani e la natura e il significato profondo della naturaper gli esseri umani.

Domanda di Fiorenzo Dadò: Lei è do-cente da parecchi anni. Come è cam-biato il rapporto dei giovani nei con-fronti del mondo naturale?Risposta di Giovanni Simona: La miaesperienza a contatto con giovani futu-ri maestri mi indica che c’è una consa-pevolezza crescente dei problemi di in-quinamento e di degrado ambientalecome fenomeno diffuso nel mondo.Parte di questi giovani traducono que-sta consapevolezza in pratica prestandoattenzione a ciò che comprano e propo-nendo il riciclaggio a scuola. Ho avutola fortuna di scoprire anche alcunigruppi che hanno promosso associazio-ni attive in questo senso, come peresempio l’associazione «Amazzonia alfuturo» di giovani del Liceo di Locar-no. Per certi aspetti queste associazionisono più in avanti rispetto a quello checerco di promuovere come pratica. Èuna bella sorpresa.

Da giovani, negli anni‘70, eravamo for-se più sensibili ai problemi sociali piut-tosto che a quelli ambientali; eppurel’inquinamento già si diffondeva nei la-ghi e nei mari. La deforestazione eragià dilagante. In questo senso noto unnetto progresso della gioventù.

Quando si è avvicinato maggiormentealla natura, quali domande si è posto,cosa l’ha spinto in questa direzione?Nella mia vita ho vissuto alcuni mo-menti particolari di intensa contempla-zione. In quelle occasioni, si ha l’im-pressione di non essere separati dallanatura, di essere una parte integrante

della vita che si manifesta come pre-senza. La Terra sembra essere coscien-te...Queste esperienze di «fusione» con lanatura mi hanno spinto a pormi alcuniinterrogativi: quale interdipendenza c’ètra gli esseri viventi? Come partecipia-

mo alla vita con la nostra mente, con inostri pensieri e con le nostre emozio-ni? Quale relazione esiste tra natura ecoscienza, tra corpo e psiche? Checos’è il pensiero? Dove si trova il pen-siero?

Quindi non solo domande «tecniche»ma pure interiorità, ricerca spiritua-le…In seno alla mia famiglia, lo spiritoscientifico è sempre stato presente maè stato nutrito dalla riflessione filoso-fica ed esistenziale. Personalmente hoavuto la fortuna di studiare con scien-ziati della fisica quantistica e con bio-logi sistemici che anche attraverso l’in-dagine scientifica sono arrivati a porreinterrogativi come quelli che ho citatoprima. Penso che viviamo in un’epocain cui la scienza ha ricominciato a inte-ressarsi delle tradizioni spirituali di va-rie culture, proprio per via dell’evolu-zione della scienza stessa. Già all’iniziodel ventesimo secolo, il fisico JamesJeans, sulla base di studi teorici edesperienze cruciali in fisica, non esita-va ad affermare che «l’universo asso-miglia piuttosto a un grande pensieroche a una grande macchina». È stupe-

A QUATTR’OCCHI CON… 13

«Essere aperti nei confronti del-la natura non significa idealiz-zarla; sappiamo che non è faci-le vivere sulla Terra.»

Tuffarsi nella natura… (la Bolla Rossa vista da

Giuliano Greco). facente notare che diversi fisici di altis-simo livello come Jeans, Eddington,Wheeler, Heisenberg, Wigner, Bell,Bohm, Costa de Beauregard... si espri-mono in termini di «unità fondamenta-le dell’Universo», di inseparabilità, diuniverso di partecipazione, di «infra-psiche» come grande serbatoio di auto-organizzazione. Sono pure impressio-nanti gli studi sulla Terra come grandeorganismo vivente, Gaia, di Lovelock,Margulis e diversi altri biologi ed eco-logisti. Penso che stiamo vivendo uncambiamento straordinario a livellodella conoscenza scientifica.

Lei mi dice che riceviamo molto dallanatura: che cosa intende?Mi rendo conto che la natura mi aiutaad essere più costruttivo nella vita quo-tidiana. Però psicologicamente non èsempre facile essere aperti.Talvolta sono immerso in pensieri stret-tamente personali e separativi; sono di-stratto: la natura rappresenta un aiutoimportante per essere più presenti nellavita. Un saluto al sole la mattina, unmomento di respirazione consapevo-le... portare con l’immaginazione la lu-ce, i colori di un paesaggio nel pensie-

tre ditte invece si impegnano a traspor-tarle con il treno. Lo stesso discorso va-le per lo sfruttamento delle persone. Peresempio i giocattoli: i bei film natalizici mostrano che sono fabbricati dai fol-letti e dagli elfi felici del Polo Nord. Esono magari le stesse ditte produttricidi questi bei film che impiegano giova-ni operaie, sfruttandole in modo inac-cettabile (lavoro fino a 16 ore al giorno,

ro e in tutte le parti del corpo, raggiun-gere le cellule per ringraziarle... Anche la medicina riconosce sempre dipiù l’utilità per la salute di semplicipratiche di incontro consapevole e discambio con la natura (sia diretto checon l’immaginazione). Per esempiopossono rafforzare il sistema immuni-tario ma anche la fiducia nei confrontidi noi stessi e degli altri. La natura cioffre delle qualità che ci possono per-mettere di affinare i sentimenti, i pen-sieri. Secondo i suggerimenti di alcuniscienziati anche i pensieri sono una for-za attiva che si diffonde.

Sì d’accordo, ma come far passarequesto messaggio ad un giovane natoin un’era dove ha pressoché tutto sen-za grossi sacrifici….Anch’io sono cresciuto senza problemimateriali. È vero che troppo benesserepuò limitare la volontà e può portareanche all’indolenza; ma penso ancheche la nostra società offra tante oppor-tunità per essere creativi e per affronta-re in modo attivo le problematiche.Tutti abbiamo dei difetti ma penso cheabbiamo pure i mezzi per tentare di es-sere autentici e sinceri nella vita. Inquesto senso bisogna evitare di lasciar-si confondere dalle immagini false checi vengono troppo spesso propinate. Cisono ditte che propongono stupendepubblicità sulla bellezza della naturama che con le loro produzioni la avve-lenano e la distruggono: le acque mine-rali delle cime alpine sono trasportateda alcune ditte con gli autocarri che in-tossicano la natura e le persone (vediMendrisiotto e asse del Gottardo!); al-

14 A QUATTR’OCCHI CON…

sei giorni alla settimana secondo certeindagini!).Se posso permettermi, suggerirei aigiovani soprattutto di voler vedere

chiaro in quello che fanno, di non esse-re dei consumatori passivi e manipola-ti, di chiedere ai commercianti e ai di-stributori come vengono prodotti i beniche comprano e di essere più critici ne-gli acquisti.

Lei ha viaggiato in parecchie parti delMondo, in particolare in Asia ma an-che in Africa. Queste realtà confronta-te a grossi problemi anche ambientalifanno riflettere. L’ecologia, così comeintesa da noi, è forse una moda, unlusso troppo facile…?È chiaro che in certe parti del mondo la natura si manifesta non solo comemadre benefica ma anche come «ma-trigna capricciosa». Sono appena tor-nato dall’Africa, dal Burkina Faso. Ilraccolto è stato pessimo; le persone di-cono che sono mancate alcune pioggein agosto; il miglio non è giunto a ma-turità e ora i granai in alcune regioni delpaese sono già quasi vuoti. Essere aper-ti nei confronti della natura non signifi-ca idealizzarla; sappiamo che non è fa-cile vivere sulla Terra.

«La freschezza e la semplicitàdi tanti giovani che incontrosono qualità che spero sidiffonderanno.»

«Se posso permettermi, sugge-rirei ai giovani soprattutto divoler vedere chiaro in quelloche fanno… e di essere più cri-tici negli acquisti.»

La società occidentale è stata in gradodi elaborare delle tecniche che ci per-mettono di soddisfare i nostri bisognifondamentali. Se utilizziamo in modoragionevole queste tecniche penso chepossiamo limitare l’impatto sulla natu-ra e riuscire anche a collaborare con al-tri paesi per migliorare la loro situazio-ne.Come diceva Gandhi, se mi ricordo be-ne, la Terra può soddisfare i bisognifondamentali di tutti gli esseri umani,ma non tutti i loro desideri di benesse-re materiale. Qualcuno dice, però, chese diminuiamo la produzione e il con-

sumo allora anche l’economia ne sof-frirà. Diversi economisti intelligenti ciricordano che i desideri che vengonosoddisfatti con i beni materiali possonoessere sostituiti da desideri che posso-no essere soddisfatti con scambi imma-teriali, culturali, educativi e artisticiche non hanno un impatto ambientalenegativo e che contribuiscono comun-que a produrre ricchezza e posti di la-voro. Questa è una sfida importante peril nostro futuro. La freschezza e la sem-plicità di tanti giovani che incontro so-no qualità che spero si diffonderanno.

Giovanni Simona con Ariel Niggli mentre

suona nella bottega del Mondo di Locarno.

PROTEZIONE ATTIVA 15

Il camoscio, simbolo della lotta per la protezione della natura sul Generoso

(foto: © Giosanna Crivelli).

Ai ferri cortiDi fronte alla prospettiva che la caccia a Sud del Ponte-Diga vengaaperta anche nel 2005, gli Amici dei camosci del Generoso si sonocostituiti in un’associazione che ora promette battaglia con il lancio,ormai quasi certo, di un’iniziativa legislativa popolare.

Dopo la stagione venatoria del 2004 nelMendrisiotto, gli Amici dei camosci delGeneroso si sono incontrati con i verti-ci del Dipartimento del territorio pervalutare le possibilità di evitare un’e-sperienza analoga nel 2005. Invece dirassicurare, le discussioni hanno ali-mentato i timori che la caccia sulGeneroso, nuovamente richiesta dalmondo venatorio, venga aperta anchel’autunno prossimo. Insomma tutta la mobilitazione pubbli-ca, tutto il sostegno popolare, tutto il di-battito sulla caccia in Ticino… tutto…è risultato vano.

Il sostegno popolareGli stessi fautori della protezione delcamoscio del Generoso, sono stati sor-presi dall’ampio sostegno riservato allaloro petizione: le tredicimila firme rac-colte esprimono un profondo disagioverso il Governo che invece di gestire laselvaggina con criteri scientifici, prefe-risce sorreggere la coda ai vertici dellaFederazione dei cacciatori ticinesi e as-secondarne le richieste.

La popolazione dei camosci del Gene-roso, mai cacciata finora, è sana e nu-mericamente equilibrata; si autoregola,non arreca danni alle foreste, e salvorare eccezioni, nemmeno alle culture.Non si vede motivo di cacciarla.

La petizione non serve? Alloravenga l’Iniziativa popolare!Di fronte alle tredicimila voci inascol-tate della petizione, l’associazione hamaturato il convincimento che solo an-cora un’iniziativa popolare possa darseguito alla volontà dei firmatari. Essaavrebbe il pregio di aprire realmente,sia a livello parlamentare che popolare,un dibattito sulla gestione venatoria edi ripensare una caccia realmente ri-spettosa di una natura che già subiscepressioni e distruzioni intollerabili in nome di uno sviluppo economicomiope.

2005: anno cruciale per le Bolle di Magadino

(nella foto la Bolla Rossa). Il 31 dicembre il

cuore delle Bolle dovrà essere sgomberato da

ogni impianto o deposito industriale e restituito

alla dinamica spontanea della natura. Tornere-

mo su quest’argomento nei prossimi numeri

della rivista.

(Foto: Fondazione Bolle di Magadino /

Nicola Patocchi)