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TURISMO RELIGIOSO Analisi e proposte per la valorizzazione del territorio abruzzese a cura di Francesca Fausta Gallo

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TURISMO RELIGIOSO

Analisi e proposteper la valorizzazione

del territorio abruzzese

a cura diFrancesca Fausta Gallo

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I edizione: aprile 2009

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INDICE

Premessa FRANCESCA FAUSTA GALLO ......................................................... 7

Parte I: L’Abruzzo e il turismo religioso: analisi, tipologie,

prospettive

Gli itinerari abruzzesi dello Spirito nel catalogo 2008 dell’Opera Romana Pellegrinaggi MARCO VIRNO ……………………………………………………. . 15

L’offerta turistica dell’Abruzzo nei cataloghi dei Tour Operator italiani MARIAGRAZIA DI GIANDOMENICO ………………………………... 35

Profili normativi degli agriturismo e delle case per ferie NADIA FERRANTE ………………………………………………… . 65

Parte II: Riti, culti e credenze: alla ricerca del sentimento

religioso

Il sincretismo di elementi pagani autoctoni ed elementi cristiani in alcuni culti religiosi abruzzesi ANTONELLA BELLIPARIO ………………………………………….. 89

Sant’Antonio Abate: dagli antichi rituali pagani a quelli cristia-ni, un viaggio tra tradizioni popolari e culto nella terra d’Abruzzo NOEMI MARIA ANGELINI ………………………………………….. 127

Una proposta di Venerdì Santo FABIANA DI DOMENICANTONIO …………………………………... 155

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Indice 6

Parte III: Itinerari turistico religiosi per la promozione del terri-

torio abruzzese

Forme del sacro nel territorio teramano. Opere, luoghi, istituzio-ni per un progetto di turismo culturale e religioso DANIELA FERRANTE ……………………………………….…….... 179

Itinerari rosariani nella provincia di Teramo MARINA DE CAROLIS …………………………………………….. . 203

Itinerario di carattere turistico religioso per la promozione di al-cuni paesi della Comunità Montana del Vomano, Fino e Piomba, zona N. ANNA PIERSANTI ………………………………………………..... . 233

Itinerari turistico religiosi. Una proposta per il recupero e la promozione dei monasteri benedettini della Val Vibrata BARBARA CARUSI ………………………………………………... . 261

Le vie dello Spirito ANNAMARIA RAGNI .……………………………………………..... 293

Un progetto di turismo religioso: l’itinerario della Valle Siciliana LUANA DI LUIGI …...……………………………………………... . 313

Sulle orme di Edward Lear: itinerario nell’Abruzzo Marsicano SABINA LEPRI ……...……………………………………………... . 331

Itinerari nella natura e nello spirito. Tesori dell’arte e della tradi-zione nel comprensorio aquilano GIAMPIERO VOLPE ...……………………………………………... . 361

Lucoli: un’analisi di riposizionamento turistico FRANCESCA CIOTTI ..……………………………………………... . 391

La galleria pedonale di Collemaggio: un percorso di immagini tra passato e presente LISA FALONE ……………………………………………………... . 421

Un percorso storico religioso nella Città del Vasto MARCO SFARRA …...……………………………………………... . 445

Bibliografia BARBARA CARUSI ……...……………………………………………... 465

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Parte I L’Abruzzo e il Turismo Religioso:

analisi, tipologie, prospettive

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Premessa 14

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Marco Virno

Gli itinerari abruzzesi dello Spirito nel catalogo 2008 dell’Opera Romana Pellegrinaggi

1. Il Turismo Religioso

Al giorno d’oggi il termine turista sembra quasi dispregiativo, an-

che a causa della classica ed abusata dicotomia fra viaggiatori e turisti. Il termine deriva dal verbo arcaico francese ‘torner’, che implica un movimento circolare. Da qui ‘tour’ percorso, e il Grand Tour era ap-punto l’insieme delle esperienze che vivevano i viaggiatori dell’Otto-cento, e prima ancora i nobili inglesi, francesi e tedeschi che raggiun-gevano l’Italia attraversando mezza Europa. Un viaggio circolare quindi, che prevedeva una partenza ed un ritorno, come poi la stra-grande maggioranza dei viaggi che ancora oggi compiamo; nella defi-nizione più semplice: “il movimento temporaneo di persone in luoghi diversi da dove lavorano e risiedono”.

Il WTO (World Tourism Organization) fornisce forse la definizione più completa:

Turista è chiunque viaggi in paesi diversi da quello in cui ha la sua resi-

denza abituale, al di fuori del proprio ambiente quotidiano, per un periodo di almeno una notte ma non superiore ad un anno e il cui scopo abituale sia di-verso dall’esercizio di ogni attività remunerata all’interno del paese visitato. In questo termine sono inclusi coloro che viaggiano per: svago, riposo e va-canza; per visitare amici e parenti; per motivi di affari e professionali, per motivi di salute, religiosi/pellegrinaggio e altro.

Risulta chiaro dalla definizione l’importanza dello scopo, cioè la

motivazione, lo stato d’animo col quale il soggetto affronta sia il viag-gio che le spese. Così, la scelta del soggetto di viaggiare e spendere lontano da casa deve essere una scelta libera, volontaria.

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Il turismo religioso è un fenomeno molto più ampio di quanto può sembrare. Sono 35 milioni gli italiani che ogni anno viaggiano alla scoperta dei tanti santuari, monasteri ed eremi disseminati nel nostro paese. E si tratta di circa 100 mila chiese e oltre mille e settecento san-tuari. Se 14 milioni sono i pellegrini poi, altri 21 milioni compongono il folto gruppo di coloro che viaggiano per motivi culturali, i cosiddetti “turisti della fede” appunto, che scelgono, per le loro vacanze, di sog-giornare in monasteri, eremi, case d’accoglienza e di visitare musei, santuari, conventi.

Il turismo religioso è comunque particolare per le motivazioni che lo muovono, che sono di ordine eminentemente spirituale. E non biso-gna pensare a un microambiente dove la terza età impera, anzi. Una voce particolare in questi movimenti è quella dei giovani che deside-rano sempre più ritrovarsi motivati da una comune condivisione di va-lori.

I vescovi italiani, già nel 1990 nelle “Dichiarazioni sul turismo”, avevano riconosciuto «l’importanza del turismo per lo sviluppo dell’uomo, per l’incontro tra popoli diversi e per la crescita della co-munità internazionale oltre ogni frontiera, lingua, nazionalità» come sulle sue linee «si possono riscoprire non solo le tracce preziose dell’arte e della complessità storica europea, ma anche le comuni radi-ci spirituali dei nostri popoli e delle nostre nazioni».

Ma tornando all’identificazione dei fattori condizionanti questi flussi, la loro individuazione non è facile. Neppure per Monsignor Giuseppe Anfossi, Vescovo di Aosta, e incaricato della Conferenza Episcopale Piemontese per il Turismo, che in un’intervista dice:

le motivazioni sono complesse e le esperienze scelte differenti da persona

a persona. C’è chi cerca oasi dove potersi fermare in silenzio, c’è chi vuole essere in compagnia di monaci o monache per partecipare alla loro preghiera e alla loro vita; c’è in tutti il desiderio di condividere la propria visione della vita. Alcuni, e non sono pochi, hanno bisogno di parlare perché stanno vi-vendo momenti difficili nella loro esistenza. Infine credo che ci sia un forte desiderio di pregare e di ascoltare la Parola di Dio letta e commentata.

La mobilità è una rilevante chiave interpretativa dell’esistenza umana. Es-sa manifesta, al di là del puro movimento fisico, la presenza di un’istanza profonda, primordiale e ultima, che induce a considerare la vita come un cammino, tale da coinvolgere l’uomo nelle componenti fondamentali del suo essere.

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Lo dice la Commissione Ecclesiale per la Pastorale del Tempo Li-bero, Turismo e Sport della CEI. «All’interno di questa generale ten-sione alla mobilità si colloca quella legata propriamente a motivi reli-giosi, che dà espressione all’anelito interiore ad uscire da sé per un contatto con il trascendente.»

Si assiste infatti, in una società sempre più orientata all’apparire che ha contrapposto i reality alla realtà, ad una maggiore riscoperta di valori interiori con un recupero di spiritualità, di pensiero e di rifles-sione. Una spiritualità diffusa che è alla ricerca di luoghi dell’anima, non necessariamente vicini, sia logisticamente che alla nostra tradi-zione e cultura.

Va detto che storicamente i pellegrinaggi rappresentano uno degli esempi più semplici e antichi di turismo: con il Cristianesimo, (ma an-che prima come testimoniano i fedeli che nel lontano Egitto si recava-no al tempio di Menfi), questa consuetudine si diffuse acquistando un più alto significato spirituale, connaturato a valenze storico artistiche di assoluto rilievo. In altri casi, più recenti, quello spirituale è addirit-tura esclusivo mancando del tutto qualsiasi motivazione diversa (Lourdes, Fatima, Lisieux, Loreto, Montserrat o Medjugorje).

Nel turismo religioso ― scrive il Rev. Prof. Carlo Chenis, Segretario

della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa ― la meta non riveste solamente un interesse culturale, in quanto attraverso le vestigia esteriori si vuole raggiungere la spiritualità di cui esse sono espressione. Si riconosce dunque nel patrimonio storico–artistico di una religione, e nella fattispecie del cristianesimo, un valore condiviso e uno stimolo per la pro-pria ricerca di Dio. E ci piace concludere con queste sue parole «Il turismo religioso

inoltra nei recinti dello spirito. La via dell’arte permette di incarnare fugacemente il divino».

2. Dati statistici sul mercato del Turismo Religioso Il turismo, nonostante il sensibile calo di posizioni dell’Italia

nell’incoming rispetto agli anni passati (da leader adesso è quinta do-po Usa, Spagna, Cina e Francia), è un settore fondamentale nell'eco-

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nomia italiana: compreso l'indotto, infatti, esso genera circa il 12% del Pil nazionale e dà lavoro ad oltre 2,5 milioni di persone.

Secondo il World Tourism Organization, il turismo religioso muo-ve 300 – 330 milioni di persone all’anno; il giro d’affari è di 18 mi-liardi di dollari (4,5 dei quali muove il mercato italiano).

Risale soltanto al 2002 la prima indagine italiana relativa al turismo religioso. Venne commissionata da Federalberghi alla Mercury e ne risultò un quadro interessante: si parlava infatti di un segmento che sviluppava un business da 3,5 milioni di euro l’anno, pari al 5% del fatturato del comparto turistico.

Il santuario più visitato al mondo è quello di Nostra Signora di Guadalupe, in Messico, con 10 milioni di pellegrini. Seguono Lourdes con 7 milioni, Gerusalemme con 6 milioni e Fatima e Santiago de Compostela con 4,5 milioni.

Non più di una ventina le località di spicco che esistono nel nostro paese, tra di esse San Giovanni Rotondo, Assisi, Loreto e Pompei, per una tipologia di viaggio che si consuma in un tempo molto breve e la cui componente unica o prevalentemente religiosa rappresentava in I-talia circa l’1% del totale. Le regioni, ancora adesso, più interessate dal fenomeno sono Umbria, Lazio, Veneto e Toscana.

Le categorie produttive, in primo luogo le imprese alberghiere, hanno mostrato subito un grande interesse verso un segmento capace di generare non soltanto ricchezza, ma flussi turistici anche in bassa stagione. Il primo periodo scelto per i pellegrinaggi è l’estate, ma le gite sono rilevanti anche in primavera (44,5%) e in autunno con un numero elevato di partecipanti al viaggio (dalle 26 alle 50 persone in tre casi su quattro).

Un trend in costante crescita (lo testimonia la nascita della prima Borsa internazionale del Turismo religioso, nata quasi fisiologicamen-te a San Giovanni Rotondo) interessando, com’è naturale, non soltanto l’incoming, ma anche l’outgoing. Ne sono ben coscienti in Spagna che lo scorso anno è stata la destinazione più richiesta da diocesi, parroc-chie e associazioni religiose italiane. A livello europeo, infatti, la Spa-gna è diventata leader con il 41,2% delle preferenze superando larga-mente la Francia (29,9%) e il Portogallo (22,7%). Fra l’altro, secondo i dati 2004, la prima località scelta per il pellegrinaggio è Santiago di Compostela, seguita da Lourdes (35,6%) e da Fátima (29,8%).

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Parliamo di cifre, a titolo esemplificativo. La Galizia è stata visitata nel 1998 da oltre tre milioni di turisti; diventati più di cinque milioni nel ’99 e quasi sei e mezzo nel 2004. Se si guarda ai soli dati del san-tuario emerge che, nel periodo preso in considerazione, mentre il turi-smo complessivo in Galizia è raddoppiato, quello specifico verso San-tiago si è moltiplicato per sei.

Un po’ dappertutto i numeri mostrano quanto possa essere ragione di promozione turistica la presenza di un santuario in una regione. Ba-sta pensare anche in questo caso a S. Giovanni Rotondo, località che regola gli investimenti in infrastrutture quasi esclusivamente in vista dei movimenti di pellegrini.

In testa tra i luoghi visitati in Italia ci sono la Chiesa di San Pio, a San Giovanni Rotondo, e San Pietro a Roma con circa 7 milioni di pellegrini. Seguono la Basilica di Assisi con 5,5 milioni di pellegrini, Loreto con 4,5 milioni, la Basilica di Sant‘Antonio di Padova con 4,2 milioni e il Santuario di Pompei con 4 milioni.

Il turismo religioso in Italia attira 40 milioni di visitatori l'anno (il 50% dei quali sceglie per le proprie vacanze di soggiornare in mona-steri, eremi, case d’accoglienza e di visitare musei, santuari, conventi) con un totale di circa 19 milioni di pernottamenti e un giro di affari in-dotto di oltre 4 miliardi di Euro (dati Trademark Italia), pari al 5 – 6% del movimento turistico totale.

I luoghi di destinazione di questo settore turistico sono 30.000 basi-liche e chiese, 700 musei diocesani, 220 santuari, monasteri e conventi e altre proprietà della Chiesa Cattolica (che costituiscono il 70% dei beni culturali esistenti in Italia).

Il 50% dei turisti con destinazioni religiose ha un interesse preva-lentemente culturale, mentre il 20% è costituito dai cosiddetti “pelle-grini” ossia turisti mossi da interessi di tipo soprattutto religioso.

In Italia ci sono circa: 4.500 tra santuari e monasteri, 500 strutture religiose hanno disponibilità ricettive. Negli alberghi si contano 120mila stanze, 250mila posti letto che rappresentano circa il 12% della rete ricettiva del nostro Paese (particolarmente aumentata la do-manda dopo il Giubileo del 2000), 12 milioni di pernottamenti e oltre 35 milioni di turisti dei quali il 30% sono stranieri.

Per quanto riguarda la carta stampata, un’indagine commissionata da BitLab, laboratorio permanente di ExpoCts, dal titolo “Tra sacro e

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tradizione: il nuovo turismo religioso alla scoperta di spettacolari ce-lebrazioni locali nell’Italia più autentica”, evidenzia, monitorando la stampa internazionale, i nuovi trend: 21.100 articoli e citazioni dai media di 12 Paesi (Australia, Austria, Cina, Francia, Germania, Gran Bretagna, India, Medio Oriente, Russia, Spagna, Svizzera e Usa) dei quali quasi 3.700 articoli o citazioni dedicati specificatamente al turi-smo religioso nella Penisola Italiana, che risulta quindi essere la desti-nazione preferita dai viaggiatori in cerca di esperienze spirituali. Si e-videnzia ancora che accanto ai momenti della religiosità più istituzio-nale, come l’Angelus in Piazza S. Pietro o la Via Crucis per le strade di Roma, prende sempre più piede un turismo religioso sospeso tra sa-cro e profano, attirato dai borghi d’Italia dove si celebrano ancora ce-rimonie religiose ricche di simbolismi ancestrali. E cambia, in paralle-lo, anche il modo di vivere il viaggio religioso: da una modalità più povera, “penitenziale”, ad una di viaggio comodo, da “prima classe”. BitLab con Klaus Davi hanno, inoltre, stilato la top ten delle locali-tà/itinerari religiosi italiani, monitorando la stampa internazionale: al primo posto troviamo la Campania, con le festività pasquali di Procida ed al secondo posto si classifica l’Abruzzo con la Festa dei Serpari di Cocullo, in cui la statua di S. Domenico viene ricoperta di oro e serpi e portata in processione… (New York Times, 13/08/06, Gisela Wil-liams). Menzionata è anche la “Madonna che corre in piazza”: la sta-tua della Madonna viene portata da alcuni uomini in piazza, abbando-nata, poi la Vergine Maria vede suo figlio e corre per la piazza di Sulmona e lascia cadere il velo nero rivelando l’abito verde speranza (Die Welt).

3. Le linee di sviluppo del Turismo in Abruzzo per il triennio 2006–2008 (Piano triennale di promozione turistica 2006–2008) Le linee di sviluppo del turismo in Abruzzo si basano su tre prodot-

ti principali: mare, montagna invernale (neve); parchi e turismo natu-ra. Accanto a questi prodotti tradizionali sono però introdotti ulteriori prodotti “non tradizionali”, indicati come “da sviluppare a medio ter-mine” (periodo medio 3– 5 anni): il turismo enogastronomico, il Fly & Drive, il Turismo sportivo, l’Ecoturismo, il Turismo Culturale, la Di-

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dattica Naturalistica, il Turismo Congressuale ed il Turismo Religio-so–Pellegrinaggio.

In particolare per il Turismo Religioso, il PTT recita:

Da Manoppello a Lanciano a Isola del Gran Sasso, i luoghi e le risorse a-bruzzesi possiedono un forte appeal e nel panorama internazionale trovano posto immediatamente dopo i maggiori santuari Italiani. Estremamente inte-ressante è anche la loro collocazione nell'asse Adriatico dei viaggi della fede (da Loreto nelle Marche a San Giovanni Rotondo– Monte S. Angelo nel Gar-gano), che può rappresentare una via d'accesso a Roma, ovvero un circuito che da questa muove, con riferimento soprattutto ad alcuni specifici mercati esteri (Germania, Polonia, Spagna). È una valorizzazione di risorse che deve necessariamente avvenire sotto gli auspici delle Istituzioni Vaticane, col cui supporto proporre soluzioni che possano rappresentare sia un reale aiuto alla potenziale congestione della Capitale, sia un arricchimento per il pellegrino. (P.T.T. pag. 72). Nell’ambito delle azioni strategiche miranti a conseguire gli obiet-

tivi in potenziamento del segmento relativo al “turismo religioso”, conformemente a quanto definito nel Piano Triennale del Turismo del-la Regione Abruzzo, sono state avviate numerose iniziative. Tra que-ste devono essere sicuramente menzionate:

–– la partecipazione della Regione Abruzzo alla IV Edizione della Fiera

Aurea di S. Giovanni Rotondo (http://www.aurea.spazioeventi.org) del 25–26 ottobre 2007: l’edizione 2007 della Borsa si è caratte–rizzata per due distinti workshop: uno rivolto alla domanda nazionale, espressa da animatori parrocchiali ed incaricati dioce–sani per i pellegrinaggi e dai Cral delle aziende italiane più importanti; l’altro dedicato alla domanda internazionale. Hanno preso parte alla Borsa 100 Tour operator provenienti da 26 Paesi, e 90 buyer provenienti da ventuno Paesi (Argentina, Filippine, Canada, Brasile, Messico, Stati Uniti d’America, Russia, Austria, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Svizzera, Portogallo, Spa-gna, Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Romania, Slovenia). Quindici testate della stampa specializzata nel settore turistico, nazionale e on line hanno partecipato direttamente agli eventi programmati durante la manifestazione e ad un educational tour organizzato ad hoc sul territorio ospitante. Hanno acceso i

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riflettori su Aurea e il turismo religioso, tra gli altri, la Rai, con l’economico del Tg2, il magazine del GR1, il Corriere della Sera Economia, il Settimanale Famiglia Cristiana, il Quotidiano L’Av–venire, Il Sole24ore Sud, il Manifesto, Italia Oggi, Metro, Italia Sera, La Gazzetta del Sud, La Sicilia. Tra la stampa specializzata, l’Agenzia di Viaggi, TTG, Travel, Voyager, Guida Viaggi, Il Giornale del Turismo, Master Viaggi;

–– l’organizzazione di workshop sul turismo religioso (ricordiamo il workshop di venerdì 30 novembre 2007, ore 10.30/16.00 organiz–zato a Lanciano (CH) – Palazzo dell'Arcivescovado);

–– l’individuazione di un partner “strategico” come l’Opera Romana Pellegrinaggi e l’ottima riuscita dell’organizzazione del VII Co–ordinamento Internazionale dei Collaboratori Opera Romana Pel–legrinaggi (ORP) e Quo Vadis, svoltosi a L’Aquila presso il Forte Spagnolo dal 11 al 15 novembre 2007. Detto evento ha coinvolto oltre 300 operatori turistici e sacerdoti, che hanno partecipato ai workshop ed ai tour attraverso le maggiori destinazioni abruzzesi del turismo religioso. Molto interessante rilevare alcune indicazioni avute da padre Cesare Atuir, responsabile dell’ORP che ha detto:

L’Abruzzo costituisce un territorio ricchissimo di luoghi di interesse

culturale e religioso, sul quale abbiamo pensato di convogliare a L’Aquila gli operatori turistici del settore religioso ed i sacerdoti che lavorano nel settore del turismo religioso, in modo che possano conoscerlo e a loro volta proporlo. C’è una grande storia religiosa in questo territorio e per questa ragione stiamo pensando di inserire gli itinerari religiosi abruzzesi nel catalogo concernente le grandi destinazioni presenti in Europa, quali Santiago di Compostela e la via Francigena.

Un ulteriore importante riscontro avuto sulle attività promozionali

in essere è stata la pubblicazione di uno speciale sull’inserto “I Viag-gi” di Repubblica sugli Eremi d’Abruzzo: “Itinerari sulla Majella, alla scoperta dei segni di quel Cristianesimo fatto di distacco dal mondo, penitenza e meditazione”: è quanto propone I Viaggi di Repubblica del 14 febbraio 2008 con un articolo di Livia Stok che si apre con una citazione di Ignazio Silone, per il quale la Majella può essere conside-rata il “Libano degli abruzzesi”, con «i suoi contrafforti, le sue grotte, i suoi valichi carichi di memorie […] dove sono stati nascosti […]

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prigionieri di guerra evasi, partigiani assistiti da gran parte della popolazione». Luoghi, che in epoche più remote furono ritiro inaccessibile per Papa Celestino V e tanti eremiti, “spiriti vivi” del loro tempo che esprimevano il rifiuto del potere dominante attraverso l’esaltazione dell’anima e la meditazione a stretto contatto con la natura. Gli itinerari proposti si snodano tra alcuni degli oltre cento eremi abbarbicati sulle rocce della regione, da San Bartolomeo in Legio e Santo Spirito a Majella di Roccamorice ― che Petrarca nel “De Vita Solitaria” indicava come uno dei luoghi più adatti alla meditazione ―, sino a Sant’Onofrio, suggestivamente «a picco sulle balze rupestri che sovrastano la badia morronese», affacciato sulla Valle Peligna. Il percorso tocca altri pregevoli monumenti religiosi, come l’abbazia benedettina di San Clemente a Casauria e la Chiesa di San Tommaso Apostolo “isolata tra i pascoli” non lontana da Caramanico, ma anche altri gioielli “immeritatamente poco noti” come le chiese di Santa Maria di Propezzano e San Clemente al Vomano, che al fascino delle architetture aggiungono «la bellezza dei luoghi e il gusto della scoperta». E l’autrice sottolinea anche come i segni della storia religiosa si incastonano all’interno di ambienti montani ancora integri, che offrono grandi opportunità di evasione sportiva, in particolare per lo sci in tutte le versioni, da quello su pista (Passo Lanciano/Majelletta), allo sci di fondo (con splendidi panorami sulla Valle dell’Orfento), fino agli spettacolari percorsi di sci alpi-nismo, dal Morrone alla Majella, con i suoi incredibili pendii e canali, da Monte Rapina alla Tavola Rotonda, dalla Direttissima di Monte Amaro al Fondo di Majella. (Giulia Stok, Sentieri di fede, in I Viaggi di Repubblica, n. 493, 14 febbraio 2008).

4. L’Opera Romana Pellegrinaggi

La Regione Abruzzo ha individuato nell’Opera Romana Pellegri-

naggi (O.R.P.) uno dei suoi partner strategici per la promozione delle “emergenze religiose” dell’Abruzzo. Diamo una descrizione di seguito del “Chi siamo” di Opera Romana Pellegrinaggi.

Il pellegrinaggio è la forma più antica ed universale di religiosità, conosciuta e praticata sia presso i popoli cristiani che tra quelli di

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altre religioni. Questo è uno dei claim presenti sul sito dell’ORP (http://www.orpnet.org). Per la Chiesa Cattolica è un mezzo partico-larmente valido di promozione umana e di evangelizzazione anche per il forte richiamo che esso esercita sui non–praticanti.

L'organizzazione dei pellegrinaggi è di competenza dell'Autorità Ecclesiastica alla quale spetta dare la giusta impostazione pastorale, predisponendo un'adeguata assistenza religiosa e spirituale a mezzo di sacerdoti preparati e di animatori laici: è con questa prospettiva che nasce nel 1933 l'Opera Romana Pellegrinaggi (O.R.P.).

L'O.R.P. è un'attività istituzionale del Vicariato di Roma, Organo della Santa Sede, alle dirette dipendenze del Cardinale Vicario del Pa-pa. L'organizzazione pastorale e tecnica ha sede nel Palazzo del Vica-riato in via della Pigna 13 a Roma e ha lo scopo di promuovere e or-ganizzare pellegrinaggi e altre iniziative di cristiana pietà verso i San-tuari di Lourdes, di Fatima, di Santiago di Compostela, di Czestocho-wa, di Terra Santa; verso luoghi di particolare interesse culturale, spi-rituale ed ecumenico; servizi di accoglienza a Roma e in Italia, di assi-stenza negli itinerari religioso–culturali e nei pellegrinaggi in favore di diocesi, parrocchie, enti pubblici, associazioni ed istituti religiosi in I-talia ed all' estero.

Essa svolge un particolare servizio pastorale per promuovere l'uo-mo ed evangelizzarlo attraverso il ministero del pellegrinaggio. Inol-tre, svolge una importante missione di dialogo, di solidarietà, di carità e di pace tra i popoli del mondo. Per la sua molteplice attività l'Opera Romana Pellegrinaggi si avvale dell' aiuto e della competenza di Cor-rispondenti, di Animatori pastorali religiosi e laici e di Incaricati Par-rocchiali. A tale riguardo, in collaborazione con la Pontificia Universi-tà Lateranense, Istituto Superiore di Scienze Religiose “Ecclesia Ma-ter”, ha istituito un corso di formazione per operatori pastorali nel-l'ambito dell’accoglienza e dei pellegrinaggi.

L'O.R.P., in forza della sua missione e della sua collaudata espe-rienza, provvede ad organizzare bene ogni cosa sia dal punto di vista spirituale che tecnico–organizzativo. Conduce lungo le strade del mondo migliaia di persone che si mettono in cammino alla ricerca di Dio (Terra Santa, Lourdes, Fatima, Santiago di Compostela, Czesto-chowa, Roma, ecc.). Durante il 2006 sono stati più di cinquantamila i pellegrini che hanno scelto l'Opera Romana Pellegrinaggi.

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5. Altri Tour Operator e Agenzie di Viaggio del turismo religioso La Regione Abruzzo, nell’ambito delle strategie di potenziamento

del segmento del turismo religioso, ha effettuato anche ulteriori analisi e ricerche di mercato finalizzate al censimento del mercato dei Tour Operator che, come l’Opera Romana Pellegrinaggi, lavorano nel setto-re e promuovono itinerari e pellegrinaggi. Particolare attenzione è sta-ta prestata ai Tour Operator che “vendono” e promuovono l’Abruzzo.

Uno studio correlato alla somministrazione di questionari effettuata sui pellegrini in visita presso il Santuario del Volto Santo di Manop-pello ha prodotto l’elenco di seguito riportato, da quale è possibile ot-tenere una mappatura nazionale dei principali TO che operano nel segmento del turismo religioso:

Ariminum Viaggi e Pellegrinaggi – Via IV novembre, 35 – 47900 Rimini, 0541/53596, [email protected]. T.O. specializzato in pellegrinaggi e viaggi culturali. Per quanto riguarda l’Abruzzo preve-de a catalogo numerose offerte a carattere religioso–culturale: l’Abruzzo ed i suoi Santuari (S. Maria d’Arabona, Volto Santo Ma-noppello, S. Clemente a Casauria, Sulmona, Corfinio); Pellegrinaggi a S. Gabriele (1 giorno); S. Giovanni Rotondo–Lanciano oppure S. Gio-vanni Rotondo–Manoppello;

Baltour – TO, Bus Operator e Agenzia Viaggi – Viale Marconi, 7 –65100 Pescara, [email protected]. TO specializzato sulla destina-zione Abruzzo per la quale è leader indiscusso in Italia. Presenta un catalogo con una sezione denominata “Abruzzo sacro e profano”, in cui viene presentato un calendario di feste popolari in Abruzzo. Pre-senta un itinerario a carattere religioso–culturale che tocca Loreto, il Santuario di S. Gabriele, Castelli. Fossacesia, il Santuario del Miraco-lo Eucaristico di Lanciano e S. Giovanni Rotondo;

Brevivet – TO – sedi a Brescia e Milano – tel. 030/2895311 – 02/583901 ed all’estero in Tunisia, Turchia e Portogallo [email protected]. TO nato dalla “fusione” dei due operatori Brevi-tours e Ivet Pellegrinaggi Paolini è fortemente specializzato nel set-tore del turismo religioso (150.000 copie di due cataloghi distribuiti in 3500 agenzie di viaggio). L’Abruzzo è presente nel catalogo “Santuari in Italia”, con una tappa a Lanciano e Vasto nell’ambito dell’itinerario che da Loreto porta a S. Giovanni Rotondo e nel ca-

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talogo “Soggiorni”, con la possibilità di una permanenza in Abruz-zo a Bomba;

Caldieri – TO – Via Negrelli, 1 – 35043 Monselice (PD), 0429/783396, [email protected]. TO specializzato in itine-rari religiosi, ma presenta anche itinerari culturali di puro svago. L’A–bruzzo, in particolare con le destinazioni di Manoppello e Lanciano è stabilmente presente nel catalogo 2008 e 2007;

Duomo Viaggi e Turismo – TO – Via Baracchini, 9 – 20123 Milano 02/7259931 [email protected]. Il sito dell’azienda recita che: “Duomo Viaggi e Turismo è lo strumento con cui la Diocesi di Milano contribuisce a sostenere la pastorale del turismo, in particolare quello religioso”. Presenta numerosi prodotti, tra i quali il segmento “Pellegrinaggi e gruppi” e l’Abruzzo risulta presente con un itinerario della durata di 4 giorni denominato: “Santuari e Abbazie d’Abruzzo”, con visite a Manoppello, Penne, Chieti e pernottamento a Montesilvano;

Geaway – TO – Via G. M. Ferrario, 26 – 20041 Agrate Brianza (MI), 039/6894440 [email protected]. TO specializzato e fortemente o-rientato al turismo culturale–religioso nel cui campo vanta un’espe–rienza decennale. L’Abruzzo è presente a catalogo con un pacchetto specificamente dedicato ai Santuari della Regione (Abruzzo – Terra dei Santuari). Inoltre nell’ambito del pellegrinaggio a S. Giovanni Ro-tondo è inclusa anche la visita al Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano;

Guglie Viaggi – T.O. – Via G.L. Martino, 4 – 18013 Diano Marina (IM), 0343/52011. T.O. che presenta una sezione dedicata ai pellegri-naggi, ma l’Abruzzo non è inserito a catalogo;

Petroniana Viaggi – Via del Monte, 3G – 40126 Bologna, 051/261036 [email protected]. Agenzia di viaggi specializzata in itinerari religiosi, ma presenta anche itinerari culturali di puro sva-go. L’Abruzzo non è presente a catalogo;

Reporter Viaggi – Adv – Piazza Cavour, 11 – 57027 S. Giovanni Valdarno (AR), 055/9121616 [email protected]. Agenzia di Viaggi con un ventaglio di offerte molto ampio, tra le quali diversi i-tinerari religioso–culturali. L’Abruzzo è stato inserito a catalogo 2008 in un pacchetto denominato “Epifania tra Abruzzo e Molise”. Prevista una tappa a Lanciano, presso il Santuario del Miracolo Eu-caristico;

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Rusconi Viaggi – TO – Viale Dante, 28 – 23900 Lecco, 0341/286776, [email protected] TO specializzato in pellegrinaggi, inizialmente verso Medjugorje e successivamente verso tutti i principali Santuari italiani ed esteri. Dal 1984 il catalogo “Pelle-grinaggi Rusconi” è stampato in 100.000 copie e distribuito sul merca-to del nord Italia. Una tappa al Santuario del Volto Santo di Manop-pello è già inserita nell’ambito del pellegrinaggio a S. Giovanni Ro-tondo della durata di 4 giorni. È inclusa anche una visita al Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano, con pernottamento a Pescara;

Sardivet – TO – Viale Sant’Avendrace, 181 – Cagliari, 070/288978 [email protected]. TO fortemente specializzato in pellegrinaggi e viaggi religiosi. L’Abruzzo non è presente a catalogo con un’offerta dedicata, ma nell’ambito del pellegrinaggio a S. Giovanni Rotondo è prevista una tappa a Lanciano;

Travel Sia – Adv – Viale Stazione, 14/a – Brescia 030/2400408 [email protected]. Agenzia viaggi con offerte sul turismo religioso, ma l’Abruzzo non risulta presente a catalogo.

6. Gli itinerari abruzzesi inseriti nel catalogo dell'Opera Romana Pellegrinaggi: progettazione e descrizione Sulla scorta delle indicazioni avute durante il VII Coordinamento

Nazionale dei Collaboratori Opera Romana Pellegrinaggi e, formal-mente, nell’incontro del 15 novembre 2007 tenutosi a L’Aquila, la Di-rezione Turismo della Regione Abruzzo ha costituito un Gruppo di Lavoro composto dai rappresentanti della Direzione Turismo medesi-ma e dai referenti dei principali Enti Locali coinvolti nella progetta-zione degli “Itinerari Abruzzesi dello Spirito” del Catalogo 2008 dell’Opera Romana Pellegrinaggi. Caratteristiche comuni a tutti gli i-tinerari dovevano essere: strutture ricettive di buona qualità, organiz-zazione di pacchetti per gruppi composti da 25–45 pellegrini, itinerari con taglio “devozionale/culturale”, con partenza e transfert in pullman da Roma.

In questa fase iniziale e di sperimentazione, sono stati coinvolti i

seguenti Comuni:

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L’Aquila, Sulmona (AQ), Capestrano (AQ), Lanciano (CH), Buc-chianico (CH), Ortona (CH), Fossacesia (CH), Guardiagrele (CH), Or-sogna (CH), Giulianova (TE), Isola del Gran Sasso (TE), Colledara (TE), Campli (TE), Castelli (TE), Manoppello (PE), Castiglione a Ca-sauria (PE).

Detto gruppo di lavoro, denominato “Coordinamento Regionale del Turismo Religioso” ha avviato la propria attività nel mese di dicembre 2007 con alcuni obiettivi a breve termine (presentazione degli itinerari entro il mese di febbraio 2008 in occasione della fiera BIT di Milano del 20–24 febbraio 2008) ed altri due obiettivi da conseguire nel me-dio–lungo termine, in dettaglio:

obiettivi a breve termine: «progettare e inserire due/tre itinerari a-bruzzesi della durata di 3 giorni (massimo 2 pernottamenti)» nel cata-logo ORP denominato “Italia Cristiana”;

obiettivi a medio–lungo termine: –– «progettare e inserire due/tre itinerari abruzzesi della durata di 4–5

giorni (4 pernottamenti)» nel catalogo ORP denominato «Cammini d‘Europa – Cammini di Santiago e Vie Francigene»;

–– «progettare un soggiorno estivo in Abruzzo della durata di ca. 15 giorni (max 14 pernottamenti) in località turistico–balneare ed in località montane».

Per quanto riguarda il catalogo “Italia Cristiana”, sono stati ipotizzati i seguenti tre itinerari:

ITINERARIO 1 (in pullman, 3 gg., 2 pernottamenti) Giorno 1 (venerdì) Partenza da Roma e arrivo a Manoppello (PE) per visita alla Basili-

ca del Volto Santo; spostamento a Bucchianico (CH), per visita del Santuario di San Camillo de Lellis, spostamento a Ortona (CH), per visita della città e visita alla Basilica di San Tommaso Apostolo. Per-nottamento a Ortona.

Giorno 2 (sabato) Partenza da Ortona per recarsi a Lanciano (CH) con visita al San-

tuario del Miracolo Eucaristico ed alla Cattedrale della Madonna del Ponte; spostamento a Fossacesia (CH) per visita all’Abbazia di San Giovanni in Venere. Rientro a Ortona, con cena e pernottamento.

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Giorno 3 (domenica) Spostamento a Sulmona (AQ), con visita ai luoghi di San Celestino

V. In serata rientro a Roma. ITINERARIO 2 (in pullman, 3 gg., 2 pernottamenti) Giorno 1 (venerdì) Partenza da Roma e arrivo a Isola del Gran Sasso (TE), con visita

al Santuario di San Gabriele; spostamento a Campli (TE), con visita alla Scala Santa (molto interessante inserire un “momento di indul-genza” nell’itinerario) ed alla Cattedrale di S. Maria in Platea; spo-stamento a Ortona (CH), con visita alla Basilica di S. Tommaso Apo-stolo; pernottamento a Ortona.

Giorno 2 (sabato) Partenza da Ortona per recarsi a Fossacesia per visita all’Abbazia

di San Giovanni in Venere; successivamente spostamento a Lanciano (CH) con visita al Santuario del Miracolo Eucaristico ed alla Cattedra-le della Madonna del Ponte. Rientro a Ortona, con cena e pernotta-mento.

Giorno 3 (domenica) Spostamento a Manoppello per visita alla Basilica del Volto Santo;

spostamento a Roccamorice (PE), per visita all’Eremo di San Barto-lomeo. (L’ipotesi di uno spostamento a piedi della durata di circa un’ora ha un valore di analisi molto interessante se si considera l’aspetto “sperimentale” del pacchetto nell’ambito dell’inserimento degli itinerari abruzzesi nei cataloghi dei Cammini).

ITINERARIO 3 (in pullman, 2 gg., 1 pernottamento) Primo giorno Partenza da Roma e arrivo a L’Aquila: visita alla Basilica di S. Ma-

ria di Collemaggio. Proseguimento per Sulmona (AQ): visita all’Ere–mo Celestiniano di Sant’Onofrio al Morrone ed alla Badia Morronese. Proseguimento per Palena (CH). Visita alla Madonna dell’Altare, edi-ficata su preesistente Eremo Celestiniano. Rientro a Sulmona e pernot-tamento. Opzioni visite: L’Aquila, S. Pietro in Coppito (affresco raffi-gurante Papa Celestino), Basilica di S. Bernardino, Fontana delle 99 Cannelle, Forte Spagnolo e Museo Nazionale d’Abruzzo, Casa–Museo Signorini–Corsi; passeggiata per il centro storico (antichi pa-

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lazzi e artistiche chiese); Sulmona, visita ai resti del Santuario di Ercole Curino. Visita al Museo dell’arte confettiera. Passeggiata per il centro storico (antiche chiese, acquedotto Romano, statua di Ovidio, botteghe dei confetti). Eventi segnalati: L’Aquila, Perdonanza Celestiniana (28–29 agosto); Processione del Cristo Morto (venerdì Santo); fiera dell’Epifania (5 gennaio). Sulmona, Processione del Cristo Morto (venerdì Santo); la “Madonna che scappa” in Piazza (Pasqua); la Giostra Cavalleresca (ulti-ma settimana di luglio–prima settimana di agosto).

Secondo giorno Partenza da Sulmona e arrivo a Roccamorice (PE). Visita agli Ere-

mi Celestiniani di Santo Spirito a Majella e S. Bartolmeo in Legio. Proseguimento per Caramanico Terme (PE): visita all’Eremo Celesti-niano di S. Giovanni all’Orfento. Proseguimento per Serramonacesca (PE) e visita all’Eremo di S. Onofrio a Majella. Rientro a Roma. Op-zioni visite: Serramonacesca, abbazia di S. Liberatore a Majella. Even-ti segnalati: Roccamorice, tradizionale pellegrinaggio del paese all’E–remo di S. Bartolomeo (notte tra il 24 ed il 25 agosto). Serramonace-sca: pellegrinaggio all’Eremo di S. Onofrio e festa di S. Antonio da Padova (12–13 giugno), il Majo (1 settembre).

Itinerario devozionale–culturale (in pullmann, 5 gg., 4 pernott.) Primo giorno Partenza da Roma e arrivo a L’Aquila: visita alle Basiliche di S. Maria

di Collemaggio e S. Bernardino. Opzioni: visite alla Fontana delle 99 Cannelle, al Forte Spagnolo, con il Museo Nazionale d’A–bruzzo, alla Casa–Museo Signorini Corsi; passeggiata per il centro storico ricco di an-tichi palazzi e artistiche chiese.

Proseguimento per Camarda e visita alla Chiesetta di S. Pietro della Jenca. Proseguimento per Capestrano (AQ) e visita al Convento di S. Giovanni da Capestrano. Opzioni: eventuale visita del Castello e visita della chiesa di S. Pietro ad Oratorium. Rientro a L’Aquila e pernottamen-to. Nei dintorni. Grotte di Stiffe. Eventi segnalati: L’Aquila, Perdonanza Celestiniana (28–29 agosto); Processione del Cristo Morto (venerdì San-to); fiera dell’Epifania (5 gennaio).

Secondo giorno Partenza da L’Aquila e arrivo a Isola del Gran Sasso (TE), con visi-

ta al Santuario di S. Gabriele e del Museo Stauròs di Arte Sacra. Pro-

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seguimento per Castelli (TE), con visite alla chiesa di S. Donato (la Cappella Sistina della maiolica), al museo della ceramica; passeggiata per il borgo con possibilità di shopping nelle botteghe artigiane della ceramica. Possibili dimostrazioni della lavorazione della ceramica. Rientro a L’Aquila, con pernottamento. Eventi segnalati: Isola del Gran Sasso, festa di S. Gabriele (ultima domenica di agosto), pellegri-nag–gio all’Eremo di S. Colomba (1 settembre). Castelli, “agosto a Castelli” (mostra mercato della ceramica e tradizionale lancio dei piat-ti il giorno 15 agosto); “Castelli di Natale”: esposizione di alberi di Natale per le vie del centro e percorsi enogastronomici (periodo nata-lizio).

Terzo giorno Partenza da L’Aquila e arrivo a Manoppello (PE), con visita

all’Abbazia del Volto Santo. Proseguimento per Bucchianico (CH) e visita al Santuario di S. Camillo de Lellis. Proseguimento per Or-tona/Lanciano e pernottamento. Eventi segnalati: Festa di S. Camil-lo de Lellis (14–15 luglio).

Quarto giorno Ortona, Visita alla Basilica di S. Tommaso Apostolo. Opzioni

visite: Museo Diocesano, visita al Moro River Canadian War Center, al “MUBA 43” (Museo della battaglia di Ortona); passeg-giata orientale e visita al Museo musicale Tostiano ed all’enoteca regionale con possibilità di shopping. Proseguimento per Lanciano con visita al Santuario del Miracolo Eucaristico, itinerario archeo-logico monumentale. Pernottamento a Lanciano/Ortona. Eventi se-gnalati: Ortona, festa di S. Sebastiano e incendio del vaporetto (20 gennaio), festa del Perdono (primo weekend di Maggio); Lanciano: Processione del Cristo Morto (venerdì Santo); il Mastrogiurato (ul-tima domenica di agosto); festa di S. Maria del Ponte e corteo dei doni (8 settembre).

Quinto giorno Partenza da Lanciano/Ortona e proseguimento per Sulmona, con

visita all’Eremo Celstiniano di Sant’Onofrio, alla Badia Morronese ed ai resti del Santuario di Ercole Curino. Proseguimento per Alba Fucens: visita alla chiesetta romanica di S. Pietro ed al sito archeo-logico dell’antica città romana. Rientro a Roma. Eventi segnalati: Sulmona, Processione del Cristo Morto (venerdì Santo); la “Ma-

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donna che scappa” in Piazza (Pasqua); la Giostra Cavalleresca (ultima settimana di luglio–prima settimana di agosto).

7. BIT 2008 – La presentazione dei cataloghi ORP La regione Abruzzo, consapevole di detenere un grande patrimonio

religioso–culturale e forte dell’esperienza maturata durante il Giubileo del 2000, ha individuato quindi in questo segmento un’interessante opportunità per attrarre movimenti turistici.

Il risultato del lavoro svolto dal Coordinamento Regionale sul Turi-smo Religioso è stato presentato durante la Conferenza Stampa delle 10.30 del 21 febbraio 2008, durante la 28ma edizione della Borsa In-ternazionale del Turismo di Milano, in cui per la prima volta l'Abruz-zo entra nel catalogo turistico internazionale dell'Opera romana pelle-grinaggi (ORP). L’annuncio é stato dato dall'assessore regionale al Turismo, Enrico Paolini, e dall'amministratore delegato dell'ORP, pa-dre Cesare Artuire.

«L'entrata ufficiale dell'Abruzzo nel catalogo del turismo religioso che

conta» ha detto l’assessore Paolini «rappresenta il frutto di un duro e costante lavoro da un anno a questa parte. Questa nuova offerta turistica che può pre-sentare l'Abruzzo apre nuovi scenari assolutamente interessanti che per que-sto devono essere attentamente seguiti».

Per la precisione l'offerta del turismo religioso in Abruzzo conta su tre proposte: una interregionale con Lanciano e Ortona legati a San Giovanni Rotondo e le altre due prettamente abruzzesi. La prima, “Itinerari della fede”, parte da Sulmona tocca Manoppello e si chiude a Lanciano e Ortona, la se-conda, “Itinerari celestiniani”, tocca i centri dell'Aquila, Sulmona e il Santua-rio di San Gabriele. «L’Abruzzo è stata una vera e propria sorpresa» ha detto padre Cesare Artuire «non solo per il patrimonio storico, culturale e religioso che può offrire, ma anche per la disponibilità mostrata in tutti questi mesi dal-la classe dirigente e amministrativa dell'intero territorio regionale. Quando noi operatori» ha proseguito padre Cesare «ci troviamo interlocutori di questa sensibilità e livello, i risultati alla fine arrivano e soddisfano tutti».

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Bibliografia

BECHERI E., Rapporto Sul Turismo Italiano 2006/2007 – XV edizione.

IL GIORNALE DEL TURISMO – Speciale Turismo Religioso del 24 otto-bre 2007.

LA REPUBBLICA, Inserto I Viaggi di Repubblica – n. 493 del 14 feb-braio 2008.

REGIONE ABRUZZO, Piano Triennale di Promozione Turistica 2006–2008 – XV edizione.

Sitografia

http://www.abruzzo.tv.it http://www.josp.com http://www.orpnet.org http://www.regione.abruzzo.it http://www.rete5.tv