TT Aics0304-12-2016 SENT · schema, particolare per modulare il gesto generale adattandolo a...
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Proprietà intellettuale di Luca Appino, Tennis-Talents j.d.o.o. Baranjska 13 - 31000 Osijek, Rep. Hrvatska Riproduzione e duplicazione vietate, senza autorizzazione, al di fuori del seminario di formazione relativo.
"Come identificare un talento e aiutare i nostri giovani tennisti
a crescere".
Aggiornamento nazionale Nonantola (MO) 3 dicembre 2016
Roma 4 dicembre 2016.
A cura di by Luca Appino
Come individuare un talento. • 09:30-09:45 Attività Aics 2017. • 09:45-09:50 Introduzione al tema del giorno. • 09:50-10:00 Esperienza personale. • 10:00-10:30 TT Formula: definizione di "talento", origine e procedura di analisi
di indicatori della prestazione. • 10:30-11:00 Analisi del margine di miglioramento. • 11:00-11:15 Coffee break. • 11:15-12:00 Valutazione individuale. • 12:00-12:30 Q&A.
Come aiutare i nostri giovani tennisti a crescere. • 14:00-14:30 TT Method: apprendimento, teorie e principi base. • 14:30-14:50 Tecnica e stile. • 14:50-15:15 I sensi. • 15:15-15:30 Coffee break. • 15:30-15:50 Differenziazione e stabilizzazione, con emozione. • 15:50-16:05 Esercitazioni per l'accuratezza dell'impatto. • 16:05-16:20 Esercitazioni per l'efficacia. • 16:20-16:40 Esercitazioni per l'efficienza. • 16:40-17:00 Q&A e chiusura.
Programma
ANCHE IL MAESTRO MENO ESPERTO, NEL CIRCOLO PIÙ
PICCOLO, PUÒ AVERE TRA I SUOI
ALLIEVI UN GRANDE
"TALENTO"!
PUÒ AIUTARLO A ESPRIMERSI O LIMITARLO!
Introduzione
Teaching e Coaching
Sport marketing
Management
Coaching & Consulting
1984 1991 1998 2006 2008 2016
Scouting
Esperienza
TALENTO: individuo che esprime una o più qualità, in un'attività specifica, a un livello tale da elevarsi sopra la media.
TALENTO nel tennis: giocatore che si distingue per l'efficienza nell'esecuzione dei colpi, e/o per l'efficacia degli stessi.
TALENTO potenziale - reale: il primo si esprime a tratti o solo in certe condizioni, il secondo si concretizza con continuità, anche nei risultati.
•Trascorsi in attività di club.
•Trascorsi con giocatori, genitori e coach di alto livello.
•Necessità di individuare talenti in un contesto di giovani di livello internazionale.
•Analisi e comparazione di qualità/abilità espresse.
•Analisi e comparazione dei percorsi di crescita.
Origine
Risultati•5 numeri uno al mondo "scoperti", in 8 anni, quando
avevano un'età compresa tra gli 11 e i 15 anni.
•Oltre 20 top 50.
Valutazione in campo del giocatore, rispetto a capacità e abilità comuni ai migliori giocatori del mondo. Anche in situazione competitiva.
Procedura
Definizione delle priorità e del percorso da seguire (progetto) in base a obiettivi concordati.
Chiarificazione di elementi influenti sul margine di miglioramento.
Intervista a giocatore, genitori ed allenatore di riferimento, su obiettivi a breve, medio e lungo termine, scelte scolastiche, logistica e analisi della situazione al momento.
Scopo del gioco
a. COLPIRE LA PALLA NELLO SWEET-SPOT = accuratezza dell'impatto.
c. COME E DOVE SI VUOLE (O PUÒ) A SECONDA DELLA SITUAZIONE = efficienza della tecnica.
b. MANDARLA-RIMANDARLA OLTRE LA RETE NEL CAMPO DELL'AVVERSARIO = efficacia delle "giocate".
Indicatori della prestazioneACCURATEZZA IMPATTI EFFICACIA EFFICIENZA
Genetica (fisica e mentale) Genetica (fisica e mentale) Genetica (fisica e mentale)
Pensiero (attenzione) Pensiero (attenzione) Pensiero (attenzione)
Visione (in) Visione (in-out) Visione (in-out)
Movimento (propriocettività) Movimento (tatto) Movimento (decontrazione)
Udito Coordinazione (destrezza) Movimento (accelerazione)
Equilibrio Equilibrio Equilibrio
Coordinazione (spazio-tempo) Resistenza Tecnica (patterns)
Agilità Tattica Timing
Killer instinct
(e controllo emotivo)
Zona d'impatto ideale
Ritmo e Fluidità
Continuità cicli di movimento
Indicatori del miglioramento
MOTIVAZIONE
OBIETTIVI
DETERMINAZIONE
ALLENABILITÀ
RES I L I ENZA
CONSAPEVOLEZZA
FAMIGLIA
FINANZE
STAFF
In campo ognuno fa la sua analisi sulla base degli indicatori della
prestazione durante 30 min. Ultimi 20 min Q&A
"Come identificare un talento e aiutare i nostri giovani tennisti
a crescere".
Aggiornamento nazionale Nonantola (MO) 3 dicembre 2016
Roma 4 dicembre 2016.
A cura di by Luca Appino
TEORIA DELLO SCHEMA MOTORIO (R. Schmidt e altri): apprendimento conscio di un programma motorio a livello del SNC (sequenza di movimenti con caratteristiche invarianti) standard -> ripetizione -> automatismo, sviluppato grazie alla creazione di sinapsi all'uopo. Le varianti del programma si concretizzano in uno schema, particolare per modulare il gesto generale adattandolo a seconda della situazione.
Approccio
Prospettiva cognitivistica.
Fasi dell'apprendimento secondo un processo cognitivo:
a. Incompetenza incosciente. b. Incompetenza cosciente. c. Competenza cosciente. d. Competenza incosciente.
TEORIA DEI SISTEMI DINAMICI (Kelso e altri): apprendimento inconscio attraverso la creazione di situazioni, di disequilibrio, che su base istintiva e sensorialità il SNC porta in equilibrio grazie a schemi interni riconducibili a modelli matematici -> ripetizioni -> movimenti sviluppati dalla creazione delle sinapsi relative che si formano in seguito a situazioni di equilibrio/disequilibrio/riequilibrio (autoorganizzazione).
Approccio
Prospettiva ecologica e sistemica.
"Fateli giocare e divertirsi con un obiettivo e i bambini impareranno senza accorgersene" J. Murray 2016.
Quale è la via migliore?
La prima teoria è più legata a un insegnamento di tipo prescrittivo, privilengiante la specializzazione.
La seconda a uno di scoperta guidata, dando più spazio alla varietà di stimoli e situazioni.
TT Method: Comprendere l'allievo e scoprire quale seguire in funzione dell'approccio di apprendimento più funzionale per il soggetto. Consigliamo di adottare un sistema misto, con una più marcata tendenza al secondo tipo di approccio che lascia più libertà allo stile.
Approccio
Ogni giocatore è UNICO!
• Il successo di ogni giocatore è fortemente determinato dalla qualità delle persone con le quali è costantemente a contatto (tecnici, ambiente familiare e sportivo).
• Per un giocatore è più importante essere costanti nella media del rendimento, piuttosto che eccezionali sporadicamente.
• Un metodo di insegnamento deve essere flessibile alle necessità di ogni singolo giocatore.
• Gli aspetti fisici, tecnici, tattici e mentali devono essere trattati con la stessa importanza.
• I movimenti naturali (stile) sono i più efficaci, soprattutto quando si è sotto pressione; è preferibile quindi favorire una "forma" personale di esecuzione delle abilità tecniche, controllando solo il rispetto di alcuni patterns.
• Tempo, spazio e velocità sono elementi chiave intorno ai quali basare il lavoro. • Il rifarsi a dei patterns per ogni abilità (mentale, tecnica, tattica e fisica) aiuta a dare
indicazioni più mirate per far progredire ogni giocatore dandogli punti fermi. • È importante identificare la causa principale di ogni un errore, apportando soluzioni
a monte, in ordine di priorità. • Insegnare il tennis significa sviluppare delle abilità, non imporre una gestualità
standard. Attraverso il pensiero computazionale, seguire una strategia per priorità, volte a guidare al raggiungimento degli obiettivi.
• È fondamentale proporre soluzioni anziché soffermarsi sulla descrizione degli errori e/o dei problemi che li generano.
• Meglio limitare al minimo indispensabile le informazioni fornite di volta in volta. • Il tennis è fondamentalmente una questione di controllo di: PALLA, RACCHETTA,
CORPO e MENTE! 22
Principi generali
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Sedute di allenamento individuali sempre con: - una parte coinvolgente tutte le abilità tecniche, in funzione
della tattica (efficacia). - una parte relativa a una priorità individuale. - una parte di valutazione dell'efficacia.
Sedute di allenamento di gruppo sempre con: - una parte coinvolgente tutte le abilità tecniche, in funzione
della tattica. - una parte dedicata a una priorità relativa all'efficienza. - una parte dedicata a battuta e risposta. - una parte di giochi/punti, verifiche dell'efficacia.
Suggerimenti
Periodicamente effettuare test con risultati quantificabili per verificare l'evoluzione e rendere i giocatori consapevoli del loro percorso di crescita.
TECNICA: sequenze fondamentali, di movimenti, ordinate, fluide e biomeccanicamente funzionali all'esecuzione di specifiche abilità (colpi), volte a colpire e controllare la palla, a seconda delle situazioni di gioco. In particolare per ottimizzare le seguenti fasi dello swing: a) immediatamente precedente all'impatto, b) coincidente con l'impatto e c) immediatamente successiva.
STILE: interpretazione ed esecuzione personale delle abilità tecniche, in particolare relativamente alla forma del gesto (per ordine, lunghezza, e tempistica dei movimenti).
Tecnica e stile
VISIONE
UDITO
TATTO-MOVIMENTO
EQUILIBRIO
PENSIERO
Apprendiamo attraverso i "sensi", svilupparli in modo globale e specifico, relativamente al tennis, permette di migliorare
sensibilmente capacità e abilità.
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Cinque "sensi"
(Cfr. Adattati da R. Steiner)
L'allenamento dei sensi dovrà quindi essere sviluppato in due direzioni:
1. DIFFERENZIAZIONE: esecuzione di abilità in modo variato e progressivo, anche esasperato, per massimizzare gli stimoli e favorire i progressi.❑ VELOCITÀ: da minima a massima. ❑ ALTEZZA: da appena sopra la rete a molto elevata oltre la rete. ❑ PROFONDITÀ: da appena oltre la rete a vicino alla linea di fondo. ❑ DIREZIONE: dal centro a estremamente angolato. ❑ ROTAZIONE: top spin/piatto/slice. da poca a moltissima rotazione. ❑ TENSIONE MUSCOLARE: da minima a massima pressione sull'impugnatura. ❑ AMPIEZZA MOVIMENTI: da brevissimi a molto ampi.
2. STABILIZZAZIONE: esecuzione di abilità in forma relativamente costante per consolidare efficienza ed efficacia.Generalmente alla velocità di crociera più alta possibile, rispetto a una determinata situazione, alla quale riusciamo a contenere entro il 10/15% il numero degli errori non forzati.
SENSAZIONE/EMOZIONE: è importante ripetere le varie abilità tecniche avendo la percezione fisica e la convinzione mentale di sicurezza dell'esecuzione.L'associazione di corpo e mente favorisce la qualità e la velocità dell'apprendimento.
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Cinque "sensi"
1. APPRENDERE NUOVE ABILITÀ TECNICO/TATTICHE/MENTALI.
2. SVILUPPARE CAPACITÀ FISICHE.
3. CONSOLIDARE E AFFINARE CAPACITÀ E/O ABILITÀ GIÀ ACQUISITE.
4. PRODURRE CAMBIAMENTI E /O SOSTANZIALI M I G L I O R A M E N T I I N C A PA C I T À E / O A B I L I T À SVILUPPATE PARZIALMENTE O NON ACQUISITE IN MODO EFFICACE/EFFICIENTE.
MISURARE L'EVOLUZIONE CON TEST QUANTITATIVI E QUALITATIVI.
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Obiettivi esercitazioni
1. DIFFERENZIAZIONE❑ VISIONE e PENSIERO: focus su 4 punti, (tra i seguenti 6: impatto avversario, sopra la
rete, rimbalzo e impatto giocatore, sopra la rete, impatto lato avversario) variando. ❑ COORDINAZIONE TEMPORALE: preparazione quando la palla in ricezione è sopra la
rete e quando rimbalza. ❑ UDITO e TATTO: qualità del suono all'impatto/differenze con senza tappi, centrato o
non. ❑ VISIONE e MOVIMENTO: rimbalzo e contatto, seguendo la traiettoria della palla.
Vicino/lontano, davanti/dietro (rispetto al corpo).
2. STABILIZZAZIONE: esecuzione di abilità in forma costante per consolidare la tecnica.Sequenze di 30/50 colpi, come sopra in modo sempre simile (ideale).
Con SENSAZIONE ed EMOZIONE in funzione del compito.
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Esercitazioni: accuratezza impatto.
1. DIFFERENZIAZIONE
❑ VISIONE e TATTO/MOVIMENTO (B.E.T.): 10 posssibilità di palleggio con Maestro, contare quanti tentativi raggiungono oltre i 5 scambi.
❑ MOVIMENTO (destrezza): 5 dritti (incrociato, lungo linea, inside-in, inside-out, drop shot).
❑ RESISTENZA e AGILITÀ: 6 sequenze di 6 colpi, due incrociati alti e lunghi, uno lungo linea, un diritto incrociato un recupero di smorzata e un recupero di pallonetto (recupero 20 sec tra le serie)
❑ KILLER INSTINCT: giocare tre game contro se stessi: servizio, rovescio incrociato, diritto incrociato, diritto d'attacco lungo linea, volée di rovescio e smash. (Se tutti in campo 15-0, se errore 0-15).
2. STABILIZZAZIONE: esecuzione di abilità in forma costante per consolidare la tecnica.Eseguire 30 servizi slice da destra con secondo rimbalzo oltre la linea del corridoio.
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Esercitazioni: efficacia.
Con SENSAZIONE ed EMOZIONE in funzione del compito.
1. DIFFERENZIAZIONE
❑ DECONTRAZIONE: eseguire sequenze di 9 colpi, tre con pressione massima della mano sul grip, tre minima e tre media.
❑ ACCELERAZIONE: eseguire sequenze di 8 diritti alla massima velocità, due mirando al telone - enfatizzare velocità lineare, due a 3/4 campo - massima rotazione (traiettoria 50 cm sopra la rete).
❑ RITMO e FLUIDITÀ: eseguire sequenze di 12 colpi al cesto, ritmo (sia di movimento/spostamento che di esecuzione) due basso, due medio, due rapido - per due volte.
❑ ZONA D'IMPATTO IDEALE: eseguire sequenze di 12 colpi impattando alternativamente una volta durante la fase ascendente, una durante quella discendente e una appena prima dell'apice (rispetto alla traiettoria della palla).
2. STABILIZZAZIONE: esecuzione di abilità in forma costante per consolidare la tecnica.Eseguire sequenze di volee: una di approccio seguita da una di chiusura con particolare attenzione alla tecnica esecutiva.
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Esercitazioni: efficienza.
Con SENSAZIONE ed EMOZIONE in funzione del compito.
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