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1 Editoriale a cura di Bruno Ragni Anche questanno volge a termine offrendoci lopportunità di riflettere sul percorso fatto e affacciarci allanno nuovo con curiosità e fiducia verso il percorso da compie- re. Varie storie sono accomunate dalla necessità di affrontare un cambiamento, di andare incontro allignoto, terminare qualcosa per iniziare qualcosaltro...cosa che comporta lelaborazione di emozioni forti, complesse e contrastanti. La gioia per qualcosa di nuovo che sta iniziando si associa al dispiacere per qualcosa che si conclude. Il cambiamento pone lindividuo a ricominciareridisegnando il confine del proprio sè per dare inizio ad una nuova esperienza del mondo. Una volta intrapreso il percor- so il senso di smarrimento che ci aspettavamo si acquieta trasformandosi in opportu- nità, in cui diamo a noi stessi la possibilità di vedere altro, di sentire altro...cambiare posizione ci permette di vedere scenari e strade che prima neanche immaginavamo, e forse proprio per questo la nostra capacità previsionale in un dato momento è stretta- mente limitata, perché osserviamo il futuro e il mondo del possibile da una sola posi- zione. Cambiare posizione ci permette di cambiare visuale...e ampliare la nostra por- zione di mondo. Nella nostra esperienza quotidiana abbiamo più volte osservato l importanza delle- quilibrio tra sfidae abilitàal fine di rendere unesperienza positiva. Le opportunità dellazione (sfide) da parte dellambiente devono, quindi, corrisponde- re alle capacità dellindividuo di agirvi (abilità). Nel caso il soggetto consideri le sfide al di là delle proprie capacità, entrerà in uno stato dapprima di vigilanza e poi di ansia, nel caso contrario passerà dal rilassamento alla noia. Quando, invece, percepirà armo- nia tra i livelli di sfida lindividuo funzionerà al meglio delle sue ca- pacità. Imparare a cogliere e sfruttare op- portunità di esperienze ottimali porta quindi numerosi vantaggi, quali lattivazione e lo sviluppo di capacità personali e l assaporare uno stato di benessere collegato a Trimestrale della Comunità Protetta Psichiatrica “Elio Zino” e Gruppi Appartamento di Oleggio n. 4/2018 OTTOBRE, NOVEMBRE E DICEMBRE Sommario: Editoriale pagg. 1/2 Gita allAutodro- mo di Monza pag. 3 Gita a Villa Pan- za pag. 4 Gita al Safari Park pag. 5 Tanti auguri apag. 5 Pet Therapy pag. 6 Ciak si girale nostre recensioni pag. 7 Oggi cucino io: Torta salata pro- fumata pag. 7 Intervista ad Alessandro Mon- teleone pag. 8 Festa di com- pleanno di Mauro Forti pag. 8 La febbre del mercoledì pome- riggio pag. 9 Castagnata a Co- lazza pag. 9 Le cronache sportive pag. 10 Suonandopag. 10 In ricordo di Ma- ria Ferrero pag. 10 La parola ai Poeti pag. 11 Grazie di cuore... pag. 12

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Editoriale a cura di Bruno Ragni

Anche quest’anno volge a termine offrendoci l’opportunità di riflettere sul percorso

fatto e affacciarci all’anno nuovo con curiosità e fiducia verso il percorso da compie-

re.

Varie storie sono accomunate dalla necessità di affrontare un cambiamento, di andare

incontro all’ignoto, terminare qualcosa per iniziare qualcos’altro...cosa che comporta

l’elaborazione di emozioni forti, complesse e contrastanti.

La gioia per qualcosa di nuovo che sta iniziando si associa al dispiacere per qualcosa

che si conclude.

Il cambiamento pone l’individuo a “ricominciare” ridisegnando il confine del proprio

sè per dare inizio ad una nuova esperienza del mondo. Una volta intrapreso il percor-

so il senso di smarrimento che ci aspettavamo si acquieta trasformandosi in opportu-

nità, in cui diamo a noi stessi la possibilità di vedere altro, di sentire altro...cambiare

posizione ci permette di vedere scenari e strade che prima neanche immaginavamo, e

forse proprio per questo la nostra capacità previsionale in un dato momento è stretta-

mente limitata, perché osserviamo il futuro e il mondo del possibile da una sola posi-

zione. Cambiare posizione ci permette di cambiare visuale...e ampliare la nostra por-

zione di mondo.

Nella nostra esperienza quotidiana abbiamo più volte osservato l’importanza dell’e-

quilibrio tra “sfida” e “abilità” al fine di rendere un’esperienza positiva.

Le opportunità dell’azione (sfide) da parte dell’ambiente devono, quindi, corrisponde-

re alle capacità dell’individuo di agirvi (abilità).

Nel caso il soggetto consideri le sfide al di là delle proprie capacità, entrerà in uno

stato dapprima di vigilanza e poi di ansia, nel caso contrario passerà dal rilassamento

alla noia.

Quando, invece, percepirà armo-

nia tra i livelli di sfida l’individuo

funzionerà al meglio delle sue ca-

pacità.

Imparare a cogliere e sfruttare op-

portunità di esperienze ottimali

porta quindi numerosi vantaggi,

quali l’attivazione e lo sviluppo di

capacità personali e l’assaporare

uno stato di benessere collegato a

Trimestrale della Comunità Protetta Psichiatrica “Elio Zino”

e Gruppi Appartamento di Oleggio

n. 4/2018 OTTOBRE, NOVEMBRE E DICEMBRE

Sommario:

Editoriale pagg. 1/2

Gita all’Autodro-mo di Monza

pag. 3

Gita a Villa Pan-za

pag. 4

Gita al Safari

Park pag. 5

Tanti auguri a… pag. 5

Pet Therapy pag. 6

Ciak si gira… le nostre recensioni

pag. 7

Oggi cucino io: Torta salata pro-fumata

pag. 7

Intervista ad Alessandro Mon-teleone

pag. 8

Festa di com-pleanno di Mauro Forti

pag. 8

La febbre del mercoledì pome-riggio

pag. 9

Castagnata a Co-lazza

pag. 9

Le cronache sportive

pag. 10

Suonando… pag. 10

In ricordo di Ma-ria Ferrero

pag. 10

La parola ai Poeti pag. 11

Grazie di cuore... pag. 12

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Laura Cutrona Maria Luisa D’Esposito Laura Di Chio Nina Dutkevjch Patrizia Mancini Silvana Passarella Carlotta Pirali Carlotta Sella

Periodico di informazione della Comu-nità Protetta Psichiatria “Elio Zino” e Gruppi Appartamento di Oleggio Direttore Editoriale: Daniela Forti, Presidente AiutaPsiche onlus Responsabile Editoriale: Bruno Ragni Direttore Responsabile: Elena Vallana Comitato di Redazione: Gabriella Belfiore Maria Irma Carbaial

Hanno collaborato a questo numero: Ospiti delle Comunità Elio Zino e Gruppi Appartamento di Oleggio Pagina facebook : Aiutapsiche onlus e i Racconti degli Altri—Guardare oltre Alcune immagini sono liberamente tratte da internet

I RACCONTI DEGLI “ALTRI”

forti emozioni positive e ad un senso positivo di autostima e

autoefficacia...dotando di valore l’esperienza momentanea

che si sta vivendo.

Il cambiamento è un concetto chiave nel lavoro riabilitativo

di comunità, aspetto che

trasversalmente interessa tutti gli attori coinvolti nel proces-

so di cura; infatti, la riabilitazione nelle strutture è un nodo

della rete di opportunità terapeutiche e lo svolgimento e l’ef-

ficacia della riabilitazione sono condizionati dalla relazione

con gli altri nodi (Famiglia, Centro di Salute Mentale, Vo-

lontariato…).

Un GRAZIE di cuore a tutti per condividere al nostro fianco questo percorso.

A tutti voi un Augurio di Buone Feste!

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Gita all’Autodromo di Monza A cura di Alessandro Monteleone

n. 4/2018

Domenica 14 Ottobre 2018 noi ragazzi della Comunità e dei Gruppi Appartamento di Oleggio e Bolzano Nova-

rese, insieme al gruppo ISPAM di Borgomanero, siamo stati all’autodromo di Monza per la manifestazione

“Sei ruote di Speranza”.

Siamo partiti dal punto di ritrovo, che era alla “Gelandia” di Oleggio alle ore 8.00 e siamo arrivati a Monza ver-

so le 9.00.Dopo che ci hanno dato il pass siamo potuti salire sulle autovetture.

Potevamo scegliere tra: Ferrari, Mustang, Maserati, Chevrolett, Lamborghini, Mercedes, BMW, etc…

Io, Alessandro, sono salito su di una Lamborghini e, il pilota, mi ha informato sul nome di ogni singola curva

dell’autodromo.

Ho potuto fare dei giri anche su camion e jeep.

Infine, sono salito su di una Ferrari decapottabile che faceva 360 km/h; la mia esperienza è stata di andare fuori

strada alla prima curva di Lesmo. La macchina si è girata e abbiamo fatto un testacoda, ma fortunatamente, per

merito dell’autista siamo riusciti a non farci male, grazie all’aiuto del carroattrezzi, che ha agganciato l’auto

con l’apposito gancio, siamo rientrati ai box.

Gli altri hanno potuto girare anche loro su qualsiasi tipo di vettura fosse presente alla manifestazione..

Alle 16.00 la manifestazione è giunta al termine, quindi siamo ripartiti per tornare a casa soddisfatti di una bella

giornata all’insegna del divertimento e della compagnia.

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I RACCONTI DEGLI “ALTRI”

Sabato 27 Ottobre, insieme al grup-

po ISPAM di Borgomanero siamo

andati a Varese per visitare Villa

Panza.

Questa Villa è la casa dove ha abita-

to Giuseppe Panza, da cui prende il

nome.

Lui era un collezionista di opere

d’arte, che aveva acquistato facendo

il giro del mondo.

Abbiamo visto un bel parco che cir-

condava la Villa, una galleria di al-

beri e la ruota di rami.

Quello che ci ha affascinato di più

sono state le sale con le luci, illumi-

nate di lampade fluorescenti di di-

versi colori.

Queste luci modificavano le stanze

donando delle emozioni.

C’erano anche dei quadri di diverse forme e colori, ma anche delle sculture come la sposa con il velo, il Zeus

Hermide lavorato al computer in 3D.

Siamo passati da diversi saloni, come il salone rosso con delle statuette arrivate dall’Africa e anche dal salone

impero, che è la sala più ricca di tutta la Villa con dei mobili, specchi, lampadari molto antichi.

Era permesso entrare a visitare quasi tutte le sale della Villa, l’unica sala vietata era quella con un tappeto molto

antico e delicato su cui non era permesso camminare.

Questa gita è stata piacevole ed interessante, siamo tornati a casa tutti contenti della piacevole giornata trascorsa.

Gita a Villa Panza A cura di Giuseppe Cirillo, Benito Frontini, Stefano Provezza e Pietro Zanetta

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n. 4/2018

Venerdì 12 ottobre scorso siamo andati in

gita allo zoo Safari di Varallo Pombia.

Appena arrivati abbiamo preso un caffè e

fumato una sigaretta. Siamo poi risaliti sul

nostro pulmino e abbiamo iniziato il tour tra

gli animali.

Il primo animale che abbiamo visto era uno

struzzo che difendeva il suo piccolo bloccan-

do la strada.

bbiamo incontrato poi gli impala, le giraffe,

le zebre, due grossi ippopotami, i rinoceron-

ti, leoni e leonesse nelle stesse recinzioni, il

leone bianco, poi l’elefante e per ultime le tigri sdraiate ma bellissime.

Alla fine del giro abbiamo visto scimmie e babbuini e intravisto la gabbia dei lemuri che successivamente, durante

il giro a piedi, abbiamo potuto ammirare da vicino.

Terminato il giro con il pulmino abbiamo proseguito il nostro

tour a piedi vedendo il rettilario, con un coccodrillo che sem-

brava imbalsamato perché immobile e vari tipi di serpenti.

Siamo poi passati nella stanza dell’acquario dove abbiamo

visto dei pesci variopinti e infine siamo andati a vedere il vo-

latili: civetta, gufo, aquile, avvoltoi e cicogne. La nostra gita è

terminata dopo lo spettacolo dei pappagalli: vederli volare

con le loro grosse ali colorate pareva di vedere un arcobaleno

ed è stato molto bello.

Siamo poi tornati in comunità molto soddisfatti per la bellissi-

ma giornata trascorsa; commenta Alberto:”abbiamo spiccato

il volo felici immersi nei ricordi della giornata”.

Ringraziamo Luciano Chiesa per averci proposto e organizzato questa bellissima gita.

Gita al Safari Park A cura di Marco Demurtas, Maria Ielpo, Silvana Malandra e Alberto Valsesia

Tanti auguri a Rosaria che il 15 Ottobre ha festeggiato il

suo compleanno!

Tanti auguri all’amico Mauro, il 21 novembre ha compiu-

to gli anni con una grande festa.

Buon Compleanno a Matteo, che il 5 Dicembre festeggerà

gli anni e a Sonny, che il 25 dicembre celebrerà una dop-

pia festa, di compleanno e del Santo Natale.

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Pet Therapy A cura di Alberto Valsesia

Nel mese di ottobre si è concluso il ciclo di incontri di pet therapy a

Suno. Stefania e Michele ci hanno accompagnato alla scoperta di

questo percorso molto interessante.

Ogni settimana ci recavamo presso la loro fattoria dove, dopo una

bella merenda, ci prendevamo cura di diversi animali, prevalente-

mente cavalli.

Per prima cosa pulivamo e sistemavamo il loro recinto, per poi passa-

re a strigliarli e coccolarli.

Insieme a Stefania, Michele e al resto dello staff ci occupavamo an-

che di piccoli lavoretti di riordino dell’orto e della raccolta di fieno per i cavalli.

Abbiamo avuto la fortuna di poter montare i nostri amici quadrupedi e di fare dei piccoli percorsi. Chi non se la

sentiva poteva, briglie alla mano, accompagnare il cavallo lungo il percorso.

Ci è piaciuto veramente molto, montare i cavalli è stato molto emozionante;

alcuni di noi hanno provato anche l’ebrezza di andare al trotto. Sembrava

un’impresa molto pericolosa, poiché è facile perdere l’equilibrio ma, con il

sapiente aiuto dello staff, siamo riusciti a goderci l’esperienza.

“I cavalli donano felicità come le pepite

più preziose del mondo”

Alberto

Ora abbiamo iniziato gli incontri di pet therapy qua in comunità con Stefania

la quale, per l’occasione, ha deciso di portarci due simpatici cagnolini: Birillo

e Rollo.

Il programma prevede dei momenti di gioco e dei momenti nei quali imparare a prendersi cura di loro, provveden-

do alle loro necessità. Abbiamo quindi deciso insieme di portarle i nostri amici alla toelettatura.

Una volta giunti sul posto abbiamo lavato ed asciugato il caro Birillo.

Questi cani ci hanno trasmesso molta allegria, dandoci la possibilità di passare del tempo serenamente. Aspettia-

mo con trepidazione i prossimi incontri!

“Questi cani trasmettono allegria

più del sole che ci illumina il sentiero

per tutta la nostra vita”

Alberto

I RACCONTI DEGLI “ALTRI”

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n. 4/2018

Oggi cucino io…: Torta salata profumata A cura di Rosaria Prandi

Ingredienti:

1 rotolo di pasta brisè

350 gr. di formaggio certosino Rosmarino q.b.

Stendere la pasta brisè direttamente nella teglia rivestita con carta forno. In una ciotola lavorare con una frusta il certosino fino a quando risulterà una morbida crema. Aggiungere il rosmarino tritato finemente.

Trasferire il composto nella teglia, livellarlo bene e guarnire con altro rosmarino. Infornare a 180° per circa 35 minuti

Ciak si gira… le nostre recensioni: Piccoli brividi 2: I fantasmi di Halloween A cura di Filomena Brunacci, Marco Demurtas, Silvana Malandra e Alberto Valsesia

I protagonisti del film sono due ragazzini delle medie, Sam e Sonny.

Sam trova in una vecchia casa da sgomberare un piccolo bauletto con

dentro una chiave e un libro con serratura.

I ragazzi aprono il misterioso libro incompiuto e leggono una frase che

risveglia il burattino Slappy.

Il burattino parlante inizialmente si dimostra buono ma abbastanza ambi-

guo perché con la scusa di cercare la famiglia crea disagio tra i protagoni-

sti.

I ragazzi portano Slappy a casa di Sonny dove la sorella si unisce all’av-

ventura. Quando i ragazzi scoprono la pericolosità del burattino cercano

di liberarsene mettendolo in una valigia e gettandolo nel fiume, ma lui

ritorna e dà vita a tutte le maschere di Halloween. Alla fine rapisce la ma-

dre dei ragazzi e la trasforma in un burattino ma i giovani incontrano lo

scrittore piccoli brividi giunto in città perché a conoscenza dell’invasione

dei mostri e scrivono il finale della storia del libro trovato, risistemando

le cose e facendo svanire Slappy. Quando tutto sembra ormai risolto e lo

scrittore sistema l’ultimo libro nella sua libreria, riappare il burattino che

rapisce lo scrittore lasciando lo spettatore in suspense.

A Filomena il film è piaciuto lasciandole un piccolo brivido.

A Raffaella è piaciuto molto perché sembrava dopotutto che fosse una favola dell’orrore; anche lei ha provato un

po’ di paura ma sapeva che era irreale.

Alberto non è rimasto molto soddisfatto perché la trama era troppo concentrata attorno alle vicende del burattino,

ha apprezzato però la scenografia.

Lo consigliamo a un pubblico di bambini con i genitori.

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Intervista ad Alessandro Monteleone A cura di Bianca Maria Tavernier

I RACCONTI DEGLI “ALTRI”

Da quanto tempo hai iniziato l’inserimento lavorativo (PASS)?

Ho iniziato il PASS circa due mesi fa.

Dove si svolge il tuo PASS?

Il mio PASS si svolge all’Osteria “Il gatto e la volpe” di Oleggio.

Di cosa ti occupi?

La mia mansione è quella di aiuto-cuoco.

Il mio ruolo prevede la preparazione del pane, pelare la verdura, tenere

pulita ed in ordine la cucina, aiutare il cuoco nella preparazione del menù di mezzogiorno.

Attualmente, qual è il tuo impegno settimanale?

Il mio impegno settimanale è da lunedì a giovedì dalle 09.00 alle 12.30 e il venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

All’inizio hai trovato difficoltà ad apprendere questo nuovo lavoro?

No, perché, grazie all’aiuto di Alessandro e Katia mi sono inserito nell’ambiente.

Quale attività preferisci fare e quale invece ti piace meno?

L’attività che preferisco di più è preparare gli agnolotti ripieni di ricotta accompagnati con il brasato.

L’attività che preferisco meno è pelare e tagliare le cipolle.

Finito l’impegno lavorativo hai ancora energie per svolgere le altre attività che ti riserva la giornata?

Si, terminato l’impegno lavorativo ho ancora energie e svolgere le altre attività della giornata.

Quali sono le tue aspettative rispetto la tua futura attività lavorativa?

Mi piacerebbe lavorare nei ristoranti o come aiuto cuoco o come cameriere.

Festa di compleanno di Mauro Forti

Il 21 Novembre è stato il compleanno

del nostro amico Mauro.

Per festeggiarlo è stata organizzata una

grande festa di compleanno, in cui sono

state invitate le persone più vicine e ca-

re a Mauro.

Eravamo in più di trenta persone. C’era

un grandissimo buffet con pasticcini,

torte, pizze, salatini e bibite.

La festa è iniziata intorno alle 16.30 ed

è proseguita fino alle ore 18.00.

Mauro ha ricevuto come regali, da tutti

noi una giornata sui go-kart, dal suo

amico Valentino dei buoni per andare a

mangiare la pizza e dal suo amico Gian-

ni una bottiglia di spumante!

Mauro, alla sera, era molto entusiasta della giornata passata insieme a tutte le persone a lui più care.

TANTI AUGURI MAURO!!!!

GRAZIE PER LA GIORNATA TRASCORSA INSIEME!!!!

ALL’ANNO PROSSIMO!!!!

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n. 4/2018

Castagnata a Colazza A cura di Rosaria Prandi

Abbiamo iniziato da qualche mese a darci appuntamento tutti i mercoledì

pomeriggio in sala tv con un dj/animatore per ballare e cantare…alcuni

di noi non hanno esitato a farsi travolgere dal ritmo in balli sfrenati…altri

dopo un iniziale imbarazzo hanno vinto la vergogna a favore del diverti-

mento.

Da qualche settimana abbiamo invitato anche gli amici dei gruppi con i

quali condividiamo questi bei pomeriggi di festa.

“Il ballo aiuta a strutturare la personalità individuale in modo più con-

sapevole e spontaneo e stimola a potenziare le capacità di socializzazio-

ne con gli altri inoltre

facilita il rapportarsi in

modo naturale agli indi-

vidui dell’altro sesso.

Questi processi riman-

dano tutti ad un’espe-

rienza particolare, quel-

la di sentire il proprio

corpo muoversi ad un ritmo musicale preciso ed in sintonia con il

corpo di un’altra persona”

La febbre del mercoledì pomeriggio A cura di Manuela Bertona

Anche quest' anno siamo stati invitati dal Sindaco di Colazza e dalle cugine di Titti (Tiziano Pianta) a partecipare

alla castagnata di Colazza…è sempre un momento piacevole.

Pranziamo assieme su lunghi tavoloni…io ho preso la polenta…che bontà.. poi mangiamo le castagne e ne portia-

mo un po' in comunità ai ragazzi che non sono venuti.

Un grazie al sindaco di Colazza che ogni anno rinnova il suo invito a noi.

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Nella penultima gara del girone di Champions League si affrontano,

allo Juventus Stadium, Juventus (padrona di casa) e Valencia (squadra

spagnola).

Il primo tempo vede la Juventus prevalere nel gioco con diverse occa-

sioni da goal, fino alla metà del primo tempo, quando un preciso pas-

saggio di Cristiano Ronaldo permette a Mandzukic di mettere la sfera

in rete, portando in vantaggio la Juventus.

Il secondo tempo è noioso ed il risultato non cambia.

La Juventus si qualifica per gli ottavi di Champions.

Le cronache sportive

I RACCONTI DEGLI “ALTRI”

De Bei giornalista sportivo...

In ricordo di Maria Ferrero

Ci ha lasciato una donna intelligente e bella.

Il suo dolce sguardo, attento alle necessità delle persone più

fragili con il gruppo de “Gli Amici di Elio Zino” ha permesso

di raggiungere importanti risultati con il loro costante inte-

resse alla nostra Comunità.

Resterà sempre nei nostri cuori il tuo ricordo.Con grande commozione ti salutiamo.

I Volontari de l’Associazione Aiutapsiche, il dott. Bruno Ra-

gni, gli Operatori della Comunità e tutti gli Ospiti

A cura di Nina Dutkevich (operatrice)... riflessioni di

gruppo…

Quando suoniamo i pensieri si fanno più leggeri…

la musica è un linguaggio immediato che ci avvici-

na agli altri e spesso ci permette di entrare in con-

tatto con parti profonde di noi facendole vibrare di

nuova vitalità….la musica arriva a tutti e a tutti

regala qualcosa…

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n. 4/2018

Bianco natale

A volte tu fai male

Un po’ come gli scherzi a carnevale

Perchè rievochi ricordi ormai passati

Di bianchi Natali ormai svaniti.

Fra miti e leggende

A cui la fortuna non si arrende

Di lenticchie e melograni

Il pienone tutti gli anni

Ma più che le fortune si contano i danni

Dai governi malandati alla tassazione di stipendi assai sudati.

Bianco Natale

Navighiamo fra bene e male

Ai nostri cari ci stringiamo per passarlo meno male

E a chi non ha nessuno a volte resta almeno un animale

Ma nessuno é mai solo

Non si sa mai quando un angelo possa apparire in volo

E sollevarci su dal suolo

E portarci in un'altra dimensione

Dove avremo tutti una nuova occasione.

Bianco Natale

Tu sei un giorno assai speciale

Una festa geniale

Che ci ricorda di una promessa Il Cavallo

Sonny Sauro

Quando vedo

un cavallo

Il vento sembra

La Comprensione assieme a lui

Va al trotto

La Comprensione E poi al galoppo

a differenza di un altro sentimento, Un mistero è

quale la Compassione, La sua bellezza

è una cosa Bella, Acuta e Gradevole! È un sogno

mentre viceversa quel sentimento un po’ amaro, Il cavallo

che è maggiormente diffuso in questa Società Moderna, Ti porta come

cioè la Compassione! Niente fosse

È una cosa a cui certe persone, Un altro mondo

tra le quali il sottoscritto, Trotto e poi galoppo

ne farebbero e ne fanno volentieri a meno! Il cavallo

Mauro Forti Si fa bello

O bianco

O nero

È tutto vero

Raffaella Zanetta

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Siamo su facebook

Ringraziamo tutti coloro che sono vicini

alla Comunità Protetta Psichiatrica Elio Zino

e ai Gruppi Appartamento di Oleggio

e sostengono le nostre iniziative

per superare il pregiudizio e l’isolamento sociale

Un grazie di cuore a:

“Gli amici di Elio Zino”

Croce Rossa di Oleggio;

A.I.B.;

Aiutapsiche;

Ispam;

Comune di Oleggio;

Comune di Arona;

Comune di Colazza;

Comune di Paruzzaro;

Tipografia XType Arti Grafiche che ci stampa i giornalini;

Tipografia Personal Graphies;

Mattel Italy S.r.L.;

Panetteria Pistrinum Turris di Borgomanero;

prof. Aquilino e Rita Coppi di Oleggio;

Grazia Bacchetta e Giovanni Battista Lavrano;

Luciano Chiesa;

Famiglia Franco Rampi

Moto Agricola di Oleggio;

Noi nati nei mitici anni 60 di Oleggio;

A tutti i famigliari dei pazienti