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Area Marina Protetta ”Isole Ciclopi”Area Marina Protetta ”Isole Ciclopi”

InquinamentoInquinamento

Smaltimento dei rifiutiSmaltimento dei rifiuti

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Area Marina ProtettaArea Marina ProtettaIsola dei CiclopiIsola dei Ciclopi

Negli ultimi anni è nata l’esigenza di difendere Negli ultimi anni è nata l’esigenza di difendere il mare. Per quanto riguarda l’Italia, la legge il mare. Per quanto riguarda l’Italia, la legge 979/82 definisce: ”Le riserve naturali marine 979/82 definisce: ”Le riserve naturali marine sono costituite da ambienti marini dati dalle sono costituite da ambienti marini dati dalle acque, dai fondali e da tratti di coste acque, dai fondali e da tratti di coste prospicienti che presentano un rilevante prospicienti che presentano un rilevante interesse per le caratteristiche naturali, interesse per le caratteristiche naturali, geomorfologiche, fisiche, biochimiche con geomorfologiche, fisiche, biochimiche con particolare riguardo alla flora e alla fauna particolare riguardo alla flora e alla fauna marina e costiera e per l’importanza marina e costiera e per l’importanza scientifica, ecologica, culturale, educativa ed scientifica, ecologica, culturale, educativa ed economica che rivestono”. Le aree marine economica che rivestono”. Le aree marine protette sono generalmente divise in settori a protette sono generalmente divise in settori a diverso grado di tutela. La zona A è destinata a diverso grado di tutela. La zona A è destinata a riserva integrale, la B a riserva generale, la C a riserva integrale, la B a riserva generale, la C a riserva parziale. Attualmente in Italia sono riserva parziale. Attualmente in Italia sono state istituite più di 15 riserve marine; in state istituite più di 15 riserve marine; in Sicilia: Ustica, Isole Egadi, Isole dei Ciclopi, Sicilia: Ustica, Isole Egadi, Isole dei Ciclopi, Plemmirio, Capo Gallo-Isola delle femmine, Plemmirio, Capo Gallo-Isola delle femmine, Isole Pelagie. Isole Pelagie.

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Le riserve marine devono essere Le riserve marine devono essere considerate dagli operatori del mare considerate dagli operatori del mare come grandi opportunità. I pescatori, come grandi opportunità. I pescatori, una volta considerati nemici delle una volta considerati nemici delle riserve, stanno sempre più assumendo riserve, stanno sempre più assumendo un ruolo attivo e positivo, perché un ruolo attivo e positivo, perché stanno entrando nella logica che stanno entrando nella logica che difendere il mare è cosa giusta e difendere il mare è cosa giusta e necessaria. Difendere porzioni di necessaria. Difendere porzioni di mare, oltre a salvaguardare le risorse mare, oltre a salvaguardare le risorse ad esempio della pesca intensiva, può ad esempio della pesca intensiva, può aprire nuove opportunità di lavoro aprire nuove opportunità di lavoro integrando le conoscenze e le culture integrando le conoscenze e le culture dei pescatori con le attività turistiche dei pescatori con le attività turistiche (pescaturismo). I pescatori sono la (pescaturismo). I pescatori sono la parte viva del paesaggio delle riserve parte viva del paesaggio delle riserve marine, sono una ricchezza di marine, sono una ricchezza di esperienze che deve dare un esperienze che deve dare un contributo forte alla difesa del mare.contributo forte alla difesa del mare.

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Durante il Pleistocene medio, 500.000-Durante il Pleistocene medio, 500.000-600.000 anni fa, il movimento del 600.000 anni fa, il movimento del continente africano che spinge verso l’alto continente africano che spinge verso l’alto la zolla europea, causò nel mar Ionio le la zolla europea, causò nel mar Ionio le prime eruzioni sottomarine conosciute che prime eruzioni sottomarine conosciute che hanno portato alla formazione dell’isola hanno portato alla formazione dell’isola Lachea, dei Faraglioni e della Rupe del Lachea, dei Faraglioni e della Rupe del Castello. L’isola dista da Aci Trezza poco Castello. L’isola dista da Aci Trezza poco più di 200m e ha la maggiore estensione in più di 200m e ha la maggiore estensione in direzione nord-sud, nella quale si estende direzione nord-sud, nella quale si estende per 150m di lunghezza, e tondeggiante ad per 150m di lunghezza, e tondeggiante ad ovest, presenta delle lingue che si avanzano ovest, presenta delle lingue che si avanzano molto nel mare a est. La larghezza a sud è molto nel mare a est. La larghezza a sud è di 146m da est a ovest, segue una grande di 146m da est a ovest, segue una grande insenatura e quindi un solco profondo che insenatura e quindi un solco profondo che quasi taglia l’isola in due parti disuguali. La quasi taglia l’isola in due parti disuguali. La superficie dell’isola è di poco più di 2 ettari superficie dell’isola è di poco più di 2 ettari e la sua struttura geologica è costituita da e la sua struttura geologica è costituita da basalti, da marna metamorfosata, da resti di basalti, da marna metamorfosata, da resti di conchiglie e da sostanza calcarea. conchiglie e da sostanza calcarea.

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L’Isola LacheaL’Isola Lachea

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La sera del 23 giugno 1982, vigilia della festa di La sera del 23 giugno 1982, vigilia della festa di S.Giovanni, patrono di Aci Trezza, l’isola e i S.Giovanni, patrono di Aci Trezza, l’isola e i Faraglioni si illuminarono grazie a un potente Faraglioni si illuminarono grazie a un potente impianto elettrico. L’artificio durò poco per le impianto elettrico. L’artificio durò poco per le polemiche che lo accompagnarono e che, alla fine, polemiche che lo accompagnarono e che, alla fine, portarono all’attuale stato di salvaguardia ambientale portarono all’attuale stato di salvaguardia ambientale con l’elevazione dell’Isola Lachea, dei Faraglioni e dei con l’elevazione dell’Isola Lachea, dei Faraglioni e dei fondali al rango di Riserva Naturale Integrale, con fondali al rango di Riserva Naturale Integrale, con decreto del ministero dell’Ambiente del 7 dicembre decreto del ministero dell’Ambiente del 7 dicembre 1989. La Riserva Marina delle Isole dei Ciclopi fu 1989. La Riserva Marina delle Isole dei Ciclopi fu affidata all’Università degli Studi di Catania e in affidata all’Università degli Studi di Catania e in particolare doveva perseguire:particolare doveva perseguire:a) Il risanamento e la protezione ambientale dell’area a) Il risanamento e la protezione ambientale dell’area marina interessata;marina interessata;b) La tutela e la valorizzazione delle risorse biologiche b) La tutela e la valorizzazione delle risorse biologiche e il ripopolamento ittico della zona;e il ripopolamento ittico della zona;c) La diffusione della conoscenza dell’ecologia, della c) La diffusione della conoscenza dell’ecologia, della biologia, degli ambienti marini e delle caratteristiche biologia, degli ambienti marini e delle caratteristiche geologiche della zona;geologiche della zona;d) L’effettuazione di programmi di carattere d) L’effettuazione di programmi di carattere educativo-divulgativo e di ricerca scientifica nei educativo-divulgativo e di ricerca scientifica nei settori della biologia marina, dell’ecologia marina, settori della biologia marina, dell’ecologia marina, della tutela e del risanamento ambientale;della tutela e del risanamento ambientale;e) La promozione di uno sviluppo socio-economico e) La promozione di uno sviluppo socio-economico compatibile con la rilevanza naturalistico-compatibile con la rilevanza naturalistico-paesaggistica dell’area.paesaggistica dell’area.

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Nella zona di riserva integrale, Nella zona di riserva integrale, comprendente il tratto di mare che circonda comprendente il tratto di mare che circonda le Isole dei Ciclopi sono vietati:le Isole dei Ciclopi sono vietati:

a) l’asportazione anche parziale e il a) l’asportazione anche parziale e il danneggiamento delle formazioni geologiche danneggiamento delle formazioni geologiche e minerali,nonché la flora subacquea costiera;e minerali,nonché la flora subacquea costiera;

b) la balneazione, nonché la b) la balneazione, nonché la navigazione,l’accesso e la sosta con navi e navigazione,l’accesso e la sosta con navi e natanti di qualsiasi genere e tipo ad eccezione natanti di qualsiasi genere e tipo ad eccezione di quelli autorizzati dall’ente gestore per di quelli autorizzati dall’ente gestore per finalità scientifiche e di visita guidata finalità scientifiche e di visita guidata regolamentata;regolamentata;

c) la pesca sia professionale che sportiva,con c) la pesca sia professionale che sportiva,con qualunque mezzo esercitata;qualunque mezzo esercitata;

d) la caccia,la cattura,la raccolta,ilo d) la caccia,la cattura,la raccolta,ilo danneggiamento e qualunque attività che danneggiamento e qualunque attività che possa costituire pericolo e turbamento delle possa costituire pericolo e turbamento delle specie animali e vegetali;specie animali e vegetali;

e) l’alterazione, con qualsiasi mezzo, e) l’alterazione, con qualsiasi mezzo, dell’ambiente geo-fisico e delle dell’ambiente geo-fisico e delle caratteristiche chimiche e biologiche delle caratteristiche chimiche e biologiche delle acque, nonché la discarica di rifiuti solidi o acque, nonché la discarica di rifiuti solidi o liquidi ed in genere l’immissione di qualsiasi liquidi ed in genere l’immissione di qualsiasi sostanza che possa modificare le sostanza che possa modificare le caratteristiche dell’ambiente marino;caratteristiche dell’ambiente marino;

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f) l’introduzione di armi, esplosivi e di qualsiasi f) l’introduzione di armi, esplosivi e di qualsiasi mezzo distruttivo o di cattura, nonché di sostanze mezzo distruttivo o di cattura, nonché di sostanze tossiche ed inquinanti;tossiche ed inquinanti;

g) le attività che possano comunque arrecare danno, g) le attività che possano comunque arrecare danno, intralcio o turbativa ai programmi di studio e di intralcio o turbativa ai programmi di studio e di ricerca scientifica da attuarsi nell’area;ricerca scientifica da attuarsi nell’area;

h) l’immersione con o senza apparecchio di h) l’immersione con o senza apparecchio di respirazione, ad eccezione di quelle autorizzate respirazione, ad eccezione di quelle autorizzate dall’ente gestore per le finalità di cui alla dall’ente gestore per le finalità di cui alla precedente lettera b;precedente lettera b;

Tutta la zona A è delimitata da apposite boe a Tutta la zona A è delimitata da apposite boe a mare. Sarebbe utile per la collettività usufruire mare. Sarebbe utile per la collettività usufruire dei vantaggi che procura la dichiarazione di una dei vantaggi che procura la dichiarazione di una zona ad area protetta, tra cui l’incremento dei zona ad area protetta, tra cui l’incremento dei turisti attratti dalla bellezza e dall’unicità dei turisti attratti dalla bellezza e dall’unicità dei luoghi la nascita di una vera coscienza ecologica luoghi la nascita di una vera coscienza ecologica basata sul rispetto dell’ambiente che ci circonda e basata sul rispetto dell’ambiente che ci circonda e lo sviluppo di attività di ricerca. E’ indubbia, lo sviluppo di attività di ricerca. E’ indubbia, quindi, la validità e limportanza dell’istituzione quindi, la validità e limportanza dell’istituzione del Parco, perché essa permette la giusta difesa e del Parco, perché essa permette la giusta difesa e conservazione che spetta all’isola con le sue conservazione che spetta all’isola con le sue peculiarità uniche, meritevoli di rispetto e di peculiarità uniche, meritevoli di rispetto e di tutela. tutela.

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Fauna e Flora dell’Isola LacheaSull’Isola Lachea si può ammirare un complesso Sull’Isola Lachea si può ammirare un complesso

ecosistema dove convivono in un delicato ecosistema dove convivono in un delicato equilibrio piante e animali che altrove può essere equilibrio piante e animali che altrove può essere ormai difficile, se non impossibile, osservare. Tra ormai difficile, se non impossibile, osservare. Tra le specie animali più caratteristiche, va ricordata le specie animali più caratteristiche, va ricordata la Lucertola dei Ciclopi, un simpatico rettile dalle la Lucertola dei Ciclopi, un simpatico rettile dalle macchiette rosse, che vive soltanto sull’Isola macchiette rosse, che vive soltanto sull’Isola Lachea. Il suo nome scientifico è Podarcis sicula Lachea. Il suo nome scientifico è Podarcis sicula ciclopica. Si tratta di quello che gli studiosi ciclopica. Si tratta di quello che gli studiosi chiamano “endemismo”, ossia una specie chiamano “endemismo”, ossia una specie (animale o vegetale) che vive soltanto in un (animale o vegetale) che vive soltanto in un determinato territorio. Moltissime poi le specie di determinato territorio. Moltissime poi le specie di uccelli che trovano riparo sugli scogli dei Ciclopi. uccelli che trovano riparo sugli scogli dei Ciclopi. Alcune di queste specie, come la passera sarda e Alcune di queste specie, come la passera sarda e la ballerina sarda, nidificano in maniera stanziale. la ballerina sarda, nidificano in maniera stanziale. Altre, al contrario, visitano l’isola soltanto Altre, al contrario, visitano l’isola soltanto occasionalmente. Tra questi ultimi esemplari, i occasionalmente. Tra questi ultimi esemplari, i più caratteristici sono il cardellino, il merlo, il più caratteristici sono il cardellino, il merlo, il fanello, la gazza, il piro-piro piccolo, la fanello, la gazza, il piro-piro piccolo, la sterpazzolina, l’occhiocotto, la tottavilla, il sterpazzolina, l’occhiocotto, la tottavilla, il verzellino ed il coloratissimo martin pescatore.verzellino ed il coloratissimo martin pescatore.

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L’inquinamentoL’inquinamentoL’inquinamento è un complesso di L’inquinamento è un complesso di effetti nocivi che si ripercuotono effetti nocivi che si ripercuotono sulla biosfera e quindi sull’uomo. sulla biosfera e quindi sull’uomo. Le sostanze inquinanti alterano gli Le sostanze inquinanti alterano gli equilibri esistenti, e sono liberate equilibri esistenti, e sono liberate come sottoprodotti dell’attività come sottoprodotti dell’attività umana nell’aria, nell’acqua e nel umana nell’aria, nell’acqua e nel suolo. Queste sono di natura suolo. Queste sono di natura biologica (rifiuti organici), biologica (rifiuti organici), domestica (riscaldamento e domestica (riscaldamento e immondizie), industriale (settore immondizie), industriale (settore chimico, petrolchimico, cartario, chimico, petrolchimico, cartario, metallurgico ed energetico), metallurgico ed energetico), agricola (letame, fertilizzanti agricola (letame, fertilizzanti artificiali, pesticidi), di relazione artificiali, pesticidi), di relazione (trasporti, in particolare quelli su (trasporti, in particolare quelli su gomma).gomma).

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L’inquinamentoL’inquinamento

AcusticoAcustico

MarinoMarino

AtmosfericoAtmosferico

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AcusticoAcusticoSi tratta di una forma di inquinamento ancora non molto studiata: è caratteristica delle grandi città, di alcune industrie e di particolari attività (p. es. aeroporti). Lo studio dei suoi effetti, sull'uomo e sull'ambiente, è solo agli inizi: vivissimo è l'allarme suscitato in tempi recenti dalle acquisizioni sulla patologia del rumore. Indagini sono in corso anche sul piano ecologico in quanto sorgenti intense di rumore agiscono negativamente sulla fauna locale non solo inducendola ad allontanarsi, ma altresì provocando su di essa danni fisiologici e, probabilmente, genetici. Inoltre la frequenza e l'intensità dei suoni diffusi sembra intervengano anche sulla crescita e sviluppo dei vegetali e, probabilmente, della microfauna, per lo meno di quelle aree non urbanizzate dove vengono installati centri industriali le cui apparecchiature sono particolarmente rumorose e finora prive di efficace isolamento acustico e di dispositivi antivibranti. Recentemente le grosse industrie hanno dimostrato un notevole interesse per i nuovi sistemi di assorbimento e di contenimento del rumore prodotto da macchine; inoltre l'uso di robot ha consentito di allontanare gli operatori dalle zone di alta rumorosità. Quasi del tutto insoluto è ancora il problema dell'i. acustico delle città: si spera di ridurlo costruendo nuove linee metropolitane (sia interrate che a raso, ma su ruote gommate) e scoraggiando, in vari modi, l'uso delle auto private nelle zone di maggior traffico. Per quanto riguarda gli aeroporti, i nuovi progetti di aerei puntano non solo a una riduzione dei costi di esercizio, ma anche alla riduzione del livello di rumore al decollo.

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MarinoMarinoL’inquinamento marino secondo l’ONU si L’inquinamento marino secondo l’ONU si può definire come “l’introduzione da parte può definire come “l’introduzione da parte dell’uomo, direttamente o indirettamente, dell’uomo, direttamente o indirettamente, nell’ambiente marino di sostanze o di nell’ambiente marino di sostanze o di energie capaci di produrre effetti negativi energie capaci di produrre effetti negativi sulle risorse biologiche, sulla salute sulle risorse biologiche, sulla salute dell’uomo, sulle attività marittime, sulla dell’uomo, sulle attività marittime, sulla qualità delle acque. L’inquinamento da qualità delle acque. L’inquinamento da idrocarburi può essere sistematico o idrocarburi può essere sistematico o accidentale. Quello accidentale è prodotto, accidentale. Quello accidentale è prodotto, dal riversamento in mare di ingenti quantità dal riversamento in mare di ingenti quantità di petrolio ed è causa di danni agli di petrolio ed è causa di danni agli ecosistemi marini e litorali. Solo il 10% ecosistemi marini e litorali. Solo il 10% degli idrocarburi che contaminano i mari degli idrocarburi che contaminano i mari proviene da riversamenti accidentali. Il resto proviene da riversamenti accidentali. Il resto (inquinamento sistematico) proviene dalla (inquinamento sistematico) proviene dalla caduta di particelle inquinanti caduta di particelle inquinanti dall’atmosfera, da infiltrazioni naturali, dallo dall’atmosfera, da infiltrazioni naturali, dallo scarico a mare di acque di zavorra da parte di scarico a mare di acque di zavorra da parte di navi cisterna e petrolierenavi cisterna e petroliere..

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L’inquinamento da idrocarburi può L’inquinamento da idrocarburi può essere sistematico o accidentale. Quello essere sistematico o accidentale. Quello accidentale è prodotto, dal riversamento accidentale è prodotto, dal riversamento in mare di ingenti quantità di petrolio in mare di ingenti quantità di petrolio ed è causa di danni agli ecosistemi ed è causa di danni agli ecosistemi marini e litorali. Solo il 10% degli marini e litorali. Solo il 10% degli idrocarburi che contaminano i mari idrocarburi che contaminano i mari proviene da riversamenti accidentali. Il proviene da riversamenti accidentali. Il resto(inquinamento sistematico) resto(inquinamento sistematico) proviene dalla caduta di particelle proviene dalla caduta di particelle inquinanti dall’atmosfera, da inquinanti dall’atmosfera, da infiltrazioni naturali, dallo scarico a infiltrazioni naturali, dallo scarico a mare di acque di zavorra da parte di mare di acque di zavorra da parte di navi cisterna e petrolierenavi cisterna e petroliere..

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AtmosfericoAtmosfericoDa centinaia di milioni di anni la composizione dell’aria si è Da centinaia di milioni di anni la composizione dell’aria si è stabilizzata sui valori che conosciamo: 78% di azoto,21% di stabilizzata sui valori che conosciamo: 78% di azoto,21% di ossigeno e quote minime di altri gas. Ma a partire dalla ossigeno e quote minime di altri gas. Ma a partire dalla rivoluzione industriale la concentrazione atmosferica di rivoluzione industriale la concentrazione atmosferica di alcuni gas ha cominciato a cambiare. Ha cominciato alcuni gas ha cominciato a cambiare. Ha cominciato attraverso l’utilizzazione massiccia dei combustibili fossili attraverso l’utilizzazione massiccia dei combustibili fossili incrementando la quantità di anidride carbonica per poi incrementando la quantità di anidride carbonica per poi continuare con un ritmo sempre più veloce e direttamente continuare con un ritmo sempre più veloce e direttamente proporzionale alle scoperte scientifico-tecnologiche ed al proporzionale alle scoperte scientifico-tecnologiche ed al bisogno di una società sempre più consumistica. A causa dei bisogno di una società sempre più consumistica. A causa dei combustibili fossili, ma anche per il largo impiego dei combustibili fossili, ma anche per il largo impiego dei fertilizzanti chimici, l’uomo ha aumentato la presenza di fertilizzanti chimici, l’uomo ha aumentato la presenza di composti tossici quali gli ossidi di azoto (monossido di azoto composti tossici quali gli ossidi di azoto (monossido di azoto e biossido di azoto) e di zolfo (anidride solforosa e anidride e biossido di azoto) e di zolfo (anidride solforosa e anidride solforica). Perfino l’ossigeno ha subito modificazioni, visto solforica). Perfino l’ossigeno ha subito modificazioni, visto che alcuni processi lo trasformano in un gas estremamente che alcuni processi lo trasformano in un gas estremamente nocivo: l’ozono. La comparsa di questo ozono “cattivo” nocivo: l’ozono. La comparsa di questo ozono “cattivo” rappresenta un rischio, ma lo è ancor di più la riduzione rappresenta un rischio, ma lo è ancor di più la riduzione dell’ozono“buono” (buco dell’ozono) che si forma dell’ozono“buono” (buco dell’ozono) che si forma spontaneamente nella stratosfera e che risulta indispensabile spontaneamente nella stratosfera e che risulta indispensabile per proteggere gli organismi viventi dai raggi ultravioletti, per proteggere gli organismi viventi dai raggi ultravioletti, che sono la componente più energetica della radiazione che sono la componente più energetica della radiazione solare. Un’altra forma di inquinamento atmosferico sono le solare. Un’altra forma di inquinamento atmosferico sono le piogge acide. I maggiori impianti industriali sono muniti di piogge acide. I maggiori impianti industriali sono muniti di alte ciminiere, capaci di immettere i fumi oltre lo strato alte ciminiere, capaci di immettere i fumi oltre lo strato dell’inversione termica, così da disperderli su ampie dell’inversione termica, così da disperderli su ampie superfici. Però le particelle solide e gli ossidi, reagendo con superfici. Però le particelle solide e gli ossidi, reagendo con l’umidità atmosferica,danno origine a sostanze acide. l’umidità atmosferica,danno origine a sostanze acide. Quando l’umidità condensa in nubi, si verifica la caduta di Quando l’umidità condensa in nubi, si verifica la caduta di piogge acide.piogge acide.

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LE RISPOSTE POSSIBILI LE RISPOSTE POSSIBILI ALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICOALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

Le Le ciminiereciminiere delle centrali e dei delle centrali e dei grandi impiantigrandi impianti industriali devono obbligatoriamente essere provviste industriali devono obbligatoriamente essere provviste di filtri capaci di trattenere le sostanze nocive, mentre di filtri capaci di trattenere le sostanze nocive, mentre lele automobiliautomobili devono utilizzare carburanti puliti devono utilizzare carburanti puliti (benzina senza piombo e gasolio povero di zolfo) ed (benzina senza piombo e gasolio povero di zolfo) ed essere dotate di marmitte catalitiche. Mentre si essere dotate di marmitte catalitiche. Mentre si continuano a progettare vetture che consumano sempre continuano a progettare vetture che consumano sempre meno carburante, già si prospetta l’introduzione di meno carburante, già si prospetta l’introduzione di autoveicoli totalmente privi di emissioni. Per ottenere autoveicoli totalmente privi di emissioni. Per ottenere questo risultato ci si sta orientando verso un nuovo questo risultato ci si sta orientando verso un nuovo carburante,carburante, l’idrogenol’idrogeno, , da impiegarsi nelle cosiddette” da impiegarsi nelle cosiddette” celle a combustibile” sistemi che producono energia celle a combustibile” sistemi che producono energia elettrica e che liberano soltanto acqua come prodotto di elettrica e che liberano soltanto acqua come prodotto di rifiuto. Anche nel campo del riscaldamento domestico rifiuto. Anche nel campo del riscaldamento domestico sono stati fatti progressi, imponendo per esempio il sono stati fatti progressi, imponendo per esempio il metano a posto del carbone e del petrolio e favorendo metano a posto del carbone e del petrolio e favorendo sistemi ad alta efficienza energetica. Fra questi è sistemi ad alta efficienza energetica. Fra questi è compresa la cogenerazione che consiste nell’utilizzo di compresa la cogenerazione che consiste nell’utilizzo di centrali termoelettriche che producono energia elettrica centrali termoelettriche che producono energia elettrica e, attraverso un sistema di tubazioni, distribuisconoe, attraverso un sistema di tubazioni, distribuiscono acqua calda alle abitazioni (teleriscaldamento).acqua calda alle abitazioni (teleriscaldamento).

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Fra i principali responsabili dell’inquinamento Fra i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico i veicoli con motore a scoppio (le atmosferico i veicoli con motore a scoppio (le automobili), certamente rivestono un ruolo di automobili), certamente rivestono un ruolo di primo piano. Ogni giorno, milioni di auto, moto e primo piano. Ogni giorno, milioni di auto, moto e camion dalle loro marmitte più o meno catalitiche camion dalle loro marmitte più o meno catalitiche immettono nell’aria fiumi di agenti inquinanti immettono nell’aria fiumi di agenti inquinanti quali: anidride carbonica, ossidi di azoto, quali: anidride carbonica, ossidi di azoto, monossido di carbonio, piombo in varie forme monossido di carbonio, piombo in varie forme volatili, idrocarburi incombusti, particolato volatili, idrocarburi incombusti, particolato (particelle carboniose), (particelle carboniose), composti organici non composti organici non metanici (benzene, ecc.), anidride solforosa e metanici (benzene, ecc.), anidride solforosa e solforica ed altri gas. Le nostre città, ogni giorno si solforica ed altri gas. Le nostre città, ogni giorno si trasformano in vere camere a gas con un alto trasformano in vere camere a gas con un alto rischio per la salute pubblica. In questo contesto rischio per la salute pubblica. In questo contesto sono fondamentali le politiche che vadano verso la sono fondamentali le politiche che vadano verso la liberazione dal trasporto privato di aree sempre più liberazione dal trasporto privato di aree sempre più vaste dei centri urbani e una decisa inversione di vaste dei centri urbani e una decisa inversione di tendenza nell'utilizzo del trasporto privato. La tendenza nell'utilizzo del trasporto privato. La liberazione dei centri storici dal traffico, principale liberazione dei centri storici dal traffico, principale fattore di crisi dell'ambiente urbano, rimane, però, fattore di crisi dell'ambiente urbano, rimane, però, ancora un obiettivo lontano.ancora un obiettivo lontano.

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Le CiminiereLe Ciminiere

Buoni risultati si sono ottenuti anche Buoni risultati si sono ottenuti anche con l’impiego del calore liberato dagli con l’impiego del calore liberato dagli inceneritori dei rifiuti urbani. In alcuni inceneritori dei rifiuti urbani. In alcuni paesi, dotati di grandi impianti paesi, dotati di grandi impianti termoelettrici o nucleari, si è anche termoelettrici o nucleari, si è anche favorito il riscaldamento elettrico delle favorito il riscaldamento elettrico delle case, così da eliminare le emissioni case, così da eliminare le emissioni delle caldaie domestiche. Come si vede, delle caldaie domestiche. Come si vede, le soluzioni tecnologiche sono le soluzioni tecnologiche sono numerose, ma la loro effettiva numerose, ma la loro effettiva diffusione trova ancora molti ostacoli, diffusione trova ancora molti ostacoli, soprattutto di carattere economico. Solo soprattutto di carattere economico. Solo la presenza di leggi severe potrà indurre la presenza di leggi severe potrà indurre i produttori a utilizzare maggiormente i produttori a utilizzare maggiormente le forme di energia pulita o i singoli le forme di energia pulita o i singoli cittadini ad acquistare veicoli di nuova cittadini ad acquistare veicoli di nuova concezione.concezione.

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L’IdrogenoL’IdrogenoL’idrogeno è l’elemento più semplice in natura, L’idrogeno è l’elemento più semplice in natura, infatti ha un solo elettrone. Costituisce il 70% infatti ha un solo elettrone. Costituisce il 70% della materia dell’Universo ed è contenuto nel della materia dell’Universo ed è contenuto nel nucleo delle stelle dove subisce la reazione di nucleo delle stelle dove subisce la reazione di fusione termonucleare. Nell’atmosfera è fusione termonucleare. Nell’atmosfera è contenuto in quantità trascurabili, mentre il corpo contenuto in quantità trascurabili, mentre il corpo umano ne contiene il 60% legato ad atomi di umano ne contiene il 60% legato ad atomi di ossigeno per formare l’acqua. Nell’ultimo ossigeno per formare l’acqua. Nell’ultimo decennio la ricerca scientifica ha pensato decennio la ricerca scientifica ha pensato all’idrogeno come un possibile combustibile all’idrogeno come un possibile combustibile “pulito” per i motori, ma la sua diffusione è “pulito” per i motori, ma la sua diffusione è problematica e presenta molti ostacoli. Anzitutto problematica e presenta molti ostacoli. Anzitutto è un gas molto pericoloso, poiché reagisce in è un gas molto pericoloso, poiché reagisce in modo esplosivo con l’ossigeno dell’aria. La modo esplosivo con l’ossigeno dell’aria. La possibilità di conservarlo allo stato liquido è resa possibilità di conservarlo allo stato liquido è resa ardua dalle temperature estremamente basse ardua dalle temperature estremamente basse richieste (oltre – 250°). La produzione è molto richieste (oltre – 250°). La produzione è molto dispendiosa soprattutto in termini energetici e dispendiosa soprattutto in termini energetici e quindi economici.quindi economici.

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Smaltimento dei rifiutiSmaltimento dei rifiutiCome si costruisce una discarica? Come si costruisce una discarica? Le discariche in relazione alla natura dei terreni Le discariche in relazione alla natura dei terreni sui quali sono state realizzate ed alle normative sui quali sono state realizzate ed alle normative sempre più stringenti emanate negli anni, sono sempre più stringenti emanate negli anni, sono dotate di un'impermeabilizzazione artificiale.dotate di un'impermeabilizzazione artificiale.Le discariche hanno dei potenziali effetti Le discariche hanno dei potenziali effetti sull'ambiente circostante a causa sull'ambiente circostante a causa principalmente di due fattori:principalmente di due fattori:·- il percolato, liquido generato dalle acque di ·- il percolato, liquido generato dalle acque di pioggia che, attraversando l'ammasso di rifiuti, pioggia che, attraversando l'ammasso di rifiuti, si inquina delle sostanze contenute nei rifiuti si inquina delle sostanze contenute nei rifiuti stessi;stessi;·- il biogas, gas ottenuto dalla degradazione ·- il biogas, gas ottenuto dalla degradazione anaerobica della sostanza organica contenuta anaerobica della sostanza organica contenuta nei rifiuti, composto prevalentemente da nei rifiuti, composto prevalentemente da metano ed anidride carbonica.metano ed anidride carbonica.Per non determinare effetti negativi Per non determinare effetti negativi sull'ambiente, l'impianto per lo smaltimento dei sull'ambiente, l'impianto per lo smaltimento dei rifiuti deve essere costruito in modo tale da rifiuti deve essere costruito in modo tale da minimizzare qualsiasi fuoriuscita di percolato e minimizzare qualsiasi fuoriuscita di percolato e di biogas verso l'esterno.di biogas verso l'esterno.

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La stratigrafia dei materiali posti in successione, tale da impedire qualsiasi fuoriuscita La stratigrafia dei materiali posti in successione, tale da impedire qualsiasi fuoriuscita di percolato verso la falda idrica sottostante, è così composta partendo dal basso:di percolato verso la falda idrica sottostante, è così composta partendo dal basso:· un metro di argilla compattata;· un metro di argilla compattata;· una geomembrana in polietilene ad alta densità con uno spessore di 2 mm;· una geomembrana in polietilene ad alta densità con uno spessore di 2 mm;· un geotessile non tessuto in polipropilene a protezione del telo sottostante;· un geotessile non tessuto in polipropilene a protezione del telo sottostante;· uno strato di ghiaia tonda lavata per uno spessore di quaranta centimetri;· uno strato di ghiaia tonda lavata per uno spessore di quaranta centimetri;· un geotessile non tessuto in polipropilene per impedire l'intasamento della ghiaia · un geotessile non tessuto in polipropilene per impedire l'intasamento della ghiaia sottostante;sottostante;· trenta centimetri di argilla compattata;· trenta centimetri di argilla compattata;· una seconda geomembrana polietilene ad alta densità con uno spessore di 2 mm;· una seconda geomembrana polietilene ad alta densità con uno spessore di 2 mm;· tre strati incrociati di geotessile non tessuto in polipropilene a protezione del telo · tre strati incrociati di geotessile non tessuto in polipropilene a protezione del telo sottostante;sottostante;· uno strato di ghiaia tonda lavata per uno spessore di cinquanta centimetri.· uno strato di ghiaia tonda lavata per uno spessore di cinquanta centimetri.

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La successione alternata di materiali impermeabili e di materiali drenanti consente La successione alternata di materiali impermeabili e di materiali drenanti consente il contenimento del percolato ed il suo convogliamento verso un punto di raccolta il contenimento del percolato ed il suo convogliamento verso un punto di raccolta (pozzo del percolato) dal quale verrà poi estratto. Il biogas, invece, viene captato (pozzo del percolato) dal quale verrà poi estratto. Il biogas, invece, viene captato dalla discarica per aspirazione. All'interno dei rifiuti conferiti in discarica vengono dalla discarica per aspirazione. All'interno dei rifiuti conferiti in discarica vengono periodicamente poste in opera delle tubazioni in polietilene, fessurate e circondate periodicamente poste in opera delle tubazioni in polietilene, fessurate e circondate di ghiaia. Le tubazioni sono posate sia orizzontalmente (reti orizzontali), sia di ghiaia. Le tubazioni sono posate sia orizzontalmente (reti orizzontali), sia verticalmente (pozzi).verticalmente (pozzi).Le reti orizzontali ed i pozzi sono poi collegati a collettori di aspirazione esterni Le reti orizzontali ed i pozzi sono poi collegati a collettori di aspirazione esterni alla discarica, che confluiscono alla centrale di aspirazione e combustione del alla discarica, che confluiscono alla centrale di aspirazione e combustione del biogas. Qui dei compressori volumetrici mantengono tutte le reti di captazione in biogas. Qui dei compressori volumetrici mantengono tutte le reti di captazione in depressione ed inviano il biogas alla torcia di combustione per il suo depressione ed inviano il biogas alla torcia di combustione per il suo incenerimento. In alternativa, quando le condizioni minime di quantità e di qualità incenerimento. In alternativa, quando le condizioni minime di quantità e di qualità del biogas lo consentono, il biogas può essere utilizzato per la produzione di del biogas lo consentono, il biogas può essere utilizzato per la produzione di energia elettrica.energia elettrica.

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Ma come funziona giornalmente Ma come funziona giornalmente una discarica?una discarica?

I rifiuti possono essere smaltiti in discarica solamente se compatibili con le caratteristiche I rifiuti possono essere smaltiti in discarica solamente se compatibili con le caratteristiche costruttive e di autorizzazione dell'impianto.costruttive e di autorizzazione dell'impianto.I mezzi conferenti che accedono vengono pesati e, dopo le verifiche ed i controlli previsti, I mezzi conferenti che accedono vengono pesati e, dopo le verifiche ed i controlli previsti, possono raggiungere il fronte di scarico. In questo punto pesanti mezzi compattatori lavorano il possono raggiungere il fronte di scarico. In questo punto pesanti mezzi compattatori lavorano il rifiuto conferito, stendendolo su un piano inclinato ed effettuando un'azione di compattazione. La rifiuto conferito, stendendolo su un piano inclinato ed effettuando un'azione di compattazione. La parte orizzontale dei rifiuti viene costantemente coperta con materiale inerte, con lo scopo di parte orizzontale dei rifiuti viene costantemente coperta con materiale inerte, con lo scopo di realizzare le piste sulle quali permettere il transito dei mezzi e di isolare i rifiuti dall'ambiente realizzare le piste sulle quali permettere il transito dei mezzi e di isolare i rifiuti dall'ambiente circostante.circostante.Terminato lo scarico il mezzo deve ritornare in pesa per la determinazione esatta del quantitativo Terminato lo scarico il mezzo deve ritornare in pesa per la determinazione esatta del quantitativo di rifiuti conferiti. di rifiuti conferiti. Continue attività di monitoraggio e di analisi, basate sul controllo delle acque sotterranee, del Continue attività di monitoraggio e di analisi, basate sul controllo delle acque sotterranee, del percolato, dell'aria, del biogas e delle emissioni gassose, vengono effettuate per verificare il percolato, dell'aria, del biogas e delle emissioni gassose, vengono effettuate per verificare il corretto funzionamento della discarica, nel più assoluto rispetto della tutela ambientale. Al corretto funzionamento della discarica, nel più assoluto rispetto della tutela ambientale. Al termine dei conferimenti, raggiunta la profilatura finale della discarica prevista nel progetto termine dei conferimenti, raggiunta la profilatura finale della discarica prevista nel progetto autorizzato, inizia la fase definita di gestione post-operativa.autorizzato, inizia la fase definita di gestione post-operativa.In tale periodo vengono svolte ancora numerose attività, caratteristiche della fase operativa, quali In tale periodo vengono svolte ancora numerose attività, caratteristiche della fase operativa, quali la raccolta del percolato, l'estrazione del biogas ed i monitoraggi ambientali.la raccolta del percolato, l'estrazione del biogas ed i monitoraggi ambientali.

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Al fine di confinare definitivamente i rifiuti, vengono realizzate le opere definite di Al fine di confinare definitivamente i rifiuti, vengono realizzate le opere definite di recupero ambientale. Tali opere consistono nella ricopertura finale dei rifiuti con una recupero ambientale. Tali opere consistono nella ricopertura finale dei rifiuti con una stratigrafia composita di materiali, con lo scopo di impermeabilizzare la discarica e di stratigrafia composita di materiali, con lo scopo di impermeabilizzare la discarica e di consentire un'adeguata sistemazione a verde, volta alla rinaturalizzazione progressiva consentire un'adeguata sistemazione a verde, volta alla rinaturalizzazione progressiva del sito.del sito.Una stratigrafia tipo prevede la posa in opera dei seguenti materiali, partendo dal Una stratigrafia tipo prevede la posa in opera dei seguenti materiali, partendo dal basso:basso:· circa quaranta centimetri di tout-venant di regolarizzazione e drenaggio del biogas;· circa quaranta centimetri di tout-venant di regolarizzazione e drenaggio del biogas;· uno strato di argilla compattata di circa cinquanta centimetri o, in alternativa, un · uno strato di argilla compattata di circa cinquanta centimetri o, in alternativa, un geocomposito bentonitico;geocomposito bentonitico;· una geomembrana in polietilene ad alta densità e aderenza migliorata con uno · una geomembrana in polietilene ad alta densità e aderenza migliorata con uno spessore di 1,5 mm;spessore di 1,5 mm;· un geotessile non tessuto in polipropilene a protezione del telo sottostante;· un geotessile non tessuto in polipropilene a protezione del telo sottostante;· uno strato di trenta centimetri per il drenaggio delle acque meteoriche;· uno strato di trenta centimetri per il drenaggio delle acque meteoriche;· settanta centimetri di terreno vegetale.· settanta centimetri di terreno vegetale.I lavori di recupero di norma vengono effettuati e completati nell'arco di circa tre anni I lavori di recupero di norma vengono effettuati e completati nell'arco di circa tre anni dal termine dei conferimenti.dal termine dei conferimenti.Le attività di post-chiusura proseguono, invece, fino a completa mineralizzazione dei Le attività di post-chiusura proseguono, invece, fino a completa mineralizzazione dei rifiuti. La normativa attualmente in vigore prevede che tale periodo sia di almeno rifiuti. La normativa attualmente in vigore prevede che tale periodo sia di almeno trent'anni. trent'anni.

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