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1 TRIBUNALE DI VARESE ATTO DI CITAZIONE Nell’interesse di Goglio S.p.A., codice fiscale e partita IVA 00870210150, con sede legale in (20144) Milano, via Andrea Solari n. 10, in persona del legale rappresentante pro tempore avv.to Carlo Andrea Luca Bottelli, codice fiscale BTTCLN64T16F205U, giusta procura speciale avanti al Notaio dott. Ferdinando Cutino in Besozzo del 26 febbraio 2018, repertorio 79.106 e raccolta 21.572, registrata in Varese in data 26 febbraio 2018, n. 5.234, serie 1T (doc. A), società rappresentata e difesa dall’avv.to Maria Cristina Pagni, codice fiscale PGNMCR55C62G702V, del Foro di Milano, giusta in calce al presente atto, la quale chiede che tutte le comunicazioni siano inviate all’indirizzo PEC [email protected] o al numero di fax 02760257334/38, con domicilio presso lo studio del predetto difensore in (20122) Milano, via Manzoni 12. - attrice - * * * 1. Premessa: sul presente giudizio e sulla domanda di accertamento dell’intervenuto usucapione di due particelle immobiliari avanzata da Goglio S.p.A. L’esponente Goglio S.p.A. (“Goglio”) è una società attiva nella produzione di imballaggi flessibili e di componenti in plastica rigida, come valvole, bobine e bocchelli per il confezionamento di prodotti alimentari, con proprie sedi dislocate in vari Paesi, anche extraeuropei. Sin dal 5 agosto 1969 il quartier generale è situato in (21020) Daverio (VA), via Dell'industria n. 7, dove è dislocata un’importante unità produttiva (cfr. pag. 56, visura Goglio, doc. 1). Presso la suddetta sede in Daverio, Goglio, nel corso degli anni, nell’ambito di un progetto di sviluppo della produzione, ha notevolmente ampliato la superficie occupata dal proprio stabilimento, acquistando numerosi terreni presenti nell’area circostante il predetto stabilimento, che sono stati successivamente recintati e bitumati. All’interno dell’area interessata dallo stabilimento di proprietà dell’odierna esponente, delimitata da un’alta recinzione in rete metallica, insistono due Avv. MARIA CRISTINA PAGNI Via Manzoni, 12 – (20122) Milano Tel. 02 076025707 - Fax 02 76025734/38 E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Firmato Da: MARIA CRISTINA PAGNI Emesso Da: INFOCERT FIRMA QUALIFICATA 2 Serial#: 1bff57

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TRIBUNALE DI VARESE

ATTO DI CITAZIONE

Nell’interesse di

Goglio S.p.A., codice fiscale e partita IVA 00870210150, con sede legale in (20144)

Milano, via Andrea Solari n. 10, in persona del legale rappresentante pro tempore avv.to

Carlo Andrea Luca Bottelli, codice fiscale BTTCLN64T16F205U, giusta procura

speciale avanti al Notaio dott. Ferdinando Cutino in Besozzo del 26 febbraio 2018,

repertorio 79.106 e raccolta 21.572, registrata in Varese in data 26 febbraio 2018, n.

5.234, serie 1T (doc. A), società rappresentata e difesa dall’avv.to Maria Cristina Pagni,

codice fiscale PGNMCR55C62G702V, del Foro di Milano, giusta in calce al presente

atto, la quale chiede che tutte le comunicazioni siano inviate all’indirizzo

PEC [email protected] o al numero di fax 02760257334/38, con

domicilio presso lo studio del predetto difensore in (20122) Milano, via Manzoni 12.

- attrice -

* * *

1. Premessa: sul presente giudizio e sulla domanda di accertamento

dell’intervenuto usucapione di due particelle immobiliari avanzata da

Goglio S.p.A.

L’esponente Goglio S.p.A. (“Goglio”) è una società attiva nella produzione di

imballaggi flessibili e di componenti in plastica rigida, come valvole, bobine e bocchelli

per il confezionamento di prodotti alimentari, con proprie sedi dislocate in vari Paesi,

anche extraeuropei.

Sin dal 5 agosto 1969 il quartier generale è situato in (21020) Daverio (VA), via

Dell'industria n. 7, dove è dislocata un’importante unità produttiva (cfr. pag. 56, visura

Goglio, doc. 1).

Presso la suddetta sede in Daverio, Goglio, nel corso degli anni, nell’ambito di un

progetto di sviluppo della produzione, ha notevolmente ampliato la superficie

occupata dal proprio stabilimento, acquistando numerosi terreni presenti nell’area

circostante il predetto stabilimento, che sono stati successivamente recintati e

bitumati.

All’interno dell’area interessata dallo stabilimento di proprietà dell’odierna

esponente, delimitata da un’alta recinzione in rete metallica, insistono due

Avv. MARIA CRISTINA PAGNI Via Manzoni, 12 – (20122) Milano

Tel. 02 076025707 - Fax 02 76025734/38 E-mail: [email protected]

PEC: [email protected]

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(piccolissime) particelle di terreno identificate nel catasto dei terreni del Comune di

Daverio (VA) come segue:

˗ al foglio 9, particella 1483; detto terreno risulta essere intestato a Bossi

Giuseppina fu Luigi e a Bossi Rosa fu Luigi (cfr. visura per immobile

Agenzia del Territorio, doc. 2) (“Particella 1483”);

˗ al foglio 9, particella 1275; detto terreno risulta essere intestato a Cunati

Alessandro fu Antonio, Cunati Emilia fu Antonio, Cunati Ernesta fu

Antonio, e Cunati Giuseppa fu Antonio e su di esso grava usufrutto

parziale a favore di Calderara Maria fu Gaetano vedova Cunati (cfr. visura

per immobile Agenzia del Territorio, doc. 3) (“Particella 1275”).

A seguito di alcune verifiche catastali, preordinate a una richiesta di

finanziamento bancario garantito da ipoteca e compiute sui terreni rientranti nell’area

interessata dallo stabilimento di Daverio di proprietà di Goglio, l’esponente ha

constatato di non avere la titolarità formale dei predetti terreni, dalla stessa sempre

posseduti uti dominis in modo pubblico, pacifico, ininterrotto e continuativo.

Ciò che ha comportato il diniego opposto da alcuni istituti di credito alla

concessione di credito richiesta dall’odierna esponente; tale diniego è stato motivato

con la mancata titolarità formale, da parte di quest’ultima, del diritto di proprietà sui

due appezzamenti di terreno suddetti.

Come si avrà modo di vedere infra, nel compiere le verifiche necessarie per

individuare gli attuali proprietari dei predetti terreni, l’esponente ha incontrato

notevoli difficoltà, ragion per cui il presente atto di citazione è depositato in uno a un

ricorso ex art. 150 c.p.c.

Con il presente procedimento, in definitiva, Goglio adisce l’Autorità Giudiziaria

per ottenere una sentenza di accertamento dell’intervenuta usucapione in ordine alle

suddette particelle immobiliari, per decorso del termine previsto dall'art. 1158 c.c.

* * *

2. Sussistenza dei presupposti per la domanda di accertamento

dell’intervenuta usucapione sui terreni: il possesso ultraventennale

pacifico, pubblico, continuato e ininterrotto

Come si evince in modo chiaro già dalla premessa del presente atto, l’esponente

possiede uti dominus i predetti immobili, fin dal giugno del 1986, in modo pacifico,

pubblico, continuo e ininterrotto.

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A riprova di ciò, sia consentito richiamare l’attenzione del giudicante sul fatto che

i terreni in questione, che presentano un’estensione pressoché irrisoria nel complesso

dei terreni cui insistono gli immobili di proprietà di Goglio – le due particelle hanno

un’area, rispettivamente, di mq 30 e mq 40 - sono stati interclusi nell’area occupata

dallo stabilimento di proprietà della Goglio da molti anni, come si evince per tabulas

dalle visure catastali e dalle planimetrie allegate (sub doc. 2 - 3 e doc. 4).

*

Con riferimento alla particella n. 1483, nel corso degli anni la Goglio è

formalmente divenuta proprietaria dei terreni circostanti il predetto terreno,

identificati al catasto del Comune di Daverio al foglio 9 particelle nn. 4146, 4151 e

840.

Per quanto riguarda la particella n. 4146 (già particella n. 1484), essa è stata

acquistata in data 27 gennaio 1984, dalla società P.L.V. S.p.A., con atto rogato del

notaio Bortoluzzi (repertorio n. 3703) (doc. 5), e, successivamente, è stata acquistata

da Goglio, in data 29 dicembre 2005, a mezzo di atto (repertorio n. 152789) rogato dal

notaio Volpe (doc. 6).

Quanto alla particella n. 4151 (già particella n. 839), essa è stata acquistata, in data

15 settembre 1978, dalla società P.L.V. S.p.A., con atto rogato del notaio Bortoluzzi

(repertorio n. 79.770/6604) (doc. 7), e, successivamente, è stata acquistata da Goglio,

in data 29 dicembre 2005, a mezzo di atto (repertorio n. 152789) rogato dal notaio

Volpe (sub doc. 6).

Quanto alla particella n. 840, essa è stata acquistata da Goglio, in data 26 luglio

1979, con atto rogato del notaio Bortoluzzi (repertorio n. 83815) (doc. 8).

*

Con riferimento alla particella n. 1275, essa è circondata dalle particelle limitrofe

nn. 1276, 3056, 2741, 2743, 841 e 845, tutte di proprietà della Goglio.

Quanto alla particella n. 1276, essa è stata acquistata da Goglio, in data 6 giugno

1986, con atto rogato del notaio Bortoluzzi (repertorio n. 96497) (doc. 9).

Quanto alla particella n. 3056, essa è stata acquistata da Goglio, in data 6 giugno

1986, con atto rogato del notaio Bortoluzzi (repertorio n. 96495) (doc. 10).

Quanto alle particelle n. 2741 e 2743, esse sono state acquistate da Goglio, in data

28 maggio 2003, con atto rogato del notaio Volpe (repertorio n. 146092) (doc. 11).

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Quanto alle particelle n. 841 e 845, esse sono state acquistate da Goglio, in data

26 gennaio 1985, con atto rogato del notaio Bortoluzzi (repertorio n. 10042 e n.

10107) (doc. 12).

*

A ulteriore dimostrazione del possesso da parte della Goglio, sia altresì

consentito richiamare l’attenzione del giudicante sul fatto che l’esponente ha

provveduto, più di venti anni fa, a munire di recinzioni metalliche i confini dell’area su

cui sorge il proprio stabilimento e sulla quale insistono gli usucapendi terreni.

Ma v’è di più. In corrispondenza di alcuni terreni presenti all’interno dell’area

occupata dallo stabilimento di proprietà dell’odierna esponente, fra cui rientra anche

l’usucapendo terreno identificato al catasto del Comune di Daverio al foglio n. 9,

particella n. 1483, la Goglio, nel corso degli anni, ha provveduto a realizzare un’area da

adibire a parcheggio aziendale, previa bitumazione a sue spese e cura della relativa

area, come evidenziato dalla mappa catastale fornita dallo Studio tecnico associato

Zanzi (doc. 13), nonché dalla fotografia aerea della zona interessata (doc. 14).

Quanto sopra appare, indubbiamente, idoneo a fornire la prova che la Goglio ha

esercitato un potere di fatto sugli usucapendi terreni corrispondente al diritto di

proprietà, in modo, pubblico, pacifico, continuato, ininterrotto, e protratto per oltre

vent’anni.

Ciò che vale a integrare, altresì, la sussistenza dell’animus possidendi.

Come messo in evidenza dalla giurisprudenza consolidata, infatti, l’animus

possidendi è “desumibile in via presuntiva e implicita dall'esercizio dell'attività materiale

corrispondente al diritto di proprietà” (cfr. ex multis Cassazione Civile, sentenza 27 maggio

2010, n. 13002, in Guida al diritto 2010, 42, 82).

Infine, vale la pena rimarcare che non vi è mai stata alcuna trascrizione contro

l'esponente di domanda giudiziale non perenta, diretta a rivendicare la proprietà o altri

diritti reali di godimento sui beni in questione.

* * *

3. Sull’individuazione dei soggetti legittimati passivi: sulle rilevanti difficoltà

incontrate dall’esponente per appurare l’identità dei soggetti attuali

proprietari della Particella 1483

La Particella 1483 risulta essere di proprietà di Bossi Giuseppina fu Luigi e di

Bossi Rosa fu Luigi, come si evince dalla visura per immobile dell’Agenzia del

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Territorio (sub doc. 2). Si tratta di persone nate nella seconda metà del diciannovesimo

secolo e decedute nelle prime decadi del Novecento.

Le ricerche compiute presso i competenti Uffici Anagrafe hanno permesso di

individuare un elevato numero di potenziali successori.

Bossi Giuseppina fu Luigi (Milano 7.1.1865 – Milano 3.8.1921) risulta essere stata

coniugata con Giuseppe Molinari (Cuasso al Monte 14.1.1859 – data e luogo di

decesso sconosciuti) e avere avuto due figli (doc. 15):

˗ Carolina Molinari (Milano 25.3.1887 – Milano 21.7.1888) (sub doc. 15);

˗ Carolina Molinari (Milano 4.6.1889 – 10.11.1971), che risulta essere stata

coniugata con Giuseppe Schwendimann (Soletta 22.8.1878 – Milano

29.12.1947) e aver avuto tre figli (doc.16):

Giuseppe Schwendimann (Milano 28.8.1911 – data e luogo di decesso

sconosciuti), che risulta emigrato a Bergamo il 26.6.1939, non risulta

essere stato coniugato né aver avuto figli (sub doc. 16);

Severino Giuseppe Schwendimann (Milano 25.7.1912 - data e luogo di

decesso sconosciuti) che risulta non essere più in famiglia dal 4.4.1943

(sub doc. 16);

Anna Maria Schwendimann (Milano 13.4.1923 – non è stato possibile

accertare se sia ancora in vita o meno), coniugata e non in famiglia

dall’8.9.1949 (sub doc. 16).

Rosa Bossi fu Luigi (Milano 29.9.1860 – Milano 29.1.1931) risulta essere stata

coniugata con Oreste Pellini (Marchirolo 16.2.1852 – data e luogo di decesso

sconosciuti) e avere avuto sei figli (doc. 17):

˗ Rodolfo Pellini (Milano 21.6.1880 – Lambrate 1924), che non risulta essere

stato coniugato né aver avuto figli (doc. 18);

˗ Carolina Pellini (Milano 18.6.1881 – data e luogo di decesso sconosciuti),

che risulta essere stata coniugata con Natale Bozzolo (Marchirolo 3.7.1883 –

cancellato per irreperibilità il 25.3.1953) e avere avuto due figli (doc. 19):

Teresa Bozzolo (Marchirolo 12.6.1912 – Marchirolo 8.9.1914) (sub

doc. 19);

Pietro Bozzolo (Milano 15.11.1915 – Milano 5.4.1991), che risulta

essere stato coniugato con Mary Anna Ferraresi (Treviso 30.1.1923 –

non è stato possibile accertare se sia ancora in vita o meno) e aver

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avuto un figlio deceduto alla nascita, Rosario Claudio Bozzolo

(Merano 4.10.1947 – Merano 4.10.1947) (doc. 20);

˗ Giuseppina Pellini (Milano 20.8.1863 – Milano 5.3.1960), che risulta essere

stata coniugata con Felice Ronchetti (Inzago 24.9.1879 – Milano 14.11.1953)

e aver avuto due figli (doc. 21):

Oreste Ronchetti (Milano 8.12.1907 – Merate 25.1.1986), che risulta

essere stato coniugato con Gianna Piazza (Treviso 16.8.1913 - non è

stato possibile accertare se sia ancora in vita o meno) ed avere avuto

quattro figli (doc. 22):

• Clara Ronchetti (Milano 21.12.1936 - non è stato possibile

accertare se sia ancora in vita o meno), che risulta essere

coniugata e non in famiglia dal 7.1.1960 (sub doc. 22);

• Mario Ronchetti (Milano 9.4.1939 - non è stato possibile

accertare se sia ancora in vita o meno), che risulta essere

coniugato e non in famiglia dal 29.4.1965 (sub doc. 22);

• Giuseppina Ronchetti (Apuania 19.3.1942 - non è stato possibile

accertare se sia ancora in vita o meno), che risulta essere

coniugata e non in famiglia dal 26.5.1965) (sub doc. 22);

• Anna Maria Ronchetti (Milano 12.9.1960) (sub doc. 22);

Achille Ronchetti (Milano 7.1.1910 – Lecco 16.10.1973), che risulta

essere stato coniugato con Sasanne Margherita Adele Laversin (Sainte

Savinne 31.12.1905 – Parigi 20.11.1949) e, in seguito, con Tosca

Mannucci (Roma 29.5.1911 - non è stato possibile accertare se sia

ancora in vita o meno) e avere tre figli (doc. 23):

• Giovanna Carlotta Ronchetti (nato a Parigi 24.2.1952 - non è

stato possibile accertare se sia ancora in vita o meno) (sub doc.

23);

• Anna Maria Ronchetti (nato a Parigi 28.8.1953 - non è stato

possibile accertare se sia ancora in vita o meno) (sub doc. 23);

• Giorgio Giulio Ronchetti (nato a Lecco 19.11.1956 - non è stato

possibile accertare se sia ancora in vita o meno) (sub doc. 23);

˗ Luigia Pellini (Milano 3.10.1884 – Milano 13.2.1889) (sub doc. 17);

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˗ Ferruccio Pellini (Milano 27.12.1890 – data e luogo del decesso sconosciuti)

risulta essere stato coniugato con Antonietta Cesarina Ferrini (Milano

26.5.1890 - data e luogo del decesso sconosciuti) entrambi emigrati a Val

Marchirolo il 1.5.1941 e avere avuto cinque figli (doc. 24):

Rosa Pellini (Marchirolo 26.9.1930 - non è stato possibile accertare se

sia ancora in vita o meno), che risulta residente a Marchirolo in Via

Dante n. 25 (doc. 25).

Paola Pellini (Marchirolo 14.7.1932 - Cadegliano Viconago 14.08.1981),

risulta aver avuto una figlia (doc. 26):

Pella Benedetta Maria (Milano 16.10.1974), che risulta aver avuto un

figlio (sub doc. 26):

Calò Guglielmo Edoardo (Sorengo, Svizzera, 27.04.2010)

(sub doc. 26);

Oreste Pellini (Marchirolo 18.8.1933 - non è stato possibile accertare se

sia ancora in vita o meno), che risulta essere emigrato a Luvinate il

29.5.1995, coniugato con Graziella Andina (Cunardo 30.08.1942 - non

è stato possibile accertare se sia ancora in vita o meno) e aver avuto

due figli (doc. 27):

Andrea Pellini (Milano 09.04.1969) (sub doc. 27);

Elisabetta Pellini (Sorengo - Svizzera 06.04.1974) (sub doc. 27);

Umberto Pellini (Milano 24.5.1936 - Cadegliano Viconago 12.03.2012),

che non risulta essere stato coniugato e aver avuto figli (doc. 28);

Susanna Maria Pellini (Milano 1.6.1939), che non risulta essere stata

coniugata e aver avuto figli (doc. 28bis);

˗ Giuditta Pellini (Milano 30.10.1893 – data e luogo del decesso sconosciuti),

che risulta essere emigrata a Voghera il 24.6.1960, riscritta a Milano il

3.6.1931 ed emigrata ad Alassio l’1.5.1935, non coniugata e con una figlia

(doc. 29):

Adele Fantoni (Voghera 6.12.1920 – Alassio 31.07.2004), che non

risulta essere stata coniugata, né aver avuto figli (doc. 30).

Dalle analisi compiute supra, si evince che la ricerca dei possibili successori di

Bossi Giuseppina fu Luigi e di Bossi Rosa fu Luigi è resa particolarmente difficile dal

cospicuo numero di potenziali successori, dalla difficoltà derivanti dall’individuazione

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di eventuali testamenti, che non sono stati rinvenuti nonostante le molteplici ricerche,

nonché dalle difficoltà connesse all’individuazione della disciplina successoria

applicabile ai casi cronologicamente più risalenti.

Per tale ragione, l’esponente deposita in uno alla citazione ricorso ex art. 150

c.p.c. ed ex art. 150 disp. att. c.p.c. chiedendo l’autorizzazione alla notifica per pubblici

proclami.

* * *

4. Sull’individuazione dei soggetti legittimati passivi quanto alla domanda di

accertamento dell’avvenuta usucapione della Particella 1275 e sulle

ricerche da parte dell’esponente

La Particella 1275 risulta essere di proprietà di Cunati Alessandro fu Antonio,

Cunati Emilia fu Antonio, Cunati Ernesta fu Antonio, e Cunati Giuseppe fu Antonio

e su di esso grava usufrutto parziale a favore di Calderara Maria fu Gaetano vedova

Cunati, come si evince dalla Visura per immobile dell’Agenzia del Territorio (sub doc.

3). Si tratta di persone nate nel corso del diciannovesimo secolo.

A seguito di una verifica sui nominativi indicati nelle visure presso la

conservatoria immobiliare, l'archivio di Stato di Varese, e l’Ufficio Anagrafe dei

Comuni di Varese, Marchirolo, Bergamo e Biandronno, è stato possibile raccogliere le

seguenti informazioni:

˗ Cunati Alessandro Giuseppe (Daverio 21.8.1893 – Bergamo 30.9.1945) ha

vissuto a Bergamo dal 20.1.1944 al 30.9.1945, non risulta sia stato sposato

né che abbia avuto figli (doc. 31);

˗ Cunati Emilia Felicita (Daverio 10.10.1895 – Biandronno 16.10.1976) non

risulta essere stata sposata o aver avuto figli (si veda l’atto di morte registrato

agli atti dello Stato Civile presso il Comune di Biandronno al progressivo n.

20, Parte I) (doc. 32);

˗ Cunati Ernesta (Sumirago 15.11.1897 – Varese 06.11.1969) è stata coniugata

con Biagio Petronciano e ha avuto tre figli (doc. 33 e doc. 34):

Maria Petronciani, che risulta deceduta e non aver avuto figli;

Nevia Petronciani, che risulta deceduta e non aver avuto figli;

Silvia Petronciani (Sumirago 09.07.1927) è tuttora residente in

Carnago, via Pio XII n. 1;

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˗ Cunati Giuseppe (Daverio 06.10.1899 – Varese 07.08.1974) è stato

coniugato con Maria Bidese (Fara Vicentino 08.01.1904 – Varese

27.02.1976) e ha avuto tre figli (doc. 35, doc. 36 e doc. 37):

Armida Cunati (Daverio 18.02.1932 – Varese 16.10.2008), che non

risulta essere stata sposata e aver avuto figli (sub doc. 37);

Antonio Cunati (Varese 05.05.1935), tuttora residente in Induno

Olona, via Porro 114 (doc. 38);

Guido Cunati (Varese 03.11.1939 – Varese 04.07.2010), che non

risulta essere stato sposato e aver avuto figli (sub doc. 37).

All’esponente non risultano trascrizioni dalle quali possa desumersi la presenza di

altri eredi, da cui la citazione, nelle forme ordinarie, di Antonio Cunati, nato a Varese

in data 5 maggio 1935 e residente in Induno Olona via Porro 114, e Silvia Petronciani,

nata a Sumirago il 9 luglio 1927, vedova Luglietti e residente in Carnago, via Pio XII

n. 1.

Alla luce di quanto sopra, l’esponente deposita in uno alla citazione ricorso ex art.

150 c.p.c. ed ex art. 150 disp. att. c.p.c. chiedendo l’autorizzazione alla notifica per

pubblici proclami.

* * *

Tutto ciò premesso, Goglio S.p.A., come sopra rappresentata, difesa e domiciliata,

CITA

˗ gli eredi e aventi causa della sig.ra Bossi Giuseppina fu Luigi, nata a Milano

il 7 gennaio 1865 e ivi deceduta in Milano il 3 agosto 1921;

˗ gli eredi e aventi causa della sig.ra Bossi Rosa fu Luigi, nata a Milano il 29

settembre 1860 e ivi deceduta il 29 gennaio 1931;

˗ Antonio Cunati, nato a Varese in data 5 maggio 1935 e residente in (21056)

Induno Olona, via Porro 114;

˗ Silvia Petronciani, nata a Sumirago il 9 luglio 1927 e residente in (21040)

Carnago, via Pio XII n. 1;

a comparire all’udienza fissata per il giorno 15 luglio 2019, ora di rito, presso i locali

del Tribunale di Varese, con invito a costituirsi nel termine di venti giorni prima

dell’udienza indicata ai sensi e nelle forme stabilite dall’art. 166, ovvero di dieci giorni

prima in caso di abbreviazione dei termini, e a comparire, nell’udienza indicata,

dinanzi al giudice designato ai sensi dell’art. 168-bis c.p.c., con l’avvertimento che la

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costituzione oltre i suddetti termini implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c.,

e che, in difetto di costituzione, si procederà in sua legittima declaranda contumacia,

per ivi sentire accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

Voglia l’Ill.mo Tribunale adito, rigettata ogni contraria domanda ed eccezione, previa

ogni più utile declaratoria, così giudicare:

˗ in via principale, accertato e dichiarato che Goglio S.p.A., in persona del suo

legale rappresentante pro tempore, in virtù di possesso pacifico, non violento,

continuo, mai interrotto e protrattosi per oltre venti anni, è divenuta proprietaria

per usucapione dei terreni identificati nel Catasto Terreni del Comune di Daverio

al foglio 9, particella 1483 e al foglio 9, particella 1275, dichiarare Goglio S.p.A., in

persona del suo legale rappresentante pro tempore, proprietaria unica ed esclusiva,

per intervenuta usucapione, dei beni immobili suddetti, per le ragioni di cui in

narrativa;

˗ in via principale, ordinare all’Ufficio del Territorio di Servizio di Pubblicità

Immobiliare, in persona del soggetto responsabile pro tempore, di procedere alla

trascrizione nei pubblici registri dell’acquisto a titolo originario per usucapione ex

art. 1158 c.c. a favore di Goglio S.p.A., in persona del suo legale rappresentante

pro tempore, dei beni sopradescritti, nonché autorizzare l’U.T.E. di Varese a

effettuare le variazioni catastali dei mappali e nelle misure sopra indicate a favore

dell’esponente, per i motivi di cui in narrativa;

˗ in via istruttoria, con riserva di indicare i capitoli di prova e i testi chiamati a

rispondervi sulle circostanze indicate nella presente citazione;

˗ in ogni caso, con vittoria di compensi professionali, spese, C.P.A. e IVA, come

per legge.

* * *

Con espressa e formale riserva di ogni diritto, azione ed eccezione, di produrre

documenti, di dedurre altre circostanze e testi, di modificare e di ampliare le

argomentazioni e conclusioni.

* * *

Si depositano i seguenti documenti in copia:

1. visura ordinaria Goglio S.p.A.;

2. visura per immobile dell’Agenzia del Territorio relativa alla particella n. 1483;

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3. visura per immobile dell’Agenzia del Territorio relativa alla particella n. 1275;

4. planimetria particelle nn. 1275 e 1483;

5. atto di compravendita rogato del notaio Bortoluzzi (repertorio n. 3703);

6. atto di compravendita rogato dal notaio Volpe (repertorio n. 152789);

7. atto di compravendita rogato del notaio Bortoluzzi (repertorio n. 79.770/6604);

8. atto di compravendita rogato del notaio Bortoluzzi (repertorio n. 83815);

9. atto di compravendita rogato del notaio Bortoluzzi (repertorio n. 96497);

10. atto di compravendita rogato del notaio Bortoluzzi (repertorio n. 96495);

11. atto di compravendita rogato del notaio Volpe (repertorio n. 146092);

12. atto di compravendita rogato del notaio Bortoluzzi (repertorio n. 10042 e n.

10107);

13. mappa catastale fornita dallo Studio tecnico associato Zanzi;

14. fotografia aerea;

15. certificato;

16. certificato;

17. certificato;

18. certificato;

19. certificato;

20. certificato;

21. certificato;

22. certificato;

23. certificato;

24. certificato;

25. certificato;

26. certificato;

27. certificato;

28. certificato;

29. certificato;

30. certificato;

31. certificato;

32. certificato;

33. certificato;

34. certificato;

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35. certificato;

36. certificato;

37. certificato;

38. certificato.

* * *

Ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 e successive modificazioni,

si dichiara che il valore della presente controversia è pari a Euro 288,00 e, pertanto, il

contributo unificato dovuto è pari a Euro 98,00.

* * *

Milano – Varese, 11 luglio 2018.

Avv. Maria Cristina Pagni

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TRIBUNALE DI VARESE

Si deposita avanti all’Ill.mo Sig. Presidente del Tribunale di Varese nell’interesse di

Goglio S.p.A., codice fiscale e partita IVA 00870210150, con sede legale in (20144)

Milano, via Andrea Solari n. 10, in persona del legale rappresentante pro tempore avv.to

Carlo Andrea Luca Bottelli, codice fiscale BTTCLN64T16F205U, giusta procura

speciale avanti al Notaio dott. Ferdinando Cutino in Besozzo del 26 febbraio 2018,

repertorio 79.106 e raccolta 21.572, registrata in Varese in data 26 febbraio 2018, n.

5.234, serie 1T, società rappresentata e difesa dall’avv.to Maria Cristina Pagni, codice

fiscale PGNMCR55C62G702V, del Foro di Milano, giusta procura in calce all’atto di

citazione depositato in uno al presente ricorso, la quale chiede che tutte le

comunicazioni siano inviate all’indirizzo PEC [email protected] o

al numero di fax 02760257334/38, con domicilio eletto presso lo studio del predetto

difensore in (20122) Milano, via Manzoni 12.

- ricorrente –

* * *

RICORSO

EX ART. 150 C.P.C. ED EX ART. 50 DISP. ATT. C.P.C.

* * *

1. L’atto di citazione e il presente ricorso ex art. 150 c.p.c. e 50 disp. att.

c.p.c.: sussistenza dei presupposti per chiedere l’autorizzazione alla

notifica per pubblici proclami

La società Goglio intende proporre, mediante l’allegato atto di citazione,

domanda di accertamento dell’avvenuta usucapione del diritto di proprietà di due

particelle di terreno site nel comune di Daverio (VA) e identificate nel Catasto Terreni

del suddetto Comune di Daverio al foglio n. 9, particelle nn. 1275 e 1483.

A tal fine, Goglio ha intrapreso l’attività necessaria per conoscere l’attuale o gli

attuali proprietari delle suddette particelle immobiliari, al fine di identificare i

destinatari della domanda di cui all’atto di citazione.

Di tali ricerche si è data ampia prova nel testo dell’atto di citazione e nei

documenti allegati al medesimo, che si richiamano in questa sede.

Stante la notevole difficoltà a identificare i destinatari della notifica della citazione

quanto alla domanda di accertamento dell’intervenuta usucapione della particella n.

Avv. MARIA CRISTINA PAGNI Via Manzoni, 12 – (20122) Milano

Tel. 02 076025707 - Fax 02 76025734/38 E-mail: [email protected]

PEC: [email protected]

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1489 identificata supra, la ricorrente ritiene che sussistano i requisiti stabili dal codice di

rito per procedere alla notifica per pubblici proclami ex art. 150 c.p.c.

Si chiede, pertanto, l’autorizzazione alla notifica per pubblici proclami ex art. 150

c.p.c., previo parere del Pubblico Ministero.

Si precisa che Goglio ha già depositato analogo ricorso nel maggio 2018 – cui è

seguita la concessione dell’autorizzazione (sub R.G. 1629/2018) - e che il nuovo

deposito si rende necessario a causa dell’impossibilità di rispettare il termine ex art.

163-bis, primo comma, c.p.c. per la notifica, a causa della data di udienza indicata in

citazione e di difficoltà relative agli oneri pubblicitari di cui all’art. 150 c.p.c., e stante

l’esito di ulteriori verifiche su uno dei nominativi indicati nella citazione e destinatari

della notifica in via ordinaria (sig.ra Susanna Maria Pellini), che hanno evidenziato il

decesso di tale soggetto.

* * *

Tutto ciò premesso, Goglio S.p.A., come sopra rappresentata, difesa e domiciliata,

RICORRE

all’Ill.mo Presidente del Tribunale affinché autorizzi con decreto l’esponente, previo

parere del Pubblico Ministero, a procedere alla notificazione dell’atto per pubblici

proclami, ai sensi e per gli effetti dell’art. 150 c.p.c., indicando eventualmente i

destinatari ai quali la notificazione deve farsi nelle forme ordinarie e i modi che

appaiono più opportuni per portare l’atto a conoscenza degli altri interessati, per le

ragioni di cui al presente ricorso e all’allegato atto di citazione.

* * *

Ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 e successive modificazioni,

si dichiara che il valore della presente controversia è pari a Euro 288,00 e, pertanto, il

contributo unificato dovuto è pari a Euro 98,00.

* * *

Si allega l’atto di citazione notificando e i documenti ivi menzionati.

* * *

Milano - Varese, 11 luglio 2018.

Avv. Maria Cristina Pagni

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