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,>roc. n. -ìCI547/10 R.G. hl.R. leià n.48291/08 lt.G.N.R.) Proc. n. 16607/10 R.G. ,G.I.P. .} 'Tribuaraf,e ùrdinarlio di R.omn $esiome GÍudÍci per $e lmdasini Pnefliminari {Jfficio 21 f}KMTNANflA DT APPLXCAUNONE C{JSTODIA CAUTELARE - ;xtt.272ss, 285, 292c.y>.p. - il Giudice per le indaginri preliminari, dott. Giovanni De Donato. lùtta la richiestadi applicazione della misura cautelare della custodia in carcere avaîzatadal p.M. * :;e{ie-, in data:30.6.2010, nei confronti di: l) CARBONI Flavio, n. Sassari il l4.l.Lglz ;) LOMBARDI Pasquale,n. Montesarchi il l9.g.lg33 "t)TMARTINO Arcangelo, n. Napoli ilZ0,Z.lg47 per i delitti: 'li c;wiagli artt- 416 comma I c"p., art. ) legge 25"I"1gBz n.i7 perché, in cancorso con rcrze !,ersone, castituivano' organizzavano e dirigevano un'associazione per delinquere, diretta * ;"ealizzare una serie incteterminata di delitti,-ivi compresi quelli ai ,oirrrio;';,--;;; ui'riÉrr", 'îi"ffamazione e vtolenza privata, carqtterizzata tlalla segretezza rtegli scopi, d,ell,attività e della composizione del sodali;zio,volta altresì u condizionare fwnzionam,ento di'a*gani costituzionali e li rilevanza costituzionule, nanché di apparati della pubblica ornministrazione dello stato e 6egti ':nti locali; a tale scopo, in particolare: - ;viluppavana una litto rete cli conoscenze nei .settori della magistratura e della arslitica, da ::frttttareper i lini segreti del sodalizio, e ciò anche grazie alle uttività cli prr;m,zione aii convegni e i;rcontri tli studio realizzate per il yamite dell'a,ssociazione culturale denaminata ,,centro studi ;iuridici per i'integraziiane eilropea ùiritti e {.ihertà",.qe:tfittt tta Í,.1MBAR^DI in rluaiitù tli "eqretaria e da M,4RT[N'? r4uare responsabire ureil'organizzazktne e, di faîto, jirtanzmm e c*qe.sritu

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,>roc. n. -ìCI547/10 R.G. hl.R. leià n.48291/08 lt.G.N.R.)Proc. n. 16607/10 R.G. ,G.I.P.

.}

'Tribuaraf,e ùrdinarlio di R.omn$esiome GÍudÍci per $e lmdasini Pnefliminari

{Jfficio 21

f}KMTNANflA DT APPLXCAUNONEC{JSTODIA CAUTELARE

- ;xtt.272 ss, 285, 292 c.y>.p. -

il Giudice per le indaginri preliminari, dott. Giovanni De Donato.

lùtta la richiesta di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere avaîzatadal p.M. *:;e{ie-, in data:30.6.2010, nei confronti di:

l) CARBONI Flavio, n. Sassari il l4.l.Lglz;) LOMBARDI Pasquale, n. Montesarchi il l9.g.lg33"t) TMARTINO Arcangelo, n. Napoli ilZ0,Z.lg47

per i delitti:

'li c;wi agli artt- 416 comma I c"p., art. ) legge 25"I"1gBz n.i7 perché, in cancorso con rcrze!,ersone, castituivano' organizzavano e dirigevano un'associazione per delinquere, diretta *;"ealizzare una serie incteterminata di delitti,-ivi compresi quelli ai ,oirrrio;';,--;;; ui'riÉrr",'îi"ffamazione e vtolenza privata, carqtterizzata tlalla segretezza rtegli scopi, d,ell,attività e dellacomposizione del sodali;zio, volta altresì u condizionare ií fwnzionam,ento di'a*gani costituzionali eli rilevanza costituzionule, nanché di apparati della pubblica ornministrazione dello stato e 6egti':nti locali; a tale scopo, in particolare:- ;viluppavana una litto rete cli conoscenze nei .settori della magistratura e della arslitica, da::frttttare per i lini segreti del sodalizio, e ciò anche grazie alle uttività cli prr;m,zione aii convegni ei;rcontri tli studio realizzate per il yamite dell'a,ssociazione culturale denaminata ,,centro studi;iuridici per i'integraziiane eilropea ùiritti e {.ihertà",.qe:tfittt tta Í,.1MBAR^DI in rluaiitù tli"eqretaria e da M,4RT[N'? r4uare responsabire ureil'organizzazktne e, di faîto, jirtanzmm e c*qe.sritu

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. i r t ' t todo oc' t 'u l Ío r la C. l lBONI. ncl la c 'ui nl t iv i tu t ,ct l i t ,ano <'otuvol le, con l tutzioui ( l ì , t , r : r .ce. in fòrma''tubilc o srtlluario, ytr:rsonolità e'stranea ul soctalizirt:-'ryprolittctt'ttno dallc conostctrzc cosi rr:alizzate, pcr ocquisira inlbrmazioni riservutc c inlluire.;utl'c'sarcizio rlclle ..fimzioni ytubhliche rite.stit,e tlalle pcrsonalità ats,icinatc ilui mernbrilcil'ctssocrttzione. e in lul ntodo: collocurc pcrsone rit?nute vicinc ul gruppo, in posizioni 4i rilievo,n enli puhhlici c in a'pparuti dello Stuto: ottenere t,antaqgi tli vttria nalura (it,i compresi uppaltitnthblic'i c provvedifi'I,enti qiudiziari e umministratrivi lavorcvoli) in lìntore clei contponenti rlel.;ttt'íulizirt tt ttnche di ,rerzt, clai quali si proponet,atto poi tli ottenere, in contraccambio, ulteriortlittutri; rotrtrastare tluanti cr(tno ritenLtti avt,ersi ogli intcressi del sodalizio" atloperan4osi percheíits,scro csclrtsi da posti di riliev'o nel settore ytubblíco o ccrcantio di suscitare nci loro conliontii t r I ( n'c nt i Tstttt i l ivi.í;t ll.ontu c altri luoqhi lino ulla clata ocliernu.{-'tln la rccit{iva rciferatt CARBO la rccíclit 7.tNO.

Visti gii atti clel procedimento sopra ìndicato nei contionti, h'a gli altri, 6ei citati inclagati('ARBONI fìlavio' LOMEARDI Pasquale e MARTINO Arcangeio. si prernette che in virtù dellarnoie clesli atti d'indagine prelirninare etl'ettuati e <.lella sintetica precisione della richiesta avanz,,ra'ial P'M' il 30'6'2010. ;rppare utile riportare di seguito le sintetiche {rispetto alla rnole r,legli attiLi"indagine) ma precise {in ordine ai fatti storici ernersi) ed articolate rnotivazioni {in *rdineall'interpretazione delle rJinarniche emerse e aila loro cluaiifìcazione giuridica) che ii p.M. pone abase elellaI

sua citata richiesta di appiicazione ciella custoclia cauteiare in carcere:

"1. $ntroduzione

b l:l_1tlt" ,tji indaqini preliminari aventi ad oeoetto, fna f'attro, ipotesi di ricictaggiof aggravate dall 'art- 7 del D.L. 15211991, si acquisivano elementi c1ai quali si ricavava:'esistenza di un piano conconJato tra i soggetti lndagati e Flavio c,qRBONl. In particotare,emergeva tl proposito di ottenere risorse finanziarie simulando ia concessione dr unprestito e di costituirrs, awalendosi anche di prestanomi, una società destinata a lavorarern Sardegna' ln effetti, dall 'att ività di intercettazione disposta nei confronti di CARBONI a':artire dal mese di giugno 2009, emerqevano indizi circa un oroqetto di nealizzazione,iieil ' isola' tJi alcuni irnpianti di energia eolica. I coiloqui riveiavano urìa certa';pregiudicarezza nelle previste rnodalità esecutive. Infatti, cARBONl si proponeval' i :biettivo, corne .si dirà, rapidamente raggiunto) di ottenere la nomina di un suoùonoscente' tale lgnazio FARRIS, aila carica rJi direttore generale dell 'ARpA $ar<legna,':toe rjell'agenzia regionale competente per il settore deila prornozione r:lello sviluppo;ostenibile e della tutela dell 'an-lbiente; inoitre, ove i terreni in corso cJi acquisízioneiossero risultati inidonei a causa della presenza di discariche, cARBoNl si proponeva dii)ttenere, dalle Autor"ità locali cornpetenti, prowedimenti uti l i a consentirne l, impiego rrel)enso voluto; infine, non volendo, f igurare personalmente nelle società rla uti l izzare nel.)rogetto' t lARBoNl intendeva atfidàrne {'arnministrazione a persone {lompracenti, r:herjarantissero adequata sJisoonibil i tà.

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\!el corso delle indaqini, peraitro, rlmergevano elernenti ulteriori, i r;uati andavano vla vlarielineando un quadro piu compiesso, che collocava ll progetto eoiico nella orospettiva dirn prograrrìma ben piu esteso di interventi, condotti ad un elevato l ivello istituzionale; un)rogramma riferibile a un gruppo che, in forma orqanizzata, stabile e continuativa, non:roio operava con rl f ine di commettere una serie indeterminata di delitt i contro la pubblica.:mministrazione, con modalità corruttive, ma cÌle, awalendosi di ogni mezzo di pressione(non esclusa la miniaccia di pubblici scandali) intendeva anche condizionare le sceite di:;oggetti politici; il marteriale indiziario raccolto consente, inoltre, di individuare tale strutturalome un vero e pro;rrio gruppo di potere occulto, volto a interferire nel funzionamento diorgani costituzionali e della pubblica amministrazione. Cio Erazie a una rete di rapportii j i f fusi negli ambienti della polit ica, della magistratura, della pubblica amministrazione e,Jell ' imprenditoria, in un compiesso intreccio di interessi condivisi, rninacce, beneficiprocurati o promess;i (che va ben oltre un'attività, per quanto sistematica, di semplici" 'raccomandazioni" penalmente neutre), i l quale Eenera un potere di fatto, che consente airnernbri del gruppo di proporsi - perfino a personalità di alto l ivello - quaii efficaci eiementi-l i pressione e di interuento presso i piu diversi orqani dello Stato. Pur rnirando acondizionare i l funzionamento degli apparati polit ici, arnministrativi e qliudiziari, i l sodalizio

$ e e si nrantiene ad essi sosianzialrnente estraneo, non ne condivirle le dinarniche, r^r,la,mira piuttosto a piegarle ai propri f l ini, mediante l ' ínfluenza esercitata mui t itolari dellefunzioni di volta in volta interessate.

rf,uanto aila composizione, esso annovera fna i suoi rì ' ìembrí, oltre a CARBONII, untmprenditore partenopeo, tale Arcangelo fulARTlNlO, e Pasquale LON/BAÍRDI, qiudiceiributario e titolare di uno studio tecnico a Cervinara, località della provincia di Avell ino.

. ..uCostoro gestiscono le attività di comune accordo, in base ad {"tna nipartizione di'ir"qompetenze e settori di intervento; cosi, CARBONII e fi/IARTINO si dedicano,. ' $rincipalmente aila gestione dei napporti con alcune personalità polit iche e CARBONI

., ' .pnche con rappresentanti dell ' imprenditoria; a LCIMBARDI sono invece eltf idati"" 'principalmente i rapprorti con i l mondo giudiziario.

ll sodalizio, per le cieratteristiche di segretezza che posslede, r'lon si propone ail'esterno.ome tale, né nella sua struttura, né nelle sue attività, né nei suoi scopi; rìe segue che lelniziative dei componenti possono mantfestarsi, per quanti ne sono destinatari, beneficiari

\ o strLlmenti. corne attività di natura innprenditoriale, culturale o polit ica, o come semplici

/ "raccomandazioni", penaimente irniievanti, o, al piu, come attività k:bbistica nonnecessariamente rifeiribile ad una struttura segreta. Nondimeno, I 'estensione e la quatità'lelle conoscenze e dei rapporti intrattenuti ed i favori offerti, richiesti o concessir:ostituiscono elementi di grande nil ievo probatorio, pur nell ' irr i levanza penale delleposizioni dei terzi inconsapevoii, ai f ini dell 'apprezzamento dell 'eff icacia e dell ' insidiositàrjel rneccanismo, ecl anche su quell i sarà necessario soffermarsi. Anzi, nroprio ia nonilconoscibil i tà esterna del sodalizio costituisce, corne meglio si vedrà in seguito, uno deir:noîi l i di piu eievata pericolosità.

l:r'a gli strumenti ulilizzati vi e un'associazione, denominata Centro sturfi giuridicr peri ' integrazione europr3a "Diritt i e Libertà", nella quaie LOMBARDI riveste ià carica tl l:ddetto alla segreteria e MARTINO quelia di responsabile dell 'organizzazione (come sii"rcava dal programma di rrn convegno organizzato nel setternbre :1009 (si veda il' locumento, allegato all ' inforrnativa n. 47411-50-1-2 datata xg.6.2010). Tale strutturalvolge in apparenza attività culturale nel settore qiuridico, specialmente attraversot'orqanizzazione di r:onvegni, spesso in locaiita di prestigio, di elevato iiveilo per terniirattati e qualità dei relatori e dei partecipanti. Tale attiviîà risulta pero stnun'lentale rispetto:i la f inalità di cr:struire e consolidare raDporti confidenziali con personafità poiit iche,

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naqrstrati ed aiti funz.ionari cleila pubblica amministrazione. Significative, a taie rlguarclo'

. ircune conversazioni, rlalle quali emerge che la scelta degli invit i ai conveqni e perrino la

.risposizione 6ei por;ti r isponde a simili iogiche (si veda al riquardo cuanto piu

,:iffusamente illustrato nel paragrafo 9)'

l_arqa parte del matrariale indiziario proviene da attività di intercettazione telefonica e

rrmbientale. l l tenore dei colloqui, a seconda delle circostanze e degli interlocutori, r isuita

ialvolta criptico e allusivo, in altri casi alquanto esplicito e, soprattutto nel caso di

1-OMBARDI, a tratti perfino awentato ed enfatico, al punto che MARTINO e CARBONIsono giunti a lamentarsi della loquacità cjel sodale; in un'occaslone, addirittura,VìARTINO, come si vedra, minaccia di togliergli i telefoni, e LOMBARDI ha i inito colServirsi di schede cellulari riservate, intestate a terze persone, da utilizzare (di fatto, pero,

$enza troppa cauteler) per le conversazioni piu delicate. Ùosì, egli si procura un'utenza;ntestata al nome dii un cittadino messicano, in quanto, corne dice lui stesso, "è uncellulare un paco riservato perché... per quello chre facciamo ngni tanto bisaqnacambiare" (prog. 3V79 del gionno 1 1 .1 .2010, $ìlT 3270/09). Successivarnente, nel nnese dinpriie, LOIMBARDI si munisce di una nuova utenza, qilesta volta intestata al nipote (e la n.366.2047153) .

'\i fini dell'utilizzabilità ejelle conversazioni intrattenute dai soggetti nnonitorati con quantirivestono la qualità cli parlamentare, va richiamata la sentenza della Corte costituzionaleir. 390/2007. infatti, nel corso dell'attività di intercettazione telefonica, sono stati registratirtrversi colloqui, intercorsi fra indagati e parlamentari. In conseguenza della dichiarazione'l l parziale i l leEitt imitrà costituzionale dell 'art. 6 comrni 2, 5 e 6 della legge 140/2003, taliconversazioni sono utilizzabili, $enza necessità di ;rutorizzazione della Can'lera dlappartenenza, nei confronti dei terzí. Infatti, in base a quanto ritenuto dalla Corte con la

r sentenza citata, si inquadrano neila previsione dell 'art. 6 e non dell 'art. 4 della legge tuttelle intercettazioni "cariuali" del parlamentare, anche nel caso in cui tra gli indaqati f iguri uninembro del Farlamento; tali intercettazioni sono dunque uti l izzabil i nei riguardi dei terzi,senza necessità di erutorizzazione preventiva o successiva della Camera. Infatti, i'attivitàji intercettazione è stata eseguita non già a carico o cornunque al f ine di captare i colloquirlei parlamentari (solo indirettamente e inevitabilmente reqistrati nel corso delle operazionrìecniche), ma nei confronti di soqEetti che, !n quanto raggiunti da indizi qravi dicolpevolezza, costitr-rivano loro stessi (e non i parlamentari) il bersaglio nei cui confrontiI'atto investigativo er;a diretto. Del resto, le telefonate con i membri delle Canrere non sonoinai state utilizzate nel corso e ai fini dell'attività di intercettazione, né in questa sede sirntende uti l izzare quelle conversazioni nei confronti dei parlamentari che vi hanno presoparte, di tal che, ai f ini della presente richiesta, non si impone la procedura reqolatarjail 'art.6 cornrna 2 clella legge n. '140/2003.

Prima di esaminare in dettaElio ie attività del gruppo e i reiativi elementi di prova, convienepremettere un breve quadro d'insieme, indicando in sintesi gli episodi piu significativi, conì'avviso che il materi,ale indiziario raccoito documenta anche I'esistenza cli altri contatti e di,:lteriori iniziative, che finora non e stato possibile ricostruire compiutamente e cheLlovranno percio essere oggetto, in futuro, rJi approfondimenti investiqativi, onde vaiutarnenatura e tinalità.

ì! qiudizio costituz:ionaie sulla legge n. 't24/2008 lnr materia eli sospenrsione del?r$ces$o penaie nei confrsnti delle alte cariche dello $tato.)lel corso dei mesi di setten'rbre e erttr:bre 2009, CARBONI, tu{ARTINIC e t-Oil,4BARDli:anno concordato rl tentato I 'avvicinarnento di t: iudici della Corte Costituzlonaie, allo

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rcopo rl i influire sull 'es;ito del qiudizio relativo arla legge n. '12412009 (c.d. iotlo Alfano), che

ìveva introdotto la sospensione del processo penale f"ler ie alte canche riello Stato':- 'Lrperazione, per quanto emerso, è stata compiuta essenziaimente da LÚMBARDI'

1)revio accordo e in cclntatto costante con qtrli altri due, e si intreccia con tl tentativo det treji ottenere ia candidatura dell 'on. Nicola COSENTINO alla carica oi presidente della-ìeqione Campania, ,con<lidatura pretesa corne contropartita per gli interventi compluti;uila Corte Costituzionale.

l-a candidatura alla presidenza della Regione Campania.-r-ra gl i u l t imi mesi del l 'anno 2009 ed i l gennaio - cebbraio 2010, in v ista del le elezioni

iegionali svoltesi nello scorso rnarzo, CARBONI, MARTINO e LOMBARDI si sonoiortemente imoegnati al f ine di ottenere la candidatura atla presidenza della Regioner.lampania di una persona a loro gradita, individuata nell 'on. Nicola COSENTINO. Dopoi'adozione di un'ordin;anza cautelare nei confronti di quest'ult imo, hanno cercato di favorirej-in napido accoglirnernto del ricorso proposto contro tale n'ìisLrra, qrazie al rapporto::srstente fra LON/BI\RDI e il presidente della Corte di cassazione, nel tentativo diiscuperare {a candidatura di COSFNTII{O. Dopo il r igetto del ricorso e dopo che r verticidel partito àvevano individuato con'ìe proprio candidato Stefano CALUORO, il eiruppo ha:niziato un'intensa attività, dinetta a screditare rl nuovo candidato e cosi a escluderlo daila':ompetizione elettorarle, ientando di diffondere, all'interno del pantito e a mezzo rnternet,notizie diffamatorie sul suo conto.

ìl progetto di sviluppo di irnpianti di produzìone di energia eolica àn Sardeqrra.,,\ partire dal mese di luglio 2009 CARtsONl ha posto in essere iniziative volte a realizzare,

. - in Sardegna, impianti di produzione di energia eolica. A tale scopo dapprima ha ottenuto,' grazie all ' interessamento di esponenti polit ici e istituzionali, la nomina di persona a lui

gradita (tale FARRIS; lgnazio) alla carica di direttore generale dell 'ARPAS (l 'organismo.r"egionale competente nel settore della tutela dell 'ambiente e clel territorio), poi ha'.:":'"'intrattenuto costanti c;ontatti con FARRIS e con altri rappresentanti istituzionali, ailo scopo',ji ottenere I'approvatzione, nel settore deile energie aiternative, di Lln regoiamentor"egionale favorevoie ai propri progetti. Di tali iniziative eqli metteva al corrente MARTINOe LOMBARDI; i l primo, come si vedrà, e anche personalmente intervenuto a sostegno dirlARBONl, i l secondo ha collocato proprio in Sardegna (anche qrazie ai f inanzramenti

5 procurati da CARBONI) la sede di un convegno organizzato dall 'associazione "Diritt i er l- ibertà", allo scopo elvidente di propiziare i contatti con i rappresentanti istituzionali della

tRegione.

ì.-e attività di intederenza nei confronti di componenti del ConsiElio $uperiore della,f,agistratura.,\ grartire dal mese di ottobre 2009 sono state nnonitorate ripetute attività, poste in essereda LOMBARDI, diretl,e a prloiare, trarnite pressioni esercrtate su con'ìponenti del Consigliorìuperiore della Magistratura, la nomina, ad aicune cariche direttive, di maglstrati graciit i al;odalizio, fra i quaii Alfonso MARRA, aspirante alla carica di Presidente della Corte di, lppeilo di Milano. Tiali iniziative, delle quali LOMBARDI mantiene informato MARTiNO,;ono dirette al f ine evidente di far acquisire ail 'associazione rapporti privrlegiati con idirigenti di alcuni Uffici giudiziari, e al ternpo stesso acquisire merit i presso questi ult inni, in'rrrtu dell ' intervento operato.

j l qiudizio suil 'esclusione della "Llsta per la Lornhareiia" dalle elezioni regionaii.i-'attività di intercetliazione ha docurnentato il tentativo cji influine suti'esito rlel rrcorso':resentato rreil ' interesse rJeila Nista "Per la Lornbardia" , iel Fnesidente Roberto'-tfRMlGO[\1, contro i l prowedirnento di esciuslone rlaila connpetizeone elettorole ner la

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:leqione Lomhardia. fale tentativo e stato operato rnediante il diretto tntervenlo

i-OMBARDI sul rnagistrato Alfonso MARRA, ilppena insediatosi neila funzionepresidente della Cortei di appello di tMilano, intervento rimasto, peraitro, infruttuoso'

l-a fallita ispezione arlla Corte di appello di iltlilano'juccessivamente al rigetto del ricorso da parte della commissione eiettorale mtianese,

l-OMBARDI e MAR'TINO hanno esercrtato ripetute pressioni su rappresentanÎi del

Ministero della Giusti;ria, allo scopo di suscitare un'ispezione straordinaria nei confronti dei

nragistrati milanesi che avevano costituito i l colleqio. l l tentativo e poi fall i to, a causa

riell 'opposizione dei vertici del Ministero.

?. $l giudizio costituzionale relativo alle legge n. {?412008 e E ientativi di

. lvvicinarnento qii Giudîci della Corte Costituzionale.

ìl qiorn<i 23 settemhrre 2009 si svolgeva, presso r'abitazione ronìarìa del parlarnentarer)enis VERDINI, situata nel Falazzo Pecci Blunt in Fiazza dell 'Ara Coeli, una riunione, alla

.$ quale sono invitati, come en'ìerge dalle intercettazioni telefoniche, Fiavio CARBONI's

,,\rcanclelo MARTINCI, Fasquale LOMBARDI, i l senatore Marcello DELI-'UTRI, I 'onorevolerl iacomo CALIENDO, i magistrati Antonio MARTONE e Arcibaldo MILLER. I preparativi di'nie incontro sono ricostruiti attraverso Ne conversazioni intrattenute nei Eiorni 22 e 23:letternbre, dalle quali, fra I'altno, emerge che fu LCIMIEARDI a cuirare i r:ontatti conCALIENDO e con idue magistrat i .

r, Quali siano stati gli arrgomenti trattati puo ricavarsi, solo in parte, da una conversaztone fra,:\LOMBARDI e I 'pn. C;ALIENIDO. Infatti, una volta terminata la riunione, parlando a telefono

' ì lcon quest'ult imo, i l quale aveva dovuto allontanarsi in anticipo, I-OMBARDI cosi si'esprime: "(...) F pol stasera chiamo Antonio perché abbiama fatto un ciiscorso anche perquanto riguarda la Corte Costituzionale (...) Amm' fa' nu poc' na conta a vedé quanti sonn': ,nosfrl e rluanti so,:fc i iaro, per cui se potimm' correre ai ripar', rnettere delle bucature,siamo disponibiti a fare tutto (...)e poi giustamente abbiamo fissafo che aEni giorno.".ùgnt,;iorno...agni settim,ana blsogna che ci incantriama per discutere tra i nai e vederei1wale. . .ando sta o 'buono e ando sfa o 'malamente" ( )" (prog.n. 1402 del 23.9.2009,RIT 3267/09). Analogo discorso LOMBARDI fa a MARTONE in una telefonata successiva:

d "( ..) io farei una ric:ognizione, ifavorevoli e icontrari. Poi vediamo corne bisoqnera pervedere di raggiungere icontrari...non ci sono...non ci sono motivi e ne ce.". ct sonotutti iinezzi possibl// ' (prog. n. '1405 del 23.9.2009, RIT 3273/09). Dal prosieguo dellaconversazione si comprende che I'oggetto dell'interesse è riferito a qualcosa che è fissatoper il successivo 6 ottobre. Va detto che proprio per tale giorno era attesa [a cjectsionesutla legge n. 12412AO8 (che aveva introdotto la sospensione del processo penale per le,trte cariche dello Stato); puo anticiparsi f in d'ora che, come ernerso dalle conversazionisuccessive, appunto questo era i 'oggetto dell ' interesse. Va aEgiunto che gia da talicoiloqui emerqe ia s;pregiudicata l ibertà di parola di LOIMBARDI, a fronte della cautela dei5r..roi interlocutori.

i l 24 settembre, L.OMBARDI, nel comrnentare con CARBONI I ' incontro del giorno':recedente, dapprinna osserva che "Eli abbiamo portato uornini di alto valore che laro noniengono", quindi, poco dopo, informa I'interlocutore che "/o adesso mi metto tn cantattaper il giorno sel ccrsa bisogna iare", ricevendo in nisposta'. "9ra\/a, bravissima, si"..(...)$isognava sapere i nami di, insomma... niente. adesso.".(".) Écco, va bene, va llene "

iprog. n. 1456 del 24.9.2009, RIT 3267/09).

d id i

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La rrunione tjel Z3 settembre e i l progetto legato ail ' imminente giudizio rlella Corterlostituzronale sono i 'oqgetto di una successiva conversazione telefonica fra MARTINO e,:ARBONI. lnfatti, alle ore 13.07 clel 24 settembre MIARTINO chiama CARBONI e gli dice,;he quando lo incontrerà gli spiegherà alcune cose "e poi sutla riunione di ieri (...) po,,luanto ti vedo ti spirzgo". CARBONI risponde: "fvla dovevano..dovevano ciirmi alcuni senumericamenfe poss,iamo aggiungere qualche name". ilnARTlNO, dopo averlo rassicurator;he "sfiamo vedendo", gli chiede di parlare solo con lui dell 'operazione, evitando di:nterloquire con LOIVIBARDI, il quale parla troppo IMARTINO

"pero io ti da un consiglioche tu devi ascoltare, Fasquatino è tui che ha chiamato fe su questo? (...) e allora tu devii:hiamare me, poi ti spiego il perché. Capito? (...) allora i numeri te li do io se devichiamare chiamime. Se ti chiama lui diciscusami il tempo, ho parlato già con Arcangelo{...) io pero t'ho dato un consiglio non parlare con lui, parla con me e basfa (...} lui è fatto;-osi e deve sfare a/ suo posfo, poi ti spiego (...) /ui parla trappo e fa le cose pure che anai non cl lnferessano nemrnena"l (prog. 957 del 24.9.2009, RIT 3273/09). Analoghi ri l ievi,;nrtici sul comportam,ento di LOIVIBARDI si colgono in una successiva conversazione fragli stessi CARBONI e MlAR.Tl[rlO, nel corso della quale, dopo alcuni comrnenti sulla

i$ loquacità e poca prudenza di "Pasgr.ralino", CARBONI, con evidente riferimento a quanto;:vvenuto in occasione della riunione del 23 settembre, osserva che LCVIBARDI "non pua.lempre assocrare persone ehe is non preannunciof' e aggiunge: "Dabbiarno essere fre/rVon possiamo rlire ma si andiamo anche in quattro cinque (inc) uEuale! Non è wEuale!{...)Anche se si tratta di persone di primissimo piano (...) ecco non è quello i l punto!Se fuuici fre perché sal sliamo". siamo salo noi tre! Poi magari ne vengano quattro cinque sei

1".,, seffe" (prog. 988 del 24.9.2009, Rl'I 3273/09).

t ft lonostante la preoccupazione per le intemperanze di LOMBARDI, questi costituisce' "Pmunque un elemento irrinunciabile del gruppo: così, i l 25 settembre MARTINO lo invita,-.{ramite un suo coilaboratore, ad una colazione di lavoro; nel contempo, pero, siraccornanda: "digli ali non telefanare ehhh.. fuori a Roma co.. lasciasse perdere tutto, sideve fermare, rlon cthiafflare, fermare, o sinno'gli togliamo itelefani" Lui deve andare nontelefonare. Andare è c/iverso che telefonare" (prog. 1031 del 25.9.2009, RIT 3273/09).

{jn aitro probabile riferimento all 'atteso giudizio sul "lodo" e aila conta dei giudici che si

.b presume propendano per i 'una o I 'altra soluzione si coqlie in una conversazrone traw CARBONI e i l/ARTIINO dello stesso giorno 25 settembre, in cui i l primo così si esprrme:

" ecco ehhh Denis, frlilar6s11rt (. . .) lo, tu e !ui aspettiamo nurnerl' (prog. I 067 del 25.9.2009,Rl-!- 3273/09). Un riferirnento all"'aritmefica" viene fatto in aitra telefbnata, dello stesso,Jiorno, fra i medesinri interlocutori; in tale colloquio si coglie anche un nferimento a Nicola{iCSENTINO, sul quaie, come si vedrà, i l cruppo punta come candidato aila carica di,rrestdente della Reqione Campania: "CARBONI: lo ho fatto un passaggio ... quel NicolaCosenflno (...) PuÒ proseguire perche credo che sra bravo come candidata" {prog.850iel 25.9.2009. RIT 3203/09).

;\ lonostante ie raccomandazioni, LOMBARDI procede, senza alcuna cauieia, nel tentativodi awicinare, per i l trarnite di conoscenti, i giudici della Corte costituzionale. Anzitutto, i l 26.;ettembre telefona al parlamentare Renzo LUSETTI: "firli devi dire una {rosa;l..st..srnfeticarnente..tieni rtualche amico ehh.. nella Aorte Castituzionale si!?". Alla;eaztone sorpresa er rmbarazzata dell ' interlocutore, LCMBARDI rinvia i l discorso ad unrr"rcontro di persona: "Lo so ehh..ho capito perfettamente! Ho capito {...) e niente vengo riae allora perche..ti devo parlare urgenternenie! Ehh"." (prog. 1764 clel 26"9.2009, RITì267/t)g). l*a sera tJeilo stesso qiorno, a IdARTll\ lO che qli chiede $e aobia "sentito

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,1uaicLltct", LùMBARDI risponOe: " Ho porta..ho parrcto con qualche deputato enh (' . ) bh..,,a 5uona e ct vada a pariare tunedi! E poi ho parlato can Alfonso e Ouesfi due..e pot fto:nrlafo con il maresciallol" (prog. 1149 clel 26.9.2009, RIT 3273109). l l 28 settembreLCIIVIBARDI informa MARTONE del suo approcclo verso I 'on- LUSETTI: "deva"devo

,.trendere anche Luseffi, visfo che Luseffl è molto amico di qualcuno" (prog. 2049 delì8.9.2009 RIT 3267/t)9). Poche ore dopo LOMBARDI telefona anche a MARTINO e in,luesti termini lo aggiorna suile iniziative in atto: "E' sfafo fatto e sl sfa facendo quello cheoisogna fare pero ntalta guietamente senza. .esporsl perché si sfanno lnferessando:niEliaia di persone non una", al che MARTINO lo invita a tenerlo informato: "Eh allora fatti.:entire appena partì e fammisapere come vanno le cose (...) no perché a me io ho avutottn bel pa' di chiamate da..un sacco di amici rle..de..dell'Associazione" (prog. 2109 del]8.9.2009, RIT 3267/09).

,\lei Eiorni seguenti LOMBARDI ricorre ad altro canale: dopo esser$i procurato Il suo.lurnero personale, la nnattina del 30 settembre telefona al presidente emerito della Corte1)o$tituzionale Cesarer IMIRABELLI, lnformandolo che gli deve parlare di una cosa urgente.La sera dello stesso Eiorno lo inrterpella nuovamente: "No."dicevo quesfo slccome il sei

\$ oftobresi ve."verif icherail tadadel ministro ( .)in quell 'occasionei suoiamici calleqhi,ex.

calleghi, su che posr)rione s{aranno?". Alla risposta generica dell'lnterlocutore LOMBARDIrhiarlsce in terrnini erspliciti il suo interesse: "Quelk della consulta che è la donna, dicer;he è sua amica"; nonostante il crescente imbarazza di MIRABELLI ("Prego? Ahh.. si ..si.. eh rna son tutte care persone, certo, cerfo") I'altro non desiste: "Possramo intervenires/meno su quesfa x;ignora'?". La replica dell'interiocutore, che cerca con evidenza di

'sottrarsi alla richiesta inopportuna ("rnmha! Eh..nan è che gtrli interventi valgano Eranché,,Q.fr?") non frena LOil,4BARDI, il quale lo informa che "abbiamo fatto un po' tutto noi ce'

ùbee (...) abbiamo fatto per lo meno accertare di raglgiungere un po' quasi tutti e le dico ili"dsuifafo, quattro neg,ativi, cinque positivi, tre nl' e insiste: "(inc) signora possiamo (inc.) ladonna (inc) (...) Vecli un poco se sul/a signora possiamo avere un riscontro". Qulndi ilcoiloquio si conclude, non prima che LOMBARDI abbia cercato di giustif icare la propriainsistenza, ma anchel di operare un'ultima pressione: "Va bene ci sentiamo domani allora,rrofesso' ma mi stanno mettendo in croce gli amici miei di.. che sona anche amici suoi:heh" (prog. 2535 del 30.9.2009, RIT 3267/09).

h Che I'obiettivo persequrto sia quello di affermarsi come gruppo di potere e reso espiicito intr rrna conversazione fra LOMBARDI e MARTINO del Eiorno 1 ottobre 2009: nell 'occasione

I-CMBARDI, con le etbituali espressioni enfatiche, clichiara di auqurarsi che "i tuoi amici oiniei amici capiscano che senza di noi non possono andare a\/anti" e aggiunge che'labbiamo essere c/ur4 laro ci devona rispettare soffo ognl aspetto perche come cimuoviamo noi forse manco lara sipossono muovere date le.. data ilnosfro potere.. nanixostro, il potere det nosfrl amici che è quello che e" (prog. 2573 dell'1.10.2009, RITl.ì267109). Nella circostanza, pero, i l gruppo si propone un nbiettivo concreto piujmmediato. Infatti, in carnbio dell ' interessamento per la faccenda del 6 ottobre (cioè i l,t iudizio sulla legge n. tr 24l20AU si pretende la candidatura dell 'on Nicola COSENTINOl i la carica di presidelnte della Regione Campania, come si ricava dalle parole rivolte dal-CIMBARDI allo ste:sso COSENTINO in una conversazione del 2 ottobre (LOMBARDI:'t-ui è rimasto contento per quello che stiamo facendo per tl 6 e atlora giustamente chell':;he diceva Arcangel'o lui ci deve dare qualche cosa e ci deve dare te e non adda scassa',) 'cazz', in italiano."l 'e pare?" prog. 2792 del 2.10.2009, RIT 3267/09). ! l r iferirnento e, con;qni probabil ità, ad un nuovo incontro svoltosi i l qiorno precedente, 1 ottobre, pressoi'abitazione dell 'on. VERDINI, al quale hanno partecipato fra qli altri, {-lARBONl,

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IrìARTINO e LOMBA,RDI, come tJocumentato da un servtzio ui nsservazione uiretta,;ffettuato dalla poiizia qiudiziaria.

rl 6 ottobre, giorno per i l quale era orrginariamente prevista la decisione della Corte,MARTINO e LOMBI\RDI discutono fra loro rrpetutamente in ;rttesa della decisione;,luesia, di seqno contrario alle aspettative, interviene il giorno successivo e susctta laieazione delusa dei sodali, puntualmente reqistrata nel corso dei colloqui telefonici:I-TOMBARDI "8h, che figura di merda... r:he... (inc.) la Carte Costituziona...noi noncumandamm'manc o 'cazz ' . . . ( inc . ) . . .no i non cumandamm n ien t ' co 's f l qua . . .co 's f iquindici rincoglionlfl' (iprog. 3347 del 7.10.2009, RIT 3267/09); MARTINO: "che c'azzecca;rasqua', nui c'hamma rat' pure i nomm mman' a chill, non aontiamo un cazzo"LOMBARDI'. "ma fa..ma se chisf'erano sett', so sfaf'se/npre sett' ehh Arm..eh..Arca',l'ottav'nun l'hamm'maje truvat, che cazz't'aggia dice'. Ehhh (...)tbffavo ttai vist'? Erano ilubbi srano cinc..quattro, cinc, ehh noi tenevamo cinc certi e ce ne valevano tre, neteneverno due, ce ne e rnancata uno, che arnma fa'' {prog. 3364 del 7.10.2009, RITl)267i09); CARBONL.", hafatto male carne..tidico sempre a dare quel biglietta perché io;;ai glielo ha dato nolr Que//o che mi hai dato fu" I\IARTINO: "ehh."lo so /o so na bisagnavedere come à andal'a a tinire oan il bilanciamenfo" CARBONI: "ehh è un errare e nave a;ei e noi li abbiamo scriffo diversamente eehh ma pazienza. Vabbé in aqni rnocfio fa"vIARTiNO: ,'rna catn'era il bilanciamento..il bilanciamento com'era" CARBONl: "lrnc.) nove')onfro na..nove conlra" MARTINO'. "nove a sel?" CARBONI: "nave a sei/ lnvece li noi"r{ibiamo efato offo fatti sicuri e quelli (inc.) (...) rJico chi ti ha dato quel bigtietto ehificiamo..era male informato" (...) MARTINO:"naa poi ti deva cornmentare poi da vicino i,qassaggi che sono s{afi fafÍi da altri che pai alla fine non tornano" ( . . .) fuIARTlNO : "venerdi'Cqbblamo fare un approfondimento su {inc) (...) saro nao..saro riuro e malto chiaro!"OSRBONI: "sri ma dc>bbiamo essere chiari, si vabbe ne parliamo (...) e anche maito duri'né parliama venercli" {prog. 1351 del 7.10.2009, RIT 3203/09).

i/ARTINO e CARBONI rivolqono la loro slizza nei confronti eli LOMBARDI, che rrtengono,"esponsabile <Jella cattiva figura fatta, tanto da avergli fatto "una lisciata incredibile"''IARBONI appare particolarmente risentito per avere consegnalo "quel hiqliettino" ad altri,:he "se /o sono ricopiato", quando invece "a quei livelli quesfe ... quesfe affermaziani:onooo.. acquistano un tano diciamo irnportanflssimo laddove... è vera, cievastantiquando invece si.." (pnog. 1390 del giorno 8.10.2009, Rl'f 3203/09)" Quello stesso grorno!-OMBARDf cerca cJi qiustificarsi con MARTINO "Eh noi puntavamo su ouei due voti cheiton ct sono sfat/ ' (prog . 3441 del giorno 8.10.2009, RIT 3267/09).

,: ' *vidente che discutere dei possibil i esrti di un Eiur<lizio costituzionaie in base ai:revedibile orientamr:nto dei componenti della Corte e attività lecita; e pero altrettanto,:vtcJente che cercare di avvicinare i giudici per i l trarnite di conoscenze influenti, per di piun rnodo programmatico e insistente Fler conoscerne I'r:rientamento ed influenzarne ie;iecisioni, allo scopo di precostituirsi benemerenze in vista rlella realizzazione e1i un pianoliu complesso di intrerventi (fra cui la candidatura detl 'on. (IOSENTINO), corne fatto da1-Ù[/lBARDl in accorclo con CARBONI e IVIARTINO, costituisce un tentativo di interferenzailon una delle masisime funzioni costituzionali, che, per quanto si dirà, non puo,;onsiderarsi condottar penaimente neutra.

"\ fronte della delicatezza della questione trattata e del i ivello della funzione costituzionale.;otnvoita, non puo non ri levarsi, per la verità, come rl tentativo di interferenza sia operatoja LOMBARDI con nnodalità che possono apparire rrelleitarie nelNa loro espticita brutalità.ie, del resto, ie iniziative rlel gruppo sono nisultate, in {tuesto ùaso, inerficaci. rìon ouo

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;ero irascurarsi i l fatto che i suoi mernbri possono vantare familiarità e rapportr frequenti,r$n persone rivestite di funzioni pubbliche di grado elevato, alle quali essi propongono rinro tnterventi non clisinteressati, e una rete di conoscenze molto estesa rreil 'ambienterolitico e nell 'amministrazione dello Stato. L'episodio il lustrato nel presente paragraîo elunque ben esemptificativo delle rnodalità con le quaii essi operano, dell 'ampiezza e,iualita delle loro relilzioni, degli obiettivi perseguiti, e cio al di là del risultato * negativo *tn questo caso otterruto; r' isultato, come si vedra, di segno diverso da quello raggiuntoinvece in altre iniziative intraprese.

3. La candidatura alla presidenza della Regione Campania: qli interventi sul:)nesidente della Corte di cassazione e i l piano diffamatorio in danno di $tefanoiIALDORO.

:;in rJal mese di settembre 2009, dail 'att ività di intercettazione sonc) enìersi rndizi evidenti, l i un fofte inrteressamento del gruppo per la scelta del candidato aila carica tl i presidente

,- , jella Reqione Campania, in vista deile elezioni negionali previste per i i rnese eJi rnarzo$ 2010. La prirna con\/ersazrone $u tale argomento avviene fra fu4ARl-l l\O e i lARBONI i l 15

:;ettembre: "iVlARTll\O: Due cose...se tu puai infarmarti (...) s'e e glà delineata la,:andidatura rlel Gotrernatore qua in Campania (...) e chi el? (...,,1 Si si si perche anche;inc) /a deve fare subito I'incontro con rne! Per tntte le ragioni che fu pwoi capire.ilAREONll Allara ia chiamo... chiamo Verdini! E |unba cosa. MARTIN0: Eh eh eh perchepoi bisogna...bisogna farlo incontrare so/o con rnel CARBONI: fl,/o no ma ha capito il

. *i i€fso cara! f lo capito perfettamente." (prog.301 del 15.9.2009, RIT 3203/09). LJn altro" b]o._{joAuio telefonico fra idue avvrene il giorno 16 settembre (MARTINO: "(...)pero quesfa, {Wq della Campani,a, hanno delineato delte candidature che, seconrlo me, sono un po'aplefdere, qua eh (...) fu devi chiedere a Verdini qual è la strada'', prog.3S3 del 16.9.2009,,{{t gzoalogt

Successivamente alla riunioRe presso l'abitazione romana dell 'on. vÉRDlNl. tleila quale.:ià si e detto nel paragrafo precedente, viene intercettata una telefonata fra L0fl./lBARDl eTVARTINO, dalla quale si ricava che nel corso dell ' incontro si e discursso anche clellacandidatura alla presidenza della Regione Campania e che la loro decisa preferenza cade

,b suil'on..llg.olu COSENTINO (iVIARTINO: "Senti, una cosa che ti volevo chiedere. Ma quel"x cesso di Nicola (...) LOMBARDI "Nicota chi?" N4ARTINO "Oh, abbiarno parlato a Roma tretsre di Nicola. Pasclud ma stai a darmi? Nicola Cosenflno (...) Eh, al6ra lo dovresti':niamare stamattina (...) fu b chiamisoio e Eti dici che lo dobbiamo, lo dobbiamo vedere'rcnerdi, io e fe, io e te. Dici cosi: t'amma vedè stronzo glidicl' (prog . 1d17 del 23.g"200g,RIT 3267/09). In erffetti, la rnattina del giorno seguente lCUAAnnl telefona all 'on.;CSENTINO e lo irnforma che, in occasione della riunione del qiorno prima. era stata,:onsoiidata la sua canciidatura; è significativo i i fatto che, rifénendosi a CARBONI,1-CN/BARDI lo definisce "quel/'altro che è piu forte ancora di {utti e t{e" (prog. -i47g del,j4.9.2009, RtT 3267'/09).

l-a candidatura di COSENTINO e oggetto di altri significativi colloqui fra CARBONI e]'4ARTINO il 25 ed i l 26 settembre: "MARTINO: lo ho fatto un passaggio...rluel f i l icolaCosenfrno (..') puo ptroseguire perche credo che sia bravo corne candidato" (prog. g50 rjel'5.9.2009, RiT 3201i/09); "il/ARTINO: Se fu mi senti invece Denls (...) Eti Ce,vi li io gti ho';berato la strada per quel candidato tà (..) Sl sl, no .qti puoi dire cne h.strada e libera'; 'uesfo e un bravo ragazzo" (prog. 1'l4g del 26.9.2009, Rlr 32z3l0g).

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i, i. l stesso J6 settembre, pero, LùMBARnl informa MARTINO tJi trna (ìuestlone

:drpravvenuta che intralcia la candidatura di COSENTINO: "l-OMBAtlDl: "Poi ti dico pure

.ro r/ faffo di Nicola, pol" MARTINO 'Ma perché, t'ha chiamata?" LÙMBARDI "No, e benuto,r Ge4erale per p€7 Ltrl aitro fatto pai partiamo domani(...) fufh noi ci simmo lanciato nu

,Joco [.roppo presro dnnanzt, ma cemunque mo vdimmo come s mettona ry cose accussi ci:egutamime" (prog. 11206 del 26.9.2009, Rlf 3273/09). Che il problelma possa essere di

1"tur" giudiziarra, si puo intuire dalla premura con cui, la mattina del 28 settembre,LOMBARDI sollecita un incontro con il Procuratore della Repubblica di Napoii (si veda laconversazione prog. 1972 del 28.9.2009, RIT 3267/09), incontro rlal quale pero torna,ieluso e senza notiziie certe, perche, come poi riferisce a MARTINO, subito dopo essere"ijceso dall'arnico"'. "11 caso e ancora incerta (...) lui non ci senfe molto abiettivamente e:noita onesfame nte di sapermi dire, si o no, eh dice ia che ne so perché ecceteraeccefera. Come si deve fa'?", $uscitando la reazione seccata di MARTINO'. "Embe nonq;ha deffo piente quesfo (...) F io non so che dirgli quesfo rni chiama, hai capito?"{conversazione 20'18, 2020 del 28.9.2009, RIT 3267/09).

Come illustrato al paragrafo che precede, il giorno '"1 nttobre si svolge una nuo\ia rtunionepresso i'abitazione rJel'orr" VFRDINI e il giorno segLlente LOMBARDI niferisce ail 'on.CCSENTIN0 rjel loro appoEgio alla sua canc!idatura.

in data'10 r:ttobre quest'ult irno informa l\ l lAlRTlNO che ivertici del oartrto sembravano,:referirgli un altro pcii i t ico campano, $tefano CALDORO (prog. 2740 del '10"1CI.2009, RIT3273/09). Poco dopo MARINO inforrna CARBONI di tale novità, e i due passano quindi a

.rrrganizzare le rnosse successive (prog.2745 del 10.10.2009, RIT 3273/09). Anche in:tqguito le infornnazioni assunte inducono a rltenere prevalente la posizione di CALDCIRO' id\veda prog.4137 del 15.10.2009, RIT 3267/09), anche se ie scel te non sernbranorqgora fatte e rimane spazio all 'ott imismo, tanto che il 17 ottobre CARBONI inforrnaSdKRTINO che "fuffo si è svo/fo a nostrofavore (...) e lavedochevinceremo noi, at g0%,

ù9" (prog. 183 del 17.10.20009, R. lT 3517/09). Di l ì a poco, tut tavia, s i r innovano lepreoccupazioni circa i problemi giudiziari dell 'on. COSEf\TlNO.

.ìe ancora il 29 ottobre si ostenta sicurezza (si veda la conversazione 2366 del?9.10.2009, RIT 3203/09 fra MARTINO e CARBONI: "CARBONI: A//ora per Nicola /e cosevanno bene, sr, si. MARTINO'. Bene, bene mi fa piacere per te c,aro"), ia situazione siribalta quando, i i I rrovembre, i l gruppo apprende del deposito dell 'ordinanza cautelare a{rarico dell 'on. COSEINTINO, come si ricava da una serie di telefonal,e concitate:- Conversazione 6784 del 9.11.2009, RIT 3267/09 fra LOMI3ARDI e tuIARTlNO:"LOMBARDI: sfamm'i a sentire, mi pare che stamattina è sfafa deposlfafa quella situazionei ) io ho chiamat'o pure Ltn po' il presidente degti industriali per vede' quando è,lisponibile per incontrarlo subito" .- (lonversazione ::894 del 9.11.2009, RIT 3203/09 fra MAFITINO e CARBONI:'MART| NO: lo domami avrei bisogno di incontrarmi con te e con..., almeno con il Verde, la{...) Perche quella cosa di, quella cosa di quel Nicolino la è precipitata eh (...} úhiama luiperche lo so che lui non c'e, c'è mercaledi, pero io valevo vedermi con voi domani { . ) Eperche dopo domani quelli fanno la riunione la, hai capito allora Ò mer4lio".- Conversazione :1901 del 9.11.2009, RIT 3203/09 fra hIARTINO e CARBONI:'}/ART!NO: Scusanrl caro, ti volevo dire io ha visto quel ragtrazzo (". ) Nicola, iztlora gli hoieifo che deve faret un passo indietro (.".) ln modo cke libera il campo, non ci stannobordel l î ' .

')unque, una rveiita appresa ia noiizra ejell 'ordinanza caurelare emessa nei conlrortt i di' IOSE[\TlNO, i tre r;ercano di correre ai ripari e ri i anticipane tjecisieini nr:n sìradite circa la

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ruova candidatura, , itor-ìVrr'ìcondo COSENTINO a r-rt irare la propria, per r; lvorire una;oluzione diversa e $enza scosse. ln effetti, nella mattina del r; iorno | 1 novembre."/ART|N() contatta terlefonicamente Giovanni LETTIERI, r>residente dell 'Unione lndustriali,Ji Nlarroli ( i l "presldente degli industriaf" rJella conversazione n.6784), preannunciandoqliche dovrebbe nresto essere nroposto quale candidato alla Pnesidenza della lìeqioneCampania.

Va subito detto che quanto precede non integra, in sé considerato, alcun i l lecito: lecondotte tenute da tlARBONl, MARTINO e LOMBARDI e sopra i l lustrate, infatti, beni:otrebbero essere ric:ondotte a iniziative non vietate, di natura politica o, al piu, lobbistica.iuttavia, I 'esposizione che precede costituisce premessa indispensabile alla descrizionerieile iniziative che il gruppo adotterà in seguito, quando, ailo scopo di contrastare le scelte.i loro sgradite operate dai responsabili politici, tenterà di sostenere nuovamente lacandidatura di COSETNTINO, auspicando con interventi pressCI la Corte di cassazione latapida fissazione e l';lccoglimento del ricorso contro la misura cautelare, cercando d'altroìato <Ji screditare la fiqura del candidato presceito, Stefano CALDORO. con una rnirataùampagna diffamatc,ria. Peraltro, già in quanto precede vanno rilevati i tentativi diLOMBARDI, del tutt,o irrituali e questi si non irri levanti sul piano penaie, di acquisireinformazioni sul conto dell 'on. tOSEhITINO (si veda I' incontro sopra citato con il;srocuratore di Napoli ).

1l l l8 novembre 2CI09) LCMBARDI telefona ail 'on. CCI$Ef{TINO, dal quale apprende chequello stesso giorno avrebbe depositato ricorso per cassaztone contro la rnisura cautelare

\ emessa a suo caricrc; LOMBARDI chiede allora all ' interlocutore dìi fargliene avere una'\copia ("LOIUBARDI: Ah.."mercobdi sfo a Roma. Iu 'sfa cosa in C:assazlone quando laoresenfl? (. .) E una copia di questa fammela avere": prog. 9015 del 28.'n1"2009, RIT3267/09), l l 12 dir:embre LOMBARDI telefona nuovamente ;ail 'on. COSENTINO,'sollecitandogli

la copia del documento: "LOMBARDI: ... la copia del ricorso tu me la devidare entro martedi mattina presto (...) Sal perche? perchè martedi vado dave deveandare e sapro tutto" (prog. 10366 det 12.12.2A09, RtT 3267/09).

ì"lel mese di t l icenrbre seguono, suil 'argomento, diverse conversazioni fna MARTINO eLOMBARDI, al qualel uit imo sono affidati i contatti con gli ambienti della cassazione, invir-tu delle sue consolidate conoscenze nel settore giudiziario.- Conversazione 9660 del22.12.2009, RIT 3273109: "IMARTINO: Uttml Non ti scordare dit'Jik, fúicola (...) eh, rfiQ si deve fare presto, presfo subita nonpossiamo perdere il tempo,Fasqua' LOMBARDI: il 30 si fa (.. .) il 3A si fa! E adesso vado a vedere pure ia. il/ARTINO:E ellora fammi dare conferma, salutamelo e aortagli quell'attenzione mia la ( ) Va bene,,sllara mi dai canierma su quesfa cosa di Nik?".- i lonversazione 112151 del 22.12.2009, RIT 3267/09 "LùIUBARDI: Altora, niente ancorai;er i'amico mia Nicolia. Nlenfe ancara. Hai capito?".- Conversazione 11ft55 del 28.12.2009, RIT 3273/09: "MARTINO: "Scusarni caro, $atottn'informazione al vctlo, asctuffa. fVla quetta questione Nicata é per it 30 o è sfafa rinviatatíi gualche giorno? LOMIBARDI: No, nan è ancora sfafo iissafo (,..) fu?'enfe ancora è presfo(. .) aggise fosse sfarfa fissafa mi avrebbero già chiamato',.

i l 29 dicembre I 'addetta alla segreteria del presidente della Corte di oassazione teiefona aI"-ÙMBARDI, di cui a\/eva trovato la precedente chiamata, e lo informa che "lViente fino ad,tqEi. Nullal" (prog. 11741 rlet 29.12.2009, RIT 3267/09).

i l l l1 dicernbre i lIARTINO telefona a LCIMBARDI, e qii e"appresenta cne {iter una certaìuestione che nr:n iriene espiicitata (rna che oaiesemente si niferisce al ricorso) hisoclna

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,,:re presto: "[r/ARTlN0: lJlco/a mio cuqrno deve parlare can Antonio rna deve iare suisrto'

,rop possramo perderet i l tempa quagtia' ("..) Eh/ Embè atlora quandct lo fai- LOMBARDI:,Jh tJevo andare a Rama martedi o rnercoled, (...) Non ctipende da Antonio' qua dipende,].3 Vincenzo. MARTII{O'. Devi anticipare. LùMBARDI: Eh devo andare da Vincenzo.

I"4ARTINO: O sennÒ c:i andiamo lnsierne ma sl deve anticipare, non poss/amo perdere il

:empo qua (."") A]tora nell'econamia Eenerale e compiessiva del lavoro arganzzato,iisogna anticipare i tempi. LOMBARDI: Ír/la andiamo martedi a Rctma e parliama con

Vincenzo." (prog. 11836 del 31.12.2009, RIT 3267/09). Nuovamente MARTINO sollecita

LOMBARDI il 4 gennaio: "MARTINO: Ma tu a Roma hai detto che vat mercoledi?

LOMBARDI: Mercoledi è l'Epifania! MARTINO E quetta questione di Nicola quando la

vedi al6ra? LOMBARDI: Giovedi, perché ho parlato già anche con lui e ho parlato ancher;on Roma" (prog. 12096 del 4.1 .2010, RIT 3273/09).

jrr effetti, la rnattina del 7 gennaio I-OMBARDI telefona al presiciente della Conte di

,;assazione: "[*O[/lBAtlDl: Dicevo tu staiin Cassazione stamattina? (...) Allara ti raggiunqo

i,erso le undici e rnez;to, mezzogiorno (...)" (prog. 12266 ciel 7.1.2010, RIT 3267/09). Nella

inrcla mattinata dellg stesso giorno LOMBARDI, evidentemente dopo avere raccoltolnformazioni in Cass,azione, informa I'on. COSENTINO della necessità che i difensorii jepositino un'istanza di rinuncia ai termini: "LOMBARDI: (...) fai far t;ubita (...) rinuncia ai

i*rmini e clomani mattina la devona portare perché è sfafa assegnafa alla prima seztane

{...) hanno presentatt> la damanda, ma nan hanno fatto la rinuncia deú termini ( ") Domanirjeye sfare, perché c:osi, sfesso damani mattina prendono tn considerazione e vedanacorne pr ima fa possib. . . ( . . . ) " (prog. 12314 del 7.1.2A10, RIT 3267/09). Qutndi , subi to,ìcpo inforrna della cosa anche MARTINO: "LOMBARDI: Fhhh, ci mencava un atta che lo

,fa$ /ho chiamato per t'arqlielo fare, camunque" (prog. 12326 del 7.1.2010, RIT 3267/09).' i {

Che le iniziative di LOMBARDI siano sostenute, in realtà, da un interesse personaie, lo sii jesume chiaramente da quanto egli, lo stesso giorno dichiara, con la consueta enfasi, adr.,in interlocutore sconosciuto con il quale discorre all ' interno dell la sua autovettura:"LOIUBARDI: (.. .) glielo dico Nico' ti faccio perdere la causa se non nry dai qualche cosa...inc.... della sentenza avanti...inc.... ia domani lo vado a prendere dove sfii, gli dico nini tuo mi rlai qualcosa rsubifo o senno' ti faccia perdere la causa, avantÍ' (prog. 12 del7.'1.2010, RIT 4737109); cio indipendentemente dalla sua effettiv;r capacrtà di influiresull 'esito processualer del ricorso.

La rnattina del giorrno 8 qennaio LOIVIBARDI telefona ail 'addetta alla segreteria deloresidente CARBONE; dopo averla informata che l ' istanza è stata presentata, la invita alar fissare subito I'ucJienza: "LOMBARDI: /n quesfo momento è sfafa conseqnata quella;stanza di, di rinunzia alla difesa, ciae quelle cose che dicevo (...',t Veda Ltn po'se, sesfessa in rnattinafa,Dossono fr'ssare I'udienza (...) rappresenfafe f,íssafe suaito dice haJeito Pasqualino fissafe subifo I'udienza, è lui che la deve fissare o il primo presidente?"iprog. 12415 del g lorno 8.1.2010, RIT 3267/09). i l le l pr imo pomeriggio del lo stesso giorno{-OMBARDI viene contattato dal presidente CARBONE, i l quale lo informa che I 'udienza è;tata fissata per l l 28 gennaio: "CARBONE: 28 gennaio. LOMBARDI: Preslde' quando?ùARBONE: l l 28 Eennaio. LOMBARDI: 82 CARBONE: ?B/ LCMBAIìDI: Ah 2B Eennaio...; n ;i pufimmo fa' nu poco prima e ve'? CARBONE: Sfaffe buona." {prog. 12468 del giorno3.1 .2010, RtT 3267/C!9).

Dall 'esame del fascicolo processuale, acquisito in copia presso {a Procura eli Naooli (in:i legato all ' informatil 'a n. 47411-50-3-91 clatata 17.6.2010), è emersrl che, etfettivannente,

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, i r-icorso venne r' issaio per i 'udienza del 28.1.2010, a seguito di istanza tJi t ' lr luztone tlet

termini presentata in data 8.1.2010.

ìl "13 gennaio LOMBARDI prima chiama il presidente CARBONE pen clirgli che lo aspetta

,n Cassazione (prog.127gT del 13.1.2010, RIT 3267i09), quindi , meno di un'ora dopo

ìelefona a MARTIN6,; prima lo informa: "/o sono sfafo con Nicolina,! llo fatto queilo che

tjovevo rare per Nic:otina!'; poi i due passano a pariare in termini assai critici delle,lecisioni prese dai ,rertici del partito per la scelta del candidato alla presidenza della

iRegione Campania: 'MARTINO: (...)vuole fare la nomina diquesto Caldoro (...) E iogli

no detto ti fai una nomina di un comitato di affari e di ladri. (...) Ho de>tto mo' io domani sto

a Romat (.".) E tentero dl sostenere Lettieri perché è il mio p,restdente dell'unione

industriale." (prog. 13i188 del 13.1 .2010, RIT 323/09)'

;\nche nei giorni che seguono LOMBARDI rinnova i sutli contatti con VincenzoCARBONE. Così, i l 17 gennaio LCIMBARDI si rivolge al Presidente in questi termini:'LùMBAR.DI: /eri sor?o sfafo con rnalti arnici bravi. ( ..) /Vo è /a verità (...) perché hannaparlata tutti rti bene e cJicono che tu cioyresfl sfare altri due annt' alla Cassazione per

rneffere a p6sfo /e cose come le hai grr,a messe, pero aggi cletta, amici miei ehh, upresrdenfe purtrappc> vui a tegge ... nun ce I'aviti rruluta fa' e mo' arnma vere che sa da,?'... {...i Sono tutti convinti che tu dovrai avere quello che devi atrlere, Eiusfamente nan,;ri nienfe fla fare, g€rché meriti quesfo ed altra, quesfo è la pura e sernp/ice.'"", alla:^isposta di CARBONE, che si schermisce ("4/o io faccio solo l/ mio dovere") e prosegue suiemi istituzionali, LOMBARDI riprende: "Ti stimano e ti vagliono bene tutti, perche hanno

.visfo che tu sei a/ dit;opra e sei rti un equilibrio che nan, non, non, nQn hai paragonl (...) /oùomunque mercaleori sfo da te, can te perche ti voglio riferire quello che mi hanno detto t,ry\ei amici..." ', i l colloquio prosegue con il nnagistrato che c€)rca di nicondurre lar$rversazione su temi d'argomento giudiziario, e LOfMBARDI che ninnova i suoi;émplimenti (prog. 13120 del 17.1.2010, RIT 3267/09). !-a singolare telefonata va;nquadrata da un lato nel contesto dei rapporti fra i dule, ciall 'altro nella prospettiva deiiavori che LOtuIBARID| si attende.

l-a rnattina del 25 gennaio LOMBARDI, infatti, informa I'on. CCSÉt\lTlNO di avere 'fatto i lí]ovanta per cento" e aggiunge: "il dieci per cento la fai tu (. . " ) cioé tu damanr rnattina te nevai un po'da Letta, mi segui? ("..) I/ quale è in attimi rapp... Giann'í, no? (.".) l l quale e inattimi rapporti con il mio amico" (prog. 1091 del 25.1.2A10, RIT 184110). Quindi, il 26,;ennaio, appena clue giorni prima della decisione sul ricorso,, LOMBARDI chiarnarìrrovarnente i l Presidente CARBONE, annunciandogli una piccola regalia e spendendo ilnorne di LETTA: "L(JIMBARDI: Sfammi a senti'... io rni so'fatto poftare l'olio e {e lo porto,:iomani mattina (...) Ci vediamo rn Cassazione e facciarno il trasbordo (...) Stammi a senti':i ha chiamata Lettar? CARBONE: No, percfté?' LOMBARDI: Va be'ne ti daveva chiamare,ra huono va buono. CARBONE: lúon mi ha chiamato, nan mi ha ct\iamafo." {prog. 13790- le l 26.1.2010, RIT 3267/09); d i una tale te lefonata, ' /a detto, non vi $ara neanche in;egurto aicuna tracc:ia.

' l 27 Eennaio LOM|BARDI informa MARTINO che quella stessa i lìattina cieve andare inr lassazione (prog. ' l2Bg del 27. '1"2010, RIT 184/10). La sera di c luel g iorno CARBONElnforma LOMBARDI che il previsto rinvio deil 'udienza non si farà piu e che i 'udienza sir.errà i l Eiorno seguente, come onginariamente previsto (prog. 13959 del 27.1.?A10, l l lT.1267i09). lnfine, nerlle pnme ore del pomeriqgio del 28 g;ennaio, l ' ; lddetta aila segreteria,1el presidente CAFitsONE informa LOIVIBARDI che il r icorso è stato rigettato (prog. 1472. : le l 28 .1 .2010. RIT 184110) .

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,treraltro, le aspettative riposte sull 'esito del ricorso oer cassaztone e qurndi sulla nossrbile"lcandidatura clell 'orr. UOSENTINO (LOMBARDI: "Se giovedi vinciamo con Nicola,irofrebbe ancora venire fuori lui? (...) Spen'amo in bene sto chiamando a /Vlco/a per farci,'are un piccolo passreffo lo deve fare, io sfo a/ 9A% se ci mette il 1A suo abbiamo vinto"-.,)roQ. 1474 del 25.1.2010, RIT 184110), dalla metà del mese di gennaio si incrociano coni' in altro programrna, teso a screditare i l candidato proposto alla carica di Fresidente dellaRegione Campania in sostituzione di COSENTINO, Stefano CALDCTRO. Infatti, da diverseùonversazioni telefoniche emerge il progetto di diffondere notizie diffamatorie sul conto dirtruest'uit irno, per offuscarne I ' immagine e colpirne le aspettative elettorali.

ln effetti, al crescerrte rafforzamento della posizione cJi Stefano CALDORO corrispondeI'emergere, dalle intercettazioni, di atteggiamenti sempre piu crit ici. r\ l la conversazlone qràcliata del 13,qennai,o fra LOMBARDI e MARTINO segue, i l successivo'tr4 gennaio, aíirocolloquio di tenore ,analoqo, questa voita fra |VIARTINO e tale Frnesto SlÒA, ail 'epoca:]indaco cJel comune di Pontecagnano (proE . 13292 del 1 4.1.201t0, RIT 3273/09). Neiglorni successivi ner seguono numerosi altri (per i quali si fa E"inrvio all ' inforrnativa del18.6.2010), nel corso dei qr"rali si fa niferimento più o nneno implicito aila questione, e adUr"ì piano diretto a screditare CALDORO presso i dirigenti del partito. Fra le altre,stsnificativa la conversazione fra SICA e MARTINO del à0 gennaio (quando ormai, conngni probatri l i tà, le rlotizie diffamatorie sono state diffuse nell 'ambiente), nel corso dellaixuale quest'ultimo così si esprime'. "hai capito, stanno, stanno Lttl pr6, preaccupato tutti, arluesfe candizioni nc>n creda che lora vadana avanti, penso" (orog |JTV3 del 20.1.2010,tl l :?19/09);

poco dopo CARBONI informa MARTINO che "t 'amico Nicota ( ) è srafo?gf,T:r:

atte qui' .. alle diciasseffe e trenta di aggi, appuntamento (....) con i nostri qui, per' jp-$.quf" spiegazionti,quindiadesso, iodetlarela...non socosaslsrano detti perc:henon,tpl,

tarnata.indietro" (prog. 13783 del 20.1 .2010, RIT 3273/09). in serata yARTINO:Bfefona a SICA e gli riferisce che "Mi hanno richiamato, mt hitnno detto che clopoi'abbuffata di ira' d'ira, adesso sono andati a cena insieme e mi ch,iantano tlapo, pero iovorrei sapere tu, done ser? (^"") Ho detto: dopo l'ira che fate poi? hla eletto che dovrebbe*sserct ia consequenziale scelta di non andare avanti, no" (prog. 137gg del 20. 1"2010,ìlT 3273/09). Pochii minuti dopo MARTINO e SICA discutono nuovarnente cteila scettar-" le l le candidature per le elezioni regional i (prog. 13790 e 13793 det 20.1"2010, RIT3273/09). l l 21 gennil io segue un'altra telefonata fia idue, dal tono prreoccupato, nel corsodella quale SICA prefigura la possrbil i tà cli "una valanga mediatica": , 'SICA: (. " ") camunquerluss/i qwa, che io seppia, non hanno fatto pai la nota urficiale, anche se la danno tutti peri;erfa, infatti alle dodici e trenta Nicota ha convocato i Deputati e i Senatori per Ìncomtnciaia campagna elettor'ale, mo certo che lui non..., í-ta il rlovere di fatta insieme a stefanoùaldoro pera non e che c'è la nota scritta, diciamo, e rimasto ln i;osp...,, larcndo...(....)MARTINO: 'Allora noi abbiarno rnesso in piedi una cosa sfrepifcrsa, nti se6Jui? Alloraquesfa cosa va acc:ompagnata e asseconda ta fino all'ultimo rninuto perche ta partita,::econda I'arbitro, fi:;chia. $lCA: lVon so se ctà...tu pensi una valanga meciiatica sia':oportuna? (.") A/o, ci 'torrebbe un regista mediatico hravissim... il/ARTINO: flJoperché"'eh, certa b'ravo, pero se in queito momento la verifica che loro iaranno, la;aranno stamattina {-..) Allora quella Nà, quello, devono chiameve come qia hanno.:hiamato Nicola ier,i sera. SICA: Senno diventa debate, hai capito? MARTINO: fúo,iliventa debole, poi cosi, allora (.. ) è a rlifendere, bravo, invece qttello no, s:.levano 6ire,j;o, iaffa la verifica, {?uesfo nan è apportuna perché è una purron| non preetata per cuirron e nostra candideúo, hai capito, "?*i ma e Eiusto perche noi, siamo per la trasparenza;ru asso/ufa ('. ' i" {1crog. 13817 qJel 21.1"20í0, RIT J;,ft lagt). Lg stesso qrorno, con:tvtoente riferimerrto ,all 'argomento in questione, cARBoNl informa il,{ARTlNo c:he,,rtuella

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L;er.SoDd, come ti hc> rietto, r.fle e sfafa interpeilata leri, pero io preferirei 1larbrne di,j€rso/?o, ryuando e cosl, allora quel, quel sigtrnore cne é .sfafo chiamato alle 1/:30;*ri. " "("" ") ha cleffo che lui la sapeva gia (. ..J e alla domanda: ma dice è una cosa vecchia?,'la risp. ..ha detta, dice ma è una cosa recente, no ha rlsposfo, non è recente, e una cosa'rccchia. (...) IVIARTIINO: E rtruindi loro vanno comunque avanti cosi. (...) CARBONI: Mar?ofl è che vanno avanti, vogliono sapere se e yecchia o se è recente, quello, interpellato,Ita risposfo è una co{ta vecchia (...) cioè non c'è quell'attualità di cui ho parlatoio (. ".) A/ond sarebbe quindi, noi dobbiamo invece dire che c'è, infatti io, ho, ho l'incarico di sapere e, l i ver i f icare se cè.( . . . ) " (prog.Ta3T del 21.1.2010, Rrr 3203/09).

l\ei Eiorni seguenti si ripetono le conversazioni sullo stesso tema fra MARTINO, SICA,{IARBON|, nonostante i l tentativo di dissimulare I 'att ività di dossieraggio con il r iferimentot:onvenzionale alla relaziane (si vedano prog. 14008 det 22.1.201C1, RIT 3T&fiq prog./187 r je l 22.1.20,10, RIT 3203/09; prog. 14398 del 27.1.2010, RIT;3273/09; prog. 14449cJel 27."1 .2010, RIT 3;273/09; prog. 7629 del 27 .1 .2010, [ l lT 3203/09), e prosegue anche illJrogetto di una diffamazione realizzata in maniera clarnorosa: SIICA: "Dico mo' tantorusclrd quella bomba e uscrÎii al rnornento oppartunol'(prog. 14111 tlel 23.1.2010, RIT3273i09). [-a sera del 27 gennaio SICA cornrnenta con MIARTINO: "{9cusa, lial ,tisto comeÉ sfafo semp/ice chiedere unpasso indietro in Pugtia? (...) MARTIhdO: Ma qwe!!o, rna lui'Tuando sfa cosfruen'do / dossl'er, /o costrulsce per fare quesfo senno', scusa. che senso;svrebbe?" (proq. 14b48 del27.1.2010, RIT SZTS!A}.

tl 28 gennaio, come si ricava daile conversazioni n. '14629 e "14632 (RlT 3273i0g), slcA'lrflsmette via fax a MARTINO un docurnento ln cui sono riportale le inf"onmazioni da'rt$zzare

.contro CAI.-DORO, inforrnazioni, si intende dalle parole rleluse di il/ARTINO,coftsistenti solo in indicazioni generiche e non docurnentate ("[VîARTINO: So/o dafe*)praticamente! SICA: No e dove c'è la certificazione! fVIa bisogna vedè diciamo anche lafotocopia de//e cose 'vabuò!? |VARTINO: Ma io vedo...vedo soltanto ISICA: Le date e i...e it t toghi- MARTINO: Ehe ehe.. .e i luoghi . . . tuoghi( ) Fh pai non vedo piu 'n iente ( . . . )SICA:i..') Qulndi basfa che tu gti dici ma tu il diciannove settembre.sei atnciato tat euet6...paiilapo di che veramente...rno bisoqnerebbe avere una copia.. una cavzata perche, quesfe;onoleeee. ' . perchépoi l i . . lu i f iàndavabimesiralmentei t v iz ioèpesanre ehh(. . . ) ! -u i ha':ambiato un po'! ha glirato un po'! gira un po'! at Excelsior e atire aarti capito!?:,, {prag.14632 del 28.1 "2A10, RIT g?T3t}g).

ì-e manovre in danrro <lel CALDORO proseguono anche nei primri giorni del mese diiebbraio. Allo stesso tema va riferita, con ogni evrdenza, una conversazrone fra{-OMBARDI e IMARTIINO, nel cCIrso della quale, frà I'altro, il prirno o$serva che "fu{a chesf'sai che bulemm fa'? lziuttosfo na cosa di chesta potrebbe essere dat,a a La Repubblica, inuna busta accussi, vrit che succer, anche quesfo" (prog. 'tgg0 del 2.2.2010, lRlT 1g4/10).;rlel trattempo' lo stesso CALDORO dovrebbe eséere stato informato eJella questione:'fulARTtNO:

/o, so che a tui glie|hanno anche detto, l'hanno ckiamat<> (. ) F tui ha neqatoiutto, riice ma, no, ma quando rnai, ma qua, la, pero è molto abbacchiato, moito giù (..)jo cho sfasera c'era una riunione di verifica su quesfi fatti che loro hanno tatto fare, hai;:apito' indipendententente da, indipendentemente cla te, da me e da altri, là hanno fatto fa,;er fatti loro (."') Qurredi bisognerebbe andare la con tutto eccetera erccetera (...) l-u c,hai,cure icit'costanziati, rta? (...) Con nomi e tutto ( )E allora tu cosi alevi andare la fratelloinio, se tu vuoi veramente..., perche quello sta ii, mi hanno detto cher sta cosa sl puo fare.; si fard pera io non avevo i circostanziati ( ..) Quello che ia it> verifiche non ha r';rrcosfanzt'ati, allara ctice: vabbè, ma uno mi dice una cosa e quesfo rne ne dice un,altra,rna chi è credibrie? (..."j {J allara se fu li fieni ce ti rievi portaie rlonra..., $fasera sressa.

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,'ratello rnio, serrnÒ che fl rleva clire, lo,uosso parla (". ). .ilCA \/abbè, mancano gii'::michetti ttllora. I norni tlegli amichetti, ho capúa, vabbene " {proq.

'14933 e 14040 rjel:1.2.?01 0, RtT 3273/09).

"dei qiorni I e 9 febbraio trova intine compimento i l piano diffamatorio. La rnattina delqiorno B sul cellulare di MARTINO giunge un SMS dal seguente tenore: "Dici a nicola cheoiovrebbe uscrie il rap,porto di caldoro con ifrans, ibrse del problema ha parlato anche unpentito, che fine abbiitmo fatto, siamo finiti in un mondo di froci..Povero Berlusconl'(prog.1 5445 e 1 5446 del 8.2.2010, RIT 3273l}g). La sera dello stesso giorno SICA e MARTINOr;osi si esprimono: "S;|CA: Dicevo cosi, domani pomeriggio, intarno alle quattro e mezza{....} Diciamo sfa tutt<t piu chiaro e sard molto piu pubblico il faffo. MARTINO: Eh bello{luesfo rni pare proprio na bella cosa, oi. SICA: Sfiamo utilizzandcr quesfi nuovi mezzoinformaticl eh. MARTIINO: Eh brava perché poi diciamo cosi che noi per migliorare meglio,ra ncrsfro appeal per fà capi che quesfl stanno sbagliando bisagna /are cosi, aggi e tutto,n line. SICA: Fh si, si diciama intorna alle..., damani alle quattro e mezza, cinque menoitn quarto sard cosi, poi penso il giarno cruciale è mercaiedi perché nai damani (inc) poiinercoiedi (.".)" (prog. 5E7 clel 8.2.20'î0, RIT 42711A).

i\ef tarc1o porneriggio del I febbraio SICA, con tono di finta e scandalizzata sotrpresa,tirforma MARTIN,IO che su un sito web è stata pubblicata una notizia infarnante sul contodi $tefano CALDOFIO: "$lCA; Mo, ffio, stavo leggendo, ho visto internet ha cosaCampania eleziani, per esempia, ma pure un altro blog, came si cl"tiama, Elezioni.rf ("..):;ul conta del candialato nostro, una cosa incredibile, dice: un fvlavrazzo in Campania,nu"gvo caso Nlarrazzc. fuIARTINO: Veramente, ma che dici? (...) Vablbè rna e un attacco di;nefrda, ma come si prermeffona? (...) SICA: Al candidata Marrazzo dice che.. MIARTINO:C$n{idafo Marrazzo. S[CA: ll clima di veteni eh fa voci sulle sli'e perso nali passionier,hrShe MARTINO'. tDave è uscifa sfa cosa? SICA; Sfa, per esemtrtio, sfa su alcuni siti,pe)/esempio CAMPI\N|AELE...CAMPAN|AELEZION|.IT ( . ) F parla appunto di questepassloni erotiche che> c'ha quesfo Caldoro. il/ARTINO: Passioni eratiche, alla Marrazzopraticamente, via Greúoli a Napoli. Vabbè questo mi dispiace tanto pero perche qua è unproblema, perdiamo le elezionl cosl eh (...) MARTINO: E mi dispiace sfa cosa ma questot:hi lo sa de/ partito? lSlCA: Eh, rna penso che essendo un sito penso che lo conoscano unpo'tutti perché. (. I No, poi scambio di voti, parla pure (...) IVIARTINO: Pure scambio diltoti? Eh vedi, e proprio debole sto candidato (...) (prog. 15594 det 9.2.20'Í0, RIT3273t09).

1n effetti, i l I febbraicl, sui blog www.campaniaelezioni.aitervista.org ventva pubblicato unnrticolo, dal titolo "l-in Marrazzo in pectore:/e'passioni" strane di Caldoro", dal contenutolesantemente diffarnatorio, che trovava rispondenza in quanto eria stato oqgetto delletonversazioni dei giorni precedenti, sopra rl lustrate. Fra I 'altro, in tale articolo si facevarlferimento all 'Hotel i\t l iravalle e all 'Hotel Excelsior. Suest'ult imo e citato nel corso cJella qiàtlchiamata cenversaz:ione fra SICA e MARTIN0 del 28.1.2010 (prog. 14632 RIT 3273/09).l l Mliravalle, invece, er menzionato nel corso di una conversazione frer I 'on. COSENTINO eVARTINO del '18.1.i101O: "Miravalle (...) sr, questo sfa a via ciegti Astroni, cioè quandoatla ratonda rli Agnano salisopra netla (inc) anno dovrebbe essere tra il Iggg ed il Z0AA{. . . ) sareb bero o que,lli di Traiana o quelli rli Napoli non si capisce bene insomma (. . .j roba:ii Carabin I 'erl ' lprog. 1 3614 del 18.1 "2010, RIT 3T73l0g).

rl qiorno successivcl, l0 febbraio 2010, sullo stesso blog connpariva altro ;lnticolo'jirfamatorio, rJal iitolo "Pentito di camarra accusa.' rue/ '99 stringemmct patto can tlaldoro".

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')a quel mornento si sussequono ie conversazioni sull 'argomento. Fra le altre.- t lonversazrone 15840 del qiorno 11.2"2010, RIT 3273log: "NIIARTIt\JO: "[i

valevo ri l ire salo.')rl oassant, quelle notizie di cui ti mi hai fatto inviare, io ho letto attentamente. ma saranno,ooi lraslerite credo entro oggi a qualche altri argani rJ'informazione eccercra o no'/Ùopure2 SICA: F penso di si. penso dl sl. io. MARTINO: Fh na per c:apye perché senno io,Ìr)n so crle cosa dire, dice vabbè quesfe qua abbiamo letto la re!,azione, la relazione e';lafa fatta una chiitvica, pero poi che succedera? (inc) andra avanti? eualcuno laieggera? Si porferd piu avanti? SICA: F sr; sL si, si siamo penso, ti chiarno fra mezz'ora eli faccio sape'. MARI-INO E mi devi fa sape'con puntualità asso/uta dove andra.,,- (lonversazlone 1204 del 12.2.2010, RIT 425110: "IMARTINO: Allc,ra, io, m,ha chiamatoqualcuno dei miei amici là a Roma (...) Dice, vabbè questo è anolato là, no, vabbè mailuesfo cosi come detto tu, oscurata la cosa, non e niente, e qua e la,, vabbè, allora, vabbe'tllara andiamo avanti, se e cosi andiamo avanti, insomm'a, capito, dice non e.., {ton,merge una posiziorte forte su sfampe e cosl vra e ques to fa te sfesse cose cfie ha fattocon serfolaso, vabbei lasciamati perdere, bla..", l'tai capito. (...)per{:ui se, se non c,è unarisananza per cui /c,ro possone avere sulla stampa un'idea di, di, quesfo lo rnannanoannanzi perche nan--", ma Erne io cleva dirti la verita, rna se /a cos,a resfa cosi non...., ariTe non me ne impafta proprio piu manca tentare perche poi, capito.

'de I'ho detto, quesfo

qua nella s{Ja /neEalomània centrale dice: vabbe rna se è cosi, sfo slfino, fateto ascurare,qLta, là, annacquando, tiice andiamo avanti( ) e corne dicevamo :;tamattina, se nan c,ei.! na, u n irrobustirnenilo (.. . )."

Era infatti accaduto che, in data '12.2.2010, Stefano CALDORO aveìr'a presentato querelaÍtr^lTT.azlone

e che, già a partire dal giorno precedente, il blog contenente gli articoli'lq?.tul"fr rìon erar piu accessibile, _ln conseguenza del poco risconiro prodottoda$'iniziativa' MART|INO confidava a LETTIERI iÉe avrebbe fatto ,,un penstero su Del t'ca", cioè sul candidato del centro-sinistra, aggiungendo che si sarebbe impegnato ,,perrar perdere le elezia'ni a questi banditi e quesfi ladrf (prog. 1sg71 .del 1 z.z"ial0, RIT32rct}9).

Daila ricostruzione c;he precede emerge come rl gruppo abbia operato con il fine diravorire la candidatura alla carica di Énesidente olila Regione crampania di personar"ttenuta a sé f'avorevoie. Iale obiettivo, in sé civviamente non illecito (pur dovendosirilevare come cARBoNl, MARTINO e LOMBARDI non operasisero orqanicamenteall ' interno del gruppo politico da loro in apparenza sostenuto), e stato pero persegurto connezzi illegali' Anzitutto, con I'interferenza operata da LOMBA,RDI sulla Corte diuassazione, sfruttanclo la conoscenza che egli vantava con ii Fresidente CARBONE, allo:ìcopo di favorire una ciecisione sollecita e favorevole sul ricorso proposto dall,on.COSENITIN0 contro I'ordinanza cautelare emessa a suo carico. euindi, attraverso un':iano diffamatorio, clre mirava a costringere i ciirigenti del partito, con ta minaccia di unoscandalo pubblico, a rtnunciare alla candidatura di stefano cALDolRO, in favore cJi altroiranordato gradito ar gruppo. È'evidente quindi come quest'uitimo ,)perasse cCIn finaritàautonome, solo occasionalmente coincidenti con le scelte operate <lal partito al quale in'ìpparenza si rivolgeva, scelte che, quando non condivise, si e propo:;to di contrastare conrlcorso a tecniche- - !r_ bo_icottaggio e coazione morale (signifir:ativa la qià citataronversazione fra MriRTlNo e LETTIERI del 12"2.2ua\.

&' {l progetto di svih"rppo di impianti di produzione di energia eolica in .Bardeqna.

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ì lall 'att ività rl i indaqine e emersa I 'esistenza tJi un altro settore rl 'rnteresse, t;oit ivator)articolarmente da CARBONI, relativo ad r:n piano per i; l realizzazlone rJi impranti di::rroduzione rJi enerqia eolica in sardegna, pianr: al quale LOMBARDI e MARTINo, come;i vedrà, forniscono r:n contrtbuto, nell 'ambito rjelle rispettive competenze.

'\ partire dalla fine tlel mese di luglio 2009, emergeva rl forte impegno proiuso da FlaviotlARBoNl allo scopro di ottenere la nomina, alla-carica di direttorà qenerate dell,ARpAsardegna, di lqnazio FARRls, e quindi di ottenere una favorevole definizione dellanormativa regolante' la produzione di enerqia eolica, in maniera da tavorire l, iniziativairnprenditoriale di C'ARBONI' attraverso interferenze operate nella fase di redazione delíluovo regolamento occorre premettere che I'ARPAS è t'agenila competente per lainateria ambientale 13, piu precisamente, come spiegato sullo siesso sito internet ufficiale,''ttn'aqenzia regionale che opera per la promazione detla svilupprt soslenrbi/e e per laÍutela e miglioramenta rletla quatità deqtiecosisreÀ i naturati e anitroprzzati. L,Agenzia èÌ'organa tecnico cfue suppoia le autorita competenti in materia,di praErarnrnazione.autorizzazione e sanzioni ín campo ambientale,"a tutti i liveili di Ea,verno ciet territario: Iacompefetrza tecnico-scientifica è /a. sua "o*p"r*Àtb distintiva i quatificante. L,AqenziareElona/e per ra protezione deil'ambiente cteila sardegnaeserc,rfa in par{icorare fwnzioni di:- tontrallo delle fanti rii pressloni ambientali deterrninate dalte attivita umane cfte,prelevando n'sorse. ed interagendo can I'ambiente circoslanfe, prt>ducono rteglÌ írnpattisuilbmbbnte (scarichi, emissioni, rifiuti, sfruttamenlo del suolo, r.adiaiioni, ecc");

:':9lif9-ggio dello sfafo del|arnbbnte determtinàto dat tiveila rii quatità rjeile diverserma"t{'rci (acqua, aria, .suolo, ecc.):" strpporfo tecnico alla pubbtica amministrazione nel definire /e rlspcrsfe rne.sse in atto perfrohteggiare le press,ioni e rnigliorare cosi lo stato dell'ambiente (piar,ri, pragetti, ecc.).,,l l qiorno 29 luglio 2009 si registra un.colloquio esplicito sull 'argomento. Nella circostanzacARBoNl riferisce er Pinello cossu, "oniùri"i"-Jetta provinóia cii Carnonia - rglesias:"i' ') a me interessa so/o che cosa si ó detrso.. se è stafo detibeyato lgnazio! ( .) Miinferessa sala che per lgnazio nan e sfafo deciso ieri.nientel,,(prog;. g37 del 29.7.2o1o,' l lr 241s/09)' Dello stesso argomento CARBONI cjiscute".oii rvlarcello GARAU,r:onsulente dell'ARPh, il 31 luglio: ;gnRnu'

Èn, tl, Àa na visto che h,anno norntnatoao tutii Direttori dei Dipartir,nenti. cÀnnorvl: Eh, appuÀio tlocca a noi no,? ri.".) .ru,sara/

,n vice,su quesfo ci puoi contare. GARAU: song a't 'ua ctsoo3r_zigne.,,(prog. inag cut 31.7.2010,Rlr 2418i09) e nuov'amente i l giorno 1.g.2010: "cARBoNl: (. ".) p*i devo vedere FarrÌsirrima di te'"'devo inc:ontrarmi cón...ciaè devo fissare un appuntamento anche can Farrisi"..) ,Droprio perché per le namine eccetera. Dobbiamo fare un pieltlo operativo,,(prog.1 ' ! '1 5 del 1 .8.2010, RtT 241gl09).

colpisce' in queste prime conversazioni, i l fatto che CARBONI, per di piu in conversazioni.ntrattenute con persone rivestite rli una tr-,lnzione pLrbblica, disc'rra dr una nomina

;HtT!tfr.:,.i'il,':ilg.:,Jln'ont'" aila competenza cieira Giunra, corîe Ji oou, dera quare

l l 5 agosto cARBoNl, dopo avere ricevuto assicurazioni dall 'on. Denis vFRDlNl lprog.1?23 del 5'8'2010' Rilr 2418/09), comunica a FARRIs che"domani ci saràra cosa rlel^lqenzte" la nomina dette Agenzie (" ') sec/ufa *ittà $raordinariaa sur una sarta di.. di:osi di intervento fulntineo fer venerdi sabafo la nomina,,(prog. 12!15 del 5.E.2010, Rlri4'18/09) e' subito clopo ne inforrna anche c_ossu iprog. rlze e 12r]0 der s.g.2010, jqrr1"418/09)' l l 6 agosto riceve dall 'assessore Gabriele'ASUhlls, in termini ;rl lusivi, la notiziaiel la nomina di FARFìls {prog." ' l?63 del og.po1o, Rlr ?-t1g/0g), nr i t íz ia che { lARBGt\ l

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;rferisce immediatamr:nte ail ' interessato (prog. 1264 sJel 6.8.2010 RIT 2418/09) e, l; l,nartina sequente, a i:ale Fabio PORCELLINI (l l quale, come si t l irdr, ha svotto un ruolorssenziale nell 'assicurare a CARBCINI le necessarie risorse finanzrilr ie) (f irog. .1361 deli.3.2010, RIT 2419i09). La buona notizia e appena temperata dal fatto che potre0beroessere intervenute de,l le modifiche riguardo alle competenze dell 'ARPAS (CARBONI: (..")";rl ogni moclo io volevo già, ieri sera, ieri notte ho comunicata a FA,RR/S la sua nomina,hanna anticipato di a domanl sera, ieri sera, è vero, c/ sono qualche piccola modifica chevediamo, dobbiamo valutarla (.. )l poteri dell'ARPAS, ma insomma n realtà poi e ARPASzra e ARPAS rimane eccetera ..." (prog. 1314 del 7 .8.2010, RIT 2418/09).

"/erso la fine del mese di agosto, peraltro, la nomina di FARRISi non nrsulta ancorar;lf icializzata, tanto che CARBONI, infastidito e preoccupato, si rivolge all 'on. VERDINI perrrttenere un suo interessamento: "Sono a Via Senafo, ecco vedo Marcello can il giudice:^ambardi slamo qui che stiamo co.. completando alcune cose, oh, dopo di che, io mipreupiterei in quel di Firenze, se fu sei d'accorda(.".) Ecco, fi è.. fi dposslbr/e chiamare il;rosfro Uggo'?, per sapere...( .) Perche devo presentare le domano'e, fe lo dirò damani,hanno camhiato tutila la legislaziane che riquarda !'energia, no?" (prog. 1981 del27.8.2010, RIT 2418/09). Ohe la nomina di FARRIS fosse essenziak: a l p iano di svi luppo*olico, lo si desunre chíaramente dalla conversazione fna CARBONI e lo stesso FARRIS,,rl lorché il primo, con evidente riferimento alla nomina di quest'ult imo, cosi si esprime: "/oiTue//e domande non le presento finchè non e chiarita guesfo discorso" (proE. '1982 del27.8.2009, RIT 2418/09). Nel pomeriggio di quello stesso Eiorno rl presidente deltaÍRegione Sardegna Llgo CAPPELLACCI informa personalmente CI\RBONI che "è fuffo;pposfo... perche no,i avevamo gia assunfo laaaa... il pravvedimento che ha efficacia datprryno di settembre e quindi dat primo di settembree... e aperativa"; r''lell'occasione, idueintprlocutori discutono anche di un convegno arganizzato da Pasrquale LOMBARDI inS:drdegna presso il F:orte Village di Santa Marghérita di Fula: "i/ dlciasseffe e it diciottoilene anche il Presidente del Consiglio di Sfafo ti volevo informare e'cco (...) che non era':ompreso..adesso nel nuovo elenco c'è anct-te il Presidente (...) ,sono ceniocinquantapersone. (. ) ..1'arga,nizzatore che e il giudice Lambardi appunto ha ritenuto di invitarlo eio ha invitato ha iatto tutto adesso ci sono tutti bene.." (prog. lggg del 27.8.2010, RIT24X 8/09).

Foco dopo CARBOT',II informa rJella nomina FARRIS, i l quale osserva che: "e quesfopunto dabbiamo an,che accelerare faltra quesiiane noi, giusto?" (prog. 200s del27.8.2009, RIT 2418/09). La rnattina seguente FARRIS richiarna CAÍìBONI per informartodi avere appreso della nomina daila presidenza e aggiunge che "adesso (...) bisogneruirtrnboccarsi le manicrhe" {prog. 2023 del 28.8.2009, Rlr 241gi0g). euella stessa mattinaFinello COSSU, commentando con CARBONI I 'awenuta nomina. così si esprime: "/o':redo che sra sfafo prowidenzialeee la tua cosa di ieri mattina, il tio intervento {...7J'essenziale e vinceret (...) ieri i l tuo intervento (".") deve aver posto fine aaa... t...1 agni'] loco (...) sofferraneo rje/ personaggio che conosciarno (...\ lnfatt,í, l ,ho detto anche algnazio. ( . . ) E' t roppo cantento(. . . ) l 'amico nostro, eh ( . . . ) Eeeh ma.. . spertamo cne cene rendaaaa... merfttl (.".) sfrada facendo ( .) Ma su questo, al momento, nan ho tlubhi,úe/?so... ( .) Ce ne,daraaaa.."ce ne rlaraaaa dimostrazione (..) c€ ne rlovrà dare,:imostrazione sfrada facencio (...) Ouindi credo (..)su quesfo credo (..,) che sia la,rersona grusta al posto glusfo" (prog. 2031 del zg.g.z00g, RIT 241gl0g).

ln data 21.4.2010 questo pubblico rninistero disponeva r'acquisizrone, preso ia Regione'ìardeg;na, della documentazione nefativa alla nornina di FARRIS. Si accertava cosi cfielale nomina e iìvvenrrta sulla base della rnera verif ica deila sussistenza rJel t itolo fnrrnale

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lchiesto clalla leqge regionaie, quindi $enza alcuna vaiutazione comparativa ctlndotta":uila base dei t itoli posseduti dai numerosi aspiranti. Infatti, i 'erlenco formato dallai-rornmissione tecnica di valutazione è consistito non già ln una qraouatoria formata sullabase cli punteggi attribuiti secondo criteri predeterminati, ma in un mero etenco dei,ranoidati idonei. Va nilevato, ai f ini della valutazione circa ia legitt imità e l iceita di tale

1:rocedura, che la leryge regionale n.6/2006 all 'art. 10 stabil iscer che la nomina del' l irettore generale dell 'ARPAS debba avvenire con procedura acl evidenza pubblica.Fbbene, i l f ine della rnrassima concorrenza, che una tale procedura mira ad assicurare, e3arantito non solo darlla pubblicità, ma anche dall 'oggettività dei criterri di scelta; ne segue!a necessità di una procedura concorsuale fondata sulla predeterminazione dei criteri diattribuzione dei punteggi. Del resto, va osservato che la legge regionale n. 31/98,relativamente all ' individuazione di f igure apicali diriqenziali, non prevede un taleprocedimento ad evírlenza pubblica, così come non lo prevede la stessa legge regionalen. 6i2006 per le figure diverse da quella in esame. tl legislatore regionale sembra dunquer;he avvia avuto conriapevolezza ctel significato dei termini usati. D'altra parte, il richiamo':l l 'evidenza pubblica, e quindi alla necessità di pubblicità e concorsuaiità, puo spÈegarsiper il fatto che il procedirnento ex art. 'X0 legge regionale n. 6/200€i prevede la possibilepartecipazione di concorrenti esterni, per effetto del richiamo all 'art. 119 della l-.R. n. 31/98.Chre tale interpretazione sia quella corretta, del resto, è confermrato dal fatto che, inoccasione della nomina del precedente direttore generale dell 'ARP,AS, si procecjette allaiormazione di una graduatoria fondata sulla valutazione comparativa dei t itoli possedutiiìaoli as6:iranti.

t losì risolto l l problema della nomina di FARRIS, CARBONI prosegue nelle iniziativedlrette alla realizzerzione degli impianti eolici. lnfatti, da nunìerose conversazionite$efoniche intrattenute da CARBONI, COSSU, FARRIS, e da diversi altri collaboratori e;oqgetti variamente interessati al progetto industriale, convers;azioni puntualmenter"issrtate nell ' informativa riepilogativa del 18.6.2010, nisulta che il programma prosegue,,.;on I ' individuazione di possibil i l inee cli f inanziamento (si vedano in particolare i contatti,:on tVlatteo COSMI, Fabio PORCELLINI e Alessandro FORNARI), l ' individuazione delleloctetà e dei prestarromi da collocare nella cariche di rappresentanza (si vedano icoiloquidi C,qRBONI con i suoi coilaboratori PIANA Riccardo e TOMASSETTI Giuseppe),ì ' individuazione deller aree dove collocare gli impianti (si vedano le iniziative assunte neicontatti con i l CACIF'), gli interventi di CARBONI volti a ottenere I 'adozione, da parte dellaGiunta regionale sarda, di un regolamento del settore delle energier rinnovabil i, che vadaincontro alle proprie aspettative. Tale uitimo aspetto e i contatti con FARRIS rivestonoparticolare interesser ai fini della presente richiesta: assai significativo, al riquardo, equanto dichiarato da FARRIS nella conversazione n.204 del 12.9.2009, RIT 3203/09: "/o

no qra preparato il regolamento per i'autorizzazione unica." Analoghi riferimenti siascoltano neila cc,nversazione n. 193 del 12.9.2009, i l lT 13203/09, nnenzionata,rell ' informativa n. 47411-50-3-7 del 10.10.2009, allorché FARRIS dic;hiara a CARBOIII: "/oîravo lavorando sul regalamento dell'autorizzazioni (...) F su//a...le'problematiche per letluali mi sona impegnato a fornire il supporto", e cio a dispetto del ruolo pubblico rivestitodal direttore generale dell 'ARPAS.

if,uest'ultirno, del resto, rrsuita costantemente informato e coinvoito nei progetti,nnprenditoriali di CA'RBONI, al punto che il suo interessannento ver ben oltre gii ordinariinterventi riferibil i a itt iziative coerenti con i l suo ruolo istituzionale. Significativa, fra ie altre,ia conversazlone risalente al 20.9.2009, nel corso della quale FAFIRIS cosi si esprime:''fJoi

cl rivalgiarno alla Regione con una.. úon da nosfra.. oan una societa ciaè (...) 2o..r?osfra e doro.. lnsieme CARBONI: Eh allara dabbiamo iare.. dabbiamo ailara fare la;ocr'ef;i rnisfa/ F non ci conviene! FARRIS: A/o rna nan fare una socief;à n-risfa no na n{)

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,irs!." prcs{:rio una.. riiciamo un'Ati.. rlue societa si trlresentano insieme per r?aiZzare unr)orco/ CARBONI: Be'due socletà... deponiama mate aqli occhi della Reqione!" (prog. 541,iel 20.9.2009, RIT 3203/09).

.\l piano eolico non risulta estraneo neanche Arcangeio MARTINO, come testimontato,jall ' incontro con ÙAFiBONI del giorno 1.10.2009; che esso sia collegato al progetto eolico.: avvalorato dal riferirnento che a tale incontro viene fatto nel corso ,Ci una conversazloneira FARRIS e COSSU det 30.9.2009 e di altro colloquio tra CARBONI e FARRIS delloììtesso 1 .1 0.2009 (si 'reda su tali aspetti I ' informativa n. 47411-50-3-1tl datata 26.1 0.2009).Del resto. del niano eolico CARBONI informa direttamente MARTII\O, nel corso di duer:olloqui rispettivamente del 30.9.2009 (prog. 1046, RIT 3203/09) e del 4.10.2009 (prog.1240, RIT 3203/09). '/a anche rilevato come MARTINO, nel corso di alcune conversazioniron tale ACCETTUL,LO Urnberto, chieda informazioni in nnerito alle competenze dellei\RPA (prog. S20 del 21.9.2009, RIT 3273/09 e prog. 879 del 23.9.20t09, RIT 3273/09).

r\ello stesso tempo, CARBOT\l si adopera per reperire le risorse finanziarie indispensabili;s tal fine conclude un accordo cornmerciale con la SARDINIA IXENEWABLE FruFRGYPRO"iECT S"r"l., colhrgato al versamento di cospicue somme: su tatli aspetti si fa rinvio aquanto dettagliatamente iilustrato nel successivo paragrafo L

{*a natura e la qualità dell'interferenza operata da CARtsONl nei suoi contatti con FARRISrnìergono costanternente dai colloqui fra i due, dettagliatamente riportatí nell'informativar' iepilpgativa del 18.(ì.2010. Cosi, a titolo esemplif icativo, in data g ottobre 2009 essir,i,isciibno cii un contrasto normativo in ordine alla competenza (se in capo aila Provincia oalla Regione) per la trattazione del procedimento amnninistrativo relativo al riiascio detlecq.noèssioni per gli impianti eolici, e alla conseEuente cornpetenzer per l'istruttoria dellapratica: a tale riguardo CARBONI osserva che "Proprio Ugo l'altro giorno a Roma ci hadetto che le istrutta,rie le fa l'Arpas", al che FARRIS replica: "Ecco quesfo lo devono,.lecidere loro pero d'evofia ... devonofare la delibera perché quesfo awenga! (...) Ma latielibera che dica (.. ) che le istruttorie lefa l'Arpasnon l'hannofattiz! logli ho mandatotiricordi poi quel protneffiaria ", suscitando I'osservazione di CARBONI: "5i/ A/o a noi ce l'hadeffo proprio Uqo na'!?", con risposta di FARRIS: "Si quindi vuol dire che lui ha recepito ilnio promemoria e l"ta intenzione di fare questa operazione" (prog. 1454 del 9.tr0.2009,;"ìlT 3203/09). L'arqomento e affrontato anche in una successiva conversazione traCARBONI e GARAIJ (prog. 1462 del 10.10.2009, RIT 3203/09), ed e significativa laconsiderazione fatta dal primo, percui "(...) /'r'sfruttoria va all'Arpas! (...) Di tutte le pratiche;cco/ (...) E poi do,vrebbe essere invece piu ln là una volta che non ci saranno pMnegawatt e sarui dat;a alle Province! Una volta che nan ci sarà piu nulla da qestire." Sullostesso tema è anche un nuovo colloquio fra gli stessi CARBONI e GARAU del 3.11.2009(prog. 2646, RIT 3203/09). La questione trattata nelle telefonate da ultimo succintamenterichiamate trova precisa rispondenza in quanto riportato all 'epoca sul sito web deila;"ìegione $ardegna, in cui, nell 'affrontare la questione della competenza in capo ailairrovincia o alla Regione, si legge, fra I'altro: "E'pronta una delibera delta presidenza dellaGiunfa che chiarira che sarà /'assessorato all'lndustria della Reqione a rilasciare le;sutorizzaziani (...) ta delibera sara approvata nella prossima seclufa o a/ rnassimo la;eitimana prossima (. .. )".

Da una conversazic,ne tra FARRIS e COSSU del g iorno 11.10.2009 (prog. J449, RtT.1265/09) si ricava cire i l progetto eolico rrchiede I ' individuazione cii almeno diecl società,': inde fare piu clonnande a norne di soqgetti diversi, ailo scopo di disporre tJi piu vaste aree,'la acquisire in concessione dal CACIP, in quanto "piu di dieci ettiari a socief;i lpro nan,ros$ono rJare g:er regalamento". tfallo stesso colloquio ernerq;e ll nr:olo c;entrale che

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;volqerei:be tale Iner:g1-lsr PIGA, indicato ela FARRIS come ''l'trotnr) ríi totale tiducia aeli-''restdenfe", per cui, a<rgtunqe,''lui nti ha detto di rtarlare con lui di tutte guesfe cose (...)";eró ne valeva parla,re con te, casa dtrglicosa non dirgli... capita!? di parlargli di tutto miha rletto! ... capito!? se è i/ caso non e il caso". ln effetti, nei giorni c;he seguono vengono;rest contatti diretti con PIGA (identif icato nel tecnico plGA Franco), come documentato' ia i col loqui prog. 1568 del 12.10.2009, RIT 3203/09 tra CARBONI e FARRIS (s i desume,lra I 'altro, un possib,i le interesse dello stesso PIGA in relazione ;ad alcuni terreni che:vrebbe offerto a CA,RBONI, offerta che CARBONI caldeggia con FARRIS) e prog. 3790'lel 13.10.2009, RIT 2416/09, tra CARBONI e lo stesso PIGA, in cui viene concordato unÌncontro fra loro e FARRIS per i l giorno seguente.

ùell 'esito di tale incointro si apprende grazie ad una telefonata del 12t.10.2009 tra FARRISe COSSU (pro9.3661 del 14.X0.2009, RIT 3265/09). FARRIS, in part icolare, r i fer isce.lll'interlocutore che la situazione non è ancora ben definita e cl'rer lo stesso plGA 'ha,ìrnrne$so crre pres€,ntare le domande adesso è una cazzata..{...)...suila hase di che'.:osa (..-i pero ac/esso rnesso atle strette tui è un ingegnere no $ un pagt6a...{...).."aqwincli ha clavuta antrnettere crre è cosl". FARRIS, nel riferire a I)O$SU, evidenzia la

3 disapprovazione cli CARBONI a causa tjelle diff icoltà incontrate e la complessità della- ;ttuazione (""'"abbiam dilunEata, parlato, lui era un po' seccafo eh, con la staria che non si3]uo /are piu niente di prornesse emrn iconti non tornano (...) Cioè nri queile che dicevana-.' ( incomp.) ..."No, no tranquil lo, mi hanno detto che si ptuo fare", rna la legge ff iff i ...,"tranquillo, le leggi si cambiana,, capito?,\.

;,\ko:tlo,tra PIGA e CARBONI ha suscitato interesse nei cornpartecipi aile attività. flnfatti,

(l$-ffi telefona a,CARBONI (prog. 4061 del 15.10.2009, RtT :t416109, menzionata']9'j l*lof*atlva..n". 47411-50-3-15 del 18.11.2009) chiedendogii esprerssamente se avesseÌ-1${gujo cgn il Presiidente Cappellacci, ricevendone come risposta: "non del tutto ecco,*.rd9!o. qut Per qut?sfo". A sua volta CARBONI (durante la con'yersazione telefonicat1:1777 del 16'10.2009) porta a PIGA isaluti di tutio it gruppo romilno, con il quale si èincontrato ed al quale ha evidentemente riferito I'esito del loro incontro. CARBONI nonlarda ad informare FARRIS del suo colloquio con gli amici r.,crTtàpi {n. x1g2 del16'10'2009, RIT 3203/09) e con lu i cJiscute del la necessi tà di una nunione con iiesponsabil i deila F:ri El, società con ra quaie intende strincrere L,!n accorcio dicoi laborazione. FARFRIS, immediatamente dopo, informa cossu 1n. las del 15.10.2009

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Proseguono intanto i tentativi diretti a ottenere I'approvazione da parte rjella GiuntaiRegionale della Sardegna di una delibera che, attribuendo la compet enza a trattare i, i tercer ia concessione cJelle autorizzazroni in materia di enerEia eoiica all'ARpAS, di fattoienda per i l loro gruppo piu semplice i l conseguimento di tali concessioni. In tale contestova inquadrata la telefonata effettuata oa cAR-BoNl a GARAU, durarrte la quale chiede alsuo interloctltore di trasmettere a FARRIS una non nreglio indicata cielibera di r\iunta.i\ella circostanza cARtsoNl evidenzia un incontro awenuto con i l<tro amici, con i qualiììtanno affrettando re ,operazioni (n. 1905 der 1T .10.2009, Rrr 3203/09).

i l r; iorno 21'10'2009 i; i t iene un incontro nella residenza romana deil 'onorevoie vERDlNl,It la.quale partecipano, oltre a CARBCNI, cosMt lvtatteo e altre persone. Al termine deilai"iunione, alla quale prrobabilmente era presente anche t,!go cAppFiLl_ACCl, presidenteilella Regione sard€Qna, cARBoNl contatta FARRIS (piog :ozo, nrr 3203/0g) e l ii ' : ferisce che si era oarlato dei vuoti leqislativi sui quali quest,r,rlt i imo stava ìavorandoi{ìARBoNl" "Ett sonc' sfafo fino a poco fa.. poco fa anche con tjqct capitor? {...} gti ho';{eftoclrefusfalsr"rqgyerencloquei vuoti l*gislativi" FARRls: "Ehli abbiamo,ciscr_rssi ieri'\.

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lr l partrcolare, fa rrferimento all 'ente cui sarebbe stata attrtbuita la uompetenza per laìonce. sione rJell'autorizzazione unica, dicendogli che uno dei presenti aveva detto cherssa verra tcllta alle Province e affidata alla Reqione. FARRIS replicia dicencio che rJi tale.iuestione se ne e ocoupato anche il giorno precedente e che ia stessa e stata affidata adijn avvocato della Regione. FARRIS prosegue dicendo che, al ritorno di CARBONI, qlitvrebbe mostrato gli interventi legislativi necessari alle loro e;sigenze. CARBONI,nterviene dicendo di aver riferito che lui (FARRIS) i l giorno prima aveva avuto una lungai"iunione con Gabrie,le in cui è stato trattato I'argomento. FARRIS dichiara che ililrowedimento deve essere preparato dall'ufficio legislativo, in morCo da evitare che lalegge possa essere impugnata "e abbiama appunfo adesso visfo q'uesta cosa e quesfo.ldesso ci vuole I'apprys\sndimento pero di chi deve preparare la legge (...) e la legge ladeve preparare il loro Ufficio Legislativo perche devono evitare..ev'ita (...) esaffo/ No eríevono evitare! Devc,no evitare che quesfa legge abbia..difatti quet'awocato pare che siaoravtssima..e una signora..deve evitare che la legge possa in qualche modo essere!rnpugnata!".

{*a nnattina del 24.10.2009 CARBONI incontra plGA (si vedano le conversazioni n. 2134 en.2142 cjel 23.10"201)9 e n. 2"163 del 24.10.2009, RIT 3203/09); segue una telefonata f railARBONI e FARRI$, nel corso della quale quest'ult irno così si esprinre: "(...) a lui .qli horiafo anche la capia delle delibere (...) glí ha spiegato bene la que,stione! E gti ho dettaanche che lui avra un bel campito difficile ma soprattutto.. poi te lo dirÒ bene a voce gti hooieffo la cosa/ Che lu'i siccome è lui che ha il rapporto diretto (...) col presidente (.".) c{eve.:piegare bene a/ presrde nte che nan può fare promesse cosi ! Che poi gti si t'itorcona,Jonfro di luî'(prog. 2168 del 24.10.2009, RtT 3203/09).

ìl l ' : P6 ^ouembre 2009, presso I 'abitazione romana dell 'on. Verdini si svolEe un nuovoìnÓontro al quale par{ecipano, fra gli altri, CARBONI, DELL'UTRI, MARTINO icome risultadal servizio di eiss;ervazione diretta effettuato svolto dalla polizia gir-ldiziaria) e{IAPPELLACCI (la presenza di quest'ult imo si ricava da quanto CARBONI riferisce allaPAU (prog.37BO del 26.1"1.2009, RIT 3203/09) e dal l 'accertamento svol to sui tabulat iielefonici.

Pochi giorni dopo, subito dopo un abboccamento con PIGA, FARRIS informa CARBONIdell'esito deludente dell'incontro ("Non è andata benlssimo se<;ondo n1e"), al cheCARBONI, fra i 'altro, replica: "ia chiamo subifo Roma adesso.. e qti dico (...) cheurgentemente chiami,no loro" (prog. 4azr del 30.11.2009, RIT 3203/09).

i-e iniziative volte a ottenere l'approvazione di un reqoiamento favorr-'vole alle iniziative di' ' IARBONI proseguotro nei mesi di dicembre - anche attraverso la predisposizione cjiì:ozze della delibera il cui contenuto viene costantennente <Jiscus$o con CARBONI (si" 'edano ad esempio ir: conversazioni tra cARBoNl e GARAU prog. 5gg6 del 22.12.200g eproq'6007 del 23.12.2009, RlT3203/09) - e el i gennaio. Signi f icat iv,e sono ancne atcunei:unioni tenutesi nello stesso periodo. l l giorno I dicembre intervenqono, pressoi'sbitazione dell 'on. VERDINI, fra gli altri, F'ARRlS, GARAU, CARBONI e i l sen.IELL'UTRI; a tale riunione ne $egue un'altra, rl Eiorno 13 dicembre, in Sardeqna, fra0,'\RBONl, GARAU, plGA, i l sen. DELL'UTRI: l,<]n. VERDINI e CAppEILACCl.;)roseguono anche in seguito gli stretti contatti di cARBoNl con FARRls, GARAU eplGA, e i l 20 qennaio 2010, presso l 'abitazione romana cjeil 'on. VERDINI, si svoige uniluoVo incontro fra CARBONI e CAPPELLACCI, docurnentato dalla relazione rl i servizioiiel nersonale di poli;: ia giudiziaria. Dell 'esito favorevole cli tale abboccannento CARBONI,nforma in breve GARAU (prog.6988 del 20.1"2010, RIT i1203/0g), i t sen. ùFl t_, t" . , t îRli ; : roq. S989 r le l 20.1. :20'10.3203109) e FARRIS (prog. n2933 det 2 ' t .1.?CI '10, RtT 370S/09);

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,noitre, nlla tjomancla di tìuest'uitimo 'avefe par/afo anr;he tJelle due namne cne devo,hre'|", I'altro confernna, e precisa cne "non c'e pericolo. una, e t;ertamente ci penst fu,reró /e ne vuoie parlare lui perche ha bisogno di rnantenere un eauilibrio, can rtrueila

;;orsonà e mi ha pregJafo solo di dirti cii parlarne il meno possrbl/e, ecco di... ilon altri" . Una,luovà visita di CAREIONI dall 'on. VERDINI in Roma avviene il 3 feb,braio; nel pomertqgto1i quel Eiorno rnforma PIGA che"abbiamo visto inostri amict" (proq. 8088 del 3.2.2010,.l lT 3203/09).

I contatti proseguono fino alla metà del mese di febbraio, quando è reso noto i l' ;otnvolqimento dell 'on. VERDINI nelle indagini condotte dalla Procura di Firenze suqli:ppaiti della Protezione Civile. Tale fatto determina un brusco arresto dei contatti e deicrogetti. l l 20 febbraio I 'on. VERDINI informa CARBONI che, in conseguenza dellavtcenda qiudiziaria,"mi costringono ad essere anche.. rnaleducato cla ora in avanti( .) ciii,on nspondere.. ríi nan parlare.. di nan aiutare la gtrente (...) non varrei came rlireinquaiare anche te! Ferche a volte ci parliamo eh! (...) /o conosco bene! e diventa wn;"eafo anche parlare con te eh! t...\ Mi devi capire e mi devi scusare/ E'un mornento'Jel icata. . * l t f ' (prog.9746 del 20.2.2010, RIT 3203/09). l l 2 marzo FARRIS inforrnaGARAU che "si è fufiio carnpletarnente arenata" (prog. '17827 <Jel 2.3.2010, RIT 3705109).

in etfetti, i i 12 rnarzo 2010 la Giunta regionale della Sardegr"ra approva i! nuovoì'eqolamento, i l cui contenuto sembra deiudere ie aspettative di CI\RBONI: infatti, vienepnevista la costituziclne di una società per azioni a partecipazione pubblica, alla quale'lov(pbbe essere affidata la produzione di energia eolica, con conseguente bloccor.lell"{riziativa privata nel settore. E' ragionevole ritenere che tale sviiiuppo irnprevisto vadainWàdrato nel nuo\/o contesto determinato rlall ' indagine fiorentina. $ignificativa è iat)ohV€rsaZione tra CAPPELLACCI e PIGA del 13 marzo, i l cui contenuto stride con ii:ontatti e i colloqui dei mesi precedenti e con la sia pur cauta disporribilità climostrata. Nelr:orso della particolare telefonata PIGA si complimenta con CAPPELLACCI per laconferenza stampa e per la decisione assunta: "eh mi sarebbe se'mbrato strano...no iavoievo fart...'t'arvi farti e farvi complimenti perché io stamattina mi son yisfo in rete lacanierenza stampa 1,...) bella ."bella e credo che tutte /e dr'scussion,i deimesi scorsi (inc).tbbiano trovato /a srnfesi giusta insomma (...) con buona pace di c,hi non era d'accordo".CAPPELLACCI replica asserendo che con tale decisione egli ha voluto i iberarsi dallepressronl che egli riceveva con riferimento alla materia in esamet "ehh va behl Se laprendono in culo guarda (...) che se /a prendanotutti quanti in culo....ci..cr liberiamo damille (...) a parte il f,atto che secondo..ia questa è la soluzione è funba vera che porta aun risultato cancreto per la Sardegna! Numero uno! (...) nu..nu..t\urne..numera due ia,"ii.-ia di assere sollecitato mattina sera e anche di notte da (inc) che ti chiede (...) (inc)':iaè lo sai bene mi :;an rotto icoglioni!(...)da oggi in poi caro Frapco mi riispiace hanno;obassafo la serranda..d chiusa ta botteqa (...) e.. e andate a rompere i coglioni daun'altra parte che q'ua non e cosa di ramperci i coglioni insomnta! (...) basfa mi son';eramente rotto le pizlle! Comunque rottu."rotture di ytalle a parte e io credo che questa sia'ra soluzione..adesso'(prog. 961 del 13.3.2010, Rlr 4ss8/09).

e' significativo il fatllo che rl 17 mar.z:o CARtsONl incontri MARTII\JO a Roma e, subitorÌopo, quest'ult imo incontri CAPPELLACCI, come direttamente verrficato rlaila poliziaSiutl iziaria. La successione cli tali abboccamenti induce a rrtenere che, rlopo i recenti;vi iuopi, CARBONI abbia cercato la rnediazione di fri lARTlNO oresso il Presidente rJeila;leqione Sardegna.

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' lhe I 'att ività voita ad ottenere l 'approvazione oi un prclvvedimento lavorevole sia stata;rustrata in modo inartteso da eventi imprevisti (cioe I ' indaqine tlella Procura ui Firenze) loIt nicava anche tla una conversazione intercorsa i l 26"3.2010 tra FAIRRIS e un funzionario*ella Regione Sardegna, nel corso della quale quest'ult imo ri leva le modalità alquanto.;nomale con cui erar stata preparata e approvata la delibera. In particolare i l funzionario.:tferma che il provvedimento e stato approvato in tutta fretta: "pe'ro quesfa che hannor;iffo su..., ;;ulla istituzione di questa sociefaì per operazioni sembra un po' awentata:znche (...) all'ultimo momenta I'hanna..., l'hanno fatta cosi ti devo rlire..., lo sono rimastalrn po perplessa perche nan capisco chiè che /i sta consigliando, <:hi è che..."; la donnatlrosegue dicendo che, pur essendo lei i l funzionario che normalnrente si occupa ciellapreparazione delle delibere da portare in Giunta, con riferimento all;r delibera in esame ieie stata totalmente estromessa e la redazione del provvedimento èr ow€puta in manierailssolutamente riservata, tanto che non ne era a conoscenza rìemrneno il Capo di{labinetto (SIMONE:TTA: ti puoi immaginare cfte su ryues'fa cosa dell'agenziadell'energia come ci sono rimasta, perché non è passafa..., io preparo la borsa di Giuntaquindi io vedo (...) fuffe /e proposte cli detibera" FARRIS: "e pai I'u eri stata anche giat:oinvolta su quesfa cos&" SIMONETTA: "la fine di Seffembre ctte rni erana sfafi chiesfi(..') tnt aveva chl'er;fo ìn maniera (...) assolutarnente riservata, l'anf'e *he mi avevar;hiesto di non parlarne neanche con il Capo di Gabinetto, ti trtuoi irnmaeinare ( ..)'Jopodichè non mi rlici..., poi io ha capita che sfayano scrivendo qualco.sa su//,eolicoperché ogni tanto venivano i piu disparati a chiedermile cose e poi non ti fidi di me, cioe è:Àafa bruffissima quesfa casa lgnazio èt stata malto brutta per {ne', (proq. 20gg7 delItiis.eor 0, RtT 3705/09).

Jin 1ùonclusione, dever riconoscersi corne i 'assenza, per la nomina cli lgnazio FARRls, dii'{na procedura concorsuale condotta su base comparativa, la mancilnza, neila cjelibera dinomina n. 38/43 del 6.8.2009 adottata dalla Giunta regionale, di un;r motivazione che diaconto della scelta efl'ettuata, al di là di affermazioni generiche e di stile ("ritenuto che, contiferirnento ai compitl istituzionali, agli obiettivi Aa perseguire e ai pr<>grammi da realizzaret'la parte dell'Agemnzia, il Dott. lgnazio Farris, natoa Gonnoscodina il ZB.B.lg4gpossiedeil profilo idanea per ricoprire l'incarico di Direttore .qenerale della rnedesima, come'lesumibile dal currit:ulum allegato"), il contenuto dei colloqui telefOnici sopra richiamati,rìol ' l lasciano dubbi sul fatto che quella nomina sia stata determinata proprio dallepresstoni esercitate sul Presidente CAPPELLACCI dail 'on. VEFIDINI su impulso dicARBoNl' così corne puo ragionevolmente affermarsi che solo un evento inatteso comel' indaElne fiorentina abbia determinato i l fall imento delle pressioni uiteriori esercrtate daCARBONI e dirette el ottenere I'approvazione di un regolamento fal,orevole nella rnateria,Jell 'energia eolica.

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'5. Le attività di inte,r{erenza nei confronti di componenti nlel {ìonsiglio $uperiore

iella $/lagistratura.

;:ra le altre attività di interesse, vi e quella di interferenza sui se'ttore Eiudiziario" Taiiiniziative sono rivolte non solo nei confrorrti di singoli magistrati, ma anche ner riguardi di,:omponenti del Cons;iglio Superiore della Magistratura, allo scopo cii favorire la nomina,,rl la carica di dirigente di alcuni Uffici giudiziari, di candidati graciit i al sodalizio. falelit ività, come anticiperto in premessa, e svolta personalmente da LOMBARDI, al quale, in,rirtu della sua qualit i i di animatore dell 'Associazione "Diritt i e Libertà", principalmente elff idata la gestione dei rapporti col mondo giudiziario. A quleste iniziative non sonoestranei gli altri due sodali. Anzitutto, di esse è tenuto informato fvlARTlNO. Quanto aCARBONI, hrenché questi non venga dírettamente coinvolto (probabilmente ini:q:nsiderazione dei sr"roi gravi precedenti giudiziari, che rendono protrlematico un contatto1:ersonale con gli anrbienti della magistratura), tuttavia è evidente i l suo interesse a unr:ontrollo della realta giudiziaria, corne chiaramente emerqe nella già citata vicendar"elativa all 'on. i lOSENTINO. Le iniziative assunte da LOMBARDI r-lei confronti di singolimagistrati in parte srlno state già trattate a proposito r1i tale vicenda, in parte saranno

$ rrlteriormente i l lustrate nei paragrafi che seguono. In questa sede vanno esaminati invece- ,-j l i episodi dell ' interfeyenza operata su singoli componenti del Consiglio Superiore dellafulagistratura.

Da una conversaziorre svoltasi i l 21 ottoLrre 2009 fra LCMBARDI e Celestina .l l t\ELLl"

eomponente del CSI\4 (prog. 4/09 del21.10.2009, RIT 3267/09), emerEe l ' interesse che il,.Qmo nutre per la nomina dei capi di alcuni Uffici giudiziari: la Procura della Repubblica di'Srnia, la Procura della Repubblica di l\ocera Inferiore, ia Corte di appello cji Milano. E' aeiuest'ult imo Ufficio che LOMBARDI rivolge le attenzioni maggiori. l l colloquio, dalcontenuto particolarrnente esplicito, e di particolare interesse, in qruanto testimonia nonsolo le pressioni operate da LOMBARDI, ma anche la conoscenza che I 'uomo (estraneo,:; i r ibadisce, all ' istituzione giudiziaria, se si prescinde dalla carica di Eiudice trihutario,peraltro del tutto eccentrica rispetto al settori di interesse) ha maturiato dell'arnbiente e larlualità dei rapporti che ha instaunato con alcuni suoi qualif icati nappresentanti.

OM/SS/S\S LoMBARDI:

TlNELLI :LOMBARDI:T INELLI :J.CMBARDI:TI I \ELLI:LÙMBARDI:T INELLI :{.OMBARDI:i iNELLI :uOMBARDI:Tl [ r lELLl :{ -ÙMBARDI:. ì - }NELLI:

i -EMBARDI:T INELLI :I-T]VIBARDI:

Prendi un pa' st'appuntinCI periJ,n! sern ia..que sto Albano;\,c..rio e andato yla ..scusa..si si ma lo so solTi ricordi?fule lo ricordo si si!Srrpofrebbe fare?U,hh non so dirtelo cosi su due piedi non ciriesco mi pare di si (inc)Mettici un po' d'attenzione..e poici sfa suVit bene,Siy lúocera cl sfa quel Gia..Gianfranco lzzoÉrtt /o soCe la fa? (inc)It\h nan..no! nan ti qarantisco nienteMentre pol su fl,rlilano dovremmo vedere per..per il nostro Alfonso,,\ltro problema..altro problema ancoraìtladanna rnia! e came si fa?

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ùa quel giorno,,; iqnificativo che':cquistare meriti'raiere.

ch eh sono jnc) a volontà pro7noila capito..èt opportuna che ne parli un paco con il trresldenfe dellar'-larssazlone con Carbane, secondo te!?..anche pe/ Mlarra!Si/..asso/utamenteE logico perché pure tui fa..fa..ihlt io sto cominciando a essere legata mani e piediF ho capito (inc) domani comunque vediamo un poo!..aia.. sta:ettimana pero penso cheLi r> Berruti eh! E Berruti eh! Che ha creato il probtemal Sra ben chiaro:hl 'Che proprio lui l'ha creato!Es,affolAh ah (inc) lui dovrebbe rientrare perché..lui non puo creare le suera:ie quanda nan esisfono..Nrs lui vuol fare una cosa secondo me, vuol porteve..una buona..ciaèluelli che fanna domanda della Cassazione lui li vuale aiutare per far;erlere che ha aiutato, secondo rne quesfa è la rile'ttura della realta!Mar che deve fa..rne che devona fare quei tluattra vecchi dellarlassazlonelt")amunque si è rnesso di traverso quindi sta litigando col gruppo.. coniwt,to per questa cosa presidente..e la Vacca Ia segyue! r4uincli,4h ah ah ahl-ìr,'l sono anch'io inquaiata cioe tutto un casinaE aflora pure Giacoma deve vedere di poterlo sca..scannare a qt^resfosennó qua nan si esce. ..(inc)Tra l'altro /o sfa seguendo anche Mancino..che, dipende molto daSerruti! Molta molto molto!Àilctlta dipende da Berruti per questa situazione di lVilano'?Perfetto!E ma facciama chiamare pure a Berruti! Devo \/edere come iareE un casino/ Ne/ yero senso della parola!Corre avantiquesfa è la verita dai!Comunque lui sta..ha Eia dato il suo..il suo input fc>rte e quincii anche ilMancino sta ragtonando nei senso di votare per questo Rordarf!Rordorf, hai capit pure mamma mamma!Si si/E un macello!:5 un casrno Pasqualino guarda..non so corne se ne puo uscire ehEh mo faccia un po dl passaggi e vediamo casa sr pué fare eh!Eh fallo! Fallo!Cer/esfi/Niente se yedo che ci son degli spazi ti chiamo

le iniziative cli LOMBARDI a sostegno di MARRA si susseguono. fr 'di tali iniziative egli cl iscuta con io stesso MARRlr, ai f ine evidente dicher, come si vedrà nel paragrafo che seque, egli non tarderà a far

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' los i , i l q iorno successtvo i l l coi loquio con la f lNELLl, f ra i i lue s i svoiqe la se,quente,;onversazione (prog. 352 cJel 22.10"2009, RIT :)268i09):

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iinc) e tu r;ome stai?..stammi a sentire..io adesso s;cenc/o cia dove..da'jclve sono sceso..dal capa, mi pare che ho cancluso co..trter te, col. . :apo.. ..trenlslsirnoE.hh, lui mi diceva Ltna cosa,.che bisogna lnslsfere che quello che..e rltuo{:oncorrenle è sfafo presidente del/a CONSOB cinque, sei anni per cuiilon avrebbe."ecco mo non..non ,à."non sarebbe tegittimato a fare i!:s re sicl e n te de//a Cass azio n e.ih rn;l quesfo qua non..nan lo posso dire io capisci!?$e 'o a rna fa dicer a quaccherun? (lo facciama rlire rla qualcuno'l))rí o.. p a.. pari i a mone a G i acorni nofsi sovrappangana le voci, inc")..ne devo paríare con t.)iacomino".deveparlare can queÍle rnie e campagnia..esaftcrFoi io..loro hanno fatto l'autorelaziane'\..\'autarelazione ia li brucerò vivi tii;apis<:i?...perché io tutte /e esperienze che...(inc) mica ce I'ha tui'.:apist:i!?FsaffoMhallora su chille (quello) Giacomino ieri sera ha tenutct un incontro con qliamicit:hA Rorna..oh peralsi sovrapponqano le voci, inc) Giacomo..quesfo lo dice sempretliacamo, lo ha detto a tutti sto fatto qua, ehh..deve,oarlare con....io giai'ha otetta pure a Saponara gti ho detto....anche ar Ferri auesto qua,aapist;i!? Va detto quesfa...ee si deve prendere il fascicolo e da ind ci stanna chirsf cos. ..(ta dentro ci:tann,c quesfe cose)..ehh quesfo (inc)..nan solo ma qiustamente. ) t

.Sa da avdè c sadda fa cu Berruti (si deve vedere cosa biso qna fare canSerruili) perché |unbo stronzo in questo momentoEhe lui..è lui e la Maccora! E allora..ma la Maccora lascia sfd..."/a Maccora è rli un'altracorrefite....queila iofien..nen..(si sovrappongano le voci, inc)E vabbo ma chille, chitte fa chitte che disc Berruti (qucttla".rtrueila fa quel6cke dlce Berruti) hai capito!? eh! per tanto...i3a.'parla parla con B,erruti bisogna awicinare sto caz:zo di Berruti capitocne ti vaglio di?"..ia Pasquali nan so che cazzo fare..La s'edda fa chist, chis ren u frat (si e/eve fare quetsfo..guesfo tiene it,'ratello) che e deputato con BerluscaniNa vebbuÒ.. {inc).famrn o iavare tiriamo fuori it fratfeilo..tiriamo fuori it;ratello senfi a me."(inc)...i processi a Mitana no, no! teniamalo fuori it;'r"frtqllio...t."l frat (i l {ratellct) ó sempre. ".4inc).."secondo te?

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IIARRA:LCIMBARDI:ìMARRA:I*CIMBARDI:

;isoqna aggirarlo tranquiilamente cai coso oaprscil? A/on ti preoccupare:t riusuamo so sicuro che u riusciamo, nan ri preoccuoare,?luscire perche io lu nizziatone (inc)..te I'aqg fatt col càpo, qwndisflamo_l posfo. . .íl caoct che dice il capo'? Che dice il capo'?Fh s'd fatto capace, iss sfess (/ui sfesso/ m'ha detto chilte che t'agg ditt:'quetlo che ti ho detto) poc'anzi!eh rna il capo..chi dici il capo?..ca po ()assazlon e.. ca po..Ca..ah..ah, ah quello...se è queilo l i siamo apposfo allora...èapo (lassazione, capo Cassazlone.5e e cluel/o li stiamo a posto!Perch,o poiE quello li è..io..vada..vado..si si si perché io poi ha partato can Giacomo!..agrg ditt {ho detto) a'Giaco,rno che. . . ( i n c) " . l'h a be n predisposfoil capc> cassazrbne mi canasce rnolto bene a rne.".te ,ha detta no?si, si, si, e nra /ul sfesso mi ha detto ouesfe cose qua che io ti ho detto inquesfo momenta..VabburoPer ctri..per cui mi pare..rni pare che stiarna a buon punto{inc)cioe."c:'amm fa (ci dobbiamo fare) a gerrutinon ti preoccupare cifacciamo anche a Berruti

-'Ldrr/gnnDl, peraltro cerca anche altri canali per attribuire maggiore efficacia al propriolntervento. Così, quello stesso giorno contatta l 'on. Giacomo cÀùri\Do, Sottosegretàrionlla Giustizia (prog. 5036 del22.10.2009, RIT 326710g): da un lato egli mira a ottenere unintervento su Giuseppe BERRUTI (componente cjel CSM che, come-*, n""uu dai colloquicon la TINELLI € c'orl MARRA, si mostrava di orientamento favorevole al candidatotjol'lcorl'et'ìte, Renato RORDORF), dall'altro riferisce dei benefici che egli stesso ha fattointravedere al Presidente cARBoNE: "LOMBARDI:

allora io sono s;fafo dat presidente ilquale come ti ho detto ieri sera gti ho detta quetto che ti ho detto, cc,rne ti drssl ieri sera e;ui ("') ti rinErazia e t/isse guarda che Giacomo si impegna al rnassÌmo per quel6 che tu'lesideri, per cui tu devi fare queste due cose, uno e due, m'ha detto di si... ah, lTnba:9-"9In" " agg parlat pure per quanto riguardava ehh Alfanso (e evidente il riferimento aùllARRA) e ha detto che pure per Alfonso ci sfa/ (...) per quanto riguarda Berruti te la devivedere tu perche..."; quindi, con chiaro riferimenìo al presidente óRngoNE, LOMBARDIr:osi prosegue: "eh allara faticatello, rno t'o adda fatica tu pcche io me t,aggi fadicat già'>buono (ora te lo devi iavorare tu perché io rne lo sono lavorato qià brane) (...) g/i ho fatto..3ti ho fatto prevede.ret..i

.3 anni e gti ho fatto vedere che rc noi succede chisfe succede;:hest'altra cosa quincli tui." tutto Contento e soddisfaffo gti ho detto vedi che Giacurnino ti:;ta facendo tutte te a,perazioni che vuoi tu quindi..."" !n ielazione a tale uitimo oassagEro,* evidente i l r iferimento ad un possibile aumento rJell 'età pensionabrle der rnagrstrati, 4i cuir ' i ferivano in quei gíorrri re cronache Eiornaristiche.

ll 5 novembre viene intercettata una nuova telefonata fna LOMBARDI e MIARRA (prog.' i442 del 5'11'2009, Filr 3267/09),.nel corso crerra quàL irìriil" *f;;;" it maqistrato che"ro nar/ato co/ oresrr:renfe (...j ti rtara i! suo yoio s ha rJeffo sji insrjifere anche $u... su

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'iuell'altro il capo della ... di Unicost perché tliciama che (...) che lui ti vota... \/o... t;oterainche lui... pr:r ho parlato can Giacamino e... :;tiama aperanda (...) ti appoggera."ortemente Carbone senz'a/fro"; quindi la conversazrone prosegue sr"rilo stesso tema, con,rrevisioni di voto, consiqli, r iferimenti alle posizioni cii alcuni comnonenti Elel Consiqlio..luperiore.

l l 20 novembre LOMI3ARDI riesce a ottenere un appuntamento con ii Vice presidente clel{ :SM per i l successirro giorno 24 (pro9.8213 del 20.11.2009, RIT 3267/0g); poco dopo;iferisce della cosa all 'on. CALIENDO (prog. 8217 del 20.11.i1009, RIT 3267/09),precisando che "'mi ha convocato Nicola e.. e io qti partero di quelta cosa di Milano", aìVARRA (prog.615 clel 20.11.2009, RIT 3268/09) e ad Arcangeto IVIARTINO (prog.6645de l 20 .11 .2009, RIT 3273/09) .

i l ?4 novembre, concluso da p<lchi rninuti l ' incontro con ii Viceoresidernte del CSM, alle ore!8"22 LOIVBARDI informa dell 'esito IVARTINO, vantandosi dell ' importanza tlel suoirrtervento: "io sfavo a Roma e ho tatto quello che daveva fare e ;nndata hene!.. quindiabbiarno fatto ttn attimo lavora ho fattol (...) grazie a Dio ho fatto quella che dovevo fare{'i..') per I nosfrl. .per inosfri amici.".eh.". dicitangitt pure a chiil tzmic fui su a Mi6n.-{diteglielo anche a quell'amba tua su a /rlilano) eh...grazie a me..il mio intervento e sfafo' lecis iva! ! ' {pro$.8572 del 24.11.2009, RIT 3267/09). Pochi rn inut i dopo informa ancheI'on' CALIENDO, dimostrando pero, ln questo caso, minore sicurezzia; infatti, r iferisce cheif Vicepresidente, prirna di <jecidere, desidera leggere "la nelaziorìe "trna ia vagt6 vedererro'7re fanna la relazictne."chi e come..se fanna be-le..chi la fa..came la fa...poi e jut a vrè... ' \ .

Llf}iil" a vedere) e Riviezza che fa Ia relaziane..." {prog. EsB3 det 24.1X.i009, RtT

*i$L"lente^poco convinto dell 'appoggio del Vícepresidente, LOMIBARD| aile ore 1g.1sryèllo stesso giorno telefona anche all;awocato óonato PENNEI|TA (prog. g614 del'24'11'2009,

RIT 3267/09), chiedendogli di intercedere nei confronti di "Nicola,,, affinchè sifonvlnca a votare per MARRA; inoltre, nel corso della conversazione, LOIVIBARDI lasciachiaramente intendere che la nomina di MARRA avrebbe permesso loro di avere di unamico in una posizione utile: "vabbuo comunque quando to vedise scende..raffarza it miodrscorso digli che deve..deve votare Marra s"i chiama...per la presiotenza del Consi..dellaCorfe di Appello di Mltanoiss (lui) , 'h?....mi fatta capire che me l'avr,ebbe votato...pero sece la dici pure tu dici guarda Pasquaiino è amic sincero tinatitto pure tu caro cara(amicosincero tienilo anche tu caro, caro)..perchè cipossono servire a tutti..pure a me ci ,a dicerígli devi dire) ...non so/o {...) rna..ma..rss (lui) mi ha detto...ma io non ho rnferessi su'"llilano" 'dissi ma"mi.' fuico' -'ca rnanco iotengoinferessi peroci patr.a sempre servtre cheienimm (teniamo) Ltn ,zrnico su Milano..ti pare!?,,"

.$

l l 13 qennaio 2010, dopo avere scambiato alcune parore con Mena ùrl sANTo, segretarialddetta all 'uff icio di c)osimo FERRI, cornponente togato del csM, L,3MBARDI parla conquest'ult imo' al t luale chiede prima se era possibile rinviare la -"*lrr"c;i ' ;;;;Frocuratore della Reprubblica di Milano, poi se si riusciva a ottenere la nomrna di Alfr:nso)/ARRA' Le richieste inopportune provocano ia reazione infastiditar dell,interlocutore, il{ìuale taglia corto di fronte alle insistenze di LOt\i lBARDl (prog. lziu::zoet 13. 1.2010, RITl?67/09).

rlella seconda rnetà cli gennaio I'interessarnenio per ia nomina di NVIARRA prosegLje,ìÙme attestano le conversazioni che LCMBARDI intrattiene con lo stesso ftdARRA e conÉrancesco CASTELL,'\N0. l-a sera-rJer e reuniàlo, qiorno della votaz:ione, la Dl sAf{To,re l corso d i t re te le fc lna te (n . '14682, n . " !4691, n . ' rezns der 3 .2 .20n0, Rr r 3z67 i0g) .

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i ferisce immectiatam,ente a LùMBARDI che e Drevaiso MARRA, con uno scarto di'iuaffordici a dodicr", e precrsa che hanno votato per MARRA, fra qli altri, I/ANCINO,,IARBONE e la tlNElt-Ll, mentre BERRUTI ha votato a favore del canij idato concorrente.'-ìuella sera stessa LCMBARDI informa dell'esito Arcanqelo MARTINO "Allora abbiamo;slfo i l.. presidenfe deúla Carte rÍ 'ASspello ( )E tutto apposfof'(prog. 15105 del 3.2.2010,:ìtT 3273/09).

,'\ comoletamento dell'esposizione degli interventi effettuati nel tentativo di indirizzare le;romine di alcuní dirigenti di Uffici giudiziari, va ricordato che, come sìopra ri lustrato, già inilccasione della conrrersazione intrattenuta con la TINELLI i l 21.10.2009 LOMBARDI3veva, fra I 'altro, manifestato interesse alla nomina del Procuratorer della Repubblica dii\ocera Inferiore e di lsernia. Quest'ult imo arqomento è oqgetto anche di una'lonversazione che egli ha con la Dl SANTO il 2 febbraio 2010: "LOMBARDI: (...) chissd.,'o hanno fatta puret il pubblica ministero c:li lsernia? (.".) Dl $;ANTO: ffspe' chi ti''nferessava? Me l'avevi detta, LOMBARDI: Paolo Atbano che sfa il Caserfa e t)ure untmico! Dl SANTO: erh Paolo Albana.. ok! va..vado..vaclo dopo e ti faccio sanere (...)iprog' 14510 del 2.2.1ì010, RIT 3267/09). Due ore elopo ia donna cornurìrca a LOMBARDIche "ho chiesfo proprio a Oosimo di Albano... rn'ha detta che non t;i davrehttero essereproblemi" (prog. 14523 del 2.2.20.tr0, RIT 3267109).

LÙMBARDI nnanifesta interesse anche per una carica reiativa ad Avell ino, come si,lesurne da una con\/ersazione con l 'Avv. PENNETTA (prog. 14100 del 2g.1.2010, RIT3?67/09): "(".') si verificherà tra poco la..la..la..la questione di Avettina...percttó se ne ya'iR. scemo.'.e allarit pure per Aveltino vrimm chi cazz rna rnettr rnittim semb'ut[_'^

!u:d*r,9 chi cazzo dobbiamo mettere...dabbiamo metteret sempre un amtco)

::Wr_u,rorrei discuteve Milano e Avellino.. perche io a f\litano gia gtliene ho aarlato pero

Iu'lco a rarto apposl:a il gliorno tre si dr'scufe la questione di Milania,...Corte di appello!,,.Bg*iche non sia chianr di quale carica si tratti, dalla conversazione emerge chiaramente ilpiano di collocare in tale posto direttivo un candidato ritenuto "amico,,.

s' ! l git ldizio sull 'esclusione della l ista "Fer la Lombardian'daile elezioni regionali inLOmDardta.

h:f, E' noto che, poco ternpo prima dello svolgimento delle elezioni regionaii, Ía Cornmissionei:entrale elettorale prer la l*ombardia, su ricorso di aitra formazione politica, avevaJeiiberato I 'esclusioner della Lista per la Lombardia del Presidente Formigoni, per ritenuti'r izi formali ' Tanto premesso, a partire dal qiorno ' l nnazo :2010, Íe attività dilntercettazione hanno rivelato I'esistenza di alcunelniziative, poste in eissere da MARTINo* tJa LOMBARDI, dirette a favorire l'accoElimento del ricorso presentato dal Fresidenteuscente della Reqiofi€r Lornbardia contro i'esclusione della propiia lista.

i-a prrma delle converrsazioní suil'arqomento consiste in un coiloquio tra ivlARTiNo eFORM|GONl,.nel corsio del quale quést'ult imo informa l ' interlocutore dell,esclusione della';sta' deliberata dalla commissione elettorale (prog. 670 dei|,1.3.2,010, RIT 3401/0g).liilbito dopo tale tel'gfonata, fa segretaria di MARTfNo invita l,;rutista rji pasqualeLÙIMBARDI a "tornare un attimo iltdietro" (prog. 305 de11,1.3.2010, Rlr vagl10); pochi;ninuti dopo, mentre tuIARTlNO parla nuov"r"nió con FoRMlGoNl, LOMBARDI telefona:il neo Presidente della corte rj i appello di Milano Alfonso MIARR/\, informandoÍo del:"ischio di esclusione rJr;l la l ista Formigoni dalla competizione elettorale, e -qii cornunica cne' ;a rà da lu i la -mat t ina dopo (p rog" 1641g t ie t t ' l .n .zo to , ,q l r 3267/0g) . ,segue unafr:lefbnata di i l /ARTlf{r3 a tale wil ly, collaboratone oi i:cRil/ l lcoNl, al quafe g:reanr-runcia

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i ' , . lrr ivo di LOMBARDI per rl giorno successivo e lo rnvita a portare una ceipia del i- icorso,:ontro I'esclusione della lista e a sequire bene LOMBARDI "pe'rche potrebbe avere.risogno di notizie, pe>rché la situazrone è abbastanza delicata" (proq. 5770 dell'1.3.2010,,ì lT , '1830/09). Pocr: dopo LOMBARDI telefona al magistrato rnilanese GaetanoSANTAMARIA: "(...) la commissione elettorale della Corfe d'Appellct nan, per il momentoiton ha reso, nan her reso accettabile \a...(...) di Formigoni (...) A/ punto tale che io hochiamato gia Fofo riil riferimento, come si ricava anche da coll,oqui successivi, I aVIARRA), gli ho deflo io domani mattina alle undici sfongo da te e non te, e non te moveretierche'amma vede'che sfa succedendo a laco (...) Domani arrivo io verso le undici eirercasse g/a di chiamare questi, quesfi quattro stronzi della commissioneelettorale...perche (inc)... presenta in mattinata il ricorso, poi arrivo pure io. (...) Allora,comunque mo' parla sublfo con Alfonso (...) E e chlamasse sfi fre stronzi a loco (...)"{prog. 1ù431 del l '1.3.2010, RIT 3267/09); poi chiama i l g ia c i tato Wi l ly , per conoscere i lì ìome del legale che sta curando i l r icorso (pro9.3853 del l '1.3.2010, RIT 3271/09). l lponneriggio dellcl ste:sso 1;iorno LOfuiBARDl telefona all 'on. CALIENDO, al quale riferisceie iniziative che ha gia assunto ("Ma tu l'hai sentito che la.. Forrnigoni e stato..nan è;fafo".e sfafo..non..h'anno rigettata la lista! L'hai sentito!? (...) Ah! lct".io {inc) ho chiarnatop{;re qia gia a trofò/ Pè vedè aome si puo appara qua! rlc>mani rnattina tengo,,tppuntamento can l''awacata di Formigtroni in rnodo che devo veder,e il tipo di ricrsrso cheùanno fatto cam'ià!..rna credo che entro mezzogiarna devono presenfare il ricorsa!(...) /o.'aceffe (io feci) (inc) ia gia c'aggi'u mandato a dicere cu Santameria a FofÒ (io già hornandato a dirglielo da $antamaria a Fofo) che (inc.) chlamasse a 'sti tre quattí sciemi enon dessera fastidio..": prog. 16438 dell '1.3.2010, RIT 3267/09). Poco dooo MARTINOr . _ ì r . v v r r r , v , & v r v , r ! r r v É v r t v ú J . t \ " r u \ , , r . t w F . r \ J t v l f l f \ l l l \ \ . ,

inforrna FORMIGOI{I che "r'o domani ha gia predlsposfo.. €} arriverà quel miosenfanfe //'(prog. 17676 dell '1.3.2010, RIT 3273109); nel corso di una telefonatapsiva fra gli sttlssi interlocutori i l discorso si fa ancora più esolicito: "FORMIGONI:rvil rra gll stessl Interlocuton l l olscorso sr fa ancora piu esplicito: "FORMIGONI:

ica, l'amico, lbmbo, l'amico, lo, l-ombardo, Lambardo ti, Lannbardo, Lambardi e indi agire? MARTINO: Sl, sisi rna lui ha gia fatto qualche pass,aggio e sara /i" (prog..378 del l '1 .3.2010, Rl ' f 3401/09).

il 2 inarzo I-OMBARDI si reca a Milano. Dopo avere rncontrato il collaboratore di] :ORMIGONI (prog.X6544 del 2.3.2010, RIT 3267/09) e dopo avere probabi lmentetontattato MARRA, itrforma I'on. CALIENDO: "(...) niente, niente ancora perché ho parlatocon Fofo' Fofo tiene la camera penale...devi chiamarlo (...) tiene lit camera di consiglio(..") e là non slpuò muovere perotu dovrai chiamare e devi intervenire dopo te due nóha;ornmissrone che dEV€ vedere il ricorso di coso..."; I'interlocutore esprime il proprio:cetticismo circa la clisponibilità di MARRA a fare I'intervento richiesto: "si ma non lo fa,non lo fa'. 'gia c'ho pierlato, gia c'ho parlafo", suscitando la reazione stizzita di LOMBARDI:"rrnbè è fesso allora...che cazzo (...) sfa pazziando (...) chiama,tello...e pan se puomai'."tanto io gia_7\íel'ho detto gli lascio anche una copa qua, capito! lJna copia del,-rcorso" (prog. "tOS48 del 2.3.2010, RIT 3267/09).

l l pomeriggio dello stesso giorno MARRA telefona a LOMBAFIDI e, con evidente,'iferimento al ricorso, io informa di averlo letto: "è fatta benissimo, pt>r dinci, nulla da rlire,per l'amor di Dio. v'a bene?"; alla richiesta di LOMBARDI "qtu"ando la fanno quesfa', 'ommissione?" risponde in tono vago: "8, non /o so... uoi t i parlo a voce quando ci'tednmo, va bo?" (prrog. 16576 del 2.3.2010, RIT 3267nq. Che si tratti della copia deli ' lcorso lo si ricava.cii l l fatto che, quella sera stessa LOMBARDI informa I'on. CALIENDO'ihe "ur?o copia del rlcorso io rho dgtg a Fofò" (prog. 16615 del 2.3.2010, RIT 3267l}g).',oco dopo MARRA invita LOMBARDI ad andar. o" fui in ufficio la mattina seguente:"l'4ARRA: Úamattina.'darnattina io sono senz'altro."vienipresúo domiattina alle nove.îCIno

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n uffit:io. LOMBARDI: È lo alle undicl preclso sfn r-la te! Va ttene!? MARRA: fjenlsstmo/;ts."ra ho letto pure dopo ti r l ica a voce va hene!?" (prog. 1iÌ26 del 2.3.2010, RIT 3268/09).

ì*e matt ina del 3 marzo, ai leore'12,18, LOMBARDI comunica a MARTINO, con evidente,rferimento all'esito del ricorso, che "domani mattina dovrebbe usclre e poi se..se tinc) èlutto apposto/ Ma altch€ se non è (inc) la parte opposfa (inc) eh!..qu,indi..questa qua \nc),rcn ti preoccupa! E fatta è fatta armai! Ho capito tutto I'inqranaggrio! " (prog. 5942 delr].3.2010, RIT 4830/09). l.Jn paio di ore dopo, ALLI Paolo, aitro collaboratore di,*CRMIGONI, dopo avere incontrato LOMBARDI presso i 'Hotel Gall ia, informa MARTINO,ieile notizie apprese: "Si a posto pera non si esc/ude che si dehba andare in sedesuccessive (...) S, pero eh da quello che mi diceva eh i|..il prestden,te dice che questi qui)ono tre giovani non sl sa che cosa possono decidere no!? ( .) il capo diceya se non era;/ c;aso che il tuo uomo si lermasse qui (...) Eh! perchè lui sta qui in;zona finche non c'è la,leclslone" (prog. 17888 del 3.3.2010, RIT 3273/09). Pochi minuti dopo, e !o stesso!-OMBARDI a confel'mare a MARTINO tali infornnazioni: "non sapi,mme (sappiama) chetanno so fre gtriovani i quali nan sanno prendere manco il pedalino per il manico giusfo e,lutndi qua/slasi cosa puo succede non c'è da preaccupa'cosi ci sietmo rimasti can i mieiamici" (prog. 578 del 3.3.2010, RIT 3400109).

l-a sera del 3 rnarzr), dopo il rigetto del ricorso, fulARRA telefona a LOMBARDI e qli1:on'lunica I'esito negiativo: " Pasquali hai saputa va be, poi ne parlarnmo a voce diquesto{.".) Poi parlammo a voce, qwando ci vediama venerdi', va bo ?" (prog. 16728 del3.3.2010, RIT 3267/09). Seguono i commenti negativi di LOMBAFIDI e MARTINO, con"i\(st'ultimo che marrifesta tutto il suo clisappunto per I'accaduto e ll primo che cerca di'3itds$icarsi facendo valere I'impegno profuso: "[\4ARTINO: Comunque diciamo che laflgurQ di rnerda I'amme fatta nuje cu chitle d'a Corte d'Appello (...) LCMBARDI: euindisiar,È.sfafi onesti ci sia...siamo usci..ci siamo prodigati e quindi non s'o ponne piglià cu'!Ue'(prog.5B2 del 3.3.2010, RIT 3400/09); " IVIARTINO: lo lo s:o matto bene che e';uccessol Lascia perde! Allora leva sto convegno da mezzo non:;i fa piul "tog1tol

(.".)t-evalo! Togli tuttol (...) Ehh ti devi levare di mezzo! Non ci serye (...) pasquà non miinferessano sta gente a me! (...) Tutta Eente inaffidabite come Fofò ( .) Fofò pasquale..Ilicola.. noi non cont,íamo un cazzo! E rni hai fatto dire un sacco di b'ugie a questo e" ( )Poi me lo vedo io Fofo Fofò Fofò.. è uno stronzo!" (prog. 47g del 4.3.2A10, RIT 709/10).. \

'd Per complelezza di esposizione va detto che e noto che, a seguito di provvedimento delgiudice ammintstrativo, la l ista del Fresidente FORMIGONI è poi stata ammessa alleeiezioni regionali. Iale circostanza, peraltro, e irri levante ai f ini dell 'apprezzamento dellecondotte considerater in questa sede, posto che, ai f ini della valuterzione deila ri levanzapenale dell'interferentza operata, è del tutto indifferente ia fondatez:za clella pretesa chequeil ' interferenza mira a far valere"

/. La fall i ta lspezione alla Corte di appello di Milano.

ìuccessivamente al rigetto del ricorso presentato dalla Nist;a Formigoni, vtene'jocumentato dalle intercettazioni i l tentativo di suscitare un'ispezione ministeriale neir:onfronti tfel collegio dei magistrati che aveva adottato il provvedirnrsnto sfavorevole. Nei: r tmi qiorni del mese di nnarzo (n" 1309 del 4.3.2010, RIT 3517]CIg e n.732t le l 5.3.2010,'alT 3401/09) MARTINo contatta i l magistrato Arcibaldo MILLER, capo dell, lspettorato']t"es$o il iuinistero <Jella Gir"lstizia, con i l quaie concorda un incsntro e a cui chiedei:lormazioni cinca la oossrbilità e il rnodo di provocare un'isoezie,ne nei r:onironti qjei

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ln tali iniziative viener direttamente coinvolto anche pasquale LOMBARD1. infatti, i l giorno11 ryìano' nel corso di una telefonata (prog. 1Bs7B c!ell '1r g.zOio, Rlr 3223/09), egli' l iscorre con MARl'lNO dell 'esposto, che iarebbe, allo stato, iniooneo a suscitaretrn'ispezione del Ministero: "stammia senfire qr**t'6, ratto..na..ni'r,,,ur*o at Ítl inisterot!"il ricarsa cfie ka fatto al rar"e..e non venqon.a."e nan vengono citate re varie:;ttuazioni"hanno faffo so/o '.il ricorso a liveilo amministrativol fantià Euesro".se rTuesfoj)otesse (inc) subito.,fa un ricorso e dice /e cose noi,rn*u stanna rkenttnztando rtuei fre e lamanda in gtarnata"al 'rnassimo domani at iliinisfero possramo provvedere {...) ,vanno*/encafo quesfo (inc) che nan naiÀa detto niente deire manrn*ra*rià che avevana fattoi frel hai capito!? ("') Froweoonà *,19,fo.rtuu";ogg potrebbe arrivave a Mirana!,,. poche

ffi:oT:H,,K:llf j^,f,ffij:\:*HJ;d;;#i qy,," da LorV'3ARDr, inv*andoro a

tt i lqtstrati componenti deila tlommissione elettorale. euello stesrso qrorno ALLI pa.lo;nvia a N/ARTINo. iì mezzo r:lella posta elettronica, la.ro*u*éntàzuirie'retativa ail,esposto':rlativo all 'esclusione rlella l ista "Fer la Lombardia,,. l l qiorno ,uqr*",; i lÀÀilNò:onferma a FORMI(ìoNl (proq. 18166 del G"3.2010" Rtr 3273/09) che , ,que//a

relazione etnolto bella! Molto buona e deve qssere.spedifa anche subifo,,; il .10 marzo MARTINO;niede ad un collaboratore di FoRMlGoNl se la relazione sia stata inviata al Ministero:'t:h ho tsisogno di sitperlo si/ F po.. per avere anche una copia a ntezzo emai! anche peri:r?îir?í:do

a Roma e me ne vado ad occupare insamma" (pros. 7s6 der 10.3.2010, Rrr

r - )

inteqrare I'esposto e a inrorrnarro immeoiatameri; ;-fi1ffi":4ffHffi,?J J;;f:[Trl"_qmffi-ily,3j:;#yÉ**i ::n:SJ_T:,*:rrre di LoMBARD,), avenri ad' la cornplete'zza o rneno cJett'esposto. LorvrBARó,":J"?ilH"ffi/;-#Hi"tîtgretario on' cALlENDo, sollecitandogli |,lnteiessamento presso ir [rinistro;

l#,^uj::î-flr,î:::o"?!1ji,q"ilne infastidita deu,interrocutore :,,L,ha r:hia..tnrrffiré votte bastat' (pros. 1740e dg.1 rz.:.zolì, 'fi,i"'.fr;["Ji:tii.'r'i"'r#^!:""::",

xl';*:'::1,#i":T:il1:s:1"'*i,,:i:.:i,::-"- rri'posta erettronica di MARTN' ta,/ers'ne derinitiva de*esposro * gy:lo stesso ; îfiii;:,[itÉ*il%îilH ':

LoMBARDT 'arrivo de,sri atii iór.n. 1T4Ts aet tà.à.2éì0, nrr sz61r0g\.ll perdurante ritardo nell'invio degli ispettori preo_ccupa |-0MBARDI e MART|NO, i gualirrnnovano gli interventi nei confionti' oi nrriiÉ"n e'aen,ón.-cÀilrruno (si rredano re

's conversazioni dei giorni 14, 15,-1-7,19,20 *22^r".o). La qu*rt ion* e anche oggetto did$' trn incontro fra MAÉTlNo * cÀirnor.rr:' inrati,TJmattinu der 1'6;;;o MARTTN. ài-rivorgeI PERONE (collaboratore oi l-bMenRóifir'ilesti termin i,t "i"Àli'io,

ti scardare che fui"teve chiamare quel nostro amico là ('..) ai"loiÀo, guarda che è urgente che chiama a{:}iacomino ta ( . ,-} perc:he b -.., perché io vado-tà appunto per questo a Rama stamattina,,,K?J*1#*1:' J i f# l? #l;î ilH I J? ffifl;ff fl tffi:,jriíiÈî, * o, i,u.,, iio"' u

ùlonostante le ripetute insistenze, l ' ispezione non sarà rnai disnosta. e lo stesso":oRMfGoNl a infor*"tn*-rvliRTtf\o"il ;ìtino,*qrente:,,ho ricevuta stamattina unaislefonata da coluiche si e impàgnato a clmminaie verocemente, sabiato(...)e invece mir!ìce che non

,cammina affatto,, ne ,etocemeiie,. ne renta^"àr* (,".) e che e sfafor:ansistiato a sfare ferrnot ) aay "Í""";l;;"11.1 percn; tr;;;-ha..., mi ha rletto che';arebbe un boomeranq pazzu""1( ;^) questi quì potrebbero addiritturer rtvarersi su di no,ipros' 841 del 23'3'20ìé' nlr-:ioìlo'gil" qrll l iSn* e_ogsetio;l ;** conversazi'ne rra.;ii stessi interrocutori, queto ,turro giorno:''nmÀrtruo,-i-tr-ti"iiày,a

quero Anqerino,;ero? ( ")FCRMlcoNl:' ui iniamo, ói ,niàrr, ri'ài chiamÒúi MnnrfÍrJo: fh, vab-be poir spiego querloi;à, eh t l t; wtta gente;; t;;;' profiro creda, eh t...\ !<> rnirìo, /o r??/o

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.;orro rnolf o arrabbiato con gli ttltri, con il{ìuo capo e qli altri, lo sai? FORMIGONI. tsh, io mt;onoarrabbiatoconlui Eli horlettoperche,ancheperchét sabafo lui :; i eraimpegnato(...),"ii, sl, fsccio, faccio, Ftoi, invece, lunedì mi ha telefonato e mi ha cieffo quesfo, e ha anchei;rata in mezzo Arci. MARTINO: Eh ma io mi so faffo una litigata t:an lui perche gli ho,Jeffo; scusami tu chet fai con quesle cose qua? Ah, e dice no chel,l ha iatto. nan ni ha,'irmato la carta, non mi ha fatto qua, nan mi ha fatto là, perché (inc.) e nan ho capito'Tuesfo perche can tet, eh? (....) Mi sono molto arrabbiato rna creda, che sra un qualcher;osa che vada in ostilfa con te hai capito? Poi dobbiamo parlavne oi guesto fatta.FORMIGONI: Eh. creda anch'io, sarebbe rnferessante verificare esattamente da dovenasce, tli chi è quesfa osfi/ifa. IMARTINO: Eh, ma lo quesfo lo verifico oggi e domanl'iprog. 844 del 24.3.2(t10, RIT 3401/09).

$. fl*a fattispecie di a,ssociazione segreta: gii artt. 'l e 2 della legge 25 gennraio "lgB2, "1. !7.

r:' nota I'origine storica della normativa introdotta con la legge rn. 1Vl1gg2: il gravescandalo seguito alla scoperta che, all ' interno della piu grancle àssgciazione rnassonicaitaliana' si era sviluppata un'aggregazione di potere occulto, sottratta ad oqni fornna diira$parenza e qutndi di controllo democratico, indusse il legislatore ad apfrovare una,rormativa penaie intersa a reprimere simili fenomeni. Peraltro, come ogni aftra fattispecie..sStlqff' anche quella descritta dalla normativa ín esame va considerata e appiicata nellaffier$ata. general,e e astratta, indipendentemente da ogni riferirnento storico alfe"lofe\o che la Eenero e al quale, ovviamente, non pote apflicarsi. peraitno, se da un'-1].?.-'l'c$ncetto di associazione segreta potrebbe evocare ie irnmagirri di gruppi eversivi o:::?14 TpStt:Tljl u ,l lontano passato, le rasioni che furono aita nasè di quena tesget')b.s$Èho aiutare l'interprete a collocare il fenomeno nella corretta prr:spettiva attuale,

-nll:ontesto di una moderna società democratica.

La scarsezza di precedenti giurisprudenziali in materia impone di prernettere all,esame delÙaso concreto una riflessione in termini generali sulla struttura di tale particolarefattispecie associativi l. Se I 'a{. 2 della legge contiene ia previsi6ne sanzionatoria, eneil 'art. 1 che si rinvierne la definizione di aséóciazione segreta: sono tali, e quindi vietate\ oall'art' 18 della Costituzione, "quelle che, anche alrlnbrno di assoclatzioni palesi,y occultando la loro esirsfenza owero tenendo segrefe congiuntaftiefite finatita e attività'sociali ovvero renden'co sconosciuti, in tutto od in parte ed anche reoipy666y11ente, isoci,ìvolEono attività diretl:a ad intefferire sull'esercizio detle funzioni di orlTani costituzianali, di'tmministrazioni pubbliche, anche ad ardinamento autonoma, di enti pubbt6i anche:conomici, nonché ú'i servizi pubblici essenzla/i di interesse nazionale,,. Gli elementir:ostitutivi del reato consistono dunque:

i) nell 'esistenza di un'associazione, intesa come Eruppo di alrneno tre persone,rlaratterizzato da un vincolo permanente derivante dall'aócordo assocr,ativo;l) nella seqretezza, atternativamente: dell 'associazione stessa; ovvero delle sua finalità er:ongiuntamente delle attività sociali; owero dei soci, anche soto In parte ed ancheieciprocamente fra ionc;3) nel f ine di interferenza in ambito istituzionare.

ler la nozione di asscrciazione puo farsi richiamo ail,ampia giurisprud{anza formatasi suilelattispecie ri i analoga natura previste dal codice penale e catt 'ari. 74 r3el DpR 309/1990.;I' dunque sufficiente la presenza di alrneno tre persone, mentre noi.ì sono rrchiesti r-rna'it!'uttura complessa ne Ljn solido apparato strumentale. fi' però necessario un vincolo

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,:ontinuativo, $calur€)n{e rjalla r)onsapevolezza rJr clascun associato di lar parte del::orJalizio criminale (compatibile, peraltro, come si dirà, con eventuali profi l i di seqretezza,lterna) e di partecip;lre con rl oroprio contrrbuto causale alla realizzerzione del nrclgramma'-ti interferenza nell'arnbito istituzionale. Assume invece rilievo secondaÍio I'orqanizzazione:losta a sostegno del sodalizio, la quale puo essere anche rninima. La ricerca di questa,*unque, non mtra a cJimostrare i 'esistenza degli elementi costitutivi clel reato, ;na aprovare, attraverso clati sintomatici, I'esistenza di quell'accordo fra tre o più persone, ini:ui, come si diceva, rll reato a$$ociativo di per sé si concreta.

I rnodell i organtzzativi possono dunque essere i piu vari: dall 'as;sociazione dotata di:bbondanti risorse economiche e di un apparato ampio e di un org;anigramma articolato,puo giungersi fino a forme di aggregazione razze, caratterizzate d;a coilegamenti anche:olo di natura interindividuale, purché stabil i e consapevolmente clinetti al f ine tipico. Neli:aso delle associazioni segrete, anzi, i l modello di riferimento sarrà piuttosto quello piu$empiice, perché piu flessibile e meglio rispondente alle esigenze di seEretezza e agli;copi di ínfiltrazione clcculta propri del fenomeno.

Quanto alla segretezza, essa puo e$sere totale, quando I'esistenza stessa ciel sodalizio è'::cculta, e i'intero suo operato e sotterraneo e invisibile all'esterno, tale segretezza puospingersi f ino al punto da realizzarsi anche ail ' interno dell 'assocrrazione, ai cur stessicomponenti possono essere in parte nascosti struttura, iniziative, obiettivi. Gli altri casi disegretezza, pl,lr parziali, colpiscono pero elementi essenziali dell'associazione. Anzitutto.la relezza, congiunta, dell'afiività e degli scopi si realirua quando il sodalizio impone,

I'esterno, uno tlchermo che occulta almeno una parte siEnificativa degli atti compiuti# C I fini perseguiti, con il conseguente potenziale pericolo che allzr cornunità e alla vita..1s'f.lI{tzionale puo derivare da un organismo che mira a interferire, In forma occulta, con'ri levanti strutture clello Stato. Quanto infine alla segretezza degli appartenentii l l l 'associazione, essil puo rivolgersi verso I'esterno, ma anche al suo interno, nel caso in;t-ri I'identità degli associati sia interamente nota soltanto ad alcune articolazioni deliJruppo' ln genere alla sua struttura dirigente. Va chiarito, peraltro, che tale segretezza,mancando un regirne generale che renda obbligatoria la diffusione delle notizieconcernenti qualsivcglia compagine associativa, non va intesa semplicemente comerssenza di pubblicità, ma come adozione di un modello organi;zativo che in nnodoprogrammatico e s;isternatico precluda la conoscibilità esterna e/o interna degliappartenenti al grupSlo; cio in relazione sia a eventuali forme regolarmentate di pubbliciú,sia agli aspetti di trasparenza comunemente accettati per analoghe formazioni.

i/a sottolineato che la legge ha espressamente previsto I'eventualità che il gruppo occuitolperi in seno ad associazioni palesi. In tal caso e dato attendersi unia sorta di simbiosi traje due strutture, in cui i l gruppo non segreto generalmente svoigerà funzione strumentalee servente in favore di quello occuito, al cui servizio porrà (eventualmente ancheiiell ' inconsapevolezza di parte dei suoi componenti) la capacità di pr-'netrazione sociale eistituzionale e la tutelia riconosciuta dall'ordinamento a slmili strutture lecrte.

lf,uanto infine allo scopo di interferenza, questo è riferito dalla legge non sottanto aile piu;levate funzioni cot;t ituzionaii, ma anche alla pubblica amniiir istrazione centrale eleriferica, agli enti pubblici economici e ad altri settori relativi a servizi ri levanti per lacoilettività' A una taie nrozione di interferenza vanno riferite tutte le forme di pressio"* * oiìnfluenza concreta, dirette a conrJizionare i l funzionarnento degli organismi índicati.

' ìe puo accaclere che tale influenza assun'ìa le caratteristiche di uln íi leclto lpenale,;rnrnlnistrativo, civiie, deontologico), non e pero necessario che esr;a sia esercrtata con

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nezzi t i lecit i o rivesta rn se natura l l lecita: la pressrone puo esriere fatta anche con'nodalità non vietate, in quanto sono le caratteristiche c1i segretezza del sodalizio che.' jntte al f ine di interferenza, valgono ad attribuire al gruppo la sua natura penalmente:i lecita' Neanche e richiesto dalla legge che la pressione induca I 'organismo che ne elestinatarto a decisioni diverse da quelle che sarebbero state acjottate in assenza di';ueil 'elemento perturbatore; deve ritenersi necessano soitanto che la capacrtà di influenzainiri a condizionare dail ' interno i meccanismi decisionali e rivesta caratteristiche di serietàe di potenziale effici lcia, in assenza delle quali I 'associazione sarebbe insuscettibile di'Jeterminare una , situazione di pericolo per i l bene giuridico protretto. Quest,ult imo vaindividuato nella l ibertà e nel pluralismo associativo e nella salvaguardia deqli organi e'Jelle funzioni decisive per la collettività nazionale, dall 'azione oi , lruppi occulti, che si;ottraqgono ai principi di trasparenza propri di una moderna società ,Jemocratica e miranold inquinarla, tentando di sottrarre se stessi a vincoli e a controll i e l 'esercizio dellerunzioni pubbliche piti r i levanti al rispetto delle regole di legalità. Da cio consegue anche la;i; l tura di delitto contro ia Pubblica Amministrazione oelia fàttispecie in esame.

'\on ù invece nicl-liesto dalla legge che gli atti di interferenza $rano connpiutinecessariamente da taluno degii associati. Qiesti possono essere ancl-re nealizzati claierzi ' che si renclano strumenii del sodalizio, o iÀconsapevolmente o anche perché;ensibil i * per le ragi<lni piu varie * al potere del gruppo occuito, pur restando estranei adssso; purché tale gruppo sia al tempo stesso ii nrótoie ed i l beneficiario di quelle iniziative.

fine da chiedersi quale sia la l inea di confine che distingue il gruppo CIccurto, comedescritto, dall 'azione delle lobby, cioè oei gruppi iààati da interessi comuni, chermltrarlo a ottenere provvedimenti a sé favorevoli, es-ercitanoo a tal fine pressioni sul potere"'qdlltiÉo' assai frequenti in società complesse come queile contemporanee. va osservato,' . - ì - /'--H;:îf"_::::ri:^jf-,llylp,-,,fi

.pressione sottesi an,attività tobbisrica, pur non

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manifestando necessariamente all'esterno in modo patese i dettag1i ffi'il:d"'5Jjr,illoropria e delle modalità d'azione, sono tuttavia riconoscibili come taiíe non si affidano alla':egretezza quale elemento caratterizzante e tunzionaie "r p"r*g"ì,i"nro dei propri fini.lnoltre' benché tali qruppi di pressione puntino a intervenire sui rieccanismi dei processir:jecisionali ' tuttavia erssi non mirano a condizionare re dinamiche inrlerne di tali processiIttraverso un'opera cli infiltrazione negli organismi detentori del porlere pubblico, ma si$ll^opongono di condizionarne i'esercizio àttraverso un'azione riconoscibile, r:ondottaiJall 'esterno.

'9' l-e fpotesi di reato associativo ravvisahili nella tattispecie concreta..l-anto

premesso in linea generale e astratta, occorre a questo punto valutare, con'-itluardo al caso in es;ame, la rilevanza penale delle condotte descrille nei oaragrafi checrecedono' ln effetti, dalle indagini si ricavano elementi concreti e qravr In ordinerfl 'esistenza di Lin gruppo, costituito almeno da tre persone, ia cui azione nrira, concarattere di stabil ità, a influire sull 'azione di soggetti pibblici, per i l conseguimento t, i scopi;onststenti nella tutela di interessi economici personali e nel raffon:amento del gruppomedesÍmo e della sua sfera di influenza. Appare evidente come i f ini perseguiti, destinatird essere realizzati attraverso il condiziona'mento clell'azione di soggetti pubblici (rnembri' lel Governo, nragistrerti, componenti di organi costituzionali, dipendernti dello stato o cJi:nti locali), prescindono dall ' interesse collettivo o rj i terzi (siano questi persone flsicl-re J']ntità polit iche), con i l quale possono solo occasionalrnente coincidere; CIve cro non'ìccada' i l gruppo, peraltro, non si fa scrupolo cri Àuiare piani e alleanze, utri izzati cornerlrurnento r'treila propria azione- caratteristiche rJel gruppo sono ia s;tabilità dei rapporti

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rirternt, i l vincolo di solidarietà, la condivisrone der i ini, I 'occultarnento. arl 'esterno. rJer i inr;nedesimi e delle moolalità d'azione.

in breve, emerge i 'esistenza di uno stabile accordo associativo, r;he si sostanzia nel'rincolo permanente fra i sodali e nella volontà di contribuire alla realizzazione di unrrroqramma generale e condiviso. i l quale integra gli elementi essenziali r ichiesti dallail iurisprudenza di legitt imità per la sussistenza di una fattispeciei associativa. A talielementi minimi si aLggiunge una struttura interna organizzata con l'individuazione didistinte aree di influenza, compiti, sfere di interesse; talvolta le iniziertive vengono gestitenon l ' intervento di tutti i componenti, in altri casi I 'azione e affidata all 'uno o all 'altro, fermaia disponibil i tà di ciasr;uno di intervenire a sostegno dell 'azione altruí, ove le circostanze lor ichiedano.

Tnle struttura è dotata c.li mezzi finanziari e di strumenti giuridici per ta realizzazione delprogramma. A tale riquardo, giova sottollneare anzitutto quanto errìerso dalle attività dirlltercettazione e dalle indagini bancarie espletate. Infatti, si e accelrtato finora che, nelùorso tlell'anno 2009, in nelazione aila prospettiva di intervento e sviiqppo nel settoredell 'energia eoiica, OARBOhII si era procurato ii sosteEno economico qji alcuniimprenditoni, cCIn cui ltveva sottoscritto un accordo commercialé (si verda il contratto datato1'10'2009 sottoscrittc dai rappresentanti della KARIOS 32 srl e delta SARDINIAiRENEWEBLE ENERGY PROJECT srl, ninvenuto presso I'abitazione di TOIVIASSETTIGiuseppe in occasicne della perqr-risizione del :b.+.aolo;, colleeato a un cospicuoìisrtervento finanziario. In particolare, il Nucleo Investigativo dei Caralcinieri ha individuatoj$t^T:e di operazioni bancarie, realizzate fra i rnesi di giugno e dicembre 2009. l_a prima' an'Ìmonla alla somrna cornplessiva di € ts50.000, procurata a CARBONI grazie" ffitervento dei Eià citati PORCELLINI e FORNARI e formalmerrte trasferita a pAU. A'fitonella

.(personà legata a CARBONI) a rnezzo cli assegni circolari, versati fra il Zg'giugno ed il 16 settembre 2009 sul conto della stessa PAU; tja tale conto rrenivanocrelevati fondi per ccrmplessivi € 430.000 a mezzo di assegní circcllari, rn parte lper €230.000) negoziati presso il credito cooperativo Fiorentino di ilarnpi t]isenzio.

l-a seconda operazione risale al i 'nese di ottobre: i l giorno 1.10.2009 sul conto bancariolntestato a scANU crcNCAS Mgrjq Laura, mogiie oi*cnngoNl, giungevano due bonifici,r dell ' importo ciascuno di € 500.000, disposti dalla società sÀRn,tMn RENEWABLE's ENERGY PROJECT S'r'1.; quello stesso"giorno ventvano ernessi, con addebito sullostesso conto corrente, n. 39 assegni circolàri, dell ' importo complessivo di € 4g7.500, iniavore di TOMASSET-TI Giuseppe, collaboratore di CARBONI; <1i qr"resti, n" .16 assegniiper complessivi € 200.000) venivano negoziati presso il credito cooprerativo Fiorentino diiìampi Bisenzio, mentre n. 6 assegni (pér complessivi € 7s.000) venivano versati su unconto bancario intestato alla M.l.T.A. Ròsort S.r.i".

''Àila ulteriore necessità di denaro ("ci serve grana!": si veda il colloquio fra ÙARBONI ePORCELLINI Fabío irr data 11'.1-1.zaas: proi. zg}4, Rtr 3203/09), dopo alcuni tentativiinfruttuosi effettuati da CARBoNl tramié altri canari, pnovverdono nuovamentePORCELLINI e FoRt\,lARl, con nuovi capitali, di cui "una parte va et iloma,, (si veda lar:onversazrone prog. 3177 del 14.11.2009, RIT 3203/09). Cosi, i, J;i; ìé.rì.)oogi'enivano accreditati, sul conto corrente acceso presso i'agenzia Unicredit di lqlesias al"ìoffi€ di PAU Antonella, a mezzo di.due bonifici, gli importi ài e ggz.+00 e di € g4s.600. l l';Jrofoo seguente, surr. stesso conto erano tratti n. sz assegnì cirr;6r31, aventi c'rne';eneficiario TOMASSETTI Giuseppe, otto dei quali {ciascuno-dell, inrporto di € 12.4gg)jE:l,|113-U-$É'3tl

?'óffi" il credito cooperativo Fiorentino di campi Bisenzio nei qiorni

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' ì l i approf'ondimenti svolti clal Nucleo soeciale di Polizia Valutaria (si vec.la l,informativa n.: ì5856/10 in data 1"6'2010) hanno consenti to r l i precisare che, tra i l s.6.200g ed i l14'x2'2009' e stata versata, in favore oetta sóclFTA ToscANA r)[ FDrzroNr spa, oaJar-te di FALJ Antonella e di TOMnSSEifI -Giuseppe,

ia somma cr:mptessiva cJi €:]00'000' e cio a fronte di una scrtttura privata del 5.6.200g stipulatia tra quella società e i;redetti TOMASSET'Tf e PAu, con la quale (sia detto in sintesl estrema;, in coileqamentotron una promessa di acquisto risalente all'anno_ 2004 (che u,L"* fatta nggetto dii;essione)' si prevedeva il rJiritto di ron'rnssrrrr e pÀu oi acquisire il diritto di;sartecrpazione al capitale sociale della soclETÀ ToscANA ni ruztoNl spa per unailuota pari al 30% dello stesso, da esercitarsi tramite aumento di capitale a pagamento,ner la cifra rli € 2010'000' rveí fare rinvio "ir, .ituta informativa der Nucreo di porizia'íalutarta per un aFF'rofondimento di tali np*irri*i, va detto, per qrranto rireva in questa'€d€' che qli eleme'ti finora raccolti fanno ritàneie che il "uru"À*iio risponca, in reartà,.rd un interesse di D*nis vERDrNr (perartro óilriià"t* der cnedito clooperativo Fiorentinolsresso il quale gli assegni circolari impiegatÍ!;;i;ì- operazíoni risuitano negozrati), comest ricava sia rJalla circostanzt "h.q.la citàta pro**uuu di acquisto risalente afl,anno 2004vede coinvotto to stersso VERDII\|,. *i";-;;i; i l i l;, dat contenuto ci due conversazionilelefoniche: nel corso della prima, intercorsu ir* ònnBoNr * vÉÀrilr",il in r,ata s.g.2009(cioe proprio nel peri.do in cui àra in corso ra descrittu op*rurio*i, oi versarnento degri;r$segnr circolari pre{iso il credito cooperatioo Éil'n*ntino), quesiul.imn si rivoige ar suo' inlerlocutore nei tern'lini cne ueguono: " Ti varevo t"lcordare anicne ai itil cer rnio y*obrer-na a'.$r'HQnze sui giornale ehe ricoriatgne..Flavio" (prog. lzzz det s.s.:cbg, Rfr 241gl0g); ra;€a$pda risaie at 2'10'200e: CARBóNi, ;;oJ";;3re invitato roCssETTr (su ríchiesra'*eìllot' vERDlNl: prCIg' r lsì i*ie.10"2009, nd:ios/09) ad rnui"iu,ìr oroprio documenro"$'idgTitità e il codice"fiscale nui1"r att'atienzioil deil,on. vrnn;vr, si rivorge ar suo*cQlfsboratore con queste parole: "()k'. hoJ"r" rà.tà.. cose tue ieri ho dato a Denis capito?..ì("-qd Ti ringrazia.. ti vuole "orJrr*ru.. t.,onareii..l,,..ol.t evidente riferimento agli assegniclrcolari' che risr"rltano negoziaii qr.l-el gÉino- ,t"rro presso ir {lredito co.perativoFiorentino (pros' 37e€i oer i. r o'zìîg.I[ Éii z7ò01..v" ,irbroàio on* ir Eiorno precedente,ilRfiBîfi'

presso |abítazion" o"r vrcuùr, ;';Jis*"a un inconrro ar quare parrecipava

Quanto ail'importo versato aila M.r.T-A. Resort s.r"r' tare società, c,cme accertato dailapolizía giudiziaria' gestisce il Forte village oi santa'Hrrargherita di Fula. che, come detto, ei5t3"i,:ff0*tffi;*sno o'sun'tlato dall'associazione curturare sesrla da Lq)MBARD, .

Fer completezza' va aggiunto che ulteriori operazioni di finanziamento eranop!"ogrammate anche in epoca piu". recente. Infatti, ner corso di d;; conversazioni trac' '\RBoNl e ToMASsrri i,- inL[",t"t* in amniéniale nei giorni 21 e 22.12.2009 (proq. 114ì r9' Rlr 4586/09' nn"ntionute-nelt' inrorr;it; ';,." a.zqlt-so-s-zs c"t"t" 8.1"2010), si':orgono riferimenti a :'.rnme dà prenoere a Forrì e ad assegni chr: dovranno essereintestati alla moqlie di cARgdNl 'e

quindi girati "a lavore duíu ,-àii"f,à,,. pare dunqueirattarsi di operaioni ainatofr'e u óu"rre gia rJarÉiuù in precedenza, e sopra irustrate.

'Alla disponibilitt,^? .:rll'impiego di ,ingenti capitali finarizzati aila rearizzazione del'lrogramrna' il sodalizi. aqg;u;ge la disóoniniriu ii ino strumento, ra già piu vofte citata:ssociazione culturate "céitro

lir,li qiuridici ó* Iin?*qrrzione urrp*à Diritti e [*iberrà,,,:ne risulta impiegata, c;on evioenza, auo scopo ,ii;;qúd;* ;;#;#;L u,,,, conoscenze'teli 'ambiente rieila politica * ;;1" magistratura. A titoro esempiificativo di rjna tare:rrumentaiità si p'ssono citare: i'or1;aniàazione c,er convegno in sarc,eqna, *roprio il.r

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, jolncidenza con ie iniziative imprenoitoriali di CARBONI nel settore dell 'energia eqtica;I 'annullamento di un conveqno q;ià programmato in Milano nel nnazo 2010, dopo la'lecisione sfavorevole della commtssione elettorale sul ricorso prersentato dalla l ista di':CRMfGONI (signific;ative le parole di MARTINO a LOMBARDI: "/ascr,a perde! Allora leva',;to canvegno da rnd.zo non si fa piu! Togtito! (...) levatol Toglti tuttol (. ..) ehh ti devi levare,-!i nezzo! Non ci s€frve": prog. 479 del 4.3.2010, Rlr 70gl1o); il iiferimento stizzito rlilllARTlNO a LOMB,qRDI e ai convegni da lui organizzati, dopo il fallito tentativo <Jiintervenire sulla Cortr: costituzionale: "la figura e' merda che ha fait'. Aggia fatt i sord pe faCI' cCInvegn hai capltT' (prog. 2475 dell '8.10.2009, RIT 3273/09); l lÀvito al convegnomiianese prograrnmilto per rl mazo 2010 (e poi annullato) rivoli:o ai magistrati dóllaProcura di Firenze dr3po I'esecuzione di alcune misure cautelari ad opera di quell,Ufficio,nel mese di febbrai} 2010, in relazione ad alcune ipotesi di reato che coinvolgevanorappresentanti della pubblica amministrazione, del mondo polit ico e clell ' imprenditoría.

{}tlanto agli obiettivi oggetto del programma perseEuito dal sodali;zio, essi non rji nadov"lvestono in sé natura di neato, inr aliri casi, invece, la commrssione di neati costituisce{nezzo necessario p€}r la realizzazione di quegii scopi. In altri casi, invece, i,obiettivo e iemodalità utlfizzate non possiedono carattere delittuoso, rha corrsistono in pressioniesercitate con vari rnezzi sui soggetti pubblici destinatari dell'interferenza. euanto allauartecipazione di cl\RBor'ú1, MARTINó e L0Ir/BARDT ai slngoll rnomenti attuativi deli lrogramma, e individuabile comunque, ove manchi l ' intervento diretto dell,unqr o deii,altro' ' ,ÎQyngnente del sodalizio, I ' interesse cornune (diretto o indíretto) s,otteso ali,obiettirro diyot$ in votta perseguito.i 1 , , \'!gl-r1ouardo., anzitutto, al piano (descritto al paragrafo 2) che mirava a pilotane l,esito delgtfdizio costituzionaler relativo alla legge n. 1zanan8, già si e visto coÍìe tutti e tre i sodali'iìàbbialo partecipato alla fase di organizzazione del progetto, la cui realizzazione e statapoi affidata - pe.r quanto emerge dalle conversazioni - a LotMEiARDl, in virtu delle*orlosc€l]ze da lui possedute nell 'ambiente polit ico-istituzionale e che si ritenevano, nella';ttuazione specifica, uti l i allo scopo. va ri levato come, in que{ìto caso, la finalitàperseguita consistevar non oià neila tutela di un interesse direttamente riferibile al gruppo,ma nel consolidare ir potere di infruenza der gruppo medesimo, corrìr3 si ricava da arcunerjeile conversazioni ollgetto di intercettazione (si veda la conversazicrne fra Loft/BARDI eivlARTÍNo del giorno 1 ottobre 2009 prog. 2573, RIT 3267/0g) e acrluistare rneriti da farvalere in vista di aitri obiettivi (LoMtsÀRD-l: "Lui e rimasto contento per quello che stiamoracendo per it 6 e allctra giustamente chell'che diceva Arcangelo lui ci deve dare qualcheiosa e ci deve dare te e non adda scassa'o'cazz', in italiano. Te pare?"- prog. z1g2del2'10'2009 RIT 3267/09). In effetti, i l fall imento del piano provoca ramrnarico, per la perditaiji credibilità che ne cleriva, e i'insuccesso e percepito come una rnaincanza di potere nei:. lf lolt ldei giudici c;ostituzionali (si vedano te conversazioni prog. ss47 det 2."t0"2009,Elr 3267/09 e prog. 1390 der Eiorno 8.10.2009, Rrr 3203/09).

'\nche la cornpiessa operazione, che mirava ad assicurare ai|crn. cosENTINO, oiomunque ad altro l;oggetto gradito al gruppo, la candidatura aila presidenza della;Regione campania, vecje la partecip azioné congiunta di tutti e tre i nrembri <jel sodaiizio,con i ruoli e gli interventi che sono slati dettagliaíamente descritti al precedente paragrafo"3' ln questo caso, i mezzi utilizzati rivestono In parte carattere intrinsercamente r1elittuoso,:llorché si cerca di contrastare il candidato cli centro-destra sitefano cALDORo,iicorrendo ad una grieve campagna diffamatoria, fall i ta soio grazie alla reazione delloìtesso CALDoRO, c;he present,ò querela. Quanto ail ' intervento i0resso la Corte dii:assazione, esso fu aiTidato, cCIme si è visto, a l-CIMtsARDl (in virtu crjtte sue conoscenze;:all 'arnbiente giudiziario), i l ttruale riusci effettivamente ad uttenere ia sollecita flssazione

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iel ricorso presentato contro rl provvedimento cautelare emesso a carlco dell 'on.IIOSENTINO, ma non anche nello scopo di favorirne i 'accoqlimento, $copo che pureI-OMBARDI si era prefisso, come si puo ricavare dalle iniziative adottate neil ' imnninenza' ie l l ' r - ld ienza del 28 gr:nnaio 2010 (s i veda la conversazione prog. 13790 del 26.1.2010,,ìrT 3267109).

ìl piano finalizzato erlla realizzazione di impianti di produzione (Ji energia eolica inSardegna, invece, e r:oncepito e condotto essenzialmente da CAREIONI, che vi esercitaLrna personale iniziativa imprenditoriale. Va pero sottolineato come ,a questo non restinoestranei MARTINO e LOMBARDI, in forza di quel vincolo di solidarietà al quale si èfattocenno, e che consente di riferire al generale interesse del grupprl anche ie iniziativelmmediatamente riferibili solo all'uno o all'altro dei suoi componenti er la cui realizzazione,*videntemente, determina un consolidamento del Eruppo medesimo, quaie conseguenzaiJel rafforzamento del potere economico, della capacità di influenza er dei rneriti conseguiiida ciascuno dei suoi rnembri. Quanto a íV'IARTINO, anzitutto, come si e visto, i l pianosolico e oggetto di alcuni colloqui íntrattenuti con CARBONI (prog. 1046 del 30.9.2009,il lT 3203/09 e prog."l240 del 4.'10.2009, RIT 3203/09); íMART[N0, inoltre, si informa

$ presso Urnberto ACCETTULI-O delle competenze delle ARPA (prog. 620 del 21.9.2009,llT 3273l}g e proE. 879 del 23.9.2009 RIT 3273/09) e incontra i l Presidente dellaRegione Sardegna C;APPELLACCI i l 17 marzo 2010, giorno succerssivo a quello di unincontro fra lo stessc, tuIARTlNO e CARBONI. Quanto a LOMBARDI, e significativo cheI'associazione culturale "Diritti e L-ibertà", da lui diretta, abbia organizzato un convegno inSardegna, nella sede prestigiosa del Resort Forte Vil lage di Santa Margherrta di Pula,,qqprio nella metà del mese di settembre 2009, cioe nel periodo in cui CARBONI, da pocortt\nuta la nomina di FARRIS alla carica di direttore deÍt 'ARPAS, minava ail 'approvazione(11*F regolamento regionale per il settore dell'energia eolica favorevole ai suoi interessi.Pè"f/ resto, gli accertamenti bancari, come sopra illustrato, hanno dimostrato che{$fiRBONl, grazie ai trbndi messi a disposizione da Alessandro FORlrlARl, amn'linistratore

-della SARDINIA RE:NEWABLE ENERGY PROJECT Srl, ha contribuito in misura'; ignificativa alle spese del convegno, che ha sostenuto per complessivi € 75.000. Che inùccasione del convegno sia stato affrontato da CARBONI anche il tema del progettotoiico, io si desume con chiarezza da una conversazione telefonica fra COSSU eFARRIS, del giorno 16.10.2009; in particolare, quest'ult imo riferiscer atl ' interlocutore che

h i ' indomani idue grandi andranno a rapporto da CARBONI: "domani mattina, tutti e due ad rapporto da lui alle <>tto (...J ah da lui i due grandi.."; poco oltre aggiunge che giovedi

CARBONI dovrà scendere in Sardegna per parlare con icapi della Sardegna:'"allora,ailora no perché lui, allora gyiovedi scendono da Roma (...)per parlare con tylrandi capiqui, perché evidentemente...rnanlma è incazzafa quesfa volta eh, eh (...j rnamma èincazzata proprio (...) o' quindi... ytriovedi e venerdi tui è impeqnatr> mi ha detto"" Nella1:afte finale della conversazione, nrentre i due discorrono in inerito aila fattibilitàrJell 'operazione, i l FARRIS dice, facendo evidente riferimernto al presidenteùAPPELLACCI e al convegno organizzato da LOMBARDI al Forte Village: "ma questotovrebbe dire in primis il gran capo delta Sardegna ( .) /o dovre'bbe dire lui, visto e:onsiderato il rapporlo che avete, il richiamo fatto ti a Forte Vitlage abbastanza, anzi non,:hiaro'.. chrarissimo. .. quindi dovrebbe dirto tui prirna di tutto... cómttnque" (prog. j 3b del16.10.2009, RIT 370it/09). Riferimenti a LOMBARDI e al convegno si leggono anche in un,:olloquto fra CARBONI e CAPPFLLACCI del rnese di agoéto 2009 (prog. 1999 del27.8.2010 RIT 2418/09). Va infine ri levato, a comprova della natura delittuosa deleiinalità perseguite, come il progetto di sviluppo nel settore eolico I ' ichiedesse non soto,nterventi - in particolare ia nomina di FARRIS * realizzati in violazione clella normativaÍeqionale tlella Sardeqna tin relazione a tale aspetto si fra rinvio a quantorrecedentementre íl i t lstrato al oaraqrafo 4), ma anche i ' interessato *oinvoiclirnento rjello

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rtesso I-ARRIS nel pncsrequo del piano (si veciano ia conversazioni teletbnrche ota citaterrel paraqrafo 4).

: l l i interventi operati su componenti del CSM, sul neo-presidente tlellg Corte di appello diMilano e su rappreseintanti del Ministero della Giustizia, i l lustrati nei paragrafi 5, 6 e Z,'redono, al contrario, I ' intervento diretto ora di LOMBARDI, ora di i\4ARTl[lO; qrrnto u*)ARBONI, del suo incontro con MARTINO del giorno lO mazo 2010, con ogni probabil itacollegato alla sollecitata ispezione sulla magistratura mílanese, si è già dettó al naragrafo/. Peraltro, circa la riferibil i tà di tali azioni al gruppo, va consideratro come lo scofo rJirnfluire sulle determinazioni di esponenti di ri l ievo della magistratura losse I 'oggetto di unlenerale interesse condiviso da tutti e tre i sodali (si veda, a titoto di esempidla vicenda'elativa all 'on..COSE|{TINO) e chiaramente funzionale al rafforzamento del potere del::odalizio; ne e esemPio evidente la vicenda relativa alla nomina di MARRA, al quale,'rppena nominato' LOUItsARD| non si fa scrupolo di sollecitare un intervento sui nnaqistratirjella commissione elettorale; tale intervento mira, a sua volta, a conseEuire merrti pressoìl Fresidente della Re1;ione Lombardia; quest'ult irno è persona aila quale già da tempo si

& ]Y?igîY?"o le attenzioni del gruppo, tanto da essere fra gli invrtati oi riguaróo al convegno

S t:et seltl l tbre 2009 (si veda la conversazione fra I*OMBARD| e pFRóNF del . i8.9.20bg,1)ro$' 831' RIT 3267/09, in curi i l prirno si sorferma sulla disposizione r]ei posti ai tavolopnesidenziale), del cui f inarrziamento, come si e visto, si era occupato proprio CARtsONl.ln questo caso, le inizirative consrstono essenzialmente nel forrnulare "faccomandazioni,, ai' ioggetti pubblici via via contattati, ma non escludono, in prospettiv;r, profi l i di possibile

",:!,1*o (si" consideri il tentativo t1i provocare un'ispezione nei conl'ronti dei magistrati"{n"(anesi, fall i to davanti al rif iuto opposto dai responsabil i del Ministero).

\-h,* '" :'\l',fa{to che il programma perseguito prevedesse in alcuni casi, conne obiettivo diretto o.-bcP,ry.nque come mezzo necessario per pervenire allo scopo voluto, la commissione di;i"l i (programma di sr, ' i luppo eolico, caso Caldoro, ispezione sulla cornmissione eiettorale;:Úl lVli lano), vale ad attribuire a quel programma, in se considerato, una natura delittuosa.

Perseguire una simile finalità, o anche solo accettare che la realizzazione oel programmapassasse per ia comnrissione di delitt i , in aggiunta al carattere generale del programmainedesimo (di cui i cas;i esaminati costituiscono soltanto singoli mómenti esecutivil vale arnquadrare I 'associazione qui considerata nella fattispecie firevista darll 'art.416 c.p.. FJon

b puo. tacersi anche il numero e la gravità di quei casi, a fronte del brev,e arco temporale dig pochi mesi in cui essi l; i coilocano, a sosteqno del fatto che la natura delittuosa deqli scoprnon era affatto occasionaie, accidentale, involontarra.

t/a pero anche ri levalo come, in diverse delle situazioni sopra considerate (tentativi dilntervento suila Corte, costituzionale o diretti a ottenere tjalla l?egione Sardegna unregolamento favorevole in materia di energia eolica, contatti con la prelsidenza dellà Corteij i cassazione in merito al ricorso dell 'on. COSENTÍNO e con ia presitlenza della Corte di."lopeilo di Milano a proposito del ricorso elettorale, interventi su cormponenti del CSM)i'obiettivo perseguito non rivestiva, in sé considerato, natura criminosa, ma si risoiveva inr.ln'opera di pressione, esercitata sfruttando rapporti di amicizia, consuetudine personaie,conoscenze di varia natura maturate anche grazie alle attività dell'Associazione culturalegestita da LOMBARDI, favori procurati o promessi. $e in questi casi, ,Cunque, ia condottae priva di natura abusiva (nel senso descritto dall 'art. J23 c.p.) per i 'assenza dellaviolazione di leggi e regoiamenti (Eli interventi rniravano a condizionarcl l,esercizio di poteri'li natura discrezionaler), tuttavia le azioni descritte presentano la caratteristica cornune tjiintenferire sull 'esercizilo delle funzioni di organi costituzionaii e di amministrazionisubbliche, secondo la previsione di cui all 'art. 1 delle legge n. 1711982, sopra ssarninata.

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Jell 'associazione descritta rn tale norma rl sodaiizio iìui consrderato uondivide te.:aratteristiche di segretezza, con rrferimento aqli scopi, alle attività, eri componenti. Infatti,r'associazione si 311s,ggia come qruppo di potere occulto e autonomo rispetto a quanti{persone fisiche estrianee al gruppo medesimo. organtsmi istituzionali, entità polit iche)r;ostituiscono l 'ambiente nel quale esso si muove e con rl quale purr: instaura cjinamiche'::omplesse: occasionielmente qli obiettivi possono coincidere, ma esiso aspira ad essere'}d operà come gruppo di pót*re e d'affari in<lipendente, come esemplif icativamente'l irnostra la vicenda lergata alla sceita del candidato alla carica di presiidente della Regionecampania e come mianifesta, anche verbalmente, LOMBARDI (si veldano i coiloqui sottoilportati). Non contracldice tale caratteristica di segretezza il diverso livello di conoscenza;he della propria struttura e della propria azione il sodalizio talora consente all 'esterno,peraltro in forma limitata e soio a soggetti attentamente selezionati. Al riguardo, sono::iqnificative le raccomandazioni che CARBONI rivolge a MARTIN O tl 24 setfembre 2009,iìunque il giorno successivo a queilo della già citata i iunione del qiorno 23: " rni riferisco allasqualrno (..') ecco forse rnagari una maggiore..che ti debba din= (...) una rnaggiorePrudenza forse"' forse ecco tutto qua! no!?" con evidente riferimento alla ioquaólta Oi{-ÙMBARDI: quindi prosegue: "/?on possiamo dire ma si andiamo anche in qwattro cinquehh

J {tnc) uguale! Nan è ug|uate!("..) anche se si fraffa di persone di primis:sirno piano (...) eccoiron e quello il punto! Se fu dici tre perché sai siarno.. siamo solo noi trel pai magari nevengono quattro cinque sel seffe (prog. 988 del 24.9.2009 RIT 3273/ctg).

.. j f,Sl,,:?nsiderato ccms sia spesso ienuta occulta la presenza di CARBCI{I, i l quate,^ffit^antlT,"lt* anche a caLlsa dei suoi g;navi precedenti penali, non {ronnpare,ryTl9]*unte,.

nei contatti con esponenti della magistratura, con alcuni poiit ici, e in."9::::i9"-.

dei col-rV€rgl'ìi, a <Jispetto del nuolo rilevante svolto neril'orEanizzare e nel':f lnanzlare quello tenutosi in Santa Margherita di Pula (si veda ia conversazione conLotvlBARDl, prog. 390 del 16.9.2009, RiT 3203/0g: " io ti ha dettct che faro salo delte;toparizioni soio fra di noi e basfa.."). Se CARBONI si espone persopalmente nei rapportirj iretti con gli ammrinistratori della Regione Sardegna, tuttavia dissimula la suapartecipazione nelle rsocietà coinvolte nel progetto eolico (si veda la conversazione n.:1998 del 17.8'2009, RIT 2419/09, fra CARBóNI eo un suo collaboratore, rnenzionatanell'informativa n" 47tll1-50-3-3 del 9.9.2009: "CARBONI: Fd io clevo usare la sacieta ctiitn terzo perche non c'ho.. /?on posso utilizzare (inc), rna non Ò che si6 colpa di nessuno...

.5 ,d:::o tecnicamente (...) ll bisogno...non è quesfo l/ (interruzionr-'), ii bisogno è ches riabbiamo acquistare dette aree... chi li acquisisce, e vero, quesfe aree, eh, 6eve-:ssere... dovra esse,? delle nostre sociefd (...) Ecco chi e che tnterviene, li? E ceve?ssere qualcuno che gira qua, Eira la prende questi impegni(..") Fccetera... eclo, nonvorrei che agni volta dico""vieni in Sardegna afirrnare"... quesie cose... non va bene periui e non va bene neanche per nai(...) Cioè ci vuo..ci vuale una... praúicitàln quesfe coseiinc) (..") PIANA Fanrto una procura a te, notarile, e basta. CARBOT\J|-. No, no, no, non aíne, fio, no, no, non a ff1e no, io non voglio pracure no (...j $he si muove, adesso'rediamo. tn piu ci accorrono.....altre sociefai, ce ne occorrona ben {ier, adesso vedtamot)otnc fare, ecco, per'che sono...siamo...ad...adesso è passato ferragosto, nessuno harrposafo (.") Fcco, capisci, un giorno dl sosfa...quindi, stando cosl le cose, sono un3o"'piu tardi ti telefono, insomma, adesso tu...it...it problema è quetto di...di poter agire, ot rlome "..d1 quesfe socrefd, (inc.) PIANA: rVon cè problema', tu me to dici, chiamo iragazzi ti farem'..fac<;iama la procura nome di chi dici tu, rtk?". L.a partecipazione dit 'qRBoNl e dissimulata anche nei rapporti di natura finanziaria, per i quali si ricorne,rl l ' interyento compiacente di TOMASSETTI e della pAU.

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l i t sostanza, nei contatti esterni, I 'azione dei sodali si maniiesia, arl 'apparenza, *omer'lntervento, piu o meno disinteressato, o sostenuto da un rnteresse oi naturarrnprenditoriale, del singolo componente e non del gruppo come rale. Di tali interventi nonrengono espressi gli scopi reali, di cui rimane nascosta la complessrtà e,' interconnessione, sopra dettagliatamente i l lustrate, slcché quegii rnterventi vengono':ercepiti, al piu, come "raccomandazionr" e attività genericamente lotrbistiche, ricontlucibil i? conoscenze maturate e coltivate nell 'ambito dell 'associazione culturale gestita dai-OlVlBARDl. Le finalità di potere, del resto, sono nipetutamente espresse da LOMBARDIin termini esplicit i, forse colorit i, ma del tutto coerenti con i 'evidenza ciei fatti, quando'lsalta, parlando con MARTINO, la propria importanza e i l valore del proprio operato:'chiama a chi devi c;hiamare e digti che nun hann'scassd o'cazz' (...) che facciamoquesfe belle cose (...) e che ad un certo rnomento la devono dire a chi lo devono dire,perché non è possib/e che vengono fuori mille persone, qius:tamente {;ame dice:yuest'amico, che tutti intervengono e nisciun' so nisciui', capito? ( ) al6ra,.rvtzisl. .-chiama quesro amico tuo (...) aggi partagtiene...gtiposso parlà pure ia"..aad, sta?tlta for'? Add'sfà chlsf'Z {...) vedi un poco, in modo che pure ia lo fac...perche non e,cosslbi/e che a ca facirnm e' farfalle, hai castita? Le farfalle nan erslsfono, esr'sfono g/i*lefanti forti e pesanr/'(prog. "1595 del 30.9.2009, RIT 3273/0g); "vttg1.s augurarmi cné i;iuoi amici o miei amic:i capiscano che senza di noinon possono andeve avanti, gterché.. si;"ire cose nun è capiscono oggi sfesso rlic' jativenn'a fancul'a tuorn a nuje. (..") cometViustamente come dicevi tu I'ho riferito ad Antonio, dobbiamo essere riuri, loro ci devonoI ispeffare soffo agni i?spetto perché corre ci muoviamo noi forse m.?nco /oro sj possono

vere date le" tlal:o il nostro potere.. non nastro, il potere clei nostri amici che è queloè" (prog. 2573 clell '1.10.2009, RIT 3267/09). Quanto alla strurnentalità rlei contattienuti rispetto ai fini, # ancora Lina voita LOMBARDI a esplicitarla In u'a

zione del 23.9.2009: "mandalo affanculo che chist non porta roii , poi vieni ar1da'npr '(prog. 1314 del 23.9.2009, RIT 3267i09).

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;$e e vero che il sodalizio non sempre niesce nei propri scopi, e anche vero che ia.nancata realizzazionre degli obiettivi non esclude affatto il reato di cui ail'art. 2 cJella leqgen" 1711982, i l quale è reato di pericolo, essendo sufficiente, come si e rristo, che i i qruppoJersegua uno scopo di interferenza istituzionale, mentre non è necressario che esso siataggiunto. Quello chel conta è dunque I'efficacia potenziale dell 'azigne svolta, di tal che

.b solo un gruppo radicalmente inidoneo dovrebbe essere considerato al <ji fuori delloo schema normativo citato. E'dunque tale potenziale idoneità del gruppo e della sua aztoneche deve essere oggyetto di valutazione, e i 'esito di questa, nel caso specifico, non puoche essere affermativa del pericolo; questo, peraltro, risulta in piu casi concretamenterealizzato, con I'avvenuta lesione del bene giuridico protetto. Raggiunta e, in effetti, lanomina di FARRIS, rnentre l'intralcio al resto del programma va rico,ndotta a clrcostanzeesterne (fra cui con ogni probabil ità l ' indagine fiorentina) che non contraddicono, pero,ì'efficacia potenziale dell'azione condotta, grazte al sostegno di esponenti politicr eistituzionali e alla dir;ponibil i tà di capitali r i levanti. Quanto àlla vicenda COSENTIt{O /OALDORO, i l rapporto intrattenuto da LOMBARDI con il Presidente CARBONE ha favoritola rapida trattazione del ricorso; ancorché I'esito non sia stato positivo, la soilecitaiissazione ha consentito comunque ai sodali una tempestiva programrnazione delle scelte:uccessive. La carnpagna diffamatoria in danno di CALDORO e risrultata inefficace soloqrazie alla reazione irnpnevista della stessa vittima e della posizione arssunta cjai vertici deli:artito' Significative arppaiono ie reazioni seguite alle pressioni esercitate da LCIMBARDIlu componenti del CSM e dirette ad ottenere, anzitutto, la nomina di MARRA ad un:"tievante incarico direrttivo; ed e del tutto irrilevante cniedersi quale sarebbe stato i'esito' lella votazione in Consiglio in assenza deil ' intervento di LOMBARDI, e se i i ,r.nto espresso';:tai cornponenti av'vicinati sarebbe stato il rnedesimo (valuterzione, *vvrarnente,

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rnpossifi i le). Se da un lato le pressioni esercitate sullo stesso MARRA per ottenere unalronuncia I 'avorevole della commissione elettorale non hanno avuto alcun esito, gli;nterventi insistenti operati su dirigenti del Ministero deila Giustizia al f ine oi ottenereun'ispezione sui mar;istrati di fuli lano, pur rnefficaci, hanno pero reso necessalo unrutorevole intervento da parte dei vertici del Mlinistero nei confronli di FoRMlGoNl. ln*onclusione, i l bene ;:rotetto dalla norma (come si è detto, individuilbile, fra I 'altro, nellalutela degli organi istituzionaii clail 'azione di soqgetti occutti e !a tnasp arenza del loroiunzionamento) è sterto non solo messo in pericólo, ma anche arnpiamente leso. Delresto, al f ine di valutare I 'eff icacia potenziale e quindi la pericolosità del sodalizio, occorreilnche avere riguardo aila considerazione di cui i suoi componenti e i l potere dagli stessigestito godevano presso soggetti tezi; ne sono testimonianza, a titolo esemplifiòativo: lapartecipazione di €spronenti politici e istituzionali agli incontri con i tre sodali organizzatipresso la dimora romana dell'on. VERDINI e ai pranzi e ai conrregni orgunir,.ati daI-0MBARDI; la richiesta di aiuto per futuri incarichi rivolta dal presidente CARBONE a!-OMBARDI: "senfi ti voglio dire una so/a cosa pero, io che faccio dopts che me ne vado in,oensione!?" e fa risposta di quest'ultimo: "non ti preoccupare, ne sro parlanrJo con l,amicornio di i lvl i lanol" (prog. 1202 del 22.9.2009, RIT 3207i09); icontartt i fra LOf\dBARDl e

,]$ yfRRA. in relazióne-alla vicenda della nomina alla pnesidenza cleila Corte di appello ditulilano (si vedano Ne conversazioni Jra i rjue già citate nei paragrafo S); le richieste diintervento rivolte a fuIARTlNO da FORMlGOl.tt; ta capacità di accersso a ingenti risorsefinanziarie rj imostrater da cARBoNl. se i comportanlenti e i t l isr:orsi di LOMBARDI" Possono apnarire a volte eccessivi, coloriti, perfino esagerati nella loro esplicita crudezza* - 1 , , r .

"",:::If ,Yerbale, non viì affatto trascurata I'utilità della suà opera: già si e visto quate ruoto.,WeY$:

rivestisse N'associazione cla iui gestita e quale fosse la qualità dei suoi contatti;#.lltÌlîtse

gli altri associati appaiono talvolta risentiti e infastiditi dai suoi rnocti, è proprio*:'.*1'f lll\u a osservare, a proposito del sodale: "un elefante.. un elefante in una.. in unai*'\d:.?g! di p-orcellana (...) pero tira.. tira piu tronchi dal fiume che sono buonÍ, lprog. rig'-iell '8.9.2009, Rlr 3203/09, citata nell ' informativa del 1 8.6.201 0).

Per apprezzare le ragioni e la fonte del potere oi fatto esercitato derl sodalizio, non puorlon aversi riguardo aila fitta rete di rapporti (di diversa intensità e natura) che CARBONI,MARTINO e LOIvIBARDI hanno intrattenuto con cjiversi rappresentanti delle istituzioni.;)roprio in taii rapporti vanno individuati i motivi cjella considerazione di cui i predetti,

h ÎttfulgiSi poteri publrlici (ad eccezione della modesta carica di giudice tributario rivestita'v <ja LOMBARDI, peraltro ininfluente ed eccentrica rispetto alle azioni irrtraprese), Eodevanopresso esponenti di ri l ievo dello Stato. Infatti, CARBONI, MARI'INO e t-óMgnRnl

risultano in contatto stabile con molte personatità rivestite di un ri lel,ante ruolo pubblico,iJelle quali si e fatta menzione nel corso della presente richiesta, e che partecrpanosovente aile riunioni, intervengono ai convegni e ai pranzi, rntrattengono frequenti coiloquiÌelefonici' Particolarm'ente significativo è lo stnetto legame intratterruto con I'on. Denis' ' /ERD|Nl, i l quale si pone, per la quaiità e ri levanza del ruolo, per i l :;uo ripetuto e clirettontervento in recipl"oco vincolo tJi solidarietà, per la condivisione d'interessi, come soggetto;nterno al sodalizio medesinro. lnfatti, benché, in assenza di auiorizzaLzione <ieila Camera,non possano uti lízzarsi, con riguardo a tale fiqura, gli elementi che si ricavano dalleuonversazioni oggetto di intercettazione aile quali partecipano lui stesso o altri,:arlarnentari, tuttavia la riievanza deila funzione da lui svolta emerge ctrai ripetuti incontriorganizzati presso let sLla dirnora di palazzo Pecci Elunt, ai quali sono intervenutirbitualmente i tre sodali e, di volta in volta, altri rappresentanti istituzionali, a seconda deliema trattato e del f ine perseguito; I ' interesse dell 'on. VERDINI sotteso ai versamenti,iopra dettagliatamente ricostruit i, effettuati in favore della Società Toscana rj i Fdizioni:]pa; dai colloqui intrerttenuti da terzi, nel corso dei quali si fa riferirnento a rlFRDlNl (si, '*cjano, a titoio *sernplif icativo, le seguenti conversazioni: proE. 44gi] del ZS.g.Z00g, l?lT

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"1419/09 fra CARBONI e PIANA, rnenzionata nerl ' informativa n. t+7411-50-3-3 del g.g.200g,nel corso della quale, icon rlferimento ad una delle società da uti l izzarel nei proqetto eolico,{IARBONI così si esprime'. "8, came dire, è la....partecipazione che gti ha piomesso r/...j fuomo verde... hai capito no? (...) Devo sentire Denis (...) per saperc) qual e secondo lui,la partecipazione piu gTiusta, da dare a quesio (...) ruo no, ma io non vogl6... non vogl6;nventarmi nulla perch'è devo... devo... devo sen... rlevo consultarmi col..l....col iiorentinotl iciamo, ecco, capito?"'; prog. 1978 del 27.9.2009, RIT 241}l0g fra cARBoNl e COSSU:"CARBONI:

E poi faccio chiamare i nostri sardi direttamente dall'amico Verdini (...)Chiama subito! Dammi it tempo... di tetefonare anche a Ve... a Vero,ini, insomma,'; prog.1982 del 27'8.2009, RIT 2418109 fra CARBONI e FARRIS: "Ci,?oi, ciao lgnazietto,buongiorno, sono qui col....!'onorevole, col senatore, sto parlando di te, ho gia parlato conVerdini, stiamo...-.abbiamo chiamato lJgo ma non e....non ri...non lra rlsposto ancora,,;prog' 301 del 15.9.2009, RIT 3203/09 fra MARTINO e CARtsONil: "MART|NO:

Duer;ose"'se lu puoi informarti(...J se è gia delineata ta candidatura del Governatore qua inc:ampania ( -) u chi è!? f...,, Si si si ferch é anche (inc) ta deve fare subito l,incontro con;-ne/ Per tutte le. rlqloni che tu puoi capire. CARBON l: A'lora io cttiamo... chiamo verdinil E* t'ttnica cosa' MlARTlNtf : Eh eh eh perche por bisogna...bisogna farlo incontrare soìo con$ me/ CARBONI: No no rna ho capitoil senso caro! Ho capito perteftantente.,,prog. 3b3 del16"9'2009, RIT 3203/09 fra CARBONI e tulARTlÍ\io: n"nRRÎl,to: "(.. ) pero quesfa cosade/la Campania, hanno delineato dette candidature che, secondo *'r, uorio un pa, a

,oerdere, qua eh (....) tu devi chiedere a Verdini quat è ta straola", prog. '!14g deli6'9'2009, RIT 3273/09 fra CARBONI e N/ARTINO: "IVIARTINO: Ser tu rnisenfi invece

"?. . : iT l )^gt :devi d i i<tgt i hot iberatolastradaperquel candidatola(. . . )Si sr ,no Etr puoi..

ng/re che ta sfrada e libera quesfo e un bravo ragazzo").\#t

, Questi napporti, dei quali i sodali non fanno mistero, e che anzi spesso esibiscono1 $truril€rltalmente ail'es;terno, sono usati in evidente funzione di press;ione esterna. Ciò èpiu volte reso esplicitr: nel corso delle conversazioni telefoniche: e significativo quanto

risulta da alcune iniz:iative di LOMBARDI nei confronti di teze persone avvicinate{esemptificativi del metodo utilizzato sono i coiloqui intrattenuti con il presidenteI/IRABELLI, con i l r iferinnento a presunti amici comuni, e con il Presidente CARBONI, al';uaie prospetta possibili favori grazie all'intervento di dirigenti del fvlinistero o del nonmegfio identificato amico di Milano). E'sempre LOMBARDI à descrivere in termini sintetici

..$ ma efficaci il metodo seguito, fondato sul "pofere dei nostri amici c,he è quelto che e,,;- croprio grazie a tale potere occorre che "i tuoi amici o miei amici cap)íscano che senza diitai non possono anclare avantl' sicché "loro ci devono rispettare soffo ooni aspettofierche come ci mu<tviamo noi forse rnanco loro si possono ntuovere (già citataùor^rV€fsàZione prog. 2ti73 dell'1 .tr 0.2009, Rlr 3267i09).

i i ruolo svolto da CA$ìBONI, fuIARTINO e LOMBARDI nell 'associazione è, per tutti, di,."1atura apicale. infatti, gli eiementi raccoiti in ordine alle rnodaiità di costituzione.i:rganizzazione e finanziamento del sodalizio e alle modaiità di interferenza sui poteripubblici dimostrano come ciascuno tJi loro condivida con gli altri ler funzioni t iplif ie UiPromozione e cJirezione tlel sodalizio, il quale, se, come sopra descritto, prevede':n'organizzazione intelrna tbndata su una certa distinzione di cornpiti e di aree dilntervento' non consente invece di individuare gerarchie interne forrdate su rapporti disubordinazione. Infatti la scelta degli obiettivi di volta in 'roita perseguiti, l ' individuazionedei soggetti pubblici verso i quali indirizzare le interferenze, le ejecisioni circa le modatitàrìegli interventi, sono affidate ora all'uno ora ail'altro, a seconda cielle descritte aree olcompetenza, se le crit iche rivoite rja cARBoNl e MARTINO a LOMBI\RDI, e i l rnodo con':l"tt ipredetti talora 47ii si rivolgono {si veda, ad esempio, prog. J3Zg eiel .!2.10"2009, RIT

- '7

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:1273/09) parrebbero coilocare quest'ult imo in un ruolo suborcJinato, vanno pero:onsiderati, a comprclva della natura apicale deila funzione da lui rivestita, la qualità eilelicatezza dei rapporti che egli gestisce direttamente ed il fatto cher proprio LOMBARDIJirlge quell 'associazione cuiturale che, come si e visto, riveste cornpiti essenziali nella.:romozione e nel funzlionamento del sodalizio.

ifuanto al luogo in cui questo ha sede, non vi e dubbio che, se e vero che singole attivitàsono realizzale, di vrrlta in volta, in varie pafti d'ltalia. tuttavia e in Roma che se nerJocumenta per la prima volta I 'att ività, in occasione della già cilata riunione del 23:ettembre 2009, e inr Roma che avvengono periodicarnente le riunioni comuni e neilaCapitale va dunque coilocata la base operativa.

1CI. $l csncorso tra le fattispecie di cui agli artt. 416 c.p" e I - ? della legge n. lZ/.tgE2.

ì*e ipotesi tJi reato sopra individuate (art. 416 c.p. e artt. 1 e Z della legge n. " ' iZl1gg2){roncorrono fra loro. Al riguardo, nell'assenza tli eir-lrisprudenza specfióa in tema diassociazioni segrete, non puo che richiarnarsi la iinea interpretativa f,ormatasi in reiazionea situazioni analoghe. $i intende fare riferimento, in particolare, a quanto eiaborato dallaCorte di cassazione con rr fer imrento al le ipotesi d i cui agt i ar t t .416 cp.,4f 6 bis c.p. e 74i) .P.R. 309/1990.

:\nzitutto, in reiazion€r $pecificamente al rapporto fra I 'art. rt16 bis c.p.e I 'art. F4 D.p.R.*q09/1990, la Corte di legittimità ha osservato che "/a disposlzlo ne cli c:ui all'art. v4 d.p.R. g

r{ffiobre 1990, n. 309, che punisce /'associazione per rlelinquere tinalizzata at traffico di$$bgtanze stupefacenti, non si pone in rapporto di speciatita con i'a,rt.416-bis cod. pen.

f"ffisociazione per de'linquere di stampo maiioso) in quanto i due reati si distinquono-'"ràéffamenfe, essendo caratterizzato il secondo dat rnetodo mafiaso, assente net primo, ile"quale contiene un elemento costituito dalta natura dei reati-fine, specializzante, solo

*speffo al delitto di cui all'art. 416 cod. pen.; cio significa che fr;e le predette normejncriminatricl esisfe un rapporto di speciatita reciproca, che nan oonsenie I'applicazioneJel principio sancito clall'art. |5 cod. pen., ma rende configurabile il concorso formate fta i.:tue reati. Pertanto, se /'esisfenza un sodalizio crimtnaso non mafiosct finalizzato al traffico

h t/i sostanze sfupefacenti configura il reato di cui all'art. V4 t1.P.R. 309/90 e nan anched quello di cui all'art.416 cod. pen., il fatto di una organizzazione matiosa che sl dedichi a

deffo traffico rientra nell'ambito applicativo di entrambe te fattispecle criminase." (Cass.pen. sez.2, sent. n. 9961 del 4.S"199S).

ìl rapporto fra l'associazione oer delinquere generica e l'associazíonel ciescritta dall'art. 74D.P.R.309/1990 è ar f f ron ta to da Cass . pen. , $e2.6 , sen t . n " 11413 de l 14 .6 .1995: " / l:telitto previsto dallbnf. 74 DPR n. 309/1990 cosfifuisce norma speciale rlspetfo att'art. 416.,"od. gren. , perché a tutti gli elementi costitutivi detla assoclazio ne per delinquere - a)'incolo tendenzialmente permanente a comunque sfabi/e; b) indeterminatezza det,Orogramma crirninoso; s) eslsfenza di una struttura organizzativa adeguata allo scopo _sqgtunge quello specializzante della natura dei reati fini programrnat,í, che devano essereqwelli previsti dall'art.73 DPR cit.. ln farza del principio di speciatità (art.'lS cad. pen.) ta:astituzione di un'associazione finalizzata a/ solo traffico di stupefacente nan potrà esserepuniia a doppio titolo {ex art.416 cod. pen. e art. H 7.u.309/90), nlentre la costituzione'.li una assoclazione finalizzata alla commissione, sia di reati rtri sturtefacenti che di reatiiilversi, potrà essere pufittà, oitre che dal citato art../3, anche dall'art. 416 cad" pen., conitferimenta a quell'ulferiore evento giuridico, lesiyo rlet bene tutelafio, rawisabile neila

;1'{

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;ostituzione di una secanda súuazione úi pericolo, autonomamente ravvtsabile, ùon,sarticolare rtferimentc, a queqli elementi del reato assocrafiyo indicati sub b) e c) che,''ientrando neila previsione di carattere generale, si sotfraggono ;t quella specrale e,;)ercio, sfuggono, alla disposizione dell'art. 1S cod. pen.,,.

i rrrincipi che si ricavano dalle massime sopra riportate sono stati r ibaditi, in epoca piuiecente, da Cass. perì . , sez.5, sent. n.5791 del 29.11.1999: " l reat id i assocrazione per':lelinquere, generica o di stampo mafioso, concorrono con it delitto di assocra zione pertlelinquere dedita al {raffico di sostanze stuperacenti, anche quancio la medesima'rssocrazione s/a finalizzata e alla commissione di reati concernenti it traffico degtistupefacenti, e di reaúi diversi. lnvero, i due reati tutelano beni Eiuridici diversi: it primot'ordine pubblico, sotfo it particotare profilo detla pericolosifà sJoqa/e del/'esisfe nza diqrganizzazioni svolgenti attività, tecite e illecite, can modatità intimidatrici derivanti dallattatura de//a associazlone e cagionando condizioni di assoggettamento e di ornertà idoneiil raggiungimento di scopi ingiusti; l'altra la difesa detti ia/ufe individuate e collettivaìÙntrCI /'aggressione della droga e detta sua c/iffusiane. Ne consegue che, e sufficiente

r\ :;fie un'assoct'azione 'ci tipo mafioso si dedichi stabilmente anche al traffico cli sosfanze;S stupefacenti, perché risultino configurabili entrarnbi i reati; anche se pon è necessa ria che

tt.ttti coloro che partec,ipano a un'associazione partecipino anche all,altra',"

ìulla scorta dei prin,cipi sopra richiamati, va ntenuto i l concorso fra i reati, anche rn,'sJazione all ' ipotesi di associazione segreta, poiché tna questa o i 'associazione per

.*oJ,el$Ouere generica sussiste un rapporto di specialità reciproca, che esclude{'dpqlicazione della regola sancita dall 'art. '15 c.p.. infatti, elemerrti comL!nr etle due

pgtttdpecie sono i'accordo associativo e quinrdi I'esistenza cji urì vincoio stabile,J-.flpeterminatezza eJerl programma, I'esistenza di un'adeguata struttura orqanizzativa.*'.-glemento caratterizzante dell 'associazione prevista dall 'art.416 c.p.,à, ln più, la natura in

;e delittuosa del prclgramma; cio rnanca nel reato previsto dail 'arrt. 2 tjella legge n.i 7/1982, posto che il fine perseguito dal sodalizio non riveste in se stesso caratterecriminoso; gli obiettivi devono consistere invece (e cio costituisce uno degli elementi che:arattertzza e distingue una tale associazione da quella generica) netl 'att ività dilnterferenza sull 'eserc;izio delle funzioni pubbliche specificamente indicate dalla legge; tale.:ttività non riveste in se stessa natura delittuosa, ma la acquista solo in virtu del carattere

b di segretezza proprirc dell 'associazione e/o delle sue attività e dei suoi scopi; talev segretezza integra i'iaitro elemento caratterizzante di tale fattispecte, non presente inquel la del l 'ar t . 416 c.p, . .

,dgli elementi di valutazione che si ricavano dalla struttura dei due neati si aqgiunge iadiversità dei beni giuridici tutelati: neil 'un caso, I 'ordine pubblico; nell ' ialtro, conle si diceva,;ia la l ibertà e i l plurerlisnno associativo, rnessi in pericolo dall 'azione di qruppi occulti cheìt-lcidono sull 'operato di organismi pubblici deformando le condizioni di eguaglianza, sia i lr;onretto e i ibero processo di formazione della volontà e quindi i l trasparenteiunzionarnento di organi decisivi per la collettivita nazionale."

1n rltbrirnento la sopra riportata motivazione della richiesta del P.M. sulla sussistenza dei gravi

,lncUzl cli colgevo qucsto Ciudice per ie intlaqini prelirninari osscrva:

iiguardo all'analisi e valutazione dei fatti in contestazione e della sussistenza ctei _qfaVi&ldlzi_di

r.ú!ruvqle4zs la richiesi.a del P.M. si articoia in {0 paragratì (il paragratìr nr. l1 di t:rle richiesta e

q

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icriicato invece ail'arnaÌisi e valutazrone clell'esistenza deile qugglzg-l3Ulglari ex art. 274 c.p.p.),

r l i cui uno introdutt ivo 1i l paragratb nr. l) . ser dedicati al la' . ' rcende d,l l i t tuose costltuenti le

linamiche storiche che tano emerqere I'esistenza deila societas scaieris rn cuntestazione e anche

.ina parte cii rilievo ciei reati-tìne della stessa (i paragrati nr. 2-l-4-5-6:7), tre dedicatr ail'analisi

,lnche giuriciica delle contestate tàttispecie delittuose assocrative (i paragratì nr. 8-9- 10).

Prescindendo dal t'atto che il P.M. oltre ai contestati delitti associativì non ha ritenuto. allo stato. di

ìrinnalizzare srrccifìche richieste ai Ciudice per i riiversi delitti-fìne emelg,enti daqli atti con una

i:cfta evi d'ufficio. ri utilhzazione di sepreti d'

rceolando secon ua vaiutazione ia sua attività inquirente e requirenrie, dovrii comunque in

:;ù.tluito cvidenziarsi che alcune considerazioni tbrmuiate sul punto neila richiesta dei t.M. {A!

ìiaragraò nr. 9 ParÌg. -{0-'1U appaiono soio parziaimente conciivisibili" rnentre i'in-lpianto rJi fbnclo-h$y ilclta sua nchresta appare largamente condiviso r,ìa questo Giuclice.

infatti riguarclo alla sur;sistenza ciei qravi indizi c{i golpgvo$ez-za in ordile ai delitti assocrativii:r;ntestati aì rnenzionati iirdagati cARBoNI Flavio. {-oMBAftDl p;rsquale e MARTINOArcangelo. "È__!Ed_U

\ - - . . . - . . . * w

"*,dSItggUato' corne si e ;iti e síntetizzati daila,ùY :

.nffi_ l stente tntonnativa clel Comando Provinciale Carabinieri di Roma -&.O.N.1./2" Sezione- ciel' { , ' u ' /- ;"'l'Fl6'2010 (nr' 124/.!:J!!-l-2 di w"rtt.llo )008\ erelativi atti e documenti allegarr (per compiessivi 3\

l - - - ' -

iìrldoni processuali. di cui uno per la sola infbrmativa che consta di circa tiuemila pagine senza gli'rtti e i ilocumenti allellati), con i'aggiunta dell'esito degli accertamenti c1:legati aila Guardia tjil ì inanza -Nucleo :rale Polizia Valut iva di tale ell' | .6.2t)10- n. 85856/ 10-):ìu aicuni aspetti tinanziari.

t\

P '! 'ale infbnnativacl i sintosi clei Carabinieri clei Comando Provinciale-R.O.N.l.- cl i R.orna (nr.4T4/t-

'j0-l-2 di prttt'llo 200éì), clatata i8.6.2010, delinea un quadro complesslro dei gravi i.clizi diìolpevolezza acq.uisiti sino aila sua clata, cioe nell'ambito cli circa un anno ci,indagini preiiminaridirottc dal P.M. *sede-

:lefbniche cia cui sono

delitti riconducibili aiia cnrninaiitài"rganrzzata' operante anche a Roma.

'Iali indagini, inerenti prima al CARBONI Flavio e poi anche

rlti aitri indagati, tia cui LOMBARDI Pasquale e MARTINO Arcangelo. hanno progressivarnenre'ielineato. oon crescentr: chiarezza. Le poliedriche attività incontestabilmente delittuose cii tale'Sruppo organtzzato. tramite relazioni personaii cli vano tipo, sia in un amirito riconducibile ailasi'cra dcll'economia (r'icorrono e sono utilizzate varie società commerciali per attivitàirlprenditoriali progettate, soprattutto in un ambito che necessita strettamente tli atti nonnatrvi ecollcossorl dei ie ist i tuzicni pubbiiche cornpetentr), sia al la st 'era ciel le ist i tuzionr nubblìche ianche a

ri

: rncrsr contat t i d i ( 'ARBONI F lav io

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' ivclli estremament :vati. che coinvolgono sogsetti cite ricoprono carir:he putrbliche tn varte

r...;tituzioni e Pot r Stato. quindi anche di livello costituzronaie) e sia atia stbra propriamente

;ol i t ica. stèra che s' intrrrccia sia con queila dell 'econornìa cire con queiia dcl le ist i tuzioni pubbliche

i ís t i tuz ion ipubbl ichechevannt lda l@al laPrgSld9!Zade1laSupremaCor1edi

,;ussazione, dal Consiglio Superiore deila Magistratura aila Corte costittizionale, tiai vertici cii

ricune Iìesioni ad alpuni rnembri del Parlarnento e tlel Governo dgila R.epublrlica, etc.).

iìipercorrere ie situazionilrelazioni illecite degli inclagati e i norni delle persone cornvoite in tali' ' iinarniche illecite nell'ambito di queste tre citate sfbre della socretà italianLa, appare petlissequo e

ipetitivo rispetto a quanto ncostruisce in base agii atti la richiesta tlel P.M. sopra nportata. nchiesta'rhe ;lppare soiidamente riscontrata dagli atti Llel procedimento (sintetizlzati neila menzionata

;$infixmati l C o vinciale Clarabinieri di R .o.N.l . /2" r ie i 18.ó.2010 (nr

:rnche ciclla Guardia cli F V0 _ n. il\g|6/t0_ ).lntatti quanto ricostruitc ctal P.M. nella sua richiesta. sui piano ciei tatti emersi 4alle intiaeini. si\\'

*'hto st'rprattutto su circl un anno di attività cl"intercettazioni telefbniche, telematiche e<1 ambientaii\ \ . i

$$vtluppatesi iniziahnente in morJo occasionale nei confionti di CAR.BONI Flavio e quindi" & ll'firogresstvatnente cii altlj indagati a iui coilegati, a partire da un'attività d'indagine nei contronti di:tlràltre persone per ipotesi clelittuose riconducibili all'arnbito cleila classica cnminaiità t-)rgítnizzata;

inoltre si basa su attivilà investrqative di riscontro. approibndimento e verifìca deile inttrrmazioni'icquisite tramite tali intrercettazioni di comunicazioni su piausibiii attività delittuose che appanvano

ctTìergere.

i)cr evir,lenziare sinteticamente gii atti d'indagine che riscontrano puntuaimente quanto evidenziaio-s.

P tlal P.M' trella sua riporlata richiesta, largamente conciivisa da questo Giudice (tranne pochi punti sui:ui si preciserà brevemente in seguito), si deve sottolineare che la notevole moie t1elle acquisizioni

irrobatorie e iargament€, oontenuta neila citata infbrmativa di sintesi. eli cirr:a duemila pagine (piu

;titrettante e tìrrse piu cli atti e documentr in allegato), del Comando Provinciarle Carabinieri tli lloma-l{..O.N.1./2^ Sezione- clel lg.6.ZOW (nr.4Z4/t_50-t_2 di t trot. l to J00g\, in quanto i , intbnnatrva

a- dei l .ó.2010- n. E5856/10- r iguarda

issenziaimente I'approtìlndirnento investigativo tli protili fattuali rJelle operazioni di acquisrzione cliinqenti somme si cicnaro e tli trasmissione, tramite prestanome coilegati e società cornmerciali cli

lbcc iataot l isnoclo"d ipar terJ i ta | icapi ta l ieconomic i (@oq. ]h i rnes i . i ia i lq iuqno

ti circol4re nel modo accennatg

:ql0{ir), circostanza riievante per lc ipotcsi associative in contestazione ina sc)priìttutto per aicuni 6ei

I tausibi l i t te l i t t i - f ine non t lggetto r iel l 'at t l rale contestazrone cauteiare avanzata { l&i p.Nl. . g,

474/t-50-t-] di vi atti e

ricila Guarctia cii Finanza -N inecia lc Pol iz ia V

i suro e in

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.uiticiento quincli comparare in punto di iírtto quanto evrdenziato sinteticarnente rlai P.M.. neila

';tlnra rioortata e nchiamata richiesta" con taii atti rocedlmento Der v che la richiesta de

Itr"M. in punto <ii tatlo ( tatti accertatr e cioè: comunrcazioni, inconttr. atti i inanziari. attr

runm!nis{rativi, eondotte anche istituzionali e pq!1rEhe. etc.) è chiaramente nscontrata dasii atti dol

rroceclimento.

,\ tal tine si procede acl sviclenziare di seguito ie corrispondenze tia i praragrati tematisi della

iichiesta del F.M. (sopra riportati) e i capitoli clella consistente citata iniìonnativa di sintesi del

Comanclo Provinciale Carabinieri ct i Roma -R.O.N.l. i2^ Sezione- del 18.6.2010 (nr.4'/4/ l-50-l-2 t l i

:t'ot.llo )0081:

1llrasratb nr. 2 tleila richiesta dei P.M. - pass. 5-9 - sulla vicenda titolata "{l giudizio

costituziona{e relativo affie legge m. {2412008 e i tentativi di avvicinanrenro di GÀudici dellah# {-'orfc Costituzionale" trova veritica e riscontro negli atti d'indagine sintetizzati nei capitolo nr. 2

{q: relativi atti e documenti aiiegati) -pagg. l-li2 - indicate in modo segmenta{o capitoio per capitolo-

rlei voi' I tlella citata intbrmativa di sintesi clel Comando Provinciale rlarabinieri cli Roma -

,.-R"o.N"[./2^ Sezione- t lel 18.6.2010 (nr.474/t-J0-t-J r{ i prot. i lo )00s\;-eqÈ\arnato

ttt. : aetta rl.hiesta del P.M. - irags. 9-17 - sulla vicenda titolata "La candidatura aila* ì . \'*"' ptsidenza della Regione Campania: gli interventi sul Fresídente della Corte di cassazione e il" v / I

'l piano ctitfamatorio in danno di Stefano CALDORO" trova venfica e riscgntro negii atti'l ' indaqine sintetizzatr nel capitoio nr. 3 (e relativi atti e clocumenti allegati) -<iistinto in 3 paragratirjon pagg' numerate in tnodo segmentato paragraf'o per paragratb e corrispondenti ad oltre 500

ragine- tiel voi. I deila citata infbrmativa rji sintesi clei Comando Frovinciaie Carabinieri di Roma -

R".o.N.l./2^ sezione- dei tB.ó.20 r0 (nr. ,474/ t-J0- t-2 di prot.lto 2008);BÈ 'rarasrafo ttr' 4 della richiesta del P.M. - paqg. l7-24 - sulia vicenda titoiata "Àl progetto di

sviluppo di irnpianti di produzione di energia eolica in Sardegna" trova ventìca e risc.ntro:resli atti ri'indagine sintetizzati nel capitoio nr. 5 (e rslativi atti e documentl allegati) -<iistinto in 2paragrali con pagg. nuntcrate in modo segmentato paragratb per paragratb e corrisponclenti acl oltre:;00 pagrne- del vol. 2 rlella citata infbrmativa cli sintesi del Comando Prcvinciale Carabinieri diI ì trtntr -R'O.N.l. /2^ Sezione- del i8.6.2010 (nr. 474/t-50-l-2 el i prot. l to )008);

Iarasratb nr. 5 ciella richiesta tJel F.M. - l:asg. 25-30 * suila vicenda trtolata ""Lc nttività diinterf'erenza nei confr,onti di cornponenti del Consiglio Surperiore degl foIagistratura', trova"'critìca e riscontro negii atti ti'i*dagine sintetizzati nel capìtolo nr. 4 (e relativi atti e ciocumentriilcgati) -paraqrato nr' I rlel detto capitolo - pagg. t-73 - numerate in rnodo sesmentato paragraîb

ì)er paragratb- riel vol' I dclla citata inf'ormativa di sintesi del Cornando provinciaie Carabinieri dii{ irma -i(.O.N"1./2^ Sezir:ne- del lg.6.20 10 (nr. 4f 4/ t_50_ t_2 di nrot. l lo }00g\:

; 2

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lragrat'o nr. ó delMchiesta tiel P.M. - !4sg. -ì0--12 * i,:ulla vicenda trtoiata "fl qiudizio

;ul l 'csclusione della l ista "Fer [a l-ombardiau'dalle elezioni negionali in Lombardia" trova'

verifìca e riscontro negii atti d'inrJagine sintctizzati nel capitoio nr.4 {e relativi atti e docttlnentl

. riiegati) -paragratb nr. 2 del cletto capitolo - pagg. i-sit - numerate rn morjo segmenlato naragrarb

1)or parÍ.ìgralb- ctel vol. I della citata irrfbrmativa di sintesi tJel Comando Provinciaie L-arabinieri di

l ìoma -R.O.N.l. /2^ Sezione* rtel 18.ó.2010 (nr. 474/l-50-l-J di prot. l lo 2008',t ' ,

,:lraqrato nr. 7 della rictriesta del P.M. - paqÉr. 32-33 _- sulla vicencla titolata "l-a fallita ispezione

aùla Corte tii appello tli Milano" trova ventìca e riscontro negii atti d'indagrne sintetizzati nel

rapitolo nr.4 (e relativi atti e documenti ailegati) -paragratb ru.3 tiel cletto capitoio - pagg. l-74 -

ilutnerate in modo segmentato paragratb per paragrafb- dei vol. I della citata intbrmativa di sintcsi

tlel Comando Provinciai,e [-1136inieri di Roma -R.O.N"l./2^ Sezione- <iel 1 8.6.20 l0 (nr. 474/ I -50- t -

,$ ) tli prot.llo )008).

UÙme srà sopra osservato tutti gli elernenti probatori eviclenziati dal F.M. nr:lla sua sopra riporlata

i"ichiesta trovano puntuale riscontro negli atti d'indagine. sintetizzati in mo<l,c oressocche cornpleto

**.{il parte alcuni approibndirnenti su aspetti fìnanziari rielegati clal F"M" aila Guardia di fìinanza, iìu

\ {rui si è sopra accennato)nella citata infbnnativa cli sintesi del Comando Frovinciale Carabinieri cii. i È t Ior,. \d1na

-R.o.N.[./2^ Sezione- del 18.6.2010 {nr.474/]-50-t-J di prot. i lo ?a}g e relativi att i e".i;,."clocumenti allegati, qulndi anche ie numerosissime rntercettazioni d rnicazroni teletoniche.

,rellmlnare (che questo

r-ìir-rdice per le inciagini prelirninari ha avuto mocio di eonosoere negii aspetti cii ibndo dei suo

:lrogressivtl svtluppo nel decidere suile richieste di autonzzazione delle intercettazioni {ii

i :ontunrcazront ).h's

@io ciudice per le indagini preliminari non puo che dare atto che la nchiesta

lezza nei co;nfronti di CARBONI

molental l c

, ic l P.M. in ord ine

f lnvio. LOMB te c soiiclarn

atti

no.n appaiono possrbili;nstonevoli dubbi. Intatti. prescindendo dal fatto che oltre ai contestati delitti associativi dagli atti'rîgrgooo diversi cielitti-tìne oon una certa evidenza (corruzione, abuso ri'utficio, x"ivelazione ettt'ilizzazione di segreti d'ufficio, etc.), su cui ailo stab ii P.M. non ha ritenuto cli tbrmalizzarer';pecitìche richieste ai Ciiudice" regolando sccr>ndo la sua valutazi<lne ia sua attività inquirente efroulrente. va colrunque osservato ehe appare shiaro che ipreciett i {IARBONI Flavio.1-l)MBARDI Pírsquale e MARTINO Arcangeio, A prescindere clai l 'esistenz:a r l i al ir i sociai i nel la';rst'tr:trts 'sc'atcris^ utiliz:zavano ilna vÉ)ra e llropna \]rgllnizzezrone neile loro ;ittrvità rliecite:

)-3

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' irgírntzzàztoue costttuita <ia società rJommerciali. da un'associazrone con dcnomtnazione crJ attrvltà

it)ciaie strutnentale agli scopr delittuosi (l'associazrone "Cantr.o sttkji qiuridici pcr I'iLtteqrazione

"tffopaa'Diritti e I'iberta' "') della societas sceleris, strumentr cii comuniclzione e <ii trasporto tii

"'ltrio tipo e cio con unaL tendenziale ripartizione dei ruoii. come esattament(: evidenziato cial p.M..

rlla in costante contatto tra loro c con aitri soggetti -con vari ruoli e cariche anche istituzronaii- (a

tolo nr

; intesi

:&

la citata intbrmativa di

ne- del 18.6.2010 -rrr.

t/4rl-50-t) di l lo 2008- e vi atti e i a l . ^ q > - t .

{Jonseguentemente non può seriamente dubitarsi deÍta fondatezza rtella rlualilicazione riei t'attil*n'o contestati Èn rich;iesta cosne p. e p. dall'art. -$16 comma I c.p,. fula r;{:uslmente non pu.scriamente <lubitarsi deila cqualfificazione cii úali fatti in comtestazioree nnche come p. e p., Àn{oncorso mrateriale e *ìlrmare, dagxi artt. r e z flegge n. [7/tgg2 ($,d. Ieee;e [-osgia p2']. Infatti eindubbio che ie due div,:rsi disposizioni incrirninatrici cli cui all'art.416 c.p" e agii artt. I e 2 legge

,)'rlì. l7l1982 (c.d. iegge l-oggia p2) hanno un'oggctrività rgiuridica (un rrnterc:sse f:r<ltetto) ln buonap

e.1r.Àta" diverso e che I 'asE i e 2 leege n. l7l19g2

Lossi o strutt di un

',-lrlill 'associazione e cioè relativo a una sua capacità cl'inquinamento cierl sistema democratico

.

d i lec mma I Cost. c il perno

come scoipito dall'art.

andamento oeila pubbiica

:rmministrazione - cli cul I'art. 97 comma I e ii perno di fbndo-); consegue che quanto osserato dal

P.M.' nel paragratb nr. '9 clella sua sopra riportata e riciiiamata nchiesta, suila presenza nei iatti in':trntestazione ai citati inrdagatr desli elementi essenziali previsti <iagli artt. t e 2 legge n. llllgS2 è

*onstderato da questo Ciiuice come fìrndato, ma aicune osservazioni tiei P.N{.. our non mutando la

ezz delle sue < azioni sul ossetto derate del tut

;undivisibili da questo r.jiudice: in particolare aicune (que{te che si procede a sottoiineare) clelle

;cquenti osservazioni del P.M. (a pagg.40-41 della sua richiesta):" {t fhflo chc il programmu persc,quito prevcdesse in alutni casi, come abiett,í.vo cliretto o contyttqtte

1-'{}tne tn(zzo lrecessat"io par pcrvenire allo .scopo volulo, Iu commissione cti racti (progrumnta cii^'vilupprt eolico, cctso L'a'ldoro, ispezione sullu commissione alettorule di A,Iilttno), t,nle ad ttttribtire

't qual pt'ogr\mma. in st'considernta, unu núIura rleliltuttsu. Parse.quirc unu sitnile I' inatita, o rtnche

::ts{tt utt't'flare t:trc; lu rtuli::azrotIc ,.lel proqromma p{LSst"t.ssc f)L,r iu 4:otputissiarrc rii tlcÍitti, in

Cost.-

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! t ,q i t tn tu ( . t l L ' ( t t ' ( r t t c t '< , q 'c t tc r t t Ìa d r , l p r , tg t 'umrnu in ( . t ( , s imt t ld i r , ' t t i t t ; t t s i t s ( tmrnut t c t t . s t t t t t i : ; co t to

.toltut'tto smqoli momenll esecutNi), voÍe u inqtntirure i'assoc'iuzione gui t:onsttÌcrata nella

ltrttispccie prct:ista dall'art. 4l(t c.p.. rYon può {ucersi anche il numero e ta qruviÍa tii tluei cusi. d

ironle clel hrct'e urco temnoraic cli pochi mest itt c'tti t,ssi si coilocano, 6 :;astcgno dcl fhtto che lu

'i!(tturT de littttosa degli scopi non cra u\.fatto occasíonale, uccidentale, involonturiu.

lit parò anche rilct'ato c'ome, in diverse dclle situuzioni sopra consitlerate AelAXllJù_uU2IygU.

t:.il19 tp!lc costituziona,le o clirct olumento lavorevole in

tttttt 'r ia di cnersi ic'a. contatti Ia nresitlenz clla Corte r rcne tn merll.o 0l rrcorso

tell'()tt. COSENTII,IO e c,on L ídenza clclla Corte di a diMi lano,M

! !a t I0 ra lc, tntcntentt NI) I'O ttit ilo non yittes'tiva, * sA consiA

t n u t l ' gfglqJlgQ-s I rwt tando ftlpporti di'\

*p rtmtc izi a, cotts ttetudi rsonuIe cen:e di y nultu'a tnut tivita

!t'll',4t :ionc cuit esttta BAR"DÍ urdil o

t i u n e t t r c . L otrQ e va cli nutura t , a (uc [ sc J23 c.{t.) r:er l 'assenza

ye l'eserci;io di rtoteri

ritto dulltQrt

ialla t,iolazione di I amenti inlen,cttti miravuno a c:ondizi

.iììr/l ,,ratrr .9CrCZt tuvia la uz 'CTI I IC la <:ut'utÍeristica comune cìi

\ \ rcrorlc"i ioni di títuzionali in is t ruzio n i pub b lic he,":-!cc'onr/o la prct,isione cli cui att,art. t ttcl t.,'"' lntatti la sopra riporlata richiesta del P.M. essencio stata richiamata e vaiutateL come condivisibiie e.la

tìucsto Ciudice. per la srintetica completezza e fbndatezza di iarga parte tiei rnotivi su cui si basa,

impone anche che questro Giudice precisi i pochi rna impoftanti puntr non conciivisibili secondo il

,- :ìLlo giudizio. Secondo la valutazione di questo Ciudice e fondato ailbrmare c,he aicune conclotte cheh.P ctrntrihuiscono a contìgurare I'associazione clelittuosa di cui agli aftt. I e 2 tJelle legge n. 17lll)gz

ì)ossono in sé, separate cioe riall'attività complessiva della societas:;c,elcr,i.t cii cui aiia legge n.

1111q82. contìgurarsi come condotte eticamente scomette o ciiscutibili (c.cl. "raccomanciazroni") ma

Stuspenaimente neutre. ma in linea ipotetica cio non appare potersi tbntiatarnente rifbrire a tiiverse

rii queile condotte che il P.M. cita sopra come tali: intatti in realtà appaiono in iarga par-te come tatti

urevisti anche colne clelitti rtraila legge penale rtaliana, in quanto appaiono coniigurarsi come

cottciotte rtentranti nella previsione o tleii'art. 326 c.fi. o dell'art.323 c.p. (q tJi entrarnbe ie ntirme

lncnmtnatncl l .

are { non l(]s va) che risult vioiate (prescrndendo dagli

It-tt. -ì comma I Cost, e 97 comrna I Cost.. vi e la disciplina lesislativa suil'ordinamento';iuciiziario in rnateria disciplinare. cli cui aeii artt. 2,r 3 clel dccreto legislativo n. i09/2006 come'nlrciifìcato elalla legge n. 2ó912006: inoltre potrebbe avere riiievo anche lallglifera ,ret :0 gennaio

eserc'Eto

ii. e anche di natu

i 5

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.iistinta nella sua natura siuridica dai t{eqolarnento rntemo tiel C.S.M.. rronche potrebbe averio

) .

Prccisato quanto sopra deve aggrungersi, in ordine alla cluplice natura delittuosa della societas

;cclaris in contestazione agii indagati, che appare riscontrato da un grave quaciro indiziario ii dator:t)noreto della ramitìcazione dell'attività di tale gruppo organizzato, ia quaie avveniva in buona

ilarte drcIrQ.!-pgrèven1Q, di società commerciaii (in cui gli indagati, in particoiare il CARBONI. nonl ' lcopnvano e e./411() r ruoli i di alcun tipo) e dell'associazione "Centro studi

$

,giuridici per I'intcqrazione curopeu 'Diritti e Lihartà' "" di r:ui gli stessi inclragati sono con evidenzai gcstori (il LOMBAR|II in modo ciiretto sui piano organrzzativo e relazionlle. ll MARTINO anchecon ruolo organizzativo e di fìnanziatore, nonché il {--ARBONI come uno clegli ispiratori etìnanziatori (occuito), nra i cui soopi erano in buona parte cliversi da queili apparenti e cioe in realtà:;trunrentali alle tìnalità c{ella societas sceÌeris ctri acquisizione di utiiità economiche e rli situazi.ni

{i poterc. pcr sé e per i sosgetti che gii risultavano utili, con un evidente inquinamento protb'douon stllo del principio cii legalità (che connota il nostro sistema costituzronale) nelle st"erer'l'interesse della socit:tas sccleris (dalla pubblica amministrazione alla giunsdizione), maÙ()nseguenfenÌente ciei corretti equiiibri istituzionali sino al livelio costituzionale. ej-qÈ_vL_q_tqgn'rave quadro indiziario onclente alla rutio legtsrlcl la iegee n. l711982 (r:.d. legge Logqia p2).

. ( l

,$"1$".,'s

nd n'

.-p

"coclice di deontoioqia" deli

inati doveri

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' 4'

i.tw\j' {t?-'rì

;;1ì$,

lrr rrrciine aila sussistenza cleile esigenze cautelari ex art ' 274 c.yt.p., l l P'Vl' motiva neila sua

;ichiesta nei moclo sequente tale sussist en'z'à e la relativa intensità:

"11. Le esigenze cautelar i .

La gravità e i'attualità dei fatti sopra descritti non lasciano dubbi in ordine ail'esistenza, lelle esigenze cautelarri, con riferimento a quelle previste dall 'art. 274 lett. c) c.p.p. inr-iferimento al pericolo concreto di prosecuzione dell'attività criminosil. lnfatti, come st è'risto, nel breve perioclo monitorato (meno di un anno), Eli indagati hanno conceptto erealizzato numerose irriziative, destinate a incidere sui processi decisionali di autoritàpubbliche di rango elevato (finanche la Corte Costituzionale, in tal ciaso, peraltro, senzaesito), attraverso rneccanismi pericolosi quanto efficaci, occuitandcr attività, obiettivi euornposizione del sodalizio, ma non facendo mistero, a fini evidenrti di pressione, dei''apporti coitivati e intrattenuti con diverse personalità dell'ambiente istituzionale. ln talrnodo, sono riusciti a penetrare in diversi settori pubblici, piu voite influenzandone con

b efficacia il funzionamento. L'attività di ínfiltrazione e il condizionamento che ne e seguitos' sono, ail 'evidenza, condotte di gravltà straordinaria, in quanto coiSriscono i principi di

legalita e trasparenza <Jello Stato di diritto, che sono tra ifondamenti drella derrìocrazia.

l- 'attacco portato a tali principi, in vista di un fine personaie di arricchlmento e di.,tàffórzamento del pfoprr'ro potere, non puo che generare grave preoccr,rpaztone; cosi comeFlr.eoccupa, perché e prova dell'eccezionale pericolosità del sodalizio, la capaciià dicobtruire intorno a se una titta rete di napporti qualificati, con rsppf€rs€nianti istituzionaliche in piu casi hanno clirnostrato attenzione e disponibilità nei riguardi degli indagati.

" l.;;.."Lràttività criminosa si ò protratta fino ad oogi (l'ultima delle iniziative d,rrcumentate risale al-"" mese di marzo) e solo eventi esterni ed imprevisti (costituit i dall ' indagine fiorentina, resa

nota nello scorso febbrraio, e dall'attività di perquisizione e sequestro disposta da questopubblico nninistero nel mese di aprile) hanno provocato un'apparente battuta cii arresto erina maggiore cautela nei contatti telefonici dei sodali. Tuttavia, non c'è dubbio che taleJrresto sia solo temporaneo, non essendovi alcun segnale di una rottura dei rapporti

b interni al sodalizio e di quelli che lo legano agli arnbienti esterni, rapporti destinati,P ail 'evidenza, a riprendere con immutato viqore una volta che sia cessato il clamore

rnediatico provocato dalle iniziat ive giudiziarré. R tale conclusione, purtroppo, conducono,ai l 'evidenza, la sol idit ià della f i t ta rete di rapport i instaurati , la diffursa condivisione degliìnteressi, la determin;azione dimostrata dagli associati, i 'entità rilevante delle iniziativeìntraprese, ll disprezzto dimostrato verso ie piu elementari regole che governano gií,tpparati pubblici; ne segue che solo un atteogiamento di ingenua fiducia potrebbe far;'ttenere che le iniziative giudiziarie sopra crtate possano provocar€l una significativa ei unevole desistenza dall 'att ivi tà criminosa.

)Jella valutazione dellel esigenze cautelari non puo non tenersi conto dei preceoenii penaiii :egl i indagati. Se, infatt i , LOMBARDI è soggetto incensurato, CARBllNl ha a suo caricolondanne per diversi fatti di bancarotta fraudolenta ed altri reati sateil i te per nove annii:ompiessivi di reclusione e MARTINO e stato condannato alla Dena oi tre anni di' 'eclusione per tl delitto di concussione, ancorché I 't., lno e I 'altro per faLtti non recenti. Se e'rero che CARBONI e LOMBARDI sono persone di oltre settanta anni di età, e anche vero;he le esiqenze legate al gnave pericolo di recidiva specifica sono di entità eccezionale,trruto riquardo allneccelzionaiita, come si cJiceva, dei reati comrnessi e degii effetti prodotti,.esivi riei beni tJi piu ulto pregio in una società contemooranea. 3,, ciò si aqgiunqe !a

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