Tribiano Insieme Dicembre 2011

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TRIBIANO insieme IN QUESTO NUMERO: Editoriale.......................................... ..pagina 3 I valori cittadini...................................pagina 4 Dall’Amministrazione..........................pagina 5 Iniziative per la società.......................pagina 6 Le attività della Protezione civile.........pagina 8 Lavori pubblici: Pgt....................pagina 10 - 11 Sport e tempo libero.........................pagina 13 Eventi e programmi ................................pagina 14 N. 09 Dicembre 2011 Periodico a cura dell’Amministrazione comunale di Tribiano

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Periodico comunale di Tribiano. Numero sette, Dicembre 2011.

Transcript of Tribiano Insieme Dicembre 2011

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TRIBIANOinsieme

IN QUESTO NUMERO:

Editoriale.......................................... ..pagina 3I valori cittadini...................................pagina 4Dall’Amministrazione..........................pagina 5Iniziative per la società.......................pagina 6

Le attività della Protezione civile.........pagina 8Lavori pubblici: Pgt....................pagina 10 - 11Sport e tempo libero.........................pagina 13Eventi e programmi................................pagina 14

N. 09Dicembre

2011

Periodico a curadell’Amministrazionecomunale di Tribiano

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Èarrivato dicembre. Unmese importante dove sirispolverano gli orna-

menti natalizi per addobbarela propria casa e si rinsalda-no tutti gli affetti che, per unmotivo o per l’altro, non si so-no riusciti a coltivare, come siavrebbe voluto, durante tuttol’anno. Famiglia, amici, per-sone care, valori vengono an-teposti – fortunatamente, vienda dire – al solito tran tranquotidiano, nel quale noi cit-tadini milanesi siamo abituatia muoverci. E le festività nata-lizie che tra poco arriveranno,proprio a questo servono: aritagliarsi qualche momentoper se stessi, a staccare la spi-na dal resto e per consentiredi riflettere e rielaborare suciò che si è fatto e portato atermine nell’annualità quasidecorsa. Purtroppo, però, ipresupposti per questo Nata-le 2011 non sono per nullaottimistici. La situazione criticanella quale versa il nostroPaese è un peso sulle nostrevite che non si può alleggeri-re, attenuare così agevolmen-te. Un macigno che si riflette,in particolare, su tutte quellepersone disoccupate che sitroveranno ad affrontare que-sta ricorrenza senza la sereni-tà e la gioia che, in passato,ne denotavano la fisionomia.A loro va il mio sentito pen-

siero. Inevitabilmente, un al-tro pensiero va alle popola-zioni delle diverse aree geo-grafiche della nostra penisolacolpite dalle ultime alluvioni.Alle parole, però, ho impara-to che bisogna sempre acco-stare i fatti. Non si può rima-nere con le mani in mano erestare a guardare dall’ester-no. Di conseguenza, secondol’obbligo morale solidaristicoche intrinsecamente sta inognuno di noi e in virtù delleresponsabilità che un Entedovrebbe avere nei confrontidi quelle situazioni difficoltoseche possono venire a crearsinon solo a livello locale bensìanche in ambito nazionale,l’Amministrazione comunale,assieme alla Parrocchia e laPro Loco locale, nel corsodell’intera giornata di dome-nica 18 dicembre 2011,presso la palestra comu-nale, allestirà dei mer-catini di Natale, il cuiricavato verrà devolu-to proprio aquelle genti, nel-lo specifico dellevante ligure,che hanno persotutto - alle quali,anche la Protezionecivile del nostro compar-to territoriale ha cercatodi portare conforto - e cheora devono farsi forza e pro-

cedere con la ricostruzione.Confido in una grande af-fluenza da parte dell’interacittadinanza e spero di riusci-re a ravvivare la fiammelladei buoni propositi nataliziche arde sopita nel cuore ditutti i tribianesi. In queste po-che righe, voglio inoltre rivol-gere uno speciale ringrazia-mento all’azienda chimicaAcs Dobfar che, attraverso lasua sponsorizzazione, ha co-lorato di luci e vivaci sfumatu-re la nostra realtà urbana,esonerando dai costi delle lu-minarie natalizie – di non po-ca rilevanza – il Comune. In-fine, per concludere, voglioaugurarmi che, propriovoi, care e cari tribianesi,trascorriate un felice equanto più lieto Natale.Auspicio che rinnovo an-che per il passaggio al-

l’anno nuovo!

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Franco Lucente si augura di riuscire a ravvivare la fiammella dei buoni propositi natalizi che arde sopita nel cuore di tutti

Il sindaco - Franco Lucente

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Condivisione esolidarie-tà: sono

queste le pa-role chiaveche caratte-rizzano que-sto momentodi preparazioneal Natale, perle comu-ni-

tà cattoliche l’appuntamentopiù atteso di tutto l’anno. Unperiodo importante, prece-duto da un percorso dipreghiera per giungere al25 dicembre, la data cherappresenta la nascita di

Gesù Cristo nostro salvato-re, pronti ad accogliere la

buona novella. Abbiamochiesto al nostro

parroco, DonDavide Chio-da, come sipuò giungere“preparati”a questoimportantea p -

puntamento. «Il filo condutto-re che guida le comunità cri-stiane è la liturgia; di dome-nica in domenica, attraversola Santa messa ci preparia-mo a vivere l’Avvento – spie-ga il parroco –. Un camminoche ci porta a riscoprire lapreghiera di adorazione in vi-sta anche del congresso eu-caristico diocesano e il senti-mento di solidarietà che do-vrebbe caratterizzare questoperiodo. Noi cercheremo disostenere questo sentimentoattraverso una raccolta di ge-neri alimentari da destinarealle popolazioni alluvionate».

Ma è ancora senti-to lo spirito na-

talizio o hapreso ilsoprav-

vento ilc o n -sumi-smo?

«Il con-s u m i -s m os iamonoi –

continua –. È nostro compitocapire le priorità e dare ilgiusto significato al Nataleche per noi cristiani è condi-visione». Nel trasmettere e faravvertire il giusto clima nata-lizio, sono importanti anche i“segni”: così vicino all’aspet-to prettamente liturgico, laParrocchia organizza ancheiniziative ed eventi musicali,ludici ma dall’inconfondibilefine solidaristico. Che augu-rio si sente di fare alla suacomunità? «Quest’anno, vor-rei raccogliere il messaggiodi semplicità che porta consé il Natale: la Natività –spiega Don Davide –. Ci sistupisce sempre quando na-sce un bambino, tutti si con-centrano intorno a lui percercare di capire i suoi ver-setti, individuare le sue ne-cessità. Ecco, il mio augurioè che non si perda mai lo stu-pore e si continui sempre acercare di capire ciò che av-viene intorno senza conside-rarsi mai arrivati. Proprio co-me fanno i bambini durantela crescita».

Festività natalizie: il momento più importante in cuiriscoprire il sentimento di solidarietà e condivisione

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Nel mese di novembreha riaperto i battentiil centro anziani del

comune di Tribiano soddisfa-cendo, così, le richieste degliover 65 del Comune alleporte di Milano. «Finalmente,superati i problemi, abbiamola nostra sede – ora situata invia Marconi – e possiamotornare a fare una program-mazione delle nostre attivitàcoinvolgendo sempre piùgente – spiega Angelo Pere-go, referente del centro –. In-fatti, dopo le disavventuredegli anni addietro siamo ri-masti in quindici. Da qui ri-partiamo con la speranza ditornare a essere una grandefamiglia». Aperto tutti i gior-ni, dal lunedì al sabato, dal-le 14.30 alle 18, il centro èun punto di riferimento pergli anziani del territorio che,

oggi, possono gestire la lorostruttura in piena autonomia.«Attraverso la turnazione disette volontari – prosegue Pe-rego – riusciamo a garantirel’apertura pomeridiana tutti igiorni offrendo un punto diritrovo e deip i a c e v o l imomenti dis v a g o » .Non a casoil tempoviene scan-dito dallelunghe eappass io -nanti partitea carte.« S i a m omolto con-tenti che ilcentro an-ziani sia tor-nato attivo –

spiega l’assessore ai Servizisociali, Sara Dedè –. Dopoalcune difficoltà la sede mes-sa a disposizione gratuita-mente dalla lista civica Insie-me per Tribiano è tornata afunzionare e l’augurio è che,

in breve tempo, diventi unpunto di riferimento per glianziani del nostro Comuneche vogliono trascorrere del-le giornate in compagnia esoprattutto in serenità».

Da qui riparte il centro anziani, con la volontà di ritornare a essere una grande famiglia

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La Giunta di Tribiano haun nuovo vicesindaco.Antonino Vecera, infat-

ti, ha dovuto rinunciare al-l’incarico per motivi di lavo-ro. Al suo posto, dopo lun-ghe consultazioni, è suben-trato Fabrizio Castoldi, consi-gliere comunale con delegherelative all’Agricoltura e aiRapporti con le frazioni. Ledeleghe di Vecera sono statepertanto ridistribuite: quellealla Polizia locale e alla Pro-tezione civile sono state affi-date alla nuova seconda Ca-rica del Comune, mentrequella al Commercio sarànelle mani di Martino Gola,già assessore con delega al-le Finanze e al Bilancio, Patri-monio e Attività produttive.Vecera, nonostante le dimis-sioni, continuerà comunquea essere consigliere comuna-le all’interno dell’Assemblea,e ad appoggiare la coalizio-ne che ha contribuito a for-mare insieme al primo citta-dino, Franco Lucente. «Itempi del mio lavo-ro non mi con-sentono di se-guire concon t i nu i t àanche glii m p e g n iammin i -strativi –ha fattosape reVece ra– . Hod a t od e lm i omegliop e rsegui-re lerespon-sabilitàd e r i -vanti daPo l i z i al o c a l e ,

Protezione civile e Sicurezza,e penso di avere raggiuntoimportanti risultati. Ora, que-sto percorso sarà continuatoda Castoldi». Nessuna lite,quindi, nessuna incrinaturaall’interno della Maggioran-za, in cui le relazioni riman-gono ben salde e atte allacollaborazione tra tutti i com-ponenti. Anche i rapporti traFranco Lucente e l’ex vicesin-daco sono rimasti invariati:«Voglio ringraziare AntoninoVecera per il prezioso lavorosvolto in questi due anni emezzo. Sono sicuro che con-tinuerà a dare al nostro grup-po un supporto fondamenta-le anche da consigliere – ha

dichiarato ilS indaco

–. Il no-s t r or a p -p o r t operso-nale è

s e m p r estato e

continuerà a essere ottimo».La decisione sul nuovo vice-sindaco, in un primo mo-mento, si era orientata versoSara Dedè, assessore condelega ai Servizi alla perso-na, Giovani, Anziani, Salute,Politiche del lavoro e per lacasa, per rendere più “rosa”il nuovo assetto della Giunta.Quest’ultima, però, si è vistacostretta a rifiutare la caricaper impegni lavorativi. Lascelta, quindi, è ricaduta,con naturale successio-ne, su FabrizioC a s t o l d i ,consiglierecomuna-le digrandee s p e -r i en za ,s emprepresentee disponi-bile, e conpiù temporispetto aglialtri da dedi-care al

nuovo mandato e alle nuovedeleghe.«Dati i problemi lavorativiche hanno costretto Vecera alasciare la carica presieduta– ha dichiarato Castoldi –, èstato deciso di affidare a mequesto importante incarico:ne sono molto contento e vo-glio ringraziare e complimen-tarmi con l’ex vicesindacoper gli eccellenti risultati rag-giunti finora. Spero di conti-nuare altrettanto bene».Franco Lucente, ribadendo

che all’interno dellaGiunta non sussiste

alcuno screzio,soddisfatto delnuovo assettodella Giunta,rivolge a Fabri-zio Castoldi un

grosso in boccaal lupo: «È unapersona di cui mifido molto, sono

sicuro che sapràfare un buon lavo-ro».

Cambio della guardia nel Comune di Tribiano: Fabrizio Castoldi,ora nuovo vicesindaco, è subentrato al posto di Antonino Vecera

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L’ex seconda carica comunale ha lasciato le sue responsabilità amministrative per impegni lavorativi

Antonino Vecera e Fabrizio Castoldi

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Acs Dobfar, presente sulterritorio di Tribiano,non è "solo" nella top

five delle più importantiaziende farmaceuti-

che mondiali ma può essereritenuta, a ben donde,un'azienda dal cuore d'oro.

Anche

quest'anno la società ha vo-luto, infatti, sponsorizzare ilNatale di Tribiano facendosicarico dei costi delle lumina-rie della cittadina. Il sindacoFranco Lucente, consapevole

dell'attuale difficoltà eco-nomica dovuta alla

c o n g i u n t u r amondiale, ha

v o l u t oporreu n

particolare ringraziamento aivertici aziendali che ancorauna volta si sono mostrati di-sponibili nei confronti dellacomunità locale. Abbiamochiesto al Presidente, MarcoFalciani, i motivi che l'hannospinto a questa decisione.«Abbiamo deciso di "illumi-nare" il paese perché qui aTribiano ci sentiamo "a casanostra". Poter aiutare il Co-mune anche in queste picco-le cose è un segno di quantoACS Dobfar voglia sempre ecomunque essere vicina allacittadinanza che ormai daanni ci ospita e ci sostiene. Èsempre stato nel nostro DNAporre grande attenzione alterritorio ove sorgono i nostriimpianti: lo facciamo rego-larmente ad Anagni (Fr), lofacciamo ad Albano S. Ales-sandro (Bg), lo facciamo aVimercate... figuriamoci senon lo facciamo a Tribianodove da più di vent'anni ab-biamo il nostro quartier ge-nerale!».

Acs Dobfar “accende” il Natale a TribianoL’azienda coprirà i costi complessivi delle luminarie

L'Amministrazione comu-nale si è sempre mostra-ta molto attenta alle esi-

genze dei più piccoli come te-stimoniano le numerose attivi-tà dedicate ai giovani. Traqueste spicca il progetto dieducazione alla legalità econvivenza civile promossodall'Istituto Comprensivo E.Curiel a cui la Giunta Lucenteha risposto positivamentemettendosi a completa dispo-sizione. La Dott.ssa TizianaGermani, dirigente scolasticodell'Istituto comprensivo Cu-riel ci ha raccontato dell'entu-siasmo dei bambini che, coin-volti nel progetto, oltre a di-vertirsi nel simpatico gioco diruolo della impersonificazionedel sindaco e della Giunta,calati nella parte, si sono fattianche portavoce di numerosemigliorie e progetti per la città

di Tribiano. Lo scopo è far ca-pire cos'è e a cosa serve lamacchina comunale concre-tizzando così concetti che perbambini di 8-9 anni risultanoastratti e lontani dalla realtàquotidiana. La dirigente ci haraccontato, inoltre, che i do-centi sono rimasti particolar-mente colpiti dal grado diconcentrazione prestato daipiccoli discenti durante la si-mulazione del Consiglio co-munale a testimonianza delgrande interesse manifestato.Grazie alla conferma,da parte dell'Ammi-nistrazione comuna-le, del piano di di-ritto allo studio sa-rà possibile, inol-tre, portare avantialtri interessantiprogetti collateralialla didattica co-

me per esempio “Emozioni”che si prefigge di studiare lamotricità legando ad essa iconcetti di comunicazionecorporea e sviluppo di emo-zioni. «Un altro passo avanti,al fine di tutelare sempre più ipiccoli tribianesi, è rappre-sentato dall'intenzione dicreare due sezioni di-staccate, della ScuolaMedia Curiel, in alcu-ni locali inutilizzatidella nuova Scuoladi Infanzia – rac-conta la dirigente–. Il percorso per

la rea-

lizzazione di queste due classiè lungo e tortuoso poiché ab-bisogna di molte autorizzazio-ni a livello regionale, provin-ciale e da parte del Provvedi-torato ma la caparbietà delSindaco Lucente, forse, riusci-rà a dare gli sperati frutti».

Bimbi in gita al Municipio. Un progetto per avvicinare l’infanzia alle attività della macchina comunale

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Dott.ssa Tiziana Germani

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Il gruppo intercomunaledella Protezione civile diPaullo e Tribiano, parte

integrante del Servizio Inter-comunale C.O.M. 20 nel-l’ambito Sud Est Milano,opera sul nostro territorio daquindici anni: il 18 ottobre,infatti, ha festeggiato il suoanniversario con la presenzadi autorità locali, provincialie regionali, e insieme ad altrigruppi della zona. Opera sulnostro territorio, e non solo: ivolontari, infatti, hanno par-tecipato ad alcune delleemergenze più importanti inItalia, come il terremoto inAbruzzo, la frana in Valtellinae l’ultima alluvione in Ligu-ria; inoltre, hanno prestato illoro aiuto per alcuni grandieventi, ad esempio i funeralidi Papa Giovanni Paolo II, ilGiro d’Italia o il Gran Premio

di Formula 1. Il compito del-la Protezione Civile, però,non è soltanto quello di pre-stare soccorso nelle sfortuna-te catastrofi o aiutare le For-ze dell’ordine durante impor-tanti manifestazioni: puntaanche sulla prevenzione. Esi-ste da dieci anni, infatti, ilprogetto “Scuola Sicura”,che prevede insegnamenti diprevenzione e protezione al-l’interno dei plessi scolasticidi Tribiano e Paullo, con dueevacuazioni annuali e unaprova finale. Inoltre, i volon-tari, attuano un monitorag-gio costante dei corsi d’ac-qua, partecipano a numerosicorsi indetti da Provincia eRegione e dal DipartimentoNazionale di Protezione civi-le, per migliorare la loro for-mazione, specializzazione etenersi in aggiornamento con

le nuove misure di sicurezza.Tengono, inoltre, anche corsied esercitazioni interne. «Ci teniamo a sottolineare –fa sapere Assunta Gatelli,volontaria da dieci anni –che il gruppo non è proprie-tario di nulla, ma è gestoredel materiale acquistato emessoci a disposizione daidue Comuni. Non stiamocon le mani in mano, non cioccupiamo soltanto dellemanifestazioni di paese, maanche di cose più importanti:nel 2009, anno del terremo-to in Abruzzo, abbiamo offer-to il nostro aiuto per un tota-le di circa 7000 ore, nel2010 di circa 4500, così co-me nel 2011. I cittadini pos-sono venire a darci una ma-no o a vedere e capire cosafacciamo». L’appello a eventuali nuovi

volontari, infatti, è sempreaperto e sempre urgente:«Tutti possono essere utili: inostri volontari pensionatisono molto importanti per ilgruppo, in quanto molti diloro, oltre a trasferirci le lorovecchie competenze profes-sionali, contribuiscono a te-nere in perfetta efficienza at-trezzature, mezzi e la nostrasede. Le soddisfazioni che siricavano dall’aiuto al prossi-mo sono immense. Inoltre,grazie alla Protezione Civile,ho imparato a fare molte co-se, a stare in mezzo agli altri:è un continuo scambio diopinioni che aiuta, anche, astringere molte amicizie».Tutte le informazioni relativeall’attività del gruppo sonodisponibili sul sitowww.pcpaullo.it.

Protezione civile, gli angeli che vegliano sul territorio

Il gruppo intercomunaledella Protezione civile diPaullo e Tribiano, pre-

senza di rilevante importan-za per tutto il territorio delSud Est Milano – e non solo,basti vedere gli interventi

prestati alle popolazioni al-luvionate della Liguria –, haun ottimo rapporto con en-trambi i Comuni, da cui vie-ne sovvenzionato. FrancoLucente, sindaco di Tribiano,ha fatto sapere che, a breve,

si terrà un incontro tra ledue Amministrazioni per sta-bilire nuovamente con esat-ta precisione i costi sostenu-ti poiché «le spese, per ilmomento, non vengono ri-partite in proporzione alla

grandezza e alla disponibili-tà economica dei due Enti:bisognerà tornare sulla que-stione e ridefinirla, stilandoalcune regole precise».

Ultimissimi aggiornamenti

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Pgt finalmente appro-vato! L’Assessore aiLavori pubblici ed Edi-

lizia Claudio Paulato neespone, in dettaglio, il conte-nuto.

Il 18 novembre scorso la no-stra Amministrazione ha ap-provato il nuovo Piano diGoverno del Territorio chesostituisce a tutti gli effetti il“vecchio” Piano Regolatore eche caratterizzerà nel prossi-mo futuro lo sviluppo e laconfigurazione urbanisticadel nostro Comune. Lo dicia-mo con soddisfazione e or-goglio perché riteniamo chesia un passo davvero impor-tante per dare a Tribianoquelle strutture e infrastruttu-re di cui riteniamo necessiti eche per troppi anni eranostate tenute in disparte. È unpiano di programmazioneurbanistica equilibrato, checerca di dare una fisionomiaurbana corretta al nostro

paese, con un “centro” rico-noscibile e per, quanto possi-bile, meno “ristretto” tra learee produttive. È previsto ilraddoppio delle piste ciclabi-li che saranno, per quantopossibile, connesse alla retesovracomunale, la confermadelle aree sportive per lequali è previsto un significati-vo sviluppo già inserito nelPiano Triennale delle OperePubbliche, la destinazione aservizi di tutta la zona centroattualmente in parte dismes-sa, occupata dalla CascinaCastellini e il completamentodi alcune aree già a vocazio-ne residenziale; sono ricon-fermate infrastrutture viarieimportanti quali il nuovoponte sull’Addetta e il nuovoallacciamento alla S.P. Cer-ca, sono tutelate lo zone ver-di e di interesse ambientaleintorno alle frazioni di Lanza-no e Zoate. Ma l’interventopiù qualificante riguarda lariconversione di una vasta

area industriale che attual-mente si incunea fin quasi al– futuro – centro del Paese: inquesta ampia zona urbanasono presenti una dozzina diinsediamenti industriali deiquali pochi restano ancoraoperativi e anche questi sonoin procinto di spostarsi. Glialtri insediamenti sono areedismesse, inutilizzate e, con-seguentemente sulla stradadi un progressivo degrado,con tutte le conseguenze disicurezza che ne conseguo-no: il tutto a ridosso del cen-tro abitato. L’Amministrazionecon questa operazione urba-nistica proposta, condivisa estudiata per mesi con i pro-prietari dei lotti che hannoproposto loro stessi atti unila-terali d’obbligo di attuazione,ottempera a uno degli impe-gni più significativi che avevapreso con i propri cittadini incampagna elettorale, evita ildegrado di un parte impor-tante del proprio territorio e

potrà reperire quelle risorsenecessarie per rendere pia-cevole questa zona urbana aridosso del centro e interveni-re con il completamento deiservizi e delle infrastrutture dicui il nostro territorio ha biso-gno. Soprattutto in un perio-do dove le difficoltà di ge-stione della cosa pubblicasono evidentissime e i tradi-zionali canali di reperimentodelle risorse per gli investi-menti sono ormai molto ri-dotti.Non siamo più nei tempi do-ve il Comune incassava mi-lioni di euro in oneri di urba-nizzazione – senza peraltroreinvestirli a dovere sul terri-torio – per cui dobbiamo la-vorare con attenzione, pro-grammando con oculatezzagli investimenti possibili e ra-zionalizzando le fonti di spe-sa. Questa è la filosofia am-ministrativa che abbiamo se-guito in questa prima metàdella nostra Amministrazio-

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Piano di Governo del territorio

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ne, e il nuovo PGT è il pas-so più concreto che poteva-mo fare per dare forza e con-cretezza a questo nostro pen-siero. Infine, vogliamo però tra-smettere, e permetteteci que-sta notazione strettamentepolitica, la nostra delusioneper lo scarsissimo contributoofferto in questo passaggiodalla minoranza consigliare.Pochissimo in Consiglio co-munale e mai nelle due As-semblee pubbliche fatte perillustrare il nuovo PGT si èavuto il piacere di sentire inviva voce critiche costruttive esoprattutto proposte alterna-tive. Salvo il fossilizzarsi sulladestinazione d’uso dell’edifi-co della Cascina Castellinidestinato ai nuovi uffici co-munali, tema questo, tra l’al-tro, che nulla ha a che farecol PGT che pianifica l’usodel territorio e non degli edi-fici. Slogan demagogici qua-li “cementificazione senza

sviluppo”, ”più piste ciclabili”senza nessuna attinenza allarealtà del territorio, senzaaver ancora capito quale po-teva essere un’alternativa aquello sviluppo che invecequesta Amministrazione haavuto la forza di definire e disostenere. Si possono trovaremolte soluzioni, direttrici e li-nee guida per fare pianifica-zione urbanistica, ma per di-scutere sulle idee che vengo-no proposte bisogna avereidee alternative. Sostenerle espiegarle pubblicamenteproponendole nei momentidi confronto pubblici e istitu-zionali, non solo sugli opu-scoli di parte dove ilcontraddittorio nonesiste! Non si fa unbuon servizio “politi-co” criticando ge-nericamente. Ilpiacere di con-frontarsi suquesto e altria r gomen t i

che tanto viene ri-chiesto è un otti-mo esercizio di de-mocrazia, ma im-plica due cose: lanecessità di un mi-nimo di competen-za e soprattutto l’ob-bligo di un rispettoreciproco. Quandoavremo dei riscontri,saremo sempre dispo-nibili.

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finalmente approvato

Claudio Paulato

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Fondata a Tribiano nel2001, la scuola di artimarziali Budokan Yawa-

ra-do col passare degli anniha raggiunto buoni risultatied è riuscita ad affermarsi inquesto settore. Dopo averaderito nel 2009 alla WasiSport – accordo con il qualela scuola è entrata a far par-te anche della "Kunibakai Ja-pan Budo International" diSoke Kozo Kuniba – il diretto-re tecnico Mauro Bonacci ela maestra Rita Quinteri sonostati accolti all’interno dellafamiglia Washi Hashita incre-mentando il loro livello pro-fessionale. Ma le sorpresenon sono finite qui, proprioda poco, infatti, è stata intro-dotta una nuova dottrina nel-la scuola: lo Yawara Jitsu,una disciplina di difesa per-sonale scientifica nata in Spa-gna che nel breve ha rag-giunto un alto indice di popo-larità tra gli abitanti della pe-nisola iberica. Questa arte

marziale sarà sviluppata inmodo completo e accuratonella scuola di Tribiano solo apartire dall'inizio del nuovoanno. «Siamo i primi a porta-re questa disciplina in Italia»,commentano entusiasti Mau-ro Bonacci e la moglie RitaQuinteri. Questa scuola nonsi è prefissata il raggiungi-mento di soli obiettivi sportivi,ma anche educativi, tantoche verrà introdotto con l'av-vento del 2012 anche unpercorso di antibullismo. Èproprio questo quello cheavrebbe voluto Rino Ciroli,caposcuola della disciplinaAikido Iaido Yawara-do finoal 1994, e il cui messaggio èracchiuso in queste pocheparole: «Il miglioramento nondeve essere solo funzionale,nel senso di produrre un atle-ta più efficiente, ma intrinse-co, nel senso di produrre unuomo migliore. L'umiltà è allabase di tutte le nostre iniziati-

ve». In

queste disci-pline la pu-rezza di unuomo deveprevalere suogni altroaspetto. I cor-si di Yawara-do sisvolgono il lunedìe martedì nei se-guenti orari: dalle19.15 alle 20.15per i bambini, mentredalle 20.15 alle 21.45per gli adulti. I corsi diYawara Jitsu, invece, ilvenerdì dalle 20.00 alle21.30, mentre lo stage diKrava Maga (metodo di dife-sa personale israeliana) verràeffettuato ogni seconda do-menica del mese dalle 9.45alle 12.00. Mauro Bonacci,Rita Quinteri e l'istruttoreClaudio Castenedoli vi atten-dono numerosi nella scuoladi via Pertini 2 a Tribiano.Non mancate!

Aikido IaidoYawara-do,

un saltoall’indie-

tro perrico-

struirnel’evoluzione

I trascorsi e le discipline della decennalescuola di arti marziali tribianese

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Questa disciplina vieneintrodotta in Italia neglianni '60 grazie al maestroRino Amerigo Ciroli ilquale ha avuto il privilegiodi apprenderla dal Mae-stro Iokoana Yoshin. Ciroli,nato l'8 Maggio 1938 aL'Aquila, fin dalla sua ado-lescenza ha sempre mostra-to un carattere forte e cari-smatico. Tanti sono stati isuoi viaggi, ma fu proprionell'umidità delle vallatedell'Indocina che conobbe ilMaestro Iokoana. Egli, ca-pendo le sue grandi poten-zialità, lo volle come allievoe come figlio adottivo. Fuproprio l’onorevole maestroche, dopo averlo allenato eistruito, lo incaricò di tra-mandare nel tempo il patri-monio tecnico e spiritualedell'arte marziale da lui in-segnata: l'Aikido Iaido Ya-wara-do. Dopo molti annidi avventure e continui ad-destramenti, nel 1958 Ciro-li arriva al Budokan di Sai-gon per dimostrare le pro-prie capacità davanti aun'affermata commissionetecnica. Con consenso una-nime entra a far parte dellastoria di questa antica artemarziale ottenendo l'impor-tante appellativo di Doshu(Caposcuola). Al suo rientroin Italia, negli anni '60, ini-zia la diffusione e l'insegna-mento dell'Aikido Iaido Ya-wara-do fondando, nel1965 a Brescia, l'importan-te e premiata scuola Iokoa-na. Rino Ciroli muore il 9Maggio 1994, lasciandocome suo successore Rena-to Portesi, l'attuale capo-scuola di questa disciplina.Nella foto, i componenti della scuola di arti marziali di Tribano. In alto, il maestro Rino Ciroli

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La Pro Loco locale, incollaborazione con ilComune di Tribiano, ha

organizzato, domenica 27novembre, una bella gita al-la volta di Merano. Mai co-me quest'anno, complice idispiaceri derivanti dall'at-tuale congiuntura economi-ca, le persone hanno biso-gno di evasione. Il Natale, redei momenti beati, rispolve-ra, quindi, le strenne e mettein mostra la sua mercanzia. Imercatini di Natale della cit-tà di Merano richiamanoogni anno tantissimi visitatorie i motivi sono lampanti:tantissime luci colorate in-corniciano i tetti di legno del-le casette traboccanti di mer-ce dove a farla da padrone èil legno coniugato in milleforme e misure. La partenzadalla città di Tribiano avvienedi buon mattino: la fila ordi-nata di cittadini, che si ap-prestano a salire sul bus,

prende momen-t anea -

mente in prestito il parcheg-gio della palestra. Si accen-dono i motori. Il viaggio allavolta della città dell'Alto Adi-ge è lungo ma, complice lachiacchiera con il vicino, pa-re di arrivare subito a desti-nazione. Il mercatino di Na-tale, con i suoi 80 espositori,offre praticamente tutto: ad-dobbi e oggetti in ceramicae in vetro, tessuti tradizionali,statue, pantofole, giocattoli etanti dolci. Merano e il cen-tro storico sono addobbati ditutto punto e le fragranzedelle bevande calde, dellespezie e della pasticceria sidiffondono nell'aria fonden-dosi con la tipica musica na-talizia. In piazza Terme, sottoun grande albero di Nataleilluminato, molti pattinano,altri visitano i negozi del cen-tro o, semplicemente, ammi-rano la città e i suoi mille co-lori. A fine giornata stanchi,ma soddisfatti, per gli acqui-sti fatti, si ritorna a casa con

buste e pacchetti.

Buio, scuola, circo… lepaure dei bambini so-no tante! Per loro tutto

è novità e incute timore. Èimportante saper gestire que-ste paure ed aiutare i bambi-ni a capirle e ad affrontarle.Le fiabe sono un valido sup-porto per parlare ai bambinidi cose che fanno paura eper insegnare loro strategieper sconfiggerla. Ed è questoche si è proposto il laborato-rio dell’illustratrice LauraZannoni tenutosi in bibliote-ca nei mesi di marzo, aprile emaggio. Tre letture animatecon laboratori manuali perbambini dai 5 ai 9 anni. Ma-

tilde, dolce e buffa protago-nista della collana illustrata“Matilde ha una fifa blu…”ha portato il piccolo pubbli-co in un nuovo mondo magi-co attraverso giochi, rime edisegni. Per lei avere una fifablu non è solo un modo didire: quando qualcosa le fapaura… vede tutto color deimirtilli. Allora abbraccia Blu,il suo inseparabile orso dipezza che l’aiuta a vincereogni timore: del buio, dellascuola e del circo! Con l’aiu-to di Matilde i bambini han-no provato a raccontarsi lepaure, esternarle, renderleaccettabili e a riderci sopra!

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Matilde in biblioteca, tra giochi e magie, per insegnareai più piccoli a sconfiggere le proprie paure

Diario di una giornata trascorsatra i graziosi mercatini di Merano Appuntamenti

Dicembre 2011• Dal 12 dicembre al 15 dicembre 2011, a par-tire dalle ore 15.00, presso l’Oratorio, conse-gna dei presepi realizzati per prendere parte al-la relativa mostra. Le dimensioni massime con-sentite, in riferimento alle creazioni, sono di80X150 cm.• Venerdì 16 dicembre 2011, alle ore 17.00,presso l’Oratorio, apertura della Mostra dei Pre-sepi in esposizione fino all’8 dicembre 2012 (se-guendo gli orari dell’Oratorio) . Nel contempo,avverrà l’installazione di un Babbo Natale inpiazza Sesone. • Sabato 17 dicembre 2011, alle ore 21.00,presso la Chiesa di San Barbaziano, si terrà ilconcerto di Natale “Arpe in Coro” con la pre-senza di un gruppo di arpiste e il coro della par-rocchia. A presentare l’appuntamento musicaleci sarà Ilaria Paladini.• Domenica 18 dicembre 2011, dalle 10.00 al-le 19.00, presso la palestra comunale, verrannoallestiti i mercatini di Natale. Il ricavato verrà de-voluto alle popolazioni alluvionate di Genova.• Sabato 24 dicembre 2011, come consuetudi-ne la SS Messa di Natale verrà officiata alle21.00 a San Barbaziano e alle 23.00 presso laSala consigliare Falcone Borsellino, al terminedelle quali verrà distribuito Panettone e vin bru-lé.

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MUNICIPIO DI TRIBIANO

Servizi Demografici Anagrafe 02/90.62.90.201Stato Civile-Elettorale 02/90.62.90.202Protocollo 02/90.62.90.218 Servizio Tecnico Tecnico Segreteria 02/90.62.90.207 Responsabile Tecnico 02/90.62.90.210Ecologia 02/90.62.90.206Servizio Affari Generali Affari Generali 02/90.62.90.216 Servizi alla Persona-Pubblica Istruzione

02/90.62.90.217 Eventi e Sport 02/90.62.90.221Messi 02/90.62.90.220 Assistente Sociale 02/90.62.90.213 Servizi Finanziari Economo 02/90.62.90.214 Responsabile Settore 02/90.62.90.215 Tributi 02/90.62.90.222 Polizia Locale Comando 02/90.63.30.81- 02/90.63.29.43Via della Liberazione n. 82 Biblioteca comunale 02/90.63.92.66 Via della Liberazione n. 64 Palestra comunale 02/90.63.93.40 Piazza Pertini n.1 Scuola elementare 02/90.64.081Scuola materna 02/90.63.24.16

NUMERI DI EMERGENZA

Carabinieri 112Carabinieri - Caserma 02/90.64.40.16Polizia Provinciale 02/90.63.35.55Soccorso Pubblico d’Emergenza 113Vigili del Fuoco 115Guardia di Finanza 117Emergenza Sanitaria 118Croce Bianca Paullo 02/90.64.782

02/90.63.18.00Presidio Poliambulatoriale 02/98.11.41.11Polizia Stradale - S. Donato 02/52.70.222Servizio antincendio boschivo 1515Acquedotto - Cap 02/89.520Elettricità - guasti 800.900.800 - 800.901.050Gas - Guasti 800.998.998

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in redazione il 05/12/2011

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