Trento Vive - Maggio 2013

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TRENTO PERIODICO D’INFORMAZIONE DELLA CASSA RURALE DI TRENTO www.cassaruraleditrento.it Anno XIII - APRILE 2013 - Numero II - trimestrale Tab: B Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 - comma 1 DCB Trento. Contiene I.P. ASSEMBLEA ORDINARIA GIOVEDì 23 MAGGIO CONTRO GLI INFORTUNI È MEGLIO ASSICURARSI GIOCO D’AZZARDO, UNO SPRECO DI TEMPO E DENARO ULTIMI POSTI PER I “CAMPUS” ESTIVI

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Trento Vive, il trimestrale della Cassa Rurale di Trento di Maggio 2013

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trentoPeriodico d’informazione della cassa rurale di trento

www.cassaruraleditrento.itanno Xiii - aPrile 2013 - numero ii - trimestrale

Tab: B Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 - comma 1 DCB Trento. contiene i.P.

assemblea ordinaria giovedì 23 maggio

contro gli infortuniÈ meglio assicurarsi

gioco d’azzardo, uno sPreco di temPo e denaro

ultimi Posti Per i “camPus” estivi

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2 ■ CASSA rurALe DI TrenTo

in Primo Piano4 gioco d’azzardo, uno sPreco di temPo e denaro

sPeciale assemblea9 Parola al Presidente10 istruzioni Per l’uso12 la crisi si È fatta sentire, la cassa ha saPuto reagire14 un altro anno di imPegno a vantaggio della comunità

tra di noi16 Il futuro sI costruIsce partendo dalla cultura18 In BreVe19 VIa Brennero, una fIlIale che non sa “stare ferma”20 la «Banca della cIttà» ha premIato 107 gIoVanI22 anzIane «dIgItalI» al passo coI tempI23 «cultura e InformazIone» per tutte le età24 fotogallerY IncontrI preassemBlearI25 23 “feste deI socI” fra maggIo e ottoBre

noi & i soldi26 l’analisi del direttore27 in breve29 contro gli infortuni È meglio assicurarsi30 le casse rurali alleate del trasPorto Pubblico31 rinnovata la convenzione Per il «credito solidale»

fondazione32 nuovi orizzonti Per i disabili fisici33 anche nel 2103 sono tre le borse di studio in Palio

clm34 ancora Pochi Posti Per i “camPus” estivi

giovani 2.035 va delineato l’«identikit del giovane socio»36 giovani e lavoro: il futuro tra inventiva e coraggio

ritratti38 un secolo dI Bolghera tra la fersIna e Il salé39 Il cedro dell’unItà d’ItalIa e Il cIppo “scomparso”

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anno Xiii - aPrile 2013 - numero ii - trimestrale

Periodico della Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Proprietario ed editoreCassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Società cooperativa.

Iscritta all’albo delle banche al n. 2987.6. Iscritta all’albo nazionale degli enti cooperativi al n. A157637.Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia

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Sede legale e direzione generalevia Belenzani 6, Trento - Tel. 0461 206111e-mail: [email protected]

Direttore: Giorgio Fracalossi

Direttore responsabile: Walter LiberComitato di redazione: Michele Sartori, Mario Longo, Paolo Serafini, Adriana Osele, Rossana Gramegna, Roberta Pinto, Franco Dapor

Coordinatore: Maurizio Tomasi

Hanno collaborato: Federico Albertelli, Matteo Cavagna, Federica Chemelli, Francesco Crepaz,Alberto Folgheraiter, Elena Gabrielli, Diego Nart, Maria Antonia Pedrotti, Dirce Predella

Autorizzazione del Tribunale di Trenton° 1063 del 31 ottobre 2000

Progettazione grafica:Fabio Monauni - Curcu & Genovese Associati S.r.l.

Stampa: Tipografia Alcione - Lavis

iMPORTANTESi RACCOMANDA Ai SOCi ChE PARTECiPERANNO

ALL’ASSEMbLEA Di GiOVEDì 23 MAGGiO Di PORTARE CON Sé

L’AVViSO Di CONVOCAziONE

RiPORTANTE iL CODiCE A bARRE

MARIO ROSSI

VIA BOLGHERA, 35

38122 - TRENTO

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CASSA rurALe DI TrenTo ■ 3

Tutti i soci della Cassa riceveranno l’invito personalizzato per la partecipazione alla prossima Assemblea Ordinaria. Sull’invito sarà stampato anche il modulo da utilizzare per rilasciare delega ad altro Socio nel caso di

impossibilità di partecipare personalmente a questo importante momento istituzionale.

L’Assemblea Ordinaria dei Soci è convocata per il giorno lunedì 29 aprile 2013, alle ore 12.00, presso la Sede di via Belenzani n. 6 a Trento in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno:

Giovedì 23 maggio 2013 - ore 20.00presso il PalaTrento a Trento, via Fersina 11 – Località Ghiaie

per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

1. Presentazione del Bilancio al 31 dicembre 2012 e conseguenti obblighi informativi. Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, relazione del Collegio dei Sindaci e del soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Approvazione del Bilancio e destinazione degli utili. Determinazione del ristorno ai sensi dell’art. 50 dello Statuto sociale.

2. Regolamento assembleare ed elettorale della Cassa Rurale.

3. Politiche di remunerazione: informativa all’Assemblea.

4. Determinazione dei compensi per i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.

5. Determinazione dell’importo che i nuovi soci devono versare ai sensi dell’art. 2528 codice civile.

6. Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci e clienti.

7. Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio nei confronti dei singoli esponenti aziendali soci.

8. Elezione delle cariche sociali.

Tutti i Soci che parteciperanno all’Assemblea riceveranno un gustoso omaggio.Ai Soci che saranno presenti fino alla fine dei lavori assembleari sarà riservata una simpatica sorpresa.

ALLE PAGiNE 10 - 11ISTRuzIONI PER L’uTILIzzO DELLE DELEGHE

IMPORTANTI INFORMAzIONI ORGANIzzATIVE

avviso di convocazione diassemblea ordinaria

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4 ■ CASSA rurALe DI TrenTo

in Primo Piano

L’esposizione allestita a Trento aveva fra i suoi obiettivi quello di svelare le regole, i piccoli segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo in Italia, utilizzando la matematica come una sorta di «antidoto logico», per fare prevenzione creando consapevolezza intorno al gioco e ai suoi lati nascosti

SONO STATI OLTRE QUATTROMILA I VISITATORI DELLA MOSTRA «FATE IL NOSTRO GIOCO»

di Maurizio Tomasi

«Il gioco d’azzardo è il miglior modo per ottenere nulla da qualcosa»: questa «illuminan-

te» frase del drammaturgo statuniten-se Willson Mizner ben sinte-tizza il destino di chi «ten-ta la fortuna» puntando alla roulette, giocando a poker o black-jack, grattando le sempre più numerose schedi-ne in bella mostra nelle edicole e nelle tabac-cherie, entrando nelle sale bingo, ti-rando le leve delle slot machine. Anche per questo la frase è stata scelta per es-sere pubblicata sul materiale promo-zionale che invitava a visitare la mostra «Fate il nostro gio-co», che si è svolta a Trento dal 15 marzo al 18 aprile presso la Fondazione Cas-sa di risparmio di

ricostruiti fedelmente alcuni ambienti di gioco, come il tavolo da poker e da black-jack, la roulette e sono presenti delle vere slot-machine e il bancone di una ricevitoria.

Ad ogni «tappa» del percorso espo-sitivo, dopo la fase di scommessa, di ogni gioco viene illustrato il funziona-mento e il margine di guadagno del banco, sottolineando il rapporto che c’è tra la probabilità di vincere e la remunerazione da parte del banco in caso di vincita. Vengono confrontati il margine di guadagno dei diversi giochi e viene spiegato il concetto di «destino matematico», applicabile a tutti i giochi

Gioco d’azzardo,uno spreco di tempo e denaro

Trento e Rovereto. Sono stati 4.449 i visitatori di questa originale mostra che gli organizzatori (vedi articolo sulla pagina a fianco) hanno ideato con l’o-

biettivo di svelare le regole, i piccoli segreti e le grandi verità che

stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’az-zardo in Italia, ricorrendo alla matematica come ad una sorta di «antidoto logi-

co», per creare consapevolez-za intorno al gioco e svelare

i suoi lati nascosti.La mostra «Fate il

nostro gioco» è stata pensata per esplorare ed evidenziare le con-nessioni che esistono tra le leggi matematiche e il caso e le scommes-se. Per meglio centrare questo obiettivo – e qui

sta l’originalità della mostra – al visitatore viene offerta la pos-

sibilità di «diventare giocatore». Nello spazio espositivo sono infatti

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GLi iDEATORi DELLA MOSTRA

in Primo Piano

e che – semplificandolo al massimo – può essere enunciato così: quando il gioco si protrae a lungo, il banco vin-ce sempre una precisa percentuale di quello che viene giocato. C’è una legge matematica che permette di calcolare questa percentuale, una sorta di «equa-zione del gioco». Per la roulette tale valore è del 3% : «è come se – spiega Diego Rizzuto, uno degli ideatori del-la mostra – ogni volta che si puntano venti fiches, il banco se ne prendesse circa mezza». Il valore di questo «desti-no matematico» varia dal 15 al 45% per i Gratta e vinci, è del 35% per il Win for life e del 65% per il Superenalotto. In sostanza qualunque sia l’andamento delle vincite, dopo un certo (elevato) numero di giocate chi punta si ritrova con in tasca un valore comunque in-feriore a quello delle fiches acquistate ed è possibile calcolare in anticipo a quanto ammonterà la perdita.

La speranza degli ideatori – e di chi la promuove e la ospita – è che la visita della mostra aiuti ad «aprire gli occhi» sulla vera natura del gioco d’azzardo. Per favorire questo processo, durante il percorso espositivo viene ad esempio

letteralmente «aperta» una slot machi-ne, per dimostrare che non c’è niente di meccanico al suo interno. È un compu-ter, attraverso un RNG (random num-ber generator, cioè un programma che “genera numeri a caso”) a determinare

la combinazione che comparirà sullo schermo della slot, se sarà vincente e quale vincita conferirà. «Questa scoper-ta – racconta Diego Rizzuto – spiazza anche chi alla slot gioca abitualmente, al quale viene subito il sospetto che la

ANChE LA MATEMATiCAhA uNA VALENzA SOCiALE

La mostra «Fate il nostro gioco» viene ideata nel 2009 da Paolo Canova e Diego Rizzuto, un

matematico e un fisico di Torino, con esperienze diverse nel campo della comunicazione scientifica, per essere presentata al Festival delle scienze di Genova. Il loro obiettivo è fare divulgazione scientifica e su-scitare l’interesse, soprattutto dei giovani, per due ambiti della mate-matica: la statistica e la probabilità. Insieme a Sara zaccone, nel 2012 hanno poi fondato «TAXI1729», una società di formazione e comunica-

zione scientifica con un preciso intento: unire la precisione e il rigore di cui la scienza ha bisogno con la passione e il divertimento che nascono da un modo diverso di raccontarla. Nel frattempo «Fate il nostro gioco» è stata presentata in altri contesti scientifici, ottenendo un successo crescente e una visi-bilità sempre maggiore, rivelando grandi capacità di attirare su di sé l’attenzione del pubblico e dei mezzi d’informazione. Quello di Trento è stato il primo allestimento al di fuori da ambiti scientifici e la mostra, che

continua ad avere come dominante la parte matematica e scientifica, ha assunto anche la valenza sociale di campagna di informazione e preven-zione sui rischi del gioco d’azzardo.

Anche il Consiglio di amministrazione della Cassa Rurale di Trento ha visitato la mostra

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in Primo Piano

portano il giocatore a perseverare nel suo comportamento, che può arrivare a sconfinare nella patologia.

Nel caso delle slot-machine, ad esempio, sia nelle numerose piccole vincite che nelle giocate perdenti, il giocatore ha spesso la sensazione di avere «quasi vinto». È stato appurato che la risposta del cervello agli stimoli di una «quasi vincita» o di una «picco-

L’iTALiA è DiVENTATA «AzzARDOPOLi»Quella del gioco d’azzardo è «la terza impresa» italiana, l’unica con un bilancio sempre in attivo e che non risente della crisi che colpisce il nostro paese

È stato intitolato «Azzardopoli» il dossier che «Libera» ha presentato l’anno scorso per denunciare la gravità assunta dal fenomeno del gioco d’azzardo in Italia.

Qui di seguito riportiamo alcuni fra i dati più significativi presenti nel dossier.

in italia si spendono circa 1.260 Euro pro-capite, (neonati compresi) per tentare la fortuna tra videopo-ker, slot-machine, gratta e vinci, sale bingo; si stima che ci siano 800mila le persone dipendenti da gioco d’azzardo e quasi due milioni i giocatori a rischio. il fatturato legale è stimato in 76,1 miliardi di Euro (una cifra due volte superiore a quanto le famiglie spendono per la salute e, addirittura, otto volte di più di quanto viene riversato sull’istruzione), a cui si devono aggiungere dieci miliardi di quello illegale. Quella del gioco d’azzardo è «la terza impresa» italiana, l’unica con un bilancio sempre in attivo e che non risente della crisi che colpisce il nostro paese.

È un settore che, cifre alla mano, offre lavoro a 120.000 addetti e muove gli affari di 5.000 aziende, grandi e piccole. E mobilita il 4% del Pil nazionale con il contributo, secondo le stime più attendibili, di circa 30 milioni di italia-ni. L’Italia con questa cifra occupa il primo posto in Europa e terzo posto tra i paesi che giocano di più al mondo.

Non sono solo numeri: dietro ci sono storie, fatiche, speranze che si trasformano per tanti in una trappola psi-cologica ed economica. I giocatori patologici dichiarano di giocare oltre tre volte alla settimana, per più di tre ore alla settimana e di spendere ogni mese dai 600 euro in su, con i due terzi di costoro che addirittura spendono oltre 1.200 euro al mese. Il Gap (Gioco d’azzardo Patologico)

è stato definito come il sintomo di una malattia psichica compulsiva che si manifesta con disturbi dell’affettività gravi, disadattamento alla realtà e gravi forme di auto-lesionismo.

Lo psicologo Mauro Croce ha provato a codificare i costi sociali del gioco d’azzardo e li ha elencati in questi ambiti: il sistema familiare e la rete sociale del giocatore; lo sconfinamento nel giro dell’usura; i reati commessi dai giocatori; gli interessi da parte della criminalità; i danni fisici del giocatore; il mondo del lavoro; le spese relative ai controlli per l’applicazione della legge; l’evasione fiscale; la perversione dell’economia; i costi sanitari per le cure dei giocatori.

macchinetta sia truccata». In realtà la slot non è truccata ma nessun gioca-tore può avere su di essa alcun tipo di controllo.

Invece, chi passa il suo tempo da-vanti alle slot è convinto di poter in qualche modo influenzare il risultato della giocata in base alla forza con cui tira la leva o alla rapidità con cui pigia il tasto per bloccare i rulli. Tutte illusioni.

«Il giocatore – spiega Rizzuto – basa gran parte dei suoi errori cognitivi sulla convinzione di avere un qualche tipo di controllo sulla macchinetta: ma nessu-na azione può avere influenza sul caso».

Il lavoro svolto per dare corpo alla mostra, ha dimostrato il nesso che esiste tra le regole matematiche che stanno alla base della statistica e della probabilità e i processi psicologici che

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in Primo Piano

la vincita» sono paragonabili a quelli di una grande vincita. Il fenomeno è stato battezzato “near miss”. Scatta un meccanismo cerebrale che fa sentire il giocatore «gratificato» e «convinto» di essere sulla strada giusta per arrivare alla grossa vincita e lo induce a infilare altre monete.

Il giocatore incallito ha poi le pro-prie convinzioni matematiche, sulle quali regola il proprio modo di gioca-re. «Durante la mostra di Trento tra i numerosi visitatori ci sono stati anche alcuni giocatori patologici che sono venuti allo scoperto – racconta Rizzuto – dichiarando la loro dipendenza dal gioco». Altri hanno voluto addirittura sottoporre le loro teorie alle “guide” della mostra – tutte persone seleziona-te e formate, già laureate in matema-tica o che la stanno studiando all’uni-versità – per un confronto «tra esperti» su quello che ritengono il loro metodo infallibile per giocare e vincere.

La visita della mostra aiuta a capire come il meccanismo psicologico che induce alla dipendenza dal gioco sia come un gorgo che trascina con sé ogni parvenza di dubbio fino ad avere una percezione distorta della realtà. La matematica ci dice che giocando una sola schedina del Win for life, le proba-bilità di vincita sono una su due milioni circa. Ma basta un cartello esposto in una ricevitoria che indica quanti Euro sono stati vinti e l’impulso a giocare diventa irresistibile.

Questo tipo di comportamento è riconducibile a un «effetto cognitivo» ben studiato nel campo della psicolo-gia sperimentale che prende il nome di «euristica della disponibilità», am-plificato dal fatto che i mass media danno grande risalto alle poche vincite mentre altrettanta risonanza non viene certo data all’enorme quantità di gio-cate a vuoto. «Il risultato – spiega Rizzuto – è che siamo b o m b a r d a t i da notizie su chi vince e nulla

In regione, “giocate” per oltre un miliardo

Il gioco d’azzardo è molto diffuso anche in Trentino Alto Adige e le somme giocate e perse sono ingenti; la crisi economica non rallenta l’espansione del settore che registra invece un trend in aumento. Questi allarmanti dati sono

stati resi noti in un rapporto preparato a fine dicembre 2012 dall’Osservatorio per la salute della Provincia Autonoma di Trento. Più nel dettaglio, in Trentino-Alto Adige da gennaio a ottobre 2011 sono stati giocati 1 miliardo e 77 milioni di Euro: una cifra enorme, tanto più se si pensa che la spesa pubblica per finanziare il sistema sanitario trentino è di oltre 1 miliardo di Euro all’anno. A gennaio i milioni spesi erano stati 98 e in ottobre 119, con un incremento del 21%.Nello stesso rapporto dall’Osservatorio per la salute si stima che circa il 42% della popolazione tra 15 e 64 anni abbia giocato puntando soldi. il gioco è più diffuso tra gli uomini rispetto alle donne.

L’11% degli uomini e il 6% delle donne riferisce di avere l’impulso a giocare somme di denaro sempre più consistenti. L’11% degli uomini e il 4% delle don-ne cerca di tenere nascosto l’entità del proprio coinvolgimento nel gioco. una parte dei giocatori, soprattutto maschi, può essere considerato a rischio per lo sviluppo di problemi legati al gioco.i più giocati sono gratta e vinci/lotto istantaneo e superenalotto e tra i giovani maschi riscuotono grande successo scommesse, poker texano, video poker e slot machine.

I luoghi prediletti per giocare sono i bar, tabacchi e pub; tra i giovani si gioca molto anche in casa, su internet e nelle sale giochi.

La legge 189/2012 prevede che dal 1° gennaio 2013 i gestori di sale gioco e di esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici, ovvero di scommesse su eventi sportivi, anche ippici e non sportivi, “sono tenuti a esporre, all’ingresso e all’interno dei locali, il materiale informativo predisposto dalle aziende sanitarie locali, diretto ad evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio dei servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate al gioco d’azzardo patologico”. Nell’immagine, una delle locandine predisposte e messe a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento.

Provincia Autonoma di TrentoAssessorato alla salute e politiche sociali

Azienda Provincialeper i Servizi Sanitari

A CHE GIOCO GIOCHIAMO?Da secoli le persone tentano la fortuna, alcuni giochi come i dadi, le carte, la roulette, il Totocalcio o il Lotto fanno parte delle nostre tradizioni, altri sono più recenti.

Nel gioco si cercano l’eccitazione, la suspence e il divertimento. L’attrattiva della vincita fa sì che i giochi d’azzardo diventino affascinanti agli occhi del giocatore. Ma spesso si trasformano in un rischio. Alcuni giocatori non riescono più a smettere, in loro si sviluppa un desiderio irresistibile di continuare a giocare, nella speranzadi vincere o di riguadagnare i soldi spesi.

In ItalIa Il gIoco d’azzardo è dIventato un vero problema socIale.

Il problema creato dal gioco d’azzardo non è solo la perdita di soldi. I problemi derivanti dal gioco possono influire su tutti gli aspetti della vita di una persona.Molte persone che hanno iniziato giocando sono cadute nella spirale della dipendenza: non riescono a smettere e accumulano in continuazione debiti. Molti hanno perso tutti i loro averi.

NON GIOCARTI LA VITA!

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8 ■ CASSA rurALe DI TrenTo

in Primo Piano

i DiViETi E LE LiMiTAziONi iN ViGORE A TRENTO

Nel Comune di Trento è in vigore dal 25 maggio 2012 il “Regolamento sui criteri di insediamento di nuovi apparecchi da intrattenimento con vincite in denaro

e di sistemi da gioco Video Lottery terminals”, che “discipli-na l’installazione di nuovi apparecchi da gioco con vincite in denaro in esercizi pubblici, in esercizi commerciali, in aree aperte al pubblico, in circoli privati o associazioni”.

Obiettivo delle limitazioni e dei divieti previsti dal regolamento è “evitare possibili danni alla salute, alla

sicurezza, alla libertà ed alla dignità umana”.Il regolamento vieta la “collocazione degli apparecchi

da gioco in un raggio di cinquecento metri” dai seguenti “luoghi sensibili”: istituti scolastici o formativi di qualsiasi ordine e grado; centri ludico-ricreativi-sportivi-culturali di aggregazione con frequenza prevalente di giovani e anziani; strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario,scolastico e socio-assistenziale, com-prese le strutture ospedaliere, le case di cura e per anziani.

Si TERRà iN NOVEMbRE A TRENTO iL PROSSiMO CONVEGNO DEL “CONAGGA”

Il 29 novembre 2013 Trento ospiterà il convegno na-zionale del CoNaGGA (Coordinamento Nazionale dei Gruppi del Gioco d’Azzardo), organizzato dall’As-

sociazione AMA con il sostegno della Fondazione Cassa Rurale di Trento.

Il Convegno ha l’obiettivo far co-noscere le strategie messe in campo a livello provinciale per combattere e sconfiggere la dipendenza dal gio-co d’azzardo attraverso «l’Alleanza», sottoscritta da soggetti politici, del sociale, economici.

Il convegno si propone anche

come un’occasione di confronto sulle varie prassi di inter-vento individuate e attuate dalla rete dei servizi in Trentino e in altre zone d’Italia.

Oltre che alla cittadinanza in-teressata, il convegno è rivolto a operatori dei servizi sociali e sanitari, volontari, amministra-tori locali, operatori dei settori economici e bancari, che si trovano ad affrontare il pro-blema sempre più diffuso della dipendenza da gioco d’azzardo.

sappiamo sul numero di persone che perdono». E il risultato è che le persone tendono a considerare più probabile l’evento che riescono a “contare” (le poche vincite) rispetto a quello molto più probabile ma non quantificato.

un altro «passaggio» della mostra che «sconcerta» i visitatori, è quello che li porta davanti ad un grande cubo trasparente, al cui interno ci sono die-ci milioni di coriandoli bianchi ed un solo coriandolo rosso. Chi gioca una sola schedina all’Enalotto – viene spiegato – ha una probabilità su 600 milioni circa di vincere. La stessa che si ha di infilare una mano nei coriandoli

bianchi ed estrarre quello rosso: ma tenendo presente che prima di «andare alla pesca» bisogna per sei volte conse-cutive lanciare una moneta e ottenere sempre lo stesso risultato (cioè o testa o croce). Di fronte a questi comprensibili esempi, il visitatore si rende conto di quanto siano esigui (anche se pur sem-pre possibili) i margini di vittoria quan-do ci si cimenta in un gioco d’azzardo.

E se la matematica non fosse anco-ra sufficientemente convincente a far considerare il gioco d’azzardo un’atti-vità nella quale è meglio non investire i propri averi e il proprio tempo, prima di uscire dalla mostra ai visitatori viene

proiettato un video con le testimonian-ze di giocatori patologici, che hanno intrapreso un percorso di «disintossi-cazione».

Sono brevi frasi che descrivono il disagio e la disperazione che vivono i giocatori e i loro familiari, che raccon-tano la perdita di dignità e di controllo sulle proprie azioni, che trasmettono il vuoto di affetti e di prospettive in cui precipita chi gioca d’azzardo.

Testimonianze che non lasciano in-differenti e che dovrebbero scuotere chi è già un giocatore incallito e tene-re lontano dall’azzardo chi magari ne sente il subdolo fascino.

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sPeciale assemblea

“Una doppia assemblea con numeri da record”: così era titolato sul nostro periodico l’articolo con la cronaca dell’as-semblea dell’anno scorso. È ancora vivo il ricordo dell’emozione che ho provato nel prendere la parola davanti a 2.365 soci presenti fisicamente (con le deleghe il totale dei partecipanti è stato di 2.747 soci). “Doppia assemblea” perché la par-te “ordinaria” riservata all’approvazione del bilancio era stata preceduta da quella “straordinaria” dedicata alle modifiche statutarie.

Proprio a seguito delle modifiche ap-portate l’anno scorso all’articolo 30 dello Statuto, recependo la nuova normativa di vigilanza sulle attività di rischio (qui a fianco è riportata l’attuale formulazione dei due commi modificati), nell’ordine del giorno della prossima assemblea sono stati inseriti due importanti punti, che “ritorneranno” ogni anno e che per la loro rilevanza dovrebbero offrire ai soci una forte motivazione a partecipare all’evento assembleare.

I punti in questione sono quelli che prevedono la determinazione dell’am-montare massimo delle posizioni di ri-schio che possono essere assunte dalla Cassa Rurale nei confronti di soci e clienti (punto numero 6) e nei confronti dei singoli esponenti aziendali soci (pun-to numero 7).

Ritengo che questo nuovo indirizzo statutario in materia di limiti alla con-centrazione dei rischi, non vada inter-pretato come un mero passaggio formale, perché rappresenta un vero e proprio impegno che il Consiglio di Ammini-strazione assume - a tutela della stabilità presente e futura della banca - di fronte alla base sociale.

È una novità che rafforza sia il valore dell’assemblea che il legame tra la base sociale e gli amministratori della Cassa: spetta infatti a questi ultimi formulare una proposta basata su un’analisi della

situazione economica e creditizia, sulla quale i soci sono poi chiamati ad espri-mersi, in uno spirito di trasparenza che la nostra Cassa persegue con convinzione.

Infatti, con la formalizzazione dei nuovi limiti da proporre all’assemblea, i soci hanno l’opportunità di conoscere e condividere gli indirizzi prudenziali adottati sul fronte delle politiche credi-tizie dal Consiglio di Amministrazione.

A questo proposito va precisato – senza presunzione - che con le sue linee

guida in materia di credito, la no-stra Cassa aveva di fatto “antici-pato i tempi”, fis-sando limiti interni prudenziali molto inferiori rispetto a quelli stabiliti dalle “Disposizioni di Vigilanza in materia di limiti alla concentrazio-ne dei rischi”. Tornando ai due punti dell’Ordine del giorno, il Consiglio di amministrazione proporrà all’Assemblea che l’ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci e clienti sia pari al 5% del Patrimonio di Vigilanza (contro il 25 % previsto dalle Disposizioni cita-te prima) ed all’1% (anziché il 5%) per quelle assunte nei confronti dei singoli esponenti aziendali soci. Ricordo che il “Patrimonio di Vigilanza” per la nostra Cassa ammonta a circa 143 milioni di Euro. Con questi presupposti la nostra Cassa fornisce una duplice conferma: che intende continuare nel percorso di riduzione dei rischi e di “stabilizzazio-ne” avviato ormai da anni, e che intende continuare a privilegiare l’attenzione per l’economia reale, consolidando in chia-ve evolutiva la tradizionale funzione di sostegno a famiglie, artigiani e piccole imprese locali, ai quali in futuro dovre-mo assicurare sempre maggiori risorse e vicinanza.

Giorgio Fracalossi

cosa c’è dI nuoVo parola al presIdente

rIgore e prudenza per garantIre staBIlItà

Art. 30 dello Statuto Assemblea ordinaria

2. L’assemblea provvede una vol-ta all’anno alla determinazione, su proposta del Consiglio di Am-ministrazione, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio in rapporto al patrimonio di vigi-lanza, che possono essere assunte nei confronti dei soci e clienti, nel rispetto delle disposizioni di vigi-lanza prudenziale in materia di li-miti alla concentrazione dei rischi.3. I limiti delle posizioni di rischio deliberati ai sensi del comma 2 nei confronti dei singoli esponenti aziendali soci non possono supera-re l’ammontare del 5% del patrimo-nio di vigilanza, in linea con le di-sposizioni di vigilanza prudenziale in materia di attività di rischio nei confronti di soggetti collegati.

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10 ■ CASSA rurALe DI TrenTo

sPeciale assemblea

RiNNOVO DELLE CARiChE SOCiALi

L’ottavo punto posto all’ordine del giorno dell’assemblea ordina-ria del 23 maggio 2013 prevede il rinnovo delle cariche sociali.Dovranno essere eletti tre am-ministratori in luogo dei cinque uscenti che sono:

GIuLIA DEGASPERIFRANCO GOzzER

MASSIMO OCCELLOROBERTO POSTAL

MATTEO TAPPARELLI

GLi iNTERVENTi VANNO PRENOTATi

i soci che intendessero prende-re la parola sui punti all’ordi-ne del giorno dell’Assemblea, dovranno prenotare il loro in-tervento compilando l’appo-sito modulo che va richiesto al personale in servizio (prima dell’avvio o durante i lavori assembleari), al quale va poi riconsegnato.

L’articolo 25 dello statuto sociale in merito all’intervento e rappresentanza in Assemblea prevede quanto segue:“Possono intervenire all’Assemblea e hanno diritto di voto i

Soci iscritti nel Libro dei Soci da almeno novanta giorni.Ogni Socio ha un voto, qualunque sia il numero delle azio-

ni a lui intestate. Il Socio può farsi rappresentare da altro Socio persona fisica che non sia amministratore, sindaco o dipendente della Società, mediante delega scritta, contenente il nome del rappresentante e nella quale la firma del delegante sia autenticata dal Presidente della Società, da un amministratore o dipendente a ciò delegato dal Consiglio, da un notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò per legge autorizzato.

Ogni Socio non può ricevere più di una delega”. Il Consiglio di Amministrazione in conformità alle disposizioni statutarie sopra riportate ed al vigente regolamento assembleare ha deliberato di conferire la facoltà di autentica delle deleghe per la partecipazione alla prossima Assemblea del 23 maggio al Direttore Generale, al Vice

Direttore Generale, al Responsabile dell’ufficio Soci-Marketing, al responsabile della Segreteria Generale, ai Direttori e Vice Direttori di tutte le Filiali della Cassa Rurale di Trento.

La sottoscrizione del Socio delegante potrà inoltre essere au-tenticata dal Presidente della Cassa Rurale, da un notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò per legge autorizzato.

Il Socio dovrà sottoscrivere la delega, utilizzando la scheda nominativa di partecipazione predisposta, in presenza del soggetto abilitato all’autentica. La delega non potrà essere rilasciata in bianco e quindi dovrà contenere il nome del socio delegato.

Nel caso di effettuazione dell’Assemblea in seconda convo-cazione, il termine ultimo per la presentazione ed autenticazione delle deleghe, viene fissato alle ore 15,45 del giorno 22 maggio 2013. Nessuna delega potrà essere autenticata dal Personale dipendente al di fuori di questi termini. Oltre tale termine le deleghe potranno essere autenticate soltanto presso l’ufficio Soci-Marketing o la Segreteria Generale in via Belenzani n. 6.

iL SALuTO ALL’AMMiNiSTRATORE ChE NON Si RiCANDiDAROBERTO POSTAL, dopo aver messo a disposizione della Cassa rurale di Trento  l’importante contributo di esperienza, competenza e preparazione professionale, maturato nel corso della sua pluriennale attività  di imprenditore, – da sempre vicino ai valori della Cooperazione e conosciuto ed apprezzato nel mondo sportivo e del volontariato –, Ro-berto Postal completa il suo percorso di Amministratore scegliendo di non ricandidare al rinnovo delle cariche sociali, all’attuale scadenza del suo mandato. Di questi anni trascorsi nel Consiglio di Amministrazione della Cassa rurale di Trento rimane, in coloro che lo hanno conosciuto e con i quali ha condiviso un prezioso percorso, il ricordo di una persona impegnata nel consolidare la presenza e l’attività della Cassa nel tessuto sociale, culturale ed economico della città. L’impegno di Roberto Postal, nei confronti delle realtà espressione della Cassa rurale di Trento, continuerà nell’ambito delle attività della Fondazione Cassa Rurale di Trento, della quale egli è attualmente Vice Presidente.

iSTRuziONi PER L’uSO: ACCREDiTO, ELEziONi, DELEGA E iNTERVENTi

Si RACCOMANDA Di PORTARE CON Sé iN ASSEMbLEA L’AVViSO Di CONVOCAziONE RiPORTANTE iL CODiCE A bARRE

NORME RELATiVE ALL’uSO DELLA DELEGA DA PARTE Di SOCi PERSONE FiSiChE

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i i

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12 ■ CASSA rurALe DI TrenTo

sPeciale assemblea

La crisi si è fatta sentire,la Cassa ha saputo reagireMalgrado il contesto economico sfavorevole l’esercizio 2012 si chiude con risultati soddisfacenti seppure in calo rispetto all’anno precedente

L’ utiLe netto è pari a 4,1 miLioni di euro

In un contesto europeo di grave crisi, dove la crescita eco-nomica nel 2012 si è attestata su valori negativi che hanno portato l’area in piena recessione a partire dal secondo

trimestre dell’anno, anche per il nostro Paese e per l’economia trentina l’anno 2012 si è rivelato uno dei più difficili.

Il bilancio della nostra Cassa Rurale, malgrado il contesto economico sfavorevole, esprime un risultato d’esercizio finale positivo e di giustificata soddisfazione, seppure in calo rispet-to all’anno precedente. L’esercizio 2012 chiude infatti con un utile netto di 4,1 milioni di Euro segnando una diminuzione di 937 mila euro, pari a 18,48%.

Analizziamo ora di seguito i singoli risultati intermedi, per meglio comprendere le dinamiche che hanno portato a questo risultato finale.

Il margine di interesse, che rappresenta la differenza tra gli interessi che vengono incassati sulle operazioni di prestito del denaro e gli interessi passivi pagati per remune-rare la liquidità depositata nella nostra Cassa rurale, esprime un risultato positivo di 31,6 milioni di euro con un aumento

rispetto all’anno precedente del 9,46% (+2,7 milioni di euro). A questo risultato positivo hanno contribuito l’aumento delle masse intermediate e il margine sulle operazioni di rifinanzia-mento della BCE che hanno fornito provvista a basso costo.

Le commissioni nette, che rappresentano la differenza tra il “prezzo” incassato e quello pagato per la fornitura di servizi alla clientela, hanno segnato un incremento del 2,74% (+236 mila euro).

Questi due importanti risultati, assieme al contributo economico derivante dalla negoziazione delle attività e del-le passività finanziare (+2,5 milioni di euro), concorrono a formare il margine di intermediazione che registra alla fine dell’esercizio un bell’incremento del 14,62% pari a 5,5 milioni di euro in più rispetto al 2011. E’ un risultato molto importante perché, seppure influenzato positivamente dalle note operazioni della BCE che hanno determinato un apporto economico stimato in circa 1,6 milioni, testimonia in modo tangibile la bontà della gestione del denaro e dei servizi offerti alla clientela operato dalla nostra Cassa rurale.

Alcuni numeri2012

Sportelli 25Dipendenti 228Soci 11.906Crediti alla clientela* 1.005Raccolta complessiva* 1.752Raccolta diretta* 1.259Rapp. impieghi/depositi 80%Patrimonio di vigilanza* 143“Core Tier 1” (solvibilità) 13,3%

* valori espressi in milioni di euro

il Conto Economico

2012 2011 ConsuntivoVar. %

Margine di interesse 31,604 28,873 9,46%

Commissioni nette 8,9 8,6 2,74%

Risultato netto att./pass. fin. 2,9 0,3 826,68%

Margine di intermediazione 43,3 37,8 14,63%

Costi operativi 26,5 26,1 1,75%

Retiffiche e imposte 12,7 6,7 90,17%

utile netto 4,1 5,1 -18,46%* valori espressi in milioni di euro

La Cassa Rurale di Trento nel 2012:

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CASSA rurALe DI TrenTo ■ 13

Gestione che per essere svolta al meglio comporta dei costi operativi (spese del personale e altre spese ammini-strative) che nel 2012 hanno registrato un lieve incremento rispetto all’anno precedente (+1,73%). una variazione di per sé contenuta se si pensa ai numerosi aumenti decisi dal go-verno italiano che hanno gravato sul costo medio della vita e che, per alcune componenti di costo, hanno pesato anche sulla Cassa rurale.

Sul versante delle rettifiche apportate ai crediti verso la clientela per accertate evidenze di deterioramento, si evi-denzia l’importante aumento delle stesse con una variazione di +6,8 milioni di euro dovuto alle già citate difficoltà che il sistema economico locale sta attraversando in conseguenza della recessione iniziata nella prima parte dell’anno. Il totale delle rettifiche su crediti e delle imposte dirette sul reddito pari a 12,7 milioni di euro, portano all’utile netto di esercizio di 4,1 milioni di euro.

Dopo questo sintetica analisi dell’anno passato però, è doveroso concentrarci sul 2013. Il contesto generale non è cambiato e purtroppo, ancora una volta, le prospettive di uscita dalla crisi che ormai imperversa da cinque anni sono state posticipate e le previsioni economico finanziarie riviste al peggio.

Quindi anche quest’anno sarà difficile, ma la nostra Cassa Rurale è attrezzata per affrontarlo. Gli importanti accantona-menti e la prudenza con cui sono state impostate le strategie dell’ultimo triennio ci permettono di prevedere che anche l’anno 2013 ci porterà risultati positivi, e i dati del primo tri-mestre confermano questa previsione.

Questo significa poter assicurare stabilità all’istituto, servizi e finanziamenti efficienti ai clienti ed il sostegno alla nostra comunità ed al nostro territorio.

La fedeltà e la fiducia di voi soci e di tutta la clientela verso la Cassa è addirittura aumentata in questi ultimi mesi e questo per noi è motivo di grande soddisfazione. Vi ringraziamo e vi chiediamo di continuare così, perché “insieme si può”, soprattutto in tempi duri come quelli che stiamo vivendo!

La crisi si è fatta sentire,la Cassa ha saputo reagire

RACCOLTA COMPLESSiVA (importi in milioni di euro) RACCOLTA DiRETTA (importi in milioni di euro)

iMPiEGhi (importi in milioni di euro)

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14 ■ CASSA rurALe DI TrenTo

sPeciale assemblea

Un altro anno di impegnoa vantaggio della comunitàNel 2012 sono stati 597 gli interventi economici deliberati dalla Cassa rurale che hanno avuto una ricaduta sulle attività sociali del territorio, per un importo di 2.453.000 Euro

uno SGuardo ad aLCune “VoCi” deL BiLanCio SoCiaLe

Il bilancio Sociale della Cassa Rurale costituisce, ormai da alcuni anni, lo strumento più completo di rendicon-tazione e di valutazione delle ricadute “sociali” del-

la nostra attività aziendale. Questo documento, redatto generalmente nel secondo semestre dell’anno, integra le informazioni “obbligatorie” proprie del Bilancio ordinario e ha l’obiettivo di presentare in modo diretto e dettagliato ai Soci, Clienti, Collaboratori e alla Comunità in generale, i tanti risvolti dell’attività sociale, con particolare riferimento al nostro impegno per tutti i portatori d’interesse. Riteniamo comunque importante ricordare alcuni aspetti della nostra “responsabilità sociale”.

SERVizi bANCARi

L’adesione e l‘apprezzamento dei Soci nei confronti delle nostre specifiche proposte di servizi bancari sono risultati, anche nel 2012, in crescita. Citiamo al riguardo alcuni esempi: al 31.12.2012, erano 7.984 i rapporti di “Conto Sicuro” aperti dai nostri Soci, a conferma del gradimento verso questo con-to corrente “tutto compreso”, che abbina, ai normali servizi bancari, una serie di coperture assicurative utili e vantaggiose, mentre, alla stessa data, l’importo complessivo dei finanzia-menti per la casa “Mutuo Sicuro” – erogati negli ultimi 5 anni a quasi 900 Soci – aveva superato i 116 milioni di euro.

SERVizi EXTRAbANCARiCon riferimento ai servizi extrabancari offerti dalla Cassa ai propri Soci e ai loro familiari, è proseguita, anche nel 2012, la collaborazione con i principali Caf per l’offerta del servizio di assistenza fiscale per la compilazione delle dichiara-zioni dei redditi. A dimostrazione del gradimento di questo servizio, il numero delle dichiarazioni compilate risulta in crescita anno dopo anno e, nel 2012, ha raggiunto quota 6.852. Numeri in forte crescita anche per quanto riguarda le richieste per il servizio di consulenza legale, fiscale e previdenziale, offerto da consulenti esperti nel settore. Sono state complessivamente 226 le consulenze svolte nel 2012, di cui 152 in ambito legale, 27 in ambito previdenziale e 47 su temi fiscali.

L’ATTENziONE PER i GiOVANiPer quanto riguarda i Premi di Studio, gli studenti Soci o figli di Soci premiati dalla Cassa per aver ottenuto la laurea o il di-ploma di scuola media superiore con un ottimo risultato sono stati 103 (71 lauree universitarie, 32 diplomi istituti superiori o istituti professionali). La destinazione europea scelta per il viaggio premio di alcuni giorni, svoltosi nel mese di aprile, è stata la Svizzera, con mete principali Ginevra e Losanna. una buona parte dei premiati ha partecipato a questa riuscitissima

LA COMPAGiNE SOCiALE AL 31.12.2012

11.906 soci di cui 462 nuovi soci nel 2012con 53 anni di età media

7.797 uOMINI

3.697 DONNE

412 ENTI E SOCIETÀ

6 ENTI E SOCIETÀ

213 DONNE

243 uOMINI

con 45 anni di età media

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CASSA rurALe DI TrenTo ■ 15

iniziativa, mentre gli altri, nell’impossibilità di partecipare al viaggio, hanno optato per il premio alternativo consistente in un buono da utilizzare presso la scuola di lingue straniere CLM BELL.

FESTE DEL SOCiO E ANiMAziONENell’ambito delle iniziative mirate a promuovere ed incentiva-re la partecipazione sociale, si è riconfermato anche nel 2012 l’ormai tradizionale appuntamento con le “Feste del Socio”; sono stati 24 – due in più rispetto all’anno precedente - gli appuntamenti organizzati nelle diverse zone di operatività della Cassa in collaborazione con associazioni di volontariato e gruppi associativi locali. Ogni festa ha registrato il “tutto esaurito” e i Soci e loro familiari che hanno partecipato a questi momenti di socializzazione e divertimento sono stati complessivamente 5.640. Nel corso dei vari incontri, un mo-mento particolare è stato dedicato alla premiazione di 12 Soci che nel 2012 hanno raggiunto i 50 anni di iscrizione alla base sociale. Tra le altre iniziative di intrattenimento ricordiamo i viaggi, con numerose proposte e la convenzione con la Co-operativa A.E.R.A.T. di Trento per offrire ai Soci l’opportunità di trascorrere le vacanze presso la struttura “Casa per Ferie Mirandola” a Cesenatico. Altra iniziativa che ha riscosso grande successo di partecipazione fra i Soci è stata la serata musi-cale “Gran Galà Musicale”, organizzata a inizio estate nella splendida cornice di Piazza Fiera, con l’esibizione dell’artista Maurizio Vandelli.

iL VALORE PER i SOCi

L’impegno per le iniziative rivolte ai Soci ed ai loro familiari si è concretizzato in un intervento complessivo pari a 1,07 milioni di euro, nel quale rientrano: gli oneri derivanti dalla distribuzione del Ristorno, i premi per le coperture assicurative legate al Conto Sicuro, i servizi di assistenza fiscale e consu-lenza, i viaggi collegati all’iniziativa “premi di studio” e quelli estratti fra i Soci partecipanti all’Assemblea, gli investimenti per le feste dei Soci e per le strenne natalizie, l’organizzazione

GLi iNTERVENTi SuL TERRiTORiOL’impegno economico complessivo sostenuto dalla Cassa per tutte le iniziative di ordine sociale e mutualistico è ammontato per il 2012 a

pari a 597 interventi

2.453.000 €

Promozione e sviluppo della cooperazione

108.000 €Sostegno alle associazioni ed alle iniziative culturali,

educative e ricreative717.000 €

411.000 €Sostegno allo Sport

142.000 €interventi di solidarietà

e mutualità

1.075.000 €iniziative

rivolte ai Soci

dell’Assemblea e gli omaggi assembleari, e, in generale, gli investimenti attivati per la realizzazione dei diversi processi di incontro e comunicazione con la base sociale. In questa voce, sono inoltre compresi tutti gli interventi di carattere formativo riservati ai Soci ed in particolare quelli mirati a fa-vorire i processi di apprendimento delle lingue straniere. Da ricordare infine anche il completamento dell’opera editoriale “una Cassa di Ricordi” con il racconto storico dei secondi sessant’anni di vita delle Casse che hanno dato origine alla Cassa Rurale di Trento.Ben superiori sono tuttavia i reali benefici economici a favore dei Soci “attivi”, vantaggi derivanti in parte dal Ristorno e dalle tante agevolazioni di spesa relative ai servizi bancari utilizzati, ma riferibili soprattutto alle generali migliori condizioni di tasso praticate ai Soci rispetto alla media dei tassi applicati alla Clientela.

SOLiDARiETà E MuTuALiTà

Come più volte abbiamo ribadito, essere Soci però non signi-fica solamente beneficiare di vantaggi personali, ma anche e soprattutto condividere e sostenere quei principi di solidarietà e di mutualità che, da sempre, la Cassa Rurale di Trento mette in atto e che si manifestano principalmente con interventi economici che ricadono sulle attività sociali del territorio in cui operiamo. In generale, la Commissione “Interventi sul territo-rio” in prima battuta, ed il Consiglio di Amministrazione poi, hanno esaminato tutte le richieste di intervento presentate nel corso del 2012, deliberando ben 597 interventi in favore di altrettante associazioni ed enti.

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16 ■ CASSA rurALe DI TrenTo

Lo studio della storia offre la pos-sibilità di interpretare il territo-rio e le sue trasformazioni ed è

certamente utile ed appassionante. Ma Chiara zanoni zorzi, oltre a quel-lo nei confronti del passato, esprime un grande interesse per il futuro. Lo si coglie quando parla di prospettive, di progetti e di giovani, in qualità di responsabile dei servizi di supporto al Polo delle scienze umane e sociali della

Fondazione Bruno Kessler (biblioteca, editoria e organizzazione), ma anche quando racconta della più recente esperienza come Presidente dell’Or-chestra regionale Haydn di Bolzano e Trento.

Dottoressa Zanoni si parla molto, per importanti realtà culturali pre-senti, o che stanno prendendo forma in Trentino, di un necessario dialogo - e questo è un tema che è tra l’altro

molto sentito anche dalla Cassa Ru-rale di Trento - col territorio. Quanto è importante questo rapporto, nell’am-bito in cui lei lavora ?

Molto. Sia FBK che Orchestra Haydn sono nate da una precisa volontà di co-struire il futuro della nostra provincia e della nostra regione puntando sulla cul-tura. Ma una realtà, per crescere e far cre-scere il territorio, non può richiudersi su se stessa, deve dialogare con l’esterno e farsi

Il futuro si costruiscepartendo dalla culturachIara zanonI zorzI è responsaBIle deI serVIzI dI supporto al polo umanIstIco dI fBK (fondazIone Bruno Kessler) dI trento, edItorIal manager dI fBK press e, da aprIle 2012, presIdente dell’orchestra regIonale haYdn dI Bolzano e trento. è socIa della cassa rurale dI trento dal 2008

InTERVISTA COn Il SOCIO

tradinoI

“giro della Bolghera”, sul podio più alto il ciclista trentino gianluca leonardi

È la corsa che, ogni anno, fa sbocciare la primavera di una nuova stagione ciclistica. Il “Giro della Bolghera”, organizzato dal Club Ciclistico Francesco Moser, è la

classicissima cittadina più attesa dagli appassionati. Con il sole o con la pioggia, in migliaia si danno appuntamento ai lati dell’anello di tre chilometri e osservano gli under 23 impegnati in questa sfida.

La Cassa Rurale di Trento ha indossato maglietta e cal-zoncini del main sponsor dell’edizione numero 104 che ha assegnato il “Trofeo italo Garbari”, primo presidente del nostro istituto di credito cooperativo.

Il presidente di oggi, Giorgio Fracalossi, ha premiato il vincitore Gianluca Leonardi. un trentino della Val di Non che ha riportato, in Trentino, la classica più amata dai trentini dello sport del pedale.

di Rossana Gramegna

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CASSA rurALe DI TrenTo ■ 17

conoscere anche in contesti differenti.L’attuale crisi economica pesa

molto sull’ambito culturale?Sono certamente tempi duri e lo sa-

ranno, penso, a lungo. Non solo di crisi economica ma, di conseguenza, anche di crisi sociale e la cultura ne è investita in pieno. È per questo che sono necessarie scelte di campo, anche difficili. Inoltre si deve avere un grande senso di responsa-bilità nei confronti dei giovani.

Ha fatto un accenno ai giovani che, ancor più nel campo della cul-tura, fanno fatica a trovare una collo-cazione. Ha qualche consiglio?

Tanti giovani con “curricula” eccel-lenti si rivolgono a noi per cercare delle opportunità di inserimento lavorativo, o anche semplicemente chiedono di fare uno stage. Quando è possibile diamo loro questa opportunità, pur sapendo che solo in pochi casi essa si potrà trasfor-mare in un rapporto lavorativo duraturo. Tra l’altro lavorare con persone giovani, consente anche, a chi ha più esperienza di riplasmare in qualche modo le proprie competenze, e questo è fondamentale. Certo ora trovare lavoro in questi campi non è facile. A un giovane servono de-terminazione, disponibilità , curiosità e capacità critica. E infine però bisogna cogliere le occasioni che si presentano,

perché “da cosa nasce cosa”. Il suo rapporto con la Cassa Rurale

di Trento è nato proprio in occasione di una proposta formativa. Nel 2008 ha partecipato ad un progetto chia-mato ”Codice Donna”.

Una bellissima esperienza. “Codice Donna” era un progetto della Cassa Ru-rale a sostegno della formazione e del lavoro femminile. Prevedeva due percorsi: uno per donne che già lavoravano in po-sizioni di vertice, l’altro per giovani appe-na laureate o in procinto di laurearsi. Ad un certo punto le strade si incrociavano e le due figure si affiancavano: la ragazza che scelse di venire in FBK per un tirocinio nel servizio Editoria lavora ancora oggi in Fondazione e ha arricchito le sue com-petenze ampliandole a un altro settore.

Per tornare al suo lavoro a FBK ac-cenna a qualche progetto editoriale?

I progetti editoriali di FBK riguardano anzitutto i risultati delle ricerche dei nostri ricercatori. Realizziamo libri per addetti ai lavori, che pubblichiamo con editori come “il Mulino” e “Duncker & Humblot”; ma poi produciamo anche libri a carat-tere più divulgativo con il marchio FBK Press Tra le novità un libro sul padre ge-suita Eusebio Chini, e a breve usciremo con degli inediti ricordi autobiografici di Enrico Conci, politico trentino eletto al

Parlamento di Vienna nei primi del ’900.Una curiosità? Lei ascolta solo

musica classica? Che musica le piace?La musica classica mi appassiona,

anche se faccio un po’ più fatica (ma questo lo dico sottovoce) ad apprezzare la classica contemporanea, di cui ci sono molti ottimi compositori, anche legati alla Haydn. Un tempo mi piacevano i can-tautori, e mi piacciono ancora. Ma non solo… La musica accompagna i percorsi della nostra vita.

tradinoI

studenti dell’Istituto tambosi-Battisti in visita alla sede centrale della cassa

Venerdì 12 aprile gli alunni della classe VD aziendale dell’istitu-to Tambosi-battisti di Trento,

ha visitato la sede centrale della Cassa rurale di Trento. Introdotti dal professor Egidio Carbonari e accompagnati dal professor Guido Giovannardi, sono sta-ti accolti nella sala consiglio dal direttore generale della Cassa, Michele Sartori. Poi la parola è passata a Franco Dapor, dell’ufficio soci e marketing, che ha illu-strato l’attività della Cassa, il suo ruolo di banca “locale”, la sua organizzazione operativa, le “ricadute sociali” dei suoi in-terventi a sostegno delle molteplici asso-

ciazioni culturali, sportive e di assistenza sociale operanti nella nostra città. È in-tervenuta anche Patrizia Poli dell’Area finanza per spiegare le dinamiche dei mercati dei capitali. Con il direttore della

filiale di via Belenzani, Renzo Frigo, gli studenti hanno poi visitato gli sportelli per assistere all’operatività quotidiana e sono scesi nel “caveau”: un’esperienza che li ha sorpresi ed entusiasmati.

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Brillante secondo posto alla “slipegada” 2013

18 ■ CASSA rurALe DI TrenTo

sconto per i soci della cassa ruraleche iscrivono i figli a “sport estate insieme”

“SPORT ESTATE iNSiEME” è l’attività estiva diurna ludico-ricreativa e sportiva che l’Associazione spor-tiva A.D. Arcobaleno basket organizza da diversi

anni nel Comune di Trento. L’iniziativa rivolta a tutti i bambini di età compresa tra

i 5 ed i 14 anni è una sintesi di attività motorie, culturali e ricreative, articolata con frequenza settimanale per dare la possibilità anche ai bambini che rimangono in città di prati-care attività prima e dopo le ferie con i genitori, provando allo stesso tempo sport diversi e conoscendo le strutture sportive, monumenti e parchi della valli del Trentino. I bambini vengono seguiti da istruttori qualificati delle Federazioni Sportive Nazio-nali, da diplomati ISEF e diplomati educatori professionali. Sono

previste diverse opzioni a seconda delle esigenze familiari: Full Time (dalle 8.00 alle 17.00) o la possibilità anche Part Time (dalle 8.00 alle 12.30) o Part Time con il pranzo (dalle 8.00 alle 14.00). Grazie ad una convenzione tra l’associazione sportiva Arcobaleno Basket e la Cassa Rurale di Trento, ai figli dei Soci della Cassa Rurale sarà riservato uno sconto di 10,00 euro sulla quota di iscrizione. Per usufruire di tale agevolazione (cumulabile con altre), sarà necessario consegnare alla segre-teria l’apposita dichiarazione attestante la qualità di Socio della Cassa Rurale di Trento, da richiedere all’ufficio Soci.

Per informazioni: Segreteria Arcobaleno Basket, via 4 Novembre 78/21 Gardolo - Tel. 0641.828111

[email protected] www.arcobalenoBasket.com

Per l’anno prossimo l’obiettivo è il podio più alto: essere arrivati secondi alla “Slipegada 2013” ha

galvanizzato i dipendenti della Cassa rurale di Trento che hanno dichiarato l’intenzione e l’ambizione di sbaraglia-re gli altri concorrenti alla prossima edizione. L’evento che per la trenta-duesima volta ha visto confrontarsi amministratori e collaboratori delle Casse Rurali Trentine e degli organi-smi collegati, si è svolto a Madonna di Campiglio, dove 44 squadre si sono misurate nelle prove di scialpinismo, ciaspole, sci alpino e di fondo, nell’arco

tradinoI

di un week end all’insegna di un agoni-smo non esasperato e del desiderio di ritrovarsi insieme per praticare lo sport che piace di più.

La Cassa Rurale di Trento ha tota-lizzato 22 mila 843 punti, soprattutto per merito delle prestazioni della com-ponente femminile della squadra, alla quale va un plauso per l’impegno e un grazie per aver reso possibile questo successo.

Per la cronaca, ricordiamo che al pri-mo posto si è classificata Cassa Centrale Banca, e al terzo la Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino.

“festa in quota”,la prima edizionefa ben sperare

Nonostante l’inclemenza del tempo – in città ha infatti pio-vuto tutto il giorno - sono stati

oltre centoventi i soci della Cassa ru-rale che hanno partecipato alla prima edizione della “Festa in quota”, che era stata organizzata il 9 marzo scorso sulle nevi del Monte Bondone a Vason, nello spiazzo adiacente alla partenza degli impianti di risalita. I “valorosi” che sono saliti sulla montagna di Trento hanno potuto sciare in notturna, ascoltare musica, rifocillarsi con spuntini vari e ritemprarsi con bevande calde. La proposta è stata indubbiamente gra-dita dai presenti, che si sono divertiti: siamo sicuri che, grazie anche al loro passaparola, i partecipanti alla prossi-ma edizione saranno molto numerosi.

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CASSA rurALe DI TrenTo ■ 19

tradinoI

Dopo i recenti lavori di ristruttu-razione che hanno interessa-to la filiale di via Brennero, la

porta di ingresso sulla facciata fronte strada si trova sulla destra di chi entra: c’è stato quindi uno spostamento di alcuni metri, rispetto a prima, quando l’ingresso era verso l’angolo a sinistra. una piccola modifica che ha però un suo valore simbolico, come spiega il direttore della filiale Daniele Demoz-zi: è un segno che ora la filiale intende “guardare” in particolare verso la città, senza peraltro trascurare quello che è sempre stato il suo “bacino naturale” di utenza e cioè il territorio a nord del nucleo urbano.

Quando divenne operativa, nel 1980, la filiale era il secondo sportello che la Cassa rurale di Villazzano apriva in città, dopo quello di Largo Medaglie d’Oro. Mentre la filiale della Bolghera rappresentava un importante polo di raccolta, quella di via Brennero era stata pensata come “filiale di impieghi”. In quegli anni in zona si trovavano molte attività imprenditoriali (basti pensa-re alle concessionarie di auto che vi avevano sede) e nuovi insediamenti produttivi si stavano sviluppando, nel settore artigianale, come in quello commerciale e dei servizi.

L’intuizione avuta allora si è rivela-ta strategica e vincente e la filiale ha avuto fin dall’inizio un forte sviluppo e ha svolto un ruolo rilevante nel dare impulso al comparto economico della

Via Brennero, una filialeche non sa “stare ferma”I recentI laVorI dI rIstrutturazIone hanno reso molto pIù funzIonalI e accoglIentI glI spazI e hanno aperto “nuoVe prospettIVe” In campo operatIVo

FU Il SECOnDO SPORTEllO CITTADInO DEllA RURAlE DI VIllAZZAnO

zona e nel sostenerne la crescita.Ora i tempi sono cambiati – spiega

il direttore – e mentre permane lo “zoc-colo duro” di soci e clientela che fanno riferimento alla filiale, la prospettiva è di intensificare l’azione verso la città: se si va verso sud, infatti, la prima filiale della Cassa che si incontra è quella della sede centrale di via Belenzani. Per que-sto la nuova collocazione della porta di ingresso ha un valore simbolico.

Daniele Demozzi è arrivato alla Cas-sa rurale di Trento a seguito della fusio-ne con la Cassa rurale di Sopramonte (dove era stato direttore presso le sedi di Sardagna, Sopramonte e via Grazioli): dirige la filiale dal settembre del 2010 e nel suo nuovo incarico ha avuto modo di sperimentare di persona quanto sia cordiale e amichevole il rapporto che soci e clienti hanno con la Cassa rurale di Trento.

Con lui lavorano Fabio Pizzolato, che è anche vice direttore, e Samantha Nerini. Nell’arco della giornata non ci sono mai momenti in cui stare con le mani in mano. I picchi di affluenza si registrano al mattino e dopo mezzo-giorno e ultimamente l’operatività è molto aumentata anche nel pomerig-gio. Merito forse anche della ristruttura-zione, che ha reso molto più funzionale e accogliente la filiale. I lavori hanno ra-zionalizzato gli spazi e l’hanno resa più luminosa. La nuova disposizione risulta essere molto gradita da soci e clienti che hanno anche apprezzato il fatto che durante i lavori di ristrutturazione – durati alcuni mesi – la filiale è sempre stata aperta (con la sola eccezione di due venerdì): il servizio non è quindi mai venuto a mancare. Quella di “non stare ferma” sembra proprio essere un carattere distintivo di questa filiale, che nel corso degli anni ha dato prova di saper accompagnare i cambiamenti socio-economici della città.

(m.t.)

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20 ■ CASSA rurALe DI TrenTo

tradinoI

Quota 100 è stata superata. Seppur di misura ma è stata superata. Ed è stato un primo motivo di soddisfazione non solo per il dato ma soprattutto perché riflette l’impegno

nello studio di un numero sempre maggiore di giovani.Sono stati infatti 107 i giovani che il 12 aprile preso il Grand

Hotel Trento hanno ritirato il «premio allo studio» della Cassa Rurale di Trento. Diplomati e laureati, soci e figli di soci della banca della città, sono stati i protagonisti di una passerella ca-ratterizzata da applausi e da un pizzico di emozione ripensando ai tanti momenti che hanno contrassegnato il proprio cammino formativo, nella secondaria superiore o all’Università.

Cornice consueta e di gran classe per un appuntamento diven-tato una piacevole consuetudine. l’organizzazione è stata curata dal Gruppo Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento.

Centosette i premiati: 78 laureati (39 con 110 e lode), 29 diplomi di maturità o di istituto professionale.

Tipologia di premio differente: viaggio studio di quattro giorni in Sicilia, dal 22 al 25 aprile (scelto da 43 giovani), oppure un buono da utilizzare presso la scuola di lingue straniere Clm Bell.

A congratularsi con i “bravi studenti” i vertici dell’istituto di credito cooperativo: il presidente Giorgio Fracalossi, il suo vice Italo Stenico, molti rappresentanti del consiglio di ammi-nistrazione e del collegio sindacale. Con loro anche il direttore generale, Michele Sartori.

Presenti anche l’assessore alla cultura, turismo e politiche giovanili del Comune di Trento Lucia Maestri e il direttore generale della Federazione Trentina della Cooperazione, Carlo Dellasega. Un po’ tutti hanno sottolineato la “valenza impor-tante di questa idea” anche come bella occasione di incontro e di conoscenza tra i giovani e la Cassa Rurale. l’assessore Mae-stri, oltre a portare il saluto dell’amministrazione della città, ha espresso anche il suo orgoglio di “socia” nel vedere l’attenzione che la Cassa rurale dedica ai giovani: “voi rappresentate la forza e il futuro della nostra città – ha detto rivolta ai presenti – e se credete in voi stessi ogni sfida è possibile».

la serata – che è stata brillantemente «condotta» da due

la «Banca della cIttà» ha premIato 107 gIoVanI sul palco del grand hotel trento sono statI chIamatI 78 laureatI (deI qualI 39 con 110 e lode) e 29 dIplomatI (dI scuola superIore o dI IstItuto professIonale). l’organIzzazIone e la gestIone dell’eVento sono state curate dal gruppo gIoVanI socI

lA CERIMOnIA SI È SVOlTA Il 12 APRIlE

componenti dell’Associazione Giovani soci della Cassa rurale di Trento Mattia Palazzo e Giulia Panizza – non ha vissuto solamente di parole, di premi, di strette di mano, di flash del fotografo. In chiusura c’è stato tempo anche per le risate grazie agli sketch del cabarettista Diego Parassole, volto noto della trasmissione televisiva Zelig.

PROFESSiONALiFRANCESCA MAZZALAI 89/100 Operatore ai servizi di cucina I.F.P.A Levico T.

DiPLOMATiROBERTO BAMPI 97/100 Perito industriale Capotecnico - M.Curie Pergine Vals.

SILVIA BENIGNI 90/100 Liceo Linguistico A.Rosmini

ELEONORA BERTOLA 100/100 Liceo Classico G.Prati

ANNA BETTINAZZI 95/100 Liceo Scientifico G.Galilei

ANNA BOTTESI 92/100 Liceo Linguistico Europeo Collegio Arcivescovile C.Endrici

LARA BOTTURA 95/100 Agrotecnico Fondazione E.Mach San Michele

MARTINA CATTANI MOTTES

100/100 Liceo Scientifico Da Vinci

LAURA CIURLETTI 96/100 Liceo Socio Psico-Pedagogico A.Rosmini

MARCO DALLAGIACOMA 95/100 Perito Tecnico Industriale Capotecnico G.Marconi Rovereto

GIACOMO DOSSI 90/100 Liceo Classico G.Prati

VIOLA FACCHINETTI 96/100 Liceo Socio Psico-Pedagogico A.Rosmini

ELEONORA FAES 98/100 Liceo delle Scienze Sociali A.Rosmini

DAVIDE FILIPPI 96/100 Liceo Scientifico Tecnologico ITI M.Buonarotti

FEDERICA GADOTTI 100/100 Liceo Socio Psico-Pedagogico A.Rosmini

ANNA GISLIMBERTI 95/100 Decorazione Pittorica Istituo d’Arte A.Vittoria

PIERANDREA GOTTARDI 100/100 Liceo Scientifico G.Galilei

RAMA KIBLAWI 100/100 e lode Liceo Scientifico G.Galilei

DAVIDE MAGGIPINTO 97/100 Liceo Scientifico G.Galilei

SERENA MATTEDI 90/100 Liceo Socio Psico-Pedagogico A.Rosmini

SARA MATTEDI 96/100 Liceo Scientifico Da Vinci

CHIARA MELA 100/100 Disegnatori di Architettura e Arredamento Istituto d’Arte A.Vittoria

ALESSIA PASQUALI 100/100 Liceo Classico G.Prati

DAVIDE PEDERIVA 100/100 Liceo Scientifico G.Galilei

LUCA PEROTTI 96/100 Liceo Scientifico G.Galilei

TOMMASO SANTINI 92/100 Liceo Scientifico G.Galilei

ANDREA SEMPREBON 100/100 Liceo Scientifico G.Galilei

MARCO TOMASI 98/100 Liceo Scientifico Da Vinci

STEFANIA ZANETTI 93/100 Liceo Design per l’Industria Istituto d’Arte A.Vittoria

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CASSA rurALe DI TrenTo ■ 21

BEATRICE AGOSTINI 110/110 e lodePsicologia Sperimentale e Scienze Cognitive - Universita’ degli studi di Padova

VITTORIA ALBERTINI 107/110 Scienze dell’Architettura - Universita’ Politecnico di Milano

CLAUDIA ALFIERI 110/110 e lode Scienze dell’Educazione - Universita’ degli Studi di Verona

DANIELE PAOLO ANDERLE 110/110 e lode Fisica - Universita’ degli Studi di Trento

DANIELE ARMELLINI 110/110 e lodeScienza.Tecnica e Didattica dello Spor - Universita’ degli Studi di Milano

SARA ARMELLINI 110/110 Scienze dell’Educazione - Universita’ degli Studi di VeronaALESSANDRO ASIOLI 105/110 Economia e Management - Universita’ delgi Studi di Trento

ALICE ASTE 107/110Interfacce e Tecnologie della Comunicazione - Universita’ degli Studi di Trento

STEFANIA BAZZANELLA 110/110Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica - Universita’ degli Studi di Verona

LICIA BERLOFFA 110/110 e lodeProgettazione e Gestione dell’ Intervento Educativo - Unioversita’ degli Studi di Bologna

ELEONORA BERTOLDI 110/110Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici - Universita’ degli Studi di Bergamo

ELISA BORT 110/110 e lodeGestione e Conservazione dei Beni Culturali - Universita’ degli Studi di Trento

MIRTA BORTOLOTTI 108/110 Laurea in Restauro - Universita’ degli Studi di Brescia

GIULIA CARLINI 110/110Comunicazione per l’impresa, i Media e le Organizzazioni complesse -Cattolica Sacro Cuore Milano

ERICA CATTANI 109/110Scienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi di Bolzano

ALESSANDRA CEOLAN 110/110 e lodeScienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi di Bolzano

FRANCESCA CEREGHINI 110/110 e lode Lettere - Universita’ delgi Studi di Trento

VALENTINA CESCHINI 109/110Scienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi di Bolzano

JESSICA CESTARI 109/110 Lingue - Universita’ degli Studi di Verona

ELENA CHINI 110/110 e lodeScienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi di Bolzano

FEDERICA COLETTA 110/110 e lode Psicologia - universita’ degli studi di PadovaVERONICA CONT 105/110 Infermieristica - Universita’ degli Studi di VeronaMICHELE CRISTELLI 110/110 e lode Informatica - Universita’ degli Studi di TrentoMARINA CUEL 110/110 e lode Scienze Infermieristiche e OstetricheFRANCESCA D’AGOSTINI 110/110 e lode Scienze Antropologiche - universita’ degli Studi di Bologna

ALICE DAL FOVO 110/110 e lodeTecnologie per la Conservazione e il Restauro - Universita’ degli Studi di Firenze

GIANLUCA D’ALESSIO 110/110 e lode Finanza - Universita’ degli Studi di TrentoAURORA DEFRANCESCO 110/110 e lode Scienze Forestali e Ambientali

MATILDE DEFRANCESCO 105/110Scienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi di Bolzano

SARA DEGASPERI 110/110 e lodeScienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi di Bolzano

ALESSIA DORIGONI 110/110 e lodeProgettazione Artistica per l’Impresa - Universita’ degli Studi di Verona

GIANLUCA FACCHINELLI 110/110 Scienze dell’Architettura - Universita’ degli Studi di TrentoMARTINA FALAGIARDA 110/110 e lode Scienze e Tecnologie per l’AmbienteSTEFANIA FALVO 105/110 Mediazione Linguistica e comunicazione Letteraria

GIULIA FELLIN 110/110 e lode Giurisprudenza - Universita’ degli Studi di Trento

DESIREE FERRO 106/100 Critica Letteraria - Universita’ degli Studi di TrentoMICOL FRONZA 110/110 Archittetura per la città - Universita’ degli Studi di Venezia

LUCA GARZETTI 107/110Educatore Professionale Sanitario - Universita’ degli Studi di Ferrara

VALENTINA GIUPPONI 108/110Discipline Arte Musica e Spettacolo - Universita’ degli Studi di Padova

MICOL GRAZIOLI 110/110 e lode Scultura - Universita’ degli Studi di BolognaNADIA GROFF 110/110 Design e Arti - Universita’ degli Studi di Bolzano

CHIARA IANES 110/110Scienze e Tecnologie Biomolecolari - Universita’ degli Studi di Trento

RIM KIBLAWI 107/110 Medicina e Chirurgia - Universita’ degli Studi di PadovaGIULIA RUBEN KUZMINAC 110/110 e lode Ostetricia - Universita’ degli Studi di VeronaMICHELANGELO MARINI 110/110 E LODE Ingegneria Industriale - Universita’ degli Studi di TrentoNICOLA MARIZ 110/110 e lode Finanza - Univerista’ degli Studi di PadovaMARCO MATTEDI 110/110 e lode Beni Culturali - Universita’ degli Studi di TrentoSERENA MATTEVI 107/110 Fisioterapia - Universita’ degli Studi di VeronaENRICO MAZZA 110/110 e lode Scienze Storiche - Universita’ degli Studi di TrentoJESSICA MENGALI 107/110 Studi Internazionali - Universita’ degli Studi di TrentoGIULIA MERLO 110/110 Giurisprudenza- Universita’ degli Studi di Roma - LuissSELENA MICHELON 110/110 e lode Giurisprudenza - Universita’ degli Studi di Trento

ELISA MORENI 110/110 e lodeScienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi di Bolzano

ELISA MOSCON 110/110 e lode Fisioterapia - Universita’ degli Studi di Verona

ELISA NICOLINI 110/110 e lodeManagement e Consulenza Aziendale - Universita’ degli Studi di Trento

MARTINA OSS 110/110 e lode Medicina e Chirurgia - Universita’ degli Studi di BolognaVIRGINIA PALLANTE 110/110 e lode Ecologia e Conservazione della NaturaMARCO PARIS 110/110 e lode Medicina e Chirurgia - Universita’ degli Studi di Trieste

CRISTINA PARIS 108/110Scienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi di Bolzano

SARA PASOLLI 110/110 e lodeScienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi di Bolzano

MARCO PAVANA 108/110 Finance and Banking - Universita’ degli Studi di Tor Vergata

CHIARA PEDERIVA 110/110 e lodeScienze e Tecnologie Biomolecolari - Universita’ degli Studi di Trento

LAURA PENASA 108/110Traduzione e Mediazione Culturale - Universita’ degli Studi di Udine

CECILIA PICCOLI 110/110Cooperazione Internazionale,Tutela dei Diritti Umani e dei Beni Etno-Culturali nel Mediterraneo e nell’Eurasia

ALICE PONTALTI 105/110 Fisica - Universita’ degli Studi di Trento

TOMMASO RAVANELLI 106/110Scienze e Tecnologie Biomolecolari - Universita’ degli Studi di Trento

PAOLA RENSI 110/110 e lode Matematica - Universita’ degli Studi di TrentoMANUEL RESS 106/110 Gestione Aziendale - Universita’ degli Studi di TrentoLAURA RICCADONNA 110/110 Archeologia - Universita’ degli Studi di FirenzeFABIO ROMAGNUOLO 107/110 Chimica - Universita’ degli Studi di Milano

NICOLETTA SANTONI 110/110 e lodeScienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi di Bolzano

ELENA SEGATA 110/110 e lodeEducatore Professionale Sanitario - Universita’ degli Studi di Ferrara

ELISA SESTER 106/110 Economia - Universita’ degli Studi di Trento

MARTINA TOMASI 110/110Scienze e Tecniche di Psicologia Cognitiva - Universita’ degli Studi di Trento

DANIELE TOVAZZI 110/110 e lode Matematica - Universita’ degli Studi di Trento

FRANCESCO VITALI 110/110 Medicina e Chirurgia - Universita’ degli Studi di Verona

JACOPO VOLTOLINI 105/110 Filosofia - Univerisita’ degli Studi di Trento

GIULIA ZANLUCCHI 105/110 Scienze Politiche - Universita’ degli Studi di Trento

LAuREATi

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22 ■ CASSA rurALe DI TrenTo

Per chi ha superato i sessant’anni, e quindi non può essere conside-rato un ‘nativo digitale’, utilizzare

il computer è un po’ come dover im-parare da zero a leggere e a scrivere. Per questo occorre calma, pazienza e soprattutto un corso ad hoc, con po-chi partecipanti e molta disponibilità a seguire le persone passo passo. In questo modo la rete comincia ad essere un’utilissima amica. Ne è una prova il progetto messo in campo da A.D.A., l’Associazione per la difesa dei di-

Anziane «digitali» al passo coi tempi

Il PROGETTO HA OTTEnUTO Il COnTRIBUTO AnnUAlE DEl «COnTO DOnnA»

tradinoI

ritti degli anziani, che ha proposto un corso per donne sole over 60 per offrire loro l’opportunità di imparare ad utilizzare la rete, la posta elettronica, i social network e skype per contattare le persone care e tenersi attive e in-formate.

Il progetto, come spiega la presi-dente Paola Gottardi, si è rivolto in primis alle donne anziane con difficoltà motorie, disabilità di vario genere o con una scarsa rete di assistenza parentale o amicale. Con internet, infatti, queste

persone hanno un aiuto in più anche per affrontare gli stati di solitudine o di emarginazione. Da ottobre ad oggi oltre duecento ultrasessantenni hanno imparato a prenotare una visita onli-ne, ad aprire e salvare una foto inviata dai nipoti, a chiacchierare a distanza con qualche conoscente. Organizzati in gruppetti da sei, con due giovani insegnanti volontari del servizio civi-le opportunamente formati (disposti anche ad andare direttamente a casa degli anziani con difficoltà motorie) hanno seguito un percorso formativo tutto rivolto ai loro bisogni, con un pro-gramma specifico in italiano.

Per questo progetto l’A.D.A. ha ottenuto il contributo annuale del «Conto Donna».

L’attività dell’Associazione a ser-vizio degli oltre 2.100 iscritti va dalla distribuzione di pacchi viveri alle per-sone bisognose (i volontari Ada ne distribuiscono 220 al mese), all’orga-nizzazione di vacanze al mare o alle terme. Dai corsi di ginnastica anche in acqua, alla formazione professionale alle badanti o ai famigliari che si pren-dono cura degli anziani in casa. “Questi corsi sono il nostro fiore all’occhiello – dice la presidente – perché fatti da professionisti e omnicomprensivi, con la dieta, la fisioterapia, l’assistenza infer-mieristica e persino quella psicologica”. L’ufficio dell’Ada è aperto dal lunedì al venerdì in via San Pio X, 85 a Trento. Tel: 0461/933773. Per info: www.ada-tn-it.

“CONTO DONNA”: uN PROGETTO iNNOVATiVOCon CONTO DONNA, il conto corrente riservato alla Clientela femminile, la Cassa Rurale promuove ormai da alcuni anni un’iniziativa innovativa nel campo della solidarietà e della mutualità. Le titolari di Conto Donna, infatti, oltre a beneficiare di una gamma completa di servizi bancari e di coperture assicurative esclusive legate a particolari eventi personali e familiari, com-partecipano ogni anno con la Cassa, attraverso l’accantonamento di una piccola parte del canone mensile, al sostegno di iniziative sociali legate alla realtà femminile locale.

i progetti sostenuti da Conto Donna in questi anni sono stati i seguenti:• Centro antiviolenza per donne in situazione di abuso – Trento• Associazione donne immigrate “Agorà” - Trento• Orfanotrofio femminile Geetha Village – India• Associazione Ricerca Comportamento Alimentare (ARCA) – Trento• Progetto di “prima accoglienza donne immigrate – “I 13 tigli in fiore” – Trento• Progetto “Domino 3” – Comunità Murialdo – Trento• Progetto “zefiro” – ATMAR – Trento• Realizzazione cortometraggio sul tema dell’integrazione – Associazione di

intermediazione culturale MITE• Progetto di alfabetizzazione informativa per anziane – Associazione

per i Diritti degli Anziani - Trento

oltre duecento ultrasessantennI hanno gIà frequentato Il corso organIzzato dall’a.d.a., assocIazIone per la dIfesa deI dIrIttI deglI anzIanIdi Dirce Pradella

Paola Gottardi presidente A.D.A.

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CASSA rurALe DI TrenTo ■ 23

«Cultura e informazione»per tutte le etàmercoledì 15 maggIo a cognola presso la sala polIfunzIonale con InIzIo alle ore 15.00 la relazIone del dott. gIuseppe paolazzI su “I reumatIsmI, malattIe del sIlenzIo” concluderà Il cIclo dI IncontrI promossI dalla consulta deI socI

l’InIZIATIVA È AllA SUA SECOnDA EDIZIOnE

tradinoI

Per il secondo anno è stato orga-nizzato il ciclo di incontri rivolti alla comunità denominati “Cul-

tura e informazione”, che hanno pre-so il via il 10 aprile. La Cassa Rurale di Trento attraverso la Consulta dei Soci, in collaborazione con l’Istituto regio-nale di Studi e ricerca Sociale, il Centro Servizi Volontariato di Trento, l’Asso-ciazione Trentina Malati Reumatici e la Società Italiana Psicologia dell’Adulto e dell’Anziano, ha promosso e sponso-rizzato questa interessante iniziativa, visto il successo registrato nella prece-dente edizione. Gli argomenti trattati sono diversi e sono rivolti a varie fasce di età. Il primo incontro (nella foto) si è svolto a Villamontagna con il titolo “Conoscere la propria memoria per mi-gliorarla” e ha avuto come relatrice la

dottoressa Paola Maria Taufer, che ha condotto la serata in modo semplice, comprensibile, sollecitata dal pubblico presente, molto attento, con varie do-mande e considerazioni. È seguito il 7 maggio a Gardolo, nella sede del Circo-lo Anziani “Il Caminetto”, l’incontro con il dott. Tiziano Gomiero sul tema “Il cervello: se non lo usi lo perdi”. L’argo-

mento è stato scelto per il suo indubbio interesse, perché riguarda non soltanto gli anziani ma le persone di ogni età, per una corretta prevenzione diretta al mantenimento delle funzioni cognitive.

Nelle giornate di lunedì 6 maggio e di mercoledì 8 maggio a Povo, presso la Sala Circoscrizione, il relatore An-tonino Guella ha parlato di “Aspetti Giuridici e fiscali nella gestione delle associazioni di Volontariato”.

A conclusione di questo ciclo a Co-gnola il giorno mercoledì 15 maggio alle ore 15.00 presso la sala Polifunzio-nale il dott. Giuseppe Paolazzi rela-zionerà sul tema “I reumatismi, malattie del silenzio”. Purtoppo queste patolo-gie sono in costante aumento, anche in età giovanile e questo incontro servirà a comprendere che cosa sono i reu-matismi e come si curano. Sempre a Cognola, in data da destinarsi, il dott. Antonio iovene terrà una conferenza sul tema “Le parole dell’economia at-traverso la stampa“.

Maria Antonia Pedrotti

LA CASSA RuRALE “iNViTA” A SCOPRiRE iL MONDO

A questo numero del giornale è stato allegato il pieghevole con le “Proposte di viaggio

2012” riservate a soci e clienti della Cassa rurale di Trento. Sulla scorta delle esperienze degli anni scorsi, i viaggi proposti cercano di venire incontro a molteplici interessi: escur-sionistico, culturale, sportivo, avven-tura, mare e relax. Quest’anno si è rinnovata la collaborazione con l’As-sociazione Trentini nel mondo onlus,

per “arricchire” due proposte di viag-gio (in Canada e in Belgio) con alcuni momenti di incontro con le comunità di emigrati trentini che vivono nei due paesi. Per ulteriori informazio-ni, ci si può rivolgere all’ufficio Soci della Cassa rurale di Trento.

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24 ■ CASSA rurALe DI TrenTo

fotogallerY

oltre mille sociagli incontri

preassembleariQuest’anno i tredici appuntamenti sul territorio

si sono svolti fra il 25 febbraio e il 19 marzo.Su questa pagina, una piccola “fotogallery”

con alcune delle immagini scattate durante gli incontri.

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CASSA rurALe DI TrenTo ■ 25

tradinoI

23 “feste deI socI” fra maggIo e ottoBretorna anche quest’anno uno deglI appuntamentI pIù attesI e frequentatI fra quellI promossI dalla cassa rurale: un’InIzIatIVa che coInVolge mIglIaIa dI persone e anIma Il terrItorIo

I “BuonI” per partecIpare Vanno prenotatI presso le fIlIalI

Anche quest’anno ci sono oltre cinquemila posti a dispo-sizione dei soci per partecipare alle “feste” organizzate dalla Cassa rurale di Trento nelle diverse località del

territorio comunale, in collaborazione con associazioni di volon-tariato e gruppi associativi locali.

I buoni di partecipazione vanno prenotati nei trenta giorni precedenti la data dell’evento prescelto presso le filiali, che emetteranno gli inviti personalizzati fino ad esaurimento delle disponibilità per ogni singola località. I soci potranno scegliere di partecipare ad una sola delle iniziative proposte (l’elenco completo è riportato in questa pagina) e potranno, come sempre, essere accompagnati da un ospite.

Per prendere parte alla Festa, il socio deve richiedere presso la propria Filiale di riferimento il buono di partecipazione (che è valido per due persone).

COME iSCRiVERSiL’iscrizione alla “Festa del Socio” è gratuita ed ogni socio può farsi accompagnare da un ospite.

Il socio deve essere “attivo” (titolare di rapporto di conto con la Cassa). Scelta una tra le ventitre feste ri-portate nell’elenco sulla pagina a fianco, il socio deve rivolgersi alla propria filiale e richiedere il biglietto di invito personalizzato, sul quale saranno stampati il nome e cognome del socio, il giorno, l’ora e la località della festa prescelta. Nella giornata prescelta il socio si presenterà munito del biglietto d’invito, dove troverà il suo posto riservato.

Attenzione: i buoni di partecipazione saranno stampati dalle filiali solamente un mese prima dell’evento.

Il giorno della festa il socio dovrà semplicemente presentare il buono all’ingresso e troverà i posti riservati per lui e per il suo ospite.

FESTE DEL SOCiO 2013

LOCALITà DATA ORA POSTIDISPOnIBILI

Sardagna sabato 4 maggio 12:30 200

Martignano sabato 18 maggio 20:00 200

Martignano domenica 19 maggio 12:30 200

Solteri sabato 1 giugno 12:30 140

Trento - S.Antonio sabato 1 giugno 20:00 200

Meano sabato 1 giugno 20:00 200

Sopramonte domenica 2 giugno 12:30 200

San Donà sabato 8 giugno 12:30 350

Villazzano Tre sabato 8 giugno 12:30 200

Villazzano sabato 22 giugno 20:00 250

Povo sabato 29 giugno 12:30 200

Povo domenica 30 giugno 12:30 200

Montevaccino venerdì 19 luglio 20:00 120

Montevaccino sabato 20 luglio 20:00 120

Vigo Meano domenica 18 agosto 20:00 200

Gardolo sabato 31 agosto 12:30 250

Villazzano sabato 14 settembre 20:00 250

Villazzanodomenica 15 settembre 12:30 250

Trento - Oltrefersina giovedì 19 settembre 20:00 300

Villazzano Tre sabato 21 settembre 12:30 200

Trento - Oltrefersina sabato 21 settembre 12:30 400

Cognola giovedì 3 ottobre 20:00 250

Cognola sabato 5 ottobre 12:30 350

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buss

ola

fina

nzia

ria

26 ■ CASSA rurALe DI TrenTo

noi & i soldi

Qualche tempo fa abbiamo dato spa-zio, su questa rivista, all’iniziativa “Dia-moci un futuro” con la quale la Cassa Rurale di Trento ha voluto investire per aiutare i nostri giovani a costruirsi ap-punto un futuro, avviando una nuova impresa. Ne abbiamo parlato negli incontri preassembleari sul territorio in marzo, ma soprattutto abbiamo av-viato i primi finanziamenti: tre prestiti già erogati (e imprese avviate) e due in corso di perfezionamento, oltre a numerose manifestazioni di interesse dal mondo imprenditoriale giovanile e dalla società civile. Ricordo inoltre la bella collaborazione con il Comune di Trento e l’Associazione Giovani Soci della nostra Cassa nel progetto “Trento for Job”, che include appunto i finanziamenti Diamoci un futuro e ricordo anche la partecipazione di tanti soci e clienti nella sottoscrizione di depositi solidali per cofinanziare il fondo di garanzia che sostiene questo progetto: ormai abbiamo superato 1,2 milioni di raccolta! Ora la Cassa Rurale di Trento ha voluto mettere in campo ulteriori risorse, dedicate stavolta a quei giovani che cercano un lavoro dipendente ed alle imprese che sono disposte ad assumerli. Il nuovo progetto, che va a completare l’impegno sulla nuova occupazione e sulla visione di futuro, si chiama appunto “insieme per l’occupazione dei nostri giovani”, e si con-cretizza in finanziamenti agevolati destinati alle imprese, clienti della Cassa, che assumeranno giovani fino a 35 anni o donne di qualunque età, per un periodo superiore ai 24 mesi, mediante la stipula di nuovi contratti a tempo determinato o indeterminato oppure trasformando contratti temporanei in contratti a tempo indeterminato. Questa iniziativa va a completare e rinforzare alcune agevolazioni rese disponibili recentemente da vari enti ed istituzioni pubbliche (come l’INPS o l’Agenzia del Lavoro ad esempio). Il plafond messo per ora a disposizione della Cassa è di 1.000.000 di Euro.Anche se i tempi sono difficili, anche se il futuro è nebbioso e incerto, non dobbiamo mai smettere di dare fiducia alle capacità dei giovani ed alla loro voglia di costruirsi un futuro, con il loro lavoro o la loro iniziativa. Noi come Cassa Rurale diamo una mano. Voi come soci state sostenendo questi progetti con grande disponibilità. Mi sembra un bel segnale. Grazie a tutti e avanti nella reciprocità!!!

Michele Sartori

l’analisi del direttore

dalla nostra cassaun altro aiuto concretoall’occuPazione giovanile

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CASSA rurALe DI TrenTo ■ 27

noi & i soldi

sei mesi di telepass gratuitoper soci e clienti delle casse rurali

tempo di vacanze: cinque consiglisu bancomat e carte di credito

Telepass è il comodo servizio che, attraverso l’utilizzo di una piccola apparecchiatura, permette di pagare il pedag-gio autostradale senza fermarsi al casello, tramite addebito periodico diretto sul proprio conto corrente.

Il servizio Telepass Family è dedicato a coloro che utilizzano i veicoli per uso privato, e può essere utilizzato anche su più veicoli della famiglia.

L’opzione aggiuntiva Telepass Premium consente inoltre di accedere ad una serie di sconti e vantaggi (come il soccorso meccanico gratuito, il risparmio sul pedaggio, sconti al bar e al ristorante delle aree di servizio ecc.) particolarmente utili spe-cie durante gli spostamenti in occasione delle vacanze estive.

L’opzione Telepass Twin, invece, è costituita dal secondo dispositivo utile per le ulteriori automobili della famiglia.

Grazie ad una speciale convenzione con la società Auto-strade per l’Italia, i clienti delle Casse Rurali Trentine che attiveranno i prodotti Telepass sopra indicati nel periodo compreso tra il 1° aprile ed il 31 luglio 2013 beneficeranno della gratuità del canone per un periodo di 6 mesi*.

(*) Al termine dei 6 mesi il canone del Telepass sarà pari a 1,25€ al mese più 0,77€ al mese per chi attiva anche la tessera Premium e a 1,37€ al mese per il Telepass Twin (prezzi IVA inclusa).

Si avvicinano le vacanze estive, momento in cui solitamen-te si utilizzano maggiormente gli strumenti di pagamento elettronici. Questi strumenti nel tempo si sono notevolmente evoluti e si sono anche arricchiti di contenuti di sicurezza, quali ad esempio il microchip.

È utile preparare per tempo le proprie vacanze, adottando alcune precauzioni nel caso di preveda di utilizzare le proprie carte di debito (carta bancomat o carta di credito). I principali consigli da seguire sono: 1. Verificare la data di scadenza, 2. Se non utilizziamo da tempo la nostra carta, effettuare un

prelievo per accertarsi che la tessera sia funzionante.3. In caso di dubbi sui massimali di spesa collegati alla carta,

verificarli presso la propria filiale.4. Verificare se la carta è abilitata anche per i prelievi all’estero.5. Portare con sé l’apposita tessera con i numeri di telefonici

da utilizzare per richiedere il blocco della carta bancomat e della carta di credito (i tesserini sono disponibili presso tutte le filiali o sul sito internet della Cassa, www.cassaruraleditrento.it

Con questa App è possibile avere sempre a disposizione il proprio conto corrente sia per la visualizzazione che per inviare disposizioni.

Rispetto alle normali funzionalità dell’InBank utilizzato con smartphone o tablet tramite la classica navigazione internet questo prodotto ha delle fun-zionalità innovative che sono:1) la possibilità di ricevere avvisi sui

movimenti e sul saldo di conto cor-rente;

2) la possibilità di sostituire l’inseri-mento di user e password con un semplice PIN RAPIDO da utilizzare solo in fase di accesso.un’innovazione interessante che

prossimamente sarà disponibile anche per gli applicativi che funzionano con sistema Android.

i servizi «inbank» disponibili anche su i-Phone e i-Pad

È ora disponibile l’applicazione che permette di utilizzare i servizi InBank sugli apparecchi Apple !!

Per prima cosa è necessario scarica-re dall’App Store l’applicazione InBank ed installarla sul proprio dispositivo, telefonino I-Phone e/o I-Pad.

Quando l’App è stata scaricata e quindi compare l’icona sul nostro scher-mo, al primo accesso verrà richiesto di inserire lo user Id e la password che solitamente usiamo sul nostro InBank e per ragioni di sicurezza al primo acces-so il sistema richiede di inserire il codice di sicurezza (CPS o Token).

Page 28: Trento Vive - Maggio 2013
Page 29: Trento Vive - Maggio 2013

noi & i soldi

Nel linguaggio assicurativo, l’in-fortunio è definito come un accadimento esterno, fortuito

e violento che provoca conseguenze obiettivamente constatabili e causa una situazione di disagio per il sog-getto colpito, che non riesce tempo-raneamente a far fronte alle scadenze lavorative e agli impegni familiari.

Questa parentesi poco piacevole ha un comune denominatore: richiede sempre e comunque esborso di denaro da parte dell’infortunato.

Per il lavoratore dipendente la per-dita “reddituale” a seguito di infortunio non risulta significativa in quanto per-cepirà comunque dal datore di lavoro regolare emolumento, ma dovrà so-stenere le spese necessarie alle cure mediche, facendo rientrare tra queste non solo i trattamenti farmacologici ma anche le cure fisioterapiche e riabilita-tive, spesso lunghe e costose.

Ben più grave è la situazione che si può creare a seguito di un infortunio per il libero professionista ovvero il lavoratore autonomo che percepisce reddito esclusivamente dalla propria attività. uno stop forzato ed impre-visto può in tal senso destabilizzare la situazione economica personale e familiare del soggetto che, impedito a svolgere la propria professione, si trova

eventi anche banali Possono avere Pesanti conseguenze economiche

contro gli infortuniÈ meglio assicurarsila cassa rurale di trento ProPone Per clienti e soci «assiyou», una Polizza innovativa e flessibile, valida sia in ambito Professionale che nel temPo libero (hobby, volontariato, attività sPortive…)

impossibilitato a portare a termine i lavori iniziati e allo stesso modo non può farsi carico delle nuove commesse. A ciò si aggiungono le già citate spese sanitarie per la guarigione e l’eventuale compenso per la persona delegata a portare avanti le attività dell’infortu-nato qualora ciò sia possibile.

Tra le due tipologie di soggetti si collocano casalinghe, figli e pensionati che avranno, oltre all’onere delle spese mediche necessarie alla guarigione, bisogno di un sostituto per provvedere alla gestione della casa e delle proprie attività, talvolta dovendo ricorrere all’a-iuto di una figura esterna alla quale cor-rispondere un compenso giornaliero.

Si capisce allora come eventi anche banali possano avere conseguenze economiche anche importanti che, inserite nell’attuale situazione di generale difficoltà economica del-le famiglie, comportano inevitabil-mente una situazione di disagio.

L’opportunità di trasferire il ri-

Con un premio annuo di 100 euro è già possibile, per i soci, aderire ad una copertura base comprendente l’invalidità permanente (75.000 euro di massimale con 25% di franchigia), il rimborso spese mediche (sino a 2.500 euro) ed una diaria da immobilizzazione (25 euro al giorno).

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il Fascicolo Informativo disponibile presso gli sportelli della Cassa Rurale di Trento e sul sito www.assicuragroup.it

schio infortuni ad un’assicurazione permette di vivere più serenamente tali situazioni.

La Cassa Rurale di Trento propone per clienti e soci il prodotto Assiyou, una copertura assicurativa innova-tiva e flessibile, operante sia in am-bito professionale che extra-profes-sionale (hobby, volontariato, attività sportiva, ecc…) capace di adattarsi al meglio alle singole esigenze della clientela: è possibile infatti persona-lizzare tale polizza al fine di coprire non solo i grandi rischi, quali morte ed invalidità permanente, quest’ultima indennizzabile a richiesta fin dal primo punto percentuale, ma anche eventi meno gravi come l’ingessatura/immo-bilità temporanea, una diaria da rico-vero, il rimborso delle spese mediche sostenute durante e dopo l’infortunio e la diaria da inabilità temporanea per chi svolge un’attività in proprio.

Le filiali e l’ufficio Bancassicurazio-ne vi aspettano per una consulenza personalizzata.

Federico Albertelliufficio Bancassicurazione

Page 30: Trento Vive - Maggio 2013

30 ■ CASSA rurALe DI TrenTo

noi & i soldi

un nuovo servizio in vigore dall’1 marzo

le casse rurali alleatedel trasPorto PubblicoPresso gli sPortelli bancomat È Possibile rinnovare l’abbonamento e ricaricare le «carte a scalare», con indubbio risParmio di temPo

Ogni anno in Trentino sono oltre 120.000 le operazioni di rin-novo abbonamento e 80.000

le ricariche della carta a scalare che gli utenti del trasporto pubblico pro-vinciale effettuano agli sportelli (di Tre-nitalia o di Trentino trasporti esercizio), spesso con lunghe attese, per un tem-po medio ad utente stimato in cinque ore annue: 10 minuti per ogni rinnovo. Ma dall’1 marzo c’è una importante no-vità: tutte le operazioni che prima si dovevano svolgere presso gli spor-telli di biglietteria sono ora possi-bili su tutto il territorio provinciale tramite gli sportelli bancomat delle Casse Rurali, in qualsiasi momento, 24 ore su 24.

Lavoratori, studenti universitari e pensionati potranno rinnovare, senza alcun addebito di commissioni, gli ab-bonamenti su smart card presso 334 sportelli bancomat delle Casse Rurali abilitati, che coprono ben 199 Comuni in totale, di cui 154 trentini.

Inoltre, anche gli utilizzatori della carta a scalare, che è il titolo di viaggio su cui la Provincia punta per agevolare la salita degli utenti sui mezzi pubbli-ci, avranno a disposizione i medesimi sportelli bancomat delle Casse Rurali per ricaricare in ogni momento la loro carta che, come noto, è un “borsellino elettronico” che consente all’utente di pagare la tariffa realmente corrispon-dente al viaggio effettuato (il sistema Mitt detrae in automatico dall’importo caricato sulla card l’importo della corsa)

e di conservarla per futuri usi (la carta non ha limiti di scadenza).

La carta a scalare è il titolo di viag-gio su cui si intende puntare per elimi-nare gli oneri organizzativi connessi ai biglietti di corsa singola: nel corso del 2012 le operazioni di vendita a bordo da parte degli autisti dell’extraurbano

sono state 902.623. Ecco perché l’atti-vazione degli sportelli bancomat dall’1 marzo costituisce un elemento decisivo per cambiare le abitudini degli utenti trentini, perché consente di disporre di un titolo di viaggio valido in ogni momento della giornata.

Nel mese di marzo la Provincia Autonoma di Trento, in collabora-zione con Cassa Centrale banca, ha deciso mettere a disposizione 3.000 carte a scalare anonime ricaricabili da distribuire gratuitamente (sen-za cioè il pagamento della carta, che ordinariamente è di 4 euro) presso gli sportelli delle Casse Rurali agli utenti che effettueranno una ricarica minima di 10 euro presso lo stesso sportello al momento del ritiro.

Per saperne di più: www.trasporti.provincia.tn.in

COME FuNziONA LA «CARTA A SCALARE»

La carta a scalare è un titolo di viaggio, comodo e conveniente per gli utenti, utilizzabile come un «borsellino elettronico» su tutti i mezzi del trasporto pubblico locale. un’unica tessera per viaggiare su tutti i mezzi, su gomma

e ferro, in ambito urbano ed extraurbano, ricaricabile periodicamente dell’im-porto desiderato. Il credito non ha scadenza e, in base all’utilizzo, verrà detratto solo il costo del viaggio effettuato.

La carta a scalare può essere su tessera “anonima” oppure su tessera “nominativa”.

A differenza della carta a scalare nominativa, che è personale (la ricarica avviene sulla smart card degli abbonati), la carta a scalare anonima può essere scambiata, ad esempio in ambito familiare e può essere utilizzata contempo-raneamente da più utenti.

L’immagine che compare sugli schermi degli sportelli bancomat presso le Casse Rurali

Page 31: Trento Vive - Maggio 2013

Il Fondo di Garanzia

L’ Arcidiocesi di Trento/Caritas Diocesana, con il contributo delle Casse Rurali di Al-deno e Cadine, Rovereto, Trento, Mezzo-corona e Pergine e dei Comuni di Trento, Rovere-to, Mezzocorona e Pergine Valsugana, ha costituito un Fondo di Garanzia grazie al quale possono esse-re concessi i prestiti. Tale fondo si potrà alimenta-re anche attraverso donazioni, le quali, insieme alla restituzione delle rate da parte dei beneficiari, con-sentiranno di erogare ulteriori nuovi prestiti a favo-re dei richiedenti.

Le donazioni possono essere accreditate su uno dei due conti correnti intestati a Caritas Diocesa-na-Arcidiocesi di Trento:• Cassa Rurale di Aldeno e Cadine IBAN IT38L0801301808000110301071• Cassa Rurale di Rovereto IBAN IT44M0821020800000000134462• Cassa Rurale di Trento IBAN IT92P0830401813000013338937• Cassa Rurale di Mezzocorona IBAN IT92M0813835030000000049611• Cassa Rurale di Pergine IBAN IT06Z0817835220000000087053

Prestiti a persone e famiglie in difficoltà economica temporanea e straordinaria

SportelliTrento – Via Endrici 27Orario: (solo su appuntamento) giovedì 15.00-16.30

sabato 10.00-11.30Tel.: 0461 261166 – Fax: 0461 266176E-mail: [email protected] – Via S. Croce 21Orario: (solo su appuntamento) venerdì 17.30-18.30tel.: 0464 423263 (da lunedì a venerdì 16.00-18.00) E-mail: [email protected] – Via S. Giovanni Bosco (c/o Canonica)Orario: (solo su appuntamento) giovedì 18.00 -19.00Tel.: 0461 603781 – Cell.: 339 6505094 E-mail: [email protected] Valsugana – Via Baratieri 1Orario: (solo su appuntamento) mercoledì 18.00-19.30

Cell.: 349 5462776 (da lunedì a venerdì 17.00-18.00) E-mail: [email protected] Diocesana di TrentoVia Endrici 27, 38122 TrentoTel: 0461 261166 – Fax: 0461 [email protected] – www.diocesitn.it/caritasCassa Rurale di Aldeno e CadineVia Roma 1, 38060 Aldeno (Tn) Tel: 0461 [email protected] – www.cr-aldeno.netCassa Rurale di RoveretoVia Manzoni 1, 38068 Rovereto (Tn)Tel: 0464 482111

[email protected] – www.ruralerovereto.itCassa Rurale di TrentoVia Belenzani 6, 38122 TrentoTel: 0461 [email protected] – www.cassaruraleditrento.itCassa Rurale di MezzocoronaVia Cavalleggeri 19, 38016 Mezzocorona (Tn)Tel: 0461 608811

[email protected] – www.cr-mezzocorona.netCassa Rurale di PerginePiazza Gavazzi 5, 38057 Pergine Valsugana (Tn)Tel: 0461 [email protected] – www.cr-pergine.net

Effe

e E

rre

– Tr

ento

in convenzione con le Casse Rurali di

Comune di Trento Comune

di Rovereto

e in collaborazione con

Comune di PergineAssessorato alleAttività sociali

Comune di Mezzocorona

CASSA rurALe DI TrenTo ■ 31

Per informazioni: Caritas Diocesana di Trento

Via Endrici 27, 38122 Trento - Tel: 0461 261166 [email protected] - www.diocesitn.it/caritas

noi & i soldi

il Partner È la caritas diocesana di trento

rinnovata la convenzionePer il «credito solidale»il Progetto mira a sostenere Persone e famiglie che Per le loro condizioni economiche hanno difficoltàad accedere al sistema bancario

lontari della Caritas (principalmente ex-bancari, ora in pensione) si è messo a disposizione attivando quattro spor-telli sul territorio provinciale (a Trento, Rovereto, Pergine e Mezzocorona), nei quali sono state accolte comples-sivamente circa 700 persone. Si tratta prevalentemente di persone immigra-te, ma anche di tanti trentini che non riescono ad arrivare alla fine del mese o che hanno difficoltà a fronteggiare spese improvvise.

Il progetto è iniziato con un Fondo di Garanzia pari a 40 mila euro, che ha raggiunto oggi la cifra complessiva di 147 mila euro. Il totale dei finanziamen-ti erogati dall’avvio dell’iniziativa è pari a 316 mila euro e sono state accolte 189 domande di finanziamento (il 26% del-le richieste). L’importo dei finanzia-

menti varia da un minimo di 500 ad un massimo di 3.000 euro, rimborsabili

non oltre 36 mesi. Anche la Cassa Rurale

di Trento ha dato il suo contributo, assegnando alla fi-

liale di Piazza Fiera e all’Area Crediti la

gestione delle richieste di finanziamen-to inoltrate dai volontari della Caritas: i finanziamenti erogati ad oggi dalla no-stra Cassa sono dodici, per un importo totale di 20.500 euro.

Data la complessità delle situazioni affrontate dai beneficiari di questi pre-stiti, il rischio di mancato pagamento del debito contratto è potenzialmente alto; tuttavia, grazie all’attento e scru-poloso lavoro di accompagnamento e di educazione alla gestione del rispar-mio e del sovra-indebitamento da par-te dei volontari della Caritas, il progetto presenta al 31 dicembre 2012 un basso tasso di insolvenza, pari a circa il 10%.

f.c.

È stata rinnovata a fine 2012 la con-venzione tra la Caritas Dioce-sana di Trento ed un gruppo di

Casse Rurali – tra le quali la Cassa Ru-rale di Trento – per il progetto “Cre-dito Solidale”, un’iniziativa avviata da qualche anno e finalizzata a sostenere persone e famiglie in difficoltà eco-nomica temporanea e straordinaria e con difficoltà ad accedere al sistema bancario.

Grazie alla costituzione di un Fondo di Garanzia, è stato possibile far fronte al bisogno emergente di disagio eco-nomico dovuto alla crisi economica ma anche di servizio nell’affrontare una situazione finanziaria difficoltosa attraverso l’erogazione di prestiti e di consulenza nella gestione del bilancio familiare e personale. un gruppo di vo-

Page 32: Trento Vive - Maggio 2013

32 ■ CASSA rurALe DI TrenTo

Ogni persona ha il diritto di vi-vere una Vita Integrata Attiva e Autonoma: è questa la pre-

messa da cui prende spunto e nome il progetto V.i.A., elaborato e proposto dalla cooperativa sociale “La Rete”, con sede a Trento, che la Fondazione Cassa Rurale di Trento ha finanziato nel 2012.

L’iniziativa è destinata ad un gruppo di persone con disabilità prevalente-mente fisica, insorta per cause conge-nite (dalla nascita) o come conseguen-za di eventi traumatici o malattie, già seguite dalla cooperativa. La disabilità fisica – spiegano Mauro Tommasini, direttore de La rete ed Eleonora Da-maggio, responsabile del progetto - trova una risposta nel campo riabilita-tivo ma manca chi si prenda in carico in maniera globale della vita delle per-sone che ne sono affette. C’era quindi bisogno di sperimentare nuove forme

I PrIMI rISuLTATI Sono VALuTATI PoSITIVAMenTe

Nuovi orizzonti per le persone con disabilità fisicacon il Progetto “v.i.a.” – finanziato dalla fondazione – la cooPerativa sociale “la rete” sta sPerimentando nuove forme di Potenziamento dei servizi socio-assistenziali

di potenziamento dei servizi socio-edu-cativi, per colmare le lacune esistenti e fornire occasioni e strumenti per essere supportati nel proprio progetto di vita nella sua globalità.

La disabilità fisica talvolta limita le possibilità inclusive e socializzanti riducendole ai soli momenti medico-riabilitativi. In genere – sottolineano Tommasini e Damaggio – sono persone con una rete sociale e relazionale de-bole, costrette ad elaborare il proprio progetto da soli, “schiacciate” dalla complessità di una situazione che non è stata scelta. Hanno difficoltà più ele-vate nei processi di inclusione sociale e di integrazione nella comunità in cui vivono. Normalmente hanno bisogni sanitari più forti, devono fare i conti con l’invecchiamento dei genitori e alcuni anche con la solitudine, quando i geni-tori sono già scomparsi. In altre parole, alle fatiche e alle difficoltà fisiche si ag-

giungo dei pesanti carichi psicologici.Il progetto V.I.A. è stato pensato

proprio per creare nuove prospettive ed opportunità dando risposte alle legittime esigenze di individualità, di-gnità, voglia di autonomia e di autode-terminazione. Il progetto V.I.A. è stato elaborato tenendo conto dei bisogni espressi direttamente dalle persone che partecipano alla sperimentazione, “proprio in questo loro coinvolgimento diretto sta uno degli aspetti più innova-tivi del progetto” sottolinea Eleonora Damaggio.

Sono molteplici gli obiettivi che il progetto si pone: dal favorire il mag-gior livello di indipendenza possibile, “costruendo una vera e propria cultura dell’autonomia e dell’indipendenza sia nelle persone con disabilità fisica che nei famigliari attraverso il coinvolgi-mento della comunità”, al raggiungi-mento del maggior livello di partecipa-zione sociale uscendo dalla dimensione di “paziente perenne”.

I risultati che sono stati finora rag-giunti sono valutati positivamente.

Page 33: Trento Vive - Maggio 2013

CASSA rurALe DI TrenTo ■ 33

Sono DeSTInATe A GIoVAnI LAureATI

Anche nel 2103 sono trele borse di studio in paliole domande vanno Presentate entro il 30 giugno e l’assegnazione avverrà entro il 31 luglio. l’imPorto È di 12.000 euro ciascuna

Pal

ma

& A

ssoc

iati

IL TUO SOGNO DIVENTA REALTÀ

La domanda di partecipazione è gratuita

IL BANDO SCADE IL 30 GIUGNO 2013

Pal

ma

& A

ssoc

iati

Info e modalità di partecipazione Fondazione Cassa Rurale di Trento 38122 Trento, Via Belenzani 6 Tel 0461 206271 | 206257 www.fondazionecrtrento.it

BORSE DI STUDIO 2013 DELLA FONDAZIONE CASSA RURALE DI TRENTO

La Fondazione Cassa Rurale di Trento istituisce 3 borse di studio del valore

di 12.000 euro ciascuna, destinate a giovani laureati, residenti nel comune di

Trento e comuni limitro� , per proge� i di studio o perfezionamento di alto

livello presso Università o Istituzioni italiane o estere.

Il bando prevede l’assegnazione di una borsa per ciascuna area tematica:

economico-giuridica, tecnico-scienti� ca, umanistico-artistica.

il 5 per mille può essere destinato alla Fondazione Cassa Rurale di Trento

Nella dichiarazione dei redditi 2013 è possibile scegliere se destinare una quota, pari al 5 per mille dell’Irpef, ad un Ente con finalità di interesse sociale. Tra gli Enti che possono beneficiare di tale iniziativa rientra anche la Fondazione Cassa Rurale di Trento. Vale la pena ribadire che la scelta non aumenta le imposte da pagare, ma semplicemente assegna all’ente indicato una percentuale (il 5 per mille) di quanto comunque dovuto. Per destinare il 5 per mille alla Fondazione Cassa Rurale di Trento è sufficiente firmare nel riquadro presente nel modello di dichiarazione dei redditi indicando il codice fiscale 96081230227.Sostenere la Fondazione Cassa Rurale di Trento significa essere vicini ai bisogni della nostra comunità.

I giovani talenti sono una risorsa per il futuro ed è impor-tante che abbiano opportunità di studio per valorizzare le loro potenzialità, attraverso percorsi di alto livello nei quali

confrontarsi con contesti differenti e perfezionare la propria preparazione scolastica in particolari ambiti, nazionali e inter-nazionali. Sostenere questi progetti, in un mondo che richiede ai giovani sempre maggiori competenze e capacità, è uno dei principali obiettivi della Fondazione Cassa Rurale di Trento che istituisce anche per quest’anno tre borse di studio del valore di 12.000 euro ciascuna, destinate a giovani laureati che intendano iniziare o proseguire un progetto di studio o di perfezionamento di alto livello, presso università o Istituzioni italiane o estere, pubbliche o private in tre aree tematiche: economico- giuridica, tecnico-scientifica, umanistico-artistica. Le domande vanno presentate entro il 30 giugno 2013 e l’assegnazione avverrà entro il 31 luglio 2013.

La borsa dovrà essere fruita per percorsi di studio avviati entro il 31 gennaio 2014. Il bando completo e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito www.fondazione-crtrento.it. ulteriori informazioni anche presso la Sede della Cassa Rurale in Via Belenzani 6, ufficio Soci tel. 0461 206257.

VALuTATi E SCELTi i «PROGETTi 2013»

Il Consiglio della Fondazione ha scelto i progetti destinatari del sostegno per l’anno 2013. Si tratta di proposte e iniziative di elevata valenza sociale, in am-bito culturale, di formazione ed educazione, di solidarietà, da re-alizzarsi anche in collaborazione con altri enti e organizzazioni. Saranno presentati nei prossimi numeri di Trento Vive.

Page 34: Trento Vive - Maggio 2013

34 ■ CASSA rurALe DI TrenTo

dichiarazione rilasciata dall’ufficio Soci della Cassa. Per tutti i giovani atleti delle società sportive sponsorizzate dalla Cassa, è previsto un ulteriore contributo di Euro 100.

Altri sconti sono riconosciuti da CLM BELL per fratelli e sorelle e per gli studenti che dopo Candriai partecipano anche al soggiorno a Montagne.

CLM BELL inoltre è accreditato per i Buoni di servizio della Provincia Autonoma di Trento.

Info e iscrizioni: www.clm-bell.it Trento via Pozzo, 30 tel. 0461 981733

Interessanti “agevolazioni” per i figli dei soci della Cassa

I ragazzi che hanno preso parte negli scorsi anni ai soggiorni studio di CLM bELL hanno già avuto modo di conosce-re e apprezzare la formula che permette di imparare o

perfezionare la lingua e allo stesso tempo fare splendide esperienze, seguiti costantemente da uno staff di docenti madre lingua o bilingue e con grande esperienza nell’inse-gnamento in età scolare, affiancato da assistenti qualificati.

E anche quest’anno, infatti, è stata grandissima l’adesione dei Soci della Cassa alle agevolazioni messe a disposizione per l’iscrizione di bambini e ragazzi ai soggiorni studio in Trentino e all’estero di CLM BELL.

Dopo averne parlato in maniera esauriente negli ultimi due numeri della nostra rivista, segnaliamo che sono ancora disponibili alcuni posti per English Summer Camp, sog-giorno studio di inglese a Candriai, solo nel primo, terzo e quarto turno e per Deutsches Sommer Camp a Montagne nel Parco Naturale Adamello brenta. Terminate invece le disponibilità per il soggiorno studio di inglese a Dublino, è possibile ancora iscriversi a quello di tedesco in Ger-mania a Bad Schussenried presso il prestigioso Humboldt – Institut.

Le agevolazioni – riportate nella tabella e diverse in base alla proposta scelta – sono riservate ai figli dei Soci “attivi”, dietro presentazione all’atto dell’iscrizione di una semplice

ci sono ancora Pochi Posti Per i “camPus” estivi . È destinato a essere migliorato il già ottimo risultato dello scorso anno, quando ci sono stati 256 ParteciPanti ai soggiorni di studio in trentino e 97 a quelli all’estero

ALCuNi FiLMATi DA VEDERE ONLiNECollegati al sito di CLM BELL per il filmato o per il servizio che Girovagando in Trentino ha dedicato all’argomento: http://clm-bell.com/soggiorni-di-studio/inglese-in-italia-summer-camp/http://clm-bell.com/deutsches-sommer-camp-2012/

Vuoi “vedere” come si svolge il soggiorno studio a Candriai o a Montagne? Se sul tuo smart Phone o tablet hai l’applicazione che ne consente la decodifica, usa questo QR code.

SOGGiORNi ALL’ESTERO PERiODO Di EFFETTuAziONE ETà QuOTA Di

PARTECiPAziONECONTRibuTO

CASSACOSTO

PER iL SOCiO**

GERMANiA Humboldt-InstitutBad Schussenried Dal 18 al 31 agosto 14-17

anni € 1.790,00 € 800,00 € 990,00

SOGGiORNi iN iTALiA - TRENTiNO PERiODO Di EFFETTuAziONE ETà QuOTA Di

PARTECiPAziONECONTRibuTO

CASSACOSTO

PER iL SOCiO**

MONTE bONDONE

ENGLISH SuMMER CAMPCandriai

Dal 30 giugno al 13 luglioDal 28 luglio al 10 agosto

Dal 11 agosto al 24 agosto

8-11 anni8-11 anni

12-16 anni€ 1.190,00 € 600,00 € 590,00

PARCO NATuRALE ADAMELLO bRENTA

DEuTSCHES SOMMER CAMPVilla Santi - Montagne

Dal 18 al 25 agostoDal 25 agosto al 1 settembre 8-13 anni € 540,00 * € 250,00 € 290,00

Le quote di partecipazione sono già al netto del contributo concesso a tutti i partecipanti dalla Fondazione Cassa Rurale di Trento. ** Al quale può sommarsi anche altra scontistica.

Page 35: Trento Vive - Maggio 2013

CASSA rurALe DI TrenTo ■ 35

giovani 2.0

Si è tenuto a Palermo il 6 e 7 Aprile 2013 il III° forum na-zionale dei giovani soci BCC. L’incontro è iniziato con una tavola rotonda sul tema del “Lavoro”. Gli interventi

hanno messo in evidenza una sostanziale fiducia nella ten-denza dei giovani a non rassegnarsi e a crearsi opportunità di lavoro in qualsiasi ambito. Il 2013 viene infatti considera-to come “l’anno del risveglio” in cui i problemi del mondo giovanile di oggi possono essere trasformati in opportunità future: il motto ricorrente in questo caso è “trasformare un sogno in un’azione concreta”. Accanto alla determinazione giovanile si è analizzato anche un secondo fattore vincente: l’interconnessione ovvero la capacità di fare rete, tema questo essenziale per lo sviluppo di occasioni di crescita professio-nale (vedi articolo sulla pagina seguente). Riguardo al tema dell’imprenditorialità, sono state analizzate in dettaglio tutte quelle problematiche legate non tanto allo sviluppo inteso come “avvio” dell’attività imprenditoriale quanto alla gestione ordinaria di una “start-up”, che rappresenta una delle forme di impresa maggiormente utilizzate dal mondo giovanile.

La giornata è poi proseguita con l’esposizione – a cura della rappresentante della Cassa Rurale d’Anaunia – dei ri-sultati di un anno di attività dei gruppi di lavoro istituiti nel corso del precedente forum. In particolare è stato possibile evidenziare quanto segue: - È emerso che solamente il 10 % delle bCC a livello na-

zionale ha istituito un gruppo o una forma associativa specificamente dedicata ai giovani, nonostante sia stata evidenziata una forte tendenza all’aumento.

- È stata proposta la realizzazione di un cosiddetto “kit per la creazione di una cooperativa” con lo scopo di fornire una guida esaustiva di tutti gli adempimenti giuridici e burocratici necessari alla creazione e alla gestione di una impresa cooperativa. Fare cooperativa infatti significa creare un’interazione di idee, creazione di sinergie tra i soci e la comunità.

- È emersa la necessità di rilevazione standardizzata a livello nazionale dell’ “identikit del giovane socio” attraverso la

C’è la necessità di delinearel’«identikit del giovane socio»si Pensa ad un questionario Per acquisire le informazioni necessarie allo sviluPPo del gruPPo nazionale giovani soci bcc-cr

realizzazione di un questionario che raccolga le seguenti informazioni inerenti il socio quali: dati anagrafici, rapporto socio-banca, competenze del giovane socio. Dall’elabora-zione aggregata dei questionari si dovrebbero estrapolare le informazioni necessarie allo sviluppo del gruppo nazio-nale giovani soci BCC-CR.

L’impostazione della seconda giornata è stata invece differente lasciando spazio ai lavori di gruppo attraverso la definizione di sei distinti gruppi di lavoro per la definizione di obiettivi, argomenti e strategie da affrontare nel prossimo forum nazionale. In definitiva quindi il gruppo nazionale Giovani Soci bCC-CR attraverso il programma pluriennale dei forum nazionali sta assumendo importanza sia nella definizione del proprio ruolo che nella realizzazione di percorsi di studio e sviluppo delle tematiche legate al mondo cooperativo interpretate in chiave giovanile.

Elena Gabrielli

SOGGiORNi ALL’ESTERO PERiODO Di EFFETTuAziONE ETà QuOTA Di

PARTECiPAziONECONTRibuTO

CASSACOSTO

PER iL SOCiO**

GERMANiA Humboldt-InstitutBad Schussenried Dal 18 al 31 agosto 14-17

anni € 1.790,00 € 800,00 € 990,00

cronache dal «terzo forum giovani soci del credito cooPerativo» - Palermo 6/7 aPrile 2013

Page 36: Trento Vive - Maggio 2013

36 ■ CASSA rurALe DI TrenTo

giovani 2.0

Lo sapevate che Leone Wollemborg, il fon-datore della prima Cassa Rurale italiana, aveva solo 24 anni quando, il 20 giugno

1883, riunendo trentadue soci presso Loreggia (PD), istituì la prima cooperativa di credito? I suoi ideali erano tre: promuovere l’uguaglianza, in modo che anche i più “piccoli” venissero consi-derati pari ai grandi ed ai potenti imprenditori dell’epoca, diffondere la moralità, ossia inse-gnare alla gente il valore economico dell’onestà ed, infine, stimolare energie nuove, ridestando negli animi provati da un periodo difficile la speranza.

Non ci vuole molto per cogliere la portata estremamente attuale di tali valori. Il terzo, soprattutto, coglie l’attenzione, perché sta ad indicare l’importanza di puntare sui giovani, ossia sugli unici che, stando ai risultati di un’indagine condotta in Italia su 4.500 persone tra i 18 e i 29 anni (consultabile su Rapportogiovani.it), continuano a credere nelle proprie capa-cità e a non abbandonare l’idea di un futuro migliore, anche se devono provvisoriamente sacrificare sogni ed aspettative.

Sono state queste le parole di benvenuto da parte del Direttore di Federcasse Sergio Gatti al Terzo Forum Na-

Giovani e lavoro: il futurorichiede inventiva e coraggiosi È Parlato di un nuovo modello economico collaborativo che ha il suo «Punto di forza» nella «connessione e nella comunicazione diretta e costante in rete»

CRONAChE DAL «TERzO FORuM GiOVANi SOCi DEL CREDiTO COOPERATiVO» - PALERMO 6/7 APRiLE 2013

zionale dei Giovani Soci del Credito Co-operativo, tenutosi a Palermo il 6 e 7 apri-le 2013, a cui hanno partecipato oltre 350 giovani soci di Casse Rurali o BCC (Banca di credito Cooperativo), appartenenti a tutte le 45 associazioni giovanili già attive a livello nazionale; un numero, questo, in costante

crescita, se si considera che al Primo Forum Nazionale, di cui l’Associazione Giovani Soci della Cassa Ru-rale di Trento è stata promotrice ed organizzatrice, erano presenti solo i rappresentanti dei dieci gruppi allora esistenti in Italia. La tematica principale su cui si è incentrata la prima giornata del Forum è stato il lavoro, che, come affermato nel suo intervento dalla professoressa Elita Schillaci (professo-ressa di Imprenditorialità, Nuove imprese e Business presso l’università di Catania), è destinato a trovare nuove forme e nuovi orizzonti, ma soprattutto nuovi protagonisti: i giovani, purché in possesso di un buon grado di inventiva, energia e coraggio. «Il futuro – ha infatti detto la Schillaci – è di chi saprà trasformare i problemi in opportunità e pensare ad un nuovo modello economico collaborativo. Dobbiamo credere in aziende connesse, così connesse da non poter fallire: il

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CRONAChE DAL «TERzO FORuM GiOVANi SOCi DEL CREDiTO COOPERATiVO» - PALERMO 6/7 APRiLE 2013

i PROSSiMi APPuNTAMENTi A TRENTO21/5/2013: MODELLi SOCiETARi. Primi passi per in-

traprendere un’attività autonoma Relatori: Associazione Artigiani e Piccole

Imprese della Provincia di Trento28/5/2013: iNiziATiVE A SOSTEGNO DEGLi ASPiRANTi

iMPRENDiTORi. Servizi di orientamento, informazione, formazione, consulenza e as-sistenza per l’avvio dell’attività economica

Relatori: Trentivo Sviluppo Spa4/6/2013: buSiNESS PLAN. Quali azioni intraprendere

per raggiungere i propri obiettivi. Relatori: Scouting Spa11/6/2013: START uP D’iMPRESA. Testimonianze di

giovani neo-imprenditori trentini Relatori: Cassa Rurale di Trento

Quattro appuntamentida non perdere“Modelli societari. Primi passi per intraprendere

un’attività autonoma” è il titolo dell’incontro in programma martedì 21 maggio presso la

sede dell’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento in via Belenzani, 25 a Trento. Prende così il via il ciclo di quat-tro appuntamenti serali dedicati all’autoimprenditorialità per i gio-vani, un’iniziativa che rientra fra quelle previste da “Trento for job”, il percorso formativo promosso dalla Cassa Rurale di Trento in collaborazione con le Politiche Giovanili del Comune di Trento e Job Trainer Trento.

Ogni incontro avrà la du-rata di circa due ore e i diversi relatori provengono dall’As-sociazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Tren-to, da Trentino Sviluppo e da Scouting. Tutti gli incontri si svolgeranno a partire dal-le ore 20.00 presso la sede dell’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento in via belenzani, 25 a Trento. Gra-zie al sostegno della Cassa Rurale di Trento e delle altre or-ganizzazioni coinvolte, la partecipazione al ciclo di incontri è completamente gratuita e aperta a tutta la cittadinanza.

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“too big to fail” diventa oggi “too connected to fail”. Una sorta di manifesto, questo, dei giovani soci BCC», che, proprio della connessione fra loro e della comunicazione diretta e costante in rete dovrebbero fare il loro punto di forza. Quale miglior incipit, dunque, se non questo, per discutere del progetto di rete, anche online, fra associazioni dei giovani soci delle BCC/CR? (È un progetto che si era già iniziato ad elaborare in occasione del primo e del secondo Forum nazionale e che, per il momento, è approdato all’inaugurazione del sito www.giovanisocibcc.it/home/home.asp).

Su tale tematica si è dunque incentrata la seconda giornata, in cui i partecipanti, divisi in gruppi rappresentativi delle varie realtà territoriali presenti, hanno sviluppato idee e programmi per una collaborazione nel prossimo futuro.

un’anticipazione? Le OliCOOP nazionali...il cui nome forse non vi è nuovo e di cui, speriamo, sentirete parlare molto presto! Federica Chemelli

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rItrattI

un secolo dI Bolghera tra la fersIna e Il salé

3 novembre e viale Rovereto. Un altro illuminato podestà, Paolo Oss Mazzurana, si prodigò per nuove vie alberate (1888) e l’apertura di giardini (Garzetti, alla Sa-luga e alle laste).

Il nuovo secolo vide l’affermarsi di una borghesia cittadina che affermò il proprio censo convogliando cospicue

pubblico in un giorno di pioggia, dome-nica 11 ottobre 1896.

Quarant’anni prima, al tempo dell’en-trata in esercizio della ferrovia Trento-Bolzano e Trento-Verona (1859) il podestà Gaetano Manci aveva favorito “il nuovo passaggio alla Fersina” con la messa a dimora di ippocastani lungo le attuali via

Ha un secolo il quartiere della Bolghera, l’area residenziale tra la Fersina, la collina di Goccia-

doro e il rio Salé. Un triangolo “d’oro” al quale si guardò dopo la costruzione della ferrovia della Valsugana (1896) che col-legava Trento a Tezze. C’è una fotografia eloquente del viadotto di 123 arcate che attraversa quella che era la campagna a sud della città. Fu costruito per limitare le pendenze di risalita verso Villazzano nel comune di Povo. Qua e là qualche maso, tra i campi. Sulla collina erano sparse “le ville di piacere dei cittadini di Trento, ove si recano a soggiornare nei mesi di agosto e settembre” (A. Perini, 1852). Il viadotto fu completato in un paio di anni, tra il 1894 e il 1896. Il primo treno vi transitò nel marzo del 1896 e quell’anno l’imperatore Francesco Giuseppe inaugu-rò la stazione di Villazzano. Coincidente, peraltro, con la realizzazione nella piazza della stazione ferroviaria del monumento (irredentista) a Dante che fu mostrato al

I lavori di costruzione del viadotto ferroviario della Valsugana a Trento Sud

Qui sopra il documento redatto dal conte Bernardelli (ci-tato nell’articolo qui a fianco) custodito presso l’Archivio Comunale di Trento

Il cedro dell’unità d’Italia e il cippo “scomparso”

di Alberto Folgheraiter

la nota, scritta dal conte Bernardelli in occasione della proclamazione del Regno d’Italia, si trova presso

l’Archivio storico del comune di Trento.

Rivela Vincenzo Adorno, per 17 anni ar-chivista del comune, che “il documento si trova presso l’Archivio comunale poiché, nel 1922, il Comune acquisì i beni del-

“Maso di Gocciadoro: Il cippo ed il cedro/nell’angolo al Salé a mattina di Gocciadoro/sono stati collocati /il/14 marzo 1861/giorno memorabile/nel quale fu proclamato/il/Regno d’Italia”.

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un secolo dI Bolghera tra la fersIna e Il salésostanze nella costruzione di case-villa (piazza negrelli, viale Trieste, viale Ro-vereto, via Fiume). Dopo la prima guerra mondiale, la “città-giardino” dilagò sulla sponda sinistra della Fersina, nella cam-pagne della Bolghera (il “Bòlgher”) e di Gocciadoro.

Erano gli anni della costruzione an-che di importanti complessi di edilizia popolare (1919-1929) nell’area dei Mu-redèi, del cosiddetto “Vaticano” (rione di San Giuseppe) e delle case Zèlgher (via Zara-San Bernardino). Seguivano altri imponenti lavori di edilizia economico-popolare (1899) a Piedicastello e in via Pietrastretta, nel rione di San Martino.

Di là dalla Fersina, in quella che oggi è via Gocciadoro, al numero 12, nel 1923 l’arch. Emilio Paor fabbricherà la villa di famiglia con torretta, in stile neori-nascimentale. Dieci anni dopo sarà la volta della grande villa, con parco, della famiglia niccolini, in via Adamello.

Ai piedi della collina di Mesiano, in

sponda sinistra della gola di ponte Cor-nicchio, nel 1908 era stato fabbricato il palazzo delle Dame di Sion. In quella struttura, oggi sede del liceo scientifico “G. Galilei”, prima del 1940 tentarono di insediarsi le suore Camilliane poiché la casa di cura di via Giovanelli si era

manifestata insufficiente fin da subito. Vari intoppi burocratici e l’arrivo da Trie-ste di alcune Dame di Sion bloccarono il trasferimento. E le Camilliane restarono dove sono oggi, ampliando la primitiva villa (De Gregori) che avevano occupato al loro arrivo in città (1936).

la famiglia Bernardelli e con essi anche la documentazione notarile relativa alla provenienza degli stessi (erano stati ac-quistati dalla famiglia Rovereti)”.

Peraltro, Ottone Brentari (“Guida del Trentino”, vol. 1, Bassano 1890, p. 187) alla fine dell’Ottocento non faceva cenno al cippo e al cedro: “Alla svolta delle stra-da si à di fronte la cappella di S. Pietro eretta presso la sua villa dall’avvocato Bernardelli, nella quale è la pala di S. Adalberto di Eugenio Prati”.

la lacuna fu colmata da Aldo Gorfer (“Trento, città del concilio”, Arca 1995, p. 376): “Villa Bernardelli è sorta nell’Otto-cento accanto al vecchio maso detto a la Toresèla. Fu ristrutturata con un tocco di ideologia neoclassica dall’arch. Euge-nio Albertini (1912). la vicina chiesetta neoromanica di S. Adalberto, esagonale, atrio, loggia al coronamento, di calcare

bianco, fu fatta erigere da Pietro Bernar-delli in memoria del nipote Adalberto (lapidi all’interno) su progetto di Saverio Tamanini (1873); in quell’anno a Eugenio Prati fu commissionata la pala di S. Adal-berto. Il maestoso cedro deodara, non molto lungi, fu posto a dimora nel 1861 da Pietro Bernardelli a memoria dell’unità d’Italia. […] la plaga di Gocciadoro era nota, nel passato, per il vino omonimo (Góza d’òr)”.

Franco de Battaglia, nel suo libro “A Trento con Chiara lubich” (Il Margine 2011, p. 59) scrive: “lì accanto [alla cap-pella] si scorge ancora il possente tronco, mutilato da un fulmine, di un antico ce-dro, posto a dimora dal Bernardelli nel 1861 in memoria dell’unità d’Italia di cui ricorrono nel 2011 i centocinquant’anni”.

Ma il cippo dov’è finito? Osserva Vincenzo Adorno: “negli anni Venti del

secolo scorso l’archivio del comune fu depredato per formare il museo del Ri-sorgimento. Tutto fu consegnato all’allora commissario prefettizio Peterlongo”.

Giovanni Peterlongo (1856-1941) fu sindaco di Trento tra il 1922 e il 1923 per poi diventarne Commissario prefettizio. È noto per avere tradotto in esperanto la Divina Commedia, traduzione che fu pubblicata la prima volta nel 1963.

Sospettato di irredentismo, nel corso della prima guerra mondiale fu internato a linz. Subì due processi tra il 1916 e il 1917. Dopo la guerra fu eletto con i liberali. nel 1926 abbandonò l’attività politico-amministrativa.

Tornando al cippo, è probabile che sia finito tra i beni del Museo del Risorgi-mento (oggi Fondazione Museo storico in Trento), forse dimenticato in qualche scantinato del castello del Buonconsiglio.

Uno scorcio di Trento ai tempi dell’Unità d’Italia (G.B. Unterveger)

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23 appuntamenti sul territorio da maggio a ottobreAll’interno delle varie feste patronali e di quartiere in programma nelle zone di operatività della Cassa, ritornano le feste dedicate ai Soci della Cassa Rurale.

Il Socio potrà richiedere nella propria filiale di riferimento il rilascio di un invito per due persone, valido per una sola festa. Gli inviti sono nominativi e non possono essere ceduti. L’emissione dei buoni di partecipazione inizierà trenta giorni prima della data dell’evento prescelto.

iscrizione gratuita

SardaGnasabato 4 maggio, ore 12.30Oratorio parrocchiale

MartIGnanOsabato 18 maggio, ore 20.00Parco di Martignano

MartIGnanOdomenica 19 maggio, ore 12.30Parco di Martignano

SOLterIsabato 1 giugno, ore 12.30Centro Sociale Solteri

trentO - S.antOnIOsabato 1 giugno, ore 20.00Oratorio S. antonio

MeanOsabato 1 giugno, ore 20.00Corte di Casa Sardagna

SOPraMOntedomenica 2 giugno, ore 12.30Sala Pluriuso

San dOnàsabato 8 giugno, ore 12.30Piazza di San donà

VILLazzanO tresabato 8 giugno, ore 12.30Via Conci 86/1

VILLazzanOsabato 22 giugno, ore 20.00Centro Valnigra

POVOsabato 29 giugno, ore 12.30Baita Moronar

POVOdomenica 30 giugno, ore 12.30Baita Moronar

MOnteVaCCInOvenerdì 19 luglio, ore 20.00Centro Sociale

MOnteVaCCInOsabato 20 luglio, ore 20.00Centro Sociale

VIGO MeanOdomenica 18 agosto, ore 20.00Scuola elementare

GardOLOsabato 31 agosto, ore 12.30Piazzale Oratorio

VILLazzanOsabato 14 settembre, ore 20.00Centro Valnigra

VILLazzanOdomenica 15 settembre, ore 12.30Centro Valnigra

trentO - OLtreferSInagiovedì 19 settembre, ore 20.00Via fermi

VILLazzanO tresabato 21 settembre, ore 12.30Via Conci 86/1

trentO - OLtreferSInasabato 21 settembre, ore 12.30Via fermi

COGnOLa giovedì 3 ottobre, ore 20.00Piazza argentario

COGnOLa sabato 5 ottobre, ore 12.30Piazza argentario