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La presentazione del numero di Giugno - Luglio 2014

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La quinta edizione del Concorso fotograficoche sostiene i parchi

La quinta edizione del Concorso fotograficoche sostiene i parchi

In occasione della 43ª Giornata Mondiale della Terra (22aprile 2014), la Fondazione UniVerde e la Società Geogra-fica Italiana hanno promosso la quinta edizione del con-corso di fotografia geografico-ambientale “Obiettivo Ter-ra”. L’intento della manifestazione è stato quello di promuo-vere la conoscenza e la valorizzazione dei Parchi nazionali eregionali italiani, coinvolgendo tutti gli appassionati di foto-grafia.Il concorso ha ricevuto anche quest’anno l’Alto Patronatodel Presidente della Repubblica, il patrocinio del Ministe-ro dell’Ambiente, del Ministero delle Politiche Agricole,del Ministero degli Affari Esteri, di Federparchi e di tutti iParchi Nazionali.

TERRAObiettivo c o n c o r s o f o t o g r a f i c o

Vincitore dell’edizione 2014 del Concorso fotografico è Mauro Rinaldi, che ha effettuatoil fortunato scatto a Rocca Calascio nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti dellaLaga, ed è stato scelto tra gli oltre 900 scatti pervenuti, record assoluto per la manife-stazione giunta alla sua quinta edizione.

2014 Vedizione

La giuria che ha decretato il vincitore è composta da Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fonda-zione UniVerde), Sergio Conti (Presidente Società Geografica Italiana), Giovanni Valentini (Giorna-lista “La Repubblica”), Giuseppe Rovera (Giornalista e conduttore di “Ambiente Italia”), GiampieroSammuri (Presidente Federparchi e Presidente Parco Nazionale dell’ Arcipelago Toscano), FulcoPratesi (Presidente onorario WWF Italia), Renato Grimaldi (Direttore Generale Ministero dell’Am-biente), Rosalba Giugni (Presidente Marevivo), Italo Clementi (Editore rivista TREKKING&Outdoore Vice Presidente Nazionale FederTrek), Pia Bucella (Direttore Generale DG Ambiente Commissio-ne UE) e Donatella Bianchi (Giornalista e conduttrice televisiva). Il vincitore del concorso ha ricevuto un premio di 1.000 euro consegnato dalla giornali-sta e conduttrice televisiva Donatella Bianchi, testimonial della quinta edizione, unita-mente ad una targa destinata dai soggetti promotori, e l’onore di vedere la propria fotoesposta in maxi affissione in Piazza Farnese a Roma.

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MENZIONI SPECIALIOltre al primo premio sono state conferite delle targhealle foto vincitrici delle sei Menzioni Speciali:1) Area costiera: Annalisa Ortore – PN del Gargano(Puglia) 2) Animali: Bruno Bostica – PN dell’Asinara (Sardegna) 3) Borghi: Enrico Romanelli – Parco Regionale MonteOrlando, Riviera di Ulisse (Lazio) 4) Alberi e foreste: Roberto Biello – Parco Regionale dei Monti Simbruini (Lazio) 5) Paesaggio agricolo: Diana Cimino – PN dell’Alta Murgia (Puglia) 6) Agricoltura familiare: Leonardo Liberati – PN deiMonti Sibillini (Umbria, Marche)

È stata inoltre conferita una menzione speciale al Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo,per l’impegno profuso a favore dell’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie.

Foto vincitrice 2014: Mauro Rinaldi, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

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La maxi affissione della foto vincitrice in p.zza Farnese e alcuni momenti della cerimonia di Premiazione

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FederTrek

GIAN LUCA GALLETTI

L’Onorevole Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in questaintervista rilasciata a Italo Clementi, vice presidente di FederTrek ed editore di TREKKING&Outdoor, tornasui temi affrontati in occasione della Giornata della Terra (Earth Day), mettendo in evidenza diversi spuntidi riflessione legati all’ambiente, alla salvaguardia del pianeta Terra, all’inquinamento di aria, acqua esuolo, all’annichilimento degli ecosistemi e all’esaurimento delle risorse non rinnovabili. La Giornata mondiale della Terra 2014 si è focalizzata sulle città verdi. Più della metà della popolazionemondiale vive nelle città, è pertanto necessario ripensare gli agglomerati urbani in modo da garantire ildiritto di vivere in un ambiente sano, equilibrato e sostenibile.

VISITA IL SITO FEDERTREK

TREKKING&Outdoor - Nelle dichiarazioni rilasciate in occa-sione della Giornata Mondiale della Terra Lei ha più voltesottolineato la necessità di affrontare il tema della salva-guardia del pianeta e delle sue risorse come un’emergen-za immediata e non più prorogabile. Ciò necessita di stra-tegie complesse e accordi di livello sovranazionale e mon-diale che non possono essere operativi dall’oggi al do-mani. Cosa si può fare invece a livello nazionale? Qualisono i provvedimenti concreti che il governo intende at-tuare e con quali tempistiche?L’Italia sta facendo grossi passi avanti nella riduzione delleemissioni nocive e molti altri è chiamata a farne. Per essereall’altezza delle sfide e proiettare il Paese verso una fase dicrescita bisogna puntare in maniera decisa sull’economiaambientale. Il modello di sviluppo vincente è l’economia cir-colare: creare cioè un circuito virtuoso che rende immedia-tamente riutilizzabile ciò che si getta via, che determina dalrifiuto un continuo valore aggiunto. E dunque la raccolta dif-ferenziata, l’impulso all’efficienza energetica, lo sviluppo del-le fonti rinnovabili, la lotta agli sprechi di cibo e acqua. Biso-gna mettere in sicurezza il nostro territorio, bonificare laddo-ve si è massacrato il suolo, difendere i nostri mari e la spe-cie. Tutti questi temi racchiudono una grande sfida educati-va e culturale. Con il Semestre europeo guidato dall’Italia al-le porte abbiamo la grande opportunità di mettere tutti que-sti temi e la nostra visione al centro dell’agenda internazio-nale. Perché il nostro Paese diventi protagonista, puntandosull’ambiente, della grande scommessa di sviluppo globaledei prossimi decenni.

TREKKING&Outdoor - Sempre nelle Sue dichiarazioni si evi-denziava l’importanza del comportamento dei singoli citta-dini quali protagonisti di un cambiamento di rotta verso lasostenibilità ambientale. Sostanzialmente è necessaria unatrasformazione culturale di portata storica, in qualche modosimile a quanto avvenuto nel dopoguerra con la diffusionedell’alfabetizzazione. I governi di allora furono protagonisti at-tivi di quella trasformazione sociale, gestita attraverso l’istru-zione pubblica e i media come la televisione e la radio. Oggisarebbe possibile/auspicabile l’attuazione di una simile cam-pagna di educazione e sensibilizzazione, rivolta però alla con-sapevolezza ambientale? È fondamentale rafforzare la sensibilità ambientale dei cittadini, ve-ri protagonisti di un cambiamento che non può più attendere. Edobbiamo partire dall’insegnamento nelle scuole per costruireuna nuova generazione di nativi ambientali, ovvero di giovani cheabbiano le buone pratiche ecologiche nel loro Dna. Trasmettere laconoscenza dell’ambiente ai ragazzi è uno degli obiettivi principa-li del mio ministero. Siamo consapevoli che si tratta di un investi-mento a lungo periodo, ma bisogna iniziare a farlo oggi se non vo-gliamo ritrovarci drammaticamente indietro nei prossimi anni. Ledico di più: puntare sull’ambiente può aprire anche straordinarieopportunità di nuova e qualificata occupazione. In un periodo sto-rico in cui il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto in Ita-lia livelli drammatici, la grande novità per la risalita può essere l’im-piego nei green jobs. Ci punto molto e non a caso proprio alcunigiorni fa ho disposto il finanziamento, attraverso il fondo rotativo diKyoto, di 63 progetti di lavoro sui temi della sostenibilità ambien-tale che prevedono l’impiego immediato di giovani.

L’INTERVISTA

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TREKKING&Outdoor - Parchi naturali, sviluppo sostenibile,tutela del territorio. Si può costruire qualcosa sopra questitre pilastri?Su di essi dobbiamo edificare un futuro solido e prospero perle generazioni a venire. I Parchi nazionali e le Riserve marineprotette sono gli scrigni che custodiscono il nostro inestimabilepatrimonio di biodiversità e sono già luoghi di riferimento per lepolitiche di cura e manutenzione di risorse preziose come aria,acqua e suolo. Presto la sola economia possibile sarà quellaambientale e non è un caso se in questi anni di crisi l’unica fi-liera produttiva che ha continuato a crescere è stata proprioquesta. Sicuramente lo sforzo maggiore va fatto sulla tutela delterritorio, basti pesare al grave dissesto idrogeologico che attra-versa il Paese e alle sue tragiche conseguenze. Stiamo lavoran-do intensamente e a stretto contatto con le Regioni coinvolteper sbloccare i fondi già disponibili e fare in modo che venga-no utilizzati in tempi brevi e con efficacia. Non dimentichiamopoi che al Senato si sta discutendo il decreto che prevede l’in-troduzione dei reati ambientali nel codice penale: strumentinuovi e indispensabili per punire chi fa scempio del territorio. TREKKING&Outdoor – La crescita del fenomeno del turi-smo verde e del turismo lento chiede ai parchi naturali diessere sempre più in prima linea non solo come “difenso-ri” dell’integrità territoriale, ma anche come promotori e ca-talizzatori della crescita di economie locali basate sulla va-lorizzazione delle risorse paesaggistiche e culturali. Secon-do lei questa è un’evoluzione positiva, se sì, quali interven-ti ritiene che il governo possa adottare per sostenere e va-lorizzare i parchi in questa loro funzione?La valorizzazione dei parchi è un impegno che ho preso fin dal-l’inizio e che intendo mantenere. Abbiamo in cantiere un primoprovvedimento per rispondere ad esigenze operative di alcuniparchi nazionali e, più in generale, per garantirne la piena fun-zionalità. Bisogna promuovere lo sviluppo dei Parchi e delle Ri-serve Naturali cercando di sfruttarne a pieno tutte le grandi po-tenzialità, anche in termini di sviluppo delle economie locali. Ab-biamo un grande patrimonio paesaggistico e culturale su cui sa-rebbe un delitto non puntare.TREKKING&Outdoor – Mobilità intermodale, cioè uso con-sapevole e ponderato dei mezzi pubblici, dell’automobile edegli spostamenti a piedi e in bicicletta. È un tema su cuil’UE sta portando avanti da tempo una campagna di sensi-bilizzazione, finalizzata alla riduzione delle emissioni inqui-nanti e al miglioramento della qualità della vita dei cittadi-ni. In Italia cosa si è fatto fino ad oggi e cosa si vuole fare?Dobbiamo guardare alla mobilità sostenibile come ulteriore op-portunità di sviluppo per il nostro Paese e come carta vincenteda giocare per migliorare la qualità della vita dei cittadini. L’Italiaè rimasta indietro rispetto al resto d’Europa sui temi del tra-sporto intermodale e sulle rete di infrastrutture per incentivaregli spostamenti quotidiani su mezzi a minore impatto ambien-tale rispetto all’automobile. Bisogna assecondare la voglia di

mobilità alternativa che si respira tra i cittadini:servono nuove risorse da dedicare all’ammo-dernamento del trasporto pubblico e della rete ci-clabile esistente, ma occorre anche guardare ai quei paesi eu-ropei che stanno dimostrando di capire più di noi l’importanzadell’uso della bicicletta in città.TREKKING&Outdoor – Il camminare, inteso non come pra-tica sportiva, ma come stile di vita e approccio all’incontrocon l’ambiente naturale e umano che ci circonda è da sem-pre uno dei cavalli di battaglia della nostra rivista. Negli ul-timi anni, accanto alla federazione FederTrek Escursionismoe Ambiente, ci siamo spesi molto promuovere la pratica delcamminare in città e per lo sviluppo di reti di mobilità len-ta, anche attraverso la collaborazione con molti enti localie l’organizzazione di eventi di portata nazionale come laGiornata Nazionale del Camminare, alla quale il Ministerodell’Ambiente ha dato il proprio patrocinio sin dalla primaedizione. Ritiene che si possano avviare delle strategiecoordinate a livello nazionale per diffondere questo nuovomodo di vivere e spostarsi nelle meravigliose città italiane?Il Ministero dell’Ambiente è un partner naturale di iniziative co-me la Giornata Nazionale del Camminare. Un’iniziativa che si in-tegra con le politiche rivolte alla promozione della mobilità so-stenibile che nelle scorse edizioni ha visto la partecipazione dinumerosi comuni insieme al coinvolgimento dei Parchi Nazio-nali, per gli aspetti legati alla promozione del turismo sostenibi-le. Camminare fa bene alla salute e all’ambiente: è l’Oms a dir-ci che coloro i quali lo fanno in città per almeno 30 minuti algiorno traggono benefici duraturi a livello psico-fisico, oltre allariduzione dell’inquinamento e della congestione da traffico. Pur-troppo le città di oggi sono vittime di una urbanizzazione dimassa che ha portato alla creazione di infrastrutture basate sudi una visione prettamente auto-centrica della mobilità. Bisognacambiare questo paradigma e coinvolgere le istituzioni, le asso-ciazioni e tutti i soggetti portatori di interesse in un progetto digrande respiro che abbia come obiettivo la trasformazione deltessuto urbano italiano, verso una maggiore sicurezza e soste-nibilità.

www.federtrek.org

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Cari amici, mi capita spesso di sentirmi chiedere da per-sone di diversa età e appartenenza sociale: ma il trekkingcos’è? La mia immediata prima risposta istintiva ogni volta è que-sta “trekking è emozione!!!” Ma voglio approfittare di que-sto spunto per riprendere alcune mie semplici e forse an-che banali considerazioni, che da sempre sono parte dime. Trekking è oggi diventato sinonimo di “camminare"Non si tratta però di un camminare fine a se stesso o diuna “impresa ai limiti della sopravvivenza” o di una disci-plina sportiva che si prefigge un traguardo, trekking non èmontagna, trekking è prima di tutto conoscenza attentadel territorio che si attraversa, è fermarsi a parlare con lepersone che si incontrano lungo il cammino, è visitarevecchi borghi e capire il tipo di vita che vi si svolgeva,trekking è sentire odori, silenzi, rumori, trekking è riscopri-re sapori autentici.Il Trekking è un’attività alla portata di tutti, in quanto si pos-sono scegliere bellissimi itinerari che non presentano alcu-na difficoltà, adatti anche ai bambini o alle persone chehanno problemi ad affrontare forti dislivelli. Inoltre si puòpraticare in ogni periodo dell’anno, perchè ogni territorio hala propria stagione ideale per regalarci emozioni profonde,permettendoci di apprezzare nel modo migliore le peculia-rità paesaggistiche e le caratteristiche più significative del-l’ambiente naturale che stiamo attraversando.Trekking può significare scoperta di luoghi e civiltà lontanee affascinanti, ma anche “riscoperta” di tante zone vicine

e ricche di interessi ambientali e culturali, che si possonoconoscere e comprendere solo camminando.Infatti viaggiando a misura d’uomo a piedi, in bicicletta, acavallo si ha la possibilità di arrivare in tante località anche“dietro l’angolo di casa”, per venire così a contatto non so-lo con la natura, ma anche con l’uomo, la sua storia, il suolavoro, la sua vita quotidiana. Provare l’emozione di una lunga camminata, magari di piùgiorni, muovendosi fra i boschi, vicino ai monti, o lungouna spiaggia, incontrando una natura inattesa per tanti divoi abituati a vivere in città e conoscendo anche una realtàumana ancora viva e presente è un’esperienza assoluta-mente unica e senza uguali!In questa prospettiva il Trekking, inteso come “camminareper conoscere”, diventa uno strumento importante per vi-vere in modo corretto e armonico il rapporto con la Natu-ra, per osservare, fotografare, divertirsi, attraverso il contattosemplice e spontaneo con l’ambiente camminato. Cammi-nare per vedere di più, per conoscere di più, per impararedi più.Camminare con attenzione e curiosità significa osservare inmodo diretto, più vero e anche più entusiasmante, la florae la fauna, la presenza di tracce del passato, l’arte, la cultu-ra, le tradizioni, le antiche economie rurali: questo è real-mente il trekking.Camminare è certo divertente, ma è anche molto utile: i te-sti scolastici che parlano noiosamente di rocce, fiumi, valli odi popoli non potranno mai insegnarci tutto quello che pos-

Punto di vista

TREKKING È…

DI ITALO CLEMENTI

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siamo imparare camminando con le nostre gambe e os-servando con i nostri occhi, perché l’ambiente naturale è co-me un grande libro aperto davanti a noi, anzi molto di più:una realtà nella quale possiamo entrare liberamente ed es-sere sempre bene accolti, ma che dobbiamo difendere ge-losamente dagli attacchi di chi crede di poter piegare, sem-pre e comunque, la natura ai suoi voleri.Il Trekking è un modo per ripercorrere e per rivalorizzare l’an-tica rete pedonale di vie di comunicazione che un tempo le-gava tra loro gli insediamenti umani stabili e temporanei, leantiche vie dei pellegrini, della transumanza, del lavoro.Trekking è percorrere sentieri e mulattiere delle nostre bellemontagne o itinerari più o meno lunghi che si snodano inmezzo alla natura, lungo le coste marine, nelle campagne,facendo tappa nei rifugi, in caratteristici borghi, in piccolipaesi o centri abitati di maggior importanza trekking è un’oc-casione per conoscere un’Italia fatta di straordinari monu-menti naturali, di testimonianze storiche, di culture forse tec-nologicamente povere, come quelle delle montagne ap-penniniche, ma ricche di valori umani che proprio l’escur-sionismo può contribuire a mantenere in vita.E a chi mi chiede quanto tempo ci vuole per percorrere uncerto sentiero, la mia risposta è sempre e solo una: il tem-po delle tue emozioni!!

Italo Clementi

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Sentieri d’estate

Lo skiline del Monviso, visibile da tutta la pianura piemontese, è uno dei più suggestivi di tutte le Alpi, con la sagoma della montagna, un triangolo perfetto, che si staglia nel cielo. Al “Re di Pietra” - questo il suo “regale” soprannome - nel 150° anniversario della prima salita femminile, che all’epoca rappresentòun’autentica impresa, è dedicato l’articolo di apertura nel primo numero estivo della nostra rivista.

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Arrivano i mesi caldi, con le loro giornate lunghe eassolate da sfruttare al meglio per le esperienze outdoor.Questo numero di TREKKING&Outdoor propone unideale viaggio da nord a sud nel Belpaese, dalle cimedelle Alpi e dell’Appennino fino alle pendici a strapiombosul mare, dalle testimonianze artistiche e umane degliantichi borghi alle più belle aree naturalistiche, semprea passo lento, immersi nelle bellezze della natura

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1000DONNE SUL MONV

È L’EVENTO PIÙ IMPORTANTE DI QUEST’ANNO SULLE ALPI OCCIDENTALI! PER COMMEMORARE LA PRIMA SALITA FEMMINILE DELLA MONTAGNA, AVVENUTA NEL 1864, DURANTE L’ESTATE 1000 DONNE, TRA CUI ALCUNI NOMI DI SPICCO DELL’ALPINISMO INTERNAZIONALE, SALIRANNO SUL “RE DI PIETRA”

PIEMONTE

www.wowoutdoor.it

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ISO

TESTO MICHELE DALLA PALMA / FOTO DI BRUNO COMBA E LIVIO RUATTA

Salendo da Savona, oltre il Colle di Cadibona il paesaggio dell’Appennino si agi-ta in verdi increspature. Come onde di risacca, le colline delle Langhe e del cu-neese dilagano a nord nella pianura alluvionale del Po, trasformandola in un pre-

zioso scrigno di vigneti. Barbera, Barolo, Dolcetto e Barbaresco hanno trasformato que-sti luoghi in un pregiato terreno dove elevare ad arte la cultura del vino e del buon beree nelle mattine di inizio estate, accarezzati e smossi da leggeri aliti di vento, i filari ordi-nati sulle colline somigliano a un mare.

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Siamo nel cuore delle Dolomiti, a stretto contatto con la natura. Lo scenario è quello straordinario,da cartolina come si dice – ma stavolta è vero – della Valle del Cadore, dove è possibile passeggia-re in mezzo a boschi di larici e abeti, oppure alzarsi di quota verso montagne leggendarie come il

massiccio della Civetta, il Pelmo, Cristallo, Sorapiss, Antelao, Tofane, Monte Peralba, Marcora, CrodaRossa, Croda da Lago, Marmarole, il gruppo del Nuvolau, le Tre Cime di Lavaredo più a nord.

TESTO DI CARLO ROCCA / FOTO DI MAURO DE VIDO, FABRIZIO DOLMEN, SABINA MENEGUS, MANUEL PILLER HOFFER, GIOVANNI VECELLIO, ROBERTO VECELLIO, ROBERTO ZANETTE, CAI AURONZO, AGENZIA EVIDENZIA

VENETO

le montagne più belleCADORE

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IL CADORE È UNO SCRIGNO PREZIOSO DI NATURA, CULTURA, TRADIZIONI E TANTI SENTIERI TRA LE MONTAGNE PIÙ BELLE DEL MONDO, DA QUELLI SEMPLICI E ADATTI ALLE FAMIGLIE A QUELLI PER GLI ESCURSIONISTI PIÙ ESPERTI

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ACQUASPECIALE

TESTO E FOTO DI ENRICO BOTTINO

LA TERRA SENZA ACQUA SAREBBE UN DESERTO SENZA VITA, CALDISSIMO DI GIORNO E GELIDO DI NOTTE. UN BENE PREZIOSO CHE PERÒ NON ABBIAMOANCORA IMPARATO A CONSERVARE E APPREZZARE QUANTO MERITA.

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L’acqua alimenta la vita, si manifesta in ogni campo della società, della scienza, dellafede e del sapere. Nel brodo primordiale hanno avuto origine le prime molecole organiche e sempre

l’acqua può liberarci dal peccato di Adamo attraverso il battesimo, la porta di accesso agli altrisacramenti, fondamento di tutta la vita cristiana.

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Un’immagine particolare, dove le cime si riflettono all’alba sullo

specchio d’acqua del lago Inferiore dell’Ischiator, presso il rifugio Guglielmo Migliorero (Alpi Marittime).

La foto realizzata con il filtro polarizzatorenon è stata lavorata in post-produzione, più semplicemente, è stata volutamente

impaginata capovolta per destare curiosità.

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GEOWATCHGEOWATCH

VIAGGIO TRA LE PIÙ ANTICHE ROCCE EUROPEE, IN SARDEGNA, DAGLI ANTICHI VULCANI AI GRANITI GALLURESI, PASSANDO PER IL MASSICCIO CALCAREO DEL SUPRAMONTE

SARDEGNA

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INGING

TESTO E FOTO DI CORRADO CONCA

Nei 24mila chilometri quadrati di superficie delle terre emerse che costitui-scono l’isola sarda vi sono alcune particolari formazioni rocciose tra le piùoriginali e antiche dell’intera Europa. Ma ciò che più di ogni altra cosa può

stupire il viaggiatore è l’enorme varietà di paesaggi geologici che la caratterizzano.

Un passaggio chiave delTrekking delle Bocche diBonifacio. Foto piccole: la chiesetta diNostra Signora della Pietà aSu Gologone; gli ampipanorami della prima tappadel Trekking delle Bocche;la Grotta di Orgoi.

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TEST0 E FOTO DI CESARE RE

VALLE D’AOSTA

MA COSA CI FANNO UN GRUPPO DI ASINI ALL’ORATORIO DI CUNEY, UNO DEI LUOGHI PIÙ AMENI E SELVAGGI DELLA VAL D’AOSTA, IN UN GIORNO ESTIVO DI AGOSTO? SEMPLICE, CONTINUANO “ASINARLEALPI”, LA TRAVERSATA DELL’ARCO ALPINO. SICURAMENTE SONO PIÙ A LORO AGIO QUI, TRA I SENTIERI DELLA VALLE DI SAINT BARTHÉLEMY, CHE NELLA MONDANA COURMAYEUR, DOVE TUTTO È INIZIATO...

Trekking con Trekking con

Da Cuney in Val d’

ASINARLE

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Sono ormai tanti i passi attraversati da Sofia, Utopia, Bonarda, Zorro e il “cucciolissimo” Ugo.Nei loro sguardi si legge la consapevolezza dell’esperienza vissuta nei giorni scorsi: mulattiere,sentieri, dislivelli, colli, giogaie, altipiani e rifugi, sovrastati da monumentali panorami natura-

li, sono stati lo scenario della prima parte di questo trekking. L’idea di essere al “giro di boa”, o megliodi aver superato gli ostacoli più difficili, infonde una sorta di coraggio e tranquillità nelle guide diMountain Planet. C’è la quasi certezza che questa impresa a quattro zampe sia a portata di mano, an-zi... di zampa o che, come dice Gianni, “la fortuna sia dalla nostra parte”.

gli asini dal Bianco al Rosa gli asini dal Bianco al Rosa

Aosta, ad Alagna in Valsesia

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ALPI2a parte

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NATURA ACCSPECIALE

Èsemplice cadere nella facile retorica e nel buonismo fine a se stesso quando si parla di disabilità.Molto meno semplice, ma anche molto più utile e gratificante, è invece cercare di rendere pos-sibile ai diversamente abili l’accesso a determinate attività, per loro solitamente impraticabili.

Tra queste, la creazione di itinerari nella natura è sicuramente tra le più difficoltose, eppure i percorsiverdi realmente accessibili si stanno moltiplicando in ogni parte d’Italia. Andiamo a scoprirne alcuni.

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ESSIBILE

LA CREAZIONE DI PERCORSI ACCESSIBILI NELLA NATURA DEVE FRONTEGGIARENON POCHI PROBLEMI PRATICI, EPPURE IN QUESTI ULTIMI DECENNI, GRAZIE AD UN’ACCRESCIUTA SENSIBILITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI E ALL’INGEGNO DI ALCUNI UOMINI, ESSE SONO DIVENTATE AMPIAMENTE FRUIBILI ANCHE DA CHIHA PROBLEMI DI MOBILITÀ O ALTRE LIMITAZIONI FISICHE.

TESTO DI ALFONSO LUCIFREDI / FOTO DI ALFONSO LUCIFREDI, ALDO FREZZA, ARCHIVIO PROVINCIA DI BIELLA, OASI ZEGNA, PARCO DELLA SILA, PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO, ARCHIVIO TREKKING&OUTDOOR

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La storia di Latina è strettamente legata alla bonifica delle Paludi Pontine e la peculiarità di questoterritorio è la presenza di bacini salmastri, che comunicano con il mare attraverso una serie di ca-nali che ne assicurano il ricambio idrico. Sono quattro i laghi costieri situati nell’Agro Pontino: Fo-

gliano, Monaci, Caprolace e Sabaudia (o di Paola), zone umide dall’importante valore naturalistico a suddi Latina. Gli invasi si estendono longitudinalmente rispetto alla linea di costa, occupando un tratto dilitorale di circa 22 chilometri e sono separati dal mare dal sottile cordone della duna costiera.

LAZIO

AGRO PONT

il paesaggio ridisegnato

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TESTO DI SARA CARALLO / FOTO DI SARA CARALLO, ALDO FREZZA, ARCHIVIO TREKKING&OUTDOOR

INO

ANDIAMO ALLA SCOPERTA DI DUE INSOLITI SPECCHI D’ACQUA, IL LAGO DI FOGLIANO E IL LAGO DEI MONACI, CHE GRAZIE ALLA LORO POSIZIONE D’INTERFACCIA TRA L’ECOSISTEMA MARINO E QUELLO TERRESTRE, RAPPRESENTANO UN AMBIENTE NATURALE D’ECCEZIONE PER LA FLORA E LA FAUNA, TANTO DA ESSERE CLASSIFICATI COME “ZONE UMIDE DI INTERESSE INTERNAZIONALE”

dall’uomo

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MALTA

Osservando i colori e i contrasti di queste isole è immediato pensare che questo èil punto esatto in cui cielo e mare si incontrano e si scontrano. Creando sfumature di arcobaleno che coinvolgono la terra, rossa, gialla, bruna,

gli infiniti gradi di blu dell’acqua, le declinazioni di rosso e arancio, viola e bianco di fio-ri e frutti incorniciati da una corona di verde capace di esaltare ogni dettaglio.

CALYPSOCALYPSO

TESTO E FOTO DI MICHELE DALLA PALMA

Le isole diLe isole di

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PERLE NEL CUORE DEL MEDITERRANEO, LE ISOLE DELL’ARCIPELAGO DI MALTA, GOZO E COMINO NELLE LEGGENDE OMERICHE RAPPRESENTANO IL LUOGO DOVE LA DIVINA CALYPSO, FIGLIA DI ATLANTE CHE SORREGGE LE SORTI DEL MONDO, TENNE “NASCOSTO” ULISSE PER SETTE LUNGHI ANNI, DESIDERANDO FARNE IL SUO SPOSO...PER CONVINCERLO, GLI OFFRÌ, PURCHÉ DIMENTICASSE LA SUA “PETROSA ITACA”, LA PIÙ BELLA DELLE ISOLE MAI VISTE DA OCCHIO UMANO. ANCORA OGGI, OSSERVANDOQUALCHE SCORCIO DI QUESTA NATURA ESUBERANTE CHE EMERGE DAL MARE, È FACILE LASCIARSI SUGGESTIONARE DAL FASCINO DI QUESTI TERRITORI CHE RACCHIUDONO L’ESSENZA DEL CIELO E DEL MARE DOVE TUTTO È NATO...

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D5300, UNA PICCOLA PER GRANDI OBIETTIVI Quelli che ogni fotografo si pone:catturare la grande immagine! E separliamo di scatti “outdoor”, realizzatimagari durante un’attività sportivaimpegnativa come quelle che si pra-ticano in montagna, la tipologia di fo-tocamera impiegata può fare la diffe-renza.

PAROLA D’ORDINE: VERSATILITÀ E CONDIVISIONE!Sorvoliamo, per un attimo, sulle ca-ratteristiche “fotografiche”, di eccel-lenza come in qualsiasi fotocameradel brand leader sul mercato mon-diale, e vediamo i “plus”: connessio-ne Wi-Fi e GPS incorporata per la pri-ma volta in una reflex formato DX. Levostre foto potranno essere condivi-se in tempo reale connettendo la vo-stra D5300, grazie alla connessioneWi-Fi, a uno smartphone/tablet e in-viarle ovunque, aggiungendo, grazieal GPS incorporato, info e geotagdelle vostre immagini!Del resto, non viviamo nel-l’epoca dellacondivi-

sione in real time? Per i viaggiatori, èpossibile registrare informazioni qua-li la latitudine, la longitudine e l’alti-tudine nei dati EXIF delle immagini.Alle foto dei viaggi verranno aggiuntiulteriori dettagli e, poiché la funzionedi registrazione GPS è attiva anche afotocamera spenta, è possibile tene-re traccia dell’itinerario anche quan-do non si stanno riprendendo imma-gini. Il software ViewNX 2 di Nikonaiuta a creare incredibili mappe diviaggio, che possono essere memo-rizzate in NIKON IMAGE SPACE o inqualsiasi altro social network o sito dicondivisione foto che supporti la fun-zione GPS, come Flickr.

ANIMA NIKONMa veniamo alla parte “succosa” diuna fotocamera, e cioè come realiz-za le immagini: l’innovativo sensoreCMOS in formato DX da 24,2 mega-pixel della fotocamera è stato realiz-zato senza filtro low-pass ottico(OLPF), caratteristica che permettedi acquisire con la massima nitidezza

anche i più piccoli dettagli ele sfumature più tenui, co-

me quelle dei capelli odelle piume di un uccel-

lo. La sensibilità ISO

estendibile finoa 12.800 e l’in-novativo e po-tente processo-re di elabora-zione delle im-magini EXPEED4 di Nikon, ga-rantiscono uneccellente livel-

lo qualitativo delleimmagini, e, grazie al-

l’ampio schermo ad angolazio-

ne variabile e ad alta risoluzione,questa fotocamera risulta estrema-mente facile da usare in ogni situa-zione, soprattutto in situazioni out-door.Il precisissimo sensore di misurazio-ne esposimetrica RGB da 2.016 pixelinvia i dati al sistema di riconosci-mento scena della fotocamera, otti-mizzando esposizione automatica,AF e bilanciamento del bianco auto-matico per una migliore qualità del-l’immagine possibile. Inoltre, i movi-menti imprevisti o le espressioni fu-gaci possono essere catturati senzaproblemi grazie ad una velocità discatto continuo fino a 5 fotogrammial secondo. La messa a fuoco è sem-pre precisa grazie al sistema AF intel-ligente a 39 punti, con nove sensoria croce al centro.

EMOZIONI IN “FULL HD” Ormai la funzionalità video è conna-turata con l’idea di fotocamera; nellaD5300 la funzione D-Movie consen-te di registrare video Full HD fluidi ericchi di dettagli con una frequenzafotogrammi fino a 50p/60p. Graziealle incredibili prestazioni e alla nitidamessa a fuoco, elemento indispen-sabile per i video HD, la fotocamerainizia la registrazione con una sem-plice pressione del pulsante dedica-to. L’autofocus Live view continuomantiene nitidi i soggetti, anchequando l’azione è veloce, ed è pos-

A CURA DI MICHELE DALLA PALMA

Cogli l’attimo

GUARDARE E FOTOGRAFARE

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TREKKING&Outdoor - giugno / luglio 2014 - 105

sibile far sì che la fotocamera tengaben fisso il soggetto con l’AF a inse-guimento o, in caso di primi piani,con l’AF con priorità al volto. Con ilmicrofono stereo incorporato e lacompatibilità con il microfono stereoME-1 di Nikon (opzionale), è anchesemplice catturare sequenze videocon un audio nitido e chiaro. Quando si desidera condividerequanto si è ripreso, poi, è sufficienteconnettere la fotocamera, tramite l’u-scita HDMI, direttamente a unoschermo HDTV per ammirare filmatie foto. Per adesso credo che queste infor-mazioni siano sufficienti a far venirel’acquolina in bocca a “esploratori,avventurieri & c.”, a uno dei prossiminumeri la prova sul campo!

NIKON PROSTAFF 5, PER VEDERE LONTANO!Il binocolo, grazie ai nuovi materiali etecnologie costruttive, non è piùquell’ingombrante attrezzo usato so-lo da pochi specialisti e d esperti, einvece sempre più diventa parte delcorredo di trekker ed escursionistiche grazie alla possibilità di “vederelontano” aumentano l’emozionalitàdi ogni avventura outdoor.Nikon, all’avanguardia anche nel set-tore delle lenti da osservazione, pro-pone due modelli che, grazie alla co-struzione impermeabile ad acqua epolvere, sembrano fatti apposta perl’utilizzo in condizioni sempre “limi-te” come quelle in cui ci troviamopraticando la nostra passione.

LUMINOSITÀ, DEFINIZIONE,ROBUSTEZZA, I “MUST” DELLALINEA PROSTAFF 5Concentrano il meglio della tecnolo-gia ottica in corpi resistenti, compattie leggeri, per garantire praticità d'usoe facilità di trasporto. I binocoli della serie Prostaff 5 diNikon, nelle versioni 10x50 e 12x50,permettono di ingrandire il soggettorispettivamente di 10 e 12 volte, af-

fidando la luminosità delleimmagini a lenti obietti-ve da 50 mm didiametro.

Conuna pupil-la di uscita paria 5 mm e 4,2 mm, leprestazioni dei due binocolisono buone anche quando la lu-minosità dell'ambiente non è ottima-le, assicurando visioni dettagliate, peresempio, anche all'imbrunire o in zo-ne di ombra fitta. Dal punto di vista strutturale, i Pro-staff 5 10x50 e 12x50 sono binoco-li con prismi a tetto, con tutti i van-taggi che questa soluzione tecnicacomporta: minimo ingombro, designpiacevole e slanciato dello scafo,messa a fuoco rapida, minima di-stanza di messa a fuoco (5 m perentrambi i modelli) e resa eccellentedei soggetti ravvicinati. I binocoli con prisma a tetto limitanoinfatti lo “sdoppiamento” del sogget-to prossimo alla distanza minima dimessa a fuoco, ossia la fastidiosa vi-suale “a otto” che può generarsi inbinocoli con prismi di Porro e di scar-sa qualità. Vantaggi che fanno deidue Prostaff di Nikon strumenti otticiadatti all'osservazione dell'avi-faunasu breve e media distanza, nonchéall'osservazione paesaggistica. La nitidezza delle immagini e il nettocontrasto che caratterizza i bordi de-gli oggetti inquadrati, dipendono in-vece dalla qualità dei vetri utilizzati. Il rivestimento speciale a più stratiapplicato alle lenti, riduce drastica-

menteil loro in-

dice di rifra-zione e quindi lo

sgradevole effetto diaberrazione cromatica

dovuto alle diverse lun-ghezze d'onda contenute nella

luce naturale. I due prismi a tettosono rivestiti in alluminio.La messa a fuoco è centrale e si ot-tiene ruotando la ghiera, facilmenteraggiungibile, posizionata in mezzo aidue oculari, tutti e due estraibili e re-golabili su più step, disegnati per nonaffaticare la vista anche a chi indossagli occhiali. Il corpo dei due binocoli, costruito inpolicarbonato e fibra di vetro, è mol-to resistente mentre il piacevole rive-stimento in gomma assicura unapresa solida e confortevole. Comfort garantito anche dalle di-mensioni (183/187x140x65 mm) edai pesi particolarmente ridotti: 790 gper il 12x50, 815 g per il 10x50. È inoltre impenetrabile all'acqua e al-la polvere. Ciò rende i Prostaff stru-menti di lavoro ideali per gli spaziaperti o in condizioni climatiche po-co favorevoli. L'azoto ad alta pressio-ne contenuto al loro interno, evita in-fine ogni forma di appannamento,consentendo all'utente di affrontaresbalzi termici anche significativi sen-za rischiare che si formi condensa.Le lenti sono di vetro ecologico (Eco-glass), privo di piombo e arsenico, aconferma dell'attenzione che Nikonriserva all'ambiente.

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DEUTER, UN PUNTO DI RIFERIMENTODa sempre azienda leader sul merca-to tedesco, fornitrice di tutte le piùgrandi spedizioni “Made in Germany”a partire da quelle leggendarie di Wil-lo Welzenbach nel 1934 ed HermannBuhl nel 1953 sul Nanga Parbat, oggiDeuter è un punto di riferimentomondiale nel settore degli zaini tecni-ci da montagna. Solidità teutonica enessun compromesso sono i punticardine del suo successo.

FUTURA PRO 42Per trekking impegnativi e plurigior-nalieri il sistema Aircomfort FlexLitegarantisce ottima aerazione e indos-

sabilità flessibile con confortevolialette lombari (ricordiamoci che lozaino si “porta” scaricando il peso sulbacino e non sulle spalle). In versione donna con un volume di40 litri persone particolarmente altecon la nuova versione EL di 44 litri.1740 grammi di peso, carico variabi-le da 40 a 50 litri.

AC AERA 30Per escursioni giornaliere lo speri-mentato sistema di trasporto Advan-ced Aircomfort consente una perfet-

ta distribuzione del carico e una pia-cevole aerazione. Essendo un toploader con scompar-

A CURA DI MICHELE DALLA PALMA

Provati per voi

CONSIGLI D’ESTATETempo di dare un’occhio alle nostre attrezzature, in vista dei fantastici trekking che abbiamo in menteper i nostri mesi estivi; le scarpe le abbiamo già “rodate”, e il nostro primo pensiero deve essere, ora,rivolto allo zaino. Il nostro miglior compagno di viaggio.Ormai in tutti i settori dell’universo outdoor esistono alcune “parole chiave” imprescindibili per scegliere le attrezzature: LEGGEREZZA, PRESTAZIONI, COMFORT.Gli zaini non fanno eccezione, anzi, perciò, se state guardando il vostro vecchio Invicta che usavate ai tempi della scuola, è ora di cambiare!Un solo suggerimento: dimenticatevi i “mostri” da 80/90 litri, grazie alla “miniaturizzazione di tutti icomponenti del corredo per il trekker, oggi per un trekking plurigiornaliero è sufficiente un ottimo zaino da 50 litri, che non dovrebbe pesare più di 12/15 chili (bottiglie di champagne escluse!).

to sul cappuccio, il nuovo AC Aera èfacile da caricare – e grazie alla gran-de apertura frontale tutto rimane fa-cilmente raggiungibile.1420 grammi di peso, carico 30 litri.

CROSS AIR 20 EXPL’eclettico zaino con il nuovo designaerodinamico e il sistema AircomfortFlexlite offre ottima areazione e sta-

bilità sulla schiena; è ideale pertrekker “veloci” ma anche per moun-tainbikers.Il Cross Air è un ottimo partner per itour in cui siano necessari bici e scar-poni.1050 grammi di peso, carico 20+4litri.

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FERRINO, SPERIMENTAZIONE E LOOKAnche la casa torinese, “regia fornitri-ce” dal 1870, non scherza in quantoa pedigree, ma nulla nella sua pro-duzione lascia trasparire atmosfere“antiche”, bensì l’esatto opposto!Sperimentazione e prodotti all’avan-guardia sono la parola d’ordine peruno dei più interessanti cataloghi diprodotti outdoor a livello planetario;gli zaini, però sono sempre al primoposto nei pensieri del brand!

TRANSALP 55 LADYQui presentato in versione donna, èun “classico” per trekking plurigiorna-lieri, dotato di accesso frontale alcomparto principale. La regolazioneavviene mediante lo scorrimentodella slitta spallacci su un’armaturadoppia in alluminio automodellanteper una migliore distribuzione deicarichi in corrispondenza della fasciaa vita.2030 grammi di peso, carico 55 litri.

FINISTERRE 38Zaino da escursionismo completo ditutte le dotazioni. Il sistema di areazione del dorsoD.N.S garantisce una perfetta ventila-zione.La distribuzione del carico e la stabi-lità nel trasporto è ottimizzata grazieal bastino o al pannello in polietilene

rinforzato nella zona perimetrale.1450 grammi di peso, carico 38 litri.

TORQUE 20Per chi non vuole rinunciare allamassima leggerezza e si accontentadi portare il minimo indispensabileper veloci “fughe”, sia a piedi che congli sci da alpinismo… Solo 650 grammi di peso, carico 20litri, per uno zaino che ci si dimenti-ca di avere sulla schiena.

TREK SPORT SANDAL, CAMMINARE A “PIEDI NUDI”CON VIBRAM

È il trend ormai affermato della lineaFIVEFINGERS di Vibram, lea-der indiscussa dei “sandali datrekking” che in realtà sono fantasti-che “guaine” che offrono, con lamassima protezione, l’idea di cam-minare a piedi nudi. Per queste innovative calzature ha

poco senso parlare di “traspirabilità”visto che il piede è “libero”, mentre laspeciale suola realizzata in gomma“Multitrek” offre protezione e ottimatrazione su qualsiasi tipologia di su-perficie.

SPYRIDON MR, PER CHI NON SI FERMA MAI

Progettato per il trailrunner minimali-sta, il restyling SPYRIDONMR, acronimo di MudRunner, offrela tecnologia Vibram 3D Cocoon mo-dellata nella suola per massimizzarela protezione senza aggiungere peso.Allacciatura veloce e tessuto canvascompletano questa scarpa dalla cal-zata robusta e sicura, mentre il dise-gno della suola tassellata garantisceun’ottima tenuta multi direzionale.Un prodotto perfetto per il vostroprossimo percorso a ostacoli nel fan-go o gara trail.

Info

DEUTERdistribuito da Weitzmann Italiawww.deuter.com/it/it/FERRINOwww.ferrino.itFIVEFINGERSdistribuito da Vibramwww.vibramfivefingers.it

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NEW ENTRY

Laboratorio del CamminareIRPINIA TREKKINGCon l’estate 2014 diamo il benvenutoal nuovo Laboratorio del CamminareIrpinia Trekking, che ci condurrà allascoperta del territorio avellinese (manon solo), privilegiando in particolarele bellissime montagne di cui è co-stellato. Le vette più battute sarannoquelle che ricadono nei due parchiprincipali, cioè monti Picentini e mon-ti del Partenio, veri e propri balconinaturali da cui nelle giornate più sere-ne si gode di panorami mozzafiato a360 gradi su tutta la Campania, inparticolar modo sulla fascia costiera esulle isole di Capri ed Ischia.Nel periodo estivo il Laboratorio pro-pone interessanti itinerari fluviali lungole aree golenali del fiume Ofanto elungo i tratti più torrentizi dei fiumi Sa-bato e Calore, caratterizzati da bellissi-me cascate. Inoltre, essendo il territo-rio irpino, ed in particolare l’area deimonti Picentini, caratterizzata da uncarsismo epigeo ed ipogeo molto evi-dente, gli itinerari si spingono anchenella visita delle più belle e caratteri-

stiche grotte che rientrano nel territo-rio, tra cui le grotte del Caliendo, diCandraloni, del Caprone, Profunnata,ecc... infine, tra gli itinerari sono da an-noverare quelli di carattere storico-re-ligioso, che portano a visitare gli anti-chi luoghi di culto montani dissemi-nati su tutto il territorio, come l’Abba-zia benedettina di Monte Vergine e lesvariate chiese rupestri ed eremi, inparticolar modo dedicati al culto diSan Michele Arcangelo, tra il bellissi-mo santuario sommitale (il più altod’Italia) sul Pizzo San Michele neimonti Picentini. Il programma di Irpi-nia Trekking per il mese di giugno ècosì organizzato: da venerdì 6 a do-menica 8 giugno si va sul Regio Trat-

turo, in presenza di pastori con greggie con accoglienza nei centri storici; sa-bato 14 andiamo in visita al Parco delPartenio, per celebrare il 136° Anni-versario della Traversata del Parteniodi G. Fortunato; domenica 22 si tornanei territori del Parco del Partenio perseguire le impronte degli ultimi carbo-nai, in collaborazione con il Laborato-rio del Camminare Trekking Campa-nia; infine, sabato 28 e domenica 29il programma prevede un’escursionenel Parco Nazionale del Gran Sasso,tra Campo Imperatore e Intermesoli. Per informazioniCell. [email protected]

A CURA DI ITALO CLEMENTI

Laboratori del CamminareGLI SPECIALISTI DELL’OUTDOORPER VIVERE INSIEME NATURA E AMBIENTE

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LE PROPOSTE DEL MESE

Laboratorio del CamminareASPROMONTEWILDTorniamo alla scoperta della naturadell’Aspromonte in compagnia delLaboratorio del Camminare Aspro-montewild, guidato da Demi d’Arrigo.Il programma estivo è ricco di ap-puntamenti imperdibili, per vivere lanatura selvaggia in sicurezza, grazieal supporto costante di guide alta-mente specializzate e competenti. Siincomincia il 29 giugno con un assag-gio adrenalinico di una delle più di-vertenti attività che si possono com-piere nelle strette gole aspromontane:vivremo il canyoning nelle acque rin-frescanti del torrente Furria. È neces-saria un’adeguata preparazione fisicaper affrontare l’uscita. Il 6 luglio un’al-tra uscita alla scoperta delle “whitewaters” calabresi, con un bellissimo escenografico tour delle Cascate For-giarelle. Il 20 luglio un altro tour dellecascate a S. Trada: l’intento è quello discendere verso valle lungo un sentie-ro e risalire parte del torrente dall’ac-qua lucente, incastonato tra granito edorsali altissime della località definitaS. Trada. Il 27 luglio, sfruttando anco-ra le temperature estive, un ulterioretour “acquatico”, questa volta alla sco-perta delle famosissime cascate Mai-sano, che offrono panorami mozzafia-to e la possibilità di un bagno rinfre-

scante, in un mix di trekking, avventu-ra e relax difficile da vivere altrove!L’acqua è ancora una volta protagoni-sta dell’ultima uscita del programma,prevista per il 3 agosto: in compagniadi Aspromontewild ci avventureremoquesta volta alla risalita del torrenteAllaro.Per informazioniCell. 347.6476347(Demi D’Arrigo)[email protected]

Laboratorio del CamminareAVANGUARDIE Il Laboratorio del Camminare salenti-no di Emanuela e Salvatore ci propo-ne per l’estate un calendario ricchissi-mo di appuntamenti da non perderealla scoperta di litorali selvaggi, acquecristalline, echi di storia e di cultura.Dal 2 luglio al 26 settembre tantissi-me sono le uscite di “Bicitour”, visiteguidate in bicicletta (anche per bam-bini) nel Parco Regionale Naturale“Portoselvaggio e Palude del Capita-no” e dintorni; tutti i lunedì si va a Por-toselvaggio, con un bicitour naturalisti-co che raggiunge Villa Tafuri ed il bel-vedere di Torre dell’Alto, con spettaco-lari affacci sul mare e su una dellespiagge più belle d’Italia; tutti i merco-ledì “Tra pietre e masserie”, lungo per-corsi antichi e strade del vino, incon-trando varie tipologie di masserie; ivenerdì andremo alla scoperta dei

“Giardini segreti”, tra elementi dellamemoria, quella umana – fatta distrutture rurali come casini, “fur-nieddhri”, “trozze”, colombaie e mas-serie – e quella geologica, in cui roc-cia e terra sono protagoniste. Con “At-traverso il paesaggio” in programmaogni giovedì pomeriggio d’estate eanche qualche giovedì sera, scoprire-mo i profumi, i colori e le bellezze na-turalistiche del Salento, tra macchiamediterranea, grotte e testimonianzearcheologiche. Ogni giovedì è previstaun’uscita verso una differente destina-zione. Immancabili, anche quest’esta-te, le bellissime passeggiate notturne:il 12 luglio e il 9 agosto scopriremo“Le favole della luna piena”, mentre il13 agosto “Le stelle cadenti nel mito”.Infine, tutti i martedì pomeriggio da lu-glio a settembre, è in programma“PARCheggia Qui”, un progetto di eco-turismo sviluppato da Avanguardieche consiste in visite guidate diurne enotturne all’interno del Parco NaturaleRegionale Litorale di Punta Pizzo e Iso-la di Sant’Andrea, in uno splendidoambiente di dune e macchia dove an-cora si possono incontrare rare pianteendemiche. Per informazioniCell. 349.3788738(Emanuela Rossi)Cell.347.9527701(Salvatore Inguscio)[email protected]

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CUBA È UN’ISOLA DOVE BASTANO POCHE ORE PER PASSARE DALLE SPIAGGEALLA MONTAGNA, DA FONDALI RICCHI DI VITA ALLE FORESTE TROPICALI. QUI REGNANO VASTE AREE NATURALI INCONTAMINATE, CON UNA STRAORDINARIA BIODIVERSITÀ E GRANDI SITI STORICI-ARCHITETTONICI CHEL’UNESCO HA DICHIARATO PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

ISLA GRAN

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Adagiata sul Tropico del Cancro, all’entrata del Golfo del Messico, Cuba è l’isolamaggiore delle Grandi Antille e per questo motivo è chiamata anche la “Isla Gran-de”. Secondo la definizione del poeta Nicolàs Guill è un “lungo coccodrillo verde,

con occhi d’acqua e di pietra”.

DE

TESTO E FOTO DI ROMANO VISCI

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Il GPS ha rivoluzionato l’approccio alle attività outdoor divenendo un’autentica “guida esperta” capace di accompagnarci, se correttamenteutilizzato, su ogni itinerario.In collaborazione con , leader nel settore strumentazione GPS

In viaggio con lo

I grandi spazi aperti ci offrono la possibilità discegliere autonomamente la nostra strada.

Un ostacolo improvviso come il crollo di unponte comporta estese deviazioni. Una buonaconsapevolezza del territorio circostante puòpermetterci valutazioni importanti come ad

esempio se tentare un nuovoattraversamento verso monte o verso valle.

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TREKKING&Outdoor - giugno / luglio 2014 - 99

Sebbene comunque in viaggio cer-chi sempre di mantenere il massimocontatto con l'ambiente circostante,sfruttando ogni elemento ed ognisituazione ambientale per cercare diorientarmi in maniera autonoma,allo scopo di massimizzare momen-to per momento la consapevolezzadel contesto nel quale mi trovo, nonposso che affermare che ogni sforzotecnologico indirizzato al potenzia-re la fruibilità della cartografia è, erimane, un aspetto fondamentaleper ogni strumento dedicato all'o-rientamento. C'è qualcosa che fa sì che la cartina(specialmente quella tradizionale)abbia un ruolo centrale nel concet-to di viaggio, al di là della funzionepratica. E qualcosa che lega salda-mente il semplice viaggiatore all'e-sploratore, o forse banalmente l'e-sploratore a chi si è perso perché ladifferenza tra perdersi ed esplorare èproprio la capacità di riportare daquest'esperienza un risultato da

dedicata all’outdoor, eccoci a un nuovo appuntamento di questo “corso sul campo” che insegna a sfruttare al meglio, nell’uso pratico, tutte le funzionalità di questo utile, a volte anche indispensabile,strumento tecnologico.

Diverse volte in viaggio, mi è capitato di pensare: “ma se non avessimo la cartografiaoggi dove saremmo?”. Sono sempre stato un fervido sostenitore dello sviluppo dinuove tecnologie per l'orientamento, e negli anni ho attraversato quasi tutte le sta-

gioni dell'evoluzione dei navigatori satellitari, tuttavia in viaggio molto spesso cerco di nonlasciarmi condizionare troppo dal display del mio strumento e provo a rivivere la sensazionedella prima scoperta di un territorio nuovo, la fantastica sensazione che devono aver provatoi primi esploratori, quelli che le carte hanno iniziato a disegnarle.

strumento totaletesto e foto di MassiMo ravara

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IL SOCIAL NETWORK DELL'OUTDOOR

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