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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 GIOVEDÌ 21 GIUGNO 2018 - ANNO 35 N. 18 - EURO 0,20 Industriali, Rota: “Infrastrutture e ospedale sono le priorità” Le aziende piacentine sono in ripresa, cresce il fatturato in più settori A PAGINA 3 Il deputato di Fratelli d’Italia: “Stralciare le due aree militari, Pertite e Lusignani, dalle possibili sedi”. Sulla stessa linea anche Lega e Forza Italia Per Tommaso Foti è l’ora dei privati: “Protocollo superato, va ridiscusso” DA PAGINA 8 Iniziative per tutti i gusti alla Fiera di San Giovanni A PAGINA 7 Venerdì piacentini, si parte il 22 Tormentone ospedale, si fanno largo le aree private VIVIPIACENZA A PAGINA 7 Val Tidone Festival, arriva Paolo Fresu Alla fine il centrodestra si ricompatta e oppone un secco No - a questo punto unanime - all’ipotesi ospedale nell’ex Pertite, i 276mila metri quadri oggi liberi tra via Emilia Pavese e via Primo Mag- gio, una delle più importanti fra le numerose aree militari caratterizzanti la nostra città. Il No questa volta è pronunciato in modo netto da Tommaso Foti, leader di Fratelli d’Italia. Il partito della Meloni segue il riallineamento operato nei giorni scorsi dalla Lega: il tutto dopo il forte richia- mo al programma elettorale del sindaco Patrizia Barbieri. A PAGINA 2 Sociale Batte da vent’anni il cuore di Progetto Vita A PAGINA 4 TRENCHI A PAGINA 5 Ambiente Il meteorologo: “Così preveniamo i dissesti” Festa per il patrono a Castelsangiovanni dal 21 al 24 giugno PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA IL NOSTRO SITO www.comproroshop.it PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA IL NOSTRO SITO www.comproroshop.it VALUTAZIONE PIÙ ALTA DELLA PROVINCIA PAGAMENTO IMMEDIATO VALUTAZIONE PIÙ ALTA DELLA PROVINCIA PAGAMENTO IMMEDIATO Borgonovo V.T. (PC) Via Roma, 104 Tel. 0523.862631 Carpaneto P.NO (PC) Via G. Rossi, 33/C Tel . 0523.859222 VETRINA DELLE OCCASIONI: GIOIELLI E OROLOGI SCONTATI DEL 50% E 70% PRIMA DI EFFETTUARE I TUOI ACQUISTI PASSA ANCHE DA NOI!!! TRASFORMIAMO IL TUO VECCHIO ORO DIMENTICATO IN UN CASSETTO IN DENARO CONTANTE RITIRIAMO ANCHE ARGENTO Via Fratelli Bandiera, 63/A 29015 Castel San Giovanni (PC) Tel. 0523/842859 - 842619 Fax 0523/842619 VENDITA E ASSISTENZA MOTORI ELETTRICI - ELETTROPOMPE - MOTOPOMPE AUTOCLAVI Negroni F.lli di Ivo & Guglielmo s.n.c Piacenza Calcio, grandi manovre Pro, via Burzoni: e adesso? A PAGINA 11 Estate incandescente per le Piacentine tra questioni societarie e calciomercato

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REDAZIONE

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDÌ 21 GIUGNO 2018 - ANNO 35 N. 18 - EURO 0,20

Industriali, Rota: “Infrastrutture e ospedale sono le priorità” Le aziende piacentine sono in ripresa, cresce il fatturato in più settori

A PAGINA 3

Il deputato di Fratelli d’Italia: “Stralciare le due aree militari, Pertite e Lusignani, dalle possibili sedi”. Sulla stessa linea anche Lega e Forza Italia

Per Tommaso Foti è l’ora dei privati: “Protocollo superato, va ridiscusso”

DA PAGINA 8

Iniziative per tutti i gusti alla Fiera di San Giovanni

A PAGINA 7

Venerdì piacentini, si parte il 22

Tormentone ospedale, si fanno largo le aree private

VIVIPIACENZA

A PAGINA 7

Val Tidone Festival, arriva Paolo Fresu

Alla fine il centrodestra si ricompatta e oppone un secco No - a questo punto unanime - all’ipotesi ospedale nell’ex Pertite, i 276mila metri quadri oggi liberi tra via Emilia Pavese e via Primo Mag-gio, una delle più importanti fra le numerose aree militari caratterizzanti la nostra città. Il No questa volta è pronunciato in modo netto da Tommaso Foti, leader di Fratelli d’Italia. Il partito della Meloni segue il riallineamento operato nei giorni scorsi dalla Lega: il tutto dopo il forte richia-mo al programma elettorale del sindaco Patrizia Barbieri.

A PAGINA 2

Sociale

Batte da vent’anni il cuore di Progetto Vita

A PAGINA 4

TRENCHI A PAGINA 5

Ambiente

Il meteorologo: “Così preveniamo i dissesti”

Festa per il patrono a Castelsangiovanni dal 21 al 24 giugno

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Piacenza Calcio, grandi manovre Pro, via Burzoni: e adesso?

A PAGINA 11

Estate incandescente per le Piacentine tra questioni societarie e calciomercato

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Corriere Padano 21 giugno 2018

2 ATTUALITÀ ATTUALITÀ

Terza età in estate, ritrovo nei centri climatizzati comunaliA partire dallo scorso 18 giugno, sino a venerdì 31 agosto, sono operativi i centri di ritrovo climatiz-zati che il Comune di Piacenza ha allestito per fa-vorire, nel periodo estivo, occasioni di incontro e socializzazione rivolte alla terza età, in collabora-zione con alcune associazioni di volontariato che proporranno attività d’intrattenimento.Le strutture, con ingresso libero per le persone an-ziane, sono aperte dalle 15 alle 17.30, complessi-vamente per tre pomeriggi settimanali. Nelle gior-nate di lunedì e venerdì, il ritrovo è presso la sede di Auser in via Musso 5, dove verranno organiz-zate iniziative ricreative e culturali con merenda in compagnia. Il giovedì, i volontari della Croce Rossa anime-

ranno invece il pomeriggio presso il circolo “Il Tulipano” di via Cantarana 10, organizzando inol-tre due feste con musica dal vivo il 26 luglio e il 30 agosto; il Centro Cri presso Il Tulipano resterà chiuso nella sola giornata di giovedì 16 agosto. Per coloro che fossero impossibilitati a raggiunge-re autonomamente le strutture climatizzate è a di-sposizione, su prenotazione, un servizio di traspor-to dedicato, organizzato grazie all’impegno dei volontari di Croce Bianca, Croce Rossa e Auser. Per le prenotazioni è necessario contattare gli ope-ratori comunali di InformaSociale telefonando al numero 0523-492731 dalle 9 alle 11, oppure re-candosi presso gli sportelli di via Taverna 39 e via XXIV Maggio 28.

La presidente Daniela Aschieri: “Dall’inizio dell’anno a Piacenza grazie ai defibrillatori salvate 8 vite” Obiettivi: proseguire la sensibilizzazione nelle scuole e sviluppare la rete dei condomini cardioprotetti

Batte da vent’anni il cuore di Progetto Vita

Successo per la Festa del Cuore di Progetto Vita, che si è tenuta lo scorso fine settimana sul Pub-blico Passeggio. La giornata di sensibilizzazione sulla preven-zione dei rischi cardiovascolari ha rappresentato l’occasione per festeggiare i venti anni di Progetto Vita e per ricordare gli importanti traguardi ottenuti in questi anni con la defibril-lazione precoce. Affianco alla manifestazione di sabato sul Facsal, si è svolto il convegno ‘Arresto cardiaco nello sport’, (nella giornata di venerdì 15 giugno mentre sabato 16 giu-gno si è tenuto l’incontro ‘Dieta mediterranea e stili di vita nelle varie fasi di vita di una don-na’), organizzato da Progetto Vita e Ausl Piacenza, presso il Campus Crédit Agricole, a cui hanno partecipato esperti nazio-nali e internazionali che si sono confrontati sul tema. Al centro della tavola rotonda, l’efficacia della defibrillazione precoce come strumentazione salvavita: ‘Dall’inizio dell’anno a Pia-cenza, grazie ai defibrillatori (DAE) sono state salvate otto vite’, ha evidenziato la presi-dente di Progetto Vita, Daniela Aschieri, ricordando l’impor-tanza della diffusione di questo strumento in ambito sportivo e nei punti strategici del territorio. In questi anni il defibrillatore ha permesso di salvare 110 perso-ne, grazie alla tempestività de-gli interventi e all’efficacia del-

le operazioni di primo soccorso compiute con il coordinamento della rete del 118’. A Piacenza – ricordano i volontari dell’asso-ciazione ‘Il Cuore di Piacenza’ - si stimano 300 arresti cardiaci ogni anno: l’obiettivo è ridurre la mortalità da arresto cardiaco attraverso la defibrillazione pre-coce e la diffusione della cultura dell’emergenza cardiologica fra la popolazione e l’integrazio-ne con il 118. ‘Lavoriamo da vent’anni per diffondere l’espe-rienza pilota di Progetto Vita sul territorio nazionale, dove si contano – ricorda la presidente

Aschieri - già una ventina di esperienze analoghe’. Progetto Vita Piacenza è stato – infat-

ti - il primo progetto europeo di defibrillazione precoce, re-

alizzato in ambito locale e poi diffuso sul territorio nazionale: il progetto consiste nella realiz-

zazione di una rete di ‘defibril-latori semiautomatici’, collocati

Nelle foto, alcune immagini della festa di Progetto Vita sul Facsal. In alto a destra Daniela Aschieri

in punti strategici della città e della provincia e utilizzati anche da personale ‘non sanitario’, al fine di intervenire entro i fatidi-ci ‘cinque minuti d’oro’.Sono due gli obiettivi a bre-ve termine che si pone il team di Progetto Vita sul territorio provinciale: proseguire la sen-sibilizzazione nelle scuole del territorio e sviluppare la rete dei condomini cardioprotetti. ‘In-tendiamo diffondere gli obietti-vi di Progetto Vita nelle scuole per formare gli insegnanti, i ragazzi e i genitori sulle tema-tiche di educazione alla salute, gestione delle emergenze, e sull’utilizzo del defibrillatore’, ha aggiunto la presidente. Pro-cede con successo il progetto ‘Quartiere Cardioprotetto’, che renderà il quartiere di viale Dante, a Piacenza, la prima area

cardioprotetta in Europa: ‘Ad oggi abbiamo installato 75 defi-brillatori dei 150 che prevedia-mo di inserire nella zona entro la fine dell’anno’, aggiunge la dottoressa Aschieri che ricorda ai cittadini la possibilità di par-tecipare ai corsi di formazione, per imparare ad utilizzare il de-

fibrillatore . (Info:www.proget-to-vita.eu).Il bilancio della Festa del Cuo-re organizzata da Progetto Vita insieme ad Ausl, Federfarma, associazioni di volontariato e forze dell’ordine, è più che po-sitivo: sul Pubblico Passeggio a Piacenza (così come presso l’ospedale di Fiorenzuola), i vo-lontari hanno offerto ai piacen-tini la possibilità di effettuare screening cardiologici gratuiti per i rischi cardiovascolari ed illustrato le buone prassi legate alla prevenzione delle patolo-gie cardiologiche. Sempre nella giornata di sabato sul Facsal si è svolto il Memorial Maurizio Saltarelli, con le premiazioni dei volontari che hanno salva-to una vita e l’incontro con le persone recentemente salvate con il defibrillatore. ‘E’ stato un momento di condivisione dei traguardi e delle finalità di Pro-getto Vita con l’intera comuni-tà, e di incontro con il personale medico e i volontari che opera-no con entusiasmo – ha conclu-

so la presidente - per accrescere le conoscenze e le possibilità terapeutiche nell’ambito delle malattie cardiovascolari’.

“Lavoriamo per diffondere l’esperienza pilota di Progetto Vita sul territorio nazionale”

mob. 329 228 62 62

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21 giugno 2018

3Corriere Padano

PRIMO PIANO

Palestre al Laboratorio Pontieri, aggiudicati i lavoriAffidati i lavori per la realizzazione delle due nuove palestre all’ex laboratorio Pontieri, nell’a-rea militare tra palazzo Farnese e l’arena Daturi. L’associazione temporanea di imprese guidata da “Edilstrade building spa” di Piacenza con “Diesse Electra Spa” di Ghedi e “Gandelli Legnami Srl” di Borgaro Torinese si è aggiudicata il bando di gara a cui sono pervenute sei offerte. L’intervento ha un valore di quattro milioni di euro finanziati dalla Provincia grazie alla vendita ad Invimit del-la caserma provinciale dei carabinieri e della sede della prefettura. Dopo la stipula del contratto partiranno i lavori. La prima fase dell’intervento consisterà nella de-molizione dei capannoni militari, edificati come

depositi di materiali nella seconda guerra mondia-le. Il cantiere, piuttosto articolato, avrà una durata contrattuale di 380 giorni.Le palestre saranno a servizio delle scuole ma an-che dei cittadini.Il Laboratorio Pontieri è un’area di circa 44mila metri quadrati che, dismessa dal ministero della Difesa, è stata acquisita nel 2016 tramite l’Agenzia del Demanio dal Comune di Piacenza. Circa 4.700 metri quadrati sono di proprietà della Provincia, tre i capannoni presenti. Due saranno occupati dalle palestre mentre un ter-zo non potrà essere demolito in quanto vincolato dalla Soprintendenza e potrebbe essere riqualifica-to in futuro con attività a scopo didattico.

73esima Assemblea degli industriali piacentini, Rota: “Cresce il fatturato, aziende in ripresa. Ancora indietro in digitalizzazione, formazione e nuove tecnologie”

Confindustria Pc: “L’ospedale per noi è un’urgente priorità”

E’ in buona salute l’industria piacentina, forte di un fattura-to complessivo in crescita del 7,76% e dell’occupazione con davanti il segno più (0,83%). Ma per essere competitivi a li-vello globale, per gli imprendi-tori di casa nostra, c’è ancora un po’ di strada da fare. “Servono infrastrutture, prima di tutto – ha detto il presidente degli im-prenditori piacentini Alberto Rota nel corso della 73esima Assemblea di Confindustria

Piacenza –. Collegamenti velo-ci con Milano, ponti per i mezzi pesanti, una strada mediana per alleggerire la via Emilia”. E il nuovo ospedale. “Senza voler fare pressioni che non ci com-petono, diciamo chiaramente: per favore facciamo il nuovo ospedale, ne ha bisogno il terri-torio. Una struttura moderna ed efficiente come valore aggiunto per la nostra realtà, per il nostro tessuto connettivo. Non ha im-portanza dove sarà realizzato, la scelta spetta alla politica, ma mi piacerebbe veder posare la pri-ma pietra l’anno prossimo, entro la fine del mio mandato”. All’Università Cattolica si è svolta un’assemblea molto partecipata, con la presenza di autorità locali e parlamentari, ospite d’onore il direttore scien-tifico dell’istituto italiano di Tecnologia di Genova, Rober-to Cingolani, che ha parlato di “Vivere e lavorare con le nuove tecnologie”.“L’andamento è positivo – ha commentato Rota -; la con-

giuntura semestrale ha segnato un complessivo in crescita del 7,76% , con un fatturato inter-no che segna + 9,83% e quel-lo estero che sale del 5,96%. L’occupazione al +0,83% clas-sifica la nostra provincia tra le migliori in regione. Penso però che il nostro mercato sia ormai il mondo, le aziende devono internazionalizzarsi e digitaliz-zarsi per aumentare e migliorare le prestazioni. L’innovazione è necessaria per mantenere il pas-

so. Poi, sul fronte delle risorse umane, va potenziato il progetto di alternanza scuola–lavoro”.Quindi Daniele Fornari, docente dell’università Cattolica e di-rettore del laboratorio Rem, ha presentato l’esito di un’indagine condotta, insieme agli studenti, sulla diffusione del Piano Indu-stria 4.0 voluto dall’ex ministro Calenda nelle aziende piacen-tine cui hanno preso parte 64 aziende del territorio.Tra i dati emersi il tasso di sviluppo dell’industria piacen-tina rispetto all’anno scorso (+6,5%), giudicato “eccellente” dal professor Fornari. Per quan-to riguarda l’innovazione, il 41% delle aziende si è definito “low digital”, il 39% “medium digital”, il restante 20% invece “high digital”. Questi ultimi, dice Fornari, hanno visto un aumento del proprio giro d’af-fari che ha sfiorato le due cifre, fermandosi al 9,8%. Per l’80% degli intervistati, inoltre, è stato investito in nuove tecnologie il 3,5% del proprio giro di affari.

Significativo l’uso degli stru-menti del Piano Calenda con il 69,5% delle imprese esaminate che ha usufruito del superam-mortamento degli investimenti e il 33,9% del credito d’imposta per ricerca e sviluppo. Ancora indietro risultano, le imprese piacentine, nel campo digitale dove si è investito soprattut-to nei settori logistica (44,1%) e produzione (42,1%). Note dolenti quelle che riguardano gli occupati e la formazione:

il 36,7% dei dipendenti delle aziende piacentine è rappresen-tato da operai non specializzati, l’età media è di 42 anni (nell’ul-timo ventennio è aumentata di 6 anni), solo il 28% delle aziende ha investito nella formazione in-centrata sulle tematiche dell’In-dustria 4.0. “Industria 4.0 sta accelerando il passo – ha sottolineato Fornari – , non bisogna restare indietro per non perdere concrete oppor-tunità di crescita”. Per quanto riguarda il livello di conoscen-za delle nuove tecnologie, gli imprenditori stessi si sono as-segnati un 5 come voto: manca l’aggiornamento. Di nuove tecnologie ha parla-to, infine, Roberto Cingolani, spostando l’attenzione sulla so-stenibilità ecologica come tema centrale del nostro tempo: “C’è una correlazione tra le zone dove sono concentrati conflitti mondiali, flussi migratori e di-sponibilità di energia per gli es-seri umani. La tecnologia deve essere metabolizzata dalle po-

polazioni altrimenti si rischiano danni, e per questo serve una so-cietà informata. La sostenibilità tecnologica è uno dei temi del nostro tempo”. Cingolani è uno dei più impor-tanti scienziati italiani nonché

Immagini dell’assemblea di Confindustria Piacenza

direttore scientifico dell’Isti-tuto Italiano per la Tecnologia di Genova, che promuove l’ec-cellenza nella ricerca di base e in quella applicata e cerca di favorire lo sviluppo del sistema economico nazionale. Nel piano

2018-2023 i temi della sua ri-cerca saranno incentrati su: in-telligenza artificiale, genomica, nanomateriali, lifetech.

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Corriere Padano 21 giugno 2018

4 ATTUALITÀ

Il deputato di Fratelli d’Italia: “Stralciare le due aree militari, Pertite e Lusignani, dalle possibili sedi”. Il centrodestra si ricompatta

Ospedale, Foti: protocollo superato, è l’ora dei privati

Alla fine il centrodestra si ri-compatta e oppone un secco No - a questo punto unanime - all’i-potesi ospedale nell’ex Pertite, i 276mila metri quadri oggi li-beri tra via Emilia Pavese e via Primo Maggio, una fra le più importanti delle numerose aree militari caratterizzanti la nostra città. Il No questa volta è pronuncia-to in modo netto da Tommaso Foti, leader di Fratelli d’Italia. Il partito della Meloni segue il ri-allineamento operato nei giorni scorsi dalla Lega: il tutto dopo il forte richiamo al programma elettorale del sindaco Patrizia Barbieri, richiamo risuonato come monito alle forze della sua alleanza, dopo la ventilata aper-tura di alcune di esse – Lega e FdI appunto, come riportato a suo tempo nei giornali cittadini - all’ipotesi Pertite. Foti, tuttavia, non si è limitato ad escludere la citata destinazione: la conferen-

Nella foto in alto il deputato di Fratelli d’Italia Tommaso Foti. Al centro l’ex Pertite

za stampa convocata per annun-ciare l’esclusione dell’ex pol-veriera dal novero delle ipotesi, ha rappresentato l’occasione per FdI di rilanciare la palla a Bo-

logna , dopo la visita piacentina del presidente Pd dell’esecutivo Stefano Bonaccini. Questi, sen-za troppi giri di parole, aveva posto il problema nei termini

seguenti: cari piacentini, avete l’opportunità, unici in Emilia Romagna insieme a Cesena, di aumentare in maniera più che considerevole la competitività

e naturalmente la qualità della sanità cittadina e provinciale attraverso un nuovo ospedale all’altezza del XXI secolo. Il denaro lo mette la Regione, a voi la scelta dell’area dove co-struire. Ora, Foti contesta que-sta generosità: per l’esponente di destra la Regione ha il dove-re di essere più precisa, sia nel quantificare i costi e le relative coperture, sia nello stabilire e nell’indicare “criteri omogenei

e ben definiti” per l’individua-zione dell’area più idonea. La quale, a questo punto e secondo Foti, non può che essere ricer-cata nel privato, considerando

le ipotesi ex militari (oltre alla Pertite nel protocollo d’intesa tra Comune, Difesa, Demanio, Ausl e Regione compariva an-che l’ex Caserma Lusignani di Sant’Antonio) ormai tramonta-te, “per motivi – ha puntualizza-to il deputato piacentino – tecni-ci ancor prima che politici” (la Lusignani è “piccola”, la Pertite dovrebbe garantire ai militari lo spazio per una pista di collaudo per carri armati, ndr).

Foti, dunque, coglie l’occasione per portare in consiglio un ordi-ne del giorno volto a impegnare l’assemblea di Palazzo Mercanti al rifiuto dell’ipotesi aree mili-tari, quindi a rigettare il proto-collo risalente alla giunta Dosi e a rivolgersi verso l’acquisizione di un’area privata, a svellere i paletti posti dalla Regione (“la rinuncia alle opzioni pubbliche sia motivata”) e, infine, a riaf-fermare un minacciato ordine gerarchico in seno al centrode-stra. Va in questo senso la vi-brata rivendicazione di coerenza rispetto al tema ospedale-dove: “Il copyright della non disponi-bilità della Pertite non lo lascia-mo a nessuno”. E certamente non pensava a Legambiente, né ai girotondini del comitato per il parco.

Centri commerciali, Piacenza aspira forse a diventarne la capitale?

Un interessante pezzo a firma di Ernesto Ferrante, uscito qualche mese fa su “Opinione Pubblica” online, riprende un vecchio argomento : l’incremento dei Centri Commerciali a svantag-gio dei negozi di vicinato. Il tema, che nell’articolo viene ben documentato, risulta di at-tualità per una città come Pia-cenza.Forti dell’idea che il commer-cio sia l’anima di una comunità, siamo alla vigilia della apertu-ra di nuove strutture, come se quelle esistenti non fossero già troppe per una popolazione che

IL PUNTO DI VISTA di Bernardo Carli

tutto sommato si nutre solo due volte al giorno, guarda un solo programma televisivo per volta, indossa il cappotto solo in in-verno e fa festa nelle occasioni comandate.Non vi è dubbio alcuno sul fatto che la presenza della grossa di-stribuzione soffochi la piccola, non in grado di competere con i prezzi consentiti solo dall’e-conomia di scala. L’evidenza sta davanti a tutti: saracinesche chiuse un po’ ovunque, fondi commerciali anche di pregio sfitti, un centro storico che fa fatica a mantenere il ruolo di

aggregazione rispetto ad un mo-dello millenario. Diversi studio-si affermano che nell’era della “post modernità”, il ruolo della Agorà, del Forum, della Piazza medievale civile e mercantile, viene svolto dai centri commer-ciali e ancor più dalla rete tele-matica. Stante quello che si diceva la moltiplicazione delle occasioni commerciali (sbaracchi, notti di negozi aperti, domeniche tutto shopping, aperture nelle feste comandate) non può sortire al-cun benefico effetto se non spin-gere taluni alla compulsività,

oppure, visto da un ex educatore quale sono, indurre nei giovani una interpretazione falsata del concetto di consumo.Cito un piccolo episodio al qua-le ho assistito: una mattina dei giorni che precedono il Nata-le, in un grosso centro dove si vendono mobili e accessori, una mamma, entrando, raccomanda-va al figlio piccolo: “non farti prendere dall’ansia, oggi potrai finalmente trascorrere una inte-ra giornata qua dentro”. Grande comprensione per questo po-vero innocente che ha avuto in sorte una madre imbecille.

Ma tornando al tema piacentino, pongo una domanda: non è pro-prio quel commercio che invo-chiamo ovunque il responsabile della rovina del centro storico?L’atavico rapporto di socialità tra il venditore e l’acquirente nel “rito” dell’acquisto, erede del baratto primordiale, muore nel supermercato dove non solo le qualità del bene vengono il-lustrate dalla sola etichetta, ma addirittura il pagamento alla casa automatica avviene nel più totale isolamento, rotto soltan-to da una voce (registrata) che scandisce le modalità del paga-mento stesso. Nel mondo arabo l’acquisto di un qualunque bene è occasione di relazione, di trat-tative, di conoscenza tra il ven-ditore e il compratore. Oggi si è perduto del tutto quel costume in auge nella mia lontana in-fanzia quando la mamma, dopo avermi fatto provare un paio di scarpe, iniziava una trattativa con il negoziante per ottene-re quel piccolo sconto che era fonte per lei di soddisfazione e per lo stesso commerciante, che aveva concesso poco agli attac-chi e alle lusinghe, la certezza di saper svolgere bene il proprio mestiere.Sta di fatto che i centri commer-ciali hanno prodotto una radica-le disumanizzazione nei rappor-ti, alimentando quel controsenso che ci vuole globalizzati e “con-nessi”, ma sostanzialmente soli. Malgrado tutto questo deca-dimento, si continua ad aprire giganteschi negozi nella nostra città. Se Piacenza aspira ad es-sere capitale di qualche cosa, credo che la sua vocazione sia quella di capitale dei supermer-cati. Sì perché qui ce n’è un nu-mero che non ha confronti con altre città: non v’è strada di ac-cesso che non ne conti da tre a cinque o sei. Ernesto Ferrante, il giornalista del quale dicevo all’inizio, ci racconta che nei paesi più avan-zati del nostro (rassegnamoci,

l’Ocse ci mette all’ultimo posto dell’Europa), non si aprono più Centri commerciali e supermer-cati . Negli Stati Uniti, dove sono nati, ne stanno chiudendo centinaia. Sono luoghi nei qua-li i lavoratori vengono spremuti con contratti umilianti. Le aper-ture giornaliere fino a tarda ora e gli obblighi imposti di lavorare anche nelle festività impedisco-no ai dipendenti di poter ave-re una vita familiare e sociale normale. I contratti prevedono turni massacranti a fronte di re-tribuzioni basse; inoltre la pro-gressiva automazione dei servizi e la razionalizzazione delle reti sta comportando licenziamenti e mobilità all’interno di vasti comparti territoriali. Questo per quanto concerne i diritti dei la-voratori.Per quanto invece riguarda le attività, si tenga presente che le aperture dilatate e festive, da dati comprovati, non comporta-no significativi incrementi del volume di vendite. A questa conclusione più modestamente noi c’eravamo già arrivati quan-do sostenevamo che, a fronte di una popolazione stabile (se non i decrescita), i bisogni, anche se spinti con le più raffinate strate-gie di marketing, non possono aumentare. Da qui uno stato di crisi o di ri-dimensionamento delle aziende che le porta a reperire utili ad ogni costo: una vera e propria guerra tra giganti dove i sogget-ti deboli sono i lavoratori delle intere filiere (sfruttamento a li-vello di schiavitù nel comparto agroalimentare), ma anche con-sumatori e produttori, i primi costretti alla bassa qualità dei prodotti, i secondi ad abbassare i prezzi fino all’inverosimile.Nel frattempo il piccolo com-mercio di vicinato, vaso di coc-cio in mezzo a quelli di ferro, soccombe da tempo e non ha più rinnovo generazionale. Avanti così.

No alla Pertite: sulla stessa linea anche Lega e Forza Italia

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21 giugno 2018

5Corriere Padano

ATTUALITÀ

Il gruppo di meteorologi dell’associazione “Meteo Val Nure-Piacenza” ha installato centraline di monitoraggio nei punti strategici delle vallate

Il mestiere del meteorologo: “Così preveniamo i dissesti”

Sicurezza ambientale ed emoti-va. Dalle previsioni del tempo dipende la salvaguardia del ter-ritorio, ma anche il condiziona-mento delle nostre attività quo-tidiane: dagli hobby al lavoro, dalle aziende agricole alla prati-ca sportiva, dal traffico maritti-mo a quello aereo.Nel piacentino, c’è un gruppo di meteorologi che ha installato centraline di monitoraggio nei punti strategici delle vallate. Si tratta di Marco Gambazza, Vit-torio Marzio e Vincenzo Rigol-li, anime dell’associazione “Me-teo Val Nure-Piacenza”: «Nel 2008, la provincia di Piacenza era quasi completamente priva di stazioni meteo professionali; nelle aree montane erano pra-ticamente assenti le webcam. Grazie a una rete formata da varie telecamere posizionate ad altitudini diverse e ben distri-buite, nel tempo si è potuto ga-rantire un monitoraggio perfetto della situazione meteorologica, individuando in quali località le precipitazioni assumono un carattere nevoso, la possibile formazione di ghiaccio sulla carreggiata o i paesi soggetti ad

inversioni termiche».L’embrione di “Meteo Val Nu-re-Piacenza” si forma proprio in quel periodo, dalla passione per la meteorologia e dal desi-derio dell’allora diciassettenne Gambazza di offrire un servi-zio totalmente gratuito per tutti coloro interessati a visualizzare dati meteorologici e immagi-ni del territorio. Il progetto si rafforza nel 2013, quando por-tano il loro contributo alla cau-sa anche Marzio e Rigolli. Nel 2014, il sogno diventa realtà: nasce formalmente l’associa-

zione, che ora lavora in stretta collaborazione con i Comuni, la Protezione Civile, il Corpo Fo-restale e i Vigili del fuoco per la prevenzione degli incendi e il monitoraggio climatico-am-bientale.

Perché monitorare l’ambiente a Piacenza?

«Quasi il 70 percento dei comu-ni italiani è classificato a eleva-to rischio idrogeologico, cioè potenzialmente colpito da frane e alluvioni», risponde Vittorio

promuovere qualsiasi iniziativa turistica presente nella zona. Il servizio potrebbe fungere da stimolo, incuriosendo il popolo dei naviganti di internet e invi-

tandolo all’esplorazione fisica (e non solo virtuale) dei luoghi.

«Troppo inquinamento e poca attenzione

della politica»

«La politica ignora i problemi legati all’inquinamento e all’ec-cessiva cementificazione. Que-sti fattori incidono sull’aumento della temperatura globale che – pur essendo un fenomeno cicli-co del Pianeta – sta accelerando in modo preoccupante», avverte Marzio. «Bisogna sensibilizzare i bambini sulla materia già dal-le scuole elementari. Su di loro

Marzio, che ha appreso i “truc-chi del mestiere” da autodidat-ta, partecipando a forum online specializzati. «Il monitoraggio ambientale ricopre un ruolo fondamentale sia per la preven-zione di eventi potenzialmente catastrofici sia per l’individua-zione di politiche efficaci di mi-tigazione del rischio». Ma l’in-stallazione delle webcam può soddisfare anche i fini turistici. Questi occhi virtuali in grado di riprendere angoli suggestivi del territorio, potrebbero contribui-re a valorizzare il territorio e a

graveranno i danni da noi pro-vocati».

(dal sito https://sportelloquotidiano.com)

Nella foto in alto Vittorio Marzio dell’Associazione Meteo Val Nure

“Grazie alla rete di telecamere a diverse altitudini, possiamo

garantire un monitoraggio perfetto della situazione meteorologica”

THOMAS TRENCHI

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Corriere Padano 21 giugno 2018

6 VAL TIDONE

Comune di Pianello Val Tidone a 33 Km da PiacenzaCASTELLO MEDIOEVALE VI - XIII SECOLO

ROCCA D’OLGISIO

Castello e giardino sono visitabili da aprile a ottobre. DOMENICA E FESTIVI: dalle ore 9,30 alle 11,30* e dalle 14,30 alle 17,45*SABATO E PREFESTIVI:alle ore 15.00 e 16.00*

Durante gli altri giorni, per gruppi è possibile fissare appuntamento tramite telefono o fax.(*inizio ultima visita)

POSSIBILITÀDI PERNOTTAMENTO

Incastonata nella roccia, è una delle più antiche e suggestive rocche piacentine. Fondata attorno al Mille, è cinta da ben sei ordini di mura.

Possibile effettuare visite guidate e pernottare nella fortezza

Rocca d’Olgisio, panorami mozzafiato dal maniero immerso nella natura

E’ uno dei più antichi castelli del piacentino, carico di sug-gestioni di dieci secoli di sto-ria: culla di due sante nel VI secolo, in seguito monastero, dimora nobile, rifugio per par-tigiani e ora monumento nazio-nale. Le prime notizie ufficiali concernenti la Rocca d’Olgisio risalgono infatti al 1037 e oggi costituisce una delle maggiori attrazioni turistiche della Val Tidone. La si raggiunge, par-tendo da Pianello, dopo circa 5 chilometri. Un viaggio premiato dalla bellezza del castello e dal panorama davvero imperdibile che si gode dall’alto del cam-minamento sul mastio centrale. Il maniero si erge, infatti, sopra una rupe scoscesa ed isolata, al centro del vasto territorio colli-noso che si estende tra il torren-te Chiarone e il Tidoncello. Del resto, già all’arrivo il primo im-patto alla vista è di una bellezza incomparabile: difesa da ben sei cinte murarie, circondata da dolci colline, la fortezza poggia su roccia arenaria e integra ar-moniosamente strutture medie-vali e rinascimentali.

Le visite guidate

Il fortilizio - aperto al pubblico da marzo a ottobre – è meta di un folto numero di visitatori che possono approfittare delle visite guidate al complesso. La visita, solamente guidata, dura un’ora e comprende le mura, i giardini, le cantine e l’intero mastio. Si svolge al sabato dalle ore 15.00 e alle ore 16.00 (partenza ulti-ma visita), la domenica e i festi-vi dalle 9.30 alle 11.30 (inizio dell’ultima visita) e dalle 14.30 alle 17.45 (inizio dell’ultima vi-sita). Nei giorni feriali il com-plesso è aperto su prenotazione.

La storia

Secondo alcune leggende, il ca-stello sarebbe stato fondato nel VI secolo da Giovannato Miles, padre delle Sante Liberata e Faustina. La prima notizia scrit-ta riportante l’esistenza della fortezza risale al 1037, quando alcuni documenti della Curia Vescovile ne attestano la cessio-ne ai monaci di San Savino. Dal 1378 la proprietà della Rocca d’Olgisio passò ai Dal Verme, che la mantennero fino al 1850.Le mura forti raccontano di san-guinose battaglie, degli assalti subiti nel ‘500 ad opera del-le francesi truppe luigine, del bombardamento che non ebbe rispetto dell’edificio e dei suoi fabbricati accorpati l’uno all’al-tro. Si erge alto il torrione, e all’interno, al centro della corte,

il pozzo profondo 50 m, che si dice fosse collegato a una gal-leria sotterranea, salvifica via di fuga verso l’esterno in caso di necessità. Eleganti i portali d’ingresso, la pittoresca loggia e il cortiletto, e da ammirare in tutto il suo splendore d’epoca il salone che conserva tracce di

affreschi raffiguranti il cardi-nale Jacopo III della famiglia Dal Verme, che nel 1612 fece della Rocca d’Olgisio la propria residenza estiva. Imperdibile è la vista sull’intera vallata dalla cima del mastio, cui si accede seguendo la linea tondeggiante di una scala a chiocciola.

Disabitata per anni, la Rocca, ancora relativamente inaccessi-bile, durante la seconda guerra mondiale la Rocca fu sede del comando della II divisione par-tigiana di Piacenza. Per questo motivo, subì due attacchi da parte dei tedeschi. Entrambi videro come protagonista il

leggendario Giovanni Lazzetti, partigiano conosciuto in zona come Ballonaio, il quale riuscì a respingere i nemici solo al loro primo attacco. La seconda volta, i tedeschi scacciarono i partigia-ni e fecero crollare alcune parti della fortezza. Quindi, causa il lungo abbandono, l’edificio ri-

mase fatiscente fino al recente intervento di restauro dal parte dei nuovi proprietari (dal 1979), la famiglia Bengalli, che ha per-messo di recuperare gran parte dell’edificio e di valorizzare, con il continuo impegno, quel-lo che viene oggi definito il più leggendario e bel castello della provincia di Piacenza.

Il b&b Tra i servizi offerti oggi ai visi-tatori e ai turisti, oltre alle visite guidate, anche la possibilità di pernottamento in modalità bed & breakfast: cinque confortevoli camere doppie, ognuna arredata con mobili d’antiquariato. Tutte le stanze hanno servizi igienici privati; la colazione è servita nelle cucine del palazzo rinasci-mentale.

I dintorni Rocca d’Olgisio è un luogo ideale per trascorrere una gior-nata all’insegna della natura. I visitatori possono rilassarsi nei giardini all’interno del castello, oppure possono fare passeg-giate sulle colline o nei boschi circostanti. Per i più sportivi, dal castello si snodano sentieri CAI di media difficoltà da cui è possibile ammirare alcune delle grotte naturali che costellano i dintorni di Rocca d’Olgisio. na-turali in mezzo a un tripudio di orchidee, dittamo e rare amaril-lidi gialle. Rocca d’Olgisio è un vero e proprio regno botanico: attorno al castello cresce spon-taneamente una varietà di fico d’India nano rarissimo, affian-cata dalla quercia cerro-sughera e da una ricca flora. Chi invece preferisce la mountain bike o la moto può scegliere tra i diversi percorsi panorami-ci nelle valli attorno al castello.

Per informazioni e prenotazioni sono attivi i numeri di telefono 0523.998075 / 0523.998045 e l’indirizzo e-mail [email protected]. Online anche sito (www.roccadolgisio.it) e pagina facebook (“Rocca d’Olgisio”). Tariffa d’ingresso: adulti euro 10,00; bambini dai 6 ai 14 anni euro 7,00; gruppi (min. 15 per-sone) euro 8,00; card Castelli del Ducato euro 8,00 La rocca è anche l’ambientazio-ne ideale per banchetti nuziali e rinfreschi nella sala interna con 150 posti o nell’incantata corni-ce del parco.Rocca d’Olgisio fa parte del cir-cuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza.Info: www.castellidelducato.it/

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21 giugno 2018

7Corriere Padano

VIVIPIACENZA

Al via i Venerdì Piacentini, il nuovo Festival COOLturalePrende il via il 22 giugno l’ottava edizione dei Venerdì Piacentini, cinque serate di musica, arte, cultura, spettacoli, giochi per bambini e negozi aperti nelle vie del centro storico. Oltre 200 eventi divisi in 5 serate (22 e 29 giugno, 6, 13 e 20 luglio) per un evento in grado di attirare 250mila persone, la kermesse che attira il mag-gior numero di turisti sul territorio piacentino. La Lombardia è la regione dalla quale provie-ne il maggior numero di turisti, in particolare dalle province di Lodi, Milano e Cremona. Anche sui social media, i Venerdì Piacentini sono uno dei principali veicoli di promozione del marchio Piacenza e del territorio. Ogni venerdì spettacoli musicali di ogni genere (dalla classica alla musica elettronica e speri-mentale), danza, sport, teatro, fumetto, lettera-tura, arte di strada e giocoleria. Il festival punta a valorizzare gli artisti locali e mette in luce i tesori di Piacenza (con l’apertura straordinaria di musei, luoghi di culto, palazzi e giardini pri-vati).Le 4 piazze principali della città e tutte le vie più importanti del borgo antico sono trasformate in un teatro a cielo aperto, con eventi itineranti e spettacoli ad orari alternati. Il centro storico di Piacenza viene animato da decine di eventi

e mini-eventi collocati in modo da stimolare i visitatori a muoversi lungo le vie commerciali dove i negozi restano aperti fino a mezzanotte. Blacklemon, l’agenzia di comunicazione stra-tegica che ha ideato e organizzata il festival, ha

pensato per questa edizione un titolo significa-tivo: “Il festival COOLturale”. Venerdì 22, tra le miriade di eventi, il festival si apre con la selezione regionale di Miss Italia. Il program-ma completo su www.venerdipiacentini.it/

Con l’esibizione del grande trombettista Paolo Fresu, entra nel vivo l’edizione 2018 del Val Tidone Festival che quest’anno prevede 24 concerti, sempre am-bientati in luoghi di particolare interesse storico, architettonico e naturalistico dellla valle. Martedì 26 giugno (ore 21.15) a Sarmato, Villa Tanzi (Via Tor-chio, 39) per il filone Val Tidone Etnica/Jazz grande evento dun-que con il Devil Quartet di Paolo Fresu, trombettista tra i più cele-brati del nostro tempo (in caso di maltempo lo spettacolo verrà rin-viato a data da destinarsi).Il Devil Quartet è nato nel 2003 come continuazione di un’idea di

quartetto che aveva avuto come precursore l’Angel Quartet di Fresu. Rispetto al precedente gruppo, qui la più evidente di-mensione acustica viene filtrata dagli effetti elettronici utilizzati da Paolo Fresu e dal chitarrista Bebo Ferra, con un repertorio spaziante da composizioni origi-nali dei componenti il quartetto alla rielaborazione di pagine del songbook jazzistico condiviso. Onore dunque a Fresu e a questo straordinario gruppo che, dopo un’alba “elettrica” sulla scia della fortunata precedente esperienza del leader con il quartetto Angel, trovò nuova linfa creativa con, appunto, i “Devil”.

Val Tidone Festival, la magia della tromba di FresuIl grande trombettista si esibisce a Sarmato il 26 con il Devil Quartet

AGENDA WEEKENDPIACENZA - Poesie e serenate sotto le stelleDomenica 24 ore 18, in via Mazzini (scalinata “Muntà di ratt”), recite di poesie dialettali e canzoni tradizionali piacentine

PIACENZA - Fette di salameLunedì 25 alle ore 21 proseguono gli appuntamenti della Biblioteca di Strada (Via Serravalle Libarna). Proiezione del serial popolare di Paolo Guglielmetti; a seguire, piccolo rinfresco.

PIACENZA - Festival Internazionale dei GiovaniMartedì 26 ore 21 in Piazza Cavalli spettacoli di giovani artisti provenienti da tutto il mondo.

PIACENZA - Musica nei Chiostri In Galleria Ricci Oddi mercoledì 27 ultimo appuntamento con i concerti del Conservatorio Nicolini. Ore 21, ingresso libero.

PONTENURE - Festa del pesce Al Centro sportivo comunale sagra gastronomica i cui stand propongono, oltre ai piatti tipici piacentini, specialità di pesce. Musica dal vivo e serate danzanti dal 22 al 24.

BACEDASCO BASSO - Festa del vino Da venerdì 22 giugno a domenica 1 luglio, ritorna a Bacedasco Basso la 38^ edizione della tradizionale sagra con piatti tipici piacentini e vino dei viticoltori locali. Serate danzanti.

GROPPARELLO - Festa della Birra Dal 22 al 24, sesta edizione della Festa della Birra in una nuova location, il campo sportivo comunale Ettore Rosso.

CARPANETO PIACENTINO - Festa delle prugne Al campo sportivo di Chero di Carpaneto, sagra paesana dedi-cata al prelibato frutto estivo dal 22 al 24.

CASTELL’ARQUATO - Mediobevo Summer Edition Venerdì 22 e sabato 23 giugno torna l’appuntamento con l’edi-zione estiva della festa della birra, nella suggestiva cornice del Parco delle Driadi, nel cuore di Castell’Arquato.

VIGOLZONE - Baita in festa Tradizionale festa d’estate nel parco-giardino della Pellegrina antistante il Rifugio alpino. Dal 23 al 25.

IVACCARI - Festa dei tortelli con la coda All’ombra del campanile di Ivaccari va in scena da sabato 23 a lunedì 25 giugno la 26esima edizione della sagra.

CASTELL’ARQUATO - Notte bianca Sabato 23 shopping con le bancarelle del mercato del gusto dalle 9.00 del mattino all’una di notte, musica live, arte, eno-gastronomia e tanto altro. Apertura straordinaria della Rocca Viscontea dalle ore 20.30 per visite guidate in notturna.

A cena con le Eccellenze Verdiane, seconda edizione Seconda edizione per “A Cena con le Ec-cellenze Verdiane”: appuntamento lunedì 25 giugno a partire dalle ore 19 nella sug-gestiva cornic del parco di Villa Barattieri a San Pietro in Cerro, a pochi passi dal celebre maniero quattrocentesco. Filippo Chiappini Dattilo, Claudio Cesena (Locanda San Fio-renzo e Antica Trattoria Da Cattivelli) e Patri-zia Dadomo (de la La Fiaschetteria) saranno impegnati nel proporre le ricette migliori per valorizzare i prodotti della Bassa.Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Stra-da del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina per valorizzare le tante peculiarità del ter-ritorio: cultura e tradizione, sapientemente collegati attraverso le ricette e i prodotti d’eccellenza delle rive piacentine del Grande Fiume. Per l’occasione, il Museo di Villa Verdi (su prenotazione minima di 15 persone entro sabato) e il castello di San Pietro in Cerro riserveranno un’apertura serale che consen-tirà a tutti i partecipanti di visitare queste due roccaforti. In occasione della cena, verrà allestito uno

spazio dedicato ai produttori della Strada del Po e e dei Sapori della Bassa Piacenti-na, che saranno presenti personalmente per raccontare direttamente la storia della pro-pria azienda e le lavorazioni tipiche che ca-ratterizzano le specifiche produzioni, utiliz-zate come ingredienti delle ricette proposte dagli chef.

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Corriere Padano

821 giugno 2018

CASTEL SAN GIOVANNI

Bilancio nuovo Infopoint, vetrina per Val Tidone e Val Luretta

Sergio Bertaccini, il presi-dente della Pro loco di Castel San Giovanni, fa gli onori di casa nel nuovo info-point Val-tidone-Val Luretta. Bertaccini è da qualche anno ai vertici dell’associazione castellana, la quale si sta distinguendo per dinamicità ed intraprendenza nella promozione del territorio. La Val Tidone, nota per essere dimora nei weekend di alcuni big del giornalismo nazionale (come Michele Serra di Re-pubblica e Giuseppe Turani del Corriere della Sera, che hanno la seconda casa a Nib-biano), ora sta puntando sulla valorizzazione del territorio, con forme di associazionismo e facendo rete tra Comuni ed as-sociazioni (associazioni come “La Valtidone” e “Confluenze”, nate ultimamente a Nibbiano ne sono esempio). Alla domanda su come sia nato l’infopoint, Bertaccini rispon-de che “il Comune castellano ha aperto un regolare bando pubblico per la gestione dell’ infopoint e la Proloco locale se lo è aggiudicato. Questo info-point è frutto di un accordo tra comuni della Valtidone e Val-luretta per supplire alla chiu-sura dello Iat di Borgonovo”.

Il presidente della Pro Loco sottolinea come “questa forma mista di partecipazione di pub-blico e privato abbia portato alla costituzione dell’ Infopoint valtidonese, in cui l’ammini-strazione castellana ha messo a disposizione il locale e lo spa-zio pubblico e la Pro loco ha fornito il personale volontario (l’infopoint è aperto tre giorni alla settimana di mattina) ed il materiale informativo”.Per quanto riguarda il calenda-rio delle manifestazioni della stagione primavera - estate del-la Pro loco, Bertaccini si soffer-ma sulle manifestazioni più im-portanti: “Da Floravilla, in cui la Pro loco ha affiancato il Co-mune nella logistica alle serate rock dei primi giorni di giugno (“Villa in Fermento”) fino ad arrivare al sostegno per la festa della Pubblica Assistenza loca-le che si tiene in tre serate fra maggio, giugno e settembre”. La manifestazione più attesa della programmazione castel-lana resta però l’autunnale ap-puntamento con “Cioccolan-dia”, in programma il prossimo 10 novembre: per l’edizione del 2018 la Pro Loco fa sapere che sta mettendo in campo alcune novità, per il momento ancora

da scoprire. Ritornando sulla gestione del-la promozione territoriale e di come funzioni nel concreto, il presidente spiega come “i co-sti di gestione dell’ infopoint siano a carico della Pro loco e non dei Comuni. Un’ azienda valtidonese che voglia avere uno spazio promozionale nell’ infopoint e sui siti web con-nessi (chiaramente se operante nel turismo e nell’eno-gastro-nomia avrà maggiori chance), avrà la visibilità in cambio di un contributo economico per lo spazio ottenuto”. In questo modo, prosegue il presidente del sodalizio castellano, “noi possiamo promuovere il ter-ritorio mantenendo un livello qualitativo elevato e le aziende stesse ne usufruiscono”.La vitalità dell’associazio-nismo valtidonese si esprime anche nell’iniziativa promossa di recente con l’associazione “Confluenze”, con cui ha cer-cato una valorizzazione alter-nativa del territorio puntando sull’eco-turismo, cioè sui sen-tieri e i cammini della Valtido-ne, che sono stati presentati a Castel san Giovanni (a Villa Braghieri) ed in altri comuni della valle. “Confluenze” pun-

ta su un tipo di valorizzazione meno aziendale ed istituzio-nale ma più artistica ed al-ternativa, sullo slow-tourism e i prodotti artigianali, sulle specificità territoriali e su una sorta di moderata innovazione sociale.Per concludere, in un tempo di tagli alle risorse per gli enti pubblici, a fronte della doman-da turistica crescente e delle risorse paesaggistiche presenti, è indubbio come un modello di promozione territoriale pub-blico-privato come quello della Val Tidone possa essere una so-luzione vincente.

Stefano Bisi

Le considerazioni di Sergio Bertaccini, presidente della Pro Loco castellana che gestisce il punto informativo. Intanto si entra nel vivo degli eventi estivi

Nelle foto: a sinistra, Castel San Giovanni in festa; a destra, l’edificio che ospita l’Infopoint sulla provinciale 412 al mo-mento della sua inaugurazione

Ha aperto i battenti sabato 16 giugno la mostra dedicata al maestro castellano Carlo Scrocchi, uno dei maggiori esponenti della pittura del territorio, a sei anni dalla sua scomparsa. “La sua arte immor-tale” è il titolo scelto per l’esposizione che fino al 30 giugno sarà aperta al pubblico nello spazio dedicato in piazza Cardinal Casaroli a Castel San Giovanni.Sarà possibile ammirare i quadri di Scrocchi nelle giornate di lunedì, martedì giovedì e venerdì dalle 20.00 alle 22.00, il mercoledì dalle 17.00 alle 19.00 e nel fine settimana, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00.La mostra è organizzata dall’amministrazione comunale, dalla Pro Loco e dell’Info Point della Val Tidone e Val Luretta, mentre il direttore artistico è Jo Nani. L’inaugurazione ufficiale è prevista per domenica 24 giugno, all’interno del ricco calen-dario di appuntamenti della Fiera di San Giovanni, patrono della cittadina. (nella foto qui sopra: uno dei dipinti in mostra)

Una mostra dedicata a Carlo Scrocchi a sei anni dalla scomparsa

La Biblioteca di Castel San Giovanni, situata presso Villa Braghieri, osserverà nel periodo estivo i se-guenti orari: da lunedì 16 luglio a sabato 4 agosto dalle ore 8 alle 14; chiusura estiva da lunedì 6 a sabato 18 agosto. L’attività riprenderà regolarmente lunedì 20 agosto. In biblioteca durante tutto l’anno si svolgono inizia-tive che promuovono il libro e la lettura (organizzate con il coinvolgimento delle scuole e di gruppi di lettura locali), incontri con gli autori e presentazioni di ricerche storiche, mostre tematiche e iniziative varie che, nel periodo estivo, vengono tenute anche nel parco secolare, il quale ospita di volta in volta concerti musicali ed altri eventi culturali e turistici.

Biblioteca comunale, gli orari dell’estate 2018

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21 giugno 2018

9Corriere Padano

CASTEL SAN GIOVANNI

Forte di un’esperienza ultra trentennale nel set-tore della realizzazione impianti elettrici, la dit-ta Electtric Power di Castel San Giovanni vanta professionisti di alto profilo in grado di progettare, realizzare e certificare impianti elettrici civili ed industriali, inclusi la manutenzione e il servizio di pronto intervento 24/24. Tecnologia innovativa e attenzione ai dettagli fanno dell’impresa un punto di riferimento nel settore, in grado di realizzare opere articolate e della tipologia più varia. Per quanto riguarda gli impianti elettrici industriali, gli ambiti di intervento sono molteplici e spaziano dalla progettazione e installazione di cabine elettriche di trasformazione MT/BT alla posa e allacciamento di quadri elettrici di distribuzione e di controllo, dall’automazione di processi industriali agli impianti di illuminazione, dagli impianti di videocitofonia agli impianti di cablaggio strutturato per reti di computer e tele-fonia alla progettazione e installazione di pannelli fotovoltaici, rispettando sempre le normative e garantendo un lavoro di alta qualità. Nel campo degli impianti elettrici civili, l’azienda è in grado di operare, con la medesima attenzione e professionalità, su singoli appartamenti o interi edifici, con la realizzazione di impianti anti intru-sione e videosorveglianza, impianti fotovoltaici chiavi in mano, con interventi di climatizzazione, irrigazione o per la realizzazione di automazioni abitative: impianti speciali, antifurti, antincendio, domotica. Electtric Power si trova a Castel San Giovanni in via Cabrini, 18. Tel 0523 842632 – email: [email protected] www.electtricpower.itAssistenza alla chiamata ai numeri: Garilli Antonio 337 624692; Anelli Alessandro 339 8815057

Electtric Power, esperienza pluridecennale nel settore

impianti elettrici

C’è attesa per l’appuntamento castellano targato Val Ti-done Festival: domenica 15 luglio in Piazza XX Settembre (ore 21.15) salirà sul palco della popolare rassegna estiva Angelo Branduardi. Dopo un 2017 di straordinari sold-out, anche nel 2018 Angelo Branduardi porterà la sua musica evocativa al pubblico di mezza Europa. Il “menestrello italiano” già da tempo asseconda la sua versatilità in campo musicale, presentandosi al pubblico con concerti basati su diverse formazioni. A Castel San Giovanni sarà nella classica formazione folk-rock, con cui ripercorrerà tutta la sua lunga carriera, costellata da grandi successi. Accompagnato da Fabio Valdemarin alle tastiere, An-tonello D’Urso alle chitarre, Stefano Olivato al basso e Davide Ragazzoni alla batteria, Branduardi riporta sul palco quel mondo musicale e creativo che, attingendo dalle leggende popolari e ai suoni del passato, lo ha reso

unico sulla scena musicale internazionale. Le sue canzoni, capaci di fondere mirabilmente musica e poesia, affonda-no a piene mani nella spiritualità, elemento fondamentale che per Branduardi rappresenta “il tentativo di guardare al di là della porta chiusa, di scorgere ciò che non c’è ma che si vorrebbe che ci fosse”. Il “violinista che per combinazione ha scritto anche parole e musica”, come ama definirsi lui stesso, torna dunque sulle scene mettendo in scaletta i brani più amati del suo repertorio, da “Si può fare” a “Confessioni di un malan-drino”, da “La pulce d’acqua” all’immortale “Alla Fiera dell’Est”. Tutti grandi successi che hanno arricchito gli ultimi 40 anni di musica italiana.

Angelo Branduardi al Val Tidone Festival

Trentunesima edizione per la kermesse che celebra il patrono: eventi per bambini, parco divertimenti, musica dal vivo, mostre e tanto altro

Fiera di San Giovanni al via: iniziative per tutti i gusti Castel San Giovanni festeggia il Patrono con la 31esima Fiera di San Giovanni Battista: le inizia-tive sono già iniziate ma il clou arriva nel week-end, in particola-re domenica 24 giugno. Ecco nel dettaglio il programma. GIOVEDI’ 21 GIUGNOore 21.00 Piazza Card. Casaroli: Piazza Grande Tour 2018 presen-ta: “I Racconti diMasha e Orso” - spettacolo per bambiniVENERDI’ 22 GIUGNOore 21.00 Piazza Card. Casaroli: serata culturale ParrocchiaSABATO 23 GIUGNOore 19.00 Piazza XX Settembre: Apertura Stand Gastronomico da parte della PROLOCOore 20.30 Piazza XX Settembre: Esibizione di Ballo con Movi-mento Danza a.s.d.ore 21.30 Piazza XX Settembre spettacolo musicale con il gruppo “Special Guest”

DOMENICA 24 GIUGNOore 8.00-23.00 Esposizione Fieri-sti: Bancarelle in Corso Matteottiore 08.00-13.00 Mercato dome-nicale in p.zza XX Settembre, v.le Amendola e vie limitrofeore10.00 Corso Matteotti Inau-gurazione Fieraore 10.30 Chiesa Maggiore: S. Messa Solenne Celebrazione con

il Vescovo Mons. GianniAmbrosio e consegna del Cero da parte del Sindacoore 11.30 Teatro Verdi: Premia-zione Castellano dell’Anno

ore 12.00 Sala Espositiva di Via Verdi: Presentazione ufficiale “Mostra dedicata al Maestro Carlo Scrocchi” a cura della Prof.ssa Giò Naniore 15.30 e 16.30 Visita guidata in Collegiata a cura della Parroc-chiaore 19.00 Piazza XX Settembre: Apertura Stand Gastronomico da

parte della PROLOCOore 21.30 Piazza XX Settem-bre: Ballo liscio con l’Orchestra “DIEGO ZAMBONI”E poi dal 20 sera al 25 giugno

in Piazza Olubra sarà presente il tradizionale Spazio Divertimenti(Serata promozionale mercoledì 20 Giugno e lunedì 25 Giugno). Dal 21 al 24 in Corso Matteotti troverà spazio il Banco di Be-neficenza allestito dalla Confe-renza San Vincenzo De’ Paoli. Il 22 alle ore 18.00 – Palacastello: marcia non competitiva “Corri Teo corri” organizzata dall’Asso-ciazione Gli Amici di Teo. Il 23 e 24 mostra celebrativa per il 110° anniversario dell’inaugu-razione del monumento a Giu-seppe Garibaldi donato dalla So-cietà Operaia di Mutuo Soccorso presso la sala di via Mazzini (ex Centro Culturale). Dal 16 al 24 Giugno, dalle ore 21.00 alle ore 23.00 presso la Sala Espositiva Teatro Verdi,sarà aperta una Mostra dedicata al Maestro Carlo Scrocchi a cura della Prof.ssa Giò Nani.

Venerdì 22 alle ore 18 appuntamento al Palacastello con la marcia non

competitiva “Corri Teo corri”

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Corriere Padano

1021 giugno 2018

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Pronto intervento 24/24Studio progettazione e installazionepannelli fotovoltaiciAutomazione di processo P.L.C.Pogettazione di quadri di distribuzione e automazioneCabine MT/BT

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PRODUCE ESPERIENZA

CASTEL SAN GIOVANNI

La Ditta Orlandi, punto di riferimento del set-tore ortoflorovivaistico a Castel San Giovanni, grazie all’esperienza pluridecennale del tito-lare Giovanni Orlandi, è in grado di rispondere ad ogni esigenza degli amanti dell’orticultura e del giardinaggio. “In questa stagione dell’anno – spiega Orlandi – le richieste riguardano la lotta alle formiche, agli scarafag-gi e alle zanzare. Chi possiede orti o giardini ha necessità che spa-

ziano dalla concimazione dei prati alla salvaguardia delle piante dalle malattie fungine, alla difesa dagli insetti per rose e albero da frutto. Tutte problematiche a cui riusciamo a dare risposta con l’utilizzo di prodotti e fitofarmaci di ultima generazione, grazie anche alla consulenza di tecnici esperti, docenti e professioni-sti del settore, gli stessi con cui organizziamo – nel periodo invernale – corsi teorici e pratici aperti a tutti i cittadini. Possiamo svelare anche le modalità di utiliz-zo di prodotti di origine naturale che possono essere utilizzati al posto dei fitofarmaci nella cura delle piante, anche se i fitofarmaci restano i prodotti più efficaci, innocui per l’uomo e per gli animali domestici. Tutti gli insetti, zanzare ma anche formiche e scarafaggi – in questo periodo al culmine della presenza – si possono debellare in modo sicuro, efficace e poco invasivo”. La ditta Orlandi offre, inoltre, una grande selezione di sementi per orto e per prato e di attrezzature per l’agricoltura. Consulenze gratuite per ogni problema di quotidiana necessità.La ditta Orlandi si trova a Castel San Giovanni in via Fratelli Bandiera 28, tel 0523 882437 – 329 2286262 email [email protected]

Fitofarmaci e non solo: da Orlandi tutte le soluzioni per difendersi dagli insetti

“Dal Giglio al Tricolore”: con Archistorica si va alla scoperta di Villa Caramello Aperte le iscrizioni per la visita di domenica 8 luglio presso la dimora dei Marchesi Paveri Fontana, alle porte di Castelsangiovanni: chiave di lettura, il Risorgimento

Tre visite guidate alla scoperta di Villa Caramello dei Marchesi Paveri Fontana alle porte di Ca-stelsangiovanni: si tratta di un’i-niziativa a cura di Archistorica che ha preso il via domenica 20 maggio e continuerà domenica 8 luglio (terzo ed ultimo appunta-mento il 7 ottobre). In omaggio all’antica tradizio-ne umanistica della villa intesa come un luogo di riunione intel-lettuale, ognuna delle tre visite è impostata come un’autentica “conferenza itinerante”, condot-ta da Manrico Bissi e dedicata di volta in volta ad un preciso tema storico-artistico legato al passato dell’edificio e alle sue caratteri-stiche architettoniche. L’8 luglio sarà la volta dell’in-contro dal titolo “Dal Giglio al

Tricolore. Villa Caramello dal Risorgimento all’Unità d’Italia”. Nel centenario della vittoria nel-la Grande Guerra (1918-2018), Archistorica proporrà una visita guidata di Villa Caramello se-

condo il tema del Risorgimento: un’epoca turbolenta ma di grande fascino, nella quale prese corpo il progetto di Unificazione Nazio-nale del Paese.

Il nostro territorio partecipò agli eventi risorgimentali in prima linea: Piacenza fu “Primogeni-ta” del nuovo Regno d’Italia, e quando venne firmato l’Armi-stizio Salasco (9 agosto 1848) il

confine provvisorio tra le zone rimaste all’esercito sabaudo e quelle Occupate dall’Austria fu tracciato proprio nella zona di Caramello.

La quota di partecipazioneè pari ad euro 12. Le visite si svolgeranno nelle seguenti fasce orarie: dalle ore 10.00 alle ore 12.00 (mattina); dalle ore 15.00 alle ore 19.00 (pomeriggio). I turni esatti saran-no comunicati con apposita mail. All’interno della villa non po-tranno accedere comitive di enti-tà superiore alle 30 persone per ogni turno.A partire dall’apertura delle iscri-zioni saranno raccolte le preno-tazioni per ogni singolo evento (occorre specificare sempre i singoli nominativi e il turno di proprio interesse) mediante mail o telefonata ai seguenti contatti: [email protected] oppure 331.9661615 – 339.1295782.

Ogni incontro è impostato come un’autentica “conferenza itinerante”, dedicata ad un preciso tema storico-artistico legato al passato dell’edificio

A Castel San Giovanni in via Fratelli Bandiera

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21 giugno 2018

11Corriere PadanoSPORT

Piacenza, grandi manovrePro: via Burzoni, e adesso?L’estate biancorossa è partita su-bito ai mille all’ora tra questioni societarie e calciomercato.Partiamo dalle prime: a sei anni dalla rinascita del Piacenza Cal-cio, proprio nella stagione del centenario, un imprenditore po-trebbe aiutare economicamente la famiglia Gatti in questa magni-fica scalata verso i piani nobili del calcio italiano.Si tratta di Roberto Pighi, che avrebbe già incontrato Marco Gatti a pranzo per discutere del suo eventuale ingresso in società con la carica di vicepresidente. Massimo riserbo da parte degli interessati (e ci mancherebbe pure), la trattativa si preannuncia complicata ma possibile.E anche sul mercato, il club di via Gorra è partito alla grande: dopo aver realizzato un’importante plusvalenza con la cessione del terzino sinistro Masciangelo al Lugano, il ds Matteassi sta cer-cando, senza alcuna fretta, il suo sostituto. E se anche per quanto riguarda il reparto avanzato, le trattative per portare in Emilia un attaccante esterno entreranno nel vivo tra fine luglio e inizio ago-sto, a centrocampo la situazione è incandescente; dopo aver ac-quistato l’ex regista della Giana dei miracoli Marotta, il destino di Taugordeau sembra segnato, ma le grane societarie del Trapani (società che detiene il cartellino del metronomo francese), potreb-bero portare a un colpo di scena.

A prescindere da ciò, a Piacenza arriverà almeno un altro media-no, il quale però non dovrebbe essere uno tra Nicco (l’Alessan-dria chiede un conguaglio econo-mico ritenuto eccessivo) e Saber (che preferirebbe restare in un club di seconda divisione).In uscita, Pergreffi e Della Latta non partiranno, mentre qualche dubbio in più sembra averlo Ro-mero (cercato da Reggina e Re-nate). A forte rischio, invece, la permanenza di Morosini, per il quale potrebbe scatenarsi un’asta che coinvolgerebbe mezza serie B.Un fitto alone di mistero, al con-trario, circonda il Pro.Da quando, qualche settimana fa,

l’ormai ex presidente Burzoni ha sancito pubblicamente la fine della sua avventura al timone dei rossoneri, affidando all’avvocato Di Cintio il compito di vendere la società, il tempo sembra esser-si fermato.Nessuno si è ancora fatto avanti, né tantomeno risultano essere in programma fusioni con altre re-altà della provincia.Le uniche voci riguardano un incontro tra Burzoni e i vertici della Sampdoria in cui si sareb-be parlato del futuro del settore giovanile di via De Longe, ma la notizia non ha trovato conferme.Insomma: solo tanto, tantissimo fumo.Nel mentre, l’ex responsabile

delle giovanili Daniele Moretti si è accasato dall’altra parte del Gotico con un ruolo tecnico-sportivo che sarà ufficializzato nei prossimi giorni.Chiudiamo complimentandoci col Cosenza di Braglia che, saba-to sera, ha vinto per 3-1 la finale playoff di Pescara contro il Sie-na di Mignani , staccando così il pass per la B.A 25 anni da quel Cosenza-Pia-cenza inciso indissolubilmente in ogni cuore biancorosso, fa since-ramente piacere per i calabresi.

Sasi

Estate incandescente per le piacentine, tra questioni societarie e calciomercato

Nelle foto: a sinistra, Roberto Pighi; a destra, Marco Gatti

Quando un piacentino, grazie alla propria passione, al proprio impegno e alla propria dedizione riesce a farsi largo nel mondo degli affari, è sempre un piacere decantarne le gesta con ammirazione.E’ questo il caso di Massimo Ferrari, 48 anni, dal 2015 preparatore dei portieri del Piacenza, il quale ha fonda-to, nel 2017, la “Goal Keeper Technology 1 MF”, azienda che si occupa della creazione di “deviatori”, ovvero di strumenti in grado di “sporcare” e alterare la traiettoria dei palloni, rendendo gli allenamenti dei portieri più duri e performanti.“L’obiettivo iniziale – spiega Ferrari- era quello di concentrare in un unico attrezzo tutte quelle funzioni che, in allenamento, venivano svolte da paletti, birilli e quant’altro, ovvero far sì che i palloni che calciavo in porta quando allenavo i portieri subissero delle devia-zioni improvvise e inaspettate e, da questa inituizione, è nato il primo deviatore di posizione, che ho chia-mato “the gunner”. Successivamente, la difficoltà è stata quella di convincere i miei colleghi che i vantaggi apportati dall’utilizzo dei deviatori giustifichino i prezzi degli stessi. D’altronde, la lavorazione della vetroresina, la progettazione e la produzione sono estremamente onerosi, però è bene sottolineare come si tratti di og-getti in grado di durare anche 30 anni, se ben tenuti.”Eppure, nonostante i costi di vendita, le creazioni del preparatore dei portieri biancorosso, hanno convinto molti suoi colleghi; basti pensare infatti che, i nume-ri uno di Lazio, Lecce, Bologna, Cittadella, Udinese, Sassuolo, Spal, Livorno e di altre squadre italiane ed estere, utilizzano, durante la settimana, i prodotti della Goal Keeper Technology 1MF per migliorare le loro prestazioni, in particolare, sotto il profilo della reattività e dell’istinto nella parata.Strumenti che Ferrari ha da poco esportato in Cina, come racconta lui stesso “il preparatore dei portieri del Guanzhou Evergrande (squadra cinese allenata dal capitano dell’Italia campione del mondo nel 2006, Fa-bio Cannavaro), una volta scoperta l’esistenza dei miei deviatori, mi ha contattato e dopo averne sperimentato le qualità, ha deciso di acquistare tutti i modelli di mia invenzione, cosa che mi ha inorgoglito enormemente”.C’è da scommettere che, se Ermanno Fumagalli si è rivelato l’arma in più del Piacenza versione 2017/2018, una grande percentuale del merito va a Massimo Ferrari e alle sue invenzioni tanto innovative quanto proficue.

Deviatori “made in Piacenza” sbarcano in Cina

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Corriere Padano

1221 giugno 2018

Giornale indipendente: distribuito gratuitamente nella città di Piacenza e nei comuni limitrofi attraverso espositori posti nei luoghi di aggregazione e passaggio.

Direttore responsabile: Giuseppe De [email protected]

Editore: Sumarte S.R.L.Largo Erfurt, 7 29122 PiacenzaTel. 345 8004819www.corrierepadano.itPubblicitàSumarte S.R.L Pubblicità29122 Piacenza Largo Erfurt,7 Tel. 335 5620636E-Mail: infosumartepubblicita.it

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CITTÀ UTILE

BANDO GIOVANI COPPIE E ALTRI NUCLEI FAMILIARIEntro il 29 giugno i possibili acqurenti di un alloggio, scelto tra quelli inseriti nell’elenco pubblicato dalla Regione Emilia-Romagna, dovranno sottoscrivere un pre-contratto di acquisto. Dal 2 luglio potranno fare richiesta di contributo compilando la domanda online. Per tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione e la modulistica è possibile consultare il sito della Regione Emilia-Romagna o inviare una mail all’indirizzo [email protected].

BONUS IDRICO, DOMANDE DAL 2 LUGLIOIl bonus è riconosciuto per un periodo di dodici mesi agli utenti con un contratto di fornitura diretta o condominiale. Possono accedere al contributo i cittadini con Isee inferiore a 8.107,50 euro e famiglie con 4 o più figli a carico con Isee non superiore a 20.000 euro. Per ricevere assistenza nella compilazione della do-manda è possibile rivolgersi agli sportelli InformaSociale di via Taverna, 39 (0523/492731) e via XXIV Maggio, 28 (0523/492022).

REI, CAMBIANO I REQUISITI DEGLI AVENTI DIRITTO Dal 1 giugno cambiano le caratteristiche richieste per poter ac-

cedere al Reddito di Inclusione. Vengono meno i requisiti re-lativi alla composizione del nucleo familiare, mentre perman-gono quelli economici e di residenza. Per tutte le informazioni e per un aiuto nella compilazione della domanda è possibile rivolgersi presso gli sportelli InformaSociale di via Taverna 39 (tel. 0523/492731) o di via XXIV Maggio 28 (tel. 0523/492022) oppure presso lo Sportello InformaFamiglie&Bambini del Cen-tro per le Famiglie Galleria del Sole – Centro Civico Farnesiana (tel. 0523/492380) o del Centro per le Famiglie Quartiere Roma (tel. 0523/385318) o lo Sportello informativo in via Martiri della Resistenza 8/A (tel. 0523/492222).

GRADUATORIA SERVIZIO CIVILE REGIONALE 2018È uscita la graduatoria relativa al bando del Servizio Civile Re-gionale che prevede la selezione di quattro giovani da impiega-re, a partire dal mese di giugno, presso il Comune di Piacenza, per il progetto “INTEgrazioni in corso”. I primi quattro idonei, selezionati in ordine di punteggio, inizieranno la propria attività alla fine di giugno. La graduatoria completa è pubblicata sul sito del Comune di Piacenza.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA, BANDO PER L’INNOVAZIONE SOCIALE A Piacenza assegnati 128.000 euro per un bando approvato dalla Regione e rivolto a organizzazioni di volontariato e asso-ciazioni di promozione sociale per la realizzazione di interventi a carattere sociale particolarmente innovativi. Le domande do-vranno essere presentate entro il 14 luglio. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito della Regione Emilia-Romagna.

“SLOT FREE ER”: DOVE IL GIOCO D’AZZARDO NON C’È, SI VIVE MEGLIOIl marchio e le vetrofanie, che il Comune di Piacenza consegna ai gestori di esercizi commerciali, permettono ai cittadini di ri-conoscere e scegliere un locale dove non ci sono slot machine o totem per il gioco on line. I gestori interessati ad ottenere il marchio devono compilare la modulistica presente sul sito del Comune di Piacenza e farla pervenire all’ufficio Formazione in via Beverora, 59. Non ci sono scadenze per la presentazione del-la dichiarazione di adesione.

ANDIAMO IN GITA A PIACENZA - VISITE GUIDATE ALLA CITTÀ PER LA TERZA ETÀProseguono le visite pensate per scoprire la città e i dintorni di Piacenza, vedere luoghi più o meno sconosciuti e valorizzare il nostro territorio. Ad ogni appuntamento un esperto illustrerà le caratteristiche dei luoghi e racconterà singolari aneddoti sulla vita della città. A giugno sono previste una visita al Parco della Galleana e al Castello di Rivalta. I posti sono limitati, la prenota-zione è obbligatoria al numero 0523/492724.

LE CHIUSURE DEGLI SPORTELLI INFORMASOCIALEMartedì 12 giugno lo sportello InformaSociale di via Taverna 39 effettuerà una chiusura straordinaria per attività di formazione degli operatori. In occasione della festa patronale di S. Antoni-no, entrambi gli sportelli InformaSociale resteranno chiusi nella giornata di mercoledì 4 luglio.

NOTIZIE DEL CENTRO PER LE FAMIGLIE

STRADA FACENDOCiclo di incontri gratuiti per genitori e futuri genitori, presso il Centro per le Famiglie Galleria del Sole - Centro Civico Farne-siana. Mercoledì 13 dalle 15 alle 17 incontro gestito dalla Croce Rossa Italiana “Manovre di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica”. L’iscrizione è obbligatoria. Sabato 23 dalle 9.30 alle 11.30 incontro “Primi giorni con il piccolo: sapere di più”, con le ostetriche del Consultorio.

ANIMAZIONI PER FAMIGLIE CON PAPPA&PEROVenerdì 29 giugno alle 21 sul Pubblico Passeggio (all’altezza del Palazzetto dello Sport) si terrà lo spettacolo gratuito per bam-bini e famiglie “Trasformazioni in corso”, di e con Pappa&Pero.

LA RACCONTERIANarrazioni e giochi gratuiti per bambini nei parchi cittadini: gio-vedì 14 alle 9,30 e martedì 19 alle 17 presso i giardini di via Broni, giovedì 21 alle 9.30 e martedì 26 alle 17 presso i giardini del Pubblico Passeggio (all’altezza del Palazzetto dello Sport), gio-vedì 28 alle 17 presso i Giardini Margherita.

INCONTRO INFORMATIVO DI PRESENTAZIONE SUI CORSI PREPARTOSabato 16 giugno si terrà la presentazione dei corsi pre-nascita per mamme che partoriranno nel mese di settembre, a cura del-le ostetriche dell’Ausl e del Centro per le Famiglie del Comune di Piacenza. L’incontro è ad accesso libero e inizierà alle 9 presso la Galleria del Sole n.55 - Centro Civico Farnesiana.

DA MAMMA A MAMMAUno spazio per mamme con bambini fino a dodici mesi, dove confrontarsi liberamente sulla neo genitorialità e sulle paure, le gioie e le preoccupazioni che comporta il diventare mamme. Tutti i giovedì dalle 9 alle 11 al Centro per le famiglie della Galle-ria del Sole. Partecipazione libera e gratuita.

CENTRO PER LE FAMIGLIE, LE CHIUSURE PREVISTEIn occasione della festa patronale di S. Antonino, il Centro per le famiglie della Galleria del Sole, il Centro per le famiglie Quartiere Roma e lo Sportello informativo di via Martiri della Resistenza resteranno chiusi nella giornata di mercoledì 4 luglio.