Top Trends 05 - Reporting Revolution - PwC · • Proposta emissione di una nuova “licenza...

ReportingRevolution

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Reporting Revolution

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Il contesto di riferimento

Tecnologie abilitanti alla Reporting Revolution ed impatti potenziali

Spunti di riflessione

Considerazioni conclusive

Contatti

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Il Reporting come parte integrante dell’ evoluzioneregolamentare nel mondo delle soluzioni tecnologiche

Snellire i processi di identificazione e monitoraggio del cliente, riducendo l’impatto dei falsi positivi Automatizzare i

processi ed efficientare le analisi integrate su rilievi e azioni di mitigazione

Monitorare le transazioni in tempo reale a indentificare rischi e anomalie

Identificare comportamenti non conformi analizzando transazioni, comunicazioni e fonti esterne

Evolvere il reporting andando incontro alle richieste del Regolatore

Prevedere rischi operativi e di conformità analizzando le cause principali di precedenti anomalie

Analizzare e anticipare impatti rilevanti in ambito normativo e sulla normativa interna

SoluzioniRegTech

Tecnologia

Requisitinormativi

Settorefinanziario

KYC e AML

Universo dei controlliFr

aud

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entio

n

Con

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sur

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ance

Analisi predittive

Gestione nelle normative

Rep

orting

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Con il termine RegTech si fa riferimento all’utilizzo della tecnologia per efficentare processi e controlli operativi in un’ottica di compliance regolamentare e normativa in generale.

Le soluzioni RegTech, a differenza dei tradizionali software, si basano sui più avanzati algoritmi di calcolo, sull’impiego dell’intelligenza artificiale e degli analytics e sulla capacità di ottenere risposte real-time.

Nell’ambito delle soluzioni RegTech, si colloca l’evoluzione del reporting.

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Il contesto di riferimento1

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Il contesto di riferimento

Nel corso degli ultimi anni la rapida trasformazione indotta dagli effetti della rivoluzione tecnologica, sempre più interattiva ed orientata al cliente, sta contribuendo a rivedere le scelte strategiche del Top Management aziendale.

Questo vento di cambiamento e innovazione arriva oggi a seguito del forte posizionamento sul mercato globale di alcuni big player e dei nuovi trend emergenti in ottica di sviluppo tecnologico (Blockchain, FinTech, RegTech, AI etc), con forte impatto sugli assetti strutturali delle istituzioni creditizie e finanziarie che stanno avviando diversi percorsi di sperimentazione tecnologica.

La crescita esponenziale dei volumi di dati richiesti dalla Autorità di Vigilanza, nonché la velocità con cui tali informazioni vengono richieste stanno portando ad un sempre maggiore avvicinamento e interazione di questi «mostri tecnologici» con il settore dei Financial Services.

In parallelo, i maggiori player nel settore Financial Services hanno avviato un processo di convergenza verso i nuovi trend tecnologici nell’ottica di fronteggiare tale «potenziale minaccia» e, seppur in maniera graduale, stanno approcciandosi ad una vera e propria evoluzione della digital transformation FS.

Nuove tecnologie, nuove user experience, nuovi processi e progetti tutti da sperimentare sia per gli “addetti ai lavori” che per i clienti con una forte rivisitazione dei business model e delle organizzazioni interne.

Tale contesto di forte rivoluzione tecnologica potrebbe intaccare non solo l’area legata al front office ma anche il mondo dei middle/back office, in quanto saranno trasformati sia dalla rivoluzione tecnologica sia dalla spinta regolamentare improntata sul modo del reporting.

I Financial Services affrontano quindi la sfida di analizzare nuove possibilità di evoluzioni delle aree applicative, inclusa l’opportunità di sviluppare prodotti e servizi differenti da quelli tradizionali. Lo scenario diventa ancora più sfidante tenendo in cosiderazione con le grandi Platfor tecnologiche che stanno entrando nel mercato dei servizi finanziari.

Per raggiungere l’obiettivo descritto, le industrie finanziarie possono adottare differenti approcci alle FinTech, con livelli di integrazione variabile. Questo è stato permesso e facilitato negli ultimi anni anche dalla maggiore attenzione che i regulator hanno riservato al tema.

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Intersezione tra Regulation e Technology nel mondo

Soluzioni RegTech

Big Data & Analytics

Blockchain e FinTech

CloudComputing

Artificial Intelligence

Lean & Agile

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Le spinte avviate dai diversi regulator nazionali nel mondo dei Financial Services e la conseguente apertura al mondo FinTech potrebbe nel corso del prossimo futuro velocizzare ulteriormente l’ingresso dei BigTech nel mercato FS sia come nuovi provider di dati/servizi che come «anime» delle terze parti FinTech, in questo contesto l’evoluzione regolamentare sul reporting potrebbe rappresentare una fase importante e molto disruptive.

Lo scorso 28 giugno 2019, è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la legge 58/2019 di conversione del decreto legge 34/2019 (cosiddetto Decreto crescita) che, all’articolo 36, comma 2 bis, prevede: “Al fine promuovere e sostenere l’imprenditoria, di stimolare la competizione nel mercato e di assicurare la protezione adeguata dei consumatori, degli investitori e del mercato dei capitali, nonché di favorire il raccordo tra le istituzioni, le autorità e gli operatori del settore, il MEF, Banca d’Italia, Consob e Ivass, adotta… uno o più regolamenti per definire le condizioni e le modalità di svolgimento di una sperimentazione relativa alle attività di tecno-finanza (FinTech) volte al perseguimento, mediante nuove tecnologie quali l’intelligenza artificiale e i registri distribuiti, dell’innovazione di servizi e di prodotti nei settori finanziario, creditizio, assicurativo e dei mercati regolamentati”.

US• Progetto “Catalyst”

lanciato per incoraggiare innovazione attraverso collaborazione

• Il personale di ufficio ha il permesso di non emettere “lettere di azione” in situazioni di incertezza di requisiti regolamentari

• Ufficio Innovazione come punto di contatto per richieste legate all’innovazione

UK (FCA)• Le aziende possono

sperimentare la regulatory sandbox per sviluppare prodotti e servizi innovativi

• FCA ha laciato una Call for Input (CfI) per supportare lo sviluppo e adozione delle RegTech

• Project Innovate e Innovation hub sono stati avviati per supportare le aziende a comprendere meglio il framework regolamentare e applicare per le autorizzazioni

Switzerland (FINMA)• Proposte regole per creare

una “sandbox area” per aziende che sperimentano con prodotti/servizi innovativi e nuovi business model

• Proposta emissione di una nuova “licenza FinTech” per le piccolo aziende retail e facili regole di crowdfunding

Singapore (MAS)• Lancio della normativa

sandbox, Innovation Lab per facilitare lo sviluppo di FinTech

• Lancio del FinTech and Innovation Group (FTIG) per creare una strategia di sviluppo e regolamentare

China• 5 Financial Services

regulator hanno previsto regole congiunte sui pagamenti via internet, assicurazioni nonchè collocamento di credito e fondi

Hong Kong (HKMA)• Avvio di innovation hub

& FinTech Supervisory Sandbox

• Il FinTech Facilitation Office agisce come industry e punto di contatto con il regulator e la ricerca

Australia (ASIC)• Avviare un Innovation

Hub per fornire line guida informali e supportare le FinTech a navigare nella regulation

• Primo ingaggio di 30 RegTech per espandere sandbox in use cases regolamentari

2019 : la sandbox arriva in Italia

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Gli investimenti in ambito regulatory reporting nel corso degli ultimi 8 anni sono incrementati dell’ 80% ed hanno sempre di più avuto un incidenza importante nel mondo Banking.

Per raggiungere gli obiettivi definiti nel corso degli anni, sia dai players del settore che dai regulator, ci si può orientare tendenzialmente verso 2 macro-categorie di investimenti come spesa per la compliance dei sistemi informativi:

• adeguamenti software standard e/o su applicativi custom

• adeguamenti rivolti all’innovazione con ecosistemi esterni

Intersezione tra Regulation e Technology in Italia

2010 2012

40

20

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02014 2016 2018

Banks

Non Banks

(World Regulatory Reporting)

80%

10% 6%

30%

38%

42%

17%

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Il trend degli investimenti nell’ambito del Regulatory Reporting

Volume della regolamentazione che implica adeguamenti tecnologici

Services

Trend degli investimenti che effettueranno gli intermediari finanziari per presidiare l’ambito Regulatory Reporting

Circolari • Circolare n. 115,

Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni di vigilanza su base consolidata (FINREP)

• Circolare n. 286, Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per i soggetti vigilati (COREP)

• Circolare n. 154, Schemi di rilevazione e istruzioni per l’inoltro dei flussi informativi Circolare n. 272, Matrice dei conti Comunicazioni Comunicazioni autorità di vigilanza varie DisposizioniDisposizione in materia di Usura, Legge n. 108/96

DirettiveDirettiva UE n. 36/2013, Capital Requirements Directive (CRD IV) Istruzioni

• EBA Regulatory Technical Standards, Guidelines & RecommendationsNote tecniche del Gruppo Interbancario PUMA II di aggiornamento della tabella decisionale Regolamenti

• Regolamento UE n. 575/2015, Capital Requirements Regulation (CRR)

• Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 della Commissione

• Regolamento (UE) n. 2016/867 sulla raccolta di dati granulari sul credito e sul rischio di credito

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Il mercato italiano dei Financial Services sul tema innovation si posiziona ancora in fase di start-up, in particolare alcune delle soluzioni che potrebbero arrivare sul mondo del reporting regolamentare FS potrebbero essere legate al posizionamento di player e soluzioni IT. In particolare, secondo alcune recenti rilevazioni effettuate dall’Osservatorio FinTech 2018 del Politecnico di Milano, tale settore in Italia ha importanti segnali di crescita e maturazione che, nel corso del 2019-2020, potrebbe avvicinarci maggiormente alle realtà più avanzate a livello internazionali.

L’analisi condotta dall’osservatorio FinTech 2018 del Politecnico di Milano ha evidenziato importanti segnali di crescita del settore confermati anche dal considerevole aumento di utilizzo dei digital service da parte dei clienti. Per dare un ordine di grandezza “11 milioni di italiani (ovvero 1 su 4) hanno utilizzato almeno un servizio FinTech nel 2018, con alti livelli di soddisfazione: particolarmente graditi i servizi di mobile payment, i servizi per gestire il proprio budget personale e familiare e i servizi per trasferimenti istantanei di denaro tra privati, oltre a servizi in ambito assicurativo come la gestione digitale dei sinistri e le micro-polizze”.

Questi servizi ovviamente rappresentano il primo di una serie di step che le FinTech potrebbero proporre come spinta evolutiva per la trasformazione del mondo Regulatory Reporting.

Un ulteriore segnale importante è rappresentato dalla crescente articolazione del settore che vede tassonomie sempre più diversificate all’interno delle differenti aree e che portano a circa 60 segmenti di specializzazione.

Negotiation/ Commerce Platform

Gestione documentale

Assistenza Fiscale

Personal Data & ID Management

Sviluppo software regulatory/ compliance

Altro

Tassonomia delle RegTech sul mercato Italiano (fonte: Osservatorio FinTech Italia 2019)

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Tecnologie abilitanti alla Reporting Revolution ed impatti potenziali

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Tecnologie abilitanti alla Reporting Revolution

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Intelligenza Artificiale

Machine Learning Insieme di tecniche di analisi delle informazioni in grado di creare automaticamente modelli analitici e predittivi. Le tecniche di ML consentono di far emergere attraverso l’analisi automatica delle informazioni fenomeni e pattern ricorrenti.

Natural Language Process Tecnica attraverso la quale è possibile trasformare documenti testuali in informazioni elaborabili automaticamente al fine di analizzare e comprendere il testo. Inoltre tale tecnica permette di far evolvere le applicazioni online o altri strumenti di computazione in modo automatico.

Robot Process Automation (RPA) Tecnologia che permette di automatizzare i processi aziendali attraverso l’utilizzo di un software che replica le azioni svolte da un operatore umano. Questa soluzione può essere implementata velocemente ed efficientemente senza alterare l’infrastruttura e i sistemi già esistenti. Il RPA è focalizzata nello svolgere attività manuali ripetitive e time consuming ed inoltre, può ridurre gli errori di processo, e conseguentemente, i costi che ne derivano per la risoluzione.

Big Data & Analytics Indica una raccolta di dati così estesa in termini di volume, velocità e varietà da richiedere tecnologie e metodi analitici specifici per la valorizzazione del patrimonio informativo che descrivono. Il termine è utilizzato in riferimento alla capacità di gestire ed elaborare un’enorme mole di dati eterogenei, sia strutturati che non strutturati, allo scopo di scoprire i legami tra fenomeni diversi (ad esempio correlazioni) e prevederne le evoluzioni future.

Cloud Computing Strumento che permette agli utenti di accedere e di utilizzare da remoto hardware e software via Internet. Dal punto di vista degli utenti l’aspetto caratterizzante è relativo alla non necessità di acquistare, installare, attivare e gestire un’applicazione software in locale; è sufficiente aprire un browser per collegarsi a un’applicazione di proprietà del provider del Cloud, che provvede anche alla manutenzione.

Blockchain (tecniche di crittografia avanzate) Struttura dati condivisa ed immutabile.Trattasi di un registro digitale le cui voci sono raggruppate in “pagine” (dette blocchi), concatenate in ordine cronologico, la cui integrità è garantita dall’uso di primitive crittografiche.

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Reporting Revolution nel Banking & Capital Markets

Il settore Banking & Capital Markets ha da sempre rappresentato un area interessata da una forte regolamentazione, in continuo aumento anche a seguito della crisi finanziaria del 2008 che ha coinvolto massivamente Banche, Assicurazioni e Stati Nazionali imponendo maggiori obblighi di reporting nel mondo FS.

La stessa regolamentazione che ha impatto su componenti eterogenee del modello bancario tradizionale è la medesima che si sta progressivamente aprendo alle nuove tecnologie nell’ottica di garantire il cliente ed il business bancario.

Le 5 componenti chiave per avviare un programma di metamorfosi del reporting regolamentare:

Seguire ed anticipare le evoluzioni normative: utilizzare in maniera efficace il patrimonio informativo a disposizione, individuare nuove esigenze, declinare «use case» che le soddisfino.

Creazione di ecosistemi di servizi: analizzare potenziali partnership e modelli di collaborazione, definire il Target Operating Model e nuove architetture IT dell’ecosistema, nuove possibili interazioni con sistemi tradizionali (on-premise) ed innovativi (es. FinTech, cloud).

Definizione di nuovi modelli organizzativi ed operativi: valutare modelli non tradizionali e definire potenziali nuove forme di ricavo a partire dalle nuove interazioni con ecosistemi innovativi (es. nuovi servizi).

Analisi dei processi di middle/back office service lifecycle: disegnare nuovi processi target e punti di contatto con il «cliente interno» valutandone la soddisfazione e definendo delle azioni di miglioramento (es. back office e regulators).

Evoluzione della cultura e delle skills aziendali: sviluppare nuove competenze e nuovi sistemi di incentivo per trainare i comportamenti organizzativi.

La Reporting Revolution apre una frontiera innovativa nella gestione degli adempimenti di reportistica regolamentare, attraverso l’introduzione di tecnologie e processi efficaci con soluzioni automatizzate negli ambiti back office crediti, finanza e risk management e, più in generale, per tutte le funzioni di business e di controllo.

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Impatti potenziali della Reporting Revolution

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L’applicazione di questa nuova frontiera della rivoluzione tecnologica avrà notevoli impatti sulle organizzazioni aziendali dei Financial Services ed in particolare sulle Direzioni Information Technology:

• Revisione delle architetture applicative in ottica cloud (es. fully cloud; Hybrid e multi-cloud).

• Revisione ed affermazione delle architetture IT in ottica data driven.

• Riduzione dei tempi e costi del mantenimento dei sistemi informativi aziendali.

• Dopo i primi investimenti iniziali, riduzione dei costi progettuali (Total cost of ownership).

• Aumento del real-time processing e della reportistica real-time.

• Aumento della real-time data analysis e data availabilities.

• Miglioramento del Time to market.

• Ottimizzazione dei processi ed applicazione di principi di continous improvement.

• Standardizzazione e condivisione del patrimonio informativo regolamentare.

• Aumento dell’efficienza operativa e riduzione dei rischi operativi.

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• Identificazione di nuove strutture IT o revisione delle preesistenti con spefiche competenze tecnologiche (es. cloud, AI).

• Applicazione sempre più diffusa di metodologie lean, agile e devops.

• Applicazione di nuove modalità di svolgimento operativo delle attività.

• Possibile identificazione e lancio di nuovi servizi legati al rifacimento dei processi ed utilizzo di nuove tecnologie da offrire all’esterno.

• Rifocalizzazione delle strutture IT e dei ruoli dei responsabili in ottica più centrale nell’organizzazione aziendale (es. CDO, CTO, CIO).

• Potenziamento di strutture legate a Business Continuity, Disaster Recovery, Cyber security, IT Strategy, Innovation e IT R&D.

• Revisione dei processi e delle procedure di data governance.

• Riduzione dei costi di struttura per i back office per le aree di attività ripetitive.

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Spunti di riflessione3

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Spunti di Riflessione

Il quadro normativo in materia di Regulatory Reporting che regolamenta i gruppi bancari, e più in generale alle istituzioni finanziarie, ha vissuto negli ultimi anni una forte accelerazione a partire dalla costituzione del Single Supervisory Mechanism (SSM) e Single Resolution Mechanism (SRM) ed è in continua evoluzione, anche per effetto del processo di armonizzazione condotto dagli organismi di vigilanza europei che induce la Banca d’Italia a recepire nella normativa secondaria nazionale le nuove disposizioni.

In tale contesto, le istituzioni bancarie e finanziarie e i loro eventuali outsourcer di servizi in materia di segnalazioni di vigilanza sono chiamati a:

• intercettare e interpretare le variazioni normative, possibilmente già nel periodo di consultazione (ad esempio: Consultation Paper EBA) e prima del recepimento delle stesse nella normativa secondaria nazionale, nonché analizzarne i potenziali impatti al fine di individuare la priorità degli interventi;

• trovare risposte tempestive ed efficienti sotto diversi profili: organizzativo, di processo e controllo;

• ripensare un’architettura dati ed infrastruttura IT che siano in grado di gestire simultaneamente e tempestivamente le richieste provenienti dalle Autorità di vigilanza nazionali e sovranazionali e al contempo soddisfare le esigenze interne di analisi dei dati ai fini della gestione aziendale;

• garantire, in tempi stretti, un set di dati che rispondano ai requisiti di univocità, integrità e qualità, nonché di capitalizzare il patrimonio informativo disponibile.

I regulator europei (ECB, EBA e SRB) stanno favorendo il processo di standardizzazione delle informazioni prodotte da parte delle Financial Istitutions.

2016Funding Plan

Banchmarking 2017MREL

New DoD

2018

2021

Resolution plan

Finrep

IFRS 9

Anacredit

2019Integrazione dellaSegnalazione NPLin Anacredit

2020DPM 2.9/3.0(Corep, Finrep, LCR, NSFR)

B.I.R.D.

E.R.F.

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Regulatory milestone - nuove segnalazioni

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I regulator europei si stanno muovendo verso una standardizzazione delle basi dati, attivando una serie di iniziative progettuali che potrebbero avere un forte impatto sul mondo Regulatory Reporting:

• BIRD (Banks Integrated Reporting Dictionary)

• DPM (Data Point Model)

Sulla convergenza di questi due temi la vision tecnologica che propone PwC per le Financial Institutions è certamente disruptive rispetto al passato ed è finalizzata all’ottimizzazione del connesso costo-opportunità di tale convergenza degli standard regolamentari, in modo tale da:

Avviare una cloudizzazione del parco applicativo integrando anche la tecnologia blockchain e mantenendo i livelli di sicurezza e privacy necessari per il mondo FS e riducendone i relativi costi.

Applicare metodologie Lean e Agile per lo sviluppo ed il miglioramento dei nuovi processi definendo delle azioni di miglioramento continuo.

Trasformare i modelli organizzativi e processi operativi basandosi su RPA per efficentare processi e ridurre costi di struttura oltre che sull’uso dei Big Data analytics per migliorare la data discovery ed offrire reportistica real-time sia interna che verso le «Authorities».

Creare nuovi ecosistemi di servizi da offrire all’esterno verso altri Intermediari meno avvezzi all’innovazione.

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Come PwC può accompagnarvi in questa rivoluzione?

In un contesto normativo in continua evoluzione che si arrichisce di anno in anno di numerose nuove norme, l’ABI ha dichiarato la volontà di approfondire le tematiche relative alle soluzioni tocnologiche in ambito Regulatory.

In questo scenario, dove i requisiti segnaletici e gli standard normativi da soddisfare sono sempre più sfidanti, diventa indispensabile perseguire l’evoluzione digitale delle attività di compliance, sfruttando le molteplici potenzialità degli strumenti tecnologici oggi disponibili.

Step 1 Review normativo e funzionale tramite le competenze specialistiche delle tematiche segnaletiche.

Step 2 Supporto al disegno e all’adeguamento dei processi target.

Step 3 Supporto all’innovation strategy, identificazione delle tecnologie abilitanti e disruptive, definizione di nuove architetture IT nonché l’implementazione delle stesse.

Step 4 Supporto specialistico nell’execution di progetti applicando metodologie Lean ed Agile.

3

Nel mondo Regulatory Reporting il passaggio da PUMA2 verso i data model BIRD e DPM potrebbero rappresentare un passaggio epocale per le grandi istituzioni finanziare che possono cogliere l’opportunità di approcciare in maniera veramente disruptive facendo leva sul potenziale delle nuove tecnologie per efficientare i processi di back office e trasformare alcune aree applicative facendo forti economie di scala.

PwC è socio di XBRL, collabora con società di software di primaria importanza sul territorio nazionale e internazionale, partecipa attivamente ai convegni internazionali relazionandosi direttamente con le Autorità di Vigilanza.

PUMA2Tecnologieinnovative

BIRD-DPM

12

06

0309

Step 1Specialisti

Segnalazioni di Vigilanza

Step 2

Special

isti n

el rid

isegn

o

dei pro

cess

i

Step 3Specialisti nelle

diverse tecnologie

Step 4

Special

isti n

el PM

Lean

e ag

ile

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La risposta tecnologica di PwC a questi nuovi need regolamentari è fortemente correlata con le possibilità di sfruttare tutte le potenzialità degli strumenti tecnologici moderni.

Come PwC riteniamo che la prossima rivoluzione tecnologica nel mondo del reporting si possa affrontare attraverso un’evoluzione della modellazione data vault e l’utilizzo di nuove architetture applicative data oriented.

I principi sottostanti alla nostra proposta di modellazione dati consiste in:

• modellare “in modo tabellare” solamente le chiavi primarie (“schema on write”) delle business entities (“hubs”);

• modellare “in modo tabellare” solamente le foreign key (“schema on write”) delle entities associative/transazioni (“links”);

• gli attributi sia delle business entities che delle entities associative/transazioni vengono storicizzate in strutture nosql-json (“satellities”) omogenee e non necessariamente uguali (“schema on read”): omogeneità dovuta ad evoluzioni degli “attribute” della medesima entità o da entità logicamente simili;

• la modellazione di Hubs and Links può essere fatta in un momento successivo rispetto alla creazione delle strutture nosql-json (“satellities”) al fine di permettere una modellazione incrementale.

Satellite - Cash acc

Move Has key

Load Date

LoadEndDate

Record Source

Attributes Attributes

HashDiff

Satellite - Mov

Move Has Key

Load Date

LoadEndDate

Record Source

HashDiff

Hub - Customer

Customer Has key

Business Key(s)

Load Date

Record source

Last seen date

Satellite - Customer

Move Has key

Load Date

LoadEndDate

Record Source

Attributes

HashDiff

Hub - Cash Acc

Cash acc Has key

Business Key(s)

Load Date

Record source

Last seen date

Links - Mov

Move Has Key

Load Date

Record Source

Customer Has key

Cash acc Has key

End User

Data Scientist

Reporting

Spark

Sourcing system

Kudu PySpark

Hadoop/MongoDB

ExternalLibraries

NiFi /AirFlow

Impala/Presto/Denovo

Design, Develop& Unit TestPython UDFs

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Le soluzioni tecnologiche prima descritte e le loro potenzialità possono essere accompagnate nella loro costruzione tailor-made della realtà organizzativa cliente attraverso l’utilizzo del framework AIRE di PwC.

Fase 1 Fase 2 Fase3 Fase 4

Fase 1Align

• Assessment e censimento prototipi attualmente implementati e utilizzati

• Identificazione delle sorgenti dati utilizzate e degli ambienti Sandbox e Produzione

• Valutazione e prioritizzazione dei report maggiormente utilizzati e prioritari per gli utenti

• Predisposizione primo set di prototipi «final» pronti per l’industrializzazione, con affiancamento di Data Visualization e esperti della tecnologia identificata

• Condivisione con Business e IT delle principali milestone successive facenti parte del primo ciclo di iterazione

Fase 2Innovate

• Definizione del muovo modello operativo (TOM)

• Identificazione di ruoli e responsabilità del nuovo modello

• Identificazione di elementi di innovazione da portare all’interno delle procedure aziendali (data visualization techniques, workshop collaborativi, …)

• Gap-analysis per arrivare a declinare correttamente il nuovo TOM all’interno della realtà aziendale

• Identificazione azioni correttive e di miglioramento

Fase 3Release

• Identificazione delle attività di test

• Valutazione delle possibilità di utilizzo dell’ambiente di Sandbox come «pre-produzione»

• Definizione di una modalità di lavoro maggiormente «agile-oriented», che permetta al cliente di raggiungere velocemente l’obiettivo del rilascio in produzione del prototipo

• Formalizzazione e condivisione del nuovo processo di prototipazione e industrializzazione

Fase 4Evolve

• Attività di monitoraggio e manutenzione correttiva ed evolutiva

• Presa in carico da parte del cliente

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L’applicazione del nostro framework AIRE presuppone un’impostazione di metodologie agile nella gestione progettuale nonché l’utilizzo di skill non tradizionali in tal senso.

Tale percorso agile può essere costruito utilizzando anche le nuove location appositamente costruite da PwC per gestire progettualità a forte trazione tecnologica negli Experience Centre in Italia presenti sia Milano che a Roma.

Design Lead

Responsabile della gestione del team, rappresenta l’interfaccia con l’utente finale.È il responsabile delle attività di design (Co-Creation & Detail Design) e delle eventuali fase di ricerca iniziale.

UX/UI Designer

Guida la pianificazione e facilita sessioni di co-creazione. Si occupa di design di dettaglio e di sviluppare prototipi ad alta fedeltà. Definisce lo UI Kit che sarà usato nelle successive fasi del lavoro.

Workshop manager

Esperto di progettazione e gestione di workshop, conosce la metodologia del Design Thinking e garantisce che i workshop non siano solo “riunioni differenti”, ma che facciano emergere importanti insight in breve tempo.

Data Scientist

Dai dati agli insight.È il riferimento per le attività che prevedono un’analisi dati approfondita che ha l’obiettivo di fornire spunti rilevanti agli utenti di business. Ha competenze matematiche e statistiche per poter lavorare anche alla predisposizione di modelli.

Power Bi Expert

Tecnologia di esempio

Esperto nell’utilizzo dello strumento MS PowerBI. Ha competenze approfondite sullo strumento, conosce il funzionamento del Data Model interno e come utilizzare i grafici a disposizione per strutturare un report efficace.

L’Experience Centre coinvolge il cliente in un percorso che combina l’immaginazione di un’officina creativa con l’expertise e la tecnologia di un System Integrator e le competenze, in termini di Business Strategy, di una Consulting Firm in ambito Digital.

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Considerazioni conclusive

Reporting Revolution nei Financial Services

Parti con il piede giusto nella prossima Reporting Revolution

Implementare una innovation strategy per coordinare più funzioni e fornire informazioni omogenee e strutturate sia verso funzioni interne che verso le Authorities.

Dotarsi di figure manageriali dedicate al cambiamento con competenze Lean e Agile.

Collaborare o avviare partnership per catturare le migliori opportunità del nuovo ecosistema tecnologico.

Gestire il mutamento dei processi/organizzazione e relativi strumenti IT con miglioramento delle performance.

Promuovere una cultura digital applicata nel continuo

Creare un’architettura data driven usufruibile in real time.

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Contatti

Romina VignottoPartner | Risk, Capital & Reporting Leader

[email protected]

Il contributo di una squadra multidisciplinare

Luigi Rumi, FS TechnologyFederico Mercorella, FS Technology Irene D’Ambrosio, Risk Capital & Reporting

Andrea CagnoniAssociate Partner | FS Technology Consulting Leader

[email protected]

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