FINTECH, OVVERO: IL NUOVO TERMINE DA CUI PARTIRE

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VALORE PROFESSIONALE / PROSPETTIVE 44 - V+ Magazine V+ Magazine - 45 IL FINTECH È… … la tecnologia digitale applicata al settore finanziario. Inizialmente usato per definire le soluzioni in- formatiche applicate ai back office delle ban- che e delle istituzioni finanziarie, ora il termine comprende in modo più generico tutte le in- novazioni tecnologiche che stanno rivoluzio- nando il settore finanziario, proponendo nuovi modelli di business che vanno dall’alfabetizza- zione al retail banking, dagli investimenti alle criptovalute come i bitcoin. INVESTIRE IN INNOVAZIONE PER INNOVARE GLI INVESTIMENTI L ’innovazione è un cam- biamento. Ma che tipo di cambiamento? Il tempo meteorologico cambia spesso in una gior- nata, ma sicuramente non rappresenta un’innova- zione. L’innovazione non è nemmeno una scoperta, intesa come qualcosa di nuovo che nasce, d’improvviso, senza nessun col- legamento con il passato; qualcosa che per lo più scaturisce casualmente. L’innovazione è forse una scoperta unita a un par- ticolare cambiamento. È un mutamento determi- nato, voluto, cercato, che deve portare a un mi- glioramento, a un progresso; e deve essere anche in grado di essere valutato. Innovare non significa per forza rompere con il passato: al contrario, deve cercare di migliorarlo e di incrementarlo. Se non genera progresso, non è innovazione, ma novità, e non sono sinonimi! Ma l’innovazione come si realizza? Sicuramente ci vuole immaginazione, senza la quale non si riesce ad alimentare la capacità di in- novare. Bisogna andare oltre l’abitudine e i luoghi comuni, perché uccidono ogni immaginazione, in quanto ci fanno vedere secondo le loro intenzioni. Il più grande ostacolo per il futuro successo di un’azienda è il suo successo passato. (Dan Schulman, CEO PayPal) FINTECH, OVVERO: IL NUOVO TERMINE DA CUI PARTIRE Ingegnere costruttore di finanza. Fondatore e CEO di ARCam, società di asset management, ha ide- ato fondi innovativi nei settori PMI, immobiliare ed energie rinnovabili, portandoli anche alla quotazio- ne. È esperto di FinTech per network distributivi. Twitter: @AngeloLazzari1 ANGELO LAZZARI L’innovazione è come una torcia che accende altri fiammiferi, senza però che lei perda la pro- pria fiamma e si consumi per loro. L’innovazione porta a una crescita e si riprodu- ce, ha rendimenti sempre crescenti, ma ciò è possibile grazie allo scambio tra gli individui. Non importa quanto sia brillante la tua mente o la tua strategia, se stai giocando un gioco da solo, perderai sempre contro chi gioca in gruppo. (Reid Hoffman, co-fondatore Linkedin) Poi è fondamentale innestare i nuovi metodi, le soluzioni e le novità nel ciclo produttivo o distri- butivo e nell’attività tradizionale – facendolo con- tinuamente, giorno per giorno, senza “frontali” ma quasi “naturalmente”. Cosa c’è di più antico e semplice di leggere un libro? Amazon è diventata una delle più grandi aziende applicando le potenzialità offerte dall’innovazio- ne digital a un mercato tradizionale. Questo è un esempio di innovazione: un passato che continua nel futuro migliorandolo, senza essere intrappo- lati nel passato stesso e che lo trascende. Bisogna avere la forza di rompere con le nostre abitudi- ni, di fare previsioni e analisi libere dal passato: come diceva Nietzsche, “il peggior modo per ripa- gare il maestro è rimanere allievo”. Oggi l’innovazione è imprescindibile dall’approc- cio digital, dalla continua interconnessione di dati, cose e/o persone. La conseguenza di questo è che il progresso può e deve avvenire attraverso l’intelligenza collettiva. I servizi o i prodotti non possono essere realizzati da un individuo, come è avvenuto in passato: oggi ognuno concorre a far crescere la specie umana passando dall’intelligen- za singola a quella collettiva, attraverso lo scam- bio di competenze. E il mondo digital rende ciò sempre più possibile e necessario. Ma l’innovazione è solo tecnologia? Innovazione non significa necessariamente sem- pre e subito tecnologia. In ambito finanziario, ad esempio, non tanto nel settore bancario quanto soprattutto nell’offerta di servizi e di soluzioni

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VALORE PROFESSIONALE / PROSPETTIVE

44 - V+ Magazine V+ Magazine - 45

IL FINTECH È…… la tecnologia digitale applicata al settore finanziario.Inizialmente usato per definire le soluzioni in-formatiche applicate ai back office delle ban-che e delle istituzioni finanziarie, ora il termine comprende in modo più generico tutte le in-novazioni tecnologiche che stanno rivoluzio-nando il settore finanziario, proponendo nuovi modelli di business che vanno dall’alfabetizza-zione al retail banking, dagli investimenti alle criptovalute come i bitcoin.

INVESTIRE IN INNOVAZIONEPER INNOVARE GLI INVESTIMENTI

L’innovazione è un cam-biamento. Ma che tipo di cambiamento?Il tempo meteorologico cambia spesso in una gior-nata, ma sicuramente non rappresenta un’innova-zione. L’innovazione non è nemmeno una scoperta, intesa come qualcosa di

nuovo che nasce, d’improvviso, senza nessun col-legamento con il passato; qualcosa che per lo più scaturisce casualmente.

L’innovazione è forse una scoperta unita a un par-ticolare cambiamento. È un mutamento determi-nato, voluto, cercato, che deve portare a un mi-glioramento, a un progresso; e deve essere anche in grado di essere valutato.Innovare non significa per forza rompere con il passato: al contrario, deve cercare di migliorarlo e di incrementarlo. Se non genera progresso, non è innovazione, ma novità, e non sono sinonimi!

Ma l’innovazione come si realizza?Sicuramente ci vuole immaginazione, senza la quale non si riesce ad alimentare la capacità di in-novare. Bisogna andare oltre l’abitudine e i luoghi comuni, perché uccidono ogni immaginazione, in quanto ci fanno vedere secondo le loro intenzioni.

Il più grande ostacolo

per il futurosuccesso di un’azienda

è il suo successo passato.

(Dan Schulman,

CEO PayPal)

FINTECH, OVVERO:IL NUOVO TERMINE DA CUI PARTIRE

Ingegnere costruttore di finanza. Fondatore e CEO di ARCam, società di asset management, ha ide-ato fondi innovativi nei settori PMI, immobiliare ed energie rinnovabili, portandoli anche alla quotazio-ne. È esperto di FinTech per network distributivi. Twitter: @AngeloLazzari1

ANGELO LAZZARI

L’innovazione è come una torcia che accende altri fiammiferi, senza però che lei perda la pro-pria fiamma e si consumi per loro.L’innovazione porta a una crescita e si riprodu-ce, ha rendimenti sempre crescenti, ma ciò è possibile grazie allo scambio tra gli individui.

Non importa quanto sia brillante la tua mente o la tua strategia, se stai giocando un gioco da solo, perderai sempre contro chi giocain gruppo.

(Reid Hoffman, co-fondatore Linkedin)

Poi è fondamentale innestare i nuovi metodi, le soluzioni e le novità nel ciclo produttivo o distri-butivo e nell’attività tradizionale – facendolo con-tinuamente, giorno per giorno, senza “frontali” ma quasi “naturalmente”.

Cosa c’è di più antico e semplice di leggere un libro?Amazon è diventata una delle più grandi aziende applicando le potenzialità offerte dall’innovazio-ne digital a un mercato tradizionale. Questo è un esempio di innovazione: un passato che continua nel futuro migliorandolo, senza essere intrappo-lati nel passato stesso e che lo trascende. Bisogna avere la forza di rompere con le nostre abitudi-ni, di fare previsioni e analisi libere dal passato:

come diceva Nietzsche, “il peggior modo per ripa-gare il maestro è rimanere allievo”.Oggi l’innovazione è imprescindibile dall’approc-cio digital, dalla continua interconnessione di dati, cose e/o persone. La conseguenza di questo è che il progresso può e deve avvenire attraverso l’intelligenza collettiva. I servizi o i prodotti non possono essere realizzati da un individuo, come è avvenuto in passato: oggi ognuno concorre a far crescere la specie umana passando dall’intelligen-za singola a quella collettiva, attraverso lo scam-bio di competenze. E il mondo digital rende ciò sempre più possibile e necessario.

Ma l’innovazione è solo tecnologia?Innovazione non significa necessariamente sem-pre e subito tecnologia. In ambito finanziario, ad esempio, non tanto nel settore bancario quanto soprattutto nell’offerta di servizi e di soluzioni