Tomai autovalutazione

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EVALUAR SIN DEVALUAR 2ªgiornata pedagogica Lend per i docenti di lingua spagnola - Napoli 18 febbraio 2013 L’autovalutazione come competenza da costruire Paola Tomai – Lend Milano 1

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EVALUAR SIN DEVALUAR2ªgiornata pedagogica Lend per i docenti di lingua spagnola - Napoli 18 febbraio 2013

L’autovalutazione come competenza da

costruire

Paola Tomai – Lend Milano

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All'interno delle procedure di valutazione …

auto-etero- valutazioneco-

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L’autovalutazione

“Fare il punto” raccogliere informazioni precise su

un aspetto del proprio apprendimento

“Controllo e riflessione” sul proprio processo di

apprendimento

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3 domande-chiave:

• Perché includere anche l’autovalutazione nelle pratiche valutative?

• Che cosa far autovalutare?• Come costruire una competenza

di autovalutazione?

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PERCHE’?

• Le nuove conoscenze nel campo dell’apprendimento: la centralità del discente. Dalla valutazione dell’ apprendimento alla valutazione per l’apprendimento

• La società: che richiede persone autonome nel loro lavoro e capaci di orientarsi in un mondo che cambia con grande velocità.

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Valutazione apprendimento

• Lo studente è consapevole dell’utilità di “fare il punto” su cosa e come sta imparando?

• È in grado di farlo?

L’autovalutazione è un punto d’arrivo di un processo graduale verso l’autonomia

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CHE COSA FAR AUTOVALUTARE?

Che cosa so fare con le lingue straniere (prodotto)

•Come imparo a farlo (processo)

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Che cosa so fare con la lingua?

Il “Quadro” (QRCE) ci dice cosa si fa con la lingua e ci fornisce l’elenco delle competenze linguistico-comunicative ….

• Linguistiche (lessicale,grammaticale, semantica, fonologica)

• Socio-linguistiche• Pragmatiche

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… e delle competenze generali:• Sapere• Saper fare• Saper essere• Saper apprendere

… e ci dice che non è possibile separarle

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individuare collegamenti e

relazioni

agire in modo autonomo e responsabile

acquisire ed interpretare informazioni

risolvere problemi

collaborare e partecipare

progettare

comunicare

imparare ad imparare

compet. linguistichecompet. sociolinguistiche

compet. pragmatiche

Integrazione di competenze

10F. Quartapelle - Lend Milano

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IL “QUADRO”

…. e ci suggerisce anche da dove si può partire, fornendoci un elenco di descrittori del tipo:

“sono/non sono in grado di …”Questi elenchi sono finalizzati a

valutare a che punto si è sul “che cosa”: il prodotto, la prestazione e sul “quanto bene”: il livello. MA …..

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esplicita “prodotti, esiti,

risultati”implicita

“processi, itinerari, percorsi”

 (Auto)valutare le dimensioni della competenza

12L. Mariani - Lend Milano

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competenze

processi

valutazione

sommativa

valutazione

formativa

F

E

E

D

B

A

C

K

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COME COSTRUIRE UNA COMPETENZA DI AUTOVALUTAZIONE

- si tratta di una competenza che mette in gioco conoscenze, abilità, convinzioni, atteggiamenti, giudizi a partire da criteri determinati dallo stesso studente (con il sostegno del docente)

- che implica un percorso guidato, graduale, riflessivo, lento (c’è bisogno di fermarsi, per riflettere …)

- da iniziarsi il prima possibile

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Dal semplice …

• Riconosco quello che ho fatto• So dare una mia reazione: mi

piace/non mi piace/sono indifferente• Riconosco quello che so di più di

prima• Sono capace di dire quello che so

fare meglio

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Oggi ho …ascoltato una fiabacantato una filastroccagiocato a Bingo!

e ho imparato questeparole nuove:

che adesso so ...capire se le sentocapire se le vedodire 16

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Concurso de palabras (auto-aprendizaje)

• Las tres palabras preferidas …………………………………..• Las tres palabras más curiosas ………………………………….• Las tres palabras más estrañas …………………………………..• Las tres palabras más parecidas a tu idioma ……………..• Las tres palabras menos parecidas

……………………………….• Las tres palabras más difíciles de aprender y como las vas

a aprender) ……………………………………………………………

Ahora compara tus resultados conl los de tus compañeros/as para ver si las palabras son iguales y cuales han ganado el concurso.

17Rosario Uribe - 2013

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Con quali strumenti?

Strumenti che raccolgano informazioni, il più possibile precise, su “cosa imparo”:

un aspetto dell’apprendimento della lingua.

- Griglie “chiuse” che possono aiutare un controllo autonomo

- Griglie “aperte”, con o senza punteggi, valutazioni di coppia/gruppo su criteri stabiliti, liste di controllo, ecc.

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Strumenti su “come imparo”

che aiutino a riflettere su quello che lo studente fa/non fa quando studia,

Relativi a:• Modalità di apprendimento (utilizzo

strategie, riflessione sugli stili, ecc)• Percorsi ( spesso nel recupero e nel

lavoro individuale)

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Relativi a:

• Organizzazione e motivazione del lavoro (il tempo di studio, il quaderno, l’uso del dizionario,i diari,il lavoro di coppia/gruppo/progetto, ecc)

• Materiale usato, attività svolte (utile feedback per l’insegnante!)

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Come imparo a dire “sono capace di …”

Dal descrittore all’autovalutazioneSCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE

PRODUZIONE ORALE (B1)

Quando parlo sono in grado di …“Riferire in modo preciso avvenimenti di

cui sono stato testimone ed esprimere il mio punto di vista in merito”

(PEL – MIUR-USR Lombardia)

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PERCORSO

• Il percorso che segue è stato ideato, seguito e ripetuto in situazioni diverse dagli studenti del 2° anno di un Istituto Tecnico, con l’aiuto dell’insegnante.

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Riformulazione del descrittore

• Sono in grado di riferire sulla visita fatta alla “Sir J. Henderson British School of Milan” descrivendo quello che ho visto e ho fatto ai miei compagni e al prof. di madrelingua (che non erano presenti).

• Sono in grado di dare il mio parere su questa esperienza.

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Analisi del descrittore

• Che cosa devo sapere? (cosa ho bisogno per fare questa presentazione?)

• Che cosa so già fare? (a livello linguistico e non solo)

• Che cosa devo imparare? (a livello linguistico e non solo)

• In quanto tempo?

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Lista di controllo …

Delle cose che devo ricordarmi

di dire e di fare quando presento un’esperienza

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Lista di controllo

• Ho chiaro l’oggetto?• … e il destinatario?• Ho scelto le cose che voglio dire?• Le ho messe nell’ordine che ho deciso?• Ho scelto e imparato le parole e le frasi

che mi servono? So pronunciarle bene?• Ho bisogno di “strumenti”: foto,ecc.?

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Lista dei criteri di auto/valutazione

• Comunicazione: è passato il messaggio?

• Intonazione/pronuncia• Lessico• Correttezza (gramm/sintattica)• Qualità della presentazione• Creatività

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Autovalutazione

Sono capace di presentare …..

Si/ Abbastanza/ Poco/ Non ancora(per ciascuna voce) auto-val

Come raggiungo il consenso con i miei compagni? Co-val

E con l’insegnante? Etero-val28

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indicatori Liv.

avanzato

Livello intermedio

Livello

base

Negativo

organizzazione

contenuti

uso di immagini o altri strumenti

uso della lingua

linguaggio non verbale

esempioesempioIndicatori per presentazione orale

29Silvia Minardi

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Cosa abbiamo valutato?

• La prestazione, NON la competenza.

(più prestazioni per arrivare alla competenza!)

Prestazione 1 Prestazione 2 Prestazione 3 Prestazione 4

COMPETENZA

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COMPETENZA

• Saper usare in modo flessibile conoscenze e abilità in una situazione nuova, in compiti autentici di apprendimento.

• (L.Cisotto, 2000)

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Facendo si impara?

Non basta! Ci vuole riflessione su quello che si è fatto e del come lo si è fatto.

Gli studenti hanno osservato, pianificato analizzato, verbalizzato, spiegato, risistemato, confrontato, deciso, criticato, giudicato.

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Autovalutazione-abilità metacognitiva

Gli studenti hanno fatto un’esperienza di metacognizione.

La loro riflessione, che ha portato all’autovalutazione, è stata

• Prima • Durante • Dopo

L’attività svolta

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L’autovalutazione è un percorso

• Si tratta di un percorso di metacognizione, non sempre facile, fatto dallo studente che l’insegnante deve guidare e sostenere (sfida/supporto)

• L’autovalutazione dello studente deve essere pianificata e “pilotata” come ogni aspetto dell’insegnamento.

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E l’insegnante?Per poterli guidare, deve avere un

“progetto” in testa!• Perché propongo questo testo? Perché

ora? • Quale lingua hanno bisogno questi

studenti?• Quando propongo attività di

autovalutazione? Quali? Perché?• ……………………………………………………

…35

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Percorso documentato!

Lo strumento più utile per questo scopo è/sarebbe…

il PORTFOLIO ma anche altri strumenti più semplici

(giornale di bordo,griglie usate con regolarità, ecc.) possono aiutare a costruire la consapevolezza del proprio

percorso verso l’autonomia di studio.

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Autovalutazione esperienza positiva quando:

• So separare il giudizio sulla mia prestazione e sulla mia competenza dal giudizio sulla mia persona

• So accettare il giudizio degli altri senza mettermi in crisi

• So che il giudizio è provvisorio e che una valutazione negativa può avere una possibilità di recupero

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Competenze di autovalutazione

• Saper riconoscere le esperienze fatte• Saper ripetere le riflessioni fatte su

più compiti, confrontando le prestazioni nel tempo per poterne misurare il progresso

• Saper confrontare il proprio giudizio con giudizi esterni

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Page 39: Tomai autovalutazione

I benefici per lo studenteLo studente:• prende coscienza dei propri successi/insuccessi• compie delle scelte riguardo al suo studio• comincia a riconoscere alcune strategie di

apprendimento e a utilizzarle• ha delle informazioni sul suo sapere che non

vengono dall’insegnante e che può decidere come gestire

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Lo studente …

• non si sente valutato da un adulto• Può capire/scoprire cose che possono

essere motivanti per il suo apprendimento

• Inizia un percorso verso l’autonomia del proprio apprendimento

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I benefici per l’insegnanteL’insegnante:• Impara a osservare i suoi studenti• Ottiene informazioni sulle modalità di

apprendimento dello studente• Impara a capire quale info ha bisogno lo

studente in quel momento, che tipo di strumento proporre, ogni quanto tempo

• Stabilisce con lo studente strategie per il suo apprendimento.

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Mini-biblio• Gattullo F., (a cura di) La valutazione degli

apprendimenti linguistici,La Nuova Italia, 2001• Mariani L., 2013, Il ruolo dell’autovalutazione

come competenza da costruire, Lingua e Nuova Didattica, annoXLII, 2

• Mariani L., Tante Vie Per Imparare  www.learningpaths.org• Vázquez López M., 2008, Evaluación

auténtica, Lingua e Nuova Didattica, annoXXXVII, 3.

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grazie

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