TNM nuovo manuale CD 2009.pdf

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Taping NeuroMuscolare TNM Techniche di Taping Neuro/Sensoriale/Funzionale/Muscolare Per professionisti della Fisioterapia, Riabilitazione, Ortopedia e Sports Medicine Materiale didattico/pratico corso modulo 1, 2° Per iscrizioni e ulteriori informazioni contattare l'Associazione Taping Neuromuscolare Institute via Gavinana 2, Roma 00192 - Tel: +39 06 3611685, 3923934275 Fax. o [email protected] da vedere www.tapingneuromuscolare.eu Taping NeuroMuscolare Institute Taping NeuroMuscolare Institute, via Gavinana 2, Roma 1 Copyright 2008

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  • Taping NeuroMuscolareTNM

    Techniche di Taping Neuro/Sensoriale/Funzionale/MuscolarePer professionisti della Fisioterapia, Riabilitazione, Ortopedia e Sports Medicine

    Materiale didattico/pratico corso modulo 1, 2

    Per iscrizioni e ulteriori informazioni contattarel'Associazione Taping Neuromuscolare Institutevia Gavinana 2, Roma 00192 - Tel: +39 06 3611685, 3923934275Fax. o [email protected] da vedere www.tapingneuromuscolare.eu

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  • Corsi di preparazione Taping Neuro Muscolare TNM

    INTRODUZIONE 3

    MUSCOLO DELTOIDE 19MUSCOLO TRAPEZIO 20MUSCOLO SCALENO POSTERIORE 22MUSCOLO BICIPITE BRACHIALE 23MUSCOLO TRICIPITE BRACHIALE 24MUSCOLO PALMARE LUNGO Palmaris longus 25MUSCOLO ROMBOIDE 26GRANDE ROTONDO 27GRANDE PETTORALE 28PICCOLO ROTONDO 29BRACHIORADIALE 30SUPINATORE 31PRONATORE ROTONDO 32PRONATORE QUADRATO 33ESTENSORE LUNGO DEL POLLICE 34ESTENSORE DEL DITO MIGNOLO 35STIMOLAZIONE DEL NERVO BRACHIALE 36SCALENO ANTERIORE 38SCALENO POSTERIORE 39STERNOCLEIDOMASTOIDEO 40MUSCOLI LUNGO DEL CAPO, LUNGO DEL COLLO E TIREOIOIDEO 41VASTO DORSALE 42SACROSPINALI 43MUSCOLO RETTO ADDOMINALE 44MUSCOLO PIRIFORME 45MUSCOLO QUADRICIPITE DEL FEMORE 46MUSCOLI POSTERIORI DELLA COSCIA 47MUSCOLO SOLEO E GASTROCNEMIO 48RETTO ADDOMINALE 49ANTERIORE DEL DIAFRAMMA 50POSTERIORE DEL DIAFRAMMA 51GRANDE GLUTEO 52MEDIO E PICCOLO GLUTEO 53TENSORE DELLA FASCIA LATA 54SARTORIO 55ADDUTTORI 56ESTENSORE LUNGO DELLALLUCE 57PERONEO LUNGO ESTENSORE DEL PIEDE 58FLESSORE BREVE DELLALLUCE 59NERVO SCIATICO 60

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  • Il taping che rivoluziona la medicina sportiva, ortopedica, neurologica, linfatica, vascolare,

    efficace nella riabilitazione funzionale

    Taping Neuromuscolare un marchio registrato collegato a procedure codificate e autorizzate da un processo di

    formazione e di certificazione. Solo professionisti formati incorsi ufficiali da insegnanti qualificati possono essere

    garantiti per i loro risultati e per lalto livello di competenza terapeutica raggiunto nella tecnica TNM.

    INTRODUZIONE

    Corso Taping NeuroMuscolare Accreditato ECM per fisioterapisti (4 Giorni)

    Il programma di diploma Taping NeuroMuscolare stato studiato per i professionisti della medicina dello sport e per i fisioterapisti. Lobiettivo dellAssociazione quello di codificare una corretta formazione tramite corsi base, corsi avanzati e approfondimenti negli argomenti speciali con insegnanti abilitati. Il Taping NeuroMuscolare una tecnica non invasiva, non farmacologica, che completa la vostra terapia e offre ai pazienti una cura alternativa, efficace e localizzata.

    I corsi sono di 4 giorni e sono svolti da istruttori qualificati nel programma TNM Instructor program. Il corso, della durata di 4 giorni ha attualmente fra 27 e 32 crediti (ECM) formativi per la categoria professionale Fisioterapista, Medici Ortopedici e Medici Specialisti in Medicina dello Sport.

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  • La filosofia di questo metodo in perfetta sintonia con lidea che una funzione costituisce lorgano. Il nostro corpo mostra queste caratteristiche che noi conosciamo poich: Si sta muovendo in unarea gravitazionale che soggetta alle leggi biofisiche Interagisce con lambiente esterno attraverso le funzioni controllate rigidamente dai meccanismi neurofisiologici Mantiene un equilibrio interno (omeostasi) attraverso la funzione di auto-regolazione e auto-rimodellamento presente nel codice genetico dellessere umano.

    Il Taping NeuroMuscolare una tecnica correttiva meccanica e sensoriale che favorisce una migliore circolazione sanguigna e linfatica nellarea da trattare. E ideale nella cura di muscoli, nervi e organi nelle situazioni post-traumatiche, in fisioterapia o semplicemente per migliorare il rendimento sportivo. Luso del Taping offre alloperatore medico sportivo e fisioterapista un approccio nuovo, innovativo e non farmacologico che va alla radice di ogni patologia. I muscoli sono trattati con un nastro elastico, che permette il pieno movimento muscolare e articolare e attiva le difese corporee aumentando la capacit di guarigione.

    Storia del Taping Neuro Muscolare

    La tecnica Taping NeuroMuscolare si basa su un concetto terapeutico che agevola liberi movimenti al fine di permettere al sistema muscolare di aiutare il corpo ad auto guarirsi biomeccanicamente.

    Per questo motivo, si prestata cos tanta attenzione all'importanza del funzionamento dei muscoli, di curare i muscoli per attivare il processo naturale di guarigione del corpo. Ideato in Giappone nel 1970 utilizzando un nastro elastico si scopr che era possibile aiutare i muscoli e gli altri tessuti con un'assistenza esterna. L'impiego della tecnica Taping crea un approccio totalmente nuovo al trattamento di nervi, muscoli e organi. La prima applicazione di Taping stata utilizzata con un paziente affetto da problemi articolari.

    Per i primi dieci anni, gli ortopedici, i chiropratici, gli agopuntori e gli altri praticanti medici sono stati i maggiori utilizzatori di questa tecnica. Successivamente la tecnica del Taping stata scoperta dai giocatori olimpionici di pallavolo in Giappone e la novit si diffusa ben presto anche tra gli altri atleti. Oggi, la tecnica Taping stata accettata dai praticanti medici e dagli atleti in Europa, negli Stati Uniti, in Giappone, in Sud America oltre che negli altri stati asiatici.

    TNM Taping NeuroMuscolareUna tecnica nuova e aggiuntiva per migliorare i risultati globali, basata sui processi di guarigione naturali del corpo.

    Caratteristiche del Tape:permette la traspirazione e la permeabilitaderisce per pi giorni fino ad una settimananon lascia alcun residuoresiste allacquaagisce con un drenaggio linfatico costante 24 ore al giornosfrutta lazione biomeccanicanon contiene farmaci o ingredienti chimici.

    Il Taping NeuroMuscolare pu essere utilizzato in varie situazioni, come ausilio post-operatorio, nella riabilitazione e nella medicina dello sport o per migliorare il drenaggio linfatico.

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  • Corsi di preparazione Taping NeuroMuscolare TNM

    Il programma di formazione Taping NeuroMuscolare TNM stato studiato per i professionisti della medicina dello sport e per i fisioterapisti.

    Si tratta di una tecnica correttiva meccanica e/o sensoriale che si integra e coadiuva il trattamento riabilitativo, di qualunque genere esso sia . Luso del Taping Neuro Muscolare TNM offre alloperatore medico sportivo e al fisioterapista un approccio nuovo e innovativo, alla radice di ogni patologia.

    Taping NeuroMuscolare TNM un nuovo approccio alla cura di muscoli, nervi e organi nelle situazioni post-traumatiche, in fisioterapia o semplicemente per migliorare il rendimento sportivo.

    Ai muscoli viene attribuito non solo il movimento del corpo ma anche il controllo della circolazione venosa e linfatica e della temperatura corporea. Di conseguenza se i muscoli sono danneggiati o traumatizzati si avranno vari tipi di sintomi. Trattando i muscoli con un nastro elastico che permette il pieno movimento muscolare e articolare, si attivano le difese corporee e si aumenta la capacit di guarigione di nervi, muscoli e organi.

    Il nastro che viene utilizzato nella pratica Taping NeuroMuscolare TNM, posizionato sul muscolo da trattare, con il suo 40-50% di elasticit permette il completo movimento articolare e muscolare. Inoltre il suo adesivo, che viene attivato dal calore corporeo, fa si che il nastro rimanga in loco per 3 o 4 giorni. Il nastro raramente provoca irritazioni cutanee poich non contiene lattice e la sua speciale struttura ondulata aerata permette la traspirazione.

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  • Taping NeuroMuscolare (TNM) propriocettivo applicazione in fisioterapia

    Modulo I, II - 4 giorniCodice: TNM 4/I

    Programma Taping NeuroMuscolare nella fisioterapia

    Trattando i muscoli con un nastro elastico che permette il pieno movimento muscolare e articolare, si attivano le difese corporee e si aumenta la capacita' di guarigione di nervi muscoli e organi. Nella fase riabilitativa il Taping NeuroMuscolare si applica con tecniche miranti a: rimuovere la congestione dei fluidi corporei; migliorare la circolazione sanguigna e linfatica; ridurre l'eccesso di calore e di sostanze chimiche presenti nei tessuti; ridurre l'infiammazione; ridurre anche l'anormale sensibilita' e dolore della pelle e dei muscoli. Inoltre il taping neuromuscolare mira a: azionare i sistemi analgesici endogeni; stimolare il sistema inibitore spinale e il sistema inibitore discendente. Il Taping NeuroMuscolare infine mira a correggere i problemi delle articolazioni, ridurre gli allineamenti imprecisi causati da spasmi e muscoli accorciati; normalizzare il tono del muscolo e l'anormalita' di fascia delle articolazioni; migliorare la rom. L'efficacia del taping neuromuscolare e' dimostrata da numerosi casi clinici trattati dall'Istituto di Taping NeuroMuscolare Italia.

    Ob ie t t i v iIl metodo Taping NeuroMuscolare (pi conosciuto nell'ambiente della fisioterapia e medicina dello sport) pu essere un valido supporto terapeutico anche per problematiche legate ad insufficienza del sistema linfatico. Si tratta di un metodo di trattamento rivoluzionario che si distingue nettamente dal Taping convenzionale. Oltre a migliorare la funzione muscolare e la stabilit articolare, il Tape agisce anche sulla circolazione sanguigna e linfatica. Con il metodo Taping NeuroMuscolare pazienti e sportivi possono essere aiutati effettivamente in maniera attivante a livello terapeutico biomeccanico.o Introduzione dei principi delle varie applicazioni del Taping NeuroMuscolare.o Sviluppo nella capacit di applicazione dei vari aspetti patologici. Pratica.o Introduzione alle differenti tecniche di trattamento in grado di produrre i seguenti effetti:

    - Sostiene il muscolo- Migliora la contrazione muscolare nei muscoli indeboliti- Riduce l'affaticamento muscolare- Riduce l'eccessiva estensione e contrazione del muscolo- Riduce i crampi e la possibile lesione dei muscoli- Aumenta la ROM (ampiezza di movimento)- Allevia il dolore- Rimuove la congestione nella circolazione dei fluidi corporei- Migliora la circolazione sanguigna e linfatica- Riduce l'eccesso di calore e di sostanze chimiche presenti nei tessuti- Riduce l'infiammazione- Riduce l'anormale sensibilit e il dolore nella pelle e nei muscoli- Aziona i sistemi analgesici endogeni- Aziona probabilmente il sistema inibitore spinale - Attiva probabilmente il sistema inibitore discendente- Corregge i problemi delle articolazioni- Corregge i problemi del linfodrenaggio- Corregge i problemi funzionali.

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  • Prima giornata o Taping neuromuscolare: concetti, teoria, didattica e tecniche di applicazione o Applicazioni didattiche e pratiche - arti superiori: deltoide, trapezio, grande e piccolo rotondo, bicipite brachiale,- linfedema dell'arto superiore- zona lombare: sacrospinali, lombosacrali- tendinite del tendine di Achille- soleo e gastrocnemio- sindrome del tunnel carpale

    Seconda giornata o Applicazioni didattiche e pratiche - arti inferiori: borsite del ginocchio, lesione del collaterale mediale del ginocchio, sindrome meniscale, tendinite rotulea, gonoartrosi, patologia della femororotulea, osteoartrite - arti superiori: borsite della spalla, spalla congelata - capsulite adesiva, disfunzioni dell'articolazione scapolomerale, borsite del gomito, cervicobrachialgia, epicondilite laterale del gomito, epicondilite mediale del gomito, stabilit della spalla- tronco: retto addominale, adduttori, psoras, pubalgiao Discussione, prova pratica

    Terza giornata o Taping neuromuscolare: concetti, teoria, didattica e tecniche di applicazione o Introduzione di tecniche correttive - correzione meccanica, spazio, tendinie, trattamento neurologica- correzione linfatica, funzionale, trattamento del cicatrice o Applicazioni didattiche e pratiche - arti superiori: grande pettorale, grande e piccolo romboide, tricipite brachiale, brachioradiale, supinatore, pronatore rotondo, pronatore quadrato, pronatore lungo, estensore lungo del pollice, estensore del dito mignolo, stimolazione del nervo brachiale, artrite della spalla, tenosinovite del bicipite brachiale, rizoartrosi- collo: scaleno anteriore e posteriore, sternocleidomastoideo, muscoli lungo del capo, lungo del collo, distorsione del rachide cervicale, cervicoartrosi, cefalea muscolotensiva, nevralgia del trigemino, articolazione temporomandibolare, drenaggio del collo

    Quarta giornata o Applicazioni didattiche e pratiche - tronco: vasto dorsale, trapezio inferiore, retto addominale, obliquo addominale esterno e interno, diaframma, ileo, postvertebrali, spondilosi, lombalgia, dolore miofasciale, lombalgia acuta da sforzo, ernia discale, scoliosi, lombosciatalgia, coxartrosi- arti inferiori: grande gluteo, medio e piccolo gluteo, tensore della fascia lata, sartorio, piriformi, quadricipite del femore, posteriori della coscia, estensore lungo dell'alluce, peroneo, lungo estensore del piede, flessore breve dell'alluce, cronica del ginocchio, legamento crociato anteriore, alluce valgo, caduta dell'arco plantare, fascite plantare, linfodema dell'arto inferiore, neuroma interdigitale (Morton) - Trattamento esteticao Discussione e prova pratica o Test di valutazione ECM

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  • In che modo normalmente vengono danneggiati i muscoli?

    I muscoli si estendono e si contraggono in continuazione entro certi limiti; ad ogni modo, quando i muscoli si estendono o contraggono oltre i loro limiti, come per esempio nel sollevare un peso eccessivo si infiammano. Quando un muscolo infiammato, gonfio o rigido perch affaticato, lo spazio tra la pelle e il muscolo compresso, e ne risulta una limitazione alla circolazione del fluido linfatico. Questa compressione comporta inoltre una pressione sui recettori del dolore sottostanti la pelle, che in risposta comunicano segnali di disagio al cervello, la persona prova allora dolore. Questo tipo di dolore conosciuto come mialgia o pi semplicemente come dolore muscolare.

    Stimolazione convenzionale per atleti

    Il nastro normalmente utilizzato per gli atleti ha come scopo la limitazione del movimento dei muscoli delle articolazioni coinvolte. Per questo classicamente si stendono vari strati di nastro attorno o sulla zona presa in considerazione, esercitando anche parecchia pressione; si provoca cos l'ostruzione della circolazione dei fluidi corporei, un effetto collaterale certamente indesiderato. Questa anche una delle ragioni per cui il nastro agli atleti viene normalmente applicato all'inizio dell'attivit sportiva, e rimosso non appena l'attivit terminata. Invece la stimolazione del Taping NeuroMuscolare si basa su una filosofia totalmente differente che si propone di permettere totale libert di movimento in modo da consentire al sistema muscolare del corpo di guarirsi da solo bio-meccanicamente. Per assicurare la libert di movimento dei muscoli nella pratica della stimolazione con il Tape si consiglia l'utilizzo di bande elastiche che abbiano un'elasticit del 40-50% rispetto alla loro lunghezza originale. Questa particolare elasticit consente inoltre di non estendere i muscoli oltre i limiti consentiti. All'apparenza potrebbe sembrare un nastro elastico convenzionale, ma il nastro e la tecnica di stimolazione del Taping NeuroMuscolare sono profondamente differenti.

    pelle e ricettori nervosi

    fascia superficiale

    circolazione linfatica

    circolazione linfatica

    fascia profonda

    muscolo contratto

    contrazione muscolare

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  • Le Quattro Maggiori funzioni della stimolazione

    Le quattro maggiori funzioni della stimolazione tramite Taping Neuro Muscolare sono state individuate sia nella pratica clinica che in laboratorio. Ragionevolmente ci si pu attendere i seguenti risultati:

    1. Sostegno del muscolo- Migliora la contrazione muscolare nei muscoli indeboliti- Riduce l'affaticamento muscolare- Riduce l'eccessiva estensione e contrazione del muscolo- Riduce i crampi e la possibile lesione dei muscoli- Aumenta la ROM (ampiezza di movimento)- Allevia il dolore.

    2. Rimuove la congestione della circolazione dei fluidi corporei- Migliora la circolazione sanguigna e linfatica- Riduce l'eccesso di calore e di sostanze chimiche presenti nei tessuti- Riduce l'infiammazione- Riduce anche l'anormale sensibilit e il dolore nella pelle e nei muscoli.

    3. Aziona i sistemi analgesici endogeni- Aziona probabilmente il sistema inibitore spinale- Attiva probabilmente il sistema inibitore discendente.

    4. Corregge i problemi delle articolazioni- Sistema gli allineamenti imprecisi causati da spasmi e muscoli accorciati- Normalizza il tono del muscolo e l'anormalit di fascia delle articolazioni- Migliora la ROM- Allevia il dolore.

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  • Supporto al muscolo

    Evita danni e crampi

    aumenta l'ampiezza del movimento

    Rimuove la congestione

    Evita danni e crampi

    aumenta l'ampiezza del movimento

    migliora la circolazione del sangue e della linfa

    rimuove gli eccessi di calore e di sostanze chimiche

    riduce l'infiammazione

    Corregge i problemi articolari

    aumenta l'ampiezza del movimento

    riduce il dolore

    riduce l'infiammazione

    Attiva il sistema analgesico endogeno

    migliora l'ampiezza del movimento

    riduce il dolore

    riduce l'infiammazione

    SUCCESSO DEL TRATTAMENTO , TRAINING e RIABILITAZIONE

    Come funziona Taping NeuroMuscolare

    Applicazione del nastro sulla pelle

    Quattro funzioni maggiori

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  • Come applicare - la tecnica di stimolazione

    E' necessario tirare o non tirare?

    Come prima accennato, per questa particolare tecnica si raccomanda un nastro con un'elasticit del 40-50% rispetto alla sua lunghezza originale. Un importante punto da ricordare che per i muscoli danneggiati, il nastro viene applicato SENZA TIRARLO. In questo caso, tendiamo la pelle dell'area colpita prima dell'applicazione del nastro stesso. Questo viene fatto stirando il muscolo e le articolazioni dell'area in questione. Dopo l'applicazione, la parte di pelle ricoperta dal nastro former delle circonvoluzioni una volta che la pelle e i muscoli siano rientrati nella loro posizione di origine. Quando la pelle viene sollevata con questa tecnica, migliora la circolazione dei fluidi sanguigni e linfatici che i trovano sotto la pelle.

    Dall'altro lato, se le articolazioni o i legamenti sono intaccati, il nastro dovrebbe invece essere TIRATO prima dell'applicazione sulla pelle. Le articolazioni come pure i legamenti danneggiati sono incapaci di funzionare normalmente e devono affidarsi al nastro elastico per la correzione. E' inoltre importante notare che per quanto dipende dal danno, il nastro pu essere stirato o lasco, anche se questo non significa che l'attuale tecnica d'applicazione possa cambiare.

    Taping attorno al muscolo

    Il nastro pu venire applicato come fosse un unico pezzo (I), o in forma di X o Y, a seconda della forma e della grandezza del muscolo in considerazione. Il principio di base della stimolazione terapeutica per i muscoli indeboliti quello di avvolgere il nastro attorno ai muscoli danneggiati. Partire da dove inizia il muscolo (ORIGINE/ INSERZIONE) e continuare lungo il muscolo stesso, per terminare dove questo termina (INSERZIONE/ ORIGINE). Se vi state curando da soli senza alcuna assistenza, importante ricordare il principio di base, ovvero lo stiramento della pelle prima dell'applicazione. Per esempio, se il dolore localizzato sul lato dell'avambraccio, dovreste piegare la mano all'indietro prima di applicare il bendaggio. Allo stesso modo, se l'origine del dolore fosse la faccia esterna dell'avambraccio, allora sarebbe necessario piegare il polso in avanti. Questo principio deve essere osservato rigorosamente. Per il trattamento del dolore ai muscoli, la stimolazione Taping NeuroMuscolare inefficace se la pelle non viene stirata.

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  • Preparazione della zona alla taping

    Una volta che il paziente stato esaminato, ed stata scelta la tecnica pi appropriata per il trattamento del paziente, necessario seguire alcune regole basilari di preparazione per assicurare l'efficacia della cura. Innanzitutto, bisogna risolvere la questione di come applicare il nastro sui peli corporei. Sistemare il nastro sopra ad una superficie coperta di peli non costituisce problema qualora il nastro venga fatto aderire direttamente alla pelle. Se il paziente piuttosto peloso, potrebbe essere saggio depilare con pinze, oppure rasare la zona. Inoltre, per poter dar maggior aderenza della pelle al nastro e renderlo cos pi efficiente, la zona dovrebbe essere asciutta, e ripulita da qualunque possibile lozione o olio.

    Levigare, posizionare e rimuovere la bendatura

    Per rimuovere in modo omogeneo la carta d'appoggio dalla striscia di nastro, si consiglia di seguire alcune semplici indicazioni. Una volta tagliata e selezionata la quantit di nastro necessaria, mantenendo la striscia di nastro in posizione verticale, porre il dito indice sulla parte superiore all'inizio del nastro. Quindi, semplicemente muovendo il dito verso il corpo, il nastro si staccher dal sostegno. Quando il nastro viene posizionato sull'area, all'inizio innanzitutto necessario applicare in posizione corretta il nastro sull'area, cos che la tecnica di posizionamento appropriata venga eseguita senza problemi. Far aderire la base della benda all'inserzione o all'origine del muscolo, a seconda della tecnica che viene utilizzata. A questo punto, srotolare lentamente, o stendere la striscia su o gi rispetto all'origine o all'inserzione del muscolo. Quindi da questo punto diventa molto pi semplice posizionare il nastro.

    Una volta che il nastro viene applicato direttamente alla pelle, bisogna prestare attenzione nel momento della rimozione. Il ruolo fondamentale del pollice sempre quello di rimuovere la striscia dall'alto verso il basso. Inoltre, per poter ottenere una minor irritazione della pelle, consigliato utilizzare una mano per tirare la pelle indietro mentre viene rimossa la fasciatura.

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  • Taglio del nastroIl nastro pu venire applicato come fosse un unico pezzo (I), o in forma di X, Y o ventaglio, a seconda della forma e della grandezza del muscolo in considerazione.

    Il nastro particolareCaratteristiche del nastro utilizzato nella tecnica Taping Neuro Muscolare TNM:40-50%di elasticit propriaspessore e peso del nastro paragonabili a quelli della cutecolla composta al 100% da adesivo acrilico ipoallergicopermette la traspirazione e la permeabilitutilizzabile per pi giorni fino ad una settimanail nastro non lascia alcun residuoresistente allacquaagisce con un drenaggio costante 24 ore al giornosfrutta lazione biomeccanicanon contiene farmaci o ingredienti chimici

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  • Aree Specialistiche

    Le tecniche di TNM trovano applicazione nelle seguenti aree specialistiche

    Area Fisioterapica.E lambiente pi complesso, che copre unampia gamma di applicazioni per trattare le situazioni e patologie presenti in uno studio fisioterapico. Taping NeuroMuscolare una tecnica che spesso offre una soluzione in situazioni difficili. Seguendo un concetto meccanico e terapie manuali il terapista utilizza il TNM, applicato correttamente, per ridurre una sindrome dolorosa e infiammatoria in modo totalmente meccanico. I risultati si verificano in un raggio di movimento pi ampio con meno dolore e disagio facilitando il percorso riabilitativo che il paziente deve percorrere.

    Area Sport e Prestazione.E lambiente dove il Taping Neuromuscolare persegue, in totale assenza di farmaci o altre sostanze, due obiettivi specifici:- Lapplicazione del tape con il concetto di defaticamento muscolare come ausilio post massaggio che riduce il dolore, la fatica muscolare e l accumulo di infiammazioni e scorie metaboliche- Lapplicazione del tape con il concetto di rinforzo o sostegno muscolare che aiuta la stabilit, la fluidit e la potenza muscolare durante lallenamento le gare,le attivit sportive, ecc

    Area Linfatica. LinfoTaping La maggior parte delle applicazioni di bendaggi nellambiente linfatico sono applicati con il concetto base di compressione riducendo laccumulo di fluido limitando il danno. La specifica novit e praticit del LinfoTaping consiste nel ridurre la pressione interstiziale sul percorso dellapplicazione del tape. Questa particolarit della tecnica produce unapplicazione dinamica e flessibile che migliora il drenaggio linfatico tramite il movimento del corpo. Specifiche applicazioni sono:- In pazienti con danno sistemico linfatico dove si applica LinfoTaping nelle zone corporee difficilmente trattabili es. drenaggio sul tronco nel pazienti con mastectomia- In pazienti con danno sistemico linfatico post operatorio, dove si applica LinfoTaping per ottenere una diversione dei fluidi linfatici laterali, dei percorsi linfatici secondari. (per es. divergere il drenaggio laterale del braccio nei pazienti con mastectomia)- In pazienti ricoverati e allettati, dove il Taping un ausilio per ridurre la pressione sulle stazioni linfatiche, diminuendo cos ledema negli arti- Nel drenaggio del viso e del collo, nelle situazioni post operatorie estetiche e traumatiche. (per es. edema delle corde vocali, ematoma e versamento post face lifting ecc.)- In pazienti con edema e versamento locale causato da trauma o in esiti di interventi chirurgici ecc

    Area Neurologica.(partecipanti precedentemente formati in TNM Corso base 1,2) La specifica novit e praticit del Taping TNM quella di utilizzare il concetto di riduzione di pressione tra il derma e il tessuto connettivo, muscolare e linfatico sul percorso dellapplicazione del tape. Questa particolarit della tecnica permette unapplicazione dinamica e flessibile che riduce la pressione sul nervo migliorando il drenaggio linfatico tramite la mobilizzazione passiva e attiva-assistita. Il Taping TNM applicato sul sistema nervoso periferico offre uno stimolo continuo sui recettori cutanei.Specifiche applicazioni sono:- patologie spalla/gomito- compressioni radicolari, come brachialgie, sciatalgie ecc- paralisi acute post trauma- neuropatologie acute e croniche

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  • Area traumatologia sportiva. (partecipanti precedentemente formati in tnm corso base 1,2) I corsi di TNM in traumatologia sportiva offrono agli esperti del settore, medici sportivi, ortopedici, fisiatri e fisioterapisti una tecnica di bendaggio particolare ed alternativa alle tecniche attualmente disponibili in Italia. Il corso permette unoriginale interpretazione ed applicazione della tecnica su varie patologie traumatiche mioosteoarticolari e legamentose, acute e croniche oltre che nellimmediato post-operatorio e negli esiti chirurgici a distanza. Il campo di intervento di questa metodica e' molto ampio e copre tutta la patologia traumatica nell'ambito sportivo in tutte le discipline. Per la sua rapida efficacia permette di ottenere risultati eccellenti e risolutivi non ottenibili con altri approcci terapeutici. Un trauma produce vari tipi di compressione e infiammazione come contusioni, versamento di liquido linfatico, ematoma, danno muscolare, legamentoso e osseo. Specifiche applicazioni possono essere:- distorsione caviglia, polso - fratture ossee, ecc

    Area Posturale.Previsto 3 livelli di 3 giorni ognunoLapplicazione del TAPING NEUROMUSCOLARE nellapproccio Posturale Globale.Questo corso rappresenta unopportunit per i fisioterapisti che lavorano nellambito della rieducazione posturale globale, sia essa MEZIERES; RPG Souchard o TRE SQUADRE, per acquisire conoscenze pratiche nellapplicazione del tape specifico nella rieducazione morfologica, al fine di poter utilizzare questo approccio come ausilio in tutte quelle le patologie che derivano da alterazioni della statica .Lapplicazione del TNM nel trattamento posturale globale si pone come una facilitazione ed un ausilio nella seduta stessa: Riduce i tempi di messa in tensione poich gia al momento dellapplicazione facilita lestensibilit dei gruppi muscolari ipertonici e/o retratti, rendendo la seduta meno faticosa e/o impegnativa per il p.te e Prolunga gli effetti della seduta stessa poich il tape agisce con la sua funzione di scarico muscolare per i giorni seguenti il trattamento fino alla seduta successiva.

    Area Podologia.Applicazioni didattiche e pratiche per varie patologie come: piede cavo, piede piatto, alluce valgo, borsite retrocalcaneare, neuroma interdigitale di Morton, fascite plantare, metatalsagia, dito a martello, distorsione del 1 dito, distorsione caviglia, piede equino, spur calcaneare, tendinite achillea e in tutte le affezioni a carico del piede

    Area Viscerale.Questa particolare tecnica produce unapplicazione dinamica e flessibile che migliora il drenaggio linfatico tramite il movimento del corpo e quando applicato sopra il tessuto molle produce un effetto drenante sugli organi specifici. Ogni organo ha bisogno di spazio per mantenere lottimale funzionalit che viene assicurata con lapplicazione del Tape dopo un trattamento viscerale manuale.

    Area della Terapia Occupazionale.Il metodo Taping NeuroMuscolare, essendo un valido supporto terapeutico per le problematiche legate al miglioramento della funzionalit muscolare ed articolare, pu avere unottima applicazione oltre che negli ambiti della fisioterapia e della medicina dello sport dove nato, anche nella terapia occupazionale. La risoluzione della sintomatologia dolorosa, se adeguatamente accompagnata ad un training volto a tradurre in modo funzionale le abilit motorie recuperate o residue al fine di potenziare le performance occupazionali, riduce notevolmente limpatto che la patologia stessa ha nelle attivit del vivere quotidiano.

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  • Taping NeuroMuscolare e obiettivi nell'ambiente sportivo

    Linee guida sportPer un paziente sportivo l'applicazione del Taping NeuroMuscolare - TNM pu rendersi necessaria in condizioni opposte di attivit o di riabilitazione o recupero. Si debbono quindi considerare 2 differenti approcci.

    Durante l'attivit fisica il Tape si applica con tecniche tese ad ottenere:

    1. Sostegno del muscolo per- migliorare la contrazione muscolare nei muscoli indeboliti- ridurre l'affaticamento muscolare- ridurre l'eccessiva estensione e contrazione del muscolo- ridurre i crampi e la possibile lesione dei muscoli- aumentare la ROM (ampiezza di movimento).

    2. Correzione dei problemi delle articolazioni e tendini per- migliorare gli allineamenti imprecisi causati da spasmi e muscoli accorciati- sostenere i tendini lesionati/indeboliti.

    3. Traumatologia: Sostenere il muscolo, legamento, articolazione o ossa post trauma durante lattivit sportiva.

    Questa tecnica mira ad ottenere un effetto globale di normalit a livello muscolo-tendineo e articolare, ed una attivit fisica sostenuta e alleviata dal dolore.

    Nella fase riabi l itativa invece, il Taping Neuro Muscolare si applica con altre tecniche (allungamento, drenante, sostegno) miranti a:

    1. Rimuovere la congestione della circolazione dei fluidi corporei:- per migliorare la circolazione sanguigna e drenaggio linfatico- per ridurre l'eccesso di calore e di sostanze chimiche presenti nei tessuti- per ridurre l'infiammazione- per ridurre anche l'anormale sensibilit e il dolore nella pelle e nei muscoli.

    2. Azionare i sistemi analgesici endogeni per stimolare il sistema inibitore spinale e il sistema inibitore discendente.

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  • 3. Correggere i problemi delle articolazioni- per ridurre gli allineamenti imprecisi causati da spasmi e muscoli accorciati- per normalizzare il tono del muscolo e l'anormalit di fascia delle articolazioni- per migliorare la ROM.

    Sono due approcci dinamici applicati in tempi diversi che offrono la possibilit di migliorare la propria prestazione fisica insieme alla riabilitazione tramite drenaggio e correzione meccanica. Il tono muscolare e la flessibilit tendinea aumentano durante la prestazione fisica quando la forza fisica accompagnata con un corretto scarico della tensione e contrattura muscolare e continuo drenaggio linfatico.

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  • LinfoTaping

    LazioneIl nastro della tecnica Taping NeuroMuscolare, azionato dal movimento corporeo, solleva la pelle in modo ondulatorio, assecondando e a volte amplificando leffetto di stiramento/contrazione grazie al modo particolare col quale applicata la colla, determinando leffetto pompa. Le aderenze del connettivo vengono perci ridotte, quindi si ottiene una migliorata scorrevolezza dei filamenti tra le cellule interstiziali, dellendotelio, dei linfangi, e le fibre del connettivo. Attraverso questo si aprono pi facilmente le porte dei vasi linfatici iniziali e la linfa defluisce pi velocemente. Il Taping NeuroMuscolare provvede a una pi veloce conduzione della linfa lungo le strutture di flusso, nella direzione desiderata.L effetto ottenuto cos dal Taping NeuroMuscolare quello di un drenaggio continuo, che agisce per tutto il tempo dellapplicazione, durante il quale i pazienti possono muoversi con facilit. Nellottica dellutilizzo del LinfoTaping come integrazione ad altre terapie manuali o fisioterapiche, importante sia una corretta applicazione del nastro, sia che si esegua prima un drenaggio linfatico manuale. Questo garantisce un trattamento ottimale degli edemi linfatici.

    Tecniche di applicazione.A seconda del quadro patologico che si presenta si possono adottare diverse tecniche di applicazione del Taping Neuro Muscolare:-trattamento di edema con nodi linfatici di buona funzionalit-trattamento di edema con funzionalit insufficiente dei linfonodi-trattamento di tessuti cicatriziali-trattamento di edema post chirurgico e dei tessuti in via di cicatrizzazione-trattamento di edema post traumatico.

    L infoTapingIl metodo Taping NeuroMuscolare (pi conosciuto nellambiente della fisioterapia e medicina dello sport) pu essere un valido supporto terapeutico anche per problematiche legate ad insufficienza del sistema linfatico. Un metodo di trattamento rivoluzionario che si distingue nettamente dal Taping convenzionale. Oltre a migliorare la funzione muscolare e la stabilit articolare, il Taping NeuroMuscolare agisce anche sulla circolazione sanguigna e linfatica. Con il metodo Taping NeuroMuscolare pazienti e sportivi possono essere aiutati effettivamente in maniera attivante a livello terapeutico biomeccanico.

    Il Tape un materiale elastico non contenente fibra latex. costituito da un cotone di alta qualit, tessuto con una trama speciale che permette la traspirazione delle superfici interessate dallapplicazione.Il particolare strato di adesivo acrilico viene attivato dal calore corporeo. Per queste sue caratteristiche ha la capacit di eliminazione di eventuale sudore. Sono rarissimi quindi i casi di irritazione della pelle, anche a seguito di applicazione prolungata del Tape. Il nastro non contiene farmaci o altri ingredienti e viene lasciato per 3-4 giorni consecutivi.

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  • MUSCOLO DELTOIDE

    ORIGINEFIBRE ANTERIORI: Il limite anteriore e la superficie superiore del 1/3 laterale della

    clavicola.FIBRE MEDIALI: Bordo laterale e superficie superiore del processo acromiale.FIBRE SUPERIORI: Margine inferiore dei bordi posteriori della spina della scapola.

    INSERZIONE: La superficie ruvida del muscolo deltoide che adiacente all'omero.

    NERVO: C5, C6Il limite anteriore e la superficie superiore del 1/3 laterale della clavicola.La funzione del muscolo deltoide essendo il maggior muscolo nella rotazione esterna dell'omero, composto da fibre anteriori, mediali e posteriori.Le fibre anteriori permettono la flessione e la rotazione interna del braccio, mentre le fibre mediali potenziano l'abduzione e le fibre posteriori causano l'estensione e la rotazione esterna. In modo particolare, l'angolo creato dalla flessione attraverso le fibre mediali piuttosto ridotto, cos da controllare la forte pressione applicata tra i muscoli.Inoltre, se lo si osserva dalla radice del nervo spinale (C5, C6), il sollevamento del braccio pu diventare difficoltoso allorquando il muscolo deltoide si indebolisce. Anche bronchiti, pleuriti, influenza e simili tipi di disturbi provocano un effetto sui polmoni, influenzando cos anche il muscolo deltoide.

    CARATTERISTICHE DEL NASTROLarghezza 5cm. Lunghezza 25 cm. Forma Y

    APPLICAZIONI CLINICHEDislocazione cronica della spalla. Dislocazione acromio- clavicolare

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1. Per prima cosa flettere la articolazione del gomito a 90, quindi alzare orizzontalmente fino all'altezza della spalla. Usando un nastro a forma di Y, far aderire la base della Y 5cm sotto all'inserzione del muscolo deltoide, quindi distendere la spalla e applicare il nastro alle fibre anteriori del deltoide.2. In secondo luogo, mantenere saldo il nastro la porzione posteriore del deltoide.Portare di nuovo il braccio all'indietro fino al punto in cui si trovi addotto in posizione orizzontale e flettere il gomito a 90. Far aderire il nastro alle fibre posteriori del deltoide.

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  • MUSCOLO TRAPEZIO

    ORIGINETrapezio superiore Protuberanza occipitale esterna.

    1/3 medio della linea nucale superiore dell'osso occipitale.Legamento della nuca.

    Trapezio medio Legamenti longitudinali posteriori.Processi spinosi della settima cervicale e delle vertebre toraciche superiori.

    Trapezio inferiore Legamenti sovraspinosi e processi spinosi delle vertebre al di sotto della settima vertebra toracica.

    INSERZIONE:Trapezio superiore 1/3 della superficie posteriore della clavicola.Trapezio medio Bordo superiore della spina della scapola.Trapezio inferiore Bordo superiore e tuberosit alla base della spina della scapola.

    NERVI: Accessori, C2 C4

    APPLICAZIONI CLINICHEErnia discale cervicale, sintomi cervicali e brachiali, rigidit della spalla, distorsioni cervicali.

    Il muscolo trapezio comprende tre sezioni: le fibre superiori, medie e inferiori.Le fibre superiori possono essere a loro volta differenziate in una subsezione di fibre superiori e inferiori. Queste fibre superiori collaborano al sollevamento dell'arto superiore, mentre le fibre inferiori sollevano l'arto superiore e alla stesso tempo lo ruotano verso l'alto e lo adducono. Inoltre quando si sollevano degli oggetti, all'inizio le fibre superiori agiscono come sostegno dell'estremit distale della clavicola e del processo acromiale.La fibra media del trapezio invece aiuta nell'adduzione, mentre le fibre inferiori aiutano nella rotazione, nell'abbassamento e adduzione del braccio. Se il trapezio medio si indebolisce, allora l'arto superiore viene sollevato e la scapola scivola lateralmente. Quando il trapezio inferiore non funziona, l'arto non pu essere sollevato nella flessione del tronco.Dal momento che il trapezio influenza anche la milza, opportuno fare attenzione a questo muscolo quando si presentano infezioni, laringiti, anemia o simili.

    SPECIFICHE DEL NASTROTrapezio superiore Larghezza 2,5cm. Lunghezza 25cm. Forma a Y

    Trapezio medio Larghezza 5cm. Lunghezza 25cm. Forma a Y

    Trapezio inferiore Larghezza 5cm. Lunghezza 30cm. Forma a Y

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  • COME FAR ADERIRE IL NASTROTrapezio superioreFlettere a 45 il lato che necessita di trattamento e fissare un'estremit del nastro fino a sotto l'attaccatura dei capelli. Mentre si fa ruotare il capo dal lato opposto a quello trattato, l'altra estremit del nastro viene attaccata al processo dell'acromion, facendo abbassare la spalla.

    Trapezio medialeFissare la base del nastro a forma di Y sotto il processo dell'acromion. Flettere il gomito di 90 e portare il braccio in posizione orizzontale. Poi fissare l'estremit della Y rispettivamente su C6 e T3.

    Trapezio inferioreFissare la base del nastro a forma di Y sull'estremit laterale della spina della scapola. Mentre si flette e si abduce completamente l'articolazione della spalla, si attacca innanzitutto su T4 l'estremit superiore della Y facendolo poi dirigere verso il basso al processo spinoso di T12 allineato con il legamento sovraspinoso. La parte inferiore della Y viene attaccata lungo il bordo inferiore del muscolo verso T12.

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  • MUSCOLO SCALENO POSTERIORE E MUSCOLO ERECTOR SPINAE

    ORIGINE: Tubercoli posteriori dei processi trasversi delle vertebre dalla quarta alla sesta cervicale.

    INSERZIONE: Superficie esterna del bordo superiore della seconda vertebra

    NERVI: C7, CO

    I muscoli scaleni agiscono unilateralmente come flessori laterali e bilateralmente come flessori anteriori della colonna cervicale. Nello stesso tempo questi muscoli influenzano grandemente i muscoli respiratori (durante l'inspirazione). Il coinvolgimento del muscolo scaleno anteriore pu essere evidenziato quando il collo flesso in rotazione verso il lato doloroso, quando si avverte il dolore irradiato dalla terza quarta cervicale al bordo superiore della clavicola. Il dolore irradiato del muscolo scaleno posteriore viene dalle cervicali mediali alla sezione superiore della spalla e dal bordo mediale della scapola.

    SPECIFICHE DEL NASTROLarghezza 2,5cm. Lunghezza 10cm. Forma a I o Y

    APPLICAZIONI CLINICHEDistorsioni cervicali, sindrome della colonna cervicale, sindrome del cingolo scapolare e ernia discale cervicale.

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Per ottenere il rilassamento dello scaleno posteriore il collo viene fatto ruotare nella stessa direzione del muscolo di circa 30.Il nastro viene posizionato in linea con l'origine e l'inserzione dei muscoli.

    2 Estendere, mantenendo il lato e lo sguardo all'esterno, e far aderire il nastro quando lo scaleno posteriore si trova al massimo dell'estensione.

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  • MUSCOLO BICIPITE BRACHIALE

    ORIGINECapo breve: Processo coracoideo

    Capo lungo: Tuberosit sopraglenoidea della scapola

    INSERZIONE: Sulla tuberosit bicipitale del radio

    NERVO: C5, C6

    Il muscolo bicipite brachiale soprattutto collegato alle articolazioni del gomito delle articolazioni radio-ulnare. La sua funzione consiste parallelamente nella flessione e rotazione interna dell'omero, anche soprattutto come muscolo antagonista della flessione. Un'altra funzione di aiutare il muscolo tricipite brachiale nella stabilizzazione dell'articolazione della spalla. Le informazioni successive si riferiscono al muscolo brachioradiale.

    CARATTERISTICHE DEL NASTROLarghezza 5cm Lunghezza 35cm. Forma a Y

    APPLICAZIONI CLINICHEGomito del tennista e simili, in cui il dolore si presenta nell'estensione dell'arto.

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Far aderire la base del nastro alla tuberosit brachiale. Quindi il capo esterno della Y alla tuberosit sopraglenoidea della scapola mantenendo il braccio disteso verso l'esterno e all'indietro.

    2 Far aderire l'estremit inferiore del nastro all'origine del muscolo brachioradiale.

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  • MUSCOLO TRICIPITE BRACHIALE

    ORIGINEESTREMITA' LUNGA: Dal bordo ascellare della scapola tra la fossa glenoidea.

    ESTREMITA' LATERALE: Dalla superficie laterale e posteriore dell'omero sotto il tubercolo maggiore.

    ESTREMITA' MEDIALE: Dalla superficie posteriore dell'omero sotto l'incisura radiale.

    INSERZIONE: Processo olecranico dell'ulna.

    NERVO: C7, CO

    Come suggerisce il nome, il tricipite del braccio possiede tre estremit e si comporta come antagonista del muscolo di adduzione, estensione e iperestensione, in modo particolare dell'estremit del capo mediale. Questo muscolo, come anche il grande dorsale, coinvolto dal punto di riflesso dalla colonna spinale ed in relazione con la ghiandola surrenale e il pancreas e esercita uninfluenza sugli zuccheri.

    CARATTERISTICHE DEL NASTROLarghezza 5CM. Lunghezza 25CM Forma a Y

    APPLICAZIONI CLINICHEDeformazione dellarticolazione del gomitoDolore da gomito del tennista nella flessione del gomito

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Si distende il gomito al suo punto massimo, l'intersezione del nastro a Y viene posizionata sull'oleocrano.

    2 Si piega gradualmente il gomito mentre si fissa il gomito quando si raggiunge il punto massimo di flessione. Quindi si fanno aderire le due estremit del nastro che si allargano di circa 20.

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  • MUSCOLO PALMARE LUNGO Palmaris longus

    ORIGINE: Condilo mediale dell'omero

    INSERZIONE: Legamento flessore del polso e della fascia palmare.

    NERVO: C7, CO

    Il muscolo palmare lungo, come precedentemente menzionato, il pi grande muscolo flessore del polso. Recentemente i giocatori di tennis e di golf sembrano soffrire di problemi al polso chiamati sindromi del gomito.Non si pu dire che questo sia dovuto solo a funzioni anormali. Comunque, se la causa fossero linsufficiente pratica o anormalit spinali allora il movimento muscolare, movimenti primari o secondari o muscoli stabilizzatori, non sarebbero bilanciati. Quindi in funzione al tipo di movimento, i sintomi si mostreranno in gradi differenti per cui l'avambraccio si potrebbe muovere.

    CARATTERISTICHE DEL NASTROLarghezza 5cm. Lunghezza 20cm. Forma a Y

    APPLICAZIONI CLINICHESegno di De Quervain e sindrome del tunnel carpale.

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Far flettere leggermente il gomito e il polso.Far aderire il nastro al palmare lungo come mostrato.Applicare il nastro al punto pi vicino rispetto al gomito e all'avambraccio.

    2 Portare il polso al suo massimo livello di estensione e raddrizzando il gomito, far aderire il nastro al palmo.

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  • MUSCOLO GRANDE ROMBOIDE

    ORIGINE: I processi spinosi, e i legamenti sopraspinosi corrispondenti, dalla prima alla quarta vertebra toracica.

    INSERZIONE: Il limite vertebrale della scapola sotto alla spina rispetto all'angolo inferiore della scapola. (il processo coracoideo della scapola).

    NERVO: C5

    ROMBOIDE MINOREORIGINE - Legamento della nuca

    - Processi spinosi della sesta e settima vertebra cervicaleINSERZIONE: Margine vertebrale della scapola al di sopra della spinaNERVO: C5

    Il romboide aiuta nella rotazione inferiore, mediale, laterale della scapola. Inoltre, insieme al grande dorsale, aiuta a mantenere una postura corretta. Quando non viene mantenuta una buona postura, questo influenza il minore pettorale e il muscolo dentato anteriore, portando la scapola a piegarsi su un lato quindi anche prevenendo una postura corretta. Questa anche una funzione caratteristica dei muscoli romboidi maggiore e minore.Osservando la spina del nervo (C5) da questo muscolo, esiste una connessione al fegato, in cui la porzione toracica del pettorale maggiore viene a sua volta influenzata.

    CARATTERISTICHE DEL NASTROLarghezza 2,5cm. Lunghezza 25 cm. Forma a I o X

    APPLICAZIONI CLINICHEDolore tra la sezione bassa della scapola, sublussazione della costola, rigidit della spalla. Dolore tra la sezione superiore delle scapole.

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Il paziente deve distendere il braccio a 45, e mantenerlo in questa posizione. Far aderire leggermente il nastro da T5 all'angolo superiore del limite del bordo della scapola. Quando il braccio si trova piegato in linea parallela, viene disteso il nastro. 2 Quando il braccio si trova al massimo della propria flessione, viene applicato il nastro.

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  • MUSCOLO GRANDE ROTONDO ORIGINE: 1/3 inferiore dell'aspetto posteriore sul bordo ascellare della scapola.

    INSERZIONE: Bordo mediale della scanalatura del bicipite dell'omero

    NERVO: C5, C6

    Quando il muscolo grande rotondo collabora alla rotazione interna dell'omero, riesce a sollevare l'omero a circa 90.Nel caso della cosiddetta spalla congelata, la causa la debolezza nel deltoide. Ci sono anche altre diverse opinioni in merito, in ogni caso i muscoli tra l'omero e la scapola influenzano la spalla in maniera determinante.In realt, quando il metodo di stimolazione Kinesio stato applicato all'origine e all'inserzione del muscolo grande rotondo, tutti quelli che in precedenza non erano in grado di alzare il braccio per l'eccessivo dolore sono stati guariti molto tempo prima. I movimenti di spingere, lanciare e colpire non possono venire effettuati senza l'uso del muscolo grande rotondo.

    APPLICAZIONI CLINICHESpalla congelataDolore alla spalla dovuto al gioco del golf o del baseball

    CARATTERISTICHE DEL NASTROLarghezza 2,5cm. Lunghezza 15cm. Forma I

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Flettere il gomito leggermente e condurre il braccio a 45 di distanza dal corpo.In quella posizione, aderire il nastro dolcemente all'origine e all'inserzione del muscolo grande rotondo.2 Portare l'avambraccio a 90. Quindi fletterlo orizzontalmente. A questo punto, quando il muscolo grande rotondo si trova al suo massimo livello di estensione, fissare il nastro completamente.

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  • MUSCOLO GRANDE PETTORALE

    OR IG INE :- Superficie frontale della porzione sternale della clavicola.- Superficie superiore della sesta o settima costola e i limiti della met laterale della superficie frontale dello sterno.- Da sopra la sesta o settima cartilagine della costola.

    INSERZIONE: Cresta della scanalatura bicipitale dell'omero.

    NERVO: C5 CO, T1

    Si divide in due categorie , la sezione della clavicola e la sezione toracica, la prima insieme alle fibre anteriori del deltoide aiuta la flessione e la flessione orizzontale dell'omero. La sezione toracica lavora solo nel permettere i movimenti del braccio verso il basso e verso l'alto.

    APPLICAZIONI CLINICHEProblemi al cingolo scapolare, dolori alle mani, parestesia (insensibilit), bronchite, asma, dolori al petto.

    CARATTERISTICHE DEL NASTROLarghezza 5cm. Lunghezza 25cm. Forma a Y o tagliata a 3 COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Piegare il gomito a 45 e condurre anteriormente la spalla a 45. Aderire la base della forma a Y all'inserzione del muscolo grande pettorale.2 Portare il gomito indietro e far aderire il nastro all'origine sulla superficie frontale dello sterno e delle costole.

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  • PICCOLO ROTONDO ORIGINE: Aspetto posteriore dei 2/3 superiori del bordo ascellare della scapola.

    INSERZIONE: Sfaccettatura inferiore della grande tuberosit dell'omero.

    NERVO: C5, C6

    Il muscolo piccolo rotondo insieme al muscolo infraspinato aiuta a compiere la rotazione esterna dell'omero. Inoltre, i muscoli sopraspinato e sottoscapolare (rotatori esterni) lavorano mantenendo la testa dell'omero nella cavit glenoidea. La lussazione della spalla avviene per debolezza del muscolo piccolo rotondo, questo spesso accade ai giocatori di baseball.E' inoltre importante ricordare che quando il muscolo trapezio e i muscoli romboidali causano un ostacolo, il muscolo piccolo rotondo in apparenza sembra indebolirsi.

    APPLICAZIONI CLINICHE- Spalla congelata. Nevralgia branchiale

    CARATTERISTICHE DEL NASTROLarghezza 2,5cm. Lunghezza 10cm. Forma a I

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Portare il braccio a 25 e distendere il gomito. Fissare entrambi gli estremi del nastro all'origine e all'inserzione del muscolo piccolo rotondo.2 Poi portare il braccio a 60. Mentre si flette il gomito far aderire il nastro al paziente.

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  • MUSCOLO BRACHIORADIALE

    OR IG INE :Cresta sopracondiloidea laterale dell'omero.Setto intramuscolare laterale.

    INSERZIONE: Parte frontale del processo stiloide del radio.

    NERVO: C5, C6

    Il muscolo brachioradiale essendo un potente flessore dell'articolazione del gomito, il primo motore nel movimento rapido. Il legame superiore tra i muscoli bicipite del braccio, brachiale e brachioradiale, che il bicipite del braccio flette l'avambraccio ruotato verso l'esterno, e quando c' resistenza, esso lega l'avambraccio semiruotato all'interno. Il brachiale il muscolo che in qualsiasi situazione pu flettere l'avambraccio, mentre il brachioradiale aiuta nella flessione protratta in condizioni di resistenza

    APPLICAZIONI CLINICHECrampo dello scrittore e dolore lungo il muscolo brachioradiale.

    CARATTERISTICHE DEL NASTROLarghezza 5cm. Lunghezza 15cm. Forma a I

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Il gomito si presenta al suo massimo livello di estensione, quindi il punto di intersezione della X viene posizionato sopra l'oleocrano.2 Mentre il gomito si piega in maniera graduale, si fissa il gomito quando si trova al punto di massima estensione, facendo aderire entrambe le estremit del nastro che si posizionano a circa 20 di larghezza.

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  • MUSCOLO SUPRINATORE

    OR IG INE :- Epicondilo laterale dell'omero- Legamento collaterale radiale dell'articolazione del gomito- Legamento anulare del radio e cresta supinatora dell'ulna

    INSERZIONE: Superficie laterale del terzo superiore del radio e porzioni delle superfici anteriori e posteriori.

    NERVO: C6

    Diviso in uno strato superficiale e uno profondo, il muscolo supinatore aiuta a compiere le rotazioni esterne dell'avambraccio insieme al bicipite brachiale. Quando il muscolo supinatore si indebolisce, il muscolo bicipite brachiale non pu da solo completare il movimento esterno dell'avambraccio. In questo caso si pu dimostrare che il muscolo principale per la rotazione esterna il supinatore.

    APPLICAZIONI CLINICHEForte dolore al muscolo supinatore dellarticolazione dell'avambraccio o del gomito.

    CARATTERISTICHE DEL NASTROLarghezza 5cm. Lunghezza 30cm. Forma a I

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Porre l'avambraccio in posizione prona al suo massimo livello di estensione, fissare quindi il nastro alla superficie laterale della parte superiore del braccio. Il centro del nastro dovrebbe aderire a questo punto al processo dell'oleocrano.2 Mentre la supinazione raggiunge il suo stadio massimo, il nastro tira leggermente con lieve tensione sul supinatore. Il nastro dovrebbe terminare all'altezza della met dell'ulna.

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  • MUSCOLO PRONATORE ROTONDO

    ORIGINE:- Estremit superficiale dal condilo mediale dell'omero- Estremit profonda del lato mediale del processo coronoideo dell'ulna

    INSERZIONE: Punto di mezzo della superficie esterna del radio

    NERVO: C6, C7

    Il muscolo pronatore rotondo aiuta nel movimento di rotazione interna dell'avambraccio. Inoltre, funziona in maniera particolare come un muscolo di supporto nella flessione in opposizione a resistenza.Il muscolo pronatore rotondo aiuta nei movimenti di rotazione esterna e interna dell articolazione radio-ulnare, e la flessione e l'estensione allarticolazione omero-radiale.Il muscolo pronatore quadrato insieme al pronatore rotondo, ruota internamente l'avambraccio. Si pu prontamente notare sull'elettromiogramma il grande effetto che il muscolo pronatore quadrato ha in questo movimento rispetto al muscolo pronatore rotondo.

    CARATTERISTICHE DEL NASTROLarghezza 5cm. Lunghezza 25cm. Forma a I

    APPLICAZIONI CLINICHEAcuto dolore nella rotazione interna dell'avambraccio e articolazione del gomito.

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Innanzitutto ruotare il braccio verso l'esterno e flettere il gomito a circa 30.Fermare un'estremit del nastro alla superficie distale mediale della parte superiore del braccio.2 Avvolgere il nastro attorno all'oleocrano.Poi far aderire il nastro esternamente, mentre si fa estendere il braccio e lo si fa ruotare esternamente.

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  • MUSCOLO PRONATORE QUADRATO

    ORIGINE: Quarto inferiore della superficie anteriore dell'ulna.

    INSERZIONI: Quarto inferiore della superficie anteriore del radio

    NERVO: C8, Th1

    Il muscolo pronatore quadrato insieme al pronatore rotondo, ruota l'avambraccio verso l'interno. Si pu osservare prontamente sull'elettromiogramma l'ingente effetto che il muscolo pronatore quadrato ha in questo movimento rispetto al pronatore rotondo.

    CARATTERISTICHE DEL NASTROLarghezza 2,5cm. Lunghezza 25cm. Forma a I

    APPLICAZIONI CLINICHEDolore nella parte interiore dell'avambraccio e/o del polso, Sindrome di De Quervain e sindrome del tunnel carpale.

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Porre il braccio al massimo livello di rotazione esterna. Per prima cosa, fissare il nastro alla base del pollice. Attorcigliare il nastro.2 Far aderire il nastro in direzione del condilo laterale dell'omero.

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  • MUSCOLO ESTENSORE LUNGO DEL POLICE

    OR IG INE :- 1/3 medio della superficie posteriore dell'ulna- Membrana interossea

    INSERZIONE: Superficie dorsale della seconda falange del pollice.

    NERVO: C7, CO

    L'estensione del polso e l'ipertensione sono controllate dall'estensore radiale lungo e breve del carpo e dai muscoli estensori ulnari del carpo, mentre l'estensore lungo e breve del pollice, l'estensore degli indici (due dita) e l'estensore del muscolo del dito mignolo fungono da supporto.L'estensore lungo del pollice, pur essendo l'estensore di due falangi, collabora con l'estensore breve del pollice durante l'estensione della falange prossimale. L'estensione delle dita dipende dall'estensore delle dita, dall'estensore dell'indice e del mignolo.Le articolazioni delle falangi sono composte dalle articolazioni metacarpofalangee (MP), interfalangee mediali (MIP) interfalangee distali (DIP).Recentemente, questo gruppo di estensori ha perso il suo equilibrio a causa delle situazioni di lavoro e di stile di vita attuali.

    CARATTERISTICHE DEL NASTROLarghezza 2,5cm. Lunghezza 30cm. Forma a Y APPLICAZIONI CLINICHEGanglio, tendinite degli estensori.

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Distendere al massimo il pollice.Prendere la V della Y e mantenerla posizionata sulla base del pollice e dall'altra estremit.Fissare il nastro dall'estremit prossimale e lasciare l'ultimo terzo.2 Avvolgere le estremit della Y attorno al pollice.Mentre si fa aderire il nastro alla base del pollice, flettere il pollice al suo massimo. Far aderire il nastro lungo il resto del muscolo.

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  • MUSCOLO ESTENSORE DEL DITO MIGNOLO

    ORIGINE: Epicondilo laterale dell'omero.

    INSERZIONE: Dorso della prima falange del dito mignolo.

    NERVO: C6, CO

    L'estensione del polso e l'ipertensione sono controllate dal muscolo estensore radiale del carpo lungo e breve e dai muscoli estensori ulnari del carpo, mentre i muscoli estensore del pollice lungo e breve, estensore dell'indice (due dita) ed estensore del dito mignolo fungono da supporto.L'estensore lungo del pollice, pur essendo l'estensore di due falangi, collabora con l'estensore breve del pollice durante l'estensione della falange prossimale.L'estensione delle dita dipende dai muscoli estensore delle dita, estensore dell'indice e del mignolo.Le articolazioni delle falangi sono composte dalle articolazioni metacarpofalangee (MP), interfalangee mediali (MIP) interfalangea distale (DIP).Recentemente, questo gruppo di estensori ha perso il suo equilibrio a causa delle situazioni di lavoro e di stile di vita attuali.

    CARATTERISTICHE DEL NASTROLarghezza 2,5cm. Lunghezza 25cm. Forma a Y

    APPLICAZIONI CLINICHEDolori all'ulna, infiammazione del tendine della guaina del dito mignolo. COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Innanzitutto flettere il polso fino al suo massimo livello.Fissare la V della Y sul dorso della mano. Far aderire il nastro fino a met dell'estensore del tendine del dito.2 Il paziente stringe il pugno e quando raggiunge il livello di massima stretta, si fa aderire il nastro al dito mignolo.Allo stesso modo, si fa per l'anulare. Fissare l'estremit prossimale del nastro all'origine del muscolo quando il gomito completamente piegato.

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  • NERVO BRACHIALE

    La regione dal muscolo deltoide e dall'ascella fino al gomito conosciuta come braccio superiore e dal gomito fino al polso come avambraccio. Il primo diviso in due dai muscoli bicipite mediale e laterale dell'omero in sezione anteriore (superficie palmare) e sezione posteriore (parte posteriore del braccio); mentre il secondo si divide in avambraccio anteriore (superficie palmare) che funziona nella flessione, e avambraccio posteriore (parte posteriore del braccio) che serve nelle estensioni.Nell'estremit superiore la connessione tra il braccio superiore e l'avambraccio ampiamente influenzata dalle articolazioni del gomito, mentre l'avambraccio e il polso sono influenzate dal polso stesa

    I nervi dell'estremit superiore sono soprattutto formati dal plesso brachiale e dalle sue diramazioni. Le radici dei nervi di questo plesso hanno origine da C5, C6, C7, CO e T e in parte anche da C4.Alcune delle radici dei nervi assicurano e formano la struttura nervosa corporea. Ancora una volta, quando questi nervi si raggruppano, formano il plesso, ovvero i nervi dell'estremit superiore. Quindi quando essi attraversano i muscoli scaleno anteriore e medio, si trasformano rispettivamente nella corporatura nervosa mediale e inferiore dei nervi C5, C6, C7, CO e Th1. All'altezza della sezione mediale profonda della clavicola, la sezione anteriore della nervatura corporea superiore e mediale, la sezione anteriore della nervatura inferiore e la sezione posteriore dell'intera nervatura corporea garantiscono e formano rispettivamente il plesso di nervi laterale, mediale e posteriore.

    Dopo di che, il plesso mediale si divide in grande pettorale e muscolo-cutaneo, il plesso laterale si ramifica invece nel grande e piccolo pettorale e nel nervo dell'ulna. Il primo si trasforma in nervo mediale. Il plesso laterale si divide nei muscoli sottoscapolari, grande rotondo e vasto dorsale, poi infine nei muscoli ascellari e radiali. Il nervo ascellare si suddivide nel deltoide e nel muscolo rotondo minore, mentre il muscolo cutaneo si divide nei muscoli coracobrachiale, bicipite omerale e brachiale.Il nervo dell'ulna dopo essersi diviso nei muscoli tricipite omerale e anconeo, all'estremit dell'ulna si separa in ramo sensoriale, diviene un nervo motore (ramo profondo) e si divide nei muscoli rotatore, supinatore, estensore delle dita, flessore del carpo ulnare, adduttore ed estensore del pollice lungo e estensore del pollice breve.Dopo che il nervo mediale si divide in pronatore, flessore del carpo radiale, palmare lungo etc., si suddivide ulteriormente nel nervo interosseo anteriore, che attraversa il tunnel carpale e si ramifica nei muscoli alla base del pollice nel primo e secondo muscolo lubricale. Il nervo interosseo anteriore si separa invece nel flessore del pollice lungo, nel flessore profondo delle dita e nel muscolo pronatore quadrato. Inoltre, dopo che il nervo ulnare si diviso nel flessore del carpo ulnare e nel flessore profondo delle dita, esce all'altezza del polso vicino alla superficie dorsale come il ramo palmare e dorsale. All'altezza del polso, si divide in nervo sensoriale e motore, di questo la ramificazione profonda finisce nei muscoli della base del dito mignolo che forniscono il muscolo interosseo dorsale e palmare, l'adduttore del pollice e il flessore del pollice breve.

    SINDROME CERVICALE (spalla - braccia - collo)Il nervo brachiale attraverso sintomi come la sindrome del disco cervicale, o la sindrome delle vertebre cervicali provoca parestesia (insensibilit) o dolore nelle estremit superiori.Come nelle infiammazioni dei nervi periferici, senza necessariamente avere un legame con le vertebre cervicali, pu causare rigidit al collo e alle spalle. A causa di un utilizzo eccessivo degli arti superiori si pu presentare un'infiammazione cronica del plesso nervoso.In genere la sindrome del plesso brachiale, il dolore cervicale, il dolore alle spalle, il dolore alle braccia e l'insensibilit vengono raggruppati in un'unica sindrome di spalla- braccio -collo (la

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  • sindrome cervicale).

    CARATTERISTICHE DEL NASTROLarghezza 2,5cm. Lunghezza 60cm. Forma a Y COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Con paziente in posizione seduta l'estremit superiore viene distesa in avanti e fermata.

    2 Far aderire la V del nastro alle articolazioni della quarta e quinta articolazione carpo-metacarpale in estensione.

    3 Mentre si fa distendere il polso, si fa aderire il nastro appena sopra l'area considerata.

    4 Tirare il polso, raddrizzando il gomito, e fissare il nastro al braccio.

    5 Quindi flettere il polso e il gomito al loro limite e far aderire il nastro (passando sull'estremit laterale dell'olocrano).

    6 Distendere il gomito e tirare il nastro fino alla sezione posteriore della spalla.

    7 Gradualmente far incrociare il braccio al petto in linea parallela.

    8 Flettere il gomito prendendo il braccio attorno al petto in linea parallela. Fissare il nastro alla parte superiore della scapola fino al processo spinoso della prima vertebra toracica.

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  • MUSCOLO SCALENO ANTERIORE

    ORIGINE: Tuberosit anteriori dei processi trasversi delle vertebre dalla terza alla sesta cervicale

    INSERZIONE: Tubercolo scaleno della prima costa (2/3 medi)

    NERV I : C5 - C7

    Il gruppo degli scaleni agisce unilateralmente come flessori laterali e bilateralmente come flessori anteriori della colonna cervicale.Nello stesso tempo questi muscoli influenzano grandemente i muscoli respiratori (durante l'inspirazione).Il coinvolgimento del muscolo scaleno anteriore pu essere evidenziato quando il collo flesso in rotazione verso il lato doloroso, quando si avverte il dolore irradiato dalla terza quarta cervicale al bordo superiore della clavicola. Il dolore irradiato del muscolo scaleno posteriore viene dalle cervicali mediali alla sezione superiore della spalla e dal bordo mediale della scapola.

    SPECIFICHE DEL NASTROLarghezza 2,5cm. Lunghezza 10cm. Forma a I

    APPLICAZIONI CLINICHESintomi da scaleno anteriore, sindrome della colonna cervicale, sindrome della gabbia toracica, sindrome del cingolo scapolare.

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Per ottenere il rilassamento dello scaleno anteriore il collo viene fatto ruotare in posizione opposta al muscolo. Il nastro viene posizionato in linea con l'origine e l'inserzione dei muscoli.2 Ruotare gradualmente il collo fino a farlo ritornare alla posizione originale. Quando lo scaleno anteriore al massimo della propria estensione, facendo girare il capo verso il nastro e mantenendo la parte laterale all'esterno, far aderire il nastro.

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  • SCALENO POSTERIORE

    ORIGINE: Tubercoli posteriori dei processi trasversi delle vertebre dalla quarta alla sesta cervicale.

    INSERZIONE: Superficie esterna del bordo superiore della seconda vertebra

    NERV I : C7, CO

    I muscoli scaleni agiscono unilateralmente come flessori laterali e bilateralmente come flessori anteriori della colonna cervicale.Nello stesso tempo questi muscoli influenzano grandemente i muscoli respiratori (durante l'inspirazione).Il coinvolgimento del muscolo scaleno anteriore pu essere evidenziato quando il collo flesso in rotazione verso il lato doloroso, quando si avverte il dolore irradiato dalla terza quarta cervicale al bordo superiore della clavicola. Il dolore irradiato del muscolo scaleno posteriore viene dalle cervicali mediali alla sezione superiore della spalla e dal bordo mediale della scapola.

    SPECIFICHE DEL NASTROLarghezza 2,5cm. Lunghezza 10cm. Forma a I

    APPLICAZIONI CLINICHEDistorsioni cervicali, sindrome della colonna cervicale, sindrome del cingolo scapolare e ernia discale cervicale.

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Per ottenere il rilassamento dello scaleno posteriore il collo viene fatto ruotare nella stessa direzione del muscolo di circa 30. Il nastro viene posizionato in linea con l'origine e l'inserzione dei muscoli.2 Estendere, mantenendo il lato e lo sguardo all'esterno, e far aderire il nastro quando lo scaleno posteriore si trova al massimo dell'estensione.

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  • STERNO CLEIDOMASTOIDEO

    ORIGINE: Superficie anteriore del manubrio sternale.1/3 sternale della superficie anterosuperiore della clavicola.

    INSERZIONE: Processo mastoideo Met esterna della linea nucale superiore dell'osso occipitale.

    NERV I : C1, C2, accessori

    Il muscolo sternocleidoimastoideo aiuta a sollevare lo sterno e la clavicola. Possiede due punti di origine e se una parte si contrae, il cranio e la mandibola ruotano verso il lato opposto. Comunque quando entrambe le sezioni si contraggono insieme, ne risulta rafforzata la sezione anteriore. Quando invece una sezione viene soppressa, in molti casi non si denota una flessione verso la sezione non soppressa. Il muscolo inoltre aiuta anche nella respirazione (respiro profondo). SPECIFICHE DEL NASTROLarghezza 2,5cm. Lunghezza 20cm. Forma a Y

    APPLICAZIONI CLINICHETorcicollo, sindrome della gabbia toracica, nevralgia brachiale, sindrome dello scaleno, sintomi costoclavicolari.

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Mantenere il capo leggermente flesso verso il lato in cui si applicher il nastro, e ruotato di 90 verso lo stesso lato.Poi far aderire un'estremit del nastro al processo mastoideo. Far aderire l'estremit mediale del nastro al bordo superiore del muscolo sternomastoideo.2 Prendere l'altra estremit del nastroRuotare il capo in direzione opposta al lato in cui si applica il nastro e far aderire alle fibre laterali. Assicurarsi che il nastro stia tirando, sul paziente o no.

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  • GRUPPO MUSCOLARE LUNGO DEL CAPO, LUNGO DEL COLLO

    OR IG INE :Muscolo lungo del capo: Tubercoli anteriori dei processi trasversi delle vertebre dalla terza alla sesta cervicale.Muscolo lungo del colloPorzione verticale: Corpi vertebrali dalla quinta cervicale alla terza toracica.Porzione obliqua superiore: Tubercolo anteriore dei processi trasversi delle vertebre dalla terza alla quinta cervicale.Porzione obliqua inferiore: Corpi dalla prima alla terza vertebra toracica.Muscolo sterno-ioideo: Superficie superiore del manubrio sternale e prima cartilagine costale.Muscolo tireo-ioideo: Linea obliqua della cartilagine tiroidea. Corpo dell'osso ioideINSERZIONE: Muscolo lungo del capo. Processo basilare dell'osso occipitale.Muscolo lungo del colloPorzione verticale: Corpo delle vertebre dalla seconda alla quarta cervicale.Porzione obliqua superiore: Tubercolo anteriore dell'atlante.Porzione obliqua inferiore: Tubercolo anteriore del processo trasverso della quinta e sesta vertebra cervicale.Muscolo Sternoioideo: Corpo dell'osso ioideMuscolo Tiroioideo: Corpo dell'osso Ioide. DkNERV I : Ansa cervicale, C1-C3

    In ogni caso di possibile contrattura dei muscoli cervicali anteriori, i muscoli lungo del capo e lungo del collo aiutano nella flessione della colonna cervicale. Questi muscoli funzionano in maniera particolare in caso di tosse, e quando si inghiotte. Quando funzionano insieme, aiutano nella flessione del capo e delle vertebre cervicali. Questi lavorano maggiormente per inghiottire e neutralizzare la spinta causata dall'osso ioide che muove il capo verso la colonna cervicale.

    SPECIFICHE DEL NASTROLarghezza 2,5cm. Lunghezza 10cm. Forma a Y

    APPLICAZIONI CLINICHETorcicollo cronico, sindrome esterna toracica, collo storto.

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Il collo viene fatto flettere in avanti a 45. Applicare la base della Y al manubrio sternale.2 Estendere gradualmente il collo e far aderire il nastro nel momento di massima estensione.

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  • VASTO DORSALE

    OR IG INEProcessi spinosi delle ultime cinque vertebre toraciche, fascia toraco-lombare, bordo esterno della cresta iliaca.Ultime tre, quattro costole. Processi spinosi del sacro e angolo inferiore della scapola.

    INSERZIONE: Bordo posteriore della scanalatura bicipitale dell'omero.

    NERV I : C6 - CO

    Il vasto dorsale un muscolo triangolare largo e sottile. Dalla met inferiore delle vertebre toraciche e lombari, il ventre muscolare diventa gradualmente pi sottile e si piega in avanti medialmente sul bordo laterale. Nell'adduzione e rotazione mediale dell'articolazione della spalla, in modo particolare nell'adduzione dell'arto superiore, il muscolo vasto dorsale compie lo sforzo principale sul muscolo grande pettorale. Contemporaneamente questo muscolo spinge indietro l'omero e la scapola. Se viene a mancare questa azione il peso del corpo non riesce ad essere sostenuto.Grazie alla relazione tra il vasto dorsale e il pancreas produttore di insulina, se in qualche modo il muscolo deficitario, si evidenziano diabete, iperinsulinismo, ipoglicemia e altre malattie collegate al metabolismo degli zuccheri.

    SPECIFICHE DEL NASTROLarghezza 2,5cm. Lunghezza 40cm. Forma a I

    APPLICAZIONI CLINICHEDolore toracico, scoliosi idiopatica, spalla congelata. COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Flettere il lato che necessita di essere curato. Attaccare un'estremit del nastro sui processi spinosi della terza e quarta vertebra lombare.Flettere poi gradualmente dal lato opposto.2 Applicare il nastro lungo la linea di flessione.Ruotare l'arto verso l'esterno e far aderire il nastro alla cresta del piccolo tubercolo dell'omero.

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  • MUSCOLI SACROSPINALI

    ORIGINE: Ileocostale dei lombiLa cresta del sacro e il bordo mediale della cresta iliaca, le spine delle vertebre lombari e dell'undicesima e dodicesima vertebra toracica.Quadrato dei lombiProcessi trasversi delle vertebre lombari.

    INSERZIONE: Ileo costale dei lombiNell'angolo delle costole dalla quinta alla dodicesima.Quadrato dei lombiProcessi trasversi delle vertebre lombari sei segmenti sopra.

    NERVI: Ramo dorsale del nervo spinale

    Il muscolo sacro spinale membro generico del muscolo erettore della colonna nelle regioni toraciche lombari. Il membro anteriore del gruppo erettore della colonna il muscolo ileocostale, che, pur essendo insufficiente da solo a muovere il corpo in avanti o a mantenere la posizione eretta, molto forte nell'opporsi all'estensione, iperestensione e flessione laterale.

    SPECIFICHE DEL NASTROLarghezza 5cm. Lunghezza 25- 30cm. Forma a Y o I

    APPLICAZIONI CLINICHESintomi di dolore lombare (sindrome del dolore miofasciale), ernia del disco lombare, deformazione lombare e infiammazione delle costole fluttuanti.

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Il paziente sta in piedi o seduta, poi si attacca l'origine della Y del nastro sopra il centro del sacro. Mentre il paziente si piega progressivamente in avanti, si fa aderire un'estremit del nastro.2 Flessione massimo 45

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  • MUSCOLO RETTO ADDOMINALE

    ORIGINE: Cresta del pube.Sinfisi pubica.

    INSERZIONE: Processo xifoideo e cartilagini della quinta e sesta costola. NERVI: T5-T12

    Il muscolo retto addominale flette anteriormente la colonna toracica e lombare. Quando un solo lato coinvolto dal movimento, questo muscolo collabora nella flessione laterale della colonna. In modo particolare quando muscolo aiuta nel sollevamento del capo, e quando ci si trova in posizione eretta, questo muscolo agisce nel piegare la colonna all'indietro.Quando il muscolo retto addominale si indebolisce, la porzione inferiore del dorso si affatica e pu essere affetta da frequenti dolori. Quando invece si indebolisce un solo lato, il movimento della spalla sul lato opposto rallenta. In molti casi durante la gravidanza, si perdono la flessibilit, l'agilit e il vigore e si possono verificare difficolt durante il parto. Il muscolo trasverso addominale collabora con il muscolo retto addominale nella flessione e anche nella contrazione dell'addome e nell'espirazione.

    SPECIFICHE DEL NASTROLarghezza 5cm. Lunghezza 25cm. Forma a I

    APPLICAZIONI CLINICHEStenosi spinale, spondilolisi, spondilolistesi.

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Far aderire il nastro a partire dalla sinfisi del pube fino al processo xifoideo. Quando il corpo si trova in posizione orizzontale, il nastro dovrebbe aderire completamente.

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  • MUSCOLO PIRIFORME

    ORIGINE: Superficie anteriore del sacro dal primo al quarto foramen sacrale.

    INSERZIONE: Bordo superiore del grande trocantere del femore. NERVO: S1, S2

    Il muscolo piriforme, lavora sulla rotazione esterna e l'estensione dell'anca, ma insieme ai muscoli otturatori esterni e interni, ai gemelli superiore e inferiore e al quandrato del femore, mantiene la testa del femore nell'acetabolo.Quando il muscolo piriforme diventa debole, ha talvolta effetti negativi sul nervo sciatico. Possono presentarsi dolore o parestesia all'arto inferiore, urinazione o blocco della vescica.

    SPECIFICHE DEL NASTROLarghezza 5cm. Lunghezza 15cm. Forma a Y

    APPLICAZIONI CLINICHESindrome piriforme, patologie dell'articolazione dell'anca, sciatica.

    COME FAR ADERIRE IL NASTROCon il paziente steso sul fianco, il ginocchio flesso a 120 e l'anca abdotta.Prima applicare la base al sacro. Poi far aderire un'estremit del nastro verso il grande trocantere.

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  • MUSCOLO QUADRICIPITE DEL FEMORE

    ORIGINE: Retto del femore, Spina iliaca anteroinferiore. Incisura sopra l'acetabolo.Vasto intermedio 2/3 superiori della superficie anteriore del corpo del femore.Vasto mediale Met distale della linea intertrocanterica.

    Bordo mediale della linea aspera e parte prossimale della linea mediale sopra condiloidea.

    Vasto laterale Met superiore della linea intertrocanterica.Parte laterale della tuberosit glutea.Met prossimale del bordo laterale della linea aspra.

    INSERZIONE: Base della rotula.NERVO: L2 L4

    Il muscolo quadricipite del femore, potente estensore del ginocchio, costituito da quattro muscoli, chiamati: retto del femore, vasto laterale, vasto intermedio e vasto mediale. In questo gruppo solo il retto del femore raggiunge le sue articolazioni, questo significa che questo muscolo usato per il movimento di due articolazioni. Questo muscolo lavora anche sulla flessione dell'anca. Un impedimento sul ginocchio, influenza anche il digiuno e l'ileo e perci pu provocare indigestione.

    SPECIFICHE DEL NASTROLarghezza 5cm. Lunghezza 30cm. Forma a Y

    APPLICAZIONI CLINICHEOsteoartrite del ginocchio, patologie interne del ginocchio, danno alla cartilagine semilunare, danno ai legamenti collaterali interni.

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Imposizione supina con il ginocchio flesso. Far aderire la base del nastro al ventre del quadricipite del femore e allungare il nastro verso la patella. Separare i due rami della Y.2 Flettendo progressivamente il ginocchio, al massimo della flessione, attaccare il nastro circondando la patella.

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  • MUSCOLI POSTERIORI DELLA COSCIA

    ORIGINEBicipite del femore: Tuberosit dell'ischio (capo lungo) e bordo laterale della linea aspra (capo breve).Semimembranoso:Semitendinoso: Tuberosit ischiatica.INSERZIONE:Bicipite del femore: Ai lati della fibula.

    Superficie laterale, testa della tibia e della fibula.Semimembranoso: Lato posteriore della tibia medialeSemitendinoso: Superficie mediale del lato superiore della testa della tibia.NERVO: L5, S1, S2

    Il muscolo bicipite del femore insieme con il semimembranoso e il semitendinoso (muscoli posteriori della coscia) estende, ruota verso l'interno e nello stesso tempo aiuta la flessione del ginocchio, (approssimativamente 150). Il muscolobicipite del femore, ruota esternamente il ginocchio mentre i due semimuscoli lo ruotano similarmente verso l'interno. In breve, questi tre muscoli insieme stabilizzano la regione lombare, estendono la coscia a partire dalla posizione flessa e collaborano alla rotazione interna ed esterna.

    SPECIFICHE DEL NASTROLarghezza 5cm. Lunghezza 25cm. Forma a Y

    APPLICAZIONI CLINICHEDislocazione interna del ginocchio, osteoartrite del ginocchio, danno del legamento collaterale tibiale, danno della cartilagine semilunare.

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Il paziente prono a ginocchia leggermente flesse e l'articolazione dell'anca un po' estesa. Attaccare il nastro alla posizione centrale della parte posteriore della coscia. Far aderire il nastro alla parte mediale del nastro durante l'estensione.2 Allo stesso modo, a ginocchio leggermente flesso e durante l'estensione, far aderire la branca laterale della Y.

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  • MUSCOLO SOLEO E GASTROCNEMIO

    ORIGINE:Soleo Superficie posteriore della testa della fibula.

    1/3 prossimale della superficie posteriore della fibula.Linea solea e 1/3 medio del bordo mediale della fibula.

    Gastrocnemio Capo laterale: condilo laterale e parte posteriore del condilo mediale.Capo mediale: parte prossimale e posteriore del condilo mediale.

    INSERZIONE:Soleo Superficie posteriore del calcagno (tendine d'Achille).Gastrocnemio Dal tendine di Achille nella parte centrale della superficie posteriore del calcagno.NERVO: S1, S2

    I muscoli flessori plantari del piede, che sono il gruppo del tendine di Achille, consistono dei muscoli Soleo, Gastrocnemio e Plantare. Questo gruppo muscolare, essendo flessore del plantare del piede, agisce sull'aspetto laterale del piede. Influenza anche fortemente l'inversione. Il ricettore del polpaccio che agisce come elevatore possiede una grande potenza.

    SPECIFICHE DEL NASTROLarghezza 5cm. Lunghezza 30cm. Forma a Y

    APPLICAZIONI CLINICHEInfiammazione del tendine di Achille, patologie della caviglia e dolore sulla superficie plantare del calcagno.

    COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 Piegare il ginocchio a 90 e estendere il piede al massimo per avere la superficie plantare in posizione angolare.Prima far aderire la base del nastro al calcagno. Applicare il nastro con la caviglia estesa al massimo. Questo pu aiutare a estendere la caviglia.2 Far aderire le due estremit della Y alla superficie posteriore della gamba, vicino alla caviglia. Dorsiflettere il piede ed estendere il ginocchio, mentre si fa aderire il resto del nastro.

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  • OBLIQUO ADDOMINALE ESTERNO

    ORIGINE: Superficie anteroinferiore delle costole dalla quinta alla dodicesima. INSERZIONE: Sulla linea alba. Sulla spina iliaca anteriore e la cresta iliaca. NERV I : T5 e T12

    I due muscoli obliqui addominali esterni scorrono verso il basso e insieme cooperano nella flessione della colonna fornendosi resistenza a vicenda.Quando affetto un solo lato, vari muscoli anteriori e posteriori di destra e sinistra dello stesso lato si contraggono insieme e provocano cos la flessione laterale della colonna. Quando i rotatori della colonna si muovono, causano la rotazione spinale del lato opposto

    SPECIFICHE DEL NASTROLarghezza 5cm. Lunghezza 20cm. Forma a I

    APPLICAZIONI CLINICHELombaggine, ernia dei dischi lombari, ossificazione della cartilagine costale e coliti. COME FAR ADERIRE IL NASTRO1 In posizione uguale a quella in cui ci si solleva, ruotare, la met superiore del corpo in direzione opposta al lato non colpito.Poi attaccare l'estremit del nastro sotto l'ombelico.2 Riportare gradualmente alla posizione originale la met superiore del corpo precedentemente ruotata.Ruotare verso il lato colpito e poi far aderire l'altra estremit del nastro sotto il processo xifoideo al punto di massima estensione.

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  • ANTERIORE DEL DIAFRAMMA

    OR IG INE :Sezione sternale: Dorso del processo xifoideoSezione costale: Superficie interna delle ultime sei cartilagini costali e delle ultime sei costole sullo stesso lato, intersecandosi con il muscolo trasverso addominale.Sezione lombare: Corpi delle vertebre lombari superiori e dai due archi fibrosi dello stesso lato che vanno dalle vertebre ai processi trasversi.

    INSERZIONE: Nel tendine centrale NERV I : C3-C5

    Il diaframma un muscolo sottile a forma di cupola che mediante i suoi attacchi scheletrici allo sterno, alle costole e alle vertebre lombari separa il petto dalla cavit addominale.Nel centro del diaframma si posiziona il tendine centrale che ha la forma di una V capovolta.Con l'uso della pressione interna che si sviluppa nelle cavit toracica e addominale in conseguenza della contrazione del diaframma, sono possibili l'inalazione, l'esalazione e l'espansione esterna delle costole inferiori.In conformit a questo quando si perde l'equilibrio di questo muscolo il diaframma si potr trovare sollevato o abbassato. A sua volta questo fatto determina profondi collegamenti con sintomi complessi quali il singhiozzo, difficolt di respiro, indigestione, angina pectoris, visceroptosi, etc.

    SPECI