Tizzano PSC REL 07 - comune.tizzano-val-parma.pr.it · Monchio delle Corti, Palanzano, Tizzano Val...

62
Provincia di Parma Regione Emilia Romagna Monchio delle Corti, Palanzano, Tizzano Val Parma LUGLIO 2013 P.S.C. Piano strutturale comunale RELAZIONE DI INQUADRAMENTO ARCHEOLOGICO CON SCHEDE DI SITO E SEGNALAZIONI PIANO STRUTTURALE COMUNALE ASSOCIATO Comune di Monchio delle Corti Comune di Palanzano Comune di Tizzano Val Parma Comunità Montana Unione Comuni Parma Est PSC_REL_07.2

Transcript of Tizzano PSC REL 07 - comune.tizzano-val-parma.pr.it · Monchio delle Corti, Palanzano, Tizzano Val...

Provincia di ParmaRegione Emilia Romagna

Monchio delle Corti, Palanzano, Tizzano Val Parma

luglio 2013

P.s.C.Piano strutturale comunale

RElAZioNE Di iNQuADRAMENTo ARCHEologiCoCoN sCHEDE Di siTo E sEgNAlAZioNi

PiANo sTRuTTuRAlE CoMuNAlE AssoCiATo

Comune di Monchio delle Corti

Comune di Palanzano

Comune di Tizzano Val Parma

Comunità Montana unione Comuni Parma Est

PsC_REl_07.2

��������

����� ���� ��������� ������������������ Simona Acerbis Fabio Ceci Martina Zucconi Federica Valenti Vanessa Passalacqua Componente geologica e sismica Enrico De Francesco Cristiano Ceccato Componente forestale Silvia Agazzi Componente ambientale Matteo Olivieri - ARPA Parma Angelo Allodi Componente naturalistica Chiara Alessandrini

���������������� ����������������������������� ���������� Simona Acerbis Fabio Ceci Martina Zucconi Alex Massari Federica Valenti �

����������������� ��

��������������� ��Enrico De Francesco Fabio Mari �

�������Matteo Olivieri - ARPA Parma Daniele Bertoli �

�������������� ��� ��Daniele Bertoli

������ ������� ��ABACUS s.r.l. a socio unico: Cristina Anghinetti Dario Botti Erica Ferrari Francesca Sbarra

������������ Michele Coppini Rita Rozzi Giulia Carbognani

COMMITTENTE: COMUNITA’

MONTANA UNIONE COMUNI PARMA EST per conto del COMUNE DI

TIZZANO VAL PARMA

SOPRINTENDENZA:

Archeologica dell’Emilia Romagna

PSC_REL_07.2 PROTOCOLLO ABACUS: 356

Comune

Tizzano Val Parma

Provincia

PR

FOGLIO

1 di 22

CODICE FILE POSIZIONE FILE 356-00 RELAZIONE

356-5/01 SCHEDE SEGNALAZIONI

ESECUTORE COMMITTENTE SOPRINTENDENZA

ABACUS s.r.l. a socio unico:

Dott.ssa Cristina Anghinetti

Dott.ssa Francesca Sbarra

COMUNITA’ MONTANA UNIONE COMUNI PARMA

EST per conto di COMUNE DI TIZZANO

VAL PARMA

Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna

File mod.: PSC Tizzano File doc.: 356/00

ABACUS s.r.l. a socio unicoABACUS s.r.l. a socio unicoABACUS s.r.l. a socio unicoABACUS s.r.l. a socio unico cap. soc. € 20.000,00 i.v.cap. soc. € 20.000,00 i.v.cap. soc. € 20.000,00 i.v.cap. soc. € 20.000,00 i.v.

Sede: via Emilia Ovest n. 167Sede: via Emilia Ovest n. 167Sede: via Emilia Ovest n. 167Sede: via Emilia Ovest n. 167 San Pancrazio 43126 PaSan Pancrazio 43126 PaSan Pancrazio 43126 PaSan Pancrazio 43126 Parrrrmamamama

tel./ fax 0521.673108tel./ fax 0521.673108tel./ fax 0521.673108tel./ fax 0521.673108 P.I. P.I. P.I. P.I. –––– C.F. 02343500340 C.F. 02343500340 C.F. 02343500340 C.F. 02343500340

Relazione d’inquadramento archeologico

con schede di sito e segnalazioni

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 2 di 22

INDICE

Relazione d’inquadramento archeologico........................................................1

con schede di sito e segnalazioni ....................................................................1

1 PREMESSA ...............................................................................................3

1.1 Quadro normativo....................................................................................3 1.2 Fasi operative ..........................................................................................3 1.3 Schedatura ..............................................................................................4

2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICO ..............................5

3 INQUADRAMENTO STORICO ARCHEOLOGICO ..........................................6

3.1 Preistoria e Protostoria............................................................................6 3.2 Età Romana .............................................................................................6 3.3 Età Medievale – Rinascimentale - Moderna..............................................7

4 ANALISI TOPONOMASTICA ......................................................................9

5 CAPOLUOGO E FRAZIONI – ANALISI ARCHEO-STORICA ....................... 12

5.1 Tizzano capoluogo .................................................................................12 5.2 Frazioni e località ..................................................................................13

6 CATASTI CESSATI .................................................................................. 18

7 BIBLIOGRAFIA....................................................................................... 19

8 RICOGNIZIONE...................................................................................... 20

9 ANALISI FOTO AEREE ............................................................................ 20

10 CONCLUSIONI........................................................................................ 21

11 ALLEGATI AL TESTO............................................................................... 22

11.1 Schede segnalazioni ..............................................................................22

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 3 di 22

1 PREMESSA

1.1 Quadro normativo

Il presente studio intende affrontare la valutazione del rischio archeologico nell’ambito del Documento Preliminare del Piano Strutturale Comunale (PSC) del comune di Tizzano (PR). In generale il PSC definisce gli assetti, le condizioni e le opzioni possibili nella scelta degli interventi di trasformazione, rispettando l’esigenza della sostenibilità ambientale e identificando le permanenze geografico-storico-ambientali e dei relativi vincoli di tutela, spesso senza fare riferimento all’ambito archeologico. In realtà la pianificazione mira a recepire nelle azioni del Piano Strutturale le direttive del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), il cui art. 16 delle norme di attuazione individua diversi piani d’interesse archeologico. Pertanto per la stesura di uno studio ormai indispensabile e comunque richiesto dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali, che identifichi le presenze archeologiche (Carta archeologica) e che possa individuare le aree a rischio (Carta del rischio archeologico), possiamo partire dal suddetto articolo, suddividendo generalmente i territori comunali in:

- zone ed elementi d’interesse storico-archeologico: aree di accertata e rilevante consistenza archeologica;

- zone ed elementi d’interesse storico-archeologico: aree a elevato rischio archeologico;

- zone ed elementi d’interesse storico-archeologico: aree a medio rischio archeologico;

- zone ed elementi d’interesse storico-archeologico: aree a basso rischio archeologico

- zone di tutela della struttura centuriata, elementi della centuriazione; Il presente studio nasce dunque dall’interesse particolare e dalla sensibilità del Comune stesso verso una sostenibilità del Piano nei confronti del patrimonio archeologico territoriale. 1.2 Fasi operative

L’articolazione dello studio, che rispecchia la sequenza delle attività operative svolte, può essere così schematizzata: 1) Inquadramento territoriale 2) Ricerca bibliografica e d’archivio, sia nelle biblioteche e archivi di Musei e Soprintendenze (rinvenimenti archeologici editi e inediti), sia negli archivi Comunale e di Stato, soprattutto per quanto concerne la cartografia e i cosiddetti catasti cessati. 3) Analisi dell’ambiente antropico antico, che valuta il contesto geomorfologico, il mutamento del paesaggio e le modalità del popolamento dalla preistoria al medioevo e oltre. 4) Ricognizione sul territorio al fine di localizzare eventuali preesistenze architettoniche che potrebbero, a seguito di ristrutturazione / restauro, portare al rinvenimento di strutture d’interesse archeologico.

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 4 di 22

5) Ricognizione sul territorio al fine di localizzare eventuali spargimenti di materiali archeologici nei campi a seguito di arature, piantumazioni, realizzazione drenaggi, ecc. 6) Analisi della fotografia aerea 1.3 Schedatura

Al termine della ricerca i siti conosciuti sono stati cartografati con simbologie e colori differenti secondo le epoche (dal Paleolitico all’età Moderna) e gli esiti dell’indagine sono confluiti in schede normalizzate in un database, così redatte: NUMERO PROGRESSIVO:

corrisponde a quello indicato nella Tavola Archeologica (PSC_CT_07.3)1. DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA: Provincia Comune Frazione Località: denominazione della località in cui è situato il sito. Toponimo: indica, se possibile, il toponimo del sito. Nei siti urbani la voce è modificata con la specifica via/piazza. Dati cartografici: riferimento topografico alla CTR, o all’IGM o ai Mappali. Geomorfologia: pianura, dosso, ecc. Destinazione d’uso: area agricola, cortiliva, ecc. Vincoli esistenti: indica se il sito è sottoposto a vincoli ai sensi del D.lg. 42/04 e s.m. DATI IDENTIFICATIVI: Tipologia del ritrovamento: indica la categoria tipologica alla quale può essere riferito l'oggetto della scheda (es. necropoli, abitato, tomba isolata, materiale sporadico, paleosuolo, ecc.). Descrizione: riporta in forma sintetica la descrizione del ritrovamento. Cronologia: indica il periodo (es.: età del Ferro, età Medievale). Ove sia possibile si fornisce una datazione puntuale. Grado di ubicabilità: indica il grado di affidabilità nel posizionamento del sito (non ubicabile, incerto, approssimativo, certo); il dato può variare sensibilmente soprattutto in relazione all’epoca del rinvenimento. Anno di rinvenimento: si riporta l’anno o gli anni in cui il sito è stato scoperto o scavato o pubblicato. Modalità di rinvenimento: si indicano le motivazioni o le circostanze che hanno costituito la causa del recupero (es. rinvenimento fortuito, scasso per lavori agricoli, scavo archeologico, ecc.). NOTIZIE D’ARCHIVIO BIBLIOGRAFIA

1 D’ora in avanti indicata anche come Tavola.

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 5 di 22

2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICO

Dal punto di vista morfologico il territorio del comune di Tizzano Val Parma è

situato nell’area del medio-alto Appennino, in sinistra del torrente Parma, e culmina

a sud con il complesso del Caio, in confine con i comuni di Corniglio e Palanzano e

la cui vetta raggiunge i 1580 m. Il territorio, in buona parte boscato, si presenta

con altimetrie che vanno in media dai 500 ai 1000 m.s.l.m. (814 per il capoluogo,

che occupa un dosso lungo lo spartiacque che separa il bacino idrografico del T.

Parma da quello del Parmossa), e comprende le frazioni e località di Albazzano, S.

Pietro, Reno, Anzolla, Carpaneto, Costa, Casola, Antognola, Rusino, Moragnano,

Musiara, Lagrimone, Carobbio, Schia e Capriglio. Per un’approfondita ricerca sulla

geologia del suolo, si rimanda alla parte geologica2 dell’elaborato generale in cui

questa relazione è inserita, ricordando la propensione, per il popolamento antico, di

attestarsi in aree di terrazzi fluviali e paleofrane assestate3 (dove il terreno è

generalmente morbido e ricco d’acqua), o su speroni rocciosi o comunque

dominanti il territorio circostante, al fine di un maggior controllo della viabilità e dei

confini.

2 Per quanto concerne la parte geologica all’elaborato ha collaborato attivamente la dott.ssa Geol. Federica Valenti. 3 Per una trattazione sulle tipologie insediative in ambito montano vedasi: CATARSI 2009, pp. 469-471.

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 6 di 22

3 INQUADRAMENTO STORICO ARCHEOLOGICO

Come per le altre zone montane, anche in questo caso la ricerca archeologica è

stata, per diversi motivi (minori infrastrutture e opere di urbanizzazione, maggiore

difficoltà nel controllo del territorio, ecc.), più limitata rispetto a quella condotta

negli anni in collina e pianura: ciò nonostante negli ultimi tempi i dati di cui siamo

in possesso si stanno incrementando, fornendoci il quadro di un carico antropico un

tempo impensabile se rapportato ad un ambito di alta collina - montagna. Anche se

non sempre confortati da indagini stratigrafiche, studi e ricognizioni portano alla

conoscenza di “siti” spesso ipotizzabili attraverso lo studio della geomorfologia

antica, siti che occupano alture, paleofrane, terrazzamenti e fondo valli. Oltre a

materiali in affioramento e resti di edifici come castelli, chiese e residenze di

pregio, altre testimonianze del popolamento e utilizzo del suolo succedutosi nel

tempo ci vengono dall’analisi della viabilità e dei toponimi, analisi attuabile

attraverso lo studio delle fonti, in primis, se disponibili, gli atti pubblici e privati e la

cartografia antica.

3.1 Preistoria e Protostoria

Nell’area di competenza di questo studio la ricerca sulle fonti inedite (archivio della

Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna) ad oggi attesta per il

lungo periodo della preistoria solo cinque segnalazioni di ritrovamenti ascrivibili

genericamente all’età del Bronzo: in località Femminatiche, presso Albazzano e a

Monteremo, presso i resti del castello di Tizzano, a Ca’ Bottazzo di Moragnano

(Schede 1, 2, 4, 5, 7)4. Per l’età del Ferro unica segnalazione è un ritrovamento

sporadico sempre a Monteremo (Scheda 31)5.

3.2 Età Romana

4 DE MARCHI 2003, pp. 146-148, 152; p. 99; pp. 95-96; pp. 98-99; p. 97. 5 DE MARCHI 2005, pp. 115-116

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 7 di 22

Sempre ad Albazzano, Bottazzi segnala, a sud dell’abitato, la presenza di resti

riferibili ad un abitato d’età romana non precisamente ubicabile (Scheda 3)6,

mentre Bacchini localizza nella medesima frazione ma in località Chiastrella un

esteso ma scarso affioramento di embrici romani in aratura (Scheda 6). Come si

vede anche in questo caso le segnalazioni si riferiscono a ritrovamenti sporadici,

che pur attestando un popolamento della zona, non ci forniscono per ora indicazioni

precise su aree e tipologie abitative.

3.3 Età Medievale – Rinascimentale - Moderna

Di questi secoli (vedi oltre), sono testimonianza in primis il castello e la chiesa di

Tizzano (Schede 8, 9), la chiesa di Moragnano (Scheda 10) e la torre di Rusino

(Scheda 11) - tutti siti in cui sono state attivate indagini archeologiche più o meno

esaustive -, nonché i numerosi edifici (civili e sacri) la cui fondazione può essere

fatta risalire anteriormente al XIX secolo (Schede 16-30, 32, 34, 36). Non

dimentichiamo in ogni caso che anche edifici d’età contemporanea possono essere

oggetto di tutela. Alle segnalazioni d’età medievale va aggiunto il borgo di Sciola

(scheda 37), dove, su richiesta del Dipartimento di Archeologia dell’Università di

Bologna, accolta dal MiBAC, sono stati effettuati, pochi anni or sono, scavi in

concessione.

Di fronte alla scarsità di segnalazioni e studi, possiamo ricavare un buon numero di

notizie dalla toponomastica, sia di località e insediamenti isolati che di luoghi

naturali. Nei primi i dati forniti dal toponimo attestano spesso la tipologia abitativa

che si è prodotta nel tempo, nei secondi possiamo o leggere le tracce di qualcosa

che è completamente scomparso o si è ridotto talmente di dimensioni da essersi

trasformato in un semplice retaggio mnemonico, oppure verificare il mutamento

che l’uomo, nei secoli, ha portato al paesaggio. Ne sono esempio termini quali

castello, castellazzo, castellaro, dati ad un monte o ad un campo, che rimandano

con buona probabilità alla presenza di una struttura fortificata oggi scomparsa,

mentre in alcuni casi di quella struttura restano labili tracce o segni tangibili, come

avviene per il castello di Tizzano, già in parte esplorato archeologicamente

6 BOTTAZZI 1984.

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 8 di 22

(Scheda 8) e per il quale, sia per le notizie relative alla sua storia sia per i risultati

dell’indagine archeologica legata alla sua ristrutturazione, si veda oltre (capitolo

5.1). Sembra che presso Tizzano sorgesse un altro castello, sulla sommità del

“monte Pisterlo” o “Pisterna”, “a pochi metri dalla Pieve”7 (vedi oltre), castello di

cui resterebbe memoria in alcuni scritti (non del tutto attendibili) e nel toponimo

Castél.

Altre residenze fortificate punteggiavano il territorio: la rocca di Rusino, la bastia di

Moragnano, la torre di Lagrimone.

Rocca di Rusino, detta di Belvedere (Scheda 11): oggetto di un recupero

strutturale - nel secolo scorso - e di un controllo archeologico (purtroppo attuato

solo dopo la fine dei lavori e che pertanto ha interessato solamente i materiali di

risulta e le strutture messe in luce con lo svuotamento di alcune stanze da detriti),

la rocca è datata agli inizi del 1400, periodo di dominio di Ottobono Terzi8. Nel

1409 era già occupata da Odoardo Pallavicino e subì anch’essa i danni della “Guerra

di Parma” nel 1551, quando Camillo Rossi la espugnò decretando l’inizio del suo

abbandono.

Bastia di Moragnano (scheda 38): individuabile nell’odierna Corte Chiastra, se

ne hanno notizie certe nel 1509, come possesso della famiglia dei Da Belvedere,

della frazione dei Pallavicino. Circondata da una tagliata, fu in mano ai Da

Belvedere fino al 1577, anno in cui morì l’ultimo discendente. Oggi, dopo alterne

vicende, una strada taglia in due la bastia, scavalcando un passaggio interno che

divideva la torre dal pozzo9.

Torre di Lagrimone (Scheda 28) anch’essa certamente edificata prima del 1509,

quando fu data alle fiamme, sarà in seguito ricostruita e nei secoli molto

rimaneggiata10.

7 CAPACCHI 1997, pp. 40-41. 8 CAPACCHI 1997, pp. 22-24. 9 CAPACCHI 1997, p. 25. 10 CAPACCHI 1997, pp. 25-26

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 9 di 22

4 ANALISI TOPONOMASTICA

Come abbiamo detto la testimonianza dell’antropizzazione del territorio ci viene in

buona parte dai toponimi (inseriti in Tavola archeologica insieme alle

segnalazioni)11:

- Agola: la località, nel secolo scorso ancora indicata in cartografia come “L’Agola”,

si identifica con il Lacore (dal longobardo lakar o dal goto ligs), citato nel 103812.

- Albazzano: prediale, forse da Albicius o Albatius. Potrebbe essere la Villam de

Albarano citata in un atto del 98913, in una copia del quale si legge “Albazano”14.

- Anzolla: possibile prediale in –ola da Antius15.

- Caio (Monte): potrebbe derivare da Callium, su radice prelatina (forse ligure) –

cal, ad indicare un pendio scosceso, ma anche dal longobardo gahagi (luogo

recintato o ad uso particolare, bandita), come Caio a Bomarzo (VT). La ecclesia

Sancti Mathei de Callio, probabile hospitale sulla via di crinale che collegava,

attraverso il passo del Ticchiano, Corniglio (e quindi Tizzano), a Monchio, è citata

nel 1144, ma non si è certi corrisponda al monastero menzionato nel 1230 nel

Rotulos Decimarum. L’attuale cappella è sita in comune di Palanzano16.

- Capoponte: probabilmente recente e in origine “Cò di Ponte”; la località,

evidentemente legata al ponte sul torrente Parma, compare su una mappa

catastale del 182317.

- Carobbio: dal latino quadruvium per quadrivium (incrocio di strade),

documentato nel 995 come Quadrubio nel 995, ma cinque anni dopo già come

Carubio18.

- Groppizioso: connesso a groppo, forse come aggettivo derivato da (Locus)

*groppiciosus19.

11 Per l’analisi toponomastica sono stati utilizzati principalmente: PELLEGRINI 1994; BARUFFINI 2005. 12 BARUFFINI 2005, p. 3. 13 DREI 1931, p. 233. 14 BARUFFINI 2005, p. 3. 15 BARUFFINI 2005, p. 5. 16 BARUFFINI 2005, p. 26. 17 ASP, Catasto cessato, Tizzano B1: BARUFFINI 2005, p. 30. 18 BARUFFINI 2005, p. 31.

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 10 di 22

- Gubinaria: sembrerebbe da mettere in relazione con l’etnico Iguvium (da cui

anche Gubbio), presente nelle Tabulae Iguvinae (testi umbri)20.

- Isola: il toponimo, assai diffuso, può indicare tanto una fattoria isolata quanto un

terreno o un centro abitato circondato completamente dalle acque (di norma nella

bassa pianura o lungo il Po) o posto in anse di torrenti che forse un tempo potevano

cingerlo da ogni lato. La prima menzione potrebbe essere del 927, più facilmente

quella del 10-10-999 che la cita insieme a “Antisica, Catabiano, Isola, Ferraio…..”.

La prima notizia, secondo il Baruffini,21 potrebbe essere del 927, se ipotizziamo sia

questa l’Insula inclusa nel privilegio concesso da Ugo di Provenza ai canonici di

Berceto, come d’altra parte lascerebbe supporre l’inserimento, nella concessione,

anche della vicina Mattaleto; certamente è la località in cui nel 999 esistevano

pertinenze di beni venduti in Antesica.

- Lagrimone: forse legato anch’esso al longobardo lagar o al goto Lagariman,

andronimo ricordato da Ammiano Marcellino22.

- Moragnano: prediale, da gentilizio Moranius; per la sua pertinenza alla

podestaria di Belvedere vedasi Musiara23.

- Musiara: Forse da un preromano (gallico?) *mosa, ad indicare un luogo

paludoso, largamente utilizzato nel lessico agrario medievale. Il suffisso -aria per la

consueta anticipazione della i, di norma indica la derivazione da zoonimo che

potrebbe essere mus: “topo”24. Con Lalatta, Vezzano, Groppizioso, Treviglio e

Moragnano apparteneva alla vecchia podesteria di Belvedere (Rusino) 25.

- Reno: quasi certamente connesso ad un idronimo analogo al celto-gallico renos

(fiume); l’attuale denominazione risulta per la prima volta in un diploma del 1387

dell’imperatore Venceslao, che concede in feudo ai Terzi alcune terre in Reno.

Secondo alcuni autori anticamente era detto la “Vacaritia” (casa di vaccari) 26, che

19 BARUFFINI 2005, p. 75. 20 BARUFFINI 2005, p. 76. 21 DALL’OLIO 1975, p. 196, BARUFFINI p. 79. 22 BARUFFINI 2005, p. 81. 23 BARUFFINI 2005, p. 99. 24 BARUFFINI 2005, p. 101. 25 CAPACCHI 1997, p. 22-24. 26 BARUFFINI 2005, p. 128, FALLINI et al. 2006, p.86 e app. p. 34. .

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 11 di 22

fu donata tra il 1005 ed il 1015 dal vescovo Sigefredo II al monastero di S. Paolo di

Parma27.

- Rusino: forse collegabile all’andronimo longobardo Rozo, Roza o Ruso; l’assenza

di documentazione antica non consente una risposta precisa. Un Rusi esisteva ad

esempio nel sec. X nella zona tra Vicofertile ed il Taro28.

- Tizzano: prediale da gentilizio Titius29.

Altri toponimi ci attestano:

- morfologia dei luoghi: Boschetto (così come Bosco nel lessico agrario

altomedievale designa in genere un appezzamento non molto ampio di piante

cedue, a piccolo e medio fusto), Pianestola (evidentemente composto di planus: da

planitiula, piccola pianura), Cereto, Costa (fianco del colle o del monte, pendio:

documentatissimo, in genere specificato da andronimo, caratteristiche del terreno,

ecc.), Groppo e Groppizioso (dall’altotedesco *krupa, con il significato di monte),

Carpaneto (fitotoponimo da carpino), .

- insediamenti e utilizzo del suolo: Vignacce, Casola (casetta, capanna:

diminutivo di casa, documentato nel 100030), Madurera (dal latino *materiaria, da

materies, legname da costruzione o da lavoro), Capriglio (da zoonimo capriculum,

allevamento, pascolo di capre: per i pascoli sono tipiche le formazioni con –ile, -ilia,

-ilio).

27 DALL’OLIO 1975, p. 197. 28 BARUFFINI 2005, p. 135. 29 BARUFFINI 2005, p. 135 30 DALL’OLIO 1975, p. 198.

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 12 di 22

5 CAPOLUOGO E FRAZIONI – ANALISI ARCHEO-STORICA

Il capoluogo31, nonché frazioni e località del territorio comunale, conservano edifici

che sono stati oggetto di indagini archeologiche, spesso non esaustive, o che

potrebbero, in caso di ristrutturazioni e/o restauri, mettere in luce preesistenze

d’interesse archeologico: l’elenco che segue non è naturalmente esauriente, in

quanto costruzioni anche recenti potrebbero essere sorte su insediamenti e/o

stratigrafie di epoche precedenti. Si allegano anche i risultati di alcuni saggi

preliminari effettuati presso l’abitato di Reno in un’area da adibirsi a produzione di

energia elettrica da fonti rinnovabili.

5.1 Tizzano capoluogo

Castello (Scheda 8). Sorto a controllo dello spartiacque tra le valli Parma e

Parmossa e della cosiddetta “Via del Sale”, a rappresentare un baluardo strategico

per il controllo delle vie commerciali che collegavano parmense e lunigiana

attraverso il valico dove sorgeva l’abbazia dei Linari, della località di Tizzano si

hanno notizie a partire dall’XI secolo32. L’importanza del borgo, citato già nel 991,

in una vendita al diacono Raimbaldo33, incentrato sulla piazza mercantile, esistente

almeno dal XV-XVI secolo (sul cui margine fu eretta, nel ‘500, la prima chiesa

dedicata alla Madonna del Rosario34), è confermata dagli Statuti stesi nel 1309,

anche se del castello vero e proprio non si hanno citazioni importanti prima del XIV

secolo.

Le notizie, non sempre certe, ci dicono che fu temporanea dimora di Giberto da

Correggio sul finire del 1200, per poi passare ai Terzi (dalla seconda metà del

trecento fino alla morte di Ottobono), ai Fieschi, (che si insediano nel Castello e

nella rocca di Ballone proprio alla morte di Ottobono), nuovamente ai Terzi che ne

rimangono padroni fino all’inclusione di Parma nei domini sforzeschi (1448), quando

31 Per notizie sul capoluogo, CERVI 1987, pp. 238-241. 32 CERVI 1987, p. 241; CAPACCHI 1997, pp. 39-40. 33 DREI 1931 p. 239. 34 oggi nel suo aspetto della fine del XVIII secolo, così come per il campanile, conserva un portale più antico, databile forse al secolo XVI, a sancirne la prima edificazione.

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 13 di 22

Francesco I Sforza vi insediò i Da Contrado, che vendettero il castello ai Pallavicino.

Alcuni anni dopo la morte di Rolandino fu occupato da Pier Luigi Farnese,

subentrando poi il Duca Ottavio. L’edificio subì quindi, nel 1551, le incursioni

dell’esercito di Don Ferrante Gonzaga e il successivo smantellamento.

Nel 1650 il feudo di Tizzano passò ai Doria di Genova e poi ai Venturi. Danneggiato

e in parte inutilizzabile il castello fu comunque la residenza ufficiale del giusdicente

del feudo che però ne mantenne in uso solo un corpo di fabbrica a cui si affianca il

torrione che sulla cima aveva una campana e a piano terra le prigioni.

Il terremoto del 1834 provocò la caduta dell’ala nord e la parte alta del lato est

della torre.

Oggi restano le mura perimetrali, la torre mutila e una stanza con volta a botte,

restaurate nel 2002-2003 ed oggetto di un’indagine archeologica, non esaustiva,

diretta dalla Soprintendenza dell’Emilia Romagna35, legata al progetto di “scavo e

restauro dell’antico Castello di Tizzano Val Parma” inserito nel più ampio

programma promosso dall’Amministrazione Comunale di Azioni per Valorizzazione

turistica e ambientale del territorio comunale. L’indagine, avviata tenendo presente

i rilievi del Cusani, ha permesso di mettere in evidenza l’effettiva estensione della

rocca36.

Nei pressi sorgeva un “oratorio in arce Tizani”, dei santi Giorgio e Bartolomeo, fatto

erigere nel 1476, sappiamo che esso risultava distrutto nel 1714 (visita pastorale

Mons. Marazzani). Ricostruito nel 1762 è menzionato nella vista Petturelli nel 1762

come dei Santi Giorgio e Bartolomeo “dictus della Rocchia”, poi scomparso37.

Palazzo Comunale. Edificato nella seconda metà del 1800.

5.2 Frazioni e località

Albazzano: sembra che in origine il nucleo centrale del paese fosse situato a nord-

ovest dell’attuale, in località Vignacce, distrutto nel 1500 (chiesa compresa) da un

imponente movimento franoso. Attualmente la frazione conserva una corte, con

chiare caratteristiche seicentesche (compreso un arco in cotto che ne segnala

35 Archivio Museo Archeologico: Tizzano val Parma (PR); Relazione tecnica Scavo archeologico castello di Tizzano Val Parma (scavo GEA 2003; Direzione Scientifica Dott.sa M. Catarsi). 36 CALIDONI et Al. 2009, pp. 218-219.

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 14 di 22

l’accesso) e la chiesa di S. Genesio, con struttura almeno del 1700, visto che tra

1716 e 1722 venne ampliata l’abside. La chiesa antica (Scheda 19) è citata nelle

Rationes Decimarum del 1230 come dipendente dalla pieve di Tizzano38.

Anzolla: Chiesa di S. Giovanni Battista, già parrocchiale nel 1564, l’interno è

databile alla fine del 1600 (Scheda 27).

Capoponte: della frazione si è detto, ma va sottolineato che sulla displuviale che

separa il Parma dal Parmossa, sorge Sciola di Capoponte (Scheda 37), da alcuni

identificata con la località “Ceula” menzionata nel testamento della regina

Cunegonda dell’835, da altri con la Zeola di un inventario del 920 del monastero

reggiano di San Tommaso. Il toponimo d’altronde deriva dal latino “cellula” (da

Ceula – seula) chiaramente diminutivo di Cella39 . Nel 2009, nel corso di lavori di

recupero del borgo antico, l’Università di Bologna vi ha condotto uno scavo che ha

messo in luce alcune fondazioni e permesso di recuperare materiale databile tra XII

e XV sec. Molto probabilmente alcuni elementi, come in particolare architravi e

piedritti di portali, sono stati reimpiegati negli edifici realizzati in seguito a partire

dal XIV secolo.

Capriglio: oratorio della Madonna della Neve, costruito nel 169040 (Scheda 22).

Carobbio: Chiesa di S. Maurizio, del 1861(Scheda 20)41.

Carpaneto: oggi la chiesa di S. Andrea (Scheda 26) custodisce alcuni arredi che

facevano parte dell’antica chiesa di Cereto (Scheda 36)42.

Casagalvana: Chiesa di S. Michele (Scheda 23), edificata nel 1935, conserva un

fonte battesimale più antico che potrebbe venire da un altro edificio religioso o

essere indice di una precedente costruzione.

Casola: Chiesa di S. Giustina: già elencata nelle Rationes Decimarum del 123043;

sorgeva un centinaio di metri più a nord dell’attuale, edificata nella seconda metà

del 160044 (Scheda 18).

37 CAPACCHI 1997, pp. 39-40. 38 FALLINI et Al. 2006, p. 104, app. p. 32. 39 BARUFFINI 2005, p. 146, TORELLI 1921, App., XCIII, p. 236. 40 DALL’OLIO 1975, p. 219. 41 CIRILLO, GODI 1986, pp.239-240. 42 CIRILLO, GODI 1986, p.237. 43 Ecclesie de casolis que est in plebe Tizani vel Beducii (le decime erano pagate al Monastero di Vallombrosa): FALLINI et Al. 2006, app. p. 36.

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 15 di 22

Cereto: è documentata una cappella dedicata a S. Andrea già nel 1230 (Scheda

36)45; scomparsa, viene spostata a Carpaneto, divenuta parrocchiale nel 1564

(Scheda 26).

Costa: sorge qui la pieve (Scheda 9), dedicata a S. Pietro, sulla cima di un’altura

che domina il percorso medio del T. Parma alla sua confluenza con il Parmossa e

che permette una visione molto ampia del territorio circostante: è facile pensare ad

una sua rilevante funzione di controllo e raccordo della viabilità. La prima notizia

certa della chiesa è nell’Ordo Archipresbiterorum Plebium di Sigifredo II (1005)46,

mentre nel rotolo delle decime del 123047, sono elencate le chiese e cappelle su

cui ha giurisdizione: Albazzano, Cereto (vedi sopra), Carobbio, Casola (questa paga

però le decime al monastero di Vallombrosa e a quello di S. Giovanni di Parma, così

come il “Monastero de Caliis”, sempre dipendente dalla pieve di Tizzano ed

identificato con l’Eremo di S. Matteo sul monte Caio48, già citato nel 101549 e oggi

all’interno del territorio comunale di Palanzano). Sembrano invece sottoposte a S.

Vincenzo di Ramiseto Capriglio e a Pieve di Sasso Carpaneto, Antoniano, Anzolla,

Pietta, Madurera, Moragnano50, frazioni di Tizzano. Intorno ai perimetrali della

pieve nel 2011, durante i lavori di consolidamento e adeguamento sismico sono

emerse le tracce di un'area sepolcrale (moderna) in parte già asportata

precedentemente, ma ancora mappata nei Catasti Cessati del 182451.

Groppizioso: Oratorio settecentesco con pianta ad aula e campaniletto a vela

(Scheda 34).

Isola: Chiesa di S. Maria (Scheda 16), già cappella nel 1015, in seguito distrutta

al punto che nel XV secolo si celebrò all’aperto sotto ad una pianta52; l’edificio

odierno, recente non è detto ricalchi quello antico.

44 CIRILLO, GODI 1986, p. 240. 45 FALLINI et Al. 2006, app. p. 32. 46 DREI 1928, p. 15, FALLINI et Al. 2006,. p. 104. 47 FALLINI et Al. 2006, app. p. 32. 48 FALLINI et Al 2006, pp. 104-106. 49 PAGANUZZI – ROZZI 1999, pp. 39-41. 50 GRECI 2005, Cartografia fuori testo 51 Archivio Museo Archeologico: Controllo Archeologico in corso d'opera, Tizzano Val Parma, Loc. Costa, Pieve di San Pietro (scavo Abacus 2011; Direzione Scientifica Dott.sa M. Catarsi). 52 DALL’OLIO 1975, p. 197.

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 16 di 22

Lagrimone: torre ad alta scarpa, già citata, edificata prima del 1509, quando fu

data alle fiamme (Scheda 28), oggi secondo le fonti vi è reimpiegato un portale da

Rusino.

Madurera: La Capella de Madurera, dipendente dalla Pieve di Sasso, è

documentata nel 123053. La chiesa attuale di San Lorenzo in località Pratolungo è

invece del 1925(Scheda 24)54.

Moragnano: Chiesa di S. Giuliana (Scheda 10): secondo una memoria graffita

l’edificio sarebbe stato eretto nel 1100 e rinnovato in epoche successive (1340,

1626, 1658); conserva infatti tracce altomedievali in particolare nell’abside. Altri

graffiti, datati, si ritrovano ad esempio nel portale reimpiegato a destra (1274),

sotto una monofora laterale (1443), ecc. In ogni caso, come detto, la chiesa

compare nel Rotulos decimarum del 1230 come dipendente da Pieve di Sasso55. Lo

scavo archeologico resosi necessario nel 2007 a seguito di lavori di ristrutturazione,

per quanto non abbia interessato tutta l’area interna e non abbia toccato il

terrazzamento, in parte artificiale, su cui sorge la chiesa, ha permesso l’acquisizione

di importanti dati storici56.

Presso il cimitero sorge l’oratorio - eremitaggio della SS. Trinità (Scheda 29), che

conserva, a lato dell’altare, un’epigrafe funebre con la data del 1567. Altri edifici

storicamente importanti sono la cosiddetta “Casa del Conte” con loggiato,

probabilmente di origine quattrocentesca e in seguito ampiamente rimaneggiata, e

Corte Chiastra (cfr. cap. 3.3).

Musiara Inferiore: Casa Banzi, con portale scolpito del XVII secolo57 e chiesa di

S. Giorgio, databile alla fine del 1600 (Scheda 21) anche se di una prima cappella

sembra si abbiano notizie già nel 149458.

Musiara Superiore: La chiesa di S. Rocco, già oratorio nel 1491, dal 1613 è

parrocchiale (Scheda 25).

53 FALLINI et al. 2006, app. p. 32. 54 DALL’OLIO 1975, p. 219. 55 FALLINI et al. 2006, p. 116 e app. p. 32. 56 Archivio Museo Archeologico: Moragnano (PR), Chiesa di Santa Giuliana, scavo archeologico degli interni, (scavo Studio Archeologia Globale 2007, Direzione Scientifica Dott.sa M. Catarsi). 57 il Dall’Olio lo dice quattrocentesco (DALL’OLIO 1975, p. 216) 58 DALL’OLIO 1975, p. 216.

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 17 di 22

Reno: Chiesa di S. Nicola di Bari (Scheda 17): l’attuale è stata edificata tra 1768 e

1773, ma esisteva già una cappella almeno nel 1230, dipendente dalla pieve di

Beduzzo e edificata in località Bore59: un evento franoso sembra aver in gran parte

distrutto sia la chiesa che le case intorno (1765), riedificate non si sa se nel

medesimo luogo.

Presso Reno, preliminarmente alla realizzazione di un impianto fotovoltaico

(Scheda 35), al fine di verificare l’effettiva presenza o assenza di depositi

archeologici nell’area di progetto, è stata prescritta dalla Soprintendenza per i Beni

Archeologici dell'Emilia Romagna, l’esecuzione di indagini dirette mediante saggi di

verifica archeologica effettuati agli inizi del 2012 dalla Società AR/S Archeosistemi.

Le profondità raggiunte dallo scavo hanno permesso di verificare la stratigrafia

presente fino a -1,20-/1,60 metri60.

Rusino: della torre, che sorge non lontano dalle case ma inaccessibile, abbiamo

detto, mentre la chiesa di S. Maria della Neve (Scheda 30) era già oratorio nella

seconda metà del XVI secolo. Nel borgo sorgono anche: un edificio porticato

millesimato (1780), adiacente ad un’altra costruzione con data sul portale interno

(1665), nonché alcune abitazioni che possiamo in ogni caso far risalire al XVII-XVIII

secolo61.

59 FALLINI et al. 2006, p.86 e app. p. 34. 60 Archivio Museo Archeologico PRP/38, sezione scavi: Comune di Tizzano Val Parma (PR) località Reno, Impianto fotovoltaico 878,6 KWP, saggi di verifica archeologica, 2012. (scavo ARS/Archeosistemi, Direzione Scientifica Dott.sa M. Catarsi). 61 CIRILLO, GODI 1986, p.239, CERVI 1987, pp. 218-222.

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 18 di 22

6 CATASTI CESSATI

Grazie alla digitalizzazione dei Catasti Cessati è stato possibile analizzare, per le

aree di futura espansione e/o urbanizzazione, l’eventuale presenza di edifici o corpi

di fabbrica, mappati tra il 1823 e il 1826 ma non databili come età di costruzione, e

oggi scomparsi. Questo al fine di evidenziare il rischio di rinvenimento di murature

e/o materiali in occasione di eventuali operazioni relative alla realizzazione di nuove

costruzioni e/o cambio d’uso dei terreni. Sappiamo, infatti, grazie a ripetute

indagini archeologiche, che sovente le strutture preesistenti non venivano abbattute

che negli alzati, seppellendo sotto il vegetativo le fondazioni. Proprio queste ultime

potrebbero quindi venire in luce durante eventuali escavazioni. Le segnalazioni sono

4 (Schede 12-15) e si collocano rispettivamente a: Capoponte loc. Cà Cantini,

Verzume, Groppizioso loc. Chiodo, Groppizioso loc. Ronco Vecchio.

Una segnalazione, relativa a Madurera, estraibile dalla mappa Catastale Storica del

1824 (che riporta nella particella 114 un edificio non più presente già nel PRG degli

anni 90) vede oggi l’areale occupata dalla viabilità (Scheda 33).

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 19 di 22

7 BIBLIOGRAFIA

BARUFFINI 2005 = G. BARUFFINI, Dizionario toponomastico parmense, Parma 2005. BOTTAZZI 1984 = G. BOTTAZZI, Dieci anni di ricerche archeologiche in val Parma, in Archivio Storico per le Province Parmensi, XXXVI, Parma 1978. CALIDONI et Al. 2009 = M. CALIDONI, M. C. BASTERI, G. BOTTAZZI, C. RAPETTI, S. ROSSI, M. FALLINI, Castelli e borghi,. Alla ricerca dei luoghi del Medioevo a Parma e nel suo territorio, Parma 2009. CAPACCHI 1997 = G. CAPACCHI, Castelli Parmigiani, Parma 1997. CATARSI 2009 = M. CATARSI, Storia di Parma. Il contributo dell’archeologia, in D. Vera ( a cura di), Storia di Parma, II, Parma romana, Parma 2009. CERVI 1987 = G. CERVI, Guida all’Appennino Parmense, Parma 1987. DALL’OLIO 1975 = E. DALL’OLIO, Itinerari turistici della Provincia di Parma, Vol. I, Parma 1975. DE MARCHI 2003 = L. DE MARCHI, Archeologia della Preistoria tra Parmense e Reggiano. L’Età del Bronzo nelle Valli Parma, Enza e Baganza, Parma 2003. DE MARCHI 2005 = L. DE MARCHI, Archeologia globale del Territorio tra Parmense e Reggiano. L’Età del Ferro nelle Valli Parma, Enza Baganza tra civilizzazione etrusca e cultura ligure, s.n.t., 2005. DREI, 1928 = G. DREI, Le carte degli Archivi Parmensi dei sec. X-XI, Vol II (dall’anno 1001 all’anno 1100), Parma 1928. DREI, 1931 = G. DREI, Le carte degli Archivi Parmensi dei sec. X-XI, Vol I (dall’anno 901 all’anno 1000), Parma 1931. FALLINI et Al. 2006 = M. FALLINI, M. CALIDONI, C. RAPETTI, L. UGHETTI, Terra di Pievi, Parma 2006. GRECI 2005 = R. GRECI, Il governo del vescovo. Chiesa, città, territorio nel Medioevo parmense, Parma 2005. PAGANUZZI, ROZZI 1999 = E. PAGANUZZI, G. ROZZI, Pellegrini per un millennio: Religiosità. Religione e fede nelle Corti di Monchio, Parma 1999. PELLEGRINI 1994 = G. PELLEGRINI, Toponomastica italiana, Milano1994. TORELLI 1921 = P. TORELLI, Le carte degli Archivi reggiani, Reggio Emilia 1921.

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 20 di 22

8 RICOGNIZIONE

La ricognizione per quanto concerne questo territorio non ha portato a nessun dato

in quanto la stagione (primavera inoltrata) non ha permesso una buona visibilità a

causa delle coltri vegetative, totalmente coprenti, presenti nell’areale. Anche nella

stagione successiva la notevole siccità non ha consentito la lettura di eventuali

rarefazioni nel vegetale, apparso sovente uniformemente “bruciato”.

9 ANALISI FOTO AEREE

Per quanto concerne le foto aeree queste non hanno evidenziato anomalie

d’interesse archeologico in quanto la tessitura paesaggistica condiziona fortemente

qualsiasi interpretazione.

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 21 di 22

10 CONCLUSIONI

Lo studio condotto per l’elaborazione del PSC di Tizzano non ha prodotto nuove

segnalazioni di rinvenimenti e o affioramenti ma ha portato ad accorpare in un

unico documento sia i dati inediti (segnalazioni della Soprintendenza per i Beni

Archeologici: Schede 1-10, 35, 37) sia quelli editi, creando, grazie a questi ultimi,

ben 22 nuove segnalazioni: Schede 11, 16-32, 34, 36, 38.

Ai nuovi dati sono quindi da aggiungere, grazie alla sovrapposizione dei Catasti

Cessati (inizi XIX sec.) su quelli attuali (con particolare riferimento alle aree oggetto

di futuri ampliamenti e/o urbanizzazioni) ulteriori quattro segnalazioni, confluite

nelle Schede 12-15, 33. Per quanto concerne le zone di alta montagna, in

particolare nei pressi dei laghi (aree già oggetto di varie tutele paesaggistiche),

occorre rimarcare il notevole rischio di rinvenimenti preistorici, in particolare nei

pressi degli specchi d’acqua (attivi o intorbati) e lungo i percorsi che, oggi in parte

ricalcati da sentieri CAI, conducevano ai passi.

Per le fasi successive, storiche, i veri rischi si collocano nelle aree di paleo frana o

nei paleo terrazzi lungo i corsi d’acqua, anche se, in entrambi i casi, è normale che

per superfetazione gli attuali nuclei abitativi vi si siano sovrapposti, cancellandoli.

Occorre infine evidenziare che nel territorio esistono aree afferenti a chiese, oratori

e castelli o fortificazioni (ancora in situ o alla stregua di ruderi) che molto

probabilmente conservano sotto di sé e nelle aree circostanti indizi circa eventuali

fasi e/o corpi di fabbrica precedenti.

Soprintendenza Committente Codice Elaborato Comune Provincia Data Pag

Soprintendenza Archeologica

dell’Emilia Romagna

Comunità Montana Unione Comuni

Parma Est PSC_REL_07.2

Tizzano Val Parma

PR 7/12/2012 22 di 22

11 ALLEGATI AL TESTO

11.1 Schede segnalazioni

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

1

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE FEMMINATICHE

LOCALITA' Crinale Nord

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI IGM 85 IV SO (N 44°32'43'', E 10°11'52'') - IGM 85 IV SO (N 44°32'50'', E 10°11'43'')

GEOMORFOLOGIA dorsale in discesa dallo spartiacque tra le valli Parma e Parmossa

VINCOLO noDESTINAZIONE D'USO coltivo - prato

DESCRIZIONE

1) A seguito di ricognizioni successive sono stati rinvenuti materiali ceramici (olle, tazze carenate, tazze con parete a solcature, ecc.) attribuibili sia all'ambito occidentale che terramaricolo della media età del Bronzo.2) A seguito di ricognizione rinvenimento di frammento databile genericamente all'età del Bronzo

NOTIZIE DI ARCHIV Archivio Museo Archeologico Parma PRP/38.03; schede preistoria n.120

BIBLIOGRAFIA L. DE MARCHI, "Archeologia della Preistoria tra Parmense e Reggiano. L’Età del Bronzo nelle Valli Parma, Enza e Baganza", Parma 2003, pp. 146-147 e p. 152.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI L. De Marchi

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA INSEDIAMENTO

CRONOLOGIA fase centrale e tarda della media età del Bronzo

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO 1993-94

MODALITA' DI RINVENIMENTO ricognizione

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

2

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE ALBAZZANO

LOCALITA'

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI IGM 85 I SO (N 44°32'35'', E 10°13'91''),

GEOMORFOLOGIA altura con alternanza di flysch e argille scagliose

VINCOLO noDESTINAZIONE D'USO incolto

DESCRIZIONE

Entro la linea di caduta del versante SE di un'altura dai versanti scoscesi che si erge nel tratto basso della dorsale che divide i bacini di Parma e Parmossa, sono stati rinvenuti reperti ceramici.

NOTIZIE DI ARCHIV Archivio Museo Archeologico Parma, Schede Preistoria senza numero

BIBLIOGRAFIA L. DE MARCHI, "Archeologia della Preistoria tra Parmense e Reggiano. L’Età del Bronzo nelle Valli Parma, Enza e Baganza", Parma 2003, p. 99.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI L. De Marchi

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA TRACCE DI ABITATO

CRONOLOGIA età del Bronzo generica

GRADO DI UBICABILITA' incerto

ANNO DI RINVENIMENTO 2003

MODALITA' DI RINVENIMENTO ricognizioni

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE NUMERO PROGRESSIVO

3

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE ALBAZZANO

LOCALITA'

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI IGM 85 I SO

GEOMORFOLOGIA

VINCOLO noDESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Generica ubicazione in località Albazzano di un insediamento romano databile tra periodo Repubblicano ed età Imperiale.Potrebbe essere lo stesso di scheda 6 (C. Anghinetti).

NOTIZIE DI ARCHIV Citato in: Archivio Museo Archeologico Parma, Asrchivio scavi "Comune di Tizzano Val Parma (PR), località Reno, Impianto fotovoltaico 878,6 KWP" Società ARS Archeosistemi, 2011.

BIBLIOGRAFIA G. BOTTAZZI, "Dieci anni di ricerche archeologiche in Val Parma", in Archivio Storico per le Province Parmensi, XXXVI, Parma 1984, pp.377-393.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI G. Bottazzi

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA TRACCE D'INSEDIAMENTO

CRONOLOGIA età romana

GRADO DI UBICABILITA' incerta

ANNO DI RINVENIMENTO 1984

MODALITA' DI RINVENIMENTO

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

4

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE MONTEREMO

LOCALITA'

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI IGM 85 I SO (N 44°31'45'', E 10°14'21'')

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Rinvenimento di fr.ceramici e di un manufatto in selce

NOTIZIE DI ARCHIV Archivio Museo Archeologico Parma, Schede Preistoria senza numero

BIBLIOGRAFIA L. DE MARCHI," Archeologia della Preistoria tra Parmense e Reggiano. L’Età del Bronzo nelle Valli Parma, Enza e Baganza", Parma 2003, p. 95.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI L. De Marchi

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA TRACCE D'INSEDIAMENTO

CRONOLOGIA età del Bronzo generica

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO 2003

MODALITA' DI RINVENIMENTO controllo nel corsodi lavori perle fondazioni di un traliccio

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

5

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE

LOCALITA' Tizzano capoluogo

TOPONIMO Castello

DATI CARTOGRAFICI IGM 85 IV SE (N 44°31'23'', E 10°11'58'')

GEOMORFOLOGIA

VINCOLO SBAPDESTINAZIONE D'USO edificato

DESCRIZIONE

Presso le murature della medievale rocca di Tizzano (cfr. scheda 8), che si ergono su di un'altura a pochi metri dall'abitato, lungo la carraia, è stato rinvenuto un frammento ceramico, probabile indizio di un popolamento della sommità precedente all'erezione della fortificazione.

NOTIZIE DI ARCHIV Archivio Museo Archeologico Parma PRP/38; schede preistoria n.119

BIBLIOGRAFIA L. DE MARCHI, "Archeologia della Preistoria tra Parmense e Reggiano. L’Età del Bronzo nelle Valli Parma, Enza e Baganza", Parma 2003, pp. 98-99.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI L. De Marchi

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA TRACCE D'INSEDIAMENTO

CRONOLOGIA età del Bronzo generica

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO 1993

MODALITA' DI RINVENIMENTO ricognizione

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

6

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE ALBAZZANO

LOCALITA' Chiastrella

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI CTR 1:10.000 217070

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO agricolo

DESCRIZIONE

Affioramento esteso ma di scarsa consistenza, di materiali di probabile età romana, su una superficie di ca. 2000 mq

NOTIZIE DI ARCHIV Archivio Museo Archeologico Parma PRP/38.02

BIBLIOGRAFIA

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI L. Bacchini

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA TRACCE D'INSEDIAMENTO

CRONOLOGIA età Romana?

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO 1993

MODALITA' DI RINVENIMENTO ricognizione

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

7

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE MORAGNANO

LOCALITA' Ca' Bottazzo

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI IGM 85 II NO (N 44°29'34'', E 10°15'36'')

GEOMORFOLOGIA bancate d'arenaria

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Lungo il versante orientale del poggio, lungo una probabile linea di caduta, raccolti due frr. Ceramici dell'età del Bronzo.

NOTIZIE DI ARCHIV Archivio Museo Archeologico Parma, Schede Preistoria senza numero

BIBLIOGRAFIA L. DE MARCHI, "Archeologia della Preistoria tra Parmense e Reggiano. L’Età del Bronzo nelle Valli Parma, Enza e Baganza", Parma 2003, p. 97.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI L. De Marchi

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA TRACCE D'INSEDIAMENTO

CRONOLOGIA età del Bronzo generica

GRADO DI UBICABILITA' incerto

ANNO DI RINVENIMENTO 2003

MODALITA' DI RINVENIMENTO ricognizione

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

8

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE

LOCALITA' Tizzano capoluogo

TOPONIMO Castello

DATI CARTOGRAFICI IGM 85 IV SE

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Sorto a controllo dello spartiacque tra le valli Parma e Parmossa e della cosiddetta “Via del Sale”, a rappresentare un baluardo strategico per il controllo delle vie commerciali che collegavano parmense e lunigiana attraverso il valico dove sorgeva l’abbazia dei Linari, se ne hanno citazioni a partire dall’XI secolo, anche se non si hanno notizie importanti prima del XIV secolo: si sa solo che fu temporanea dimora di Giberto da Correggio sul finire del 1200, per poi passare ai Terzi, ai Fieschi, nuovamente ai Terzi, ai Pallavicino e subire, nel 1551, le incursioni dell’esercito di Don Ferrante Gonzaga e il successivo smantellamento. Il terremoto del 1834 provocò la caduta dell’ala nord: oggi restano le mura perimetrali, la torre mutila e una stanza con volta a botte, restaurate nel 2002-2003 ed oggetto di un’indagine archeologica, non esaustiva, diretta dalla Soprintendenza dell’Emilia Romagna (sul campo la Società GEA srl), legata al progetto di “scavo e restauro dell’antico Castello di Tizzano Val Parma” inserito nel più ampio programma promosso dall'allora Amministrazione Comunale di Azioni per Valorizzazione turistica e ambientale del territorio comunale. L’indagine, avviata tenendo presente i rilievi del Cusani, ha permesso di mettere in evidenza l’effettiva estensione della rocca .

NOTIZIE DI ARCHIV Archivio Museo Archeologico Parma PRP/38, archvio scavi, Gea "Tizzano val Parma (PR)" 2003; Relazione tecnica Scavo archeologico castello di Tizzano Val Parma (campagna di scavo 2002-2003).

BIBLIOGRAFIA G. CAPACCHI, "Castelli Parmigiani", Parma 1997, pp. 39-40.E. DALL'OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma, Vol. I", Parma 1975, pp. 212-213.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA FORTIFICAZIONE

CRONOLOGIA XI-XIX secolo

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

9

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE COSTA

LOCALITA'

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI 794 m.s.l.m.

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Pieve dedicata a S. Pietro, edificata sulla cima di un’altura che domina il percorso medio del T. Parma alla sua confluenza con il Parmossa e che permette una visione molto ampia del territorio circostante: è facile pensare ad una sua rilevante funzione di controllo e raccordo della viabilità. La prima notizia certa della chiesa è nell’Ordo Archipresbiterorum Plebium di Sigifredo II (1005) , mentre nel rotolo delle decime del 1230 sono elencate le chiese e cappelle su cui ha giurisdizione: Albazzano, Cereto, Carobbio, Casola, “Monastero de Caliis” ( identificato con l’Eremo di S. Matteo sul monte Caio, già citato nel 1015).

Intorno ai perimetrali della pieve nel 2011 durante i lavori di consolidamento e adeguamento sismico sono emerse le tracce di un'area sepolcrale (moderna) in parte già asportata precedentemente, ma ancora mappata nei Catasti Cessati del 1824.

NOTIZIE DI ARCHIV Archivio Museo Archeologico Parma PRP/38,Archivio Museo Archeologico: "Controllo Archeologico in corso d'opera, Tizzano Val Parma, Loc. Costa, Pieve di San Pietro" ( scavo Abacus 2011; Direzione Scientifica Dott.sa M. Catarsi).

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, P. 211.G. CIRILLO, G. GODI, "Guida artistica del parmense", vol. II, Parma 1986.M. FALLINI, M. CALIDONI, C. RAPETTI, L. UGHETTI," Terra di Pievi", Parma 2006, pp. 104-106 e app. p. 32.R. GRECI," Il governo del vescovo. Chiesa, città, territorio nel Medioevo parmense", Parma 2005.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI M. Catarsi/C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA dall'XI secolo

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO 2011 (sepolcreto)

MODALITA' DI RINVENIMENTO

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

10

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE MORAGNANO

LOCALITA'

TOPONIMO Chiesa di S. Giuliana

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Chiesa di S. Giuliana: secondo una memoria graffita l’edificio sarebbe stato eretto nel 1100 e rinnovato in epoche successive (1340, 1626, 1658). Altri graffiti, datati, si ritrovano ad esempio nel portale reimpiegato a destra (1274), sotto una monofora laterale (1443), ecc. In ogni caso la chiesa compare nel "Rotulos decimarum" del 1230 come dipendente da Pieve di Sasso.Lo scavo archeologico resosi necessario nel 2007 a seguito di lavori di ristrutturazione, seguiti dallo Studio di Archeologia Globale De Marchi sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologica per l’Emilia – Romagna, per quanto non abbia interessato tutta l’area interna e non abbia toccato il terrazzamento, in parte artificiale, su cui sorge la chiesa, ha permesso l’acquisizione di importanti dati storici (cfr. relazione).

NOTIZIE DI ARCHIV Archivio Museo Archeologico Parma PRP/38, sezione scavi "Moragnano (PR), Chiesa di Santa Giuliana, scavo archeologico degli interni", 2007 (scavo Studio Archeologia Globale, Direzione Scientifica Dott.sa M. Catarsi)

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, pp. 226-227.G. CIRILLO –G. GODI, "Guida artistica del parmense", vol. II, Parma 1986.M. FALLINI, M. CALIDONI, C. RAPETTI, L. UGHETTI," Terra di Pievi", Parma 2006, p. 116 e app. p.32.R. GRECI," Il governo del vescovo. Chiesa, città, territorio nel Medioevo parmense", Parma 2005.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA XII-XX secolo

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

11

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE

LOCALITA' Rusino

TOPONIMO Rocca di Belvedere

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Rocca in parte diruta che domina i centri di Moragnano e Rusino, oggetto di un recupero strutturale - nel secolo scorso - e di un controllo archeologico (purtroppo attuato solo dopo la fine dei lavori e che pertanto ha interessato solamente i materiali di risulta e le strutture messe in luce con lo svuotamento di alcune stanze da detriti), la rocca è datata agli inizi del 1400, periodo di dominio di Ottobono Terzi: nel 1409 era già occupata da Odoardo Pallavicino ma nel 1441 tornò agli iniziali proprietari.

Sopralluoghi sono stati eseguiti da lfunzionario dott.ssa M. Catarsi a seguito di scavi abusivi (notizia gentilmente fornita dalla Direzione Scientifica) condotti all'interno della torre.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA G. CAPACCHI, "Castelli Parmigiani", Parma 1997, PP. 22-24.E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, pp. 229-230.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA FORTIFICAZIONE

CRONOLOGIA XV secolo

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

12

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE CAPOPONTE

LOCALITA' Ca' Cantini

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI Catasti Cessati, Tizzano, Sez. D - Albazzano

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

probabile presenza di area edificata, oggi scomparsa, contermine ad edifici presenti nella cartografia catastale di Maria Luigia, c/o Strada della Rocca.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO SCOMPARSO

CRONOLOGIA esistente nel 1820-30

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO da cartografia: Catasti Cessati, tizzano Sezione "D" - Albazzano

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

13

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE

LOCALITA' Verzume

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI Catasti Cessati, Tizzano, Sez.G - Cereto

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Edificio presente nella cartografia catastale di Maria Luigia, oggi scomparso.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO SCOMPARSO

CRONOLOGIA esistente nel 1820-30

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO da cartografia: Catasti Cessati, Tizzano Sezione "G", Cereto.

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

14

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE GROPPIZIOSO

LOCALITA' Chiodo

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI Catasti Cessati, Tizzano, Sez.T - Groppizioso

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Edifici presenti nella cartografia catastale di Maria Luigia, a valle della strada a ovest del paese vecchio, presso "Rio Campassi".

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO SCOMPARSO

CRONOLOGIA esistente nel 1820-30

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO da cartografia: Catasti Cessati, Tizzano Sezione "T" - Groppizioso.

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

15

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE GROPPIZIOSO

LOCALITA' Ronco Vecchio

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI Catasti Cessati, Tizzano, Sez.T - Groppizioso

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Edifici presenti nella cartografia catastale di Maria Luigia, a valle della carraia a est del paese presso l'incrocio con il rio Oranova.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO SCOMPARSO

CRONOLOGIA esistente nel 1820-30

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO da cartografia: Catasti Cessati, Tizzano Sezione "T" - Groppizioso.

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

16

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE ISOLA

LOCALITA'

TOPONIMO Chiesa di Santa Maria

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Chiesa di S. Maria, cappella nel 1015, ma nel XV secolo era già in rovina e in seguito distrutta; l’edificio odierno, recente, non è detto ricalchi quello antico.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, p. 197.G. CIRILLO –G. GODI, "Guida artistica del parmense", vol. II, Parma 1986.R. GRECI," Il governo del vescovo. Chiesa, città, territorio nel Medioevo parmense", Parma 2005.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA X-XX secolo

GRADO DI UBICABILITA' certo per la più recente, incerto per l'edificio antecedente

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO dati cartografici

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

17

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE RENO

LOCALITA' Bore?

TOPONIMO Chiesa di S. Nicola di Bari

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Chiesa di S. Nicola di Bari: l’attuale è stata edificata tra 1768 e 1773, ma esisteva già una cappella almeno nel 1230, dipendente dalla pieve di Beduzzo ed edificata in località Bore (oggi non più ubicabile in quanto distrutta da evento franoso nel 1765).

Reno è anticamente chiamato Vaccarizza o Vaccarega

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, p. 198.G. CIRILLO, G. GODI, "Guida artistica del parmense", vol. II, Parma 1986.R. GRECI," Il governo del vescovo. Chiesa, città, territorio nel Medioevo parmense", Parma 2005.M. FALLINI, M. CALIDONI, C. RAPETTI, L. UGHETTI," Terra di Pievi", Parma 2006, app. p.34.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA XIII secolo; XVIII secolo

GRADO DI UBICABILITA' certo per la più recente, non ubicabile la più antica

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

18

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE CASOLA

LOCALITA'

TOPONIMO Chiesa di Santa Giustina

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Chiesa di S. Giustina: la struttura odierna sembra risalire al XVII secolo (eretta nel 1661), ma l'edificio primitivo era già elencato nelle "Rationes Decimarum" del 1230, come"Ecclesie de Casalis que est in plebe tizani vel Beducci" pur essendo sotto il monastero "De Valle Umbrosa", sorgendo un centinaio di metri più a nord dell’attuale.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, p. 198.G. CIRILLO –G. GODI, "Guida artistica del parmense", vol. II, Parma 1986.R. GRECI," Il governo del vescovo. Chiesa, città, territorio nel Medioevo parmense", Parma 2005.M. FALLINI, M. CALIDONI, C. RAPETTI, L. UGHETTI," Terra di Pievi", Parma 2006, app. p.36.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA XIII secolo; XVII secolo

GRADO DI UBICABILITA' certo per la più recente, incerto per l'edificio antecedente

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO dati cartografici

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

19

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE ALBAZZANO

LOCALITA'

TOPONIMO Chiesa di S. Genesio

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

La chiesa di S. Genesio, ha la struttura almeno del 1700, visto che tra 1716 e 1722 venne ampliata l’abside. La chiesa antica, che non sappiamo se sorgesse esattamente sotto l'odierno edificio, è citata nelle "Rationes Decimarum" del 1230 ("Capelle de Albazano"), ma agli negli inizi del XVII secolo era già di ridotte proporzioni.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, pp. 208-210.G. CIRILLO –G. GODI, "Guida artistica del parmense", vol. II, Parma 1986.R. GRECI," Il governo del vescovo. Chiesa, città, territorio nel Medioevo parmense", Parma 2005.M. FALLINI, M. CALIDONI, C. RAPETTI, L. UGHETTI," Terra di Pievi", Parma 2006, app. p.32.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA XIII secolo; XVII-XVIII secolo

GRADO DI UBICABILITA' certo per la più recente, incerto per l'edificio antecedente

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO dati cartografici

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

20

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE CAROBBIO

LOCALITA'

TOPONIMO Chiesa di S. Maurizio

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Chiesa di S. Maurizio, del 1861, anche se di una cappella dipendente da Tizzano si ha notizia nel 1230 nel Rotolo delle decime ("Capelle de Carobio").

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, pp. 213-214.G. CIRILLO –G. GODI, "Guida artistica del parmense", vol. II, Parma 1986.M. FALLINI, M. CALIDONI, C. RAPETTI, L. UGHETTI," Terra di Pievi", Parma 2006, app. p. 32.R. GRECI," Il governo del vescovo. Chiesa, città, territorio nel Medioevo parmense", Parma 2005.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA XIX secolo

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

21

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE MUSIARA INFERIORE

LOCALITA'

TOPONIMO Chiesa di S. Giorgio

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Chiesa di S. Giorgio, databile alla fine del 1600 anche se di una prima cappella si hanno notizie nel1494.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, p. 216.G. CIRILLO –G. GODI, "Guida artistica del parmense", vol. II, Parma 1986.R. GRECI," Il governo del vescovo. Chiesa, città, territorio nel Medioevo parmense", Parma 2005.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA XVII secolo

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO dati cartografici

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

22

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE CAPRIGLIO

LOCALITA'

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Oratorio della Madonna della Neve, edificato nel 1690 ed officiato dai Padri Saveriani.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, p. 219.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO dati cartografici

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

23

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE CASAGALVANA

LOCALITA'

TOPONIMO Chiesa di S. Michele

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Chiesa di S. Michele: edificata nel 1935, conserva un fonte battesimale più antico che potrebbe venire da un altro edificio religioso o essere indice di una precedente costruzione.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, p. 219.G. CIRILLO –G. GODI, "Guida artistica del parmense", vol. II, Parma 1986.R. GRECI," Il governo del vescovo. Chiesa, città, territorio nel Medioevo parmense", Parma 2005.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA XX secolo

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO dati cartografici

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

24

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE MADURERA

LOCALITA' Pratolungo

TOPONIMO Chiesa di S. Lorenzo

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

La "Cappella de Madurera", dipendente dalla Pieve di Sasso, è documentata nel 1230, l'attuale chiesa di San Lorenzo in località Pratolungo è del 1925.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, p. 219.G. CIRILLO –G. GODI, "Guida artistica del parmense", vol. II, Parma 1986.R. GRECI," Il governo del vescovo. Chiesa, città, territorio nel Medioevo parmense", Parma 2005.M. FALLINI, M. CALIDONI, C. RAPETTI, L. UGHETTI," Terra di Pievi", Parma 2006, app. p.32.G. BARUFFINI, "Dizionario Toponomastico Parmense", Parma 2005, p. 89.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA XIII secolo

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO dati cartografici

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

25

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE MUSIARA SUPERIORE

LOCALITA'

TOPONIMO Chiesa di S. Rocco

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

La chiesa di S. Rocco, già oratorio nel 1491, dal 1613 è parrocchiale

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, p. 220.G. CIRILLO –G. GODI, "Guida artistica del parmense", vol. II, Parma 1986.R. GRECI," Il governo del vescovo. Chiesa, città, territorio nel Medioevo parmense", Parma 2005.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA XV secolo

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO dati cartografici

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

26

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE

LOCALITA' CARPANETO

TOPONIMO Chiesa di S. Andrea Apostolo

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Oggi la chiesa di S. Andrea Apostolo a Carpaneto custodisce alcuni arredi che facevano parte di un più antico edificio, la cappella di Cereto, già edificata nel 1230 (vedi scheda 36).

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, p. 225.G. CIRILLO –G. GODI, "Guida artistica del parmense", vol. II, Parma 1986.R. GRECI," Il governo del vescovo. Chiesa, città, territorio nel Medioevo parmense", Parma 2005.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO dati cartografici

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

27

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE ANZOLLA

LOCALITA'

TOPONIMO Chiesa di S. Giovanni Battista

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Chiesa di S. Giovanni Battista: già parrocchiale nel 1564, l’interno è databile alla fine del 1600

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, p. 225.G. CIRILLO –G. GODI, "Guida artistica del parmense", vol. II, Parma 1986.R. GRECI," Il governo del vescovo. Chiesa, città, territorio nel Medioevo parmense", Parma 2005.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA XVI-XVII secolo

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO dati cartografici

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

28

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE LAGRIMONE

LOCALITA' centro abitato

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI 713 m.s.l.m.

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO abitazione

DESCRIZIONE

Torre ad alta scarpa, edificata prima del 1509 in corrispondenza del nodo viario tra le valli del Parma, del Parmossa e del Termina, quando fu data alle fiamme, è oggi ampiamente rimaneggiata.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, Itinerari turistici della Provincia di Parma, Vol. I, Parma 1975, pp. 225-226.G.CAPACCHI, Castelli Parmigiani, Parma 1997, p. 25-26.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO FORTIFICATO (TORRE)

CRONOLOGIA XVI secolo

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO dati cartografici

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

29

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE MORAGNANO

LOCALITA' Presso il cimitero

TOPONIMO Oratorio della SS. Trinità

DATI CARTOGRAFICI 803 m.s.l.m.

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Oratorio - eremitaggio della SS. Trinità (costruito da Lodovico Terzi Conte di Sissa), conserva, a lato dell’altare, un’epigrafe funeraria con la data del 1567, la facciata presenta significativi ornati finemente scolpiti in arenaria.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, pp. 227-228.G. CIRILLO –G. GODI, "Guida artistica del parmense", vol. II, Parma 1986.R. GRECI," Il governo del vescovo. Chiesa, città, territorio nel Medioevo parmense", Parma 2005.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA XVI secolo ?

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO dati cartografici

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

30

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE

LOCALITA' Rusino

TOPONIMO Chiesa di S. Maria della Neve

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Chiesa di S. Maria della Neve, già oratorio nella seconda metà del XVI secolo.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, p. 229.G. CIRILLO –G. GODI, "Guida artistica del parmense", vol. II, Parma 1986.R. GRECI," Il governo del vescovo. Chiesa, città, territorio nel Medioevo parmense", Parma 2005.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA XVI secolo?

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO dati cartografici

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

31

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE

LOCALITA' MONTEREMO

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI IGM 85 I SO, lat. N 44°31'45", long. E 10°14'21", 514 m.s.l.m.

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Nel versante destro della media Val parma, presso il fondovalle della Val aparmossa, si staglia, sulla destra del corso d'acqua, l'alta mole del poggio di Monteremo la cui cima, spianata forse già nel corso dell'Età del Bronzo e oggi sede di una piccola borgata, si eleva di un'ottantina di metri sul greto del torrente. Monteremo, altura di dimensioni non ampie, tuttavia gode di un'ottima visuale sulla Val parmossa a discapito della sua ubicazione di fondo valle e appare a prima vista come un luogo ameno e adatto all'insediamento. Si aggiunga che non va sottovalutato il suo carattere, che probabilmente ebbe grande importanza in epoca etrusca, di essere prima di tutto un punto di controllo su di un guado della Parmossa; un guado rilevante non tanto per le dimensioni del corso d'acqua, in realtà esigue per buona parte dell'anno - tranne che in autunno e inverno -, quanto perché collega il crinale di Tizzano - Cisone con quello di Vezzano in direzione della Pieve di Sasso e, in particolare, di Lupazzano, precoce insediamento etrusco del VI secolo a.C.Materiali: due frammenti di ceramica fine depurata etrusco padana: -fondo di scodella con piede ad anello obliquo modanato e tracce di pittura rossa all'esterno.-parete di scodella attualmente acroma.Significato del sito: frequentazione non di tipo abitativo, bensì verosimilmente finalizzata a luogo di sosta lungo un percorso viario, forse una variante della strada dell'Enza in direzione Tizzano.

NOTIZIE DI ARCHIV Archivio Museo Archeologico Parma scheda senza cartina

BIBLIOGRAFIA L. DE MARCHI, "Archeologia globale del Territorio tra Parmense e Reggiano. L'età del ferro nelle Valli Parma, Enza, Baganza tra civilizzazione etrusca e cultura ligure", Parma 2005, p. 115.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI L. De Marchi

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA PROBABILE LUOGO DI SOSTA LUNGO PERCORSO VIARIO

CRONOLOGIA età del Ferro

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO 2003, aprile

MODALITA' DI RINVENIMENTO ricognizioni

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

32

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE

LOCALITA' Tizzano capoluogo

TOPONIMO Chiesa di S. Maria

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

La chiesa parrocchiale o oratorio di Santa Maria, già oratorio del Rosario, esistente nel 1564, venne rinnovata nel 1791.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA E. DALL’OLIO, "Itinerari turistici della Provincia di Parma", Vol. I, Parma 1975, p. 213.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA

GRADO DI UBICABILITA'

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

33

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE MADURERA

LOCALITA'

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI da cartografia: Catasti Cessati, Tizzano Sezione L (1844 posizione in archivio) Madurera

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Nella mappa Catastale Storica del 1824 nella particella 114 è un edificio non più presente nel PRG degli anni 90. Oggi l'area è occupata da viabilità.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO SCOMPARSO

CRONOLOGIA moderna

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO da analisi cartografia: Catasti Cessati, Tizzano Sezione L (1844 posizione in archivio) Madurera

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

34

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE GROPPIZIOSO

LOCALITA'

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Oratorio settecentesco con pianta ad aula e campaniletto a vela in facciata.

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI C. Anghinetti

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA moderna

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO dati cartografici

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

35

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE RENO

LOCALITA'

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO impianto fotovoltaico

DESCRIZIONE

Le indagini preliminari non hanno evidenziato stratificazioni o strutture di rilevanza archeologica.

NOTIZIE DI ARCHIV Archivio Museo Archeologico Parma PRP/38, sezione scavi ARS/Archeosistemi "Comune di Tizzano Val Parma (PR) località Reno, Impianto fotovoltaico 878,6 KWP, saggi di verifica archeologica", 2012.(scavo ARS/Archeosistemi, Direzione Scientifica Dott.sa M. Catarsi).

BIBLIOGRAFIA

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA SEGNALAZIONE NEGATIVA

CRONOLOGIA

GRADO DI UBICABILITA' certo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO indagine archeologica ARS/archeosistemi

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

36

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE CERRETO

LOCALITA'

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

Cappella già nel 1230 ("Capelle de S. Andree de Cereto"), in seguito distrutta da un evento franoso oggi non è più ubicabile (vedi scheda 26).

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA M. FALLINI, M. CALIDONI, C. RAPETTI, L. UGHETTI," Terra di Pievi", Parma 2006, app. p.32.

DATA DI REDAZIONE AGOSTO 2012

SEGNALAZIONE DI

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA EDIFICIO DI CULTO

CRONOLOGIA XIII secolo

GRADO DI UBICABILITA' nullo

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE

Comune di Tizzano (T)

NUMERO PROGRESSIVO

37

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE CAPOPONTE

LOCALITA' Sciola

TOPONIMO

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO

DESCRIZIONE

una concessione di scavo è stata data dal MiBAC all'Università di Bologna in data 15 gennaio 2009. Le operazioni hanno messo in luce fondazioni e materiali databili tra XII e XV secolo, pertinenti ad edifici del borgo.

NOTIZIE DI ARCHIV Prot. 426, pos. B/6, 16 genn.2009

BIBLIOGRAFIA

DATA DI REDAZIONE dicembre 2012

SEGNALAZIONE DI M. Catarsi

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA CONCESSIONE DI SCAVO

CRONOLOGIA medievale/moderna

GRADO DI UBICABILITA' incerto

ANNO DI RINVENIMENTO 2009

MODALITA' DI RINVENIMENTO concesisone di scavo

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

CODICE COMUNE NUMERO PROGRESSIVO

38

PROVINCIA PARMA

COMUNE TIZZANO

FRAZIONE MORAGNANO

LOCALITA'

TOPONIMO Corte Chiastra

DATI CARTOGRAFICI

GEOMORFOLOGIA

VINCOLODESTINAZIONE D'USO abitativo

DESCRIZIONE

Della bastia di Moragnano, identificabile con Corte Chiastra, si hanno notizie certe dal 1509, come possesso della famiglia Da Belvedere

NOTIZIE DI ARCHIV

BIBLIOGRAFIA G. CAPACCHI, "Castelli Parmigiani", Parma 1997 p. 25.

DATA DI REDAZIONE

SEGNALAZIONE DI

DATI IDENTIFICATIVI

TIPOLOGIA edificio

CRONOLOGIA XVI-XX secolo

GRADO DI UBICABILITA' incerto

ANNO DI RINVENIMENTO

MODALITA' DI RINVENIMENTO

DATI AMMINISTRATIVI E LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA