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PERIODO D’IMPOSTA 2007 Modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore TG41U 73.20.00 Ricerche di mercato e sondaggi di opinione 2008 genzia ntrate

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TG41U STUDI SETTORE, legalefiscale.it. queste istruzioni si riferiscono all'anno 2008, redditi 2007

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PERIODO D’IMPOSTA 2007Modello per la comunicazione dei dati rilevantiai fini dell’applicazione degli studi di settore

TG41U73.20.00 Ricerche di mercato e sondaggi di opinione

2008

genziantrate

Angelo
legalefiscale1
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1. GENERALITÀ

Il modello per la comunicazione dei dati rile-vanti ai fini dell’applicazione dello studio disettore TG41U deve essere compilato con ri-ferimento al periodo d’imposta 2007 e deveessere utilizzato dai soggetti che svolgono co-me attività prevalente, in qualità di imprendi-tore o di esercente arti e professioni, quella di“Ricerche di mercato e sondaggi di opinio-ne” – codice attività 73.20.00.

Il presente modello è così composto:

• quadro A – Personale addetto all’attività;• quadro B – Unità locale destinata all’eser-

cizio dell’attività;• quadro D – Elementi specifici dell’attività;• quadro E – Beni strumentali;• quadro F – Elementi contabili relativi all’at-

tività di impresa;• quadro G – Elementi contabili relativi al-

l’attività di lavoro autonomo;• quadro X – Altre informazioni rilevanti ai fi-

ni dell’applicazione degli studi di settore.

Lo studio di settore TG41U è il risultato della“evoluzione” dello studio di settore SG41U,approvato con decreto ministeriale del 24 di-cembre 2003 e in vigore fino al periodod’imposta 2006.

ATTENZIONENella presente “Parte specifica” sono conte-nute le istruzioni relative alle modalità di com-pilazione dello studio di settore TG41U. Perquanto riguarda le istruzioni comuni a tutti glistudi di settore, si rinvia alle indicazioni forni-te nella “Parte generale”, che fa parte inte-grante del presente modello per la comunica-zione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazio-ne degli studi di settore.

Nelle istruzioni è specificato quali parti delmodello devono essere compilate dai contri-buenti che esercitano l’attività in forma di im-presa e quali dai contribuenti che la esercita-no professionalmente. In particolare, nel mo-dello sono presenti sia il quadro F sia il qua-dro G, che devono essere compilati, alterna-tivamente, a seconda che il contribuente eser-citi l’attività in forma di impresa o professio-nalmente. A completamento di quanto già specificatonella Parte generale unica per tutti i modelli,si ricorda che l’individuazione dell’attivitàprevalente deve, comunque, essere effettuatanell’ambito di attività appartenenti alla mede-sima tipologia reddituale. Conseguentemen-te, qualora il contribuente svolga due attività,una in forma di impresa e un’altra in qualitàdi esercente arti e professioni, non dovrà ef-fettuare alcun raffronto e applicherà i diversistudi eventualmente approvati. I contribuenti che esercitano in forma di im-presa, ovvero professionalmente, l’attività di“Ricerche di mercato e sondaggi di opinione”e una seconda attività devono compilare due

diversi modelli se quest’ultima non appartienealla medesima categoria reddituale nellaquale è stata qualificata l’attività di “Ricerchedi mercato e sondaggi di opinione” e risultiapprovato il relativo studio di settore.

2. FRONTESPIZIO

Nel frontespizio va indicato:– in alto a destra il codice fiscale;– negli appositi campi, il Comune e la Pro-

vincia di domicilio fiscale. Tali indicazioniconsentono, altresì, l’applicazione del cor-rettivo territoriale per i contribuenti che si av-valgono del regime delle attività marginalidi cui all’art. 14, comma 1, della legge 23dicembre 2000, n. 388.

Altre attivitàNella sezione sono richieste informazioni re-lative ai contribuenti che determinano il red-dito ai sensi delle disposizioni contenute nelcapo V del TUIR (redditi di lavoro autonomo).I presenti righi devono essere compilati qua-lora venga svolta anche attività di lavoro di-pendente a tempo pieno o a tempo parziale;in quest’ultimo caso deve essere indicato an-che il numero delle ore settimanali di lavoroprestato. Si precisa che i righi non devono es-sere compilati nel caso di esercizio in formaassociata di arti e professioni.

Altri datiIn questa sezione si deve indicare:– l’anno di inizio dell’attività professionale o

di impresa;– la categoria reddituale nella quale è stata

inquadrata l’attività svolta, riportando nellarelativa casella il codice 1, se si tratta direddito d’impresa, e il codice 2, se si trattadi reddito di lavoro autonomo.

L’informazione riguardante l’anno di iniziodell’attività va compilata anche qualora il pre-sente modello sia presentato da una societàsemplice o da una associazione tra artisti eprofessionisti.

ATTENZIONESi fa presente che nel frontespizio vengonorichieste ulteriori informazioni relative allefattispecie previste dall’art. 10, commi 1 e4, della legge n. 146 del 1998.Si precisa che tali informazioni dovrannoessere fornite nel caso di cessazione e iniziodell’attività, da parte dello stesso soggetto,entro sei mesi dalla data di cessazione,nonché quando l’attività costituisce meraprosecuzione di attività svolte da altri sog-getti, ovvero qualora il periodo d’impostaabbia una durata diversa da dodici mesi.In particolare, deve essere indicato: - nel primo campo:– il codice 1, se l’attività di impresa o di la-

voro autonomo è iniziata, da parte dellostesso soggetto, entro sei mesi dalla suacessazione, nel corso dello stesso periodo

d’imposta. Il codice 1 dovrà essere indica-to, ad esempio, nel caso in cui l’attività siacessata il 5 marzo 2007 e nuovamente ini-ziata il 18 luglio 2007;

– il codice 2, se l’attività di impresa o di la-voro autonomo è cessata nel periodo d’im-posta in corso alla data del 31 dicembre2006 e nuovamente iniziata, da parte del-lo stesso soggetto, nel periodo d’imposta2007, e, comunque, entro sei mesi dallasua cessazione (es. attività cessata il 2 ot-tobre 2006 e nuovamente iniziata il 14febbraio 2007). Lo stesso codice dovrà es-sere utilizzato anche se l’attività di impresao di lavoro autonomo è cessata nel periodod’imposta in corso alla data del 31 dicem-bre 2007 e nuovamente iniziata, da partedello stesso soggetto, nel periodo d’impo-sta 2008 e, comunque entro sei mesi dallasua cessazione (es. attività cessata il 15 set-tembre 2007 e nuovamente iniziata il 29gennaio 2008);

– il codice 3, se l’attività costituisce mera pro-secuzione di attività svolte da altri soggetti.Tale fattispecie si verifica quando l’attivitàviene svolta, ancorché da un altro soggetto,in sostanziale continuità con la precedente,presentando il carattere della novità unica-mente sotto l’aspetto formale. A titolo esem-plificativo, devono comunque ritenersi “me-ra prosecuzione di attività svolte da altrisoggetti” le seguenti situazioni di inizio diattività derivante da:

– acquisto o affitto d’azienda;– successione o donazione d’azienda;– operazioni di trasformazione; – operazioni di scissione e fusione d’azien-

da;– il codice 4, se il periodo d’imposta è diver-

so da dodici mesi.

Si precisa, inoltre, che le ipotesi di“inizio/cessazione attività” (codici 1 e 2), edi “mera prosecuzione dell’attività” (codice3), ricorrono nel caso in cui vi sia omogeneitàdell’attività rispetto a quella preesistente. Il re-quisito della omogeneità sussiste se le attivitàsono contraddistinte da un medesimo codiceattività, ovvero i codici attività sono com-presi nel medesimo studio di settore. Si fa pre-sente che la modifica del codice dell’attivitàeconomica, derivante esclusivamente dall’ap-plicazione della nuova tabella Ateco 2007,non fa venir meno la sussistenza del requisitodella omogeneità.

• nel secondo campo, con riferimento alleipotesi previste ai codici 1, 2 e 3, il nume-ro complessivo dei mesi durante i quali si èsvolta l’attività nel corso del periodo d’im-posta. Si precisa a tal fine che si conside-rano pari ad un mese le frazioni di essouguali o superiori a 15 giorni. Nel caso,ad esempio, di un’attività d’impresa eserci-tata nel periodo di tempo compreso tra il14 febbraio 2007 ed il 14 novembre2007, il numero di mesi da riportare nellacasella in oggetto sarà pari a 9. Nell’ipo-

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tesi prevista dal codice 4 occorre, invece,indicare il numero dei mesi di durata delperiodo d’imposta. Se, ad esempio, il pe-riodo d’imposta inizia in data 1 marzo2007 e termina in data 31 gennaio2008, il numero di mesi da riportare nellacasella in oggetto sarà pari a 11.

Imprese multiattività

Tale prospetto deve essere compilato esclusi-vamente dai soggetti che esercitano due opiù attività d’impresa, non rientranti nel me-desimo studio di settore, qualora l’importocomplessivo dei ricavi dichiarati relativi alleattività non rientranti tra quelle prese in consi-derazione dallo studio di settore, relativo al-l’attività prevalente, supera il 20 per centodell’ammontare totale dei ricavi dichiarati.

Esempio.

– Ricavi derivanti dall’attività X(studio UMXX) 100.000 (18%)

– Ricavi derivanti dall’attività Y(studio UMXX) 200.000 (36%)

– Ricavi derivanti dall’attività Z(studio TDXX) 250.000 (46%)

Totale ricavi 550.000

Il contribuente, in tale ipotesi, dovrà compila-re il modello dei dati rilevanti per l’applica-zione dello studio di settore UMXX, con l’in-dicazione dei dati (contabili ed extracontabi-li) riferiti all’intera attività d’impresa esercitata.Nel presente prospetto occorrerà indicare alrigo 1, il codice dello studio “UMXX” e i ricavipari a 300.000; mentre al rigo 2 il codicestudio “TDXX” e i ricavi pari a 250.000.

Nel calcolo della verifica della predetta quo-ta del 20 per cento devono essere considera-ti i ricavi derivanti dalle attività dalle quali de-rivino aggi o ricavi fissi (indicati nel rigo 5 delprospetto). In tale rigo devono, infatti, essereindicati i ricavi delle attività per le quali si per-cepiscono aggi o ricavi fissi considerati perl’entità dell’aggio percepito e del ricavo al net-to del prezzo corrisposto al fornitore dei beni.

Esempio.

– Ricavi derivanti dall’attività X (studio UMXX) 100.000 (18%)

– Ricavi derivanti dall’attività Y (studio UMXX) 200.000 (36%)

– Ricavi fissi netti 250.000 (46%)Totale ricavi 550.000

Anche in tal caso il soggetto sarà tenuto allacompilazione del prospetto.

Di seguito vengono descritte le modalità dicompilazione. In particolare, indicare:

– nel rigo 1, il codice e i ricavi derivanti dal-le attività rientranti nello studio di settore (stu-dio prevalente) riferito al presente modello;

– nel rigo 2, i codici degli studi e i relativi ri-cavi, in ordine decrescente, derivanti dallealtre attività soggette ad altri studi di settore(studi secondari);

– nel rigo 3, l’ammontare dei ricavi derivantidalle altre attività soggette a studi di settore(altri studi secondari), non rientranti nei righi1 e 2;

– nel rigo 4, i ricavi derivanti dalle altre attivitànon soggette a studi di settore (es. parametri);

– nel rigo 5, i ricavi derivanti dalle attività perle quali si percepiscono aggi o ricavi fissi,al netto del prezzo corrisposto al fornitore.Si tratta, ad esempio:• degli aggi conseguiti dai rivenditori di

generi di monopolio, valori bollati e po-stali, marche assicurative e valori simila-ri, indipendentemente dal regime dicontabilità adottato;

• dei ricavi derivanti dalla gestione di rice-vitorie totocalcio, totogol, totip, totosei;dalla vendita di schede telefoniche, ab-bonamenti, biglietti e tessere per i mezzipubblici, viacard, tessere e biglietti perparcheggi; dalla gestione di concessio-narie superenalotto, enalotto, lotto;

• dei ricavi conseguiti per la vendita dei car-buranti e dai rivenditori in base a contrattiestimatori di giornali, di libri e di periodicianche su supporti audiovideomagnetici.

L’importo da indicare nel presente prospettonel campo “Ricavi” è costituito dalla somma-toria dei ricavi di cui all’articolo 85, comma1, esclusi quelli di cui alle lettere c), d), e) deltesto unico delle imposte sui redditi approva-to con d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, de-gli altri proventi considerati ricavi (ad esclu-sione di quelli di cui all’art. 85, lett. f) del Tuir)nonché delle variazioni delle rimanenze rela-tive ad opere forniture e servizi di durata ul-trannuale (al netto di quelle valutate al costo)riferiti allo studio di settore indicato nel corri-spondente campo.Pertanto, l’importo da indicare nel campo “Ri-cavi” corrisponde alla descrizione degli im-porti previsti nei righi F01 + F02 (campo 1) –F02 (campo 2) + [F07 (campo 1) – F07(campo2)] – [F06 (campo 1) – F06 (cam-po2)] del quadro F degli elementi contabili.

Se l’impresa esercita una delle attività rien-tranti nei seguenti studi di settore (caratteriz-zati da vendita con aggi o ricavi fissi)TM80U (Vendita al dettaglio di carburanti perautotrazione), TM13U (Commercio al detta-glio di giornali, riviste e periodici) o TM85U(Commercio al dettaglio di prodotti del ta-bacco), gli aggi e i ricavi fissi, derivanti dalleattività incluse nei predetti studi, devono esse-re inclusi tra i “Ricavi” e non devono essere in-dicati nel rigo 5 del prospetto.

3. QUADRO A – PERSONALE ADDETTO ALL’ATTIVITÀ

Nel quadro A sono richieste informazioni re-

lative al personale addetto all’attività. Il qua-dro è composto da tre sezioni. La prima (righida A01 ad A08) deve essere compilata datutti i contribuenti, indipendentemente dallacategoria reddituale alla quale appartiene ilreddito dai medesimi prodotto. La seconda(rigo A09) dai soli contribuenti che determi-nano il reddito ai sensi del capo V (redditi dilavoro autonomo) del TUIR. La terza (righi daA10 ad A16) dai soli contribuenti che deter-minano il reddito ai sensi del capo VI (redditidi impresa) del TUIR.Per individuare il numero dei collaboratoricoordinati e continuativi, degli associati inpartecipazione e dei soci è necessario far ri-ferimento alla data del 31 dicembre 2007.Con riferimento al personale con contratto difornitura di lavoro temporaneo o di sommini-strazione di lavoro e al personale dipenden-te, compresi gli apprendisti, gli assunti concontratti di formazione e lavoro, di inserimen-to, di lavoro intermittente, di lavoro ripartito,a termine e i lavoranti a domicilio, va, inve-ce, indicato il numero delle giornate retribuitea prescindere dalla durata del contratto e dal-la sussistenza del rapporto di lavoro alla da-ta del 31 dicembre 2007. Pertanto, ad esem-pio, un dipendente con contratto a tempoparziale dal 1° gennaio al 30 giugno, e concontratto a tempo pieno dal 1° luglio al 20dicembre, va computato sia tra i dipendenti atempo parziale che tra quelli a tempo pienoe, per entrambi i rapporti di lavoro, va indi-cato il numero delle giornate retribuite. Nonvanno indicati gli associati in partecipazioneed i soci che apportano esclusivamente capi-tale, anche se soci di società in nome collet-tivo o di società in accomandita semplice. Siprecisa che non possono essere consideratisoci di capitale quelli per i quali sono versaticontributi previdenziali e/o premi per assicu-razione contro gli infortuni, nonché i soci chesvolgono la funzione di amministratori dellasocietà.

ATTENZIONESi fa presente che tra i collaboratori coordi-nati e continuativi di cui all’art. 50, comma 1,lett. c-bis) del Tuir devono essere indicati sia icollaboratori assunti secondo la modalità ri-conducibile a un progetto, programma di la-voro o fase di esso, ai sensi degli artt. 61 ess. del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276(collaboratori c.d. “a progetto”), sia coloroche intrattengono rapporti di collaborazionecoordinata e continuativa che, ai sensi dellanormativa richiamata, non devono essere ob-bligatoriamente ricondotti alla modalità dellavoro a progetto, a programma o a fase diprogramma. Nel presente quadro deve essere indicato an-che il personale utilizzato in base a contrattodi fornitura di lavoro temporaneo (interinale)ai sensi della L. 24 giugno 1997, n. 196, ov-vero di somministrazione di lavoro ai sensidegli artt. 20 ss. del D.Lgs. 10 settembre2003, n. 276.Il personale distaccato presso altre imprese

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deve essere indicato tra gli addetti all’attivitàdell’impresa distaccataria e non tra quelli del-l’impresa distaccante.

In particolare, indicare:– nei righi da A01 ad A03, distintamente per

qualifica, il numero complessivo delle gior-nate retribuite relative ai lavoratori dipen-denti che svolgono attività a tempo pieno,desumibile dai modelli DM10 relativi al2007;

– nel rigo A04, il numero complessivo dellegiornate retribuite relative ai lavoratori di-pendenti a tempo parziale, anche se as-sunti con contratto di formazione e lavoro odi inserimento o con contratto a termine,agli assunti con contratto di lavoro ripartito,o con contratto di lavoro intermittente, de-terminato moltiplicando per sei il numerocomplessivo delle settimane utili per la de-terminazione della misura delle prestazionipensionistiche, conformemente a quantocomunicato all’Istituto Nazionale Previden-za Sociale attraverso il modello di denunciatelematica denominato “EMens”, relativo al2007;

– nel rigo A05, il numero complessivo dellegiornate retribuite relative agli apprendistiche svolgono l’attività per il contribuente in-teressato alla compilazione del modello,desumibile dai modelli DM10 relativi al2007;

– nel rigo A06, il numero complessivo dellegiornate retribuite relative agli assunti a tem-po pieno con contratto di formazione e la-voro o di inserimento e ai dipendenti concontratto a termine, desumibile dai modelliDM10 relativi al 2007, nonché il numerocomplessivo delle giornate retribuite relativeal personale con contratto di fornitura di la-voro temporaneo o di somministrazione dilavoro, determinato dividendo per otto il nu-mero complessivo di ore ordinarie lavoratedesumibile dalle fatture rilasciate dalle im-prese fornitrici o di somministrazione;

– nel rigo A07, il numero dei collaboratoricoordinati e continuativi di cui all’articolo50, comma 1, lett. c-bis) del TUIR, che pre-stano la loro attività prevalentemente per ilcontribuente interessato alla compilazionedel modello;

– nel rigo A08, il numero dei collaboratoricoordinati e continuativi di cui all’articolo50, comma 1, lett. c-bis) del TUIR, diversida quelli indicati nel rigo precedente;

Personale addetto all’attività di lavoro au-tonomo

– nel rigo A09, nella prima colonna, il nu-mero dei soci o associati che prestano atti-vità nella società o nell’associazione (nelcaso di esercizio in forma associata di artio professioni). Nella terza colonna, in per-centuale e su base annua, il tempo dedica-to all’attività prestata dai soci o associatinella società o nell’associazione rispetto aquello complessivamente dedicato alla me-desima attività artistica o professionale svol-ta in forma individuale o associata.

La percentuale da indicare è pari alla sommadelle percentuali relative a tutti i soci o associati.Per maggiore chiarezza si riportano i se-guenti esempi:– un’associazione professionale è composta

da due associati X e Y, di cui X svolge l’at-tività esclusivamente nell’associazione e Y,oltre a prestare la propria attività nell’asso-ciazione, svolge anche in proprio la mede-sima attività professionale. Se si ipotizzache Y presti nell’associazione il 50% deltempo dedicato complessivamente alla pro-pria attività professionale, la percentualeda riportare alla terza colonna è pari a150, risultante dalla somma di 100 (relati-va all’associato che svolge l’attività profes-sionale esclusivamente nell’associazione) e50 (relativa all’associato che svolge perl’associazione un’attività, in termini di tem-po, pari al 50% della propria attività pro-fessionale complessiva);

–un’associazione professionale è compostada 3 associati, di cui uno soltanto svolge lapropria attività professionale esclusivamentenell’associazione. Per gli altri due associati iltempo dedicato all’attività lavorativa nell’as-sociazione è, in rapporto alla propria attivitàprofessionale complessiva, rispettivamentedel 50% e del 70%. La percentuale da indi-care nella terza colonna è, quindi, 220, de-rivante dalla somma delle percentuali di la-voro complessivamente prestato nell’associa-zione su base annua dai tre associati(100+50+70);

Personale addetto all’attività di impresa

– nel rigo A10, nella prima colonna, il nu-mero dei collaboratori dell’impresa familia-re di cui all’articolo 5, comma 4, del TUIR,ovvero il coniuge dell’azienda coniugalenon gestita in forma societaria;

– nel rigo A11, nella prima colonna, il nu-mero dei familiari che prestano la loro atti-vità nell’impresa, diversi da quelli indicatinel rigo precedente (quali, ad esempio, icosiddetti familiari coadiuvanti per i qualivengono versati i contributi previdenziali);

– nel rigo A12, nella prima colonna, il nu-mero degli associati in partecipazione cheapportano lavoro prevalentemente nell’im-presa interessata alla compilazione del mo-dello;

– nel rigo A13, nella prima colonna, il nu-mero degli associati in partecipazione di-versi da quelli indicati nel rigo precedente;

– nel rigo A14, nella prima colonna, il nu-mero dei soci, inclusi i soci amministratori,con occupazione prevalente nell’impresainteressata alla compilazione del modello.In tale rigo non vanno indicati i soci, inclusii soci amministratori, che hanno percepitocompensi derivanti da contratti di lavoro di-pendente ovvero di collaborazione coordi-nata e continuativa. Tali soci vanno indicatinei righi appositamente previsti per il per-sonale retribuito in base ai predetti contrattidi lavoro;

– nel rigo A15, nella prima colonna, il nu-mero dei soci, inclusi i soci amministratori,che non hanno occupazione prevalente nel-l’impresa interessata alla compilazione delmodello;

– nei righi da A10 ad A15, nella terza co-lonna, le percentuali complessive dell’ap-porto di lavoro effettivamente prestato dalpersonale indicato nella prima colonna diciascun rigo, rispetto a quello necessarioper lo svolgimento dell’attività a tempo pie-no da parte di un dipendente che lavoraper l’intero anno. Considerata, ad esem-pio, un’attività nella quale il titolare dell’im-presa è affiancato da due collaboratori fa-miliari, il primo dei quali svolge l’attività atempo pieno e il secondo per la metà dellagiornata lavorativa e a giorni alterni, nel ri-go in esame andrà riportato 125, risultantedalla somma di 100 e 25, percentuali diapporto di lavoro dei due collaboratori fa-miliari. Per maggiori approfondimenti sullemodalità di indicazione della percentualeda indicare per l’apporto di lavoro, si rinviaalle istruzioni riportate al paragrafo 7.4.2della circolare n. 32/E del 21/06/2005e al paragrafo 5.1 della circolare n. 23/Edel 22/06/2006;

– nel rigo A16, il numero degli amministrato-ri non soci. Al riguardo, si precisa che van-no indicati soltanto coloro che svolgono at-tività di amministratore caratterizzata daapporto lavorativo direttamente afferentel’attività svolta dalla società e che non pos-sono essere inclusi nei righi precedenti.Quindi, ad esempio, gli amministratori as-sunti con contratto di lavoro dipendente atempo pieno e con qualifica dirigenzialenon dovranno essere inclusi in questo rigo,bensì nel rigo A01.

4. QUADRO B – UNITÀ LOCALE DESTINATAALL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ

Nel quadro B sono richieste informazioni re-lative all’unità locale che, a qualsiasi titolo, èstata utilizzata per l’esercizio dell’attività. Lasuperficie da indicare deve essere quella ef-fettiva, indipendentemente da quanto risultadalla eventuale licenza amministrativa. I datida indicare sono quelli riferiti a tutte le unitàlocali utilizzate nel corso del periodo d’impo-sta, indipendentemente dalla loro esistenzaalla data del 31 dicembre 2007. Nel casoin cui nel corso del periodo d’imposta si siaverificata l’apertura e/o la chiusura di una opiù unità locale, nelle note esplicative conte-nute nella procedura applicativa GE.RI.CO.dovrà essere riportata tale informazione, conl’indicazione della data di apertura e/o dichiusura.Per indicare i dati relativi a più unità locali ènecessario compilare un apposito quadro Bper ciascuna di esse.

In particolare, indicare:– nel rigo B00, il numero complessivo delle

unità locali utilizzate per l’attività.

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In corrispondenza di “Progressivo unità lo-cale”, attribuire a ciascuna delle unità lo-cali di cui vengono indicati i dati un nume-ro progressivo, barrando la casella corri-spondente;

– nel rigo B01, il comune in cui è situata l’u-nità locale;

– nel rigo B02, la sigla della provincia;– nel rigo B03, le spese addebitate al contri-

buente interessato alla compilazione delmodello, se la struttura in cui svolge l’attivitàe per la quale sta fornendo le informazioniè di terzi (ad esclusione degli studi associa-ti) e il contribuente vi svolge l’attività utiliz-zandone i servizi e/o i mezzi. Vanno indi-cate in questo rigo, ad esempio, le speseperiodicamente addebitate da una societàdi servizi per l’affitto dei locali utilizzati perl’esercizio dell’attività, per l’utilizzo dei be-ni strumentali, delle utenze telefoniche e dialtri servizi di cui il contribuente interessatoalla compilazione del modello si avvale;

– nel rigo B04, le spese eventualmente soste-nute per strutture polifunzionali in cui opera-no più soggetti che svolgono una medesi-ma o una diversa attività e ripartiscono traloro una parte o la totalità delle spese so-stenute per l’espletamento dell’attività (adesempio, le spese per l’utilizzo delle unitàimmobiliari, per i servizi di segreteria, etc.).Per maggiore chiarezza si riportano i se-guenti esempi:

– contribuente che esercita l’attività di “Ricer-che di mercato e sondaggi di opinione” edottore commercialista che svolgono la pro-pria attività in una unità immobiliare di pro-prietà di terzi, ripartendo le spese sostenute(locazione dell’immobile, pulizia dei locali,segretaria che presta lavoro per entrambi isoggetti, etc.);

– dottore commercialista e contribuente cheesercita l’attività di “Ricerche di mercato esondaggi di opinione” che svolgono la pro-pria attività in un immobile di proprietà delprimo. Il dottore commercialista (proprieta-rio dell’immobile), al quale sono intestate leutenze telefoniche e i servizi accessori, ad-debita periodicamente parte delle spese so-stenute al contribuente che esercita l’attivitàdi “Ricerche di mercato e sondaggi di opi-nione” (spese di locazione dell’immobileper la parte utilizzata da quest’ultimo, spe-se sostenute per le utenze telefoniche, per ilriscaldamento, etc.);

– nel rigo B05, la superficie complessiva,espressa in metri quadrati, dei locali desti-nati all’attività;

– nel rigo B06, la parte della superficie com-plessiva di cui al rigo precedente, espressain metri quadrati, relativa ai locali destinatiesclusivamente all’attività di amministrazio-ne;

– nel rigo B07, barrando la relativa casella,se l’unità locale è destinata promiscuamen-te ad abitazione e a luogo di esercizio del-l’attività di lavoro autonomo o d’impresa. Siprecisa, al riguardo, che in tale ipotesi i da-ti richiesti nei righi precedenti devono rife-

rirsi alla parte dell’unità locale destinata ef-fettivamente all’esercizio dell’attività di la-voro autonomo o di impresa.

5. QUADRO D – ELEMENTI SPECIFICI DELL’ATTIVITÀ

Nel quadro D sono richieste informazioni re-lative ad alcuni aspetti che caratterizzano leconcrete modalità di svolgimento dell’attivitàe la natura dei servizi resi alla clientela.Con riferimento ai dati relativi al personale, sirimanda alle indicazioni fornite nelle istruzio-ni del quadro A – Personale addetto all’atti-vità.

In particolare, indicare:

Attività svolte

– nei righi da D01 a D09, in relazione a cia-scuna tipologia di attività elencata:

– nella prima colonna, il numero degli inca-richi svolti nel 2007 o in anni precedenti,anche se non ultimati nel corso dell’anno,per i quali sono stati conseguiti ricavi o per-cepiti compensi, anche parziali, nel 2007;

– nella seconda colonna, la percentuale deiricavi conseguiti o dei compensi percepiti,derivanti dallo svolgimento degli incarichiindicati nella prima colonna, in rapporto airicavi o ai compensi complessivi dell’anno.Il totale delle percentuali indicate nella se-conda colonna dei righi da D01 a D09 de-ve risultare pari a 100;

Metodologie di ricerca

– nei righi da D10 a D19, la percentuale deiricavi conseguiti o dei compensi percepiti,derivanti dall’impiego delle metodologie diricerca elencate, in rapporto ai ricavi o aicompensi complessivi dell’anno. Il totaledelle percentuali indicate nei righi da D10a D19 deve risultare pari a 100;

Tipologia di clientela

– nei righi da D20 a D25, la percentuale deiricavi conseguiti o dei compensi percepiti,per ciascuna tipologia di clientela indivi-duata, in rapporto ai ricavi o ai compensicomplessivi dell’anno. Il totale delle per-centuali indicate nei righi da D20 a D25deve risultare pari a 100;

Settori di appartenenza delle aziende clienti

– nei righi da D26 a D35, con riferimento aisettori di appartenenza delle aziende clien-ti individuati, la percentuale dei ricavi con-seguiti o dei compensi percepiti, in rappor-to ai ricavi o ai compensi complessivi del-l’anno. Il totale delle percentuali indicatenei righi da D26 a D35 deve risultare paria 100;

Modalità di svolgimento dell’attivitàLocalizzazione della clientela

– nei righi da D36 a D41, con riferimento al-l’attività svolta nelle differenti aree di mer-cato in cui si opera, la percentuale dei ri-cavi conseguiti o dei compensi percepiti inrapporto ai ricavi o ai compensi complessi-vi. Il totale delle percentuali indicate nei ri-ghi da D36 a D41 deve risultare pari a100;

Figure professionali

– nei righi da D42 a D47, con riferimentoagli addetti all’attività distribuiti per mansio-ni/profili professionali:

– nella prima colonna, il numero delle gior-nate retribuite relative agli addetti titolari dirapporto di lavoro dipendente a tempo pie-no o a tempo parziale;

– nella seconda colonna, il numero degli ad-detti che non sono titolari di rapporto di la-voro dipendente, quali, ad esempio, i col-laboratori coordinati e continuativi e coloroche effettuano prestazioni occasionali. Perl’individuazione di tale numero si devonosommare tutti gli addetti all’attività profes-sionale o d’impresa, indipendentementedal periodo di tempo per il quale hannoprestato attività nel corso dell’anno. Adesempio, se un intervistatore ha prestato ser-vizio per due mesi e un altro intervistatoreper cinque mesi, andrà indicato, nel rigoD46, il numero due. Si precisa, inoltre, chedevono essere conteggiati una sola volta isoggetti per i quali sono stati stipulati piùcontratti di collaborazione coordinata econtinuativa nel periodo d’imposta consi-derato;

Altri elementi specifici

– nel rigo D48, l’ammontare delle spese so-stenute per servizi di elaborazione dati affi-dati a terzi;

– nel rigo D49, l’ammontare delle spese so-stenute per tutti i collaboratori coordinati econtinuativi che, nell’anno 2007, hannoprestato la loro attività nell’impresa, a pre-scindere dalla durata del rapporto di colla-borazione e dalla sussistenza dello stessoalla data del 31 dicembre 2007. I contri-buenti che esercitano l’attività professional-mente possono non compilare tale campo,in quanto l’informazione è richiesta nel rigoG05 del quadro degli elementi contabili re-lativi all’attività di lavoro autonomo;

– nel rigo D50, il numero di ore settimanalidedicate all’esercizio dell’attività;

– nel rigo D51, il numero complessivo dellesettimane dedicate all’attività nel corso del-l’anno.

Al riguardo si precisa che: in caso di attivitàdi impresa, nei righi D50 e D51 va indicatala somma dei dati riferiti al titolare e al per-sonale non dipendente indicato nei righi da

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A10 ad A15 del Quadro A – Personale ad-detto all’attività; in caso di attività professio-nale esercitata in forma associata, nei righiD50 e D51 va indicata la somma dei dati ri-feriti a ciascun associato.

ATTENZIONEI dati riportati nei righi D50 e D51 sarannoconfrontati con il tempo medio dedicato al-l’attività da un professionista o da un impren-ditore che la svolge a tempo pieno per l’inte-ro anno. La percentuale individuata mediantetale rapporto sarà utilizzata nel calcolo degliindicatori “resa oraria per addetto” e “resaoraria del professionista” e nella stima dei ri-cavi o compensi al fine di tener conto dell’e-ventuale minor tempo dedicato all’attività acausa, ad esempio, dello svolgimento di atti-vità di lavoro dipendente o di altre attività;

– nel rigo D52, se il numero dei clienti nel-l’anno è compreso tra 1 e 5;

– nel rigo D53, la percentuale dei ricavi odei compensi derivanti dal cliente principa-le; il rigo deve essere compilato solo se ta-le percentuale è superiore al 50%;

– nel rigo D54, nella prima colonna, il nu-mero di associazioni professionali in cui ilprofessionista svolge la propria attività e,nella seconda colonna, la percentuale subase annua di attività prestata nelle asso-ciazioni professionali rispetto alla medesi-ma attività svolta complessivamente in for-ma individuale o associata. Per maggiorechiarezza si riporta il seguente esempio: unprofessionista svolge la propria attività an-che in uno studio associato; ipotizzandoche presti nell’associazione il 50% del tem-po dedicato complessivamente alla stessaattività professionale, la percentuale da ri-portare nella seconda colonna è pari a 50;nella prima colonna, invece, andrà riporta-to il numero 1;

– nel rigo D55, la percentuale dei ricavi odei compensi derivanti da servizi di elabo-razione dati per altri soggetti che si occu-pano di sondaggi di opinione e studi dimercato.

6. QUADRO E – BENI STRUMENTALI

In questo quadro va indicato, per ciascuna ti-pologia individuata, il numero dei beni stru-mentali posseduti e/o detenuti a qualsiasi ti-tolo al 31 dicembre 2007.

7. QUADRO F – ELEMENTI CONTABILI

Nel quadro F devono essere indicati gli ele-menti contabili necessari per l’applicazionedello studio di settore. Come già precisato nelparagrafo 2, della Parte generale, unica pertutti i modelli, i soggetti che determinano il red-dito con criteri forfetari non devono indicare idati contabili richiesti nel presente quadro.I soggetti che, pur potendosi avvalere della

contabilità semplificata e determinare il red-dito ai sensi dell’art. 66 del T.U.I.R., hannooptato per il regime ordinario, devono barra-re la casella “Contabilità ordinaria per op-zione”.

ATTENZIONEPer la determinazione del valore dei dati rile-vanti ai fini dell’applicazione degli studi disettore da indicare nel presente quadro, oc-corre avere riguardo alle disposizioni previstedal T.U.I.R.. Pertanto, ad esempio, le spese ei componenti negativi relativi ad autovetture,autocaravan, ciclomotori e motocicli utilizzatinell’esercizio dell’impresa vanno assunti te-nendo conto di quanto previsto dall’art. 164del T.U.I.R..Si precisa, comunque, che i dati da indicarenel quadro in commento devono essere co-municati applicando i criteri forniti nelle istru-zioni a questo modello, prescindendo daquanto stabilito nelle istruzioni per la compi-lazione dei quadri del modello UNICO2008 finalizzati alla determinazione del ri-sultato di esercizio.In particolare, indicare:

Imposte sui redditi

– nel rigo F01, l’ammontare dei ricavi di cuialle lett. a) e b) del comma 1 dell’art. 85del T.U.I.R. cioè dei corrispettivi di cessionidi beni e delle prestazioni di servizi alla cuiproduzione o al cui scambio è diretta l’atti-vità dell’impresa e dei corrispettivi delle ces-sioni di materie prime e sussidiarie, di se-milavorati e di altri beni mobili, esclusi quel-li strumentali, acquistati o prodotti per esse-re impiegati nella produzione. Non si deve tenere conto, invece:• dei ricavi derivanti dall’affitto di un ramo

d’azienda;• dei ricavi delle attività per le quali si per-

cepiscono aggi o ricavi fissi , che vannoindicati nel rigo F08.Si tratta ad esempio:– degli aggi conseguiti dai rivenditori di

generi di monopolio, valori bollati e po-stali, marche assicurative e valori simi-lari, indipendentemente dal regime dicontabilità adottato;

– dei ricavi derivanti dalla gestione di ri-cevitorie totocalcio, totogol, totip, to-tosei; dalla vendita di schede telefoni-che, abbonamenti, biglietti e tessereper i mezzi pubblici, viacard, tesseree biglietti per parcheggi; dalla gestio-ne di concessionarie superenalotto,enalotto, lotto;

– dei ricavi conseguiti per la vendita deicarburanti e dai rivenditori in base acontratti estimatori di giornali, di libri edi periodici anche su supporti audiovi-deomagnetici.

• delle indennità conseguite a titolo di ri-sarcimento, anche in forma assicurativa,per la perdita o il danneggiamento di be-ni da cui originano ricavi, che vanno in-

dicate nel rigo F02.Non vanno, altresì, presi in considerazione glialtri componenti positivi che concorrono a for-mare il reddito, compresi i proventi conseguitiin sostituzione di redditi derivanti dall’eserciziodi attività di impresa e le indennità consegui-te, anche in forma assicurativa, per il risarci-mento dei danni consistenti nella perdita deicitati redditi, con esclusione dei danni dipen-denti da invalidità permanente o da morte (daindicare nel rigo F05);

– nel rigo F02, l’ammontare degli altri pro-venti considerati ricavi, diversi da quelli dicui alle lettere a), b), c), d) ed e) del com-ma 1 dell’art. 85 del T.U.I.R., evidenzian-do nell’apposito spazio quelli di cui allalett. f) del menzionato comma 1 dell’art. 85(indennità conseguite a titolo di risarcimen-to, anche in forma assicurativa, per la per-dita o il danneggiamento di beni da cui ori-ginano ricavi);

– nel rigo F03, l’ammontare dei maggiori ri-cavi dichiarati ai fini dell’adeguamento aglistudi di settore, qualora il contribuente in-tenda avvalersi delle disposizioni previstedall’articolo 10, della legge 8 maggio1998, n. 146.

L’articolo 2, comma 2 bis, del D.P.R 31 mag-gio 1999, n. 195, introdotto dalla legge 30dicembre 2004, n. 311 ha previsto che l’a-deguamento agli studi di settore, per i perio-di d’imposta diversi da quelli in cui trova ap-plicazione per la prima volta lo studio ovverole modifiche conseguenti alla revisione delmedesimo, è effettuata a condizione che ilcontribuente versi una maggiorazione del 3per cento, calcolata sulla differenza tra i ri-cavi derivanti dall’applicazione degli studi equelli annotati nelle scritture contabili. Talemaggiorazione, che non va indicata nel rigoF03, deve essere versata entro il termine peril versamento a saldo dell’imposta sul reddito,utilizzando, mediante l’apposito mod. F24, ilcodice tributo “4726”, per le persone fisiche,oppure il codice tributo “2118”, per i sog-getti diversi dalle persone fisiche.La maggiorazione non è dovuta se la predet-ta differenza non è superiore al 10 per centodei ricavi annotati nelle scritture contabili;

– nel rigo F04, gli incrementi relativi ad im-mobilizzazioni per lavori interni, corrispon-denti ai costi che l’impresa ha sostenuto perla realizzazione interna di immobilizzazio-ni materiali e immateriali;

– nel rigo F05, gli altri proventi, compresiquelli derivanti da gestioni accessorie. Lagestione accessoria si riferisce ad attivitàsvolte con continuità ma estranee alla ge-stione caratteristica dell’impresa. Vanno in-dicati in questo rigo, ad esempio:– i redditi degli immobili relativi all’impresa

che non costituiscono beni strumentali perl’esercizio della stessa, né beni alla cui

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produzione o al cui scambio è diretta l’at-tività dell’impresa medesima. Detti immo-bili concorrono a formare il reddito nel-l’ammontare determinato in base alle di-sposizioni di cui all’art. 90, comma 1, delT.U.I.R., per quelli situati nel territorio delloStato, o ai sensi dell’art. 70, comma 2,del T.U.I.R., per quelli situati all’estero;

– i canoni derivanti dalla locazione di im-mobili “strumentali per natura”, non su-scettibili, quindi, di diversa utilizzazionesenza radicali trasformazioni. In tale ipo-tesi, i canoni vanno assunti nella determi-nazione del reddito d’impresa senza al-cun abbattimento;

– le royalties, le provvigioni atipiche, i rim-borsi di spese;

– la quota assoggettata a tassazione delleplusvalenze realizzate di cui all’art. 86 e58 del T.U.I.R., delle sopravvenienze atti-ve di cui all’art. 88 del T.U.I.R. e altri pro-venti non altrove classificabili (ad esclu-sione dei proventi di tipo finanziario e diquelli di tipo straordinario);

– i proventi conseguiti in sostituzione di red-diti derivanti dall’esercizio di attività di im-presa e le indennità conseguite, anche informa assicurativa, per il risarcimento deidanni consistenti nella perdita dei citati red-diti, con esclusione dei danni dipendentida invalidità permanente o da morte.

Nel presente rigo deve essere indicata, daparte dei contribuenti che nel periodo d’im-posta successivo intendono avvalersi del re-gime dei minimi previsto dalla legge finan-ziaria per il 2008 (art. 1, commi 96-117 del-la legge 24 dicembre 2007, n. 244), per laparte eccedente l’ammontare di cinquemilaeuro, la somma algebrica dei componenti po-sitivi e negativi di reddito relativi ad eserciziprecedenti a quello da cui ha effetto il nuovoregime, ove sia di segno positivo, la cui tas-sazione o deduzione è stata rinviata inconformità alle disposizioni del T.U.I.R.

Si ricorda, inoltre, che va indicato in tale rigol’importo delle plusvalenze derivanti dalla de-stinazione a finalità estranee all’esercizio del-l’impresa dei beni strumentali ammortizzabiliai fini delle imposte sui redditi o destinati alconsumo personale o familiare dell’imprendi-tore ovvero destinati ai soci. Devono essereindicate in questo rigo anche le quote dellepredette plusvalenze realizzate in eserciziprecedenti ed assoggettate a tassazione nelperiodo d’imposta in esame.In questo rigo devono essere inoltre indicatigli altri componenti positivi, non aventi naturafinanziaria o straordinaria, che hanno contri-buito alla determinazione del reddito.In questo rigo non devono essere indicate leplusvalenze derivanti da operazioni di trasfe-rimento di aziende, complessi o rami azien-dali (queste ultime costituiscono proventistraordinari);

– nel rigo F06, il valore delle esistenze iniziali

relative ad opere, forniture e servizi di du-rata ultrannuale (art. 93 del T.U.I.R.);– nel campo interno del rigo F06 deve es-

sere indicato il valore delle esistenze ini-ziali relative ad opere, forniture e servizidi durata ultrannuale valutate ai sensi del-l’art. 93, comma 5, del T.U.I.R.. Questamodalità di valutazione, per effetto del-l’abrogazione della norma citata ad ope-ra dell’art. 1, comma 70 della legge 27dicembre 2006 n. 296, riguarda esclu-sivamente le opere, forniture e servizi ul-trannuali con inizio di esecuzione nonsuccessivo al periodo d’imposta in corsoalla data del 31 dicembre 2006. Si pre-cisa che l’ammontare indicato in questo ri-go è anche compreso nel valore da ri-portare nel campo esterno;

– nel rigo F07, il valore delle rimanenze fina-li relative ad opere, forniture e servizi di du-rata ultrannuale in corso di esecuzione (art.93 del T.U.I.R.);– nel campo interno del rigo F07 deve es-

sere indicato il valore delle rimanenze fi-nali relative ad opere, forniture e servizidi durata ultrannuale in corso di esecu-zione valutate ai sensi dell’art. 93, com-ma 5, del T.U.I.R.. Questa modalità di va-lutazione, per effetto dell’abrogazionedella norma citata ad opera dell’art. 1,comma 70 della legge 27 dicembre2006 n. 296, riguarda esclusivamente leopere, forniture e servizi ultrannuali coninizio di esecuzione non successivo al pe-riodo d’imposta in corso alla data del 31dicembre 2006. Si precisa che l’ammon-tare indicato in questo rigo è anche com-preso nel valore da riportare nel campoesterno;

– nel rigo F08, l’ammontare dei ricavi conse-guiti dalla vendita di generi soggetti ad ag-gio o a ricavo fisso. Sono considerate atti-vità di vendita di generi soggetti ad aggioo a ricavo fisso, quelle riguardanti: – la rivendita di carburante;– la rivendita di lubrificanti effettuata dagli

esercenti impianti di distribuzione strada-le di carburanti;

– la rivendita, in base a contratti estimatori,di giornali, di libri e di periodici, anchesu supporti videomagnetici;

– la vendita di valori bollati e postali, ge-neri di monopolio, marche assicurative evalori similari, biglietti delle lotterie, grattae vinci;

– la gestione di ricevitorie totocalcio, toto-gol, totosei, totip, tris, formula 101;

– la vendita di schede e ricariche telefoni-che, abbonamenti, biglietti e tessere per imezzi pubblici, viacard, tessere e bigliet-ti per parcheggi;

– la gestione di concessionarie superena-lotto, enalotto, lotto;

– la riscossione bollo auto, canone rai e multe. Ulteriori attività possono essere necessaria-mente individuate con appositi provvedimenti.

– nel rigo F09, le esistenze iniziali relative aprodotti soggetti ad aggi e ricavi fissi;

– nel rigo F10, le rimanenze finali relative aprodotti soggetti ad aggi e ricavi fissi;

– nel rigo F11, i costi per l’acquisto di pro-dotti soggetti ad aggi e ricavi fissi;

ATTENZIONENei righi da F08 a F11 sono richieste alcuneinformazioni relative alle predette attività divendita di generi soggetti ad aggio o a rica-vo fisso.I ricavi delle attività per le quali si percepi-scono aggi o ricavi fissi devono essere indi-cati in conformità alle modalità seguite nellacompilazione del quadro RF o RG del Mo-dello Unico 2008. Detti importi, infatti, varia-no a seconda della tipologia di contabilizza-zione dei valori riguardanti le attività di ven-dita di generi soggetti ad aggio e/o a rica-vo fisso. Conseguentemente, il contribuenteche contabilizza i ricavi per il solo aggio per-cepito, ovvero, al netto del prezzo corrispostoal fornitore, non rileva i costi corrispondenti.Mentre, nell’ipotesi di contabilizzazione a ri-cavi lordi, sono altresì contabilizzati i relativicosti di acquisizione. Analogo principio valeper i dati relativi alle esistenze iniziali ed allerimanenze finali.Con esclusivo riferimento ai generi e alle atti-vità sopra elencate, pertanto, i ricavi e i rela-tivi costi di acquisizione nonché le relative esi-stenze iniziali e rimanenze finali dovranno es-sere indicati nel rigo F8 e successivi, con lestesse modalità con cui sono stati contabiliz-zati. In particolare, il contribuente che ha con-tabilizzato i ricavi per il solo aggio percepito,ovvero, al netto del prezzo corrisposto al for-nitore, dovrà compilare il solo rigo F08 indi-candovi tale importo netto.

ATTENZIONEL’importo indicato nel rigo F08 (al netto degliimporti indicati nei righi da F09 a F11) saràutilizzato dal software GERICO al fine di cal-colare la quota parte dei costi che fa riferi-mento alle attività di vendita di generi sog-getti ad aggio o a ricavo fisso per neutraliz-zarne l’effetto ai fini dell’applicazione deglistudi di settore nei confronti delle attività di-verse da quelle per le quali si sono consegui-ti aggi e ricavi fissi.In base a tale neutralizzazione, le variabili:– “Spese per acquisti di servizi”;– “Costo per la produzione di servizi”;– “Altri costi per servizi”;– “Costo per il godimento di beni mobili di

terzi acquisiti in dipendenza di contratti dilocazione non finanziaria”;

– “Spese per prestazioni di lavoro dipenden-te e per altre prestazioni diverse da lavorodipendente afferenti l’attività dell’impresa”;

– “Valore dei beni strumentali”;– “Valore dei beni mobili strumentali acquisiti

in dipendenza di contratti di locazione nonfinanziaria”;

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possono essere assunte non più nel valorecontabile che risulta indicato nei righi F16,F17, F18 campo 3, F19, e F29 campi 1 e2 del quadro F del presente modello di co-municazione, bensì nel minor importo che ri-sulta dalla predetta neutralizzazione.Si fa presente che i dati contabili sopra elen-cati devono essere comprensivi degli importiafferenti le attività per le quali si conseguonoaggi o ricavi fissi.

– nel rigo F12, il valore delle esistenze inizialirelative a materie prime e sussidiarie, semi-lavorati, merci e prodotti finiti nonché aiprodotti in corso di lavorazione e ai servizinon di durata ultrannuale. Non si deve tener conto delle esistenze ini-ziali relative ai generi di monopolio, valoribollati e postali, marche assicurative e va-lori similari e ai generi soggetti a ricavo fis-so (ad esempio, schede e ricariche telefo-niche, abbonamenti, biglietti e tessere per imezzi pubblici, viacard, tessere e bigliettiper parcheggi), nonché delle esistenze ini-ziali relative ai carburanti, ai lubrificanti lacui rivendita è effettuata dagli esercenti im-pianti di distribuzione stradale di carburan-ti e ai beni commercializzati dai rivenditoriin base a contratti estimatori di giornali, dilibri e di periodici, anche su supporti au-diovideomagnetici;

– nel rigo F13, il valore delle rimanenze fina-li relative a: 1) materie prime e sussidiarie, semilavorati,

prodotti finiti e merci (art. 92, comma 1,del T.U.I.R.);

2) prodotti in corso di lavorazione e servizinon di durata ultrannuale (art. 92, com-ma 6, del T.U.I.R.).

Non si deve tener conto delle rimanenze fi-nali relative ai generi di monopolio, valoribollati e postali, marche assicurative e valorisimilari e ai generi soggetti a ricavo fisso (adesempio, schede e ricariche telefoniche, ab-bonamenti, biglietti e tessere per i mezzi pub-blici, viacard, tessere e biglietti per parcheg-gi), nonché delle rimanenze finali relative aicarburanti, ai lubrificanti la cui rivendita è ef-fettuata dagli esercenti impianti di distribuzio-ne stradale di carburanti e ai beni commer-cializzati dai rivenditori in base a contrattiestimatori di giornali, di libri e di periodici,anche su supporti audiovideomagnetici;

– nel rigo F14, l’ammontare del costo di ac-quisto di materie prime e sussidiarie, semi-lavorati e merci, inclusi gli oneri accessoridi diretta imputazione e le spese sostenuteper le lavorazioni effettuate da terzi esterniall’impresa. Non si deve tener conto dei costi di acqui-sto relativi ai generi di monopolio, valoribollati e postali, marche assicurative e va-lori similari e ai generi soggetti a ricavo fis-so (ad esempio, schede e ricariche telefo-niche, abbonamenti, biglietti e tessere per imezzi pubblici, viacard, tessere e biglietti

per parcheggi), nonché dei costi di acqui-sto relativi ai carburanti, ai lubrificanti la cuirivendita è effettuata dagli esercenti im-pianti di distribuzione stradale di carburan-ti e ai beni commercializzati dai rivenditoriin base a contratti estimatori di giornali, dilibri e di periodici, anche su supporti au-diovideomagnetici;

– nel rigo F15, l’ammontare dei costi relativiall’acquisto di beni e servizi strettamentecorrelati alla produzione dei ricavi che ori-ginano dall’attività di impresa esercitata.

Non vanno considerati, ai fini della compila-zione di questo rigo, i costi di tipo gestionaleche riguardano il complessivo svolgimentodell’attività, quali, ad esempio, quelli relativialle tasse di concessione governativa, alla tas-sa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e,in genere, alle imposte e tasse non diretta-mente correlate alla produzione dei ricavi.Per attività di produzione di servizi devono in-tendersi quelle aventi per contenuto prestazio-ni di fare, ancorché, per la loro esecuzione,siano impiegati beni, materie prime o mate-riali di consumo.A titolo esemplificativo, vanno considerate: lespese per i carburanti e i lubrificanti sostenutedalle imprese di autotrasporto di cose per con-to di terzi, dagli agenti e rappresentanti dicommercio e dai titolari di licenza per l’eser-cizio taxi; le spese per l’appalto di trasporticommissionati a terzi dalle imprese di autotra-sporto; le spese per l’acquisto dei prodotti uti-lizzati dai barbieri e dai parrucchieri per losvolgimento della loro attività (ad esempio,per il lavaggio e la cura dei capelli); i costi so-stenuti per l’acquisto di materiale elettrico da-gli installatori di impianti elettrici; i diritti paga-ti alla SIAE dai gestori delle sale da ballo; i co-sti sostenuti per l’acquisto dei diritti d’autore; icosti sostenuti per il pagamento delle scom-messe e per il prelievo UNIRE dalle agenzieippiche. Devono essere incluse nel rigo in og-getto anche le spese sostenute per prestazionidi terzi ai quali è appaltata, in tutto o in parte,la produzione del servizio.Le spese per consumi di energia vanno, di re-gola, computate nella determinazione del va-lore da indicare al rigo F16 “spese per ac-quisti di servizi”. Tuttavia, qualora in contabi-lità le spese sostenute per il consumo di ener-gia direttamente utilizzata nel processo pro-duttivo siano state rilevate separatamente daquelle sostenute per l’energia non direttamen-te utilizzata nell’attività produttiva, le primepossono essere collocate in questo rigo. A ti-tolo esemplificativo, nel caso in cui un’impresautilizzi energia elettrica per “usi industriali” edenergia elettrica per “usi civili” e contabilizziseparatamente le menzionate spese, può in-serire il costo per l’energia ad uso industrialetra le spese da indicare nel rigo in oggetto;

– nel rigo F16, l’ammontare delle spese so-stenute per l’acquisto di servizi inerenti al-l’amministrazione; la tenuta della contabi-lità; il trasporto dei beni connesso all’ac-

quisto o alla vendita; i premi di assicura-zione relativi all’attività; i servizi telefonici,compresi quelli accessori; i consumi di ener-gia; i carburanti, lubrificanti e simili desti-nati all’autotrazione. Con riferimento a tale elencazione, da in-tendersi tassativa, si precisa che:– le spese per l’acquisto di servizi inerenti

all’amministrazione non includono le spe-se di pubblicità, le spese per imposte etasse, nonché le spese per l’acquisto dibeni, quali quelli di cancelleria. Rientrano, invece, in tali spese, ad esempio:• le provvigioni attribuite dalle case man-

danti agli agenti e rappresentanti dicommercio e quelle attribuite dagliagenti di assicurazione ai propri sub-agenti;

• i compensi corrisposti agli amministra-tori non soci delle società di persone eagli amministratori delle società ed en-ti soggetti all’Ires;

• la quota di costo eccedente gli oneri re-tributivi e contributivi che l’impresa hasostenuto per l’impiego di personale inbase a contratto di fornitura di lavorotemporaneo, ovvero di somministrazio-ne di lavoro;

– le spese di tenuta della contabilità inclu-dono quelle per la tenuta dei libri paga eper la compilazione delle dichiarazioni fi-scali; non comprendono, invece, quellesostenute, ad esempio, per l’assistenza insede contenziosa;

– le spese per il trasporto dei beni vannoconsiderate solo se non sono state com-prese nel costo degli stessi beni quali one-ri accessori;

– non si tiene conto dei premi riguardanti leassicurazioni obbligatorie per legge, an-corché l’obbligatorietà sia correlata all’e-sercizio dell’attività d’impresa (quali, adesempio, i premi riguardanti l’assicura-zione delle autovetture, comprendendotra gli stessi, ai fini di semplificazione, ol-tre alla RCA, anche quelli per furto e in-cendio, e i premi Inail relativi all’impren-ditore, e ai collaboratori familiari);

– tra i consumi di energia vanno compresele spese sostenute nel periodo d’impostaper qualsiasi tipo di fonte energetica (ener-gia elettrica, metano, gasolio, ecc) utiliz-zata per consentire lo svolgimento del pro-cesso produttivo, con esclusione delle spe-se per il riscaldamento dei locali;

– i costi relativi a carburanti e simili inclu-dono tutto ciò che serve per la trazionedegli automezzi (benzina, gasolio, meta-no, gas liquido, ecc.).

Si precisa, a titolo esemplificativo, che nonrientrano tra le spese in oggetto quelle di rap-presentanza, di custodia, di manutenzione eriparazione e per viaggi e trasferte.Non si tiene conto, altresì, dei costi considera-ti per la determinazione del “Costo per la pro-duzione dei servizi” da indicare al rigo F15;

– nel rigo F17, l’ammontare dei costi soste-

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nuti per l’acquisto di servizi che non sonostati inclusi nei righi F15 e F16, quali, adesempio, i costi per compensi a sindaci erevisori, le spese per il riscaldamento dei lo-cali, per pubblicità, servizi esterni di vigi-lanza, servizi esterni di pulizia, i premi perassicurazioni obbligatorie, per rappresen-tanza, per manutenzione ordinaria di cui al-l’art. 102, comma 6, del T.U.I.R., per viag-gi, soggiorno e trasferte (ad esclusione diquelle relative al personale già indicate nelrigo F19), costi per i servizi eseguiti dabanche ed imprese finanziarie, per spesepostali, spese per corsi di aggiornamentoprofessionale dei dipendenti;

– nel rigo F18, campo 1, i costi per il godi-mento di beni di terzi tra i quali:– i canoni di locazione, finanziaria e non fi-

nanziaria, derivanti dall’utilizzo di beniimmobili, beni mobili e concessioni;

– i canoni di noleggio;– i canoni d’affitto d’azienda.

Si ricorda che con riferimento ai canoni di lo-cazione finanziaria relativi ad autovetture, au-tocaravan, motocicli e ciclomotori utilizzatinell’esercizio dell’impresa va tenuto contodelle disposizioni di cui all’art. 164 delT.U.I.R.Nei campi interni al rigo F18 devono essereindicate i costi (già inclusi nel campo 1 del ri-go F18) riguardanti rispettivamente :– nel campo 2, i canoni di locazione, finan-

ziaria e non finanziaria, per beni immobili;– nel campo 3, i canoni di locazione non fi-

nanziaria per beni mobili strumentali;– nel campo 4, i canoni di locazione finan-

ziaria per beni mobili strumentali;

– nel rigo F19, campo 1, l’ammontare dellespese per prestazioni di lavoro e, in parti-colare:1. le spese per prestazioni di lavoro, inclu-

se quelle sostenute per i contributi e peri premi Inail, rese da lavoratori dipen-denti a tempo pieno e a tempo parzialee dagli apprendisti che abbiano presta-to l’attività per l’intero anno o per partedi esso, comprensive degli stipendi, sa-lari e altri compensi in denaro o in natu-ra, delle quote di indennità di quiescen-za e previdenza maturate nell’anno,nonché delle partecipazioni agli utili, adeccezione delle somme corrisposte ai la-voratori che hanno cessato l’attività,eventualmente dedotte in base al criteriodi cassa.Tra le spese in questione rientrano anchequelle sostenute per l’impiego di personale:• di terzi, distaccato presso l’impresa ai

sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 10 set-tembre 2003, n. 276;

• in base a contratto di fornitura di lavo-ro temporaneo (interinale) ai sensi del-la L. 24 giugno 1997, n. 196, ovve-ro di somministrazione di lavoro aisensi degli artt. 20 e ss. del D.Lgs. 10settembre 2003, n. 276, ad eccezio-

ne della parte eccedente gli oneri re-tributivi e contributivi (quest’ultima vacomputata nella determinazione delvalore da indicare al rigo F16 “speseper acquisti di servizi”);

Non vanno indicate dall’impresa distaccantele spese sostenute e riaddebitate alla distac-cataria, per il proprio personale distaccatopresso quest’ultima;

2. le spese per altre prestazioni di lavoro,diverse da quelle di lavoro dipendente(cioè quelle sostenute per i lavoratori au-tonomi, i collaboratori coordinati e con-tinuativi, compresi quelli assunti nellamodalità c.d. a progetto, programma ofase di esso, ai sensi degli artt. 61 e ss.del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276,ecc.), direttamente afferenti l’attività eser-citata dal contribuente, comprensive del-le quote di indennità di fine rapporto deicollaboratori coordinati e continuativimaturate nel periodo di imposta, ad ec-cezione delle somme corrisposte ai col-laboratori che hanno cessato l’attività,eventualmente dedotte in base al criteriodi cassa.

Si precisa, altresì, che vanno considerati nelcomputo delle spese per prestazioni di lavorodi cui ai punti precedenti anche:– i premi pagati alle compagnie di assicura-

zione che sostituiscono in tutto o in parte lesuddette quote di indennità di quiescenza eprevidenza maturate nell’anno;

– i costi sostenuti per le trasferte effettuate fuo-ri dal territorio comunale dai lavoratori di-pendenti e dai titolari di rapporti di colla-borazione coordinata e continuativa nel ri-spetto dei limiti stabiliti dall’art. 95, commi3 e 4, del T.U.I.R..

In relazione ai criteri da adottare per la de-terminazione del valore da inserire nel rigo inesame si rileva, inoltre, che per prestazioni dilavoro direttamente afferenti all’attività svoltadal contribuente si devono intendere quellerese dai prestatori al di fuori dell’esercizio diun’attività commerciale, a condizione che ab-biano una diretta correlazione con l’attivitàsvolta dal contribuente stesso e, quindi, unadiretta influenza sulla capacità di produrre ri-cavi. Si considerano spese direttamente affe-renti l’attività esercitata, ad esempio, quellesostenute: da un’impresa edile per un proget-to di ristrutturazione realizzato da un architet-to; da un laboratorio di analisi per le presta-zioni rese da un medico che effettua i prelie-vi; da un fabbricante di mobili per un proget-to realizzato da un designer. Si consideranoaltresì, spese direttamente afferenti all’attivitàesercitata, quelle sostenute da società di per-sone per il pagamento dei compensi ai sociamministratori.Non possono, invece, essere consideratespese direttamente afferenti all’attività quellesostenute, ad esempio, per le prestazioni diun legale che ha assistito il contribuente perun procedimento giudiziario, né quelle soste-nute per prestazioni rese nell’esercizio di

un’attività d’impresa (pertanto non vanno con-siderate nel presente rigo, ad esempio, leprovvigioni corrisposte dalle case mandantiagli agenti e rappresentanti di commercio). Sifa presente, infine, che non vanno computatenel valore da inserire nel rigo in esame le spe-se indicate al rigo F16 “Spese per acquisti diservizi”, quali, ad esempio, quelle per com-pensi corrisposti ai professionisti per la tenutadella contabilità, le spese per compensi cor-risposti agli amministratori da parte di societàed enti soggetti all’Ires, o le spese per com-pensi corrisposti agli amministratori non socida parte delle società di persone;Nei campi interni al rigo F19 devono essereindicate le spese (già incluse nel campo 1 delrigo F19) riguardanti rispettivamente :– nel campo 2, le spese per prestazioni di la-

voro rese da lavoratori autonomi, diretta-mente afferenti l’attività esercitata dal con-tribuente;

– nel campo 3, le spese sostenute per l’im-piego di personale di terzi, distaccato pres-so l’impresa ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs.10 settembre 2003, n. 276 e le spese so-stenute in base a contratto di fornitura di la-voro temporaneo (interinale) ai sensi della L.24 giugno 1997, n. 196, ovvero di som-ministrazione di lavoro ai sensi degli artt.20 e ss. del D.Lgs. 10 settembre 2003, n.276 ad eccezione della parte eccedentegli oneri retributivi e contributivi (quest’ulti-ma va computata nella determinazione delvalore da indicare al rigo F16 “Spese peracquisti di servizi”);

– nel campo 4, le spese sostenute per i colla-boratori coordinati e continuativi, compresiquelli assunti nella modalità c.d. a proget-to, programma o fase di esso, ai sensi de-gli artt. 61 e ss. del D.Lgs. 10 settembre2003, n. 276), direttamente afferenti l’atti-vità esercitata dal contribuente, comprensi-ve delle quote di indennità di fine rapportomaturate nel periodo di imposta, ad ecce-zione delle somme corrisposte ai collabora-tori che hanno cessato l’attività, eventual-mente dedotte in base al criterio di cassa;

– nel rigo F20, campo 1, l’ammontare dellequote di ammortamento del costo dei benimateriali ed immateriali, strumentali per l’e-sercizio dell’impresa, determinate ai sensidegli artt. 64, comma 2, 102, 102bis e103 del T.U.I.R., comprensive di quelle re-lative ad ammortamenti anticipati e accele-rati. Si ricorda che con riferimento alle quo-te di ammortamento relative ad autovetture,autocaravan, motocicli e ciclomotori utiliz-zati nell’esercizio dell’impresa va tenutoconto delle disposizioni di cui all’art. 164del T.U.I.R.. Si precisa, altresì, che nel pre-sente rigo devono essere indicate anche lequote di ammortamento delle immobilizza-zioni immateriali iscrivibili nella classe BIdell’attivo dello stato patrimoniale, se dettequote risultano indicate nel corrispondenterigo “Ammortamenti immateriali” previsto aifini IRAP.

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Devono inoltre essere indicate le spese perl’acquisto di beni strumentali di costo unitarionon superiore ad euro 516,46;– nel campo 2 del rigo F20, devono essere

indicate le quote di ammortamento relativea beni mobili strumentali (già incluse nelcampo 1 del rigo F20);

– nel rigo F21, l’ammontare delle quote diaccantonamento a fondi rischi e altri ac-cantonamenti, ad esclusione di quelli aven-ti caratteristiche di natura straordinaria (daindicare nel rigo F27 Oneri straordinari). Intale rigo F21 devono essere indicate lequote relative alle svalutazione dei crediti;

– nel rigo F22, gli oneri diversi di gestione. Inquesto rigo sono compresi, ad esempio, icontributi ad associazioni di categoria,l’abbonamento a riviste e giornali, l’acqui-sto di libri, spese per cancelleria, spese peromaggi a clienti e articoli promozionali, glioneri di utilità sociale di cui all’art. 100,comma 1 e 2, lett. e), f), i) m), n), o) delT.U.I.R., le minusvalenze a carattere ordi-nario, i costi di gestione e manutenzione diimmobili civili, i costi di manutenzione e ri-parazione di macchinari, impianti, ecc. lo-cati a terzi, le perdite su crediti, le spese ge-nerali, nonché altri oneri, a carattere ordi-nario e di natura non finanziaria, non altro-ve classificati;– nei campi interni al rigo F22 devono es-

sere indicate le spese (già incluse nelcampo 1 del rigo F22) riguardanti rispet-tivamente :

– nel campo 2, le spese per l’abbonamen-to a riviste e giornali, quelle per l’acquistodi libri, nonché le spese per cancelleria;

– nel campo 3, le spese per omaggi aclienti e articoli promozionali;

– nel rigo F23, campo 1, gli altri componentinegativi, non aventi natura finanziaria ostraordinaria, che hanno contribuito alla de-terminazione del reddito e che non sono sta-ti inclusi nei righi precedenti. In tale rigo de-vono essere indicati anche gli utili spettantiagli associati in partecipazione con apportidi solo lavoro nonché le componenti negati-ve esclusivamente previste da particolari di-sposizioni fiscali (es. la deduzione forfetariadelle spese non documentate riconosciutaper effetto dell’art. 66, comma 4, delT.U.I.R. agli intermediari e rappresentanti dicommercio e agli esercenti le attività indica-te al primo comma dell’art. 1 del D.M. 13ottobre 1979, la deduzione forfetaria dellespese non documentate prevista dall’art.66, comma 5, del T.U.I.R. a favore delle im-prese autorizzate all’autotrasporto di coseper conto terzi; ecc.).Nel presente rigo deve essere indicata, daparte dei contribuenti che nel periodo d’im-posta successivo intendono avvalersi del re-gime dei minimi previsto dalla legge finan-ziaria per il 2008 (art. 1, commi 96-117della legge 24 dicembre 2007, n. 244) la

somma algebrica dei componenti positivi enegativi di reddito relativi ad esercizi pre-cedenti a quello da cui ha effetto il nuovoregime, ove sia di segno negativo, la cuitassazione o deduzione è stata rinviata inconformità alle disposizioni del T.U.I.R;

– nel campo 2 del rigo F23, devono essereindicati gli utili spettanti agli associati in par-tecipazione con apporti di solo lavoro (giàincluse nel campo 1 del rigo F23);

– nel rigo F24, il risultato della gestione fi-nanziaria derivante da partecipazione insocietà di capitale e gli altri proventi aventinatura finanziaria (es. proventi da art. 85,comma 1, lett. c), d) ed e), del T.U.I.R.). Inquesto rigo sono compresi anche i dividen-di, il risultato derivante dalla cessione dipartecipazioni, gli altri proventi da parteci-pazione, gli altri proventi finanziari deri-vanti da crediti iscritti nelle immobilizzazio-ni, da titoli iscritti nelle immobilizzazioni enell’attivo circolante e altri proventi di natu-ra finanziaria non allocati in precedenzaquali interessi su c/c bancari, su crediticommerciali, su crediti verso dipendenti,ecc. Nel caso in cui il risultato della gestio-ne finanziaria sia di segno negativo, l’im-porto da indicare va preceduto dal segnomeno “–”;

– nel rigo F25, gli interessi passivi e gli altrioneri finanziari. In questo rigo sono com-presi i costi per interessi passivi nelle variefattispecie (su conti correnti bancari, su pre-stiti obbligazionari, su debiti verso fornitorie su altri finanziatori, su mutui, su debiti ver-so Erario ed enti assistenziali e previden-ziali), perdite su cambi, ecc;

– nel rigo F26, i proventi straordinari. La na-tura “straordinaria” deve essere intesa, conriferimento, non tanto alla eccezionalità oall’anormalità del provento conseguito,bensì alla “estraneità” dell’attività ordinaria.Devono essere, pertanto, indicati in tale ri-go, ad esempio, le plusvalenze derivantida operazioni di natura straordinaria, di ri-conversione produttiva, ristrutturazione, ces-sione di rami d’azienda, nonché le soprav-venienze attive derivanti da fatti ecceziona-li, estranei alla gestione dell’impresa (quali,ad esempio, rimborsi assicurativi derivantida furti, ad esclusione di quelli previsti nel-la lett. f) dell’art. 85 del T.U.I.R., che vannoindicati nel rigo F02);

– nel rigo F27, gli oneri straordinari. In que-sto rigo sono compresi gli oneri aventi na-tura “straordinaria” al pari di quanto già ri-portato al precedente rigo. Pertanto, adesempio, con riferimento alle minusvalenzedevono essere indicate quelle derivanti daalienazioni di natura straordinaria, soprav-venienze passive derivanti da fatti eccezio-nali o anormali (quali ad esempio prescri-zioni di crediti, furti, ecc.);

– nel rigo F28, verrà visualizzato il reddito diimpresa (o la perdita) del periodo d’impo-sta risultante dalla differenza di tutte le com-ponenti di reddito, positive e negative, in-dicate nei righi del presente quadro F e ri-levanti ai fini fiscali. L’importo deve coinci-dere con il reddito (o la perdita), indicatonei righi dei quadri RF e RG del modelloUnico 2008. In particolare, dovrà coincidere:– per le persone fisiche in contabilità ordi-

naria o semplificata, rispettivamente conil rigo RF46 del quadro RF ovvero RG26del quadro RG di Unico persone fisiche;

– per le società di persone in contabilità ordi-naria o semplificata, rispettivamente con ilrigo RF55 del quadro RF ovvero RG27 delquadro RG di Unico Società di persone;

– per le società di capitali con il rigo RF63del quadro RF di Unico Società di capitali;

– per gli Enti non commerciali in contabilitàordinaria o semplificata, rispettivamentecon il rigo RF48 del quadro RF ovveroRG26 del quadro RG di Unico Enti noncommerciali ed equiparati;

– nel rigo F29, campo 1, il valore dei benistrumentali ottenuto sommando:a) il costo storico, comprensivo degli oneri

accessori di diretta imputazione e deglieventuali contributi di terzi, dei beni ma-teriali e immateriali, escluso l’avviamen-to, ammortizzabili ai sensi degli artt.64, 102, 102bis e 103 del T.U.I.R., daindicare nel registro dei beni ammortiz-zabili o nel libro degli inventari ovveronel registro degli acquisti tenuto ai finiIVA, al lordo degli ammortamenti, consi-derando le eventuali rivalutazioni a nor-ma di legge effettuate prima dell’entratain vigore delle disposizioni di cui agliartt. da 10 a 16 della legge 21 no-vembre 2000, n. 342;

b) il costo di acquisto sostenuto dal conce-dente per i beni acquisiti in dipendenzadi contratti di locazione finanziaria, alnetto dell’imposta sul valore aggiunto. Atal fine non assume alcun rilievo il prezzodi riscatto, anche successivamente all’e-sercizio dell’opzione di acquisto;

c) il valore normale al momento dell’immis-sione nell’attività dei beni acquisiti in co-modato ovvero in dipendenza di contrat-ti di locazione non finanziaria. In caso diaffitto o usufrutto d’azienda, va conside-rato il valore attribuito ai beni strumentalinell’atto di affitto o di costituzione in usu-frutto o, in mancanza, il loro valore nor-male determinato con riferimento al mo-mento di stipula dell’atto.

ATTENZIONEIl valore dei beni strumentali posseduti peruna parte dell’anno deve essere raggua-gliato ai giorni di possesso rispetto all’an-no, considerando quest’ultimo convenzio-nalmente pari a 365 giorni.

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Ad esempio, il bene acquistato il 1° dicembreandrà valutato indicando i 31/365 del valore,mentre il bene venduto il 30 settembre andrà va-lutato indicando i 273/365 del costo storico.Per i soggetti che svolgono l’attività per un pe-riodo diverso da 12 mesi (ad esempio: acausa di cessazione e inizio dell’attività entro6 mesi, mera prosecuzione dell’attività o diperiodo d’imposta diverso da 12 mesi), il va-lore dei beni strumentali deve essere determi-nato calcolando il prodotto tra il valore delbene ed il rapporto tra i giorni di possessodel bene ed i giorni di esercizio dell’attività.Ad esempio, un contribuente che:– il 31 marzo cessa l’attività e il 1° settembre

la inizia nuovamente (212 giorni di attività);– il 1° dicembre acquista un bene dal costo sto-

rico di 1.200 euro dovrà moltiplicare il valoredel bene per il rapporto tra i giorni di effettivopossesso dello stesso e i giorni di esercizio del-l’attività: 1.200*(31/212)= 175 euro.

Il software Gerico ridetermina automatica-mente il valore dei beni strumentali rappor-tandolo al periodo di esercizio dell’attività.

Nella determinazione del “Valore dei benistrumentali”:– non si tiene conto degli immobili, incluse le

costruzioni leggere aventi il requisito dellastabilità;

– va computato il valore dei beni strumentali ilcui costo unitario non è superiore a 516,46euro, ancorché gli stessi beni non siano sta-ti rilevati nel registro dei beni ammortizzabi-li o nel libro degli inventari ovvero nel regi-stro degli acquisti tenuto ai fini IVA;

– le spese relative all’acquisto di beni mobiliadibiti promiscuamente all’esercizio dell’im-presa ed all’uso personale o familiare, adeccezione delle autovetture, autocaravan,ciclomotori e motocicli, vanno computatenella misura del 50 per cento;

– è possibile non tener conto del valore dei be-ni strumentali inutilizzati nel corso del periodod’imposta a condizione che non siano statededotte le relative quote di ammortamento.

Nell’ipotesi di imposta sul valore aggiunto to-talmente indetraibile, come nel caso di op-zione per la dispensa degli adempimenti pre-vista per le operazioni esenti dall’art. 36-bisdel D.P.R. n. 633 del 1972 o nel caso di pro-rata di detraibilità pari a zero secondo i cri-teri di cui all’art. 19-bis dello stesso D.P.R. n.633 del 1972, l’imposta sul valore aggiuntorelativa alle singole operazioni di acquistocostituisce una componente del costo del be-ne cui afferisce. Con riferimento, invece, alleipotesi di pro-rata di detraibilità dell’impostasul valore aggiunto rilevante (cioè di valorepositivo), tale onere non rileva ai fini della de-terminazione della voce in esame. Si precisa, inoltre, che per la determinazionedel “valore dei beni strumentali” si deve far ri-ferimento alla nozione di costo di cui all’art.110, comma 1, del T.U.I.R..Per i beni strumentali acquisiti nei periodi1994 e 1995 i valori di cui alle lettere a) e b)sono ridotti, rispettivamente, del 10 e del 20per cento. La riduzione è attribuita a tutti gli

esercenti attività di impresa e, quindi, anche acoloro che di fatto non hanno fruito dell’age-volazione prevista dall’art. 3 del D.L. n. 357del 1994 (quindi, ad esempio, anche alle im-prese costituite dopo il 12 giugno 1994 o inrelazione all’acquisto di beni usati);– nei campi interni al rigo F29 devono esse-

re indicati i valori (già inclusi nel campo 1del rigo F29) riguardanti rispettivamente:– nel campo 2, il valore relativo ai beni mo-

bili strumentali in disponibilità per effetto dicontratti di locazione non finanziaria (adesempio contratti di affitto o noleggio);

– nel campo 3, il valore relativo ai beni mo-bili strumentali in disponibilità per effettodi contratti di locazione finanziaria (adesempio contratti di leasing);

Imposta sul valore aggiunto

– nel rigo F30, barrando la relativa casella,l’esenzione dall’IVA o l’applicazione del re-gime previsto dall’art. 32-bis del D.P.R. n.633 del 1972;

– nel rigo F31, ai sensi dell’art. 20 del D.P.R.n. 633/72, l’ammontare complessivo del-le cessioni di beni e delle prestazioni di ser-vizi effettuate nell’anno, registrate o sogget-te a registrazione, tenendo conto delle va-riazioni di cui all’art. 26 del citato decreto;

– nel rigo F32, l’ammontare delle altre ope-razioni, effettuate nell’anno 2007, che han-no dato luogo a ricavi dichiarati ai fini del-le imposte sui redditi, quali:– operazioni “fuori campo di applicazio-

ne” dell’IVA (ad es.: artt. 2, ultimo com-ma, 3, 4° comma, 7 e 74, 1° comma delD.P.R. n. 633/72);

– operazioni non soggette a dichiarazionedi cui agli artt. 36 bis e 74, 6° comma,del D.P.R. n. 633/72;

– nel rigo F33, l’ammontare complessivo del-l’IVA sulle operazioni imponibili;

– nel rigo F34, l’ammontare complessivo del-l’IVA relativa alle operazioni di intrattenimen-to di cui all’art. 74, 6° comma, del D.P.R. n.633/72 (al lordo delle detrazioni);

– nel rigo F35, l’ammontare complessivo del-l’IVA relativa:– alle cessioni di beni ammortizzabili;– ai passaggi interni di beni e servizi tra at-

tività separate di cui all’art. 36, ultimocomma, del D.P.R. n. 633/72;

– ai vari regimi speciali per i quali risultadetraibile forfetariamente (ad esempio: in-trattenimenti, spettacoli viaggianti, agri-coltura, agriturismo, ecc.).

Ulteriori elementi

Soci amministratoriNella presente sezione sono richieste infor-mazioni relative ai soci amministratori.

In particolare, indicare nei righi da F36 aF38, con distinto riferimento alla tipologia dirapporto in essere tra la società e i soci aven-ti la qualifica di amministratori (collaborazio-ne coordinata e continuativa, lavoro dipen-dente, altri rapporti):– nella prima colonna, il numero dei soci am-

ministratori;– nella seconda colonna, la percentuale di

lavoro prestato dai soci amministratori perl’attività inerente tale qualifica.

Si precisa che la percentuale è pari al rap-porto tra l’apporto di lavoro effettivamenteprestato per lo svolgimento delle funzioni ine-renti la qualifica di amministratore e quello ne-cessario per lo svolgimento dell’attività a tem-po pieno da parte di un dipendente o di uncollaboratore che lavori per l’intero anno.La percentuale da indicare nella seconda co-lonna dei righi da F36 a F38 è pari alla som-ma delle percentuali relative a tutti i soci am-ministratori eventualmente presenti;– nella terza colonna, le spese per compen-

si corrisposti ai soci per l’incarico di ammi-nistratori.Si precisa che tali spese sono comprese:– nell’importo indicato al rigo F16 (Spese

per acquisti di servizi), nel caso di societàed enti soggetti all’Ires;

– nell’importo indicato al rigo F19 (Speseper lavoro dipendente e per altre presta-zioni diverse da lavoro dipendente affe-renti l’attività dell’impresa), nel caso di so-cietà di persone.

8. QUADRO G – ELEMENTI CONTABILI

Nel quadro G devono essere indicati gli ele-menti contabili necessari per l’applicazionedello studio di settore.Come già precisato nel paragrafo 2 dellaParte generale, unica per tutti i modelli, i sog-getti che determinano il reddito con criteri for-fetari non devono indicare i dati contabili ri-chiesti nel presente quadro.

ATTENZIONEPer la determinazione del valore dei dati rile-vanti ai fini dell’applicazione degli studi disettore da indicare nel presente quadro, oc-corre avere riguardo alle disposizioni previstedal TUIR. Pertanto, ad esempio, le spese e icomponenti negativi relativi ad autovetture,autocaravan, ciclomotori e motocicli utilizzatinell’esercizio di arti e professioni vanno as-sunti tenendo conto di quanto previsto dal-l’art. 164 del TUIR.Si precisa che i dati da indicare nel quadroin commento devono essere comunicati ap-plicando i criteri forniti nelle istruzioni a que-sto modello, prescindendo da quanto stabili-to nelle istruzioni per la compilazione deiquadri del modello UNICO 2008 finalizzatialla determinazione del risultato di esercizio.

Imposte sui redditi

In particolare indicare:

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– nel rigo G01, l’ammontare lordo comples-sivo dei compensi in denaro e in natura,percepiti nell’anno, al netto dell’Iva, deri-vanti dall’attività professionale o artistica,anche sotto forma di partecipazione agliutili, ad esclusione di quelli derivanti dallapartecipazione in associazioni tra artisti eprofessionisti. Sono compresi i compensiderivanti da attività svolte all’estero, nonchéi compensi lordi derivanti dallo svolgimentodi attività rientranti nell’oggetto proprio del-l’arte o professione o anche da attività attri-buite al professionista in ragione della suaparticolare competenza anche se non rien-tranti nell’oggetto dell’arte o professione(ad esempio, compensi percepiti da geo-metri in qualità di componenti del Consiglionazionale o dei Collegi provinciali dellacategoria di appartenenza o da dottoricommercialisti o ragionieri per l’ufficio diamministratore, sindaco o revisore ricopertiin società o enti). I citati compensi devonoessere dichiarati al netto dei contributi pre-videnziali o assistenziali corrisposti alle cas-se professionali posti dalla legge a caricodel soggetto che li corrisponde.

Al riguardo, si ricorda che l’ammontare dellamaggiorazione del 4 per cento addebitata aicommittenti in via definitiva, ai sensi dell’art.1, comma 212, della legge 23 dicembre1996, n. 662, non va considerato alla stre-gua dei contributi previdenziali e pertanto co-stituisce parte integrante dei compensi da in-dicare nel presente rigo.– nel rigo G02, l’ammontare dei compensi di-

chiarati ai fini dell’adeguamento agli studidi settore qualora il contribuente intenda av-valersi delle disposizioni previste dall’arti-colo 10, della legge 8 maggio 1998, n.146;

ATTENZIONEL’articolo 2, comma 2 bis, del D.P.R. 31 mag-gio 1999, n. 195, introdotto dalla legge 30dicembre 2004, n. 311 ha previsto che l’a-deguamento agli studi di settore, per i perio-di d’imposta diversi da quelli in cui trova ap-plicazione per la prima volta lo studio ovverole modifiche conseguenti alla revisione delmedesimo, è effettuata a condizione che ilcontribuente versi una maggiorazione del 3per cento, calcolata sulla differenza tra i com-pensi derivanti dall’applicazione degli studi equelli annotati nelle scritture contabili. Talemaggiorazione, che non va indicata nel rigoG01, deve essere versata entro il termine peril versamento a saldo dell’imposta sul reddito,utilizzando, mediante l’apposito mod. F24, ilcodice tributo “4726”, per le persone fisiche,oppure il codice tributo “2118”, per i sog-getti diversi dalle persone fisiche.La maggiorazione non è dovuta se la predet-ta differenza non è superiore al 10 per centodei ricavi annotati nelle scritture contabili;

– nel rigo G03, va indicato l’ammontare lordocomplessivo degli altri proventi. A titoloesemplificativo, vanno indicati in questo rigo:

a) gli interessi moratori e gli interessi per di-lazione di pagamento percepiti nell’an-no;

b) i proventi conseguiti in sostituzione di red-diti derivanti dall’esercizio di arti e pro-fessioni e delle indennità conseguite, an-che in forma assicurativa, per il risarci-mento dei danni consistenti nella perditadei citati redditi, con esclusione dei dan-ni dipendenti da invalidità permanente oda morte (salvo che si tratti di indennitàrelative a redditi prodotti in più anni, perle quali è prevista la tassazione separa-ta);

c) l’importo che dev’essere recuperato a tas-sazione in conseguenza dell’applicazio-ne del comma 6, dell’art. 4 della leggen. 383 del 2001, a seguito di cessioni aterzi o di destinazione a finalità estraneeall’esercizio dell’attività di beni oggettodell’investimento, fino a concorrenza delreddito detassato nel periodo in cui è sta-to realizzato l’investimento, per la partead esso riferibile. Parimenti, in caso dierogazione di un contributo in un eserci-zio successivo rispetto a quello in cui si èverificato l’investimento agevolato ai sen-si della predetta legge, l’agevolazionespettante sul bene acquistato deve essererideterminata considerando il valore del-l’investimento realizzato al netto del pre-detto contributo;

d) i corrispettivi percepiti a seguito di ces-sione della clientela o di elementi imma-teriali comunque riferibili all’attività artisti-ca o professionale ai sensi della disposi-zione di cui all’art. 54, c. 1-quater, delTUIR. Tuttavia, ai sensi della lettera g-ter,del comma 1 dell’art. 17 del TUIR, nelcaso in cui il compenso derivante dallacessione della clientela o di elementi im-materiali sia riscosso interamente nel pe-riodo d’imposta considerato, il contri-buente può scegliere di assoggettare taliimporti a tassazione separata;

– nel rigo G04, vanno indicate, ai sensi del-l’art. 54, commi 1-bis e 1-ter, del TUIR, leplusvalenze dei beni strumentali compresigli immobili acquistati nel 2007 ed esclusigli oggetti d’arte, di antiquariato o da col-lezione, previsti dal comma 5 del citato ar-ticolo. Le plusvalenze vanno indicate se rea-lizzate mediante cessione a titolo oneroso omediante il risarcimento, anche in forma as-sicurativa, per la perdita o il danneggia-mento dei beni e qualora i beni siano de-stinati al consumo personale o familiare del-l’esercente l’arte o la professione o a fina-lità estranee all’arte o professione.

– nel rigo G05, relativamente ai lavoratori di-pendenti:– l’ammontare complessivo di quanto corri-

sposto a titolo di retribuzione al persona-le dipendente, a tempo pieno e a tempoparziale, al lordo dei contributi previden-ziali e assistenziali a carico del dipen-

dente e del datore di lavoro e delle rite-nute fiscali.

Si ricorda che le spese di vitto e alloggio so-stenute per le trasferte effettuate fuori del terri-torio comunale dai lavoratori dipendenti degliesercenti arti e professioni vanno considerateper un ammontare giornaliero non superiorea 180,76 euro; il predetto limite è elevato a258,23 euro per le trasferte all’estero. Il limi-te di deducibilità si riferisce esclusivamente al-le spese rimborsate a piè di lista;

– le quote di accantonamento per indennitàdi quiescenza e di previdenza maturatenel periodo d’imposta. Non si deve tene-re conto delle somme corrisposte nel pe-riodo d’imposta a titolo di acconto o an-ticipazione relative al trattamento di finerapporto;

– i premi pagati alle compagnie di assicu-razione che sostituiscono in tutto o in par-te le suddette quote maturate nell’anno.

Tra le spese in questione rientrano anche quel-le sostenute per l’impiego di personale in ba-se a contratto di fornitura di lavoro tempora-neo (interinale) ai sensi della L. 24 giugno1997, n. 196, ovvero di somministrazione dilavoro ai sensi degli artt. 20 e ss. del D.Lgs.10 settembre 2003, n. 276, ad eccezionedella parte eccedente gli oneri retributivi econtributivi (quest’ultima va computata nelladeterminazione del valore da indicare al rigoG09 “Altre spese”);– nel campo 2, del rigo G05, va indicato

l’ammontare delle predette spese (quelle so-stenute per l’impiego di personale in base acontratto di fornitura di lavoro temporaneo(interinale), ovvero di somministrazione dilavoro, ad eccezione della parte ecceden-te gli oneri retributivi e contributivi);

– nel rigo G06, relativamente ai collaboratoricoordinati e continuativi (compresi quelli as-sunti nella modalità c.d. a progetto, pro-gramma o fase di esso, ai sensi degli artt. 61e ss. del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276):– l’ammontare dei compensi corrisposti nel

periodo d’imposta al lordo dei contributiprevidenziali e assistenziali, compresi idue terzi del contributo previdenziale ver-sato alla gestione separata presso l’Inps.Si fa presente che vanno considerati an-che i compensi corrisposti ai collaborato-ri coordinati e continuativi che hanno ef-fettuato prestazioni di lavoro non diretta-mente afferenti l’attività esercitata dal con-tribuente.

Si precisa che in questa voce devono essereconsiderate anche:

– le spese sostenute per le trasferte effettua-te fuori del territorio comunale dai colla-boratori coordinati e continuativi;

– le quote di accantonamento maturate nelperiodo d’imposta relative alle indennitàper cessazione del rapporto di collabo-razione;

ATTENZIONENon sono deducibili, quindi non vanno indi-

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cati nei righi G05 e G06, i compensi corri-sposti per il lavoro prestato o l’opera svolta inqualità di lavoratore dipendente, di collabo-ratore coordinato e continuativo (compresiquelli assunti nella modalità c.d. a progetto,programma o fase di esso, ai sensi degli artt.61 e ss. del D.Lgs. 10 settembre 2003, n.276) o di collaboratore occasionale, al co-niuge, ai figli, affidati o affiliati, minori di etào permanentemente inabili al lavoro, nonchéagli ascendenti. L’indeducibilità si riferisce an-che agli accantonamenti di quiescenza e pre-videnza, nonché ai premi pagati alle compa-gnie di assicurazione che sostituiscono, in tut-to o in parte, i suddetti accantonamenti matu-rati nel periodo d’imposta. Vanno, invece, in-dicati i contributi previdenziali e assistenzialiversati dall’artista o professionista per i fami-liari sopra citati;

– nel rigo G07, l’ammontare complessivo deicompensi corrisposti a terzi per prestazioniprofessionali e servizi direttamente afferentil’attività artistica o professionale del contri-buente.

A titolo esemplificativo, si comprendono nellavoce in esame le spese sostenute da un com-mercialista per i compensi corrisposti ad unconsulente del lavoro per l’elaborazione dibuste paga o da un medico ad altro medicoche per un periodo lo ha sostituito nella ge-stione dello studio.

ATTENZIONEDevono essere inclusi, in questo rigo:– i compensi corrisposti a società di servizi

come corrispettivo di una pluralità di pre-stazioni direttamente correlate all’attività ar-tistica o professionale non distintamente evi-denziate in fattura. Si tratta, ad esempio, dicorrispettivi che, ancorché non evidenziatiin fattura, si riferiscono a spese periodica-mente addebitate dalle predette società perl’affitto dei locali utilizzati per l’eserciziodell’attività, per l’utilizzo dei beni strumen-tali, delle utenze telefoniche e di altri servi-zi di cui il professionista si avvale. Tali com-pensi vanno, eventualmente, riportati nel ri-go “Spese per l’utilizzo di servizi di terzi”laddove previsto nel quadro B;

– le spese sostenute per strutture polifunziona-li in cui operano più esercenti arti e profes-sioni che svolgono una medesima o una di-versa attività professionale e ripartiscono traloro una parte o la totalità delle spese so-stenute per l’espletamento dell’attività (adesempio, le spese per l’utilizzo delle unitàimmobiliari, per i servizi di segreteria,ecc.).

Tali spese vanno, eventualmente, riportate nelrigo “Spese sostenute per strutture polifunzio-nali” laddove previsto nel quadro B.Le spese sostenute per la locazione e le spe-se condominiali relative ai locali distintamen-te evidenziate in fattura, non vanno indicatenel rigo G07 ma indicate nel rigo G12;

– nel rigo G08, i consumi. Ai fini della deter-

minazione del dato in esame va considera-to l’ammontare deducibile delle spese so-stenute nell’anno per:– i servizi telefonici compresi quelli accessori;– i consumi di energia elettrica;– i carburanti, lubrificanti e simili utilizzati esclu-

sivamente per la trazione di autoveicoli.Con riferimento a tale elencazione di spese,da ritenersi tassativa, si precisa che in questorigo vanno indicati:

– l’ammontare delle spese telefoniche soste-nute nel periodo d’imposta, comprensivedi quelle relative ad eventuali servizi ac-cessori (quali telefax, videotel ecc.) tenen-do presente che se si tratta di servizi utiliz-zati in modo promiscuo le spese sono de-ducibili nella misura del 50 per cento.

Le spese d’impiego relative ad apparecchia-ture terminali per servizi di comunicazioneelettronica ad uso pubblico di cui alla letteragg) del comma 1 dell’articolo 1 del codicedelle comunicazioni elettroniche, di cui al de-creto legislativo 1 agosto 2003, n. 259, so-no deducibili nella misura dell’80 per cento;

– l’ammontare della spesa sostenuta nel pe-riodo d’imposta per il consumo di energiaelettrica, tenendo presente che, se si trat-ta di servizio utilizzato in modo promi-scuo, la spesa va indicata nella misuradel 50 per cento;

– il 40 per cento della spesa sostenuta nelperiodo d’imposta per l’acquisto di car-buranti, lubrificanti e simili (benzina, ga-solio, metano, ecc.) limitatamente ad unsolo veicolo utilizzati esclusivamente perla trazione di autovetture e autocaravan,nonché il 90 per cento di tali spese so-stenute relativamente ai detti veicoli datiin uso promiscuo ai dipendenti. Per le as-sociazioni e le società di professionisti illimite di un solo veicolo è riferito ad ognisocio o associato.

Le spese sostenute per l’utilizzo di ciclomotorie motocicli, da comprendere nelle “Altre spe-se documentate”, vanno incluse nel rigoG09;

– nel rigo G09, il valore complessivo deri-vante dalla somma delle seguenti spese:– per prestazioni alberghiere e sommini-

strazioni di alimenti e bevande nei pub-blici esercizi. Va indicato l’ammontare,pari alla deduzione spettante in relazionealle spese effettivamente sostenute e ido-neamente documentate, per un importocomplessivo non superiore al 2 per centodel totale dei compensi dichiarati. Nelcaso in cui le predette spese siano inte-gralmente deducibili, in quanto sostenutedal committente per conto del professio-nista e da questi addebitate nella fattura,esse devono essere indicate per intero;

– di rappresentanza. Va indicato l’ammon-tare, pari alla deduzione spettante in re-lazione alle spese effettivamente sostenu-te e idoneamente documentate, per unimporto complessivo non superiore all’1per cento dell’ammontare dei compensi

dichiarati. Si precisa che sono compresenelle spese di rappresentanza anchequelle sostenute per l’acquisto o l’impor-tazione di oggetti di arte, di antiquariatoo da collezione, anche se utilizzati comebeni strumentali per l’esercizio dell’arte oprofessione, nonché quelle sostenute perl’acquisto o l’importazione di beni desti-nati a essere ceduti a titolo gratuito;

– per la partecipazione a convegni, con-gressi e simili, ovvero a corsi di aggior-namento professionale comprese quellesostenute per l’eventuale viaggio e sog-giorno ai fini della citata partecipazione.Va indicato l’ammontare, pari alla dedu-zione spettante, nella misura del 50 percento, in relazione alle spese effettiva-mente sostenute e idoneamente docu-mentate;

– per la manutenzione di apparecchiatureterminali per servizi di comunicazioneelettronica ad uso pubblico di cui alla let-tera gg) del comma 1 dell’articolo 1 delcodice delle comunicazioni elettroniche,di cui al decreto legislativo 1 agosto2003, n. 259. Va indicato l’ammontare,pari alla deduzione spettante, nella misu-ra del 80 per cento, in relazione alle spe-se effettivamente sostenute nel periodod’imposta;

– per l’acquisto di carburanti, lubrificanti esimili (benzina, gasolio, metano, ecc.), li-mitatamente a un solo veicolo, utilizzatiesclusivamente per la trazione di ciclo-motori e motocicli, nella misura del 40per cento di quelle effettivamente sostenu-te nel periodo d’imposta, nonché il 90per cento di tali spese sostenute relativa-mente ai detti veicoli dati in uso promi-scuo ai dipendenti . Per le associazioni ele società di professionisti il limite di un so-lo veicolo è riferito ad ogni socio o asso-ciato;

– delle altre spese (diverse da quelle soste-nute per l’acquisto di carburanti, lubrifi-canti e simili), sostenute esclusivamenteper la trazione e limitatamente ad un soloveicolo, relative alle autovetture, autoca-ravan, ciclomotori e motocicli, nella misu-ra del 40 per cento di quelle effettiva-mente sostenute nel periodo d’imposta,nonché il 90 per cento di tali spese so-stenute relativamente ai detti veicoli datiin uso promiscuo ai dipendenti. Per le as-sociazioni e le società di professionisti illimite di un solo veicolo è riferito ad ognisocio o associato;

– di impiego dei beni mobili adibiti promi-scuamente all’esercizio dell’arte o profes-sione e all’uso personale o familiare delcontribuente e utilizzati in base a contrat-to di locazione finanziaria o di noleggio.Va indicato l’ammontare, pari alla dedu-zione spettante, nella misura del 50 percento, in relazione alle spese effettiva-mente sostenute nel periodo d’imposta;

– la quota di costo eccedente gli oneri re-tributivi e contributivi, sostenuta per l’im-

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piego di personale in base a contratto difornitura di lavoro temporaneo, ovvero disomministrazione di lavoro;

– inerenti l’attività professionale o artisticaeffettivamente sostenute e debitamentedocumentate, inclusi i premi di assicura-zione per rischi professionali, tenendopresente che le spese afferenti a beni oservizi utilizzati in modo promiscuo sonodeducibili, quindi vanno conseguente-mente indicate, nella misura del 50 percento.

ATTENZIONE Non devono essere inclusi, in questo rigo:• le quote di ammortamento e le spese dei

beni strumentali il cui costo unitario non èsuperiore a 516,46 euro;

• le spese relative agli immobili (come, adesempio, i canoni di locazione e le spesecondominiali);

• gli interessi passivi;• i canoni di locazione finanziaria;• i canoni di locazione non finanziaria.

– nel rigo G10, vanno indicate, ai sensi del-l’art. 54, commi 1-bis, comma 1-bis.1 e 1-ter, del TUIR, le minusvalenze dei beni stru-mentali, esclusi gli oggetti d’arte, di anti-quariato o da collezione di cui al comma 5del predetto articolo, se realizzate mediantecessione a titolo oneroso o mediante il risar-cimento, anche in forma assicurativa, per laperdita o il danneggiamento dei beni.

– nel rigo G11, campo 1 va indicato l’am-montare delle quote di ammortamento rela-tive a beni mobili ed immobili strumentali uti-lizzati per l’esercizio dell’arte o professio-ne, determinate ai sensi dell’art. 54, delTUIR. Si ricorda che con riferimento allequote di ammortamento relative ad autovet-ture, autocaravan, motocicli e ciclomotoriutilizzati nell’esercizio di arti o professioniva tenuto conto delle disposizioni di cui al-l’art. 164 del TUIR.– nel campo 2 del rigo G11, va indicato

l’ammontare delle quote di ammortamen-to relative a soli beni mobili strumentaligia incluse nel campo 1 del rigo G11.

In particolare va indicato tra gli ammorta-menti dei beni mobili strumentali:

• l’ammontare delle quote di ammortamen-to di competenza dell’anno relative ai be-ni mobili strumentali, cioè utilizzati esclu-sivamente per l’esercizio dell’arte o dellaprofessione, determinate secondo i coef-ficienti stabiliti dagli appositi decreti mini-steriali, ovvero il 50 per cento di dettequote se i citati beni sono utilizzati pro-miscuamente;

• l’80 per cento delle quote di ammorta-mento del costo relativo ad apparecchia-ture terminali per servizi di comunicazio-ne elettronica ad uso pubblico di cui allalettera gg) del comma 1 dell’articolo 1del codice delle comunicazioni elettroni-

che, di cui al decreto legislativo 1 agosto2003, n. 259;

• il 40 per cento delle quote di ammorta-mento delle autovetture, autocaravan, ci-clomotori e motocicli, limitatamente ad unsolo veicolo, senza tener conto della par-te di costo di acquisto che eccede euro18.075,99 per le autovetture e autoca-ravan, euro 4.131,66 per i motocicli edeuro 2.065,83 per i ciclomotori. Per leassociazioni e le società di professionistiil limite di un solo veicolo è riferito adogni socio o associato.

• il 90 per cento dell’ammontare delle quo-te di ammortamento dei veicoli dati in usopromiscuo ai dipendenti.

Devono inoltre essere indicate le spese perl’acquisto di beni strumentali di costo unitarionon superiore ad euro 516,46 ovvero il 50per cento di dette spese se i citati beni sonoutilizzati promiscuamente per l’esercizio del-l’arte o della professione e per l’uso persona-le o familiare del contribuente.

– nel rigo G12 vanno indicate tutte le com-ponenti negative che concorrono alla for-mazione del reddito derivante dall’eserci-zio dell’arte o professione che non sono sta-te incluse nei righi precedenti.

In tale rigo devono essere indicati anche:• gli interessi passivi sostenuti nel periodo

d’imposta per finanziamenti relativi all’at-tività artistica o professionale (compresiquelli sostenuti per l’acquisto dell’immobi-le strumentale) o per dilazione nei paga-menti di beni acquistati per l’eserciziodell’arte o della professione. Ai sensi del-l’art. 66, comma 11, del D.L. 331 del1993, non sono deducibili gli interessiversati dai contribuenti che hanno optatoper il versamento trimestrale dell’IVA.

• i canoni di locazione finanziaria e non fi-nanziaria deducibili;

• le spese relative agli immobili con esclu-sione delle quote di ammortamento indi-cate nel rigo G11.

Si precisa che per gli immobili utilizzati promi-scuamente, a condizione che il contribuentenon disponga nel medesimo comune di altroimmobile adibito esclusivamente all’eserciziodell’arte o professione, è deducibile una som-ma pari al 50 per cento della rendita ovvero,in caso di immobili acquisiti mediante loca-zione, anche finanziaria, un importo pari al50 per cento del relativo canone. Nella stes-sa misura sono deducibili le spese per i servi-zi relativi a tali immobili nonché quelle relativeall’ammodernamento, ristrutturazione e manu-tenzione degli immobili utilizzati, che per le lo-ro caratteristiche non sono imputabili ad in-cremento del costo dei beni ai quali si riferi-scono; – nel rigo G13, verrà visualizzato il reddito (o

la perdita) derivante dall’esercizio dell’arteo della professione del periodo d’impostaconsiderato, risultante dalla differenza ditutte le componenti di reddito, positive e ne-gative, indicate nei righi del presente qua-

dro G e rilevanti ai fini fiscali.L’importo indicato deve coincidere con il red-dito (o la perdita), indicato nei righi del qua-dro RE del modello Unico 2008.In particolare, dovrà coincidere:

– per le persone fisiche, con il rigo RE21,colonna 2 del quadro RE di Unico perso-ne fisiche;

– per le società di persone, con il rigo RE21del quadro RE di Unico Società di perso-ne;

– per gli Enti non commerciali, con il rigoRE21 del quadro RE di Unico Enti noncommerciali ed equiparati.

– nel rigo G14, campo 1, l’ammontare com-plessivo del valore dei beni strumentali.

Ai fini della determinazione di tale voce vaconsiderato:

a) il costo storico, comprensivo degli oneriaccessori di diretta imputazione, dei be-ni ammortizzabili ai sensi dell’art. 54,commi 2, 3 e 3-bis, del TUIR, al lordo de-gli ammortamenti;

b) il costo di acquisto sostenuto dal conce-dente per i beni acquisiti in dipendenzadi contratti di locazione finanziaria. A talfine non assume alcun rilievo il prezzo diriscatto, anche successivamente all’eser-cizio dell’opzione di acquisto;

c) il valore normale, al momento dell’immis-sione nell’attività, dei beni acquisiti in co-modato ovvero in dipendenza di contrat-to di locazione non finanziaria.

ATTENZIONEIl valore dei beni strumentali posseduti peruna parte dell’anno deve essere ragguaglia-to ai giorni di possesso rispetto all’anno, con-siderando quest’ultimo convenzionalmentepari a 365 giorni.Ne deriva che il bene acquistato il 1° dicembreandrà valutato indicando i 31/365 del valore,mentre il bene venduto il 30 settembre andràvalutato indicando i 273/365 del costo.Per i soggetti che svolgono l’attività per un pe-riodo diverso dai 12 mesi, (a causa ad esem-pio di cessazione e inizio dell’attività entro 6mesi ovvero di mera prosecuzione), il valoredei beni strumentali deve essere calcolato co-me il prodotto tra il valore del bene ed il rap-porto tra i giorni di possesso del bene ed igiorni di esercizio dell’attività. Ad esempio: un contribuente:cessa l’attività il 31 marzo e la inizia di nuo-vo il 1 settembre, (212 giorni di attività);acquista un bene in data 1 dicembre dal co-sto storico di 1200 eurodovrà moltiplicare il valore del bene per ilrapporto tra i giorni di effettivo possesso del-lo stesso e i giorni di esercizio dell’attività:1200*(31/212)= 175 euro . Il software Gerico automaticamente rapportail valore dei beni strumentali al periodo diesercizio dell’attività.

Nella determinazione del “Valore dei benistrumentali”:

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– non si tiene conto degli immobili;– va computato il valore dei beni strumentali

il cui costo unitario non è superiore a516,46 euro, ancorché gli stessi beni nonsiano stati rilevati nel registro dei beni am-mortizzabili ovvero nel registro degli acqui-sti tenuto ai fini iva e delle imposte dirette;

– le spese relative all’acquisto di beni mobiliadibiti promiscuamente all’esercizio dell’ar-te e professione e all’uso personale o fami-liare, ad eccezione delle autovetture, auto-caravan, ciclomotori e motocicli, vannocomputate nella misura del 50 per cento;

– le spese relative all’acquisto e alla locazio-ne finanziaria dei ciclomotori, dei motoci-cli, delle autovetture e degli autocaravan,indicati nell’art. 164, comma 1, lett. b) delTUIR, si assumono nei limiti del costo fiscal-mente rilevante. Per quanto riguarda glistessi beni, acquisiti in dipendenza di con-tratto di locazione non finanziaria, si assu-me il valore normale nei limiti del costo fi-scalmente rilevante per l’acquisto;

– è possibile non tener conto del valore deibeni strumentali inutilizzati nel corso dell’e-sercizio a condizione che non siano statededotte le relative quote di ammortamento.

– nell’ipotesi di imposta sul valore aggiuntototalmente indetraibile come nel caso di op-zione per la dispensa degli adempimentiprevista per le operazioni esenti dall’art.36-bis del D.P.R. n. 633 del 1972, o nelcaso di pro-rata di detraibilità pari a zerosecondo i criteri di cui all’art. 19-bis, dellostesso D.P.R. n. 633 del 1972, l’impostasul valore aggiunto relativa alle singoleoperazioni di acquisto costituisce una com-ponente del costo del bene cui afferrisce.

Con riferimento, invece, alle ipotesi di pro-ra-ta di detraibilità dell’imposta sul valore ag-giunto rilevante (cioè di valore positivo), taleonere non rileva ai fini della determinazionedella voce in esame;– nel campo 2 del rigo G14, il valore relati-

vo ai beni mobili strumentali in disponibilitàper effetto di contratti di locazione finan-ziaria (leasing) e non finanziaria, già inclu-si nel campo 1;

Imposta sul valore aggiunto– nel rigo G15, barrando la relativa casella,

l’esenzione dall’imposta sul valore aggiun-to. Si precisa che tale casella va barrata an-che nel caso in cui il contribuente rientri nelcampo di applicazione del regime previstodall’art. 32 bis del d.p.r. 633/1972;

– nel rigo G16, ai sensi dell’art. 20 del DPRn. 633/72, l’ammontare complessivo del-le prestazioni effettuate nell’anno, registrateo soggette a registrazione, tenendo contodelle variazioni di cui all’art. 26 del citatodecreto;

– nel rigo G17, l’ammontare delle altre ope-razioni, effettuate nell’anno 2007, che han-no dato luogo a componenti positivi dichia-rati ai fini delle imposte sui redditi, quali:

– operazioni “fuori campo di applicazione”dell’IVA, ad esempio, artt. 2, ultimo com-ma, 3, quarto comma e 7 del DPR n.633/72;

– operazioni non soggette a dichiarazione dicui all’art. 36 bis del DPR n. 633/72;

– nel rigo G18, l’ammontare complessivodell’IVA sulle operazioni imponibili;

– nel rigo G19, l’ammontare complessivodell’IVA relativa:

– alle cessioni di beni ammortizzabili;– ai passaggi interni di beni e servizi tra atti-

vità separate di cui all’art. 36, ultimo com-ma, del DPR n. 633/72.

9. QUADRO X – ALTRE INFORMAZIONIRILEVANTI AI FINI DELL’APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE

Nel quadro X possono essere fornite ulterioriinformazioni rilevanti ai fini dell’applicazionedello studio di settore.I contribuenti che non risultano congrui hanno,infatti, la facoltà di rettificare il peso di alcunevariabili per le quali la Commissione degliesperti che ha validato gli studi di settore ha in-trodotto un correttivo. Tale correttivo consentedi verificare se l’eventuale differenza tra l’am-montare dei ricavi contabilizzati e quello risul-tante dalla applicazione dello studio di settorederivi, in tutto o in parte, dal peso attribuito al-le variabili considerate in misura tale da nonconsentire un’esatta rappresentazione dellarealtà economica dei soggetti interessati.I contribuenti possono in tal modo segnalare

che la non congruità deriva dalla particolare ri-levanza che tali variabili hanno assunto nelladeterminazione dei ricavi presunti evitando,così, su tali questioni il contraddittorio con l’Am-ministrazione finanziaria. Ad esempio, la va-riabile “spese sostenute per il lavoro prestatodagli apprendisti” non viene più presa in con-siderazione da GE.RI.CO. per il valore conta-bile indicato nei quadri dei modelli di dichia-razione dei redditi, ma per il minor importo cherisulta dalla applicazione del correttivo. Nessuna segnalazione deve essere effettuatadai contribuenti che risultano congrui alle ri-sultanze degli studi di settore.Si fa presente che i dati contabili da prende-re a base per il calcolo delle riduzioni devo-no essere forniti tenendo conto delle eventua-li variazioni fiscali determinate dall’applica-zione di disposizioni tributarie (ad esempio,le spese e i componenti negativi relativi adautovetture, autocaravan, ciclomotori e moto-cicli vanno assunti tenendo conto di quantoprevisto dall’art. 164 del Tuir).

ATTENZIONEIl software GE.RI.CO. contiene le funzioni diapplicazione per l’esecuzione dei calcoli chevanno effettuati per determinare l’entità delle ri-duzioni. Ne deriva che, anche nell’ ipotesi incui è prevista l’applicazione di tali riduzioni, ilquadro degli elementi contabili va compilatocon l’indicazione dei valori al lordo delle ri-duzioni. Ad esempio, in presenza di speseper apprendisti pari a euro 10.329,14, e dispese per lavoro dipendente ed altre presta-zioni diverse da lavoro dipendente e afferentil’attività d’impresa pari a euro 25.822,84,nel rigo F19 del quadro degli elementi conta-bili andrà indicato l’importo complessivo paria euro 36.152,00, al lordo della riduzionespettante a seguito dell’applicazione del cor-rettivo per gli apprendisti.I contribuenti devono indicare:– nel rigo X01, l’ammontare totale delle spe-

se sostenute per il lavoro prestato dagli ap-prendisti;

– nel rigo X02, l’importo determinato appli-cando all’ammontare delle spese sostenuteper il lavoro prestato dagli apprendisti, in-dicato al rigo X01, la formula indicata nel-la tabella n. 1.

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La formula di riduzione del peso degli apprendistiè la seguente:

% app = 30% x (TriTot - Tri1)/TriTot +

(TriTot - Tri12)/TriTot)/2

dove:TriTot è pari al numero di trimestri della durata

del contratto di apprendistato;Tri1 è pari al numero di trimestri di apprendi-

stato complessivamente effettuati alla datadel 1 gennaio 2007 (Tri1 vale zero in ca-so di inizio del contratto di apprendistatonel corso dell’anno 2007);

Tri12 è pari al numero di trimestri di apprendi-stato complessivamente effettuati alla datadel 31 dicembre 2007 (Tri12 sarà pari aTriTot in caso di fine del contratto di ap-prendistato nel corso dell’anno 2007).

ESEMPIO 1Un artigiano ha un apprendista con un contratto di1 anno e mezzo iniziato in data 1/12/2006 acui corrisponde la spesa per lavoro dipendente pa-ri a euro 10.329,14:

TriTot 6 trimestriTri1 0 trimestriTri12 4 trimestri

(6 – 0) (6 – 4)(––––––– + –––––––)

6 6% app = 30% x –––––––––––––––––––––––– = 20%

2

La spesa per il lavoro dell’apprendista da utilizzarenella stima del ricavo sarà pari a euro 8.263,31.

ESEMPIO 2Un artigiano ha un apprendista con un contratto di3 anni e mezzo iniziato in data 1/8/2005 a cuicorrisponde la spesa per lavoro dipendente pari aeuro 10.329,14:

TriTot 14 trimestriTri1 5 trimestriTri12 9 trimestri

(14 – 5) (14 – 9)(––––––––– + –––––––––)

14 14% app = 30% x –––––––––––––––––––––––– = 15%

2

La spesa per il lavoro dell’apprendista da utilizzarenella stima del ricavo sarà pari a euro 8.779,77.

ESEMPIO 3Un artigiano ha un apprendista con un contratto di5 anni iniziato in data 1/5/2007 a cui corri-sponde la spesa per lavoro dipendente pari a eu-ro 10.329,14:

TriTot 20 trimestriTri1 0 trimestriTri12 2 trimestri

(20 – 0) (20 – 2)(––––––––– + –––––––––)

20 20% app = 30% x ––––––––––––––––––––––– = 28,5%

2

La spesa per il lavoro dell’apprendista da utilizzarenella stima del ricavo sarà pari a euro 7.385,33.

La formula riduce il peso dell’apprendista nella stimadel ricavo in modo decrescente rispetto al periodo diapprendistato complessivamente effettuato.

Minore è il periodo di apprendistato effettuato,maggiore sarà la percentuale di sconto.

Data di inizio Trimestri di Apprendistato Trimestri di Apprendistato % di riduzione del pesodel contratto di apprendistato complessivamente complessivamente degli apprendisti

effettuati al 1/1/2007 effettuati al 31/12/2007 nella stima del ricavo

01/12/2007 0 0 30,0%

01/10/2007 0 1 27,5%

01/06/2007 0 2 25,0%

01/04/2007 0 3 22,5%

01/01/2007 0 4 20,0%

01/10/2006 1 5 15,0%

01/06/2006 2 6 10,0%

01/04/2006 3 6 7,5%

01/01/2006 4 6 5,0%

01/10/2005 5 6 2,5%

ESEMPIO DI APPLICAZIONE: DURATA DEL CONTRATTO DI APPRENDISTATO 6 TRIMESTRI

TABELLA 1 - Apprendisti

Page 17: tg41u 2008 studi settore

pagina 1

CODICE FISCALE

genziantrate

Modello TG41U

UNICO2008Studi di settore

73.20.00 - Ricerche di mercato e sondaggi di opinione

Barrare la casella

Barrare la casella

Numero

Per ore settimanali

Lavoro dipendente a tempo pienoALTRE ATTIVITÀ

ALTRI DATI

Lavoro dipendente a tempo parziale

Tipologia di reddito (1 = impresa; 2 = lavoro autonomo)

Anno inizio attività Anni di interruzione dell'attività

ProvinciaComune

QUADRO BUnità localedestinataall’eserciziodell’attività

B02B03

B06B07

Provincia (sigla)

Spese per l’utilizzo di servizi di terzi

- di cui destinati esclusivamente all'attività amministrativa

Uso promiscuo dell'abitazione

ComuneB01

B00 Numero complessivo delle unità locali

B04 Costi sostenuti per strutture polifunzionali

B05 Superficie dei locali destinati all'attività (sale riunioni, in hall, sale per product test, ecc.)

A01 Dirigenti

A02 Quadri

A03 Impiegati

A04 Dipendenti a tempo parziale, assunti con contratto di lavoro intermittente, di lavoro ripartito

A05 Apprendisti

QUADRO APersonaleaddettoall’attività

Numerogiornate retribuite

Numero Percentualedi lavoro prestato

A06 Assunti con contratto di formazione e lavoro, di inserimento, a termine; personale con contratto di fornitura di lavoro temporaneo o di somministrazione di lavoro

A07 Collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell'impresa o nello studio

A08 Collaboratori coordinati e continuativi diversi da quelli di cui al rigo precedente

A09 Soci o associati che prestano attività nello studio

A10 Collaboratori dell'impresa familiare e coniuge dell'azienda coniugale

A11 Familiari diversi da quelli di cui al rigo precedente che prestano attività nell'impresa

A12 Associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa

A13 Associati in partecipazione diversi da quelli di cui al rigo precedente

A14 Soci con occupazione prevalente nell'impresa

A15 Soci diversi da quelli di cui al rigo precedente

A16 Amministratori non soci

Personale addetto all’attività d’impresa

Personale addetto all’attività di lavoro autonomo

,00

,00Mq

Mq

Barrare la casella

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10Progressivo unità locale

1 = inizio di attività entro sei mesi dalla data di cessazione nel corso dello stesso periodo d’imposta; 2 = cessazione dell’attività nel corso del periodo d’imposta ed inizio della stessa nel periodo d’imposta

successivo, entro sei mesi dalla sua cessazione;3 = inizio attività nel corso del periodo d’imposta come mera prosecuzione dell’attività svolta da altri

soggetti;4 = periodo d’imposta diverso da 12 mesi

Mesi di attività nel corso del periodo d’imposta (vedere istruzioni) Numero

2

Prevalente

3Secondarie

45

Altre attività non soggette a studi

Altre attività soggette a studi

1

Aggi o ricavi fissi Ricavi ,00

Ricavi ,00

Ricavi ,00

Ricavi (1)Studio di settore (1) ,00Imprese multiattività Ricavi (4)Studio di settore (4)

,00

Ricavi (3)Studio di settore (3)

,00

Ricavi (2)Studio di settore (2)

,00

Page 18: tg41u 2008 studi settore

pagina 2

CODICE FISCALE

genziantrate

Modello TG41U

UNICO2008Studi di settore

(segue)

D01D02D03

QUADRO DElementispecificidell'attività

D04D05D06

D08D09

Percentuale suiricavi/compensi

%

D10D11D12D13D14D15

D07

D16D17D18D19

D20D21D22D23D24D25

D26D27D28D29D30D31D32D33D34D35

TOT = 100%

TOT = 100%

TOT = 100%

TOT = 100%

ATTIVITÀ SVOLTEStudi e ricerche di mercato e sociali (a servizio completo)

Sondaggi di opinione (compresi quelli elettorali)

Attività di sola rilevazione (telefonica, personale, on line, reperimento, ecc.)

Attività di solo trattamento dati (data entry, elaborazione dati, ecc.)

Attività di analisi

Consulenza e assistenza informatica

Attività di formazione

Altre forniture (per esempio affitto sale, etc.)

Altro

METODOLOGIE DI RICERCAFocus group e/o gruppi creativi

Colloqui individuali (interviste personali senza questionario)

Panel e/o ricerche omnibus e/o indagini continuative e/o altre ricerche multiclient

Ricerche a tavolino (desk research senza interviste)

Interviste telefoniche (per esempio CATI, VOIP)(*)

Interviste personali (in home, in hall o in test center, nel punto vendita, per strada)

Interviste autocompilate dall’intervistato (postali e non)

Interviste on line (tramite internet )

Mistery shopping, ecc.

Altro

TIPOLOGIA DI CLIENTELASoggetti che svolgono studi di mercato e sondaggi di opinione

Altri professionisti e imprese diversi da quelli del rigo D20

Privati

Enti pubblici

Enti privati

Altro

Numero

%

%

%

%

%

%

%

%

Percentuale suiricavi/compensi

%

%

%

%

%

%

%

%

%

%

Percentuale suiricavi/compensi

%

%

%

%

%

%

Percentuale suiricavi/compensi

%

%

%

%

%

%

%

%

%

%

SETTORI DI APPARTENENZA DELLE AZIENDE CLIENTIManifatturiero (prodotti di consumo e durevoli, etc.)

Chimico-farmaceutico (compreso agricolo e zootecnico)

Servizi pubblici (trasporto, ecc.) e pubblica amministrazione

Servizi economici e/o finanziari

Comunicazione (agenzie di pubblicità) e media (televisione, radio, ecc.)

Telecomunicazioni

Altri servizi

Distribuzione commerciale

Politico-sociale

Altro

(*) CATI = Computer Assisted Telephone Interview.VOIP = Voice Over Internet Protocol (sistema di telefonia tramite internet).

Page 19: tg41u 2008 studi settore

E01E02E03

pagina 3

CODICE FISCALE

genziantrate

Modello TG41U

UNICO2008Studi di settore

(segue)

QUADRO DElementispecificidell'attività

D38D39

FIGURE PROFESSIONALI

ALTRI ELEMENTI SPECIFICI

D40D41

D42D43D44

Spese per servizi di elaborazione dati affidati a terzi

Spese per collaboratori coordinati e continuativi

Ore settimanali dedicate all'attività

Settimane di lavoro nell'anno

D45D46D47

D48D49D50D51D52D53D54D55

Direttore di ricerca

Numerogiornate retribuite Numero

Psicologo/sociologo

Ricercatore

Personale amministrativo

Field (n° di intervistatori)

Supervisore field

Personale non dipendentePersonale dipendente

,00

,00

Barrare la casella

Numero

Numero

Percentualecompensi/ricavi

%Numero

QUADRO EBeni strumentali

Call center

Server di rete

Computer per interviste CAPI

Numero

Numero

Numero

Percentualecompensi/ricavi

D36D37

Nord-Ovest (*)

Nord-Est (*)

Centro (*)

Sud Isole (*)

U.E.

Extra U.E.

Localizzazione della clientelaMODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ

Percentuale suiricavi/compensi

Estero

Italia

TOT = 100%

(*) Nord-Ovest= Val d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria;Nord-Est= Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia-Giulia, Veneto, Emilia-Romagna;Centro =Toscana, Umbria, Marche, Lazio;Sud Isole = Abruzzo, Molise, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Sardegna, Sicilia

%

%

%

%

%

%

Numero clienti nell’anno: da 1 a 5

Percentuale dei compensi/ricavi provenienti dal cliente principale (indicare solo se superiore al 50%)

Partecipazione in studi professionali associati

Servizi di elaborazione dati per altri soggetti che si occupano di sondaggi di opinione e studi di mercato

Page 20: tg41u 2008 studi settore

pagina 4

CODICE FISCALE

genziantrate

Modello TG41U

UNICO2008Studi di settore

QUADRO FElementicontabili

F01

F02

F03F04F05

F06

F07

F08F09F10F11

F12

F13

F14Contabilitàordinaria per opzione

F15F16F17

F18

Ricavi di cui alle lettere a) e b) dell'art. 85, comma 1, del TUIR

Altri proventi considerati ricavi

di cui alla lettera f) dell'art. 85, comma 1, del TUIR

Adeguamento da studi di settore

Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

Altri proventi e componenti positivi

Esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale

di cui esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi didurata ultrannuale di cui all'art. 93, comma 5, del TUIR

Rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale

di cui rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi didurata ultrannuale di cui all'art. 93, comma 5, del TUIR

Ricavi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso

Esistenze iniziali relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso

Rimanenze finali relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso

Costi per l'acquisto di prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso

Esistenze iniziali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavoratie ai servizi non di durata ultrannuale

Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati eai servizi non di durata ultrannuale

Costi per l'acquisto di materie prime, sussidiare, semilavorati e merci

Costo per la produzione di servizi

Spese per acquisti di servizi

Altri costi per servizi

Costo per il godimento di beni di terzi (canoni di leasing, canoni relativi a beni immobili, royalties)

di cui per canoni relativi a beni immobili

di cui per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria

2,00

1,00

,00

,00

,00

,00

,00

,00

1,00

1,00

,00

,00

,00

,001

,002

,00

di cui per collaboratori coordinati e continuativi 4,00

2,00

1,00

2,00

1,00

,00

,00

3,00

di cui per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria 4,00

F19

F20

F21

F22

Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l'attività dell'impresa

di cui per prestazioni rese da professionisti esterni

di cui per personale di terzi distaccato presso l'impresa o concontratto di lavoro interinale o di somministrazione di lavoro

Ammortamenti

di cui per beni mobili strumentali

Accantonamenti

Oneri diversi di gestione

di cui per abbonamenti a riviste e giornali,acquisto di libri, spese per cancelleria

di cui per spese per omaggio a clienti ed articoli promozionali

1,00

,00

2,00

3,00

1,00

1,00

2,00

2,00

3,00

F23

F24F25F26F27F28

F29

Altri componenti negativi

di cui “utili spettanti agli associati inpartecipazione con apporti di solo lavoro”

Risultato della gestione finanziaria

Interessi e altri oneri finanziari

Proventi straordinari

Oneri straordinari

Reddito d'impresa (o perdita)

Valore dei beni strumentali

di cui "valore relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria"

1,00

,00

,00

,00

,001

,00

,00

2,00

di cui "valore relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria" 3

,00

2,00

(segue)

Page 21: tg41u 2008 studi settore

CODICE FISCALE

genziantrate

Modello TG41U

UNICO2008Studi di settore

G01

Compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l’attività professionale e artistica

G02

Spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa

Altre componenti negative

G03

G05

G04

G06G07

G09G10

G11

G12

G14

G13

G15G16

G17

G18G19

QUADRO GElementicontabili

Valore dei beni strumentali mobili

Plusvalenze patrimoniali

Compensi dichiarati

Altre operazioni (sempre che diano luogo a compensi) quali operazioni fuori campo e operazioni non soggette a dichiarazione

IVA sulle operazioni imponibili

Altra IVA (IVA sulle cessioni dei beni ammortizzabili + IVA sui passaggi interni)

Altri proventi lordi

,00

1,00

,00

,00

,00

,00

,00

,00

,00

Imposta sul valore aggiuntoEsenzione Iva

Volume d’affari ,00

,00Adeguamento da studi di settore

Altre spese

Consumi ,00

,00

Spese per prestazioni di lavoro dipendente

di cui per personale con contratto di lavorointerinale o di somministrazione di lavoro 2

,00

2,00

2,00

1,00

di cui valore relativo a beni acquisiti in dipendenza dicontratti di locazione finanziaria e non finanziaria

G08

Ammortamenti 1,00

di cui per beni mobili strumentali

Barrare la casella

Minusvalenze patrimoniali ,00

Reddito (o perdita) delle attività professionali e artistiche ,00

,00

QUADRO FElementicontabili

Ulteriori elementi

F30Elementi contabili necessari alla determinazione dell'aliquota I.V.A.

F36

Soci amministratoriTipologia di rapporto Numero di soci

amministratoriPercentuale di lavoroprestato per l’attività

di amministratore

Spese per compensicorrisposti ai soci per

l’attività di amministratore

Esenzione I.V.A. o regime dei contribuenti minimi in franchigia

Rapporto di collaborazione coordinata e continuativa

F37 Rapporto di lavoro dipendente

F38 Altri rapporti

Volume di affariAltre operazioni sempre che diano luogo a ricavi quali operazioni fuori campo (art. 2, u.c., art. 3, 4° c., art. 7 e art. 74, 1° c. del D.P.R. 633/72); operazioni non soggette a dichiarazione (art. 36-bis e art. 74, 6° c., del D.P.R. 633/72)I.V.A. sulle operazioni imponibili

I.V.A. sulle operazioni di intrattenimento

Altra I.V.A. (I.V.A. sulle cessioni dei beni ammortizzabili + I.V.A. sui passaggi interni+ I.V.A. detraibile forfettariamente

F31

F32

F33F34

F35

,00

,00

,00

,00

,00

,00

,00

,00

Barrare la casella

(segue)

Page 22: tg41u 2008 studi settore

pagina 6

CODICE FISCALE

genziantrate

Modello TG41U

UNICO2008Studi di settore

QUADRO XAltre informazionirilevanti ai finidell’applicazionedegli studi di settore

,00X01 Spese per le prestazioni di lavoro degli apprendisti

,00X02 Ammontare delle spese di cui al rigo X01 utilizzate ai fini del calcolo

Riservato al C.A.F. o al professionista (art. 35 del D.Lgs. 9 luglio 1997, n. 241 e successive modificazioni)

Codice fiscale del responsabile del C.A.F. o del professionista

Asseverazionedei dati contabilied extracontabili Firma

Riservato al C.A.F. o al professionista ovvero ai dipendenti e funzionari delle associazioni di categoria abilitatiall’assistenza tecnica (art. 10, comma 3-ter, della legge n. 146 del 1998)

Codice fiscale del responsabile del C.A.F., del professionistao del funzionario dell’associazione di categoria abilitato

Attestazionedelle cause dinon congruitào non coerenza

Firma