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Allegato A TESTO INTEGRATO DELLE DISPOSIZIONI PER LA REGOLAZIONE DELLE PARTITE FISICHE ED ECONOMICHE DEL SERVIZIO DI BILANCIAMENTO DEL GAS NATURALE (SETTLEMENT) Allegato A alla deliberazione 31 maggio 2012, 229/2012/R/gas

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Allegato A

TESTO INTEGRATO DELLE DISPOSIZIONI PER LA REGOLAZIONE DELLE PARTITE FISICHE ED ECONOMICHE DEL SERVIZIO DI BILANCIAMENTO DEL

GAS NATURALE (SETTLEMENT)

Allegato A alla deliberazione 31 maggio 2012, 229/2012/R/gas

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TITOLO 1 DEFINIZIONI E OGGETTO DEL PROVVEDIMENTO............................... 4

ARTICOLO 1 DEFINIZIONI ........................................................................................................... 4

ARTICOLO 2 FINALITÀ ED OGGETTO........................................................................................... 6

TITOLO 2 DISPOSIZIONI GENERALI .............................................................................. 7

ARTICOLO 3 RESPONSABILITÀ DELLE ATTIVITÀ DI SETTLEMENT DEL SERVIZIO DI

BILANCIAMENTO.......................................................................................................................... 7

TITOLO 3 PRELIEVO ANNUO E PROFILAZIONE CONVENZIONALE DEI PRELIEVI................................................................................................................................. 8

SEZIONE 1 PRELIEVO ANNUO................................................................................................. 8

ARTICOLO 4 DETERMINAZIONE DEL PRELIEVO ANNUO............................................................... 8

SEZIONE 2 PROFILAZIONE CONVENZIONALE DEL PRELIEVO................................................ 8

ARTICOLO 5 PROFILI DI PRELIEVO STANDARD............................................................................ 8

ARTICOLO 6 FATTORE DI CORREZIONE CLIMATICA WK .............................................................. 9

ARTICOLO 7 ASSEGNAZIONE DEL PROFILO DI PRELIEVO STANDARD AI PUNTI DI RICONSEGNA ... 9

SESSIONE DI BILANCIAMENTO..................................................................................... 11

ARTICOLO 8 OGGETTO............................................................................................................. 11

SEZIONE 1 ATTIVITÀ SVOLTE DALL’IMPRESA DI DISTRIBUZIONE ...................................... 11

ARTICOLO 9 AGGREGAZIONE DELLE MISURE E PROFILAZIONE ................................................. 11

SEZIONE 2 ATTIVITÀ SVOLTE DAL RESPONSABILE DEL BILANCIAMENTO .......................... 12

ARTICOLO 10 CORREZIONE DEI PRELIEVI E ATTRIBUZIONE DELLE DIFFERENZE TRA IMMESSO E

PRELEVATO A CIASCUN UDD..................................................................................................... 12

ARTICOLO 11 PROFILAZIONE DEI PRELIEVI MENSILI DI COMPETENZA DI CIASCUN UDD........... 13

ARTICOLO 12 DETERMINAZIONE DELLE PARTITE FISICHE GIORNALIERE DI COMPETENZA DI

CIASCUN UDB ........................................................................................................................... 14

SEZIONE 3 DETERMINAZIONE E LIQUIDAZIONE DELLE PARTITE ECONOMICHE DI

BILANCIAMENTO ...................................................................................................................... 15

ARTICOLO 13 CORRISPETTIVI DI DISEQUILIBRIO ...................................................................... 15

ARTICOLO 14 CORRISPETTIVI DI SCOSTAMENTO ...................................................................... 15

SESSIONI DI AGGIUSTAMENTO..................................................................................... 16

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ARTICOLO 15 OGGETTO........................................................................................................... 16

SEZIONE 1 ATTIVITÀ SVOLTE DALL’IMPRESA DI DISTRIBUZIONE ...................................... 16

ARTICOLO 16 AGGREGAZIONE DELLE MISURE ......................................................................... 16

SEZIONE 2 ATTIVITÀ SVOLTE DAL RESPONSABILE DEL BILANCIAMENTO .......................... 17

ARTICOLO 17 DETERMINAZIONE DELLE PARTITE FISICHE GIORNALIERE DI COMPETENZA DI

CIASCUN UDB ........................................................................................................................... 17

ARTICOLO 18 DETERMINAZIONE DELLE PARTITE FISICHE GIORNALIERE DI AGGIUSTAMENTO.. 19

SEZIONE 3 DETERMINAZIONE E LIQUIDAZIONE DELLE PARTITE ECONOMICHE DI

AGGIUSTAMENTO ..................................................................................................................... 20

ARTICOLO 19 DETERMINAZIONE E LIQUIDAZIONE DELLE PARTITE ECONOMICHE DI

AGGIUSTAMENTO ...................................................................................................................... 20

PIATTAFORMA INFORMATICA ..................................................................................... 21

SEZIONE 1 PIATTAFORMA INFORMATICA PER LA GESTIONE DEI DATI FUNZIONALI AL

SETTLEMENT E DEI RAPPORTI INTERCORRENTI TRA UTENTI DEL BILANCIAMENTO .............. 21

ARTICOLO 20 PIATTAFORMA INFORMATICA............................................................................. 21

ARTICOLO 21 MATRICE DI CORRISPONDENZA FRA GLI UTENTI DEL SISTEMA............................ 21

TITOLO 7 OBBLIGHI INFORMATIVI ............................................................................ 23

SEZIONE 1 OBBLIGHI INFORMATIVI A VANTAGGIO DEGLI UTENTI DELLA DISTRIBUZIONE23

ARTICOLO 22 OBBLIGHI INFORMATIVI COMUNI A TUTTE LE IMPRESE DI DISTRIBUZIONE.......... 23

SEZIONE 2 OBBLIGHI INFORMATIVI RELATIVI ALLA SESSIONE DI BILANCIAMENTO ......... 23

ARTICOLO 23 OBBLIGHI INFORMATIVI DELLE IMPRESE DI DISTRIBUZIONE SOTTESE................. 23

ARTICOLO 24 OBBLIGHI INFORMATIVI DELLE IMPRESE DI DISTRIBUZIONE DI RIFERIMENTO..... 23

ARTICOLO 25 OBBLIGHI INFORMATIVI PROPRI DELLE IMPRESE DI TRASPORTO......................... 24

ARTICOLO 26 OBBLIGHI INFORMATIVI PROPRI DEL RESPONSABILE DEL BILANCIAMENTO ........ 24

SEZIONE 3 OBBLIGHI INFORMATIVI RELATIVI ALLA SESSIONE DI AGGIUSTAMENTO ........ 24

ARTICOLO 27 OBBLIGHI INFORMATIVI PROPRI DELLE IMPRESE DI DISTRIBUZIONE SOTTESE..... 24

ARTICOLO 28 OBBLIGHI INFORMATIVI PROPRI DELLE IMPRESE DI DISTRIBUZIONE DI

RIFERIMENTO............................................................................................................................. 25

ARTICOLO 29 OBBLIGHI INFORMATIVI PROPRI DELLE ALTRE IMPRESE DI TRASPORTO.............. 25

ARTICOLO 30 OBBLIGHI INFORMATIVI PROPRI DEL RESPONSABILE DEL BILANCIAMENTO ........ 25

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TITOLO 1 DEFINIZIONI E OGGETTO DEL PROVVEDIMENTO

Articolo 1 Definizioni

1.1 Ai fini del presente provvedimento si applicano le seguenti definizioni e quelle di cui all’articolo 1 della deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas (di seguito: Autorità) n. 137/02, di cui all’articolo 1 della deliberazione n. 138/04, di cui all’articolo 1 dell’Allegato A alla deliberazione dell’Autorità ARG/gas 159/08 e di cui all’articolo 1 della deliberazione dell’Autorità ARG/gas 45/11 come successivamente integrate e modificate:

a) categoria d’uso è l’elemento che caratterizza ciascun punto di prelievo in funzione della destinazione d’uso del gas; le categorie d’uso del gas sono definite nella Tabella 1;

b) classe di prelievo è l’elemento che caratterizza ciascun punto di prelievo in funzione dei giorni settimanali di prelievo; le classi di prelievo sono definite nella Tabella 2;

c) giorno-gas è il periodo di 24 ore consecutive che inizia alle 06.00 di ciascun giorno di calendario e termina alle 06.00 del giorno di calendario successivo;

d) impresa di distribuzione di riferimento è, con riferimento a impianti di distribuzione interconnessi o porzioni di impianto gestiti da più imprese di distribuzione, l’impresa che gestisce il maggior numero di punti di consegna e, nel caso che il numero di punti di consegna gestiti sia uguale, l’impresa che gestisce il maggior numero di punti di riconsegna;

e) impresa di distribuzione sottesa è, con riferimento a impianti di distribuzione interconnessi o porzioni di impianto gestiti da più imprese di distribuzione, ogni impresa diversa dall’impresa di distribuzione di riferimento;

f) matrice di corrispondenza fra gli utenti del sistema è la tabella informativa finalizzata alla registrazione e ricostruzione degli scambi di gas intercorrenti tra gli utenti della distribuzione e gli utenti del bilanciamento ai punti di consegna;

g) periodo annuale di esercizio dell’impianto termico è il periodo definito dal Decreto del Presidente dalla Repubblica del 26 agosto 1993, n. 412, articolo 9 comma 2 e successive modificazioni; per la zona climatica F definita all’articolo 2, comma 1, del medesimo Decreto si assume convenzionalmente come periodo annuale di esercizio dell’impianto termico il periodo intercorrente tra il 5 settembre ed il 15 giugno;

h) periodo invernale è il periodo corrispondente ai mesi interi individuati dal periodo annuale di esercizio dell’impianto termico del punto di consegna di una rete di distribuzione di cui alla definizione del punto g); ai fini del presente provvedimento, nel caso l’avvio cada in un giorno diverso dal primo giorno del mese, o lo spegnimento dell’impianto cada in un giorno diverso dall’ultimo giorno del mese, tale mese è considerato facente parte del periodo estivo;

i) periodo estivo è il periodo dell’anno diverso dal periodo invernale;

j) prezzo di sbilanciamento: è il prezzo di cui al comma 7.7 della deliberazione ARG/gas 45/11;

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k) profilo di prelievo standard è il vettore composto da valori percentuali giornalieri, la cui somma sull’anno è pari 1, che definisce la ripartizione convenzionale giornaliera dei prelievi di ciascun punto di riconsegna in ciascun anno sulla base della categoria d’uso, della classe di prelievo e della zona climatica associati al medesimo punto di riconsegna;

l) punti di riconsegna serviti da un UdD sono i punti di riconsegna compresi nel contratto per il servizio di distribuzione di cui l’UdD è titolare e con riferimento ai quali, quindi, il medesimo UdD e responsabile dei prelievi ai fini del bilanciamento;

m) punti di riconsegna con uso civile sono tutti i punti di riconsegna della rete di distribuzione diversi da quelli di cui alla lettera n) che utilizzano il gas naturale per uno o più dei seguenti scopi: il riscaldamento, la cottura cibi, la produzione di acqua calda sanitaria, il condizionamento;

n) punti di riconsegna con uso tecnologico: sono i punti riconsegna della rete di distribuzione che utilizzano il gas nell’ambito di attività produttive industriali o artigianali;

o) punti di riconsegna misurati mensilmente con dettaglio giornaliero sono i punti di riconsegna per i quali i tentativi di raccolta della misura sono definiti all’Articolo 14, comma 14.2 del TIVG;

p) punti di riconsegna misurati mensilmente sono i punti di riconsegna per i quali i tentativi di raccolta della misura sono definiti all’Articolo 14, comma 14.1 lettera c) del TIVG;

q) punti di riconsegna misurati semestralmente o annualmente sono i punti di riconsegna per i quali i tentativi di raccolta della misura sono definiti dall’Articolo 14, comma 14.1 lettere a) e b) del TIVG;

r) sessione di bilanciamento è l’insieme delle attività con le quali il RdB determina mensilmente le partite fisiche giornaliere del gas prelevato dal sistema di trasporto da ciascun UdB con riferimento a ciascun giorno gas del mese precedente, funzionali all’applicazione dei corrispettivi di trasporto e bilanciamento;

s) sessione di aggiustamento è l’insieme delle attività con le quali il RdB determina annualmente le partite economiche relative ai conguagli relativi agli anni precedenti, dovuti alla disponibilità di nuovi dati di misura o alla rettifica di dati di misura precedenti;

t) settlement è la determinazione, operata dal RdB, delle partite fisiche ed economiche funzionali all’erogazione del servizio di trasporto e bilanciamento;

u) utente del bilanciamento o UdB è l’utente del servizio di trasporto e bilanciamento;

v) utente della distribuzione o UdD è il soggetto titolare di un contratto per il servizio di distribuzione;

w) zona climatica è l’elemento che caratterizza ciascun punto di prelievo in funzione del periodo di esercizio dell’impianto termico; le zone climatiche sono definite nel Decreto del Presidente della Repubblica del 26 agosto 1993, n. 412, articolo 2 comma 1.

***

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6

x) deliberazione n. 137/02 è la deliberazione dell’Autorità 17 luglio 2002, n. 137/02, come successivamente integrata e modificata;

y) deliberazione n. 138/04 è la deliberazione dell’Autorità 29 luglio 2004, n. 138/04, come successivamente integrata e modificata;

z) RTDG è il Testo Unico delle disposizioni della regolazione della qualità e delle tariffe dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo di regolazione 2009-2012 (TUDG) PARTE II - Regolazione delle tariffe dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo di regolazione 2009-2012 (RTDG), allegato alla deliberazione 6 novembre 2008, ARG/gas 159/08 (Allegato A);

aa) TIVG è il Testo integrato delle attività di vendita al dettaglio di gas naturale e gas diversi da gas naturale distribuiti a mezzo di reti urbane, allegato alla deliberazione dell’Autorità 28 maggio 2009, ARG/gas 64/09 (Allegato A);

bb) deliberazione ARG/gas 45/11 è la deliberazione dell’Autorità 14 aprile 2011, ARG/gas 45/11, come successivamente integrata e modificata;

Articolo 2 Finalità ed oggetto

2.1 Il presente provvedimento è volto ad assicurare l’efficiente erogazione dei servizi di bilanciamento e di trasporto del gas naturale, con riferimento alla determinazione dell’energia prelevata di competenza di ciascun UdB.

2.2 Ai fini di cui al comma 2.1, il presente provvedimento:

a) definisce i criteri di identificazione dei punti di riconsegna soggetti a profilazione convenzionale del prelievo;

b) definisce le modalità di profilazione convenzionale del prelievo;

c) disciplina le modalità di esecuzione della sessione di bilanciamento;

d) disciplina le modalità di esecuzione della sessione di aggiustamento;

e) definisce le responsabilità e gli obblighi informativi in capo al RdB, alle imprese di trasporto, agli UdB, alle imprese di distribuzione e agli UdD funzionali al settlement.

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TITOLO 2 DISPOSIZIONI GENERALI

Articolo 3 Responsabilità delle attività di settlement del servizio di bilanciamento

3.1 Il RdB gestisce il settlement presso tutti i punti di riconsegna delle reti di trasporto mediante il necessario coordinamento con i rispettivi gestori secondo le modalità e nei termini previsti nel presente provvedimento.

3.2 Il RdB:

a) determina le partite fisiche ed economiche delle sessioni di bilanciamento e delle sessioni di aggiustamento di cui rispettivamente al TITOLO 4 e al TITOLO 5 del presente provvedimento;

b) gestisce la piattaforma informatica funzionale alla mappatura dei rapporti intercorrenti tra UdB, UdD e imprese di distribuzione, e agli scambi informativi per lo svolgimento delle sessioni di bilanciamento e aggiustamento, ai sensi del TITOLO 7 del presente provvedimento.

3.3 Al fine di consentire al RdB lo svolgimento delle attività di cui al comma 3.2, le imprese di distribuzione e le imprese di trasporto collaborano all’attribuzione dei prelievi di gas agli UdB e agli UdD ai sensi del TITOLO 4 e del TITOLO 5.

3.4 Il RdB segnala all’Autorità eventuali anomalie o inadempimenti da parte dei soggetti coinvolti nelle procedure di settlement.

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TITOLO 3 PRELIEVO ANNUO E PROFILAZIONE CONVENZIONALE DEI PRELIEVI

SEZIONE 1 Prelievo annuo

Articolo 4 Determinazione del prelievo annuo

4.1 Il parametro indicatore del prelievo annuo (di seguito: CAPdR) è determinato e aggiornato dall’impresa di distribuzione per ciascun punto di riconsegna una volta all’anno entro il 20 luglio, sulla base dei dati di misura più recenti disponibili.

4.2 Per i punti di riconsegna misurati mensilmente, semestralmente o annualmente il valore del parametro CAPdR è determinato secondo la seguente formula:

2

1

%,

)12(d

dkkPROF

PdR

p

mismisCA

dove:

- mis2 è il più recente dato di misura disponibile all’impresa di distribuzione;

- mis1 è il più recente dato di misura disponibile all’impresa di distribuzione antecedente di almeno 300 (trecento) giorni da mis2;

- d1 e d2 sono le date cui mis1 e mis2 si riferiscono;

- p %

PROF,k è il valore percentuale per il giorno k del profilo di prelievo standard PROF di cui alla Tabella 3 associato al punto di riconsegna.

4.3 Per i punti di riconsegna misurati mensilmente con dettaglio giornaliero il valore di CAPdR è calcolato come somma dei valori giornalieri validati dall’impresa di distribuzione.

4.4 Il valore di CAPdR è utilizzato per il settlement relativo all’anno termico successivo alla sua determinazione o aggiornamento.

4.5 Nei casi in cui mis1 e mis2 non sono disponibili per prima attivazione della fornitura, il prelievo annuo CAPdR del punto di riconsegna coincide con il prelievo annuo stimato comunicato dall’utente della distribuzione all’impresa di distribuzione ai sensi dell’articolo 13, comma 13.3, lettera a) punto a6) della deliberazione n. 138/04.

SEZIONE 2 Profilazione convenzionale del prelievo

Articolo 5 Profili di prelievo standard

5.1 I profili di prelievo standard sono definiti nella Tabella 3.

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5.2 Il valore giornaliero percentuale %,kPROFp dei profili di prelievo standard è espresso dalla

seguente formula:

%%,

%%,,

%, 4*41*32*21*1* kPROFkjPROFkPROFkjiPROFkkPROF ctccWp

FEDCBAi ,,,,, e 3,2,1j

dove:

- A, B, C, D, E, F sono le zone climatiche;

- 1, 2, 3 sono le classi di prelievo di cui alla Tabella 2;

- %,,1 kjic è il valore percentuale nel giorno k del prelievo standard associato all’uso del

gas per il riscaldamento, alla zona climatica i e alla classe di prelievo j;

- %2kc è il valore percentuale nel giorno k del prelievo standard associato all’uso del

gas per cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria;

- %,1 kjt è il valore percentuale nel giorno k del prelievo standard associato all’uso

tecnologico del gas e alla classe di prelievo j;

- %4kc è il valore percentuale nel giorno k del prelievo standard associato all’uso del

gas per il condizionamento;

- PROF1 , PROF2 , PROF3 e PROF4 sono i coefficienti, definiti nella Tabella 3, con

cui è caratterizzato ciascun profilo;

- Wk è un fattore di correzione climatica associato al giorno k.

5.3 Entro l’inizio dell’anno termico l’Autorità definisce ed aggiorna con proprio provvedimento i valori %

,,1 kjic , %2kc , %,1 kjt e %4kc .

Articolo 6 Fattore di correzione climatica Wk

6.1 Le modalità di determinazione e di aggiornamento del fattore di correzione climatica Wk sono definite dall’Autorità con successivo provvedimento. Nelle more dell’adozione di tale provvedimento il fattore di correzione climatica Wk è posto pari a 1.

Articolo 7 Assegnazione del profilo di prelievo standard ai punti di riconsegna

7.1 Ogni anno, entro il 31 luglio, l’impresa di distribuzione assegna a tutti i punti di riconsegna nel proprio ambito di competenza un profilo di prelievo standard tra quelli elencati nella Tabella 3, in funzione della categoria d’uso, della classe di prelievo e della zona climatica, al fine di un suo utilizzo a partire dall’inizio dell’anno termico successivo.

7.2 Con riferimento ai punti di riconsegna con uso civile l’impresa di distribuzione associa la categoria d’uso del gas di cui alla Tabella 1 come segue:

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a) ai punti di riconsegna con CAPdR inferiore a 500 Smc è associata la categoria d’uso C2;

b) ai punti di riconsegna con CAPdR compreso tra 500 e 5.000 Smc è associata la categoria d’uso C3;

c) ai punti di riconsegna con CAPdR superiore a 5.000 Smc è associata la categoria d’uso C1.

7.3 I titolari dei punti di riconsegna con uso civile che attestino, attraverso l’invio al proprio UdD di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, un utilizzo del gas per il condizionamento possono chiedere, in alternativa a quanto previsto al comma precedente, l’associazione delle categorie d’uso C4 o C5.

7.4 I titolari dei punti di riconsegna con uso civile con CAPdR superiore a 5.000 Smc che attestino, attraverso l’invio al proprio UdD di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, un utilizzo del gas differente da quello previsto dalla lettera c) del comma 7.2 possono richiedere l’assegnazione della categorie d’uso C2 o C3.

7.5 L’impresa di distribuzione tiene conto delle richieste degli UdD formulate ai sensi dei commi 7.3 e 7.4 e pervenute entro il 10 agosto ai fini dell’assegnazione dei profili di prelievo standard per l’anno termico successivo.

7.6 La diversa associazione della categoria d’uso al punto di riconsegna effettuata ai sensi dei commi 7.3 e 7.4, ha una durata massima di due (2) anni, sempre rinnovabile con le modalità e nei termini di cui al comma 7.5. In mancanza di una nuova comunicazione, allo scadere dei due anni l’impresa di distribuzione associa il punto di riconsegna alle categorie d’uso di cui al comma 7.2.

7.7 Gli UdD sono tenuti a chiedere ai propri clienti finali titolari di punti di riconsegna con uso tecnologico, con cadenza biennale, una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà contenente le informazioni relative alla categoria d’uso del gas e alla classe di prelievo da associare al proprio punto di riconsegna.

7.8 Gli UdD trasmettono all’impresa di distribuzione le informazioni derivanti dalle dichiarazioni sostitutive di cui al comma 7.7 entro il 10 giugno dell’anno in cui sono state acquisite, secondo i formati definiti dall’impresa di distribuzione. Tali informazioni sono valide per i due anni termici successivi, fatta salva la possibilità da parte del cliente di rettifica per l’anno successivo entro i termini di cui al presente comma del medesimo anno.

7.9 L’impresa di distribuzione assegna ai punti di riconsegna con uso tecnologico per i quali non è pervenuta la dichiarazione sostitutiva di cui al comma 7.7 entro i termini stabiliti al comma 7.8 la categoria d’uso T2 di cui alla Tabella 1 e la classe di prelievo 3 di cui alla Tabella 2 del presente provvedimento.

7.10 L’impresa di distribuzione associa a ciascun punto di riconsegna la zona climatica nella quale è localizzato il medesimo punto.

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TITOLO 4 SESSIONE DI BILANCIAMENTO

Articolo 8 Oggetto

8.1 Il presente Titolo disciplina le modalità con cui il RdB determina, con riferimento a ciascun mese m, per ciascun UdB:

- le partite fisiche del gas prelevato dal sistema di trasporto per ciascun giorno gas;

- i corrispettivi per il bilanciamento giornaliero.

8.2 Ai fini di cui al comma 8.1, il RdB gestisce, su base mensile, una apposita sessione di bilanciamento comprendente:

a) l’attività, in capo all’impresa di distribuzione, relativa all’aggregazione delle misure e profilazione, di cui alla successiva SEZIONE 1;

b) l’attività, in capo al RdB, relativa alla determinazione delle partite fisiche giornaliere, funzionali all’attribuzione mensile su base giornaliera agli UdD e agli UdB delle partite di gas prelevato nei punti di riconsegna, di cui alla successiva SEZIONE 2;

c) l’attività di determinazione e liquidazione delle partite economiche di bilanciamento, di cui alla successiva SEZIONE 3.

SEZIONE 1 Attività svolte dall’impresa di distribuzione

Articolo 9 Aggregazione delle misure e profilazione

9.1 L’impresa di distribuzione, sulla base dell’elenco dei punti di riconsegna di cui all’Articolo 22, determina, con riferimento al mese m di competenza della sessione di bilanciamento, per ogni punto di consegna e per ogni UdD:

a) la somma nel giorno k dei prelievi dei punti di riconsegna misurati mensilmente con dettaglio giornaliero serviti dall’UdD:

PdR

kPdRkUdD pG ,, mkUdD ,

dove:

- pPdR,k è la misura del prelievo, nel giorno k, di un punto di riconsegna misurato mensilmente con dettaglio giornaliero, fornito da UdD, espresso in Smc;

b) la somma, nel mese m, dei prelievi dei punti di riconsegna misurati mensilmente, espressi in Smc, serviti dall’UdD e a cui è associato il profilo standard PROF:

PdR

d

dk kPROF

g

gk kPROF

PdRPdRPROFUdDp

pmismisM

2

1

2

1

%,

%,

, 12 PROFUdD ,

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12

dove:

- mis1PdR e mis2PdR sono le misure del punto di riconsegna fornito da UdD, relative ai giorni d1 e d2, effettuate ai sensi degli obblighi vigenti in materia di raccolta del dati di misura;

- g1 e g2 sono le date del primo e dell’ultimo giorno del mese m;

- d1 e d2 sono le date cui le misure mis1PdR e mis2PdR si riferiscono;

- p%PROF,k è il valore percentuale per il giorno k del profilo di prelievo standard

PROF di cui alla Tabella 3 associato al punto di riconsegna;

c) la somma dei prelievi del mese m dei punti di riconsegna misurati semestralmente o annualmente, espressi in Smc, serviti dall’UdD e a cui è associato il profilo standard PROF:

PdR

g

gkkPROFPdRPROFUdD pCAY

2

1

%,, PROFUdD ,

dove:

- CAPdR è il prelievo annuo associato a ciascun punto;

d) il prelievo giornaliero, espresso in Smc, nella titolarità dell’impresa di distribuzione del punto di consegna kGID .

SEZIONE 2 Attività svolte dal responsabile del bilanciamento

Articolo 10 Correzione dei prelievi e attribuzione delle differenze tra immesso e prelevato a ciascun UdD

10.1 Il RdB, per ogni mese m e per ogni punto di consegna determina:

a) la differenza tra il quantitativo mensile immesso al punto di consegna e quella attribuita agli UdD e all’impresa di distribuzione, corretti per il fattore A:

AYMGGIDINUdD PROF

PROFUdD

ng

k UdD UdD PROFPROFUdDkUdD

ng

kk

ng

kk

1,1

,,11

dove:

- ng è il numero di giorni del mese

- A è il termine di cui al comma 17.1, lettera f), determinato nell’ultima sessione di aggiustamento conclusa e di competenza dell’anno civile più recente;

- INk è il quantitativo di gas mensile immesso al punto di consegna nel giorno k;

b) la somma nel giorno k dei prelievi dei punti di riconsegna misurati mensilmente con dettaglio giornaliero serviti dall’UdD, corretta per il fattore A:

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13

)1(,, AGGR kUdDkUdD kUdD ,

c) il prelievo giornaliero nella titolarità dell’impresa di distribuzione del punto di consegna, corretto per il fattore A:

)1( AGIDGRID kk k

d) nel caso in cui il mese m appartenga al periodo invernale, la somma dei prelievi relativi al mese m, dei punti di riconsegna misurati mensilmente serviti dall’UdD e a cui è associato il profilo standard PROF, corretta per il fattore A:

)1(,, AMMIR PROFUdDPROFUdD PROFUdD ,

e) nel caso in cui il mese m appartenga al periodo estivo, la somma dei prelievi relativi al mese m dei punti di riconsegna misurati mensilmente, serviti dall’UdD e a cui è associato il profilo standard PROF corretta per il fattore A e per la quota parte del termine :

UdD PROF PROFUdDPROFUdD

PROFUdDPROFUdDPROFUdD MY

MAMMER

,,

,,, )1(

PROFUdD ,

f) nel caso in cui il mese m appartenga al periodo invernale, la somma dei prelievi relativi al mese m dei punti di riconsegna misurati semestralmente o annualmente, serviti dall’UdD e a cui è associato il profilo standard PROF, corretta per il fattore A e per la quota parte del termine

UdD PROF PROFUdD

PROFUdDPROFUdDPROFUdD Y

YAYYIR

,

,,, )1(

PROFUdD ,

g) nel caso in cui il mese m appartenga al periodo estivo, la somma dei prelievi relativi al mese m dei punti di riconsegna misurati semestralmente o annualmente, serviti dall’UdD e a cui è associato il profilo standard PROF corretta per il fattore A e per la quota parte del termine :

UdD PROF PROFUdDPROFUdD

PROFUdDPROFUdDPROFUdD MY

YAYYER

,,

,,, )1(

PROFUdD ,

Articolo 11 Profilazione dei prelievi mensili di competenza di ciascun UdD

11.1 Il RdB, per ogni mese m, per ogni punto di consegna determina i prelievi giornalieri MIRUdD,PROF,k, YIRUdD,PROF,k (se m appartiene al periodo invernale) o MERUdD,PROF,k, YERUdD,PROF,k (se m appartiene al periodo estivo) secondo la procedura di cui all’Allegato B.

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14

Articolo 12 Determinazione delle partite fisiche giornaliere di competenza di ciascun UdB

12.1 Il RdB, per ogni mese m, determina a partire da GRUdD,k, GRIDUdD,k, MIRUdD,PROF,k, YIRUdD,PROF,k (se m appartiene al periodo invernale) o MERUdD,PROF,k, YERUdD,PROF,k, (se m appartiene al periodo estivo), in base alle informazioni di cui alla matrice di corrispondenza fra gli utenti del sistema:

a) i prelievi giornalieri GRUdD,UdB,k, GRIDUdD,UdB,k, MIRUdD,PROF,UdB,k, YIRUdD,PROF,UdB,k (se m appartiene al periodo invernale) o MERUdD,PROF,UdB,k, YERUdD,PROF,UdB,k, (se m appartiene al periodo estivo) corrispondenti alla quota parte dei corrispondenti termini di competenza di ciascun UdD attribuibile a ciascun UdB;

b) i prelievi giornalieri:

UdD

kUdBUdDkUdB GRGR ,,, kUdB ,

UdD

kUdBUdDkUdB GRIDGRID ,,, kUdB ,

UdD

kUdBPROFUdDkPROFUdB MIRMIR ,,,,, kUdB ,

UdD

kUdBPROFUdDkPROFUdB YIRYIR ,,,,, kUdB ,

UdD

kUdBPROFUdDkPROFUdB MERMER ,,,,, kUdB ,

UdD

kUdBPROFUdDkPROFUdB YERYER ,,,,, kUdB ,

c) i prelievi di cui al punto precedente aggregati per tipologia di profilo di prelievo PROF:

PROF

kPROFUdBkUdB MIRMIR ,,, kUdB ,

PROF

kPROFUdBkUdB YIRYIR ,,, kUdB ,

PROF

kPROFUdBkUdB MERMER ,,, kUdB ,

PROF

kPROFUdBkUdB YERYER ,,, kUdB ,

d) il totale dei prelievi attribuiti all’UdB nel giorno gas k al punto di consegna:

kUdBkUdBkUdBkUdBkUdBkUdBkUdBREMI GRIDYERYIRMERMIRGRP ,,,,,,,,

kUdBREMI ,,

dove:

- REMI è il codice identificativo univoco del punto di riconsegna della rete di trasporto;

e) il totale dei prelievi attribuiti all’UdB nel giorno gas k coincidente con il termine P di cui al comma 16bis.1 della deliberazione n. 137/02:

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15

)( ,,,,, kUdBREMIREMI

kUdBREMIkUdB CDPP

dove:

- CDREMI,UdB,k sono i prelievi giornalieri dei punti di riconsegna della rete di trasporto presso clienti finali direttamente allacciati alla rete di trasporto.

SEZIONE 3 Determinazione e liquidazione delle partite economiche di bilanciamento

Articolo 13 Corrispettivi di disequilibrio

13.1 Il RdB applica all’UdB, se il disequilibrio di competenza è positivo, ovvero gli riconosce, se il disequilibrio di competenza è negativo, un corrispettivo pari al prodotto fra il valore assoluto del medesimo disequilibrio ed il prezzo di sbilanciamento.

13.2 Il RdB definisce le modalità di dettaglio affinché la regolazione delle partite economiche di cui al comma 13.1 avvenga entro il secondo mese successivo a quello di competenza.

Articolo 14 Corrispettivi di scostamento

14.1 Il RdB, in relazione all’eventuale scostamento tra le capacità conferite all’UdB e le capacità da questi utilizzate, applica i corrispettivi di scostamento di cui all’articolo 17 della deliberazione n. 137/02.

14.2 Il RdB definisce le modalità di dettaglio affinché la regolazione delle partite economiche di cui al comma 14.1 avvenga entro il secondo mese successivo a quello di competenza.

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16

TITOLO 5 SESSIONI DI AGGIUSTAMENTO

Articolo 15 Oggetto

15.1 Il presente Titolo disciplina le modalità con cui il RdB determina, con riferimento a ciascun anno civile a e per ciascun UdB, le partite fisiche ed economiche del gas prelevato dal sistema di trasporto in ciascun giorno gas.

15.2 Ai fini di cui al comma 15.1 il RdB gestisce, su base annuale, apposite sessioni di aggiustamento che comprendono:

a) una procedura di conguaglio annuale, relativa all’anno civile precedente, per la valorizzazione economica della differenza tra le partite fisiche di gas attribuite nelle sessioni di bilanciamento e quelle determinate in base ai dati di misura disponibili al momento in cui è effettuata tale sessione;

b) procedure di conguaglio annuali, riferite al secondo, terzo, quarto e quinto anno civile precedente, per la valorizzazione economica della differenza tra le partite fisiche di gas attribuite nelle precedenti sessioni di aggiustamento relative ai medesimi anni e quelle determinate in base ai dati di misura disponibili al momento in cui sono effettuate tali sessioni.

15.3 Ogni sessione di aggiustamento comprende:

a) l’attività, in capo all’impresa di distribuzione, relativa all’aggregazione delle misure, di cui alla successiva SEZIONE 1;

b) l’attività, in capo al RdB, relativa alla determinazione delle partite fisiche giornaliere, funzionali alla profilazione giornaliera delle partite di gas prelevato nei punti di riconsegna definite su base mensile, di cui alla successiva SEZIONE 2;

c) l’attività di determinazione e liquidazione delle partite economiche di aggiustamento, di cui alla successiva SEZIONE 3.

SEZIONE 1 Attività svolte dall’impresa di distribuzione

Articolo 16 Aggregazione delle misure

16.1 L’impresa di distribuzione determina, con riferimento a ogni giorno k dell’anno civile a cui la sessione di aggiustamento si riferisce e per ogni punto di consegna:

a) la somma dei prelievi dei punti di riconsegna misurati mensilmente con dettaglio giornaliero, espressi in Smc, serviti dall’UdD:

PdR

kPdRkUdD pG ,, kUdD ,

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17

b) il prelievo, espresso in Smc, dell’insieme dei punti di riconsegna serviti dall’UdD misurati mensilmente, semestralmente o annualmente:

PDR Zz

d

dk kPROF

kPROFPdRzPdRzkPROFUdD z

zp

pmismisNG 1 %

.

%,

,,1,,

kPROFUdD ,,

dove:

- misz,PdR è la misura del punto di riconsegna compresa tra la prima misura utile e l’ultima misura utile;

- misz+1,PdR è la misura successiva a misz,PdR in ordine temporale;

- prima misura utile è la prima misura relativa ad un giorno precedente l’inizio dell’anno a;

- ultima misura utile è la prima misura relativa ad un giorno successivo alla fine dell’anno a;

- Z è l’insieme che comprende la prima misura utile, l’ultima misura utile e tutte le misure tra queste comprese;

- dz e dz+1 sono le date cui le misure misz,PdR e misz+1,PdR. si riferiscono.

SEZIONE 2 Attività svolte dal responsabile del bilanciamento

Articolo 17 Determinazione delle partite fisiche giornaliere di competenza di ciascun UdB

17.1 Il RdB determina con riferimento a ogni giorno k dell’anno civile a di competenza della sessione di aggiustamento e per ogni punto di consegna:

a) i termini GUdD,UdB,k, NGUdD,PROF,UdB,k, in base alla informazioni di cui alla matrice di corrispondenza fra gli utenti del sistema, alla quota parte dei corrispondenti termini di competenza di ciascun UdD attribuibile a ciascun UdB;

b) i termini:

UdD

kUdBUdDkUdB GG ,,, kUdB ,

UdD

kUdBPROFUdDkPROFUdB NGNG ,,,,, kUdB ,

c) la quota corrispondente alla componente termica dei prelievi dei punti misurati mensilmente, semestralmente o annualmente NGUdB,PROF,k di competenza di ciascun UdB:

%,,,,,, 11 kjiPROFkPROFUdBkPROFTUdB cNGNG

d) il prelievo giornaliero complessivo di competenza di ciascun UdB e il prelievo giornaliero complessivo;

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18

PROF

kUdBkPROFUdBkUdB GNGQ ,,,, UdB

kUdBk QQ ,

e) la componente termica del prelievo giornaliero attribuito a ciascun UdB e la componente termica del prelievo giornaliero attribuito a tutti gli UdB:

PROF

kPROFTUdBkUdB NGQT ,,, UdB

kUdBk QTQT ,

f) il fattore di correzione annuale A :

na

k k

na

k kk

Q

QINA

1

1

dove:

- INk è il quantitativo di gas naturale immesso al punto di consegna nel giorno k;

- na è il numero di giorni dell’anno a;

g) gli stessi termini di cui ai punti d) ed e) moltiplicati per il coefficiente A:

AQQA kUdBkUdB 1,, AQQA kk 1

AQTQAT kUdBkUdB 1,, AQTQAT kk 1

h) la componente non termica del prelievo giornaliero attribuito a ciascun UdB e a tutti gli UdB:

kUdBkUdBkUdB QATQAQANT ,,, kkk QATQAQANT

i) i fattori di correzione I , relativo al periodo invernale e E , relativo al periodo estivo:

Ikk

Ikkk

QAT

QAINI

Ekk

Ekkk

QAT

QAINE

dove:

- I è l’insieme dei giorni del periodo invernale;

- E è l’insieme dei giorni del periodo estivo;

j) la parte invernale e la parte estiva dei profili con componente termica, relativi a ciascun UdB e totali, adeguati rispettivamente per i coefficienti I e :

IkUdBkUdB QATQIT 1,, Ikk QATQIT 1 Ik

EkUdBkUdB QATQET 1,, Ekk QATQET 1 Ek

k) i prelievi attribuiti a ciascun UdB, corretti per i coefficienti A e I e i coefficienti A eE:

kUdBkUdBkUdB QANTQITQI ,,, kkk QANTQITQI Ik

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19

kUdBkUdBkUdB QANTQETQE ,,, kkk QANTQETQE Ek

l) la ripartizione tra gli UdB della differenza, in tutto il periodo invernale e in tutto il periodo estivo, tra il gas attribuito a tutti gli UdB (dopo la correzione per i fattori A, I e E) ed il prelievo giornaliero complessivo determinato con riferimento al punto di consegna:

Ikk

IkkUdB

kkkUdB QIT

QITQAQIRI

,

, Ik

Ekk

EkkUdB

kkkUdB QET

QETQAQERE

,

, Ek

m) la ripartizione tra gli UdB della differenza tra il gas attribuito a tutti gli UdB (dopo la correzione per i fattori A, E, I) e il gas immesso al punto di consegna:

Ikk

IkkUdB

kkkUdB QIT

QITQIINRgI

,

, Ik

Ekk

EkkUdB

kkkUdB QE

QEQEINRgE

,

, Ek

n) il totale dei prelievi attribuiti all’UdB nel giorno gas k al punto di consegna:

kUdBkUdBkUdBkUdBkUdBkUdBREMI RgERgIRERIQAT ,,,,,,,

kUdBREMI ,,

o) il totale dei prelievi attribuiti all’UdB nel giorno gas k:

)( ,,,,, kUdBREMIREMI

kUdBREMIkUdB CDTT kUdB ,

dove:

- CDREMI,UdB,k sono i prelievi giornalieri dei punti di riconsegna della rete di trasporto presso clienti finali direttamente allacciati alla rete di trasporto.

Articolo 18 Determinazione delle partite fisiche giornaliere di aggiustamento

18.1 Il RdB determina, con riferimento a ogni giorno k dell’anno civile a di competenza della sessione di aggiustamento, per ogni punto di consegna e per ciascun UdB:

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20

a) con riferimento alla sessione di cui al comma 15.2, lettera a), la differenza tra le partite fisiche attribuite in esito alla sessione di aggiustamento e le partite fisiche attribuite in esito alla sessione di bilanciamento:

kUdBkUdBkUdB PTP ,,, kUdB ,

b) con riferimento alla sessione di cui al comma 15.2, lettera b), la differenza tra le partite fisiche attribuite in esito alla sessione di aggiustamento e le partite fisiche attribuite in esito alla precedente sessione di aggiustamento:

1,,,

kUdBkUdBkUdB TTP kUdB ,

dove:

- T-1UdB,k: sono le partite fisiche dei prelievi giornalieri attribuiti a UdB nella

precedente sessione di aggiustamento relativa al medesimo anno civile a.

SEZIONE 3 Determinazione e liquidazione delle partite economiche di aggiustamento

Articolo 19 Determinazione e liquidazione delle partite economiche di aggiustamento

19.1 Per ogni giorno k dell’anno civile di competenza della sessione di aggiustamento, RdB paga a UdB, se negativo, ovvero riceve da UdB se positivo, il prodotto tra:

a) kUdBP ,

b) il prezzo di sbilanciamento.

19.2 Il RdB definisce le modalità di dettaglio e le tempistiche per l’organizzazione delle sessioni di bilanciamento e aggiustamento affinché la regolazione delle partite economiche di cui al comma 19.1 avvenga:

a) entro il 30 settembre del medesimo anno, con riferimento alla sessione di cui al comma 15.2, lettera a);

b) entro il 30 aprile del medesimo anno, con riferimento alle sessioni di cui al comma 15.2, lettera b), consentendo l’eventuale compensazione delle partite economiche derivanti dalle sessioni relative ai diversi anni di competenza.

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21

TITOLO 6 PIATTAFORMA INFORMATICA

SEZIONE 1 Piattaforma informatica per la gestione dei dati funzionali al settlement e dei rapporti

intercorrenti tra utenti del bilanciamento

Articolo 20 Piattaforma informatica

20.1 Il RdB mette a disposizione degli UdB, delle imprese di distribuzione di riferimento e degli UdD una piattaforma informatica funzionale all’adempimento di tutti gli obblighi informativi di cui alle successive sezioni.

20.2 La piattaforma informatica consente:

a) la comunicazione dei dati aggregati di misura e profilati, relativi alle sessioni di bilanciamento e aggiustamento da parte delle imprese di distribuzione di riferimento;

b) la messa a disposizione degli esiti delle sessioni di bilanciamento e aggiustamento agli UdB;

c) la visibilità agli UdD dei dati di cui alla precedente lettera a) di propria competenza;

d) la gestione della matrice di corrispondenza fra gli utenti del sistema.

20.3 Il RdB definisce le procedure di accreditamento dei soggetti di cui al comma 20.1.

20.4 Hanno accesso alla piattaforma informatica, con riferimento ai dati relativi ad un determinato punto di consegna, solamente gli UdD che sono utenti della rete alimentata dal medesimo punto di consegna.

20.5 Le informazioni gestite nell’ambito della piattaforma sono archiviate e custodite per il periodo necessario al corretto svolgimento delle sessioni di bilanciamento e aggiustamento.

Articolo 21 Matrice di corrispondenza fra gli utenti del sistema

21.1 La matrice di corrispondenza fra gli utenti del sistema definisce, per ciascun punto di consegna, a quali UdB debbano essere ricondotti i prelievi relativi ai punti di riconsegna nella titolarità di ciascun UdD.

21.2 Entro il penultimo giorno lavorativo del mese ciascun UdB, con riferimento a ciascun punto di consegna, definisce o aggiorna l’elenco degli UdD abilitati ad instaurare una relazione di corrispondenza con il medesimo UdB valida ai fini della sessione di bilanciamento relativa al mese successivo.

21.3 Entro l’ultimo giorno lavorativo del mese ciascun UdD definisce o aggiorna le relazioni di corrispondenza con gli UdB, con riferimento a ciascun punto di consegna per il quale è abilitato ai sensi del comma 21.2, indicando le eventuali regole di ripartizione nel caso

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22

di relazioni di corrispondenze multiple, valide ai fini della sessione di bilanciamento relativa al mese successivo.

21.4 Entro il quinto giorno lavorativo di ciascun mese il RdB comunica all’impresa di distribuzione di riferimento l’eventuale assenza di relazioni di corrispondenza valide per ciascun UdD.

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23

TITOLO 7 OBBLIGHI INFORMATIVI

SEZIONE 1 Obblighi informativi a vantaggio degli utenti della distribuzione

Articolo 22 Obblighi informativi comuni a tutte le imprese di distribuzione

22.1 Entro il 31 luglio di ogni anno, a seguito delle attività di cui all’Articolo 4 e all’Articolo 7, ciascuna impresa di distribuzione mette a disposizione di ciascun UdD, con riferimento ai punti di riconsegna nella sua titolarità, le informazioni relative a:

a) CAPdR ed elementi funzionali alla sua determinazione;

b) profilo di prelievo standard.

22.2 Entro 2 (due) giorni dal ricevimento delle comunicazioni di cui al precedente comma 7.5, l’impresa di distribuzione mette a disposizione degli UdD interessati le informazioni di cui al comma 22.1, aggiornate in seguito alle richieste pervenute.

22.3 Entro il sest’ultimo giorno di ciascun mese l’impresa di distribuzione mette a disposizione di ciascun UdD l’elenco dei punti di riconsegna nella titolarità del medesimo utente con riferimento al mese successivo.

22.4 Entro il sest’ultimo giorno di ciascun mese l’impresa di distribuzione mette a disposizione di ciascun UdD le informazioni di cui al comma 22.1 con riferimento ai punti di riconsegna nella titolarità del medesimo utente nel mese successivo, non già inclusi nell’elenco di cui al comma 22.3 relativo al mese precedente.

22.5 Le comunicazioni di cui ai precedenti commi sono effettuate nel rispetto di quanto descritto all’Allegato C.

SEZIONE 2 Obblighi informativi relativi alla sessione di bilanciamento

Articolo 23 Obblighi informativi delle imprese di distribuzione sottese

23.1 Entro il giorno 15 del mese ciascuna impresa di distribuzione sottesa determina e comunica all’impresa di distribuzione di riferimento i valori riferiti al mese precedente di cui al comma 9.1 lettere a), b), c) e d) secondo le modalità stabilite dall’impresa di distribuzione di riferimento.

Articolo 24 Obblighi informativi delle imprese di distribuzione di riferimento

24.1 Entro il giorno 18 del mese ciascuna impresa di distribuzione di riferimento determina e mette a disposizione del RdB, tramite la piattaforma informatica di cui al precedente

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24

Articolo 20, i valori riferiti al mese precedente di cui al comma 9.1 lettere a), b), c) e d), aggregando per ciascun UdD i valori comunicati dalle imprese di distribuzione sottese ai sensi del comma 23.1.

24.2 I dati di cui al precedente comma sono messi a disposizione anche di ciascun UdD, con riferimento ai punti di riconsegna serviti dallo stesso nel mese di competenza.

Articolo 25 Obblighi informativi propri delle imprese di trasporto

25.1 Le imprese di trasporto comunicano gli eventuali dati necessari allo svolgimento della sessione di bilanciamento secondo modalità e tempistiche definite dal RdB.

Articolo 26 Obblighi informativi propri del responsabile del bilanciamento

26.1 Entro il giorno 25 del mese il RdB determina e rende disponibili a ciascun UdB nell’ambito della piattaforma informatica di cui all’Articolo 20, con riferimento al mese precedente, i valori di cui al comma 12.1, lettere a), b), c), d) ed e).

26.2 Entro il giorno 25 del mese il RdB calcola e pubblica sul proprio sito internet, per ciascun punto di consegna, a livello aggregato i termini

UdBkUdBGR , ,

UdBkUdBMER , ,

UdB

kUdBMIR , , UdB

kUdBYIR , , UdB

kUdBYER , e UdB

kUdBGRID , , unitamente ai termini e INk e

al parametro A di cui al comma 10.1.

26.3 Il RdB trasmette mensilmente all’Autorità, con riferimento al mese precedente, una relazione sull’andamento del rispetto degli obblighi informativi di cui è destinataria ai sensi della precedente Sezione, corredata delle evenienze di inottemperanza e di ritardo con indicazione delle relative motivazioni.

SEZIONE 3 Obblighi informativi relativi alla sessione di aggiustamento

Articolo 27 Obblighi informativi propri delle imprese di distribuzione sottese

27.1 Ciascuna impresa di distribuzione sottesa determina e trasmette all’impresa di distribuzione di riferimento, secondo le modalità da quest’ultima stabilite, i valori di cui al comma 16.1, lettere a) e b):

a) riferiti all’anno civile precedente, entro il 15 luglio di ciascun anno;

b) riferiti al secondo, terzo, quarto e quinto anno civile precedente, entro il 15 febbraio di ciascun anno.

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25

Articolo 28 Obblighi informativi propri delle imprese di distribuzione di riferimento

28.1 Ciascuna impresa di distribuzione di riferimento determina e trasmette al RdB, tramite la piattaforma informatica di cui al precedente Articolo 20, i valori di cui al comma 16.1, lettere a) e b), aggregando i valori comunicati dalle imprese di distribuzione sottese ai sensi del comma 27.1:

a) riferiti al secondo, terzo, quarto e quinto anno civile precedente, entro il 28 febbraio di ciascun anno;

b) riferiti all’anno civile precedente, entro il 31 luglio di ciascun anno.

28.2 I dati di cui al precedente comma sono messi a disposizione anche di ciascun UdD per quanto di competenza.

Articolo 29 Obblighi informativi propri delle altre imprese di trasporto

29.1 Le imprese di trasporto comunicano gli eventuali dati necessari allo svolgimento della sessione di aggiustamento secondo modalità e tempistiche definite dal RdB.

Articolo 30 Obblighi informativi propri del responsabile del bilanciamento

30.1 Il RdB determina e mette a disposizione di ciascun UdB, i valori GUdD,UdB,k, NGUdD,PROF,UdB,k, INk , Qk , QTk, RIUdB,k, REUdB,k, RgIUdB,k, RgEUdB,k, TREMI,UdB,K, CDREMI,UdB,k di cui al comma 17.1 e PUdB,k di cui al comma 18.1:

a) riferiti al secondo, terzo, quarto e quinto anno civile precedente, entro il 31 marzo di ciascun anno;

b) riferiti all’anno civile precedente, entro il 31 agosto di ciascun anno.

30.2 Il RdB pubblica sul proprio sito internet, per ciascun punto di consegna, il termine INk e i parametri A,I,E di cui al comma 17.1:

a) riferiti al secondo, terzo, quarto e quinto anno civile precedente, entro il 31 marzo di ciascun anno;

b) riferiti all’anno civile precedente, entro il 31 agosto di ciascun anno.

30.3 Il RdB trasmette entro il 15 maggio ed entro il 15 ottobre all’Autorità una relazione sugli esiti delle attività delle sessioni di aggiustamento appena concluse e in particolare sull’andamento del rispetto degli obblighi informativi di cui è destinataria ai sensi della precedente Sezione, corredata delle evenienze di inottemperanza e di ritardo con indicazione delle relative motivazioni.

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26

Allegato A

Tabella 1 Categorie d’uso del gas

Codice Descrizione Componente Termica

C1 Riscaldamento SI

C2 Uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria NO

C3 Riscaldamento + uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria SI

C4 Uso condizionamento NO

C5 Uso condizionamento + riscaldamento SI

T1 Uso tecnologico (artigianale-industriale) NO

T2 Uso tecnologico + riscaldamento SI

Tabella 2 Classi di prelievo

Codice Giorni settimanali di prelievo

1 7 giorni

2 6 giorni (escluse domeniche e festività nazionali)

3 5 giorni (esclusi sabati, domeniche e festività nazionali)

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27

Tabella 3 Profili di prelievo standard e parametri caratteristici

PROF PROF,1 PROF,2 PROF,3 PROF,4Categori

a d’uso

Zona climatica

Classe di prelievo

C1A1 1,00 0,00 0,00 0,00 C1 A 1

C1B1 1,00 0,00 0,00 0,00 C1 B 1

C1C1 1,00 0,00 0,00 0,00 C1 C 1

C1D1 1,00 0,00 0,00 0,00 C1 D 1

C1E1 1,00 0,00 0,00 0,00 C1 E 1

C1F1 1,00 0,00 0,00 0,00 C1 F 1

C2X1 0,00 1,00 0,00 0,00 C2 - 1

C3A1 0,57 0,43 0,00 0,00 C3 A 1

C3B1 0,57 0,43 0,00 0,00 C3 B 1

C3C1 0,76 0,24 0,00 0,00 C3 C 1

C3D1 0,71 0,29 0,00 0,00 C3 D 1

C3E1 0,76 0,24 0,00 0,00 C3 E 1

C3F1 0,72 0,28 0,00 0,00 C3 F 1

C4X1 0,00 0,00 0,00 1,00 C4 - 1

C5A1 0,50 0,00 0,00 0,50 C5 A 1

C5B1 0,50 0,00 0,00 0,50 C5 B 1

C5C1 0,60 0,00 0,00 0,40 C5 C 1

C5D1 0,67 0,00 0,00 0,33 C5 D 1

C5E1 0,72 0,00 0,00 0,28 C5 E 1

C5F1 0,80 0,00 0,00 0,20 C5 F 1

T1X1 0,00 0,00 1,00 0,00 T1 - 1

T1X2 0,00 0,00 1,00 0,00 T1 - 2

T1X3 0,00 0,00 1,00 0,00 T1 - 3

T2A1 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 A 1

T2B1 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 B 1

T2C1 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 C 1

T2D1 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 D 1

T2E1 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 E 1

T2F1 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 F 1

T2A2 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 A 2

T2B2 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 B 2

T2C2 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 C 2

T2D2 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 D 2

T2E2 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 E 2

T2F2 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 F 2

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T2A3 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 A 3

T2B3 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 B 3

T2C3 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 C 3

T2D3 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 D 3

T2E3 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 E 3

T2F3 0,23 0,00 0,77 0,00 T2 F 3

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Allegato B

Procedura di determinazione delle partite fisiche giornaliere relative ai prelievi mensili

B.1 Al fine di determinare, in ciascun mese per ciascun UdD, i prelievi giornalieri MIRUdD,PROF,k, YIRUdD,PROF,k o MERUdD,PROF,k, YERUdD,PROF,k i valori di cui al comma 10.1, lettere d), e), f) e g), devono essere riproporzionati:

a) con un coefficiente diverso per ciascun giorno comune a tutti gli UdD e a tutte le tipologie di profilo di prelievo standard PROF e

b) con un ulteriore coefficiente diverso per ciascuna tipologia di profilo di prelievo standard PROF e comune a tutti i giorni del mese.

B.2 Quanto riportato al comma B.1 si traduce nelle seguenti relazioni:

UdD

KUdDk

NPROF

iKPROFik GRINpba ,, gNk ...,,1 (1)

PROF

N

kkPROFik Qpba

g

, PROFNi ...,,1 (2)

dove:

NPROF rappresenta il numero di tipologie di profilo di prelievo standard PROF presenti al punto di consegna (considerando separatamente anche le tipologie di prelievo relative a diversi UdD);

ak rappresenta il coefficiente di cui al comma B.1, lettera a);

bi rappresenta il coefficiente di cui al comma B.1, lettera b);

PROF,k rappresenta il valore nel giorno k ottenuto applicando il profilo di prelievo standard al quantitativo di gas mensile per la tipologia di prelievo PROF, ovvero:

ngkp

pQp

k

kPROF

kPROF

PROFkPROF ...,,1,

%

,%

,

QPROF rappresenta il quantitativo mensile di prelievo per ogni tipologia di profilo di prelievo standard PROF, pari, per ogni profilo e per ogni UdD, a:

UdD

kPROFUdDMIR ,, +UdD

kPROFUdDYIR ,, , nel periodo invernale;

UdD

kPROFUdDMER ,, +UdD

kPROFUdDYER ,, , nel periodo estivo;

kPROFik pba , rappresenta il valore nel giorno k del quantitativo attribuito all’UdD al

punto di consegna corrispondente alla tipologia di profilo di prelievo/utente PROF.

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B.3 Il sistema di equazioni di cui al punto precedente è risolto con il seguente procedimento iterativo:

i) sono posti inizialmente pari a 1 i coefficienti ak e bi;

ii) si verifica il rispetto della condizione che la somma del valore assoluto degli scarti delle relazioni (1) e (2) ottenuti con i coefficienti ak e bi correnti sia inferiore ad una tolleranza predefinita; se la condizione è soddisfatta, si passa al punto iv, altrimenti la procedura prosegue con i passi ai punti successivi;

iii) sono determinati nuovi valori dei coefficienti giornalieri ak e bi con le seguenti formule:

ikPROFik

UdD kUdDkkk pba

GRINaa

,

,: ngk ...,,1

kkPROFik

PROFii pba

Qbb

,

: NPROFi ...,,1

e la procedura riprende dal punto ii;

iv) sono determinati i prelievi per ciascuna tipologia di prelievo e per ciascun UdD

pari, in ciascun giorno a kPROFik pba , con gli ultimi coefficienti ak e bi

determinati dalla procedura che termina.

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Allegato C

Specifiche flusso informativo di cui all’Articolo 22

1. FILE ELETTRONICO

a. Quantità: un unico file per ciascun UdD.

b. Formato: CSV – Comma Separated Value – con separatore di campi “punto e virgola”.

c. Intestazione: 2 righe come da modelli riportati ai diagrammi 1 e 2.

d. Struttura: ogni riga del file successiva alle prime 2 righe di intestazione contiene un record corrispondente ad un singolo PdR.

e. Informazioni: ad ogni PdR corrisponde un record i cui contenuti informativi e struttura devono corrispondere alle colonne della 2a riga di intestazione dei modelli riportati ai diagrammi 1 e 2. Con riferimento ai PdR misurati semestralmente o annualmente e misurati mensilmente devono essere compilati anche i campi corrispondenti alle ultime quattro colonne della 2a riga di intestazione del modello riportato al diagramma 1.

2. TRASFERIMENTO

Via Posta Elettronica Certificata (PEC) o, alternativamente, con soluzioni basate su tecnologia web, anche già in uso ai sensi di precedenti deliberazioni dell’Autorità, che garantiscano la tracciabilità dell’invio, la possibilità di riscontro fra le parti dell’avvenimento e dei contenuti della comunicazione stessa.

3. MODALITÀ DI COMPILAZIONE DEI CAMPI CON RIFERIMENTO AI COMMI

22.1 E 22.4 (come da modello riportato al diagramma 1)

a. Mittente: P. IVA dell’impresa di distribuzione.

b. Destinatario: P.IVA dell’utente della distribuzione.

c. Anno termico di competenza: periodo rilevante ai fini del settlement. rappresentato come AAAA-AAAA.

d. Mese di competenza: per i casi in cui la comunicazione avviene ad anno termico già iniziato, si riporta il mese a partire dal quale diventa operativo l’aggiornamento, rappresentato come MMAA, altrimenti il campo è vuoto.

e. REMI: codice REMI assegnato dall’impresa di trasporto al punto di consegna della rete di distribuzione.

f. PdR: codice PdR assegnato dall’impresa di distribuzione al punto di riconsegna.

g. Profilo standard associato: profilo di prelievo associato dall’impresa di distribuzione al dato PdR (codifiche come da prima colonna della Tabella 3).

h. Prelievo annuo: valore calcolato dall’impresa di distribuzione annualmente con riferimento all’anno termico espresso in Smc (numerico di lunghezza massima pari a 9 cifre).

i. Misura 2: è il dato di misura più recente disponibile all’impresa di distribuzione (numerico di lunghezza massima pari a 9 cifre).

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j. Misura 1: è il dato di misura più recente disponibile all’impresa di distribuzione antecedente di almeno 300 (trecento) giorni da Misura 2 (numerico di lunghezza massima pari a 9 cifre).

k. Data 2: è la data di raccolta della Misura 2, rappresentata come GGMMAA.

l. Data 1: è la data di raccolta della Misura 1, rappresentata come GGMMAA.

Diagramma 1 – Struttura file a) 1a riga di intestazione

Mittente Destinatario Anno termico di competenza Mese di competenza b) 2a riga di intestazione

REMI PdR Profilo

standard associato

Prelievo annuo

Misura 2 Misura 1 Data 2 Data 1

4. MODALITÀ DI COMPILAZIONE DEI CAMPI CON RIFERIMENTO AL COMMA 22.3 (come da modello riportato al diagramma 2)

a. Mittente: P. IVA dell’impresa di distribuzione.

b. Destinatario: P.IVA dell’utente della distribuzione.

c. Mese di competenza: mese rilevante ai fini delle informazioni rappresentato come MMAA.

d. REMI: codice REMI assegnato dall’impresa di trasporto al punto di consegna della rete di distribuzione.

e. PdR: codice PdR assegnato dall’impresa di distribuzione al punto di riconsegna nella titolarità dell’utente per il mese di competenza.

Diagramma 2 – Struttura file c) 1a riga di intestazione

Mittente Destinatario Mese di competenza d) 2a riga di intestazione

REMI PdR