Test Di Fisiologia 1

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1 Test di Fisiologia I Fisiologia Cellulare: 1. L’acetilcolina diminuisce la frequenza di scarica delle cellule del nodo seno atriale: a. provocando una diminuzione della conduttanza per il K + ; b. attraverso la stimolazione di recettori nicotinici a canale ionico; c. provocando un aumento della conduttanza per il Ca 2+ ; d. provocando un aumento della conduttanza per il K + e. provocando un’inattivazione della Na + /K + ATPasi. 2. Il periodo refrattario relativo delle cellule del miocardio comune è caratterizzato da: a. una durata di 12 ms; b. un valore soglia per la generazione del potenziale d’azione più basso del normale; c. un valore soglia per la generazione del potenziale d’azione più alto del normale; d. la presenza di tutti i canali Na + voltaggiodipendenti in uno stato chiuso non attivabile; e. corrisponde alla seconda parte della fase 2 o di plateau del potenziale d’azione. 3. Se il raggio di una fibra nervosa aumenta di 9 volte, come varierà la costante di spazio (λ): a. aumenta di 9 volte; b. diventa 9 volte inferiore; c. aumenta di 3 volte; d. diverrà 3 volte inferiore; e. nessuna delle precedenti; 4. Quali delle seguenti caratteristiche di un assone dipende dalla sua resistenza assiale: a. la velocità di conduzione del potenziale d’azione; b. il potenziale di membrana a riposo; c. la durata del periodo refrattario; d. l’inversione di polarità del potenziale d’azione; e. l’attività della pompa Na + /K + ATPasi. 5. Quale delle seguenti affermazioni è FALSA. Le variazioni del potenziale di membrana, che si verificano in seguito al passaggio di una corrente, possono dipendere: a. dall’entità della corrente che attraversa la membrana; b. dalla concentrazione degli anioni inorganici (A ) contenuti all’interno del neurone; c. dalla resistenza di membrana; d. dalla capacità di membrana; e. dalla presenza di veleni che blocchino il canale sodio o del potassio. 6. I canali ionici (“gated”) si aprono in seguito ai seguenti stimoli ECCETTO: a. stimolazione meccanica; b. neurotrasmettitori; c. segnali intracellulari (nucleotidi ciclici, proteine G, fosforilazione); d. depolarizzazione; e. iperpolarizzazione. 7. La costante di spazio di una fibra nervosa (λ): a. diminuisce in funzione del quadrato del raggio; b. aumenta in funzione della radice quadrata del raggio; c. aumenta al diminuire della resistenza di membrana; d. aumenta all’aumentare della resistenza assiale; e. corrisponde alla distanza alla quale la variazione del potenziale corrisponde al 63% del valore iniziale.

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Test  di  Fisiologia  I  

 

Fisiologia  Cellulare:  

1. L’acetilcolina  diminuisce  la  frequenza  di  scarica  delle  cellule  del  nodo  seno  atriale:  a.  provocando  una  diminuzione  della  conduttanza  per  il  K+;  b. attraverso  la  stimolazione  di  recettori  nicotinici  a  canale  ionico;  c. provocando  un  aumento  della  conduttanza  per  il  Ca2+;  d. provocando  un  aumento  della  conduttanza  per  il  K+  e. provocando  un’inattivazione  della  Na+/K+  ATPasi.  

2. Il  periodo  refrattario  relativo  delle  cellule  del  miocardio  comune  è  caratterizzato  da:  a. una  durata  di  1-­‐2  ms;  b.  un  valore  soglia  per  la  generazione  del  potenziale  d’azione  più  basso  del  normale;  c. un  valore  soglia  per  la  generazione  del  potenziale  d’azione  più  alto  del  normale;  d. la  presenza  di  tutti  i  canali  Na+voltaggio-­‐dipendenti  in  uno  stato  chiuso  non  attivabile;  e. corrisponde  alla  seconda  parte  della  fase  2  o  di  plateau  del  potenziale  d’azione.  

3. Se  il  raggio  di  una  fibra  nervosa  aumenta  di  9  volte,  come  varierà  la  costante  di  spazio  (λ):  a. aumenta  di  9  volte;  b. diventa  9  volte  inferiore;  c. aumenta  di  3  volte;  d. diverrà  3  volte  inferiore;  e. nessuna  delle  precedenti;  

4. Quali  delle  seguenti  caratteristiche  di  un  assone  dipende  dalla  sua  resistenza  assiale:  a. la  velocità  di  conduzione  del  potenziale  d’azione;  b. il  potenziale  di  membrana  a  riposo;  c. la  durata  del  periodo  refrattario;  d. l’inversione  di  polarità  del  potenziale  d’azione;  e. l’attività  della  pompa  Na+/K+  ATPasi.  

5. Quale  delle  seguenti  affermazioni  è  FALSA.  Le  variazioni  del  potenziale  di  membrana,  che  si  verificano  in  seguito  al  passaggio  di  una  corrente,  possono  dipendere:  

a. dall’entità  della  corrente  che  attraversa  la  membrana;  b. dalla  concentrazione  degli  anioni  inorganici  (A-­‐)  contenuti  all’interno  del  neurone;  c. dalla  resistenza  di  membrana;  d. dalla  capacità  di  membrana;  e. dalla  presenza  di  veleni  che  blocchino  il  canale  sodio  o  del  potassio.  

6. I  canali  ionici  (“gated”)  si  aprono  in  seguito  ai  seguenti  stimoli  ECCETTO:  a. stimolazione  meccanica;  b. neurotrasmettitori;  c. segnali  intracellulari  (nucleotidi  ciclici,  proteine  G,  fosforilazione);  d. depolarizzazione;  e. iperpolarizzazione.  

7. La  costante  di  spazio  di  una  fibra  nervosa  (λ):  a. diminuisce  in  funzione  del  quadrato  del  raggio;  b. aumenta  in  funzione  della  radice  quadrata  del  raggio;  c. aumenta  al  diminuire  della  resistenza  di  membrana;  d. aumenta  all’aumentare  della  resistenza  assiale;  e. corrisponde  alla  distanza  alla  quale  la  variazione  del  potenziale  corrisponde  al  63%  del  valore  

iniziale.  

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8. Il  potenziale  di  equilibrio  per  il  potassio,  determinato  dall’equazione  di  Nernst,  differisce  dal  potenziale  di  riposo  del  neurone  perché:  

a. la  pompa  sodio-­‐potassio  rende  un  contributo  importante  alla  regolazione  del  potenziale  di  risposo;  

b. la  membrana  del  neurone  è  anche  permeabile  a  ioni  differenti  da  quelli  potassio;  c. il  potenziale  i  riposo  dipende  principalmente  dalla  distribuzione  ai  2  lati  della  membrana  degli  

ioni  sodio  ma  non  di  quelli  potassio;  d. l’equazione  di  Nernst  non  tiene  conto  di  possibili  variazioni  locali  della  temperatura  della  

membrana  che  influenzano  il  potenziale  di  riposo  del  neurone;  e. nessuna  delle  risposte  è  corretta.  

9. Quale  dei  seguenti  meccanismi  contribuisce  alla  fase  di  ripolarizzazione  del  potenziale  d’azione  di  un  neurone:  

a. diminuzione  della  conduttanza  di  membrana;  b. aumento  della  conduttanza  per  lo  ione  Ca2+;  c. inattivazione  della  corrente  entrante  di  Na+;  d. apertura  dei  canali  passivi  per  il  K+;  e. stato  di  refrattarietà  dei  canali  voltaggio-­‐dipendenti  per  il  K+.  

10. La  mielinizzazione  aumenta  la  velocità  di  conduzione  del  potenziale  d’azione  a  causa  di:  a. diminuzione  della  durata  del  periodo  refrattario;  b. aumento  della  capacità  elettrica  della  membrana;  c. diminuzione  della  resistenza  elettrica  della  membrana  dell’assone;  d. abbassamento  del  potenziale  di  equilibrio  per  il  Na+;  e. aumento  della  costante  di  spazio  dell’assone.  

11. Quale  delle  seguenti  affermazioni  sulla  resistenza  di  ingresso  (Rin)  di  un  neurone  è  corretta:  a. un  neurone  con  alta  Rin  è  più  facilmente  eccitabile  da  una  corrente  depolarizzante;  b. la  Rin  è  direttamente  proporzionale  al  numero  dei  canali  ionici  presenti  sulla  membrana  del  

neurone;  c. per  un  neurone  sferico  la  Rin  è  direttamente  proporzionale  al  quadrato  del  raggio;  d. per  un  neurone  sferico  la  Rin  è  direttamente  proporzionale  al  cubo  del  raggio;  e. nessuna  delle  precedenti.  

12. Quale  delle  seguenti  affermazioni  riguardanti  lo  ione  calcio  è  FALSA:  a. controlla  l’eccitabilità  neuromuscolare;  b. agisce  come  secondo  messaggero  intracellulare;  c. scatena  il  rilascio  dei  neurotrasmettitori  a  livello  presinaptico;  d. sulla  membrana  dei  neuroni  sono  presenti  canali  ionici  Ca2+  voltaggio-­‐dipendenti;  e. modula  la  durata  del  periodo  refrattario  nelle  cellule  muscolari  scheletriche.  

13. Quali  delle  seguenti  affermazioni  che  riguardano  il  pda  del  nervo  è  FALSA:  a. comprende  una  fase  di  depolarizzazione  che  provoca  una  transitoria  inversione  del  potenziale  di  

membrana;  b. la  membrana  si  ripolarizza  rapidamente  a  causa  della  repentina  uscita  dal  neurone  di  ioni  Na+;  c. è  seguito  da  un  periodo  durante  il  quale  la  membrana  della  fibra  nervosa  è  refrattaria;  d. è  seguito  da  una  fase  di  ripolarizzazione  seguita  da  una  transitoria  iperpolarizzazione;  e. ha  una  durata  di  qualche  millisecondo  

14. Nei  dendriti  delle  cellule  nervose  come  varia  l’ampiezza  del  potenziale  elettrotonico  in  rapporto  alla  distanza  del  luogo  di  applicazione  della  corrente  di  stimolo?  

a. rimane  costante;  b. aumenta  in  proporzione  alla  distanza;  c. diminuisce  in  proporzione  al  cubo  della  distanza  d. aumenta  in  proporzione  al  quadrato  della  distanza  e. diminuisce  con  la  distanza  in  modo  esponenziale.  

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15. Qual  è  il  potenziale  d’equilibrio  per  il  Cl-­‐  calcolato  in  base  all’equazione  di  Nernst  in  presenza  di  concentrazioni  extra-­‐  e  intra-­‐cellulari  rispettivamente  di  100  e  10  mM:  

a. +  58  mV;  b. 0  mV;  c. –  58  mV;  d. –  116  mV;  e. Nessuno  dei  precedenti  valori  è  corretto.  

16. L’inattivazione  della  pompa  Na+/K+  ATPasi  provoca:  a. non  ha  effetti  sul  potenziale  di  membrana;  b. un  aumento  nella  [K+]  intracellulare;  c. una  iperpolarizzazione  del  potenziale  di  membrana;  d. un  aumento  dell’eccitabilità  del  neurone;  e. un  aumento  del  flusso  di  Na+  verso  l’esterno  della  cellula.  

17. La  fase  di  ripolarizzazione  del  potenziale  d’azione  nei  neuroni  dipende  da:  a. aumento  della  conduttanza  al  sodio;  b. diminuzione  della  conduttanza  al  sodio;  c. aumento  della  conduttanza  al  potassio;  d. diminuzione  della  conduttanza  al  potassio;  e. dai  fenomeni  B  e  C  simultaneamente.  

18. In  condizioni  di  riposo,  quale  delle  seguenti  variazioni  nelle  concentrazioni  ioniche  del  compartimento  EXTRA  CELLULARE  indurrà  la  maggiore  depolarizzazione  di  membrana:  

a. aumento  [Na+];  b. aumento  del  [K+];  c. diminuzione  del  [Cl+];  d. diminuzione  del  [Ca+];  e. diminuzione  del  [H+].  

19. Nelle  fibre  nervose,  l’entità  dell’inversione  di  polarità  durante  un  potenziale  d’azione  dipende  da:  a. intensità  dello  stimolo;  b. [K+]  intracellulare;  c. [Na+]  extracellulare;  d. Potenziale  di  riposo;  e. Diametro  dell’assone.  

20. Il  canale  voltaggio-­‐dipendente  per  il  Na+:  a. è  responsabile  della  fase  di  ripolarizzazione  del  potenziale  d’azione;  b. ha  una  lenta  cinetica  di  apertura;  c. una  volta  aperto,  non  va  incontro  ad  inattivazione;  d. è  permeabile  anche  allo  ione  K+,  ma  non  agli  anioni  e. è  formato  da  un’unica  lunga  catena  amminoacidica  e  non  da  distinte  unità  

21. In  una  cellula  eccitabile,  la  conduttanza  di  membrana:  a. diminuisce  all’aumentare  del  numero  di  canali  di  membrana  aperti;  b. influenza  la  costante  di  spazio;  c. ha  una  valore  sempre  e  comunque  costante;  d. dipende  dalle  caratteristiche  del  doppio  strato  fosfolipidico;  e. non  viene  modificata  dal  potenziale  di  membrana.  

22. La  velocità  di  conduzione  del  potenziale  d’azione  in  una  fibra  aumenta  con  l’aumentare  del  diametro  della  fibra  perché:  

a. la  resistenza  assiale  e  la  resistenza  di  membrana  diminuiscono  entrambe  nella  stessa  misura  b. la  resistenza  assiale  diminuisce  in  maniera  maggiore  della  resistenza  di  membrana;  c. la  resistenza  di  membrana  diminuisce  in  misura  maggiore  della  resistenza  assiale;  d. sono  presenti  meno  canali  a  livello  della  membrana;  

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e. la  resistenza  assiale  e  la  resistenza  di  membrana  non  variano  significativamente.  23. Quali  dei  seguenti  eventi  genererà,  al  potenziale  di  membrana  a  riposo.  Una  depolarizzazione:  

a. apertura  di  canali  permeabili  sia  al  sodio  che  al  potassio;  b. apertura  dei  canali  per  il  cloro;  c. apertura  dei  canali  per  il  potassio;  d. chiusura  dei  canali  sodio;  e. nessuno  dei  precedenti.  

24. La  connessina  è  una  componente  fondamentale  di:  a. giunzioni  comunicanti;  b. giunzioni  serrate;  c. reticolo  sarcoplasmatico;  d. microtubuli;  e. calale  sodio  voltaggio-­‐dipendente.  

   

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Fisiologia  dell’apparato  cardiovascolare:  

1. Quali  risposte  cardiovascolari  saranno  indotte  da  un  aumento  della  frequenza  di  scarica  afferente  proveniente  dai  barocettori  al  nucleo  del  tratto  solitario:  

a. aumento  della  gittata  sistolica;  b. aumento  della  frequenza  cardiaca;  c. vasocostrizione;  d. vasodilatazione;  e. ritenzione  idrico-­‐salina.  

2. A  quale  fase  del  ciclo  cardiaco  corrisponde  l’onda  C  della  curva  di  pressione  atrilae  (atriogramma):  a. presistole;  b. sistole  isometrica;  c. sistole  isotonica,  fase  di  efflusso  rapido;  d. sistole  isotonica,  fase  di  efflusso  lento;  e. diastole  isometrica.  

3. Le  piastrine:  a. fanno  parte  dei  granulociti;  b. sono  cellule  senza  nucleo  derivate  dai  reticolociti;  c. hanno  una  vita  media  nel  sangue  circolante  di  120  giorni;  d. possiedono  granuli  di  secrezione  contenenti  serotonina  e  ADP;  e. nessuna  delle  precedenti.  

4. In  quale  dei  seguenti  distretti  la  velocità  di  scorrimento  del  sangue  sarà  massima?  a. arteriole;  b. capillari;  c. venule;  d. vene;  e. vene  cave.  

5. Nelle  derivazioni  precordiali  che  registrano  il  ventricolo  destro  (V1-­‐V2),  l’attivazione  del  setto  interventricolare  (vettore  1)  determina:  

a. un’onda  Q  di  grande  voltaggio;  b. un’onda  Q  di  piccolo  voltaggio;  c. un’onda  R  di  grande  voltaggio;  d. un’onda  R  di  piccolo  voltaggio;  e. nessuna  onda  rilevabile.  

6. La  fase  1  del  potenziale  d’azione  miocardico  è  principalmente  caratterizzato  da:  a. bilanciamento  tra  corrente  entrante  di  Na+  e  corrente  uscente  di  K+;  b. corrente  entrante  di  Ca2+;  c. corrente  uscente  di  K+;  d. corrente  entrante  di  Na+;  e. nessuna  delle  precedenti    

7. Quale  è  la  fisiologica  sequenza  di  attivazione  delle  seguenti  strutture  cardiache:  a. atrio  sinistro,  atrio  destro,  setto,  apice,  pareti  ventricolari,  base  del  cuore;  b. atrio  destro,  atrio  sinistro,  setto,  apice,  pareti  ventricolari,  base  del  cuore;  c. atrio  sinistro,  atrio  destro,  base  del  cuore,  pareti  ventricolari,  apice,  setto;  d. atrio  destro,  atrio  sinistro,  base  del  cuore,  pareti  ventricolari,  apice,  setto;  e. atrio  sinistro,  atrio  destro,  setto,  base  del  cuore,  pareti  ventricolari,  apice;  

8. Quale  dei  seguenti  fattori  NON  contribuisce  al  ritorno  venoso  all’atrio  destro?  a. inspirazione;  b. venocostrizione;  c. valvole  venose;  

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d. contrazione  muscoli  arti  inferiori;  e. onda  V  della  pressione  atriale.  

9. In  quale  delle  seguenti  condizioni  vi  è  un  aumento  del  rendimento  meccanico  del  cuore:  a. cardiomegalia;  b. ipertrofia  ventricolare;  c. situazione  di  stress  o  paura;  d. ipertensione  arteriosa;  e. nessuna  delle  precedenti.  

10. Il  flusso  turbolento  del  sangue:  a. ha  un  profilo  di  velocità  parabolico:  b. si  verifica  più  facilmente  nell’aorta  che  nelle  arteriole;  c. realizza  un  apparente  diminuzione  della  resistenza  al  flusso;  d. fa  si  che  i  globuli  rossi  si  accumulino  al  centro  del  vaso;  e.  non  produce  rumore.  

11. L’attività  elettrica  dei  miociti  del  nodo  seno-­‐atriale  è  caratterizzata  da.  a. un  potenziale  di  riposo  che  si  depolarizza  progressivamente  (prepotenziale);  b. un  potenziale  di  riposo  stabile;  c. un  potenziale  di  riposo  minimo  di  -­‐95  mV;  d. un  potenziale  d’azione  con  una  durata  media  di  0,8  sec;  e. un  potenziale  d’azione  polifasico.  

12. In  quale  distretto  circolatorio  è  ospitato  la  maggior  parte  del  volume  di  sangue  circolante?  a. camere  cardiache;  b. aorta  e  grandi  arterie;  c. arteriole;  d. capillari;  e. vene.  

13. A  quale  dei  seguenti  eventi  ventricolari  corrisponde  l’apice  dell’onda  V  della  pressione  atriale:  a. chiusura  delle  valvole  atrio-­‐ventricolari;  b. apertura  delle  valvole  atrio-­‐ventricolari;  c. sistole  isovolumetrica;  d. fase  di  efflusso  rapido  della  sistole  isotonica;  e. fase  di  efflusso  lento  della  sistole  isotonica.  

14. Nell’elettrocardiogramma  normale:  a. il  complesso  QRS  si  verifica  immediatamente  dopo  la  contrazione  dei  ventricoli;  b. l’intervallo  PQ  ha  una  durata  compresa  tra  120  e  200  ms;  c. l’ampiezza  delle  onde  si  misura  in  milliampére;  d. l’onda  T  è  dovuta  alla  depolarizzazione  dei  ventricoli;  e. un  tracciato  isoelettrico  si  genera  esclusivamente  quando  i  ventricoli  sono  in  stato  di  riposo  

elettrico.  15. Se  un  vaso  presenta  un  restringimento  (stenosi)  che  riduce  il  suo  raggio  ad  un  terzo,  a  livello  della  

stenosi:  a. la  resistenza  al  flusso  (per  unità  di  lunghezza  del  tubo)  diviene  27  volte  più  grande;  b. la  velocità  lineare  del  flusso  aumenta  di  3  volte;  c. la  pressione  laterale  aumenta;  d. la  caduta  di  pressione  lungo  la  sezione  ristretta  è  direttamente  proporzionale  alla  sua  

lunghezza;  e. in  corrispondenza  della  stenosi,  la  velocità  critica  per  il  moto  turbolento  diminuisce.  

16. Quali  dei  seguenti  valori  medio-­‐normali  in  un  soggetto  adulto  a  riposo  è  ERRATO:  a. gittata  cardiaca:  circa  5  litri/minuto;  b. volume  telediastolico  del  ventricolo  sinistro:  circa  70  ml;  

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c. pressione  arteriosa  diastolica  misurata  nell’arteria  brachiale:  circa  80  mmHg;  d. volume  telediastolico  del  ventricolo  sinistro:  circa  50  ml;  e. ritorno  venoso:  circa  70  ml.  

17. A  livello  della  microcircolazione,  si  può  formare  edema  in  presenza  di:  a. aumento  della  pressione  venosa;  b. diminuzione  della  pressione  venosa;  c. aumento  della  concentrazione  plasmatica  delle  proteine;  d. diminuzione  della  pressione  colloido-­‐osmotica  dell’interstizio;  e. aumento  della  pressione  idrostatica  dell’interstizio.  

18. Qual  è  la  corretta  sequenza  di  eccitamento  del  miocardio  ventricolare?  a. setto,  apice,  pareti  ventricolare,  base  del  cuore;  b. base  del  cuore,  pareti  ventricolari,  apice,  setto;  c. setto,  base  del  cuore,  apice,  pareti  ventricolari;  d. setto,  apice,  base  del  cuore,  pareti  ventricolari;  e. base  del  cuore,  setto,  pareti  ventricolari,  apice.  

19. Gli  scambi  a  livello  capillare:  a. avvengono  esclusivamente  per  diffusione;  b. avvengono  esclusivamente  per  filtrazione;  c. avvengono  per  diffusione  limitatamente  alle  sostanze  idrosolubili;  d. avvengono  sia  per  diffusione  che  per  filtrazione;  e. nessuna  delle  precedenti.  

20. Rispetto  alla  circolazione  sistemica,  la  circolazione  polmonare  è  caratterizzata  da:  a. una  pressione  media  minore;  b. una  resistenza  vascolare  maggiore;  c. una  pressione  differenziale  maggiore;  d. un  flusso  ematico  maggiore;  e. assenza  di  controllo  simpatico  

21. Quale  risposta  indica  la  velocità  di  conduzione  nei  miociti  cardiaci  dal  più  veloce  al  più  lento?  a. fibre  di  Purkinje,  nodo  AV,  muscolatura  ventricolare;  b. muscolatura  ventricolare,  fibre  di  Purkinje,  nodo  AV;  c. fibre  di  Purkinje,  muscolatura  ventricolare,  nodo  AV;  d. nodo  AV,  muscolatura  ventricolare,  fibre  di  Purkinje;  e. nodo  AV,  fibre  di  Purkinje,  muscolatura  ventricolare.  

22. Il  pacemaker  normalmente  è:  a. nodo  A-­‐V;  b. nodo  SA;  c. fascio  di  His;  d. atrio  sinistro;  e. fibre  del  Purkinje.  

23. Quale  risposta  indica  le  strutture  in  ordine  decrescente  in  base  alla  velocità  di  conduzione:  a. fibre  del  Purkinje,  nodo  AV,  muscolatura  atriale,  muscolatura  ventricolare;  b. muscolatura  atriale,  nodo  AV,  fibre  del  Purkinje,  muscolatura  ventricolare;  c. fibre  del  Purkinje,  muscolatura  atriale,  muscolatura  ventricolare,  nodo  AV;  d. fibre  del  Purkinje,  muscolatura  atriale,  nodo  AV,  muscolatura  ventricolare;  e. muscolatura  atriale,  muscolatura  ventricolare,  nodo  AV,  fibre  del  Purkinje.  

24. Quale  è  la  corretta  sequenza  di  attivazione  nel  cuore  normale?  a. nodo  AV,  nodo  SA,  fascio  di  His,  fibre  di  Purkinje,  muscolatura  ventricolare;  b. nodo  SA,  fascio  di  His,  nodo  AV,  fibre  di  Purkinje,  muscolatura  ventricolare;  c. fascio  di  His,  nodo  SA,  nodo  AV,  fibre  di  Purkinje,  muscolatura  ventricolare;  d. nodo  SA,  nodo  AV,  fascio  di  His,  fibre  di  Purkinje,  muscolatura  ventricolare;  

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e. nodo  SA,  fascio  di  His,  fibre  di  Purkinje,  nodo  AV,  muscolatura  ventricolare.  25. Le  valvole  atrioventricolari  sono  aperte:  

a. durante  tutta  la  sistole  ventricolare;  b. durante  tutta  la  diastole  ventricolare;  c. durante  la  fase  di  diastole  isotonica;  d. durante  la  fase  di  diastole  isometrica;  e. durante  la  fase  di  sistole  isometrica.  

26. Quale  delle  seguenti  affermazioni  riguardante  la  sistole  isotonica  è  corretta:  a. durante  tale  periodo  il  sangue  contenuto  nei  ventricoli  viene  portato  ad  un  livello  pressorio  pari  

alla  pressione  diastolica  aortica;  b. le  valvole  atrioventricolari  e  semilunari  sono  aperte;  c. ha  una  durata  maggiore  nel  cuore  di  destra;  d. ha  un’uguale  durata  nel  cuore  dx  e  sn;  e. è  iniziata  dalla  chiusura  delle  valvole  atrioventricolari.  

27. Quale  dei  seguenti  fattori  aumenta  la  probabilità  di  formazione  di  un  flusso  turbolento:  a. aumento  del  raggio  del  vaso;  b. diminuzione  del  raggio  del  vaso;  c. aumento  della  viscosità  del  sangue;  d. aumento  dell’ematocrito;  e. aumento  della  lunghezza  del  vaso.  

28. Quale  dei  seguenti  fattori  non  influenza  significativamente  il  livello  della  pressione  arteriosa?  a. gittata  sistolica;      (??)  b. elasticità  della  parete  arteriosa;  c. frequenza  cardiaca;  d. resistenza  periferica  totale;  e. volemia.  

29. Quale  regione  dei  ventricoli  è  eccitata  per  prima  dalle  ramificazioni  terminali  del  sistema  di  conduzione’  

a. superficie  sinistra  del  setto;  b. superficie  destra  del  setto;  c. apice  sinistro;  d. apice  destro;  e. base  del  cuore.  

30. A  quale  dei  seguenti  eventi  ventricolari  corrisponde  l’apice  dell’onda  c  della  pressione  atriale?  a. chiusura  delle  valvole  semilunari;  b. apertura  delle  valvole  atrio-­‐ventricolari;  c. sistole  isovolumetrica;  d. fase  di  efflusso  rapido  della  sistole  isotonica;  e. fase  di  efflusso  lento  della  sistole  isotonica.  

31. Per  quale  ragione  il  potenziale  di  membrana  rimane  per  lungo  tempo  a  un  valore  prossimo  a  0  mV  (plateau)  durante  la  fase  2  del  potenziale  d’azione  miocardico?  

a. la  membrana  ha  un’elevata  resistenza  in  questa  fase  e  non  viene  attraversata  da  nessun  tipo  di  ione;  

b. si  verifica  un  flusso  di  ioni  Na+  verso  l’interno  e  di  ioni  K+  verso  l’esterno;  c. si  verifica  un  influsso  simultaneo  di  ioni  Ca++  e  ioni  Cl-­‐  dal  liquido  extracellulare;  d. l’influsso  di  ioni  Ca++  attraverso  il  canale  lento  è  controbilanciato  da  un’uscita  di  ioni  K+;  e. l’influsso  di  ioni  Ca++  attraverso  il  canale  lento  è  controbilanciato  da  un’uscita  di  ioni  Na+.  

32. Il  massimo  flusso  attraverso  il  circolo  coronarico  si  verifica  durante:  a. sistole  isovolumetrica;  b. sistole  isotonica;  

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c. fase  di  riempimento  rapido  della  diastole;  d. fase  di  riempimento  lento  della  diastole;  e. presistole.  

33. In  quale  fase  del  PDA  dei  miociti  ventricolari  si  verifica  un  influsso  di  Ca2?  a. fase  0  (depolarizzazione  rapida);  b. fase  1  (depolarizzazione  iniziale);  c. fase  2  (plateau);  d. fase  3  (ripolarizzazione);  e. fase  4  (raggiungimento  del  potenziale  di  riposo).  

34. I  barocettori  aortici:  a. utilizzano  il  nervo  di  Hering  come  via  afferente;  b. sono  tonicamente  attivi  a  livelli  fisiologici  di  pressione  arteriosa;  c. un  aumento  della  scarica  afferente  provoca  vasocostrizione;  d. un  aumento  della  scarica  efferente  provoca  bradicardia;  e. non  sono  soggetti  ad  adattamento.  

35. Qual  è  la  corretta  sequenza  di  eccitamento  del  miocardio  ventricolare?  a. setto,  apice,  pareti  ventricolari,  base  del  cuore;  b. base  del  cuore,  pareti  ventricolari,  apice,  setto;  c. setto,  base  del  cuore,  apice,  pareti  ventricolari;  d. setto,  apice,  base  del  cuore,  pareti  ventricolari;  e. base  del  cuore,  setto,  pareti  ventricolari,  apice.  

36. Malattie  croniche  che  compromettono  la  funzione  del  fegato  (cirrosi  o  tumori)  alterano  gli  scambi  a  livello  capillare  modificando:  

a. la  pressione  idrostatica  al  capo  arterioso  del  capillare;  b. la  pressione  idrostatica  al  capo  venoso  del  capillare;  c. la  pressione  colloido-­‐osmotica  (oncotica)  del  plasma;  d. la  pressione  colloido-­‐osmotica  (oncotica)  dell’interstizio;  e. il  volume  del  liquido  plasmatico.  

37. Durante  una  contrazione  muscolare  isometrica:  a. aumenta  la  gittata  sistolica;  b. aumenta  il  ritorno  venoso;  c. la  pressione  arteriosa  sistolica  non  subisce  significative  variazioni;  d. si  riducono  le  resistenze  vascolari  periferiche;  e. aumenta  la  frequenza  cardiaca.  

38. Durante  un  esercizio  fisico:  a. il  contributo  della  gittata  sistolica  all’aumento  di  gittata  cardiaca  dipende  dalla  postura  adottata  

per  l’esercizio;  b. la  differenza  arterovenosa  per  l’O2  diminuisce;  c. la  frequenza  cardiaca  aumenta  per  stimolazione  dei  recettori  α-­‐adrenergici;  d. la  pCO2  arteriosa  aumenta  linearmente  con  l’intensità  dell’esercizio;  e. nessuna  delle  precedenti.  

39. Quali  risposte  cardiovascolari  sono  indotte  da  un  aumento  della  frequenza  di  scarica  afferente  proveniente  dai  barocettori  del  nucleo  del  tratto  solitario:  

a. aumento  della  gittata  sistolica;  b. aumento  della  frequenza  cardiaca;  c. vasocostrizione;  d. vasodilatazione;  e. nessuna  delle  precedenti.  

40. Quale  risposta  cardiovascolare  sarà  indotta  da  una  diminuzione  della  frequenza  di  scarica  afferente  proveniente  dai  barocettori  del  nucleo  del  tratto  solitario:  

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a. diminuzione  della  gittata  sistolica;  b. aumento  della  frequenza  cardiaca;  c. diminuzione  della  frequenza  cardiaca;  d. vasodilatazione;  e. nessuna  delle  precedenti.  

41. La  vita  media  delle  piastrine  è:  a. 10  giorni;  b. 30  giorni;  c. 60  giorni;  d. 120  giorni;  e. 1  anno.  

42. Quando  si  pongono  più  vasi  in  parallelo:  a. la  resistenza  al  flusso  è  uguale  alla  somma  delle  resistenze  dei  singoli  vasi;  b. la  resistenza  non  varia;  c. la  conduttanza  non  varia;  d. la  conduttanza  al  flusso  è  uguale  alla  somma  delle  conduttanze  dei  singoli  vasi;  e. nessuna  delle  precedenti  risposte  è  corretta.  

43. Se,  in  presenza  di  un  gradiente  di  pressione  pari  a  120  mmHg,  si  pongono  in  parallelo  10  condotti  con  resistenza  individuale  pari  a  10  mmHg/ml/min,  quale  sarà  il  flusso:  

a. 2  ml/min;  b. 10  ml/min;  c. 50ml/min;  d. 100  ml/min;  e. 200  ml/min.  

44. L’ematocrito:  a. è  aumentato  in  corso  d’anemia;  b. è  direttamente  proporzionale  alla  viscosità  del  sangue;    (?)  c. equivale  al  rapporto  tra  volume  plasmatico  e  volume  corpuscolato;  d. equivale  al  rapporto  tra  volume  corpuscolato  e  volume  plasmatico;  (?)  e. si  determina  mediante  sedimentazione  spontanea  nel  corso  di  1  ora  di  un  volume  di  sangue  

reso  incoagulabile.  45. Nella  legge  di  Hagen-­‐Poiseuille,  il  flusso:  

a. è  inversamente  proporzionale  al  raggio;  b. è  inversamente  proporzionale  all’area  del  condotto;  c. è  direttamente  proporzionale  alla  quarta  potenza  del  raggio;  d. è  direttamente  proporzionale  alla  lunghezza  del  condotto;  e. è  direttamente  proporzionale  al  coefficiente  di  viscosità  del  liquido.  

46. L’attività  elettrica  dei  miociti  del  nodo  seno-­‐atriale  è  caratterizzata  da:  a. un  potenziale  di  riposo  stabile;  b. un  potenziale  di  riposo  minimo  di  -­‐95  mV;  c. un  potenziale  d’azione  bifasico  con  durata  media  di  2-­‐3  millisecondi;  d. un  potenziale  d’azione  bifasico  della  durata  media  di  200-­‐300  millisecondi;  e. un  potenziale  d’azione  polifasico  

47. L’attività  elettrica  dei  miociti  del  nodo  seno-­‐atriale  è  caratterizzata  da:  a. un  potenziale  di  riposo  che  si  depolarizza  progressivamente;  b. un  potenziale  di  riposo  stabile;  c. un  potenziale  di  riposo  minimo  di  -­‐95  mV;  d. un  potenziale  d’azione  con  una  durata  di  2-­‐3  millisecondi  e. un  potenziale  d’azione  polifasico.  

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48. Quale  dei  seguenti  parametri  è  maggiore  nella  circolazione  polmonare  rispetto  alla  circolazione  sistemica:  

a. flusso  di  sangue;  b. pressione  di  sangue;  c. resistenza  vascolare;  d. vasocostrizione  arteriolare  indotta  da  ipossia;  e. vasocostrizione  arteriolare  indotta  da  attività  simpatica.  

49. Nel  passaggio  da  clinostatismo  all’ortostatismo  i  seguenti  meccanismi  compensatori  vengono  messi  in  atto  ECCETTO:  

a. diminuzione  della  frequenza  cardiaca:  b. attivazione  del  sistema  ortosimpatico;  c. aumento  della  gittata  sistolica;  d. aumento  delle  resistenze  periferiche;  e. aumento  del  ritorno  venoso.  

50. Quale  dei  seguenti  organi  ha  la  massima  differenza  artero-­‐venosa  nella  pO2  in  condizioni  di  riposo?  a. cervello;  b. cuore;  c. muscolo  scheletrico;  d. rene;  e. stomaco.  

51. Nello  scorrimento  laminare  di  un  liquido  in  un  condotto:  a. la  viscosità  è  dovuta  all’attrito  del  liquido  con  la  parete  del  condotto;  b. la  viscosità  è  inversamente  proporzionale  alla  differenza  di  velocità  tra  lamine  adiacenti;  c. le  lamine  centrali  sono  quelle  più  lente;  d. le  lamine  centrali  sono  quelle  più  veloci;  e. tutte  le  lamine  hanno  la  stessa  velocità  lineare.  

52. Quale  delle  seguenti  affermazioni  riguardanti  un  fluido  che  scorre  in  un  condotto  a  calibro  costante  con  un  flusso  laminare  è  corretta:  

a. la  velocità  lineare  delle  lamine  è  costante;  b. la  velocità  lineare  delle  lamine  è  massima  al  centro  del  condotto;  c. la  velocità  lineare  delle  lamine  è  massima  in  prossimità  delle  pareti  del  condotto;  d. il  flusso  genera  rumore;  e. nessuna  delle  precendenti.  

53. I  barocettori  carotidei:  a. hanno  soglia  di  rilevazione  di  valori  pressori  maggiori  di  100  mmHg;  b. sono  nel  glomo  carotideo;  c. a  volume  medio  normale  di  pressione  arteriosa  hanno  scarica  tonica;  d. le  fibre  afferenti  costituiscono  il  nervo  depressore,  ramo  del  vago;  e. hanno  funzioni  chemocettive.  

54. Quale  fase  del  potenziale  d’azione  nei  miociti  ventricolari  è  rappresentata  dal  tratto  ST  dell’elettrocardiogramma?  

a. fase  0  (depolarizzazione  rapida);  b. fase  1  (ripolarizzazione  precoce);  c. fase  2  (plateau);  d. fase  3  (ripolarizzazione  tardiva);  e. fase  4  (potenziale  di  riposo.  

55. Durante  il  tratto  ST  dell’elettrocardiogramma:  a. tutto  il  miocardio  ventricolare  è  in  stato  di  riposo  elettrico;  b. tutto  il  miocardio  ventricolare  è  stato  depolarizzato;  c. il  miocardio  ventricolare  è  in  parte  a  riposo  ed  in  parte  depolarizzato;  

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d. l’eccitamento  viene  condotto  dagli  atri  ai  ventricoli;  e. il  miocardio  ventricolare  si  sta  ripolarizzando.  

56. Quale  delle  seguenti  affermazioni  riguardo  il  controllo  del  cuore  da  parte  del  sistema  nervoso  autonomo  è  VERA:  

a. le  fibre  dell’ortosimpatico  innervano  esclusivamente  il  miocardio  specifico;  b. la  stimolazione  vagale  produce  tachicardia  e  aumento  della  gittata  sistolica;  c. le  fibre  ortosimpatiche  pregangliari  liberano  acetilcolina;  d. la  stimolazione  ortosimpatica  diminuisce  l’eccitabilità  delle  fibre  miocardiche;  e. i  recettori  miocardici  per  la  noradrenalina  sono  di  tipo  β2  

57. Se  si  verifica  un  improvviso  aumento  della  pressione  arteriosa  sistemica  quale  delle  seguenti  risposte  verrà  messa  in  atto?  

a. vasocostrizione;  b. bradicardia;  c. aumento  dei  livelli  di    angiotensina  II  e  di  aldosterone;  d. aumento  della  gittata  sistolica;  e. nessuna  delle  precedenti  

58. Quale  dei  seguenti  effetti  si  verificherà  in  seguito  alla  resezione  del  nervo  vago?  a. la  frequenza  cardiaca  diminuirà;  b. la  frequenza  cardiaca  non  varierà  significativamente;  c. la  frequenza  cardiaca  aumenterà;  d. l’eccitabilità  cardiaca  diminuirà;  e. la  forza  di  contrazione  diminuirà.  

59. Il  I  tono  cardiaco:  a. segna  l’inizio  della  sistole  isometrica;  b. segna  l’inizio  della  sistole  isotonica;  c. coincide  con  la  presistole;  d. la  sua  componente  mitralica  è  più  tardiva  della  componente  tricuspidale;  e. è  provocato  dall’apertura  delle  valvole  atrio-­‐ventricolari.  

60. Il  I  tono  cardiaco:  a. demarca  l’inizio  della  sistole;  b. demarca  la  fine  della  sistole;  c. corrisponde  alla  presistole;  d. è  causato  dalla  chiusura  delle  valvole  semilunari;  e. è  causato  dall’apertura  delle  valvole  atrio-­‐ventricolari.  

61. Le  fibre  del  miocardio  comune  nell’adulto  possiedono  le  seguenti  proprietà  ECCETTO:  a. contrattilità;  b. conducibilità;  c. eccitabilità;  d. automatismo;  e. C  e  D.  

62. Quale  delle  seguenti  affermazioni  riguardanti  il  periodo  refrattario  assoluto  delle  fibre  del  miocardio  comune  è  corretta:  

a. permette  la  fusione  di  scosse  semplici  in  una  contrazione  tetanica;  b. è  dovuto  all’inattivazione  del  canale  rapido  del  sodio;  c. è  dovuto  all’inattivazione  del  canale  lento  del  calcio;  d. termina  solo  quando  la  fibra  ha  riacquisito  il  suo  potenziale  di  riposo;  e. nessuna  delle  precendenti.  

63. La  minima  velocità  lineare  di  scorrimento  del  sangue  si  trova  a  livello  di:  a. grandi  e  medie  arterie;  b. arteriole;  

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c. capillari;  d. vene;  e. vene  cave.  

64. Per  quale  ragione  l’ematocrito  dinamico  è  inferiore  all’ematocrito  statico:  a. i  globulo  rossi  in  movimento  diminuiscono  di  volume  per  effetto  osmotico;  b. una  frazione  considerevole  di  globuli  rossi  esce  dalla  circolazione  e  si  accumula  nella  milza;  c. i  globuli  rossi  si  accumulano  nelle  lamine  assiali  a  scorrimento  veloce;  d. i  globuli  si  accumulano  nelle  lamine  periferiche  a  scorrimento  lento;  e. nessuna  delle  precedenti.  

65. Quale  delle  seguenti  affermazioni  sulla  viscosità  del  sangue  è  corretta:  a. la  viscosità  non  varia  con  la  velocità  di  scorrimento;  b. la  viscosità  aumenta  all’aumentare  della  velocità  di  scorrimento;  c. la  viscosità  diminuisce  all’aumentare  della  velocità  di  scorrimento;  d. la  viscosità  non  varia  al  variare  della  temperatura;  e. nessuna  delle  precedenti.  

66. La  noradrenalina  aumenta  la  frequenza  di  scarica  delle  cellule  de  nodo  seno-­‐atriale:  a. provocando  una  diminuzione  della  conduttanza  per  K+;  b. attraverso  la  stimolazione  di  recettori  di  tipo  alfa-­‐adrenergico;  c. provocando  un  aumento  della  conduttanza  per  il  Ca++  ed  il  K+  con  prevalenza  dell’effetto  del  

Ca++;  d. provocando  un  aumento  della  conduttanza  per  il  Ca++  ed  il  K+  con  prevalenza  dell’effetto  del  K+;  e. provocando  un’attivazione  della  Na+/K+  ATPasi.  

67. A  quale  dei  seguenti  eventi  corrisponde  l’apertura  delle  valvole  atrio-­‐ventricolari:  a. I  tono  cardiaco;  b. II  tono  cardiaco;  c. sistole  atriale;  d. fine  della  diastole  isotonica;  e. apice  dell’onda  V  della  pressione  atriale.  

68. La  fase  di  plateau  (fase  2)  del  potenziale  d’azione  di  una  cellula  ventricolare  è  caratterizzata  da  ciascuna  delle  seguenti  affermazioni  TRANNE:  

a. aumento  della  permeabilità  al  potassio;  b. inattivazione  di  canali  rapidi  del  sodio;  c. aumento  della  permeabilità  al  calcio;  d. periodo  refrattario  assoluto;  e. mantenimento  di  un  potenziale  di  membrana  positivo.  

69. La  fase  di  depolarizzazione  delle  cellule  del  nodo  seno-­‐atriale  si  deve  a:  a. rapido  afflusso  di  sodio;  b. rapido  afflusso  di  potassio;  c. lento  afflusso  di  calcio;  d. rapido  efflusso  di  cloro;  e. rapido  efflusso  di  sodio.  

70. Quale  delle  seguenti  non  è  una  caratteristica  del  muscolo  cardiaco:  a. contrattilità;  b. ritmicità;  c. conducibilità;  d. metabolismo  anaerobio.  

71. Quale  di  queste  sequenze  di  aperture/chiusura  delle  valvole  semilunari  è  corretta:  a. apertura  semilunare  aortica  e  polmonare,  chiusura  aortica,  chiusura  polmonare;  b. apertura  polmonare,  apertura  aortica,  chiusura  polmonare,  chiusura  aortica;  c. apertura  aortica,  apertura  polmonare,  chiusura  aortica,  chiusura  polmonare;  

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d. apertura  aortica,  apertura  polmonare,  chiusura  polmonare,  chiusura  aortica;  e. apertura  polmonare,  apertura  aortica,  chiusura  aortica,  chiusura  polmonare.  

72. Quale  delle  seguenti  caratteristiche  dei  barocettori  aortici  è  corretta:  a. le  fibre  afferenti  viaggiano  nel  nervo  di  Hering  nel  glossofaringeo;  b. presentano  una  soglia  a  valori  pressori  di  circa  30  mmHg;  c. presentano  una  saturazione  a  valori  pressori  di  circa  180-­‐200  mmHg;  d. non  presentano  adattamento;  e. sono  sensibili  sia  ad  aumenti  che  a  riduzioni  dei  valori  di  pressione  arteriosa.  

73. I  barocettori  aortici:  a. sono  sensibili  alle  variazioni  del  pH  ematico;  b. sono  innervati  da  fibre  del  nervo  glossofaringeo;  c. sono  generalmente  silenti  a  pressioni  arteriose  inferiori  a  80  mmHg;  d. riducono  la  loro  scarica  in  seguito  all’aumento  della  pressione  arteriosa;  e. non  sono  soggetti  al  fenomeno  dell’adattamento.  

74. Cosa  esprime  il  valore  dell’ematocrito:  a. il  rapporto  tra  volume  corpuscolato  ed  il  volume  totale  del  sangue;  b. il  rapporto  tra  il  volume  del  plasma  ed  il  volume  totale  del  sangue;  c. il  rapporto  tra  il  volume  corpuscolato  ed  il  volume  totale  di  plasma;  d. il  rapporto  tra  il  volume  plasmatico  e  volume  corpuscolato;  e. il  volume  cellulare  residuo  dei  globuli  rossi.  

75. Cosa  differenzia  i  miociti  pacemaker  secondari  e  terziari  dal  pacemaker  primario  (NSA):  a. un  periodo  refrattario  più  lungo;  b. una  fase  di  prepotenziale  più  rapida;  c. una  fase  di  prepotenziale  più  lenta;  d. un  potenziale  d’azione  di  ampiezza  minore;  e. un  potenziale  d’azione  più  lento.  

76. Nelle  derivazioni  degli  arti  dell’ECG  e  con  il  cuore  con  asse  elettrico  orizzontale  in  quale  derivazione  dell’onda  R  si  avrà  il  voltaggio  massimo:  

a. I  derivazione;  b. II  derivazione;  c. aVL;  d. aVF;  e. aVR.  

77. Quale  delle  seguenti  sequenze  di  eventi  valvolari  è  corretta:  a. chiusura  semilunare  polmonare  -­‐>  chiusura  semilunare  aortica  b. chiusura  tricuspide  -­‐>  chiusura  mitralica;  c. chiusura  semilunare  aortica  -­‐>  chiusura  semilunare  polmonare;  d. apertura  semilunare  aortica  -­‐>  apertura  semilunare  polmonare;  e. apertura  mitralica  -­‐>  apertura  tricuspide.  

78. Quale  dei  seguenti  valori  medio.normali  in  un  soggetto  adulto  a  riposo  è  errato?  a. gittata  cardiaca:  5  l/min;  b. volume  telediastolico  del  ventricolo  sinistro:  circa  120  ml;  c. pressione  arteriosa  diastolica  misurata  nell’arteria  brachiale:  circa  80  mmHg;  d. volume  telediastolico  del  ventricolo:  circa  10  ml;  e. ritorno  venoso.  Circa  70  ml.  

79. La  vasocostrizione  delle  arteriole  ce  irrorano  un  organo  provoca  le  seguenti  conseguenze  TRANNE:  a. diminuzione  del  flusso  ematico  in  quell’organo;  b. aumento  della  differenza  artero-­‐venosa  per  l’O2;  c. aumento  della  pressione  parziale  di  CO2  nel  sangue  che  esce  dall’organo;  d. aumento  della  pressione  netta  di  filtrazione  a  livello  capillare;  

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e. diminuzione  della  pressione  idrostatica  al  capo  arterioso  del  capillare.  80. Quale  dei  seguenti  fattori  o  cofattori  NON  è  essenziale  per  il  processo  di  coagulazione:  

a. Ca2+;  b. fosfolipidi  plasmatici;  c. vitamina  K;  d. fibrinogeno;  e. Mg2+.  

81. Secondo  il  principio  di  Bernoulli,  un  fluido  che  scorre  orizzontalmente  ed  aumenta  la  propria  velocità  di  flusso:  

a. diminuisce  la  propria  energia  di  pressione;  b. aumenta  la  propria  energia  di  pressione;  c. non  varia  la  propria  energia  di  pressione;  d. diminuisce  la  propria  energia  potenziale  gravitazionale;  e. aumenta  la  propria  energia  totale.  

82. Perché  il  sangue  si  definisce  fluido  non  Newtoniano?  a. la  sua  viscosità  non  varia  con  la  velocità  di  scorrimento;  b. la  sua  viscosità  aumenta  all’aumentare  della  velocità  di  scorrimento;  c. la  sua  viscosità  diminuisce  all’aumentare  della  velocità  di  scorrimento;  (?)  d. la  sua  viscosità  varia  al  variare  della  temperatura;  (?)  e. la  sua  viscosità  varia  al  variare  dell’ematocrito.    (?)  

83. A  quale  fase  del  ciclo  cardiaco  corrisponde  l’onda  V  della  curva  di  pressione  atriale  (atriogramma):  a. presistole;  b. sistole  isometrica;  c. sistole  isotonica,  fase  di  efflusso  rapido;  d. sistole  isotonica,  fase  di  efflusso  lento;  e. diastole  isometrica.  

84. A  quale  dei  seguenti  eventi  ventricolari  corrisponde  l’apice  dell’onda  V  della  pressione  atriale:  a. chiusura  delle  valvole  atrio-­‐ventricolari;  b. apertura  delle  valvole  atrio-­‐ventricolari;  c. sistole  isovolumetrica;  d. fase  di  efflusso  rapido  della  sistole  isotonica;  e. fase  di  efflusso  lento  della  sistole  isotonica.  

85. In  quale  delle  seguenti  condizioni  NON  si  verifica  un  aumento  del  flusso  coronarico:  a. attivazione  del  parasimpatico;  b. attivazione  dell’ortosimpatico;  c. rilascio  di  ossido  d’azoto;  d. rilascio  di  adenosina;  e. diastole.  

86. Quale  dei  seguenti  fattori  NON  contribuisce  al  ritorno  del  sangue  al  cuore:  a. valvole  venose;  b. contrazione  dei  muscoli  agli  arti  inferiori;  c. venocostrizione  d. venodilatazione;  e. ciclo  respiratorio.  

87. Durante  la  fase  di  riempimento  rapido  del  ciclo  cardiaco:  a. ventricoli  e  atri  sono  rilasciati;  b. la  valvola  aortica  è  chiusa;  c. la  valvola  mitralica  è  aperta;  d. le  risposte  precedenti  sono  giuste;  e. le  risposte  precedenti  sono  sbagliate.  

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88. Durante  quale  delle  seguenti  fasi  del  ciclo  cardiaco  il  volume  ventricolare  è  minimo:  a. rilasciamento  isovolumetrico;  b. contrazione  isovolumetrica;  c. riempimento  rapido;  d. eiezione  rapida;  e. sistole  atriale.  

89. Quale  delle  seguenti  espressioni  descrive  la  fase  di  eiezione  rapida:  a. le  valvole  aortica  e  mitrale  sono  aperte;  b. le  valvole  aortica  e  mitrale  sono  chiuse;  c. la  valvola  aortica  è  aperta  e  la  mitrale  è  chiusa;  d. la  valvola  mitrale  è  aperta  e  la  aortica  è  chiusa.  

90. Nell’inspirazione  la  pompa  respiratoria  aiuta  il  ritorno  venoso  perché:  a. le  pressioni  intra-­‐addominale  e  intratoracia  aumentano;  b. le  pressioni  intra-­‐addominale  e  intratoracica  diminuiscono  c. la  pressione  intra-­‐addominale  aumenta  e  quella  intratoracica  diminuisce;  d. la  pressione  intra-­‐addominale  diminuisce  e  quella  intratoracica  aumenta.  

91. Nella  fase  di  contrazione  isovolumetrica:  a. la  pressione  nei  ventricoli  sale  rapidamente;  b. le  valvole  mitrale  e  aortica  sono  chiuse;  c. le  cellule  ventricolari  sono  depolarizzate;  d. A  e  B  sono  esatte;  e. A,B,  e  C  sono  corrette.  

92. Durante  il  ciclo  cardiaco  gli  atri:  a. si  riempiono  di  sangue  durante  la  sistole  ventricolare;  b. si  riempiono  di  volume  per  un  aumento  di  pressione  dovuto  allo  stiramento  deli  atri  stessi;  c. contraendosi  espellono  il  90%  del  volume  telediastolico  nei  ventricoli;  d. A  e  B  sono  corrette;  e. A  e  C  sono  corrette.  

93. Durante  il  ritorno  venoso:  a. le  arterie  polmonari  riempiono  di  sangue  ossigenato  l’atrio  sinistro;  b. il  sangue  refluo  dalla  circolazione  coronarica    entra  nell’atrio  destro  attraverso  la  cava  inferiore;  c. il  sangue  refluo  dalla  parte    inferiore  del  corpo  entra  nell’atrio  destro  attraverso  la  cava  

inferiore;  d. A  e  C  sono  esatte;  e. B  e  C  sono  esatte.  

94. La  gittata  pulsatoria  corrisponde:  a. al  volume  telediastolico  meno  quello  telesistolico;  b. al  volume  telesistolico  meno  quello  telediastolico;  c. al  volume  telediastolico  diviso  quello  telesistolico;  d. al  volume  telesistolico  diviso  quello  telediastolico.  

95. Quale  fase  del  ciclo  cardiaco  corrisponde  alla  maggior  variazione  di  pressione  nel  ventricolo  sinistro:  a. eiezione  rapida;  b. eiezione  lenta;  c. rilasciamento  isovolumetrico;  d. sistole  atriale;  e. riempimento  rapido.  

96. I  barorecettori:  a. sono  sensibili  alla  pressione  parziale  dell’anidride  carbonica  nel  sangue;  b. trasmettono  i  loro  segnali  afferenti  mediante  le  fibre  del  simpatico  cervicale;  c. inviano  i  loro  segnali  al  nucleo  del  tratto  solitario;  

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d. aumentano  la  loro  scarica  al  diminuire  della  pressione  arteriosa;  e. non  presentano  adattamento  durante  variazioni  persistenti  di  pressione  aortica.  

97. Le  fibre  miocardiche  e  le  fibre  muscolari  scheletriche:  a. hanno  entrambe  lo  ione  Ca2+  come  attivatore  della  contrazione;  b. possono  entrambe  metanizzarsi  (e  che  vuol  dire?);  c. possono  entrambe  definirsi  come  un  sincizio  funzionale;  d. presentano  un  potenziale  d’azione  di  simile  durata  e  morfologia;  e. utilizzano  lo  stesso  meccanismo  di  accoppiamento  eccitazione/contrazione.  

98. Il  volume  cellulare  medio  dei  globuli  rossi  (MCV)  equivale  a:  a. ematocrito  /  n.  globuli  rossi;  b. n.  globuli  rossi  /  ematocrito;  c. quantità  di  emoglobina  /  n.  globuli  rossi;  d. quantità  di  emoglobina  /  ematocrito;  e. utilizzano  lo  stesso  meccanismo  di  accoppiamento  eccitazione/contrazione.  

99. Quale  delle  seguenti  affermazioni  sul  moto  turbolento  è  FALSA?  a. si  verifica  quando  la  velocità  lineare  del  sangue  supera  un  valore  soglia  detto  velocità  critica;  b. si  verifica  più  facilmente  nell’aorta  che  nelle  arteriole;  c. determina  un  aumento  della  resistenza  al  flusso;  d. fa  si  che  i  globuli  rossi  si  accumulino  lungo  il  centro  del  vaso;  e. genera  rumore.  

100. Il  ventricolo  sinistro  ha  una  parete  più  spessa  del  destro  perché:  a. deve  espellere  un  volume  di  sangue  maggiore;  b. deve  espellere  il  sangue  attraverso  un  orifizio  di  diametro  minore;  c. deve  sviluppare  una  pressione  sistolica  maggiore;  d. deve  espellere  sangue  a  una  velocità  maggiore;  e. la  gettata  cardiaca  del  circolo  sistemico  è  doppia  rispetto  alla  gettata  cardiaca  del  circolo  

polmonare.  101. Quale  dei  seguenti  fenomeni  è  un  effetto  sia  dell’acetilcolina  che  della  noradrenalina  sulle  cellule  del  

nodo  seno-­‐atriale;  a. aumento  della  conduttanza  al  K+;  b. diminuzione  della  conduttanza  del  K+;  c. aumento  della  conduttanza  al  Ca2+;  d. diminuzione  della  conduttanza  al  Ca2+;  e. variazione  del  valore  soglia  per  la  generazione  del  potenziale  d’azione.  

102. Le  valvole  semilunari  aortiche  si  aprono  quando  la  pressione  ventricolare  eguaglia  e  supera:  a. la  pressione  massima  aortica;  b. la  pressione  media  aortica;  c. la  pressione  minima  aortica;  d. la  pressione  atriale;  e. nessuna  delle  precedenti.  

103. Nelle  derivazioni  V1-­‐V2  dell’elettrocardiogramma,  l’onda  R  corrisponde  a:  a. attivazione  atriale;  b. attivazione  del  fascio  di  His;  c. attivazione  del  setto  interventricolare;  d. attivazione  dell’apice  e  delle  pareti  ventricolari;  e. attivazione  della  base  dei  ventricoli  

104. Nella  circolazione  sistemica,  la  sezione  complessiva  dei  vasi  è:  a. direttamente  proporzionale  alla  velocità  lineare  di  scorrimento;  b. indipendente  dalla  velocità  lineare  di  scorrimento;  c. massima  a  livello  delle  vene  cave;  

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d. minima  a  livello  dei  capillari;  e. inversamente  proporzionale  alla  velocità  di  scorrimento.  

105. Secondo  la  legge  di  Laplace,  la  tensione  della  parete  dei  vasi  sanguigni  è:  a. inversamente  proporzionale  alla  pressione  transmurale;  b. direttamente  proporzionale  al  raggio;  c. inversamente  proporzionale  al  quadrato  del  raggio;  d. inversamente  proporzionale  al  raggio;  e. direttamente  proporzionale  allo  spessore  della  parete.  

106. A  quale  fase  del  potenziale  d’azione  dei  miociti  ventricolari  corrisponde  temporalmente  il  complesso  QRS:  

a. fase  0;  b. fase  1;  c. fase  2;  d. fase  3;  e. fase  4.  

107. Se  un  intervallo  R-­‐R  nell’elettrocardiogramma  è  di  0,6  secondi,  quale  sarà  la  frequenza  cardiaca?  a. 40  battiti  al  minuto;  b. 60  battiti  al  minuto;  c. 80  battiti  al  minuto;  d. 100  battiti  al  minuto;  e. 120  battiti  al  minuto.  

108. Il  miocardio  non  può  produrre  una  contrazione  tetanica  perché:  a. il  sistema  simpatico  ha  una  frequenza  di  stimolazione  insufficiente  per  generare  una  contrazione  

tetanica;  b. il  periodo  refrattario  impedisce  che  il  miocita  possa  essere  nuovamente  stimolato  mentre  si  

sta  contraendo;  c. il  potenziale  d’azione  viaggia  troppo  lentamente  lungo  il  sistema  di  conduzione  per  poter  

stimolare  nuovamente  il  muscolo;  d. la  contrazione  è  possibile  solo  quando  le  cavità  ventricolari  sono  piene  di  sangue;  e. l’attività  tonica  del  nervo  vago  lo  impedisce.  

109. Cosa  accade  alla  durata  delle  fasi  di  sistole  e  diastole  in  seguito  ad  un  aumento  della  frequenza  cardiaca:  

a. diminuzione  della  durata  esclusivamente  della  sistole;  b. diminuzione  di  durata  esclusivamente  della  diastole;  c. diminuzione  di  durata  di  sistole  e  diastole  con  accorciamento  più  marcato  della  diastole;  d. diminuzione  di  durata  di  sistole  e  diastole  con  accorciamento  più  marcato  per  la  sistole;  e. diminuzione  di  durata  di  sistole  e  diastole  di  uguale  entità.  

110. A  parità  di  altri  fattori,  se  il  raggio  di  un  vaso  sanguigno  triplica,  il  flusso  diverrà:  a. 1/3  del  valore  originario;  b. 3  volte  maggiore;  c. 9  volte  maggiore;  d. 27  volte  maggiore;  e. 81  volte  maggiore  

111. Quale  dei  seguenti  fattori  diminuisce  la  probabilità  di  formazione  di  flusso  turbolento:  a. aumento  del  raggio  del  vaso;  b. diminuzione  del  raggio  del  vaso;  c. diminuzione  della  viscosità  del  sangue;  d. diminuzione  dell’ematocrito;  e. aumento  della  lunghezza  del  vaso.  

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112. Quale  caratteristica  de  barocettori  non  li  rende  idonei  a  rivelare  aumenti  della  pressione  arteriosa  prolungati  e  costanti  nel  tempo:  

a. valore  soglia  eccessivamente  elevato;  b. valore  soglia  eccessivamente  basso;  c. valore  di  saturazione  eccessivamente  elevato;  d. valore  di  saturazione  eccessivamente  basso;  e. fenomeno  dell’adattamento.  

113. Lo  sdoppiamento  del  II  tono  cardiaco  a. è  provocato  dall’apertura  più  precoce  della  valvola  polmonare;  b. è  provocato  dall’apertura  più  precoce  della  valvola  aortica;  c. è  provocato  dalla  chiusura  più  precoce  della  valvola  polmonare;  d. è  provocato  dalla  chiusura  più  precoce  della  valvola  aortica;  e. viene  accentuata  da  una  espirazione  profonda.  

114. Quale  frazione  del  flusso  coronarico  raggiunge  il  tessuto  miocardico  durante  la  diastole:  a. 10%;  b. 25%;  c. 50%  d. 75%;  e. 100%.  

115. Un  aumento  dei  livelli  circolanti  di  noradrenalina  provoca  i  seguenti  effetti  ECCETTO:  a. vasodilatazione  periferica;  b. aumento  della  frequenza  cardiaca;  c. aumento  dell’eccitabilità  del  miocardio;  d. aumento  della  gettata  sistolica;  e. aumento  della  conducibilità  del  miocardio.  

116. La  forza  di  viscosità  tra  lamine  adiacenti  di  un  fluido  che  scorre  in  un  condotto:  a. è  direttamente  proporzionale  alla  differenza  di  velocità  tra  le  lamine;  b. è  inversamente  proporzionale  alla  differenza  di  velocità  tra  le  lamine;  c. è  inversamente  proporzionale  alla  superficie  di  contatto  tra  le  lamine;  d. è  inversamente  proporzionale  al  coefficiente  di  viscosità  del  fluido;  e. nessuna  delle  precedenti.  

117. L’ematocrito  dinamico  a. è  identico  all’ematocrito  statico;  b. è  maggiore  dell’ematocrito  statico;  c. è  minore  dell’ematocrito  statico;  d. è  attribuibile  al  fatto  che  le  lamine  centrali  più  veloci  sono  impoverite  di  elementi  corpuscolati;  e. è  attribuibile  al  fatto  che  le  lamine  centrali  più  lente  sono  arricchite  di  elementi  cospuscolati  

118. L’inizio  della  diastole  nel  ciclo  cardiaco  è  riferibile:  a. al  complesso  QRS  nell’ECG;  b. all’inizio  dell’onda  P  nell’ECG;  c. al  I  tono  cardiaco;  d. al  III  tono  cardiaco;  e. al  II  tono  cardiaco.  

119. Una  diminuzione  della  frequenza  di  scarica  dei  nervi  afferenti  dei  barocettori  carotidei  è  seguita  da:  a. diminuzione  della  RPT;  b. aumento  del  tono  simpatico;  c. aumento  della  natriuresi;  d. diminuzione  della  secrezione  di  renina;  e. bradicardia  

120. quale  delle  seguenti  affermazioni  sulle  vene  sistemiche  è  FALSA?  

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a. nei  vasi  venosi  extratoracici  non  si  trova  mai  pressione  subatmosferica;  b. nell’adulto  in  posizione  eretta,  del  tutto  fermo,  la  pressione  nelle  vene  dei  piedi  può  avere  valori  

compresi  tra  80  e  120  mmHg;  c. la  pressione  nelle  vene  del  piede  è  minore  quando  un  soggetto  cammina  rispetto  a  quando  sta  

in  piedi  fermo;  d. nelle  vene  sistemiche  si  trovano  i  2/3  circa  di  tutto  il  sangue  dell’organismo;  e. l’attivazione  del  sistema  ortosimpatico  diminuisce  la  capacità  del  letto  venoso.  

121. Quale  dei  seguenti  fattori  non  influenza  significativamente  il  livello  della  pressione  arteriosa  minima  o  diastolica:  

a. gettata  sistolica;  b. elasticità  della  parete  arteriosa;  c. frequenza  cardiaca;  d. resistenza  periferica  totale;  e. volemia.  

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Fisiologia  della  respirazione  e  fisiologia  dello  sport  

 

1. Al  termine  di  una  inspirazione  tranquilla,  la  pressione  intraalveolare  è  pari:  a. -­‐40  cm  H2O;  b. –  4  cm  H2O;  c. 0  cm  H2O;  d. 14  cm  H2O;  e. 140  cm  H2O.  

2. In  aree  del  polmone  con  rapporto  ventilazione/perfusione  inferiore  al  normale:  a. la  tensione  di  CO2  nei  capillari  è  inferiore  al  normale;  b. la  resistenza  vascolare  polmonare  è  maggiore  del  normale;  c. la  tensione  di  O2  alveolare  è  maggiore  del  normale;  d. la  pressione  del  vapor  d’acqua  è  maggiore  del  normale;  e. il  rapporto  di  scambio  dei  gas  è  maggiore  del  normale.  

3. La  transezione  completa  del  tronco  dell’encefalo  al  di  sopra  del  ponte  comporta:  a. la  cessazione  della  respirazione;  b. il  mancato  controllo  volontario  della  respirazione;  c. il  mancato  controllo  da  parte  dei  chemocettori  centrali;  d. il  mancato  controllo  da  parte  dei  chemocettori  centrali;  e. l’abolizione  del  riflesso  di  Hering-­‐Breuer.  

4. Quale  delle  seguenti  condizioni  sposta  la  curva  di  dissociazione  dell’emoglobina  verso  sinistra:  a. aumento  della  temperatura;  b. esercizio;  c. acclimatazione  all’altitudine;  d. iperventilazione;  e. acidosi  metabolica.  

5. La  riduzione  o  l’abolizione  dell’attività  vagale  determina:  a. mancanza  di  alcuni  input  sensoriali  ai  centri  respiratori;  b. una  normale  attività  respiratoria;  c. un  aumento  della  frequenza  respiratoria;  d. una  diminuzione  del  volume  corrente;  e. tutte  le  risposte  sono  esatte.  

6. Il  debito  di  ossigeno:  a. è  esclusivamente  di  tipo  lattacido;  b. è  esclusivamente  di  tipo  alattacido;  c. è  maggiore  negli  esercizi  di  potenza  rispetto  a  esercizi  di  resistenza;  d. è  determinato  in  parte  dalle  aumentate  richieste  energetiche  dei  vari  organi  e  apparati  

coinvolti  nel  lavoro  muscolare;  e. è  determinato  esclusivamente  dall’effetto  termogenetico  dovuto  all’azione  di  ormoni.  

7. La  pressione  alveolare:  a. è  inferiore  alla  pressione  atmosferica  durante  l’espirazione  a  causa  della  distensibilità  

polmonare;  b. è  indipendente  dalla  direzione  del  flusso  di  aria  e  dalle  resistenze  delle  vie  aeree;  c.  è  sub  atmosferica  alla  fine  dell’inspirazione;  d. è  inferiore  alla  pressione  intrapleurica  durante  l’espirazione  e. nessuna  risposta  è  corretta.  

8. In  acidosi  respiratoria.  a. la  pCO2  diminuisce;  b. pH  è  aumentato;  

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c. il  rene  compensa  aumentando  il  riassorbimento  di  HCO3-­‐;  

d. concentrazione  plasmatica  di  HCO3-­‐  diminuisce;  

e. nessuna  della  precedenti.  9. Quale  delle  seguenti  variabili  è  maggiore  all’apice  che  alle  base  dei  polmoni  in  un  soggetto  normale  in  

stazione  eretta:  a. rapporto  ventilazione  perfusione;  b. perfusione;  c. ventilazione;  d. distensione  polmonare;  e. la  pCO2  alveolare  

10. La  distensione  polmonare:  a. diminuisce  con  l’età;  b. è  inversamente  correlata  con  le  proprietà  elastiche  dei  polmoni;  c. è  equivalente  al  rapporto  differenza  di  pressione/differenza  di  volume;  d. aumenta  in  caso  di  riduzione  del  surfactante;  e. in  stazione  eretta  è  maggiore  nelle  zone  apicali  del  polmone.  

11. Un  aumento  della  p50  della  curva  della  ossiemoglobina  potrebbe  essere  dovuto  ad  una  diminuzione  di:  

a. pCO2  arteriosa;  b. pH;  c. temperatura;  d. pO2  atmosferica;  e. 2,3  DPG;  

12. Quando  la  muscolatura  respiratoria  è  rilasciata  i  polmoni  contengono  una  quantità  di  aria  pari  a:  a. al  volume  residuo;  b. al  volume  di  riserva  espiratoria;  c. alla  capacità  funzionale  residua;  d. al  volume  di  riserva  inspiratorio;  e. alla  capacità  polmonare  totale.  

13. Se  si  riscontra  una  diminuzione  della  concentrazione  di  bicarbonato  con  livelli  normali  o  aumentati  di  CO2  il  paziente  di  troverà  in  una  condizione  di:  

a. acidosi  metabolica  non  compensata;  b. acidosi  respiratoria  non  compensata;  c. alcalosi  metabolica  non  compensata;  d. alcalosi  respiratoria  non  compensata;  e. nessuna  delle  precedenti.  

14. La  spirometria  può  essere  usata  per  misurare:  a. la  capacità  funzionale  residua;  b. la  capacità  inspiratoria;  c. il  volume  residuo;  d. la  capacità  polmonare  totale;  e. nessuna  delle  grandezze  citate.  

15. La  perfusione  senza  respirazione  a. agisce  come  un  aumento  della  pressione  parziale  di  O2  negli  alveoli;  b. agisce  come  uno  shunt  artero-­‐venoso;  c. porta  ad  un  aumento  di  O2  negli  alveoli  interessati;  d. agisce  come  un  aumento  dello  spazio  morto;  e. nessuna  risposta  è  corretta  

16. Nelle  zone  polmonari  con  rapporto  ventilazione/perfusione  inferiore  al  valore  medio:  a. la  pCO2  nei  capillari  è  inferiore  al  valore  normale;  

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b. la  resistenza  vascolare  è  maggiore  del  normale;  c. la  pCO2  alveolare  è  maggiore  del  normale;  d. la  pressione  del  vapore  acqueo  è  superiore  al  normale;  e. il  rapporto  di  scambio  dei  gas  è  maggiore  del  normale.  

17. Se  la  pressione  parziale  di  CO2  nel  sangue  aumenta:  a. la  concentrazione  di  ioni  bicarbonato  diminuisce;  b. la  concentrazione  di  idrogenioni  nei  globuli  rossi  diminuisce;  c. aumenta  il  pH  ematico;  d. l’affinità  dell’emoglobina  per  l’ossigeno  diminuisce;  e. la  quantità  di  ioni  cloruro  nei  globuli  rossi  decresce  

18. Durante  una  normale  inspirazione  in  stazione  eretta,  una  quota  maggiore  di  aria  entra  negli  alveoli  posti  alla  base  del  polmone  piuttosto  che  in  quelli  posti  all’apice,  perché:  

a. gli  alveoli  alla  base  del  polmone  contengono  più  surfattante;  b. alla  base  del  polmone  la  compliance  è  maggiore;  c. alla  base  del  polmone  il  rapporto  ventilazione/perfusione  è  maggiore;  d. la  pressione  intrapleurica  è  più  negativa  alla  base  del  polmone;  e. il  flusso  sanguigno  è  maggiore  alla  base  del  polmone.  

19. Le  resistenze  vascolari  polmonari  diminuiscono  se:  a. i  polmoni  sono  insufflati  alla  capacità  polmonare  totale;  b. aumenta  l’attività  simpatica  sui  vasi  polmonari;  c. diminuisce  la  tensione  alveolare  di  ossigeno;  d. diminuisce  la  concentrazione  plasmatica  di  idrogenioni;  e. aumenta  la  gittata  cardiaca.  

20. Il  surfactante:  a. è  una  lipoproteina  contenente  dipalmitoilfosfatidilcolina;  b. riduce  l’isteresi  polmonare;  c. riduce  la  tensione  superficiale  negli  alveoli;  d. è  presente  in  quantità  inferiore  nella  malattie  delle  membrane  ialine;  e. tutte  le  risposte  sono  corrette.  

21. Il  ritorno  elastico  della  parete  toracica:  a. è  diretto  verso  l’interno  alla  fine  di  un’inspirazione  tranquilla;  b. è  diretto  verso  l’esterno  alla  capacità  funzionale  residua;  c. si  oppone  al  ritorno  elastico  del  polmone;  d. all’equilibrio  è  approssimativamente  pari  al  70%  della  capacità  polmonare  totale;  e. tutte  le  risposte  sono  corrette.  

22. L’affinità  dell’emoglobina  per  l’ossigeno  si  riduce  in  caso  di:  a. alta  temperatura  nei  tessuti;  b. alta  pCO2  nei  tessuti;  c. basso  pH  nei  tessuti;  d. bassa  pO2  nei  tessuti;  e. le  risposte  sono  tutte  corrette.  

23. Il  riflesso  di  Hering-­‐Breuer:  a. è  evocato  da  inalazione  di  vapore  acqueo;  b. prolunga  il  tempo  dell’espirazione                                  c. è  provocato  da  recettori  localizzati  nella  mucosa  respiratoria;  d. è  indotto  da  frequenze  respiratorie  elevate;  e. è  importante  nella  respirazione  tranquilla.  

24. Il  ritmo  respiratorio  basale  è  generato  nel:  a. centro  apneustico;  b. nucleo  parabrachiale;  

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c. regione  dorsale  del  bulbo  tronco-­‐encefalico;  d. centro  pneumotassico;  e. corteccia.  

25. I  chemocettori  periferici  e  centrali  possono  entrambi  contribuire  all’aumento  della  ventilazione  che  si  osserva  come  risultato  di:  

a. una  diminuzione  del  contenuto  di  ossigeno  nel  sangue  arterioso;  b. una  diminuzione  della  pressione  arteriosa;  c. un  aumento  della  pressione  parziale  di  anidride  carbonica  nel  sangue  arterioso;  d. una  diminuzione  della  pressione  parziale  di  ossigeno  nel  sangue  arterioso;  e. un  aumento  del  pH.  

26. Una  deficienza  del  surfattante  causa:  a. diminuzione  della  tensione  superficiale  negli  alveoli;  b. diminuzione  della  capacità  vitale  c. diminuzione  della  compliance  polmonare;  d. diminuzione  del  lavoro  respiratorio;  e. aumento  della  capacità  funzionale  residua.  

27. La  perfusione  senza  ventilazione:  a. agisce  come  un  aumento  della  pressione  parziale  di  ossigeno  negli  alveoli;  b. agisce  come  uno  shunt  artero-­‐venoso;  c. agisce  come  un  aumento  dello  spazio  morto;  d. porta  ad  un  aumento  dell’ossigeno  negli  alveoli  interessati;  e. B  e  D  sono  corrette  

28. Rispetto  alla  circolazione  sistemica,  la  circolazione  polmonare  è  caratterizzata  da:  a. minor  pressione  media;  b. maggior  resistenza  vascolare;  c. maggior  pressione  differenziale;  d. maggior  flusso  ematico;  e. assenza  di  controllo  simpatico.  

29. durante  un  esercizio  fisico:  a. il  contributo  della  gittata  sistolica  all’aumento  della  gittata  cardiaca  dipende  dalla  postura  

adottata  durante  l’esercizio;  b. la  differenza  artero-­‐venosa  in  ossigeno  diminuisce;  c. la  frequenza  cardiaca  aumenta  per  stimolazione  di  recettori  alfa-­‐adrenergici;  d. pCO2  arteriosa  aumenta  linearmente  con  l’aumentare  dell’intensità  dell’esercizio;  e. nessuna  risposta  è  corretta.  

30. La  curva  di  dissociazione  dell’emoglobina  è  spostata  a  destra  se:  a. diminuisce  la  pCO2  arteriosa;  b. aumenta  la  produzione  di  2,3  DFG;  c. diminuisce  la  temperatura  corporea;  d. aumenta  il  pH  ematico;  e. aumenta  la  ventilazione.  

31. La  compliance  di  un  polmone,  il  cui  volume  aumenta  di  un  litro  quando  la  pressione  intrapleurica  diminuisce  di  5  cm  di  H2O:  

a. calcolata  dividendo  ΔP  per  ΔV;  b. calcolata  moltiplicanto  ΔP  per  ΔV;  c. pari  a  200  ml/cm  H2O;  d. pari  a  5  L/cm  H2O;  e. nessuna  delle  precedenti  è  corretta  

32. In  seguito  ad  un’escursione  in  alta  montagna,  quale  delle  seguenti  variazioni  dei  parametri  acido-­‐base  si  verificheranno?  

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a. ipercapnia,  acidosi,  aumento  del  bicarbonato  ematico;  b. ipocapnia,  alcalosi,  aumento  del  bicarbonato  ematico;  c. ipercapnia,  acidosi,  diminuzione  del  bicarbonato  ematico;  d. ipocapnia,  alcalosi,  diminuzione  del  bicarbonato  ematico;  e. nessuna  delle  precedenti  è  corretta.  

33. Durante  l’esercizio  fisico  di  resistenza  la  differenza  artero-­‐venosa:  a. non  aumenta  significativamente  rispetto  al  valore  di  riposo;  b. il  flusso  ematico  destinato  alla  muscolatura  scheletrica  può  raggiungere  l’80%;  c. aumenta  il  ritorno  venoso;  d. aumenta  significativamente  la  pO2  arteriosa;  e. B  e  C  sono  corrette.  

34. Il  punto  d’eguale  pressione  a  livello  delle  vie  aeree  si  sposterà  distalmente  rispetto  all’alveolo  in  seguito  ad  un  aumento  di:  

a. sforzo  espiratorio;  b. volume  polmonare;  c. tono  della  muscolatura  liscia  delle  vie  aeree;  d. compliance  polmonare;  e. resistenza  delle  vie  aeree.  

35. Nella  risposta  ventilatoria  alla  CO2  quale  delle  seguenti  affermazioni  è  FALSA:  a. i  chemocettori  centrali  sono  i  principali  responsabili  della  risposta;  b. la  sensibilità  della  risposta  alla  CO2  è  aumentata  dall’ipossia;  c. la  sensibilità  della  risposta  è  diminuita  se  c’è  acidosi  metabolica;  d. la  deafferentazione  dei  glomi  carotidei  riduce  la  risposta  alla  CO2  del  30%;  e. tutte  le  affermazioni  sono  corrette.  

36. Per  quanto  riguarda  il  lavoro  respiratorio:  a. aumenta  in  caso  di  ridotta  compliance  polmonare;  b. il  lavoro  espiratorio  è  normalmente  uguale  a  quello  inspiratorio;  c. in  condizioni  normali  le  resistenze  non  elastiche  costituiscono  la  componente  principale  nel  

lavoro  respiratorio;  d. le  fibre  di  elastina  vengono  stirate  con  difficoltà;  e. le  vie  aeree  che  offrono  maggiore  resistenza  al  flusso  sono  quelle  di  minor  diametro.  

37. Durante  una  espirazione  forzata  si  contraggono  i  seguenti  muscoli:  a. sternocleidomastoideo;  b. diaframma;  c. muscoli  addominali;  d. intercostali  esterni;  e. scaleni  

38. Il  collasso  dinamico  delle  vie  aeree  avviene:  a. durante  inspirazione  forzata;  b. soprattutto  nei  bronchioli  respiratori  con  parete  sottile;  c. nei  bronchi  di  calibro  maggiore  durante  un  espirazione  forzata;  d. solo  in  condizioni  patologiche;  e. durante  l’espirazione  tranquilla.  

39. La  capacità  vitale:  a. è  il  massimo  volume  di  aria  contenuto  nei  polmoni;  b. aumenta  nell’esercizio  fisico  massimale;  c. è  la  differenza  tra  la  capacità  polmonare  totale  e  volume  residuo;  d. non  varia  in  funzione  dell’età;  e. nessuna  delle  precedenti.  

40. Durante  l’esercizio  fisico:  

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a. la  frequenza  cardiaca  aumenta  solo  dopo  l’aumento  di  attività  del  simpatico;  b. la  gittata  pulsatoria  aumenta  maggiormente  durante  l’attività  di  potenza  piuttosto  che  in  quella  

di  resistenza;  c. in  un’attività  lunga  l’aumento  della  ventilazione  polmonare  è  conseguenza  solo  dell’aumento  

della  pCO2;  d. il  ritorno  venoso  aumenta  nell’esercizio  dinamico;  e. le  grandezze  respiratorie  non  subiscono  varizioni.  

41. Nello  scambio  dei  gas  a  livello  polmonare:  a. in  condizioni  basali  il  tempo  di  transito  di  un  globulo  rosso  nel  circolo  polmonare  è  maggiore  di  

un  secondo;  b. occorre  1  secondo  per  completare  la  diffusione  di  O2  e  CO2;  c. il  passaggio  di  O2  attraverso  la  membrana  alveolo-­‐capillare  è  un  processo  regolato  dalla  

diffusione;  d. la  differenza  di  O2  e  CO2  è  proporzionale  allo  spessore  della  membrana;  e. tutte  le  risposte  sono  corrette.  

42. Una  persona  presenta  vomito  ripetuto  da  diversi  giorni.  I  valori  riscontrati  nel  plasma  arterioso  sono:  pCO2=50  mmHg,  [HCO3

-­‐]=18  mEq/L.  che  alterazione  dell’equilibrio  è  presente?  a. alcalosi  respiratoria;  b. alcalosi  metabolica;  c. acidosi  respiratoria;  d. alcalosi  respiratoria;  e. acidosi  respiratoria  mista  e  metabolica.  

43. In  un  acidosi  respiratoria:  a. la  pCO2    è  diminuita;  b. il  pH  arterioso  è  aumentato;  c. il  rene  compensa  aumentando  il  riassorbimento  attivo  di  H+;  d. il  rene  compensa  aumentando  il  riassorbimento  di  HCO3

-­‐;  e. il  rene  compensa  diminuendo  il  riassorbimento  di  HCO3

-­‐.  44. Nella  respirazione  tranquilla:  

a. il  diaframma  solitamente  non  si  contrae;  b. i  muscoli  intercostali  aiutano  ad  areare  gli  apici  dei  polmoni;  c. i  muscoli  intercostali  esterni  aiutano  l’espirazione;  d. durante  l’inspirazione  diminuiscono  sia  la  pressione  intrapleurica  sia  quella  intralveolare;  e. la  quantità  d’aria  scambiata  corrisponde  a  circa  250  ml.  

45. Quali  delle  seguenti  pressioni  è  sub-­‐atmosferica  dopo  aver  espirato  il  normale  volume  corrente:  a. pressione  alveolare;  b. pressione  intrapolmonare;  c. pressione  intrapleurica;  d. pressione  tracheale;  e. tutte  le    risposte  sono  corrette.  

46. Il  passaggio  dell’ossigeno  dall’aria  alveolare  al  sangue  può  essere  facilitato  da:  a. aumento  della  pO2  alveolare;  b. reclutamento  capillare;  c. aumento  del  tempo  di  transito  nei  capillari;  d. aumento  dell’ematocrito;  e. le  risposte  sono  tutte  corrette;  

47. il  ritorno  elastico  della  parete  toracica:  a. è  diretto  verso  l’esterno  alla  fine  di  un’inspirazione  tranquilla;  b. è  diretto  verso  l’interno  alla  capacità  funzionale  residua;  c. si  oppone  al  ritorno  elastico  del  polmone;  

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d. facilita  il  ritorno  elastico  del  polmone;  e. all’equilibrio  è  approssimativamente  pari  al  30%  della  capacità  polmonare  totale.  

48. Nel  controllo  della  ventilazione:  a. la  frequenza  respiratoria  aumenta  sia  nell’acidosi  metabolica  che  in  quella  respiratoria  con  le  

stesse  modalità  b. i  chemocettori  centrali  rispondono  alla  presenza  di  ioni  H+  nel  liquor;  c. la  composizione  del  LEC  che  bagna  i  chemocettori  centrali  è  regolata  solo  dal  liquor;  d. alterazioni  della  pCO2  richiedono  qualche  minuto  per  influenzare  il  liquido  cerebrospinale;  e. l’ipossia  stimola  direttamente  i  chemocettori  centrali.  

49. Quale  delle  seguenti  affermazioni  è  vera?  a. ala  gettata  cardiaca  a  riposo  di  un  atleta  non  è  significativamente  diversa  da  quella  di  un  

soggetto  non  allenato;  b. l’ipertrofia  cardiaca  è  simile  in  un  maratoneta  e  in  un  velocista;  c. in  seguito  agli  adattamenti  all’esercizio  fisico  di  resistenza  il  volume  del  ventricolo  destro  può  

diventare  maggiore  di  quello  del  ventricolo  sinistro;  d. in  un  esercizio  aerobico  diminuisce  il  flusso  sanguigno  cerebrale;  e. durante  un  esercizio  dinamico  è  possibile  osservare  un  aumento  delle  resistenze  periferiche  

totali.  50. Quale  sarà  la  pCO2  nel  sangue  arterioso  con  i  seguenti  parametri?                                                                                                                                        

pKa  del  tampone  CO2/bicarbonato=6,1  pH  del  sangue  arterioso=7,1  concentrazione  plasmatica  del  bicarbonato=25mEq/L  coefficiente  della  solubilità  della  CO2=0,0025  

a. 10  mmHg;  b. 25  mmHg;  c. 40  mmHg;  d. 50  mmHg;  e. 100  mmHg.  

51. Le  seguenti  affermazioni  riguardo  lo  spazio  morto  sono  vere,  tranne:  a. il  volume  dello  spazio  morto  anatomico  non  varia  durante  un  normale  ciclo  respiratorio;  b. a  riposo  lo  spazio  morto  anatomico  e  lo  spazio  morto  fisiologico  hanno  approssimativamente  lo  

stesso  volume;                                                                  (?)  c. lo  spazio  morto  fisiologico  diminuisce  durante  l’esercizio;  d. lo  spazio  morto  fisiologico  aumenta  in  un  polmone  fibrotico;      (?)  e. lo  spazio  morto  anatomico  può  essere  misurato  con  il  metodo  di  Fowler.  

52. Le  resistenze  delle  vie  aeree:  a. aumenta  se  i  polmoni  vengono  rimossi  e  riempiti  di  soluzione  fisiologica;  b. non  influenza  il  lavoro  della  respirazione  c. aumenta  nell’asma;  d. rende  ragione  dell’80%del  lavoro  respiratorio;  e. nessuna  risposta  è  corretta.  

53. Durante  l’esercizio  dinamico  è  possibile  osservare  un  aumento  di:  a. gittata  pulsatoria;  b. pressione  diastolica;  c. resistenze  periferiche  totali;  d. capacità  venosa;  e. nessuna  delle  risposte  è  corretta.  

54. In  un  paziente  con  insufficienza  respiratoria  cronica:  a. la  pCO2  sarà  diminuita;  b. il  pH  sarà  aumentato;  

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c. la  concentrazione  del  bicarbonato  sarà  aumentata;  d. la  concentrazione  del  bicarbonato  sarà  diminuita;  e. nessuna  delle  precedenti  è  corretta.  

55. La  variazione  di  volume  polmonare  per  modificazione  unitaria  della  pressione  transpolmonare  misurata  su  una  curva  pressione-­‐volume  rappresenta  una  misura  di:  

a. reclutamento  alveolare;  b. compliance;  c. pressione  alveolare;  d. elastanza;  e. isteresi.  

56. La  diffusione  di  O2  a  livello  alveolare  è  influenzata  da:  a. gittata  cardiaca;  b. gradiente  pressorio  del  gas;  c. superficie  totale  degli  alveoli;  d. spessore  di  membrana  di  scambio;  e. tutti  i  fattori  indicati.  

57. L’ipossia  stimola  la  ventilazione  principalmente  mediante:  a. barocettori;  b. chemocettori  periferici:  c. chemocettori  bulbari;  d. chemocettori  periferici  e  centrali;  e. tutte  le  risposte  sono  corrette.  

58. La  vasocostrizione  ipossica:  a. contribuisce  a  mantenere  in  equilibrio  ventilazione  e  perfusione;  b. allontana  il  sangue  dagli  alveoli  ipossici;  c. aumenta  la  pressione  nell’arteria  polmonare  nella  permanenza  ad  alta  quota;  d. aumenta  il  reclutamento  dei  capillari  polmonari;  e. tutte  le  risposte  sono  corrette.  

59. L’allenamento  di  resistenza  determina:  a. aumento  significativo  dell’emoglobinemia;  b. aumento  del  tono  parasimpatico  a  riposo;  c. aumento  del  tono  simpatico  a  riposo;  d. ipertrofia  cardiaca  di  tipo  concentrico;  e. nessuna  risposta  è  corretta.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Fisiologia  dell’apparato  digerente  e  scienza  della  nutrizione  

 

1. Il  tono  di  chiusura  dello  sfintere  esofageo  inferiore  (LES):  a. diminuisce  il  reflusso  del  chimo  gastrico  nell’esofago;  b. diminuisce  per  effetto  della  gastrina;  c. aumenta  per  effetto  di  farmaci  anticolinergici;  d. non  dipende  dall’innervazione  simpatica;  e. è  abolito  nel  digiuno.  

2. Nel  pancreas  esocrino:  a. viene  secreta  pepsina;  b. viene  secreta  somatostatina;  c. la  gastrina  non  svolge  alcun  ruolo  nel  favorire  la  secrezione;  d. viene  secreto  bicarbonato;  e. nessuna  delle  precedenti.  

3. La  colecistochinina:  a. è  uno  steroide;  

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b. stimola  la  secrezione  di  succo  pancreatico  ricco  in  bicarbonato;  c. è  un  colagogo;  d. viene  secreta  dal  fegato;  e. nessuna  delle  precedenti.  

4. Il  tasso  plasmatico  di  trigliceridi  (mg%ml)  è  normalmente:  a. 20-­‐40;  b. 60-­‐180;  c. 200-­‐300;  d. 600-­‐1000;  e. Nessuno  dei  valori  indicati.  

5. Gli  acidi  grassi  a  catena  corta:  a. subiscono  il  processo  di  riesterificazione  nell’enterocita;  b. sono  recuperati  dal  fegato  attraverso  il  circolo  portale;  c. sono  preliminarmente  trasportati  nei  vasi  linfatici,  come  i  chilomicroni;  d. vanno  direttamente  ai  depositi  strutturati  di  grasso;  e. costituiscono  la  quota  principale  di  acidi  grassi  essenziali.  

6. Le  seguenti  affermazioni  sono  corrette,  TRANNE  una:  a. le  cellule  acinose  del  pancreas  secernono  enzimi  in  risposta  alla  colecistochinina;  b. la  gastrina  stimola  la  secrezione  di  enzimi  e  bicarbonato;  c. le  cellule  epiteliali  dei  dotti  secernono,  in  risposta  alla  secretina,  un  fluido  ricco  di  bicarbonato;  d. la  vagotomia  incrementa  la  secrezione  enzimatica  che  segue  a  un  pasto;  e. la  secretina  promuove  la  secrezione  di  bicarbonato  attraverso  un  secondo  messaggero  nucleotidico.  

7. La  peristalsi  nel  tenue:  a. è  mediata  dalla  distensione  della  parete  intestinale;  b. consiste  in  un’onda  di  contrazione  della  muscolatura  longitudinale;  c. è  interrotta  dalla  denervazione  dell’intestino;  d. si  manifesta  con  una  frequenza  più  elevata  nell’ileo  che  nel  digiuno;  e. non  presenta  nessuna  delle  caratteristiche  sopraindicate.  

8. I  movimenti  di  massa  nell’intestino  crasso  (=grande  peristalsi):  a. sono  aboliti  dalla  vagotomia;  b. sono  aboliti  dalla  distruzione  del  plesso  di  Meissner;  c. sono  aboliti  dalla  distruzione  del  plesso  di  Auerbach;  d. si  compiono  ad  una  frequenza  di  circa  un  atto  ogni  giorno;  e. si  concludono  sempre  con  la  defecazione.  

9. Le  seguenti  affermazioni  riguardanti  la  gastrina  sono  corrette,  TRANNE  una:  a. è  presente  nel  plasma  in  diverse  forme;  b. ha  un  flusso  di  secrezione  che    cresce  con  l’aumento  del  Ca2+  alimentare;  c. promuove  la  secrezione  di  insulina  a  seguito  della  ingestione  di  zucchero;  d. favorisce  la  proliferazione  dell’epitelio  gastrico  HCl-­‐secernente;  e. potenzia  la  motilità  della  pompa  antrale.  

10. Il  quoziente  respiratorio  (QR):  a. esprime  il  rapporto  tra  CO2  prodotta  ed  O2  consumato  a  seguito  della  respirazione  cellulare;  b. aumenta  quando  il  soggetto  viene  fatto  dimorare  ad  alta  quota  (sopra  a  3000  metri);  c. diminuisce  nei  soggetti  affetti  da  anemia;  d. dipende  dalla  quantità  della  miscela  energetica  consumata;  e. nel  diabetico  è  più  alto  che  nel  soggetto  normale.  

11. La  deglutizione:  a. è  un  evento  pilotato  esclusivamente  dal  plesso  intramurale;  b. media  il  processo  di  adattamento  recettivo  del  fondo  dello  stomaco;  c. è  attivata  dalla  stimolazione  ortosimpatica;  

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d. risulta  inefficace  quando  il  soggetto  deglutisce  in  posizione  rovesciata  (a  testa  in  giù);  e. avviene  più  rapidamente  quando  trascina  un  bolo  solido  rispetto  ad  uno  liquido.  

12. In  qual  dei  seguenti  alimenti  risulta  migliore  la  biodisponibilità  di  ferro:  a. carne;  b. latte;  c. uovo;  d. legumi;  e. verdure  ed  ortaggi.  

13. Quale  dei  seguenti  lipidi  è  più  sensibile  all’ossidazione?  a. burro;  b. olio  extravergine  di  oliva;  c. olio  di  pesce;  d. olio  di  palme;  e. margarine.  

14. I  pigmenti  biliari:  a. sono  agenti  tensioattivi  della  bile;  b. non  sono  presenti  nelle  feci;  c. non  sono  presenti  nell’urina;  d. provengono  dal  catabolismo  dell’emoglobina;  e. nel  duodeno  neutralizzano  la  reazione  acida  del  chimo  gastrico.  

15. L’attivazione  della  lipasi  ormone-­‐sensibile  (LOTI)  negli  adipociti:  a. catalizza  l’idrolisi  degli  esteri  del  colesterolo;  b. è  mediata  dalla  protein-­‐chinasi-­‐  cAMP  dipendente;  c. conduce  all’accumulo  di  lipoproteine  nelle  cellule  adipose;  d. è  inibita  dal  cortisolo;  e. è  promossa  dall’insulina.  

16. Quale  delle  seguenti  affermazioni  a  carico  del  colecalciferolo  è  vera:  a. è  prodotto  dalle  cellule  delle  ossa  lunghe  durante  l’accrescimento;  b. non  può  essere  sintetizzato  a  livello  epatico  a  partire  dal  7-­‐deidrocolesterolo;  c. si  forma  in  seguito  all’esposizione  alla  luce  ultravioletta  del  7-­‐deidrocolesterolo  cutaneo;  d. la  sintesi  endogena  è  inibita  da  paratirina;  e. ha  struttura  di  natura  proteica.  

17. Quale  delle  seguenti  affermazioni  è  vera?  1  grammo  di:  a. carboidrati  fornisce  la  stessa  energia  sia  che  sia  ossigenata  in  vivo,  sia  che  sia  metabolizzata  in  

vitro  (bomba  calorimetrica);  b. il  grasso  metabolizzato  produce  il  9%  più  di  energia  rispetto  ad  un’eguale  quantità  di  carboidrati;  c. i  carboidrati  per  kg  di  peso  corporeo  al  dì  rappresentano  una  quantità  adeguata  per  un  soggetto  

normopeso  he  svolge  un’attività  prevalentemente  sedentaria;  d. proteine  ad  elevato  valore  biologico  forniscono  la  stessa  quantità  di  energia  sia  che  venga  ossidata  in  

vivo,  sia  che  venga  metabolizzata  in  vitro  (bomba  calorimetrica);  e. l’acido  linoleico  soddisfa  il  fabbisogno  quotidiano  nell’uomo  adulto.  

18. La  quantità  quotidiana  raccomandata  di  ferro  per  una  ragazza  e  donne  in  età  fertile  corrisponde:  a. 2  mg;  b. 10  mg;  c. 20  mg  (anche  se  sul  libro  da  15  loro  danno  questa  per  giusta);  d. 100  mg;  e. Nessuna  delle  precedenti.  

19. La  secrezione  di  succo  gastrico:  a. aumenta  quando  il  bolo  stimola  chimicamente  e  meccanicamente  la  porzione  antro-­‐pilorica  dello  

stomaco;  

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b. si  associa  ad  aumento  della  concentrazione  di  H+  nel  sangue  venoso  refluo  dello  stomaco;  c. aumenta  se  vengono  sezionate  le  fibre  vagali  dello  stomaco;  d. è  indispensabile  per  la  digestione  delle  proteine;  e. è  inibita  dalla  stimolazione  dei  recettori  H2  istaminergici.  

20. L’indice  di  massa  corporea  (kg/m2)  è  normale  nell’uomo  adulto  se  il  valore  rilevato  è:  a. minore  di  20;  b. maggiore  di  30;  c. compreso  tra  20  e  25;  d. maggiore  di  25;  e. nessuna  delle  precedenti.  

21. Il  quoziente  respiratorio  no  proteico  (QRnp)  di  0,86  indica  che  la  miscela  ternaria  in  ossidazione  è  costituita  da:  

a. circa  il  50%  di  glucidi;  b. circa  il  10%  di  glucidi;  c. circa  il  30%  di  glucidi;  d. circa  l’80%  di  glucidi;  e. soltanto  da  lipidi.  

22. Si  considerano  costituenti  della  fibra  solubile:  a. lignina;  b. cellulosa;  c. pectine;  d. emicellulosa;  e. mucillagini.  

23. Quale  delle  seguenti  affermazione  è  vera?  Il  calcio:  a. ha  un  livello  raccomandato  nel  bambino  e  nell’adolescente  di  1000  mg  al  giorno;  b. ha  un’elevata  biodisponibilità  soprattutto  quando  contenuto  negli  alimenti  vegetali;  c. per  il  suo  assorbimento  necessita  della  presenza  di  vitamina  C;  d. il  suo  valore  nel  plasma  è  di  1  mg/dl;  e. nel  plasma  è  ativa  biologicamente  solo  la  sua  quota  non  diffusibile.  

24. Quale  delle  seguenti  affermazioni  è  VERA:  la  defecazione  a. è  attivata  dai  nervi  ipogastrici  ortosimpatici  ed  inibita  dai  nervi  pelvici  parasimpatici;  b. è  inibita  dalla  distensione  del  retto  ad  opera  della  massa  fecale;  c. è  inibita  dalla  distensione  post-­‐prandiale  dello  stomaco;  d. è  associata  ad  un  aumento  della  pressione  addominale  che  facilita  l’evacuazione;  e. non  si  può  rinviare  per  intervento  della  neuroregolazione  somatica  (nervi  pudendi)  

25. Quale  delle  seguenti  affermazioni  è  vera?  Il  calcio:  a. ha  un  livello  raccomandato  nel  bambino  e  nell’adolescente  di  1000  mg  al  giorno;  b. ha  un’elevata  biodisponibiltà  soprattutto  quando  contenuto  negli  alimenti  vegetali;  c. per  il  suo  assorbimento  necessita  della  presenza  di  vitamina  C;  d. il  suo  valore  nel  plasma  è  di  1  mg/dl;  e. nel  plasma  è  attiva  biologicamente  solo  la  sua  quota  non  diffusibile.  

26. Quale  delle  seguenti  affermazioni  è  FALSA.  Il  valore  del  metabolismo  basale  dipende:  a. dall’età,  dal  sesso  e  dalla  razza;  b. dal  contenuto  di  massa  magra  (FFM)  dell’organismo;  c. dal  peso  dell’organismo;  d. dalla  posizione  del  soggetto,  per  cui  è  maggiore  in  clinostatismo  che  in  ortostatismo;  e. dalla  superficie  corporea  quindi  anche  dall’altezza  del  soggetto.  

27. Quale  delle  seguenti  affermazioni  è  falsa.  Sono  fattori  segretagoghi  della  bile  (fattori  coleretici):  a. la  stimolazione  parasimpatica  basale;  b. il  riflesso  endocrino  da  secretina;  

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c. il  flusso  entero-­‐epatico  dei  sali  biliari;  d. la  colecistochinina  che  potenzia  l’effetto  della  secretina.  

28. Una  persona  adulta  di  70  kg  che  volume  di  acqua  approssimativamente  conterrà?  a. 10  l;  b. 25  l;  c. 40  l;  d. 55  l;  e. 65  l.  

29. Il  tasso  plasmatico  di  trigliceridi  (mg  %  ml)  è  normalmente:  a. 20/40;  b. 60/160;  c. 180/220;  d. 600/1000;  e. Nessuna.  

30. Il  metabolismo  basale:  a. corrisponde  al  numero  di  Kj  (Kcal)  che  il  soggetto  con  attività  prevalentemente  sedentaria  consuma  

per  Kg  di  peso  corporeo  nelle  24  ore;  b. può  essere  calcolato  misurando  il  volume  di  O2  che  il  soggetto  consuma  in  un  determinato  

intervallo  di  tempo  quando  venga  posto  in  condizioni  così  dette  basali;  c. può  essere  considerato  un  fattore  costante  per  ciascun  soggetto  a  prescindere  da  variazione  della  

superficie  corporea;  d. rappresenta  il  minimo  fabbisogno  energetico  per  la  corporatura  dei  costi  legati  alla  ventilazione  

polmonare  ed  alla  meccanica  cardiaca;  e. nel  maschio  di  riferimento  corrisponde  a  2400  Kcal  al  giorno.  

31. La  stimolazione  esopancreatica  indotta  da:  a. colecistochinina  determina  la  produzione  di  un  succo  ricco  di  bicarbonato;  b. secretina  determina  secrezione  di  succo  ricco  di  enzimi;  c. vago  induce  la  secrezione  di  succo  di  enzimi;  d. colecistochinina  e  secretina  è  mediata  dai  metaboliti  (IP3  e  DA)  dal  fosfoinositolo  di  membrana;  e. colecistochinina  è  stimolata  da  aumento  post-­‐prandiale  della  concentrazione  di  H+  nel  duodeno.  

32. Il  blocco  farmacologico  dei  recettori  gastrici  per  l’istamina:  a. inibisce  la  secrezione  acida  indotta  sia  da  gastrina  che  quella  mediata  dal  vago;  b. inibisce  la  secrezione  acida  indotta  da  gastrina  ma  non  quella  mediata  dal  vago;  c. non  ha  alcun  effetto  su  entrambe  le  secrezioni;  d. inibisce  selettivamente  la  secrezione  indotta  dal  vago;  e. è  mediata  dalla  inibizione  dell’attività  tirosino-­‐kinasica  degli  stessi  recettori.  

33. Il  ritmo  elettrico  di  base  dell’apparato  gastro-­‐enterico:  a. è  sempre  associato  con  l’attività  meccanica;  b. è  derivabile  tramite  elettrodi  inseriti  nella  tonaca  muscolare  circolare;  c. è  anche  conosciuto  con  il  termine  di  ciclo  mioelettrico  migrante;  d. è  presente  solo  nel  digiuno;  e. nello  stomaco  ha  una  frequenza  di  3  cicli  per  minuto.  

34. Il  tono  intrinseco  dello  sfintere  esofageo  inferiore:  a. si  incrementa  quando  viene  raggiunto  da  un’onda  peristaltica  esofagea;  b. risulta  completamente  inibito  a  digiuno;  c. è  sostenuto  dal  contributo  estrinseco  di  fibre  vagali  colinergiche  e  di  fibre  ortosimpatiche;  d. è  comunque  incrementato  dalla  liberazione  di  neurotrasmettitori  come  VIP  e  NO;  e. è  completamente  abolito  dalla  deafferentazione  estrinseca  parasimpatica  ed  ortosimpatica.  

35. L’assorbimento  intestinale  del  ferro  non-­‐eme  è  facilitato  da:  a. acidi  grassi  saturi;  

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b. fibra  alimentare;  c. vitamina  C;  d. sali  biliari  e. acidi  organici  di  origine  alimentare.  

36. Il  tono  di  chiusura  dello  sfintere  esofageo  inferiore  (LES):  a. diminuisce  il  reflusso  del  chimo  nell’esofago;  b. diminuisce  per  effetto  della  postura;  c. aumenta  per  effetti  di  farmaci  anticolinergici;  d. non  dipende  dall’innervazione  simpatica;  e. è  abolito  nel  digiuno.  

37. La  sideremia  indica  il  ferro  legato  a:  a. ferritina;  b. emosiderina;  c. Hb;  d. transferrina;  e. tutte  le  proteine  plasmatiche  

38. I  fattori  che  inibiscono  la  secrezione  gastrica  di  acido  cloridrico  sono:  a. la  stimolazione  parasimpatica;  b. la  gastrina  prodotta  dalle  cellule  G  dell’antro  pilorico;  c. l’istamina  prodotta  dalle  cellule  APUD  dello  stomaco;  d. la  somatostatina  prodotta  dalle  cellule  S  dello  stomaco;      (sono  lo  cellule  D  non  le  S)  e. la  colecistochinina/pancreozimina  prodotta  dalle  cellule  endocrine  del  duodeno.  

39. A  livello  dello  stomaco,  il  ritmo  elettrico  di  base  ha  le  seguenti  caratteristiche:  a. frequenza  pari  a  12  cicli  per  minuto;  b. ampiezza  delle  onde  aumentata    per  stimolazione  ortosimpatica;  c. è  sempre  associato  ad  attività  meccanica;  d. è  prodotto  dall’attività  di  una  regione  pacemaker  situata  nella  grande  curvatura;  e. l’acetilcolina  e  la  gastrina  inibiscono  l’ampiezza  e  la  durata  della  fase  di  plateau  delle  onde.  

40. Qual  è  l’amminoacido  essenziale  limitante  (carente)  nelle  proteine  dei  legumi  a. lisina;  b. arginina;  c. metionina;  d. isoleucina;  e. fenilalanina.  

41. Quale  delle  seguenti  affermazioni  è  FALSA.  Il  contenuto  percentuale  di  grasso  corporeo  (%BF)  è  correlato  con:  

a. il  contenuto  di  potassio  intracellulare;  b. il  valore  di  BMI  (body  mass  index);  c. il  valore  della  superficie  corporea;  d. il  valore  della  circonferenza  della  vita;  e. il  valore  delle  pliche  sottocutanee.  

42. Quale  delle  seguenti  affermazioni  è  VERA.  La  deglutizione:  a. è  una  funzione  gestita  dal  parasimpatico  mesencefalico;  b. può  essere  inibita,  una  volta  avviata,  a  livello  del  tratto  superiore  dell’esofago;  c. è  pilotata  dal  nucleo  motore  dorsale  del  nervo  vago;  d. è  attività  riflessa  che  si  associa  con  l’elevazione  della  laringe;  e. è  più  rapida  per  i  cibi  solidi  che  per  i  liquidi.  

43. Lo  svuotamento  del  contenuto  gastrico  è  accelerato  dalla  presenza  di:  a. soluzioni  ipertoniche  nel  duodeno;  b. un  contenuto  duodenale  con  pH  inferiore  a  3,5;  

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c. acidi  grassi  e  monogliceridi;  d. secretina  e  colecistochininpancreozimina  liberate  nel  duodeno;  e. peptidi  ed  amminoacidi  nel  duodeno  che  liberano  gastrina  

44. La  defecazione  è  gestita  da:  a. fibre  afferenti  parasimpatiche  colinergiche  che  decorrono  nei  nervi  pelvici;  b. un  centro  d’integrazione  per  le  vie  riflesse  collocato  nel  midollo  spinale;      (una  delle  2)  c. uno  sfintere  interno  o  liscio  il  cui  tono  dipende  dall’attività  del  nervo  pudendo;  d. uno  sfintere  esterno  o  striato  innervato  dal  nervo  ipogastrico;  e. una  riduzione  contemporanea  della  pressione  intra-­‐addominale.  

45. La  sintesi  delle  prostaglandine  avviene  a  partire  da:  a. acidi  grassi  polinsaturi;  b. colesterolo;  c. cerebrosidi;  d. steroidi  sessuali;  e. leucotrieni.  

46. Sono  considerati  fattori  inibenti  lo  svuotamento  gastrico:  a. valori  di  osmolarità  del  chimo  prossimi  a  quelli  del  plasma;  b. l’elevata  temperatura  del  chimo;  c. l’aumento  del  pH  del  chimo  rispetto  ai  valori  di  base;  d. la  consistenza  e  il  volume  del  chimo;  e. l’assunzione  di  un  pasto  lipidico.  

47. Quale  lipoproteina  ha  il  contenuto  %  più  elevato  di  apoproteine?  a. chilomicroni;  b. VLDL;  c. LDL;  d. IDL;  e. HDL  

48. Quale  delle  seguenti  funzioni  è  propria  della  cobalamina:  a. sintesi  del  collagene;  b. conversione  del  triptofano  in  niacina;    c. coagulazione  ematica;  d. emopoiesi;  e. ossidazione  del  ferro.  

49. Sono  trasportatori  trans-­‐cellulari  per  i  monosaccaridi:  a. GLUT  5  per  il  riboso;  b. GLUT  2  per  il  mannoso;  c. GLUT  4  per  il  fruttoso;  d. SGLT  1  per  il  glucoso;  e. nessuno    di  quelli  indicati.  

50. Tra  questi  5  alimenti  quale  ha  l0indice  glicemico  più  basso:  a. carote;  b. fave  secche;  c. mele;  d. fiocchi  di  granturco;  e. riso.  

51. Quale  dei  seguenti  peptidi  gastro-­‐intestinali  stimola  la  secrezione  cloro-­‐peptica?  a. VIP;  b. serotonina;  c. gastrina;  d. secretina;  

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e. somatostatina.  52. Quale  dei  seguenti  è  un  amminoacido  basico?  

a. glutammina;  b. leucina;  c. valina;  d. fenilalanina;  e. lisina.  

53. Non  sono  compresi  tra  i  muscoli  principali  della  masticazione:  a. muscoli  temporali;  b. muscoli  scaleni;  c. muscoli  pterigoidei  esterni  e  interni;  d. muscoli  digastrici;  e. muscoli  masseteri.  

54. Soltanto  una  risposta  circa  l’assorbimento  intestinale  dei  monosaccaridi  è  FALSA:  a. per  glucoso  e  galattoso  avviene  per  trasposto  attivo  operato  dal  “carrier”  SGLT1;  b. è  garantito  dalla  bassa  concentrazione  interstiziale  di  sodio  mantenuta  dall’attività  della  pompa  

Na/K  ATPasi;  c. dipende  da  una  perdita  di  affinità  del  trasportatore  verso  il  sodio  all’interno  dell’enterocita  (bassa  

concentrazione  citoplasmatica  del  sodio),  con  conseguente  rilascio  del  monosaccaride  nella  cellula;  d. per  fruttoso  avviene  mediante  meccanismo  di  diffusione  facilitato,  mediato  dal  trasportatore  

GLUT4;  e. sul  versante  basolaterale  della  cellula  il  trasporto  è  di  tipo  facilitato  e  comune  per  i  tre  

monosaccaridi  ed  il  trasportatore  è  costituito  da  GLUT  2.  55. Un  aumento  del  grasso  corporeo:  

a. comporta  necessariamente  una  riduzione  della  massa  magra  (FFM);  b. fa  aumentare  il  peso  specifico  del  corpo;  c. aumenta  il  valore  del  metabolismo  basale  del  5%  per  ogni  kg  di  peso  acquisito;  d. aumenta  il  contenuto  di  acqua  corporea  di  1  kg  per  ogni  3  kg  di  peso  acquisito;  e. al  di  sopra  del  25%  del  peso  corporeo  indica  sovrappeso.  

56. L’equivalente  calorico  del  litro  d’ossigeno:  a. rappresenta  il  costo  energetico  della  ventilazione  di  un  litro  di  ossigeno;  b. è  il  quoziente  tra  l’energia  consumata  ed  il  flusso  di  ossigeno,  nell’unità  di  tempo  (min);  c. costituisce  l’equivalente  energetico  dell’ossidazione  di  un  grammo  di  nutriente  “in  vivo”;  d. si  calcola  valutando  l’energia  prodotta  consumando  1  litro  di  ossigeno;  e. nessuna  delle  precedenti  risposte  è  corretta.  

57. Quanta  acqua  (TBW)  contiene  approssimativamente  un  maschio  adulto  di  circa  70  kg?  a. 10  litri;  b. 20  litri,  c. 30  litri;  d. 40  litri;  e. 60  litri.  

58. Quali  dei  seguenti  alimenti  amilacei  ha  il  più  elevato  indice  glicemico:  a. pane  bianco;  b. pasta  di  semola;  c. farina  integrale;  d. fagioli;  e. patate.  

59. In  quale  dei  seguenti  processi  interviene  la  carnitina:  a. nelle  reazioni  di  trans  metilazione;  b. nella  sintesi  di  fosfageni;  

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c. in  qualità  di  trasmettitore  nelle  sinapsi  chimiche;  d. nel  trasporto  degli  acidi  grassi;  e. nella  digestione  delle  proteine  della  carne.  

60. Tra  i  seguenti  fattori  non  ha  azione  secretagoga  sull’HCl  prodotto  nello  stomaco:  a. cimetidina;  b. gastrina,  che  interagisce  con  i  recettori  CCK-­‐B  mediando  l’aumento  della  [Ca2+]intracellulare;  c. acetilcolina,  via  recettori  muscarinici  M3  e  conseguente  apertura  dei  canali  apicali  per  il  Ca2+;  d. istamina,  che  si  lega  ai  recettori  H2  sulla  membrana  delle  cellule  ossintiche;  e. entero-­‐ossintina  liberata  dalle  cellule  duodenali  ad  opera  dei  prodotti  della  digestione  delle  

proteine.  61. Una  delle  seguenti  dichiarazioni  è  FALSA.  Il  metabolismo:  

a. aumenta  con  l’aumentare  del  peso  corporeo  per  positivizzazione  del  bilancio  calorico;  b. aumenta  in  caso  di  ipertiroidismo  e  diminuisce  durante  lo  shock;  c. aumenta  in  seguito  a  traumi,  stress,  ustioni  e  febbre;  d. diminuisce  in  relazione  alla  fisiologica  diminuzione  della  massa  magra  nell’età  senile;  e. tendenzialmente  è  minore  nell’atleta  da  sprint  che  nell’atleta  da  maratona.  

62. Quale  delle  seguenti  affermazioni  è  FALSA?  BF%  è  correlato  con:  a. TBK  (Total  Body  Kalium);  b. BMI  (Body  Mass  Index);  c. BS  (Body  Surface);  d. WC  (Waist  Circumference);  e. ST  (Skinfold  Tichness).  

63. Qualora  risulti  necessario  integrare  il  regime  alimentare  con  calcio  e  ferro,  quale  classe  di  alimenti  sono  da  privilegiare:  

a. il  latte  e  latticini;  b. i  legumi  secchi;  c. le  carni  ed  i  pesci;  d. gli  ortaggi  e  gli  spinaci  in  particolare;  e. la  birra  e  le  bevande  alcoliche.  

64. Quale  delle  seguenti  affermazioni  è  FALSA.  Il  quoziente  respiratorio:  a. equivale  a  1  quando  la  miscela  posta  in  ossidazione  è  costituita  soltanto  da  glucidi;  b. equivale  a  0,7  quando  la  miscela  posta  in  ossidazione  è  costituita  solo  da  protidi;  c. diminuisce  al  di  sotto  di  0,7  quando  vengono  attivati  i  meccanismi  della  gluconeogenesi;  d. supera  il  valore  di  1  quando  i  carboidrati  vengono  trasformati  in  lipidi  (=liposintesi);  e. nel  diabete  mellito  non  trattato  tende  a  collocarsi  su  valori  prossimi  a  0,7  

65. Quale  dei  seguenti  organi  o  tessuti  ha  il  minimo  contenuto  percentuale  di  acqua:  a. muscolo;  b. cervello;  c. tessuto  adiposo;  d. tessuto  osseo;  e. fegato  

66. Cosa  significa  fortificare  un  alimento?  a. renderlo  più  nutriente  senza  modificarne  il  contenuto  energetico;  b. aumentare  il  contenuto  di  ferro,  ad  esempio,  con  l’aggiunta  di  sali  inorganici;  c. incrementare  la  densità  calorica  disidratandolo;  d. aggiungere  aromatizzanti  piccanti;  e. renderlo  più  resistente  all’azione  dei  batteri.  

 

 

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Fisiologia  renale  

 

1. Qual  è  il  massimo  gradiente  orizzontale  (o  trantubulare)  che  la  pompa  Na+/2Cl-­‐/K+  del  segmento  spesso  ascendente  dell’ansa  di  Henle  può  instaurare?  

a. 100  mOsm/l;  b. 200  mOsm/l;  c. 400  mOsm/l  d. 800  mOsm/l;  e. 1200  mOsm/l  

2. Sapendo  che  la  massima  capacità  di  trasporto  tubulare  (Tmax)  per  il  glucosio  è  375  mg/min  e  la  velocità  di  filtrazione  glomerulare  (VFG)  125  ml/min,  quale  sarà  il  carico  escreto  (QE)  di  glucosio  con  una  glicemia  di  4  mg/ml?  

a. 25  mg/min;  b. 75  mg/min;  c. 125  mg/min;  d. 25  mh/min;  

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e. Nessuna  delle  precedenti.  3. Quale  delle  seguenti  strutture  rappresenta  il  filtro  selettivo  per  l’ultrafiltrazione  glomerulare?  

a. endotelio  fenestrato;  b. membrana  basale;  c. pedicelli  dei  podociti;  d. diaframmi  di  filtrazione;  e. nessuna  delle  precedenti  strutture.  

4. Nel  glomerulo  renale  in  condizioni  normali:  a. la  pressione  capillare  è  più  bassa  rispetto  ai  capillare  sistemici;  b. la  pressione  idrostatica    nella  capsula  di  Bowman  è  circa  35  mmHg;  c. la  pressione  netta  di  filtrazione  diviene  negativa  alla  fine  del  capillare;  d. la  pressione  oncotica  decresce  lungo  il  capillare  glomerulare;  e. la  pressione  oncotica  cresce  lungo  il  capillare  glomerulare  

5. Il  flusso  ematico  renale:  a. può  essere  calcolato  in  base  alla  clearance  dell’inulina;  b. è  circa  il  10%  della  gettata  cardiaca  per  i  2  reni;  c. può  essere  calcolato  conoscendo  i  valori  di  clearance  della  creatinina  ed  il  valore  

dell’ematocrito;  d. si  mantiene  relativamente  costante  entro  un  ambito  di  variazioni  della  pressione  arteriosa  

sistemica  compreso  entro  80  e  180  mmHg  circa;  e. nessuna  delle  precedenti  risposte  è  corretta  

6. Quale  delle  seguenti  affermazioni  riguardanti  l’acqua  corporea  totale  è  FALSA:  a. è  per  circa  1/3  intracellulare  e  per  circa  2/3  extracellulare;  b. può  essere  misurata  usando  acqua  tritiata;  c. è  circa  48  litri  in  un  soggetto  di  Kg  80  di  peso  corporeo;  d. il  volume  della  componente  intracellulare  non  può  essere  misurato  direttamente;  e. a  parità  di  età,  è  maggiore  nell’uomo  che  nella  donna.  

7. Quali  delle  seguenti  caratteristiche  della  midollare  del  rene  che  contribuiscono  alla  formazione  dele  gradiente  di  concentrazione  cortico-­‐midollare  è  FALSA:  

a. permeabilità  all’acqua  della  branca  discendente  dell’ansa  di  Henle;  b. impermeabilità  all’acqua  della  branca  ascendente  di  Henle;  c. trasporto  attivo  di  cloruro  di  sodio  nella  branca  ascendente  dell’ansa  di  Henle;  d. ricircolo  midollare  dell’urea;  e. riassorbimento  attivo  di  sodio  nella  branca  discendente  dell’ansa  di  Henle.  

8. Con  i  seguenti  dati  rilevati  in  uno  studio  di  clearance  renale:  concentrazione  plasmatica  di  inulina  0,4  mg/ml;  concentrazione  urinaria  di  inulina  8  mg/ml;  flusso  di  urina  5  ml/min;  quale  percentuale  dell’acqua  filtrata  è  stata  riassorbita  dai  tubuli  renali?  

a. 10  %;  b. 50  %;  c. 75%;  d. 95  %;  e. 100%.  

9. In  alcalosi  respiratoria:  a. la  pCO2  è  aumentata;  b. il  pH  arterioso  è  diminuito;  c. il  rene  compensa  aumentando  la  secrezione  di  H+;  d. la  concentrazione  plasmatica  di  HCO3

-­‐  è  diminuita;  e. nessuna  delle  precedenti  risposte  è  corretta.  

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10. Approssimativamente  in  condizioni  fisiologiche  di  idratazione  quale  percentuale  di  acqua  filtrata  a  livello  glomerulare  viene  assorbita  dai  tubuli  renali?  

a. 1%;  b. 25%;  c. 50%;  d. 75%;  e. 99%  

11. Il  riassorbimento  di  glucosio  attraverso  la  membrana  apicale  delle  cellule  del  tubulo  contorto  prossimale  avviene  ad  opera  di:  

a. una  glucosio  ATPasi;  b. diffusione  facilitata;  c. cotrasporto  sodio/glucosio;  d. contro-­‐trasporto  glucosio/H+;  e. canali  per  il  glucosio.  

12. Lungo  il  decorso  del  tubulo  contorto  prossimale  quale  dei  seguenti  parametri  rimarrà  costante  nella  preurina?  

a. osmolarità;  b. quantità  di  Na+;  c. volume;  d. concentrazione  di  glucoso;  e. concentrazione  di  Cl-­‐  

13. quale  delle  seguenti  NON  è  un’azione  dell’ormone  antidiuretico  (ADH)?  a. stimolazione  del  trasporto  Na+/2Cl-­‐/K+  nella  branca  ascendente  spessa  dell’ansa  di  Henle;  b. aumento  del  riassorbimento  dell’urea  dal  tratto  midollare  interno  del  dotto  collettore;  c. diminuzione  della  velocità  di  flusso  dei  vasa  recta;  d. aumento  della  permeabilità  all’acqua  dell’epitelio  del  dotto  collettore  corticale  e  midollare;  e. aumento  del  riassorbimento  di  Na+  accoppiato  alla  secrezione  di  K+  nel  tubulo  contorto  distale  

e  dotto  collettore.  14. L’ormone  antidiuretico  aumenta  il  gradiente  osmotico  cortico-­‐midollare  mediante  i  seguenti  

meccanismi  TRANNE:  a. aumento  del  riassorbimento  dell’urea  nel  tratto  midollare  interno  del  dotto  collettore;  b. aumento  dell’attività  del  trasportatore  Na+/2Cl-­‐/K+  nel  tratto  ascendente  spesso  dell’ansa  di  

Henle;  c. rallenta  il  flusso  ematico  nei  vasa  recta;  d. diminuisce  il  flusso  di  filtrazione  glomerulare;  e. tutti  i  meccanismi  sopra  elencati  sono  presenti.  

15. Nel  glomerulo  renale  in  condizioni  normali:  a. la  pressione  capillare  è  più  alta  che  nella  maggior  parte  degli  altri  capillari;  b. la  pressione  idrostatica  nella  capsula  di  Bowman  è  circa  35  mmHg;  c. la  pressione  netta  di  filtrazione  aumenta  lungo  il  capillare  glomerulare;  d. la  pressione  oncotica  decresce  lungo  il  capillare  glomerulare;  e. nella  seconda  metà  delle  anse  capillari  si  può  avere  riassorbimento  

16. Circa  il  60-­‐70%  del  Na+  filtrato  a  livello  glomerulare  viene  riassorbito  da:  a. dotto  collettore;  b. tubulo  contorto  prossimale;  c. tubulo  contorto  distale;  d. branca  discendente  dell’ansa  di  Henle;  e. segmento  spesso  della  branca  ascendente  dell’ansa  di  Henle  

17. Quale  delle  seguenti  sostanze  è  caratterizzata  da  massimo  valore  di  clearance:  a. glucosio;  

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b. creatinina;  c. bicarbonato;  d. urea;  e. acido  p-­‐amminoippurico  (PAI)  

18. qual  è  la  clearance  di  una  sostanza  X  liberamente  ultrafiltrata,  in  presenza  dei  seguenti  parametri:  concentrazioni  plasmatica  di  X=2  mg/ml;  velocità  di  filtrazione  glomerulare=100  ml/min;  carico  secreto  di  X=100  mg/min  

a. 50  ml/min;  b. 150  ml/min;  c. 150  mg/min;  d. 200  ml/min;  e. 300  ml/min  

19. L’iperosmolarità  della  midollare  renale  è  dovuta  alla  presenza  di:  a. NaCl;  b. glucosio;  c. urea;  d. sale  di  ammonio;  e. NaCl  e  urea  in  parti  uguali.  

20. Il  riassorbimento  del  glucosio  ultrafiltrato  viene  completato  a  livello  di:  a. tubulo  contorto  prossimale;  b. branca  discendente  dell’ansa  di  Henle;  c. branca  ascendente  dell’ansa  di  Henle;  d. tubulo  contorto  distale;  e. dotto  collettore  

21. L’urea  a  livello  renale:  a. viene  liberamente  ultafiltrata  e  né  secreta  né  riassorbita;  b. viene  liberamente  ultrafiltrata  e  interamente  riassorbita;  c. viene  liberamente  ultrafiltrata  e  esclusivamente  secreta;  d. viene  liberamente  ultrafiltrata  e  sia  secreta  che  riassorbita  negli  stessi  segmenti  del  nefrone;  e. viene  liberamente  ultrafiltrata  e  sia  secreta  che  riassorbita  in  segmenti  diversi  del  nefrone  

22. Quale  delle  seguenti  affermazioni  riguardanti  i  diuretici  osmotici  è  corretta:  a. agiscono  a  livello  della  branca  ascendente  dell’ansa  di  Henle;  b. provocano  esclusivamente  eliminazione  di  acqua  libera  da  soluti;  c. in  condizioni  fisiologiche  il  glucosio  agisce  da  diuretico  osmotico;  d. riducono  il  riassorbimento  di  sodio  a  livello  prossimale  abbassandone  la  concentrazione  

tubulare;  e. nessuna  delle  precedenti.  

23. Il  riassorbimento  attivo  del  glucosio  attraverso  la  membrana  apicale  delle  cellule  del  tubulo  prossimale  è  ottenuto  mediante:  

a. una  glucosio  ATPasi;  b. diffusione  facilitata;  c. cotrasporto  Na+/glucosio;  d. pinocitosi;  e. diffusione  semplice  attraverso  canali  permeabili  al  glucosio  

24. Quale  dei  seguenti  effetti  seguenti  NON  rappresenta  un  meccanismo  d’azione  dei  diuretici:  a. aumento  della  pressione  osmotica  nel  tubulo  contorto  prossimale;  b. inibizione  dell’anidrasi  carbonica;  c. inibizione  della  pompa  Na+/2Cl-­‐/K+  nel  tratto  spesso  della  branca  ascendente  dell’ansa  di  Henle;  d. blocco  dei  canali  apicali  per  il  Na+  nel  tubulo  distale;  

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e. stimolazione  della  secrezione  di  aldosterone.  25. Il  sodio  è  riassorbito  attraverso  la  membrana  baso-­‐laterale  delle  cellule  tubulari  mediante:  

a. scambio  Na+/H+;  b. cotrasporto  Na+/glucosio;  c. pompa  Na+/K+

 ATPasica;  d. diffusione  facilitata;  e. trascinamento  operato  dal  solvente  (solvente  drag)  

26. se  una  sostanza  che  ultrafiltra  liberamente  appare  nell’arteria  renale  ma  non  nella    vena  renale:  a. la  sua  clearance  sarà  uguale  alla  velocità  di  filtrazione  glomerulare;  b. viene  riassorbita  dal  rene;  c. la  sua  clearance  sarà  uguale  al  flusso  plasmatico  renale;  d. non  viene  liberamente  ultrafiltrata;  e. la  sua  clearance  sarà  inferiore  alla  clerance  dell’inulina  

27. Quale  variazione  produce  la  distruzione  del  nucleo  sopraottico  dell’ipotalamo  sul  volume  e  concentrazione  delle  urine?  

a. aumentato  volume  di  urine  molto  diluite;  b. aumentato  volume  di  urine  molto  concentrate;  c. diminuito  volume  di  urine  diluite;  d. diminuito  volume  di  urine  concentrate;  e. nessuna  delle  precedenti.  

28. Sapendo  che  la  massima  capacità  di  trasporto  tubulare  (Tmax)  per  il  PAI  è  80  mg/min  e  la  velocità  di  filtrazione  glomerulare  (VFG)  120  ml/min,  quale  sarà  il  carico  escreto  (Qe)  di  PAI  con  una  concentrazione  plasmatica  di  PAI  di  2  mg/ml  che  satura  il  Tmax?    

a. 40  mg/min;  b. 80  mg/min;  c. 160  mg/min;  d. 320  mg/min;  e.  400mg/min  

29. In  una  persona  di  60  kg  in  condizioni  fisiologiche  di  alimentazione  e  idratazione,  quale  sarà  approssimativamente  il  volume  del  liquido  intracellulare?  

a. 12  l;  b. 20  l;  c. 24  l;  d. 36  l;  e. 40  l  

30. Se  aumento  il  flusso  plasmatico  al  rene,  a  livello  glomerulare,  la  pressione  netta  di  filtrazione:  a. rimane  positiva  più  a  lungo;  b. non  varia;  c. si  annulla  precocemente;  d. diventa  negativa  all’estremità  distale  del  capillare;  e. nessuna  risposta  è  corretta.  

31. Con  i  seguenti  dati  rilevati  in  uno  studio  di  clearance  renale:  clearance  dell’inulina  =  100  ml/min;  concentrazione  urinaria  di  PAI  =  350  mg/ml;  concentrazione  plasmatica  di  PAI  =  1  mg/ml;  flusso  di  urina  2  ml/min;  quale  sarà  il  carico  secreto  di  PAI?  

a. 100  ng/ml;  b. 200  mg/ml;  c. 400  mg/ml;  

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d. 600  mg/ml;  e. 700  mg/ml.  

32. Con  i  seguenti  dati  di  laboratorio:  concentrazione  plasmatica  dell’inulina  =  0,1  mg/ml;  concentrazione  urinaria  dell’inulina  =10  mg/ml;  volume  minuto  urinario  =  1  ml/min;  quale  %  dell’H2O  filtrata  è  stata  riassorbita  dai  tubuli  renali?  

a. 9%  b. 90%;  c. 50%;  d. 99%;  e. 75%  

33. In  presenza  dei  seguenti  parametri:  clearance  dell’inulina  =  100  ml/min;  concentrazione  plasmatica  di  X  =  1  mg/ml;  concentrazione  di  X  nelle  urine  =  10  mg/ml;  flusso  urinario  =  1  ml/min;  quale  %  del  carico  filtrato  della  sostanza  X  liberamente  ultrafiltrato  verrà  riassorbito  lungo  il  tubulo?  

a. 10  %;  b. 20%;  c. 50%;  d. 80%;  e. 90%  

34. In  alternativa  alla  clearance  dell’inulina,  quale  altra  clearance  può  essere  utilizzata  quale  misura  della  velocità  di  filtrazione  glomerulare  (VFG)?  

a. clearance  dell’acido  p-­‐amminoippurico  (PAI);  b. clearance  del  glucosio;  c. clearance  della  creatinina;  d. clearance  dell’urea;  e. clearance  dell’acqua  libera  

35. qual  è  il  pH  minimo  urinario?  a. 6,5  –  7,0;  b. 5,0  –  6,0;  c. 4  –  4,5;  d. 3  –  3,5;  e. minore  di  2,5  

36. Quale  delle  seguenti  affermazioni  riguardanti  l’autoregolazione  renale  è  FALSA:  a. è  un  sistema  che  minimizza  le  variazioni  del  flusso  plasmatico  renale  e  della  velocità  di  

filtrazione  glomerulare  dovute  a  variazioni  nella  pressione  arteriosa  tra  gli  80  e  180  mmHg;  b. è  ottenuto  mediante  vasocostrizione  riflessa  delle  arteriole  afferenti;  c. è  ottenuta  mediante  vasocostrizione  riflessa  delle  arteriole  efferenti;  d. è  in  parte  attribuibile  al  feedback  tubulo-­‐glomerulare  che  coinvolge  la  macula  densa  

dell’apparato  juxtaglomerulare;  e. il  meccanismo  non  controlla  il  volume  minuto  urinario  che  aumenta  in  seguito  ad  aumenti  di  

pressione  arteriosa  37. Quale  dei  seguenti  segmenti  del  nefrone  sono  impermeabili  all’acqua  indipendentemente  dall’ADH:  

a. tubulo  contorto  prossimale;  b. branca  discendente  dell’ansa  di  Henle;  c. branca  ascendente  dell’ansa  di  Henle;  d. dotto  collettore  corticale;  

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e. dotto  collettore  distale  38. Quale  dei  seguenti  segmenti  del  nefrone  presenta  la  massima  permeabilità  all’acqua:  

a. tubulo  contorto  prossimale;  b. branca  ascendente  dell’ansa  di  Henle;  c. tubulo  contorto  distale;  d. dotto  collettore  corticale;  e. dotto  collettore  midollare  

39. Quali  dei  seguenti  capillari  opera  esclusivamente  riassorbimento:  a. capillari  muscolari;  b. capillari  coronarici;  c. capillari  renale  glomerulari;  d. capillari  renali  peritubulari;  e. capillari  cerebrali  

40. La  principale  forza  motrice  del  riassorbimento  di  acqua  a  livello  del  tubulo  prossimale  è:  a. riassorbimento  attivo  di  glucosio;  b. riassorbimento  attivo  di  urea;  c. riassorbimento  attivo  di  amminoacidi;  d. riassorbimento  attivo  del  sodio;  e. elevata  pressione  colloido-­‐osmotica  nei  capillari  peritubulari  

41. A  quanto  ammonta  il  volume  giornaliero  di  filtrato  glomerulare:  a. 125  ml;  b. 50  l;  c. 100  l;  d. 180  l;  e. 360  l  

42. Se  si  iniettano  in  un  soggetto  110  ml  di  acqua  deuterata  (D2O)  e  si  registra  a  diffusione  uniforme  avvenuta  una  eliminazione  urinaria  di  10  ml  di  D2O  ed  una  concentrazione  plasmatica  di  D2O  pari  a  0,25  ml/100  ml  quale  sarà  il  volume  di  acqua  totale  

a. 30  l;  b. 40  l;  c. 45  l;  d. 50  l;  e. 60  l  

43. Se  vengono  rapidamente  ingeriti  600  ml  di  acqua  di  quanto  aumenterà  il  volume  plasmatico:  a. 400  ml;  b. 200  ml;  c. 100  ml;  d. 50  ml;  e. 25  ml  

44. Quale  delle  seguenti  caratteristiche  NON  è  propria  dei  capillari  glomerulari:  a. sono  capillari  fenestrati;  b. hanno  una  pressione  idrostatica  al  polo  afferente  molto  superiore  ai  capillari  sistemici;  c. offrono  una  bassa  resistenza  al  flusso;  d. la  pressione  colloido-­‐osmotica  può  superare  la  pressione  idrostatica  capillare;  e. sono  in  grado  di  filtrare  ma  non  di  riassorbire  

45. in  una  persona  di  60  Kg  in  condizioni  fisiologiche  di  alimentazione  e  idratazione,  quale  sarà  approssimativamente  il  volume  del  liquido  plasmatico:  

a. 0,6  l;  b. 2,4  l;  c. 4,8  l;  

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d. 9  l;  e. 12  l  

46. Quale  dei  seguenti  diuretici  è  un  diuretico  osmotico:  a. furosemide;  b. mannitolo;  c. acetosolamide;  d. amiloride;  e. idroclorotiazide  

47. Se  diminuisce  il  flusso  plasmatico  al  rene,  a  livello  glomerulare:  a. la  pressione  netta  di  filtrazione  rimane  positiva  più  a  lungo;  b. la  pressione  netta  di  filtrazione  non  varia;  c. la  pressione  netta  di  filtrazione  si  annulla  più  precocemente;  d. la  pressione  netta  di  filtrazione  diviene  negativa  all’estremità  distale  del  capillare;  e. nessuna  delle  precedenti  

48. Quali  delle  seguenti  cellule  del  nefrone  produce  la  renina:  a. cellule  intercalate;  b. cellule  del  mesangio;  c. cellule  iuxta-­‐glomerulari;  d. podociti;  e. dotto  collettore  

49. In  quale  segmento  del  nefrone  viene  secreto  l’acido  paraamminoippurico  (PAI)?  a. tubulo  contorto  prossimale;  b. branca  discendente  dell’ansa  di  Henle;  c. branca  ascendente  dell’ansa  di  Henle;  d. tubulo  contorto  distale;  e. dotto  collettore  

50. Quale  delle  seguenti  sostanze  ha  normalmente  il  massimo  valore  di  clearance  renale:  a. amminoacidi;  b. creatinina;  c. urea;  d. anioni  inorganici;  e. glucosio  

51. Qual  è  il  principale  filtro  molecolare  che  opera  ultrafiltrazione?  a. endotelio  dei  capillari  glomerulari;  b. membrana  basale;  c. pedicelli  dei  podociti;  d. diaframmi  di  filtrazione;  e. nesuna  

52. Se    in  un  paziente  si  riscontrano  [HCO3-­‐]  =  10  mM  e  [CO2]  =  1  mM  quale  sarà  il  pH  del  sangue  arterioso?    a. 6,5;  b. 6,8;  c. 7,1;  d. 7,4;  e. 7,7  

53. Se  in  un  paziente  si  riscontrano  [HCO3-­‐]=25  mM  e  [CO2]=2,5  mM,  con  pKa  del  tampone  

CO2/bicarbonato=6,1,  quale  sarà  il  pH  del  sangue  arterioso?  a. 6,5  b. 6,8  c. 7,1  d. 7,4  

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e. 7,7  54. I  capillari  glomerulari:  

a. sono  continui;  b. sono  capillari  in  cui  si  ha  una  fase  di  filtrazione  nel  tratto  prossimale  e  segue  una  fase  di  

riassorbimento  nella  parte  distale;  c. hanno  una  tonaca  media  di  cellule  muscolari  lisce;  d. hanno  valori  di  pressione  idrostatica  simile  agli  altri  capillari  sistemici;  e. nessuna  delle  precedenti  

55. quale  dei  seguenti  soluti  aumenta  la  propria  concentrazione  nella  preurina  lungo  la  prima  metà  del  tubulo  contorto  prossimale?  

a. ione  bicarbonato;  b. glucosio;  c. sodio;  d. cloro;  e. amminoacidi  

56. quale  delle  seguenti  affermazioni  sull’ultrafiltrazione  delle  proteine  è  corretta:  a. l’ultrafiltrazione  delle  proteine  dipende  solo  dal  raggio  molecolare  e  non  dalla  carica;  b. a  parità  di  raggio  le  proteine  che  filtrano  più  facilmente  sono  caricate  negativamente;  c. a  parità  di  raggio  le  proteine  che  filtrano  più  facilmente  non  hanno  carica  netta;  d. a  parità  di  raggio  le  proteine  che  filtrano  più  facilmente  sono  caricate  positivamente;  e. le  proteine  di  forma  allungata  filtrano  più  facilmente  di  quelle  di  forma  sferica  

57. Se  un  individuo  ingerisce  una  forte  quantità  di  NaCl  in  assenza  di  acqua,  cosa  si  verificherà  nei  volumi  dei  suoi  compartimenti  liquidi:  

a. diminuzione  del  volume  del  liquido  intracellulare  associato  ad  espansione  del  liquido  extracellulare;  

b. aumento  del  volume  del  liquido  intracellulare;  c. diminuzione  del  volume  del  liquido  extracellulare;  d. esclusivo  aumento  del  volume  del  liquido  extracellulare;  e. aumento  di  osmolarità  esclusivamente  a  livello  del  liquido  extracellulare  

58. quale  delle  seguenti  affermazioni  riguardanti  le  cellule  epiteliali  del  tubulo  contorto  distale  è  falsa?  a. in  assenza  di  ADH  non  consentono  il  passaggio  transcellulare  di  H2O;  b. contengono  anidrasi  carbonica;  c. possono  secernere  ioni  idrogeno;  d. riassorbono  circa  il  30%del  sodio  filtrato;  e. in  presenza  di  aldosterone  secernono  ioni  potassio  

59. A  livello  della  microcircolazione  si  può  formare  un  edema    in  presenza  di:  a. aumentata  pressione  venosa;  b. diminuita  pressione  venosa;  c. aumentata  concentrazione  delle  proteine  plasmatiche;  d. diminuita  pressione  idrostatica  dell’interstizio;  e. aumentata  pressione  idrostatica  dell’interstizio  

60. Se  al  liquido  extracellulare  (LEC)  viene  aggiunto  un  volume  d’acqua  privo  di  soluti,  prima  dell’intervento  renale  si  verificherà:  

a. un  aumento  di  volume  e  diminuzione  dell’osmolarità  limitato  esclusivamente  nel  LEC;  b. un  aumento  di  volume  e  diminuzione  dell’osmolarità  limitato  esclusivamente  nel  LIC;  c. un  aumento  di  volume  e  diminuzione  dell’osmolarità  sia  del  LIC  che  del  LEC;  d. un  passaggio  di  acqua  dal  LIC  al  LEC  con  calo  di  volume  del  LIC;  e. nessuna  delle  precedenti  condizioni  

61. L’apparato  juxtaglomerulare:  a. è  presente  esclusivamente  nei  glomeruli  ei  nefroni  juxtamidollari;  

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b. le  cellule  juxtaglomerulari  sono  presenti  nella  parete  dell’arteriola  efferente;  c. non  è  innervato  dal  sistema  simpatico;  d. le  cellule  della  macula  densa  sono  presenti  nella  parete  del  tubulo  prossimale;  e. le  cellule  della  macula  densa  sono  presenti  nella  parete  del  tubulo  distale  

 

 

 

 

 

In  questo  file  ho  messo  tutti  i  quiz  di  fisiologia  che  avevo  io,  e  dovrei  aver  eliminato  tutti  i  doppioni  oltre  che  inserito  le  risposte  che  a  mio  parere  erano  corrette  dove  mancavano  (se  ci  sono  errori  correggeteli  pure).  Spero  risulti  più  utile  che  prendere  mille  fogli  da  tutte  le  parti  e  rifare  sempre  le  stesse  domande  che  si  ripetono  senza  nemmeno  avere  le  risposte  corrette  sotto  mano.    

Giovanni