Tesi wip
-
Upload
giuseppe-tyler-cinquegrana -
Category
Documents
-
view
227 -
download
0
Transcript of Tesi wip
-
7/23/2019 Tesi wip
1/44
UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PADOVA
FACOLT DI MEDICINA E CHIRURGIA
CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICAPER IMMAGINI E RADIOTERAPIA
TESI DI LAUREA
[TITOLO DELLA TESI]
RELATORE:PROF. Diego MIOTTO Candidao: GIUSEPPE CIN!UEGRANA
MATR. N" #$%&'%&
ANNO ACCADEMICO ($#)*($#%
-
7/23/2019 Tesi wip
2/44
INTRODU+IONE E SCOPO DELLA TESI
Lo studio radiologico delladdome rappresenta linsieme delle tecniche di
diagnostica per immagini rivolte allindagine degli apparati anatomici o dei singoli
organi che li compongono, contenuti allinterno della cavit addominale, sia di tipoperitoneale sia di tipo retro-peritoneale. Per la loro specificit protocollare e per la
loro particolare complessit questi studi rappresentano unimportante branca della
radiologia diagnostica. Le varie indagini radiologiche dedicate allo studio
delladdome sono legate sia a metodiche di tipo convenzionale sia allutilizzo delle
pi moderne apparecchiature diagnostiche quali lecografia, la tac e la risonanza
magnetica.
I protocolli di tipo convenzionale sono costituiti dallinsieme di una o pi proiezioni
radiografiche che associate e combinate in modo diverso tra loro danno origine ai
vari tipi di studio radiologico convenzionale delladdome. ppartengono a tale
gruppo tutte le indagini radiografiche convenzionali dirette rivolte ad esempio allo
studio dei vari apparati. !ueste sono ad esempio laddome diretto per lapparato
urinario, laddome diretto per lo studio dellapparato digerente a sua volta rivolto
allapparato gastro-intestinale o allapparato epato-biliare, laddome diretto per la
localizzazione di corpi estranei, laddome diretto per la ricerca di calcificazioni
vasali e"o parenchimali e laddome diretto per la documentazione del corretto
inserimento di sondini o cateteri allinterno degli organi cavi addominali delle vie
urinarie o delle vie epato-biliari. lcuni di questi studi poi come nel caso
dellapparato urinario o dellapparato epato-biliare rappresentano anche la fase
preliminare di tipo diretto di alcune indagini radiologiche convenzionali con mdcper lo studio delladdome come lurografia endovenosa, la colangio-colecistografia
endovenosa, la colangiografia intraoperatoria e"o postoperatoria# la colecistografia
per i protocolli di tipo non convenzionale sono costituiti dallinsieme di tecniche di
studio diagnostico che utilizzano le moderne apparecchiature radiologiche quali
lecografia, la $ac e la %isonanza &agnetica. lcuni di questi grazie allevoluzione
scientifica hanno completamente sostituito alcune indagini radiologiche
convenzionali sia di tipo diretto sia di tipo contrastografico, altri invece si sono
sviluppati nel tempo proprio grazie allavvento delle grandi macchine quali la tac e
la risonanza magnetica, ma non hanno sostituito a tuttoggi comunque la validit
diagnostica delle indagini convenzionali contrariamente a quanto si possa pensare.
In particolare le metodiche non convenzionali hanno sostituito completamente i
protocolli convenzionali rivolti allo studio del settore epato-biliare e del pancreas
grazie allutilizzo di ecografi sempre pi moderni ed efficaci mentre lutilizzo della
tac sta sostituendo sia lindagine convenzionale dellapparato urinario sia quella del
tenue e del colon grazie alluro-tc e alla colon-tc.
&algrado tale evoluzione tecnologica alcune indagini di tipo convenzionale,
soprattutto dirette, rappresentano ancora indagine di prima istanza in vari tipi di
patologie a carico degli organi addominali. $ali protocolli sono ancora molto
utilizzati ad esempio nelle indagini legate allinsorgenza di addome acuto sia per
patologie ostruttivo-perforative dellapparato gastro-intestinale, sia per patologie
-
7/23/2019 Tesi wip
3/44
dolorose legate alla eventuale presenza di calcificazioni a carico dellapparato
urinario. Inoltre altre indagini radiologiche convenzionali di tipo diretto sono ancorautilizzate per la localizzazione di corpi estranei, la ricerca di calcificazioni vascolari
e"o parenchimali e la documentazione della corretta introduzione di sondini o
cateteri endo vasali e"o parenchimali delladdome.Le indagini radiologiche non convenzionali rappresentano indagine elettiva nello
studio di patologie con motivazione diagnostica di tipo ordinario che cio' non
necessitano di una soluzione terapeutica immediata come ad esempio nella
stadiazione tumorale nelle indagini post-terapeutiche per la cura delle neoplasie( a
tale scopo e con diversi e complessi protocolli si utilizzano in base al quesito clinico
nella maniera pi appropriata o lecografia anche in abbinamento alla tac o le sole
indagini tac o le metodiche di risonanza magnetica. lcune di queste per),
soprattutto di tipo ecografico o di tipo tac, sono invece molto utilizzate in tutte le
patologie ad insorgenza di tipo acuto che necessitano di una soluzione terapeutica
immediata( in particolare sia lecografia con la metodica di tipo fast e ancor pi la
tac addominale diretta e con mdc sono indagini di prima istanza nei traumi contusivi
a grande impatto dove ' necessario documentare in urgenza l*eventuale presenza in
addome di versamenti siero-ematici, di sanguinamenti degli organi o di dilatazioni
o rotture dei grossi vasi endo-addominali. In linea generale i protocolli di studio di
tipo tac e"o di risonanza si possono utilizzare sia senza sia in abbinamento
allintroduzione di mdc( questi possono essere utilizzati nelle metodiche tac sia di
tipo baritato e iodato per lo studio dellintestino o solo di tipo iodato per lo studio
degli altri apparati addominali e dei grossi vasi mentre nelle metodiche di risonanza
si utilizzano mdc paramagnetici.La tesi che viene presentata approfondisce per la sua maggior composizione le
metodiche
radiologiche convenzionali dirette per lo studio delladdome ed in particolare quelle
di tipo diretto. La motivazione fondamentale consiste nellimportanza primaria che
il tsrm conosca in modo approfondito ancor oggi le proiezioni radiografiche che si
utilizzano per tale studio, la combinazione di queste nei vari protocolli di studio e
lo scopo diagnostico di tale combinazione. In particolare l*elaborato ' rivolto agli
studenti del corso di laurea triennale in tecnica di diagnostica per immagini e
radioterapia che nel loro percorso di studi dovessero trovare deficitario sia
linsegnamento teorico dei protocolli convenzionale per lo studio delladdome sia la
realizzazione degli stessi di tipo pratico durante il tirocinio professionalizzante.
ANATOMIA DELL,ADDOME
Laddome ' la parte del tronco che, in senso longitudinale, segue la cavit toracica.
+* delimitato in alto dal diaframma e in basso dal pavimento pelvico. al punto di
vista tridimensionale l*addome viene definito anche come cavit addominale.
ll*interno di tale settore cavo sono contenuti diversi organi o parenchimi che nel
loro complesso danno forma a quelli che vengono definiti apparati addominali.
!uesti apparati sono( il gastrointestinale o gastroenterico o apparato digerente,
-
7/23/2019 Tesi wip
4/44
l*apparato urinario, parte dell*apparato sistemico sia arterioso che venoso, una parte
del sistema linfatico sistemico, nei soggetti femminili l* apparato genitale mentre neisoggetti di sesso maschile parte dell*apparato genitale.
al punto di vista anatomo-topografico l*addome viene suddiviso in zone descritte
prendendo come riferimento la parte anteriore o ventrale della cavit addominale.$ale zone sono delimitate dallo sviluppo verticale ed orizzontale di linee
immaginarie, la cui intersezione da origine a zone che suddividono la cavit
addominale. !ueste zone anatomiche addominali sono tre per il settore pi craniale
o superiore/, tre per il settore centrale o mediano/, tre per il settore pi caudale o
inferiore/.
!ueste sezioni addominali sono(
0-Ipocondrio destro( la parte laterale destra delle tre zone anatomiche craniali
dell*addome che presenta come confine superiore la cupola diaframmatica di
destra/.
1-Ipocondrio sinistro( la parte laterale sinistra delle tre zone anatomiche craniali
dell*addome che presenta come confine superiore la cupola diaframmatica di
sinistra/.
2-+pigastrio( la parte centrale delle tre zone anatomiche craniali dell*addome.
3-4ianco destro( la parte laterale destra delle tre zone anatomiche centrali
dell*addome.
5-4ianco sinistro( la parte laterale sinistra delle tre zone anatomiche centrali
delladdome.
6-&esogastrio( la parte centrale delle tre zone anatomiche centrali delladdome.
7-4ossa iliaca destra( la parte laterale destra delle tre zone anatomiche caudali
delladdome.
8-4ossa iliaca sinistra( la parte laterale sinistra delle tre zone anatomiche caudali
delladdome.
-Ipogastrio( la parte centrale delle delle tre zone anatomiche caudali delladdome.
-
7/23/2019 Tesi wip
5/44
. APPARATO GASTROENTERICO O GASTROINTESTINALE O DIGERENTE
ll*interno della cavit addominale sono compresi organi cavi che concorrono a
formare l*apparato gastro-enterico o gastrointestinale o apparato digerente altri
sono compresi all* interno della cavit toracica e nell*orofaringe/.!uesti sono( lo stomaco, l*intestino tenue detto anche piccolo intestino e l*intestino
crasso detto anche grande intestino. Lo stomaco ' la parte pi craniale della parte
dell*apparato digerente che si trova nell*addome ed ' situato nella parte pi alta e
sinistra della cavit addominale. Lo stomaco si collega cranialmente con l*esofago
che ' contenuto all*interno della cavit toracica e caudalmente con il duodeno che '
la prima porzione dell*intestino tenue. L*intestino tenue ' la parte dell*apparato
digerente che collega lo stomaco con l*intestino crasso. Il piccolo intestino '
anch*esso un organo cavo e si suddivide in tre parti( il duodeno, il digiuno e l*ileo
che nell*insieme hanno una lunghezza media che varia dai 5 agli 8 metri. !uesto
organo cavo si sviluppa all*interno della cavit addominale con una conformazionead onda o a tornante poich9 tutta la sua lunghezza deve essere contenuta all*interno
delle dimensioni della cavit addominale sia nel senso dell*altezza, sia nel senso
della larghezza e sia nel senso della profondit. Il duodeno ' la prima parte
dell*intestino tenue che si collega allo stomaco attraverso una valvola detta piloro. Il
duodeno ha una tipica forma che ricorda la lettera **c**( infatti la sua conformazione '
anche definita ansa a c duodenale. Il duodeno confina direttamente con il pancreas(
la parte del pancreas detta testa poggia sulla parte mediale e concava dell*ansa
duodenale. Il duodeno riceve due dei pi importanti prodotti necessari per la
digestione e l*assorbimento dei cibi( questi sono la bile, che viene introdotta nel
duodeno attraverso il coledoco e i succhi o enzimi pancreatici introdotti nelduodeno attraverso il dotto pancreatico.
Il digiuno ' la parte intermedia dell*intestino tenue ed ' lungo circa 1-2 metri e
collega il duodeno con l*ileo. ll*interno del digiuno avvengono i maggiori processi
legati alla digestione e all*assorbimento dei cibi. Il digiuno assieme all*ileo sonodotati di capacit mobilitatoria propria detta peristalsi che serve a spingere il cibo
lungo tutta la sua cavit e lungo la restante cavit dell*ileo affinch9 questo percorra
tutto l*intestino tenue e subisca tutti i processi legati all*assorbimento fino a far
arrivare il residuo del contenuto alimentare all*intestino crasso. L*ileo ' anch*esso un
organo cavo ed ' la parte pi distale dell*intestino tenue lunga in media 2-5 metri e
che collega il digiuno alla prima parte dell*intestino crasso detta cieco. Il suo sbocconel cieco ' provvisto della cosiddetta valvola ileo-ciecale. L*intestino crasso o
grosso intestino ' la parte dell*apparato digerente che ' distale e collegata
all*intestino tenue. La sua funzione ' quella di assorbire acqua ed elettroliti dal
prodotto finale del processo digestivo che il contenuto alimentare ha subito
nell*intestino tenue, formando le cosiddette feci che in seguito vengono espulse con
la funzione propria del grosso intestino detta defecazione. L*intestino crasso '
composto da 3 parti( il cieco, il colon, il retto e l*ampolla rettale. sua volta il colon
si suddivide in colon ascendente, colon trasverso e colon discendente ed in colon
sigmoideo. Il cieco ' la prima parte del grosso intestino ed ' situato nella parte pi
passa e destra della cavit addominale detta anche fossa iliaca. +* collegato con la
-
7/23/2019 Tesi wip
6/44
parte terminale dell*ileo attraverso la valvola ileo-ciecale. :rgano accessorio del
cieco ' la cosiddetta appendice che pu) subire processi infiammatori patologiciconosciuti come appendiciti. Il colon ' la parte dell*intestino crassi che ' compresa
tra il cieco ed il retto. +sso si suddivide in colon ascendente, in colon trasverso, in
colon discendente ed in colon sigmoideo o sigma. Il colon ascendente occupa partedella met destra dell*addome. alla parte terminale e pi craniale del cieco il colon
ascendente prende la sua forma che sale verso l*alto e si estende fino al contatto con
la parte della cava inferiore del fegato dove si piega verso sinistra dando forma alla
cosiddetta flessura colica destra o flessura epatica e a sua volta si continua nel colon
trasverso. Il colon trasverso si estende in senso orizzontale dalla parte destra alla
parte sinistra della cavit addominale e descrivendo per) una tipica forma che
ricorda una curva si estende da destra e dal basso flessura colica destra/ risale verso
l*alto e a sinistra ove a contatto con il polo inferiore della milza piega verso il basso
dando vita alla flessura colica sinistra o flessura splenica che a sua volta si continua
nel colon discendente. Il colon discendente occupa parte della met sinistra
dell*addome. alla parte terminale della flessura colica splenica questo si estende
dall*alto verso il basso per terminare nella parte pi bassa e sinistra della cavit
addominale detta fossa iliaca sinistra. livello di tale zona anatomica il colon
discendente prosegue nel colon sigmoideo detto anche sigma che scende verso il
piccolo bacino con una forma che ricorda la lettera s. L*ultima porzione
dell*intestino crasso ' il retto. !uesto scorre dinanzi al sacro ne segue la forma e
termina con l*ampolla rettale. !uest*ultima provvista di u8na valvola detta sfintere
anale o ano. La distensione dell*ampolla rettale quando piena di feci determina lo
stimolo della defecazione. La parte dell*apparato gastrointestinale compresaall*interno della cavit addominale ' provvista dei cosiddetti organi accessori o
ghiandole accessorie che con la loro funzione concorrono all*azione di assorbimento
dei cibi.
!uesti organi accessori sono il fegato e il pancreas. Il fegato ' sostanzialmente un
parenchima che svolge anche una funzione di ghiandola esocrina( la ghiandola
esocrina ' un organo che produce delle sostanze che vengono immesse direttamente
all*interno di altri organi senza che queste passino attraverso il sistema vascolare. Il
fegato ' la ghiandola esocrina pi grande del corpo umano. Il suo prodotto di
escrezione ' la bile e serve all*assorbimento della componente grassa dei cibi. $ale
sostanza viene prodotta dalle cellule di questo parenchima epatociti/ raccolta
all*interno dei cosiddetti dotti biliari intraepatici e convogliata attraverso il dotto
epatico comune verso la cistifellea attraverso una sua derivazione detta dotto
cistico. ;ella cistifellea la bile viene concentrata e contenuta fino al momento
opportuno che coincide con l*inizio del processo digestivo. ppena il cibo giunge
allo stomaco e passa nel duodeno la colecisti si contrae e la bile viene convogliata
nella prima porzione dell*intestino tenue attraverso il coledoco che prende forma
dall*unione del dotto cistico con il dotto epatico comune. Il coledoco sbocca nel
duodeno con un tratto comune al dotto pancreatico del pancreas ed ' dotato di una
valvola detta papilla di vater che serve ad evitare un reflusso della bile e degli
enzimi pancreatici prodotti pero dal pancreas. $utta la struttura formata dall*insieme
-
7/23/2019 Tesi wip
7/44
morfologico e funzionale del fegato e della colecisti ' detta anche apparato
epatobiliare( anatomicamente questo ' situato nella parte pi alta e destra dellacavit addominale. La parte o faccia superiore del fegato ' detta cupola epatica ed '
a stretto contatto con la parte destra del diaframma detta emidiaframma di destra e
quindi con la base del polmone di destra. $utta la struttura dell*apparato epatobiliare' organo antagonista alla capacit di espansione del polmone di destra durante un
atto di apnea inspiratoria. Il pancreas ' anch*esso ghiandola accessoria dell*apparato
digerente. La sua funzione per) ' doppia cio' ' sia di tipo esocrino sia di tipo
endocrino. La sostanza esocrina che il pancreas produce sono i cosiddetti succhi o
enzimi pancreatici e vengono convogliati verso il duodeno attraverso il dotto
pancreatico che come gi detto ha una parte comune con il coledoco che ' provvisto
della papilla di
-
7/23/2019 Tesi wip
8/44
contrasto intrinseco proprio della cavit addominale ' in genere di bassa entit e i
gaps maggiori di differenza di contrasto si ottengono tra l*aria intestinale e dellostomaco ed il parenchima epatico tra la colonna lombare e il profilo dei reni nei
soggetti di forte corporature. Lo studio con mdc dell*apparato gastroenterico
avviene invece introducendo il mdc sia attraverso il settore vascolare la cosiddettar> colangio-colecistografia endovenosa/ sia introdotti all*interno delle cavit dello
stomaco il cosiddetto r> tubo digerente prime vie/ dell*intestino tenue r> clisma
del tenue/ dell*intestino crasso il cosiddetto clisma opaco/ o direttamente nel
settore epatobiliare la cosiddetta colecistografia morfodinamica, la colangiografia
intraoperatoria, la colangiografia tramite sondino di ?ehr/ o nel dotto pancreatico e
nel coledoco tramite +%@P colangio-pancreasgrafia retrograda con mdc attraverso
endoscopia intra-esofagea e gastroduodenale/.
Ali altri organi dell*apparato gastroenterico che per) non sono contenuti all*interno
della cavit addominale sono l*orofaringe, l*esofago e le ghiandole salivarie che
fungono anch*esse da parenchimi accessori e che attraverso degli enzimi contenuti
nella saliva concorrono alla prima assimilazione dei cibi che avviene anche se in
misura molto minore/ gi nello stomaco.
Lo studio convenzionale diretto dell*apparato gastro enterico compreso nell*addome
riguarda l*indagine radiografica senza mdc dello stomaco dell*intestino tenue e
dell*intestino crasso nel loro insieme, l*indagine radiografica dell*apparato
epatobiliare e l*indagine radiografica del pancreas.
Lo studio convenzionale diretto degli organi cavi dellapparato digerente ' definitocome r> addome diretto per apparato gastroenterico meglio conosciuto con la
dicitura volgare di B addome in biancoB. L*addome diretto per stomaco ed intestino
in genere viene condotto nello studio delle patologie di tipo acuto di tali organi.
$ali patologie sono meglio conosciute come occlusione intestinale, dilatazione e
distensione dei visceri, perforazione intestinale. La presenza o il sospetto clinico
sulla presenza di una o pi di queste patologie viene definita come addome acuto.
Laddome acuto non si riferisce invece allo studio delle coliche renali oggetto di
altro studio convenzionale diretto delladdome.
Lo studio convenzionale diretto dellapparato epatobiliare e definito come r>
addome diretto per calcolosi epato-biliare e ed rivolto alla ricerca di calcificazioni
ostruttive dei dotti biliari intraepatici del coledoco e del dotto cistico nonch9 di
eventuali calcificazioni della cistifellea.
Lo studio convenzionale diretto del pancreas e definito come r> addome diretto per
pancreas ed e rivolto alla ricerca di calcificazioni del parenchima pancreatico
tipiche della patologia infiammatoria conosciuta come pancreatite.
Le attuali e pi moderne metodiche di diagnostica radiologica quali la tac
lecografia e la rmn hanno reso del tutto superati gli studi convenzionali r> addome
diretto per pancreas e r> addome diretto per apparato epato-biliare. !uesti
comunque verranno descritti e sviluppati anche per conoscenza storica delle
proiezioni radiografiche previste per la loro esecuzione.
-
7/23/2019 Tesi wip
9/44
ncora attualmente il primo approccio diagnostico nei casi di addome acuto e
quindi per le patologie dilatative occlusivo-ostruttive e per le patologie perforativedellapparato gastro-intestinale ' l*r> addome diretto per apparato gastroenterico
cio' il cosiddetto addome in bianco. Perci) quando nelle diciture legate alla
richiesta del medico clinico appare scritto Cr> addome in biancoB si intende lostudio radiologico convenzionale diretto delle patologie degli organi cavi stomaco
ed intestini/ dellapparato digerente di tipo acuto addome acuto/.
.R- ADDOME DIRETTO PER LO STUDIO DELLAPPARATO GASTRO*ENTERICO O ADDOME IN /IANCO
$ale indagine di tipo diretto viene condotta nei casi di addome acuto. @ome gi
detto le patologie indagate sono le dilatazioni e le distensioni delle anse di entrambi
gli intestini, la dilatazione gastrica o gastromegalia, locclusione intestinale e la
perforazione intestinale. Lesame radiologico cosiddetto addome in bianco viene
eseguito con la realizzazione di radiogrammi in decubito orizzontale supino per una
valutazione morfologica degli organi cavi delladdome e di radiogrammi ove si
sfrutta la forza di gravita come fattore in grado di separare dinamicamente laria
contenuta allinterno di stomaco ed intestino con il restante contenuto semi-solido
come feci e residui alimentari/ e anche con il profilo della loro forma e posizione
determinato dalla densit propria del tessuto muscolare che compone le pareti di taliorgani. Lo studio morfologico viene condotto con lo scopo di determinare forma,
dimensioni e posizione dei visceri cavi allinterno della cavit addominale di
rilevare eventuali dilatazioni e di verificare i rapporti di confine di tali visceri con i
restanti parenchimi e strutture sia vascolari che ossee delladdome. !uesto studio
viene realizzato con un radiogramma panoramico dellintero addome in decubito
orizzontale o, quando le dimensioni del paziente in larghezza lo richiedono, di due
radiogrammi sempre in decubito orizzontale dei quali uno per laddome superiore e
uno per laddome inferiore. Laddome superiore e compreso tra le cupole
diaframmatiche d> e sn a contatto con le flessure coliche d> e sn del colon e la linea
immaginaria che unisce le due creste iliache del bacinolinea bicresto
iliaca/,laddome inferiore e compreso in senso longitudinale tra la stessa linea
bicresto iliaca e la sinfisi pubica a livello del pavimento pelvico. Dn ulteriore
motivo che pu) richiedere la suddivisione per parti dello studio radiologico
delladdome dipende anche dalla naturale distribuzione del colon lungo lasse
longitudinale(questo infatti si estende dal pavimento pelvico verso lalto fino a
ridosso delle cupole diaframmatiche in particolare quella di sn poich9 a d> per la
presenza del fegato la flessura colica epatica e pi caudale rispetto alla flessura
colica contro-laterale. !uindi questa particolarit pu) rendere comunque necessaria
lesecuzione dei radiogrammi separati. La valutazione di tale eventualit va riferita
in particolare allaltezza del paziente e quindi in genere nei pazienti pi alti di
-
7/23/2019 Tesi wip
10/44
0,7Emt circa tutto ci) si rende necessario poich9 le dimensioni in altezza
delladdome non permettono la sua visualizzazione panoramica in una solaimmagine radiografica a meno di non visualizzare interamente tutti gli organi cavi
e quindi lo stomaco ed in particolare il colon sia nella parte bassa del pavimento
pelvico sia nella parte alta a ridosso delle cupole diaframmatiche. +* perci) unerrore grave di conduzione dellindagine radiologica eseguire un radiogramma
panoramico mancante della totalit dello sviluppo del colon nei pazienti alti pi di
0,7E m.
Lo studio dinamico funzionale viene condotto con lo scopo di evidenziare le
possibili occlusioni, i cosiddetti livelli idro-aerei, discriminare per effetto della
gravita la zona interessata dalle distensioni delle anse intestinali e determinare per
separazione dinamica la quantit delle eventuali dilatazioni dei visceri, delle
eventuali gastromegalie dilatative e inoltre le cosiddette perforazioni intestinali# il
tutto grazie anche alla dinamica dellaria che risale verso lalto quando la cavit
addominale e F sottoposta allazione dallalto verso il basso determinata dalla forza
di gravita. $ale forza agisce sia se la posizione del paziente e un decubito verticale
e con il fascio radiogeno che incide in senso ortogonale rispetto alladdome,sia
quando la posizione del paziente e un decubito orizzontale ma in questo caso e
necessario che si realizzi un radiogramma dove il fascio radiogeno agisce in senso
orizzontale e con direzione latero-laterale rispetto alladdome. Gegno tipico
dellocclusione intestinale e la presenza dei cosiddetti macro livelli idro-aerei o di
macro aree di distensione dei visceri intestinali con rilevazione della stasi e quantit
del loro contenuto. Gegno tipico della perforazione intestinale e la presenza dellacosiddetta aria libera sottodiaframmatica che si presenta come una forma tipica a
falce ove vi ' il contrasto intrinseco dellaria che esce dai visceri perforati e che si
incunea tra la cupola epatica e la cupola diaframmatica di d> e viene visualizzata
come differenza di contrasto tra aria libera e profilo del parenchima del fegato.
Laria libera da perforazione e meno visibile sul lato delladdome relativo alla
cupola diaframmatica sn poich9 in tale settore ipocondrio sn/ in genere si apprezza
il cosiddetto classico livello idro-aereo proprio dello stomaco( nella proiezione
dinamico funzionale tale segno radiografico e sempre presente tranne nel caso in
cui il paziente abbia subito un intervento di gastroresezione completa. Lutilizzo
della forza di gravita per realizzare lo studio dinamico-funzionale avviene nei
pazienti collaboranti con lesecuzione di uno o pi radiogrammi in decubito
verticale. ;ei pazienti non autonomi per la stazione eretta lo studio viene realizzato
con radiogrammi alternativi . Il primo e un radiogramma latero-laterale
delladdome con paziente in decubito orizzontale supino realizzato con la tecnica
del fascio radiogeno con raggio principale a decorso orizzontaletubo a bandiera/.
$ale radiogramma e utile per rilevare le occlusioni, le distensioni dei visceri, i
livelli idro-aerei ma non discrimina le eventuali perforazioni intestinali perch9 laria
libera si incunea tra i visceri cavi delladdome e pu) sovrapporsi a quella gi
contenuta al loro interno e visibile per leffetto dinamico della forza di gravita che
in questo caso agisce dallalto verso il basso e dalla parete anteriore delladdome
-
7/23/2019 Tesi wip
11/44
verso la parte dorsale e posteriore del corpo. Il secondo radiogramma e conosciuto
come proiezione triclinare realizzata con il paziente ruotato in decubito orizzontalelaterale sn e sempre con il raggio principale a decorso orizzontale e la cassetta
radiografica che poggia a contatto con la parete anteriore delladdome. !uesto
secondo radiogramma consiste in realt in una proiezione pa delladdome condecubito orizzontale laterale sn che e anche lunico radiogramma utile per
visualizzare le perforazioni intestinali nel paziente non autonomo per la stazione
eretta(in questo caso e obbligatoria la rotazione del paziente sul fianco di sn per due
ragioni(la prima e quella di sfruttare, come fattore rilevante la perforazione , la
naturale differenza di contrasto che si crea tra la cupola epatica e laria libera
proveniente dai visceri perforati che si va cosi a incuneare tra la cupola
diaframmatica di d> e il fegato,la seconda e legata al cosiddetto livello idro-aereo
dello stomaco che non renderebbe visibile leventuale aria libera se il paziente fosse
ruotato in decubito orizzontale laterale d> poich9 si sovrapporrebbe alla stessa
rendendo inutile tale postura per realizzare una diagnosi di perforazione intestinale.
;el caso in cui il paziente non sia in grado di mantenere in modo autonomo e senza
rischi di caduta dal tavolo radiografico il decubito orizzontale laterale sn la
proiezione triclinare non pu) essere realizzata. !uando possibile si pu) ovviare a
tale impedimento ponendo il paziente ben seduto sul lettino o sulla barella
realizzando una proiezione ap delladdome superiore ove la forza di gravita agisce
dallalto verso il basso per effetto della posizione seduta(in questo caso la
discriminazione delleventuale perforazione intestinale avviene come nel caso della
proiezione dinamico funzionale realizzata in decubito orizzontale verticale ma con
la posizione seduta occorre attendere un tempo maggiore affinch9 l*aria liberasalga verso lalto e sia visibile sotto la cupola diaframmatica d>.
Gia nel paziente autonomo e collaborante per la stazione eretta, sia nel paziente non
autonomo per tale postura anche nello studio dinamico funzionale, la realizzazione
di un*unica proiezione panoramica delladdome o di radiogrammi per parti separate
dipende dalle stesse motivazioni legate alla larghezza del paziente o allestensione
longitudinale estesa del colon nei pazienti di altezza superiore a circa 0,7Em. In
particolare nellindagine morfo-dinamica e ancora pi necessario che nel
radiogramma panoramico o nei radiogrammi per parti separati siano visualizzate
ampiamente le cupole diaframmatiche per evidenziare le eventuali perforazioni e
ampiamente lintero pavimento pelvico compreso linterno delle branche ileo-
ischio-pubiche( queste ultime devono essere visualizzate in modo ampio
nellimmagine ottenuta per evidenziare eventuali livelli o dilatazioni del retto o la
presenza delle cosiddette ernie inguinali visibili nelle parti molli inferiori al pube
con segno radiologico di livello idro-aereo.
Dna buona tecnica radiogeometrica per tentare di riprodurre lintero addome in un
unico radiogramma sia nello studio morfologico sia nello studio dinamico-
funzionale e nei pazienti di altezza inferiore a circa 0,7E m ' quella di aumentare la
distanza fuoco-film.
!uesta pu) essere portata dai 0,5E m fino ai 0,8E m se la potenza del tubo radiogeno
-
7/23/2019 Tesi wip
12/44
lo permette. !uesta manovra, legata allaumento della dff associata allesecuzione
del radiogramma al termine di un forte atto di apnea inspiratoria che riduce ledimensioni longitudinali della cavit addominale, pu) permettere la riproduzione
in una singola immagine di tutte le strutture parenchimali con ampia visualizzazione
sia delle cupole diaframmatiche sia del pavimento pelvico.Gpesso nelle richieste del medico clinico assieme alla necessita di indagare
laddome acuto con lr> addome in bianco e associata la necessita di realizzare
anche lr> torace.
!uesta indagine radiologica convenzionale accompagna laddome diretto per
apparato gastrointestinale in linea generale per consuetudine forse nella convinzione
che solo realizzando anche il radiogramma del torace in stazione eretta lindagine
complessiva renda pi esaustiva la diagnosi di eventuale perforazione intestinale. Ge
questa e la motivazione lindagine radiologica del torace non ha senso per due
motivi( il primo motivo e legato ai principi di correttezza dell*addome in bianco che
gi prevede di evidenziare in modo ampio nel radiogramma in stazione eretta
entrambe le basi polmonari ove per gravita si posiziona leventuale aria libera# il
secondo motivo e legato al primo e consiste nel fatto che comunque, qualora si
voglia realizzare anche lr> torace come ulteriore proiezione utile per evidenziare
laria libera, tale radiogramma va ovviamente eseguito in stazione eretta o seduta, le
cui posture sono incompatibili nei pazienti completamente non collaboranti ed
autonomi per entrambi i decubiti orizzontali e verticali sia quando risultano
incoscienti o in precarie condizioni cliniche poich9 queste due posture
comporterebbero un rischio elevato in tali pazienti per cadute e traumi contusivi.
inoltre per motivi medico legali se viene richiesto anche lr> torace lindagineandrebbe condotta nelle due proiezioni P e LL( la seconda comunque non e utile
ad evidenziare eventuali perforazioni per la sovrapposizione delleventuale aria
libera con il livello idro-aereo dello stomaco e si pu) in ogni caso realizzare solo
nei pazienti completamenti autonomi per la stazione eretta. In questo caso se manca
una vera indicazione clinica che porta allesecuzione dellr> torace il $G%& pu)
sempre chiedere notizie al medico clinico sulla reale necessita di tale indagine. Ge
questi obbliga comunque in tal senso, lindagine va condotta nelle due proiezioni
quando possibile ,nella sola proiezione ap seduta nei pazienti non autonomi per la
stazione eretta ma comunque in grado di assumere tale postura nel lettino o nella
barella, con la proiezione ap in decubito supino in tutti gli altri pazienti ( va
comunque segnalato nella cartella radiologica le condizioni cliniche del paziente
che hanno impedito la realizzazione dell%> torace nelle due proiezioni P e LL.
ltre volte invece lindagine radiologica del torace e pi propriamente legata
all%> addome in bianco per motivazioni che non sono legate alla sintomatologia
delladdome acuto. d esempio pu) essere richiesto come indagine pre-operatoria
qualora vi sia la certezza che il paziente debba essere trasferito in una sala
operatoria per risolvere le patologie che hanno portato allinsorgenza delladdome
acuto poich9 i suoi sintomi sono chiari ed inequivocabili perci) lr> diretto per
apparato gastro-intestinale diventa unindagine puramente confermativa per
immagini radiografiche di un sospetto clinico certo e sicuro/. Puo essere richiesto
-
7/23/2019 Tesi wip
13/44
quando anche con addome acuto vi siano allesame obiettivo con fonendoscopio
rumori respiratori o insorgenza di dispnea e desaturazione o febbre elevata o lanecessita di un controllo nel tempo di una gi nota patologia cardio-polmonare o
come indagine utile in tutte le patologie oncologiche o infettive dove lindagine
radiologica convenzionale del torace rappresenta un esame che fornisce importantiinformazioni medico-cliniche. Gi pu) dire quindi che in tutti questi casi lindagine
del torace ha un senso diagnostico e la sua esecuzione e maggiormente utile anche
per motivi medico-legali quando comunque eseguita nelle due proiezioni P e LL.
:vviamente la completezza dellesame radiologico del torace con i due
radiogrammi standard e realizzabile solo nei pazienti con addome acuto che
comunque riescono a mantenere in modo autonomo e per il tempo necessario i due
decubiti verticali utili per eseguire sia la proiezione P sia la proiezione LL del
torace. In tutti gli altri casi limitati dalle condizioni collaborative del paziente
lindagine e limitata alla sola proiezione ap in stazione seduta quando possibile e in
decubito supino in tutti gli altri casi di assenza totale di autonomia collaborativa del
paziente.
"0R- ADDOME IN /IANCO NEL PA+IENTE COLLA/ORANTE EDAUTONOMO
0-P%:I+HI:;+ GAI$$L+ :%$:A:;L+ P P;:%&I@
+LLI;$+%: :&+
Gcopi diagnostici della proiezione(
-Gtudio morfologico con paziente in decubito orizzontale supino, nulla vieta il
decubito orizzontale prono in genere e pi comoda per il paziente la posizione
supina/.
-Gtudio dinamico funzionale con paziente in stazione eretta sia in senso P sia in
senso P/ in genere e preferibile la visione P per controllare la capacita del
paziente di mantenere la stazione eretta. Gpesso nelladdome acuto il dolore pu)
provocare stati di malessere improvvisi con pallore rapido e caduta a terra repentina
e conseguenti possibili traumi contusivi .La possibilit di esecuzione della panoramicit completa dellintero addome in
modo ampio dalle cupole diaframmatiche fino a oltre le branche ileo-ischio-pubichevi ' solo nei pazienti di larghezza contenuta e di altezza circa inferiore a 0,7E m#
utilizzando una dff superiore o uguale ad almeno 0,5E m e con la tecnica di apnea
dopo inspirio forzato utile per ridurre le dimensioni della cavit addominale
riproducibile cos= all*interno del piano di proiezione pdp/ che deve essere delle
dimensioni massime a disposizione e quindi utilizzabile per tale scopo. !ueste
condizioni legate al paziente e le tecniche proiettive e di apnea vanno sfruttate sia
nella proiezione supina sia nella proiezione eretta. + necessario che in entrambi i
casi sia riprodotto lintero sviluppo dei visceri cavi che nellapparato digerente e
-
7/23/2019 Tesi wip
14/44
esteso in senso longitudinale sia cranialmente verso le cupole diaframmatiche sia
caudalmente verso il pavimento pelvico. @ranialmente a ridosso delle cupolediaframmatiche sono anatomicamente collocate le flessure coliche d> e sn del colon
caudalmente a livello del pavimento pelvico e anatomicamente presente il sigma ed
il retto ed eventualmente le possibili ernie inguinali che sono in tal caso visibili perla presenza di un tipico livello idro-aereo che si estende al di sotto delle branche
ileo-ischio-pubiche. Perci) si commette un errore diagnostico se si trascura tale
distribuzione anatomica quando si realizza lo studio morfologico in decubito
orizzontale supino e si pensa che sia necessario tenerne conto solo quando si
realizza lo studio dinamico-funzionale in stazione eretta. ;ei pazienti di altezza
superiore a circa 0,7E m e"o di larghezza consistente, malgrado laumento della dff e
linspirio forzato, le dimensioni massime del pdp utilizzabili non permettono lo
studio completo e panoramico dellintero addome. In questo caso lo studio si
realizza per parti separate con due radiogrammi morfologici e due dinamico-
funzionali( in entrambi i casi una proiezione per laddome superiore dove vanno
rappresentate ampiamente le cupole diaframmatiche sia in posizione supina sia in
stazione eretta/ e una per laddome inferiore dove va rappresentato ampiamente
lintero pavimento pelvico sia in posizione supina sia in stazione eretta/
Posizione del paziente(
ecubito orizzontale supino per lo studio morfologico.
ecubito verticale eretto per lo studio dinamico-funzionale.
+ opportuno che nella stazione eretta il paziente anche il pi collaborativo ma
soprattutto quello dolorante che pu) lamentare una ridotta capacit collaborativa si
regga con le mani ad apposite maniglie che ne stabilizzino ed assicurino laposizione e la postura. !uando se ne dispone e consigliato che si utilizzino fasce
contenitive, soprattutto nei pazienti scarsamente autonomi nel mantenere la stazione
eretta per il tempo necessario allindagine. !ueste fasce mantengono in ulteriore
sicurezza il paziente durante lesecuzione del radiogramma in stazione eretta e se
poste al di sotto dei cavi ascellari sono utili a reggere il peso proprio del corpo
evitando cadute a terra. In tutti i casi sia nello studio morfologico sia in quello
dinamico funzionale il piano frontale ed il piano sagittale mediano devono risultare
rispettivamente parallelo e perpendicolare al pdp.
Incidenza del fascio radiogeno(
In entrambe le proiezioni panoramiche il raggio principale incide con direzione P
e ortogonalmente sia al pdp sia al piano frontale del paziente lungo la linea sagittale
mediana e allaltezza della linea immaginaria che unisce le due creste iliache linea
bicresto- iliaca/.
ff(
lmeno 0,5E m per riprodurre le dimensioni delladdome in altezza e in larghezza
in un unico radiogramma sia morfologico sia dinamico-funzionale dalle cupole
diaframmatiche allintero pavimento pelvico.
pnea respiratoria(
Le proiezioni sia morfologiche che dinamico-funzionali si eseguono al termine di
un atto di inspirio forzato.
-
7/23/2019 Tesi wip
15/44
ati di controllo della proiezione(
Gimmetria degli elementi anatomici pari quali le coste fluttuanti, le apofisi trasversedei corpi vertebrali lombari, le branche ileo-ischio-pubiche del pavimento pelvico,
le ali iliache. ;el radiogramma eseguito per lo studio dinamico-funzionale per
effetto della forza di gravita vi ' la presenza nella parte alta e sn dellimmagine delcosiddetto livello idro-aereo proprio dello stomaco tranne nei casi di resezione
gastrica completa.
natomia radiografica(
Gia nella proiezione supina che in quella eretta oltre ai visceri cavi dellapparato
gastro enterico sono visibili in senso P le strutture ossee della colonna lombare del
bacino e le coste fluttuanti. ;ei pazienti di struttura consistente sono visibili anche i
profili dei parenchimi renali se non sono mascherati dalla sovrapposizione con il
contenuto liquido solido e"o aereo dei visceri cavi dellapparato gastroenterico. In
questi pazienti sono spesso visibili anche i profili dei muscoli ileo-psoas. Ge presenti
sono visibili anche calcificazioni a carico del fegato o dei reni o delle strutture del
sistema vascolare sistemico contenute allinterno della cavit addominale.
spetti tecnico-pratici di realizzazione(
Il pdp ' rappresentato da una cassetta radiografica inserita nel Potter-bucJK con il
lato maggiore posto verticalmente. I dati di carico del fascio radiogeno utilizzabili
in un paziente normotipo sono di 8E Jv e 0EE mas per una dff di almeno 0,5Emt e
per il decubito orizzontale supino. :ccorre tener presente che nella stazione eretta vi
e un aumento dello spessore delladdome per effetto della forza di gravit(
soprattutto nei pazienti di forte corporatura le parti molli delladdome scendono
verso il basso e verso lavanti e determinano la necessita di variare verso lalto ivalori dei dati di carico del fascio radiogeno.
1-P%:I+HI:;+ GAI$$L+ :%$:A:;L+ P P+% L:&+
GDP+%I:%+
$ale proiezione si realizza nello studio per parti separate delladdome quando le
dimensioni in altezza e"o larghezza del paziente lo rendono necessario. che a sn a livello degli ipocondri ove sono anatomicamente presenti
le flessure coliche epatiche e spleniche. +* consigliabile anche in questo caso nei
pazienti poco stabili nel mantenere a lungo ed in modo autonomo la stazione eretta
lutilizzo delle maniglie e"o delle fasce contenitive come gi descritto nella
proiezione P panoramica dellintero addome. Gia nella postura supina che in quella
eretta anche il piano frontale ed il piano sagittale mediano devono risultare
rispettivamente parallelo e perpendicolare al pdp. La dff utilizzabile pu) essere
anche di 0,EE m ma nulla vieta di eseguire la proiezione a dff di 0,5E m o pi. Ge le
dimensioni in larghezza del paziente lo richiedono ' comunque consigliato
-
7/23/2019 Tesi wip
16/44
laumento della dff ad almeno 0,5E m. :ccorre per) tener presente della variazione
dei dati del fascio radiogeno per le diverse dff. Per una dff di 0,EE m si possonoutilizzare valori di carico del fascio radiogeno che per un paziente normotipo
possono essere di 7EJv 6Emas mentre per una dff di 0,5E m sono di 8EJv 0EEmas.
:ccorre tener presente anche che nel radiogramma realizzato in stazione eretta vi 'un aumento dello spessore delladdome per effetto della forza di gravita(
soprattutto nei pazienti di forte corporatura le parti molli scendono verso il basso ed
anteriormente e quindi si rende necessario un variazione verso lalto dei valori dei
dati di carico del fascio radiogeno. Inoltre nel caso di pazienti con forte ascite che
produce dilatazione anche notevole delladdome superiore, la presenza di liquido
intra-epatico per la sua particolare radio-opacit rende necessaria una ulteriore
variazione verso lalto dei valori di carico del fascio radiogeno utilizzabili rispetto
ad un paziente normotipo( questa variazione va eseguita sia nella proiezione in
decubito supino ma ulteriormente e ancor pi nella proiezione in stazione eretta. Il
pdp ' rappresentato da una cassetta radiografica inserita nel Potter-ucJK con il lato
maggiore disposto orizzontalmente in modo tale da sfruttare lo sviluppo del pdp in
senso orizzontale per riprodurre laddome superiore interamente nel senso della
larghezza. Il raggio principale incide con decorso ortogonale al pdp e al piano
frontale lungo la linea sagittale mediana e in un punto a meta tra lo >ifoide e la
linea bicresto-iliaca. Dn buon approccio pratico per comprendere lintero addome
superiore nellimmagine radiografica che si vuole ottenere e di verificare che
palpando la cresta iliaca questa sia compresa almeno 1 cm al di sopra del lato
orizzontale inferiore della cassetta radiografica. Gi consiglia di realizzare il
radiogramma in apnea dopo un atto di inspirio forzato in modo tale da ridurre ledimensioni della cavit addominale e di riprodurre in modo ampio le cupole
diaframmatiche nella parte superiore dellimmagine che si vuole ottenere.
2-P%:I+HI:;+ :%$:A:;L+ GAI$$L+ P P+% L:&+
I;4+%I:%+
$ale proiezione si realizza nello studio per parti separate delladdome quando le
dimensioni in altezza e"o larghezza del paziente lo rendono necessario. che a sn a livello delle fosse iliache e del
mesogastrio ove sono anatomicamente presenti il cieco a d>, il sigma a sn ed il retto
centralmente. +* consigliabile anche in questo caso nei pazienti poco stabili nel
mantenere a lungo ed in modo autonomo la stazione eretta l*utilizzo delle maniglie
e"o delle fasce contenitive come gi descritto nella proiezione P panoramica
dellintero addome. Gia nella postura supina che in quella eretta il piano frontale ed
il piano sagittale mediano devono risultare rispettivamente parallelo e
perpendicolare al pdp. La dff utilizzabile pu) essere anche di 0,EE m ma nulla vieta
-
7/23/2019 Tesi wip
17/44
di eseguire la proiezione a dff di 0,5E m o pi. Ge le dimensioni in larghezza del
paziente lo richiedono e comunque consigliato laumento della dff ad almeno 0,5Em. :ccorre per) tener presente della variazione dei dati del fascio radiogeno per le
diverse dff. Per una dff di 0,EE m si possono utilizzare valori di carico del fascio
radiogeno che per un paziente normotipo possono essere di 75Jv e 6Emas, mentreper una dff di 0,5E m sono di 8EJv e 0EEmas. I dati di carico devono essere variati
anche in funzione della conformazione strutturale del paziente. :ccorre osservare se
lo spessore delladdome inferiore ' minore o maggiore di quello delladdome
superiore e quindi diminuire o aumentare i valori di carico del fascio rispetto a
quelli utilizzati nella proiezione P per parti separate per lo studio delladdome
superiore. :ccorre tenere presente che comunque in ogni caso la stazione eretta
comporta un aumento dello spessore addominale per effetto della forza di gravita
che fa scivolare verso il basso ed anteriormente le parti molli delladdome
soprattutto nei pazienti di forte corporatura e quindi vanno adeguati verso lalto i
valori di carico del fascio radiogeno rispetto al decubito orizzontale supino. Il pdp e
rappresentato da una cassetta radiografica inserita nel Potter-ucJK con il lato
maggiore disposto orizzontalmente in modo tale da sfruttare lo sviluppo del pdp in
senso orizzontale per riprodurre laddome inferiore interamente nel senso della
larghezza. Il raggio principale incide con decorso ortogonale al pdp e al piano
frontale del corpo lungo la linea sagittale mediana e in un punto a meta tra la linea
bicresto-iliaca e la sinfisi pubica quindi allaltezza della linea bisiliaca che unisce
in modo immaginario le due spine iliache antero-superiori/. Dn buon approccio
pratico per comprendere lintero addome inferiore nellimmagine radiografica che si
vuole ottenere ' di verificare che palpando la cresta iliaca questa sia compresaalmeno 1 cm al di sotto del lato orizzontale superiore della cassetta radiografica. In
questo caso il radiogramma pu) essere realizzato in apnea sia dopo inspirio forzato
o dopo espirio indifferentemente poich9 la visione delle cupole diaframmatiche '
affidata al radiogramma per parti separate per lo studio delladdome superiore.
"1 R- ADDOME IN /IANCO NEL PA+IENTE NON AUTONOMO PERLA STA+IONE ERETTA
!uando un paziente con sospetto di addome acuto presenta condizioni cliniche
generali di varia natura o anche legate alla sintomatologia dolorosa associata al
quadro addominale che porta alla necessita di eseguire lr> addome in bianco,
spesso non e in grado di collaborare in autonomia a mantenere il decubito verticale
in stazione eretta. Per tal motivo lindagine convenzionale diretta del settore
addominale dellapparato digerente va condotta con metodica radiografica
alternativa a quella gi descritta nel caso del soggetto completamente autonomo per
la stazione eretta. La fase di studio morfologico ' del tutto uguale a quella del
paziente collaborante poich9 comunque prevede la realizzazione di un
radiogramma panoramico in decubito orizzontale supino o di radiogrammi per parti
-
7/23/2019 Tesi wip
18/44
separate delladdome superiore ed inferiore quando sussistono gli stesi aspetti
tecnici legati ad altezza e"o larghezza del corpo del paziente. Lindagine differisceinvece nella fase di studio dinamico-funzionale. In questo caso la forza di gravit
viene sfruttata come agente separatore tra laria dei visceri e il loro contenuto semi-
solido utilizzando proiezioni radiografiche che ne rilevino lazione della stessa( inquesto caso se per forza e necessit il paziente rimane comunque in decubito supino
lo studio dinamico funzionale avviene con la realizzazione di due diversi tipi di
radiogrammi. il primo ' una proiezione LL delladdome eseguita con la tecnica del
raggio principale a decorso orizzontale tubo a bandiera/, con la cassetta
radiografica a contatto con la parte laterale delladdome contraria a quella di
ingresso del fascio. Il secondo e una proiezione P delladdome detta triclinare (
questa viene eseguita con il paziente in decubito orizzontale laterale sn ruotato sul
fianco sn/ e sempre con il tavolo radiografico in posizione orizzontale con la tecnica
del raggio principale a decorso orizzontale tubo a bandiera/ e con la cassetta
radiografica a contatto con la parete anteriore delladdome. In entrambe le
proiezioni dinamico-funzionali si consiglia lassociazione della cassetta radiografica
con una griglia antidiffusione a lamelle fisse( lentit dello spessore della cavit
addominale sia in direzione P sia in direzione LL ' causa di produzione di una
quantit non trascurabile di radiazioni diffuse anche nel paziente di esile corporatura
e ancor pi nei soggetti pi voluminosi. Lutilit diagnostica dei radiogrammi cos=
realizzati ' diversa nelle due diverse proiezioni morfo-dinamiche citate. !uando il
paziente ' in decubito supino la forza di gravit agisce dallalto verso il basso e
quindi dalla parete anteriore delladdome verso la parte posteriore dorsale del
corpo. In questo modo il contenuto semi-solido dei visceri cavi dellapparato gastro-enterico si deposita declive verso il basso mentre laria contenuta al loro interno sale
verso lalto. %ealizzando la proiezione LL delladdome il risultato radiografico
ottenuto visualizza tale dissociazione dinamica allinterno dello stomaco e
dellintestino e quindi tale radiogramma si esegue per la diagnosi delle eventuali
patologie dilatative e"o ostruttive con la visualizzazione anche degli eventuali livelli
idro-aerei associati. +ssendo per) limmagine realizzata una proiezione LL
delladdome alcuni tratti delle anse intestinali si possono ovviamente sovrapporre
radiogeometricamente tra di loro( tale particolarit ' perci) limitante per una
diagnosi accurata e significativa delle eventuali patologie ostruttivo-dilatative legate
allinsorgenza di un addome acuto rispetto allo studio dinamico funzionale
realizzato con il paziente in decubito verticale eretto. ;el paziente collaborante
infatti con una sola proiezione di tipo P si distinguono gi sia le eventuali
perforazioni intestinali sia il settore anatomico dellapparato digerente interessato
da eventuali patologie ostruttivo-dilatative, perch9 i visceri cavi vengono analizzati
e riprodotti nella loro collocazione anatomica allinterno della cavit addominale
d> " sn o craniale "caudale. !uando invece si realizza la proiezione triclinare il
paziente ' ruotato sul fianco di sn ed in questo caso la forza di gravit agisce
dallalto verso il basso e quindi dalla parte laterale d> verso la parete laterale sn
delladdome. nche in questo caso laria sale verso lalto e il contenuto semi-solido
dei visceri cavi si deposita declive verso il basso( la proiezione detta triclinare da un
-
7/23/2019 Tesi wip
19/44
risultato radiografico di tipo P ed ' utile alla diagnosi delle eventuali perforazioni
intestinali( leventuale aria libera sale verso la parete laterale d> delladdome eviene rilevata dal segno radiografico della cosiddetta falce daria discriminata per
differenza di contrasto intrinseco nella zona anatomica tra la cupola diaframmatica
di d> e il fegato ponendosi proprio al di sopra del profilo del parenchima epatico.ffinch9 la proiezione triclinare sia di utilit diagnostica comparabile alla
proiezione P in stazione eretta occorre attendere un tempo congruo alla capacit
dellaria libera di salire verso lalto. !uando leventuale perforazione ' quasi certa
poich9 la sua forte entit ' in genere associata a forti algie addominali e a
sudorazione profusa, laria libera si incunea al di sopra del fegato in tempi rapidi
perci) il radiogramma pu) essere eseguito anche subito dopo la rotazione sul fianco
sn del paziente# quando leventuale perforazione intestinale ' solo un sospetto
clinico, poich9 contenuta o completamente assente la sintomatologia dolorosa e la
sudorazione, dopo aver ruotato il paziente sul fianco sn occorre attendere un tempo
discretamente congruo prima di realizzare il radiogramma triclinare( in genere un
tempo adeguato ' di circa due minuti.
0-P%:I+HI:;+ LL +LL:&+ I; I;@: @:; %AAI: P%I;@IPL+
:%IHH:;$L+
Gcopo diagnostico della proiezione( diagnosi di patologie ostruttivo-dilatative nei
casi di addome acuto e nei pazienti non autonomi per la stazione eretta
visualizzazione degli eventuali livelli idro-aerei patologici. nche se per diagnosiaccidentale la proiezione pu) visualizzare le perforazioni intestinali quando lentit
della stessa e laria libera addominale corrispondente ' consistente.
Posizione del paziente( decubito orizzontale supino per necessit legate a condizioni
cliniche e"o di varia natura personale che rendono il paziente non autonomo per la
stazione eretta. Il piano frontale ed il piano sagittale mediano devono risultare
rispettivamente parallelo e perpendicolare al tavolo trocoscopico. Ali arti superiori
devono essere entrambi ben distesi cranialmente sopra la testa e solo quando il
paziente ' perfettamente collaborante per tale scopo. La cassetta radiografica
appoggia a contatto con la parete laterale delladdome controlaterale alla direzione
di ingresso orizzontale del fascio radiogeno con il suo lato pi craniale rivolto
verso il torace e a contatto con il cavo ascellare per la corretta visualizzazione delle
cupole diaframmatiche anche se in sovrapposizione radiogeometrica tra loro . ;el
caso di limitazioni funzionali a carico di una od entrambe le braccia ' importante
che almeno larto superiore omolaterale alla direzione di ingresso del raggio
principale venga comunque dissociato dalla sovrapposizione con laddome. !ueste
limitazioni possono essere legate alla presenza di deficit di forza di tipo neurologico
degli arti, alla presenza di fratture sospette o gi accertate o a condizioni cliniche
del paziente che per stato di sopore e"o incoscienza non ' in grado di movimentare
una o entrambe le braccia in modo autonomo. Per non sovrapporre
radiogeometricamente larto interessato dalla limitazione con laddome si pu) agire
-
7/23/2019 Tesi wip
20/44
in vari modi. Il pi banale ' di lasciare che con manovra adeguata e delicata il
braccio omolaterale allingresso del fascio radiogeno cada per peso e gravita versoil basso posizionandosi cosi naturalmente in sovrapposizione alla parte pi craniale
del torace( questo pu) avvenire solo in assenza di fratture sospette o accertate
poich9 in tale caso, per costrizione, larto viene lasciato lungo il corpo e sisovrappone inevitabilmente alladdome o almeno alla sua parte posteriore. Ge
invece non vi sono limitazioni patologiche e"o traumatiche che impediscono la
movimentazione degli arti nel paziente incosciente o parzialmente collaborante il
modo pi efficace per dissociarli dalladdome ' quello di stenderli cranialmente
sopra la testa e con lutilizzo di apposite fasce legate ad entrambi i polsi assicurare
stabilmente le braccia alla struttura del tavolo radiografico. Golo se anche larto
superiore controlaterale alla direzione di ingresso orizzontale del fascio ha
limitazioni per la sua movimentazione, la cassetta radiografica pu) essere collocata
tra questo e laddome ponendola a contatto con la cavit ascellare ovviando cos=
alla sua sovrapposizione, con questo braccio che rimane steso lungo il corpo.
;ei casi di pazienti di altezza consistente almeno superiore a circa 0,7E m anche se
con lutilizzo di dff di 0,5E m o superiore ' opportuna la realizzazione di due
radiogrammi per parti separate. Il primo per laddome superiore utile ad
evidenziare ampiamente le cupole diaframmatiche( in questo caso ' opportuno
posizionare la cassetta radiografica ben spinta a contatto con il cavo ascellare. Il
secondo per laddome inferiore utile ad evidenziare ampiamente tutto il pavimento
pelvico e quindi con la cassetta radiografica posizionata adeguatamente oltre la
sinfisi pubica.
Incidenza del fascio radiogeno( il raggio principale ha decorso orizzontale tubo abandiera/. ;el caso di pazienti di altezza contenuta con adeguata dff di almeno 0,5E
m si pu) realizzare un solo radiogramma LL delladdome ed in questo caso il raggio
principale incide allaltezza del prolungamento immaginario della linea ascellare
media e a livello della cresta iliaca omolaterale alla direzione di ingresso del fascio
radiogeno. ;el caso si realizzino due proiezioni LL delladdome per parti separate il
raggio principale incide in entrambe all*altezza del prolungamento immaginario
della linea ascellare media( nella proiezione LL per laddome superiore per) il
raggio principale incide a met tra lo >ifoide e la cresta iliaca mentre nella
proiezione LL per laddome inferiore incide a meta tra la cresta iliaca e la sinfisi
pubica quindi a livello della spina iliaca omolaterale alla direzione di ingresso del
fascio radiogeno/.
ff( in tutti i casi si consiglia una dff di almeno 0,5E m anche nel caso
dellesecuzione di una sola proiezione LL delladdome. !uesta distanza ' pi utile
per ridurre lingrandimento geometrico della cavit addominale e dovuta se la
cassetta radiografica ' associata ad una griglia a lamelle fisse focalizzata per tale
distanza. Inoltre se alla dff di almeno 0,5E m viene associata la realizzazione del
radiogramma in apnea dopo un atto di inspirio forzato le dimensioni della cavit
addominali si riducono ulteriormente( le cupole diaframmatiche vengono spinte
caudalmente e tutto laddome viene riprodotto in modo utile dal pavimento pelvico
e fino agli emidiaframmi polmonari. Ge si realizzano due radiogrammi LL per parti
-
7/23/2019 Tesi wip
21/44
separate il tipo di apnea ' indifferente per laddome inferiore, mentre ' comunque
consigliata lapnea inspiratoria per laddome superiore per spingere caudalmente lecupole diaframmatiche.
ati di controllo della proiezione( essendo la proiezione realizzata una LL
delladdome occorre osservare che risulti visivamente la perfetta sovrapposizioneradiogeometrica delle ultime coste. Il carico radiografico previsto riproduce i corpi
vertebrali lombari in sottoesposizione contrastografica( ad ogni modo anche se poco
visibili ' opportuna lassenza di immagini di doppio bordo delle delimitanti
anteriori e posteriori delle vertebre.
natomia radiografica( visione LL delladdome con parziale sovrapposizione dei
visceri cavi delladdome determinata dalla condizione di lateralit dellimmagine(
eventuali patologie ostruttivo-dilatative e di livelli idro-aerei patologici a carico
dello stomaco e dellintestino possono essere ben visibili o sovrapporsi alle strutture
a contenuto semiliquido"aereo di altre anse intestinali che possono impedirne la
corretta visualizzazione e diagnosi.
-
7/23/2019 Tesi wip
22/44
1-P%:I+HI:;+ $%I@LI;%+ +LL:&+ ;+L PHI+;$+ ;:;
@:LL:%;$+ P+% L G$HI:;+ +%+$$
Gcopo diagnostico della proiezione( visualizzazione delle eventuali perforazioni
intestinali. $ale radiogramma nelladdome acuto e nei pazienti non autonomi per lastazione eretta va comunque sempre eseguita in associazione allo studio dinamico-
funzionale eseguito con la proiezione LL delladdome in decubito supino. Golo
realizzando anche questo radiogramma tutte le patologie delladdome acuto
possono dirsi adeguatamente indagate. Limitazioni che impediscono la sua
realizzazione sono legate a stati di incoscienza o sopore( queste condizioni cliniche
mettono a rischio il paziente per possibili traumi da caduta dal tavolo radiografico
poich9 ' assente la capacit autonoma a mantenere il decubito orizzontale laterale
anche se la sua rotazione sul fianco ' eseguita con manovra da parte del tsrm e la
postura assicurata da pesi che la stabilizzino e la rendano sicura. In questo caso la
proiezione non si pu) eseguire e vanno segnalati i motivi di impedimento nella
cartella radiologica. Dn*altra limitazione ' determinata da condizioni cliniche e"o
patologiche che impediscono lestensione craniale degli arti superiori anche con
paziente cosciente e collaborante per la rotazione sul fianco sn. In questo caso si
pu) ovviare alla proiezione triclinare riportando il paziente sulla barella e
ponendolo in stazione seduta( dopo un congruo tempo di circa 1 minuti soprattutto
in assenza di vistosi segni clinici di perforazione intestinale si pu) realizzare una
proiezione P delladdome superiore con tale postura e per effetto della forza di
gravit leventuale aria libera sale verso lalto compatibilmente a quanto avviene
nella proiezione dinamico-funzionale in stazione eretta realizzata nei casi di pazienticollaboranti.
Posizione del paziente( se la proiezione si pu) realizzare, il paziente va ruotato sul
fianco sn in modo tale che laria libera da perforazione salga verso lalto e si incunei
tra la cupola diaframmatica e il fegato. La postura laterale sul fianco d> '
incompatibile con la diagnosi di perforazione intestinale poich9 leventuale aria
libera verrebbe mascherata dalla sovrapposizione con il livello idro-aereo proprio
dello stomaco che si trova sul lato sn delladdome. Per ridurre le radiazioni diffuse 9
utile che la cassetta radiografica sia associata possibilmente ad una griglia
antidiffusione a lamelle fisse e il tutto posto a contatto con la parete anteriore
delladdome e tenuto in posizione con appositi pesi. + pi consigliabile per) che il
pdp sia assicurato nella corretta posizione che evita leffetto griglia con lutilizzo di
appositi pesi oppure ancor meglio che sia bloccato stabilmente ai lati del tavolo
radiografico con apposite fasce radiotrasparenti o con una striscia di cerotto di
lunghezza adeguata e che comunque entrambi i diversi sistemi utilizzabili passino
a ponte e a contatto con il bordo superiore della griglia antidiffusione. Lapnea
respiratoria ' indifferente ma si consiglia quella inspiratoria nella quale le basi
polmonari vengono spinte caudalmente e concorrono per riprodurre pi
adeguatamente lipocondrio d> nellimmagine ottenuta.
Incidenza del fascio radiogeno( il raggio principale ha decorso orizzontale tubo a
bandiera/ ed incidenza sul lato posteriore dorsale del corpo lungo la linea sagittale
-
7/23/2019 Tesi wip
23/44
mediana e a livello della cresta iliaca d>. La proiezione pu) limitarsi anche alla sola
visualizzazione dei 1"2 superiori delladdome poich9 leventuale aria libera daperforazione si colloca per la maggior parte sopra il fegato e tra questo e la cupola
diaframmatica di d> e perci) 9 trascurabile la visualizzazione della parte
delladdome adiacente al pavimento pelvico. + per tal motivo pi opportuno che lacassetta radiografica sia posta in modo tale da riprodurre ampiamente
lemidiaframma di d> e tutto laddome superiore e quindi in questo caso il raggio
principale incide sul lato posteriore dorsale del corpo lungo la linea sagittale
mediana e in un punto a meta tra lo >ifoide e la spina iliaca antero-superiore d>.
ff( consigliata a 0,5E m per gli stessi motivi gi indicati in precedenza legati alla
riduzione dellingrandimento geometrico e allutilizzo di una griglia a lamelle fisse
focalizzata per tale distanza.
ati di controllo della proiezione( limmagine radiografia ottenuta 9 una proiezione
P delladdome perci) occorre osservare la corretta simmetria degli elementi
anatomici pari quali ad esempio le cupole diaframmatiche i corpo vertebrali o le ali
iliache.
natomia radiografica( visualizzazione delle strutture addominali in visione P in
particolare ' utile la riproduzione dei quadranti addominali quali lipocondrio d>, il
fianco d> e la fossa iliaca d> per visualizzare laria libera da perforazione intestinale
che per effetto della forza di gravit sale verso lalto in senso contrario a questa e si
incunea per lo pi tra il fegato e la cupola diaframmatica di d> a livello
dellipocondrio e del fianco di d>.
spetti tecnico-pratici di realizzazione( il pdp ' rappresentato da una cassetta
radiografica associata possibilmente ad una griglia antidiffusione a lamelle fisse e acontatto con la parete anteriore delladdome con il lato maggiore disposto in senso
orizzontale e unidirezionalmente allasse lungo longitudinale del corpo. I dati di
carico del fascio radiogeno utilizzabili per un paziente normotipo e per una dff di
0,5E m sono di 85Jv e 0EEmas. Il sistema cassetta"griglia antidiffusione va
assicurato in posizione e stabilita come gi indicato nella descrizione della postura
del paziente.
"2 R- ADDOME DIRETTO PER APPARATO EPATO*/ILIARE
Lo studio radiologico convenzionale diretto della struttura anatomica dedicata alla
produzione della bile e alla sua emissione nel duodeno ' linsieme delle proiezioni
radiografiche la cui utilit diagnostica riguarda la visualizzazione di eventuali
calcificazioni a carico dei dotti biliari intra ed e>traepatici dotto epatico comune,
dotto cistico e coledoco/ e della cistifellea. Le pi attuali e moderne tecniche
diagnostiche quali lecografia, la tac e la rmn hanno reso lapproccio diagnostico
per tali patologie del tutto superato. Perci) la descrizione della modalit di
esecuzione dellr> addome diretto per apparato epato-biliare sar solo nozionistico.
$ale indagine quando si realizzava poteva essere sia approccio diagnostico di prima
-
7/23/2019 Tesi wip
24/44
istanza nelle patologie acute legate a sospette coliche biliari sia indagine preliminare
allesecuzione di indagini radiologiche convenzionali con mdc. !ueste sono lacolangio-colecistografia endovenosa, la colecistografia morfo-dinamica e la
colangiografia intraoperatoria. Lr> addome diretto per apparato epatobiliare si
realizza con due proiezioni radiografiche. Il primo radiogramma ' una proiezioneP panoramica sagittale ed ortogonale delladdome in decubito orizzontale prono
poich9 la struttura epato-biliare e la cistifellea sono organi anteriori rispetto allo
sviluppo in senso P della cavit addominale. Il raggio principale incide
ortogonalmente al tavolo radiografico nella parte posteriore dorsale del corpo e
allaltezza della linea bicresto iliaca# anatomia radiografica dati di controllo e
aspetti tecnico-pratici di realizzazione sono del tutto similari a quanto descritto nella
proiezione sagittale ortogonale P panoramica delladdome gi descritta. La
seconda proiezione ' una proiezione obliqua delladdome superiore ove il paziente
solleva il fianco sn del corpo fino a quando il piano frontale forma con il tavolo
radiografico un angolo di 3E misurabili nella parte anteriore d> delladdome a
livello dellipocondrio omolaterale dove lapparato epato-biliare occupa la sua
naturale sede anatomica. Il raggio principale incide ortogonalmente al tavolo
radiografico 5 cm verso d> rispetto alla linea a sagittale mediana ed in un punto a
met tra la cresta iliaca e il profilo palpabile del tratto posteriore della settima costa
di d>. ato di controllo del radiogramma ' la visualizzazione dellala iliaca che per
la posizione del paziente viene sviluppata e riprodotta sul pdp secondo il suo
massimo sviluppo anatomico. Il risultato radiografico ' in tale dato di controllo
similare a quello ottenuto nella proiezione obliqua posteriore per lala iliaca d>
quando il paziente ' supino e ruota verso il lato d> fino a quando il piano frontaleforma con il pdp un angolo di 3E misurabili nella parte posteriore del corpo.
"3 R- ADDOME DIRETTO PER LO STUDIO DEL PANCREAS
Lo studio radiologico convenzionale diretto della struttura anatomica dedicata alla
produzione degli enzimi pancreatici e alla sua emissione nel duodeno e linsieme
delle proiezioni radiografiche la cui utilit diagnostica riguarda la visualizzazione di
eventuali calcificazioni a carico del pancreas e del dotto pancreatico e si realizza in
caso di sospetta pancreatite ove il segno diagnostico correlato 9 la eventuale
presenza di calcoli. Le pi attuali e moderne tecniche diagnostiche quali
lecografia, la tac e la risonanza magnetica hanno reso lapproccio diagnostico per
tali patologie del tutto superato. Perci) la descrizione della modalit di esecuzione
dellr> addome diretto per apparato epato-biliare sar solo nozionistico. $ale
indagine radiologica si realizza con due proiezioni. La prima ' una proiezione
sagittale ortogonale P panoramica delladdome in decubito orizzontale supino del
tutto uguale a quella gi descritta nella parte dedicata allr> addome in bianco. La
seconda ' una proiezione LL ortogonale delladdome superiore con il paziente in
decubito orizzontale laterale d>. $ale proiezione ' limitata alladdome superiore
poich9 il pancreas occupa parte di tale zona anatomica con la sua testa che ha sede
-
7/23/2019 Tesi wip
25/44
nellipocondrio di d>. Il raggio principale incide lungo il prolungamento della linea
ascellare media e in un punto a met tra lo >ifoide e la cresta iliaca di sn. ato dicontrollo della proiezione ' la verifica della perfetta sovrapposizione degli ultimi
archi costali e la riproduzione dei corpi vertebrali lombari senza immagine di
doppio bordo delle delimitanti anteriori e posteriori degli stessi.
"5 R- ADDOME DIRETTO PER LO STUDIO DI AUSILI MEDICIINTRODOTTI NELLAPPARATO GASTRO*ENTERICO
$ale indagine radiologica convenzionale diretta delladdome riguarda il controllo
post-impianto e"o introduzione del sondino naso-gastrico G;A/ ,di catetere esterno
per alimentazione forzata P+A/ di cannule intra-arteriose e"o intra-venose per la
circolazione sistemica forzata esterna +@&:/ o cateteri venosi ombelicali inseriti
in genere nei pazienti pediatrici neonati ed per lo pi nei prematuri. Lindagine
viene condotta sia nelladulto sia nel paziente pediatrico con la sola proiezione P
sagittale ortogonale panoramica dellintero addome in decubito orizzontale supino.
:vviamente nel paziente pediatrico con dimensioni del pdp adeguate al caso e con
dati di carico ridotti rispetto alladulto in genere 7EJv e 3mas/
"6 R- ADDOME DIRETTO PER LA RICERCA DI CORPI ESTRANEIENDO ADDOMINALI
$ale indagine radiologica convenzionale diretta delladdome riguarda lesecuzione
di radiogrammi utili per la ricerca di corpi estranei introdotti nei visceri cavi
addominali dellapparato gastroenterico. !uesti possono essere corpi estranei
certamente presenti poich9 ' il paziente stesso che lo dichiara( in questo caso
lintroduzione volontaria pu) avvenire per via anterograda attraverso la bocca e per
via retrograda attraverso lampolla rettale. Possono essere invece corpi estranei
sospetti come nei pazienti pediatrici dove i genitori o i parenti hanno il sospetto che
il bambino abbia ingerito per bocca un oggetto o parte di esso.
In tutti i casi il sospetto o certo corpo estraneo introdotto nei visceri cavi
dellapparato digerente endo-addominali pu) provocare perforazione intestinale
soprattutto se di natura metallica e"o tagliente. !uindi lindagine radiologica
convenzionale delladdome in questi casi va condotta in decubito orizzontale
verticale possibilmente in stazione eretta sempre e comunque per la proiezione
sagittale ortogonale P panoramica o per le due proiezioni P sagittali ortogonali
per parti separate. ;el caso della ricerca di corpi estranei soprattutto se certi e
quando la proiezione P ne ha confermato la presenza, lindagine va completata
con una proiezione LL dellintero addome. !uesta ' utile per stabilire assieme alla
proiezione P lesatta posizione tridimensionale del corpo estraneo. Per tale motivo
il decubito con il quale si realizza il radiogramma LL delladdome ' indifferente ma
se il paziente ' in stazione eretta per lesecuzione del radiogramma P ' pi rapido
-
7/23/2019 Tesi wip
26/44
e semplice mantenerlo in tale postura anche per il radiogramma LL. La proiezione
LL dellintero addome si realizza con il raggio principale che incide lungo ilprolungamento immaginario della linea ascellare media e allaltezza della cresta
iliaca controlaterale a quella che appoggia sul teleradiografo. I dati di carico del
fascio radiogeno utilizzabili in un paziente normotipo con dff di 0,5E m sono di 85J< e 06E ms. Il pdp ' rappresentato da una cassetta radiografica inserita nel
Potter-ucJK e con il lato maggiore posto verticalmente. Il radiogramma LL
dellintero addome realizzato come completamento per l*individuazione spaziale
del corpo estraneo pu) trascurare la necessit di visualizzare sempre e comunque la
cavit addominale dalle cupole diaframmatiche fino al pavimento pelvico e
visualizzare sempre e comunque la posizione del corpo estraneo anche quando nei
pazienti di altezza consistente non ' possibile realizzare un radiogramma LL
completo e panoramico.
-LAPPARATO URINARIO
Lapparato urinario ' linsieme degli organi che servono alla produzione, secrezione
ed emissione dellurina che ' un prodotto di scarto della filtrazione del sangue dai
prodotti tossici che si formano in tutti gli organi come conseguenza del loro
metabolismo. Ali organi che formano lapparato urinario sono i reni, dei quali uno
d> e uno sn e i loro condotti escretori e la vescica che serve come organo di
deposito temporaneo dellurina che viene successivamente espulsa tramite un
condotto detto uretra. I condotti escretori dei reni sono i calici, la pelvi o bacinetto
renale che si prolunga nelluretere che ' un condotto che porta lurina verso lavescica attraverso un movimento pulsato detto peristalsi ureterale.
I reni sono due ghiandole di forma ovalare e sono collocati posteriormente al
peritoneo e ai lati della colonna vertebrale lombare e in genere dimensionalmente si
estendono circa da L0 a L2. ;ella maggior parte dei casi il rene d> ' situato un po*
pi in basso rispetto al rene di sn . I %eni sono mantenuti nella loro sede anatomica
allinterno della cavit addominale attraverso una fascia fibrosa e sono avvolti da
una capsula adiposa. La posizione dei reni e della loro capsula cambia in funzione
dellazione della forza di gravit e quindi in stazione eretta o seduta tendono a
scivolare caudalmente almeno di 0 corpo vertebrale. In ciascun rene si distinguono
un polo superiore, un polo inferiore, un margine laterale convesso ed un marginemediale concavo( la loro forma ricorda quella di un fagiolo. Lungo il margine
mediale si apre il cosiddetto ilo renale attraverso il quale passano vasi, nervi e il
bacinetto.Il tessuto ghiandolare del rene si suddivide in una parte corticale esterna ed in una
parte midollare interna. ;ella parte corticale si trovano i glomeruli che servono a
filtrare la parte liquida del sangue che giunge al rene per la filtrazione dalle scorie
del metabolismo. La cellula funzionale del rene ' detta nefrone. ;el nefrone si
distingue una struttura che produce lurina primaria detta corpuscolo renale e una
che produce lurina secondaria detta sistema tubulare. Il corpuscolo renale o di
&alpighi ' formato da una capsula detta capsula glomerulare di oMman, nella
-
7/23/2019 Tesi wip
27/44
quale si distinguono un foglietto interno e uno esterno. Il foglietto interno contiene
il glomerulo( a questo giungono le arteriole renali afferenti e dallo stesso ripartonole arteriole renali efferenti . $ale zona anatomica ' detta polo vascolare. Il foglietto
esterno della capsula di oMman si prolunga nel tubulo renale in una zona
anatomica detta polo urinario diametralmente opposta al polo vascolare. $ra ilglomerulo ed il foglietto esterno della capsula di oMman si raccoglie lurina
primaria. livello dei tubuli renali si produce lurina secondaria grazie ad
un*ulteriore filtrazione dellurina primaria dalla quale vengono riassorbiti una gran
parte di ioni quali sodio, cloro, il glucosio e gli amminoacidi. ;ella parte midollare
si trovano le vie escretrici urinarie. !ueste si suddividono nei calici che consistono
in cavit di piccole dimensioni che confluiscono tutti nel bacinetto renale dal quale
si diparte luretere.
Luretere si estende dal bacinetto renale e ha decorso infero-anteriore e porta
attraverso un movimento di tipo peristaltico lurina verso la vescica ove lo stesso
uretere sbocca e termina attraverso lorifizio ureterale.
La vescica ' un organo cavo situato allinterno del piccolo bacino e serve a
contenere temporaneamente lurina. Gi distingue un apice o parete superiore con
forma a volta e una parete inferiore detta base o fondo vescicale o pavimento con
forma convessa. ;ella parte pi inferiore e mediale del fondo vescicale si distingue
il cosiddetto trigono vescicale compreso tra i due orifizi ureterali e lorifizio
uretrale, nella vescica si distingue inoltre una parete anteriore ed una posteriore. La
contrazione della sua parete determina lo stimolo della minzione che la svuota del
suo contenuto portando lurina verso lesterno attraverso luretra.
Luretra ' un condotto che termina nel meato uretrale. La lunghezza delluretradipende dal sesso. ;ei soggetti di sesso femminile ' assai corta in genere misura
circa 3-5 cm. ;ei soggetti di sesso maschile luretra ' assai lunga in genere misura
circa 1E-15 cm. In tutti i due i casi luretra si pu) considerare come organo ad
appartenenza mista infatti concorre a formare sia lapparato urinario ma fa parte
anche degli organi accessori dellapparato genitale sia maschile che femminile.
Lo studio radiologico convenzionale diretto dellapparato urinario ' linsieme delle
proiezioni radiografiche racchiuse nel protocollo diagnostico conosciuto come r>
addome diretto per apparato urinario detto anche r> addome per reni.
Lo studio radiologico convenzionale con mdc dellapparato urinario invece '
linsieme dei protocolli diagnostici nei quali si utilizza un mdc organo-iodato utile
ad evidenziare sia lanatomia che la funzionalit di reni, ureteri, vescica ed uretra. Il
mdc pu) essere introdotto sia per via endovenosa sia direttamente negli organi cavi
dellapparato urinario attraverso luretra. ;el primo caso lintroduzione per via
endovenosa del mdc viene utilizzata per realizzare lo studio dellapparato urinario
mediante lurografia endovenosa sia a bolo che ad infusione/. ;el secondo caso
lintroduzione diretta del mdc nellapparato urinario avviene grazie allutilizzo di un
catetere inserito nelluretra. @on tale modalit si realizzano la vescico-uretrografia
anche minzionale e lurografia retrograda ove le vie escretrici urinarie ed i reni
vengono riempiti dal mdc per via retrograda attraverso gli orifizi ureterali della
vescica.
-
7/23/2019 Tesi wip
28/44
Lr> addome diretto per apparato urinario o addome per reni si realizza in linea
generale in due particolari casi. ;el primo caso laddome diretto per apparatourinario rappresenta lindagine preliminare di tipo diretto della prima fase
dellurografia endovenosa. ;el secondo caso laddome diretto per apparato urinario
' realizzato per la diagnosi di calcolosi renale. In tutti i casi per uno studio accuratoed approfondito dei reni, degli ureteri e della vescica ' fondamentale un*adeguata
pulizia intestinale. !uesta serve per evitare che il contenuto semiliquido e gassoso
degli organi cavi dellapparato gastroenterico disturbi visivamente i parenchimi
dellapparato urinario sovrapponendosi agli stessi, soprattutto a livello dei reni ove
il colon trasverso pu) rappresentare organo di disturbo a causa della presenza di gas
e feci.
Perci) in linea generale quando si programma un*urografia endovenosa, nei due
giorni precedenti lindagine il paziente si sottopone a un*alimentazione di tipo
semiliquido che eviti la carne ed i carboidrati e che eviti la produzione di scorie
nellintestino e il giorno dellindagine provveda ad un clistere evacuativo.
+ buona norma che la dieta semiliquida ed il clistere evacuativo siano previsti
anche preliminarmente allesecuzione dellr> addome diretto per apparato urinario
per lo studio della calcolosi renale. Lr> addome per reni ' infatti insieme
allecografia renale indagine di prima istanza per la diagnosi delle calcificazioni a
carico dellapparato urinario( sia per lindagine radiologica sia per lecografia la
valutazione diagnostica ottimale si ottiene dopo laccurata pulizia intenstinale. ;el
corso degli anni tale buona norma e stata sempre pi abbandonata soprattutto
nellevento acuto conosciuto come colica renale . In caso di insorgenza di
sintomatologia acuta legata ad una sospetta calcolosi renale purtroppo il medicoclinico, soprattutto dei servizi di pronto soccorso, inviano il paziente in fase
successiva ed immediata in radiologia per lesecuzione sia dellr> addome per reni
sia dellecografia renale, trascurando del tutto laspetto della mancata e adeguata
pulizia intestinale. I residui fecali presenti nel colon ma soprattutto laria intestinale
rappresenta fattore diagnostico fortemente limitante sia per lindagine radiologica
diretta e ancor pi per lecografia renale rendendole spesso del tutto inutili. Inoltre
anche i medici radiologi hanno perso la buona vecchia abitudine di opporsi a tale
prassi forse per motivi legati alla medicina difensiva poich9 il paziente pretende
sempre pi un approccio diagnostico immediato soprattutto anche quando lurologo
richiede comunque queste due indagini come esito della consulenza clinica legata
allinsorgenza acuta della colica renale. Pi recentemente, soprattutto nei casi in cui
palesemente sia lr> addome per reni sia lecografia renale non portino ad una sicura
diagnosi, il paziente viene allora inviato ad eseguire la dieta e la pulizia con il
clistere evacuativo e a ripetere le indagini a distanza, dopo associata terapia
antidolorifica utile anche a ridurre la notevole produzione di gas che sempre si ha in
misura maggiore della normale fisiologia alimentare nei casi di insorgenza di dolore
addominale acuto conseguente a colica renale. Gpesso ladeguata pulizia porta ad
una diagnosi soprattutto ecografica migliore della calcolosi o ancor pi ad
evidenziare patologie del tutto diverse portando alla conclusione che il dolore acuto
era conseguente alla presenza di masse renali difficilmente visibili in fase di
-
7/23/2019 Tesi wip
29/44
urgenza. $ale gap diagnostico pu) essere superato con il pi recente approccio
diagnostico affidato allesecuzione in fase di urgenza di una tac renale diretta astrato sottile. La valutazione sullutilit di tale indagine ' affidata allinterazione tra
il medico clinico, lurologo e il radiologo. Il tsrm sia nellambito della decisione
dellesecuzione della tac renale sia nellambito della decisione dellesecuzionedellr> addome diretto per reni senza la preventiva dieta e pulizia intestinale '
spettatore passivo ed esecutore di una od entrambe le metodologie diagnostiche.
Lr> addome diretto per apparato urinario o addome per reni ' un pr