Terzocomodo - USI

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foto Alberto Canepa AUTORE Bonetti e Bonetti architetti (Mirko Bonetti, Dario Bonetti) COLLABORATORI Fabio Regazzoni, Sarah Lorenzini INGEGNERE CIVILE Borlini e Zanini SA, Mariagrazia Di Pilato FISICA DELLA COSTRUZIONE Physarch sagl, Mirko Galli IMMAGINI RENDER Filippo Bolognese Terzocomodo

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foto

Alb

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autore

Bonetti e Bonetti architetti

(Mirko Bonetti, Dario Bonetti)

collaboratori

Fabio Regazzoni, Sarah Lorenzini

ingegnere civile

Borlini e Zanini SA, Mariagrazia Di Pilato

fisica della costruzione

Physarch sagl, Mirko Galli

immagini render

Filippo Bolognese

Terzocomodo

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PIANO SITUAZIONE 1:500

CONCORSO D'ARCHITETTURA - USI ACCADEMIA DI ARCHITETTURA - SPAZI PER LA DIDATTICA TERZOCOMODO

LA SITUAZIONE

Il campus dell'Accademia d'Architettura è composto da edifici autonomi inseriti in spazi verdi a valenza pubblica che si attestanolungo via Alfonso Turconi, vero e proprio baricentro del campus universitario. Gli edifici dell'Accademia sono tutti inseriti a unaquota ideale di riferimento dettata da via Turconi sulla quale sono orientati tutti gli accessi. Il sedime di concorso, connotato comeun retro poco qualificato ed emarginato dal resto del campus, gode però di una relazione privilegiata con il paesaggio alla grandescala verso nord e con il collegamento in direzione della stazione ferroviaria di Mendrisio.

IL PROGETTO

Un volume autonomo occupa l'area di concorso con la precisa volontà di definire un nuovo affaccio dell'Accademia sul paesaggioalla grande scala. L'ubicazione del nuovo edificio descrive con Palazzo Turconi, la chiesa dei Cappuccini e il Teatrodell'architettura uno spazio di aggregazione ubicato alla quota di riferimento ideale del campus attribuendo maggiore significatourbanistico e architettonico ad un luogo attualmente marginale e dimenticato. Su questo spazio pubblico, che arricchisce il campusdell'Accademia, si attestano l'entrata al nuovo edificio e il nuovo accesso a palazzo Turconi. Gli atelier di primo anno sono dunquesubordinati a Palazzo Turconi, del quale sfruttano l'entrata e il collegamento con via Turconi e il resto del campus. Tra i due sistabilisce così un rapporto privilegiato.

Spazio pubblico - Accessi, percorsi e collegamentiL'accesso a questa nuova parte del campus e all'edificio avviene principalmente lungo il significativo percorso che attraversa ilpiano nobile di palazzo Turconi attorno alla sua corte e, in seconda battuta, tramite la rete dei percorsi esterni. L'allacciamento alpercorso in provenienza dalla stazione di Mendrisio risolve il collegamento tra il livello inferiore di via Bolzani e quello superiore - diriferimento per il progetto - del nuovo spazio d'aggregazione del campus. Lungo questo percorso sarà possibile accedere alleentrate secondarie del livello -1 del Teatro dell'Architettura e al nuovo edificio. I percorsi pedonali sono distinti gerarchicamente traquelli principali, che collegano le entrate degli edifici con l'asse di via Turconi e quelli secondari che rispondono agli spostamentipiù liberi all'interno del campus. I collegamenti richiesti dal bando sono, esattamente come avviene per gli edifici esistenti presentinel resto del campus, esterni. Il progetto propone di mediarli, alla quota di riferimento, tramite il nuovo spazio pubblico. Uncunicolo di servizio tra le cantine di Palazzo Turconi e il nuovo edificio è indicato nel progetto come ipotesi facilmente attuabile.

Il nuovo edificio - gli spazi per la didatticaIl progetto prevede un corpo di fabbrica dalla volumetria sobria e elementare che poggia su un basamento pieno. Questo zoccolorisolve il forte dislivello su via Bolzani inserendosi nella logica dei muri di sostegno dell'ospedale, del Teatro dell'Architettura e deimuri della Chiesa dei Cappuccini contribuendo così a consolidare la quota orizzontale di riferimento del campus. Esso contiene idepositi e i locali tecnici e si occupa, nel contempo, di risolvere l'accesso secondario da via Bolzani. Il volume che si erge al disopra della quota di riferimento contiene gli spazi principali della didattica con l'accesso, il foyer, le aule e gli uffici al piano terrenoe gli atelier, concepiti come open-space organizzati attorno al nucleo centrale dei servizi e delle circolazioni, ai piani superiori. Gliatelier godono così di una relazione visiva dalla forte valenza didattica con il paesaggio alla grande scala e con le architetture degliedifici circostanti. Gli studenti saranno quindi attivamente immersi nel contesto e non isolati da questo.

Espressione architettonicaIl progetto tematizza l'ambiguità tra un'espressione architettonica massiccia e muraria, che si vuole confrontare con quella degliedifici adiacenti, e la volontà di risolvere gli spazi interni della didattica con grandi trasparenze in relazione con il contesto.

L'edificio, dall'atteggiamento quasi classicista e dal carattere rigoroso, propone di trasporre in chiave moderna gli aspetticompositivi neoclassici che sono alla base di Palazzo Turconi. Il volume è caratterizzato da un corpo di fabbrica dalla volumetriaelementare, posto sopra uno zoccolo cieco in calcestruzzo. Le facciate sono disegnate su una trama ripetitiva e mutano di aspettosecondo l'angolo di osservazione. Alla vista radente, dove a prevalere è l'aspetto murario, si contrappone la vista frontale menomaterica, più trasparente e aperta. La riduzione estrema degli elementi compositivi e la ripetizione ossessiva dei pieni e dei vuoti,conferiscono al progetto una dimensione astratta e minimalista necessaria per sostenere il confronto con la grande scala delpaesaggio e degli importanti edifici presenti sul luogo.

Via TurconiIl progetto riconosce l'importanza urbanistica di via Turconi quale elemento di riferimento per il campus universitario che su di essoorienta gli accessi. La presenza di questo asse stradale delimitato dalle cinte delle ville storiche è dunque mantenuta nella suaessenza. Le misure per agevolare l'attraversamento della via si limitano a una correzione dei marciapiedi esistenti, portati a unadimensione più confacente, all'eliminazione dei posteggi antistanti Villa Argentina e alla conseguente riduzione del calibro stradaleche, nel tratto interessato, sarà accompagnata da una limitazione della velocità.

Costruzione - struttura - materialiIl progetto riduce gli elementi costruttivi ai minimi termini con l'intento di assumere un ruolo didascalico-pedagogico. La strutturaesterna composta da elementi modulari prefabbricati conferisce il carattere massiccio e tettonico alla facciata dell'edificio. Lozoccolo totalmente cieco è invece in CA gettato sul posto. Gli elementi della facciata, alti un piano, sono separati dalle solettetramite ancoraggi termo-isolanti che riprendono puntualmente il carico in concomitanza con i pilastri. Le protezioni solari sonointegrate nella facciata in corrispondenza della parte non portante. Le parti interne, anch'esse espressione di scelte costruttive“semplici” ed elementari, sono caratterizzate dai muri portanti del blocco centrale e da solette in CA apparente. Le solette, senzasottofondo cementizio, sono rivestite da un fine strato di resina sintetica nel quale è integrato un manto isolante anti-calpestio. Glispessori costruttivi sono così ridotti al minimo indispensabile, l'esecuzione rapida e razionale, i costi ridotti di conseguenza. Glielementi strutturali sono dunque tutti apparenti. L'austerità degli spazi interni che ne consegue è mitigata dall'elemento modularein legno del serramento a tutta altezza i cui telai (rivestiti esternamente in alluminio) sono montati in corrispondenza alla struttura.L'organizzazione modulare serrata unitamente al carattere volutamente neutro degli interni offre una grande flessibilità sianell'organizzazione che nell'appropriazione degli spazi da parte degli occupanti.

Considerazioni energetiche - MinergieIn un edificio con un involucro elevato standard di contenimento della spesa energetica, con grandi superfici vetrate e una fortepresenza di persone, si propone un sistema con riscaldamento interamente ad aria con controllo della temperatura interna. Altrisistemi di distribuzione del calore risultano superflui. L'apporto d'aria fresca - unitamente alla necessaria aria di ricircolo riscaldatao raffrescata - avviene lungo le facciate interne tramite bocchette integrate al serramento. L'aspirazione dell'aria viziata avvienedai nuclei centrali. La produzione di calore è assicurata da una termopompa aria-acqua coadiuvata da un impianto fotovoltaicoper la produzione di elettricità. Il guadagno termico passivo, dovuto alla forte presenza di persone e apparecchiature, e solomarginalmente all'apporto solare, contribuisce in modo determinante a bilanciare le perdite di calore complessive. L'apporto solareestivo può risultare svantaggioso e richiede un accurato bilanciamento e controllo ottenuto tramite un basso fattore di trasmissioneenergetica dei vetri (g<0.30) e da protezioni solari controllate in funzione dell'orientamento delle facciate e della radiazione solare.Le solette massicce e i muri interni del nucleo in CA a vista aumentano considerevolmente l'inerzia termica dell'edificio cherappresenta un fattore positivo per la stabilizzazione del clima interno. Il benessere acustico degli spazi é raggiunto con appositielementi fonoassorbenti applicati localmente al soffitto. Questi conterranno anche l'illuminazione a LED.

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pul.

prof.24 mq

ass. 92 mq

doc.12 mq

doc.12 mq

doc.12 mq

doc.12 mq

aula30 mq

aula60 mq

foyer162 mq

wc u. wc d.

30 posti bici

aula30 mq

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foyer esterno

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A

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C

C

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PIANO TERRENO 1:200

TERZOCOMODOCONCORSO D'ARCHITETTURA - USI ACCADEMIA DI ARCHITETTURA - SPAZI PER LA DIDATTICA

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- ANCORAGGI ISOLANTI in corrispondenza dei pilastri- PROTEZIONE SOLARE

- STRUTTURA PORTANTE CA prefabbricato

- RIVESTIMENTO IN RESINA . manto antipalpestio integrato- SOLETTA IN CA . condotte ventilazione in getto

- PANNELLI FONOASSORBENTI . disposti localmente

- SERRAMENTO . telaio legno/alu . vetro triplo . ventilazione integrata nel telaio interno

- MURO IN COTTO- ISOLAZIONE TERMICA ESTRUSA- CA IMPERMEABILE

- PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI- TETTO VEGETALE ESTENSIVO- STUOIA DRENANTE- IMPERMEABILIZZAZIONE- ISOLAZIONE TERMICA- BARRA VAPORE- SOLETTA IN CA

CONCORSO D'ARCHITETTURA - USI ACCADEMIA DI ARCHITETTURA - SPAZI PER LA DIDATTICA TERZOCOMODO

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wc

atelier 374 mq

model.72 mq

wc u. wc d.

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atelier 374 mq

model.72 mq

wc u. wc d.

pul.

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deposito 2203 mq

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rcvs50 mq

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elettricità19 mq

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pul.

piazzale di servizio

eventualecollegamento

eventualedepositosupplementare158 mq

tettoia benne ospedale

348.22

info11 mq

container25 mq348.15

deposito 1431 mq

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logistica19 mq

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wc

eventuale collegamento a -1 edificio Turconi

351.05atrio

351.05

CONCORSO D'ARCHITETTURA - USI ACCADEMIA DI ARCHITETTURA - SPAZI PER LA DIDATTICA TERZOCOMODO

PIANO LIVELLO -1 1:200 PIANO LIVELLO -2 1:200

PIANO LIVELLO +1 1:200 PIANO LIVELLO +2 1:200

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eventuale depositosupplementare

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CONCORSO D'ARCHITETTURA - USI ACCADEMIA DI ARCHITETTURA - SPAZI PER LA DIDATTICA TERZOCOMODO

SEZIONE BB 1:200

FACCIATA NORD EST 1:200

FACCIATA SUD EST 1:200SEZIONE CC 1:200