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SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI ACQUI - DOMENICA 8 OTTOBRE 2000 - ANNO 98 - N. 37 - L. 1500 - E 0,77 Spedizione in abbonamento postale - 45% Art. 2 comma 20/b, legge 662/96 - Filiale di Alessandria Acqui Terme. Solo poco meno di dieci minuti è stato il tempo di permanenza in aula dei consiglieri di opposizione. L’oggetto della contesa, in re- lazione al consiglio comunale convocato a Palazzo Levi per la seduta di giovedì 28 set- tembre, per trattare una deci- na di ordini del giorno, sono state le proposte di interroga- zioni che i consiglieri d’abitu- dine presentano al sindaco e alla giunta comunale al mo- mento di iniziare la discussio- ne degli argomenti previsti nella serata. Interrogazioni che il presidente del consiglio, Francesco Novello, ha detto di voler spostare al termine della seduta. La scelta, che la minoranza ha definito «inau- dita, essenzialmente dovuta all’arroganza e alla incapacità a dialogare democraticamen- te del sindaco Bosio e del suo scudiero Novello», ha provo- cato nei consiglieri di mino- ranza, di centro destra e di centro sinistra, la decisione di abbandonare l’aula. I punti al- l’ordine del giorno sono quindi stati votati dalla minoranza le- ghista. Secondo quanto affermato da Novello, «il regolamento prevede che i consiglieri for- mulino per iscritto le interro- gazioni prima della seduta. Quindi il sindaco e i compo- nenti la giunta, durante la se- duta, provvedono a risponde- re alle richieste e i consiglieri, a loro volta, possono imme- diatamente replicare. È fa- coltà del presidente del Con- siglio comunale decidere se trattare le interrogazioni prima o dopo l’ordine del giorno». La nota di Novello non è stata Acqui Terme. Gli uffici re- gionali stanno operando per pre- disporre una bozza di progetto necessaria alla costituzione uf- ficiale della «società di riqualifi- cazione dell’Hotel Nuove Ter- me». A Torino, con i funzionari preposti alla stesura del docu- mento, ne hanno parlato il sin- daco Bosio e il direttore gene- rale del Comune, Muschiato, presente il presidente delle Ter- me, Tacchino. A questo punto c’è solamente la speranza fidu- ciosa che in Regione non si fac- cia di tutto per fare nulla. «In Comune siamo preoccupati - afferma Muschiato - perché non vorremmo che i tempi della Re- gione facessero in modo da far perdere gli imprenditori inte- ressati, ed un bell’esempio lo abbiamo avuto con la Jolly Ho- tel». La «via libera» a quella che in un primo tempo venne definita «società di scopo», è venuta nella mattinata di venerdì 29 settembre durante l’assemblea dei soci delle Terme Acqui Spa. La società era rappresentata dall’assessore regionale Ra- chelli, in rappresentanza della Regione che detiene il 55 per cento del pacchetto azionario, e dal sindaco Bosio in rappre- sentanza del Comune che di azioni ne possiede il 45 per cen- to. La Società di riqualificazione dovrà occuparsi della ristruttu- Acqui Terme. Previsioni ri- spettate. La vendemmia ha portato in cantina la qualità e non la quantità. I raccolti, in- fatti, sono stati tagliati dalla siccità e dai danni provocati in parte dalla flavescenza dora- ta, in parte dalla cicalina, che ha distrutto ettari di vigneti, ed in certe zone anche la grandine ha lasciato il segno. La flessione si aggirerebbe in- torno al dieci per cento rispet- to al ’99. Settembre, come da sempre, anche quest’anno si è rivelato si è rivelato l’arbitro della vendemmia per quanto riguarda il risultato relativo al- la maturazione delle uve, e quindi della qualità. Dopo le giornate di maltempo di fine agosto, che avevano fatto te- mere il peggio, un settembre assolato e caldo ha dato alla vendemmia l’etichetta dell’ec- cellenza. La vendemmia si è iniziata con la raccolta del Brachetto ed è proseguita con il Mosca- to, il Dolcetto, il Chardonnay. Non lasciano dubbi le caratte- ristiche delle uve, con bei grappoli compatti, acini con un accumulo zuccherino su- periore a quello degli ultimi cinque anni. Il segnale della qualità e della diminuzione della resa viene annunciato in blocco dalle cantine sociali che operano nell’acquese e, con le loro migliaia di soci produttori, hanno il polso net- to della situazione. Per An- drea Bobbio, della Viticoltori dell’Acquese, per il 2000 si tratta di «un’annata buona in generale per tutti i vitigni con una diminuzione della quan- tità che, nel caso dello Char- donnay ha prodotto un 30 per Acqui Terme. Alle dichiara- zioni del Sindaco nel referen- dum rispondono i Democrati- ci di Sinistra di Acqui Terme: «Volete che il teatro Gari- baldi venga demolito per far posto ad un autosilos? Il 26 novembre i cittadini acquesi saranno chiamati alle urne per rispondere a questa sem- plice domanda. Per pronunciarsi è neces- sario conoscere le motivazio- ni del Sì e del No - Per quan- to riguarda queste ultime, so- no state illustrate efficace- mente dal presidente del co- mitato in difesa del Garibaldi, il regista Beppe Navello, in un recente convegno tenutosi a palazzo Robellini. Le motivazioni del Sì, a dir poco discutibili, sono state espresse dal nostro primo cit- tadino tramite un articolo ap- parso su “L’Ancora” la scorsa settimana, con motivazioni in- consistenti. Il sindaco Bosio ci viene a dire che il parcheggio multi- piano a pagamento è essen- ziale per la viabilità cittadina: questa affermazione non ri- sponde a verità. Come si può pensare che un nuovo parcheggio a paga- mento venga utilizzato dai cit- tadini se già quello di via Ma- lacarne (a poche centinaia di metri) è costantemente semi- vuoto? Inoltre Bosio non con- traddice soltanto l’evidenza, Per i D.S.: si poteva trovare un accordo Referendum inutile come il parcheggio La Regione sta approntando il progetto Via libera per le Nuove Terme con un’operazione da 15 miliardi ALL’INTERNO - Strevi: la Comunità colli- nare avrà 15 Comuni? Servizio a pag. 19 - Cassine: nuovo Consiglio all’Opera Pia Sticca. Servizio a pag. 22 - Ovada: l’ordine pubblico va in Consiglio comunale. Servizio a pag. 28 - Cassinelle: 12 Comuni so- no a rischio estinzione? Servizio a pag. 31 - Consiglio Comunale a Cam- po Ligure: bilancio previsione. Servizio a pag. 33 - Cairo: Belfiore accusa Giun- ta «carpisce la mia buona fede». Servizio a pag. 34 - Imprenditori del sud Asti- giano scendono in campo. Servizio a pag. 38 - Ritorna la paura alluvione in Valle Belbo. Servizio a pag. 40 - Canelli: i 150 anni di Casa Gancia. Servizio a pag. 41 - Nizza: il Piemonte a bas- sa intensità sismica. Servizio a pag. 43 Terminata la raccolta primi commenti L’uva del 2000 poca ma ottima Nella seduta di giovedì 28 settembre per la “posticipazione” delle interrogazioni Maggioranza “poco democratica” e l’opposizione abbandona l’aula Acqui Terme. È iniziata da Acqui la «lotta a Roma attra- verso la devolution», un angli- cismo che Bossi, nella prima settimana di settembre del 1999, aveva ripetuto come una litania durante la conferenza stampa che aveva convocato all’Hotel Nuove Terme. Ora la devolution, parola che significa il passaggio di una serie di funzioni dallo Sta- to alla Regione, ha ricevuto il benestare dal Consiglio regio- nale. Hanno votato sì 33 consi- glieri del Polo, si sono astenuti i consiglieri della lista Bonino ed hanno votato no i consiglieri del centro sinistra. Rifondazione co- munista e Comunisti italiani non hanno partecipato al votazione effettuata per promuovere il refe- rendum popolare, ma la data del voto non è ancora stata fis- sata. Il testo del quesito che verrà proposto ai piemontesi riguarda la possibilità che la Regione pre- senti una legge Costituzionale sul trasferimento alle Regioni «delle funzioni statali in materia di sanità, polizia locale, forma- zione professionale e di mag- giori competenze in materia di organizzazione scolastica, of- ferta di programmi educativi, ge- stione degli istituti scolastici». Egregio direttore, vorrem- mo anche noi dire la nostra in merito a una lunga se- quela di polemiche compar- se sul suo giornale fra le for- ze politiche locali. Siamo i primi a condan- nare la linea degli sperperi dell’attuale Giunta che chiu- deva il consuntivo 1999 con circa 75 miliardi di debiti, a fronte di entrate ordinarie correnti di circa 30 miliardi l’anno depauperate da una rata di esdebitamento di qua- si 20 miliardi: il tutto con un’incidenza media pro ca- pite (compresi i neonati) di quasi un milione all’anno di tasse comunali per gli ac- quesi. Questo modo di ammini- strare miliardi come noccio- line è nefando, anche per- ché i fondi reperiti vengono sovente impegnati in opere infruttifere che sono anzi causa di ulteriori aggravi di spesa. Esempio evidente il pachi- derma marmoreo di piazza Italia che necessita di una manutenzione esagerata... si Acqui Terme. Studenti in agitazione, secondo consue- tudine, ad ogni inizio d’anno scolastico. Un po’ in tutta la provincia c’è stata la solle- vazione per l’ipotesi dell’ef- fettuazione di unità orarie da 60 minuti primi, al posto del- le consolidate da 50 primi. Questa protesta sembre- rebbe rientrata per una “di- lazione” del provvedimento, in attesa che si verifichi l’e- sistenza di servizi idonei, ti- po trasporti e mense. Per gli studenti acquesi la protesta si è avuta al liceo scientifico (piccioni, zecche ed altro) ed all’Itis (mancan- za di docenti). M.P. e C.R. • continua alla pagina 2 C.R. • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2 R.A. • continua alla pagina 2 Per il Garibaldi A.N. dice no alla consultazione Per la devolution sarà referendum Dopo le manifestazioni provinciali Anche studenti acquesi scendono in sciopero

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SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI ACQUI - DOMENICA 8 OTTOBRE 2000 - ANNO 98 - N. 37 - L. 1500 - E 0,77Spedizione in abbonamento postale - 45%Art. 2 comma 20/b, legge 662/96 - Filiale di Alessandria

Acqui Terme. Solo pocomeno di dieci minuti è stato iltempo di permanenza in auladei consiglieri di opposizione.L’oggetto della contesa, in re-lazione al consiglio comunaleconvocato a Palazzo Levi perla seduta di giovedì 28 set-tembre, per trattare una deci-na di ordini del giorno, sonostate le proposte di interroga-zioni che i consiglieri d’abitu-dine presentano al sindaco ealla giunta comunale al mo-mento di iniziare la discussio-ne degli argomenti previstinella serata. Interrogazioniche il presidente del consiglio,Francesco Novello, ha dettodi voler spostare al terminedella seduta. La scelta, che laminoranza ha definito «inau-dita, essenzialmente dovutaall’arroganza e alla incapacitàa dialogare democraticamen-te del sindaco Bosio e del suo

scudiero Novello», ha provo-cato nei consiglieri di mino-ranza, di centro destra e dicentro sinistra, la decisione diabbandonare l’aula. I punti al-l’ordine del giorno sono quindistati votati dalla minoranza le-ghista.

Secondo quanto affermatoda Novello, «il regolamentoprevede che i consiglieri for-mulino per iscritto le interro-gazioni prima della seduta.Quindi il sindaco e i compo-nenti la giunta, durante la se-duta, provvedono a risponde-re alle richieste e i consiglieri,a loro volta, possono imme-diatamente replicare. È fa-coltà del presidente del Con-siglio comunale decidere setrattare le interrogazioni primao dopo l’ordine del giorno».La nota di Novello non è stata

Acqui Terme. Gli uffici re-gionali stanno operando per pre-disporre una bozza di progettonecessaria alla costituzione uf-ficiale della «società di riqualifi-cazione dell’Hotel Nuove Ter-me». A Torino, con i funzionaripreposti alla stesura del docu-mento, ne hanno parlato il sin-daco Bosio e il direttore gene-rale del Comune, Muschiato,presente il presidente delle Ter-me, Tacchino. A questo puntoc’è solamente la speranza fidu-ciosa che in Regione non si fac-cia di tutto per fare nulla. «InComune siamo preoccupati -afferma Muschiato - perché nonvorremmo che i tempi della Re-gione facessero in modo da farperdere gli imprenditori inte-ressati, ed un bell’esempio loabbiamo avuto con la Jolly Ho-tel».

La «via libera» a quella che inun primo tempo venne definita«società di scopo», è venutanella mattinata di venerdì 29settembre durante l’assembleadei soci delle Terme Acqui Spa.La società era rappresentatadall’assessore regionale Ra-chelli, in rappresentanza dellaRegione che detiene il 55 percento del pacchetto azionario, edal sindaco Bosio in rappre-sentanza del Comune che diazioni ne possiede il 45 per cen-to.

La Società di riqualificazionedovrà occuparsi della ristruttu-

Acqui Terme. Previsioni ri-spettate. La vendemmia haportato in cantina la qualità enon la quantità. I raccolti, in-fatti, sono stati tagliati dallasiccità e dai danni provocati inparte dalla flavescenza dora-ta, in parte dalla cicalina, cheha distrutto ettari di vigneti,ed in cer te zone anche lagrandine ha lasciato il segno.La flessione si aggirerebbe in-torno al dieci per cento rispet-to al ’99. Settembre, come dasempre, anche quest’anno siè rivelato si è rivelato l’arbitrodella vendemmia per quantoriguarda il risultato relativo al-la maturazione delle uve, equindi della qualità. Dopo legiornate di maltempo di fineagosto, che avevano fatto te-mere il peggio, un settembreassolato e caldo ha dato allavendemmia l’etichetta dell’ec-cellenza.

La vendemmia si è iniziatacon la raccolta del Brachettoed è proseguita con il Mosca-to, il Dolcetto, il Chardonnay.Non lasciano dubbi le caratte-ristiche delle uve, con beigrappoli compatti, acini conun accumulo zuccherino su-periore a quello degli ultimicinque anni. Il segnale dellaqualità e della diminuzionedella resa viene annunciato inblocco dalle cantine socialiche operano nell’acquese e,con le loro migliaia di sociproduttori, hanno il polso net-to della situazione. Per An-drea Bobbio, della Viticoltoridell’Acquese, per il 2000 sitratta di «un’annata buona ingenerale per tutti i vitigni conuna diminuzione della quan-tità che, nel caso dello Char-donnay ha prodotto un 30 per

Acqui Terme. Alle dichiara-zioni del Sindaco nel referen-dum rispondono i Democrati-ci di Sinistra di Acqui Terme:

«Volete che il teatro Gari-baldi venga demolito per farposto ad un autosilos? Il 26novembre i cittadini acquesisaranno chiamati alle urneper rispondere a questa sem-plice domanda.

Per pronunciarsi è neces-sario conoscere le motivazio-ni del Sì e del No - Per quan-to riguarda queste ultime, so-no state illustrate efficace-mente dal presidente del co-mitato in difesa del Garibaldi,il regista Beppe Navello, in unrecente convegno tenutosi apalazzo Robellini.

Le motivazioni del Sì, a dirpoco discutibili, sono stateespresse dal nostro primo cit-tadino tramite un articolo ap-parso su “L’Ancora” la scorsasettimana, con motivazioni in-consistenti.

Il sindaco Bosio ci viene adire che il parcheggio multi-piano a pagamento è essen-ziale per la viabilità cittadina:questa affermazione non ri-sponde a verità.

Come si può pensare cheun nuovo parcheggio a paga-mento venga utilizzato dai cit-tadini se già quello di via Ma-lacarne (a poche centinaia dimetri) è costantemente semi-vuoto? Inoltre Bosio non con-traddice soltanto l’evidenza,

Per i D.S.: si poteva trovare un accordo

Referendum inutilecome il parcheggio

La Regione sta approntando il progetto

Via libera per le Nuove Termecon un’operazione da 15 miliardi

ALL’INTERNO

- Strevi: la Comunità colli-nare avrà 15 Comuni?

Servizio a pag. 19

- Cassine: nuovo Consiglioall’Opera Pia Sticca.

Servizio a pag. 22

- Ovada: l’ordine pubblicova in Consiglio comunale.

Servizio a pag. 28

- Cassinelle: 12 Comuni so-no a rischio estinzione?

Servizio a pag. 31

- Consiglio Comunale a Cam-po Ligure:bilancio previsione.

Servizio a pag. 33

- Cairo: Belfiore accusa Giun-ta «carpisce la mia buona fede».

Servizio a pag. 34

- Imprenditori del sud Asti-giano scendono in campo.

Servizio a pag. 38

- Ritorna la paura alluvionein Valle Belbo.

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- Canelli: i 150 anni di CasaGancia.

Servizio a pag. 41

- Nizza: il Piemonte a bas-sa intensità sismica.

Servizio a pag. 43

Terminata la raccolta primi commenti

L’uva del 2000poca ma ottima

Nella seduta di giovedì 28 settembre per la “posticipazione” delle interrogazioni

Maggioranza “poco democratica”e l’opposizione abbandona l’aula

Acqui Terme. È iniziata daAcqui la «lotta a Roma attra-verso la devolution», un angli-cismo che Bossi, nella primasettimana di settembre del 1999,aveva ripetuto come una litaniadurante la conferenza stampache aveva convocato all’HotelNuove Terme.Ora la devolution,parola che significa il passaggiodi una serie di funzioni dallo Sta-to alla Regione, ha ricevuto ilbenestare dal Consiglio regio-nale. Hanno votato sì 33 consi-glieri del Polo, si sono astenuti iconsiglieri della lista Bonino edhanno votato no i consiglieri delcentro sinistra.Rifondazione co-

munista e Comunisti italiani nonhanno partecipato al votazioneeffettuata per promuovere il refe-rendum popolare, ma la datadel voto non è ancora stata fis-sata.

Il testo del quesito che verràproposto ai piemontesi riguardala possibilità che la Regione pre-senti una legge Costituzionalesul trasferimento alle Regioni«delle funzioni statali in materiadi sanità, polizia locale, forma-zione professionale e di mag-giori competenze in materia diorganizzazione scolastica, of-ferta di programmi educativi, ge-stione degli istituti scolastici».

Egregio direttore, vorrem-mo anche noi dire la nostrain merito a una lunga se-quela di polemiche compar-se sul suo giornale fra le for-ze politiche locali.

Siamo i primi a condan-nare la linea degli sperperidell’attuale Giunta che chiu-deva il consuntivo 1999 concirca 75 miliardi di debiti, afronte di entrate ordinariecorrenti di circa 30 miliardil’anno depauperate da unarata di esdebitamento di qua-si 20 miliardi: il tutto conun’incidenza media pro ca-pite (compresi i neonati) diquasi un milione all’anno ditasse comunali per gli ac-quesi.

Questo modo di ammini-strare miliardi come noccio-line è nefando, anche per-ché i fondi reperiti vengonosovente impegnati in opereinfruttifere che sono anzicausa di ulteriori aggravi dispesa.

Esempio evidente il pachi-derma marmoreo di piazzaItalia che necessita di unamanutenzione esagerata... si

Acqui Terme. Studenti inagitazione, secondo consue-tudine, ad ogni inizio d’annoscolastico. Un po’ in tutta laprovincia c’è stata la solle-vazione per l’ipotesi dell’ef-fettuazione di unità orarie da60 minuti primi, al posto del-le consolidate da 50 primi.

Questa protesta sembre-

rebbe rientrata per una “di-lazione” del provvedimento,in attesa che si verifichi l’e-sistenza di servizi idonei, ti-po trasporti e mense.

Per gli studenti acquesi laprotesta si è avuta al liceoscientifico (piccioni, zeccheed altro) ed all’Itis (mancan-za di docenti).

M.P. e C.R.• continua alla pagina 2

C.R.• continua alla pagina 2

• continua alla pagina 2• continua alla pagina 2R.A.

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Per il Garibaldi

A.N. dice noalla consultazione

Per la devolution sarà referendum

Dopo le manifestazioni provinciali

Anche studenti acquesiscendono in sciopero

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2 ACQUI TERMEL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

accettata da Marinella Bariso-ne la quale, in una lettera sot-toscritta a nome delle opposi-zioni consiliari, ha affermatoche «il malcapitato Novellonon ha saputo dare la minimaspiegazione del suo assurdoatteggiamento, in quanto rite-niamo che il capo non abbiaavuto la benché minima vo-glia di fornirgliela». Oltre aquesto le opposizioni si sa-rebbero appellate ad una con-suetudine, divenuta nel tempoquasi una norma, che hasempre visto le interrogazionianteposte all’ordine del gior-no. Sempre la minoranza con-siliare ha sottolineato che «difronte ad un atteggiamento diquesto genere, consci del fat-to che i l nostro dir itto dirappresentatività non è mino-re di quello del sindaco e deiconsiglieri della Lega, abbia-mo attuato l’unico atteggia-mento di protesta che a quelpunto la legge ci consentiva,cioè di abbandonare l’aula».

A chiedere per primo diproporre interrogazioni è statoil consigliere comunale LuigiPoggio. Prima per denunciarela pericolosità dell’incrocio divia Mariscotti con via Casa-grande. Un punto che ne-cessita di un semaforo perevitare incidenti che possonoessere gravi. Poggio, volevapoi dare atto alla giunta co-munale dei lavori di pavimen-tazione effettuati al cimitero,un intervento dallo stesso ri-chiesto, ma anche far presen-

te al sindaco la situazione dipericolo che comporta l’inne-sto della strada che dalla zo-na della Polveriera, appenasuperato il passaggio a livellodella ferrovia, si immette inviale Savona. «Bisogna al-largare la copertura del fossa-to, proprio in questi giorniun’auto è volata nel fosso, maquesto genere di incidenti è inagguato continuamente»avrebbe affermato Poggio. Al-tre interrogazioni perché ilComune realizzi un censi-mento delle vie cittadine pocoilluminate, del perché in piaz-za Matteotti le luci si accen-dano con mezz’ora di ritardorispetto al resto della città.

Marinella Barisone avrebberichiesto al sindaco spiega-zioni circa la presenza, sul si-to internet del Comune, deisimboli della Lega. Paolo Bru-no voleva conoscere la situa-zione relativa al pagamentodei buoni mensa del Comuneche verrebbero fatti anticiparedagli insegnanti. Cavo, ritor-nando sul tema del «caso Ga-ribaldi», avrebbe richiesto «suquali basi concrete il sindacoha potuto specificare l’entitàdei costi per le famiglie ac-quesi per la ristrutturazionedel Garibaldi e, vista la suagrande propensione a far diconto (aveva affermato cheper la ristrutturazione del poli-teama ogni famiglia avrebbedovuto pagare circa 200 milalire in più di tasse), di renderenoto quanto costa all’anno

l’esposizione finanziaria chel’amministrazione ha contrattodal ’94 ad oggi per costruirela fontana di piazza Italia,ecc.». Cavo avrebbe purechiesto che sul prossimo bol-lettino di informazione del Co-mune di novembre, «Acquiinforma», fosse attribuito al-l’opposizione consiliare unospazio uguale a quello occu-pato dall’amministrazione co-munale in modo che questainiziativa potesse essereidentificata come un servizioalla collettività e per il rispettodel pluralismo democratico.

DALLA PRIMA

Maggioranza “poco democratica”

cento, circa, in meno delloscorso anno. Per la Barbera,chi ha saputo aspettare ha ot-tenuto risultati migliori poichél’uva aveva un tenore zucche-rino alto ma anche acidità,quest’ultimo valore con il tem-po si è abbassato».

«La qualità c’è, la vendem-mia del 2000 ha fornito menouva, ma ottima per la vinifica-zione», hanno riferito dallaCantina sociale Alice Bel Col-le. «Come cantina abbiamoterminato la raccolta ed il caloglobale si aggira sul 15 percento rispetto alla vendemmiadel ’99, con una maggiorepercentuale di diminuzionedel 20 per cento riferito allaBarbera. La qualità è al mas-simo, con uva molto matura,perfetta, con bucce intere,profumi e finezze», ha spie-gato l’enologo Pronzato dellaCantina sociale di Ricaldone.«Ho i capelli bianchi, non ri-cordo un’annata buona così»,ha esordito l’enologo Reggiodella Cantina sociale di Rival-ta Bormida parlando della pri-ma vendemmia del secolo.Anche Reggio, dopo averesottolineato la qualità ha par-lato della minore produzione,con in testa la Barbera per un30 per cento in meno, il Cor-tese con un 20 per cento inmeno ed il Dolcetto con unadiminuzione del 10 per cento.La Barbera, è noto, è stata laprima uva ad essere stata in-fettata dalla flavescenza dora-ta.

DALLA PRIMA

L’uva del 2000poca ma ottima

ma anche se stesso: secondoil Piano Urbano del traffico(commissionato dall’Ammini-strazione comunale e pagatoin parte dai suoi cittadini) iparcheggi dovrebbero essereesterni alla città.

È indubbiamente indice digrande serietà spendere soldiper un Piano Urbano del Traf-fico che sarà poi in parte di-satteso.

Coloro che vogliono abbat-tere uno dei pochi politeamaancora esistenti in Italia rag-giungono il ridicolo quando,per bocca del Sindaco, ci di-cono che è giusto cancellareda Acqui un simbolo dellacittà perché non è produttivo.Allora perché non abbatterele scuole, o magari l’ospeda-le?

È quantomeno spassosoche ci venga a par lare diproduttività colui il quale vaimprudentemente ad investirei nostri soldi in una discaricae in un biodigestore che maismaltirà i nostri rifiuti, costrin-gendoci a strapagare lo smal-timento della spazzatura.

Ci dispiace per i l pr imocittadino, ma per noi il Gari-baldi non è un’azienda, rap-presenta invece la possibilitàconcreta di ridare ad Acquiun luogo di incontro, la possi-bilità concreta che in città cul-tura non significhi soltanto fe-ste popolari. Si può investirein quel teatro, costruendoqualche fontana di meno,perché è una struttura com-pletamente ristrutturabile, co-me testimonia la relazione re-datta dalla dott. ing. Cavallo edal dott. ing. Levo, i qualiaffermano che “durante isopralluoghi effettuati sonostati eseguiti sondaggi a cari-co dei pilastri portanti la gra-dinata, le gal ler ie ed unacampionatura di volte, riscon-trando l’assenza di fessu-razioni o lesioni di qualsiasitipo che possano denunciareproblemi legati alla stabilitàdell’edificio” e che “... si os-serva che la capienza inferio-re a 1000 posti e l’altezzaantincendio inferiore a 12metri concorrono a semplifi-care gli interventi di adegua-mento”.

Su un punto ci troviamod’accordo con l’Amministra-zione comunale: il Referen-dum non serviva, esattamen-te come non serve il parcheg-

gio.Era possibile raggiungere

un accordo, salvando il tea-tro: purtroppo con questo sin-daco è impossibile dialogare,a meno che non gli si rispon-da sempre di sì.

In questa occasione, tutta-via, i cittadini possono dirglidi no, possono dirgli che se sipuò permettere di gettare alvento miliardi per opere fa-raoniche che produttive (al-meno per la città) non sono,può certamente permettersidi salvare un pezzo di storiadi Acqui».

sussurra “quasi un milione algiorno”.

Ci pare però doveroso di-re che anche se alcuni raz-zolano male, non è detto chegli altri debbano imitarli. Evogliamo riferirci al fumosoreferendum sponsorizzatodalla solita sinistra miope edemagogica che vorrebbe ri-mettere in piedi una topaia dinessuna utilità quale il fati-scente teatro Garibaldi. Lagente ormai preferisce altripassatempi e le sale cine-matografiche o teatrali di Ac-qui sono quasi sempre de-ser te, e senz’altro in so-prannumero. Oggi come og-gi, stante la colassata viabi-lità urbana, è cer tamentemeglio un posteggio che nonla riesumazione della carasalma: altrimenti aggiunge-remmo nuovi danni a quelligià subiti. Bisogna poi reali-sticamente ammettere chequesto referendum, oltre con-tribuire a un inutile gonfia-menti di un già troppo disa-strato bilancio, otterrebbesemplicemente il risultato dirafforzare proprio la figura diquella compagine ammini-strativa che si vuole demo-nizzare; quasi sicuramentel’esito sarebbe una bolla disapone, facile terreno perstrumentalizzazioni e propa-ganda.

Sarebbe un boomerang...questo stando ai sondaggida noi fatti, sull’opinione pub-blica. Non è facendo polve-

roni e realizzando megalo-manie che si spende il de-naro altrui, il denaro dei con-tr ibuenti dovrebbe essereusato per un naturale ritornoad essi sotto forma di servi-zi: scialacquarlo per monu-menti o baracconi pubblici-tari al servizio di un’unicaideologia potrebbe moral-mente essere considerato unfurto per lo meno nei con-fronti di coloro che quell’i-deologia non condividono.Purtroppo questa logica po-litica dell’onestà e dell’effi-cienza non la si conosce néad Acqui, né nel resto delmondo; egocentrismi e tor-naconti personali sono il mo-tore di ogni sorta di potere,e le urne troppe volte nonesprimono scelte qualitative,ma partoriscono istrioni emestieranti. Bisogna ragio-nare un po’ di più mettendola propria intelligenza, am-messo che funzioni, al ser-vizio di tutti.

Quando sopra è stato det-to per invitare tutte le per-sone con un pizzico di cer-vello a riflettere di più sullecose concrete e sui veri va-lori di una vita che dovrà ine-vitabilmente trascendere, an-ziché perseguire con acca-nimento effimere operazionidi immagine con la stessaleggerezza con la quale siassiste a una partita di cal-cio.

Il direttivo acquese diAlleanza Nazionale

razione e della gestione del-l’Hotel Nuove Terme, che pre-vede la sua trasformazione in al-bergo «quattro stelle» con cen-toventi camere, logicamente tut-te dotate dei servizi che la ca-tegoria impone. I soci della so-cietà dovrebbero essere i co-struttori edili interessati all’inve-stimento, un istituto di credito, ilgestore della struttura alber-ghiera, il gestore del centro fit-ness annesso all’hotel, il Co-mune e le Terme di Acqui. L’in-vestimento complessivo per l’o-pera di ristrutturazione sarebbedi 15 miliardi di lire circa.

DALLA PRIMA

Via libera perle Nuove Terme

DALLA PRIMA

Referendum inutile

I ClassiciI viaggi

dell’Autunno/Inverno

CUBASOGGIORNO MARE A PLAYA ESMERALDA

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L’ANCORA Settimanale fondato nel 1903Direzione, redazione centrale, amministrazione e pubblicità: piazzaDuomo 7, 15011 Acqui Terme (AL), tel. 0144.323767, fax 0144.55265.Registrazione Tribunale di Acqui n. 17. C.C.P. 12195152. Sped. in abb.post. - 45% - Art. 2 c. 20/b, legge 662/96 - Fil. di Alessandria.Redazioni locali: Acqui T., p. Duomo 7, tel. 0144.323767, fax 0144.55265 -Cairo M.tte, via Buffa 2, tel. 019.5090049 - Canelli, p. Gioberti 8, tel.0141.834701, fax 0141.829345 - Nizza M.to, via Corsi, tel. 0141.726864 - Ova-da, via Buffa 51, tel. 0143.86171 - Valle Stura, via Giustizia, 16013 Campo L.

http://www.lancora.com • e-mail [email protected]: Mario Piroddi - Vice direttore: Enrico Scarsi

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DALLA PRIMA

A.N. dice no

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ACQUI TERME 3L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Acqui Terme. Traccia ma-dreperlacea di rugiada / o sme-riglio di vetro calpestato; tenuebagliore strofinato / laggiù: sonquesti gli emblemi di poesiache Eugenio Montale (in Picco-lo testamento) destina all’uma-nità.

Due secoli prima, Johann Se-bastian Bach - restiamo semprein tema di eredità - sembra pre-diligere, con la sua opera, laconfezione di un lascito che, dalpunto di vista della costruzioneesteriore, rimanda a ben piùconsistenti convinzioni.

Il punto non è comparare ilfiammifero della poesia del poe-ta ligure, corifeo del disagio delNovecento, alla cattedrale disuoni bachiana, straordinariaquanto quella di Beauvais (convolte alte 48 metri), e assai piùsolida (nel 1284 il corosprofondò, a segnare l’idealeinizio della decadenza gotica).

Il punto consiste, semmai, nellegittimare la comparazione trapoesia e musica. Una opera-zione difficile solo in apparenza.

Tra i tanti attributi assegnati aposteriori alla figura di JohannSebastian Bach, uno in parti-colare può venirci in aiuto. L’or-ganista di Lipsia - per DanielSchubart, a fine Settecento -diventa un Tondichter, un poe-ta del suono, che rompe con ilpassato in nome della nuovamusica, autonoma di per sé esvincolata dagli obblighi.

È la produzione organistica afar emergere questo aspetto (alcontrario tutte le cantate sacrericordano, con la data di primaesecuzione legata alle festivitàdel calendario liturgico, gli stret-ti vincoli della committenza: èuna musica non solo “serva del-l’orazione”, ma anche del de-sco).

Alla tastiera solistica, tuttocambia.

Che la Toccata e fuga in reminore (sulla quale restano - vadetto - dubbi di autenticità, do-vendosi attribuire la “scritturaprima” ad un compositore dellacerchia di Carl Philip Emanuel

Bach, un figlio di Johann Se-bastian; quest’ultimo l’avrebbedunque “solo” trascritta) sia daconsiderare il simbolo di questa“nuova musica” è, poi, convin-zione unanime.Tradizione & invenzione

Eccoci arrivati al nocciolo deldiscorso: il concerto che venerdì6 ottobre Letizia Romiti terrànella Chiesa del seminario (ini-zio alle ore 21, ingresso libero)sull’organo Fratelli Marin di Ge-nova.

Il programma, tutto bachia-no, annovera le elaborazioni suicorali BWV 614, 639 e 729. Siaggiunge, poi, il celebre BWV645 (“Svegliatevi, ci chiama lavoce”, tratto dalla cantata BWV1040), composto nello stile del-l’aria con strumento solista, pri-mo pezzo dei sei brani editi daJohann Georg Schubler nel1748.

Se la raffinata arte organariafrancese è ricordata dalla cul-lante Pastorale in fa maggioreBWV 590, se il Preludio e fugain mi minore BWV 533 alter-nerà momenti brillanti ad altrimalinconici, non c’è dubbio,però, che saranno gli ultimi 12minuti del concerto a rivelarsi ipiù attesi.I pilastri della musica

L’assoluta originalità della Toc-cata e fuga in re minore BWV565 (il numero è indispensabi-le per distinguere il brano dal-l’omonima Toccata e fuga se-gnata 538, scritta nella mede-sima tonalità, ma chiamata an-che “Dorica”) inizia dalle formeesteriori. Sembra un dittico ma,invece, si articola in tre parti.

Si dice che la toccata (dalcinquecento quasi sempre cem-balistica e organistica) sia sta-ta in origine una fanfara di trom-be, suonata a caccia o in guer-ra. Ebbene, l’esuberante inizio,il canto spiegato, la forza delladeclamazione alludono a quel-le origini.

È un incipit che crea spazio(Bach come Newton?), con unatriplice anafora che ricorda quel-la letta sulla porta dell’Infernodantesco (Per me si va…), cheanticipa il metaforico bussaredel destino beethoveniano del-la Quinta sinfonia.

Né si possono passare in se-condo piano quelle pause (“so-vrumani silenzi” verrebbe dachiamarli, in omaggio alla lette-ratura) che scandiscono le pri-me battute, spezzando il di-

scorso.La fuga, che riprende quasi

fedelmente l’inizio della toccata(le prime sette note sono iden-tiche, salvo il suono la ripetuto),si svolge senza soluzione dicontinuità. Essa alterna vari epi-sodi nei quali il tema (il sogget-to) può circolare tra le varie vo-ci (ora al basso, ora nelle partiintermedie) o essere ancheignorato (come nel primo diver-timento); una sezione in eco,collocata proprio al centro del-la composizione, gioca poi sul-la continua variazione dei regi-stri.

Ultima viene la ripresa del-la toccata, con le sue ulteriori,enfatiche, perorazioni.

Ecco un’opera che è una co-struzione di pietra: un monu-mento incardinato sui graniticirapporti dominante-tonica, in

cui il ritmo dei pilastri e dellevolte è dato dalle progressioni,il panico delle altezze dagli squil-li che si riverberano nel silenzio,espandendosi liberi quasi a mi-surare lo spazio.

Se nel chiostro romanico diGerona (fine XII secolo) è l’or-dine dei capitelli a costruire lamusica, secondo le interpreta-zioni di Marius Schneider (cheintroduce perciò la nozione dicanto delle pietre), con Bachsembra sia musica a costituirela cattedrale.

La diversità, nelle specchiodei suoni, si apparenta. Si puòscoprire, allora, come il deno-minatore comune divenga il pi-tagorismo, il culto del numero, ecome davvero l’arte bachianasia culmine di un pensiero mu-sicale che ha origine nell’Euro-pa del Medioevo. G.Sa.

Sabato 7 ottobre alle 18sarà inaugurata nei locali del-la Galleria Bottega d’Arte diRepetto e Massucco ad AcquiTerme, la mostra di incisionidi Sandro Bracchitta. L’esposi-zione documenta il lavoro del-l’artista dal 1996 al 2000, connumerose incisioni eseguitecon la tecnica del caborun-dum e puntasecca, alcunedelle quali di grandi dimensio-ni tutte stampate dall’autorestesso per controllare ognipassaggio nel minimo detta-glio. Accompagna la mostrauna catalogo con testo di Ni-cola Micieli.

Nicola Micieli evidenzial’eccezionalità di SandroBracchitta all’interno del pa-norama dell’incisione contem-poranea: ...Gli strumenti cuiBracchitta ricorre nella sua

captatio oculorum di pertinen-za rigorosamente linguistica.Perciò autonomi nella loro ca-pacità di significazione. Ossiasvincolati da referenti esternidi tipo oggettivo o da conces-sioni narrative. Non vi è indu-gio descrittivo di ordine natu-ralistico né intendimento affa-bulatore in queste tavole purcosì densamente pervase dicultura esoterica. Una culturaallusa, più che citata, attraver-so il permutarsi, nella fisiolo-gia dello spazio, delle formein simboli originari che atte-stano una sorta di religionedella natura, un panteismoscoperto lungo il camminodella ricerca e nella flagranzadell’opera, non già prepostocome una meta teorica daraggiungere. Al compliceviaggiatore che si immerganell’ideale atlante dei luoghimefastici di Bracchitta, e nesfogli seguendo un piano o acapriccio le pagine, appari-ranno dunque sparse vestigiadi figure simboliche circonfu-se d’aura sacrale: bacini lu-strati o crogioli alchemici ocalici mistici che di si voglia,ovuli fecondi e cellule pesanti,semi dischiusi e larve in incu-bazione, foglie e organismieternati nei loro sepolcr id’ambra, fossili e concrezioniminerali e altre impronte “exnaturo”, secondo la definizio-ne che compare frequente-mente nel repertorio dei titolida Bracchitta assegnati alleproprie visioni silenti, abitateda reliquie che il tempo nonpotrà offendere, perché altempo sono consacrati e ditempo sospeso consistono isimulacri testimoni disposticome erme lungo il cammi-no...

Sandro Bracchitta è nato aRagusa nel 1966. Ha studiatoall’Istituto d’arte di Cosimo efrequentato successivamentel’Accademia di belle Arti di Fi-renze. Avvia nel 1990 la suaricerca nel campo dell’incisio-ne. Nel 1991 inizia una inten-sa attività esponitiva, viene in-vitato alle principali rassegnedi grafica nazionali e interna-zionali: Chamalieres, Cada-ques, Biella, Cracovia, AcquiTerme, Györ, Sapporo, Lubia-na. Attualmente è docente ditecniche dell’incisione all’Ac-cademia di belle Arti di Cata-nia. Vive e lavora a Ragusa.

Acqui Terme. È in pienosvolgimento il Festival di mu-sica contemporanea “Omag-gio a J.S. Bach”, organizzatodall ’associazione “Musicad’Oggi” con il supporto di Re-gione Piemonte, Provincia diAlessandria, Municipio di Ac-qui Terme e Rotary di Acqui eOvada.

Dopo il concerto di Massi-miliano Damerini, in program-ma giovedì 5 ottobre, la ras-segna continuerà con i se-guenti appuntamenti.

Venerdì 6 ottobre, alle 21,presso la cappella del Semi-nario, Letizia Romiti sarà pro-tagonista di un recital intera-mente dedicato a musichebachiane (cui il giornale dedi-ca un ulteriore articolo di pre-sentazione).

Sabato 7 ottobre (AulaMagna dell’Università, ore 21)brani cameristici di Kurtag,Reger, Busoni, Taglietti, Be-nati, Guarnieri saranno inter-pretati dal trio formato da An-namaria Morini (flauto), EnzoPorta (violino) e Stefano Mal-ferrari (piano).

Domenica 8 ottobre, sem-pre presso l’università, undoppio appuntamento: alle 18la tavola rotonda con PaoloRepetto, Aldo Clementi, Artu-ro Sacchetti, Andrea Lanza eGian Franco Vinay; alle 21 il

concerto del chitarrista MarioGullo (musiche di Villa Lobos,Barrios, Mosso, Takemitsu,Poulenc e Colla).

Tutti i concerti prevedonoingresso libero.Bach alla deriva

Esiste un Bach antico, chesi sostanzia nel catalogoBWV, e un altro “moderno”,che non solo rivela la figuradell ’ “anticipatore”, ma sispecchia nelle suggestioniche l’opera ha indotto nellegenerazioni musicali del XIXe del XX secolo.

La deriva, proprio nel Nove-cento, è stata straordinaria-mente ricca: a voler trovare atutti costi una data simboloverrebbe da indicare il 1932,quando la autorevole “RevueMusicale”, in un quaderno daltitolo “Hommage a Bach”,presentò le composizioni perpianoforte di Casella, Honeg-ger, Malipero e di altri nomi dipunta del firmamento musica-le.

Non deve stupire la risco-perta di Bach nel secolo dellatecnica, se si pensa che lacritica più recente ha attribui-to al musicista settecentescol’utilizzo di un abaco aritmeti-co-armonico (la cosiddetta“Tabula Mirifica”, ideata dalgesuita e musicografo Atha-nius Kircher), lontanissimo ar-

chetipo dei moderni calcolato-ri. Il suo impiego rendeva re-lativamente più semplice lascrittura di fughe e canoni.

I musicisti novecenteschi,dunque (e non solo per la“scienza”) non restarono in-sensibili al fascino bachiano.

Il filo rosso che unisce branie autori del festival è costitui-to, allora, dal comune riman-do al frammento d’autore e al-le sue più immediate sugge-stioni, nell’intento di fornireuna infinitesima ma significati-va parte del repertorio “intor-no a Bach”.

Questo si dispiega non solosul versante “classico”, mapercorre anche le originalissi-me strade del jazz e della mu-sica leggera: Fugue on BopThemes (Ottetto Brubech),Gett off my Bach (GeorgeShearing), le trascrizioni delgruppo vocale Swingle Sin-gers, del Trio Loussier o diJohn Aaron Lewis (per il Mo-dern Jazz Quartet) - solo perfare alcuni esempi - competo-no a tutti gli effetti con la cele-berrima orchestrazione di An-ton Webern del Ricercare asei voci tratto dall’Offerta mu-sicale.

Bach è, davvero, un ruscel-lo cui non si finisce mai di at-tingere.

G.Sa

In Seminario il 6 ottobre per il festival

Bach, la toccata e fugaIn mostra le incisionidi Sandro Bracchitta

Il 6, 7 e 8 ottobre ancora tre concerti

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Domenica 22 ottobre BRESCIAe la mostra dei LongobardiDomenica 29 ottobre mostra diRenato Guttuso ad ARONA

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I necrologi si ricevonoentro il martedì

presso la sede deL’ANCORA

in piazza Duomo 7Acqui Terme.

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Pierina GIULIANOved. Villavecchia

“In silenzio, quasi non volesse distur-bare, ci ha lasciati da sei mesi. La suascomparsa ha lasciato un grande vuo-to in chi le ha vissuto accanto e un gran-de rimpianto in chi l’ha conosciuta, perle sue doti umane, la sua modestia esimpatia”. La ricordano con affetto Mi-rella, Caterina e Giovanni e parenti tut-ti nella s. messa che verrà celebratamercoledì 11 ottobre alle ore 18 nellachiesa parrocchiale di Ponzone.

RICORDO

Giacinto ESPOSITONel vivo ricordo del loro carola moglie ed i figli con le ri-spettive famiglie si unisconocon affettuoso rimpianto nellas. messa di suffragio che sicelebrerà sabato 7 ottobre al-le ore 18 nella cattedrale diAcqui Terme. Si ringraziano dicuore quanti vorranno ricor-darlo nella preghiera.

TRIGESIMA

Riccardo PANAROdi anni 59

Con infinito cordoglio la mo-glie Piera Grattarola, i figliMassimo e Andrea, la nuoraSilvia, il fratello Domenico, lasorella Rina, le cognate, i ni-poti e parenti tutti, ringrazianoquanti in ogni modo, con fiori,scritti e presenza hanno par-tecipato al loro dolore.

RINGRAZIAMENTO

Renata IVALDIin Ivaldi

Il 1º ottobre scorso ha lascia-to tutti i suoi cari. Addoloratine danno l’annuncio il maritoFrancesco, il figlio Mauro conBetty, il nipote Alessio conSelene, la sorella Rosa, le co-gnate, i consuoceri, i nipoti epronipoti ed i parenti tutti.

ANNUNCIO

Luigi RAVAZZANOAd un mese dalla sua scom-parsa, la moglie ed i figli con ifamiliari lo ricordano con tantoaffetto e annunciano la s.messa in sua memoria cheverrà celebrata domenica 8ottobre alle ore 11 nella chie-sa parrocchiale di RivaltaB.da. Un grazie di cuore aquanti vorranno ricordarlo nel-la preghiera.

TRIGESIMA

Germano BOGLIOLOpensionato FF.SS.

anni 84“All’alba dell’8 settembre, festa dellaBeata Vergina, che ti ha visto pelle-grino a Lourdes per 19 volte, hai con-cluso, all’improvviso, una vita dedicataal lavoro e alla famiglia, raggiungen-do la tua cara sposa in cielo e la-sciando un vuoto incolmabile”. La s.messa di trigesima verrà celebrata do-menica 8 ottobre alle ore 11 nella chie-sa parrocchiale di Terzo.

TRIGESIMA

Pietro CIRIOanni 78

I familiari annunciano con af-fetto e rimpianto la s. messaad un mese dalla sua scom-parsa che sarà celebrata sa-bato 21 ottobre alle ore 16.30nella cappella del cimitero diCessole. Si ringraziano antici-patamente quanti si unirannoalle preghiere.

TRIGESIMA

Filippo ADAMO

Nel 20º anniversario della sua

scomparsa lo ricordano con

affetto e rimpianto la moglie, i

figli con le rispettive famiglie e

parenti tutt i , unitamente

ringraziano quanti vorranno

ricordarlo nella preghiera.

ANNIVERSARIO

Pietro GRATTAROLASono già passati tre anni dalla tuascomparsa caro Piero, ci manchitanto, il vuoto che hai lasciato èsempre più grande, ti ricordiamocon profondo rimpianto.La moglie,i figli, la sorella, la mamma Ma-ria, i famigliari tutti ti ricordanonella s.messa che verrà celebratadomenica 8 ottobre alle ore 10.30nella parrocchia di Cimaferle.Ungrazie al nostro parroco don Fran-co e a tutti quelli che vorranno par-tecipare.

ANNIVERSARIO

Etta CENTOin Bocchino

“Dolce ricordarti, triste nonaverti più con noi”. Nel 10ºanniversario della sua scom-parsa i familiari tutti la ricorda-no con immutato affetto e rim-pianto nella s. messa cheverrà celebrata domenica 8ottobre alle ore 18 in cattedra-le. Si ringraziano quanti vor-ranno unirsi alla preghiera.

ANNIVERSARIO

Francesco AVENANel 7º anniversario della suascomparsa lo ricordano con

affetto e rimpianto la moglie, ifamiliari e parenti tutti nellas.messa che verrà celebrata

domenica 8 ottobre alle ore10 nel santuario della Madon-na Pellegrina. Si ringraziano

quanti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Giuseppe CARANZANONel terzo anniversario dellasua scomparsa la moglie, la

figlia e i familiari tutti, lo vo-gliono ricordare con affettonella s.messa che verrà cele-

brata martedì 10 ottobre alleore 18 in cattedrale. Si ringra-ziano quanti vorranno parteci-

pare.

ANNIVERSARIO

Eugenio LEONCINO

Nel 5º anniversario della tua

scomparsa, ti ricordano sem-

pre con grande affetto e rim-

pianto i figli, le figlie e parenti

tutti.

ANNIVERSARIO

Mario GUTTADORO1922 - 1996

Nel 4º anniversario della suascomparsa lo ricordano conaffetto e rimpianto la moglieAgata, i figli, generi, nuore, ni-poti e parenti tutti nella s.mes-sa che verrà celebrata sabato7 ottobre alle ore 18 in catte-drale. Si ringraziano quantivorranno partecipare.

ANNIVERSARIOStato civile e Notizie utili

sono a pag. 6

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Ad un mese dalla scomparsalo ricordano con affetto e rim-pianto i familiari tutti, nellas.messa che verrà celebratadomenica 8 ottobre alle ore11 nella chiesa parrocchialedi Ponzone. Si ringrazianoquanti vorranno partecipare alricordo e alle preghiere.

TRIGESIMA

Piero CASTAGNETODomenica 10 settembre, munitodel conforto, è mancato all’affettodei suoi cari.La moglie, e familiaritutti nel darne il triste annuncioporgono un cordiale ringrazia-mento a tutti coloro che con fio-ri, presenza e scritti hanno par-tecipato al loro dolore.La s.mes-sa di trigesima sarà celebratadomenica 8 ottobre alle ore 10,30nella chiesa parrocchiale diS.Francesco.

TRIGESIMA

Teresa VERDOBBIO1920 - 2000

Il giorno 16 settembre è man-cata all’affetto dei suoi cari. Ifamiliari ringraziano quantihanno partecipato al loro do-lore. La s.messa di trigesimasarà celebrata venerdì 13ottobre alle ore 18 nella chie-sa parrocchiale di S. France-sco.

TRIGESIMA

Eleonora FLORAin Marenco

Sabato 14 ottobre alle ore 17,nella chiesa parrocchiale diCristo Redentore, verrà cele-brata la s. messa di trigesimain suo suffragio. I familiari rin-graziano anticipatamentequanti interverranno alla me-sta cerimonia.

TRIGESIMA

Giovanni POZZO(Nino)

anni 79Lunedì 11 settembre è mancatoall’affetto dei suoi cari. I familiarinel ringraziare quanti hanno par-tecipato al loro dolore, annun-ciano che la s.messa di trigesimasarà celebrata domenica 15 ot-tobre alle ore 11 nella chiesaparrocchiale di Cristo Redentore.Si ringraziano quanti vorrannopartecipare.

TRIGESIMA

Giuseppe FOSSATIÈ già trascorso un mese daquando ci hai lasciati ed il no-stro dolore è sempre grandecome il nostro rimpianto. Latua famiglia con parenti edamici pregherà per te nella s.messa in tuo suffragio cheverrà celebrata domenica 15ottobre alle ore 11 nella chie-sa parrocchiale di Bistagno.Si ringraziano quanti vorrannopartecipare.

TRIGESIMA

Mario GULLINONel 5º anniversario della suascomparsa la moglie, la figlia

e parenti tutti lo ricordano conaffetto e r impianto nellas.messa che verrà celebrata

martedì 10 ottobre alle ore8,30 nella chiesa parrocchialedi S.Francesco. Si ringraziano

quanti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Livio IVALDINel 10º anniversario della suascomparsa lo ricordano conaffetto e rimpianto la moglie, ifigli, la nuora, i nipotini e pa-renti tutti nella s.messa cheverrà celebrata sabato 7 otto-bre alle ore 18 nella chiesaparrocchiale di Lussito. Si rin-graziano quanti vorranno par-tecipare.

ANNIVERSARIO

Don Giuseppe LuigiBLENGIO

“Il tempo non cancella la me-moria e l’immagine delle per-sone che nella vita hanno sa-puto donare bontà eserenità”. Domenica 8 ottobrealle ore 10 nella chiesa par-rocchiale di Merana verrà ce-lebrata una s.messa di suffra-gio.

ANNIVERSARIO

Armida GAMALERO Emma GAMALERO

1980 - 2000 1980 - 2000

Nel 20º anniversario della loro scomparsa le nipoti le ricordano

con affetto e rimpianto nella s.messa che verrà celebrata saba-

to 7 ottobre alle ore 8,30 nella chiesa parrocchiale di S.France-

sco. Si ringraziano quanti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Giovanni RICCI Guido RICCI(Carluccio) 1951 - 19971921 - 1992

“Il tempo passa ma il vostro ricordo e la vostra presenza ri-mangono sempre tra di noi”. Nel loro anniversario la moglie emamma Maria, la figlia e sorella Pinuccia con il marito e Erik,

unitamente a parenti tutti li ricordano nella s.messa che verràcelebrata domenica 8 ottobre alle ore 11 nella chiesa di Arzel-lo. Un grazie sentito a tutti coloro che si uniranno nel ricordo e

nella preghiera.

ANNIVERSARIO

Guglielmina DOGLIONel 1º anniversario della suascomparsa la famiglia e pa-

renti tutti la ricordano con af-fetto e rimpianto nella s.mes-sa che verrà celebrata merco-

ledì 11 ottobre alle ore 8 nellachiesa parrocchiale di Visone.Si ringraziano quanti vorranno

partecipare.

ANNIVERSARIO

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6 VITA DIOCESANAL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

DISTRIBUTORI dom. 8 ottobre - AGIP: viale Einaudi; Q8: cor-so Divisione Acqui; TAMOIL: via De Gasperi; Centro Imp. Meta-no: v. Circonvallazione (7.30-12.30).EDICOLE dom. 8 ottobre - Reg. Bagni; via Crenna; piazza Ita-lia; piazza Matteotti; via Moriondo; via Nizza (aperte lunedì po-meriggio).TABACCHERIA dom. 8 ottobre - Rivendita n. 17, RaffaellaSeverino, corso Bagni, 136.FARMACIE da venerdì 6 a giovedì 12 - ven. 6 Albertini; sab. 7Centrale, Albertini e Vecchie Terme (Bagni); dom. 8 Centrale;lun. 9 Cignoli; mar. 10 Terme; mer. 11 Bollente; gio. 12 Albertini.

Nati: Nicolò Ramognini, Stefano Ghiazza.Morti: Cesarina Varosio, Natalina Candida Porta, Renata Ival-di, Silvio Roteglia, Guido Abregal, Valentina Cristina Leoncino.Pubblicazioni di matrimonio: Mario Antonio Vaiti, ingegnere,con Antonella Fruggiero, impiegata amministrativa; Alberto Si-monetti, commerciante, con Waleska Vitorino De Melo, casalin-ga.

Stato civile

Notizie utili

Franco COCCOSono trascorsi 3 anni dallatua scomparsa ma il tuo ricor-do e la tua presenza sonosempre tra di noi. I familiari eparenti tutti, pregheranno perte nella s.messa che verrà ce-lebrata giovedì 12 ottobre alleore 17 nella chiesa parroc-chiale di Melazzo. Si ringraziaquanti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Felicina BIONEin Barisone

“Cara mamma, sono passati 7 an-ni da quando ci hai lasciati, soloquando viene a mancare unapersona cara scopriamo il valo-re che la sua presenza avevanella nostra vita.Sarai sempre connoi”. Il marito, i figli e parenti tut-ti, la ricordano nella s. messa dianniversario che verrà celebratasabato 14 ottobre alle ore 18 incattedrale.

ANNIVERSARIO

Vittorio CANOBBIONel 1º anniversario della suascomparsa lo ricordano conaffetto e rimpianto la moglie, ifigli e parenti tutti nella s.messa che verrà celebratasabato 14 ottobre alle ore18.30 nel santuario della Ma-donna Pellegrina. Si ringrazia-no quanti vorranno unirsi allapreghiera.

ANNIVERSARIO

Nicola DAMASSINONel 2º anniversario della suascomparsa lo ricordano conaffetto e rimpianto la moglie, ifigli con le rispettive famiglie eparenti tutti nella s. messache verrà celebrata sabato 14ottobre alle ore 18 nella chie-sa di Arzello. Si ringrazianoquanti vorranno unirsi allapreghiera.

ANNIVERSARIO

Sabato prossimo, 7 ottobre,festa della Madonna del Ro-sario, nella comunità di donAndrea Gasparino, Laura Via-nello emetterà i voti perpetuidi professione religiosa.

Laura ha 30 anni ed è figliadi Gianni e di Ilva Gorrino.

All’età di 23 anni è entratanella comunità del sacerdotecuneese don Gasparino, sa-cerdote conosciuto, stimato eseguito da tanti giovani che inlui trovano un maestro, un uo-mo di Dio, uno che riesce adare un senso alle loro esi-stenze.

Anche Laura ha trovato inlui uno che l’ha guidata allaconoscenza e all’amore diDio; sotto la sua guida ha ca-pito che il Vangelo non è un li-bro di belle idee, che il cristia-nesimo non è una ideologia,ma è un qualcosa (o meglioqualcuno) che coinvolge e tra-sforma tutta la vita.

Laura ha cominciato a diredi “sì” con generosità. Dopotre anni di permanenza a Cu-neo ha voluto incontrare il Si-gnore Gesù nei poveri delBrasile. Dopo quattro anni ec-cola ora pronta a dire il suo“sì” al Signore. Un “sì” vera-mente sponsale, totale,

incondizionato, perpetuo.È la festa, e la gioia. Perché

incontrare Cristo e donarsi alui è la gioia della vita. È dareun senso alle proprie giorna-te, al proprio esistere. Come epiù di ogni altro sposo, Cristosazia il cuore di chi a lui si do-na.

“Le grandi acque non pos-sono spegnere l’amore, nè ifiumi travolgerlo”, così cantauno dei più bei libri della Bib-bia, il Canto dei Cantici. An-che la vocazione di Laura, co-me di tanti altri (o forse tutti)giovani ha conosciuto questegrandi acque, ma nulla hannopotuto contro questo amoreper il Signore. La vocazione diLaura è un onore per la par-rocchia di Morbello, paeseche ha dato tante vocazionisacerdotali e religiose sia ma-schili che femminili. La voca-zione di Laura dice che que-sta gloriosa tradizione mor-bellese non è ancora morta.

Le gelide acque dell’indiffe-renza religiosa, del materiali-smo ateo, della sete del pia-cere, del guadagno e del po-tere non hanno soffocato lafiamma di quella fede che dàancora generosi frutti.

Don Roberto Feletto

Acqui Terme. È notevole lapartecipazione della popola-zione della città termale, deiComuni dell’acquese e dellaDiocesi di Acqui alla interes-sante mostra «La sacrestia pa-pale» ospitata nei locali dell’exconvento di San Francesco, invia Cavour 39, ad Alessandria.L’evento, reso possibile dallaFondazione Cassa di Rispar-mio di Alessandria, coincide conle celebrazioni dell’Anno Santo2000 e rappresenta un avveni-mento eccezionale di promo-zione culturale per tutta la pro-vincia.

La manifestazione ha dellostraordinario in quanto è l’unicamanifestazione esterna che l’Uf-ficio per le Celebrazioni li-turgiche del Santo padre, gui-dato dal Maestro monsignorPiero Marini, ha autorizzato,mettendo a disposizione di Ales-sandria, della provincia e dellesue diocesi, una rassegna dioggetti e di paramenti sacri chenon ha corrispondenti nel-l’ambito dei tesori che ogni cat-tedrale può vantare. Visitare lamostra è come varcare la sogliadi uno degli ambienti più affa-scinanti del Vaticano, luogo, in-fatti, non accessibile al pubblico.

Come affermato dal presi-dente della «Fondazione»,Gianfranco Pittatore, durante lapresentazione ufficiale, «la mo-stra arricchisce lo sforzo dellaFondazione che vuole crearesituazioni di incontro e di parte-cipazione per avvenimenti cul-turali ed artistici». Gli oggettipreziosi in esposizione sono tut-ti considerati testimoni del tem-po e della spiritualità che i papihanno vissuto nella loro veste disuccessori di Cristo in terra. Sitratta di triregni un tempo segnodi inequivocabile potestà ponti-ficia che in esso li vedeva rap-presentati, mitre gemmate, for-bici per la tonsura, ostensorimonumentali, calice liturgico aduso del Sommo Pontefice, caz-zuola usata per la chiusura del-l’Anno santo 1900. In mostraanche l’anello pontificale e lepantofole di Papa GiovanniXXIII, brocche, pisside, chiavipetriniane, stole di alcuni papi emolti altri oggetti d’arte facentiparte del patrimonio di storia edi fede conservati in Vaticano.«Questi gioielli, per quantosplendidi e di pregevole impor-tanza, sono per lo più scono-sciuti e quindi meritano di es-sere portati all’attenzione di un

vasto pubblico», ha sottolinea-to il presidente Pittatore. È sta-ta questa la principale motiva-zione che ha indotto la Fonda-zione Cassa di Risparmio diAlessandria a promuovere lapubblicazione di un catalogoche rappresenta la conseguen-te realizzazione della mostra.

Il catalogoIn occasione della mostra, la

Fondazione Cassa di Rispar-mio di Alessandria ha promos-so un ricco volume dal titolo «LaSacrestia Papale, suppellettili eparamenti liturgici». L’autore delvolume (Edizioni San Paolo), ilprofessor Luciano Orsini, è unnoto esperto di suppellettile sa-cra soprattutto quella destinataall’uso dei papi e consultore del-la Pontificia commissione per iBeni culturali della Chiesa, da ol-tre dieci anni si occupa del «Te-soro della Sistina» avendo po-tuto studiare dal vivo il ricco cor-redo liturgico in esso contenuto.

Nella prefazione del volume ilpresidente Pittatore rivolge pa-role di gratitudine al cardinaleAngelo Sodano, Segretario diStato di Sua santità e a monsi-gnor Piero Marini, maestro del-le Celebrazioni liturgiche delSommo Pontefice, che hannoreso possibile la mostra e quin-di la realizzazione del volume.L’opera, di 235 pagine, presen-ta le schede tecniche degli og-getti esposti in aggiunta ad in-teressanti capitoli relativi allastoria della Sacrestia del papaed alle vicende ad essa colle-gate. Di particolare interesse icapitoli riguardanti le insegneche fanno del papa un simbolounico della cattolicità, non man-ca una descrizione gemmologi-ca e simbolistica delle gemmeche sono incastonate sugli og-getti e sui paramenti, ma il vo-lume è ricco di oltre cento fo-tografie che fanno da corredo altesto. Le ultime cinquantacin-que pagine del volume sono de-dicate ad un glossario, cioè laspiegazione di termini che nonsi configurano con l’uso cor-rente del linguaggio, voci chespesso affiorano dal passato,dal quale ben difficilmente si sa-rebbero distinte, rimanendo persempre vincolate a schemi og-gi completamente abbandona-ti: almuzia, badalone, crepita-colo, oppure crotalo, sono al-cune tra le tante denominazio-ni che il glossario presenta eche vale la pena di conoscere.

C.R.

È stato un successo il raduno dei giovani focolarini, chehanno riempito con il loro entusiasmo il palaorto e il duo-mo acquese.

Domenica 1º ottobre rito solenne della dedicazione per la chie-sa di Cristo Redentore, presieduto dal vescovo diocesanomons. Livio Maritano. La comunità ha partecipato numerosa.

Sabato 7 a Morbello

Voti perpetuiper Laura Vianello

Nell’ex convento alessandrino di S.Francesco

Splendida la mostrasulla sacrestia papale

Domenica 1º ottobre

Grande radunodei giovani focolarini

Per la chiesa di Cristo Redentore

Rito solennedella dedicazione

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ACQUI TERME 7L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Acqui Terme. Sul problematerme militari ci scrive il Comi-tato acquese di Forza Italia:

«Non intendiamo fare un’o-razione funebre, in Italia se nefanno già troppe, né tantomenoimprecare contro il destino av-verso, ci limitiamo ad una sem-plice constatazione: le TermeMilitari sono definitivamente per-se. Aggiungiamo che la mar-gherita è forse giunta all’ultimopetalo e il malato, almeno cosìritenuto da altri, dopo tanti con-sulti, speranze e promesse, hacessato di vivere, probabilmenteimpallinato dai suoi stessi me-dici.Ma, come sempre succede,i successi hanno cento padrimentre la sconfitta è orfana edallora ecco che attorno all’e-stinto si è fatto deserto e dei re-sponsabili, veri o presunti, nonc’è più traccia.

Perché come già per altreaziende o enti, scomparsi o ri-mossi negli ultimi 30 anni, c’èstata per le Terme Militari unaferma, mirata, diabolica volontàdi chiusura, al di là dei vantag-gi che la struttura poteva porta-re alla città, al complesso ter-male, agli operatori e allo Statostesso.

Sappiamo infatti che oltre adAcqui Terme una struttura delgenere esiste soltanto ad Ischia,struttura che non solo è rimastama si è rafforzata.

Capirne le ragioni è facilepensando all’amenità della zo-na, al mare, alla vicinanza del-la capitale, alla presenza nelsuo comprensorio di un appeti-toso Circolo Ufficiali. Che poisia un’isola, ossia meno rag-giungibile che non su terra fer-ma, che i suoi fanghi non ab-biano la bontà di quelli acquesiritenuti fra i migliori d’Europa, di-venta infinfluente.

Ma non è soltanto l’azione te-rapeutica che avrebbe dovutodare preferenze alla strutturaacquese, c’era anche una que-stione di gestione e di con-venienza, infatti questa parevaessere la giustificazione prima-ria per cui non si voleva elimi-nare questo ramo secco ac-quese.

Ma entrando nel merito dellagestione e facendo gli oppor-tuni confronti constatiamo che leTerme Militari di Acqui sebbenemolto più economiche di quelledi Ischia sono sempre state piùproduttive. Altro merito cheavrebbe dovuto far pendere labilancia a favore della strutturaacquese il personale, di granlunga in numero minore di quel-lo di Ischia.

Non è allora la necessità di ri-sparmiare che ha fatto chiude-re le Terme Militari acquesi, tan-to più che sappiamo che gli ol-tre 45.000 dipendenti della Di-fesa che hanno diritto alle curee vengono dislocati nei migliorialberghi delle stazioni termaliitaliane, continuano ad essereun costante impegno per lo Sta-to; lo stesso dicasi dei 42 civili e10 graduati che, costituisconosempre altri 52 posti di lavoropersi per la città, ma resterannosempre a carico dello Stato conl’onere di spostarsi altrove.

In ultima analisi ci voleva unavittima per spargere un po’ di fu-mo negli occhi dell’opinionepubblica e convincere che si faqualche cosa per risparmiare:vittima consueta e predestinatanon poteva essere che Acqui,malgrado le parole rassicuran-ti dell’on. Guerrini, Sottosegre-tario alla Difesa e in visita alleTerme Militari nel gennaio del1999 o tantomeno gli impegnisventolati sui giornali dei parla-mentari Rava e Saracco inrealtà il governo del Centro-Si-nistra aveva già preso la deci-sione di chiudere nell’autunno

del 1997. Ma al di là di tutto,sono d’obbligo alcune riflessio-ni. Ha ragione la Casa delle Li-bertà, quando chiede a gran vo-ce il federalismo demandandotante competenze alle Regioni,onde non sia lo Stato a decide-re a suo piacimento ma la Re-gione stessa secondo la realtàe le esigenze locali.

In merito poi al declino spa-ventoso che investe Acqui datrent’anni e non accenna a rien-trare, riteniamo doveroso evi-denziare che nelle varie batta-glie perse dalla città, Forza Ita-lia non c’era.

Perché se ci fosse stata, Ac-qui Terme avrebbe certamenteun altro volto e tante delleaziende chiuse o trasferite, cisarebbero ancora.

Vale la pena pertanto di apri-re un nuovo capitolo che tra-sformi il sistema a misura dei cit-tadini, ove alla volontà virtuale sisostituisca una realtà operati-va».

Acqui Terme. Ci scrive ladirezione dell’Unità dei D.S.“A. Spinelli” di Acqui Terme:

«Alcune settimane fa L’An-cora diede la notizia che lasezione dei Democratici di Si-nistra Altiero Spinelli di AcquiTerme - Salita Duomo 14 -aveva in corso l’elaborazionedi un programma di lavoro fi-nalizzato ad una iniziativa sul-la Sanità per venerdì 6 otto-bre prossimo - alle ore 20.30 -presso il Salone Soms (exOlimpia) di Acqui Terme.

Oggi la Direzione della“Spinell i” ha abbozzato latraccia di lavoro legata all’ini-ziativa “Dalla Sanità alla Salu-te” per la sera del 6 ottobre.Iniziative di carattere politicosul tema sanità non nutronoparticolarmente a livello lesimpatie né di chi si occupa dipolitica a tempo pieno, né dichi operatore sanitario i pro-blemi li vive tutti i giorni. Pernon parlare del cittadino uten-te che sul tema non perde oc-casione per dichiarare la suainsoddisfazione! I Democraticidi Sinistra attraverso numero-se riunioni dell’OsservatorioPolitico sulla Sanità Acquesein un primo tempo e, succes-sivamente, con un deliberatofatto proprio dagli ultimi con-gressi, provinciale e regiona-le, hanno posto all’attenzioneil tema sanità come premi-nente ed influenzabile ulte-riormente dalle trasformazionisociali in atto nel Paese. Lascommessa la “Spinelli” potràvincerla nella serata del 6 ot-tobre, solo se i cittadini utentidella Azienda Sanitaria Loca-le, porranno direttamente esenza mezzi termini sul tavolodel dibattito certezze e dubbisul tema sanità in modo taleche la serata non si esauriscasolo in una serie di interventidi addetti ai lavori. Servizi sa-nitari efficienti e di qualità so-no la scommessa invece cheil Governo ha lanciato un an-no fa con il varo della “Rifor-ma sanitarie ter” in un ambitodi maggiore voce e forza aicittadini “titolari”, ora, di pote-re di giudizio sull’assistenzaricevuta anche attraverso pro-prie associazioni. Ciò in uncontesto di rafforzamento del-l’autonomia regionale con re-sponsabilità primaria di gesti-re ed organizzare l’offerta deiservizi di prevenzione, cura eriabilitazione ed un ruolo piùincisivo dei comuni nella pro-grammazione e valutazionedei servizi. Valorizzato ancheil ruolo del distretto dove i ser-vizi sono organizzati per es-sere alla portata di tutti i citta-

dini. In esso viene inoltre rea-lizzata l’integrazione tra servi-zi sociali e sanitari essendonon più marginale l’assisten-za ai più deboli come bambi-ni, anziani, handicappati, tos-sicodipendenti. Se il cittadinoha bisogno di una prestazionesanitaria questa deve essereimmancabilmente fornita dal-l’Azienda Sanitaria Localeche la può produrre diretta-mente, la può acquistare dallestrutture accreditate, la puòacquistare dalle strutture pri-vate ma comunque al cittadi-no la deve erogare secondoquello che le linee guida eprotocolli diagnostico terapeu-tici stabiliscono. Si scioglie inmaniera avanzata e modernail problema se ad essere sele-zionate debbano essere leprestazioni o i cittadini. È unarisposta antitetica alla logicaberlusconiana che prevede laselezione dei cittadini e quindiun sistema che garantisce lasanità solo ai poveri ed in ma-niera dequalificata e che spin-ge tutti gli altri a rispondereindividualmente, attraverso leassicurazioni private, ai propribisogni. Il sistema proposto èuniversale, egualitario, solida-ristico e però seleziona al suointerno, in un contesto in cuila domanda cresce in manie-ra esponenziale, fra presta-zioni utili appropriate e pre-stazioni inappropriate. Ma nonsolo! Ciò deve avvenire in unconteso di qualità delle pre-stazioni rispetto a cui non èpiù sufficiente il raggiungi-mento di requisiti strutturalima occorrono nuove modalitàorganizzative, qualità profes-sionale ed aggiornamento de-gli Operatori, capacità di inter-venti più complessi. Sul nuovoassetto delle Aziende Sanita-rie in Regione Piemonte, ar-gomento di grande interesse,poco sappiamo. Certamenteabbiamo le nostre idee, le no-stre posizioni. È un fatto chetale argomento non può conti-nuare a rimanere peculiaritàdi qualcuno che ad ogni pièsospinto lo lancia come argo-mento attuale presumibilmen-te finalizzato ad interessi dibottega. Questo ed altro an-cora i Democratici di Sinistraacquesi cercheranno di direo, meglio di proporre a chi in-terverrà venerdì 6 al dibattitosu “Dalla sanità alla salute”(saranno presenti: Angelo Be-nazzo, Claudio Bottero, MaraScagni, Michele Gall izzi,Mauro Cappelletti, RocchinoMuliere, Renzo Penna, LinoRava, Giuseppe Saracco, Sil-vana Dameri)».

Terme Militari chiuse: l’analisi di F.I.

Ischia preferita ad Acquisolo per colpe politiche

Venerdì 6 alle 20.30 alla Soms

I Democratici di Sinistra“Dalla sanità alla salute”

Un arresto e sette denunceAcqui Terme. Un arresto e sette denunce. È questo il risul-

tato dei controlli che i carabinieri della Compagnia di Acqui Ter-me hanno effettuato sabato 30 settembre e domenica 1º otto-bre.

A finire con le manette ai polsi, per un ordine di custodiacautelare in quanto deve scontare otto mesi di carcere per unasentenza passata in giudicato, è stato G.D. di 24 anni, abitantea Strevi. I denunciati a piede libero sono tre cittadini albanesi,A.M, V.B e B.H rispettivamente di 28, 26 e 25 anni. I due ac-quesi denunciati sono V.P, 43 anni ed N.P di 34.

Quindi L.B. e G.M sono stati denunciati per avere rubato unportafoglio nella borsa di una casalinga mentre stava facendoacquisti in un supermercato.

Festa provinciale pensionati CGILAcqui Terme. Il giorno 12 ottobre 2000 lo SPI CGIL provin-

ciale organizza una Festa del Pensionato ad Acqui Terme a cuiparteciperanno circa 400 pensionati provenienti da tutta la pro-vincia.

Alle ore 9 presso il cinema Ariston si terrà un pubblico dibat-tito sulla Legge Finanziaria 2001. Saranno presenti: il segreta-rio nazionale SPI CGIL Raffaele Minelli, il segretario provincia-le Orazio Delfini e la segreteria provinciale. La Festa prose-guirà con un pranzo presso il ristorante Hotel Pineta.

Acqui Terme. Si svolgeràsabato 7 ottobre in piazzadella Bollente la terza edizio-ne del Mercatino del bambi-no, “Giocando di impara”,organizzato dal Gruppo gio-vani della Madonna Pellegri-na, sotto l’egida dell’assesso-rato alle politiche giovanili delComune di Acqui Terme.

Il mercatino è riservato aibambini e ragazzi delle scuo-le elementari e medie, si puòpartecipare singolarmente,per coppia o in più persone.Ogni attività mercatale avrà adisposizione uno spazio di 1-3 metri.

L’esposizione degli oggetti,che potranno essere scam-biati, venduti e acquistati, do-vrà essere effettuata su cas-sette di legno tipo frutta e ver-dura. L’allestimento dei ban-chetti avverrà dalle 14 alle 15,quindi si aprirà il mercato finoalle 19. Iscrizione di lire 2000a bambino.

Durante la manifestazione,con la collaborazione dellecartolerie acquesi, si svolgeràil 1º Palio dello zainetto.

Acqui Terme. Qualchegiorno fa, sui tetti delle casein località Madonnina, è ap-parsa, d’incanto una cicogna.Ha planato con grande ele-ganza, si è soffermata per di-versi minuti sul bordo del tettodi una casa, è subito diventa-ta un’attrazione. Quasi consa-pevole d’esser osservata, si èmossa con disinvoltura eproponendosi in diverse posi-zioni. L’obiettivo di Gian Caro-sio l’ha fissata in un momentodi “riflessione” prima che fos-se assistita dai responsabilidelle organizzazioni di prote-zione degli uccelli. Pare aves-se una zampa fratturata.

Mercatinodel bambino

La visitadella cicogna

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8 ACQUI TERMEL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Acqui Terme. Sul problema dell’acqua scar-seggiante in città, interviene il partito di Rifon-dazione Comunista:

«Si può con ragionevole approssimazioneaffermare che l’esistenza degli acquesi navigaspesso in cattive acque. Trascurando gli inevi-tabili eventi naturali, del resto almeno loro sce-vri da strumentalizzazioni di parte, indubbia-mente qualche tipo di considerazione su Acqui(Terme) e l’acqua deve essere fatta. Viviamo inuna situazione ormai perenne di incredibileemergenza idrica, questo almeno per chi nonè campione di golf, “naturalmente” causatadalle storiche inadempienze delle precedentiamministrazioni (quanta acqua sotto i ponti).Prescindiamo dal fatto che curiosamente l’ac-qua interessi sì tanto il vertice dell’amministra-zione comunale; ma l’altrettanto curioso fattoche si strutturi l’immagine della nostra cittàsulla generosa offerta, attraverso fontane espruzzatoi, del suddetto bene ci invita a qual-che riflessione. Perché investire risorse in ope-re che contraddicono una quotidianità poveranon solo di acqua, ma soprattutto di capacitàdi comunicazione culturale e di integrazionecivile? Perché gli ultimi sopravvissuti operai

comunali devono impiegare capacità lavorativee disponibilità economiche per sopperire allecontinue inadempienze esecutive delle ditteprivate (vedi la passeggiata di via Alessan-dria)? Perché un sindaco che, dal suo pada-nissimo punto di vista, si ritiene democratico,deve, con toni apertamente minacciosi, oppor-si ad una consultazione popolare, da lui sicu-ramente non gradita, ma così vicina teorica-mente al suo “andare incontro alla gente” edinalberando poi la bandiera della spesa disso-luta, proprio lui che ha fatto di piazza Italia unapubblicità (ed a che prezzo) di Amplifon o diEchelon. A tutti questi perché una risposta esi-ste da tempo, e risiede nella considerazioneche dove esiste un interesse privato e partico-lare lì troveremo tutti questi nostri paladini alseguito di Bernardino I Senzacqua. Opponen-doci a questa interpretazione della gestionepubblica noi pensiamo che si debba e si possaricominciare un serio discorso di ricostruzione,di convivenza civile e di tolleranza, pur tra mi-nacciose guardie padane e metri di fili spinatoarrugginito. Da quel momento potremo voltarefinalmente la pagina malscritta di una storiamisera ed offensiva della nostra vita comune.»

RINGRAZIAMENTI• In occasione di una, non bre-ve, degenza di mio marito nel-la Casa di cura “Villa Igea” di Ac-qui Terme, io ed i miei familiariabbiamo potuto sperimentarel’efficienza delle strutture sani-tarie, nonché la professionalitàe la solerzia del personale me-dico e paramedico, che qui svol-ge la propria attività. Voluta-mente, cito per ultima la diret-trice della Casa di cura, dott.saLinda Blengio, alla quale mi le-gano sentimenti di stima profon-da, ma per la quale sento di do-ver soprattutto esprimere ungrazie sincero, dettato non so-lo dalla riconoscenza per la suapronta ed immediata disponibi-lità, ma particolarmente dallaconsapevolezza di aver trovatouna persona che non si negheràmai a quanti richiederanno ilsuo aiuto. Un ringraziamentoparticolare al prof. Cardini, allacaposala Assunta, al dott.Perellie all’assistente Sergio.

Eraldo e Maria Luisa• I familiari della compianta si-gnora Giovanna Maria Cam-passo ringraziano infinitamenteil dottor Paolo Carrea, la signo-

ra Giuseppina Bologna e le in-fermiere dell’ADI distretto di Ac-qui Terme per la professionale ecostante assistenza prestata al-la loro cara.• I famigliari della compianta El-vira Deiana ved. Belletti, dece-duta il 20 settembre 2000, rin-graziano tutti coloro che con fio-ri, presenza hanno partecipatoal grande dolore per la scom-parsa della cara Elvira. Un rin-graziamento particolare al dottGhiazza primario del reparto dimedicina e al dott Degiorgis.INSEGNANTI DI RELIGIONE

L’Ufficio Diocesano Scuola diTorino con la collaborazione diun gruppo di insegnanti orga-nizza un incontro regionale sul-la questione dello stato giuridi-co degli insegnanti di religionecon la probabile presenza dideputati del Parlamento italianoe della Stampa. L’incontro siterrà lunedì 9 ottobre alle ore 15presso il Teatro LDC di Leu-mann, C.so Francia 214, Rivoli(TO).L’ASM DA BONOLIS

Maria Santeramo di Cassi-nelle, vigilessa di Genova e so-cia volontaria dell’A.S.M. sarà

presente alla trasmissione diPaolo Bonolis “Ciao Darwin”;puntata intitolata “donna al vo-lante pericolo costante”; 50 don-ne vigili contro 50 donne auto-mobiliste.OFFERTA A.N.F.A.S.S.

Un amico, Zunino, offre lire100.000 all’A.N.F.A.S.S. chesentitamente ringrazia.OFFERTE ASM

Sono pervenute all’Asm leseguenti offerte: in memoria diVittoria Colombo, gli amici diIsanna e Sandro lire 100.000, gliamici di Terzo lire 120.000, i pa-renti lire 100.000. Da parte deigiovani della Soms di Ovada èpervenuta l’offerta di lire125.000.GIUBILEO DELL’OFTAL

Domenica 8 ottobre a TrinoVercellese, l’Oftal celebrerà ilsuo giubileo e ricorderà il qua-rantesimo anniversario dellamorte del fondatore dell’Oftal,mons. Rastelli. Sono invitati ibarellieri con la giacca della di-visa e le dame con la loro divi-sa bianca. Partenza alle 8.15da piazza Duomo. Per informa-zioni rivolgersi al presidente Ma-rio Marchese.

Notizie in breveInterviene polemica Rifondazione Comunista

Se alla città dell’acquamanca proprio l’acqua

Quando muore un amico,qualcosa di te va via con luiperché hai vissuto anche tuuna parte della sua vita, haicondiviso momenti sereni emomenti di tensione, sei statocon lui per esprimere comuniideali.

Nino è stato per me tuttoquesto ed essendo più anzia-no di me posso anche direche è stato per me un model-lo di vita che ha influito positi-vamente sul mio comporta-mento.

Con lui ho condiviso i mo-menti di tensione delle batta-glie sindacali degli anni ses-santa: Nino non aveva dubbio tentennamenti perché agivaper il bene comune e mettevaa disposizione tutto il suotempo per discutere e dirime-re i vari casi che si presenta-vano. Con lui ho passato leore dell’ufficio ove si lavoravasodo-specialmente in occa-sione delle chiusure contabilitrimestrali e di fine anno ovele ore del giorno non bastava-no (quante volte si è brindatoin ufficio alla mezzanotte del31 dicembre!) - ma dove si at-tuava anche uno spirito di col-laborazione che oggi purtrop-po si sta perdendo ed un at-taccamento alla “propr ia”azienda che era sincero enon sempre subordinatoesclusivamente allo stipendio.

Si lavorava con dedizione eserenità, c’era il tempo per labattuta e per il dialogo con iclienti allo sportello; era so-stanzialmente un lavorare pia-cevole. Nino, entrato in Esatto-ria e poi in Banca Novara neglianni anteguerra e, dopo il lun-go servizio militare in Sicilia eSardegna rientrato in ufficio,conosceva morte e miracoli diquesto Istituto e raccontava anoi delle generazioni succes-sive tutti i fatti curiosi che era-no successi, ci descriveva le fi-gure di impiegati e funzionariche avevano caratterizzato glianni del dopoguerra: dalle ce-ne con i colleghi dove si davala colpa al formaggio per nondire che si era bevuto un bic-chiere in più, alle battute dicaccia con il collega più picco-lo seduto sul portapacchi dellabicicletta al posto del cane. Al-cuni di questi momenti li ho

vissuti anch’io ed ho avuto lafortuna di aver condiviso tantiepisodi sereni con colleghi checome Nino avevano la suastessa carica di simpatia comeCarlo Bertero, Piero Benzi,Bruno Tabozzi, Pino Giacob-be, Geo Cosso. E mi è caro ri-cordarli insieme a lui in questaoccasione, andando con lamente a spolverare quei giornilontani per riviverli oggi con unaffettuoso ricordo.

Nino però non era soloquesto; aveva anche unasplendida famiglia che amavae con essa condividere tutto ilsuo tempo libero perché sidedicava a tutti quei lavoriche erano profondamente le-gati alla vita domestica. Eraun competente ed appassio-nato giardiniere, conoscevacentinaia di nomi di piante edaveva fatto della sua villetta invia Pacinotti un piccolo masplendido orto botanico che ètuttora là e parla di lui. Tutti siandava da lui per chiedereconsigli su un fiore o su un al-bero.

Per non parlare del suo at-trezzatissimo laboratorio di fa-legnameria dal quale sonousciti mobili, mobiletti, scaffa-li, travi, rivestimenti, perlinatu-re che sono rimasti nella suabella casa sempre incompiutaperché la sua mente pensavacostantemente a nuove solu-zioni di arredo, ma che sonoandati ad abbellire le case deisuoi amici tra i quali il sotto-scritto. Quante cose della miapiccola casa di campagnaparlano di Nino: dal muretto inpietre al caminetto, dalla pian-te di acero alla siepe di cra-taegus: sono tutti piccoli tas-selli della sua operosa vitavissuta all’insegna dell’amici-zia. Per tutte queste cose esoprattutto per lo spirito chele animava Nino è per me unpunto fermo, un’immagine ni-tida che non posso dimenti-care: è l’esempio più concretodi quello che può essere unvero amico nel senso evange-lico della parola.

E, nel suo ricordo abbrac-cio fraternamente la sua spo-sa, la figlia, il caro genero ed inipoti esprimendo a loro il miopiù caloroso affetto.

D. Pastorino

In memoria di Nino Pozzo

Quando non c’è piùun vero grande amico

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ACQUI TERME 9L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Acqui T. La“Festa dei gran-di alberi” ha se-gnato una vitto-ria non solo peril WWF, ma pertutti coloro cheamano e rispet-tano la natura esi battono perdifenderla. Sa-bato 30 settem-bre e domenica1º ottobre moltihanno raccoltol ’appello delWWF per so-stenere la cam-pagna in difesa degli alberimonumentali, quelli di mag-gior valore dal punto di vistaecologico e di grande impor-tanza anche dal punto di vistastorico e culturale. Con que-sta operazione alcuni GrandiAlberi in pericolo e i boschimaturi che li ospitano saran-no valorizzati e protetti: gli Al-

beri del Passato saranno an-che gli Alberi del Futuro. IlWWF inoltre ha richiesto che iPatriarchi della natura diventi-no “Monumenti Nazionali”. Im-portante sarà il contributo diquanti collegandosi al sitowww.wwf.it segnaleremo lapresenza di alberi monumen-tali a rischio.

Acqui Terme. Con un tito-lo apertamente provocatorio- I l mostro in mostra - èaperta presso l’ITIS, dal 2 al10 ottobre, la mostra sul te-ma dell’AIDS, destinata aglistudenti acquesi delle mediesuperiori.

La mostra, ideata e pro-gettata dal l ’Associazione

Philadelphia e realizzata incollaborazione con il Ser. Tdell’Asl 22 che ne cura la vi-sita guidata, consiste in 66manifesti provenienti da Eu-ropa, Africa ed America cheillustrano il problema in mo-do severo ed obiet t ivo,scientifico, e che, a scopoorientativo, sono opportuna-

mente distinti in 4 sezioni: in-troduzione, informazione,prevenzione, solidarietà.

Immagini e didascalie es-senziali suggeriscono rifles-sioni personali e favorisconola comprensione correttadelle problematiche legatealla malattia che ormai è di-ventata un’emergenza pla-

netaria: in particolare i rischiche essa comporta, ma an-che le possibilità di autodife-sa e di azione solidale versoi malati. Nelle intenzioni deicuratori è questo il messag-gio esplicito per i ragazziche, per età e per inespe-rienza, sono più indifesi edesposti a rischi.

All’istituto tecnico industriale dal 2 al 10 ottobre

Aids: il mostro in mostra

Riuscita la campagna di difesa

Con il WWF si salvanogli alberi “patriarchi”

Acqui Terme. È ripresa apieno ritmo l’attività della As-sociazione Studi Astronomicidi Acqui Terme. Subito dopola conferenza a Palazzo Ro-bellini dello scorso settembrei soci si sono impegnati sianell’organizzazione della se-rata del 24 ottobre dedicata alcielo invernale ed alla storiadella cartografia celeste, sianella realizzazione di un cor-so di introduzione all’astrono-mia. Tale corso si propone diripetere le osservazioni com-piute dai grandi astronomi delpassato sia ad occhio nudosia utilizzando strumenti qualiquadranti verticali, balestrecelesti, orologi solari che ver-ranno realizzati insieme, inol-tre saranno a disposizione itelescopi degli associati perun’ampia serie di osservazio-ni. La partecipazione è liberae gratuita ed aperta anche ainon soci dell’associazione,per esigenze organizzative èperò opportuno iscriversi. Nonè necessaria una preventivaconoscenza di argomentiastronomici o matematici in

quanto in ogni incontro nullasarà dato per scontato. Gli in-contri si svolgeranno i lunedìsera con inizio alle ore 21presso il salone dell’ex asilodi Terzo, tuttavia il calendariopotrà essere modificato in re-lazione alla esigenze dei par-tecipanti. Ecco un primo elen-co degli argomenti e degliesperimenti: conoscere l’orasenza orologio sia di giornoche di notte, misurare la lon-gitudine, la latitudine, la cir-conferenza della Terra, rico-noscere e disegnare stelle epianeti, stimare luminosità ecolore delle stelle, come fun-ziona un telescopio, pr imipassi di fotografia astronomi-ca, ripetere le osservazionitelescopiche di Galileo. Mag-giori informazioni possono es-sere richieste a Claudio Inca-minato (0144 322202), CarloGorrino (0144 321007) o pre-so la tabaccheria Levratti diCorso Italia ad Acqui, o ve-nendo presso la nostra sedea Terzo nel salone dell’ex asi-lo tutti i lunedì alle ore 21.

Domenica 22 ottobre

Una serata dedicataal cielo invernale

Acqui Terme. Pubblichiamo le offerte ricevute nel mese disettembre per il restauro della chiesa di San Francesco:

Contributo del comune di Acqui Terme L. 1.000.000; istitutobancario San Paolo di Torino 1.000.000; i familiari in memoriadi Vittorio Guglielmo Galliano 100.000; N.N. 100.000; Talice50.000; N.N. 100.000; in occasione del battesimo di GiuliaCappelli i genitori 100.000; N.N. in memoria dei defunti100.000; Rossello 50.000; Claudio Fandella 50.000; famigliaFurno in occasione del matrimonio del figlio Gianni 100.000;A.B.F. 100.000; la famiglia ricordando papà Pietro 100.000; fa-miglia Marchisone 100.000; in memoria di Romano Papino i fa-miliari 50.000; M.E.V. 100.000; Angela Scovazzi 100.000; Ga-briella e Gianni in occasione del loro matrimonio 200.000; riu-nione condominio 50.000; N.N. 100.000; i familiari in memoriadi Antonio De Angelis 200.000; Simone Polegato 200.000; inmemoria di Vittorio Guglielmo Galliano un gruppo di amichedella figlia Roselda 270.000; i familiari in memoria di Carlo Pa-trono e Angela 100.000; N.N. 50.000; famiglia Botto 50.000;N.N. in memoria dei defunti 100.000; le famiglie: Pesce, Berte-ro, Galliano, Piana, Puppo, Regis, Biorci, del condominio Mari-na in memoria di Luisa Miglio vedova Anoliero 300.000; Laurain occasione dell’apertura 100.000; i familiari in memoria di Lui-sa Miglio 100.000; Rossello 50.000; la moglie in memoria diPiero Castagneto 50.000. Il parroco porge a tutti i benefattori ipiù sentiti ringraziamenti.

Offerte parrocchiadi San Francesco

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10 ACQUI TERMEL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Acqui Terme. La Festa del-le feste è ormai una realtà delpassato. Sul frontespizio delfascicolo relativo alla sua ar-chiviazione si può certamentescrivere «Boom di visitatoriper l’edizione 2000». L’ultimadelle righe della manifestazio-ne più amata e più seguitadella stagione promo-turisticadella città termale, è statascritta nella serata di sabato30 settembre con una cenaorganizzata dalla Pro-LocoAcqui Terme. Vi hanno parte-cipato una quarantina di ospi-ti, tra gli altri il sindaco Ber-nardino Bosio, il direttore ge-nerale del Comune PierluigiMuschiato, il presidente delConsiglio comunale France-sco Novello. Ad accogliere gliintervenuti alla cena, personeche con il loro contributo han-no permesso alla Festa dellefeste di tradursi in successo,sono stati il presidente dellaPro-Loco Lino Malfatto e isuoi più stretti collaboratori,vale a dire Piero Dabove, Fer-nando Rapetti e la responsa-bile della cucina, nonna Ma-riuccia.

La serata si è svoltaall’insegna del «buon mangia-re», della degustazione dispecialità come i ravioli vera-mente fatti in casa, l’arrostocosparso di un delizioso su-go, dell’amicizia. La cena èiniziata con otto antipasti enon poteva che finire con unatorta al Brachetto d’Acqui,una delizia del palato confe-zionata dal pasticciere FrancoBellati. Parlando del servizioal tavolo, tutto è filato liscio. Viha contribuito, validamente eda esperto, il sindaco Bosio.Utile a questo punto ribadirela validità delle Pro-Loco cheper due giorni sono state regi-

ne della Festa delle feste, ma-nifestazione organizzata dallaPro-Loco di Acqui Terme incollaborazione con il Comu-ne. Ma, le associazioni vivonosul volontariato, sulla eccezio-nale disponibilità a lavoraredegli associati, che non bada-no a sacrifici di ogni genere eriescono a proporre feste ve-ramente encomiabili. La Pro-Loco Acqui Terme, con la ma-nifestazione di settembre, incollaborazione con altrediciannove Pro-Loco, ha di-mostrato che nella nostra zo-na si possono coniugare lesane cure termali del corpocon i peccati di gola.

Ma, a livello di iniziative, laPro-Loco di Acqui Terme,messa in archivio la Festadelle feste, già pensa ad altrimomenti promozionali. Il piùvicino r iguarda la «Cisrò‘d’Aicq» (festa della zuppa diceci) prevista verso fine otto-bre e dedicata ad un legume,e ad un piatto, tra i più antica-mente conosciuti ed apprez-zati nella nostra città. Seguirà

la tradizionale «Esposizioneinternazionale del presepio»,iniziativa ormai diventata dicarattere interprovinciale, edel «Bollente day», una gior-nata dedicata alla fonte di cuiAcqui Terme si fregia da sem-pre. R.A.

Acqui Terme. È in piena at-tività la fase organizzativa del-la Mostra Mercato, manifesta-zione in programma da saba-to 28 ottobre a domenica 5novembre

Per l’edizione del 2000, lagrande novità riguarda la nuo-va sede espositiva. Infatti larassegna verrà ospitata nellaex sede della coltelleria Kai-mano, una struttura fieristicamoderna ed all’avanguardia,che ha la capacità di contene-re più di un centinaio di stand.

Tutti sanno che una MostraMercato, se ben organizzatae realizzata, rappresenta unmomento promozionale im-portante e reale della produt-tività locale e del territorio.

Ma la realizzazione, perprendere il via e non rimanerea livello fantastico, la MostraMercato necessita dell’idea-zione, degli allestimenti, deiservizi per comunicazionepubblicitaria e quindi grafica,fotografica e di pubbliche rela-zioni.

Se predisposta e gestita, inmodo non casuale, attraversopersonale qualificato e se vol-ta a perseguire precisi obietti-vi, la mostra, al pari di altrimezzi, potrà dare risposte po-sitive.

Le sopracitate considera-zioni valgono, naturalmente,anche per l’iniziativa acquese.In parole povere, l’organizza-zione di fiere e mostre richie-de un management qualifica-to, se non si vogliono imitarele manifestazioni, chiamiamo-le «esposit ive» che siorganizzano nelle frazioni deipiccoli paesi durante la sta-gione delle vacanze.

L’ente organizzatore dellamanifestazione, il ConsorzioLanghe Monferrato Roero, ha

contattato i settori commer-ciali e produttivi della città edè a buon punto con la venditadegli stand.

Sempre gli organizzatoristanno definendo le iniziativedi «contorno» della MostraMercato, vale a dire spettacolivari, incontri a tema e riunio-ni.

Il contenitore, appunto l’exstabilimento Kaimano di piaz-za Maggiorino Ferraris, unospazio che l’amministrazionecomunale, proprietaria del-l ’ immobile, ha recuperatoricavandone un insieme diambienti funzionali costruiticon il fine specifico di ospitarerassegne e mostre.

L’area espositiva sarà di 2mila metri quadrati, circa, ri-spetto ai 5 mila e 300 metriquadrati di superficie totaledell’ex Kaimano.

Per la rassegna, è nellasperanza degli acquesi, sitratta di effettuare un salto diqualità, soprattutto di inserirele manifestazioni di questo ti-po in una sede fissa, di to-

gliersi dalla situazione provvi-soria in cui negli ultimi anni laMostra Mercato era stata at-tuata. Basta con la tensostrut-tura, evviva un ambienteadatto a questo genere di ini-ziative.

C.R.

Con una cena dell’amicizia

La Pro Loco di Acquifesteggia il suo successo

Sarà ospitata nei locali della ex Kaimano

Per la Mostra Mercatoaddio alla tensostruttura

Corso diaggiornamento

Acqui Terme. La sezionecasalese dell’Uciim, con il pa-trocinio dell’assessorato allaPubblica istruzione di Casalee del Provveditorato agli studidi Alessandria, organizza uncorso di aggiornamento perdocenti sul tema “Percorsi diinnovazione nel sistema for-mativo”. Direttore del corso,che avrà inizio il 13 ottobre, ilPresidente della sezione ca-salese dell’Uciim, membro delconsiglio regionale Uciim diTorino, prof. Isabella Bocchio.Sede del corso la scuola me-dia Trevigi, tel. 0142-74876.

Venerdì letteraridi EquAzione

Acqui Terme. L’Associazio-ne EquAzione ricorda il pros-simo appuntamento con laletteratura: venerdì 13 alle ore18, presso i locali dell’Asso-ciazione stessa, in via Salvod’Acquisto 100 (dietro barChic), verrà presentato il libro“Fiabe e intercultura” di P.Gioda - C. Merana - M. Vara-no, edito dalla EMI. Alla pre-sentazione interverrà l’autricePiera Gioda. Si rivolge un cal-do invito a partecipare a tuttigli insegnati o comunque acoloro che sono interessati altema dell’interculturalità.

PELLICOLAEXPO CASA

RICERCA PERSONALELa Cassa di Risparmio di Asti SpA indice una selezione per impiegati da assumere inizialmente concontratto di formazione e lavoro.Alla selezione potranno partecipare i candidati in possesso dei seguenti requisiti:• ETÀ INFERIORE AI 25 ANNI ALLA DATA DEL 28 SETTEMBRE 2000 PER I DIPLOMATI ED

ETÀ INFERIORE AI 29 ANNI ALLA DATA DEL 28 SETTEMBRE 2000 PER I LAUREATI

• RESIDENZA CON DECORRENZA ANTECEDENTE ALLA DATA DEL 1 SETTEMBRE 2000:- in Provincia di Asti- nei comuni extra Provincia sede di dipendenze dell’Azienda (Andezeno, Moncalieri, Riva presso

Chieri, Lauriano, Cavagnolo, Settimo Torinese, Alba, Cossano Belbo, Rosignano Monf.to,Quattordio, Montechiaro d’Acqui, Acqui Terme, Casale Monferrato)

• TITOLO DI STUDIO:- Diploma di laurea in Economia e Commercio, Economia Aziendale, Economia Bancaria, Economia

Bancaria Finanziaria ed Assicurativa, Economia del Commercio e dei Mercati Valutari, EconomiaPolitica, Commercio Internazionale dei Mercati Valutari, Discipline Economiche e Sociali, ScienzeBancarie e Assicurative, Scienze Economiche, Scienze Economiche e Bancarie, Scienze Economichee Commerciali, conseguito con votazione pari o superiore a 80/110.

- Diploma di Scuola di Amministrazione Aziendale (laurea breve), conseguito con votazione pari osuperiore a 80/110.

- Diploma di Maturità Tecnica Commerciale per Ragionieri o Diploma di Maturità Professionale per:Segretario di Amministrazione, Tecnico della gestione aziendale o Analista Contabile, conseguitocon votazione pari o superiore a 42/60 o 70/100.

La conoscenza di Internet e di altri strumenti informatici sarà considerata titolo preferenziale. Le domande di partecipazione alla selezione, dovranno essere redatte su appositi moduli disponibilipresso tutti gli sportelli della Banca e presso il sito Internet www.bancacrasti.it; le domande potrannoessere inoltrate o a mezzo posta elettronica all’indirizzo [email protected], o a mezzolettera indirizzata a:

CASSA DI RISPARMIO DI ASTI SpAUfficio Sviluppo Risorse UmanePiazza Libertà n° 23 - 14100 Asti

Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 31 ottobre 2000.L’Ufficio Sviluppo Risorse Umane della Cassa di Risparmio di Asti SpA (0141/ 393445 - 393692) è a disposizione per ogni chiarimento.

Asti, 28 settembre 2000

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ACQUI TERME 11L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Acqui Terme. A PalazzoRobellini è ritornato il mistero,venerdì 29 in occasione dellaquarantacinquesima confe-renza-dibattito de “I venerdìdel mistero”, le popolari sera-te dedicate all’approfondi-mento di tematiche cosiddettedi “confine”, ovvero il paranor-male, l’ufologia, gli enigmi in-soluti. Titolo della conferenzain programma era “Findhorn:una Comunità sulla via dellaconoscenza”. A parlare diquesta località scozzese, do-ve avrebbero luogo fenomeniai confini con la realtà, sonointervenute due persone chevi hanno trascorso alcuni annidella loro vita, ovvero Paolo eBrigitte Vantaggi. Questi ultimihanno parlato approfondita-mente delle energie misterio-se che catalizzerebbero lastessa essenza dell’universo.E secondo i relatori sarebbequesta energia benefica adattrarre ogni anni a Findhornpersone provenienti da tutto ilmondo. In apertura, il presi-dente dell’associazione Li-neaCultura, Lorenzo Ivaldi,aveva introdotto il presidentedel Consiglio comunale, Fran-cesco Novello. L’esponente

consiliare ha portato i salutiufficiali dell’amministrazionecittadina alle circa ottanta per-sone intervenute alla manife-stazione, ed ha ricordato che“I venerdì del mistero” si se-gnalano come la più longevaserie di conferenze mai orga-nizzata ad Acqui Terme, tantoche con l’inizio del prossimoanno sarà raggiunto il tra-guardo dei cinquanta appun-tamenti consecutivi. Questiprossimi appuntamenti del ci-clo autunnale de “I venerdìdel mistero”: venerdì 24 no-vembre, sempre alle 21.30 in-terverrà il professor Aldo Mo-la, esperto nazionale di So-cietà segrete. Saranno i soda-lizi segreti l’argomento dellaserata, organizzata in collabo-razione con l’associazione to-rinese Diritto Umano. Infine,venerdì 8 dicembre interverràa Palazzo Robellini il genove-se Valerio Lonzi, che ci par-lerà di rapimenti alieni nelconteso dell’ufologia. La ma-nifestazione è organizzatadall’Associazione LineaCultu-ra, auspici assessorato comu-nale alla Cultura, Enoteca re-gionale di Acqui e Presidenzadel Consiglio comunale.

Allattare al senoAcqui Terme. Ritornano gli

incontri sull’allattamento alseno, organizzati dalla LecheLegue, l’associazione no pro-fit fondata nel 1956 negli StatiUniti, che incoraggia, informae sostiene, moralmente epraticamente, le mamme chedesiderano allattare al seno iloro bambini.

Gli incontri, gratuiti, si ter-ranno alle ore 10, nelle datedi seguito indicate, pressol’Ufficio di formazione qualitàe promozione della salute del-l’ASL 22 in via Alessandria 1e prevedono la trattazione deiseguenti temi:

- mercoledì 11 ottobre2000: “I vantaggi dell’allatta-mento al seno”;

- mercoledì 8 novembre2000: “I primi giorni a casa”;

- mercoledì 13 dicembre2000: “Come prevenire esuperare le eventuali diffi-coltà”;

- mercoledì 10 gennaio2001: “I bisogni del bambinocambiano: alimentazione esvezzamento”;

- mercoledì 14 febbraio2001: “Perché allattare oltre itre mesi? I bisogni del bambi-no che cresce”;

- mercoledì 14 marzo 2001:“Il vero e il falso sull’allatta-mento al seno”;

- mercoledì 11 aprile 2001:“Perché non dormi? L’allatta-mento notturno”;

- mercoledì 9 maggio 2001:“Aspettative e realtà verso iltuo bambino”.

Negli incontri si potrannotrovare tutte le informazionipratiche che occorrono peraffrontare al meglio l’allatta-mento, ma anche e soprattut-to avere uno spazio nel qualescambiare liberamente le pro-prie esperienze, ricevere so-stegno e trovare occasioni diamicizia anche per i propribambini.

Per informazioni: PaolaAmatteis (zona Acqui Terme)0144324821; Monica Bielli(zona nicese) 0141701582;Valeria Celi (zona astigiana)0141956381.

Acqui Terme. C’è appren-sione tra i componenti delcomparto commerciale dellacittà termale, dell’acquese edelle valli Bormida di Spignoe di Monastero per la possibi-lità della costruzione, a Mon-techiaro Piana, a lato dellastrada statale «30», di unmega centro commerciale.Stupisce, e lascia perplessi, ilfatto che l’amministrazionecomunale montechiarese, se-condo le affermazioni del sin-daco Gianpiero Nani, «nonsappia nulla», sia solamentea conoscenza di una richie-sta presentata al Comunedalla società «Fornace», del-la autorizzazione a cintareun’area di 15 mila metri qua-drati circa.

A questo punto vienespontaneo a chiunque chie-dersi se nessun amministra-tore si è posto la domanda aquale destinazione d’uso sa-rebbe servita l’area interes-sata dalla recinzione. Se percostruirvi un maxi centrocommerciale, per metterci unarsenale, realizzare una di-scarica, un allevamento di lu-mache o quanto possa pro-durre l’immaginario. Anche leassociazioni fondate per tute-lare i diritti e gli interessi deirepar t i commercial i edartigianali pare non ne sap-piano molto del problema.

E che dire dei pol i t ici ,soprattutto di quelli che sie-dono sulle poltrone di Torino(Regione) e Roma (senato eparlamento)? «Se ci sei battiun colpo», è il caso di dire.Se sei a conoscenza che inRegione o in qualsiasi altroposto c’è una richiesta per ot-tenere una autorizzazione adaprire un centro commercia-le, dillo pure. Le elezioni sono

lontane, senza però dimenti-care che la gente non dimen-tica.

Utile a questo punto ricor-dare che l’apertura dell’Outletdi Serravalle ha una capacitàdi attrazione che raggiungel’acquese oltre che la ValleBormida e pertanto influiscenotevolmente, e negativa-

mente, sul compar tocommerciale del nostro terri-torio. Chi è andato a visitare ilmega centro commerciale edha comprato una maglia o unabito, tanto per fare un esem-pio, ha tolto una vendita aicommercianti delle nostre zo-ne.

R.A.

L’Associazione Luna D’Ac-qua - Istituto per lo studio del-la psicologia e della medicinaantropologica, sito in via Ca-sagrande 47, organizzeràmercoledì 11 ottobre alle ore21.15 nei locali della stessauna conferenza dal titolo “Fi-siologia e psicologia dello Yo-ga” (l’ingresso è gratuito). L’ar-gomento della conferenzache vedrà come relatore ilprof. Sergio Lanzarotti, riguar-derà l’aspetto psicosomaticodello Yoga. Lo stesso aspettopsicosomatico è oggetto di uncorso che si svolge nei localidella associazione. Come al-cuni già sanno lo Yoga è unadisciplina di origine orientalenata circa 5000 anni fa nellavalle dell’Indo. Obiettivo delcorso è fornire alle persone

interessate una metodologiafinalizzata all’apprendimentodi tecniche, le quali, nello spi-rito dello Yoga favoriscanouna integrazione psicofisica,che consenta all’individuo diarmonizzarsi con il propriocorpo e con le proprie emo-zioni. Nel programma sonoprevisti esercizi di tipo fisico(Asanas), esercizi di respira-zione (Pranayama), di visua-lizzazione e meditazione, iltutto in una ottica scientifica.Recenti scoperte infatti, con-fermano l’attivazione del si-stema endocrino, nervoso eimmunitario da parte delletecniche Yoga. A questo pro-posito verrà presa in esamela teoria dei chakras, un mo-dello esplicativo del corpoumano indicante un percorso

evolutivo bio-psicologico, chesecondo la teoria dello Yogaconduce da un tipo di praticae di consapevolezza eminen-temente fisico-muscolare aduna sempre più sottile e sim-bolica. La teoria dei charkassarà attualizzata alla luce del-le nostre concezioni neurofi-siologiche; essi infatti sarannoesaminati in qualità di distrettipsico-fisici che presiedono al-la funzionalità delle struttureanatomo-fisiologiche sotto-stanti tramite la loro corri-spondenza con i principaliplessi nervosi e con le ghian-dole del sistema endocrino.Da ciò consegue che pratica-re questa antica disciplinanon significa unicamente as-sumere posizioni complesse,ma affrontare un viaggio cul-turale in cui l’individuo vienescoperto e riscoperto nellasua unità di mente e corpodove l’elemento fisico-biologi-co è indissolubilmente legatoa quello immaginario e psichi-co. La didattica proposta si ri-ferisce ad un pubblico occi-dentale e quindi prevede ungraduale e progressivo avvici-namento alla disciplina. Il cor-so aperto a tutti, non prevedepre-requisiti specifici se nonla curiosità intellettuale diconfrontarsi con nuove espe-rienze. Per informazioni rivol-gersi ai numeri: 0144 324574- 56151.Il responsabile del settoreYoga, prof. S. Lanzarotti

In conferenza mercoledì 11 ottobre

Yoga: fisiologia e psicologia

Venerdì 29 la 45ª conferenza

I «Venerdì del mistero»iniziati con Findhorn

Sorgerà a Montechiaro?

Per il mega centrotanta preoccupazione

Acqui Terme. La stradastatale «30» della Valle Bor-mida, che con la «statale 29»collega direttamente il portodi Savona-Vado e parte dellaLiguria con la pianura Pada-na, il Piemonte occidentale ela Lombardia, ha necessità diinterventi urgentissimi.

Particolarmente per quantoriguarda i tratti del percorsoche gli utenti devono compie-re da Merana a Montechiaro.Il fondo stradale è sconnesso,le linee bianche di centro e dibordo strada sono sparite. Lamanutenzione è da effettuarecon urgenza poiché l’invernosi sta avvicinando a grandipassi e la statale, se non ri-strutturata, pone gravi proble-mi di sicurezza agli utenti.

Giusto a questo puntorichiamare l’attenzione sulproblema dei massimi espo-nenti della politica locale eregionale, di chi, come l’as-sessore Cavallera, i parla-mentari Rava e Saracco, ol-tre che la Comunità montana

Alta valle Orba, Erro e Bor-mida di Spigno, possono farequalcosa.

Recentemente sono passa-te alla Regione cinquantaseistrade statali piemontesi. Perla nostra zona nell’elenco del-le «statali» c’è, tra le altre, la«30» della Valle Bormida, chesi innesta a Piana Crixia conla «29» per un’estensione di68.76 chilometri.

Se, in applicazione delle«leggi Bassanini», le compe-tenze delle strade statali delPiemonte sono passate allaRegione e quindi si potrebbeparlare di federalismo strada-le, la Giunta regionale nonpuò dimenticare la gestione ela manutenzione di questeimportantissime arterie. Vie dicomunicazione che rappre-sentano qualcosa di vera-mente importante per gli spo-stamenti dei residenti dellagrande area territoriale (genteche non possiede auto blucon autista).

R.A.

Soprattutto da Merana e Montechiaro

La strada statale 30in cattive condizioni

Corso per assistenti domiciliariAcqui T. L’Assessorato all’Assistenza del comune di Acqui Ter-

me, in collaborazione con l’Istituto En.A.I.P., ha promosso un cor-so di prima formazione per Assistenti Domiciliari e dei Servizi Tu-telari, aperto a tutti i maggiorenni in possesso della licenza dellascuola dell’obbligo e residenti nel territorio dell’Associazione So-cio-Assistenziale Acqui Terme, Terzo, Melazzo. Tale figura profes-sionale interverrà a domicilio o presso strutture diverse, a soste-gno non solo agli anziani ma a tutte le persone in stato di biso-gno. Si tratta di un’iniziativa che viene realizzata nel comune diAcqui Terme e che ha già riscosso un notevole interesse. L’am-missione sarà riservata a venti persone, allo scopo di garantire atutti gli allievi l’acquisizione di un altro grado di professionalità,con elevate probabilità di inserimento lavorativo. L’Assessore Ele-na Gotta ha espresso grande soddisfazione per l’imminente avviodel corso, che permetterà la formazione di professionisti di cui ilterritorio ha espresso una reale esigenza.

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12 ACQUI TERMEL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

COMUNE DI STREVIPROVINCIA DI ALESSANDRIA

Avviso di vendita immobiliareIl responsabile del servizio del comune di Strevi

rende pubblicamente notoChe il giorno 13,10.2000, alle ore 9,30 nella sala consiliaresi terrà un pubblico incanto per il secondo esperimento digara per la vendita dell’immobile appartenente al patrimoniodisponibile comunale di seguito descritto: fabbricato sito inStrevi, in via Seghini Strambi, censito a catasto al foglio 9mapp. 228 sub. 1 di vani 3, categoria A/4, classe 1 rendita177.000 e sub. 2 di vani 2, categoria A/4, classe 1 rendita118.000.L’aggiudicazione avverrà alle condizioni indicate nell’avvisodi vendita affisso all’Albo Pretorio del Comune di Strevi.Prezzo a base d’asta lire 26.000.000. L’asta sarà tenuta conil sistema delle offerte e si procederà all’aggiudicazioneanche se verrà presentata una sola offerta valida.Gli offerenti dovranno allegare all”offerta la quietanza com-provante il versamento alla tesoreria Comunale Banca Popolaredi Novara - Succursale di Acqui Terme della cauzione provvi-soria corrispondente al 10% del valore di stima dell’immobile.L’aggiudicazione sarà fatta al concorrente la cui offerta, stesasu carta bollata, datata e sottoscritta con firma leggibile e peresteso, a pena di esclusione, sia più vantaggiosa per l’Ammi-nistrazione ed il cui prezzo sia maggiore o almeno pari a quelloa base d’asta.Addì, 5/9/2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO(Geom. Paolo GUGLIERI)

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEVendita di immobili con incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 27/99 R.G.E.,G.E. dott. G. Marchisone, promossa da avv. Piero Piroddicontro Ivaldi Giovanni, nato a Ponzone il 18/02/32 res. inPonzone Fraz. Ciglione n. 26, è stato disposto per il 1º dicembre2000 ore 10.00 e segg., l’incanto dei seguenti beni appartenential debitore esecutato.Lotto secondo: In comune di Ponzone, a catasto Terreni partita2588, della ditta catastale Ivaldi Giovanni nato a Ponzone il18/2/32, terreni così censiti a catasto: Foglio 3; n. 426 (S. classe2 sup. 940); n. 525 (V. classe 1 sup. 1890); n. 526 (S. classe 3sup. 590); Foglio 7; n. 22 (S. classe 3 sup. 2820); n. 23 (Bc. clas-se 2 sup. 5510); n. 24 (S. classe 3 sup. 3460); n. 251 (Bc. classe4 sup. 1780); n. 252 (S. classe 4 sup. 7990); n. 253 (Inc. classe31 sup. 400). I beni vengono posti in vendita in un unico lotto enello stato di fatto e di diritto in cui si trovano come megliodescritti nella perizia in atti del geom. Pier Mario Berta, deposi-tata in Cancelleria in data 13/12/99.Prezzo base L. 69.330.000, cauzione L. 6.933.000, spese L.10.500.000, offerte in aumento L. 500.000.Cauzione e spese come sopra, da versarsi entro le ore 12 del30/11/2000 con assegni circolari liberi, emessi nella prov. diAlessandria, intestati “Cancelliere Tribunale Acqui Terme”. Sonoa carico dell’aggiudicatario le spese di cancellazione delleformalità. Versamento del prezzo entro 60 gg. dall’aggiudicazio-ne definitiva, Invim come per legge.Atti relativi alla vendita consultabili in Cancelleria EsecuzioniImmobiliari del Tribunale.Acqui terme, lì 4 settembre 2000

IL CANCELLIERE(dott.ssa A.P. Natale)

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di beni immobili all’incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare R.G.E. n. 48/88 G.E. dott.saScarzella promossa da Istituto Credito Fondiario del Piemonte e Valled’Aosta ora Federbanca (Avv. M. V. Buffa) contro Autoservizi Laiolo diLaiolo Antonio e C. snc è stato ordinato per il giorno 17 novembre 2000ore 9.30 e segg., nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunalel’incanto dei seguenti immobili:Lotto Due. in comune di Acqui Terme, via Circonvallazione alla Partitanumero 1006117 N.C.E.U. L’area di pertinenza distinta con il mapp. 393(area urbana) ha una superficie catastale di mq 1790.00. L’intero compen-dio immobiliare sopradescritto confina con la via circonvallazione a nord,il mapp. 236 a est, il mapp. 31 a sud ed il mappale 20 ad ovest, tutti delfoglio 25.Prezzo base d’incanto L. 750.000.000, cauzione L. 75.000.000, depositospese L. 112.500.000, offerte in aumento L. 10.000.000.Beni posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, tuttimeglio descritti nelle relazioni di consulenza tecnica d’ufficio redatte dalgeom. Enrico Riccardi, depositate in data 11.7.89 e 12.7.96 nonché nellarelazione relativa all’avvenuto frazionamento dell’area ed accatastamentoimmobili, depositata il 3.11.1998 i cui contenuti si richiamano integral-mente. Ogni offerente per essere ammesso all’incanto, dovrà depositare inCancelleria, entro le ore 12 del giorno non festivo precedente all’incanto,con assegni circolari liberi, emessi nella prov. di Alessandria, intestati“Cancelleria Tribunale Acqui Terme” gli importi suddetti, stabiliti a titolodi cauzione e deposito spese, salvo conguaglio. L’aggiudicatario a normadell’art. 55 R.P. 16.7.05 n. 646, dovrà depositare la parte del prezzo checorrisponde al credito in capitale accessori e spese, dedotto l’importo dellacauzione già prestata entro il termine di giorni trenta dall’aggiudicazione.Saranno a carico dell’aggiudicatario le spese di cancellazione delle iscri-zioni e delle trascrizioni pregiudizievoli gravanti sull’immobile. Sarannoaltresì a carico dell’aggiudicatario le spese di trascrizione del decreto ditrasferimento dell’immobile aggiudicato, nonché gli ulteriori oneri indicatidal CTU a pag. 3, 4 e 7 della relazione 12.7.1996, per l’ottenimento dellaconcessione in sanatoria e quant’altro previsto per la regolarizzazione delfabbricato sotto il profilo catastale.Per maggiori informazioni rivolgersi alla Cancelleria Esecuzioni Immobi-liari del Tribunale di Acqui Terme.

IL CANCELLIERE(dott.ssa A.P. Natale)

Acqui Terme. Sarebbero107 i paesi della provincia diAlessandria a rischio di estin-zione individuati dalla indagi-ne nazionale «Investire nelBel Paese» effettuata su ini-ziativa di Legambiente eConfcommercio. Per quantoriguarda l’Acquese, potrebbe-ro infatti sparire entro una de-cina di anni, a seguitodell’andamento demograficomolto sfavorevole, i Comuni diAlice Bel Colle, Carpeneto,Cartosio, Castelletto d’Erro,Castelnuovo Bormida, Cre-molino, Denice, Grognardo,Malvicino, Melazzo, Merana,Montaldo Bormida, Morbello,Pareto, Ponti, Ponzone, Pra-

sco, Ricaldone, Spigno Mon-ferrato e Trisobbio.

Questi paesi si presentanocon un identikit formato dabassa densità demografica,popolazione anziana, spessosono localizzati in area colli-nare o montana e, con 37persone per chilometro qua-drato, presentano una densitàdemografica inferiore di ottovolte alla media nazionale. Siparla anche di «struttura com-merciale polverizzata» e conun turismo che non costitui-sce un punto di forza, anchese il patrimonio di questi pae-si presenta, in fatto di secon-de case, un dato interes-sante.

Acqui Terme. Un acquese,con «apiario» a Ponzone, haottenuto un impor tantericonoscimento ad un concor-so organizzato per premiare imigliori mieli di produzionenazionale.

È Franco Torielli, che do-menica 17 settembre, a Ca-stel San Pietro Terme, in pro-vincia di Bologna, per catego-ria «Millefiori», ha ricevutol’«Attestato di qualità», cioè diun miele che si contraddistin-gue per proprietà positive. Ilconcorso, denominato «Gran-di mieli d’Italia» è alla suaventesima edizione.

La consegna degli attestatiè stata preceduta da una gior-nata di convegni, con un se-minario di aggiornamento ri-servato agli iscritti dell’Albonazionale degli esperti in ana-lisi sensoriali del miele, quindicorsi di dimostrazione e degu-stazione.

Al concorso hanno parteci-pato centinaia di apicoltoriprovenienti da ogni parte d’I-talia.

Il miele premiato, è statoprodotto da Torielli a Ponzo-ne, in una zona coll inareparticolarmente ricca di pian-te, erbe, fiori, che può offrireottimi «unifloreali» di tarassa-co, ciliegio selvatico, robinia,castagno.

Una fascia, quella delponzonese, che per estensio-ne e caratteristiche della ve-getazione rappresenta il me-glio della produzione di mieleche si esprime al massimonella specialità del miele «mil-lefiori».

Ed appunto quello presen-tato da Torielli al concorso«Grandi mieli d’Italia», chepermette a tutti gli apicoltoridella nazione di sottoporre illoro prodotto ad un accuratogiudizio da parte dei maggiori

esperti, si è guadagnato sulcampo il merito a livello quali-tativo.

I campioni di miele inviati alconcorso devono superareprove non semplici. Dopo gliaccertamenti analitici prelimi-nari, i campioni vengono sot-toposti al giudizio di giuriecomposte da degustator iiscritti all’Albo nazionale degliesperti in analisi sensorialedel miele che ne valutano larispondenza alla denomina-zione e la gradevolezza.

Quindi emanano il verdettoche, nel caso dell’apicoltoreTorielli, rappresenta un’oppor-tunità unica per far valutare ilproprio prodotto in manieraobiettiva, premia la sua abilitàe la sua grande passione de-dicata al settore, valorizza ilterritorio per le sue caratteri-stiche organolettiche e quali-tative corrispondenti ai fiori edalle zone di provenienza, cioèil territorio dove il miele vieneprodotto.

C.R.

Secondo un’indagine nella nostra provincia

Sono 107 i paesia rischio di estinzione

Premiato con l’attestato di qualità

Il miele di Toriellitra i grandi d’Italia

Acqui Terme. «Tu in azione». È il titolo di una esibizione e si-mulazione di pronto soccorso avanzato effettuato da parte divolontari della pubblica assistenza «Misericordia» di Acqui Ter-me, dai Vigili del fuoco e dalla Protezione civile. La presenta-zione del grado di preparazione di queste tre componenti è inprogramma domenica 8 ottobre, alle 16. Teatro dell’esibizionesarà piazza Italia. La popolazione, con l’avvenimento, avrà lapossibilità di vedere all’opera i volontari del soccorso, un’im-magine della preparazione di chi ha fatto la scelta di mettersi alservizio verso gli altri.

Intanto, sempre da parte della «Misericordia», viene annun-ciato che sta per iniziare presso la sede Soms di via Mariscotti,il Corso di primo soccorso, aperto a tutti e con possibilità diconseguire il «Certificato 118 Regione Piemonte». Il corso è unmomento fondamentale per il volontario in quanto lo «stand for-mativo», valido per il 118, viene basato su criteri indicati dal-l’Organizzazione mondiale della sanità. Pur mantenendo inva-riate le regole base del primo soccorso, i sistemi attuali di inse-gnamento sono molto più strutturati e garantiscono a ciascunodei partecipanti alle lezioni un’uguale quantità e qualità di infor-mazioni. Tornando alla esibizione di pronto soccorso di dome-nica 8 ottobre, la manifestazione rappresenterà anche un mo-mento importante per i volontari tutti, ma particolarmente perquelli che fanno tirocinio con i corsi di formazione, lunghi manecessari per migliorare il servizio verso gli altri.

In piazza Italiail pronto soccorso

Franco Torielli

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ACQUI TERME 13L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

ANCHE APROTESTATI

Acqui Terme. Sta ottenen-do successo l ’ iniziativadell’Associazione ristoratori diproporre ad un vasto pubblicoi piatti e i vini della tradizioneacquese. Stiamo parlandodell’«Autunno gastronomico»,un tour dei buongustai che,durante le prime cinque «tap-pe» effettuate in altrettanti ri-storanti, ha fatto registraregiudizi positivi tanto per i piattiquanto per i vini proposti. L’iti-nerario da percorrere sabato7 ottobre per partecipare alpranzo proposto dal ristorante«La cascata» (Cartosio) e do-menica 8 ottobre per il pranzoal ristorante-osteria «dei Tac-conotti» (Frascaro). La scom-posizione territoriale, dallaValle Erro ai confini con l’ales-sandrino, si presta in modoesemplare ad ospitare unamanifestazione tale da coin-volgere le abitudini gastro-nomiche, la cultura e lamentalità di diverse zone delnostro territorio.

Il menù del pranzo al risto-

rante «La cascata» inizia confocaccine con agliata verdemonferrina, filetto baciato confichi, peperoni con bagnacauda, tortino ai funghi di bo-sco e sformato di melanzanecon salsa al basilico. Prose-gue con una vellutata di fagio-li con crostini, tortelli di patateal profumo di maggiorana conporcini saltati in padella. Per isecondi piatti, faraona all’uvabianca e cipolline, formagget-ta con mostarda e, per finire,tortino di mele con zabaioneal moscato e bunet. Il prezzo,tutto compreso, è di 60 mila li-re. Il ristorante si trova a di-ciassette chilometri da AcquiTerme, sulla strada stataleche porta a Sassello. L’am-biente è familiare, la localitàoffre una quiete salutare. Lacucina privilegia i prodotti distagione ed è curata dai pro-prietari con l’amore per laqualità ed il rispetto per le tra-dizioni.

Il r istorante-osteria «deiTacconotti» propone, oltre al-l’aperitivo con sgonfioni ripie-ni di pasta di salame, antipa-sti, quali insalata di cruderiebianche autunnali al «blu diMoncenisio», farinata di fun-ghi porcini, ravioli di granosaraceno e toma piemonteseal profumo d’arancia. Quindi,brasato al «carialoso» consformatino di patate aldragoncello. Per finire, bava-rese allo zabaione con com-posta di mele e timballo di pe-re martine. Il prezzo, tuttocompreso, è di 55 mila lire. Ilristorante «dei Tacconotti», si-tuato ad una ventina di chilo-metri dalla città termale perchi percorre la strada perAlessandria, è accogliente. Iltono gastronomico è elevato,la cucina condotta da espertigarantisce il rispetto della tra-dizione monferrina.

Negli eleganti padiglioni-sa-lotto di Torino Esposizioni, dal13 al 22 ottobre apre i battentiExpocasa 2, edizione numerodieci. È una tradizione ormaiconsolidata per i l Saloned’autunno dedicato alle Idee eProposte per la casa che, or-ganizzato da Expo 2000, met-te in mostra le più recenti no-vità in materia di mobili e ar-redamento lanciate sul mer-cato delle principali Case pro-duttr ici. Su una superficiecomplessiva di oltre 20 milametri quadrati, la rassegna to-rinese d’ottobre accoglie unaserie di allestimenti suggestivied estremamente curati, postiin opera da circa 350 fra Ca-se produttrici - i più prestigiosimarchi italiani - insieme adAziende rappresentanti ecommerciali che operano nelsettore. Il risultato che si offreall’attenzione degli utenti finaliè un’ampia panoramica dellepiù recenti realizzazioni diun’industria - quella del mobi-le e dell’arredamento / attrez-zatura della casa - che vedeprotagonista il made in Italy inun settore di assoluta eccel-lenza che si trova attualmentein testa alle aspirazioni e aiconsumi delle famiglie italia-ne. Dai muri fino al più piccoloparticolare d’arredo, il “nuovobenessere” che gli italiani og-gi si concedono sembra pro-prio riguardare la casa: dopoil mangiar bene, è arrivato ilmomento dell’abitare bene.Le merceologia che compon-gono Expocasa 2 rappresen-tano tutti i settori attinenti l’ar-redamento / attrezzatura dellacasa: mobili per i diversi am-bienti, arredi e accessori per ilbagno e per la cucina, com-plementi d’arredo, illuminazio-ne, attrezzature tecniche, ri-scaldamento, tessuti e ten-daggi, tappeti e moquettes,

quadri, stampe artistiche, po-ster, biancheria per la casa.Expocasa 2 si prefigura ad ot-timi livelli, grazie a una seriedi ambientazioni complete,realizzate all’insegna del piùrigoroso design e della massi-ma qualità costruttiva, dallepiù importanti aziende produt-trici nazionali. Un’altra è riser-vata agli ambienti-cucinacompletamente attrezzati edun’altra ancora all ’arredoclassico. La sezione Universocasa è una multiforme rispo-sta alle esigenze e alla cultu-ra del pubblico più vasto e va-rio, con soluzioni per ogniproblema, gusto e necessità,a misura di ogni budget, men-tre una speciale sezione (cu-rata da Kronos) è dedicata al-le nuove coppie: Anteprimaideasposa, selezione dellenovità per gli sposi d’autunno-inverno. I prossimi sposi tro-vano così a Torino Esposizio-ni, oltre alle proposte per l’ar-redamento della casa, unasuggestiva galleria di soluzio-ni per tutto ciò che attiene lacerimonia nuziale, dagli abitial ricevimento, dalle bombo-niere alle liste nozze, dal ser-vizio fotografico ala luna dimiele...Expocasa 2le coordinate

Expocasa 2 è in program-ma a Torino Esposizioni dal13 al 22 ottobre 2000; orario:feriali ore 16 - 23; sabato edomenica ore 10 - 23. Ingres-so: intero L. 12.000, ridotto L.8.000, ridotto speciale (cou-pon) L. 9.000; sede della ma-nifestazione: Torino Esposi-zioni, corso Massimo D’Aze-glio 15, 10126 Torino; orga-nizzazione generale: Expo2000 Spa - informazioni tel.011 6590411; ufficio stampatel. 011 6535011 - fax0116535012.

Appuntamenti dell’«Autunno Gastronomico»

A La Cascata di Cartosioe ai Tacconotti di Frascaro

Dal 13 al 22 ottobre a Torino

Expocasa 2: il salonedelle idee per la casa 2000

Festa di leva ’45Acqui Terme. La «chiama-

ta» viene annunciata dai natinel 1945.

Cioè per la «festa della le-va» in calendario domenica15 ottobre. Il programma è ilseguente: alle 11 ritrovo inCattedrale per la Messa.Quindi, tutti in viaggio versoMorbello per il tradizionalepranzo previsto alla locanda«Del Torchio».

Gli organizzatori informanoche per le prenotazioni biso-gna contattare la Betula etCarat (0144-323637); Paradisiparrucchiere; Effile (0144-324936); Grazia (0144-323903); Mirella armeriaOlimpia (0144-322179).

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEVendita di immobili con incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 51/94 R.G.E.,G.E. dott. P.L. Bozzo Costa promossa da Sanpaolo Imi S.p.A.contro Turla Anna Rosa è stato disposto per il 03/11/2000 ore9.30 e ss., l’incanto, in un unico lotto, del seguente immobile:fabbricato, attualmente locato, sito in Strevi (borgata bassa) invia Ugo Pierino 71, (vani 5,5) a tre piani f.t. - I tre piani tutti adestinazione abitativa sono collegati con una scala interna. Prez-zo base L. 45.000.000, offerte in aumento L. 2.000.000, cauzioneL. 4.500.000, spese L. 6.750.000.Cauzione e spese come sopra, da versarsi entro le ore 12.00 del02/11/2000 con assegni circolari liberi, emessi nella prov. diAlessandria, intestati “Cancelleria Tribunale Acqui Terme”. Sonoa carico dell’aggiudicatario le spese di cancellazione delleformalità. Versamento del prezzo entro 60 gg. dall’aggiudicazio-ne definitiva.Atti relativi alla vendita consultabili in Cancelleria EsecuzioniImmobiliari del Tribunale.

IL CANCELLIERE(dott.ssa A.P. Natale)

Nota azienda acquese

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14 ACQUI TERMEL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

PELLICOLA regione 1

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ACQUI TERME 15L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

PELLICOLA regione 2

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16 ACQUI TERMEL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di immobili all’incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare R.G.E. n. 16+72/87 G.E. dott.saScarzella promossa da Tan Finanziaria spa avv. Pier Dario Mottura contro GosioUmberto è stato ordinato per il giorno 17 novembre 2000 ore 9.30 nella sala dellepubbliche udienze di questo Tribunale l’incanto dei seguenti immobili:Lotto Unico: in comune di Ricaldone, appezzamenti di terreno agricolo facilmenteraggiungibili (con strada quasi totalmente asfaltata) dal comune di Maranzana. Insito formato un unico corpo. Sul mapp. 212 vi è altresì una piccola costruzione inmattoni a vista, adibita essenzialmente al ricovero degli attrezzi agricoli. Dagli attirisulta che i beni de quo sono attualmente condotti in affitto da Boccaccio Sergio, inforza di contratto di affittanza agricola stipulato fino al 28.11.200. Prezzo base d’in-canto L. 80.000.000, cauzione L. 8.000.000, deposito spese L. 12.000.000, offerte inaumento L. 2.000.000.Cauzione e spese come sopra dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12 delgiorno non festivo precedente all’incanto, con assegni circolari liberi, emessi nellaprov. di Alessandria, intestati “Cancelleria Tribunale Acqui Terme”. L’aggiudicata-rio a norma dell’art. 55 R.P. 16.7.05 n. 646, dovrà depositare la parte del prezzo checorrisponde al credito in capitale accessori e spese, dedotto l’importo della cauzionegià prestata entro il termine di giorni trenta dall’aggiudicazione. Saranno a caricodell’aggiudicatario le spese di cancellazione delle formalità e della trascrizione deldecreto di trasferimento dell’immobile aggiudicato. Atti relativi alla vendita consul-tabili in Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Acqui Terme.

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Si comunica che da venerdì 6ottobre a martedì 10 ottobre2000 avverranno le prenotazio-ni per il seguente ente: Provin-cia di Alessandria, direzioneviabilità, LL.PP., trasporti, can-tone 11 di Garbagna del Ripar-to di San Sebastiano Curone:

n. 2 cantonieri specializzati,cat. B, assunzione a tempo in-determinato (di ruolo) con rap-porto di lavoro a tempo pieno dicui n. 1 posto riservato, ai sensidell’art. 3 comma 65 legge537/93 ed art. 39 comma 15 delD.Lgs.196/95, ai militari conge-dati senza demerito dalle tre for-ze armate dopo un periodo diferma triennale o quinquenna-le.Possono partecipare gli iscrit-ti in possesso della scuola del-l’obbligo con un anno di espe-rienza lavorativa quale addetto amanutenzione stradale o attivitàedili e in possesso patente diguida di cat. B o superiore. Etànon inferiore ai 18 anni e nonsuperiore a 50.Le graduatorie re-lative locali saranno pubblicatemercoledì 11 ottobre alle ore 11.Le graduatorie integrate con i la-voratori prenotati presso lo Spor-tello Territoriale di Ovada saran-no pubblicate venerdì 13 otto-bre alle ore 11 sia presso la se-de di questo centro sia presso lasede dello sportello di Ovada. Iprimi nominativi delle graduato-rie integrate saranno comunica-ti alla Provincia di Alessandria Di-rezione Economica e Sviluppo,Servizio Politiche del Lavoro, cheformulerà sulla base dei pun-teggi comunicati dai centri perl’impiego di Alessandria, CasaleMonferrato, Novi Ligure, Tortonae Acqui Terme, apposita gra-duatoria unica integrata dei la-voratori individuati dai centri me-desimi secondo l’ordine delle ri-spettive graduatorie approvate.Le graduatorie uniche sarannorese pubbliche mediante affis-sione in questo centro.

Il Centro per l’Impiego di AcquiTerme comunica le seguenti of-ferte di lavoro:

Ditta nell’Acquese ricerca:n.1 collaboratrice per vendita

al dettaglio di monete.Richiede-si disponibilità a brevi trasferte neifine settimana in località del nordItalia per partecipare a mostre.Età: 25/35 anni;

Consorzio in Acqui Terme ri-cerca:

n.1 impiegato/a contabile pergestione buste paga e contabilitàsu PC;

Ditta in Acqui Terme ricerca:n. 1 geometra, richiedesi co-

noscenza uso computer, paten-te, esperienza cantieri o misu-razioni;

Ditte Edili nell’Acquese ricer-cano:

muratori qualificati e specia-lizzati, carpentieri qualificati;

Azienda in Nizza M.to ricerca:n. 2 montatori meccanici con

esperienza, disponibili a trasfer-te in Italia;

Ditta di costruzioni ricerca:n. 2 manovali per cantieri di

Piana Crixia (SV) e Villanova(AT). Tempo determinato 1 me-se;

Impresa in Acqui Terme ri-cerca:

n. 1 impiegato contabile conconoscenza uso PC ed emis-sione bolle e fatture. Richiedesidiploma di maturità tecnica;

Ditta nell’Acquese ricerca:n. 1 magazziniere (con man-

sioni di carico e scarico) età20/40 anni;

Ditta di costruzioni nell’Ac-quese ricerca:

n. 1 operaio disponibile adeventuali trasferte settimanalicon effettiva esperienza edile(età 30/55 anni).

Per ulteriori informazioni gli in-teressati sono invitati a presen-tarsi presso questo Centro perl’Impiego (via Dabormida n. 2,telefono 0144 322014, fax 0144326618) che effettua il seguen-te orario di apertura:mattino:dallunedì al venerdì dalle ore 8.30alle ore 13;pomeriggio: lunedì emartedì dalle ore 15 alle ore16.30; sabato chiuso.

Acqui Terme. La Provinciadi Alessandria comunica atutti i lavoratori dipendenti chehanno presentato domandaper frequentare i corsi di ag-giornamento a riqualificazioneprofessionale, emanati in ap-plicazione della Direttiva Re-gionale relativa alla sperimen-tazione di azioni di formazio-ne continua ad iniziativa indi-viduale per lavoratori occupa-ti, ai sensi dell’art. 9 della leg-ge 19 luglio 1993 n. 236 edella legge 196/97, che l’elen-co delle graduatoria è dispo-nibile presso le sedi dei Cen-tri per l’Impiego e Sportellidella Provincia di Alessandria.

Le domande ammissibilicon l’avvenuta assegnazionedel Buono Provinciale ai sin-goli interessati, sono state fi-nanziate per un valore massi-mo di lire 1.000.000 = 516,46euro ciascuno, mentre la re-

stante parte del costo del cor-so/i rimane a carico dei lavo-ratori. Il lavoratore interessa-to, entro 30 giorni dalla presavisione presso i Centri perl’Impiego e Sportelli della Pro-vincia, è tenuto a dimostrarel’avvenuta iscrizione all’attivitàformativa prescelta pressol’Agenzia Formativa, pena larevoca del Buono di parteci-pazione.

Si comunica, infine, che nelfrattempo è stato riaperto unnuovo avviso valido dal 2 al31 ottobre 2000 e che pressoi Centri per l’impiego e Spor-telli della Provincia Alessan-dria (in orario d’ufficio), saràpossibile visionare il Catalogodell’Offerta Formativa preve-dendo come termine ultimoper la presentazione della do-manda fissata entro le ore12.30 del giorno 31 ottobre2000.

Centro per l’impiegoACQUI TERME - OVADA

Corsi di aggiornamentoe di riqualificazione

Acqui Terme. Il Gruppo Volontariato Assistenza Handicap-pati GVA di Acqui Terme (piazza S. Francesco 1, tel/fax 0144356346) ha organizzato, con autorizzazione dell’Ufficio Entratedi Acqui Terme n. 2000/12664 del 20/06/2000, una lotteria alloscopo di raccogliere fondi per le attività dell’associazione (ed inparticolare per la sostituzione del pulmino adibito al trasportodei disabili, che si renderà necessaria tra breve) che, essendouna associazione di volontariato indipendente e senza fini di lu-cro, può finanziarsi solo con le quote sociali e con le offerteche riceve.

L’estrazione ha avuto luogo, alla presenza dei funzionari del-l’Ufficio delle Entrate di Acqui Terme e della Prefettura, il 29settembre 2000 alle 16.30 presso la sede del GVA, piazza S.Francesco 1, Acqui Terme. I numeri estratti sono i seguenti: 1.braccialetto in oro con cuoricini n. 1444; 2. mountain bike snoo-zer con cambio Shimano 18 rapporti n. 1949; 3. cornice in ar-gento grande n. 1986; 4. radioregistratore n. 1786; 5. tazzineNai Oleari n. 2448; 6. macchina fotografica Polaroid 636 a svi-luppo istantaneo + 3 pellicole n. 2622; 7. ferro da stiro a vaporen. 826; 8. mini friggitrice n. 1258; 9. cornice in argento piccolan. 2538; 10. borsetta da donna n. 56; 11. stendipasta in legnoImperia n. 1966; 12. radio portatile n. 1617; 13. buono L. 15.000Lavasecco Margherita (Cassine) n. 1689; 14. gruppo cravatte inseta n. 2631; 15. buono L. 10.000 Lavasecco Margherita (Cas-sine) n. 2561; 16. sedia imbottita per ufficio n. 1679; 17. gruppo5 contenitori per cucina n. 1627; 18. libro “Acqui Terme e dintor-ni” n. 2109; 19. raccolta Cd-rom vari (giochi, demo, utilities ecc.)n. 2558.

Per ritirare i premi rivolgersi ai numeri di telefono 0144320218 (Beppe) o 0144 71227 (Mariuccia), oppure all’indirizzoemail [email protected]. Ricordiamo che per la conse-gna del premio è necessario presentare in originale bigliettovincente. Si ringraziano la Gioielleria

L’Angolo e la Lavasecco Margherita di Cassine che hannoofferto alcuni dei premi.

Lotteria per il G.V.A.i numeri vincenti

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DALL’ACQUESE 17L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Melazzo. Scrive Maria Suc-ci Baldovino che ricorda sem-pre con tanta nostalgia LuigiaRosa Montani vedova Ravera:

«In un giorno, assai tristeper lei e per tutti noi, ho nota-to per la prima volta, questamia cugina che seguiva perl’ultima dimora il suo amatosposo Luciano, ed ho subitonotato in lei un’indole corag-giosa, forte nella fede che l’hasempre sorretta fino all’ultimo,nelle avversità della vita. Pos-so definirla una mamma ec-cezionale, poi una mammanon dovrebbe mai e poi mailasciarci, ma questo è il desti-no nostro, sia sempre fatta lavolontà di Dio. Nel porgervi lemie più sentite condoglianzea voi due, sue amatissime fi-glie, si unisce mio marito AldoBaldovino e tutti i miei familia-ri; si unisce a me la cognataRinuccia Ravera, il maritoGiovanni Quagliotti e tutta la

famiglia; mia cugina Alda Zuc-chetta, il marito Paolo Chiodoe il figlio Carluccio, la moglieVilma, il figlio Roberto; miacugina Maria Rosa Giaccheroe tutti i suoi familiari.

Addio grande mamma Lui-gia Rosa, il cielo ti sorrida ac-canto al tuo amato sposo Lu-ciano. Riposa in pace».

Bubbio. Il gruppo consilia-re Verdi della Regione Pie-monte con l’intento di pro-muovere e far conoscere l’a-gricoltura biologica, organizzaper domenica 8 ottobre aBubbio, nel cuore della LangaAstigiana, la “Festa della ven-demmia biologica”.

Non è un caso che sia statoscelto Bubbio per lo svolgi-mento della manifestazione,in quanto nel primo “comuneantitransgenico” e nel circo-stante comprensorio dellaComunità montana “LangaAstigiana-Val bormida”, sipunta ad un agricoltura diqualità, fortemente legata alterritorio nel rispetto dell’am-biente.

Queste ed altre tematicheverranno dibattute nel pome-riggio in Municipio, alla pre-senza del segretario naziona-le dei Verdi, Grazia France-scato.

Il dibattito è libero a tutti co-

loro che vorranno partecipare.Il programma della “Festa

della Vendemmia Biologica”prevede: alle ore 12, ritrovo aBubbio, in piazza del Pallone;alle ore 12,30, vendemmianel vigneto di San Gratopresso l’azienda agricola bio-logica “Mario Torelli”; alle ore13,30, buffet biologico pressolo spiazzale della chiesa diSan Grato con polenta biolo-gica e robiole di Roccavera-no; alle ore 15,30, visita adun campo sperimentale pro-mosso dalla Comunità mon-tana “Langa Astigiana-ValBormida” di coltivazione bio-logica di mais dell’antica va-rietà delle “otto file”; alle ore16, dibattito e tavola rotondasul tema: “O.G.M. e Produzio-ni di qualità legate al territorioecocompatibili: due stradeopposte per l’agricoltura delnuovo millennio” e alle ore17,30, conclusione della gior-nata.

Spigno Monferrato. Grandi festeggiamenti per la leva 1950domenica 17 settembre. I giovani del ’50 si sono ritrovati per fe-steggiare i loro primi cinquant’anni, dopo aver assistito allamessa celebrata dal parroco don Carlo Bottero, nella bella par-rocchiale «S. Ambrogio». Al termine tutti al rinomato ristorante“Ristoro Regina” di Spigno, dove i coscritti hanno consumato ilgran pranzo e brindato al traguardo del mezzo secolo di vitacon il proposito ritrovarsi ancora in futuro.

Arzello di Melazzo. Quel-la manciata di case, così sipuò definire Arzello, o me-glio quel paesino, nel qualepraticamente non ti accorgi diesserci perché l’hai già pas-sato, merita comunque unasosta.

Un tempo, parlo di decennidi anni fa, lo sport che i baldigiovani arzellesi (ora non piùtanto giovani) praticavano, ifamosi “Centri Olimpia”, lomettevano in luce, ora i ra-gazzini si contano su una odue mani al massimo, per cuivale la pena di fermarci un at-t imo e scoprir lo nelle suerealtà quotidiane, sociali.

Sono molte le persone che,anche se in silenzio, svolgonoazione di volontariato. A livellodi associazioni vere e proprieesiste la Pro Loco di Arzello, ilV.A.M.A. il cui consiglio è for-mato da volontari di Arzello,Melazzo e Acqui, il gruppo“Amici di don Enzo” di adozio-ni a distanza e la compagniateatrale dialettale “La Brenta”formata anche da attori di Ac-qui e paesi limitrofi. Ben 4associazioni in così poco spa-zio!

Tutte queste associazioniche hanno incontrato e incon-trano per i motivi più disparatimolti problemi e difficoltà so-no tuttora presenti con lo sco-po di tener “vivo” il paese, vi-ve le persone offrendo loro,oltre che in loco, anche a di-stanza, ciò che è necessarioal loro fabbisogno, al loro starbene.

Il volontar iato, che è i ldenominatore comune di tuttequeste associazioni ed è pre-sente anche individualmenteal di fuori delle stesse, rendeArzello, anche se pur piccolo,grande. Questo vuole esseresi un’osservazione sulla no-stra realtà ma soprattuttoun’incitazione ad andareavanti.

La Pro Loco coglie l’occa-sione per annunciare i dueprossimi appuntamenti:

domenica 15 ottobre: la ca-stagnata.

Sabato 21 ottobre: lospettacolo teatrale “In cichetd’amur” che la “Beatiful Com-pany” rappresenterà nel salo-ne parrocchiale.

Provinciale 195:il sottopasso e la nebbia

Sezzadio. Riceviamo e pubblichiamo: «Da ormai parecchimesi, lungo la provinciale 195 che da Sezzadio porta a RivaltaBormida, all’altezza del chilometro 11, sono in corso d’operalavori per la realizzazione di un un sottopasso che sarà utilizza-to da mezzi pesanti per il trasporto di ghiaia. La deviazione, se-gnalata in modo abbastanza approssimativo, è posizionata alcentro di un rettilineo ove la velocità tende ad essere abbastan-za elevata. In situazioni ottimali la doppia curva cui sono co-stretti gli automobilisti non crea grosse difficoltà, purché ci siala massima attenzione, resta invece da valutare quali potrannoessere le problematiche che dovranno affrontare gli automobili-sti stessi in condizioni climatiche particolari. Ci si avvicina aduna stagione in cui le nebbie creano non poche difficoltà in si-tuazioni normali, il dover affrontare queste problemi di viabilità,rischia di creare non poche difficoltà».

Miconatura corso di introduzionealla micologia

Continua il corso di introduzione alla micologia, illustrato con dia-positive, organizzato dall’associazione micologica Miconatura,della Comunità montana “Alta Valle Orba Erro Bormida di Spigno”.Il corso prevede 7 lezioni, dopo la 1ª, verteva su “Biologia e mor-fologia dei funghi”, relatore Baiano; la 2ª, su “Caratteri principali del-le boletacee”, Garino; e la 3ª, su “Caratteri principali delle amani-tacee”, Maestri. Il programma continuerà con la 4ª, lunedì 9 otto-bre, su “Caratteri principali delle agaricacee”, Oliveri; 5ª, lunedì 16,su “Caratteri principali delle cantarellacee, idnacee, morchellacee,Borsino; 6ª, lunedì 23, su “Caratteristiche di commestibilità e tos-sicità dei funghi principali - Sindromi di avvelenamento”, Borsino;7ª, lunedì 30, su “Legislazione: norme quadro in materia di raccoltae commercializzazione dei funghi epigei freschi. (legge 352/93)”,Garino e Oliveri.Per informazioni uffici della Comunità montana “Al-ta Valle Orba Erro e Bormida di Spigno” (tel. 0144 / 321519), in viaCesare Battisti 5, ad Acqui Terme, rivolgendosi alla signora Ilea-na.

Ci scrive Maria Succi Baldovino

Ricordo di LuigiaRosa Montani

Ben quattro svolgono azioni di volontariato

Tante associazioninella piccola Arzello

Domenica 8 ottobre con Grazia Francescato

A Bubbio “Festa dellavendemmia biologica”

Spigno in festa la leva del 1950

Che baldi ragazziquesti cinquantenni

Luigia Rosa Montani.

Vendemmiatori ecco la pagaIn sede di rinnovo del contratto integrativo provinciale dei braccianti

e salariati agricoli è stato raggiunto un accordo che definisce anche(fino al 2003) la paga oraria dei vendemmiatori (grandi campagne diraccolta), inserendo dette “figure” nell’accordo sottoscritto. Pertantola paga oraria per la vendemmia in corso è di L. 10.256 lorde.

La volontàdi capire

Alice Bel Colle. Riceviamoe pubblichiamo da un nostrolettore:

«In data odierna (29settembre), dopo aver assisti-to alla manipolazione di unalinea aerea Telecom da partedi un privato, contattavo il187, il cui operatore, gentilis-simo, mi forniva il numero dachiamare per la segnalazionedell’illecito.

Chiamavo quindi il numerofornitomi (800381778-01) e,dopo circa 40 minuti di chia-mate prive di risposta, riusci-vo a comunicare con unpersonaggio (presumo un tec-nico in quanto non si qualifi-cava) al quale esponevo i fat-ti.

Questi dichiarava che laTelecom non autor izzaassolutamente i privati allospostamento delle linee te-lefoniche aeree e mi invita-va, in modo piuttosto sgar-bato, a contattare un avvo-cato per la denuncia del fat-to ai Carabinieri.

Facevo quindi presente chetale linea non è di mia pro-prietà ma di proprietà Tele-com e costui, continuando aripetermi “allora non mi sonospiegato” continuava a ripe-termi di rivolgermi ai Carabi-nieri.

Ora, seguendo, per assur-do, questo ragionamento, sequalcuno mi avvisasse che mistanno rubando l’automobile,dovrei rispondergli di andareda un avvocato e denunciare iladri?».

Segue la firma

COMUNE DI BISTAGNOProvincia di Alessandria

Via Saracco, 31 - 15012 Bistagno - Tel. 014479106 - Fax 014479865

Servizio gestione impianti sportiviAVVISO DI GARA

Il responsabile del servizioRende noto che il giorno 29.09.2000 è stato pubblicato all’albopretorio di questo comune un “bando di gara ufficiosa peraffidamento a trattativa privata della gestione della palestracomunale”.La concessione ha ad oggetto la gestione della palestra comunaledita in via 8 Marzo costituita da:1º piano: n. 1 palestra con annessi spogliatoi atleti e arbitri,magazzino, locale infermeria e biglietteria;2º piano: n. 1 palestrina con relativi servizi.Copia integrale del bando di gara può essere richiesto pressol’Ufficio tecnico del comune, dalle ore 9,30 alle ore 12,30, deigiorni lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì (tel. 0144 79106- fax 0144 79865).Bistagno, 30/9/2000

Il responsabile del servizioLAVAGNINO CARLO

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18 DALL’ACQUESEL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Ponzone. Al parlamentaredel collegio, on. Lino CarloRava abbiamo posto alcunedomande sui problemi piùscottanti del momento.

- On. Rava, che giudizioesprime della situazione poli-tica nazionale?

«Il Centro Sinistra, dopo unperiodo abbastanza difficileha ritrovato la coesione cheha consentito di raggiungeregli straordinari risultati di risa-namento, di sviluppo e di am-modernamento del sistemapaese. Nella finanziaria che ilParlamento si accinge a di-scutere questi risultati trovanola dimostrazione dell’efficaciadell’azione di Governo».

- Spostiamo ora il nostro in-teresse sul suo impegno nel-l’ambito locale, che ci toccapiù da vicino, vorremmo averenotizie?

«Anche in ambito localel’attività in questi mesi è stataintensissima sia per i proble-mi contingenti come la crisidel moscato, i danni all’agri-coltura causati dai cinghiali,sia per i problemi strategicicome il programma comunita-rio leader plus e come la via-bilità».

- Andiamo per ordine, per ilmoscato c’è stato un accordointer-professionale che, sep-pur con alcune polemiche, haaperto la strada ad una solu-zione futura della crisi; lei co-me è intervenuto nel proble-ma?

«Con il sen. Saracco e conl’on. Voglino abbiamo affron-tato il tema delle eccedenzestoccate interessando l’AIMAed il Ministero delle politicheagricole; dal dr. Pilo, commis-sario Aima, abbiamo ricevutoassicurazioni circa almeno laparziale copertura degli in-dennizzi per la distillazione,naturalmente previo accordocon il Ministero; mercoledì 4ottobre avremo un incontrocon il dr. Petroli, direttore Ge-nerale del dipartimento politi-che comunitarie del Ministerodelle politiche agricole, perverificare definitivamente l’ap-plicabilità della procedura didistillazione”.

- Per il gravoso problemadei cinghiali cosa ha fatto?

«Con numerosi sindaci ho

inviato una lettera alla Regio-ne, al Prefetto ed alla Provin-cia per chiedere una soluzio-ne vera del problema e, suc-cessivamente, ho fatto anchealcune proposte operative perrendere efficaci sia gli abbatti-menti durante il periodo dicaccia, sia quelli di conteni-mento della popolazione diselvatici durante il resto del-l’anno. L’augurio è che tutti isoggetti interessati, a partiredai cacciatori, sappiano valu-tare la complessità del proble-ma ed il rischio di una conflit-tualità futura difficilmente ge-stibile».

- C’è un altro problemacontingente che lei non ha ci-tato e che si riferisce alla ri-chiesta di insediamento diuna piattaforma di trattamentorifiuti nel comune di Spignoche in questi mesi ha vistomomenti di alta tensione. Leiè in qualche modo intervenu-to sull’argomento?

«Certo! Su interessamentodel Comune di Spigno e dellaComunità montana ho assun-to informazioni sul fatto e nel-l’incontro con il Presidentedella Provincia e con l’Asses-sore provinciale competenteho chiesto, seppur non ce nefosse bisogno, una accurataverifica della domanda di in-sediamento che tenesse con-to prima di tutto del contestoin cui si opera e cioè una val-le che già ha sacrificato mol-tissimo all’inquinamento indu-striale e che non è più in gra-do di dare in tal senso; in se-condo luogo che tenesse con-to dell’esistenza di una situa-

zione dell’area interessatadalla domanda di insediamen-to, già compromessa da inter-ramenti inquinanti e che ne-cessita di una seria bonificacome peraltro risulta da docu-menti ufficiali».

- Sulla viabilità Lei ed il sen.Saracco siete stati recente-mente criticati ed accusati dimanovre elettorali, cosa ri-sponde?

«La mia risposta è moltosemplice; nel 1997, un annodopo le elezioni e molto lonta-ni dalla campagna elettorale,il lavoro mio, del sen. Sarac-co, dei Sindaci, della Provin-cia e della Regione, seppur dialtro schieramento politico, hadeterminato l’inserimento nelpiano triennale ANAS 1997-1999, della variante di Strevicon 50 miliardi di finanzia-mento. Non credo a questopunto che possano addebitar-si a noi le difficoltà che si so-no verificate nella elaborazio-ne del progetto, che già il Sin-daco di Strevi ha avuto mododi spiegare, e che hanno de-terminato i ritardi che hannofatto esaurire il piano trienna-le senza che le opere sianostate eseguite.

Ora si tratta di far inserirenuovamente le r isorse nelnuovo piano triennale in fasedi elaborazione; su questo cistiamo impegnando (abbiamogià fatto diversi incontri al Mi-nistero dei lavori pubblici) edevo per correttezza dire chestanno facendo bene la loroparte sia la Provincia di Ales-sandria, sia la Regione Pie-monte; sono, quindi, fiduciosoche grazie a questo lavoro co-mune si riescano ad ottenerenuovamente le risorse e final-mente iniziare i lavori con leruspe. Parallelamente, con laProvincia in particolare, stia-mo lavorando per il completa-mento del raccordo conl’A26».

- Infine il programma leaderplus di che cosa si tratta e co-me avete affrontato questo te-ma?

«Il programma leader plusè una grande occasione; pre-vede, infatti, investimenti percirca 18 miliardi finalizzati adazioni di promozione del terri-torio e dei prodotti tipici, allaformazione di nuove figureprofessionali, alla valorizza-zione dell’enogastronomia, alrecupero dell’architettura tra-dizionale ecc.

Il soggetto che dovrà parte-cipare al bando regionale egestire gli interventi è il GAL(Gruppo di Azione Locale),società costituita da soggettipubblici e privati, che rappre-senta il territorio. La difficoltàera quindi di definire i confiniterritoriali su cui proporre l’a-zione. Per fare questo c’è sta-to un intenso lavoro che mi hacoinvolto con gli amici Sindacied in particolare con i presi-denti delle Comunità montaneovadese ed acquese e che haraggiunto l’obiettivo di unire inun programma comune i co-muni del sud Astigiano, i co-muni collinari dell’Acquese, icomuni collinari dell’Ovadese,e quattro Comunità montanea partire da Cortemilia fino adarrivare all’Alto Val Lemme,passando per la Langa Asti-giana e la Valle Orba e Bormi-da di Spigno.

Il quadro di insieme è, quin-di, certamente importante edin grado di offrire una spondaalle energie locali, pubblichee private, unite dall’obiettivodello sviluppo equilibrato».

G.S.

Bubbio. Anche quest’annoè iniziata la stagione venato-ria per i circa 5.000 cacciatoriautorizzati a praticare tale at-tività negli ambiti territoriali dicaccia astigiani (ATC AT1 eATC AT2). Per avere un qua-dro d’insieme sulle politichefaunistico - venatorie provin-cial i abbiamo parlato conl’assessore provinciale allaCaccia e pesca, cav. Giaco-mo Sizia, ponendogli alcunedomande sulle questioni piùsignificative.

- Qual è lo stato di attuazio-ne del Piano Faunistico Vena-torio Provinciale?

«La normativa in vigore affi-da all’Ente Provincia prin-cipalmente il ruolo di conser-vare e gestire il patrimoniofaunistico. Lo strumento checi consente di svolgere taleimportante funzione è rappre-sentato, appunto, dal pianofaunistico venatorio che perònon deve essere consideratosolo come un documento dipianificazione teorico, avulsodalla realtà, ma deve posse-dere tutti i requisiti per essererealizzato praticamente sulterritorio. In quest’ottica laProvincia di Asti è riuscita,con la collaborazione dellecomponenti coinvolte (agricol-tura, venator ia e ambien-talista), a costituire tutte le zo-ne di protezione contenutenel “Piano” e a delimitarle sulterr itor io con le prescrittetabulazioni».

- Che finalità perseguirecon l’istituzione delle citate“zone di protezione”?

«Oltre a perseguire le fina-lità previste dalla legge, misono posto l’obiettivo di pro-durre allo stato naturale lafauna selvatica necessariaper il ripopolamento del terri-torio destinato alla “cacciaprogrammata”.

In tal modo si potrà rico-struire il patrimonio che an-nualmente viene “intaccato”dal prelievo venatorio, confauna selvatica autoctonaquindi con sicure garanzie disopravvivenza e di r i-produzione, senza doverricorrere ad importazione diselvatici dall’estero con leconseguenti problematicheche tutti conosciamo».

- Ha citato il termine “cacciaprogrammata” può spiegaremeglio a cosa intende riferir-si?

«È il territorio venabile ge-stito dagli ambiti territoriali dicaccia (i cosiddetti A.T.C.). Aquesto proposito vorrei porta-re a conoscenza dei lettori al-cuni dati che ritengo di utilitàper meglio comprendere co-me è ripartito il territorio pro-vinciale ai fini faunistico - ve-natori. In provincia di Asti, suuna superficie agro-silvo-pa-storale di circa 140.000 ettari,sono presenti due ATC deno-minati: ATC AT1 posto al norddel fiume Tanaro di 84.958 hadi superficie, di cui venabileha 57.652, con una “capienzadi 3.033 cacciatori” e ATCAT2 posto a sud del Tanarocon una superficie di ha55.303 di cui venabile 31.097e con una “capienza di 1.635cacciatori”. Come è possibiler i levare, la “pressione ve-natoria” sul territorio è conte-nuta nel rapporto 1 cacciatoreogni 19 ha di terreno, per cuisussistono tutte le condizioniper gestire il “prelievo dellafauna” senza depauperare ec-cessivamente il nostro patri-monio».

- Quale ruolo svolge la Pro-vincia nei confronti degli Or-

ganismi di gestione degliATC?

«Purtroppo, premetto, mol-te competenze al riguardo so-no ancora in capo alla Regio-ne; alla Provincia spetta soloil compito di nominare i Comi-tati di gestione degli ATC,svolgere l’attività di vigilanzavenatoria e, anche se nonespressamente previsto, offri-re un supporto tecnico e dicoordinamento finalizzato adevitare contrasti tra le diversecomponenti interessate allamateria. Mi riferisco, in parti-colare, alle azioni svolte perdeterminare aperture dellastagione venator ia con-comitanti per i due ATC ed al-le operazioni di controllo dellafauna selvatica indirizzate aridurre l’impatto che alcunespecie faunistiche hanno neiconfronti delle colture agricolee dell’altra fauna».

- Come intende “gestire” irapporti con le “componenti”interessate a questa delicatamateria?

«Il mio motto è “coinvolgeree responsabilizzare” quanti sidimostrano disponibil i acollaborare con l’Ente. Unaprima dimostrazione l’ho giàfornita assegnando in gestio-ne alle Associazioni Venatorieche ne hanno fatto richiestaalcune zone di ripopolamentoe cattura presenti sul territo-rio. Sono aperto ad ogni altrarichiesta che provenga sia dalmondo agricolo con il qualegià da anni è in atto un pro-getto denominato “Raccolti daperdere” e sia con la compo-nente ambientalista con la

quale è attiva una collabora-zione rivolta alla gestione diun “centro di recupero e diriabilitazione dei selvatici».

- Potrebbe illustrare nel det-taglio le collaborazioni citate?

«Con le Associazione Ve-natorie sono state stipulateapposite convenzioni perl’affidamento in gestione dizone di ripopolamento e cat-tura. L’obiettivo è quello diottimizzare le condizioni perla riproduzione della faunaselvatica, in particolare lepri efagiani che successivamentecatturati, potranno servire peril ripopolamento degli ATC.Per questa attività le associa-zioni venatorie potranno usu-fruire di appositi contributi chela Provincia corrisponderà inmisura proporzionale ai capidi selvaggina catturati. Analo-gamente si opera con il pro-getto “Raccolti da perdere”,dove agricoltori convenzionaticoltivano sui propri terreni col-ture che dovranno servire perl’alimentazione dei selvatici,durante il periodo invernale.Anche in questo caso la Pro-vincia elargisce appositi con-tributi per compensare i man-cati raccolti. Il progetto vienerealizzato nelle zone di ripo-polamento e cattura ed è vol-to a favorire e migliorare lecondizioni per la sopravviven-za dei selvatici. Infine conun’associazione ambientalistaè in atto una convenzione perla gestione, come già ricorda-to, di un centro per il recuperoe la riabilitazione dei selvatici.Si punta, in par ticolare, arecuperare la fauna apparte-nente alle specie protette lacui presenza nel nostro ecosi-stema è indispensabile per ilmantenimento dell’equilibriobiologico tra gli esseri viven-ti».

- Concludendo, che auguriosente di fare ai cacciatori?

«L’augurio che il nobile edantico sport della caccia pos-sa avere un avvenire caricodi millenni almeno come lo èstato il suo passato e, per-tanto, brindo con loro con“Asti Spumante” e “Moscatod’Asti” (anche se in questocaso purtroppo in modo vir-tuale)».

G.S.

Ultime battute di Castelli aperti, la rassegna che ha aperto ibattenti, quest’anno a oltre 60 strutture castellate in tutto il Pie-monte, consentendo a molti visitatori di apprezzare il patrimo-nio storico - culturale conservato nei castelli.

Castelli aperti domenica 8 ottobre in provincia di Alessan-dria: castello di Torre Ratti (Borghetto di Borbera), Villa Vidua(Conzano), Forte di Gavi, castello di Lignano (fraz. Di Frassi-nello Monferrato), Villa Marengo (Marengo), castello di Piovera,castello di Tagliolo Monferrato, castello di Trisobbio, ed infinepalazzo Callori (Vignale Monferrato).

Tutte queste strutture saranno aperte durante tutte ledomeniche della rassegna. Questa domenica è anche aperto ilcastello di Novi Ligure (15,30-19,30). I castelli di Bergamasco edi Orsara Bormida non apriranno a causa dei danni riportati inseguito al terremoto del 22 agosto. In provincia di Asti: castelloMedioevale di Cisterna (15-18,30); castello di Montiglio (15,30;16,30; 17,30 orari turni di visita). In provincia di Cuneo: castellodi Saliceto (14,30-19; 0174 98021, ore ufficio).

Informazioni: ATL di: Asti 0141 530357, Cuneo 0171 690217;Alexala 0131 288095; Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero0173 35833; n. verde Regione Piemonte 800 329329.

Per informazioni scrivere a: [email protected] appuntamenti: Acqui Terme, venerdì 6, sabato 7, do-

menica 8 ottobre, nell’aula magna dell’Università Festival dimusica contemporanea “Omaggio a Bach”.

Cremolino. «L’intensivo di illuminazione: “meditazione e co-municazione: un incontro tra oriente e occidente”» è il tema diun seminario che si terrà a Cremolino, da venerdì 13 a domeni-ca 15 ottobre, a cura della dottoressa Anna Foglino.

«L’intensivo di illuminazione - dice Anna Foglino - è un ritirodi 3 giorni, una “full immersion” dove tutto è ordinato, ben de-finito, dove ognuno può finalmente occuparsi di se stesso contotalità, nelle migliori condizioni spazio-temporali.

Esso nasce come risposta alle esigenze del nostro tempo. Inuna vita a volte triste e monotona oppure coinvolgente e pienadi cose da fare, di stimoli, rumori, tecnologie, persone... èprofonda benché spesso celata, l’esigenza interiore di averemomenti di intimità silenziosa e profonda con se stessi.

La sinergia tra la meditazione profonda dei nostri predeces-sori e l’efficacia della vera comunicazione, porta da un lato allaspinta profonda verso la conoscenza del proprio sé e dall’altroalla rimozione degli ostacoli che la offuscano.

Ciò che si ottiene è un profondo e consapevole contatto inte-riore con la verità ultima di se stessi. Un segno indelebile nellacoscienza che porta nuova maturità e saggezza nella propriaesistenza».

Mentre una conferenza a ingresso libero si terrà ad AcquiTerme presso la “Libreria Terme”, in corso Bagni 12, venerdì 6ottobre, alle ore 21.

Per informazioni: Finalmente Arcobaleno 0347 2736338 -0144 321273 - E-mail: [email protected].

Intervista all’on. Lino Carlo Rava

Attività locale intensasu moscato e finanziamenti

Fino al 29 ottobre, vi aderiscono 60 strutture

“Castelli aperti”Tagliolo e Trisobbio

Dal 13 al 15 con la dott. Anna Foglino

L’intensivo di illuminazioneseminario a Cremolino

Parla l’assessore della Provincia di Asti cav. Giacomo Sizia

Pianificazione faunisticae attività venatoria

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DALL’ACQUESE 19L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Monastero Bormida. Sa-bato 30 settembre presso lostabilimento del Panificio Val-le Bormida è stata inauguratauna nuova linea di produzionedi prodotti crudi da forno. All’i-naugurazione del nuovo re-parto, oltre ai titolari, i fratelliFabio e Betty Francone, era-no presenti, la sorella Lucia(titolare del punto vendita“Caldo Forno” di Acqui),dipendenti e clienti del rino-mato panificio, autorità civili ereligiose del paese e tantimonasteresi. Dopo la benedi-zione dei nuovi locali e dellenuove linee di produzione, daparte del parroco don PietroOlivieri, ha preso la parola ilsindaco, dott. Paolo Luigi Riz-zolio. Parroco e sindaco han-no avuto parole di elogio per igiovani Fabio e Betty Franco-ne, ed hanno sottolineato co-me nella vita, l’impegno, ladeterminazione e la capacitàdi innovazione dei giovani, so-stenute dalla saggezza deglianziani, siano sempre appa-ganti e gratificanti.

Rizzolio ha altresì sottoli-

neato il forte contributo occu-pazionale del Panificio ValleBormida, nella realtà locale edella valle (sono oltre 30 di-pendenti).

Era il 1972 quando CelsoFrancone da Torre Bormida ela moglie Lidia monasterese,hanno iniziato la loro attività,creando il Panificio Valle Bor-mida. Oggi produce gior-nalmente 15 quintali di panefresco, che vengono distribuitiin 42 rivendite. Giorno dopogiorno il panificio si è ingran-dito, sono nati i punti “CaldoForno”, ad Acqui, Canelli, Niz-za, e a Carcare (aprirà a finemese), ed i figli Fabio e Bettyhanno cercato nuove produ-zioni e mercati. Da allora lostabilimento si è ingrandito,oggi sono oltre 1500 metriquadrati, e alla linea di panefresco, si è affiancata la pro-duzione di prodotti crudi daforno. La nuova produzioneche servirà la grande distribu-zione, è in grado di produrre150 chilogrammi ora, di focac-ce, pizze, salatini e baghetteprecotte.

Montechiaro d’Acqui. Sa-bato 7 ottobre, alle ore 16,30,si terrà a Montechiaro Alto,presso i locali del museo con-tadino (ex-chiesa di Santa Ca-terina) un incontro - degusta-zione sulla formaggetta di lattecaprino con la presentazionedel progetto “I cru della Robio-la” in corso di realizzazione daparte di Slow Food Arcigola edelle Comunità montane “Lan-ga Astigiana-Val Bormida” e“Alta Valle Orba, Erro e Bormi-da di Spigno”.

Non si tratta di un sempliceassaggio, ma di un vero e pro-prio “laboratorio del gusto”, incui i partecipanti - che do-vranno confermare la loro pre-senza entro venerdì (6/10), alleore 14, telefonando in Comuneallo 0144 / 92058 - avranno lapossibilità di degustare tutte lemigliori formaggette prodotte inzona, a diversi gradi di stagio-natura, offerte in abbinamentoai vini della Valle Bormida, del-l’Acquese e di Gavi.

Un appuntamento impor-tante, che sarà guidato daGiandomenico Negro, espertodi formaggi e ideatore della so-cietà Arbiora (che stagiona ecommercializza robiole di purolatte caprino) e da Maurizio Fa-va, responsabile Slow Foodper la condotta di Novi, grandeestimatore della robiola, oltreche “riscopritore” dell’ormai in-trovabile Montebore (a propo-

sito, pare proprio che per l’oc-casione potremo assaggiarneuna delle pochissime formeche stanno stagionando per ilSalone del Gusto di Torino!).

L’incontro servirà anche araccontare i punti essenzialidel progetto dei “cru” della ro-biola, ovvero i risultati delle in-dagini sui prati, sugli alleva-menti caprini, sui metodi di la-vorazione dei singoli produttori,che porterà alla definizione diuna vera e propria “carta geo-grafica delle aree di eccellen-za”, cioè di quei territori cheposseggono tutte le caratteri-stiche ottimali per l’ottenimentodi grandi formaggette di lattecaprino. E’ un lavoro molto im-portante, simile a quanto si stafacendo - nel campo viticolo -nelle zone del Barolo e delBarbaresco o, in Francia, inquelle del Bordeaux e dellaBorgogna.

Il pomeriggio sarà anche oc-casione per ammirare gli og-getti del museo contadino diMontechiaro, il borgo medioe-vale e i suoi piccoli tesori natu-ralistici, artistici ed enogastro-nomici.

La manifestazione èorganizzata nell’ambito del“Festival dei vini” promosso daAlexala, che prevede occasionidi festa, di dibattito e di buonagastronomia in tutto l’Alessan-drino nel periodo autunnale.

G.G.

Strevi. Importante riunio-ne lunedì 2 ottobre a Stre-vi, nella sala consigliare, fraSindaci ed Amministratoridei Comuni dell’Acquese pervalutare la possibilità di unir-si in una Comunità Collinarealla luce delle nuove di-sposizioni legislative varatedalla Regione Piemonte.

Sono 15 i Comuni chehanno manifestato la volontàdi costituire un Ente cheraggruppi paesi omogeneiper caratteristiche territorialie tradizioni: Alice Bel Colle,Bistagno, Cassine, Castel-nuovo Bormida, Grognardo,Melazzo, Morsasco, OrsaraBormida, Ponti, Prasco, Ri-caldone, Rivalta Bormida,Strevi, Terzo e Visone. Perla verità quattro di essi sa-rebbero anche intenzionati,nell’eventualità di una loroaccettazione, ad aderire al-la Comunità montana “AltaValle Orba Erro Bormida diSpigno” presieduta da Giam-piero Nani.

«Facendo riferimento allanormativa vigente - ha esor-dito il sindaco di Strevi, Pe-razzi - con il trasferimento dinuove funzioni ai comuni citroviamo di fronte alla ne-cessità di associarci ed an-che in tempi relativamentebrevi. Occorre valutare sericorrere alla recente Leg-ge Regionale n. 16/2000,oppure prevedere una for-ma di unione per il servizioassociato dei servizi. A mioavviso - ha proseguito Pe-razzi - attraverso la costitu-zione di una Comunità Col-linare si possono raggiun-gere entrambi gli obiettivi».

Per il sindaco di Bistagno,Barosio, si rende necessa-rio creare un organismo a

forte valenza politica che siarappresentativo e valido in-terlocutore dei nostri Co-muni nei confronti di altreist i tuzioni . «Successiva-mente - ha concluso Baro-sio - dovremo valutare lestrategie per migliorare iservizi».

«La Comunità Collinare -è stata la sintesi del sinda-co di Rivalta Bormida, Fer-raris - è una grande oppor-tunità per la tutela e lo svi-luppo integrato del pa-trimonio umano, culturale edambientale del nostro terri-torio e per la valorizzazionedell’economia dei nostri cen-tri in quanto la recente leg-ge regionale di riferimentoprevede la possibilità di ac-cedere a f inanziamentiCee».

Anche il sindaco di Cas-sine, Gotta, si è soffermatosulla necessità di realizzare,attraverso l’unione dei co-muni, una adeguata orga-nizzazione che possa ero-gare servizi in forma asso-ciata, «penso alla vigilanza,ai t r ibut i , ad un coordi-namento degli uffici tecnici- ha sottol ineato Gotta -provvedendo ad un più ra-zionale utilizzo delle risorseesistenti ed integrandole connuove».

Al termine dell ’ interes-sante dibattito tutti gli Am-ministratori presenti hannoconcordato di addivenire al-la stesura di un Accordo diProgramma propedeutico al-l’istituzione di una ComunitàCollinare entro la fine del-l’anno in corso.

Una volta valutato il do-cumento si potrà saperequali saranno i Comuni chevi aderiranno.

Al Lions incontro con Silvio SaffirioCortemilia. Giovedì 12 ottobre, alle ore 20,30, 1º meeting

dell’anno lionistico del Lions Club “Cortemilia e Valli”, pressol’hotel - ristorante “Villa San Carlo” di Cortemilia (tel. 0173 /81546) che, è la sede del club. Anno apertosi il 21 settembrecon la cena dei soci. Questo è il 1º “vero anno” di vita del club,nato ufficialmente il 7 aprile 2000.

Ospite d’onore del 1º meeting, sarà il dott. Silvio Saffirio, cheracconterà la sua vita, il suo lavoro e il suo rapporto con laLanga. Saffirio, cortemiliese di nascita, torinese d’adozione, mafortemente legato alla Langa, dove a Bosia ha casa e passaqualche breve periodo di riposo, è uno dei più noti pubblicitarial mondo, fondatore della BGS D’Arcy, sede a Palazzo Galileo,che oggi ha circa 350 dipendenti tra Torino, Milano e Roma econta tra i clienti più noti, Fiat, Ferrero, Piaggio, Rana, PagineGialle, Infostrada e Ikea. A tutti verrà subito alla mente la pub-blicità della Fiat e del ciclista.

E dopo Saffirio sabato 21 ottobre, 2º meeting, con Paolo Li-miti.

A San Giorgio concerto e mostraSan Giorgio S. Primo appuntamento autunnale della stagione

2000 della Scarampi Foundation che è arte cultura e musica interra di Langa, domenica 8 ottobre, alle ore 17, presso l’Oratoriodell’Immacolata con il concerto di Noel Cabrita Dos Santos alviolino barocco e di Gian Maria Bonino al clavicembalo, che saràl’apertura della mostra “Pittura fisica” di Sean Shanahan a curadi Henry Spaeti, che rimarrà allestita sino al 30 novembre. DosSantos, nato a Aix en Provence, nel ’64 e Bonino, nato a Monfor-te d’Alba nel ’63 eseguiranno musiche di Tartini, Bach, Vivaldi,Corelli. È questo l’8º appuntamento della stagione “2000... con lacultura nel cuore” della Scarampi Foundation che si avvale delpatrocinio e del contributo delle Fondazioni della CRA e dellaCRT e che ancora una volta sta riscuotendo un grande successodi critica e di pubblico. E domenica, alle ore 14, verrà inauguratoil bar “A testa in giù” gestito da Massimo Marrone e Gabriella Ju-liano, che si trova nei locali adiacenti alla Bottega del Vino.

Montechiaro d’Acqui. Fi-nalmente, dopo la Mostra delCinema di Venezia “Il parti-giano Johnny” approdanell’Acquese, ovvero ai luoghidove sono state girate le sce-ne più suggestive e dove so-no centinaia le persone chehanno preso parte alle scenecome comparse.

Il regista Guido Chiesa nonha mai mancato di sottolinearela disponibilità della popola-zione, la bravura degli “attori”popolari e l’organizzazione mes-sa a punto da alcuni Comuni -Montechiaro, Monastero, Pare-to, Acqui ecc. - per poter ricrearecon la maggiore attenzione pos-sibile gli ambienti e le scene incui girare il film.

Ora ha tenuto fede alla pro-messa fatta ad inizio riprese aGiampiero Nani, sindaco diMontechiaro e presidente dellaComunità Montana, che avevainsistito per un riconoscimentoanche simbolico per tutti coloroche avevano dato una mano eche avevano accettato con en-tusiasmo di partecipare, anchesolo per poche scene, alle sce-ne del film.

A dire il vero si era pensatoa una “prima” sulla piazza diMontechiaro Alto, con il vec-chio sistema del “lenzuolo” sucui proiettare le pellicole, mala stagione ormai autunnale eproblemi tecnici hanno resoimpossibile questa soluzione.

Però è stato possibile, graziealla disponibilità dei gestori delteatro Ariston, riservare la salaacquese e coinvolgere centi-naia di comparse e familiari inuna grande serata di festa e dicultura.

Sarà un’emozione riscoprirei nostri volti insieme a quelli di at-tori famosi, ma soprattutto saràbello pensare che anche noi,nel nostro piccolo, abbiamo con-

tribuito alla realizzazione di un’o-pera che non avrà i successi di“Titanic”, ma che senza dubbioha scritto una pagina importan-te della storia culturale italianae piemontese in particolare.

Un omaggio a quel grandescrittore che è Beppe Feno-glio e anche a tutta la terra diLanga e Monferrato che hascritto pagine gloriose dellaResistenza, come testimoniada oltre trent’anni il PremioAcqui Storia che proprio a fi-ne ottobre vedrà la proclama-zione dei vincitori dell’edizio-ne 2000.

L’appuntamento per tutti gli“attori” è all’Ariston, mercoledì11 ottobre, ore 21.

In attesa del prossimo film.

Contributi dalla RegioneContinuiamo con questo numero un elenco, che non pre-

tende di essere esaustivo, dei contributi che la Regione Pie-monte eroga agli enti locali per quanto riguarda i vari settori dipropria competenza e che includono comuni delle nostre zone.In Provincia di Alessandria:

L. 150.000.000 alla Comunità montana “Alta Val Lemme AltoOvadese”, per realizzare interventi sugli acquedotti nei comunidi Bosio e Carrosio in zona a vincolo idrogeologico.

L. 100.000.000 al Comune di Pareto, per realizzare tratti diacquedotto in zona a vincolo idrogeologico.

L. 100.000.000 al Comune di Morbello, per completare la re-te fognaria e l’impianto di depurazione nelle frazioni Costa eCampazzi.

L. 55.000.000 al Comune di Strevi, per il ripristino del pontesul rio Crosio in via Vittorio Veneto.

L. 38.000.000 al Comune di Trisobbio, per consolidare il piaz-zale comunale adibito a parcheggio.

Montechiaro d’Acqui. L'Oami (Opera assistenza malati impediti) di Acqui Terme, desidera rin-graziare di cuore gli amici di Montechiaro che hanno organizzato una giornata di festa per gliospiti di “Casa Fiorenza” con canti, musica, giochi, ottima gastronomia, ma soprattutto tanto af-fetto e simpatia. Sopra nella foto le ragazze di “Casa Fiorenza” con i volontari OAMI circondatedagli splendidi amici di Montechiaro. A tutti loro la nostra grande ammirazione e la nostra co-stante preghiera.

Nel grande stabilimento di Monastero Bormida

Dal panificio famosoprodotti da stupire

Il 7 ottobre nell’ambito del “Festival dei Vini”

Montechiaro: si degustanole robiole di capra

Strevi: incontro degli amministratori

Comunità collinareavrà 15 Comuni?

La proiezione mercoledì 11 all’Ariston

“Il partigiano Johnny”omaggio alle comparse

Giornata di festa per gli ospiti di “Casa Fiorenza”

A Montechiaro festa pro Oami

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20 DALL’ACQUESEL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Gli appuntamenti con sagre,feste patronali, sportive, con-vegni, nei 16 comuni della co-munità montana “Langa Astigia-na-Val Bormida”, nei 13 comunidella comunità montana “AltaValle Orba Erro Bormida di Spi-gno”, nelle valli Bormida, nel-l’Acquese e nell’Ovadese. L’e-lenco delle manifestazioni è pre-so dal “Calendario manifesta-zioni 2000”, della Città di AcquiTerme, assessorati Cultura, turi-smo e sport; da “Ovada in esta-te” della Città di Ovada, asses-sorati Cultura e turismo; da “Fe-ste e Manifestazioni 2000”, a cu-ra della comunità montana “Lan-ga Astigiana-Val Bormida”; da“La comunità in festa 2000”, fie-re, sagre e manifestazioni in co-munità montana “Alta Valle Orba,Erro e Bormida di Spigno” o daiprogrammi che alcune associa-zioni turistiche Pro Loco, si cu-rano di farci pervenire.

MESE DI OTTOBRE

Da domenica 28 maggio a do-menica 22 ottobre, la rassegna“«Castelli aperti»: viaggio nelleterre del basso Piemonte” (so-no 60 i castelli che vi aderi-scono). Della nostra zona viaderiscono le strutture castellatedi: Acqui, Ovada, Prasco, Ta-gliolo Monferrato, Trisobbio,Monastero Bormida, San Mar-zano Oliveto, Monesiglio, Sa-liceto. Organizzata dalle pro-vince di Alessandria, Asti e Cu-neo, in collaborazione con lasocietà consortile “Langhe Mon-ferrato Roero” e il Ge.Ga.T (gui-de turistiche) delle tre provinceed il patrocinio della RegionePiemonte. Per informazioni: tel.0141 89672; fax 0141 839005.Acqui Terme, dal 21 settem-bre al 16 novembre, “Autunnogastronomico” a tavola nell’AltoMonferrato, 13 appuntamentidedicati alla tavola e ai suoi ec-cellenti usi gastronomici, percirca due mesi questa golosaconsuetudine autunnale del-l’Associazione ristoratori di Ac-qui Terme e dell’Alto Monferra-to propone un ampio ventagliodi proposte culinarie legate allatradizione e alla geografia dellasua terra, importante chiave dilettura della gastronomia locale.Dopo il ristorante del Pallone diBistagno, il ristorante albergoMalò di Ponzone, del ristorantelocanda La Lodrona di OrsaraBormida, del ristorante Morettiin località Moretti di Ponzone edell’antica osteria di Nonno Car-lo di Montechiaro d’Acqui è lavolta: sabato 7, Cartosio, loc.Cascata, pranzo all’albergo ri-storante La Cascata (0144 /40143); domenica 8, Frascaro,via Alessandro III, pranzo al ri-storante osteria dei Tacconotti(0131 / 278488; 0360, 240350);domenica 15, Chiappino di Pon-zone, via Cascinali, pranzo al ri-storante Alleanza (0144 / 78119,78191); giovedì 19, Acqui Ter-me, vicolo della Schiavia, cenaal ristorante della Schiavia (0144/ 55939); domenica 22, SpignoMonferrato, via Airaldi, pranzo alristorante Regina (0144 /91506); giovedì 26, Denice,p.zza Castello, cena al risto-rante Dei Cacciatori (0144 /92025); martedì 7 novembre,Acqui Terme, via C.Battisti, ce-na al ristorante Parisio 33 (0144/ 57034); giovedì 9, Acqui Ter-me, str. Visone, cena al risto-rante Capello (0144 / 356340).Organizzato dall’Associazioneristoratori di Acqui Terme e del-l’Alto Monferrato.Alba, dal 1º al 22 ottobre, 70ªFiera nazionale del “TartufoBianco d’Alba” e 6ª rassegnaagroalimentare “AlbaQualità”.Programma: venerdì 6, teatrosociale, ore 17, inaugurazione

ufficiale; piazza Medford, ore18, apertura “Alba Qualità”. Sa-bato 7, palazzo mostre e con-gressi, ore 9,30, convegno “L’a-nalisi sensoriale nella carat-terizzazione dei prodotti tipici: gliOsservatori Sensoriali”. Dome-nica 8, centro storico, festivaldelle bande musicali; piazza Cri-sto Re, mostra concorso di pit-tura Albauno. Giovedì 12, teatrosociale, ore 21, Alba Dance fe-stival. Domenica 15, centro sto-rico, ore 10-18, “Il Borgo si rie-voca”, rievocazioni di vita me-dievale.Venerdì 20, palazzo mo-stre e congressi, ore 17, incon-tro con l’Accademia delle Scien-ze di Torino “L’Accademia nellacultura piemontese italiana” concittà di Alba. Sabato 21, palazzomostre e congressi, ore 9,30,convegno “Turismo enogastro-nomico e culturale: realtà, pro-spettive, proposte” con il Tou-ring Club Italiano. Domenica 22,centro storico, ore 15, elezionedella “Bela Trifolera”. Domeni-ca 29, Langhe e Roero in piaz-za, prodotti tipici e proposte tu-ristiche da conoscere per le viedel centro storico. Domenica 12novembre, castello di GalloGrinzane “Asta del tartufo”. Or-ganizzata da Ente Turismo AlbaBra Langhe Roero (tel. 0173 /35833; fax 0173 / 363878) incollaborazione con la Camera dicommercio di Cuneo.Lerma, manifestazioni del “Co-mitato Lerma 2000”; pro-gramma: ottobre, “Festival deiVini”; novembre, “Cinema chepassione”; dicembre, “Aspet-tando il 2001”. Organizzata da“Comitato Lerma 2000” (perinformazioni: tel. 0143 / 877337,877680, 877615), in collabora-zione con Amministrazionecomunale, Pro Loco e Società fi-larmonica.Alto Monferrato, 200 appun-tamenti di folclore, spettacoli,sagre, un anno di paesaggio,gastronomia, prodotti tipici e nelmese di ottobre: domenica 15:Morbello, “Sagra delle castagnee fiere alla Costa”. Domenica22: Prasco, “Castagnata”. Do-menica 29: Silvano d’Orba, “Vi-no, grappa, castagne & musica”.Data da definirsi: Cartosio, “Fie-ra del tartufo e dei prodotti tipi-ci”. A cura dell’Associazione “Al-to Monferrato” (tel. 0143 822102,fax 0143 835036).Olmo Gentile, da giugno, sispara tutti i giovedì sera dalleore 21 alle 24. I tiratori devonoessere muniti di porto d’armi edassicurazione; vige regolamentointerno; gare approvate dal co-mitato provinciale Fitav. Il cam-po è aperto tutte le domenicheed i festivi nel pomeriggio. Perinformazioni, tel. 0347 2105902(Gianni); oppure allo 014493075 (8-12,30). Organizza ilgruppo Amatori tiro a volo.Ovada, “Estate in Ovada”, arte,musica, cultura, sport; in set-tembre: fino al 15 ottobre, Alexa-la, Festival dei Vini, settimaneenogastronomiche; domeniche:mostra mercato dei prodotti lo-cali.Ponzonese, appuntamenti diottobre: domenica 22: Pianca-stagna, 3ª festa della monta-gna, caldarroste, mostra mer-cato dei prodotti tipici; 2º expoAgriforest, finale campionato“Tre Valli” di mountain bike. Do-menica 29: Ponzone, festad’autunno sagra della formag-getta di Ponzone.Roccaverano, fino al 10 di-cembre, “Autunno langarolo2000 - Pranzo in Langa” 17ªedizione della rassegna ga-stronomica nei ristoranti dellaComunità montana “Langa Asti-giana-Val Bormida”, per cono-scere le Langhe nella stagioneche più valorizza le attrattivenaturali di questa terra. Prezzo

promozionale di L. 40.000, vinicompresi; le prenotazioni do-vranno pervenire ai ristoranti al-meno tre gironi prima della da-ta fissata. Calendario degli ap-puntamenti: venerdì 6, ore 20 edomenica 8, ore 13, ristorante“La Contea”, Castel Boglione(tel. 0141 / 762101); sabato 7,ore 13, e domenica 22, ore 13,ristorante “Mangia Ben”, Caffidi Cassinasco (0141 / 851139);venerdì 13, ore 20, e domenica15, ore 13, ristorante “Caccia-tori”, Monastero Bormida (0144/ 88281); sabato 21, ore 20 e do-menica 5 novembre, ore 13, ri-storante “Casa Carina”, Sessa-me (0144 / 392239); domenica22 ottobre, ore 13, ristorante“Trattoria delle Langhe”, Serole(0144 / 94108); giovedì 9 no-vembre, ore 20,30, ristorante“Madonna della Neve”, Cesso-le (0144 / 80110); venerdì 10,ore 20, ristorante “La Sosta”,Montabone (0141 / 762538);domenica 12, ore 13, e sabato25, ore 20, ristorante “Il Gatto ela Volpe”, Rocchetta Palafea(0141 / 718245); venerdì 17,ore 20, ristorante “Ca’ Bianca”,Mombaldone (0144 / 91421);domenica 3 dicembre, ore 13,domenica 10, ore 13, ristorante“Santamonica”, Cessole (0144/ 80292). Organizzata da as-sessorato al Turismo della Co-munità montana “Langa Asti-giana-Val Bormida” (0144 /93244, 93350) in collaborazionecon l’assessorato alle Manife-stazioni e Cultura della Provin-cia di Asti e con il patrocinio delSan Paolo Imi, filiale di Bubbio(0144 / 83541).Incisa Scapaccino, il 7 e 8 ot-tobre, 27ª “sagra del barbera edel cardo storto” a cura dellaPro Loco.Acqui Terme, dal 30 settem-bre al 15 ottobre, “Festival dei vi-ni”, 10 giorni di golosità e deliziecon Arcigola - Slow Food; alcu-ni tra i più qualificati ristorantidella provincia ospiteranno i la-boratori del gusto; ultima tappadel festival, venerdì 13, Ovada,ristorante - hotel “Italia”, corte-se dell’Alto Monferrato, dolcet-to d’Ovada e moscato d’Asti, ir-roreranno la tavola imbanditacon composta di toma, lasagnealla perburiera, lombetto di co-niglio con funghi, pandolce allagenovese (basso e alto), prez-zo L. 40.000. Organizzato daAlexala.Acqui Terme, dal 5 all’8 ottobre,aula magna dell’Università (piaz-za Duomo), 3ª edizione festival“Omaggio a Johann SebastianBach”, in occasione del 250º an-niversario della morte; pro-gramma: venerdì 6, ore 21, chie-sa del seminario di Acqui Terme,Letizia Romiti, organo, eseguemusiche di Bach. Sabato 7, ore21, Annamaria Morini, flauto,Enzo Porta, violino, Stefano Mal-ferrari, pianoforte eseguono mu-siche di Kurtag, Reger, Busoni,Taglietti, Benati, Guarnieri. Do-menica 8, ore 21, Mario Gallo,chitarra, esegue musiche di Vil-la-Lobos, Barrios, Mosso, Pou-lenc, Smith-Brindle, Takemitsu,Colla. Organizzato da associa-zione “Musica d’Oggi” con il sup-porto di Regione Piemonte, Pro-vincia di Alessandria, Comune diAcqui Terme, Rotary di Acqui eOvada.Campo Ligure, 6 e 7 ottobre,auditorium Comunità montana“Valli Stura e Orba”, via Con-vento 4, convegno di studi “UnaFamiglia ed il suo territorio Cam-po Ligure e gli Spinola tra me-dioevo ed età moderna”; duegiornate di convegno per ap-profondire e ripercorrere i rap-porti di una grande famiglia ge-novese con Campo Ligure nelcorso di cinque secoli, vi pre-senziano e relazionano storici,

docenti universitari ed altre per-sonalità; infine sabato 7, alleore 21, nella chiesa parrocchialedi Campo, concerto d’organo.Per informazioni: tel. 010 /920981, 0347 7727155. Orga-nizzato da Comune di CampoLigure e Provincia di Genovaassessorato alla Cultura.Cremolino, dal 13 al 15 ottobre,seminario «L’intensivo di illumi-nazione: “meditazione e comu-nicazione: un incontro tra orien-te e occidente” a cura della dott.Anna Foglino. L’intensivo di illu-minazione è un ritiro di 3 giorni,una “full immersion” dove tutto èordinato, ben definito, doveognuno può finalmente occu-parsi di se stesso con totalità,nelle migliori condizioni spazio- temporali.Nizza Monferrato, 7 e 8 ottobre,“1º trofeo Autorodella” abilità inpiazza; saranno ammesse: vet-ture di serie, preparate e proto-tipi; quota iscrizione L.50.000; laprova verrà effettuata con qual-siasi condizione atmosferica;perinformazioni: tel. e fax 0131 /226193 Salvatore; Mario 0348554 3341. Organizzata da A.M.Rally Team Alessandria, SER(Servizio emergenza radio) CBClub Valle Belbo con il patrociniodel comune di Nizza.Rossiglione, dal 6 all’8 otto-bre, 7º expo Valle Stura, mo-stra mercato artigianato agro-ali-mentare commercio; manife-stazioni collaterali: “23ª Sagradella Castagna”, servizio risto-rante.Organizzato da ConsorzioValle Stura Expo (tel / fax 010 /924256).Torino, centro fieristico del Lin-gotto, dal 25 al 29 ottobre, “Sa-lone del Gusto”, 3ª edizione,tutti i giorni dalle ore 11 alle ore23, biglietto d’ingresso L.30.000(soci Slow Food L. 20.000), ab-bonamento per 5 giorni L.90.000 (soci Slow Food L.60.000). Il “Salone del Gusto” è:una mostra mercato dedicataall’enogastronomia di qualità ela più grande scuola di educa-zione sensoriale mai realizzata;oltre 500 espositori italiani e in-ternazionali. Organizzata daSlow Food, Regione Piemontecon il contributo di Città di Tori-no e Provincia.

DOMENICA 8 OTTOBRE

Acqui Terme, incontro di rugbypresso il campo di regioneMombarone.Battagliosi - Albareto di Mo-lare, castagnata, caldarrostecotte con padella gigante, vini ti-pici; organizzata dalla Pro Loco.Bergamasco, “2ª edizione del-la Fiera del tartufo”, si vuole ri-cordare le tradizioni dei trifolaue la generosa ospitalità del pae-se. Programma: ore 10, “La mo-stra delle trifole”; ore 12, pre-miazione del tartufo più bello;ore 12,30, “aperitivo del trifo-lau” offerto dalla Pro Loco; ore13 circa, tutti a pranzo, na-turalmente a base di tartufo intutti i locali del paese al prezzospeciale di L. 50.000; alle ore15,30, campo sportivo di S.Pie-tro, gara dei cani da tartufo (ri-cerca simulata), con premi inoro, per i partecipanti; ore 17circa, “A bituma la melia cme navota” trebbiatura del granoturcoalla vecchia maniera con unamacchina trebbiatrice d’epoca.Nella manifestazione non si èpotuto inserire la visita guidataal castello marchionale di Ber-gamasco, di proprietà dello sce-nografo Carlo Leva, poiché il si-sma del 21 agosto, lo ha resoinagibile, come d’altronde tuttele chiese del paese. Organiz-zato dall’Amministrazione co-munale, in collaborazione conPro Loco, Soms - Arcinova, Acli- Associazione Teatro Nuovo,

Trifulau di Bergamasco, Asperia,Alexala, contributo banca CRAe patrocinio della Provincia.Malvicino, si rinnova la tradi-zionale sagra delle “Rüstie efarsô”, programma: ore 13,30,inizio cottura e gara al punto; ore15, distribuzione delle “Rüstie efarsô”; ore 19, estrazione della“Castagna d’oro”. In caso dipioggia la manifestazione sisvolgerà domenica 15. Organiz-zato dalla Pro Loco.San Giorgio Scarampi, con-certo di apertura della mostra“Pittura fisica” di Sean Sha-nahan a cura di Henry Spaeti;concerto di: Stefano Casaccia,flauti dolci, traversiere, como dicamoscio e Giuliana Stecchi-na, arpa gotica, arpa celtica.Organizzato dalla ScarampiFoundation.

VENERDÌ 13 OTTOBRE

Acqui Terme, a Palazzo Ro-bellini, ore 21, per “Musica perun anno - rassegna concer-tistica 2000”, concerto del TrioMusikè: Davide Sanson, trom-ba; Devid Ceste, trombone;Massimo Bezzo, pianoforte; or-ganizzato da assessorato allaCultura.

SABATO 14 OTTOBRE

Cremolino, ore 21, chiesa par-rocchiale «Nostra Signora delCarmine» due concerti: del Co-ro Polifonico Rossiglionese econcerto dell’organista acquese,maestro Paolo Cravanzola.

DOMENICA 15 OTTOBRE

Cremolino, “Castagnata” (conrustie, torte, dolci, cioccolatacalda e giochi per bambini) dal-le ore 14,30, all’interno del cen-tro storico e degustazione dei vi-ni della produzione locale, dol-cetto in testa, a cura della ProLoco in collaborazione con l’as-sessorato al Turismo del Co-mune e Alexala; manifestazioneche rientra nell’ambito del “Fe-stival dei vini”.Morbello, “25ª sagra delle ca-stagne Fera a la Costa”; dalleore 8,30, mercato; dalle ore 14,distribuzione delle rustie a curadella Pro Loco.Nizza Monferrato, mercatinodell’antiquariato, in piazza Ga-ribaldi, più di cento espositori; sipossono trovare, mobili, cera-miche, vetri, cartoline e franco-bolli (antiquariato e mo-dernariato).Serole, 25ª “Sagra delle Cal-darroste”, ore 15,30, intrat-tenimenti musicali sulla piazzadel concentrico; distribuzione diquintali di caldarroste cotte nel-le tipiche padelle, servizio bar egiochi vari. Organizzata dallaPro Loco.Turpino di Spigno Monferrato,“Pulenta e rustie” a cura dellaPro Loco.

VENERDÌ 20 OTTOBRE

Acqui Terme, a Palazzo Ro-bellini per “Conferenze in Cir-colo”, ore 21, “Dove va la scuo-la?”, relatore Amalia Coretto.Organizzata da Circolo artistico“M.Ferrari” e assessorato allaCultura.

SABATO 21 OTTOBRE

Canelli, mercatino dell’anti-quariato, dell’usato e moderna-riato “Il brocanteur”, dall’alba altramonto, in piazza Gioberti e inpiazza Duca d’Aosta; organiz-zato dall’Associazione “Archi-mede”.

MARTEDÌ 24 OTTOBRE

Acqui Terme, a Palazzo Ro-

bellini per “Conferenze in Cir-colo”, ore 21, “Il cielo invernale- Storia dell’Astronomia”, rela-tori: Carlo Gorrino, Claudio In-camminato, Massimiliano Raz-zano. Organizzata da Associa-zione Studi Astronomici e as-sessorato alla Cultura.

VENERDÌ 27 OTTOBRE

Acqui Terme, a Palazzo Ro-bellini per “Conferenze in Cir-colo”, ore 21, “La scrittura alfemminile”, relatore Carla Ca-selgrandi. Organizzata da Cir-colo artistico “M.Ferrari” e as-sessorato alla Cultura.

SABATO 28 OTTOBRE

Castelletto d’Erro, “Castagna-ta”, organizzata dalla Pro Loco.Mango, Enoteca regionale col-line del moscato, ore 20, semi-nario di scienza e cucina suitartufi: “Tuber magnatum Pico oBianco d’Alba”, confronto tra leregioni d’Italia famose per pro-duzione del pregiato “Bianco”;presenta la parte scientificaFrancesco Meotto ricercatoreCNR e in cucina si alternano ipiù titolari ristoranti d’Italia; po-sti disponibili 70, solo su pre-notazione: tel. 0141 / 89291,89141.

DOMENICA 29 OTTOBRE

Incisa Scapaccino, 8ª giorna-ta del tartufo a cura della Pro Lo-co.Ponzone, festa d’autunno e sa-gra della formaggetta di Pon-zone; organizzata dalla Pro Lo-co.

MOSTRE E RASSEGNE

Acqui Terme, dall’8 al 22 otto-bre, nella sala d’arte di Pa-lazzo robellini, mostra di di-segni in bianco e nero dedicatiall’attività del Club Alpino Ita-liano di Bruno Buffa. Inaugu-razione sabato 7, alle ore17,30. Orario mostra: da mar-tedì a venerdì ore 17-19; sa-bato e domenica ore 10,30-12e 15-19, lunedì chiuso. Orga-nizzata dall’Assessorato allaCultura di Acqui Terme.Loazzolo, in ottobre, al PuntoArte (tel. 0144 87177), in vicoloCavour 2, personale di Dome-nico Musci artista di Caselle To-rinese. Orari tutti i giorni: ore10-12; 15-19 (sabato e festivicompresi). Inaugurazione do-menica 10, ore 16,30.Savona, “Voci di Donne”, con-corso nazionale di narrativa, 10ªedizione, sul tema annuale “Vol-ti di Donna”, potranno par-tecipare al concorso, solo rac-conti brevi e inediti, a firma fem-minile e sul tema annuale pro-posto, spediti alla Provincia diSavona, entro il 31 ottobre; lapremiazione delle vincitrici av-verrà l’8 marzo del 2001 in se-de designata dalla Provincia diSavona. Richiedere il bando delconcorso a: Provincia di Savo-na, Uffici beni e attività cultura-li, via Sormano nº 12, 17100Savona (tel. 019 83131, 0198313302, 019 8313374). Orga-nizzato da Provincia di Savo-na, assessorato alla Cultura eConsulta Femminile della Pro-vincia di Savona.San Giorgio Scarampi, dal 25giugno al 10 ottobre, oratorio diSanta Maria Immacolata, mo-stra “Arazzi e Sculture” di Eu-genio Guglielminetti. Orario vi-sita: venerdì, sabato e do-menica: ore 15-18. Organizzatadalla “Scarampi Foundation”,che è arte, cultura e musica interra di Langa, con il patrocinioe il contributo della Fondazionedella banca Cassa di Rispar-mio di Asti.

Feste e sagre nei paesi dell’Acquese e dell’Ovadese

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DALL’ACQUESE 21L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Malvicino. Domenica 8ottobre si rinnova la tradizio-nale sagra delle “Rüstie e far-sô”, organizzata dalla Pro Lo-co, che ha sempre richiamatonel piccolo paese della ValleErro un numeroso pubblico.

Malvicino, 120 abitanti, a420 metri slm, è insediamen-to molto particolare, postosulla direttrice trasversale del-la media valle Erro, che con-giunge Pareto a Ponzonepassando per Saquana e Pie-ve (di Ponzone), occupa unaposizione anomala sul suolo;essa infatti non è né crinalené di mezzacosta. Pare cheanticamente l’insediamentofosse localizzato più in basso,alle pendici del Bric della Vite,nei pressi del rio Belbicino eche, per ragioni difensive, sifosse “trasferito”, in epocamedioevale, su di un terrazza-mento localizzato quasi sul

crinale del monte predetto; sutale terrazzamento pare esi-stesse un castello a cinquetorri, databili intorno al 1300,ormai perduto, salvo l’ultimatorre che è diventata l’attualetorre campanaria.

Databile intorno alla finedel 1300 è la nuova chiesaparrocchiale di S. Michele Ar-cangelo, edificata nel nuovoconcentrico in stile romanico.

Di notevole rilievo la Pievedi S. Michele, che fu tra i pos-sessi dell’Abbazia di S. Quin-tino, oggetto di recente ed im-portante restauro.

Questo il programma dellamanifestazione: ore 13,30, ini-zio cottura e gara al punto;ore 15, distribuzione delle“Rüstie e farsô”; ore 19, estra-zione della “Castagna d’oro”.In caso di pioggia la manife-stazione si svolgerà domeni-ca 15.

Santo Stefano Belbo. Ciscrive il direttore del CTM(Coordinamento Terre del Mo-scato; via Roma 12, tel. 0141/ 844918 - fax 0141 /844731), Giovanni Bosco:

«Il tempo dell’uva raccolta,pagata dagli industriali e “sa-lutata” è finito”.

“L’amore per queste collineè quello che accomuna noigiovani contadini a CesarePavese. Con enormi sacrificie fatica coltiviamo queste vi-gne di moscato come hannofatto i nostri nonni e i nostripadri. In questo momento ab-biamo bisogno di un grossoaiuto dal Governo e dalla Re-gione per poter dare una spe-ranza ai nostri figli. Non co-stringeteci ad abbandonare lenostre colline”.

Così Marinella Barbero,contadina in Santo StefanoBelbo e responsabile dellemanifestazioni e delle tradizio-ni del CTM, domenica 27 ago-sto lanciava il suo grido d’al-larme in difesa dei piccoli pro-prietari dei vigneti di moscatosulle colline più belle e più dif-ficili da coltivare dei 52 comu-ni della zona tipica del Mosca-to d’Asti e dell’Asti Spumante.

Ma il Coordinamento Terredel Moscato non è nato sol-tanto per sensibilizzare l’opi-nione pubblica sulle difficoltànelle quali si dibatte il “piane-ta Moscato”. Il CTM è ancheun’Associazione propositiva e

la sua attività in tal senso ini-zierà venerdì 6 ottobre ad Al-ba, alla Fiera del Tartufo.

In collaborazione con laProduttori Moscato d’Asti As-sociati, distribuirà migliaia didegustazioni di Moscato d’A-sti e di Asti Spumante.

Oltre 50 ragazzi e ragazze,provenienti dai 52 comuni,gran parte figli di contadini,sono stati scelti per diventaregli “ambasciatori” delle terredel moscato.

Questo è il primo passo, do-podiché ogni Pro Loco dei 52comuni avrà in dotazione dallaProduttori Moscato d’Asti As-sociati gazebi, divise e bottigliee nel 2001 su ogni festa, in ognimanifestazione importante ilCoordinamento Terre del Mo-scato sarà presente con i propri“ambasciatori”.

Legare il Moscato d’Asti el’Asti Spumante al proprioterritorio, fare amare questidue magnifici prodotti proprioa coloro che producono l’uvamoscato è una delle iniziativedel CTM. La strada da percor-rere sarà lunga ma la parten-za è promettente.

Arrivederci ad Alba venerdì6 ottobre, alle ore 17, presso“Albaqualità” in piazzaMedford».

Nella “Foto Lidia” alcuni “am-basciatori delle Terre del Mo-scato con la loro responsabileMarinella Barbero ed il presi-dente del CTM, Valter Cresta.

Castelnuovo Belbo. An-che a Castelnuovo Belbo c’èstato il terremoto.

Questa notizia sembra ov-via in quanto nei giorni imme-diatamente seguenti la scos-sa tellurica i giornali e la tele-visione indicavano questa zo-na come quella dell’epicentro,ma poi...

Abbiamo saputo della visitadi autorità regionali nella zo-na... sono passati in Castel-nuovo Belbo... ma non si sonofermati come in altri posti an-che solo per dare un segno disolidarietà e di interesse...

La nostra chiesa parroc-chiale è ancora chiusa edanche noi celebriamo la san-

ta messa domenicale nel cor-tile della casa parrocchiale(come documentano le foto)non avendo nessun altro lo-cale adatto per tale celebra-zione.

Speriamo che almeno sisappia che anche noi siamostati colpiti dal terremoto... eche anche noi possiamo spe-rare di poter rientrare nellanostra chiesa per celebrare lasanta messa per la comunitàtutta.

Grazie dell’ospitalità che civerrà data, precisando chequesta non vuole essere unaprotesta, ma semplicementericordare una brutta notizia.

D.G.P.

Strevi. Domenica, 8 otto-bre, a Strevi, nell’ambito del-l’anno giubilare, si celebreràla festa di S. Michele Arcan-gelo, titolare della parrocchia,con particolare solennità. Perl’occasione saranno presenti,oltre alle due venerande con-fraternite locali, della SS. An-nunziata e della SS. Trinità,altre Confraternite di paesi vi-cini, che si danno ap-puntamento per il loro conve-gno.

Questo il programma: ore9,30, ritrovo delle Confraterni-te presso la piazza della Sta-zione F.S. (borgo inferiore);ore 10,15, salita alla par-rocchiale dei Confratelli; ore11, messa solenne pro popu-lo, seguita dalla processionecon l’antico stendardo di S.Michele Arcangelo, recente-mente restaurato. Farà servi-zio il Corpo bandistico di Ri-valta Bormida. Nel pomerig-gio alle ore 15, presso la “Ca-vallerizza”, convegno - di-battito sul tema: “Confraterni-te nel 2000”, relatori: donPaolo Cirio, Piero Ottonello,Tommaso Pirlo e G. Paolo Vi-

go; ore 17, canto dei vespri econclusione del convegno.

Il convegno offre un’occa-sione importante di riflessionesul significato della presenzadelle Confraternite oggi e delloro impegno di testimonianzanella vita della Chiesa.

La foto mostra l’antico sten-dardo di S. Michele Arcangelorecentemente restaurato.

Monastero Bormida. Leiniziative di promozione cultu-rale dell’alta valle Bormidapiemontese intraprese que-st’anno dal Circolo “AugustoMonti” (Associazione culturalee ricreativa dal 1980) preve-dono, tra l’altro, l’istituzione diun premio riservato ad autoridi tesi di laurea su temi dicarattere sociale, ambientale,economico, artistico, lettera-rio, storico, linguistico, folclori-stico riguardanti l’alta ValleBormida piemontese e la suaarea geografica di riferimentostorico - culturale. Con treborse di studio di L. 500.000saranno premiate tesi di lau-rea già svolte e discusse suuno di questi argomenti, men-tre una quarta borsa sarà de-stinata alla realizzazione diuna nuova tesi di laurea suldialetto piemontese della Val-le Bormida. Alla selezione po-tranno partecipare anche tesidi dottorato o lavori di ricercauniversitaria, purché originalied inediti.

Il premio è stato intitolatoalla memoria della professo-

ressa Maria Angela Inchine,insegnante alla scuola mediastatale “Federico della Valle”di Vesime, sino al 1998 che,con l’appassionato sostegnodella nuova sede scolastica aMonastero Bormida, ha incar-nato in maniera particolarequell’esigenza di maggiorecapillarità dei servizi di forma-zione culturale sul territorioche costituì allora e continuaa rappresentare ancor oggiun passaggio essenziale divalorizzazione dell’intera co-munità di valle.

L’intenzione come si vuoleproseguire è quella dipromuovere e valorizzare leiniziative, scientificamentequalificate, di ricerca sui ca-ratteri culturali propri di que-st’area, tentando di realiz-zare in pratica la migliore in-tegrazione tra realtà del terri-torio e attività universitariedi studio.

L’edizione 2000 del premioè realizzata dal Circolo “Augu-sto Monti” in collaborazionecon la Fondazione Cassa diRisparmio di Asti, il comunedi Monastero Bormida, la Co-munità montana “Langa Asti-giana-Val Bormida” di Rocca-verano e la Regione Piemon-te.

Per par tecipare si puòrichiedere il bando completoe il modulo di partecipazioneal Centro Studi “AugustoMonti” di Monastero Bormida(tel. 0347 5614612, E-mail:[email protected]).

Il termine ultimo per la pre-sentazione delle domande èfissato per i l 10 dicembre2000.

S.N.

LaureaVesime. Lunedì 2 ottobre,

presso la facoltà di ScienzeMatematiche e Fisiche dell’U-niversità degli Studi di Geno-va, Manuela Polo ha conse-guito la laurea in Scienze Na-turali, riportando la votazionedi 110/110.

Relatore è stato il chiarissi-mo prof. Aldo Lattes.

Alla neo dottoressa giunga-no, tramite L’Ancora, le felici-tazioni degli amici.

Bistagno. Domenica 10 settembre nella chiesa parrocchiale diBistagno dedicata a “S. Giovanni Battista”, due coppie di coniu-gi: Domenico Solia e Maria Icardi e Antonio Monti e Rina Tra-versa, hanno festeggiato il loro cinquantesimo anniversario dimatrimonio. I coniugi Solia e Monti, attorniati da figli, nipoti, pa-renti e amici, hanno assistito alla messa celebrata dal parroco,don Giovanni Perazzi. Un traguardo, quello delle nozze d’oro,davvero invidiabile che racchiude una vita vissuta insieme eche rinnova nella memoria e nei sacrifici, l’amore e tutto il cam-mino percorso in tanti anni. Ai coniugi Domenico e Maria Soliae Antonio e Rina Monti l’augurio più vivo e sincero da partedelle loro famiglie, della comunità bistagnese e dei lettori deL’Ancora.

Domenica 8 ottobre

A Malvicino la sagradelle “rüstie e farsô”

Istituito dal circolo “A. Monti” di Monastero

Premio intitolatoa Maria Angela Inchine

Domenica 10 settembre a Bistagno

50º di matrimonioconiugi Solia e Monti

L’8 ottobre, convegno sulle confraternite

San Michele Arcangeloè festa a Strevi

Il 6 ottobre alla fiera del tartufo di Alba

Terre del moscatoe gli “ambasciatori”

Messa celebrata nel cortile della canonica

Anche a Castelnuovoc’è stato il terremoto

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22 DALL’ACQUESEL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Mioglia. Sabato 7 ottobre èla festa della Beata Verginedel Rosario e Mioglia è ormaipronta per celebrare questaricorrenza che rappresentauno degli appuntamenti reli-giosi più sentiti in questo pic-colo centro della valle Erro. LaConfraternita del Santo Rosa-rio, la cui fondazione risale alsecolo XVII, fedele a questaantica tradizione, ha già pre-disposto quanto è necessarioperché questo atto di omag-gio alla Vergine sia il più so-lenne possibile.

Par tecipano a questaimportante manifestazione re-ligiosa anche le confraterniteliguri con i loro artistici croci-fissi. La confraternita di Mio-glia ha acquistato per questaoccasione in Val di Fassa unnuovo crocif isso di legno,completamente scolpito a ma-no da un artista del luogo. Lapregevole effigie è stata mo-strata al vescovo diocesano,mons. Livio Maritano, che il

23 settembre scorso si trova-va a Mioglia per la Cresima.

Tutto è pronto dunque perquesto avvenimento che rac-coglie ogni anno un gran nu-mero di fedeli provenienti daipaesi limitrofi e anche dalla ri-viera. Per le ore 19 è previstoil raduno delle Confraternite,alle 19,30 inizierà la celebra-zione della messa a cui se-guirà la processione.

Al termine della funzionereligiosa, sotto i gazebo mon-tati nel piazzale della chiesa,verranno distr ibuite a tuttispecialità locali, preparatecon grande maestria dallemassaie dei diversi rioni diMioglia. Si spera che le condi-zioni del tempo siano favore-voli: basterebbe anche unasemplice minaccia di pioggiaper pregiudicare lo svolgersidella processione in quanto i“cristi”, preziose opere d’arte,non possono essere as-solutamente esposti al leintemperie.

Mioglia. Proteste, chiari-menti, discussioni, persinol’intervento dei Carabinieri acausa di un’interruzione stra-dale. La ditta che sta posan-do, a tempo di record, i cavi difibra ottica, e che pochi giorniprima aveva il cantiere a Pon-tinvrea, domenica pomerig-gio, 1º ottobre, stava già sca-vando il fosso lungo la stradaprovinciale che da Miogliaporta a Pareto bloccando iltraffico con notevoli disagi pergli automobilisti. Qualcuno harichiesto l’intervento delle for-ze dell’ordine che prontamen-te intervenute non hanno po-tuto fare altro che constatarela regolarità delle autorizza-zioni concesse dalle autoritàcompetenti per l’interruzionestradale, oggetto della conte-stazione.

I lavori, sospesi per circaun’ora a causa delle proteste,sono poi proseguiti sino a tar-da notte allo scopo di rendereagibile quel fatidico incrocio

che effettivamente non potevaessere ostruito oltre un certolimite, pena la paralisi dellacircolazione stradale di tuttala zona, soprattutto nei giorniferiali quando transitano mez-zi pesanti e pullman di linea.

Ora la situazione è sottocontrollo e i lunghi serpentonineri si stanno velocementeinerpicando verso il territoriodi Pareto.

La strada è dunquepercorribile, anche se conqualche difficoltà, ma riman-gono le numerose lamenteleoriginate dalla presenza lun-go il percorso interessato ailavor i di buche piuttostoprofonde, non perfettamentechiuse e poco o niente segna-late, che avrebbero potuto ar-recare seri danni alle auto intransito. A complicare le cosehanno contribuito le pioggetorrenziali di questi giorni chehanno fatto la loro parte nelrendere le strade im-praticabili.

Cassine. Passaggio di con-segne sabato 30 settembreall’Opera Pia “A.Sticca” diCassine tra il commissariostraordinario dr. Laura Brunaed il nuovo Consiglio d’Ammi-nistrazione della casa di ripo-so, alla presenza del sindacoRoberto Gotta e di alcuni am-ministratori. Consiglio presie-duto da Luciano Buzzi Lan-ghi, che comprende FrancoMaestri, vice presidente e iconsiglieri Mariangela Casa-leggio, Andrea Maccario eBruno Rizzola e che rimarràin carica per 5 anni (cioè lalegislatura dell’Amministrazio-ne comunale). Nel corso delpassaggio di consegne il sin-daco Gotta ha ringraziato ladr. Bruna per impegno, dedi-zione e professionalità e cari-ca umana, per il lavoro svoltoin questi due anni che hannosegnato una svolta nello Stic-ca, avviato ad un rilancio e adun ammodernamento struttu-rale e funzionale che sarà ulti-mato entro l’anno. Il sindacoha poi ribadito che i compo-nenti del nuovo consiglio (no-minati dall’Asl) sono stati elet-ti seguendo criteri di disponi-bilità, esperienza e professio-nalità.

In questi giorni stanno vol-gendo al termine i lavori diampliamento e ammoderna-mento della struttura, intra-presi dal Commissario, chehanno comportato un impe-gno finanziario di oltre un mi-liardo (200 milioni, fondi del-l’Ente e 850 di mutui con laCassa Depositi e Prestiti). Magià in cantiere c’è il progettodi un nuovo blocco da aggiun-gere all’attuale struttura e diun centro per anziani.

La dr. Bruna, attuale diret-tore del dipartimento di tecni-ca logistica dell ’Asl 20 diAlessandria, già responsabiledei servizi socio assistenzialie poi tecnico ed economatodell’Usl 75 di Acqui, era statanominata commissario dallaRegione Piemonte il 16 ago-sto dell’88. Nel suo commiatoha ringraziato le Amministra-zioni Predazzi e Gotta per lacollaborazione, i dipendentidello Sticca ed i degenti, aconclusione di un impegnogravoso ma molto gratificantedal punto di visto umano.

La dr. Bruna ha poi spiega-to il cammino percorso:

«L’Opera Pia “A. Sticca” haavviato, nel corso di questidue anni, una generaler iorganizzazione sia dellastruttura, sia dei servizi ero-gati. Dopo una prima ristruttu-razione operata con mezzi fi-nanziari propri e finalizzataprioritariamente al rifacimentodelle aree destinate alle ca-mere degli ospiti, ha in corsoun importante intervento dimessa a norma ed amplia-mento che consentirà, a re-gime, di ospitare n. 40 anzia-ni. Tale opera è realizzata confinanziamenti della Cassa De-positi e Prestiti e la sua con-clusione è prevista per il 12dicembre. Nel contempo, èstata inoltrata in questi giornialla Regione Piemonte (dopoaver ottenuto il parere favore-vole del comune di Cassine,del Consorzio socio - assi-stenziale di Rivalta, nonchédella competente Asl 22 diAcqui Terme, Ovada e NoviLigure), domanda di parteci-pazione al bando di cui allaDGR 39 del febbraio scorsoper l’ottenimento di un contri-buto finalizzato alla realizza-zione di un ulteriore corpo difabbrica, adiacente all’attuale,ove potranno trovare alloca-zione ulteriori posti letto per

anziani non autosufficienti eun centro diurno. Si prospettain tal modo la possibilità ditrasformare questa IPAB inuna RIS (Residenza IntegrataFlessibile) composta da: n. 20posti letto di RA per anzianiautosufficienti; n. 20 di postiRAF per anziani parzialmenteautosufficienti; n. 10 posti diRAF per anziani nonautosufficienti; n. 1 CentroDiurno in grado di ospitare 20anziani autosufficienti.

Con tale ulteriore amplia-mento, L’Opera Pia Sticca diCassine si candida come unmoderno complesso di servizidedicato alla popolazione an-ziana del territorio di riferi-mento, in grado di soddisfaretutte le molteplici esigenzeespresse da chi è costretto arivolgersi ad una struttura resi-denziale. Per quanto concernela dotazione organica, si os-serva che il piano di assunzio-ni sta rispettando i tempi e lecadenze previste e consentitedalle attuali disponibilità finan-ziarie dell’IPAB Ad oggi sonoinfatti presenti in struttura atempo pieno: n. 1 infermiereprofessionale; n. 11 assistentidomicil iar i (ADEST); n. 4operatori dei servizi generali;n. 1 coordinatore dei servizigenerali. Tale dotazione saràulteriormente implementata, dimano in mano che la strutturaraggiungerà gli standard pre-visti a regime, con la conclu-sione dei lavori di cui si è det-to. Ad oggi le rette mensili so-no attestate come segue: L.1.600.000 per gli anziani auto-sufficienti; 2.300.000 per glianziani non autosufficienti. Ta-le rette dovranno subire unaumento non appena comple-tato il processo di riordino inatto, quantificabile come se-gue: L. 1.800.000 per gli an-ziani autosufficienti; 2.800.000per gli anziani non autosuffi-cienti. Gli importi citati tengo-no conto dei livelli assistenzia-li che la Regione Piemonteconsidera indispensabili e ne-cessari per le strutture resi-denziali per anziani. Si ricordainfatti, che le condizioni abita-tive nonché il numero di per-sonale da adibire all’assisten-za sono rigorosamente previ-sti dalla vigente normativa re-gionale in materia, il cui ri-spetto è condizione ineludibileper ottenere e, quindi, permantenere l’autorizzazione alfunzionamento».

G.S.

Fiera Madonnadel Rosarioe rinvio marcia

Visone. Ecco l’elenco deipremi della lotteria della fiera:1º premio, viaggio a Lloret DeMar (Spagna) per 2 persone(6 giorni-5 notti), biglietto n.0763 vinto da Antonella Gu-glieri di Grognardo; 2º, video-registratore Sony SE 100, n.0792; 3º, aspirapolvereRowenta 132, n. 0859, Rizzo-la Franco di Visone; 4º, appa-recchio radio Sony 338, n.0710; 5º, scopa elettrica PoltiAS 300, n. 0037; 6º, pentola apressione Lagostina l. 7, n.0704; 7º, tostapane De Lon-ghi, n. 0332; 8º, phon Rowen-ta 520, n. 0686; 9º, ferro dastiro Moulinex AX9, n. 0569;10º, sbattitore Moulinex BM141, n. 0027, Bruno Passerinidi S.Marino. La pioggia ha fat-to rinviare la marcia in nottur-na “Dui pos au schir” a sabato14 ottobre; ritrovo ore 19; par-tenza ore 20,30.

Mioglia. Chi può avereinteresse a rubare i vasi nelcimitero? Eppure nel campo-santo di Mioglia, e purtropponon si tratta di episodi isolati,avvengono furti di suppellettilivarie, forse anche di un certovalore commerciale ma nontali da giustificare una cosìsquallida violazione di un luo-go sacro. Si tratta di atti di co-siddetta microcriminalità cheforse non meritano neppurel’onore della cronaca ma chesono ugualmente gravi inquanto rappresentano un at-tacco inqualificabile versoquegli affetti che non muoionocon la scomparsa della per-sona cara. Fin dalle sue origi-ni la fede cristiana ha sempretenuto in grande considera-zione le tombe, dove i fedelidefunti riposano nell’attesadella risurrezione ed è causadi profonda tristezza pensare

che ci siano persone tanto in-sensibili da poter compiereazioni per le quali si fa vera-mente molta fatica a trovareuna giustificazione.

Cortemilia. Il Comune diCortemilia, in collaborazionecon l’Ente Turismo e Mani-festazioni – Pro Loco, or-ganizza il 2° corso di teatrodi strada.

«Il successo della passa-ta edizione (25 adulti e 35bambini) - dice l’assessoreal Tur ismo del Comune,Francesco Caffa - ci ha in-dotti a ripetere l’iniziativa al-lungando il corso (da ottobrea fine maggio).

Quest ’anno, con lacollaborazione del Direttoredelle scuole Elementari eMedie e della Direttrice del-l’Istituto Professionale per ilCommercio, cercheremo diampliare la parte dedicataa bambini ed adolescenti».

I l centro di formazioneteatrale “Teatro delle dieci”- diretto dal regista MassimoScagl ione - terrà lezionisettimanali di due ore siaper i bambini che per gliadulti.

Nel corso si insegnerannodizione, improvvisazione,espressione corporea, e letecniche che permettono dipoter “fare spettacolo” instrada tra la gente.

Giovedì 12 ottobre, nelteatro parrocchiale di SanPantaleo, si terrà la lezionedimostrativa con MassimoScaglione. La partecipazio-ne alla dimostrazione nonobbliga a partecipare poi alcorso, ma siamo sicuri chechiunque verrà a provare

vorrà continuare l’esperien-za.

Gli orari sono i seguenti:bambini dalle ore 17 alle 19;adulti dalle ore 20,30 alle22,30.

Per maggiori informazionir ivolgersi al Municipio diCor temil ia ( tel . 0173 /81027) oppure all’assessoreal Turismo, Francesco Caffa(tel. 0173 / 821115).

A Villa Tassararitiri spirituali

Montaldo di Spigno. Con-tinuano alla Casa di preghiera“Villa Tassara” a Montaldo diSpigno (tel. 0144 / 91153) i ri-tiri spirituali; il tema è “Rifles-sione sul Credo”. Gli incontrisi terranno: ogni sabato e do-menica, con inizio al mattinoalle ore 9,30 e al pomeriggio,dalle ore 16 e si con-cluderanno con la messa alleore 17,30. È prevista la parte-cipazione di alcuni sacerdotiappartenenti al Rinnovamentodello Spirito.

Migustae Salonedel gusto

Ci sarà anche unarappresentanza del GruppoTipico Monferrato della Coldi-retti di Asti al “Migusta” di Bo-blingen (una località vicino aStoccarda) dal 9 al 12 novem-bre. Si tratta di una fiera inter-nazionale sui prodotti tipiciche darà ampio risalto al Pie-monte.

Nel frattempo, sempre ilgruppo Tipico Monferrato, stapreparando la partecipazioneal “Salone del Gusto” di Tori-no. Domenica 29 ottobre leaziende aderenti al sodaliziodella Coldiretti gestiranno lospazio della Provincia di Astiproponendo i loro prodotti tipi-ci.

Chi è interessato a questeed altre iniziative può contat-tare “Tipico Monferrato” al n.0141 380403.

Sabato 7 ottobre

Madonna del Rosarioè festa a Mioglia

Proteste, discussioni e intervento dei Carabinieri

Si scava a Miogliacon qualche disagio

Opera Pia “A. Sticca” di Cassine

Al commissario dr. Brunasubentra Buzzi Langhi

Vandalismo o interessi diversi?

Cimitero di Miogliaripetuti furti di vasi

Curato dal regista Massimo Scaglione

A Cortemilia corsodi teatro di strada

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SPORT 23L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Acqui Terme. Un pareggioonesto per un derby che nonha offerto grandi emozioni senon negli episodi dei due gol,per altro occasionali, e che hafinito per accontentare, oscontentare, tutti. Un bruttoAcqui nel primo tempo ed unLibarna appena più tonico.Una ripresa con gli ospiti innetto calo ed un Acqui più de-terminato, ma incapace di ar-rivare in zona gol se non conuna manovra farraginosa eprevedibile.

I limiti dei bianchi sono le-gati, in parte, alle assenze diBaldi e Deiana, i giocatori conpiù fantasia, e Merlo non hapotuto far altro che affidarsialla corsa di giovani come DiCarlo, Fronterre e Ceccarelli,che potranno diventar bravi,ma che in un campionato co-me quello d’eccellenza nonpossono far la differenza edare spessore ad un gruppoche non ha grosse individua-lità. Sul fronte opposto il Li-barna non ha fatto molto percercar la vittoria e seppur do-tato di buone qualità tecnichein elementi come Zoni, Spi-netta, che si è smarrito alladistanza, e Devoto, ha evi-denziato non pochi probleminell’organizzar la manovra e,con una difesa non impecca-bile, ha finito per concedereampi spazi ai bianchi.

Non si è divertito il pubblicodell’Ottolenghi, ancora unavolta numeroso ed appassio-nato, deluso da una squadrache non saputo chiudere lapar tita pur giocando congrande impegno. Ai bianchi èsoprattutto mancato il gioca-tore dell’ultimo passaggio, el’azione non si è quasi maisviluppata sulle fasce con unacerta continuità. Giocando perlinee centrali, con una mano-vra prevedibile, il buon DeRiggi è stato costretto a muo-versi con le spalle rivolte alla

porta e mai è venuto in pos-sesso di una palla giocabile.Un po’ meglio è andata quan-do è entrato Bruno che hasvariato sulla sinistra conLongo che ha occupato quelladi destra. Ipotesi di gioco piùaperto che potrà trovar il giu-sto equilibrio quando ritorneràDeiana e quando Baldi saràrecuperato fisicamente. Il li-vello tecnico dei bianchi è so-stenuto da un Amarotti, nonancora al meglio della condi-zione, e da Serramondi, co-munque non in grado di “lega-re” la manovra. Per il resto cisi affida alla corsa di giocatoricome Di Carlo, Marengo, lostesso Ricci, che se non tro-vano punti di riferimento ren-dono al 50% delle loro possi-bilità. Quella che ha impattatocon il Libarna è una squadrache dovrà lottare per la sal-vezza, ma con il rientro di al-cuni elementi, oltre i già citatiDeiana e Baldi può esser utileCapocchiano, è in grado di fa-re un sensibile salto di qua-lità.

Per il Libarna di mister Ven-turi il solito Petrini, ex che hafatto la sua parte trovando ilgol ed il vantaggio per la suasquadra, al 42º, per poi “as-sentarsi” dal gioco, quindi unoSpinetta che ha iniziato ad unbuon livello per finire sulle gi-nocchia. Se il Libarna ha darecriminare sul gol di Cecca-relli, realizzato appena dueminuti dopo quello di Petrini,viziato da un non poco so-spetto fallo dello stesso Cec-carelli sul portiere Marchesot-ti, ai bianchi va molto strettauna decisione arbitrale che, al33º, della ripresa ha negatoun rigore, niente affatto so-spetto, per un fallo di Mac-chiavello su Longo lanciato arete. Nel primo tempo altreemozioni la gara non ne ha ri-servate e, a sostegno dellacronaca, c’è da segnalare il

primo tiro in porta dell’Acquial 44º, con Serramondi su pu-nizione mentre, gol a parte, ilLibarna non ha mai seriamen-te impegnato Cimiano. Più vi-vace, si fa per dire, la ripresacon De Riggi che ha provatoa farsi trovare in area, masenza che il cuoio lo raggiun-gesse in modo da poter essergiocato.

Non poteva finir diversa-mente.IL DOPO PARTITA

L’aria è quella che regnaquando si sa che non si è fat-ta una gran bella figura, ma siè portato a casa un punticino.Il d.s. Franco Merlo è il primoa riflettere sulla partita: “Brut-ta, non c’è che dire, ma one-stamente non potevamo faredi più. Non dimentichiamo chemancavano due tra gli uominipiù rappresentativi e poi allafine siamo stati noi a gestir lapartita. Abbiamo retto sino infondo ed abbiamo cercato divincere: certo sappiamo chequesta squadra ha limiti, ingi-gantiti dalle assenze, ma an-che notevoli spazi di migliora-mento”. Non si parla di rinfor-zi, anche se servirebbero e

mister Alberto Merlo non cipensa proprio e va diritto aparlar della gara: “Nessunoha giocato bene, ma loro era-no al completo e noi mancavaqualcosa. Ma non cerchiamoscuse e non preoccupiamocidegli assenti. Purtroppo nonabbiamo saputo creare op-portunità, anche se a mio giu-dizio c’era un rigore clamoro-so su Longo. Nel secondotempo si è subito infortunatoDi Carlo ed ho dovuto modifi-care lo schieramento in mododiverso rispetto a quelle cheerano le mie intenzioni. Stia-mo crescendo, dateci tempo,questa sarà una buona squa-dra tra qualche domenica”. Econclude: “Sono in una so-cietà dove tutti mi aiutano ecapiscono il mio lavoro e que-sto è importante. Grazie aitifosi: aspettateci e tra qual-che domenica vedrete il veroAcqui”

Infine tra i tanti dirigenti, daMaiello a Camparo, a Repetti,nessuno si preoccupa e nes-suno pensa mercato novem-brino: È probabile, visto chetutti negano, che arrivi ancoraun rinforzo. W.G.

CIMIANO. A Petrini non puòopporsi. È l’unico tiro che su-bisce, ed è costretto a becca-re il gol. Per il resto tranquillagestione di palle approssima-tive che non gli procurano af-fanni.ROBIGLIO. Bel duello conZoni che degli ospiti sembra ilpiù tosto e quello che prendela partita per il verso giusto.Sul serio fa anche Robiglio equindi son loro due che fandivertire di più. Più che suffi-ciente.R.BOBBIO. Coppia con Petri-ni su palle alte che si dividonocome buoni fratelli. Ex com-pagni che si conoscono, siprendono sul serio e quindi sirispettano. Il gol è merito diPetrini e non demerito di Bob-bio. Sufficiente.AMAROTTI. Alcune ottime in-tuizioni, ma qualche indecisio-ne. Se si porta lontano dall’a-rea stenta poi a ritrovar lastrada del ritorno. È evidenteche non è ancora al meglio.Insufficiente.SERRAMONDI. Gioca davan-ti alla difesa e prova a far ri-partir la squadra. Non ha an-cora la personalità per esser ilriferimento di cui Ricci e com-pagni hanno bisogno. Non in-cide e non conclude. Insuffi-ciente.MARENGO. A parte l’erroreche regala il gol ai serravalle-si, non sembra entrare mai inpartita. Non va mai in profon-dità, ha diff icoltà e pocheidee, e quelle poche nonsempre chiare. Insufficiente.CECCARELLI. Cerca il golcon caparbietà, lo trova conun pizzico di fortuna, corre elotta. Non ha però la capacitàdi creare spazi e non riescequasi mai ha giocare con luci-dità. Sufficiente. BRUNO (dal30º s.t.) Ha pochi minuti nellegambe e Merlo non lo rischia.

In quel poco spazio fa bene.Sufficiente.RICCI. È lontano dalla migliorcondizione e quindi non haquei cambi di marcia che gliconsentono, quando va, di ar-rivare su tante palle. Tiene co-munque alto il ritmo, ma sen-za logica. Appena sufficiente.DE RIGGI. Non ha una gran-de condizione, però fa capireche se lo cercano sa cosa fa-re. Il fatto è che nessuno lo in-vita, e se lo trovano è quandoha ormai poche possibilità digiocar la palla. È bravo.FRONTERRE. Dovrebbe farda spalla alla punta centrale,aprire varchi e gettarsi su pal-le lunghe. Abituato ai campio-nati giovanili con i “grigi”, nonha ancora l’idea di cosa siagiocare in queste categorie.Ha però grinta e qualità tecni-che. Sufficiente per via del-l’età.DI CARLO. Non gli mancanoil coraggio e la generosità, saadattarsi a diverse situazionie non concede spazi nel suoterritorio. Però deve sempreaver qualcuno, possibilmentevicino, cui affidar la palla. Suf-ficiente LONGO (dall’8º s.t.)Da terzino a cursore e finisceanche per esser produttivo.Gli capita l’occasione da gol esarebbe rigore. Un ottimo ac-quisto. Sufficiente.Alberto MERLO. Cerca di farquadrare i conti ed anche senon ha i numeri per farlo diceche va bene così. Ci sonogrossi limiti in una squadrache, assenze a parte, deveancora crescere per essercompetitiva. Cerca di nascon-dere i buchi con ricambi nonsempre “originali”, ed il moto-re non gira a dovere. Rischiaun mezzo tr idente con DeRiggi centrale, ma non risolveil problema.

W.G.

Acqui Terme. Arriva il Niz-za Millefonti, borgata di To-rino, squadra di buone tradi-zioni che ha praticato perqualche anno il nazionale di-lettanti e che ha sempre pro-posto, soprattutto all’Otto-lenghi, un calcio fatto di ge-nerosità e grinta.

Per questo campionatol’undici rossoverde ha im-preziosito una rosa collau-data, con alcuni pezzi pre-giati che hanno subito fattolievitare le quotazioni del Mil-lefonti.

A disposizione di misterBuzio sono arrivati giocatoridi categoria, abituati a lotta-re per il vertice, come il si-nistrorso Sangilles, cursoredi fascia di Fossanese edAsti, sempre dall’Asti la pun-ta Montalto, poi il bomberBattista uno dei protagonistidella promozione dei vicinidi casa del Rivoli, quindi Ca-mani dal Pinerolo.

Una squadra che ha nelreparto offensivo il punto diforza e che pur non prati-cando un calcio di grandespessore tecnico riesce sem-pre a mettere le sue punte incondizione di far gol.

Per l’Acqui un avversariotosto da affrontare con estre-ma cautela anche se s’infol-tisce la rosa con il rientro diDeiana, quello di Baldi equello, probabile ma non cer-to, di Capocchiano. Non cisarà Di Carlo che deve smal-tire una botta al ginocchio,ma Alberto Merlo ha final-

mente la possibilità di metterl’occhio su una squadra piùconsistente. Una partita nondecisiva, siamo ai primi ap-procci, ma sicuramente im-portante per capire, final-mente, quali sono le realipossibilità di una squadrache ha fatto intuire buonepossibilità senza però maientusiasmare. Anzi l’ultimoAcqui, ha deluso e non po-co le aspettative, ha giocatosprazzi di calcio con troppepause e appariscenti limititecnici.

Sarà più facile, con Baldi,il giocatore di maggior ta-lento, non solo dei bianchima di tutto il girone, avermaggior fantasia in fase of-fensiva, e con Deiana lapossibilità di creare oppor-tunità per quel De Riggi chesa benissimo navigare neisedici metri finali e dev’esserper questo servito come unre.

Per il presidente Maielloquella di domenica potrebbeesser la partita della svolta:“Con Baldi e Deiana cam-bieranno molte cose, vedre-te che questa squadra safarsi apprezzare”.

Per Merlo una formazionecon tasso un tasso tecnicodecisamente più solido chein campo, probabilmente, sischiererà con: Cimiano, Ro-biglio, R.Bobbio, Amarotti,Serramondi, Longo (Maren-go), Deiana, Ricci, De Riggi,Baldi, Bruno.

W.G.

Acqui Terme. L’appuntamento è di quelli importanti, enon perché in campo ci saranno giocatori di football famo-si, ed in panchina tecnici di serie A, ma per il calcio chequesti giocatori daranno all’“indifferenza” prima ancora di dar-lo al pallone.

Si chiama infatti “Un calcio all’indifferenza” la manifesta-zione che giovedì 12 ottobre, ore 20.45, allo stadio Otto-lenghi, vedrà impegnate le formazioni dell’Associazione Ita-liana Calciatori e la squadra composta dei medici dell’O-spedale San Martino di Genova, che nel recente passatohanno conquistato il titolo europeo tra le rappresentativeospedaliere e da alcuni giocatori dello Strevi.

L’incasso sarà devoluto alla famiglia di Simone Zito il gio-vane di Bistagno che qualche anno fa è rimasto paralizza-to in un drammatico incidente stradale.

La partita è stata organizzata grazie all’interessamento deidirigenti dell’U.S. Strevi, dal presidente Piero Montorro al di-rigente Giorgio Gualtieri, che in occasione della presenta-zione, a Parma, del “calciatore del secolo”, invitati alla ma-nifestazione, hanno contattato i dirigenti dell’AssociazioneCalciatori trovando subito una grandi disponibilità sia da par-te dell’avvocato Campana che dell’avvocato Grosso, que-st’ultimo sarà in campo con l’A.I.C, rispettivamente presidentee vice dell’Associazione.

All’Ottolenghi vedremo giocatori del calibro di Torrentedel Genoa, Zenga, ex portiere dell’Inter, Bortolazzi, Minet-ti del Perugia, e tanti altri giocatori professionisti. In pan-china Maifredi, ex tecnico della Juventus, con Repetto e Gruadello Strevi e sull’altra Claudio Maselli, ex dell’Alessandria.

W.G.

AllieviSabato sul campo di Bistagno gli Allievi di mister Fucile, per im-praticabilità del campo, non sono scesi in campo per disputareun incontro amichevole contro l’Aurora calcio di Alessandria.Inconveniente che non ci voleva poiché domenica 8 ottobre ibianchi acquesi disputeranno la prima del campionato sul diffi-cile campo del Monferrato. In settimana continueranno gli alle-namenti.GiovanissimiAnche per i Giovanissimi di mister Seminara, sabato non è sta-to possibile sostenere l’incontro amichevole da giocarsi in Ales-sandria contro i pari età dell’Aurora calcio.EsordientiProseguono sul campo di Grognardo gli allenamenti sotto laguida di mister Traversa. Mercoledì 4 ottobre gli Esordienti han-no disputato un’amichevole sul campo di Molare con la squa-dra Esordienti locale.Scuola Calcio e PulciniSotto la guida di Dassereto, con grande entusiasmo proseguo-no gli allenamenti.

Acqui Tacma 1 - Libarna 1

Un derby in tono minore nonaiuta i bianchi a crescere

Giovedì 12 ottobre

I calciatori professionistia favore di Simone Zito

Un calcio all’indifferenza

Domenica si gioca

Acqui - Nizza Millefontisarà la gara della svolta?

Calcio giovanile

Acqui U.S

Le nostre pagelle

Azione di De Riggi in area del Libarna.

ECCELLENZA - gir. BRISULTATI: Acqui - Libarna 1-1; Chieri - Trino 0-3; Fossanese -Sommariva Perno 2-3; Giaveno Coazze - Castellazzo 0-1; NizzaMillefonti - Asti 2-2; Novese - Pinerolo 0-1; Saluzzo - Villafranca1-1; Cumiana - Centallo rinviata.CLASSIFICA: Trino, Pinerolo 7; Libarna, Saluzzo 5; Centallo*,Sommariva Perno, Castellazzo, Giaveno Coazze 4; Fossanese,Nizza Millefonti, Cumiana* 3; Novese, Acqui, Chieri, Asti 2; Villa-franca 1. (*=1 partita in meno)PROSSIMO TURNO (8 ottobre): Acqui - Nizza Millefonti ; Ca-stellazzo - Cumiana; Centallo- Saluzzo; Libarna - Giaveno Coaz-ze; Pinerolo - Asti; Sommariva Perno - Novese; Trino - Fossane-se; Villafranca - Chieri.

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24 SPORTL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

PROMOZIONE - gir. DRISULTATI: Cavaglià - Crescenti-nese 2-1;Gaviese - Moncalvese 1-1; Monferrato - Fulgor Valdengo 0-0;Ovada Calcio - Borgovercelli 0-0; Pontecurone - Canelli 1-1; ValMos - San Carlo 1-0;Junior Canelli- Real Viverone rinviata; Sanda-mianferrere - Piovera rinviata.CLASSIFICA: Canelli, Val Mos,Fulgor Valdengo 7; Borgovercelli5; Ovada Calcio, Crescentinese,Piovera*, Cavaglià 4; Junior Ca-nelli*, San Carlo, Real Viverone* 3;Gaviese, Monferrato, Pontecurone2;Moncalvese 1;Sandamianferre-re* 0. (*=1 partita in meno)PROSSIMO TURNO (8 ottobre):Borgovercelli - Fulgor Valdengo;Canelli - Sandamianferrere; Cre-scentinese - Ovada Calcio; Ga-viese - Pontecurone;Moncalvese -Val Mos; Piovera - Cavaglià; RealViverone - Monferrato;San Carlo -Junior Canelli.

1ª CATEGORIA - gir. HRISULTATI: Arquatese - Cabella0-1; Carrosio - Sale 3-3; Cassine- Sarezzano 1-1; Castelnovese AT- Vignolese 0-2; Castelnovese AL- Fresonara 0-2; Garbagna - Feliz-zano 0-1; Masiese Fubine - L. EcoDon Stornini 2-1;Viguzzolese - Ni-cese 2000 1-0.CLASSIFICA: Cabella, Fresona-ra, Felizzano 7; Nicese 2000 6;Masiese Fubine, Viguzzolese 5;L.Eco Don Stornini, Sarezzano, Sa-le, Vignolese 4; Arquatese 3; Car-rosio, Castelnovese AL 2; Cassi-ne, Garbagna, Castelnovese AT1.PROSSIMO TURNO (8 ottobre):Cabella - Cassine;Felizzano - Car-rosio;Fresonara - Masiese Fubine;L.Eco Don Stornini - Garbagna;Ni-cese 2000 - Castelnovese AL;Sa-le - Castelnovese AT; Sarezzano -Arquatese;Vignolese - Viguzzole-se.

2ª CATEGORIA - gir. ORISULTATI: M. Giraudi - Iunior Asti3-0;S.Domenico S.- Castagnole L.5-1; Strevi - Bubbio 1-0; Quattor-dio - Neive 0-1; Don Bosco - CelleVaglierano 1-3; Napoli Club - Sta-bile A.B.5-0;Rocchetta T - La Sor-gente 0-0.CLASSIFICA: Napoli Club, S.Do-menico S., Strevi 6; Celle Vaglie-rano, Rocchetta T.4;Don Bosco, M.Giraudi, Neive, Castagnole L. 3;Quattordio, La Sorgente1; Bub-bio, Iunior Asti, Stabile A.B 0.PROSSIMO TURNO (8 ottobre):M. Giraudi - S.Domenico S.; Ca-stagnole L. - Strevi; Bubbio -Quattordio; Neive - Don Bosco;Celle Vaglierano - Napoli Club;Sta-bile A.B. - Rocchetta T.; Iunior Asti- La Sorgente.

2ª CATEGORIA - gir. RRISULTATI: Comollo Novi - Torre-garofoli 2-4; Fabbrica - Auroracal-cio 1-2;Basaluzzo - Ovadese Mor-nese 1-2;Montegioco - Cassano 2-1; Silvanese - Frugarolese 0-2;S.Giuliano V. - Rocca 97 1-1; Vil-lalvernia - Pozzolese 1-0.CLASSIFICA: Ovadese Morne-se 6; Torregarofoli, Frugarolese,Montegioco, Villalvernia, Rocca 974; Comollo Novi, Auroracalcio 3;S.Giuliano V.2;Basaluzzo, Cassa-no, Pozzolese 1;Fabbrica, Silvanese0.PROSSIMO TURNO (8 ottobre):Comollo Novi - Fabbrica; Aurora-calcio - Basaluzzo;Ovadese Mor-nese - Montegioco;Cassano - Sil-vanese;Frugarolese - S.Giuliano V.;Rocca 97 - Villalvernia; Torrega-rofoli - Pozzolese.

3ª CATEGORIA - gir. ARISULTATI:Predosa - Savoia 5-3;Castellettese - Don Bosco 1-1;Aga-pe - Airone 0-2; Audace Club Bo-schese - Bistagno 3-1; Capriate-se - Castelletto M.to 1-4; FulgorGalimberti - Lobbi 2-4; Europa ri-posa.CLASSIFICA:Castelletto M.to;Pre-dosa, Lobbi, Audace Club Bo-schese, Airone 3; Castellettese,Don Bosco 1;Europa, Savoia, Ful-gor Galimberti, Bistagno, Agape,Capriatese 0.PROSSIMO TURNO (8 ottobre):Savoia - Europa;Don Bosco - Pre-dosa; Airone - Castellettese; Bi-stagno - Agape; Castelletto M.to- Audace Club Boschese; Lobbi -Capriatese; Fulgor Galimberti ri-posa.

CALCIO

Cassine. Un par i ed unpunto che muove la classificadopo tre turni. Un punto cheperò non cancella i mali di unCassine che non è ancora ca-pace di tener la partita sino infondo.

La squadra di AntonelloPaderi si muove con buonegeometrie, con l’inserimentodi Testa, all’esordio stagio-nale, acquisisce buone po-tenzialità offensive, cerca digiocar la palla e tutto questolo fa per un tempo poi, im-provvisamente, si spegne laluce, cala il ritmo e da pa-drone del campo l’undici gri-gioblù diventa sparring part-ner.

Il Sarezzano, formazioneretrocessa nel passato cam-pionato, non ha fatto nulla ditrascendentale, e pur conevidenti limiti nell’imposta-zione della manovra ha fini-to per pareggiare il conto conun secondo tempo molto piùtonico di quello dei padronidi casa.

Il Cassine è passato in van-taggio con Testa, abile a sfrut-tare gli spazi nella difesa deitortonesi e poi battere l’incol-pevole numero uno ospite.Per un bel po’ si è “pasticcia-to” calcio, con i granata quasiintimoriti da un Cassine chenon ha fatto nulla di trascen-dentale ma ha saputo tenereil ritmo partita.

Nella ripresa il calo fisico.

Un Cassine che Paderi hasottoposto ad allenamentipiuttosto severi e quindi anco-ra “legato” ed incapace di te-nere i novanta minuti. Il pari èarrivato con Castellano, appe-na entrato in campo, abile arecuperare una palla mala-mente persa da Testa, che habattuto Ressia, molto bravonel toccare il pallone che pur-troppo ha finito la corsa nelsacco.

Un pari che rispecchia ilgioco espresso, con un golper tempo esattamente nelmiglior momento delle duesquadre.

Per il Cassine ancora pro-blemi da risolvere e domenicaarriva la trasferta con la capo-lista Cabella, anche se il diri-gente Piero Mantell i nonguarda alla classifica: “Uncampionato con valori moltolivellati e direi verso il basso.Non vedo grande differenza,almeno per ora, tra le squa-dre di questo girone. Certocon il passare delle domeni-che ci potranno esser valuta-zioni diverse, ma in questomomento metto tutt i sullostesso piano”.

Formazione e pagelleCassine. Ressia 6.5, Drago-ne 5 (dal 37º s.t. Merialdi), Pi-gollo 5.5, Podetti 5.5, RavettiI° 5.5, Ravetti II° 5.5, Testa 6,Antico 6, Cizek 6, Capocchia-no 5.5, Gentile 6.

W.G.

Seconda uscita stagionaleper l’undici termale, impegna-to in quel di Isola d’Asti controi locali del Rocchetta Tanaro.

Partita dai due volti, con untempo a testa il primo a favo-re dei padroni di casa e il se-condo degli ospiti, che se fos-se stato un match di pugilatosarebbe finito ai punti. Parto-no forte gli astigiani che in av-vio di partita esaltano le dotidi Carrese che si ripete anchesul finire della 1ª frazione digioco compiendo autentici mi-racoli che salvano la portatermale.

A dimostrazione del gran-de nervosismo e del non gio-vo degli acquesi, fioccano leammonizioni (per i giocatorigialloblu, nell’ordine Garello,Gentile, Rolando, Oliva) equindi sembrava quasi salu-tare la sosta di metà partita,nella quale il coach Tanga-nelli avrebbe dovuto com-piere alcuni correttivi per cer-care di cambiare volto allapartita.

Detto fatto, escono Piretti(che giocava con sei puntidi sutura all’orecchio) e Car-rese L. rispettivamente perMerlo e Ferri e dopo un paiodi minuti faceva il suo in-gresso in campo il giovaneRiillo al posto di uno spen-do Gentile, e i risultati nontardano ad arrivare.

Al 10º Oliva su punizionecolpisce la traversa, verso lametà del 2º tempo Zuninoserve due preziosi assist: ilprimo ad Esposito che tira al-to; il secondo a Cortesognoche con un diagonale impe-gna l’estremo difensore localee poi su passaggio di Oliva iln° 10 sorgentino non centra lospecchio della porta.

Si giunge al 37º minuto nel

quale si verifica forse l’azionepiù bella dell’incontro, perfettacombinazione Merlo, Zunino,Esposito con quest’ultimo chelasciava partire un fiondenteche, se non fosse stato per lagrande prodezza del portierelocale, sarebbe sicuramentefinito in fondo al sacco. Daelogiare nel 1º tempo il soloCarrese che con le sue para-te ha salvato il risultato, men-tre nella 2º frazione di gioco siè visto lo spirito giusto che si-curamente porterà a buoni ri-sultati, si spera già da dome-nica prossima contro la JuniorAsti.

Formazione: Carrese G.,Rolando, Carrese (1º s.t. fer-ri), Gentile (10º s.t. Riillo), Ga-rello, Oliva, Leone Corteso-gno, Esposito, Zunino, Piretti(1º s.t. Merlo M.). A disposi-zione: Gazzana, Bertolotti A.,Tognetti, Sellito.

Seconda vittoria consecuti-va per lo Strevi con il medesi-mo risultato di uno a zero ecorrispettiva seconda sconfit-ta di fila per il Bubbio di misterPrina che comunque, comeha dichiarato a fine partita, èassolutamente fiducioso per ilfuturo ed è convinto che i suoiragazzi siano solamente im-ballati nelle gambe e sapran-no trovare un pronto riscattogià alla prossima giornata.Dalla parte dei vincitori, mi-ster Repetto ha solo parole dielogio verso i suoi giocatoried è soddisfatto soprattuttodella prestazione dei moltigiovani in campo che hannogiocato alla pari degli avver-sari più esperti ed hanno for-nito un contributo fondamen-tale per l’economia della par-tita con la loro freschezzaatletica.

Ma veniamo alla partita. Inuna domenica dal tempo in-certo sono presenti allo stadiodi Strevi circa 200 spettatoricon una folta rappresentativadi sostenitori del Bubbio, sigioca su di un buon manto er-boso e sotto la direzione del-l’arbitro Buscella della sezio-ne di Asti. La prima azionepericolosa avviene al 5º minu-to: dopo una punizione dallasinistra di Marchelli, la difesadel Bubbio non riesce a rea-lizzare alla perfezione il fuori-gioco e Levo si presenta solodavanti a Manca e, con unpregevole gesto atletico, battea rete in mezza sforbiciata mail portiere ospite respinge incalcio d’angolo. Da questomomento non si verifica nes-sun avvenimento rilevante inquanto le due squadre si fron-teggiano a centrocampo cer-cando di annullarsi l’un l’altra,ne scaturiscono 40 minutimolto noiosi e spezzettati da

innumerevoli falli (alla fine gliammoniti saranno ben 9) e daun’eccessiva pignoleria arbi-trale che farà ripetere più vol-te i calci di punizione per pallain movimento (considerandola categoria poteva rispar-miarsi un comportamento co-sì che ha finito solo per ren-dere ancora più nervosa lapartita). La seconda e ultimaazione degna di nota del pri-mo tempo avviene al 45ºquando Levo spara addossoa Manca un pallone scagliatoda buona posizione. Dopo ilriposo entrambe le squadrerientrano in campo più moti-vate e decise quantomeno asbloccare il risultato: infattidopo appena un minuto digioco, sugli sviluppi di un cor-ner, Raimondo spizzica di te-sta un pallone che sorvola dipoco la traversa. È il preludioper una ripresa molto diver-tente caratterizzata da innu-merevoli occasioni da rete. Al5º minuto prima vera palla golper gli ospiti: Zunino supera indribbling 5 avversari ed entrain area puntando deciso ver-so la porta, fa partire un tiroche sfortunatamente colpiscesulla schiena Luigi Cirio e l’a-zione sfuma.

Appena un minuto dopo lapiù nit ida occasione per ibiancazzurri: in seguito ad unfallo su Cerini, conseguentepunizione dal limite dell’areache bruno calibra alla perfe-zione ma Debandi, chiamatoin azione per la prima volta, siguadagna la pagnotta, e, conun intervento da circolettorosso, respinge il tiro del capi-tano avversario. La pressionedegli ospiti cresce ma è loStrevi ad andare vicino alvantaggio con un contropiededa manuale orchestrato daLevo, che lancia Marchelli,

ma Manca lo anticipa in usci-ta. Al 30º un tiro cross senzapretese di Faraci quasi all’al-tezza della bandierina del cal-cio d’angolo, incoccia la tra-versa con Manca immobile. Ecosì, dopo una girandola disostituzioni, che non stravol-gono il canovaccio della parti-ta, si giunge al momento deci-sivo dell’incontro. Corre il 3ºminuto di recupero e ormainessuno dei giocatori delledue squadre crede più allavittoria, o meglio, quasi nes-suno, infatti per fortuna Cutti-ca dello Strevi, ha ancora legambe e la forza di recupera-re un pallone che stava termi-nando in fallo di fondo riu-scendo così a rimetterlo alcentro dove, dopo una seriedi rimpalli, la sfera trova la de-cisiva deviazione di Raimon-do che realizza da pochi pas-si il gol - vittoria.

Tirando le somme, si puòdire che è stato un derby mol-to combattuto che avrebbe si-curamente potuto finire in pa-rità; onore comunque ai gio-catori di mister Repetto chehanno creduto fino all’ultimoalla vittoria e questa loro vo-lontà di vincere è stata pre-miata.

S. DubertiLe nostre pagelle

Strevi: Debandi 6.5, Orlan-do 6, Marchelli 7, Sciutto 6,Mirabelli 6.5, Marciano 6 (dal10º s.t. Cuttica 7), De Paoli6.5, Cavanna 5.5 (dal 2º s.t.Garbero 6), Faraci 6 (dal 34ºs.t. Montorro s.v.), Levo 6.5,Raimondo 7.

Bubbio: Manca 7, Compa-relli 6, M. Cirio 5.5, Morielli 6,L. Cirio 6 (dal 15º s.t. Scarso6.5), Pesce 7, Ivaldi 6 (dal 2ºs.t. Mura 5.5), Bruno 7.5, Vola5.5 (dal 40º s.t. Barisone s.v.),Zunino 7, Cerini 5.5.

Agape Al 0Airone Rivalta 2

Alessandria. Esordio conil botto, per un Airone chevola contro i ragazzini del-l’AGAPE, età media diciottoanni, e confeziona un clas-sico 2 a 0 che non ammet-te discussioni. Al rione Cristodi Alessandria, contro i ne-roverdi mandrogni, giovani epieni di belle speranze, i ri-valtesi di mister Borgatti di-mostrano che il nuovo look èdi quelli che fanno ben spe-rare.

Lo stesso mister, con ledovute precauzioni, parla diuna squadra diversa da quel-la della passata stagione:“Abbiamo altri obiettivi ri-spetto allo scorso campio-nato. Questa è una squadrache in terza categoria puòfar bene e lo ha subito di-mostrato. Ad esser pignolimancherebbe una punta, epoi sono da considerare irientri di Teti, Lavinia, Tassi-sto e Pronzato che non han-no ancora giocato. Possia-mo arrivare nel gruppo del-le prime”.

Il 2 a 0 contro l’AGAPE èmaturato grazie ad un gol diNano, al 20º del primo tem-po, grazie ad una punizionebattuta quasi dalla linea difondo. Nella ripresa, dopo l’e-spulsione di Piras, i verdihanno amministrato la gara

e, dopo una serie di oppor-tunità, hanno chiuso il mat-ch con un rigore trasforma-to da Cadamuro. Si è gioca-to davanti ad un buon pub-blico, in una giornata fresca.Qualche imperfezione nelladirezione arbitrale che al-l’Airone ha concesso il rigo-re solo al terzo atterramen-to in area dell’AGAPE.

Domenica il big match conla Castellettese al comunaledi Rivalta.Formazione e pagelleAirone Cold Line

Carozzo 6, Morfino 6.5 (dal35º s.t. Toso), Stefano Mar-cheggiani 6, Massa 6, Ferrari5.5, Cadamuro 6, Piras 5.5,Brugioni 6.5, Posca 6.5, Na-no 6.5, Grillo 5.5 (dal 20ºs.t. Simone Marcheggiani 6).Allenatore: Borgatti.

Boschese 3Bistagno 1

Bosco Marengo. Sconfit-ta con record per il Bistagnoche si becca un “normale” 3a 1 sul groppone, ma contutti i giocatori ammoniti adeccezione del portiere Viaz-zi.

Per undici volte l’arbitro haestratto il cartellino giallo esiccome Pegorin ha raddop-piato, per lui è uscito ancheil rosso.

Una direzione di gara cheil d.s. Amerigo Capello non

digerisce completamente:“Sia chiaro che non è colpadell’arbitro se abbiamo per-so, gli errori più gravi li ab-biamo commessi noi non lui.Però in tanti anni di calcio dagiocatore, allenatore e diret-tore sportivo è la prima vol-ta che mi capita un giudicedel genere. È andato giù pe-sante con i cartellini gialli,poi ha regalato un rigore aloro ed uno a noi, ed ha fi-nito per scontentare tutti”.

Arbitro a parte il Bistagnoha contribuito e non poco al-la vittoria di una modestaBoschese che dopo 20º eragià in vantaggio grazie a ci-clopiche distrazioni della di-fesa. Terzo gol in inizio ri-presa e punto della bandie-ra con Valisena a metà ri-presa.

Limiti di gioco di un Bista-gno che ha cambiato moltoed ancora non si ritrova eche dovrà lavorare per tro-vare l’amalgama.Formazione e pagelleBistagno Molino CagnoloViazzi 5, Auteri 5, Santama-ria 5 (dal 2º s.t. Mastropietro6.5), Pegorin 5, Barosio 5,Levo 5, S. Zanatta 5, Dia-mante 5 (dal 30º s.t. C.Za-natta), Valisena 5, Tacchino5 (dal 15º s.t; Vaccaneo 5),Bellora 5. Allenatore: Abba-te.

W.G.

Calcio 1ª categoria

Cassine cala alla distanzaSarezzano trova il pari

Calcio 2ª categoria

Tra Sorgente e Rocchettaun equilibrio di valori

Calcio 3ª categoria

Successo dell’Aironecrollo del Bistagno

Calcio 2ª categoria

La volontà dello Strevivale la vittoria con il Bubbio

Giuseppe Carrese, portiere.

Page 25: Terminata la raccolta primi commenti Maggioranza “poco … · 2017. 6. 30. · rebbe rientrata per una “di-lazione” del provvedimento, in attesa che si verifichi l’e-sistenza

SPORT 25L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Continuano a ritmo serra-to gli allenamenti e amiche-voli di tutte le squadre gio-vanili gialloblu in vista del-l’imminente inizio dei varicampionati, infatti a partireda domenica 8 ottobre sa-ranno gli allievi di misterScianca ad inaugurare il viaai tornei ufficiali della F.I.G.C.impegnati in quel di Pozzo-lo Formigaro contro l’undicilocale, dove saranno chia-mati a difendere il titolo dicampioni provinciali e cam-pioni regionali, titoli conse-guiti la stagione passata.

Dal 14 ottobre invece saràla volta di tutte le altre for-mazioni del sempre più ri-goglioso settore giovaniledella A.S. La Sorgente; a co-minciare dalla formazione Ju-niores inserita nel girone Adel campionato provinciale.

I Giovanissimi di mister Sil-vano Oliva inseriti nel gironeB con avversari di tutti ri-spetto quali Valenzana, Mon-ferrato, Don Bosco e moltialtri ancora.

Ben 2 le formazioni Esor-dienti, la prima inserita nelgirone C sotto la guida dimister Gianluca Oliva, la se-conda nel girone fascia B lacui conduzione è stata affi-data a mister Luca Semina-ra.

Non si conosce ancora in-vece la data d’inizio del cam-pionato Pulcini dove il soda-lizio sorgentino iscriverà ben4 formazioni dato l’alto nu-mero di iscrizioni raggiuntoquest’anno.

Tali formazioni saranno af-fidate come di consuetudinea mister Valerio Cirelli coa-diuvato dal fido assistenteDario Gatti; mentre per quan-to riguarda la preparazionespecifica dei portieri per lastagione in corso è affidataal sig. Massimo Cimiano. Ri-cordiamo inoltre che nono-stante i vari campionati sia-no ormai alle porte, è anco-ra possibile l’iscrizione deiragazzi di tutte le annate,dalla Scuola calcio alla Ju-niores.

Acqui Terme. Oltre agliatleti Giulio Laniku, EneaLongo, Valentina Ghiazza,Massimo Balocco ed altri diAcqui (già evidenziati nellesettimane scorse per esser-si classificati ai vertici deivalor i piemontesi 2000),l’A.T.A. N. Tirrena plaude an-che ai successi fatti realiz-zare in Piemonte ed in que-ste ultime settimane dai gio-vani: Serena Balocco e daifratelli Annalisa e Alessan-dro Schiepatti. Serena Ba-locco, di Cortemilia, giova-nissima ed ottima marciatri-ce: (11’ nei 2 Km di marci)con una giornata di anticiposi è classificata al 1º postoin Piemonte nel Trofeo Re-gionale 2000 ed ha conqui-stato l’argento nei 2 KM supista con un tempo di alto va-lore (record provinciale). Ales-sandro Schiepatti, giovanissimo(1988), si è laureato cam-pione provinciale 2000 nelwortex, conquistando anchela medaglia di bronzo nella fi-nale piemontese 2000 conla bella misura di 52 m.

La sorella Annalisa, ca-detta, risulta fra le miglioriin campo provinciale nel sal-to in lungo (4,24 m.); velocitàe metri 300 piani. Domenicaprossima 8 ottobre la squa-dra di marcia dell’A.T.A. (giàvincitrice del Trofeo Piemon-te di marcia 2000 con unagiornata di anticipo) pren-derà parte ad Ivrea al cam-pionato italiano di soc. Allie-vi ed Allieve 2000 ed alla ga-ra nazionale aperta a tutte lealtre categorie federali, non-ché all’ultima gara in pro-gramma anche per il TrofeoPiemonte.

Particolarmente attesa lagara dell’acquese Giulio La-niku nei 10 Km su strada va-levole per il titolo italiano2000.

Laniku aveva già vinto laprima gara nazionale nelgiugno scorso a Lamezia Ter-me. Mentre questo articolosta per andare in stampa ègiunta la convocazione di

Enea Longo, cadetto moltopromettente dell’A.T.A., chenei giorni 7 ed 8 ottobre aTano (Pesaro) parteciperà al-la rassegna nazionale delleregioni d’Italia nei 4 Km supista.

Saluzzo. Allesemifinali deicampionati regio-nali di boxe dilet-tanti, disputatisi ilweek end scorsoin quel di Saluz-zo, la CamparoAuto Boxe di Ac-qui si era classifi-cata con due atle-ti, il peso leggeroArecco ed il mas-simo De Sarno.

Corrado Arec-co, vincitore dellevarie selezioni, èstato costretto adare forfait peruna frattura allamano. Un pecca-to perché il pugiledella scuola ac-quese “G.Balza”era considerato ilfavor ito e per i lmaestro FrancoMusso avevabuone possibilitàanche a l ivellonazionale: “SuArecco avevamopuntato anche in vista deicampionati italiani. Un pecca-to perché visto il valore deicontendenti le sue possibilitàdi vittoria erano decisamentebuone”.

A far sorridere lo staff ac-quese ci ha comunque pen-sato Daniele De Sarno, i lmassimo che è ormai un pun-to fermo della boxe piemonte-se. De Sarno ha vinto la se-mifinale contro il chivasseseFina. Il match, disputato se-condo le nuove regole dellaboxe mondiale sulla distanzadi quattro riprese da due mi-nuti, anziché le classiche treda tre minuti, è stato di gran-de intensità. De Sarno ha tro-vato un avversario difficile,potente, ma ha vinto graziead una grinta eccezionaletanto da costringere l’avver-sar io all ’abbandono nellaquarta ed ultima ripresa. La fi-nalissima si è disputata a Va-lenza, il primo ottobre. Nellacittà dell’oro la boxe ha un

grande seguito e l’incontro tral’acquese ed il torinese Leoneè stata seguito da un pubblicoincredibilmente numeroso. Fi-nale di grande spessore tec-nico ed agonistico, lottata pertutte e quattro le riprese congrande intensità. Un verdettounanime ha premiato DanieleDe Sarno che ha conquistatoil prestigioso titolo regionaleed ora dovrà cimentarsi neiprossimi campionati italiani inprogramma nei prossimi me-si. Con la vittoria di De Sarno,e l’accesso alle semifinali diArecco, la Camparo Boxe siconferma tra le più solide so-cietà pugilistiche del Piemon-te. Il traguardo ideale sarebbeora quel titolo italiano che,nella categoria dei dilettantimanca dai tempi di Orma,Musso e Biato, anni cinquan-ta. Al bravo Daniele De Sarnoil compito di portare il titolo al-la scuola dell’indimenticatoGiuseppe Balza.

W.G.

Acqui Terme. Hanno co-minciato con il piede giustoi termali del Badminton Gar-barino Pompe-AutomaticaBrus, riuscendo ad ottene-re nei circuiti disputati intutta Italia ottimi risultati.

A Palermo nel circuito diserie A si sono avute le ri-sposte che si desideravanocon l’ottima performance delgiovane Alessio Di Lenardoche ha conquistato il sestoposto ed ha fallito l’ingres-so nei primi quattro per unsoffio, perdendo al terzo setcon il nazionale meraneseBerhnard, numero quattrod’Italia, giunto poi secondo,solo per 12/15 e mettendoin rilievo una elevatissimavelocità che gli permetteràulteriori passi in avanti.

Bene anche il giovanissi-mo Bevilacqua, da poco nelclub termale (9º) ed anchePolzoni (16º) si garantisce lapermanenza in serie A.

Ottima anche la Memoliche ha chiuso al terzo po-sto fermata, solo in semifi-nale, dalla meranese Sch-rott.

Nel circuito di serie B, di-sputato a Malles, exploit diMarco Mondavio con un ot-timo ottavo posto; bene Fa-bio Tomasello (14º) che havinto tutte le partite trannela prima; non è partito be-ne invece Paolo Foglino fer-mato da Gambetti alla pri-ma partita e terminato poi,pur con tre vittorie, al 15ºposto; nel torneo femminilebene Francesca Laiolo(10º).

Nella serie C, disputatadomenica 1º ottobre ad Ac-qui Terme, non all’altezza irisultati per gli acquesi cheavrebbero meritato, con ilbravissimo Giacomo Batta-gl ino (c lasse ’86) e conAlessio Ceradini, di ottene-re qualcosa di più del 6º edel 9º posto; purtroppo sisono trovati nel primo gi-roncino a tre contro il sa-vonese Valcada, poi vinci-tore del torneo; Battaglinoha posto una f iera resi-stenza a Valcada nel se-condo set perso, dopo undiscreto vantaggio, per16/17; Ceradini è arrivato al

terzo set, sconfitto infine dal“mestiere” dell’avversario.

Sempre costante France-sco Cannito al 7º posto; poii l bravo Jacopo Chiesaall’11º, Marco Grenna, purcon problemi di dolori allaschiena, al 16º e Massimi-liano Balbo al 18º.

Tra le ragazze grandissi-mo torneo per Elena Balbo,seconda dopo la savoneseLosco e vicina alla promo-zione in B; ott imo nono-stante lo scarso al lena-mento, il ritorno di AnnalisaCannito, sesta, ed i piazza-menti di Marialuisa Stinà, diVeronica Ragogna e Valen-tina Foglino, purtroppo infor-tunata nell’ultima gara, (8º,9º e 11º). Grandi, infine, gliexploit dei giovanissimi Si-mone Baruff i e Rober toSoave (entrambi 1985) e diSara Foglino (classe ’87)nel circuito di serie D, di-sputato sabato 30 settembread Acqui Terme.

Per i giovanissimi dellaGarbarino Pompe-Automa-tica Brus un primo ed unterzo posto nel singolaremaschile: tutte vittorie perBaruffi ed una sola sconfit-ta per Soave, proprio con-tro Baruffi (grande testa etecnica dei termali); ancoraun primo posto nel circuitofemminile della brava Fogli-no, che ha acquisito velocitàed anche voglia di vincere:per lei tutti incontri vittorio-si, anche se risolti, in se-mifinale e finale al terzo set.

Hanno, poi, dominato gliacquesi anche nel circuitoregionale di serie F, dispu-tato a Settimo Torinese. Unprimo posto al rientro allecompetizioni per il vetera-no Adriano Trevellin ed unquinto posto dell’esordien-te Enrico Bovone, sconfittosolo da Trevellin al primoturno; un primo ed un se-condo posto anche per il fu-turo “al femminile” del Bad-minton acquese, le sorelleFrancesca e Luisa Trevellin(classe ’89 e ’88); purtrop-po rimasta a casa, indispo-sta, Caterina Trevellin (clas-se ’90) che non ha potutocompletare il successo difamiglia.

Acqui Terme. Secondosuccesse consecutivo per leragazze del TT Soms Bista-gno nella seconda giornatadel girone d’andata del cam-pionato nazionale di serie C1di tennistavolo. Infliggendo unsonoro 5 a 0 alle particolari diCardano al campo di Gallara-te, le bistagnesi hanno dimo-strato con i fatti di puntare inalto, anche se dovranno fare iconti con l’Angera e con il TTTorino che hanno recente-mente rafforzato il loro organi-co.

L’incontro con il Gallarate siè messo subito bene con lavittoria di Alessia Zola sullaAtzori per 21-18; 21-16 e conil successo di Laura Noresesu Simona Vandoni per 21-18; 21-14.

Nel doppio ancora via libe-ra, seppur con fatica, per leragazze di Bistagno che bat-tevano 21-18; 24-22 la Vando-ni e la bravissima veteranaAngela Bongert. I due ultimiparziali, successo di Zola suVandoni per 21-18; 21-19 e diNorese su Bongert per 21-10;21-8 ribadivano la netta vitto-

ria a favore del TT Soms Bi-stagno. La classifica generalevede appaiate al comando TtSoms Bistagno e Angera con4 punti, seguite da Arcisate eTT Torino con 2 punti, mentreancora a quota 0 rimangonoFiat Sisport Torino, Cardanoal Campo, San FrancescoNovara e To Cuneo. Sabato14 ottobre le ragazze bista-gnesi giocheranno in trasfertaad Arcisate.

Il campionato di serie C2maschile ha osservato un tur-no di riposo poiché sei ragaz-zi del TT Soms Bistagno (Da-niele Marocchi, Matteo Frez-za, Giovanni Roveta, Federi-ca Culazzo, Sara Marciano eCamilla Roveta) erano impe-gnati nell’incontro internazio-nale giovanile di Ovada con icoetanei francesi del Nice -La Chartreuse.

Sabato 7 ottobre alle ore 16presso la Soms Bistagno inserie C2 maschile sarà discena il Refrancore, in un in-contro già importante per da-re ossigeno a una delle duecontendenti, entrambe scon-fitte nella prima giornata.

“Il golf ti tenta? l’8 ottobre puoi provarlo gratis!” Questolo slogan con il quale la PGA Italiana, l’associazione italianadei professionisti di golf, intende proseguire il suo proget-to di promozione del gioco del golf.

Dopo aver organizzato esibizioni di campioni PGAI suicampi di golf e persino in un centro cittadino, la PGA Ita-liana ha voluto stavolta cimentarsi in una “Giornata Pro-mozionale” su scala nazionale contattando tutti i Circoli ita-liani e i loro professionisti e proponendo di organizzare inconcomitanza una giornata di avvicinamento al golf.

Sono una cinquantina i Circoli italiani che hanno aderitoall’iniziativa e così presso il Golf Club Le Colline di AcquiTerme Tel. 0144 356463, domenica 8 ottobre si potrà pro-vare a giocare a golf gratis.

I professionisti della PGA Italiana aspettando neofiti, cu-riosi, studenti, tutti coloro che saranno venuti a conoscen-za dell’iniziativa per esibirsi in una dimostrazione tecnica delgioco del golf ma anche per insegnare i primi rudimenti acoloro che vorranno provare l’ebbrezza di far volare la pic-cola palla bianca.

Presso il Circolo verranno altresì fornite tutte le neces-sarie informazioni e verranno consegnati programmi di av-vicinamento al golf a condizioni particolari.

È ormai un dato di fatto che l’interesse verso il golf stacrescendo anche nel nostro paese, e per tutti coloro chesono stati incuriositi dal golf, magari da uno spot pubblici-tario accattivante o perché hanno sentito parlare di TigerWoods, o perché hanno provato a seguire un torneo allaTV,... questa è un’opportunità da non farsi scappare perchése il golf vi tenta... il peccato è non provarci!

Nella 2ª giornata di serie C1

Tennistavolo vincenteper le bistagnesi

Al Golf Club “Le Colline”

Domenica 8 ottobreil golf è per tutti

Nei circuiti individuali

Il badminton acqueseparte col piede giusto

Ottimi risultati in atletica

Serena Baloccoe i fratelli Schiepatti

Pugilato

Il “massimo” De Sarnocampione regionale

Giovanili La Sorgente

Annalisa ed AlessandroSchiepatti.

Daniele De Sarno

Serena Balocco

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26 SPORTL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Acqui Terme. Il consigliodel CAI e il suo presidentehanno voluto realizzare lamostra sui disegni, i fumetti,le carte, le vignette del lorocaro socio Bruno Buffa so-prattutto in segno di una fra-terna amicizia, come omaggioe come testimonianza, in for-me d’immagini serene e sem-plici, che trovano nella monta-gna il loro luogo d’elezione: illoro spazio ideale. Bruno Buf-fa, esper to escursionista,passeggiando tra i sentieridella natura, guarda e con-templa le sue forme moltepli-ci. Bruno Buffa, sapientebambino, riscopre con mera-viglia tra i colori del cielo, lospecchio del fiumi, il verdedegli alberi, il grigio dei monti,la presenza discreta e diver-tente dell’uomo. Ma il suo oc-chio-riflesso di una attentacoscienza - non possiede ten-tazioni romantiche, o ideali il-lustrativi, o ambizioni pittori-che; al contrario, attraverso ilsegno svelto e leggero dellasua mano, egli ricerca il gio-co, l’ironia, la velocità, il para-dosso, e una autentica gioiaespressiva. Il gioco di unapresenza umana innocua ecomica tra questi spazi infiniti;l’ironia di uno sguardo che satrasformare animali minaccio-si, vertiginosi dirupi, sentierienigmatici, rocce pericolantiin qualcosa di leggero e feli-ce; la velocità di una matita,un pennarello, un colore che,

sulle tracce di Beardsley e deigrandi classici del fumetto,reinventa le grandi emozionidella montagna; il paradossodi uno sguardo che sa rideree scherzare delle nostre fissa-zioni, dei nostri errori, dellenostre a volte eccessive pas-sioni. Infine, una autenticagioia illustrativa che sa risco-prire attraverso le forme dellanatura l’emozione più grande:il brivido della meraviglia.

Inaugurazione: sabato 7 ot-tobre ore 17.30. La mostra ri-marrà aperta dall’8 ottobre si-no al 22 ottobre 2000 con ilseguente orario: da martedì avenerdì 17 / 19, sabato e do-menica 10.30 - 12 / 15.30 -19. Lunedì chiuso.

Bocce femminiliAncora valanga rosa, an-

cora la società di via Cassa-rogna, ancora la boccia ac-quese, ancora Bruna Martino,ancora record individuale bat-tuto, ancora successo strepi-toso del team femminile ter-male. Come alle Olimpiadid’Australia, che guarda casohanno chiuso i battenti con oriazzurri tinti di rosa, così Bru-na Martino è andata a saliresul podio più alto proprio aCastellazzo B.da, terra dibocce, e proprio nella societàdella Soms dove militano edhanno avuto origine i giocato-ri più rappresentativi dellaprovincia alessandrina. E, co-me alle olimpiadi, è lei la si-gnora della boccia, impassibi-le, calma, quella olimpica ap-punto, spietata, dominatriceassoluta della manifestazio-ne: venti le partecipanti, tuttebrave, ma niente da fare, silotta, se mai, della secondaposizione in giù: che, guarda

caso, parla ancora acquesecon il terzo posto di IsabellaMaiolo ed il quarto di RosaliaRepetto, entrambe della Boc-cia di Acqui Terme.Bocce Internazionali

La Boccia di Acqui Termevarca i confini nazionali epianta anche lì la bandieracon i colori della società di viaCassarogna: podio più alto in-fatti per i giocatori acquesi, aCanè di Mar di Barcellona,Mario Carlini, Carlo Bovio,Sandro Corale e Beppe Man-telli che conquistano il primoposto nella prova a quadretteed il secondo nella prova acoppie, dopo aver eliminato ilfiore della boccia internazio-nale. “Ma non è una novità -ammette candidamente il pre-sidente Franco Brugnone - inSpagna, come anche in Fran-cia, i nostri portacolori nonsono nuovi a simili imprese esono temuti, conosciuti ed ap-prezzati”. E se non è pubbli-cità questa...

Acqui Terme. Bella impresadi due atleti del CAI di AcquiTerme che hanno conquistatola cima del Monviso (3841 m)salendo dal versante sud delBivacco Andreotti. Silvano Pa-lotto e Luca Garbarino hannoportato a termine la spedizio-ne in due giorni, il 16 e 17agosto, in condizioni atmosfe-riche ideali. «La nostra avven-tura ha inizio da Castello, inVal Variata, situato a 1603 mt.di quota, che lasciamo alle ore14 risalendo il percorso dellaGTA (Grande Traversata delleAlpi) e costeggiando il torrenteVallanta fino ad imboccare ladura salita in pineta che ciporterà, dopo due ore, al Bi-vacco Berardo (2710 m). Ter-minata la tappa, ci riforniamod’acqua al primo dei tre laghidelle Forciolline, avendo cosìl’occasione di vedere i primicamosci della nostra gita che,molto intraprendenti, tentanoanche di rubarci la cena: è unluogo fantastico, il contattocon la natura è spontaneo e cicoinvolge, tanto da diventarneparte. La nostra notte, desti-nata a rimanere solitaria, vie-ne sconvolta alle 20; bussanoalla porta del bivacco tre inge-gneri tedeschi, dotati di un’at-trezzatura utile a tentare lascalata al K2: sacchi a pelo,tenda, ramponi, piccozze, cor-de, caschi e altro ancora. Sco-priremo più tardi che sonocomponenti di spicco nella na-zionale “russatori” della repub-blica germanica. Ma, nono-stante il “concerto” cui ci sot-topone l’équipe tedesca, riu-sciamo ugualmente ad udire icamosci, che sgambettanonei pressi del capanno in cer-ca di cibo. La notte passa infretta, perché alle 4.30 lascia-mo il rifugio e iniziamo l’escur-sione che, per alcune ore, è il-luminata solamente dalla lunae dal nostro entusiasmo. Ciinerpichiamo attraverso i gran-di massi delle Forciolline e lamarcia di avvicinamento siprotrae così sino al BivaccoAndreotti (3225 mt.), dove, do-po un’ultima sosta, attacchia-mo la vetta. La scalata lungola parete sud è dura ed altriarrampicatori decidono di ab-bandonare il proprio zainolungo il sentiero per esserepiù leggeri. Se qualcuno hascritto che “la roccia è parte dinoi”, allora è altrettanto veroche siamo pronti a competerecon noi stessi; la forza dellamontagna è infatti impressio-

nante come la tempra degliuomini che la sfidano. Dopocirca tre ore di vento e sudorearriviamo finalmente in cima,dove il “gigante” del Piemonteci fa il regalo più ambito: il beltempo; è infatti raro poter am-mirare lo splendido paesaggiosenza nubi. L’euforia è al mas-simo: ci congratuliamo e ci ab-bracciamo con gli alpinisti co-nosciuti in parete; ci sembraincredibile aver domato il Viso.Ma la nostra giornata non ècerto finita, perché ci aspettala lunga discesa sino a Ca-stello; dopo esserci fermatiancora una volta al Biv. An-dreotti per rifocillarci e godereancora il panorama che que-sto luogo offre, riprendiamo ilcammino percorrendo a ritro-so il sentiero della mattina edel giorno precedente, e an-che se la fatica si fa sentire,stringiamo i denti e ci portia-mo a valle. Al nostro arrivosiamo esausti: abbiamo supe-rato in due giorni oltre 2200mt. di dislivello in salita ed al-trettanti in discesa, ma ne èvalsa la pena!»

Acqui Terme. Alla secondagiornata di Coppa Piemonte,La Tavernetta ripete la buonaprestazione della giornata diesordio, andando a vincere incasa del PGS Vela per tre azero contro le Alessandrine esfiorando la vittoria (1 a 2, 24a 26 al terzo set) contro unPGS Futura Asti che milita inserie C con chiare velleità dipromozione in nazionale.

A scendere in campo con-tro il PGS Vela sono state Ma-renco in palleggio, Bonetti op-posta, le sorelle Cazzola all’a-la, Gaglione Gentini al centroe Armiento libero.

Vinto il primo set dalle ter-mali, mister Marenco ha rime-scolato le carte buttando nellamischia Trevellin all’ala e Zac-cone nell’inedito ruolo di ban-da, mentre in regia Baradelha sostituito Marenco. Giustoil tempo di trovare il ritmo e letermali hanno mostrato di po-ter vincere le meno esperteavversarie: tre a zero il risulta-to finale.

Decisamente più difficile laseconda gara in programmache vedeva le acquesi oppo-ste al PGS Futura Asti e che,nei pronostici, avrebbe dovutoaver la vita facile in entrambele gare della giornata. Invecele acquesi hanno strappatoun combattutissimo primo set,per poi cedere al secondo, equindi andare nuovamente alottarsi l’incontro in un terzoset di ottimo livello, dove han-no poi ceduto per 24 a 26.

Esito più che positivo per lagiornata dunque, dove si è vi-sta una squadra capace digiocare alla pari anche conformazioni di categoria supe-riore.

Fra le atlete una nota dimerito particolare va a ChiaraVisconti, impiegata al centrocontro le astigiane; ottima laprova anche per la giovaneLibera Armiento e per Zacco-ne e Trevellin.

Parziali e score:La Tavernetta - Pgs Vela 3-0(25/18, 27/25, 25/21) Zacco-ne (4), Cazzola Li. (3), Cazzo-la La, (10) Gaglione (4), Gen-tini (8), Trevellin (3), Marenco(1), Baradel (2), Bonetti (5),Visconti (2), Armiento (L).

La Tavernetta - Pgs FuturaAsti 1-2 (26/24, 14/25, 24/26)Zaccone (6), Cazzola Li. (9),Cazzola La, (3) Gaglione (5),Gentini (3), Trevellin, Marenco(1), Baradel, Bonetti, Visconti(5), Armiento (L).

Doppia amichevolepositiva per Jonathan

Ancora una amichevole an-che per il gruppo giovanile diJonathan Sport, che merco-ledì scorso ha incontrato ilMolare in una doppia garacon le categorie under 15 eunder 17.

Esito buono, anche se mi-ster Marenco pretende qual-che miglioramento in più.

Tre pari il risultato finaledella gara, dove: per quantoriguarda le acquesi, il gruppounder 15 ha mostrato di avereancora qualche pecca in fasedi contrattacco, ma di dispor-re già di un buon servizio e diuna grossa manualità in dife-sa, mentre il gruppo under 17deve ancora trovare un modu-lo di gioco più consono alleproprie caratteristiche, ma in-tanto ha rivelato buoni miglio-ramenti in attacco, fondamen-tali decisamente ancora damigliorare.

Fra le ragazze buona provaper Gotta, Montani e Barosiofra le under 17 e per MannoniPintore A. e Armiento A. fra leunder 15.

Scuola di pallavolooltre venti nuovi atleti

Proseguono le iscrizioni dinuovi giovani atleti alla scuoladi pallavolo del G.S. AcquiVolley, che quest’anno offre lapromozione di uno sconto ec-cezionale sulla quota associa-tiva annuale per tutti i nuoviiscritti.

Le iscrizioni saranno aperteper tutta la stagione: per ulte-riori informazioni è comunquepossibile chiamare Ivano Ma-renco ai numeri 0144 312481cellulare 0347 5900205 oppu-re il sig. Baradel 0144 55442cellulare 0349 4643732.

Acqui Terme. Domenica 1ºottobre si è giocato a Canelli ilsecondo concentramento diCoppa Piemonte femminile ri-servato alle formazioni parte-cipanti ai campionati di serieC e D. Con il G.S. SportingVolley Yokohama by Valnegrihanno partecipato la societàospitante del Canelli e l’Ovadache si accinge a disputare iltorneo di serie C. Nell’incontrodi esordio era proprio questaultima formazione a primeg-giare. Di fronte al Canelli la ra-gazze di Monica Cresta vince-vano con un netto 3-0. Il se-condo match in programmaponeva di fronte Ovada e G.S.Sporting, che doveva far di-menticare la non felice presta-zione della settimana prece-dente. Il punteggio finale, 2-1a favore dell’Ovada, è la foto-grafia di un incontro equilibra-

to deciso nel secondo setchiuso sul 26-24 per l’Ovada,mentre gli altri due parzialihanno visto primeggiare oral’una ora l’altra formazione. Laconclusione della giornata eraaffidata alle padrone di casaopposte allo Sporting che di-sputava una buona partita vin-cendo nettamente i primi dueset con parziali di 25/15 e25/19. Più equilibrato il set fi-nale condotto punto a puntosino al 20-20. Un break grazieal servizio e un po’ di stan-chezza fra le file acquesi con-sentivano al Canelli di conqui-stare il set. Un innegabile pas-so avanti rispetto alla primagiornata con meccanismi chesi stanno perfezionando eduna condizione che pian pia-no cresce per il gruppo ac-quese che è sceso in campocon Biorci in regia avvicenda-

ta poi da Gollo, Guanà oppo-sto, Oddone e Murchio di ban-da, Piana e Roglia al centro.Sabato 7 ottobre terzo ed ulti-mo concentramento a Mom-barone. Ospiti dello Sportingsaranno il Pgs Vela e il PgsArdor Casale, un solido testcontro due prossime avversa-rie nel torneo di serie D nellaimminenza del suo avvio pre-visto per il prossimo 14 Otto-bre.Formazione Sporting: Biorci,Roglia, Oddone, Guana, Pia-na, Murchio, Gollo, Brondolo,Federici, Cannito (L), Pattari-no, Vercellino.G.S. Sporting Visgel / Autoèlite - Under15

Proseguono intensamentegli allenamenti delle formazio-ni Under 17 e Under 15 sottola direzione di Consorte. Legiovani in attesa dei tornei di

categoria e del campionato diPrima Divisione sono attesedal primo impegno agonisticoin questo week-end a Casalenel classico torneo interregio-nale, la formazione acquesepotrà schierare alcune atletereduci dagli impegni di sele-zione provinciale, Oddone,Balossino, Guazzo e Mignano.G.S. Sporting Nitida-Minivolley

Cresce il numero dei parte-cipanti al minivolley, riservatoai ragazzi più giovani con etàcompresa fra gli 8 e i 12 anni.In attesa che abbiano inizio lemanifestazioni loro dedicateproseguono i corsi presso lapalestra dell’Istituto d’Arte nel-le giornate di mercoledì e ve-nerdì dalle ore 16,30 alle ore18,30. Chi fosse interessato cipuò contattare telefonando al0144 356444 / 0144 57334.

Castagnataed escursionea Cimaferle

Acqui Terme. Il Club AlpinoItaliano (CAI) di Acqui per do-menica 8 ottobre, prevede ilseguente programma: ritrovoalle ore 8.30 presso la Pro Lo-co di Cimaferle; escursionesui sentieri del Ponzonese; ri-torno ai locali della Pro Locoalle ore 12.30 e pranzo con:polenta e spezzatino, polentae gorgonzola, castagne arro-sto, vino delle nostre colline.

In mostra dall’8 ottobre

A Robellini i disegnidi Bruno Buffa

Il Cai in azione

Due alpinisti acquesiin vetta al Monviso

G.S. Acqui Volley

Tavernetta si riconfermavincendo ad Alessandria

Bocce

Ancora valanga rosarecord e successo

G.S. Sporting Volley

Coppa Piemonte femminile si vedono miglioramenti

I due alpinisti in vetta.

Mario Piano e Carlo Bovio

Libera Armiento

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SPORT 27L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Acqui Terme. Giochi fattiper la Subalcuneo che con-quista matematicamente unposto nella finalissima. Man-cava il conforto dei numeri,ma che Giuliano Bellanti, edil suo terzetto di compagni,fosse in grado di arpionare laprima delle due poltrone di-sponibili, lo sapevamo già daun pezzo. Il battitore cunee-se ha trascinato il quartettoal vertice trovando la formaal momento giusto ma, asentir gli addetti ai lavori chebazzicano il “città di Cuneo”,il modo di arrivarci non è pia-ciuto.

E se i numeri che portanoBellanti in finale sono esat-ti, altri sono i conti che nontornano. Sembrerà strano,ma a Bellanti si rimprovera-no le sconfitte nella regularseason più di quanto si ap-plaudano le vittorie che loporteranno al terzo scudettotricolore. Bellanti gioca unpallone elastico sparagninoquando conta poco vincere ebastano pochi punti per ar-rivare al traguardo minimo.Il problema è che il pubblicoha “mangiato la foglia”, equindi nelle partite della pri-ma fase diserta lo sferisterioe di conseguenza alla so-cietà vengono a mancare ipotenziali incassi che dannole sfide giocate ai massimi li-velli.

Poi la stessa società glipaga il premio scudetto. Itifosi sanno che in quelle oc-casioni Bellanti non garanti-sce lo spettacolo e gioca alrisparmio per poi recuperare,grazie alle sue grandi po-tenzialità, durante la secon-da parte del campionato. Al-lora ecco che sono le nuovegenerazioni, da Danna a Co-rino ad Isoardi a Papone adinteressare i tifosi, ed i gio-catori che comunque nonfanno calcoli.

In finale, con Bellanti, an-dranno l’acquese Molinari,giocatore di scuola cortemi-liese, o il cebano Danna, lea-

der della Maglianese, che silotteranno l’altro posto di-sponibile.

Per loro poche chances,la superiorità di Bellanti, cheha parecchi estimatori tra itifosi acquesi ed con Acquiha un feeling particolare, ètroppo netta.

Per il secondo spazio infinale tutto dipende da quelche succederà nello sferi-sterio di Magliano Alfieri, do-menica prossima, nella sfi-da diretta. Il quarto parteci-pante alla poule scudetto,Albertino Sciorella, è ormaiun intruso.

SUBALCUNEO 11IMPERIESE 5

Cuneo. È probabile, e lavoce circolava con insisten-za al “città di Cuneo”, cheBellanti stia per vincere l’ul-timo scudetto con la magliadi Cuneo. Per lui son giàpronte le valigie, ma non sisa bene verso quale sferi-sterio. Pare che il più fortegiocatore del momento nonabbia mercato.

Che Bellanti sia il più for-te non lo si può discutere. Èun giocatore semplicementefantastico, e regge il con-fronto con i grandi del pas-sato anche se non è amatocome quei campioni. ControMolinari, Lanza, Pellegrini eGhigliazza, il suo quartetto,con Giampaolo spalla, Boet-ti ed Unnia terzini ha domi-nato. Molinari ha cercato diimpostar la partita senza mairiuscirci.

Bellanti è subito scappa-to, tanto da portarsi sul 6 a1, poi ha rallentato ed ha la-sciato avvicinare Molinari si-no al 6 a 4 della pausa. Sul6 a 5 ha avuto un leggerotentennamento che gli av-versari non hanno sfruttato.Persa l’occasione è svanitaanche la speranza di inta-scare il punto. Bellanti ha in-nestato il turbo ed ha chiu-so sull’11 a 5.

W.G.

Vallerana. In pochi lo san-no, ma questa è una datastorica per lo sport acque-se. Dopo oltre quarant’anni,quarantaquattro per la pre-cisione, l’A.T.P.E., la squa-dra di pallone elastico cheha segnato la storia sportivadella nostra città negli del-l’immediato dopoguerra, ri-torna in serie A. Non è piùla società la cui quadrettaspopolava al “Gianduja”, eprima ancora nello sferisterioda “Quinto”, guidata da cam-pioni come Solferino, GuidoGalliano o Allemanni; sonocambiati i tempi, i tifosi, ecambiato soprattutto il mododi giocare e vivere il palloneelastico.

I biancoverdi hanno cam-biato faccia, piazza, sferi-sterio, non ci sono più le lun-ghe braghe bianche, si gio-ca in “corto”, non ci sono piùi campioni dell’acquese, diMelazzo o Terzo. Altre idee,nuovo tutto il mondo che cir-conda questo balôn moder-no anche se, al “Vallerana”,si ritrovano alcuni di quei tifo-si che erano la “claque” deicampioni degli anni cin-quanta.

Per approdare in serie A,i dirigenti del club di Valle-rana, guidati dalla presiden-tessa Colomba Coico, hannodovuto pescare oltre le mu-ra e così sono arrivati tre li-guri: il capitano-battitore Bep-pe Novaro, da Diano Ca-stello, la “spalla” Asdente daPompeiana, il terzino Agne-se ancora da Diano Castel-lo, un piemontese di Carrù,il terzino Bailo, e l’unico ac-quese, la riserva Piero Cac-cia. Li ha guidati dalla pan-china Gino Garelli, uno diquei campioni, era terzino,cresciuti negli anni felici delpallone elastico ad Acqui.

Una stagione da incorni-ciare quella dei “draghetti”biancoverdi, partiti con lasperanza raggiungere il tra-guardo, sospinti dalle pro-dezze di Novaro, che nel-

l’acquese, a Montechiaro, eragià riuscito nell’impresa diconquistare la serie A, do-minatori della regular sea-son e poi, per un infortuniodel capitano, costretti a sof-frire in questa poule promo-zione.

All’A.T.P.E. mancava unpunto per aver la certezzamatematica della seria A, unpunto che domenica, a Do-gliani, i biancoverdi hannoconquistato soffrendo unapartita facile solo sulla car-ta. Una bella vittoria checonsente al quartetto di con-quistare il secondo posto, al-le spalle della Pro Paschese,e di giocare con i monrega-lesi lo spareggio per un pri-mato che ha valore per lastatistica e per l’albo d’oro,visto che le due finaliste so-no promosse nella massimaserie.

Sarà festa a Vallerana conPiero Novelli che non man-cherà di far sentire il suo gri-do di gioia nella partita dispareggio, davanti a quei tifo-si che hanno sempre segui-to la squadra. Tifosi che han-no frequentato festanti e nu-

merosi il “Vallerana”, chehanno contribuito in manieradeterminante al successo.Chi immaginava un campio-nato anonimo, per pochi in-timi, “reduci” di un balônd’anta, ha fatto male i conti.All’A.T.P.E. di Vallerana si so-no avvicinati anche parecchigiovani, nuovi tifosi, stuzzicatidai successi di una squadrache ha divertito ed appas-sionato. E c’è spazio per cre-scere ancora.

Al “Cesare Porro” di Do-gliani il quartetto di Vallera-na, in campo nella forma-zione tipo, ha sofferto i pri-mi giochi contro un Ivan Ter-reno, il battitore rossoblù, so-stituto dell’infortunato Trin-cheri, in grado di giocare unbuon primo pallone. 3 a 0per i padroni di casa e “die-sel” Novaro a rincorrere ed apareggiare per poi chiuderein vantaggio, 6 a 4, alla pau-sa.

Nella ripresa il calo di Ter-reno è stato verticale ed i“draghetti” non hanno fatica-to a chiudere con un netto11 a 6.

W.G.

SERIE AGirone Scudetto - Quarta gior-nata: Subalcuneo (G.Bellanti)11 - Imperiese (Molinari) 5.Tag-gese (Sciorella) 4 - Maglianese(Danna) 11.Classifica: Subalcuneo p.ti 4,Imperiese e Maglianese p.ti 2,Taggese p.ti 0 Prossimo turno: domenica 8ottobre ore 15 a Dolcedo: Im-periese - Taggese. A Cuneo:Subalcuneo - Maglianese.Retrocessione: la PallonisticaRicca (Isoardi) è retrocessa inserie B.

SERIE BRisultati: Doglianese (Terreno)6. - A.T.P.E. Acqui (Novaro) 11Pro Paschese (Bessone) 11. -Canalese (Giribaldi) 2.Classifica: Pro Paschese p.ti6, A.T.P.E. Acqui p.ti 4, Doglia-nese p.ti 2, Canalese p.ti 0. LaPro Paschese e l’A.T.P.E sonopromosse in serie AFinalissima: Domenica 8 Ot-tobre ore 15 a Madonna del Pa-sco: Pro Paschese - A.T.P.E.Retrocessione: La Taggese(Leoni) è retrocessa in serie C1.

SERIE C1Semifinali andata: Cortemilie-se (Muratore) 11 - Ceva (Navo-ne) 2. SPEC Cengio (Suffia) 11- Rialtese (Barbero) 9.Ritorno: Rialtese 11 - SPECCengio 3. Ceva 7 - Cortemilie-se 11.

Sabato 7 ottobre ore 15.00 aCengio: spareggio tra SPECCengio e Rialtese. La Cortemi-liese è la prima finalista.

SERIE C2Quarti di finale: Manghese 11- Torre Paponi 7 - Tavole 11 - ProMombaldone 2. Albino 11 -Monferrina 6. Pro Spigno 11 -Spes 2. Spareggio Monferrina10 - Albino 0.Prossimo turno: sabato 7 ot-tobre a Pontinvrea: Spes - ProSpigno.Domenica 8 Ottobre ore15 a Mombaldone: Pro Mom-baldone - Tavole.

Monferrina e Manghese sonole prime due semifinaliste.

JunioresSemifinali: Cortemilia 9 - Bardel Corriere 6 (andata). Bar delCorriere 3 - Cortemiliese 9 (ri-torno). Caragliese 9 - SPECCengio 1. Da disputare il ritornotra Cragliese e SPEC Cengio.

Vallerana. Son passatiquasi cinquant’anni dall’ultimaserie A, anni che hanno vistolo sport più antico muoversi inapnea, soffocato dagli eventie dall’avvento di altri sport,soprattutto il calcio, che han-no occupato gli spazi lasciatiliberi dai giocatori dei pantalo-ni lunghi.

Nel dopoguerra lo sferiste-rio era da Quinto De Petris,dove si giocava a tutte le ore:la domenica per il campiona-to, tutti i giorni sul “giughett”,dove si cimentavano gli ap-passionati della “pantalera” edil totalizzatore lavorava a pie-no r itmo per raccoglierescommesse piccole e grandi.

Nei primi anni cinquanta ilbalôn ha traslocato al “Gian-duja” dove sono emersi cam-pioni prestigiosi come Solferi-no, i fratelli Galliano, GuidoAllemanni, il celebre “Uidul”.C’è lo scudetto del 1956, ilterzo dopo quelli di Maggiori-no nel 20 e nel 23, ma sonoanche i colpi di coda di unosport che si smarrisce e, do-po il trofeo “Azienda Autono-

ma di Cura” del ’57, addirittu-ra sparisce.

Si ripresenta negli anni “set-tanta”, prima in tono minorepoi, grazie alla determinazio-ne di alcuni appassionati coin-volti da Guido Benazzo e dalprofessor Adriano Icardi, exconsigliere FIPE, con maggiorconvinzione. Sono approcciche permettono di vivacchiareperò non raggiungono lo sco-po di rilanciare il gioco ai mas-simi livelli. Il balôn rimane nel-le pieghe, figlio minore, prati-camente dimenticato. Il “Valle-rana” è il primo colpo di fortu-na per il pallone elastico ac-quese. L’A.T.P.E. si rifugia adue passi da casa in comunedi Alice. Di uno sferisterio den-tro le mura nessuno vuol sen-tir parlare e tanto meno le va-rie amministrazioni comunaliche si sono succedute sino ainostri giorni. C’è il “Vallerana”,ci si accorge che non è poimale anzi, ha un qualcosache lega perfettamente con ilbalôn. In gioco entrano voltinuovi: un presidente ed un vi-ce presidente che stravolgono

le regole solidamente maschi-liste di questo sport. ColombaCoico e Carmen Bosio guida-no la società. Colomba Coicocoinvolge più gente di quantasi era mai vista vicino al pallo-ne elastico acquese. Con leiPiero Novelli che è l’animadello sferisterio, grande egrosso e capace di commuo-versi nel veder la squadra inserie A, e poi tanti altri appas-sionati.

Rispetto agli anni cinquantamancano i giocatori acquesi,non ci sono più i Galliano, èprematuramente scomparsol’ultimo figlio-giocatore delGianduja, il compianto ed in-dimenticato Tonino Olivieri.Non si era mai pensato al vi-vaio, ma intanto il primo videoper promuovere il balôn nellescuole lo ha realizzatol’A.T.P.E. delle donne presi-denti, ed ora in biancoverdegioca una formazione di Ju-niores.

Campionato del 2001, laserie A è un patrimonio spor-tivo da non sprecare.

W.G.

3º trofeo“Michelino”al viail 12 ottobre

Si sono chiuse lunedì 2ottobre le iscr izioni al 1ºcampionato di calcio a 5, vali-do per il 3º trofeo memorial“Michelino”, per l ’annoassociativo 2000/2001. Ilcampionato prenderà il viagiovedì 12 ottobre.

Sarà cura di questo Comi-tato fornire i campi di gioco al-le squadre che ne sianosprovviste. Potranno scende-re in campo solo 2 tesseratiFIGC.

Le iscrizioni si r icevonopresso: CSI, piazza Duomo12 Acqui Terme (tel. 0144 /322949) il martedì e il gio-vedì, ore 16 alle 18 e il saba-to, ore 10 alle 12; Enzo Bolla(tel. 0144 / 41681, 03384244830); Diego (0144 /55929, 0339 2664280). Il tes-seramento al CSI (affiliazionedella società e tesseramentodegli atleti) si effettua esclusi-vamente presso il CSI. La nonosservanza di quest’ultima re-gola potrà provocare la man-canza della copertura assicu-rativa all’atleta con le conse-guenze del caso.

Cortemilia. La “Marchisio Nocciole” di Cortemilia è la pri-ma finalista del campionato italiano di pallone elastico di se-rie C1. Opposta in semifinale all’Astor Ceva (Navone, Sa-nino Boeri, Dotta e Sarotto), la Cortemiliese (Muratore,Franco Giribaldi, Costa, Bergamasco e Carlo Giribaldi), do-po la facile vittoria casalinga per 11 a 2, domenica scorsasi è imposta anche a Ceva, dove il buon pubblico presen-te ha assistito a una partita lunga e, a tratti, avvincente, cheperò Muratore e compagni hanno sempre controllato age-volmente, con qualche affanno di troppo nel finale.

Portatisi rapidamente sul tre a zero, i cortemiliesi hannopoi concesso due giochi agli avversari, portandosi poi sul5 a 2 e, al riposo, sul 7 a 3.

Dopo la pausa, un gioco per Ceva e poi, rapidamente, Cor-temilia vola sul 10 a 4. A questo punto, vuoi per un certorilassamento vuoi per la “paura di vincere”, Muratore è ca-lato leggermente in battuta e i cebani hanno conquistato tregiochi combattutissimi, durati non meno di un’ora.

Sul 10 a 7, però, il capitano cortemiliese, ben sostenutodai suoi compagni, in particolare dal terzino al muro CarloGiribaldi, ha ritrovato vigore e potenza, e, con la vittoria, hastaccato il biglietto per la sua seconda finale di serie C.

Sarà necessario uno spareggio, invece, per designare laseconda finalista. La rialtese (Tonello), infatti, si è rifatta dal-la sconfitta subita a Cengio (Suffia), lasciando ai valbormi-desi solamente tre giochi.

Sabato prossimo, a Cengio, l’incontro decisivo.

L.B.

Pallone elastico serie B

Ci sono voluti cinquant’annied una società di donne

Campionato nazionale di balôn

“Marchisio Nocciole”finalista in C/1

Pallone elastico serie A

Bellanti padrone poco amato

di campionato a senso unico

Pallone elastico serie B

Con il trionfo a Doglianil’Atpe ritorna in serie A

Il presidente Colomba Coico con i giocatori dell’Atpe.

Le classifichedel balôn

Page 28: Terminata la raccolta primi commenti Maggioranza “poco … · 2017. 6. 30. · rebbe rientrata per una “di-lazione” del provvedimento, in attesa che si verifichi l’e-sistenza

28 OVADAL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Ovada. Seduta di Consi-glio Comunale dedicata alleinterpellanze ed alle interro-gazioni, a dimensione ridot-ta nei confronti delle previ-sioni, in quanto per l’assen-za del consigliere VincenzoGenocchio, quelle presenta-te dal capogruppo di “OvadaAper ta”, in base al re-golamento del Consiglio so-no state dichiarate decadutedal Sindaco.

Solo l’interpellanza relativaall’Ordine pubblico, presen-tata da Genocchio, è statatrattata, in quanto anche ilconsigliere della Lega Nord,Gianni Viano, ha presentatouna interrogazione sullo stes-so argomento.

E quindi è stato lo stessoViano ad illustrarla ed ha evi-denziato la necessità chesiano emesse apposite ordi-nanze, e fra queste, una re-lativa alla chiusura anticipa-ta di determinati locali dovesi verificano assembramentidi giovani con tutte le con-seguenze che sono note.Viano, a proposito, Ha fattor ifer imento anche alladisponibilità delle Forze del-l’Ordine a collaborare conl’Amministrazione comunale,qualora fossero emessi ap-positi provvedimenti.

Il sindaco rispondendo haminimizzato il problema de-gli assembramenti e deglischiamazzi notturni in quan-to - ha detto - sono feno-meni che si ripetono e sipossono identificare solo co-me fenomeni caratteristici delteppismo giovanile. Per quan-to r iguarda la micro-cr iminalità, Robbiano haprecisato che i furti sono di-minuiti e questo grazie aduna efficace azione dei ca-rabinieri che - ha ricordato -si sono anche distinti nellalotta contro la tossicodi-pendenza. Ha poi fatto riferi-mento all’accordo fra Carabi-nieri e Vigili urbani per pattu-gliamenti serali, e per favo-rire i servizi dei carabinieri,i vigili si sono fatti carico diintervenire per i rilievi relati-vi agli incidenti stradali.

Per quanto r iguarda lamodifica degli orari di alcu-ni locali - secondo il Sinda-co - questa può avere unavalenza generale e non pos-sono essere assunti provve-dimenti mirati per singoli lo-cali. E per questo, ha an-nunciato che sarà la Com-missione sugli esercizi pub-blici a valutare la possibilitàdi modificare detti orari. Haanche annunciato che perquanto riguarda la protezio-ne dell’edificio della ScuoleMedie, si stanno valutandodiverse possibilità di inter-vento. Robbiano ha poi fattoriferimento all’ampliamentodella Caserma dei carabi-nieri, augurando che questocorrisponda ad un adeguatoaumento dell’organico. È in-tervenuto anche l’ass. Poratache ha riferito di una riunioneche si è svolta in Prefetturadove è stato affrontato il pro-blema della microcriminalitàe dove è emerso che peruna adeguata lotta contro ilfenomeno è necessaria so-prattutto la prevenzione. Ilconsigliere Viano si è di-chiarato insoddisfatto inquanto - secondo lui - il sin-daco ha la possibil i tà diemettere provvedimenti abreve tempo, in particolareper quanto riguarda l’orariodi chiusura su determinati lo-cali, con riferimento a moti-vi di ordine pubblico, comesarebbe già stato fatto in al-

tre città. È stata poi la voltadel Consigliere di OvadaAperta Sergio Capello, che,con le sue interpellanze, haposto diversi problemi fra iquali quello relativo all’irro-ramento dei diserbanti daparte degli addetti SAAMOche ha danneggiato aiuole espazi verdi in aree pubbli-che. L’ass. Giancarlo Sub-brero, rispondendo, ha con-fermato che l’intervento daparte degli addetti SAAMOnon è stato fatto in manieracorretta e per questo è sta-to quantificato il danno subitodal Comune in 670 mila lireper le quali è stato chiesto ilrimborso. Si è poi parlato,sempre in base alle inter-pellanze di Capello, del pro-blema dei piccioni nel centrostorico, dell’illuminazione invia Novi, degli scarichi fo-gnari della zona Sant’Evasioe della manutenzione dellastrada Pio camera. Ed a que-sto proposito l’ass. Piana, haassicurato che la manuten-zione verrà eseguita, anchese per un intervento radica-le bisognerà attendere il pas-saggio di proprietà della stra-da dalla Provincia al Comu-ne, la cui disponibilità a suotempo è già stata manife-stata dall’Ufficio Tecnico del-la Provincia.

R.B.

21 alloggi da assegnarein via Bisagno

Ovada. L’Agenzia Territo-riale per la Casa ha pubbli-cato il bando di concorso perl’assegnazione in locazionedi 21 alloggi di edilizia resi-denziale pubblica in Via Bi-sagno 27, per i cittadini re-sidenti nel Comune stesso, dicui 19 da destinare a richie-denti che hanno superato il60° anno di età, che nonsvolgono alcuna attività la-vorativa, vivono soli o in cop-pia quali coniugi conviventimore uxorio, eventualmenteanche con un minore o mag-giorenne a carico.

Gli altri due alloggi sonoda destinare a richiedenti nelcui nucleo familiare sono pre-senti disabili con percentua-le di invalidità pari o supe-riore al 67%, ovvero invalididi guerra, civili di guerra eper servizio collocati nellecategoria I°, II°, III°, IV°, V°di cui al d.p.r. 834/81.

Il termine uti le per lapresentazione della doman-da scadrà improrogabilmen-te il 30 novembre.

Spese del ComuneINTERVENTI ANTIZANZARE

Gli interventi antizanzareeseguiti dalla locale ditta Airo-ne s.r.l., in occasione di mani-festazioni culturali che si sonosvolte durante l’estate, in cin-que serate, al Comune sonocostati complessivamentedue milioni e 340 mila lire.COPERTURA PORTACICLI

Il gesto vandalico che hadanneggiato la copertura delportacicili ubicato nei pressidella Scuola Media “Pertini” ècostato al Comune 2.545.200lire. Tanto vale la nuova co-pertura di plexiglass acquista-ta da una ditta specializzatadel Trevigiano.ACQUISTO SEGNALETICASTRADALE

Il Comune ha acquistatodalla Sis srl di Castiglionedelle Stiviere il materiale oc-corrente per la segnaleticastradale nel periodo settem-bre-dicembre 2000, con unaspesa di 24 milioni.NUOVO TRANCIAERBA

Il Comune ha acquistatodalla Edil Enoagrario di Bol-zaneto un trattore marca SA-ME modello Solaris 25 DTcon tranciaerba, per 24 milio-ni di lire.

Ovada. Come ogni annoormai dal lontano 1982, conl’autunno torna a riunirsi laGiuria che presiede all’asse-gnazione dell’Ancora d’ar-gento per chi verrà insignitodel titolo di “Ovadese dell’An-no”.

Ed anche in questa 21ªedizione del 2000, il Premio,consistente in un’artistica epregevole Ancora d’argento,premierà un cittadino di Ova-da o della zona “che si sia di-stinto nel campo del lavoro,dell’ingegno, dell’impegno so-ciale, del civismo, della soli-darietà, della dedizione inun’opera ancorché scono-sciuta ma particolarmentemeritevole o che abbia porta-to il nome di Ovada ben al difuori dei confini locali”.

Con tale spirito è stato con-segnato, negli ultimi anni,l’ambitissimo riconoscimentoa Caterina Minetto (‘98) e aPaola Varese (‘99); due don-ne le ultime due volte... sta-volta toccherà ad un uomo oad un gruppo, come la Par-rocchia nel ‘97?

Dunque, “L’Ovadese del-l’Anno”... chi sarà per il 2000?Come è ormai tradizione con-solidata, la Giuria, compostadai collaboratori della Reda-zione di Ovada, dal Presiden-te della Società Editrice “L’An-cora” don Giacomo Rovera e

il suo vice Carmine Miresse,dal direttore del giornale Ma-rio Piroddi, nonché dai cor-r ispondenti locali de “LaStampa”, “Il Secolo XIX”e de“Il Giornale”, vaglierà i candi-dati della ristretta “rosa” delloscorso anno più naturalmentecandidati nuovi ritenuti idoneiper il Premio.

Pertanto ben vengano, co-me sempre, i suggerimenti ele indicazioni dei lettori e dellacittadinanza, sotto qualsiasiforma (una visita in Redazio-ne, una lettera o un semplicebiglietto firmati, una telefona-ta); saranno tenuti in debitoconto e torneranno utilissimi,anche se poi toccherà ai giu-rati, nella loro valutazione so-vrana, esprimere il giudizio fi-nale e quindi assegnare l’An-cora d’argento del 2000.

Dopo un primo ed immi-nente incontro informale, laGiuria tornerà a riunirsi in ot-tobre e novembre e quindi perla fine di quest’ultimo mesesarà diffuso il nome di chi po-trà fregiarsi dell’Ancora d’ar-gento e del titolo di “Ovadesedell’Anno” 2000.

La consegna del Premioavverrà, come al solito, entrola metà di dicembre, in unagrande serata di spettacolo, enon solo, al Comunale, conl’AIDO e la Banda Musicale“A. Rebora”.

Ovada. L’Associazione “Ve-la” ha fatto così da supportoorganizzativo all’iniziativa pro-mossa dalla dott.ssa Varese,premiata l’anno scorso conl’Ancora d’argento.

Il Convegno sul volontariatocivile nell’ambito del sistemaospedaliero ed oncologico hatrovato in città una netta pre-valenza femminile. E c’é pureCaterina Minetto, altra “Ova-dese dell’Anno” per il ‘98, on-nipresente in tutte le iniziativevolontaristiche cittadine, e poiancora donne: Carla, Patrizia,Marisa, Monica, Roly, Franca,Vanda, Anna, Raffaella e Ma-ria Teresa e finalmente un uo-mo: il presidente BernardoCavanna.

Nella nostra inchiesta tro-viamo molto consenzienti al-l’iniziativa i presenti al Conve-gno. Il Sindaco Robbiano:“Devo dire che queste inizia-tive non solo rivestono un no-tevole interesse ma riesconoad incidere profondamentenell’ambito cittadino, oltre chein quello specifico, sanitario-ospedaliero”. Abbiamo quindiparlato con corrispondenti digiornali astigiani ed alessan-drini, i quali hanno detto che“Il Convegno pone l’accentosu uno dei più gravi problemisanitari attuali. Ovada ha dun-que il merito di averlo postocon attenzione e capacità or-ganizzative”. Giorgio Bricola,

presidente del Consorzio deiServizi sanitari, sottolinea lasituazione del settore: non so-lo cura preventiva o durante ildecorso della malattia, maanche assistenza sia del pa-ziente che dei familiari e que-sto è stato uno dei temi prin-cipali del Convegno.

Il Sindaco di Silvano PinoCoco, presente col suo viceRagno, si è dimostrato entu-siasta dell’iniziativa: “L’uniconeo è proprio la rarefatta par-tecipazione dei Sindaci dellazona”. Il Prefetto Quinto, cheha dovuto rientrare in anticipoin quanto c’erano problemi inalcune zone come l’Acquese,a causa della Bormida e delpreallarme suscitato dal fiu-me, ha aggiunto: “Voi giornali-sti dovete farvi carico di que-ste iniziative per un dibattitopiù ampio e completo”. E in-tanto è già stato fissato ilprossimo convegno sul volon-tariato oncologico: sempre incittà, nel 2002.

Al termine dei lavori è statapremiata la ricetta risultatavincente del concorso indettoda “Vela” in collaborazionecon l’Associazione della Terradei vini dell’Alto Monferrato.La targa d’argento è stataconsegnata al Ristorante “LaPieve” di Silvano per “cuore difiletto di manzo gratinato alloscalogno”.

F. P.

Ovada. Pieno successodella 1° Conferenza nazionaledelle Associazioni di volonta-riato in oncologia, organizzatodall’Associazione “Vela”, chesi è svolto sabato scorso alComunale ed ha visto la par-tecipazione di molti rappre-sentanti di Associazioni di tut-to il Paese e la presenza diqualificati specialisti oncologi.

È emerso il forte bisognodei volontari di confrontarsi edi avere punti di riferimentochiari e definiti con le Istitu-zioni. Importante a questoproposito l’intervento delladott.ssa Cotto, Ass.re alle po-litiche sociali della Regione,che ha affermato la volontà divarare una legge di riconosci-mento del volontariato. Sulproblema della preparazionedei volontar i è stato i l-luminante l’intervento del prof.Bertetto, primario di oncologiaalle Molinette e responsabilea livello nazionale del pro-gramma di cure palliative: ivolontari dovrebbero essereintegrati nelle equipe di cura,ma è necessaria una selezio-ne preliminare, perché nonbasta l’impegno e la buonavolontà. Sulla stessa linea ilpresidente nazionale dell’as-sociazione dei medici onco-logi, prof. Rosso, primario dioncologia all’IST di Genova,che ha sottolineato come ilcontatto col malato oncolo-gico crei situazioni di fortestress per medici, infermieri evolontari, che devono esserepreparati, tenendo presenteche “il volontariato in oncolo-gia è fondamentale non soloper le implicazioni psicologi-che, ma anche pratiche”. Èemerso un forte bisogno dichiarezza tra chi opera nelsettore, poiché spesso a cau-sa della incertezza e confu-sione, molte associazioni non

si possono definire di volonta-riato. Un dibattito si è svoltoproprio a questo proposito.

Nel corso della giornata so-no stati affrontati tutt i gl iaspetti del problema “cancro”:dalla situazione attuale dellarete oncologica che opera sulterr itor io nazionale, agliaspetti psicologici della pauradel malato e della sua fami-glia, alla reazione positiva cheaiuta a superare i momenticritici, alla varie forme di inter-vento del volontariato. Toc-cante l’esperienza portatadalla dott.ssa Crotti, dell’ISTdi Genova, che ha detto che èstato destinato uno spazionell’Istituto ai figli piccoli dimalati ricoverati, perché pos-sano essere fatti entrare nellastruttura e lì incontrare il geni-tore malato. Spesso il pazien-te si trova solo con la sua fa-miglia ad affrontare una realtàdura e sconvolgente; informa-re sui centri di cura, sulle te-rapie possibili e sugli aiuti cuisi ha diritto è un’attività deivolontari dell’AIMAC. in Pie-monte verrà aperto uno spor-

tello ed un numero verde perdare informazioni sull’assi-stenza sociale. Un convegnoideato dall’Associazione “Ve-la”, che ha volontari generosie determinati, con l’appoggiodeterminante della dott.ssaVarese. È già stata annuncia-ta la prossima Conferenza,sempre ad Ovada, nel 2002:sarà allora collegata al Con-gresso dell’AIOM che si terràa Torino. “Una piccola città -ha detto il dr. Fantacone - cheha dato vita a persone conuna grande apertura verso leproblematiche più salienti delproprio tempo”.

MTS

Illuminazione in piazza CastelloOvada. I lavori relativi alla nuova viabilità in piazza Castello,

dove sono previste le famose rotonde, stavolta dovrebbero pro-prio partire. Il Comune ha infatti affidato alla locale ditta Piana& Vignolo i lavori per la realizzazione dei cavidotti per interrarele linee Enel e di sistemazione della illuminazione stradale, perla sperimentazione appunto delle future viabilità prevista per lapiazza. L’importo dei lavori è di 15 milioni di lire.

Viano insoddisfatto della risposta del sindaco

L’ordine pubblico vain consiglio comunale

A dicembre la consegna dell’Ancora d’argento

Chi sarà “L’ovadesedell’anno” per il 2000?

Parlano gli intervenuti al “Comunale”

Impressioni e rilievial convegno oncologico

1ª conferenza del volontariato oncologico

Gli operatori chiedonochiarezza con gli enti

Edicole: Piazza Castello, Corso Libertà.Farmacia: Frascara Piazza Assunta, 18, Tel.0143/80341.Autopompe: SHELL - Via Voltri; ESSO Piazza Castello.Sante Messe - Parrocchia: festivi, ore 8 - 11 - 12 - 18; feriali 8.30- 18.Padri Scolopi: festivi, ore 7.30 - 9 - 10; feriali 7.30 - 16.30. SanPaolo: festivi 9.30 - 11; feriali 20.30. Padri Cappuccini: festivi, ore8.30 - 10.30; feriali 8. San Gaudenzio: festivi 8.30. Convento Pas-sioniste: festivi ore 10. San Venanzio: festivi 9.30.Costa e Grilla-no: festivi ore 10. San Lorenzo: festivi ore 11.

TACCUINO DI OVADA

Parte del pubblico presente al “Comunale”.

L’ANCORARedazione di Ovada

Telefono e fax

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Page 29: Terminata la raccolta primi commenti Maggioranza “poco … · 2017. 6. 30. · rebbe rientrata per una “di-lazione” del provvedimento, in attesa che si verifichi l’e-sistenza

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Ovada. “La domanda è finoa quando Ovada potrà tollera-re di tenersi un Sindaco così”.

È questo il commento delprof. Enzo Genocchio - Capo-gruppo di “Ovada Aperta” in-terpellato per sapere se so-sterrà la mozione di sfiduciaal Sindaco Robbiano, presen-tata dall’esponente della LegaNord Gianni Viano.

E, a fronte della nostra pun-zecchiatura sulle accuse cheil Sindaco rivolge alla mino-ranza e in particolare ad Ova-da-Aperta, di non far propostee di non curarsi degli interessidella Città, Genocchio rincarala dose:

“Il problema è proprio oppo-sto: noi vogliamo troppo benealla città per non reagire an-che pesantemente, di frontealla decadenza, al degrado aalla totale mancanza diamministrazione”.

Accuse pesanti, piovuteproprio mentre il Comune pre-senta il PRUSST, illustratodalla maggioranza come ilPiano di decollo della Città.

“Vorrei che lo fosse - sottoli-nea Genocchio - ma dubitoche sia così. Gli Enti Pubblicivivono una stagione dove ipunti di forza sono rappresen-tati da dinamismo; velocitàprocedurale; voglia di fare;energie ed attenzioni per i ri-sultati; forte impegno per ri-durre i tempi; omogeneitàd’intervento e di intenti. L’e-satto contrario di quanto capi-ta ad Ovada, dove le nuovefrequentazioni del Sindaco lodevono aver convinto di poterdormire “il sonno del giusto”.

Osservo che ogni tanto ca-de dalle nuvole e risponde ri-sentito - e capita sempre piùspesso - anche quando Con-siglieri eletti nella sua stessamaggioranza gli rinfaccianomancanza di politica ma, so-prattutto, mancanza di rispet-to.

Nella Minoranza, io solosembravo cattivo e polemico;ora , come vedete, i giudiziche vengono espressi sonoben più severi dei miei. Ed ènaturale sia così perché rice-vere così evidenti delusioni la-scia segno più profondo in chiè meno “vaccinato” del sotto-scr itto e sperava di poterdirettamente contribuire ad

affrontare i veri problemi dellacittà”.

Insistiamo ancora sulPRUSST e sull’abbandonodel Consiglio comunale daparte della Minoranza. Conti-nua Genocchio:

“Se il PRUSST è documen-to importante, allora il Sinda-co non può non discuterlo edistr ibuire “due fotocopie”riassuntive delle decisioni del-la Giunta. Se invece pensache avrà scarso rilievo e faràla fine di tanti altri, allora capi-sco la sua sorpresa nel ve-derci abbandonare l ’Aula.Certo c’è un senso di fastidioche appare evidente nel mo-do di fare della maggioranza,che non accetta di discuteredei problemi della città checrescono a dismisura. Si iro-nizza e si sottovalutano i pro-blemi della sicurezza,del van-dalismo e della microcrimina-lità. Si nega che un minimo didecoro e di prestigio debbanopartire da una miglior illumi-nazione e pulizia della Città.

Facciamo un giro - invitaGenocchio - in Via Galliera,che è diventata la via princi-pale con Scuole, Area Com-merciale, Residenziale, UfficiFinanziari. Davvero un bel bi-glietto da visita per i non ova-desi che arrivano! L’unico mo-mento di vivacità è rap-presentato dalle iniziative del-la Pro Loco. Sarà per questoche - preoccupati - Sindaco emaggioranza ne hanno subitofatta un’altra. D’estate tantipiccoli centri del circondarioraccolgono i nostri giovaninelle piscine... e Ovada atten-de. Persino la squadra di cal-cio deve chiedere di essereospitata in uno dei tanti im-pianti periferici perché qui nonc’è illuminazione.. I diversipaesi si presentano con nuo-va vivacità e iniziative. Persi-no a Scuola gli alunni nonpossono entrare in Palestraperché non si è trovato il tem-po per lavori di ordinaria ma-nutenzione. Sembra che soloil Comune ignorasse l’iniziodelle lezioni scolastiche al 18settembre. Non c’è che dire!

Non è neppur più un pro-blema di “colore” politico. Èche la Giunta è proprio “sbia-dita”!.”

E. S.

Tagliolo M. “Nella letteradel Dott. Zawaideh, pubbli-cata su “L’Ancora” del 1º ot-tobre riscontriamo una seriedi affermazioni circa le qua-li riteniamo necessaria unasintetica ma puntuale replica.

1) Le dimensioni del solosettore della trasformazionedi materie plastiche sono digran lunga superiori a quel-le citate: le aziende sono ol-tre 5.000, gli addetti 130.000e il fatturato di 30.000 mi-liardi.

L’importanza del settore èulteriormente sottolineata dalcontinuo tasso di crescitadell’occupazione e dell’ex-port ed è pertanto del tuttoevidente il contributo dato al-lo sviluppo economico e so-ciale del paese.

2) Le affermazioni sui ri-schi derivanti dal confezio-namento di prodotti o altresostanze d’uso umano sonoassai generiche e prive difondamento scientifico.

Si sappia che la produzio-ne di imballaggi alimentari amatrice polimerica è sogget-ta ad un impianto legislativoseverissimo che origina daDirettive dell’Unione Europeoe che le sostanze impiegabiliin tali processi produttivi fan-no parte di una “lista positi-va” elaborata in ambito co-munitario.

Ciò significa che solo lesostanze autorizzate dagliesperti dell’UE possono es-sere impiegate per la fabbri-cazione di detti manufatti.

3) L’impatto ambientale delsettore, in termini atmosferi-ci e idrici, è assai modesto,i consumi di acqua sono po-co significativi e le emissio-ni in atmosfera sono an-ch’esse oggetto di verificheperiodiche e controlli seve-rissimi.

4) Invocare una limitazio-ne delle attività di riciclo è in-nanzitutto antistorico datoche la legislazione mondialesi muove in direzione con-traria, incentivando forme direcupero meccanico ed ener-getico per evitare la disper-sione in discarica di sostan-ze altrimenti riutilizzabili.

Per informazione di tutti ilettor i aggiungiamo che,attraverso il sistema consor-tile disegnato dal DecretoRonchi, il nostro settore met-te a disposizione risorse eco-nomiche imponenti (230 mi-liardi nel 2000) per finanzia-re le raccolte differenziatedelle Pubbliche ammini-strazioni e le successive ope-razioni di selezione, recuperoe riciclo.

Gli obiettivi di riciclo sonoimposti da una direttiva co-munitaria e per buone pacedi tutti l’UE sta emanandodirettive ispirate al principiodi responsabilità condivisaper l’avvio a recupero di pro-dotti derivanti da demolizio-ni, veicoli a motore, elettro-domestici, ecc.

5) Invitiamo infine chi au-spica un ritorno a materia-li tradizionali a meglio do-cumentarsi in mater ia diecobilanci e a riflettere sulconcetto di biodegradabilitàche, a prescindere dal lascarsa conoscenza sugli ef-fett i ambientali e igienicisanitari degli intermedi didegradazione, appartiene auna cultura ambientale cherisale all’inizio degli anni ‘80e abbandonata anche dalleforze ambientalistiche cheproprio sul riciclo e la valo-rizzazione energetica stan-no concentrando tutti i lorosforzi.”

Dott. BonsignoriUnionplast

Ovada. “Il PRUSST, stru-mento con il quale il Comunepuò accedere ai canali prefe-renziali di finanziamento, èmolto di più che un sempliceatto formale, è in sostanza laricerca di una programmazio-ne di riqualificazione urbanae di sviluppo sostenibile suun territorio come quello ova-dese.

L’abbandono quindi dell’au-la consiliare sul tema in que-stione, per quanto mi riguar-da, non è certamente imputa-bile (come è stato scritto inquesti giorni da alcuni organidi stampa) ad una ricerca divisibil i tà esterna, o ancorpeggio dovuta dall’inizio dellaprossima campagna elettora-le.

È cosa ormai nota a tuttiche il mio modo di lavorareva ben oltre queste semplicie strumentali azioni, prefe-rendo infatti proporre o con-trapporre idee e progetti permigliorare tutti insieme laqualità della vita nella nostracittà, anziché farne più sem-plicemente una questione po-litica.

Un giornalista scrive che leCommissioni sono presieduteda consiglieri di minoranza eche durante la riunione deicapigruppo, venuti a cono-scenza dei punti dell’ordinedel giorno, potevano convo-care una riunione apposita, eprosegue con “comunque ilfatto è che un argomento co-sì importante è stato affron-tato,discusso e approvato so-lo dalla maggioranza, ... equesto, al di là delle respon-sabilità proceduali di uno odell’altro, sembra una cosatutt’altro che positiva...”

Ha ragione il giornalista adire che la cosa è tutt’altroche positiva, ma allora chiedoallo scrivente dell’articolo seda solo, come membro diminoranza, tenuto all’oscurodi tutto, in soli tre giorni, vistoil tempo necessario per laconvocazione dei membridella Commissione specifica,sarei stato in grado di con-trapporre programmi di r i-qualificazione urbana e di svi-luppo, con relativa documen-tazione e costo preventivoper l’esecuzione delle operepresentate, in modo che l’in-

tero Consiglio potesse cosìesprimersi in merito. In buonafede credo di no.

Credo di poter dire che lavolontà dell’attuale Ammini-strazione fosse quella di fre-garsene completamente delleosservazioni dell’altra partedi consiglieri, anche se la mi-noranza è stata legittimamen-te eletta da migliaia di perso-ne, comportandosi inoltre inmalafede perché nonostantela mia pressione sugli asses-sori in carica di informare ipresidenti delle relative Com-missioni sui progetti a cui lorostanno lavorando, tutto ciò èstato tenuto nascosto.

Probabilmente ritenevanoche le loro proposte fosserole uniche giuste, o avevanointeressi particolari da difen-dere, o ancora avevano pau-ra che l’opposizione potessepresentare qualcosa di piùserio e di più proponibile al-l’attenzione dell’intera cittadi-nanza, ad esempio la ricollo-cazione dell’ormai noto e di-scusso «frantoio», sito inbrutta mostra su una delleprincipali por te d’ingressodella città e denominata dal-l’Amministrazione come areaverde.

L’atto da me condiviso diabbandonare l’aula sul puntoall’ordine del giorno in que-stione, è dovuto, oltre che aifattori prima esposti, anchead una dimostrazione forte didenuncia verso l ’opinionepubblica che, con questa Am-ministrazione totalitaria e dit-tatoriale, non si può lavorareo collaborare.

Non ci sono infatti dati glistrumenti di svolgere il ruolodi consigliere comunale; dob-biamo sempre rincorrere leinformazioni da questo o daquello sui gradini delle scaledel Palazzo e possibilmentequando le cose sono già sta-ta decise.

Che possibilità, chiedo io, ilgiorno del Consiglio avevamodi modificare o aggiungere inparte quello che loro avevanogià deciso?

Conoscendoli nessuna edallora che senso aveva resta-re in aula se non quello di far-ci denigrare da lor signori?”

C. Gruppo Lega Nord-Gianni Viano

“Castagne e vino in musica”a Nuova Costa e Leonessa

Ovada. Domenica 8 ottobre si svolgerà presso il centro d’in-contro di via Palermo, nel quartiere Nuova Costa e Leonessa,a cura dell’omonima Pro Loco, la giornata delle “Castagne e vi-no in musica”.

La manifestazione avrà inizio alle ore 15.Le castagne saranno preparate dai “valoi” di Costa; il pome-

riggio sarà allietato dal complesso musicale “2 più 1”.

LAVORI SULLA STRADA DI S.BERNARDO - Il Comune haaffidato all’impresa Val d’Orba di Silvano i lavori di manutenzio-ne ordinaria del manto bituminoso della strada comunale diSan Bernardo, con una spesa di poco più di 8 milioni.ILLUMINAZIONE VICO SCALETTA - Per l’ampliamentodell’illuminazione pubblica in Vico Scaletta i relativi lavori sonostati affidati alla ditta locale Piana & Vignolo con una spesa dipoco più di due milioni di lire.

Comunicato dell’A.N.P.I.sezioni di Ovada e di Molare

Ovada. “I Comitati delle sezioni dell’A.N.P.I. di Ovada edi Molare, esprimono la loro soddisfazione per la partecipa-zione dell’on. Luciano Violante Presidente della Camera deiDeputati, alla celebrazione del 56º Anniversario della bat-taglia di Bandita - Olbicella - Piancastagna che si svolgeràpresso il Sacrario di Piancastagna, Comune di Ponzonedomenica 8 ottobre.

Nel contempo ringraziano particolarmente l’on. Ing. LinoRava per il suo costante e determinante intervento.

La partecipazione del Presidente del Parlamento è il giu-sto riconoscimento verso le popolazioni di quella zona perla loro partecipazione alla lotta di liberazione comprovatadai caduti partigiani e dai civili fucilati dai nazifascisti du-rante la battaglia del 6 - 7 -8 - 9- 0 ottobre del 1944.”

A.N.P.I. Ovada e Molare

La prima de “Il Partigiano Johnny”Ovada. Ad un anno dai primi “ciak” girati sulle colline ac-

quesi ed in alcune vie della nostra città, il film “Il partigia-no Johnny” è pronto al debutto nelle sale.

Sarà presentato all’ “Ariston” di Acqui Terme, per la pri-ma, alla presenza del regista Guido Chiesa e degli interpretiprincipali, nonché di alcune comparse, comprese quelle re-sidenti nella nostra zona di Ovada, Molare, Belforte.

La proiezione - al momento non sappiamo se sia riser-vata o meno - è prevista per mercoledì 11 ottobre alle ore21, aspettando poi la programmazione nelle sale di tutta lanostra zona.

Ovada. Con il mese di ottobre hanno ripreso le attività pressola Comunità di San Paolo della Croce in C. Italia. Domenicascorsa il programma prevedeva la S.Messa per gli sposi, con ilrinnovo delle promesse sacramentali, seguito dal rinfresco edal pranzo. Sette coppie del quartiere hanno celebrato il 25º,tre il 50º ed una il 60º anniversario di matrimonio. Don Valorioha sottolineato l’esempio offerto da queste famiglie che sonotestimonianza per tutti dell’impegno della promessa matrimo-niale. Si sono unite alle ricorrenze anche alcune coppie sposa-tesi nel corrente anno.

Intervista a Enzo Genocchio di Ovada Aperta

“La città non meritauna giunta sbiadita”

Ci scrive l’Unionplast

Plastica: industrialirispondono a Zawaideh

Per Gianni Viano della Lega Nord

“Con l’amministrazionenon si può lavorare”

Comunità San Paolofesta della famiglia

Brevi dal Comune di Ovada

Page 30: Terminata la raccolta primi commenti Maggioranza “poco … · 2017. 6. 30. · rebbe rientrata per una “di-lazione” del provvedimento, in attesa che si verifichi l’e-sistenza

30 OVADAL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Ovada. Il “Festival dei vini2000” è un’occasione per farconoscere la migliore tradi-zione enogastronomica loca-le.

Dopo aver reso conto dellemanifestazioni che dal 30 set-tembre al 15 ottobre caratte-rizzeranno questa rassegna,possiamo elencare quali tra iprincipali ristoranti, agrituri-smo, cantine ed alberghi han-no accettato di partecipare edi essere inseriti nell’opuscolodimostrativo, che da alcunigiorni si trova anche in alcuninegozi in città. Innumeroveli ipartecipanti di tutta la provin-cia, ma la nostra zona ha sa-puto distinguersi, come nu-mero e qualità.

Per cominciare dai ristoran-ti, Capriata è presente con “IlMoro”, Montaldo con il clas-sico “Terrazza Tre Castelli”,San Cristoforo con “Della Pa-ce”, mentre Silvano presenta“La Pieve”; Trisobbio, infine,propone “ I Tre Sobrii”. Ovadaè rappresentata dall’”Archivol-to Osteria Nostrale” e da “LaTrapeza”.

Immancabili nella nostrazona sono gli agriturismo,connubio ideale tra il risto-rante ed il tradizionale pranzo“fatto in casa”. Ha aderito al-l’iniziativa il “Podere La Rosa”di Morsasco.

Il depliant mostra accatti-vanti foto di ogni locale, condettagliate notizie sul comeraggiungere il luogo, prezzi,menù e curiosità varie. Bastasolo leggere l’agile libretto peressere informati.

Continuando a scorrere lepagine, ci imbattiamo nellasezione dedicata ai vini ed al-le cantine, vero centro attratti-vo del turismo locale. Ampiospazio dedicato a tutti i vitignidel Monferrato - ma una spe-ciale attenzione va rivolta da-

gli ovadesi al Dolcetto, “tipicis-simo vitigno - si legge - risaleal 1593.”

Ed allora “sale in cattedra”proprio l’ovadese, la maggiorparte delle cantine si trovanosulle nostra colline. È davverolunga la lista degli aderenti:“Bergaglio Pier Carlo” a Ca-priata, “Casa vinicola Montob-bio” di Castelletto d’Orba, “LaValletta” a Cremolino, “VianoGiacomo” a Lerma, “GrossoCarlo e figli” a Montaldeo,“Cantina Tre Castelli” a Mon-taldo Bormida, “Guido Mazza-rello” a Mornese, “La Guardia”e “Podere La Rossa” a Morsa-sco, “Cavelli Gianpietro” aPrasco, “Cantina Sociale diMantovana” a Predosa, “Ca-scina Tollu”, “Fattoria Valledell’Eden”, “Francescon Iva-na”, “Azienda Agricola

La Maddalena”, “TenutaMontebello” a Roccagrimalda,infine il “Castello” a Tagliolo.Ovada presenta “Grossi Pao-lo”, “Il Colle” e “Villa Montog-gia”.

Anche per le cantine, ogniinformazione utile è ben evi-denziata nella pubblicazione.

Per quanto riguarda gli al-berghi, solo Ovada è pre-sente, tra i paesi della zona,con l’”Italia”, dove il 13 ottobreè prevista una degustazionedi vini locali.

Insomma, i nostri prodottilocali si sono decisi a mo-strare “i muscoli”, aderendoad una iniziativa dove l’ovade-se concorre accanto alle altrelocalità turistiche della provin-cia, “giocando” ad armi pari.

Le vetrine della nostra città,nel frattempo, si sono un po-co rivoluzionate, entrando inun’atmosfera consona a que-sta rassegna-esperimento.Buon inizio, saremo però giàa metà dell’opera?

G.P.P.

Ovada. La Comunità Par-rocchiale ha reso l’estremo sa-luto a Maria che tutti cono-scevano e ne avevano saputoapprezzare le sue qualità didonna e testimone di fede. Ma-ria Balocco, nata il 17 Ottobre1914 a San Marzano Oliveto,era stata la collaboratrice fami-liare di Mons. Fiorello Cavanna.Proveniente da una famiglia la-boriosa, composta dai genitorie due fratelli Roberto ed Edoar-do, a cui era molto legata, gio-vinetta, iniziava il suo apostola-to quando l’allora Parroco DonCavanna fece l’ingresso nellaParrocchia di San Marzano. Nel1938 Don Cavanna e la sorellase la portarono ad Ovada dovecontinuò ad offrire il suo validocontributo.

Donna fedele al suo impe-gno di preghiera e di lavoro,accompagnò Mons. Cavannain tutti i momenti dell’ attivitàparrocchiale. Ritiratosi a vitaprivata, Maria continuò ad es-sere vicina alla sorella Rosa ea Monsignore, fino alla fine.

Dopo la dipartita delle per-sone a lei care, preferì rima-nere in città: frequentava as-

siduamente le funzioni reli-giose distinguendosi per quel-la sua voce caratteristica equotidianamente si recavapresso la lapide di Mons. Ca-vanna situata al Centro diFormazione Professionale.

Era presente anche al Cen-tro Anziani e, proprio un po-meriggio, quando stava perrecarsi dai suoi coetanei, fucolpita da un infarto. Ricove-rata all’Ospedale di Ovada,dopo alcuni giorni cessò di vi-vere. Maria sarà comunquesempre con noi e dal cielopregherà per la Sua Parroc-chia che tanto ha amato.

Ovada. Prosegue con suc-cesso la Rassegna cinemato-grafica “Grande Schermo2000”, che prevede una seriedi proiezioni di alto livello an-che a Novi e Tortona, nell’am-bito dei “mercoledì al cine-ma”. E recentemente proprioPietro Dardano, promotoredell’iniziativa già da qualcheanno, è stato insignito delPremio di settore “Il Bigliettod’oro”, per quella che “è con-siderata la sala più modernaed innovativa tra quelle dinuova realizzazione” nellastagione cinematografica1999/2000, con riferimento al-la “Multisala Sociale” di Torto-na. Nel frattempo, continua larassegna del Cinema d’essai.Al Cine - Teatro Comunale di

Corso Martiri della Libertà,mercoledì 11 ottobre, alle ore21, sarà proiettato “Nessunoscrive al Colonnello”, un filmdi coproduzione spagnola,francese e messicana delladurata di circa due ore, direttoda Arturo Ripstein.

Ambientato in Messico, ilfilm è tratto da un romanzo diGabriel Garcia Marquez enarra la storia di un veteranodella rivoluzione messicana, il“Colonnello”, che ogni setti-mana attende con speranzala sua pensione.

All’Ufficio Postale però nonarriverà mai niente, ma l’atte-sa vana e il r ipetersi dellestesse, piccole azioni sonol’unica cosa rimasta all’anzia-no ufficiale. S. S.

Ovada. “In r ifer imentoall’articolo pubblicato la scor-sa settimana circa le iscri-zioni Scout siamo molto di-spiaciuti di aver deluso leaspettative dei ragazzi cheavrebbero voluto quest’annoentrare a far parte del Grup-po scout Ovada 1° e dei lo-ro genitori.

Ci sentiamo dunque in do-vere di fare alcune conside-razioni.

Il Regolamento metodolo-gico dell’AGESCI stabilisceun numero di ragazzi perunità tale da favorire l’in-staurarsi di legami di fratel-lanza tale da garantire lapossibilità di verificare il cam-mino di crescita di ognunoe da rendere costruttivo ilrapporto ragazzo - adulto; di

questi principi, in cui cre-diamo fermamente, noi capisiamo garanti nei confrontidell’Associazione perciò sia-mo costretti necessariamen-te a limitare il numero degliiscritti quando le richieste so-no troppo numerose.

Riguardo all’invito, rivoltoa tutti, a partecipare alla gior-nata “Aper tura dell ’AnnoScout 2000/01” ci scusiamose in questa circostanza lamancanza di sufficiente chia-rezza ha urtato la sensibilitàdi alcuni: in uno spirito dicorrezione fraterna acco-gliamo le critiche che ci so-no state dirette per meglioprogrammare le iscrizioni ne-gli anni a venire.”

Paola V. e Pier Carlo G.C. Gruppo Scout Ovada 1º Ovada. Il 22 e 23 settem-

bre studenti della Scuola Me-dia Statale “S. Pertini”, delleclassi 3ªA, 3ªC, 3ªD, 2ª e 3ªE,si è recato in pullman a Ro-ma, accompagnato dalleprof.sse Bianchi e Verdona.Scopo della visita nella capi-

tale l’inaugurazione del nuovoanno scolastico, alla presen-za del Capo dello Stato Ciam-pi e del ministro della Pubbli-ca Istruzione De Mauro. I ra-gazzi hanno pernottato a For-mia e quindi, scortati dallaPolizia, si sono recati la do-menica mattina all’Altare dellaPatria per incontrare le massi-me autorità dello Stato, assi-stendo anche ad uno spetta-colo preparato sul colonnato.Nel pomeriggio eccoli ai ForiImperiali, dove i rappresen-tanti delle varie scuole hannodato vita ad uno spettacolocon lancio di bandiere ed unasfilata. I ragazzi della “Pertini”hanno rappresentato il Pie-monte per il tamburello.

Vieni a cantare nel coro della Parrocchia di Ovada

Ovada. “Esci dal tuo guscio e...” vieni con noi a cantare nelcoro della Parrocchia.

Un chiaro invito rivolto a tutti coloro che desiderano iniziareuna nuova esperienza, insieme, ed essere così coinvolti nelleprove dei canti più divertenti del mondo.

L’appuntamento è fissato per lunedì 9 ottobre alle 20,45 nellachiesa parrocchiale.

Ovada. Il Centro France-scano di Volontariato, saràpresente venerdì 6 ottobre al-l’ingresso del Bennet per unprogetto di sensibilizzazionesui danni provocati dall’alcool.

Il Centro è un Ente ausilia-rio delle Regioni Piemonte eLombardia, che operadall’1983, in collaborazionecon gli Enti Pubblici, per laprevenzione e la cura di per-sone con problemi di dipen-denza da alcool e dalle vec-chie e nuove droghe. Ed il 6ottobre appunto esso si tro-

verà davanti al Centro com-merciale di piazza Testore perincontrare la cittadinanza edattuare così il suo progetto disensibilizzazione, denominato“Un”ala di riserva”.

Saranno presenti alcunipsicologi ed operatori, espertinel settore dell’alcooldipen-denza e referenti del progetto,che sta percorrendo strade epiazze del Piemonte. Essi so-no accompagnati da alcunireligiosi francescani e da exalcoolisti, che porteranno laloro testimonianza diretta.

“In sciu palcu”Ovada. Con la stagione au-

tunnale presso i l TeatroSplendor prende il via unarassegna di spettacoli dal tito-lo “AspettandoVi a Teatro”.Dal giorno dell’inaugurazionead oggi, nel r inato TeatroSplendor si sono alternatispettacoli di vario genere conla partecipazione di un pub-blico attento ed interessato,che ha potuto al tempo stessoapprezzare il prezioso re-stauro, una invidiabile acusti-ca e la funzionalità del locale.

Sabato 7 Ottobre alle ore21 andrà in scena la primaserata di spettacolo con laCompagnia teatrale “In sciupalcu” di Lerma che presen-terà la commedia in tre atti “Imanezzi per marià na figgia”di Nicolò Bacigalupo.

Si tratta di una Compagniadi recente costituzione, mache ha già alle spalle diverserappresentazioni a Lerma, aGenova al Teatro Verdi, al Co-munale di Ovada e ad Alas-sio.

L’avvio di questo gruppo èarrivato grazie a Maurizio Sil-vestri, un genovese trapian-tato a Lerma che dopo averpartecipato per due anni aCanale 5 alla trasmissione“La sai l ’ultima” con JerryScotti, prima come barzelet-tiere e dopo come ospite, fuinvitato a costituire una com-pagnia a Lerma.

Il gruppo molto affiatato ècomposto dai seguenti inter-preti: Steva: Maurizio Silvestri,Giggia: Maria Grazia Campi,Matilde: Gilda Bartalena, Ce-sare: Mauro Ferrari; Carlotta:Francesca Guerrieri, Riccar-do: Fabio Travaini, Pippo: Gio-vanni Scivoletto, Venanzio:Mauro Villa, Comba: GraziaGhigliotti. Scenografia: AngeloFilinesi, Alessandro Bolgiani;Elettricista: Giacomo Ameri;coreografia: Silvia Peccenini;Costumista: Anna Garozzo.

Altre serate verranno pro-poste ogni primo sabato delmese allo Splendor con lecompagnie locali e della pro-vincia.

L. R.

“Cantar DiVino”Ovada. Era inevitabile che

prima o poi il bel canto e ilbuon vino si trovassero in-sieme in un luogo convivia-le come il teatro e che, ap-punto, si ritrovassero a “Can-tar DiVino”.

È infatti nell’ambito dellemanifestazioni che valoriz-zano la tradizione enoga-stronomica del territorio, e inconcomitanza con il Festivaldei vini che il Comune (Ci-vica Scuola di Musica “A. Re-bora”) in collaborazione conla Provincia, la Camera diCommercio e l’Assoc. AltoMonferrato, organizza conl’Assoc. Arte in Scena, la 3°stagione lirico concertistica,che si svolgerà al teatro Co-munale.

Gli spettacolo avranno co-me tema conduttore la pre-senza del vino nel teatro mu-sicale, dal medioevo alle can-zoni moderne: in particolarenella 1° serata, il 12 ottobrealle ore 21, il coro “MarioPanatero” diretto dal M°Gianmarco Bosio e i solistiMaria Cristina Zanni, SilvanoSantagata e Boaz Senatorcanteranno le arie e i brindisipiù celebri del melodrammaottocentesco: da “Libiamo ne’lieti calici” dalla Traviata a“Viva il vino spumeggiante” diCavalleria Rusticana e tantialtri brani entrati nella nostraquotidianità.

Per assistere allo spetta-colo si paga un biglietto di L.15.000, ma alla fine dellaserata gli spettatori potran-no degustare i vini gratuita-mente offerti dai produttoriche nella prima serata sa-ranno le aziende agricole:Villa Montoggia, Rossi Con-tini, Castello di Tagliolo, Po-dere La Rossa di Morsasco,Pier Carlo Bergaglio di Ca-priata, Cascina Tollu di Roc-cagrimalda, Il Colle di Ova-da e Luigi Tacchino di Ca-stelletto. Ricordo della sera-ta sarà un bicchiere a cali-ce, messo a disposizionedallo Slow Food, che ognispettatore potrà utilizzare perdegustare il vino.

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“Festival dei vini” sino al 15 ottobre

Una provincia in festa,ovadesi tra i protagonisti

A Roma per il nuovo anno scolastico

I ragazzi della “Pertini”da Ciampi e De Mauro

Ricordo di Maria Balocco

I mercoledì al cinema

Gli scout rispondono ai ragazzi delusi

Iniziativa contro l’alcool

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OVADA 31L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Cassinelle. È uscito recen-temente l’elenco dei “Centricon disagio abitativo” nella ri-cerca “Investire sul Bel Pae-se”, a cura di Legambiente eConfcommercio.

Ed in provincia di Alessan-dria sono 107 i Comuni inseri-ti in tale elenco che, se nonha carattere ufficiale e definiti-vo, è pur sempre indicativo diuna radiografia strutturale deiComuni che compongono unazona e quindi una provinciaed una regione.

Nella zona di Ovada sono12 i Comuni facenti parte diquest’elenco e definiti dai cu-ratori della ricerca “a rischiod’estinzione”. Eccoli ordinatialfabeticamente: Carpeneto,Casaleggio, Cassinelle, Ca-stelletto, Cremolino, Lerma,Montaldeo, Montaldo, Morne-se, Rocca Grimalda, San Cri-stoforo e Trisobbio.

Dunque secondo i ricerca-tor i di Legambiente eConfcommercio, questa ladozzina di Comuni in zoneche, nei prossimi decenni, po-trebbero sparire per l’anda-mento negativo del mo-vimento demografico, per ildecadimento dei servizi offertialla gente, per l’alta percen-tuale di anziani e comunquedi non giovani rispetto allamedia provinciale, regionali enazionale, per le poche oquasi nulle possibilità occupa-zionali rivolte soprattutto allafascia giovanile di po-polazione. Le motivazioni del-l’eventuale sparizione dei 12Comuni della zona, il cui elen-co è comparso sui quotidiania tiratura nazionale continua-

no poi a richiamare tra l’altrouna generale limitatezza dellerisorse economiche di questipaesi collinari dell’Alto Mon-ferrato.Il quadro delineato è certo ab-bastanza emblematico forsefin troppo: ad esempio difficiledire che un paese come Ca-stelletto, tanto per fare unesempio, soffra di limitate ri-sorse economiche quando sipermette di invitare la “zinga-ra” di RAI 1 per fare uno spet-tacolo in piazza, con tanto disuccesso televisivo e di pub-blico. Ma forse la chiave di let-tura è un’altra: se davveroquesti e altri paesi, soffrono diproblemi strutturali e denota-no carenze finanziar ie oproiettano negli anniun’immagine negativa di sèper una molteplicità di fattori edi situazioni, forse viene inaiuto la “new economy”.

Vale a dire l’apertura, ma intempi brevi, delle nuova atti-vità economiche (e abbastan-za redditizio): per esempiol’agriturismo, la valorizzazionedei prodotti locali tipici ancheattraverso i fondi delle Comu-nità Montane (il formaggio, ilvino, il miele e altro), lo svi-luppo dell’artigianato incenti-vato e rivolto specie ai giova-ni.Questa può essere una stra-da, che gli Enti Locali (Comu-ni e Comunità Montane) de-vono supportare per invertireuna tendenza e far si che sicrei un po’ più di “rosa” all’o-rizzonte di diversi Comunidella zona, specie quelli colli-nari.

B. O.

Ovada. Chi ha partecipatoalla riapertura di Borgallegroha pregato con il corpo graziea un’idea di Don Giorgio, cheha invitato tutti a mimare i tipidi terreno descritti nella para-bola del seminatore. Duranteil cerchio di gioia ha ballatodanze che insegnano a nonprendersi troppo sul serio, hafatto giochi che stimolano l’at-tenzione e mettono alla provai riflessi, ha cantato a squar-cia gola. Insomma si è diverti-to come un matto! Pertantorinnoviamo l’invito a tutti i ra-

gazzi dai 6 ai 14 anni a tra-scorrere con noi il sabato po-meriggio. Ci vediamo alle ore14.30 al ricreatorio Don Salvi.Un altro appuntamento a cuinon mancare è la Festa delCiao domenica 8 ottobre. Ce-lebreremo la S. Messa alleore 11 in Parrocchia per poiritrovarci nel pomeriggio sem-pre a ricreatorio Don Salvi perla cerimonia dei passaggi.Seguiranno stand, giochi,ghiottonerie e quant’altro.

Gli Educatori ed iragazzi dell’A.C.R.

Grappa Gualco:Alambicco d’oro

Silvano d’Orba. Sabato 23settembre al palazzo dellaRegione Valle d’Aosta, conle massime autorità regio-nali, sono state premiate leDistillerie che hanno conse-guito l’Alambicco d’oro, traqueste anche la DistilleriaGualco Bartolomeo di Su-sanna Gualco, di Silvanod’Orba, per la grappaMonovitigno di Dolcetto.

La grappa premiata è di-stillato della vinaccia dell’u-va da vino più caratteristicadel nostro territorio il dolcet-to di Ovada che lentamente,per merito di alcuni produttoriappassionati e rigorosi staconquistandosi un posto dirilievo nel gotha dei vini diqualità.

È dalla distillazione di que-ste selezionate vinacce chenasce la grappa premiata,lavorata per mezzo di unalambicco discontinuo a ba-gnomaria, vecchio di decen-ni, ma sempre curato dallautenzioni necessarie alla suaconservazione al livello dieccellenza.

L’Alambicco d’oro è il piùimportante riconoscimentonazionale nell’ambito dellegrappe e si tiene ogni annoin una regione diversa.

G. Soldatini

Ric. e pubb.

Ovada. “Ho letto sul nu-mero del 17 settembre l’ar-ticolo di Gianni Viano dellaLega Nord, mi è parso pres-soché condivisibile da qual-siasi posizione politica chevoglia il bene della nostracittà.

Ho atteso con curiosità l’u-scita del numero seguentedel giornale per leggere lareplica dell’assessore Pianama invano.

Mi ha un po’ preoccupatoil pensiero del Piana che, co-me afferma Viano, vorrebbeancora ridurre la presenzadei vigili urbani sulle nostrestrade, caso mai sarebbe daaumentare la loro presenzae se manca personale ne-gli uffici (compiti diversi) as-sumere impiegati.

Non ho poi ben capito l’ac-cusa mossa da Piana a Via-no di “spostarsi a destra”, si-gnifica forse che il buon sen-so e la volontà di risparmiaresulla spesa pubblica con unoculato progetto che secondome si nota nelle idee di Via-no siano solo appannaggiodella destra?

A proposito di spesa pub-blica: da quando ho letto su“L’Ancora” del 10 luglio untrafiletto che informa di unapolizza assicurativa pattuitadal Comune per coprire leresponsabilità civili dei tredirigenti di settore dell’im-porto di £. 5.880.000 ho con-tinuato a chiedermi, vista lamia ignoranza in materia, co-me mai dobbiamo essere noiovadesi a pagare un’assicu-razione su eventuali errori didirigenti che già percepisco-no, credo, un adeguato sti-pendio?

Un piccolo appunto sullatassa rifiuti: a produrre que-sti rifiuti ci pensano gli abi-tanti dei locali oppure sonoquesti sporcaccioni di metriquadri?”

Maurizio Arata

Castagnata aRoccagrimalda

Roccagrimalda. L’Ammini-strazione Comunale e le As-sociazioni locali organizza-no, domenica 8 ottobre alleore 14,30, la 5° Castagnatacon degustazione di vini lo-cali.

La manifestazione si svol-gerà nel suggestivo Belve-dere del paese e prevede al-tresì, alle ore 15,30, l’esibi-zione degli sbandieratori delPalio di Asti Rione Catte-drale.

Battagliosi di Molare. Si svolgerà l’8 ottobre presso l’exScuola Elementare la 9ª edizione della Castagnata, che que-st’anno prevede, oltre alla gara delle torte, anche una mostradelle zucche. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco diBattagliosi e Albareto, avrà inizio alle ore 14.30; seguirannogiochi e divertimenti per tutti e la musica degli Hermosita allie-terà gli intervenuti.

Quelli di Molare vanno a TaglioloTagliolo M.to. Sabato 7 ottobre, ore 21, nel salone comu-

nale l’associazione spor tiva C.C.R.T. presenta la Filo-drammatica “Quelli di Molare” nella commedia in tre atti comici“47 e 31 morto che parla e che cammina”. Libero adattamentodi B. Castellaro della commedia “Fortunato Lipparo, quellabuon’anima” di Borsarelli. Interpreti: Ilio Rossi, Maria Ottonello,Adriana Molinari, Gianna Cassissa, Massimo Toselli, Luigi Ber-neri, Giulia Mazza, Franco Marchelli, Nino Caruana. Costumi etrucco: Toselli e Pinuccia Malaguti. Suggeritrice: Graziella Ca-vanna. Luci ed audio: Giorgio Sbarbo. Regia Bernardo Ca-stellaro. Ingresso libero.

Domenica 8 ottobre

A Battagliosi torte,castagne e zucche

È domenica 8 “Festa del Ciao”

Il sabato pomeriggiotutti a Borgallegro

Per Legambiente e Confcommercio

12 comuni sono arischio di estinzione?

Casaleggio Boiro. In zo-na è tornata all ’opera labanda specializzata nei fur-ti alle tabaccherie.

L’altra notte è toccato al-la privativa sita in via Roma1, gestita da Tiziana Re-petto, dove ignoti hanno di-velto la serranda del nego-zio.

È scattato l’allarme, maessi non hanno desistito nelloro intento, ed in brevetempo, hanno svuotato ne-gozio e magazzino di tutti itabacchi, per un valore ab-bastanza consistente. Alcu-

ne notti precedenti i ladriavevano preso di mira an-che la Tabaccheria di Ler-ma, sita anche qui in viaRoma, al n. 2, della quale ètitolare Graziella Gastaldo.

Anche in questo caso, perentrare nella privativa, han-no scassinato la serrandaed hanno zittito l’allarme di-struggendo il meccanismocon una mazza.

Non contenti, con lo stes-so attrezzo, hanno danneg-giato l’arredamento del ne-gozio, ed hanno portato viatutti i tabacchi in deposito.

Furti in tabaccheria

Incidentesulla A/26

Rocca Grimalda. In un ro-cambolesco incidente acca-duto il pomeriggio del 29 set-tembre sull’A/26, sono rima-sti feriti due coniugi torinesi.

Si tratta di Emilio Vassal-lo, 74 anni ed Olga Albane-se, 61, residenti nel capo-luogo piemontese in via Mon-tecucco 71, che viaggiavanoa bordo di una “Golf G.L.”.

Diretta verso Alessandria,l’auto, in territorio di RoccaGrimalda, per cause impre-cisate è andata a cozzarecontro la cuspide della pro-tezione metallica che dividela carreggiata con la piaz-zola San Carlo.

Dopo l’urto la Golf ha ef-fettuato ripetuti testa coda,fino, a quando è finita con-tro un albero a bordo dellapiazzola; abbattendolo hadanneggiato un autoartico-lato in sosta.

Dall’auto distrutta i Vigilidel fuoco hanno estratto idue occupanti, l’uomo è sta-to ricoverato a Novi con unaprognosi di 20 giorni; la don-na ad Alessandria, con pro-gnosi riservata.

Escursionismoin Liguria

Ovada. Come ha ricordatoGianni Repetto nel suo libro“Careghè”, lo sbocco verso ilmare è sempre stato un’ambi-zione per gli ovadesi. Il maresi può scorgere anche dal M.Tobbio ma dalla localitàPratorotondo fino al MonteArgentera il mare è proprio lìsotto.

Il 24 settembre ho parteci-pato ad una escursione dalParco del Beigua: Pratoroton-do da pochi anni è “più vicino”agli ovadesi perché si può fa-cilmente raggiungere in autoda S. Pietro d’Olba e Pianpa-ludo con una nuova stradaaperta in occasione del pas-saggio del Giro d’Italia del ‘97.

L’itinerario è stato condottocon competenza dalla guidaMonica Bozzano che ci haerudito su tutte le ca-ratteristiche della zona: dallabotanica alla geologia e al-l’ambiente.

Belli e ben tenuti i rifugiincontrati. Lungo il percorsoabbondano i segnavia: il prin-cipale è quello rettangolarebianco con fasce laterali ros-se e la scritta nera AV. Vi so-no anche scritte bianche Med MA indicanti i tragitti dellamarcia internazionale MareMonti.

G. Sanguineti

Rocca Grimalda. Dopo l’i-naugurazione del Museo del-le Maschere, continua l’im-pegno culturale del Labo-ratorio Etno - Antropologicodel Comune in collaborazio-ne con l’Istituto per la Sto-ria della Resistenza e dellaSocietà Contemporanea diAlessandria, il Dipartimentodi Italianistica, Romanisti-ca, Arti e Spettacolo del-l’Università di Genova, e ilDipartimento di Studi Umani-stici del Piemonte Orientale,per il quinto convegno inter-nazionale “Charivar i,mascherate di vivi e di mor-ti”, sabato 7 e domenica 8 alSalone Nobile del Castello.

Le due intense giornate,suddivise in sessione mattu-tina e pomeridiana, vedonol’alternarsi di studiosi sullo“charivari” come fenomeno

europeo in Spagna e Ger-mania, ed espressione re-gionale in Piemonte, in Sici-lia, in Emilia.

Presso le sale di PalazzoBorgatta sarà poi in funzio-ne una postazione multime-diale si potrà visionare l’atlante demologico lombar-do con il sito “Le feste dellatradizione popolare in pro-vincia di Brescia”, a cura diBarozzi e Varini.

Il convegno ha valore co-me corso di aggiornamentoper i docenti di ogni ordinee grado di scuola per un to-tale di 15 ore, rilasciando re-golare attestazione di fre-quenza.

Per informazioni ci si potràrivolgere ai seguenti numeri:0131/443861 - 0131/361840;oppure alla Segreter ia0143/873494.

Tagliolo M.to. Ancora unavolta sono stati i “più picco-li” con il loro comportamen-to a stupire noi adulti.

A meravigliarci sono alcu-ni alunni delle classi secon-da, quar ta e quinta dellascuola elementare di TaglioloMonferrato che di propria ini-ziativa, durante le vacanzeestive hanno raccolto i piùdisparati oggetti, poi hannoallestito un banchetto e so-no riusciti a raccogliere unadiscreta somma.

I nostri intraprendenti bam-bini hanno scelto di desti-narla non ai loro desideri,ma agli animali più sfortu-nati che proprio in estate,

così numerosi vengono ab-bandonati da “adulti” irre-sponsabili e incivili che siarrogano il diritto, anche ver-so creature indifese, di but-tare via ciò che non voglio-no più.

Con l ’entusiasmo checaratterizza quest’età, essiliberamente hanno saputoorganizzarsi e realizzare ilprogetto dimostrando matu-rità e sensibilità degni dellanostra ammirazione.

Perciò “grazie d’aver pen-sato a noi” potranno dire glianimali abbandonati, ma so-prattutto “grazie per la vo-stra lezione di vita” dobbia-mo dire noi adulti.

Mascherate di vivi e di morti

Impariamo dai più piccoli

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32 OVADAL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Ovada. Nel campionato dipromozione l’Ovada Calcio, inoccasione dell’esordio al Gei-rino non andava al di là dello0-0 contro il Borgovercelli.

La sfida si presentava dopouna settimana movimentata incasa biancostellata con l’eso-nero del tecnico Battiston el’arrivo sulla panchina di Artu-ro Merlo, mentre a livello dirosa la società tesserava alloscadere dei termini MicheleDi Donna della Voltrese eMatteo Fotia prendeva la viadi Sampierdarena. Così dopola parentesi di Battiston la di-rigenza preferiva affidare lagestione della squadra ad untecnico di polso qual’è appun-to Arturo Merlo. Se poi ag-giungiamo il fatto che il mistersi presenta con gran voglia diriscatto dopo la scorsa stagio-ne con la Novese, gli in-gredienti per un buon rilanciosono più che mai assemblati.Contro il Borgovercelli pur-troppo il neo tecnico non po-teva disporre dello squalifica-to Perata e dell’influenzatoLucchetta per cui presentavauna squadra in emergenza.

I ragazzi avevano lavoratobene nelle tre sedute di alle-namento dimostrando di ri-scattare la prima sconfitta.Contro i vercellesi l’Ovada sifaceva pericolosa soprattuttonegli ultimi minuti con un as-sedio che chiamava il portiere

avversario a sventare almenocinque palle goal. Il pallonenon voleva però entrare ed ècosì rinviata la prima vittoriacasalinga. Domenica 8 Otto-bre l’Ovada è attesa nella tra-sferta di Crescentino dopoaver affrontato giovedì a Cas-sine il Canelli nel ritorno dellaCoppa Italia.

Formaz: Sottile, Fregatti,Perata, Conta, Marchelli (DiDonna), Carozzi, Giraud(Guarrera), De Mattei, Gu-glielmi (Repetto), Lombardo,Carbone.

Risultati: Cavaglià - Cre-scentinese 2-1; Gaviese -Moncalvese 1-1; Junior Ca-nell i - Real Viverone 0-1;Monferrato - Fulgor Valdengo0-0; Ovada - Borgovercelli 0-0; Pontecurone - Canelli 1 - 1;Sandamianferre - Pioveran.d.; Val Mos - S.Carlo 1-0.

Classifica: Canelli, FulgorValdengo, Val Mos p. 7;Borgovercelli, R. Viverone 5;Crescentinese, Ovada, Cava-glià, Piovera 4; S.Carlo, JuniorCanelli 3; Gaviese, Monferra-to, Pontecurone 2; Moncalve-se 1; Sandamianferre 0.

Prossimo turno: Borgover-celli - Fulgor Valdengo; Canelli- Sandamianferrere; Crescenti-nese - Ovada C; Gaviese - Pon-tecurone; Moncalvese - Val Mos;Piovera - Cavaglià; R.Viverone- Monferrato; S.Carlo - JuniorCanelli.

Castelferro. Il Castelferro-Grafoplast, nel primo incon-tro di finale, domenica scor-sa, ha battuto i campioni incarica del San Paolo d’Ar-gon per 13 a 9, ed ha com-piuto così il primo passo ver-so la conquista dello scu-detto tricolore 2000.

Domenica prossima, ledue squadre si ritroverannodi fronte, sul campo berga-masco, e potrà essere ri-messo tutto in discussione,perché il San Paolo ce lametterà tutta per rendere“pan per focaccia” a Della-valle e compagni.

Comunque, a questo pun-to, per il Castelferro, l’ac-cesso alla eventuale “bella”,é cosa fatta, mentre il SanPaolo deve ancora raggiun-gerlo. Il periodo particolar-mente favorevole della squa-dra alessandrina é emersoanche domenica, con unaprestazione che é stata su-perlativa da parte di tutti. Edanche Monzeglio non haavuto momenti di calo, co-me in altre occasioni, ed hadato man forte a Petroselli ea Dellavalle.

Il tecnico Valle ha poi in-dovinato la coppia di terzini,con Mussa e soprattutto Prai,che nella parte iniziale dellegara, ha neutralizzato alcunestoccate di Tommasi, smor-zando così le solite e peri-

colose velleità del temuto av-versario, costretto a com-mettere alcuni errori ,che as-sieme a quelli di Teli, sonostati decisivi per lo svolgi-mento della partita.

Il vantaggio iniziale di 5 a1, che il Castelferro si è as-sicurato, é stato determi-nante per contenere il primoritorno degli avversari (6 a4), per il successivo rilanciodei locali (10 a 6).

Raggiunto il 10° gioco, peril Castelferro, sembrava co-sa fatta, ma gli ospiti hannoiniziato ad ingranare perfet-tamente, mentre i locali, per-devano due giochi quandoerano in vantaggio per 40 a0 e l’aggancio per il SanPaolo, sul 10 pari, sembrava,ormai, inevitabile.

Ma, invece, è stato Telicon un clamoroso fallo difondo campo, sul 40 pari, adare ai locali il quindici chesignificava 11 a 9.

Comunque non era anco-ra finita, perché, poi, ancoraai vantaggi, è venuta fuori, fi-nalmente, la classe del cam-pione, e capitan RiccardoDellavalle, ha ricuperato unapallina impossibile, piazzan-dola poi a perfezione per ilpunto decisivo, che ha per-messo al Castelferro di arri-vare sul 12 a 9 che non hapiù lasciato spazio agli av-versari. R. B.

Ovada. Proseguono per leformazioni maschile e femmi-nile della Plastipol gli impegnidi Coppa e si avvicina il 14,inizio degli impegnativi cam-pionati di B/2 nazionale e Cregionale.

Per i biancorossi di Capelloun fine settimana di libertà,avendo anticipato al merco-ledì la gara di ritorno al Geiri-no contro l’Albissola.

Gli ovadesi sono stati supe-rati per 3 a 1 dai più for tiavversari che militano in B/1;hanno però disputato unabuona gara. Formazione:Gombi, Zannoni, Merlo, Can-celli, Roserba, Torrielli. Libero:Quaglieri. Ut.: Barisone A.,Crocco, Belzer. A disp.: Bari-sone M., Puppo.

I biancorossi chiuderannogli impegni di Coppa di Legasabato 7 alle ore 21, ospitan-do l’Igo Genova degli ex Do-gliero e Quaglieri.

In Coppa Piemonte le ra-gazze di Monica Cresta eranoimpegnate il 1 ottobre a Ca-nelli dove hanno incontrato lasquadra locale e lo Sporting-Acqui di Cazzulo. Le Plasti-girls hanno vinto bene en-trambe gare con carattere,seppur ad organico ristretto.Cresta ha utilizzato in palleg-gio la giovanissima ma pro-mettente Scarso e altre dueUnder 15, Giacobbe come“opposto” e Puppo “libero”, ol-

tre all’Under 17 Bovio. Unasquadra giovane che si èimposta agevolmente sul Ca-nelli per 3 a 0, cedendo unset a risultato acquisito controlo Sporting (2 - 1). Formazio-ne: 1º incontro con Scarso,Esposito, Tacchino, Giacobbe,Bovio, Ferrari; libero, Puppo.Nella 2ª gara utilizzate Marti-na e Da Rin; a dispos. Barbie-ri e Masini.

Sabato 7 ottobre ad Asti laPlastipol incontrerà il FuturaAsti e il Novi, squadre di paricategoria.

Ovada. L’Associazionesportiva “Accademia HungGar” per il 6º anno consecuti-vo è risultata campione d’Ita-lia nella specialità del KungFu “Sanda”.

La manifestazione tricoloresi è svolta recentemente aSavona e la formazione diOvada, composta da Giusep-pe Ottonello (cat. 56), da Lu-ca Esposito (cat. 60) e da Da-vide Pischedda (cat. 70) si èbrillantemente classificata alprimo posto.

E mercoledì 27 settembrela squadra di “Sanda” è stataricevuta in Comune, dove ilSindaco Robbiano, gli asses-sori allo Sport Repetto e allePolitiche Giovanili Porata han-no premiato, con targhe emedaglie, l’allenatore FrancoRatto ed i componenti dellasquadra.Il Kung Fu “Sanda”consiste tecnicamente in uncombattimento con maniguantate e piedi per colpirel’avversario; gli atleti indossa-no protezioni al torace ed alcapo. Un incontro dura treround di due minuti ciascuno.Da segnalare ancora che Ot-tonello è stato convocato inNazionale.

Ovada. Il 30 settembre e 1° ottobre al Geirino si è svolto il 1°Trofeo “25° Mese dello sport” manifestazione internazionalegiovanile organizzata dalla provincia, dal Coni e dalla Fitet conla collaborazione del Comune, del Consorzio Polisportivo, dallaSaoms ‘97 Costa e dal Centro Sport. Il triangolare ha vistofronteggiarsi le formazioni della rappresentativa giovanile Ales-sandria maschile e femminile, entrambi guidate da Mario Dina-ro e rappresentate dal presidente provinciale F.I.T.E.T. Domeni-co Lodigiani., e il T.T. La Seneuse Nice. Il torneo, molto combat-tuto, ha visto prevalere la rappresentativa maschile di Alessan-dria formata da Daniele Marocchi, Matteo Frezza e GiovanniRoveta del Soms Bistagno, Luca Campostrini, Francesco Vigo,Marco Cazzulo e Marco Lerma della Saoms Centro Sport, do-po l’esaltante vittoria per 6-4 sui francesi e l’8-2 sulla rappre-sentative femminile. Ottimi secondi i Francesi guidati da Euge-ne Bagi, diretti dal presidente Patrik Bele, Fabien Oriol, ZenirliNacer, Provillet Marc, Provilett Vincent e Yannick Navarro. Vitto-riosi per 6-4 sulle ragazze della Saoms Costa.

Ovada. Con il prossimo week-end prendono il via alcuni cam-pionati giovanili. In casa Ovada Calcio la juniores regionale saràimpegnata sabato 7 ottobre a San Salvatore con il Monferrato.L’Ovada è stata inserita nel girone H che comprende Acqui, Ar-quatese, Asti, Canelli, Castellazzo, Frassineto/Occ. Junior Ca-nelli, Libarna, Massimiliano Giraudi, Monferrato, Novese,Sandamianferrere.

Domenica 8 Ottobre saranno invece gli allievi a scendere incampo: al Moccagatta alle ore 10 per il girone B Ovada - D. Bo-sco, mentre a Solero per il girone A Olimpia - Ovada.Questi iraggruppamenti degli allievi: girone A: Acqui, Auroracalcio, Ca-stelnovese, Dertona, Fulgor Galimberti, Monferrato, Olimpia,Orione Audax, Orti, Ovada Calcio, Quattordio, Viguzzolese. Gi-rone B: Airone, Castellazzo, Don Bosco, Luciano Eco, Europa,Gaviese, La Sorgente, Ovada Calcio, OvadeseMornese, Pozzo-lese, Vignolese.

Ovada. Scatta sabato e domenica prossima il campionato di se-rie C2 ligure di pallacanestro che vedrà tra le protagoniste la TreRossi Ovada. Dopo la sofferta salvezza della passata stagione, lacompagine Biancorossa si presenta rinnovata. I rientri di Bottos eCelada daranno maggiore solidità ed esperienza alla formazioneche vedrà in panchina Luca Maestri, il coach della salvezza, maanche l’allenatore che ha sfiorato la C1. C’è attesa per vedere al-l’opera i due nuovi Canegallo e Arbasino, prelevati dal Derthona.Sono diciotto le formazioni al via, suddivise in due gironi con le pri-me quattro che passeranno alla seconda fase. La Tre Rossi os-serverà il turno di riposo alla prima giornata, mentre il 14 ottobresi recherà ad Ospedaletti. Il debutto al Geirino è in programma do-menica 22 ottobre contro il Tigullio S. Margherita.

Ovada. Presso il Polispor-tivo Geirino di Ovada sonostate festeggiate le ragazzedella “Paolo Campora”,campionesse italiane catego-ria juniores di tamburello fem-minile.

Alla cerimonia oltre alleprotagoniste e al tecnico Sa-verio Bottero con la dirigenzadella società, sono intervenutiper l’Amministrazione Comu-nale il vice sindaco LucianaRepetto e l’ass. Franco Piana,per il comitato provinciale

Franco Arecco, Pinuccio Ma-laspina, Mario Bavassano egli sportivi.

Molti sono stati i r icono-scimenti per le ragazze trico-lori: la famiglia Boccaccio hadonato ad ognuna un tambu-rello con sopra stampata lafoto della squadra, omaggifloreali da parte del Comunee altri ricordi sono stati conse-gnati dal presidente della so-cietà Angelo Calderone.

È seguito un rinfresco con iltradizionale taglio della torta.

Calcio: campionato di promozione

Arriva Arturo Merloe l’Ovada fa 0-0

Tamburello: battuto il San Paolo d’Argon

Il Castelferro prenotail 7º titolo italiano

Volley: biancorossi battuti dall’Albissola

In Coppa Piemontevincono le Plastigirls

Tamburello: la “P. Campora” campione d’Italia

Festeggiate al Geirinola ragazze tricolore

L’Accademia Hung Gar

Campioni italianidi Kung fu “Sanda”

1º trofeo “mese dello sport”

Il ping pong unisceitaliani e francesi

Ovada. Nel campionato di2° categoria prende il largol’Ovadese Mornese vittorio-so a Basaluzzo per 2-1 conreti di Ivaldi e Rapetti.

Ancora a zero punti laSilvanese sconfitta sul cam-po dalla Frugarolese per 2-0,ma probabilmente la squadradi Gollo avrà partita vinta atavolino in quanto gli avversa-ri effettuavano quattro cambi.

Pareggia per 1-1 il Roccaa S.Giuliano Vecchio con retedi Torre.

Domenica 8 al Geir inol’Ovadese Mornese gioca conil Montegioco, il Rocca con ilVillalvernia e trasferta dellaSilvanese a Cassano. In 3°categoria pareggio della Ca-stellettese per 1-1 con laD.Bosco con rete di Bertucci.

Avvio con i l botto per i lPredosa di Ruzza con un 5-3sul Savoia con doppietta diBisio e reti di Sacco, Moiso,Canestri. Domenica 8 trasfer-ta della Castellettese a Rival-ta con l’Airone e del Predosaad Alessandria con la D. Bo-sco.

Volley al GeirinoOvada. Il 7 e 8 ottobre si

svolgerà al Geirino un torneointernazionale di pallavologiovanile femminile.

La manifestazione èorganizzata dal Coni, dallaProvincia e dal Comune; laPallavolo Ovada ne curerà losvolgimento.

È un quadrangolare persquadre Under 15, anche conla partecipazione delle slove-ne del Grad Koper; completa-no il tabellone la Plastipol, ilD. Bosco Genova e la rappre-sentativa di categoria provin-ciale.

Si inizia sabato alle ore 15;domenica premiazione e ceri-monia di chiusura alle ore11,30.

Basket: al via la C2 maschile

Vince il Mornese

Allievi e Juniores partono i tornei

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VALLE STURA 33L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Campo Ligure. Com’è sot-to gli occhi di tutti quelli chedevono prendere in treno perrecarsi a studiare, a lavorareo per altri motivi, le Ferroviedello Stato hanno provvedutoa chiudere mano a mano unamiriade di stazioni. Anchequella nostro comune non haavuto miglior sorte.

L’Amministrazione Comu-nale, con la propria Commis-sione Trasporti, si era da subi-to dimostrata sensibile a ricer-care una soluzione alternativaalla chiusura completa anchedella biglietteria.

La stazione riceve i pendo-lari campesi e masonesi ed è,ancor oggi, un centro notevo-le di confluenza per chi si ser-ve del treno per raggiungereGenova od Ovada.

L’Ente Ferrovie si è detto di-sponibile a dare in gestione ilservizio di biglietteria ed il Co-mune ha dato assicurazioniche si sarebbe adoperato nel-la ricerca del soggetto per ge-stire questo servizio.

Era uno dei punti qualifi-canti con cui l’attuale Ammini-strazione aveva chiesto ed ot-tenuto il consenso: costituirecioè una cooperativa di giova-ni che si sarebbe dovuta ado-perare per coprire servizi rite-nuti importanti per la nostracomunità.

Così è nata “Fuori Fila”cooperativa di servizio che haavuto dal Comune la gestionedel Museo della Filigrana, laMostra della Filigrana e l’or-ganizzazione del convegno“Una famiglia ed il suo territo-rio” che si terrà venerdì 6 esabato 7 Ottobre.

E’ stato così che lunedì 2Ottobre, presso l’Ente Ferro-vie di Genova, il Sindaco An-tonino Oliveri ha controfirma-to l’accodo raggiunto tra leF.S. e la cooperativa “Fuori Fi-

la” per il servizio di venditadei biglietti facendosi garantesenza oneri per l’Ente Comu-nale.

Questo è un impor tanteobiettivo che consente allastazione di essere rivissutaed allontana, almeno in parte,quel senso di abbandono incui era caduta nell’ultimo de-cennio.

La speranza, in effetti, èche il servizio di biglietteriasia un volano per altre atti-vità.

Campo Ligure. SedutaConsigliare di normale ammi-nistrazione quella tenutasi ve-nerdì 29 Settembre. I cinquepunti all’ordine del giorno so-no stati discussi ed approvatitra un’astensione ed un votoall’unanimità.

Sul punto che riguardava ilbilancio di previsione 2000 ecioè sullo stato di attuazionedei programmi e la ricognizio-ne degli equilibri di bilancio,l’Assessore Claudio Sartoreha illustrato al Consiglio comesullo strumento non gravitanosquilibri ed anzi vi sia un buonandamento delle previsionifatte all’inizio d’anno.

Il Consiglio ha approvatocon l’astensione del gruppo diminoranza.

Il quinto punto è risultatoquello che ha coinvolto di piùil Consiglio con gli interventidel Vicesindaco Andrea Pa-storino, dell’Assessore Clau-dio Sartore, del Sindaco An-tonino Oliveri e del capogrup-po di minoranza Giovanni Oli-veri.

La discussione si è svoltaattorno al punto riguardante ilservizio associato per la rac-colta differenziata dei rifiutisul territorio dei Comuni diCampo Ligure, Masone, Ros-siglione e Tiglieto.

Il Consiglio era chiamato ad

approvare, dopo la delega giàassegnata alla ComunitàMontana, il regolamento at-tuativo che consentirà all’Entedi effettuare la gara che con-sentirà la gestione in appaltodel servizio nell’intera vallata.

Un progetto triennale di cir-ca 300 milioni che dovrebbepartire con l’anno 2001 dopola gara di evidenza pubblicariservata alle cooperative so-ciali che sarà espletata inquesti mesi.

Nello stesso regolamentoera fissato il metodo di paga-mento a cui dovrà sottostareogni Comune e che sarà le-gato non alla popolazione ma

alla quantità di rifiuti che ver-ranno risparmiati dalla raccol-ta differenziata e quindi nonconferiti alle discariche di No-vi Ligure e Tortona.

Le perplessità del capo-gruppo di minoranza GiovanniOliveri riguardavano proprioquesti due punti e cioè la ri-serva della gara alle sole coo-perative sociali e non ai priva-ti e la pubblicizzazione pun-tuale rispetto al conferimentodifferenziato da parte dei cit-tadini.

Il Sindaco e gli Assessorihanno provveduto a spiegareche la scelta delle cooperati-ve sociali, oltre ad una previ-sione di risparmio di non pocaentità, è stata dettata anchedalla poca appetibilità del no-stro bacino d’utenza di ridottedimensioni. Inoltre con le coo-perative si riuscirà sicuramen-te a garantire l’utilizzo di quel-le forme di volontariato che inquesti anni hanno lavoratocon profitto sul territorio.

Infine è stato ricordato cheil progetto prevede che chiavrà l’appalto dovrà adegua-tamente pubblicizzare l’inizia-tiva presso le comunità dellanostra valle. Il voto conclusivodel Consiglio è stato unanimeper cui ora l’Ente montanopotrà lavorare con celerità perdare il via all’iniziativa.

Masone. È terminata conun acceso scontro verbale ladiscussione sulla ricognizio-ne relativa allo stato di at-tuazione dei programmi edalla verifica degli equilibri dibilancio.

Si stava infatti parlandodella cessione della gestionedell’acquedotto alla societàAM.TER, con maggioranzae minoranza a ribadire leproprie opposte posizioni,quando l’intervento del sin-daco Pasquale Pastorino,che ha escluso la possibilitàdi riflessi negativi futuri sulbilancio Poiché il servizio idri-co non è mai stato in attivo,ha scatenato la reazione delconsigliere Gian Enrico Siri ilquale è stato poi perento-riamente invitato a lasciarel’aula dal presidente dell’as-semblea con minaccia di ri-chiedere l’intervento delle for-ze dell’ordine.

Dopo una breve sospen-sione la seduta è quindi ri-presa e la pratica è stata ap-provata con il voto contrariodella minoranza.

L’ordine del giorno in esa-me si era aperto con l’illu-strazione dell’assessore albilancio Giuseppe Sciutto,degli atti necessari per ot-temperare alle vigenti dispo-sizioni di legge con i risulta-ti degli accertamenti effet-tuati dal servizio finanziariodai quali è risultato, fra l’al-tro, che i programmi dei va-ri servizi, a fronte di una pre-visione assestata di 5 mi-liardi e 205 milioni, presen-ta attualmente un impegna-to di 3 miliardi e 715 milionie quindi con una percentua-le di esecuzione del 71,38%.

L’assessore Sciutto ha poidettagliato le spese in con-to capitale: la costruzione del

primo lotto della piscina (655milioni), la manutenzionestraordinaria del campo po-livalente di Via Pallavicini (cir-ca 15 milioni), la manuten-zione straordinaria di vie epiazze (quasi 17 milioni), lamanutenzione straordinariadella Val Vezzulla (45 milio-ni) e la quota di adesioneall’AM.TER (circa 22 milio-ni) per i 3/10 del totale. Aciò vanno aggiunti i lavori incorso di definizione o ap-provazione che portano acomplessive £ 1.476.640.000gli stanziamenti nel bilanciodel 2000 relativi alle operepubbliche.

Dopo una richiesta di chia-rimento da parte del consi-gliere Livio Ravera, con re-lativa risposta da parte del-l’assessore al bilancio si è,come detto, ritornati a par-lare dell’assegnazione dellagestione dell’acquedotto co-munale alla società AM.TER.Per il sindaco si è trattato diuna scelta politica per laquale, una volta espresse levarie posizioni, resta solo daattendere il futuro per valu-tarne gli aspetti positivi o ne-gativi.

Il consigliere Simone Pa-storino, invece, ha sostenu-to ancora una volta la con-trarietà del suo gruppo all’o-perazione e l’ha definita unadeguamento alle direttiveed alle posizioni del PDS. Ilconsigliere Siri, infine, nelsuo intervento iniziale, ave-va lamentato l’utilizzo di unaparte dell’avanzo di ammini-strazione per acquisire circa71 milioni di azioni della so-cietà AM.TER che non po-tranno così essere utilizzar-ti per la realizzazione di ope-re pubbliche.

G.M.

Conclusa mostradella filigrana

Campo Ligure. Conclusa-si, domenica 24 Settembre,l’edizione della XXXIII Mostradella filigrana con un bilanciopiù che positivo: ben 2.800 vi-sitatori hanno potuto ammira-re i gioielli realizzati con latradizionale tecnica campeseesposti al Castello Spinola edi prestigiosi pezzi del Museodella filigrana “Pietro CarloBosio”. Nell’attesa di cono-scere i risultati del concorsoindetto dall’AmministrazioneComunale e dall’AssociazioneA.D.OR. (Associazione Desi-gners Orafi) per la realizza-zione del miglior gioiello su di-segni proposti dagli artisti del-l’A.D.OR. stessa, i filigranisticampesi, in accordo con ilComune, si sono imbarcati inuna nuova iniziativa. Tutti i fi-ne settimana di Ottobre inSant’Angelo in Vado, centro inprovincia di Pesaro-Urbino, siterrà un’esposizione delle piùsignificative realizzazioni in fi-ligrana nell’ambito della Sa-gra del Tartufo.

Masone. Diamo conto diun’altra lettera del diluvialeassessore ai LLPP TomasoNino Macciò. L’argomento èsempre lo stesso cioè la con-futazione degli attacchi con-tenuti nel volantino di ForzaItalia. Di nuovo si è aggiun-ta, su un medesimo tema, lapoco edificante rissa duran-te il Consiglio Comunale dicui diamo conto in altro arti-colo.

Nel ringraziare per averdato lettura (a Telemasonen.d.r.) alla mia del 14 set-tembre u.s., devo tuttaviaprecisare che con tale mis-siva non ho voluto fornireuna risposta al volantino diForza Italia, e neppure sol-lecitare la sua ripresa tele-visiva, lettura o pubblicazio-ne. Ho solamente voluto evi-denziare un aspetto “curioso”e cioè che le critiche fatteproprie da Forza Italia che,com’è noto, non ha eletti inConsiglio Comunale a Ma-sone, appaiono praticamen-te identiche a quelle a suotempo espresse dalla mino-ranza in detto Consiglio, percui sarebbe bene che qual-cuno facesse un po’ di chia-rezza....

Poiché, comunque, da Te-lemasone sono stati divulga-ti i contenuti del volantino,mi sento stimolato a dire checosa ne penso e lo faccioora, in modo sintetico, pernon occupare troppo spazioe tempo. Questo non per spi-rito di polemica, ma per da-re ulteriori informazioni allagente, su questioni sicura-mente rilevanti per la nostraComunità.

1) L’acquedotto non è sta-to ceduto a nessuno. È e ri-mane di proprietà comunale.La sua gestione è stata affi-

data ad una società privata,in osservanza di disposizio-ni di legge. È vero che il Co-mune avrebbe potuto ritar-dare l’affidamento, ma sa-rebbero stati superati i ter-mini di legge per poter otte-nere una gestione in ambitopiù ristretto (Valle Stura piùMele e Cogoleto, anziché alivello provinciale, assiemead altri 50 e più comuni) enon sarebbe inoltre stato pos-sibile entrare nella societàcome socio azionista. Co-munque dato che Forza Ita-lia sostiene da sempre chebisogna privatizzare in quan-to le gestioni pubbliche nonvanno bene, non capisco per-ché non sia d’accordo. Dov’èla coerenza?...

2) Il Forte Geremia è unbene monumentale e am-bientale del comune di Ma-sone e viene sottoposto a re-stauro conservativo e recu-pero a fini turistici, con fon-di esclusivamente statali adestinazione categoricamen-te vincolata per tali scopi. Seil Comune avesse rifiutato lasomma, questa (£ 960 milio-ni) sarebbe andata a qual-che altro ente per un analo-go intervento. Deteriorato co-me era il forte rappresenta-va comunque un pericolo perla pubblica incolumità. Ogniulteriore commento apparesuperfluo.

3) La Croce Rossa maso-nese funziona egregiamente,grazie a quei meravigliosi gio-vani che vi militano. Ha unasede dignitosa, anche se mi-gliorabile. La critica di F.I.vuole probabilmente alluderealle indicazioni della mino-ranza, che avrebbe destina-to per la C.R.I. i locali di Vil-la Bagnara. Accogliere que-sta proposta avrebbe signifi-

cato ingenti spese di ristrut-turazione. L’attuale destina-zione della villa comunale hainvece consentito la totale ri-messa a nuovo dell’edificioe del parco pubblico, com-presi il rifacimento del tetto,la parziale eliminazione del-le barriere architettoniche,l’acquisto di arredi, la rico-struzione del cedevole muroin fregio alla strada statale ela recinzione, senza alcunaspesa per il Comune, poten-do beneficiare di finanzia-menti statali e comunitari perquasi 800 milioni.

4) La costruzione della pi-scina in loc. Isolazza, è sta-ta decisa dopo aver consul-tato le innumerevoli associa-zioni sportive, culturali e deltempo libero masonesi inpubblico incontro e dopo averacquisito l’accesso al creditosportivo per una considere-vole somma. È una strutturache arricchirà notevolmenteil tessuto sociale e urbani-stico di Masone.

5) Le nuove indennità dicarica degli amministratoricomunali non sono state au-mentate, bensì drastica-mente autoridotte. Per i Co-muni come Masone, infatti,la legge ora vigente preve-de £ 4.200.000 per i sinda-ci, £ 840.000 per i vice sin-daci e £ 630.000 per gli as-sessori.

Sarebbe gradito che For-za Italia facesse saperequanti dei propri parlamen-tari, sindaci, presidenti, as-sessori e consiglieri regio-nali, provinciali, comunali edi circoscrizione, hanno de-ciso e messo in atto analo-ghe autoriduzioni.

Cordialità e ringraziamentiMasone lì 25 settembre 2000

Tomaso Nino Macciò

Convenzione FF.SS. - “Fuori Fila”

Il servizio biglietteriagarantito dalla Cooperativa

Venerdì 29 settembre

Il bilancio di previsionein Consiglio comunale

Venerdì 28 a Masone

Gestione acquedottolitigi in Consiglio

Interviene l’assessore Macciò

Gli attacchi di Forza Italiarespinti e confutati

Il capogruppo di minoranza,Gianni Oliveri.

Attività VoparcCampo Ligure. Per il patti-

naggio i corsi sono cinque esi svolgeranno in parte pres-so il salone della Casa Par-rocchiale Don Bosco ed inparte presso la pista copertadell’ex ferriera di Rossiglione.La pallavolo ha formato, que-st’anno, quattro gruppi di alle-namento: il Mini, l’Under 15femminile, l’Under 17-19 fem-minile ed i Liberi maschile. Gliallenamenti si tengono, per ilMini, presso la palestra dellescuole elementari e medie,per gli altri gruppi presso ilPalazzetto Polifunzionale. Perulteriori informazioni e per l’i-scrizione ci si può rivolgerealle allenatrici di pattinaggioAlice ed Elisabetta Baschiera,Angela Varini, Francesca Cri-stini; per quanto riguarda laPallavolo alla responsabileDaniela Piombo.

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34 CAIRO MONTENOTTEL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Cairo Montenotte. E’ inpreparazione il nuovo PianoTriennale delle Opere Pub-bliche, che l’assessore Rob-ba ha già presentato in se-de di Commissione.

Il piano, che potrebbe an-cora subire modifiche, elen-ca le varie opere pubblicheda realizzare nel periodo2001-2003 indicando anchel’ordine di priorità.

Al primo posto, per prio-rità, figura il Parcheggio del-la Stazione di San Giuseppe,a cui il Comune contribuiscecon 200 milioni e che è pre-visto per l’inizio del 2001.

Al secondo figurano anco-ra i lavori di bonifica delladiscarica di Santa Marta, lun-go la Bormida, previsti perl’anno prossimo con una spe-sa di 2000 milioni di lire.

Abbiamo quindi gli inter-venti per mettere in sicurez-za la viabilità all’altezza del-la galleria di Rocchetta conla realizzazione anche dinuovi svincoli. L’intervento va-lutato in 800 milioni saràsuddiviso in lotti da realiz-zata nell’intero arco del trien-nio. L’allargamento del pon-te Italia61 è al quarto posto,al fine di migliorare definiti-vamente la viabilità in entra-ta ed uscita dal centro sto-rico del capoluogo.

E’ prevista anche la rea-lizzazione di una rotonda dallato verso Santa Caterina. Sitratterebbe della prima ro-tonda alla francese di CairoMontenotte e della Val Bor-mida. Il costo è di 600 milionie l’intervento è distribuito inlotti fra il 2001 ed il 2002.

Quindi è la volta del po-tenziamento delle struttureinformatiche degli uffici, fracui la già decisa adesione a“Liguria in Rete”, collega-mento informatico privilegia-to della pubblica ammini-strazione della nostra regio-ne.

Sempre nel 2001, con lot-ti proiettati negli anni suc-cessivi, è previsto al sestoposto l’intervento di consoli-damento e restauro del ca-stello di Cairo e dell’area cir-costante. La spesa è previ-sta in duemila milioni di lire.

Seguono a ruota le com-planari di corso Brigate Par-tigiane, che dovrebbero ren-dere più sicuro e scorrevoleil traffico lungo la strada sta-tale nel tratto che funge datangenziale dell’abitato diCairo capoluogo. Anche inquesto caso il costo è diduemila milioni di lire con in-terventi divisi in vari lotti di-stribuiti fra il 2001 ed il 2002.

All’ottavo posto dell’ordinedi priorità c’è l’ampliamentodel cimitero di Rocchetta Cai-ro, previsto per il 2002 conuna spesa complessiva di350 milioni di lire.

Al nono posto troviamo ilsottopasso pedonale dellaferrovia a San Giuseppe, peril quale si fanno diverse ipo-tesi di tracciato con un costoattorno ai 600 milioni di lire(previsione 2002-2003).

La sistemazione della boc-ciofila è al decimo posto (600milioni fra il 2001 ed il 2002)

Le piste ciclabili sono pre-viste all’undicesimo posto,ma si pensa di cominciare afare qualcosa di concretorealizzando parte di esse an-che nell’ambito di altri lavo-ri. La spesa complessiva, perla rete di piste ciclabili, èprevista in 2000 milioni di li-re suddivisi in diversi lottinell’ambito dell’intero trien-nio.

Quindi c’è il marciapiededi Corso Martiri della Libertàcon una spesa di 500 milio-ni e un’ipotesi di realizza-zione fra il 2002 ed il 2003.

Al tredicesimo posto è in-serito il completamento del-l’interminabile Palazzetto del-lo Sport (mille milioni di lire).

Infine, nell’ordine, ci sono:la bretella Val Cummi - Ca-sazza (900 milioni) con unastrada di 7 metri di larghez-za che possa essere alter-nativa alla statale, con pistaciclabile affiancata; l’amplia-mento del cimitero di Ferra-nia, di quello del Carretto edi quello di Montenotte (600milioni); il potenziamento del-l’acquedotto di Loppa So-prana e Sottana (250 milio-ni), il cui ordine di prioritàpotrebbe fare uno scattoavanti se si riuscirà a trova-

re una strada per il finan-ziamento.

Il programma delle operepubbliche prevede anche unaserie di progetti minori, cheper il loro costo (assai infe-riore si precedenti) non so-no inseriti in quell’ordine dipriorità, ma la cui realizza-zione è prevista nell’ambitodel triennio con l’acquisizio-ne delle relative disponibilitàfinanziarie.

Sono previsti in questo pe-riodo: la costruzione del poz-zo da softball (25 milioni); lasistemazione del piazzaledelle scuole elementari conla realizzazione di un per-corso per l’educazione stra-dale (30 milioni); la sistema-zione dell’argine in corsoDante (150 milioni); il tra-sferimento dell’ufficio dei ser-vizi sociali nell’ex-sede Eneldi Corso Italia (40 milioni);intonacature e tinteggiaturaesterna della torre delle “pri-gioni” (60 milioni); sostitu-zione del quadro della torrefaro del Vesima (20 milioni);manutenzione del muro pe-rimetrale e rifacimento del-l’impianto idrico del cimiterodel capoluogo (20 milioni);impianto di irrigazione e si-stemazione delle poltroncinedello stadio in battuto del Ve-sima (35 milioni); manuten-zione di reti secondarie de-gli acquedotti fra cui Rebuf-felli, Bragno, Nacrosa, ecc.(50 milioni); asfaltatura stra-de secondarie al Buglio (140milioni); abbattimento barrie-re architettoniche nelle scuo-le di Ferrania (20 milioni); al-largamento della carreggiatadella strada che costeggia igiardini di piazza della Vit-toria, lato monte (90 milio-ni); allargamento della stra-da per Moglie dei Rossi aRocchetta Cairo (100 milio-ni); vari lavori stradali mino-ri (135 milioni); vari lavori mi-nori di illuminazione strada-le (60 milioni); potenziamen-to dell’impianto di acquedot-to del Fontanazzo (100 mi-lioni); potenziamento dell’im-pianto di acquedotto delleFerrere (150 milioni); mar-ciapiede e parcheggi in cor-so Dante (100 milioni).

Cairo Montenotte. Il 29 set-tembre si è riunito il ConsiglioComunale della Città di CairoMontenotte. Alla riunione era-no assenti giustificati, per varimotivi, i consiglieri Strocchio,Sambin, Ghione e l’assessoreGarra. L’ordine del giorno pre-vedeva la discussione, per laterza volta, sul Conto Con-suntivo 1999 a seguito di ulte-riori osservazioni del Comita-to Regionale di Controllo sugliatti dei Comuni.

Proprio quest’argomento èstato teatro di un duro scontrofra l’opposizione e la maggio-ranza.

L’ex-Sindaco Franca Belfio-re ha esplicitamente accusatoil Sindaco in carica, OsvaldoChebello, e la Giunta di gravescorrettezza nei confronti delConsiglio Comunale e deisuoi membri.

La Belfiore ha, infatti, se-gnalato come la riproposta dideliberazione sul conto con-suntivo ha permesso di rileva-re che il Collegio dei Revisoridel Conto non ha espressoparere favorevole al conto pa-trimoniale con la motivazioneche “non è stato possibileesaminare il conto economi-

co, il conto patrimoniale ed ilprospetto di conciliazione inquanto in corso di preparazio-ne”.

La Belfiore ha rimarcato co-me “tale circostanza non siastata segnalata al Consigliofacendo ritenere implicita-mente per scontato il parerefavorevole dei revisori”.

Il consigliere ha rincarato ladose accusando la Giunta diaver carpito la buona fede,non solo dei gruppi di opposi-zione, ma dell’intero ConsiglioComunale.

Inoltre è stato rilevato dal-l’opposizione che il conto nonè in equilibrio, sotto il profilotecnico-contabile, e che essonon quadra con i dati di bilan-cio.

Il Sindaco Chebello ha giu-stificato il comportamento,nella circostanza dell’appro-vazione del conto, puntualiz-zando che in quella data i Re-visori del Conto non riferironoa lui alcun’anomalia od osser-vazione sulla predisposizionedella documentazione da esa-minare. Chebello ha comun-que affermato di nutrire eglistesso alcune perplessità inmerito alle risultanze contabili

e per questa ragione si è rite-nuto opportuno accogliere intoto le osservazioni del Comi-tato Regionale di Controllo.La delibera è stata approvatacon il voto contrario dell’oppo-sizione. Un voto contrario cheè stato r ibadito anche perl’approvazione dello stato diattuazione dei programmi e lasalvaguardia degli equilibri dibilancio. Il consigliere Belfioreha denunciato una crescenteed eccessiva espansione del-la spesa corrente su cui pesa-no nuovi indebitamenti, chepreannunciano l’impossibilitàdi gestire i prossimi bilanci senon con un inaccettabile au-mento della pressione tributa-ria sui cittadini. Questo duroatteggiamento dell’opposizio-ne si è r ipetuto anche neiconfronti della proposta diadesione allo sportello unicoper le imprese, che dovrebbeessere gestito (per ora speri-mentalmente) dalla ComunitàMontana per tutti i Comuniche ne fanno parte. Secondol’opposizione, un Comune co-me Cairo è perfettamente ingrado di gestire da solo per lapropria città un proprio spor-tello unico. Il Sindaco ha repli-cato che questo è vero e chela Giunta ne è perfettamenteconsapevole, ma che conquest’adesione il Comune diCairo ha voluto confermare ilsuo ruolo responsabile di Co-mune capofila della Valle Bor-mida, che non agisce egoisti-camente solo per se, ma an-che a sostegno di iniziativecomuni che vanno a vantag-gio dei Comuni di minor di-mensione. Voto contrario del-l’opposizione sulla convenzio-ne tipo per l’edilizia conven-zionata perché essa può es-sere concepita come unabozza di lavoro, ma non sipuò ritenere che il ConsiglioComunale con questo votodeleghi l’ufficio a gestire leclausole delle singole conven-zioni senza che queste sianoconosciute ed approvate dalConsiglio, che ne ha la com-petenza. Secondo l’opposizio-ne ciò non snellirà le procedu-re, ma renderà semplicemen-te impugnabili gli atti.

r.d.c.

Lavori socialmente utilisono molti i vantaggi

Cairo Montenotte. La Comunità Montana Alta Val Bormi-da, in collaborazione con i sindaci, la provincia di Savona ela Società Italia Lavoro, si sta adoperando per ricollocaresul mercato del lavoro soggetti impegnati in attività social-mente utili e che appartengono al regime transitorio.

Al momento, sul territorio valbormidese, sono stati attivatiprogetti per sessantacinque lavoratori socialmente utili, dietà compresa tra i 20 e i 60 anni.

Le aziende che aderiscono a questi progetti sono favoriteda agevolazioni varie. Un’impresa, ad esempio, che assu-messe a tempo indeterminato e pieno riceverebbe un con-tributo pari a 18 milioni di lire per ciascuna assunzione, cor-risposto nell’arco di tre anni nella forma di sgravio contribu-tivo.

Coloro che volessero ulteriori informazioni sulle modalitàdi assunzione e sui vantaggi previsti dalla legge possono ri-volgersi alla dott.ssa Maria Zunato (019564494 / 564344),al Consigliere d’Orientamento Carlo Vasconi (0198313343),alla dott.ssa Elisabetta Noceto (0198485288 /03498040722).

Cairo Montenotte. Sabato 23 settembre, alle ore 18, una cinquantina di coscritti della leva del 1940, familiari compresi, si sono dati ap-puntamento presso il santuario della Madonna delle Grazie “ospiti” di don Roberto Ravera, anche lui sessantenne, per iniziare la loro se-rata di festa con la partecipazione alla s.messa. Don Roberto, al termine della celebrazione, ha omaggiato tutti con un ricordino della ce-lebrazione e della ricorrenza rappresentante l’icona della Vergine delle Grazie. Il pensiero gli è stato ricambiato, dai compagni di leva, al ter-mine della succulenta cena consumata nei locali del Piccolo Ranch di Bardineto ove anche l’amico parroco ha saputo stare allo scherzocondividendo qualche ora di buonumore, un po' di spensieratezza e tanti ricordi.

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È polemica in Consiglio Comunale sul Conto Consuntivo

La Belfiore accusa la giunta:si carpisce la mia buona fede

Sabato 23 settembre a Cairo Montenotte

Festeggiati in cinquanta i sessanta con don Roberto al santuario delle Grazie

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CAIRO MONTENOTTE 35L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Cairo Montenotte. Cambio della guardia al comando dellaCompagnia Carabinieri di Cairo. Il capitano Andrea Galletta,già in servizio a Cantù, subentra al capitano MassimilianoRocco, che assumerà il comando di una compagnia in Sici-lia.Millesimo. Dal 1º ottobre don Aldo Mattei è il nuovo parrocodi Millesimo. Don Aldo, già parroco di Camerana, Monesiglioe Garessio, succede a don Settimo Ornato, che è stato par-roco di Millesimo per 35 anni.Cairo Montenotte. I consiglieri regionali Arturo Fortunati eMarco Nesci hanno presentato delle interrogazioni sulla si-tuazione delle ferrovie in Val Bormida.Savona. È morto a 54 anni il geom. Guido Folco, per moltianni consulente del Tribunale di Savona.Folco è stato protagonista anche in alcune vicende giudizia-rie della Val Bormida.Roccavignale. Con un investimento di cento milioni il Comu-ne provvederà al rifacimento dell’asfalto nelle strade comu-nali di Pianissolo, Camponuovo, Strada e Valzemola.

COLPO D’OCCHIO

Tecniche pittoriche. Dal 7 ottobre al 4 novembre a Savonapresso la Pinacoteca Civica è aperta la mostra “La bottegadel castoro: tecniche pittoriche delle botteghe del ‘300 e del‘600”.Icone. Dal 7 al 22 ottobre ad Albissola Marina presso il Cir-colo degli Artisti, in via Pozzo Garitta, mostra personale diViktor Ferraj “Archeologia delle icone”. Orario: 17-19.30 damercoledì a domenica.Napoleone. Domenica 8 ottobre a Savona presso l’Archiviodi Stato, in via Quarda Superiore, conferenza di Danilo Pre-sotto su “Coscritti e disertori del Dipartimento di Montenotte(1805 - 1814) - Documenti e testimonianze”.Castagnate. Domenica 8 ottobre si tengono castagnate aCastelbianco in fraz. Veravo, a Ortovero ed a Quiliano.Filmstudio. Presso il Filmstudio di Piazza Diaz a Savona èprogrammata la proiezione dei seguenti film: “Alta fedeltà” il7, 8 e 9 ottobre; “Vatel” il 10 e 11 ottobre alle ore 21; “Lava-gne” il 12 e 13 ottobre alle 21; “I 100 passi” il 14 e 15 ottobre(15.30-17.30-21.00) e 16 ottobre (ore 21.00).

SPETTACOLI E CULTURA

Comune di Bonassola (GE). Concorso per nº 1 posto diagente di Polizia Municipale. Titoli di Studio: Diploma diScuola Media Superiore e patente di guida. Scadenza: 12 ot-tobre. Telefono per informazioni: 0187813660 Telefax:0187814267Comune di Rapallo (GE). Concorso per nº 3 posti di Istrut-tore Amministrativo cat. C. Titolo di Studio: Diploma di ScuolaMedia Superiore. Scadenza: 12 ottobre. Telefono per infor-mazioni: 0185680224 - 0185680287 Telefax: 0185680238.Camera di Commercio di Genova. Concorso per costitu-zione elenchi triennali per assistenti amministrativi a tempodeterminato. Titolo di Studio: Diploma di Scuola Media Supe-riore. Scadenza: 26 ottobre. Telefono per informazioni:0102704243 - 0102704244 - 0102704266.Ministero della Difesa. Concorso per nº 177 posti nel 16ºCorso Allievi Ufficiali di Complemento per Guardiamarinanella Marina Militare. Titoli di Studio: Diplomi e Lauree varie– Età 17 anni al 01.08.2000. Scadenza: 11 dicembre. Infor-mazioni presso le Capitanerie di porto.

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Cairo Montenotte. LaChiesa di S. Maria Extra-muros di Millesimo diventeràuno dei Service del LionsClub Val Bormida per il pros-simo anno. In questo presti-gioso edificio sacro si apriràufficialmente l’anno sociale2000/2000.

La giornata di chiusuradell ’anno passato si erasvolta il 10 luglio scorso aRecco, presso il ristorante“Vitturin”, con un resocontodi tutte le attività svolte acominciare dal service “Po-ster per la pace” che avevacoinvolto gli alunni delleScuole Medie di Cairo, Car-care e Cengio.

Sono stati circa 190 glialunni che avevano aderito aquesta iniziativa con i loroelaborati e tutti partecipan-ti, secondo il parere dei re-sponsabili del Club, anda-vano premiati per il grandeimpegno profuso.

Tuttavia, trattandosi di unconcorso che prevedeva pre-cisi e rigorosi criteri di va-lutazione, la commissioneaveva dichiarato vincitori trealunni e precisamente Giu-lia Polla di Carcare, Valen-tina Ponza di Cengio e Da-miano Scaletta di Cairo.

La cerimonia di premia-zione si era svolta il 29 gen-

naio scorso presso l’AulaMagna della Scuola Mediadi Carcare e in quell’occa-sione il presidente del LionsGen. Gennaro Aprea avevarivolto un caloroso ringra-ziamento a tutti coloro cheavevano partecipato e ai gio-vani presenti in sala avevaricordato il significato dellapace esortando coloro chel’hanno ereditata a compie-re ogni sforzo per mante-nerla.

Tra le numerose attivitàdel sodalizio da ricordare iladonazione all’ospedale diCairo dell’apparecchiaturaEco-doppler, acquistata conil prezioso contributo dellaFondazione Ca.Ri.Sa.

Questa attrezzatura, cheva ad aggiornare il parcomacchinari, costituisce un in-dubbio beneficio per tutta lacollettività, trattandosi di unaprestazione diagnostica stru-mentale molto richiesta daimedici di base e specialistiperché non invasiva; nessundisagio per il paziente, nes-suna introduzione nell’orga-nismo di strumenti o so-stanze tossiche, nessuna ra-diazione lesiva, quindi a ri-schio zero.

E poi ancora un interven-to di sensibilizzazione nellescuole come la “Giornata

ADMO” che si è svolta nelmese di aprile presso l’Au-la Magna del Liceo Cala-sanzio di Carcare e allaquale hanno partecipato cir-ca 200 alunni.

Tra i relatori il Dr. Dante,il Dr. Rota, il Gen. Aprea, ilDr. Milintenda e altri esper-ti del settore.

Il 9 luglio di quest’anno,presso la Sala Congressidella Ca.Ri.Sa. si era svol-ta la presentazione del ser-vice “Chi è che bussa aquella porta”? con una re-lazione del prof. Ciappi sul-la criminalità di ieri e di og-gi.

Era stato inoltre distribui-to un vademecum che con-tiene utili consigli per evita-re truffe, furti, rapine e altro,di cui possono essere vitti-me molte persone e in par-ticolar modo gli anziani chevivono soli.

Viste queste ed altre si-gnificative esperienze se nepuò senza dubbio dedurreche l’attività del Lions ClubValbormida si esprime coninterventi costanti e incisivisul tessuto sociale del terri-torio e l’anno che sta periniziare sarà senza dubbioricco di nuove e interessan-ti iniziative a vantaggio ditutti. r.c.m.

Cairo M.tte - Ci sono asso-ciazioni, movimenti, ecc. de-putati al controllo dell’ambien-te al fine di rendere più vivibi-le la vita quotidiana del citta-dino.

Tra le varie problematichetenute sotto controllo se nedovrebbe raccomandareun’altra: quella dei bambiniche devono affrontare i primianni delle scuole elementaritrascinandosi a tracolla zaini ilcui peso lascia perplessi moltigenitori e passanti.

Sarebbe interessante cono-scere il contenuto di quei bor-soni portati da bambini chefrequentano le prime classi.

Al riguardo una domandacon relativo suggerimento:perché dette associazioni nonprovvedono al controllo didetto peso magari piazzando-si all’ingresso delle scuole,con relativa bilancia, chieden-do di poter pesare - a campio-ne - i carichi più evidenti?

Cerchiamo di evitare danniirreversibili ai nostri bambiniquali la scogliosi. Augurando-ci di non ripetere la frase pro-nunciata anni fa da un genito-re che ebbe a dichiarare:“Consegniamo alla scuola deipiccoli atleti e ci vengono re-stituiti, usando un eufemismo,in non perfette condizioni sot-to l’aspetto fisico - atletico.”

Cairo Montenotte. C’è una corsa in atto a Cairo. Una corsapoco nota, ma evidentemente ambita. Una corsa che per certiversi stupisce, se si pensa che da anni gli ospiti della casa di ri-poso cairese sono costretti all’esilio da lavori di ristrutturazioneche non finiscono mai.

Si tratta della corsa a costruire nuovi centri specializzati diassistenza per anziani e malati che hanno bisogno di essereseguiti in modo particolare.

Pare che in Comune ci sia più di una richiesta di poter aprireattività di questo genere.

Una ditta sarebbe, infatti, interessata, ad esempio, a realiz-zare una struttura privata per l’ospitalità e l’assistenza agli an-ziani nella zona chiamata “Incher”.

La struttura dovrebbe essere in grado di assistere anche ma-lati speciali, non autosufficienti, come ad esempio gli affetti dalmorbo di Alzheimer.

Sull’argomento c’è stato un recente incontro fra l’assessoreall’urbanistica Barlocco ed alcuni consulenti tecnici della “Gri-maldi s.r.l.” di Millesimo.

L’idea è di costruire un edificio di circa 10.000 metri cubi sucirca 4.000 metri quadrati di superficie in grado di ospitare cir-ca 120 posti letto.

La spesa è prevista nell’ordine dei 7 miliardi di lire.La struttura potrebbe anche fornire un servizio di day-hospi-

tal custodendo e accudendo i malati dal mattino fino al tardopomeriggio.

Il terreno, che non è lontano dal ristorante “La Braia”, sareb-be proprietà di un primario dell’ospedale di Pietra Ligure. Il ter-reno è attualmente agricolo e per realizzare il progetto biso-gnerebbe fare una variante al Piano Regolatore. La cosa ovvia-mente rappresenta un problema di non immediata soluzione.

Sulla questione e sul numero ed il tipo di richieste per realiz-zare strutture assistenziali di questo tipo è stata presentataun’interrogazione da parte del consigliere comunale FlavioStrocchio, del gruppo consigliare “Rifondazione Comunista eVerdi per Cairo”.

r.d.c.

Mi rivolgo a giornalisti, politici e ammini-stratori. Si continua a chiamarla “Lea” malgra-do il richiamo su questo stesso settimanaleformulato lo scorso anno. “Lea” è un nomeastratto; in passato su ogni pianta vecchiaera affissa una targa che ricordava un cadutodurante la prima guerra mondiale con defini-zione “Viale della rimembranza”. Con la nuo-va piantagione le targhe non furono più mes-se.

Anselmi Cornelio è un personaggio che halottato per la libertà e la democrazia nel so-cialismo libertario ed è per questo che il vialeè stato successivamente “Lungo-BormidaCornelio Anselmi: socialista perseguitato dal1920 al 1945”.

Approfitto di questo richiamo per ricordarequel passato: Cornelio fu obbligato da co-mando fascista a passeggiare in quel viale e

gli fu vietato di passare in via Roma perchéritenuto pericoloso. Ecco perché gli è stato in-titolato il viale.

I Pincetti, maniscalchi, erano sotto control-lo e i cavalli dei carabinieri venivano ferratidai maniscalchi di Carcare. Molinaro fu sor-vegliato e poi incarcerato. Questi erano i so-cialisti, i quali hanno pagato di persona; nonsolo ma hanno pagato anche i loro familiari.

Oggi certi politici cercano solo i vantaggipersonali, questo giustifica la mia definizionepubblicata da L’Ancora il 24 settembre scorso(“Un passato distrutto”). Ecco perché insistoperché questo viale sia citato col nome di unpersonaggio che merita rispetto e che fa par-te della storia. Posso accettare che un sem-plice cittadino continui a chiamarlo “Lea”, manon da personaggi che ricoprono cariche.

Isidoro Molinaro

Pienamente d’accorso coiproff. Cirio e Xibilia che sol-lecitano l’AmministrazioneComunale a provvedere allasistemazione delle aiuole dipiazza G.C.Abba con parti-colare riferimento a quellasu cui si erge il monumentoall’illustre nostro concittadi-no.

Con l ’occasione racco-mandiamo anche un’ade-guata pulizia al suo busto.

Anche perché, così ridottoa causa dello smog, anzichéricordare il garibaldino di“Uno dei mille”, potrebbe es-sere confuso con un ex ap-partenente alla... carboneria,la società segreta sorta nelRegno di Napoli durante laRestaurazione.

Amenità a parte, è d’ob-bligo ricordare che nel cor-rente anno 2000 ricorre il 90ºanniversario della scompar-

sa di Abba (1838 - 1910).Sul monumento che la città

di Brescia ha dedicato al no-stro illustre concittadino silegge: “A Giuseppe CesareAbba - soldato - poeta -maestro - con l’esempio conla parola additò ai giovani leAlpi nostre - La generazioneBresciana - illuminata alla lu-ce della sua fede - rivendicatii sacri confini”.

A.G.

In un anno di attività del Lions Club Valle Bormida

Dal poster per la pacealla giornata Admo

L’affare terza età a Cairo

Gara alla costruzionedi case per anziani

La toponomastica del lungobormida Riceviamo e pubblichiamo

Giuseppe Cesare Abba anno 2000a novant’anni dalla sua morte

CONCORSI PUBBLICI

Qualcunodovrebbeverificarequegli zainitroppo pesanti

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36 CAIRO MONTENOTTEL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Cairo Montenotte. La pi-scina di Corso XXV Aprileha pubblicato i nuovi orariper la stagione invernale.

L’ottimale gestione dei mo-derni impianti natatori e lemolteplici opportunità di uti-lizzo degli stessi hanno in-contrato il favore di giovanie meno giovani amanti delnuoto che quotidianamentefrequentano ed affollano lapiscina cairese.

Le opportunità di utilizzodelle due vasche d’acquasono integrate delle molte-plici offerte di servizi spor-tivi ed estetici messi a di-sposizione nei locali adia-centi.

Solarium, massaggi tera-peutici ed estetici, rieduca-zione in acqua e fisioterapiarappresentano solo alcunedelle tante opportunità per ilmantenimento ed il recupe-ro della forma e della buo-na salute del corpo.

L’abbinamento del nuotoe degli sport acquatici ingenere con la palestra ed ilmassaggio consente di per-sonalizzare l’utilizzo della pi-scina a seconda delle esi-genze di ogni utente.

Un apposito programmadi dimagrimento, il VenereProfessional, permette conuna metodologia scientifica-mente testata di abbinaregli effetti dell’elettro stimo-lazione a quelli dell’eserciziofisico in piscine integrati dalmassaggio.

Ovviamente la riduzionedi peso viene garantita an-che attraverso alcuni utiliconsigli alimentari.

Con il programma ac-quagym il beneficio dell’ac-qua viene abbinato all’effi-cacia della ginnastica conun non trascurabile mo-mento di divertimento datodalla lezione collettiva: an-che chi non sa nuotare lopuò praticare senza proble-mi ed è una forma di gin-nastica particolarmente adat-

ta a chi non vuole solleci-tare la schiena e le artico-lazioni.

Un apposito corso di ac-quaticità è dedicato ai bam-bini dai tre mesi ai quattroanni per i quali la scopertadell’acqua, accompagnati daun genitore e con la su-pervisione di un istruttore,consente, attraverso il gioco,di rendere oltre che utileanche piacevole il contatoe la dimestichezza con il li-quido e magico elemento.

Il programma schiena, in-vece, è realizzato per i sog-getti un po' meno giovanie, comunque, per tutti co-loro che hanno la necessitàdi alleviare o prevenire il“mal di schiena”.

L’ultima opportunità previ-sta dal programma della pi-scina cairese è il corso diginnastica in acqua rivoltoalle future mamme.

La ginnastica in acquaaumenta l’elasticità dei mu-scoli e la flessibilità dellearticolazioni, aiuta la colon-na vertebrale ad adattarsiall’aumento di peso, rendepiù facile l’esecuzione deimovimenti, rilassa e non so-lo ...: prepararsi al partonell’abbraccio affettuoso del-l’acqua dà alla donna an-che l’occasione di scoprire ivalori dello scorrere del tem-po, del rispetto del propriocorpo e delle sue percezio-ni.

La donna acquisisce gra-datamente la capacità diben stare in relazione conse stessa e con il neonato.

Il programma si articolain 9 incontri di cui alcuni“pratici” in piscina ed altri“teorici” e di esercizio che siterranno presso lo studiodell’ostetrica Viola Daniela.

Le date del corso e deisingoli incontri verranno con-cordate con i partecipanti.

Per tutti poi resta, comesempre, possibile usufruiredelle sei corsie della vasca

da 25 metri per il nuoto li-bero: gli impianti sono mes-si a disposizione sia dei prin-cipianti che degli atleti chevogliano farsi un po' di brac-ciate o qualche centinaio divasche dal lunedì al venerdìdalle 10 alle 16 e dalle 18,30alle 22; sabato e domenica,poi, è possibile accedere al-l’impianto dalle 10 alle 13 edalle 15 alle 19.

Per i prezzi di ingresso odi abbonamento, per l’iscri-zione ai corsi o per qua-lunque altra informazione ilnumero di telefono della pi-scina di Cairo è il019/500004: la cortesia concui giovani voci rispondonocon sollecitudine e proprietàdall’altro capo del telefonosono già da sole in grado diconferire una sferzata dibuonumore e di ottimismo.

SD

Altare. L’Associazione Al-pinistica Altarese, 3A, haconcluso la stagione estiva2000 con la tradizionaleescursione di fine anno e po-lentata sociale presso il ri-fugio Migliorero, sopra Ba-gni di Vinadio.

Il maltempo non ha sco-raggiato la trentina di caparbisoci dal CAI di Altare, che hasfidato pioggia e temperatu-re in discesa, salendo finoai 2100 metri dove sorge il ri-fugio.

Due giorni passati in alle-gria nonostante le cime, co-perte di nebbia, e la pioggiainsistente non abbiano con-sentito camminate nei din-torni.

La foto coglie il folto grup-po, poco prima del ritorno,sul gran masso che sorgeaffianco all’edificio alpino.

f.s.

Calizzano. Luciano Povigna di Cosseria, noto per la sualunga attività lavorativa nelle Poste, e la cognata MartaMaritano di Calizzano sono stati incoronati Re e Regi-na del “Fungo d’Oro” anno 2000, la manifestazione cheè giunta alla sua 17ª edizione. Il titolo è stato ottenutograzie alla gran quantità di magnifici funghi porcini chehanno raccolto e disposto in fantasiose composizioni.

f.s.

Non solo nuoto, con solarium, fitness e quant’altro

Proposte autunno-invernodella piscina comunale

Saliti al Migliorero nonostante il maltempo

Gli irriducibili escursionistidella 3A di Altare

Re e reginadel Fungo d’oro

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CAIRO MONTENOTTE 37L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Il primo settembre 2000 havisto la scuola impegnata nel-l’attuazione di radicali innova-zioni. Da tale data è infattipartita l’applicazione dell’au-tonomia, che dà alle istituzioniscolastiche una notevole se-rie di responsabilità gestionalie programmatorie, preceden-temente assegnate a istanzesuperiori dell’amministrazio-ne.

Questo processo tende adavvicinare la sede decisionalea quella applicativa per me-glio venire incontro alle esi-genze del territorio. Questosenza che il quadro di riferi-mento a livello nazionale per-da la sua utilità.

Nel caso della parte dellaVal Bormida che fa capo aCarcare, la novità dell’autono-mia ha coinciso con un altrocambiamento: a seguito delpiano di razionalizzazionedella rete scolastica a suotempo deliberato dalla Regio-ne Liguria, hanno cessato difunzionare la Direzione Didat-tica e la Presidenza dellaScuola Media di Carcare. Alloro posto è stato attivato l’I-stituto Comprensivo che haun’unica dirigenza, retta daldott. Elio Raviolo, già Diretto-re Didattico, da cui dipendonole scuole materne e elemen-tari dei comuni di Carcare, Al-

tare, Bormida, Cosseria, Mal-lare, Pallare e la scuola mediadi Carcare e Altare.

Funziona così un unico Uf-ficio di Segreteria, un CollegioDocenti comprendente gli in-segnanti dei tre livelli e, a se-guito delle elezioni che si ter-ranno il 12 e 13 novembre2000, sarà eletto un soloConsiglio di Istituto.

Le dimensioni della nuovaistituzione scolastica sonocertamente ragguardevoli, inquanto complessivamenteconta su 914 alunni, suddivisiin sei scuole materne, seiscuole elementar i e duescuole medie, che raccolgonol’utenza di ben sette comuni.

Nel dettaglioAltare: scuola materna con 2classi e 35 alunni; scuola ele-mentare 5 classi a tempo pie-no con 58 alunni; scuola me-dia 3 classi a tempo normalecon 56 alunni.Bormida: materna con unaclasse e 7 alunni; elementare2 pluriclassi con modulo e 14alunni.Carcare: materna 5 classi con133 alunni; elementare 7 mo-duli con 141 alunni e 7 classia tempo pieno con 125 alun-ni; media con 6 classi a tem-po normale con 134 alunni e3 classi a tempo prolungatocon 66 alunni.

Cosseria: materna una classecon 27 alunni; elementare 2pluriclassi con modulo con 18alunni.Mallare: materna una classecon 27 alunni; elementareuna pluriclasse con modulo e3 classi normali con moduloper un totale di 37 alunni.Pallare: materna una classecon 18 alunni; elementare 2pluriclassi con modulo con 18alunni.

È evidente che in questaprima fase sia necessaria lariorganizzazione del funziona-mento dell’intera struttura edebbano essere messe inconto anche possibili difficoltàlegate alle modificazioni daapportare alla “macchina” am-ministrativa mentre sta funzio-nando a pieno regime. Ma è ilprezzo che si deve pagare alrinnovamento.

Cairo Montenotte. Il Con-sorzio Valbormida ha ufficial-mente presentato una pubbli-cazione destinata alla promo-zione della Valle Bormida. Lapubblicazione si chiama “Di-ciotto - voci dalle nostre co-munità” e si presenta dichia-ratamente come “l’ambascia-tore della Valle Bormida”.

Non è ancora un periodico,infatti non c’è direttore re-sponsabile, ma “un progettodi periodico permanente fi-nanziato dai valbormidesi”che hanno aderito al Consor-zio o che comunque hannodeciso di sostenere un “liberostrumento di promozione edimmagine per tutti e diciotto iComuni componenti la Comu-nità Montana Alta Valle Bor-mida”.

L’intenzione dei promotori èdi proseguire nella faticosa

impresa. “Nel caso in cui, aquesto numero esemplare, neseguiranno altri per almeno ...18 volte” dicono gli autori “ilnostro impegno è che la co-pertina rappresenti ogni voltaun’opera d’arte di un artistache vive e lavora in Val Bormi-da”.

Il numero unico di provapresentato a Cairo ha la co-pertina illustrata da DanieleOppi, “un vero amico del Con-sorzio ai progetti del qualededica inventiva ed entusia-smo”.

Il nome diciotto, com’è evi-dente, deriva dal fatto che so-no diciotto i Comuni dell’AltaValle Bormida (quella ligure).“Il nome” spiegano “ha lo sco-po di far sentire i Valbormidesicittadini di un’unica, straordi-naria mega-città immersa nelverde, di cui ogni Comune è

un quartiere”.Il suo obiettivo è di far co-

noscere e promuovere idee,programmi ed iniziative delConsorzio Valbormida, non-ché stimolare curiosità ed in-teresse verso le risorse dellaValle Bormida.

L’editore di questa pubblica-zione, il Consorzio Valbormi-da, “è un organismo senza fi-ni di lucro formato da piccoliimprenditori, artigiani, com-mercianti, artisti e liberi pro-fessionisti che si sono uniti fraloro per attuare programmi divalorizzazione e sviluppo peril benessere della Val Bormi-da”.

“Abbiamo come obiettivo”sostengono i membri delConsorzio “di dare al grandemondo esterno alla Val Bor-mida il senso della fiducia edello spirito di intrapresa chepervadono le forze produttivedelle nostre valli. Diciotto nonè una guida turistica, certa-mente è uno strumento aper-to e pronto per essere amba-sciatore delle più segrete esconosciute qualità di questeterre. Il nostro auspicio è chele pagine di Diciotto venganovalutate da ogni valbormidesee che dal territorio possanovenire segnali di consenso equindi le risorse per continua-re” f. s.

Cairo Montenotte. Proteste dalla Valle Bormida nei confron-ti della Provincia. Il casus belli questa volta è la costituzione daparte dell’ente provinciale di un ufficio apposito per la leggeGalli sulla gestione delle risorse idriche.

Si tratta di una segreteria tecnica di ambito che dovrebbe oc-cuparsi della formazione dei sub-ambiti omogenei in cui do-vrebbe essere gestita la risorsa idrica, che verrebbe tolta aisingoli comuni per essere attribuita gestori competenti su unterritorio molto più vasto. Questa segreteria è stata dotata di unconsistente organico costituito da ben due dirigenti, quattrofunzionari e quattro impiegati.

Il costo previsto, per la sola sua esistenza, è di ben 380 mi-lioni di lire, che dovranno essere sobbarcati in buona parte daiComuni. Il che significa una spesa di 18 milioni per Cairo, 7,7per Carcare, 7,4 per Cengio e così via.

Per i Comuni valbormidesi si tratta di un peso ingiustificato… un carrozzone eccessivo per la gestione di un progetto legi-slativo che fra l’altro non piace a molti, visto che sostanzial-mente i comuni prima o poi saranno privati dalle entrate del-l’acquedotto, restando con buona parte delle uscite.

Comunque, in questo caso la protesta, riguarda l’organicodella segreteria tecnica, che i Comuni contestano per il suo ec-cessivo dimensionamento ed i suoi costi.

La Provincia per parte sua assicura di aver chiesto alla Re-gione Liguria un contributo finanziario in grado di coprire questicosti, ma i Comuni valbormidesi diffidano e sono pronti a dis-sotterrare l’ascia di guerra. r.d.c.

Cairo M.tte - Trofeo Avis,valevole per la coppa regionerinviato a domenica prossimaper la categoria Ragazzi delBaseball a causa delle ingentipiogge che hanno ridotto aduna spugna il diamante di viaXXV Aprile.

Quindi il tutto rinviato a do-menica 8 ottobre con gli stes-si incontri da disputare: alleore 11.00 Genova - Cairese,alle 13.00 San Remo- Geno-va, alle 15.00 Cairese - SanRemo con premiazione alleore 17.00.

I Cadetti saranno nellastessa giornata impegnati adAlbissola per la Coppa Regio-ne, alle 13.00 contro il SanRemo. La vincente di questoincontro disputerà la finalecontro la vincente tra Albisso-la e Don Bosco. I Cadettibiancorossi dovranno veder-sela subito contro l ’unicasquadra che durante il cam-

pionato gli ha dato i maggioriproblemi, essendo l’Albissolae il Don Bosco state ampia-mente battute. Quindi incontrointeressante nel quale i cadet-ti dovranno dimostrare da su-bito grinta e determinazione.

SD

Cosseria. Il 22 e 23 settembre i bambini delle scuole elementa-ri e gruppi di volontari sono stati impegnati nelle operazioni di“Puliamo il mondo” la manifestazione nazionale di Legambiente,cui ha aderito il Comune di Cosseria. Decine di ragazzi e diadulti sono scesi in campo per pulire una parte del loro territoriocomunale. Una fatica dovuta per colpa di pochi maleducati chenon si fanno scrupoli di abbandonare rifiuti quando esiste già unservizio apposito dei Comuni, anche per il prelievo dei rifiuti in-gombranti. I ragazzi delle elementari, accompagnati dai loro in-segnanti, hanno provveduto alla pulizia dei giardini circostantele scuole. Gli adulti invece hanno pulito l’area del poggio su cuisorge la chiesa seicentesca di San Damiano. Il risultato dell’o-perazione è stato ottimo e gratificante. “Ci auguriamo un mag-gior rispetto da parte di tutti” hanno detto i partecipanti “Abbia-mo trovato persino mobili e televisori nella zona di San Damia-no, che avevamo già pulito lo scorso anno. E’ un atto stupido ab-bandonare questi rifiuti, visto che il servizio di raccolta degli in-gombranti è già garantito dal Comune, bastava telefonare agliuffici comunali e lasciare i mobili vicino al cassonetto ”. f. s.

Bragno - Sarà inaugurata ufficialmentelunedì 9 ottobre la nuova fermata ferrovia-ria, in frazione Bragno.

La realizzazione di questo servizio erastato concordato nel novembre del 1998 afronte delle esigenze con la reindustrializ-zazione dell’area di Bragno e il trasferimentodella Magrini da Savona a Cairo.

Sollecitata dai lavoratori e dalla stessaazienda quest’opera è stata coordinata dal-la Provincia di Savona e ha beneficiato deicontributi della Società Consortile I.P.S. nel-l’ambito degli interventi previsti dal programmadi sviluppo per le aree di crisi di Savona.

La fermata ferroviaria, destinata soprat-tutto ai lavoratori delle aziende che si trovanoin quella zona, rappresenta altresì un im-portante servizio per gli stessi abitanti diBragno.

Alla cerimonia di inaugurazione, che avràinizio alle 10,15 presso lo stabilimento Nuo-va Magrini Galileo, interverranno i rappre-sentanti degli enti che hanno firmato la con-venzione, i lavoratori della Magrini e gli alun-ni della Scuola Elementare di Bragno.

L’invito a partecipare è particolarmente ri-volto alle forse produttive e alle organizza-zioni sindacali.

Dal 1º settembre 2000

Radicali innovazioninella scuola in Valbormida

“Diciotto” voci della Comunità

Un nuovo ambasciatoredella Valle Bormida

Dissapori con la provincia

Il danno e le beffeper i comuni a secco

Sul diamante a Cairo Montenotte

La pioggia rinviai tornei di baseball

A Cosseria

L’abbiamo ripulito!Non risporcate il mondo

Lunedì 9 ottobre a Bragno

Inaugurazione ufficialeper la fermata ferroviaria

Scuola di danza incontro d’aperturaCarcare - L’Associazione Sportiva Agonistica Magik Dancing di Carcare organizza corsi di

ballo, liscio, standard, latino americano, danze caraibiche. Sono in programma anche corsipropedeutici per bambini ad indirizzo agonistico e lezioni per ragazzi ed adulti sia individualiche collettive.

Venerdì 6 ottobre ha luogo, alle ore 21 presso la Sala Danze Soms di Carcare, l’incontro diapertura. L’Associazione è affiliata alla Federazione Italiana Danza Sportiva quale disciplinaassociata al CONI ed è diretta dai maestri Mauro Invernizzi e Hanna Gladkowska. Trainer delMagik Dancing Club Gianfranco Visconti e Michela Beltrami.

Dono al museoAltare. Ha destato grande in-

teresse la mostra di Silvio Viglia-duro presso il Museo del Vetro. Ilmaestro ha donato una sua im-portante realizzazione al museoaltarese: “Il giullare e la bella”eseguita con la tecnica della ve-tro-fusione. La creazione artisti-ca di Vigliaduro ha destato l’am-mirazione del maestro vetraioCostantino Bormioli, che ne ha ri-conosciuto l’indubbio valore tec-nico unito alla grande espressività.L’opera adesso fa parte delle pre-ziosa collezione museale, che èuna delle più ricche al mondonel settore. Il maestro Vigliaduro,dopo l’anteprima altarese, è sta-to invitato dalla Regione Val D’Ao-sta per tenervi un’importanteesposizione sulla propria produ-zione artistica. f. s.

Dolce trionfoCengio. La signora Milvia Tardito ha vinto un prestigioso concorsodi cucina promosso dalla rivista “Buon Appetito”. La rivista, nel suoultimo numero, ha dedicato una ampio servizio alla signora di Cen-gio ed alla sua “Torta Delizia alle Mele”. Milvia aveva partecipato aduna selezione nazionale inviando un’antica ricetta di famiglia, quin-di è stata inviata presso la sede della rivista a Parma, dove ha rea-lizzato il suo gioiello culinario. All’assaggio è seguito un vero trionfo.“Si tratta di una torta eccezionale” sostiene lla rivista “Una torta chenon mancherà di stupire per l’equilibrio di sapori dove la nota dolcedel ripieno viene bilanciata dalla pasta pressoché priva di zuccheroe dal gusto leggermente acidulo della mela Renetta”. f. s.

Concorsodi poesia

Concorso internazionale dipoesia “Le voci dell’anima” aCartura in provincia di Pado-va.

Il concorso è suddiviso inquattro sezioni: “Poesia in lin-gua italiana”, “Poesia in dia-letto veneto”, “Racconto in lin-gua italiana”, “Libro edito inpoesia”. Scadenza il 31 gen-naio 2001.

Premi in oro e argento. Perinformazioni 0499556021.

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38 VALLE BELBOL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Canelli. Dopo l’iniziativa,all’inizio dell’estate, del grup-po di Alleanza Nazionale peruna mobilitazione delle forzepolitiche locali di centro de-stra per l’individuazione di uncandidato alle prossime ele-zioni polit iche for tementerappresentativo del territorio,qualche cosa si è mosso.

Infatti una cordata d’im-prenditori, di varia estrazionepolitica, si sta organizzando perpromuovere la candidatura diuno o più personaggi del SudAstigiano. Una conferma vieneanche dal sindaco Bielli: “Hoappreso anch’io che si è for-mato un movimento di opinionee ho sentito fare alcuni nomiche depongono a favore dellaserietà dell’iniziativa. Sono per-sone che non hanno assolu-tamente una collocazione poli-tica.” Sulle motivazioni cheavrebbero determinato la forma-zione, aggiunge: “Stiamo vi-vendo un periodo caratterizzatoda forti cambiamenti. Molteaziende commerciali, artigia-nali, industriali hanno dovuto ri-considerarsi nella ricostruzionepost-alluvionale, nel corso del-la quale hanno ricercato deiconcreti punti di riferimento.

Negli ultimi due anni, nellanostra zona si è verificata unadelle cicliche crisi del Mosca-to che, in termini di ricadutasociale, è seconda solo allacrisi della fine degli anni Ses-santa. Questo il quadro dellasituazione. Abbiamo un’enolo-gia storica che, nel contestodi un mercato globalizzato,sta combattendo per rinnovar-si senza tradire peculiarità eorigini. Abbiamo un settorecommerciale for tementecondizionato dalle recenti for-me di totale liberalizzazione.Abbiamo un’industria nata co-me indotto enologico che, ne-gli ultimi 25-30 anni, ha ga-rantito una crescita economi-ca e occupazionale a tutto ilterritorio, ma che è semprestata ufficialmente trascurata.Abbiamo una forte presenzadi volontariato che meritamaggiore attenzione ed unapiù for te e convinta collo-cazione all’interno della so-cietà. Abbiamo una forte diva-ricazione tra formazione sco-

lastica e mondo del lavoro. Edinoltre abbiamo una viabilitàche potrebbe comprometteremolte delle nostre future po-tenzialità ed iniziative.

A fronte di questa situazio-ne che evidenzia problemi,ma anche grosse risorse, davalorizzare, tutti coloro – ioper pr imo – che hannoresponsabilità politico-ammi-nistrative si devono chiedere:“Con quali iniziative, attivitàed in che modo abbiamo sa-puto dare risposte o anchepresenze a fronte di questi ar-gomenti? Chi di noi ha saputoessere presente e si è attivatosvolgendo il suo compito inmodo efficace?

Se, oggi, qualche imprendi-tore vuole interessarsi di politica,è perché, evidentemente, ci so-no state latitanze. In pratica, co-me già avvenuto con Berlusco-ni, quando un imprenditorescende direttamente o indiret-tamente in politica, è perché èdeluso dalle risposte o dalle nonrisposte che la classe politica hadato al mondo del lavoro. Per-tanto non so dove questo di-scorso porterà, ma, a mio mo-do di vedere, deve essereinterpretato come una risorsacon cui confrontarsi, anziché unfenomeno da demonizzare.”

Queste problematiche sonoemerse anche durantel’incontro orientativo fra le for-ze del Polo, svoltosi, nella se-rata di venerdì 22 settembre,nel municipio di Canelli, suiniziativa del coordinatore pro-vinciale di Forza Italia, prof.Giorgio Galvagno, in vista del-le prossime elezioni politichedel 2001. Un incontro interlo-cutorio cui hanno preso parte:Roberto Marmo, della direzio-ne provinciale di FI, SergioEbarnabo segretario di AN,Tommaso Gancia, responsa-bile della sezione canellese diFI, Oscar Bielli, in qualità diresponsabile provinciale delCCD, Annalisa Conti e LuigiGiorno per F.I di Canelli, Val-ter Gatti e Mauro Zamboni inrappresentanza di AN canel-lese. L’incontro è servito, oltreche per analizzare la situazio-ne politica di Canelli anche aufficializzare la formazione dinuovi gruppi consiliari che si

riferiscono a FI, AN, CCD. Lostesso sindaco Bielli, che siera presentato come indipen-dente alla guida di una listacivica, poco dopo il successoalle comunali del ’99, ha ade-rito al CCD, di cui è ora il se-gretario provinciale.

Durante la stessa ‘enclave’è stata ufficializzata la nuovacollocazione politica dell’as-sessore alla Pubblica Istru-zione Luigi Giorno che, entra-to nell’attuale Giunta comeindipendente, è passato a FI.

I segretari di partito del Po-lo si ritroveranno, a tempi bre-vi, per intensificare il riassettopolitico.

“Ho ribadito – conclude Biel-li - che intendo proseguire sul-la linea da sempre enunciatache si concretizzerà con l’in-gresso in Giunta del consiglie-re Paolo Gandolfo, risultato ter-zo eletto come indipendente,cosicché il rapporto di forza ri-sulterà salvaguardato.Con l’avv.Giorno, FI avrà un assessorein più, rispetto alla ripartizioneiniziale.Visto che, per unanimericonoscimento degli ammini-stratori presenti alla riunione,questa Giunta sta lavorando be-ne e che è rappresentativa, sa-rebbe anche opportuno che riu-nioni simili si tenessero anchequando forze politiche devonoesprimere delle nomine (vedinuovo Consiglio FondazioneCrAt, ndr) che dovrebbero rap-presentare le potenzialità delterritorio e della sua gente.”

Gabriella Abate

Canelli. Stando ai dati se-mestrali dell’Osservatorio re-gionale sul mercato del lavoro,la provincia di Asti lascia intra-vedere una ripresa dell’occu-pazione. Infatti le assunzioni atempo determinato, nel primosemestre dell’anno sono state7421, 1611 in più dei primi seimesi del ’99.

Per Roberto Marmo, presi-dente della Provincia, “si trat-ta di previsioni ottimisticheche attendono conferme a fi-ne anno”.

I settori in crescita sono ilterziar io (+ 59,2%, par i a1044 unità nei primi sei mesi2000), la pubblica ammini-strazione (+ 102,8%, pari a146 unità), l’agricoltura (23%,pari a 200 unità), e , fanalinodi coda, l’industria (+ 9,7%,pari a 305 unità).

La f igura operaia più

richiesta è quella specializza-ta (+ 40,1%), inferiore quellagenerica (+ 31%), debole lar ichiesta di apprendisti (+4,8%): In crescita gli impiegati(+ 19,5).

L’area che mostra maggiorevivacità nell’occupazione èstata quella del Villanovese (+44,9), con il terziario che fada padrone (+ 210,9% di nuo-ve assunzioni).

Positivo anche l’indice dioccupazione nella circoscri-zione di Canelli (+ 31,5%),con una crescita in campo in-dustriale (+ 28,9) ed un buonandamento in agricoltura.

In Asti la crescita è del28,4, con un andamento posi-tivo nella pubblica ammini-strazione.

Ultima Nizza Monferratocon un + 9,7%, derivanteunicamente dall’incremento di

richieste di manodopera agri-cola.

Nel periodo di riferimentol’andamento dell’offerta di la-voro presenta differenziazionisignificative nei diversi ambititerritoriali. La situazione mi-gliore è riscontrata nella circo-scrizione di Canelli dove si re-gistra un calo di disoccupati (-2%) e dei giovani in cerca diprima occupazione (- 13%).

Diversa la situazione di Niz-za dove si registra una tensio-ne dell’occupazione giovanile(+ 2,8%), a Villanova (+ 4,7)ed Asti (+ !,3).

Un ulteriore conferma delclima di distensione sul frontelavoro proviene dalla diminu-zione delle ore di cassa inte-grazione guadagni passateda 389.000 a 249.000, con un36% in meno.

b.b.

Canelli. A partire dal 16 otto-bre, fino al 30 novembre, l’ ASL19, offrirà, gratuitamente, la vac-cinazione antinfluenzale, ai se-guenti soggetti a rischio:

• anziani al di sopra dei 64anni di età;

• soggetti di qualsiasi etàcon malattie croniche a caricodell’apparato cardiocircolato-rio e respiratorio;

• soggetti con malattie me-taboliche (es. diabetici, affettimalattie renali o immunologi-che, ecc.).

La vaccinazione può esse-re effettuata sia presso i me-dici di famiglia che hannoaderito alla campagna, siapresso gli ambulatori distret-tuali, nelle sedi ed orari indi-cati.

800 59 88 59per risarcimentoagli ex internati

Canelli. La presidenza na-zionale dell’Anei (Associazio-ne nazionale ex internati)comunica il numero verde alquale tutti coloro che sonostati ai lavori forzati, sotto ilregime nazista, potranno ri-volgersi per avere informazio-ni sul programma di indenniz-zo: 800 59 88 59.

L’Anei, sezione autonomadi Canelli é a disposizione pereventuali informazioni.

Nuovi equilibri nel Polo

Imprenditori del sud astigianoscendono in campo

Secondo i dati dell’osservatorio regionale

A Canelli e provinciacala la disoccupazione

Dal 16 ottobre fino al 20 novembre

Vaccinazioni gratuiteper soggetti a rischio

Orario ufficioparrocchialedi San TommasoCanelli. Don Pasquale Otto-nello e don Claudio Berretta, idue sacerdoti incaricati dalVescovo a gestire, oltre che laparrocchia di S. Leonardo, an-che quella di S. Tommaso,hanno comunicato l’orariodell’ufficio parrocchiale:lunedì: dalle 17,30 alle 19,30martedì: dalle 11,00 alle12,00mercoledì: dalle 17,30 alle19,30giovedì: dalle 09,00 alle11,00venerdì: dalle 17,30 alle19,30Questo l’orario delle S. Mes-se, in San Tommaso:festivo: ore 8, 11, 17.feriale: ore 17.Questi i numeri di telefoni:parrocchia San Tommaso,0141. 823. 408;parrocchia San Leonardo,0141. 823. 208.In caso di necessità ed urgen-za: don Claudio, 03402508281; don Pasqua, 03494075842.

DISTRETTO ASTI SUDPresso gli ambulatori delle seguenti unità territoriali dell’ASL

SEDE GIORNO ORARIOMombaruzzo Lunedì 13.00 - 16.00Bubbio Martedì 17-24-31 ottobre 9.00 - 13.00

Martedì 14-28 novembreCanelli Mercoledì 13.30 - 16.30

Venerdì 13.00 - 16.00Montegrosso Mercoledì 9.00 - 13.00Costigliole Giovedì 19 ottobre 9.00 - 13.00

Giovedì 2-9-23 novembreCastagnole Giovedì 26 ottobre 9.00 - 13.00

Giovedì 16-30 novembreNizza Monferrato Venerdì 8.00 - 12.00

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VALLE BELBO 39L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

S. Marzano Oliveto. Nonostante la grandinata dei mesiscorsi l’ annata per i produttori sanmarzanesi della mela “Divi-na” sarà buona. Infatti anche quest’anno potranno immetteresul mercato un prodotto di qualità. Senza le intemperieatmosferiche ci sarebbe stato un ottimo raccolto sia per la pez-zatura che per il gusto. In questi ultimi giorni sono pervenuti i ri-sultati delle analisi che confermano che la mela 2000 é priva diogni residuo chimico.

La “Divina” è ormai conosciuta come la mela “pulita dentro efuori” e sta conquistando sempre più il mercato. I produttori diSan Marzano, che da anni stanno unendo i loro sforzi, conti-nuano a rivolgersi ai consumatori invitandoli a diffidare dalleimitazioni e soprattutto a non farsi ingannare dall’occhio, per-ché non sempre un prodotto vistoso é sinonimo di genuinità.

La grandine caduta più volte sul piccolo paese astigiano hafatto si che il raccolto non sia di prima qualità, ma questo nonvuol dire che sia meno buono. Il grande vantaggio di questastagione é che si potrà acquistare un prodotto altamente ge-nuino a prezzi più bassi e non é davvero poco. La raccolta égià iniziata, e sono già a disposizione del pubblico le varietà dimele come la “Gala” e la “Ozard” e, a seguire, la Golden.

Alla mela “Divina” intanto si sta interessando anche “MelaVerde”, la trasmissione di Rete 4, condotta da Gabriella Car-lucci che riprenderà la zona di produzione ed intervisterà alcuniproduttori. Le riprese si effettueranno l’11 e 12 ottobre prossimia San Marzano. A.Saracco

Canelli. Domenica 8 ottobre, alle ore 16, presso il Circolo‘Punto di Vista’, a Villanuova, la dott. Matilde Negro, figlia delnotissimo ‘settimino’ di Cessole, presenterà ai canellesi gli ulti-mi aggiornamenti di una ricerca sull’aloe, una pianta tutta dascoprire, che, in questi ultimi anni, ha suscitato notevole inte-resse tra i ricercatori. Grande impulso a questi studi è stato da-to dal francescano, padre Romano Zago, che durante la suamissione in Brasile, ha cominciato a dare forma scientifica al-l’uso popolare di questa pianta. L’ ‘Aloe Vera’, da alcuni anni, èall’attenzione dell’indagine scientifica di un gruppo di ricercatoridell’Università di Padova, guidati dal prof. Palù, con lo scopo diverificarne l’efficacia su alcuni tumori. L’ipotesi in esame é cheprincipi attivi contenuti negli estratti di questa pianta abbianouna funzione di chemioterapia selettiva, priva di effetti secon-dari. Altre sperimentazioni tendono a verificarne il potenzia-mento delle difese immunitarie e la capacità antiossidante, cioédi neutralizzare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamentocellulare. La scienza ufficiale ha già confermato quattro pro-prietà terapeutiche: antinfiammatoria, immunomodulante, anti-proliferativa e antiangiogenetica. L’effetto antitumorale dell’aloepotrebbe essere spiegata attraverso un meccanismo di siner-gia tra queste quattro attività. Non ha senso contrapporre l’aloealle terapie antitumorali ufficiali, ma sicuramente aumenta l’effi-cacia di queste, amplificando tutte le risposte antitumorali edimmunitarie del paziente. La dott. Negro, responsabile dell’As-sociazione, no profit, ‘Amici dell’aloe - padre Romano Negro’,tratterà ampiamente di questi stimolanti argomenti aggiornan-doci sulle ultime verifiche terapeutiche.

Canelli. L’Università della Terza Età Ca-nelli- Nizza, per il diciottesimo anno con-secutivo, riprende la propria attività, dopo lapausa estiva.

Ripropone agli iscritti un programma di-dattico nutrito con l’opportunità di momentid’incontro e di aggregazione in un climasereno.

Il programma, predisposto dal consigliodirettivo, comprende, come lo scorso anno,lezioni articolate per grandi temi.

A Canelli il primo ciclo di lezioni – da ot-tobre a dicembre – sarà interamente dedi-cato all’economia della valle Belbo, dall’e-poca romana ai giorni nostri, con partico-lare riguardo alla viticoltura, allo sviluppodell’industria enologica ed enomeccanica,grazie alle quali è conosciuta in tutto ilmondo.

Ci sarà anche un ciclo di lezioni sullafloriterapia e sulla fauna locale.

Si terranno inoltre corsi di lingua stra-niera - inglese e francese - e verrà apertoun laboratorio di informatica per offrire agliiscritti la possibilità di conoscere la vi-deoscrittura, l’impaginazione di testi, e di uti-

lizzare programmi per il ritocco fotografico,per diapositive e per l’ascolto di musica.

A Canelli le lezioni si terranno, a partiredal 12 ottobre, nella sede della Croce Ros-sa in via dei Prati, tutti i giovedì, dalle ore15.30 alle 17.30.

A Nizza, dal 9 ottobre, nella sede dell’I-stituto Tecnico “N. Pellati’”, tutti i lunedì,dalle ore 15.30 alle 17.30.

Per Nizza, il programma prevede un ciclodi lezioni su Cesare Pavese nel cinquante-nario della morte, con una visita guidata alcentro Studi di Santo Stefano.

Seguirà una serie d’incontri sulla storia delcinema con l’esame critico del film “Titanic”per passare ad argomenti di attualità.

Particolare attenzione sarà riservata, co-me di consueto, alla musica.

L’anno accademico terminerà con un con-certo tenuto dalla professoressa AlessandraTaglieri.

Verranno proposte inoltre conferenze, in-contri conviviali, gite e viaggi nei dintorni perconoscere le bellezze paesaggistiche e ar-tistiche del territorio.

Gabriella Abate

Canelli. Gian Marco Musso,importatore e distributore di ma-teriali enologici, da sempre ap-passionato di tennis, calcio, sci,ha avuto una un’idea ‘vispa’: ab-binare il vino allo sport.A questoscopo, a giorni, nascerà ufficial-mente un’associazione, ‘Vispo’,appunto, che avrà il preciso com-pito di inventare eventi che favo-riscano questa accoppiata.

“Tutti gli sportivi, amando la vi-ta - chiarisce Musso - non pos-sono non essere anche dei buon-gustai. Ed ecco l’abbinamentotra la vita sana dello sportivo conuna sana alimentazione di cui ilvino è parte integrante”.

Primo impegno della neonataassociazione è stato quello di in-ventare la Nazionale Italiana di cal-cio dei “Maestri del vino”( raggrup-pa produttori vinicoli e tecnici eno-logici) che farà il suo esordio alla sta-dio Sardi di Canelli, mercoledì 11 ot-tobre, alle ore 20,30, in un triango-

lare (tre partite di 45 minuti) controle Nazionali dei Ciclisti e degli Scia-tori.In palio il ‘Trofeo Gancia’, in oc-casione anche del 150º di fonda-zione della casa canellese.

Tra gli enocalciatori, che sa-ranno allenati da Niels LiedholmLamberto Vallarino Gancia (quin-

ta generazione della storica fa-miglia), Carlo Liedholm (figlio delgrande Niels e produttore diGrignolino a Cuccaro Monferra-to), Alberto Cordero di Monteze-molo (azienda vinicola Monfalet-to), Gigi De Agostini, ex terzinodella Iuve (cantine ad Udine).

Per la nazionale di Sci sono giàsicure le presenze di Matteo Na-na, Werner Peratoner, Peter Run-galdier, Valerio Staffelli (di Strisciala Notizia), Ivan Cappelli (già pi-lota Ferrari e attuale commenta-tore Formula Uno).

Per la Nazionale dei Ciclistihanno già dato la loro adesione:Giuseppe Saronni, Claudio Chia-pucci, Moreno Argentin.

Sponsor ufficiale della Na-zionale dei Maestri del Vino sarà“Catanabuta”, il sito del portaledella Cassa di Risparmio di Asti.

L’ingresso sarà ad offerta ed ilricavato andrà alla S.Vincenzo diCanelli.

A Canelli e Nizza

Prende il via l’annoaccademico dell’Unitre

Mercoledì 11 ottobre al Sardi

La nazionale Maestri del vinocontro quelle di sci e ciclismo

A causa della grandinata

Mele: prodotto genuinoe a più bassi prezzi

Domenica 8 ottobre alle ore 16

Aloe miracolo della naturaal “Punto di vista”

Gian Marco Musso

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40 VALLE BELBOL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Canelli. Il sindaco OscarBielli, in risposta al giudizionegativo su Canelli, espressodal giornalista Maurizio Cro-setti, nel servizio pubblicatosu “Venerdì di Repubblica”, il16 settembre scorso, cosìinterviene: “Sono rimasto col-pito, e con me i miei concitta-dini, nel leggere il suo artico-lo.

Colpito non dal giudizio: for-te, sicuramente contestabile,forse dovuto a superficialità;ma colpito della inopportunitàdi esprimersi con tale durez-za, senza fornire la benchéminima giustificazione. Avreicapito “l’orrenda Canelli” par-lando di certi palazzoni anni‘60 che hanno deturpato alcu-ne nostre piazze come, peral-tro, è capitato in gran partedel Paese. ma sono gli stessipalazzi di pessimo gusto incui, forse, lei ha vissuto e la-vorato.

Conoscere “l’orrenda Ca-nelli” vuol dire visitare le pre-stigiose cantine sotterranee incui nacquero e nascono pre-stigiosi spumanti. Vuol direabbandonarsi sui crinali daiquali, a perdita d’occhio, si di-partono i lineari e geometricifilari di Moscato.

“L’orrenda Canelli” sonol’Assedio, la Fiera Regionaledel Tartufo, la più recente magià vincente “Canelli Città delVino” che promuove l’incontrodi culture enogastronomicheregionali.

Avrei capito la definizione“orrenda” riferita ad una diqueste cose, magari non ap-prezzate, ma con tanto di ar-gomentazioni. Una sparatagenerica risulta, come tutte legeneralizzazioni, poco credi-bile, ma soprattutto ha colpitouna comunità appena risolle-vatasi da una grande tragedia(l ’al luvione del novembre1994), che ha difeso o rivalu-tato il proprio centro storico eche ha sempre dato, al siste-ma di questo Paese, che èanche il Suo, molto di più diquanto abbia ricevuto. Pertan-to, non volendo pensare trop-po male di Lei, mi limito a cre-dere che abbia voluto parlaredi una cosa che non conosce.

Le propongo di colmare laSua lacuna. Ci venga a trova-re, magari si ricrederà. E porticon sé la sua gentile signora.

Visto il Suo rigore nel giudica-re e, sicuramente, anche nel-lo scegliere, siamo curiosi diconoscerla. Vive cordialità.”

Canelli. Nei giorni scorsi, iltimore di una piena del Belbo(il periodo critico si è registra-to dalle ore 7 alle 10 di sabato30 settembre) ha fatto trema-re “le vene e i polsi” dei citta-dini canellesi e degli am-ministratori comunali.

Il livello delle acque è statotenuto sotto costante control-lo, dall’alto del ponte di corsoLibertà, dalla gente comune edai volontari della ProtezioneCivile che hanno fatto la spo-la, tra Canelli e Campetto, permonitorare la situazione.

Per fortuna, allo stato di al-lerta non ha fatto seguito al-cun fatto tragico.

Ha destato qualche preoc-cupazione, nel pomeriggio disabato, l’immissione, nel Bel-bo, del rio Bassano, dove, agiorni, avrebbero dovuto ini-ziare i lavori di disalveo, ap-paltati alla ditta Delprino.

Le situazioni di pericolo so-no sotto gli occhi di tutti, a co-minciare dalla mancata puli-zia dell’alveo del Belbo, lette-ralmente invaso da una foltavegetazione, che le ultimepiogge hanno soltanto som-merso e, quindi, occultato.Anche se il sindaco Bielli as-sicura che i lavori di disalveosaranno appaltati prossima-mente dal Magispo.

Proprio nel letto del Belbo,sotto il livello stradale, diversecase, scampate all’alluvionedel novembre 1994, sono sta-te recentemente ritinteggiate,all’insegna dell’ottimismo piùroseo, come per tenere lonta-no, in modo scaramantico, il

mostro dell’alluvione.Poco fuori Canelli, nel terri-

torio di Santo Stefano Belbo,il letto del torrente, a riprovadella inguaribi le stupiditàumana, ospita assurdamente,oltre che il depuratore, ungrosso cimitero d’auto e una

recente piantagione di pioppi.Non è difficile immaginare ildisastro che le carcasse d’au-to, travolte da una non impro-babile piena, o le piante, di-velte dalla furia delle acque,potrebbero causare a valle.

Gabriella Abate

S. Stefano B. Un gruppo digenitori di allievi delle scuoleelementari di via Montegrap-pa ha inviato, nei giorni scor-si, al sindaco di Santo Stefa-no Belbo, Luigi Ciriotti, unalettera-esposto con cui richia-mano l ’attenzione del-l’amministrazione comunalesulla pericolosità, per la salu-te dei bambini, di una cabinaelettrica di trasformazione damedia a bassa tensione, co-struita dal Comune, all’internodel giardino delle scuole, pro-prio all’indomani dell’alluvio-ne, su richiesta dell’Enel.

Nella lettera si ricorda che,all’epoca, gli insegnanti sierano opposti alla realizzazio-ne della cabina in quella po-stazione e avevano più volteespresso dei quesiti, fino adoggi rimasti inevasi.

Inoltre, l’Enel, chiamata incausa, si sarebbe giustificatadicendo che “... non sono sta-te dimostrate, con certezza,correlazioni tra esposizione acampi elettromagnetici e l’in-sorgenza di malattie”.

I genitori, riferendosi ad unrapporto pubblicato dall’Istitu-to Superiore di Sanità, alledisposizioni della Comunità

Europea e a recenti pubblica-zioni sull’argomento, prospet-tano per i loro bambini la pos-sibilità di rischi leucemici, su-periori a quelli degli adulti, de-rivanti dall’esposizione, permedio e lungo termine, acampi elettromagnetici a bas-sa frequenza.

A sostegno del “principiocautelativo” a cui si appellano,i genitori riferiscono ancheuna sentenza del Tar del Ve-neto del luglio ‘99, confermatadal Consiglio di Stato, e unasentenza della Corte Costitu-

zionale del maggio ‘99 che“amplia la logica del principiodi approccio cautelativo, con-siderando tra le qualità di vivi-bilità dei beni anche la loroimmunità da rischi”.

In attesa di conoscere“quali determinazioni l’ammi-nistrazione comunale vorràadottare per giungere ad unasoluzione”, i genitori pongonoil termine di otto giorni peruna risposta, dopo di che sidicono decisi a procedere in-viando un esposto alla Procu-ra della Repubblica. G.A.

Aumenta del 20% l’utile nettodella Cassa Risparmio di Asti

Asti. Aumenta del 20% l’utile netto semestrale della Crat. Larelazione semestrale, al 30 giugno, che evidenzia, ancora unavolta, un risultato economico in crescita, è stata approvata dalConsiglio Crat nella seduta del 21 settembre. La raccolta glo-bale da clientela si attesta a 8.106 miliardi, di cui 3.386 di rac-colta diretta e 4.720 di indiretta. Al 30 giugno il patrimonio di vi-gilanza si determina in 420 miliardi.

Canelli. Dal presidente del-la Provincia, Roberto Marmo,riceviamo una lettera nei con-fronti del giornalista MaurizioCrosetti, che nemmeno nomi-na, per l’espressione da luiusata, “l’orrenda Canelli”, gra-tuita, superficiale, buttata lì,su “Venerdì di Repubblica”.Una lettera risentita e vibrata,che il canellese Marmo ha in-dirizzato al direttore del sup-plemento di Repubblica .

“Non è mia consuetudine ri-spondere ad articoli giornali-stici per contestarne i conte-nuti, ma, nel caso del serviziopubblicato sul numero 652 del15 settembre del “Venerdì” diRepubblica dal titolo “Cartoli-ne dal Langheshire – Una ter-ra minacciata”, debbo fareun’eccezione.

Ciò che contesto, in primoluogo, è una generale appros-simazione del cronista nel de-lineare i confini geografici fraAsti e Cuneo, una superficia-lità che emerge nell’articolodedicato alle Langhe, in pri-mis ai comuni di La Morra eBarolo, per poi trattare di Ca-nelli e Montegrosso, due co-muni astigiani, e proseguirecon zone di vini doc delle dueprovince, senza nemmeno ci-

tare un nome astigiano. Maciò che contesto, in manieravibrata, è la gratuità del termi-ne ‘orrenda’ associato allacittà di Canelli.

Da presidente della Provin-cia di Asti, e particolarmenteda canellese, mi sento offesoe mortificato. Non si può liqui-dare la città dell’Asti Spuman-te, conosciuta in tutto il mon-do, con un termine gravemen-te lesivo ed invece trattare inmaniera più ampia e positiva,con dovizia di particolari, (at-teggiamento che genera inme qualche sospetto) sui fastie notorietà di un agriturismoastigiano.

A Canelli, come in tutte lecittà del mondo, convivono ar-monie e contrasti anche nel-l’ambiente, ma è ingiusto es-sere così categorici, soprat-tutto quando si giudica unarealtà in superficie e fredda-mente. Sono rammaricato percome l’articolista ha trattato lamia città e, oltre che un attac-co a Canelli, riconosco nelservizio un attacco all’areapolitica cui appartiene quelterritorio, che nella sua pro-mozione crede ed investe ri-sorse ed impegno tutti i gior-ni”.

Su invito del sindaco Bielli

Crosetti e gentile signoranell’“orrenda Canelli”?

In Valle Belbo

Ritorna la paura alluvioneancora troppi rischi

Scuole di Santo Stefano Belbo

Esposto dei genitori contro cabina Enel

Per il presidente Marmo

«Attacco a Canellie all’area politica»

Il premio di pittura “Cesare Pavese” a FerrogliaS. Stefano Belbo. Piero Ferroglia, di Caselle Torinese, con l’opera “Viso di primavera”, si è

aggiudicato l’XI edizione del Premio Pavese di pittura cui hanno aderito ben 120 artisti italiani estranieri. La premiazione è avvenuta domenica 24 settembre, presso la casa natale di CesarePavese. Al secondo posto Sergio Vasco di Torino, con l’opera “Nina: l’amore carnale”. A NuccioMana, di Fossano, il terzo premio, con “La Langa di Pavese”. Altri riconoscimenti sono andati a:Giovanni Rapetti, Carlo Rivetti, Giuseppina Civetta Saglietti. I premi speciali “Museo Casa Nata-le” sono stati attribuiti a : Alessandra Varbella, Lia Laterza, Annamaria Palumbo, Martin Duss,Bruno Polver, mentre quelli de “Le colline di Pavese” sono stati assegnati a: Maria Giulia Ale-manno, Mimi Manzecchi Muller, Dada Prunotto, Beppe Gallo e Carla Gentile. La Giuria ha poiconferito, all’unanimità, il premio “Una vita per l’arte” al maestro Ettore Fico, di Torino.

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VALLE BELBO 41L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Canelli. Sono passati 150 anni dal giorno incui Carlo Gancia inventò il primo spumanteitaliano. Da allora, alla guida della dell’azienda,si sono succedute cinque generazioni. Semprefedeli al motto ‘innovare nella tradizione’ hannomodificato profondamente la cultura del berein Italia e all’estero. La F.lli Gancia è leader nelmercato italiano degli spumanti con due grandimarchi: la ‘Gancia’ con il suo punto di forzanell’area degli spumanti aromatici e la ‘Pinot diPinot’, lo spumante più venduto in assoluto inItalia e leader incontrastato del segmento deglispumanti secchi. Alcuni suoi prodotti: Pinot diPinot, Gancia Asti, Gancia Grand Reale, Gan-cia Rosso, Gancia Brut, Carlo Gancia MetodoTradizionale Classico, Gancia Prosecco ‘spagoblu’, Americano Gancia

Le previsioni del fatturato 2000 si aggiranosui 160 miliardi. La Famiglia Gancia possiedeil 100% della F.lli Gancia & C. spa, tramite laHolding Gancia spa di cui è presidente il dr.Lorenzo Vallarino Gancia. La gestione dellasocietà operativa è affidata al dr. Giovanni Bu-glioni di Monale (presidente) ed al dr. Lamber-to Vallarino Gancia (vice presidente ed ammi-nistratore delegato).Acquisizioni ed alleanze

Negli ultimi cinque anni, la Gancia è diven-tata particolarmente attiva allargando le sueacquisizioni ed alleanze, fino a diventare unadelle famiglie più ‘globali’ d’Europa.

Azienda Rivera: nel 1980, la Gancia acquistòl’Azienda vinicola Rivera, stipulando una part-nership con la famiglia De Corato, per svilup-pare la vendita dei vini pugliesi in Italia e nelmondo.Maxxium (Remy - Cointreau): dal 1995 Ganciadistribuisce i prodotti di marca del gruppoMaxxium per il mercato italiano. I due gruppihanno mantenuto un’indipendenza totale a li-vello di proprietà.Selezione Castello Gancia: nel 1998 nasceSelezione Castello Gancia, divisione della F.lliGancia & C., guidata dal dr. Massimiliano Val-larino Gancia con l’obiettivo di raggiungere di-rettamente il consumatore finale con vini espumanti selezionati, garantiti dalla tradizioneGancia.Cinzano: dal 1999, casa Gancia è presentecon una partecipazione nel capitale della Cin-zano Investimenti, la società che controlla laFrancesco Cinzano. La collaborazione prevedela produzione degli spumanti Cinzano per ilmercato italiano da parte della Gancia e la di-stribuzione della stessa di tutto il portfolio Cin-zano.

Un bel modo per festeggiare i 150 anni di vi-ta (per ora del programma si conosce soltantola data del 26 ottobre del Gran Gala), restandosempre giovani, con la voglia di crescere, de-cisamente proiettati verso il futuro.

Gabriella Abate

Canelli. “Sarà il prossimoassessore”. Parola di sindaco.

Si tratta di Paolo Gandolfo,da quindici mesi consiglieredelegato alle manifestazioni,con all’attivo due edizioni deL’Assedio, una fiera del tar-tufo, una ‘Canelli, città del vi-no’ e mille altre manifestazio-ni.

“A volte ho l’impressione diessere un po’ autolesionista.Uno lavora, lavora, per gli al-tri, per poi sentirti ancora cri-ticare.

Ma, darsi da fare per glialtri, è anche sentirsi vivo. E’di questo che forse abbiamobisogno, tutti.

Sono soprattutto i giovaniche devono essere messi allaprova e che dovrebbero capi-re quanto è bello avere qual-cosa da raggiungere.

Speriamo di essere utili, al-meno in questo senso”.

Ma poi ci sono anche dellebelle soddisfazioni.

“Si, come quella dellariuscitissima ultima manifesta-zione, (“Canelli, città del vi-

no”), durante la quale sembrache le aziende storiche sisiano rianimate ed abbianocominciato a vivere in un’altradimensione.

Abbiamo riscontrato gran-de entusiasmo da parte deivisitatori forestieri, ma anchecanellesi, molti dei quali nonavevano mai avuto l’opportu-nità di visitare tanta meravi-glia.

Abbiamo avuto anche gran-de collaborazione da partedegli industriali stessi. La co-sa fa pensare ad ulteriori inte-ressanti sviluppi”.

Però qualcosa che non hafunzionato c’è stato!

“Intanto siamo partiti conun po’ di ritardo. E poi è statotutto un susseguirsi di idee edi iniziative fino all’ultimo mo-mento.

E’ stata la prima volta. Perun altro anno sarà tutto piùfacile, e potremo contare an-che sul contributo della Re-gione.

Sarà indispensabile miglio-rare le visite guidate, le

degustazioni, curare maggior-mente la segnaletica, coinvol-gere di più i contadini con leloro contadinerie, carri e, so-prattutto, uva moscato. Ma l’i-dea è vincente e geniale: ab-biamo la materia prima ( lecantine, ricchezza unica almondo). Dobbiamo impararea sfruttarle, tutti insieme, almeglio”.

beppe brunetto

Rinnovato accordo Gancia-MaxxiumCanelli. L’accordo stilato, nel ’95, tra la Gancia e la Remy

Cointreau, ora Maxxium, è stato rinnovato, il 21 settembrescorso, a Canelli. Esso prevede la distribuzione dei prodottiMaxxium sul mercato italiano e dei prodotti Gancia sui mercatidi Francia, Belgio, Portogallo. Nei passati cinque anni la di-stribuzione dei prodotti Maxxium Italia ha dato risultati eccel-lenti in termini di fatturato, passando, in quattro anni, da 25 adoltre 50 miliardi. “La firma del rinnovo – commenta il dr. Gabrie-le Scaglione dell’Ufficio Stampa Gancia - è avvenuta nellostesso clima d’amicizia e stima reciproca del ’95, confermandoche i due gruppi continueranno a mantenere indipendenza to-tale a livello di proprietà”I vantaggi dell’accordo?

“In generale, si riscontra, per entrambi, un’ottimizzazionedelle reti distributive, l’ampliamento della clientela e sviluppodel portfolio prodotti, crescita del giro di affari. Per le risorseumane, il mantenimento delle singole specifiche identità,scambio di conoscenze ed esperienze, crescita professiona-le.Per i clienti, copertura capillare del territorio per tutti i prodot-ti, migliore gestione degli stock, ordinazioni e logistica, attivitàmirate e flessibili”. g.a.

Gancia e Number 1 alleateper la distribuzione

Canelli. L’intesa tra la Gancia e la ‘Number 1 LogisticsGroup’ (società all’avanguardia, a livello mondiale, per l’attivitàdi trasporto, deposito e distribuzione merci del gruppo Barilla) èstata presentata, giovedì 28 settembre, a Milano, ma è già ope-rativa dall’11 settembre. La Number 1 dispone di una rete di-stributiva capillare che serve 70.000 punti di consegna, diretta-mente controllata su tutto il territorio nazionale. “L’accordo – silegge in una nota della casa canellese - va oltre il servizio logi-stico: è una vera e propria partnership tra leader. Con questaalleanza, Gancia entra a fare parte di un gruppo di produttorileader nel mondo del grocery che condividono il modo di ope-rare, la cultura del prodotto e la sensibilità logistica del servizioe della qualità. Si tratta di gestire previsioni di rifornimento, con-trollare le scorte, elaborare ordini in piena autonomia, ri-spettare rotazioni, ecc. sfruttando nuove metodologie per col-legare produttori e distributori”. Una Società del genere è unicain Italia, anche perché sottolinea un concetto di lavoro intesocome crescita culturale globale. Tra le iniziative di Number 1,infatti, c’è anche la promozione di convegni, la pubblicazionedi libri, viaggi di studio, ecc. g.a.

Corsi per smettere di fumareAsti. Riprendono i corsi per smettere di fumare. Ad orga-

nizzarli l’ASL 19. I prossimi tre corsi avranno inizio, sempre alleore 20,30, nelle seguenti date: 16 ottobre, 22 gennaio, 14maggio. L’iscrizione di effettua presso il Centro Unico di Pre-notazione, in via Orfanotrofio 15, ad Asti, pagando una quota di50.000 lire ( per informazioni, telef.0141.392.2729. L’iscrizioneai corsi è aperta a tutti coloro che intendono smettere di fuma-re attraverso il coinvolgimento personale all’interno del gruppo,ed è quindi importante la presenza contemporanea di suppor-to di un familiare o di un amico. Ogni corso prevede una faseintensiva di quattro sere ( dal lunedì al giovedì) ed una fase diconsolidamento dell’astinenza con altri quattro incontri a ca-denza settimanale.

Sono passati 150 annida quando Carlo Gancia…

Alle manifestazioni e turismo

Paolo Gandolfo è il nuovo assessore

Paolo Gandolfo

Farmacie di turno - Da venerdì 6 ottobre a giovedì 13 ottobresarà di turno il dott. Sacco, via Alfieri.Distributori - Sabato pomeriggio: 1) Agip viale Italia. 2) Tamoilreg. Secco, 3) Esso viale Italia, 4) Esso via O. Riccadonna. Do-menica: 1) Ip viale Italia.

Taccuino di Canelli

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42 VALLE BELBOL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Qui Canelli. Una partita, quel-la tra Pontecurone e Canelli,dai mille volti e dalle milleemozioni che ha regalato unpareggio terminando sul risul-tato di 1-1.I canellesi si presentavano incampo con due pesanti as-senze, infatti oltre all’infortu-nato Pivetta, ha dato ancheforfait Delledonne che la scor-sa settimana aveva accusatouna forte contusione al cocci-ge. Inoltre il terreno di gara sipresentava in condizioni pes-sime, infatti il primo tempo èstato flagellato da una pioggiabattente che lo ha reso pe-sante e non certamente adat-to alle caratteristiche di gioco,alquanto veloci, degli azzurri.

Al 4º erano i padroni di casa a portarsi in vantaggio con Moriche con grande mestiere batteva il portiere Biasi.

Al 24º Conlon ci provava ad impegnare la difesa, ma il suo ti-ro non eccessivamente forte terminava tra le braccia del portie-re.

Al 36º era la volta di Zunino, ma anche questo tiro era di fa-cile prese dell’estremo difensore.

La ripresa si impostava su ritmi blandi e scorreva via, il Pon-tecurone si arroccava in difesa, mentre il Canelli cercava qual-che varco per poter raggiungere il sospirato pareggio.

Questo arrivava solamente al 87º quando su un calcio d’an-golo Agnese svettava su tutti quanti e di testa metteva in rete.

La partita, che fino a quel momento ha sempre sonnecchiatodi colpo ritrovava vigore e al 93º l’arbitro assegnava un calciodi rigore per il Pontecurone. Alla battuta Mori cercava l’angologiusto, ma l’uomo-ragno Biasi ancora una volta compiva il mira-colo e parava il tiro.,

Le emozioni non erano ancora finite, infatti al 95º, quando or-mai stavano per scadere i minuti di recupero, Conlon servito al-la perfezione da Ravera aveva sui piedi la palla della vittoria,purtroppo però il pallone finiva fuori. A quel punto l’arbitro de-cretava la fine delle ostilità.

Prossimo turno, in casa, contro la formazione del Sanda-mianferrere.

Formazione: Biasi, Giovinazzo, Mironi, Agnese, Mondo,Pandolfo, Mazzetta (Maccario), Seminara, Conlon, Zunino (Ra-vera) Agolio (Giacchero). A.Saracco

Qui Fimer. Una Junior Canelli Fimer costretta a cederela partita e i tre punti alla squadra del Real Viverone dopola sconfitta di misura subita domenica allo stadio Sardi.

Campo pesantissimo non ha certamente agevolato le gio-cate dei canellese, anche se bisogna dire con assolutatranquillità che sono stati sempre i padroni del campo e delgioco dominando per quasi gli interi 90 minuti.

Nel primo tempo la Fimer ha prodotto una mole di gioconon indifferente mettendo gli avversari più volte in affanno,ma che con un po’ di fortuna hanno sempre salvato la pro-pria porta.

Un episodio molto discutibile è stato quello del gol an-nullato a Ferraris.

Su un tiro dalla bandierina del calcio d’angolo, il gioca-tore canellese si avventava sulla palla e la metteva in re-te. L’arbitro sosteneva di aver ravvisato un fallo e inspiega-bilmente annullava.

A poco sono valse le proteste, perché ormai la decisio-ne era stata presa.

Questo comportamento del direttore di gara ha particolar-mente innervosito gli animi dei giocatori che perdevano laloro tranquillità e forse anche la lucidità sotto porta.

Pieroni e Aime colpivano un palo, alcuni rimbalzi non se-guiti hanno fatto si che le due squadre andassero al ripo-so a reti inviolate.

Nella ripresa la Fimer cercava il colpo del KO, Serafinoserviva Pieroni, il pallone colpiva nuovamente il palo, cadevasulla linea di porta e poi schizzava fuori senza che nessu-no approfittasse di un’occasione così ghiotta.

Quando tutto lasciava presagire ad un pareggio, eccoche all’80º il Real Viverone si portava in avanti approfittandodi una disattenzione della difesa e trafiggeva il bravo Gra-ci conquistando così una vittoria ormai insperata.

Al termine della partita il tecnico Tonino Alberti si sentedavvero dispiaciuto per la sconfitta anche se sa che i suoiragazzi hanno davvero giocato ad un buon calcio per tuttol’arco dei 90 minuti.

Prossimo turno, in trasferta, contro la formazione del SanCarlo.

Formazione: Graci, Castelli, Ferraris, Billia, Lovisolo (Fa-celli), Bausola, Bruno, Serafino, Pieroni, Sangiovanni (Do-gliotti), Aime.

Classifica: Canelli- Val Mos - Fulgor V. 7 punti, Viverone6, Borgovercelli 5, Piovera - Ovada - Crescentinese - Ca-vaglia 4, Junior Canelli - S. Carlo 3, Gaviese - Monferra-to- Pontecurone 2, Moncalvese 1, Sandamianferrere 0.

A.S.

San Marzano Oliveto.Esordio con il botto per la for-mazione di calcio femminile diserie D della San Marzanesecalcio sponsorizzata dallaCantina Sociale di Nizza cheha vinto, sul proprio campo,per 4 a 1, contro i cuneesi delSaluzzo.

Parte subito bene la forma-zione di casa che crea nitideazioni da rete in più occasio-ni. Al 22º del primo tempo, ungran goal, direttamente in cal-cio d’angolo, di Mirella Forno,non nuova a queste imprese,che porta in vantaggio la San-marzanese. Il raddoppio alprimo minuto della ripresa permerito di Monica Masuzzoche infila il portiere in uscita.Cinque minuti dopo la Masuz-zo si ripete con un tocco sottomisura ed è il 3 a 0.

Al 19º “eurogol” di ValentinaPattarino che, da 30 metri,trova l’angolo alto della portaospite.

La partita ha offerto un belcalcio, divertendo il folto pub-blico presente. Girandola disostituzioni per le sanmarza-

nine e gol della bandiera pergli ospiti per un rigore “fanta-sma” decretato dall’arbitro peril definitivo 4 a1.

Debutto quindi moltopromettente per il gruppo delpresidente Susy Flore che,con ragazze tutte al loro esor-dio, ha interpretato al megliola partita e sta mettendo afrutto il lavoro svolto nei mesiscorsi dall’allenatore, ValterFaudella.

Diff ici le sti lare unagraduatoria di merito, anchese su tutte hanno spiccato laFrancero e la Palermo.

Prossimo turno in trasfertasul difficile campo del VillarPerosa, squadra organizzatae di rango che mira al salto dicategoria, con l’ordine di limi-tare al massimo i danni, in vi-sta del turno tra le mura ami-che, del 15 ottobre contro laRivese.

Formazione: Storti, Franze-ro, Piccarolo, Olivieri, Rugge-ro, Cerutti, Palermo (Vitale),Forno, Pellegriti (Miceli) Ma-suzzo (Ameglio), Pattarino(Saracco). Ma.Fe.

Canelli. “La Croce Rossa fa del bene e lo fabene”. Questo sono state le parole del parrocodi Selvazzano rivolte ai presenti, sabato 30settembre, durante la cerimonia d’inaugura-zione dell’ambulanza che la Croce Rossa diCanelli ha donato agli amici padovani.

L’amicizia tra questi due paesi, è nata in unmomento di grande necessità, quando nel no-vembre del ‘94, durante l’alluvione i canellesichiedevano aiuto per potersi liberare dal fan-go. Aiuto ricevuto in maniera consistente daigruppi di Croce Rossa e Protezione Civile diSelvazzano-Rubano. Da quel momento CroceRossa ha voluto dire anche solidarietà, unio-ne, amicizia. E per Canelli è finalmente giuntoil momento, dopo sei anni, di ripagare la gran-de generosità di questi amici, con la consegnadi un mezzo attrezzato al soccorso e per il tra-sporto dei malati.

Alla cerimonia erano presenti numerose au-torità. La presidente della CRI di Padova, An-na Maria Colombani ha ringraziato più volte:“Un dono molto utile per noi, perché in unacittà popolosa e in piena crescita, è semprepiù numerosa la richiesta di interventi e averea disposizione un’altra ambulanza significasemplificare le cose”.

I sindaci dei due paesi Borella per Selvazza-no e Bettio per Rubano hanno elogiato questasimpatica amicizia che si è venuta a creare,ma soprattutto la voglia di condividere un idea-le e di metterlo al servizio dei più bisognosi.

Il presidente della CRI di Canelli dott. MarioBianco, l’ispettore Guido Amerio e tutta la de-legazione canellese che ha partecipato nonhanno fatto altro che ribadire che sotto il se-gno della Croce Rossa c’è sempre un segnodi fratellanza e di dedizione al prossimo. A.S.

Al Rupestr“I saporidella memoria”

Canelli. Con i primi rigoriautunnali, si torna ad apprez-zare il caldo del caminetto e ibuoni piatti della cucina con-tadina, accompagnati da unvino generoso. Questa oppor-tunità è data dall’AgriturismoRupestr (reg. Piancanelli 12 -tel. e fax 0141/82.47.99), il cuititolare, Giorgio Cirio, presi-dente dell’Associazione “Ami-ci del caminetto”, continua aproporre “I sapori della me-moria”, programma enoga-stronomico a tema.

I prossimi appuntamenti,tutti alle ore 20,30:7 ottobre - La polenta “otto fi-le” e i suoi intingoli: una tradi-zione che continua14 ottobre - La gallina: negliantipasti, nel risotto, in gelati-na di brodo21 ottobre - Il tartufo: re dellatavola, gioiello autunnale diLanga e Monferrato29 ottobre - Gran fritto mistoalla piemontese con sedicivarietà di carni e verdure.31 ottobre - Piatti a base diceci (Chiacchierini all’indoma-ni) e formaggi di Langa4 novembre - Il tartufo: redella tavola, gioiello autunna-le di Langa e Monferrato11 novembre - Gran “bagnacaüda” con quattordici varietàdi verdure18 novembre - Gran fritto mi-sto alla piemontese con sedicivarietà di carni e verdure25 novembre - Bollito mistoalla piemontese con verduredi stagione.

Canelli. Ultimi mesi di attività per l’associazione di mountainbike “Ruota Libera Team”, ma non per questo meno densi diiniziative. Dopo quasi un anno dalla fondazione della società, ilbilancio è più che positivo. Numerose sono state le escursioniportate a termine in Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta. Da sottoli-neare anche la partecipazione del vice presidente Valerio Ruffi-nengo all’Iron Bike, una delle gare più dure esistenti, che ha vi-sto impegnati per numerosi giorni, gli atleti sulle montagne delcuneese. “Il successo delle nostre iniziative - commenta il pre-sidente Vittorio Rossi - ci stimola a rinnovare continuamente ilnostro impegno con nuovi progetti tra i quali la segnalazione disentieri, un campo scuola, la partecipazione alle manifestazio-ni. In programma per San Martino abbiamo una pedalata sullecolline di Canelli, aperta a tutti. Per ciò che riguarda invece leescursioni, il calendario per l’anno 2001 sarà disponibile in bre-ve tempo”. Chiunque fosse interessato potrà rivolgersi allo0347/4590047, oppure allo 0141/831494. g.a.

Corsi della Coldiretti per i “patentini”Asti. La Coldiretti organizza 4 corsi di 20 ore, rispettivamente ad Asti, Moncalvo, Nizza e S.

Damiano, per il rilascio di nuovi patentini. Organizza anche 34 corsi, di 5 ore, per il rinnovo (ilpatentino ha durata quinquennale), rispettivamente ad Asti (3), Bubbio (1), Canelli (6), Casta-gnole Lanze (1), Castello d’Annone (1), Castelnuovo Don Bosco (2), Cisterna (1), Costigliole(2), Ferrere (1), Isola d’Asti (1), Maretto (!9, Mombaruzzo (1), Monastero Bormida ( 1), Moncal-vo (1), Nizza (2), San Damiano (3), Tigliole (1) Tonco (1), Valfenera (1), Vesime (1), Villanovad’Asti (2). Gli interessati sono tenuti a consegnare al tecnico Coldiretti di zona il modulo d’iscri-zione ed una fotocopia del patentino in scadenza entro il 10 ottobre. Per informazioni, tel. al0141 380421.

Pellati: nuovo laboratorioinformatico e linguistico

Canelli. Cerimonia inaugurale del nuovo laboratorio in-formatico e linguistico, martedì 10 ottobre, alle ore 9, presso l’i-stituto “PELLATI”, sezione staccata in piazza della RepubblicaCanelli, a Canelli.

All’inaugurazione saranno presenti il sindaco Oscar Bielli e ilpresidente della provincia Roberto Marmo, il preside dell’Istitu-to Emilio Leonotti, docenti e studenti.

A tutto calcio - Promozione girone A Serie D femminile

Esordio col bottodella Sanmarzanese

Sentieri in mountain bike

Resoconto e programmadi “Ruota libera”

Sabato 30 settembre

La Croce Rossa canellese donaun’ambulanza a Selvazzano

Agnese

Ragazzomacedone

residente in famiglia con igenitori, 18 anni, diplomato

cerca qualsiasilavoro

Tel. 0349 0588031

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VALLE BELBO 43L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Nizza M.to. “Pienone”, allimite della capienza, al tea-tro Sociale di Nizza Monfer-rato, Mercoledì 27 Settem-bre, per l’incontro-confrontosul tema terremoto “Cos’èsuccesso… che fare doma-ni”, organizzato dall’Ammini-strazione comunale per ri-spondere alle domande deicittadini, preoccupati per que-st’evento eccezionale che hacolpito la nostra zona.

La presentazioneModeratore Gian Piero

Amandola, nicese, giornali-sta di RAI 3 Piemonte con lapartecipazione di illustri stu-diosi di sismologia: il prof.Enzo Boschi, direttore dell’I-stituto Nazionale di Geofisi-ca; il Dott. Gianluca Valenzi-se (collaboratore del prof.Boschi), esperto per le ri-cerche sulle faglie attive delnostro paese; il prof. Clau-dio Eva, responsabile delGruppo nazionale di difesadei terremoti.

Al tavolo dei relatori, Ser-gio Perazzo, assessore allaDifesa del suolo e il sindacodi Nizza, Flavio Pesce cheha aperto l’incontro spie-gando le motivazioni ed ilperché della serata.

In platea con il pubblicoche gremiva la sala del tea-tro Sociale in ogni ordine diposti, fino all’ inverosimile(probabilmente nessuno pen-sava ad una partecipazione,così imponente, di cittadini),tanti sindaci ed amministratoridei COM della provincia, uni-tamente a quelli delle zone,colpite dal sisma, della pro-vincia di Alessandria e di Cu-neo; gli operatori della Pro-tezione civile, i vigili del fuo-

co, i rappresentanti dei vo-lontari delle associazioni divolontariato che collaboranocon la Protezione civile.

Il prof. Boschi ha subitovoluto portare una parola diserenità e tranquillità ai cit-tadini, dichiarando a chiarelettere che “Il Piemonte conalcune altre regioni è unadelle zone più sicure” (l’af-fermazione è stata ribaditapiù volte dagli esperti pre-senti), prima di cedere la pa-rola al Dott. Valenzise, il qua-le con il supporto della proie-zione di lucidi, ha spiegato,tecnicamente, come avven-gono i fenomeni sismici, l’in-tensità degli stessi, la loroclassificazione nel tempo, lezone sismiche sul territorionazionale.

Una uti le, esauriente ecompleta “lezione” sull’even-to “terremoto”.

Il prof. Eva, da parte sua,ha definito ha definito il si-sma del 21 scorso “fuori dalcomune sotto certi punti divista” , ha motivato le sueaffermazioni con una serieprecise spiegazioni tecnicheed ha invitato tutti ad assu-mere una “cultura della pre-venzione”.

L’assessore all’Ambientedella regione Piemonte, UgoCavallera, chiamato in causada una precisa domanda delmoderatore, ha definito gliinterventi finanziari delle Isti-tuzioni pubbliche.

Intanto la regione Pie-monte ha previsto uno stan-ziamento di 3,5 miliardi men-tre il Governo è intervenutocon la somma di 20 miliardi(il decreto è stato firmato inquesti giorni).

Una domanda su questo

argomento era stata postacon un intervento che la-mentava i ritardi negli stan-ziamenti.

La polemicaLa discussione che ne è

seguita ha subito preso lavia della polemica sul nomedi Oleg Martynov, il sismo-logo russo dell’Università diTula, che si era vantato disaper prevedere terremoti edi aver previsto il sisma conlargo anticipo, il quale erastato invitato ad Asti dal-l’Amministrazione comunaledel capoluogo.

Ha difeso le sue scelte ilvice sindaco di Asti, AntonioBaudo e, ancor di più, hapreso le difese dello scien-ziato russo il geom. FrancoCimalando di Borgo d’Ale(che ha conosciuto e parla-to con Martynov).

Il prof. Boschi ha confuta-to con veemenza le tesi delrusso perché le sue previ-sioni di sono rivelata sballa-te: ha mancato sia la zona,l’intensità ed il periodo delsisma ed ha ribadito che nonè possibile con le cono-scenze «che abbiamo, oggi,alcuna previsione attendibile.

Una previsione valida de-ve contenere il “dove, quan-do e quanto” si verifica l’e-vento».

Ha ricordato che gli stes-si connazionali di Martynovhanno di lui un giudizio piut-tosto superficiale mentre dal-l’Ambasciata italiana a Mo-sca è definito “persona biz-zarra”.

Da buon toscano (è nati-vo di Arezzo) ha difeso confervore la competenza e laprofessionalità dei sismolo-

gi italiani ben riconosciutaanche in campo internazio-nale.

Anche il prof. Eva (che siè confrontato di persona conl’ospite russo) non è statoconvinto dalle sue teorie “nonmi è piaciuto perché è statomolto evasivo nelle sue ri-sposte ed è stato molto sul-le generali” , che non ha maiportato al confronto nei con-gressi scientifici internazio-nali, il luogo deputato a ri-cevere e discutere le sco-perte di uno scienziato chesi ritenga tale.

Le risposteLa discussione che r i-

schiava di degenerare in vuo-te polemiche, è stata ripor-tata nei giusti binari dal sin-daco Pesce, il quale ha ri-cordato che la serata era or-ganizzata per dare tranquil-lità e risposte (per quantopossibile) alle domande deicittadini.

Gli esperti hanno potutosoddisfare le domande dellaplatea.

Ne è risultato che se è ve-ro che previsioni, in questocampo, non se ne possonofare, si possono effettuareopere di prevenzione co-struendo e riparando gli edi-fici in modo che resistano ai“terremoti”.

Per quando riguarda laprevenzione sul sito Internetdella Protezione civile è pos-sibile trovare alcune indica-zioni comportamentali in ca-so di evento sismico.

Il sindaco Pesce, ha ap-profittato dell’occasione perinformare che nei prossimigiorni si provvederà a distri-buire un opuscolo illustrativo

comportamentale, mentre, incollaborazione con i Vigili delfuoco e la Protezione civilesi inizierà una campagna diinformazione scolastica a co-minciare dalla Scuola ma-terna e dalle elementari.

Molto probabilmente la se-

rata non ha fugato tutti i dub-bi ma è servita a creare unclima più sereno nella citta-dinanza che, uscendo, si so-no augurati “che un eventosimile non abbia più a ripe-tersi”.

F. Vacchina

L’incontro sul terremoto al teatro Sociale di mercoledì 27 settembre

Gli esperti nazionali tranquillizzano la popolazionedefinendo il Piemonte «a bassa intensità sismica»

Nizza M.to. Gli utenti nicesiche in questi giorni stannoprovvedendo a pagare la pri-ma rata della bolletta della“spazzatura” hanno avuto l’a-mara sorpresa di “notare” unaumento sull ’ impor to del1999.

A calcoli fatti risulta un ag-gravio di circa il 5% che l’as-sessore al Bilancio e Vicesindaco al Comune di Nizza,Maurizio Carcione, ha moti-vato con la necessità di por-tare all’88% la spesa, a cari-co dei cittadini, da coprire perla raccolta e smaltimento ri-fiuti che risulta così suddivi-sa: 2 miliardi e 166 milioni acarico degli utenti e 286 mi-lioni a carico dell’Amministra-zione con una tariffa media almq. di £. 3990.

Va anche precisato che daun paio d’anni non erano piùstati effettuati aumenti. La leg-ge prevede che nel giro di 4anni tutta la spesa dei “rifiuti”sia a carico degli utenti.

La tariffa così pesante deri-va dal fatto che, in Provinciadi Asti, non è stato ancora ri-solto il problema del sito dello“smaltimento”, che viene ef-fettuato presso le discarichefuori provincia con notevoleaggravio sia per costi di tra-sporto che per costi per usu-fruire dell’area, e tutti si augu-rano che il Consorzio Smalti-

mento Rifiuti trovi la soluzionedefinitiva in tempi abbastanzarapidi.

Inoltre, molti, contestanoanche il metodo di calcolodell’imposta (regolato da unalegge nazionale) che privile-gia la metratura mentre sa-rebbe più equo e più logicoun calcolo con un mix che te-nesse conto sia della metratu-ra che del numero di fruitori.

Intanto in questi giorni, do-po una campagna di sensibi-lizzazione sulla raccolta diffe-renziata, culminata nell’invioai cittadini di una lettera delsindaco, si sta provvedendoalla consegna delle “compo-stiere” a chi ne ha fatto richie-sta, per ora, oltre un centi-naio.

Martedì 26 Settembre, i ri-chiedenti delle compostieresono stati invitati in Comunedove tecnici specializzati han-no spiegato loro il funziona-mento della “compostiera” perun corretto uso.

Con tutti questi interventi econ la collaborazione dei cit-tadini ci si augura che gra-dualmente si possa raggiun-gere la percentuale di raccol-ta differenziata del 25% comeprevede la legge, il che per-metterebbe, forse, anche unadiminuzione delle tariffe. Mala strada è ancora lunga.

F.V.

Questa settimana facciamogli auguri di “buon complean-no” a tutti coloro che si chia-mano:Bruno, Pelagia, Dionigi, Da-niele, Firmino, Serafino.

Distributori - Domenica 8Ottobre 2000 saranno di tur-no le seguenti pompe di ben-zina: AGIP, Soc. Liverly, Cor-so Asti; ESSO, Sig. Pistari-no, Via Mario Tacca.Farmacie - Questa settima-na saranno di turno le se-guenti farmacie: Dr. Boschiil 6-7-8 Ottobre; Dr. Merli il 9-10-11-12 Ottobre.Numeri telefonici utili - Vi-gili del fuoco 115; Carabi-nier i (Stazione di Nizza)0141 721.623; (Pronto inter-vento) 112; Polizia stradale0141 720.711; Vigili urbani0141 721.565; Guardia me-dica 0141 78.21; Croce ver-de 0141 726.390; Gruppo vo-lontar i assistenza 0141721.472.

Auguri a…

Taccuinodi Nizza

Sono in consegna le compostiere

La nuova bolletta rifiutirincarata del 5%

Il sindaco Flavio Pesce, l’assessore Sergio Perazzo, il mo-deratore G.Piero Amandola, il prof. Enzo Boschi, il prof.Claudio Eva.

Il pubblico che gremiva il teatro sociale.

L’ANCORARedazione di Nizza M.to

Telefono e fax

0141 726864

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44 VALLE BELBOL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

MaltempoDalla stazione idrometeografica del COM 9 a Nizza Mon-

ferrato apprendiamo i dati delle precipitazioni dei giorni29/30 Settembre. I dati statistici evidenziano la caduta, inmedia, di una quantità di pioggia superiore, perfino, a quel-la che ha originato l’alluvione del 1994, solo che questa èstata distribuita su tutta la zona ed inoltre i lavori effettua-ti hanno permesso un più regolare deflusso delle acque e,secondo l’assessore Perazzo, è stata “La prova pratica del-la bontà degli interventi effettuati sia sul Belbo che sui suoiaffluenti”.

La Protezione civile, prontamente allertata per l’occasio-ne, oltre ai controlli normali non ha dovuto effettuare alcunintervento particolare.

Da registrare qualche straripamento nei campi di qualcheaffluente del Belbo.

Per quanto riguarda il pluviometro sono stati registrati: 256mm. a Saliceto, 163 a Prunetto, 154 mm. a Feisoglio, 41 mm.a Nizza, mentre per il Belbo dobbiamo registrare un aumentodel letto di 108 cm. a Castelnuovo Belbo.

Casa di riposoDopo il Consiglio Comunale di Lunedì 25 Settembre con

all’ordine del giorno (fra gli altri punti) della mozione sullaCasa di riposo, da parte di tutta la minoranza, con unaampia discussione, chiusa con la promessa del sindaco diuna convocazione dei capigruppo per risolvere il problemadel Consiglio di Amministrazione, parte del quale dimissio-nario, il gruppo di Nizza Nuova è in attesa delle iniziativedel sindaco “ ben lieti di collaborare e di offrire il propriocontributo”, come conferma il capogruppo Piettro Braggio.

Macchia sul BelboTra Giovedì e Venerdì della scorsa settimana, prima che

iniziasse la “due giorni” di pioggia, sul torrente Belbo, pres-so la cittadina di S. Stefano Belbo, è stata notata una mac-chia oleosa abbastanza grande. La chiazza però sembra chenon sia mai giunta a Canelli, evidentemente discioltasi conle piogge che nel frattempo sono intervenute. Purtroppo, mol-to spesso, questi inconvenienti sul Belbo si verificano da al-cuni anni prima della vendemmia...

Messa ricordoSabato 7 ottobre presso la Chiesa dell’Oratorio Don Bo-

sco alle ore 18 verrà celebrata una S. Messa in ricordo delcoadiutore salesiano, Ettore Durante. Sono invitati, in par-ticolare, ex allievi ed amici dell’Oratorio e tutti quelli che han-no voluto la fortuna di conoscere ed apprezzare il lavoro el’impegno di “Ettore” nella struttura oratoriana.

Nizza M.to. Perde l’imbattibilità stagionale ed il primatoin classifica la Nicese, nella trasferta di Viguzzolo, uscen-do sconfitta per 1-0.

La gara di oggi era una partita verità per la Viguzzolosee la Nicese che ambiscono alle zone alte.

La squadra della Valle Belbo esce sconfitta, immeritata-mente, dopo aver dominato il gioco per 70 minuti e dopoche l’arbitro Zuccaro, sullo 0-0 non ha avuto il coraggio dicondedere un rigore, sacrosanto, per fallo su Roveta.

Moretti, sentito a fine gara, ha dichiarato che “oggi,no-nostante la sconfitta non ho nulla da rimproverare ai ragazziperché, nel secondo tempo, li abbiamo pressati per 20 mi-nuti nella loro area e senz’altro l’eventuale rigore avrebbemutato il risultato finale”.

Primo tempo giocato sotto un diluvio universale. Al 2’, Pa-rodi, manca il vantaggio, anticipato all’ultimo momento daColondri; 16’: punizione di Domenghini, parata dal portieregiallorosso; 25’: Trimboli, su punizione, sfiora la rete; 45’: Qua-glia para una punizione, ancora di Domenghini, nell’ango-lino.

Secondo tempo. 2’: paratona di Quaglia su conclusioneravvicinata di Trecate e al 5’, su angolo di Bertonasco, de-viazione con quasi autorete di Domenghini; 14’: Parodi perTrimboli, tiro parato. Al 15’ l’episodio chiave di tutta la ga-ra che avrebbe potuto cambiare l’esito dell’incontro: Rove-ta salta un avversario, entra in area e viene falciato; per tut-ti “è” rigore, ma l’arbitro, tra l’incredulità generale, fa pro-seguire.

La doccia fredda, per la Nicese, arriva al 20’: corner peril Viguzzolo, Trecate di testa manda sul palo e Tagliata è le-sto a mettere dentro per il vantaggio dei padroni di casa. Igiallorossi non ci vogliono stare e tentano di reagire, ma lasconfitta arriva amara.

Il risultato di questa partita non deve mutare di una vir-gola il lavoro della squadra che gioca e si impegna. Leprossime gare, due incontri casalinghi contro la Castelno-vese (Al) e Vignolese, devono segnare un pronto riscatto,anche con l’aiuto dei tifosi che devono stringersi intorno aiproprii beniamini.

Formazione: Quaglia 7, Strafaci 6,5, Massano 6, Gai 5,5(Di Filippo 6), Terroni 6,5, Bertonasco 6,5, Roveta G. 6(Giovine), Bianchini 5, Parodi 6,5, Trimboli 6,5, Roveta D.6,5.

Elio Merlino

Nizza Monferrato. Incominciano ad essere visi-bili i primi risultati degli interventi di riassettoidrogeologico previsti per il torrente Belbo e per ilRio Nizza. Come appare da queste foto si staprocedendo all’innalzamento delle sponde delRio Nizza nel tratto in cui questo piccolo corsod’acqua attraversa la città lambendo le abitazio-ni. La ditta SEAS di Perugia, aggiudicataria del-l’appalto per le opere di laminazione delle pienee ottimizzazione idraulica alla confluenza tra Bel-bo e Rio Nizza, sta provvedendo alla costruzionedi un nuovo livello di cemento soprastante quellogià presente; quindi gli operai passeranno allacostruzione di muretti anche lungo dei ponti cheattraversano il rio, in sostituzione degli attuali pa-rapetti di metallo.Il progetto complessivo prevede una spesa di 10miliardi e 800 milioni, che andranno a finanziare,tra gli altri lavori, la costruzione di un “sifone” co-stituito da un complesso sistema di chiuse e pa-ratie sotto il letto del torrente Belbo, per facilitar-ne e regolarne il deflusso delle acque in caso dipiena: un progetto di alta ingegneria che ha po-chi simili in Italia. S.I.

Nizza M.to. L’Erca (l’Ac-cademia di cultura nicese),Venerdì 13 Ottobre, ore 21,presenterà all’Auditorium Tri-nità di Via Pistone il Dizio-nario etimologico del Dia-letto Nicese di FernandoBorrino.

Ancora una volta, a conti-nuare la tradizione, L’Erca,nata per recuperare e difen-dere storia, memorie e con-suetudini nicesi, ha posto unaltro tassello con quest’opera,destinata ad occupare un po-sto di primo piano nella cultu-ra dialettale piemontese.

Il “Dizionario” è opera di unnicese purosangue, FernandoBorrino che con questa pub-blicazione corona 5 anni distudi e di ricerche.

Chi è Fernando Borrino?Nato a Nizza (più esattamen-te in Strada Vecchia di Cala-mandrana, dopo il Martinèt diFranco Pace) il 14 Settembre1938, dopo il conseguimentodel Diploma in Ragioneriapresso l’Istituto tecnico “Nico-la Pellati”, entra al Banco diRoma a Biella e poi, progres-sivamente, “pendolando” perl’Italia (con grossi sacrificisuoi e della famiglia), raggiun-ge i massimi gradi di respon-sabilità: condirettore presso lefiliali di Roma, Milano, Bolo-gna e in ultimo, responsabilefinanziario Area Emilia Roma-gna. Residente a Ferrara, do-ve da tempo aveva già stabili-to la sua “casa” per porre fineal girovagare anche della suafamiglia.

In pensione (1 Gennaio1995), ha potuto dedicarsi,anima e corpo, a questo suo“hobby”: la ricerca dell’originedelle parole.

Com’è nata questa suapassione? “Gran divoratoredi libri”, gli capita fra le ma-ni un antico glossario di undialetto dell’Alto Monferrato(ai confini con la Liguria)scritto da un ferrarese, edecco che scatta la molla disoddisfare una antica esi-genza: “Rispondere alla do-manda che spesso mi face-vo da ragazzo: perché si di-ce così?”. Necessità acuitamaggiormente dalla continuanostalgia per il paese natio.

“perché non fare altrettantoper il dialetto nicese, ricercan-do la sua origine, prima chesia troppo tardi e che cada indisuso?”

Parte allora la ricerca. Te-stardamente e meticolosa-mente con un lavoro da “cer-tosino” ed anche con pazien-za perché in questo campopoco era stato fatto e pocheerano le pubblicazioni, a fron-te dei tanti “vernacoli” delleRegioni italiane.

Un impegno lungo e difficileproprio perché pochissimierano i testi sull’etimologia. E’stato necessario “rovistare”nelle biblioteche per trovaretesti e dizionari linguistici edetimologici, ricercare ed ac-quistare libri all’estero, fino adinteressare l’Ambasciata diFrancia per ottenere indica-zioni. Questo “dizionario” rac-

coglie appena il 10% delle ri-cerche effettuate ed è inten-zione del Borrino continuaregli studi per “riportare sullacarta l’etimologia e la storiadelle nostre bell issimeparole”.

Più concretamente il libropresenta: la parola in dialetto,la sua traduzione, la sua deri-vazione dalle lingue antiche,alcune frasi che riportano det-ti più usuali.

Pensiamo che sia un’operache si legge volentieri perchéci riporta alla scoperta del no-stro dialetto con curiosità maanche in profondità. Non è ilsolito dizionario barboso e

noioso.Nell’introduzione l’autore

spiega più approfonditamenteil cammino della sua ricercacon la relativa bibliografia.

Fernando Borrino che conalcuni soci dell’Erca ha contri-buito anche economicamentealla stampa del libro, ha trova-to nell’Erca tanta disponibilitàche gli ha permesso di coro-nare il suo sogno: pubblicareil dizionario e divulgarlo fra gliappassionati e per questo sisente onorato e ringrazia dicuore.

Ci sembra che sia da con-dividere pienamente quelloche scrive Dedo RoggeroFossati in chiusura della sua“prefazione”: “E’ dunque unosforzo estremo, quasi eroi-co, quello che Fernando Bor-rino ha compiuto per noi: ciha fornito uno strumentoadatto a mantenere viva lanostra lingua, una base perpoterla studiare e divulgare,per poterla ricordare alle ge-nerazioni successive chepurtroppo non la parlerannopiù.”

Il “Dizionario etimologio delDialetto Nicese” sarà presen-tato con l’intervento dell’Auto-re, dal prof. Emanuele Bruz-zone, docente presso l’Uni-versità di Torino e consiglieredella biblioteca Astense.

Il libro sarà omaggiato atutti i soci dell’Erca, in regolacon il pagamento della tesse-ra, mentre sarà in venditapresso la Cartolibreria Berninidi Via Carlo Alberto.

Il volume edito a cura dell’Erca

Etimologia del dialetto niceseopera di Fernando Borrino

Opere di ottimizzazione idraulica del bacino del Belbo

Innalzati i primi murettilungo il corso del rio Nizza

Il punto giallorosso

Una sconfitta immeritataferma la corsa della Nicese

Notizie in breveda Nizza Monferrato

Fernando Borrino, l’autoredel “Dizionario etimologicodel dialetto nicese”.

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VALLE BELBO 45L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Nizza M.to. Il maltempodi fine settimana ha, pe-santemente, condizionatogli avvenimenti agonisticiprogrammati. Le previsteamichevoli per Pulcini 91,Pulcini 90, ed Esordienti,così come il secondo turnodi campionato per i giova-nissimi, sono state annul-late.

In sett imana, invece, igiovanissimi sperimentali dimister Bincoletto che Do-menica prossima (pomerig-gio) al “Gigi Quasso”, ini-z ieranno l ’avventura nelCampionato Regionale,hanno disputato l’amiche-vole, vinta 2-1 (reti di Sme-raldo e Nouradi) contro l’ot-tima compagine dell’Asti.

L’incontro è stato l’occa-sione per rivedere il campoprincipale oratoriano illumi-nato. Infatti dopo molti an-ni di inattività (almeno unaventina), come già lo scor-so anno per gli spogliatoied i servizi, quest’estate,anche l’impianto di illumi-nazione è stato totalmenteriattivato e rimordernato, ri-portando la struttura spor-tiva alla completa funzio-nalità, grazie all ’ impegnodella dirigenza Voluntas conalla testa l’infaticabile pre-sidente Giorgio Giovinazzo.

Per chi non è più tantoragazzo, è un’emozione chenon si può raccontare il ri-vedere il campo illuminato agiorno per ospitare partitedi calcio come gli epici tor-nei notturni, ai tempi ap-punto dell’indimenticato Gi-gi Quasso (prematuramen-te scomparso) al quale èintitolato l’impianto spor ti-vo.

Sarà compito, ancora deidir igenti neroverdi, orga-nizzare, in futuro, incontrie manifestazioni, sicura-mente graditi dalla popola-zione sportiva di Nizza e

dintorni, utilizzando le op-por tuni tà of fer te dal l ’ im-pianto di illuminazione, tor-nato a nuova vita.PULCINI ’92Torneo Cristo (Al)

Evidentemente i tornei or-ganizzati dalla società delrione Cristo di Alessandriasono terra di conquista perle formazioni Voluntas. A di-stanza di una settimana dalsuccesso dei Pulcini 90, ec-co il bis, offerto dai picco-lissimi di mister V. Giovi-nazzo. Qualificazione diffi-cile contro il forte Castel-lazzo che terminava 3-3, re-ti di D’Auria e Pennacino(2), ma poi ai successo airigori con i gol di Ratti, Mi-ghetti, e Pennacino. Semi-

finale in scioltezza control’Audax che veniva domi-nato 6-0, reti di D’Auria (3)e Mighetti (3).

L’incontro decisivo di fi-nale contro l’ottima forma-zione del Trino, era un’al-talena di continue emozio-ni, tanto da giungere al ter-mine dei tempi regolamen-tari sul 3-3 (reti di D’Auria,Oddino e autorete) . Neisupplementari era ancoraOddino a siglare il 4º defi-nitivo punto che garantivai l successo f inale. E’ ungruppo di mini atleti tuttonuovo che comincia il suocammino sportivo, ma se ilbuongiorno si vede dal mat-tino...

Gianni Gilardi

Nizza Monferrato. Il ter-remoto che il 21 agosto scor-so ha fatto tremare la terradel Basso Astigiano e dellezone occidentali della vicinaprovincia di Alessandria halasciato cicatr ici moltoprofonde non solo sulle co-se (case sgombrate, chiesechiuse, scuole ed edifici pub-blici sloggiati stanno lì a di-mostrarlo), ma anche e so-prattutto sulle persone dellezone interessate, ancora, aquasi due mesi di distanza,fortemente scosse e preoc-cupate per l’accaduto (e lagran folla riunita al TeatroSociale di Nizza l’altra seraper l’incontro pubblico a ri-guardo con il professor Bo-schi e gli altri esperti ne è unsegno più che tangibile).

A tutte quelle domande,quei dubbi e quelle voci, tal-volta grossolanamente in-credibili, ma dall’effetto di-rompente e ad ampio raggiosul morale e sulle reazionidelle persone già provatedall’ansia e dalla paura perun fenomeno con cui nonhanno mai avuto molto a chefare (per fortuna), si tenta ditrovare risposta nella scien-za, nei tecnici, nei professo-ri e negli esperti, che inve-ce del terremoto sono (o do-vrebbero essere) profondi co-noscitori.

Spesso però capita cheanche la scienza non riescaa fornire certezze, e anzi nonfaccia che aumentare i dub-bi, proponendo diverse in-terpretazioni, diverse previ-sioni, diversi sistemi d’inda-gine e diverse teorie, frutto di“lotte” interne tra differentiscuole di pensiero o para-digmi generali di procedi-menti e concezioni.

E anche nel caso del ter-remoto “locale” puntualmen-te la guerra degli scienziatiha trovato terreno fertile perqualche nuova (e violenta)schermaglia. Da una partesi sono schierati i sismologi“tradizionalisti”, studiosi spe-cialistici delle faglie, dei di-versi strati del sottosuolo ter-restre, dei fenomeni vulcani-ci, seguaci della teoria delleplacche terrestri e dei movi-menti tettonici, quali Boschi,Eva e lo stesso Barberi. Dal-l’altra l’ormai arcinoto OlegMartynov, “eretico” russo diTula che inserisce lo studioparticolare del terremoto nel-l’ottica più ampia e genera-le di una visione globale deifenomeni fisici, da quelli at-mosferici come umidità etemperatura, a fenomeni par-ticolari come El Nino a datiche appaiono decisamentepiù lontani e slegati quali, adesempio, quelli riguardantigli incendi boschivi.

Sempre, nella storia delsapere umano, quando qual-che studioso o pensatorenon allineato alle posizioniteorico-filosofico dominanti diun’epoca ha esposto le pro-prie teorie, il sistema scien-tifico ha reagito con vee-menza, opponendo fiera re-sistenza e osteggiando il“nuovo” con tutti i mezzi.Spesso però le teorie “ereti-che” (Copernico, Galileo, Ein-stein per citare i casi piùeclatanti) hanno rivoluziona-to la visione del mondo, con-sentendo un fondamentaleaumento della conoscenzache abbiamo dello stesso. Disicuro non sarà questo il ca-so di Martynov, personaggiopiù conosciuto in Italia chenel suo paese, forse anche

un po’ bizzarro, che effetti-vamente è sembrato ben po-co convincente, sciorinandodati talmente generali da vo-ler dire insieme tutto e nien-te e sbagliando, pare, netta-mente le previsioni, dal mo-mento che si è saputo cheaveva previsto un sisma del6° grado in Lombardia a feb-braio, mentre tutti sappiamocosa è poi davvero succes-so (sarebbe interessante sa-pere se chi ne era statoinformato per tempo abbiapreso comunque qualcheprecauzione, per evitare ri-schi di ogni genere non sisa mai).

Ma il fatto è che la querelletra “tradizionali” ed “eretico”,che forse proprio per la scar-sa forza di quest’ultimo do-veva esaurirsi in una bolladi sapone, non perde inveceoccasione per manifestarsi,non ultima quella al TeatroSociale di Nizza. Una di-scussione che durante l’in-tero arco degli ultimi due me-si, dai momenti più sottopo-sti all’emozione del momen-to a quelli più distanti e piùrazionali, non ha mai datol’impressione di una criticao di uno scontro costruttivo,di un’effettivo scambio an-che polemico avente peròcome fine quello di appura-re ciò che era veramentesuccesso e che sarebbe po-tuto succedere, ma è inveceapparsa vacua e petulante,svuotata da ogni attinenzacon i problemi pratici ma fat-ta solo a mo’ di salotto, perpiacere di dialettica, con ila-rità e sarcasmi che forse sipotevano evitare e che nonhanno fatto che rinforzare l’i-potesi del pregiudizio perpartito preso. Ripetiamo: pro-babilmente le teorie di Marty-nov meritano poco di più, maviene il forte dubbio, se nonla certezza, che lo stessotrattamento sarebbe stato ri-servato anche a un “cervel-lone” decisamente più credi-bile, in nome del valore sem-piterno della difesa del pa-radigma scientif ico domi-nante.

Insieme agli scienziati han-no poi finito inevitabilmenteper per entrare nella pole-mica anche i politici. Sul ban-co degli imputati è finito ilsindaco di Asti Fiorio e i suoicollaboratori (a Nizza c’erail vice Baudo, sottoposto adun attacco concentrico). Flo-rio ha risposto a Boschi conuna lettera aperta a mezzostampa, in cui si augura vi-vamente che le teorie domi-nanti sul basso rischio di si-smicità del Piemonte degliscienziati “tradizionali” nonsiano mai smentite, ma incui ha ribadito il suo doveredi invitare Martynov per quel-lo che si sapeva e si dicevadi lui, non come consulente,ma come termine di con-fronto con gli esperti italiani,per vagliare tutte le possibi-lità riguardanti un pericolopotenzialmente così grande,sottolineando come alcuniprofessori come Scanzo o icolleghi di Alessandria sianoinvece risultati ben più inte-ressati dalle “folcloristiche”teorie del russo (l’”eretico”che fa proseliti). “Lei invecenon ha voluto nemmeno in-contrarlo continua Florio - estupisce pertanto che a Niz-za - come hanno riferito igiornali - Lei abbia afferma-to: «Martynov non mi ha mairichiesto dati; non avrei avu-to nessuna difficoltà a for-

nirglieli». Così come sor-prende che Lei abbia affer-mato, riferendosi a me: «Pri-ma fa la frittata e poi pre-tende che noi si venga a si-stemare la situazione». Nonritengo infatti di avere fattoalcuna «frittata», né ho chie-sto a Lei di «sistemare» al-cunché, ma (...) solo la di-sponibilità a fornire alcunidati. Personalmente, pur «ti-fando» per chi come Lei mi-nimizza, continuerò ad ado-perarmi per cercare di capi-re se chi la pensa diversa-mente è totalmente dalla par-te del torto oppure no. Ri-tengo sia mio dovere farlo eche ciò non possa essere ri-tenuto fonte di preoccupa-zione e allarmismo: altrimentisi confondono le cause congli effetti».

Il confronto che Florio au-spicava probabilmente nonc’è stato perché si è subitobadato a smontare Martynov,anche per evitare allarmismiinutili, ma soprattutto per imotivi di cui si è detto.

La speranza e l’augurio èche in questo mare di paro-le, frasi, attacchi, risposte,“piacer di dialettica” un po’ fi-ne a sé stessa insomma,non si perdano di vista gliobiettivi primari da raggiun-gere, e le responsabilità ef-fettive di scienziati e politici:la sicurezza e la tranquillitàdelle persone, alcune dellequali vivono ancora in unaroulotte o da qualche pa-rente, con la casa sigillata espese ingenti da affrontare.La vivacità del confronto po-litico - scientifico sottinten-de una grande r iserva dienergie da parte dei prota-gonisti: allora è per questepersone che devono esserespese, prima di tutto.

Stefano Ivaldi

La Barbera“La Generala”sbarca a Parigi

Nizza Monferrato. Colpogrosso quello messo a se-gno da Casa Bersano, la piùnota azienda produttrice divino di Nizza Monferrato.

Il direttore, Nico Conta, hafirmato un sudato contrattoche porterà all’inserimentonella carta dei vini del risto-rante parigino “Lucas Car-ton” il primo “tre stelle” del-la Guida Michelin, un vero eproprio Gotha enologico, del-la Barbera d’Asti “La Gene-rala”, con un ritorno di im-magine per il sempre piùpregiato ed apprezzato ros-so locale e per l’enologia pie-montese in genere di porta-ta straordinaria.

L’orgoglio vinicolo dei col-li di Agliano completa cosìla lunga serie di successi edi riconoscimenti qualitativinazionali (i “tre bicchieri” del-la Guida Gambero Rosso-Slow Food e il “Sole di Ve-ronelli”) con un alloro inter-nazionale decretato dai “ri-vali” francesi e porta nuovolustro alle cantine fondate daArturo Bersano (oggi, conRiccadonna, dal fatturato an-nuo vicino ai 60 miliardi).

La Barbera “La Generala”sarà proposta a 150 mila cir-ca, per quei pochi eletti chepotranno sedersi ai raffinatitavoli parigini.

Nizza Monferrato. Massimi-liano Wiser, figlio del titolare del-la conosciutissima pista per kart“Winner” situata alla periferia diNizza Monferrato, parteciperàsabato 7 e domenica 8 ottobreprossimi all’ultima prova della“Lupo Cup 2000” sulla pista diVallelunga a Roma. E’ l’ultimaoccasione per il giovane pilotanicese di recuperare posizioni inclassifica generale: un piazza-mento di prestigio infatti po-trebbe permettergli di colmare ildistacco di 47 punti che lo se-para da Turriziani e da almenouno dei gradini del podio. E l’o-biettivo dichiarato di Massimi-liano è proprio il terzo posto fi-nale nella Coppa.Attualmente laclassifica di questa manifesta-zione manifestazione motoristi-ca vede al primo posto, con al-tissime percentuali di succes-so finale, Salvetti, che guida ilgruppo dall’alto dei suoi 290punti ; seguono poi via via Ca-labrese, staccato di 26 punti(264) e Turriziani, terzo con 262punti e in lotta serrata per la se-conda posizione. Al 4º postotroviamo Marchetti con 228 pun-ti, mentre Max Wiser è quintocon 215 punti e una gran vogliadi risalire.

Aprono i nuovi reparti della Ebrilleper la produzione di guaine

Nizza Monferrato. Sono stati inaugurati venerdì scorso, 29settembre, con una cerimonia seguita da un rinfresco cui han-no partecipato rappresentanti di numerose industrie piemonte-si, lombarde, emiliane e venete, i nuovi reparti per la produzio-ne di guaine per rivestimenti della ditta Ebrille di strada Canellia Nizza Monferrato, una delle più grandi della zona (50 addetti,produzione di tubi in rame). I nuovi locali dell’azienda sorta aNizza nell’immediato dopoguerra, conseguenza diretta dellavolontà dei proprietari di investire nel settore guaine con l’as-sunzione di tecnici specializzati, sono stati ricavati dalla ristrut-turazione della parte vecchia dello stabile dell’industria.

Sabato 7 e domenica 8 a Roma

Max Wiser punta al podionella “Lupo Cup 2000”

Voluntas minuto per minuto

Subito grandi i Pulcini ’92nuova illuminazione per il campo

L’acceso dibattito tra scienziati e politici

Sul problema terremotouna discussione “salottiera”

La rosa dei Pulcini ’92 primi al torneo di Alessandria: Ratti,Lovisolo, Bardone, Solito, D’Auria, Iguera, Oddino, Mighet-ti, Tortelli, Pennaccino, Cortona, Giolito, Grimaldi. Allenato-re: Valerio Giovinazzo. Responsabile: Luigi Iguera.

(Foto Il Grandangolo)

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46 VALLE BELBOL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Incisa Scapaccino. L’esta-te, stagione festiva e festosaper eccellenza, è ormai finitada un paio di settimane e lepiogge e le prime nebbie chehanno accompagnato questiultimi giorni sono la prova tan-gibile ed inequivocabile dell’i-nizio dell’autunno. Per la ProLoco di Incisa Scapaccino tut-tavia il tempo del “letargo”,vale a dire di quella classicapausa invernale in attesa delritorno dei primi caldi prima-verili che un po’ tutta l’attivitàdei paesi si prende durante lastagione fredda, non è ancoraarrivato. Anzi, con l’inizio diottobre l’attivissima associa-zione di promozione incisanalavora a gran ritmo per realiz-zare due degli appuntamentipiù classici e più attesi del-l’anno, tanto dagli abitanti diquesto popoloso paese dellavalle Belbo, quanto da quellidei centri di un’ampia zonacircostante, ospiti fissi e nu-merosi delle locali manifesta-zioni autunnali.

I l pr imo dei due eventi,quello immediatamente in-combente è probabilmente ilpiù amato e il più caratteristi-co di Incisa, tanto da accom-pagnarsi al nome del paesesui segnali di località sulle viedi ingresso. Sono proprio que-sti ultimi infatti ad annunciareper primi che il borgo nataledell’eroico carabiniere Sca-paccino è anche, per dir così,la “patria” della sagra del bar-bera e del cardo storto, senzaintenti irriverenti, sia chiaro(ma Veronelli correggerebbela preposizione maschile conquella femminile: DELLA bar-bera…). Due prodotti, due ric-

chezze di queste terre, chesono veri e propri vessilli diIncisa e ai quali il paese tuttodedica ormai da più di unquarto di secolo due meritatigiorni di festeggiamenti nonappena ha inizio il mese di ot-tobre.

La Pro Loco, con il patroci-nio del Comune, presenteràla 27° edizione della sagrasabato 7 e domenica 8. Si co-mincerà nel pomeriggio di sa-bato con l’inaugurazione dellamostra di pittura che si svol-gerà per tutta la durata dellafesta, cui seguirà la prima se-rata gastronomica (polenta ecervo, cinghiale, salsiccia,gorgonzola, agnolotti al ragù,agnolotti d’asino) allietata dal-la musica dell’orchestra “MaxCasali”. Il giorno successivosarà aperto dal mercatino deicollezionisti, sul quale ci sipotrà scambiare giornali, tes-sere telefoniche, francobolli ealtri oggetti e dalla mostra de-gli antichi mestieri. Dopo la

messa seguirà il grande pran-zo tipico piemontese, quindilo spettacolo folkloristico delgruppo “Manghin e Manghi-na” e la “merenda” a base dibagna cauda, specialità ac-compagnata al cardo in unclassico abbinamento culina-rio. Infine chiusura con la se-conda serata danzante al rit-mo della musica dei “Braida”,durante la quale saranno an-che estratti i numeri abbinatialla lotteria dei soci Pro Loco2000.

Durante la sagra sarà ov-viamente possibile assaggia-re il “re” cardo in tutte le piùgustose ricette: il cardo al gra-tin, il cardo alla besciamella, ilcardo alla ligure (con uova,parmigiano e pangrattato) e ilfritto di cardi. E accompagna-re il tutto con le migliori sele-zioni di barbera, la “signora inrosso” della zona, vino sem-pre più apprezzato e valoriz-zato in tutti gli ambienti.

Stefano Ivaldi

Bergamasco. Internet è conogni probabilità la tecnologiacontemporanea che maggior-mente ha cambiato e sta cam-biando il nostro modo di agire edi comunicare, attraverso l’ormaiben noto abbattimento delle bar-riere di spazio, di tempo e diaccesso che operano i collega-menti telematici. Chiunque siadotato di un personal computere di un modem può allora en-trare in contatto praticamentein tempo reale con un puntoqualsiasi del pianeta, stando-sene tranquillamente seduto acasa propria. Cammina al pas-so con i tempi, a tal proposito, ilComune di Bergamasco, chenon ha tardato più di tanto a“digitalizzarsi” e a trasportarsiin Rete, nello spazio virtuale diun sito: www.comune-berga-masco.it. E così siamo andati afar visita a questo alter-ego elet-tronico del paese alessandrino,la cui realizzazione è stata cu-rata dal vicesindaco FrancescoPiccarolo. La schermata inizia-le è in pratica un indice nel qua-le sono riportate in una vestegrafica apprezzabile le varie se-zioni in cui il sito è diviso. Sottoil titolo “Comune di Bergama-sco”, che campeggia su una ve-duta panoramica del paese eriporta di lato lo stemma dellostesso si può trovare il numerodei contatti registrati dal sito,che registra noi come n. 488,nonché il link o collegamentocon Virgilio, uno dei motori diricerca italiani più conosciuti.

All’interno del sito si possonotrovare, cliccando sulle relativeparole, informazioni utili riguar-danti la composizione dell’am-ministrazione locale (sindaco,giunta, consiglieri di maggio-ranza e minoranza): è anchepossibile comunicare diretta-mente con ciascuno di loro at-traverso messaggi di posta elet-tronica selezionando il nomeprescelto. Una sezione, “scorcidel paese”, contiene una pic-cola galleria di foto e di immaginidi Bergamasco, che è possibilescaricare e conservare; un’altra,“cenni storici”, riporta sintetica-mente gli avvenimenti principa-li della millenaria storia del bor-go (curata dall’ingegner AntonioVeggi) con alcune immagini;una terza, “manifestazioni” pre-senta il calendario e il pro-gramma degli avvenimenti or-ganizzati durante l’anno dal pae-se, con particolare riferimentoalla ormai prossima fiera deltartufo, direttamente segnalataanche in prima pagina.MassimoSolia ha invece curato la sezio-ne “Bergamasco in cartolina”,una raccolta di istantanee di va-ri luoghi del paese destinate aduso postale, tratte dalla sua per-

sonale collezione. Una sezionespeciale è poi dedicata al terre-moto, dopo gli ultimi avvenimentisismici che hanno colpito Ber-gamasco: permette di ottenereinformazioni sui danni registra-ti nel comune e sui successiviprovvedimenti. Un’ultima clic-cata infine e si possono visua-lizzare gli orari dei treni in arri-vo e in partenza dalla localestazione. Senz’altro un’iniziativainteressante e di sicura utilità,che permette di “passeggiare”virtualmente tra le vie on linedel paese, senza però dimenti-care che un visita reale, di per-sona, rimane sempre un’altracosa.

Nizza Monferrato. Quelloche sta per iniziare sarà un fi-ne settimana all’insegna deimotori a Nizza Monferrato. Ve-nerdì 7 e sabato 8 ottobre in-fatti l’A.M. Rally Team Ales-sandria, associazione motori-stica attivissima nella promo-zione e nell’organizzazione dicompetizioni su quattro ruoteche spesso e volentieri hascelto la vicina provincia diAsti come teatro di gara (ricor-diamo gli appuntamenti prece-denti di quest’anno a Quaran-ti, Maranzana e Mombaruz-zo), organizzerà proprio a Niz-za la prima edizione del trofeodi gimkana “Autorodella”.

La gara di abilità in piazza,realizzata con la fattiva colla-borazione del S.E.R – Servi-zio Emergenza Radio e delC.B. Club Valle Belbo e il pa-trocinio del Comune, avrà co-me scenario l’area del par-cheggio autocarri di via Fitte-ria e sarà organizzata a sco-po benefico, un nobile intentoal di là del classico spiritosportivo e competitivo cheanima questo genere di mani-festazioni.

<<Alla competizione saran-no ammesse tre categorie diveicoli: vetture di serie, vettu-re preparate e prototipi –spiega Mario Vanni, uno degliorganizzatori e dei principalianimatori dell’attività del RallyTeam – La quota di iscrizione

è fissata in 50.000 lire perconcorrente e le prove verran-no disputate con qualsiasicondizione atmosferica>>.

Sperando ovviamente nelbel tempo, che certo favori-

rebbe l’afflusso di pubblico. Il1° trofeo Autorodella si svol-gerà in due giorni e compor-terà diverse manches di abi-lità su differenti percorsi dise-gnati da birilli e altre barriere.

Castelnuovo Belbo. Fer-vono i preparativi per il primoappuntamento del program-ma di manifestazioni ottobrinodi Castelnuovo Belbo.

Per domenica prossima, 15ottobre, la Pro Loco, in col-laborazione con il Comune,presenterà la seconda edi-zione della “Sagra del Cuneje pulenta a la manera edBagein”, che riproporrà ai ca-stelnovesi e ai numerosiospiti che giungeranno inpaese un piatto classico del-la cucina locale, dopo il gran-de successo ottenuto nell’e-dizione inaugurale dello scor-so anno.

Si comincerà al mattino, in-torno alle 10 quando in paesesi potrà passeggiare tra lebancarelle e gli stand di pro-dotti tipici, assistere alla rievo-cazione di antiche arti e me-stieri e contrattare o venderefunghi e tartufi, degustandogratuitamente qua e là i pre-giati vini locali.

Sempre in mattinata versole 11 piazza Umberto I si ani-merà con la mostra mercatodelle razze equine, un’esposi-zione di bellissimi cavalli, cheprevede premi per i migliorianimali e i migliori attacchi.

Quindi, a partire dalle 12,30 fino alle 17, 30, presso ilpalatenda di piazza Municipiocomincerà la distribuzione di“cunej e pulenta” nei caratteri-stici tegami di terracotta (finoa esaurimento), un piattoideale e oltremodo allettantein queste prime giornate au-tunnali. Il tutto sarà ovviamen-te innaffiato con abbondante

vino castelnovese. Alla sagrafarà poi seguito un secondoappuntamento sempre in otto-bre: la consueta Festa delRingraziamento Agricolo, conla benedizione di macchine etrattori al termine della stagio-ne.

S.I.

Venerdì 7 e sabato 8 ottobre

Incisa fa festa al re cardoe alla signora barbera

Nel sito notizie, informazioni utili e immagini

Il comune di Bergamascoapproda su internet

Domenica 15 ottobre a Castelnuovo Bormida

Tutto pronto per la 2ª sagradel “cunej e pulenta”

Fine settimana di gare a Nizza Monferrato

Due giorni tra i motoricon il 1º trofeo Autorodella

Federico Berta ai mondiali di ciclismoMaranzana. Ci sarà anche Federico Berta (con Lorenzo Ber-

nucci, Matteo Carrara, Franco Pellizzotti, Graziano Gasparre e Ste-fano Guerrini) tra i sei ciclisti azzurri che disputeranno la prova sustrada riservata ai dilettanti under 23 agli ormai imminenti campionatidel mondo di Plouay, nella Bretagna francese.Tutto come da pro-nostico quindi per il giovane talento astigiano che corona unasplendida stagione con la prestigiosa convocazione in nazionalediramata dal commissario tecnico Antonio Fusi. Un’annata riccadi vittorie e piazzamenti di prestigio durante tutto l’arco della sta-gione agonistica per il ventiduenne di Maranzana: 6 i successi, l’ul-timo pochi giorni fa nel trofeo “Caduti Medesi – Trofeo Medamo-bili”, tra cui una tappa al Giro delle Regioni, due alla Fleche du Sude la cronoscalata alla Vuelta a Catalunya del Porvenir (5° posto inclassifica generale), e a cui si aggiunge in terzo posto ottenuto alCampionato Italiano. Adesso arriva la vetrina azzurra e poi si co-mincerà a fare un pensierino (o qualcosa di più) al grande salto nelmondo del professionismo.

Fiera del tartufo a BergamascoBergamasco. Grande appuntamento domenica 8 ottobre a Ber-

gamasco, con la seconda edizione della “Fiera del tartufo”, manife-stazione che il Comune, con la collaborazione di Pro Loco, Soms –Arcinova, Acli- Associazione Teatro Nuovo, Asperia, Alexala e i “tri-fulau” locali, il patrocinio della Provincia e il contributo della Cassa diRisparmio di Alessandria, intende riproporre ai suoi abitanti e a co-loro che verranno in paese. Si inizierà alle 10 con la mostra delle “trifo-le”: un percorso tra vie del paese fra caratteristici banchetti gastro-nomici legati al pregiato tubero e non solo. Alle 12 premi al tubero,al piatto, al cesto di tartufi neri più belli della mostra.Alle 12,30 la ProLoco offrirà “l’aperitivo del trifulau”e alle 13 tutti a pranzo, naturalmentea base di tartufo in tutti i locali del paese, al prezzo speciale di50.000 lire. Nel pomeriggio gara dei cani da tartufo, una ricerca si-mulata al campo sportivo con premi in oro per i vincitori e alle ore 17infine verrà riproposta la trebbiatura del granoturco alla vecchia ma-niera con una trebbiatrice d’epoca.

Castel Rocchero festeggiala centenaria Albina Prato

Castel Rocchero. Grande festa domenica prossima, 8 ottobre,a Castel Rocchero, per gli straordinari cento anni di Albina Prato,vedova Poggio, decana del paese astigiano. In verità l’arzilla si-gnora dalle cento primavere che vive in paese al numero 100 divia Marconi, a due passi dalla chiesa e dal municipio, ha compiu-to il secolo esatto di vita lunedì 2 ottobre, ma la festa che il paesele tributerà andrà in scena domenica mattina dopo la messa, conun rinfresco in suo onore. Alla cerimonia interverrà anche il presi-dente della Provincia di Asti, Roberto Marmo, che come tradizio-ne consegnerà alla nuova decana una targa ricordo dell‘indimen-ticabile giornata. Alla straordinaria signora Albina i nostri più sen-titi auguri.

Il logo del sito e un’immagi-ne on-line del municipio diBergamasco.

Festa patronale a CortiglioneCortiglione. Si è svolta nel fine settimana appena trascorso

la Festa Patronale di Cortiglione, ricorrenza che il paese nicesededica alla Madonna del Rosario e che si celebra puntualmen-te nella prima domenica del mese di ottobre. La festa, che ca-de mentre la vendemmia è in pieno svolgimento, in un momen-to di impegni e attività frenetica, ha un carattere decisamentelocale e limitato al paese, ma è molto sentita dai cortiglionesi.Al mattino è stata celebrata la santa messa, mentre il pomerig-gio è stato allietato dalla gradevole esibizione canora della Co-rale di Incisa Scapaccino.

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INFORM’ANCORA 47L’ANCORA8 OTTOBRE 2000

Pubblichiamo l’elenco uffi-ciale dei protesti cambiari le-vati in provincia di Alessan-dria nella seconda quindicinadel mese di aprile 2000.

Acqui TermeAime’s Gold SNC, v. C. Rai-

mondi, 800.000 (A); AlbertiniM. Grazia Parisi Angelo, reg.Barbato, 3.000.000 (G); Ben-tis M’Barek, v. Amendola 47,3.000.000 (H); Bocca Mauro,v. Trieste 12, 2.000.000 (G);Castriota Giorgio, via Nizza,500.000 (A1); Castriota Pier-giorgio, v. Nizza, 1.000.000(A); Cerreia Varale Marco, pa-gabile Cassa Risp. Aless.Ponzone, 202.100 (O); DanyBar, 1.000.000 (A); EdilCO.GE.FI. S.A.S., cso Dante37, 3.000.000, 5.000.000,2.500.000 (A1); Galvan Cri-stiano, via Bove, 400.000 (B);Gilardi Maurizio, 5.000.000(H2); Guido Giulio, pagabileBanca Pop. Nov.; 100.000(O); Lo Coco Gianni, pagabileBanca Pop. Nov. 500.000 (O);Mentori Armando, via Trieste,500.000 (A1); Moretto AnnaMaria Lo Brutto Diego, paga-bile S. Paolo To, 450.000 (O);Neri Anna, via Galeazzo,285.000 (A); Pasticceria gela-teria Cavour di Mosca AngelaN. e C. SAS, c.so Cavour,700.000 (A); Patano Giovanni,v. Berlingeri 110, 11.848.000(H); Saldini Antonio, via Romi-ta, 500.000 (A1).

Castelnuovo BormidaEmporio 57 Battaglino,

500.000 (A1).Montechiaro d’Acqui

Cermont SRL, pagabilecassa Risp. Asti, 400.000,5.000.000 (O).

OvadaDolce Vita SAS di Orero

SAS, via Roccagrimalda 47A, 808.022 (A); Miroglio Marioe C. SNC, via Novi 1,1.650.000 x 3 (A-G); OreroMassimo, via Roccagrimalda47/A, 1.000.000 x 4 (O); Putri-no Enzo, via Cairoli 78,2.100.000 (H); Zanini Germa-na, via Torino 83, 500.000 x 3(A).

RicaldoneBagnai Silvio, via Riviera

17, 1.000.000 (O).Terzo

Siracusa Lorenzo, v. Stazio-ne, 900.000 (A).

Note: (A) chiuso, debitoreassente, non reperibile, nontrovato; (A1) riferirà, avviserà;(B) trasferito, cambiato domi-cilio; (G) provvederà, farà sa-pere; (H) mancanza fondi,insufficienza fondi, conto nonautorizzato; (H2) conto nonautorizzato; (O) senza istru-zioni.

***Pubblichiamo l’elenco uffi-

ciale dei protesti cambiari le-vati in provincia di Alessan-dria nella prima quindicina delmese di aprile 2000.

Acqui TermeAime’s Gold, v. C. Raimon-

di, 1.500.000 (A); Aime’s GoldSNC, v. C. Raimondi,1.500.000 (A); Al Veliero Rist.Pizz. di Acampora GiosuèSNC, via Crenna 8, 3.000.000(O); Albertini Maria Grazia,reg. Barbato, 1.000.000 (G);Avant Garde di Grippaldi S.,

via Alessandria 2, 1.325.000(B); Buscaglia Giovanni, reg.Sott’Argine 46, 2.000.000 (A);Castriota Giorgio, v. Nizza227, 750.000 (A); Cesa Rosa,via Degasperi, 350.000 (A1);De Rosa Leonardo, via Ce-riatto, 92.200 (B1); DellacàLuigi, c.so Cavour, 250.000(G); Dellacà Luigi, c.so Ca-vour 32, 1.000.000 (A); Del-lacà Tessuti, c.so Cavour,300.000 (G); Edil CO.GE.FI.S.A.S., c.so Dante 37,5.000.000, 5.000.000 (A1);Fossa M Elide e firma illeggi-bile, pagabile banca Naz.Lav., 598.000 (O); GilardiMassimo, 5.000.000 (H3); LoCoco Gianni, pagabile bancaNovara, 500.000 (O); NewFollies Albertini M. Grazia,reg. Barbato, 855.100,2.610.000, 6.701.982 (G); Pa-gliano Giuseppe, v. FontanaD’Orto 13, 2.000.000 (A); Per-ra Sabina, v. Moriondo 69,2.200.000 (A); Perra Sabina,via Moriondo, 300.000 (A);Schiumarini Massimo, v. Giu-sti 54, 300.000, 500.000,1.000.000 (H); Traversa Anto-nella, v. S. Defendente,2.000.000 (A); Vastano Mario,via Transimeno, 500.000 (A).

MelazzoLa Monna Lisa di Longino

Carmela, loc. Moll i 12,1.000.000 (A).

MolareOrero Massimo, via Bona-

ria 7, 985.000 (A).Montechiaro d’Acqui

Cermont s.r. l . , pagabileCassa Risp. Asti, 870.000,5.000.000, 760.000,1.000.000, 4.264.896 (O).

OvadaBaretto Elide, v. Cairoli,

1.500.000 x 2 (G); Benzi Ma-ria, via Borgo di Dentro 38/A,1.550.000 (H2); De SimoneGaetano, c.so Liber tà 66,206.700 (G); Dolce Vita Sas,via Roccagrimalda 47 A,1.000.000 x 4 (A1-G); DolceVita Sas di Orero Massimo eC., via Roccagrimalda 47/A,1.000.000 x 2, 287.161,500.000, 700.000, 1.000.000(G-A1-A); Finessi Elisa, c.soItalia 10, 418.000 (A); GMB diBargi Patrizia, via Roccagri-malda 41, 1.000.000,2.000.000 x 2, 1.077.600 (A);Grillo A. SRL, via Molare 62,3.549.650 (A); Meta Wanda,via Torino 5, 1.723.348 (G);Miroglio M. e C. SNC, v. Novi,165.200, 252.000, 330.000,2.500.000 x 2, 3.000.000,2.000.000, 2.500.000,2.000.000 (G); Miroglio Marioe C. SNC, via Novi 1,2.000.000, 2.810.000,1.650.000 (G); Orero Massi-mo, via Roccagrimalda 47/A,1.000.000 x 3 (O); TacchinoMaria, via Voltri 27, 500.000(A); Zanini Germana, via Tori-no 83, 500.000 x 2.

PontiSilvi Susanna, reg. Oltre-

bormida, 150.000 (A1).Ponzone

Ricci Mario, loc. Ceresola93, 1.800.000 (H).

Tagliolo M.toA.T. System Soc. Coop. A.,

v. Ovada, 1.500.000,2.000.000, 2.390.000,3.500.000, 5.000.000 x 2,5.114.000 x 3, 6.000.000 (A).

TerzoSiracusa Lorenzo, 500.000

(A).Note: (A) chiuso, debitore

assente, non reperibile, nontrovato; (A1) riferirà, avviserà;(B) trasferito, cambiato domi-cilio; (B1) indirizzo ignoto, in-dirizzo insufficiente; (G) prov-vederà, farà sapere; (H) man-canza fondi, insufficienza fon-di, conto non autor izzato;(H2) conto non autorizzato;(H3) conto chiuso, conto nonautorizzato; (O) senza istru-zioni.

Primo quesitoSono proprietario di una par-

te del piano terreno dell’edificiocondominiale adibita a garage enegozio.

La mia proprietà è provvista ditubazioni e contatore per l’ac-qua indipendenti da quelle con-dominiali, infatti provvedo diret-tamente a pagare le bollette al-la società erogante il servizio;perciò sono completamente in-dipendente per quanto riguardal’erogazione dell’acqua potabi-le, non avendo mai avuto alcunrapporto o goduto di alcuna pre-stazione da parte del condo-minio.

Recentemente ho avuto noti-zia che mi sono state accollate inqualità di proprietario, le spese re-lative alla riparazione dell’im-pianto di autoclave, di cui nonusufruisco, che porta l’acqua aipiani superiori.

Volevo sapere se questo ad-debito operato dal condominiosia corretto ed opportuno.Secondo quesito

Abitiamo in un condominio nelquale è presente un locale adibitoad esercizio commerciale nonricompreso nella tabella millesi-male, per cui esente da qualsia-si spesa condominiale. Il pro-prietario da noi interpellato so-stiene di avere ricevuto in ereditàdal padre tale proprietà non mil-lesimata, pertanto sostiene chetale situazione debba restareinalterata.

Vorremmo sapere se tale si-tuazione è legittima e quali ini-ziative potremmo intraprendereper sanare tale lacuna.

***Il primo quesito riguarda il pro-

blema della eventuale par-tecipazione alle spese riguar-danti un servizio condominiale,nel caso in cui il condomino nonsi serva dello stesso perché giàsoddisfatto in altro modo.

Nel nostro caso il condòminoè proprietario di locale adibito inparte a garage ed in parte a ne-gozio, dotato di proprie tubazioniper il servizio idrico e relativocontatore, provvedendo a rego-lare direttamente il consumo del-l’acqua potabile con la società for-nitrice non usufruendo del rela-tivo servizio condominiale.

In questo caso la giurispru-denza ha stabilito che il principiosancito dal secondo comma del-l’art. 1118 C.c. secondo cui, ilcondòmino non può rinunciandoal suo diritto sulle cose comunisottrarsi all’obbligo di concorrerenelle spese necessarie per la lo-ro conservazione con aggravio acarico degli altri condòmini, nontrova applicazione per quegli im-pianti condominiali che devonoconsiderarsi superflui in relazio-ne alle condizioni obiettive ed al-le esigenze delle moderne conce-zioni di vita.

Pertanto, qualora l’impiantoidrico pubblico sia perfettamenteefficiente anche ai piani alti del-l’edificio, il proprietario di un ne-gozio può legittimamente rinun-ciare al diritto sull’impianto con-dominiale di autoclave. Se inve-ce l’impianto è indispensabileper i piani più alti, egli è tenuto aconcorrere alle spese in base aimillesimi di proprietà, a menoche gli altri condòmini, all’unani-mità, non lo esonerino dal con-tribuirvi.

Se poi nel caso che a noi piùinteressa, il negozio od il garagenon fossero serviti dall’impianto,il proprietario non sarebbe tenu-to a contribuire alle spese ai sen-si del terzo comma dell’art.1123C.c., per effetto del quale qualo-ra un edificio abbia opere o im-pianti destinati a servire soltan-to una parte dell’intero fabbrica-to, le spese relative alla loromanutenzione sono a carico delgruppo di condòmini che ne traeutilità.

Perciò in applicazione di taliprincipi generali, il nostro con-

dòmino non usufruendo di taleservizio condominiale non saràneppure tenuto a contribuire al-le spese di manutenzione del-l’autoclave relativo, con il risultatodi rendere illegittima ed inoppor-tuna qualsiasi loro imputazione al-lo stesso.

***Il secondo quesito riguarda il

caso in cui una unità immobi-liare, facendo parte di un con-dominio non sia stata millesi-mata e pertanto non concorra alriparto delle spese condominiali.

L’omissione dell’inserimento diuna unità immobiliare nelle tabellemillesimali, costituisce motivo va-lido per richiedere la revisionedelle stesse ai sensi dell’art. 69disposizioni di attuazione al Co-dice Civile. Infatti tale mancato in-serimento determinando incom-pletezza delle tabelle, provocaquale diretta conseguenza la vi-ziata ripartizione dei valori mille-simali attribuiti alle altre porzionidell’immobile.

Tale omissione costituisce unerrore di valutazione delle altreunità immobiliari, oltre a con-cretare un vero e proprio erroredi diritto, in quanto in violazionedelle norme giuridiche relativealla mancata precisazione delvalore proporzionale di una pro-prietà esclusiva partecipante alcondominio. Questa attribuzio-ne di valore proporzionale aduna determinata unità immobi-liare, è indispensabile per stabi-lire la quota dovuta nella riparti-zione delle spese e per poterconcorrere a formare una validacostituzione dell’assemblea, oltreche partecipare alle votazioninella stessa.

A tal proposito è utile ricor-dare che, per la validità della co-stituzione dell’assemblea e del-le votazioni in base alla norma in-derogabile dettata dall’art. 1136C.c.occorrono due maggioranzedistinte: la prima di numero e laseconda di valore e non è am-missibile che un condòmino in-tervenga come numero e noncome valore, perché alla sua pro-prietà non è stata attribuita la re-lativa quota millesimale.

L’attribuzione della quota mil-lesimale ad ogni proprietà indi-viduale, è necessaria anche perle ipotesi previste dalla legge nelcaso di perimetro dell’edificio, diriparto delle indennità in caso disopraelevazione e del ricavo del-la vendita di beni comuni.

Pertanto nel caso di specie al-la luce dei principi sopraelencati,ciascun condòmino avrà il diritto,peraltro non soggetto a prescri-zione in quanto afferente il dirit-to di proprietà, di assumere l’ini-ziativa diretta alla modifica delletabelle millesimali, per mezzo diproposta formulata in assembleala quale dovrà deliberare all’una-nimità.

Nel caso in cui non si rag-giunga l’unanimità dei consensi,il condòmino dovrà adire l’auto-rità giudiziaria competente, incontraddittorio con tutti gli altricondòmini, la quale attraversouna consulenza tecnica d’ufficioprovvederà a valutare tale ri-chiesta di modifica.

In conclusione occorre sotto-lineare che il diritto ad ottenere lamodifica e/o la revisione delletabelle millesimali, così come ri-badito da recenti pronunce giu-risprudenziali, può essere legit-timamente esercitato anche nelcaso in cui dette tabelle sianostate in passato tacitamente ac-cettate dai soggetti aventi dirittoalla loro modifica, in ragione del-la tutela della necessità di pro-cedere alla loro correttadeterminazione per garantire l’e-satto riparto delle spese condo-miniali ed il corretto funziona-mento dell’assemblea.

Per la risposta ai vostri quesi-ti scrivete a L’Ancora «La casa ela Legge » - piazza Duomo n. 7- 15011 Acqui Terme.

LA TEMPESTA PERFETTA(Usa, 2000) di W.Petersencon G.Clooney, D. Lane, M.Whalberg

“The perfect Storm” rende,nella lingua originale, il con-cetto espresso dalla pellicolache ripercorre una vicendareale.

Nell’Ottobre 1991 al largodel Massachussets lungo lacosta orientale degli Stati Uni-ti si verificò non una semplicetempesta ma “la tempesta”originata da una sfortunatacoincidenza meteorologicache portò allo scontro di tredifferenti uragani che scate-narono un vero e proprio in-ferno di acqua e vento conmare che raggiunse forza do-dici.

In tale contesto apocalitticosi staglia la vicenda di duebarche, un peschereccio,l’Andrew Gale, capitanato daGeorge Clooney, uscito con lasperanza di una buona pescae una barca a vela con unequipaggio esclusivamentefemminile. A loro spetta i lcompito di fronteggiare la fu-ria degli eventi, in balia delleonde e con speranze di sal-vezza assai limitate anchequando i soccorsi sembranovicini.

Su di un episodio di crona-ca il regista tedesco WolfgangPetersen (“La storia infinita”)costruisce una pellicola cata-strofica con un cast ricco diott imi nomi su cui spiccaGeorge “E.R.” Clooney.

La spettacolarità delle im-magini, girate quasi per interoin una piscina ricostruita al-l’interno degli studios e poi ar-ricchite con l’aiuto della Com-puter graphics, hanno garanti-to al film un buon successo dipubblico in patria che sembraripetersi anche nel nostropaese grazie anche ad unlancio in grande stile con ildebutto in molte sale contem-poraneamente.

Week endal cinema

ACQUI TERMEARISTON (0144 322885), daven. 6 a mer. 11 ottobre: Latempesta perfetta (orario: fer.20-22.30; fest. 15-17.30-20-22.30).CRISTALLO (0144 322400),da ven.6 a mer.11 ottobre:se-ra:Dottor T (orario:20-22.30);sab. 7 e dom. 8 pomeriggio:Fantasia 2000 (orario: 15-16.30-18).CAIRO MONTENOTTE

ABBA (019 504234), da ven.6 a lun.9 ottobre:Faccia di Pi-casso (ore 20.15-22); sab 7,dom. 8 e mar. 10: Fantasia2000 (sab. e dom. ore 16-17.30;mar.19-20.30-22).Mer.11 e gio.12: Il patriota (ore 18-21.30).

CANELLIBALBO (0141 824889), daven.6 a dom.8 ottobre:RoadTrip (orario: fer. 20- 22.30; fe-st. apertura 15.30).

MILLESIMOLUX (019 564505), dal 30 apri-le chiuso per restauri.NIZZA MONFERRATO

LUX (0141 702788), da ven.6a dom.8 ottobre:Ho solo fat-to a pezzi mia moglie (orario:fer. 20.30- 22.30; fest. 14.30-16.30-18.30-20.30-22.30).SOCIALE (0141 701496), daven. 6 a dom. 8 ottobre: FBIprotezione testimone (ora-rio: fer. 20.15- 22.30; fest. 15-17.30-20.15-22.30).MULTISALA VERDI (0141701459), Sala Verdi, da ven.6a mer. 11 ottobre: U571 (ora-rio: fer.20.15-22.30;fest.15.30-17.45-20.15-22.30); Sala Au-rora, da ven. 6 a mer. 11 otto-bre:The Cell (orario: fer.20.15-22.30;fest.15.30-17.45-20.15-22.30); Sala Re.gina, da ven.6 a mer. 11 ottobre: La tem-pesta perfetta (orario: fer.20-22.30;fest.15-17.30-20-22.30).

OVADACINE TEATRO COMUNALE -DTS (0143 81411), da ven. 6a mar. 10 ottobre: La tempe-sta perfetta (orario: fer. 20-22.15;fest.15-17.30-20-22.15);mer. 11 ottobre Cineforum:Nessuno scrive al Colon-nello (ore 21).

CinemaProtesti cambiaria cura della Camera di Commercio di AL

La casa e la leggea cura dell’avv. Carlo CHIESA

ALTRERUBRICHEA PAG. 16

“Il Paniere”Acqui Terme. L’Associazione

“Il Paniere” ricorda che sabato7 ottobre si svolge presso ilmercato coperto di piazza Fo-ro Boario di Acqui Terme, il con-sueto mercatino di prodotti bio-logici “Il Paniere”, dove si puòtrovare frutta, verdura, pane,formaggi, cereali e altri alimen-ti provenienti da coltivazioni bio-logiche senza l’uso di additivichimici, di pesticidi, di conser-vanti e altro.

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La scheda, compilata, va consegnata alle redazioni localio spedita a: L’ANCORA, piazza Duomo 7, 15011 ACQUI TERMEGli annunci sono pubblicati sul primo numero di ogni mese de L’ANCORANon si accettano fac-simile o fotocopie della scheda, né l’invio col fax

Prefisso / n. telefono:

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48 INFORMAZIONE PUBBLICITARIAL’ANCORA8 OTTOBRE 2000

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