SI RINGRAZIA COMUNE DI MILANO LA FORZA DELLA Nel gennaio ... · La presente mostra è...

2
INAUGURAZIONE 31 maggio 2018 | ore 18.30 Palazzo Moriggia Museo del Risorgimento Via Borgonuovo 23, Milano APERTURA AL PUBBLICO 1 giugno-14 giugno 2018 Ingresso libero LA FORZA DELLA SOCIETÀ CIVILE La sorte degli Ebrei in Bulgaria, 1940-1944 SI RINGRAZIA COMUNE DI MILANO Sindaco - Giuseppe Sala Assessore alla Cultura - Filippo Del Corno Direttore Cultura - Giulia Amato Direttore Area Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei Storici - Claudio A.M. Salsi Ufficio Stampa - Elena Conenna PALAZZO MORIGGIA | MUSEO DEL RISORGIMENTO Responsabile Ufficio Amministrativo, Organizzazione Eventi e Comunicazione Simonetta Andolfo Conservatore - Ilaria De Palma Disegni e Stampe - Patrizia Foglia Biblioteca e Archivio - Paola Mazza, Pasquale Arrigo, Francesco Basile, Alessio Foresta, Fabrizio Raffa Ufficio Amministrativo e Organizzazione Eventi (Staff) - Valeria Giannelli, Rita Menghini Andrea Manti, Claudio Terni Comunicazione - Valeria Cucinotta Ufficio tecnico - Loris Vendramini Visite e percorsi didattici a cura della Sezione Didattica Raccolte Storiche Direzione Educazione e Istruzione Laura Bagarella, Stefania Bolzoni, Giovanna Di Luca, Elisa Fontana, Thea Rossi, Angela Sironi Volontari Servizio Civile Nazionale - Barbara Bellucci,Caterina Greco MOSTRA A cura di Rossen Roufev, Console Generale della Repubblica di Bulgaria Autore - Albena Taneva, docente associata Centro di Studi Ebraici, Università di Sofia “Clemente d’Ocrida” Organizzazione - Consolato Generale della Repubblica di Bulgaria in Milano, Istituto di cultura presso Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Bulgaria Progetto grafico e allestimento - Irena Filipova Traduzione - Alexandrina Geneva Design grafico pannelli mostra - Orlin Atanasov. RINGRAZIAMENTI SPECIALI La famiglia Giorgio Alcalay, Milano per il suo contributo d’onore. Un ringraziamento per l’assistenza tecnica a Proedi Media Group CON IL PATROCINIO DI Consolato Generale della Repubblica di Bulgaria a Milano Nella foto sotto, Dimitar Peshev, un esempio di riuscita resistenza ai tentativi di annientamento degli Ebrei durante la guerra la foresta dei Giusti IN COLLABORAZIONE CON Nel gennaio del 1942 a Wannsee nei pressi di Berlino il regime Nazista mise le basi per la “soluzione finale della questione ebraica”. Gli ebrei dell’Europa dovevano essere concentrati in appositi campi dove sarebbero stati sfruttati per il loro lavoro prima di essere eliminati. A questo scopo vennero creati grandi campi nella Polonia occupata. Alla fine del 1942 il Reich pose la questione della deportazione della popolazione ebraica dalla Bulgaria. L’opposizione del popolo bulgaro consentì a gran parte degli ebrei Bulgari di salvarsi. Una ricostruzione storica delle fasi di opposizione all’annientamento degli Ebrei bulgari ideata, realizzata e promossa dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Bulgaria, in collaborazione con il Centro di Studi Ebraici presso l’Università di Sofia “San Clemente d’Ocrida”. Una mostra itinerante, presentata al pubblico per la prima volta nel 2008, allestita in diverse città degli Stati Uniti d’America, in particolare a New York nel 2010 durante la 65ma sessione dell’ONU, successivamente in Israele, Giappone, Messico, Polonia, Spagna, Germania, ecc. Nel 2014 è stata ospitata dal Parlamento Britannico e nel 2016 dal Parlamento Europeo a Bruxelles. Il contenuto espositivo, costituito da 22 pannelli con fotografie, facsimili e testi, ripercorre l’evoluzione degli eventi sulla scena internazionale, la posizione delle autorità ufficiali in Bulgaria e le risposte dell’opinione pubblica locale. Istituto di Cultura del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Bulgaria

Transcript of SI RINGRAZIA COMUNE DI MILANO LA FORZA DELLA Nel gennaio ... · La presente mostra è...

Page 1: SI RINGRAZIA COMUNE DI MILANO LA FORZA DELLA Nel gennaio ... · La presente mostra è unacronistoria della re vavano come “i bulgari si rifiutano di conse- sistenza dei cittadini

INAUGURAZIONE 31 maggio 2018 | ore 18.30Palazzo Moriggia Museo del Risorgimento Via Borgonuovo 23, Milano

APERTURA AL PUBBLICO 1 giugno-14 giugno 2018 Ingresso libero

LA FORZA DELLA SOCIETÀ CIVILELa sorte degli Ebrei in Bulgaria,1940-1944

SI RINGRAZIACOMUNE DI MILANOSindaco - Giuseppe SalaAssessore alla Cultura - Filippo Del CornoDirettore Cultura - Giulia Amato Direttore Area Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei Storici - Claudio A.M. Salsi

Ufficio Stampa - Elena Conenna

PALAZZO MORIGGIA | MUSEO DEL RISORGIMENTOResponsabile Ufficio Amministrativo,Organizzazione Eventi e Comunicazione Simonetta AndolfoConservatore - Ilaria De PalmaDisegni e Stampe - Patrizia FogliaBiblioteca e Archivio - Paola Mazza, Pasquale Arrigo, Francesco Basile, Alessio Foresta, Fabrizio RaffaUfficio Amministrativo e Organizzazione Eventi (Staff) - Valeria Giannelli, Rita Menghini Andrea Manti, Claudio TerniComunicazione - Valeria CucinottaUfficio tecnico - Loris VendraminiVisite e percorsi didattici a cura della Sezione Didattica Raccolte

Storiche Direzione Educazione e Istruzione Laura Bagarella, Stefania Bolzoni, Giovanna Di Luca, Elisa Fontana, Thea Rossi, Angela SironiVolontari Servizio Civile Nazionale - Barbara Bellucci,Caterina Greco

MOSTRA A cura di Rossen Roufev, Console Generale della Repubblica di BulgariaAutore - Albena Taneva, docente associata Centro di Studi Ebraici, Università di Sofia “Clemente d’Ocrida”Organizzazione - Consolato Generale della Repubblica di Bulgaria in Milano, Istituto di cultura presso Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di BulgariaProgetto grafico e allestimento - Irena FilipovaTraduzione - Alexandrina GenevaDesign grafico pannelli mostra - Orlin Atanasov.

RINGRAZIAMENTI SPECIALILa famiglia Giorgio Alcalay, Milano per il suo contributo d’onore.Un ringraziamento per l’assistenza tecnica a Proedi Media Group

CON IL PATROCINIO DI

Consolato Generale della Repubblica di Bulgaria a Milano

Nella foto sotto, Dimitar Peshev, un esempio di riuscita resistenza ai tentativi di annientamento degli Ebrei durante la guerra

la foresta dei GiustiIN COLLABORAZIONE CON

Nel gennaio del 1942 a Wannsee nei pressi di Berlino il regime Nazista mise le basi per la “soluzione finale della questione ebraica”.Gli ebrei dell’Europa dovevano essere concentrati in appositi campi dove sarebbero stati sfruttati per il loro lavoro prima di essere eliminati. A questo scopo vennero creati grandi campi nella Polonia occupata. Alla fine del 1942 il Reich pose la questione della deportazione della popolazione ebraica dalla Bulgaria.L’opposizione del popolo bulgaro consentì a gran parte degli ebrei Bulgari di salvarsi.

Una ricostruzione storica delle fasi di opposizione all’annientamento degli Ebrei bulgari ideata, realizzata e promossa dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Bulgaria, in collaborazione con il Centro di Studi Ebraici presso l’Università di Sofia “San Clemente d’Ocrida”. Una mostra itinerante, presentata al pubblico per la prima volta nel 2008, allestita in diverse città degli Stati Uniti d’America, in particolare a New York nel 2010 durante la 65ma sessione dell’ONU, successivamente in Israele, Giappone, Messico, Polonia, Spagna, Germania, ecc. Nel 2014 è stata ospitata dal Parlamento Britannico e nel 2016 dal Parlamento Europeo a Bruxelles. Il contenuto espositivo, costituito da 22 pannelli con fotografie, facsimili e testi, ripercorre l’evoluzione degli eventi sulla scena internazionale, la posizione delle autorità ufficiali in Bulgaria e le risposte dell’opinione pubblica locale.

Istituto di Cultura del Ministero degliAffari Esteri della Repubblica di Bulgaria

Page 2: SI RINGRAZIA COMUNE DI MILANO LA FORZA DELLA Nel gennaio ... · La presente mostra è unacronistoria della re vavano come “i bulgari si rifiutano di conse- sistenza dei cittadini

La presente mostra è una cronistoria della re-sistenza dei cittadini bulgari, dell’audace ri-fiuto di una società di obbedire con sottomis-sione ai piani delle autorità di inviare i propri Ebrei ai campi di concentramento nazisti. La mostra rievoca la forza dello spirito di liber-tà, dimostrato da diversi politici e personaggi pubblici in Bulgaria in quel periodo. Tra di loro spicca vivida e forte la figura di Dimitar Peshev, uno dei più fulgidi esempi di riuscita resistenza ai tentativi di annientamento degli Ebrei durante la Seconda guerra mondiale.

L’esposizione riflette le specificità del caso bul-garo e la determinazione della società civile del Paese di fermare una politica repressiva. “In funzione di quale specifico aspetto della storia si mette a fuoco, si è inclini ad appiccare etichette diverse a quanto realmente accaduto. La nostra mostra intitolata La forza della so-cietà civile: la sorte degli Ebrei in Bulgaria, 1940-1944 invece racconta l’intera storia così come era”, afferma la Dott.ssa Albena Tane-va, ideatrice della mostra e docente associato al Centro di Studi Ebraici presso l’Università di Sofia “San Clemente d’Ocrida”.

Il salvataggio di circa 48.000 Ebrei in Bulgaria non è un evento casuale, né il risultato di una fortuita coincidenza di fatti. Esso dimostra che era possibile fermare l’Olocausto perfino nella condizione di alleato della Germania nazista, in presenza di una legislazione antisemita, la cui espressione era la Legge per la tutela della na-zione, e con un governo filonazista. Questa è una realtà riconosciuta dagli emissari tedeschi in Bulgaria che nei loro documenti ufficiali rile-

vavano come “i bulgari si rifiutano di conse-gnare i propri ebrei”.

Il loro salvataggio è anche un appello verso la società moderna, improntato sui valori della tolleranza, della comprensione e dei rappor-ti umani fra le diverse etnie, religioni e culture. La solidarietà, il coraggio, l’umanità e la tolleranza dimostrati dalla società civile bulgara negli anni più bui del nazismo rappresentano un esempio ispiratore del ruolo e dell’importanza che la so-cietà civile stessa può ed è chiamata a svolgere nei processi politici e sociali. Il risultato di questi moti dell’opinione pubblica, manifestatisi dopo l’estate del 1943, fu la cessazione dei tentativi di deportazione degli Ebrei dalla Bulgaria. Il caso bulgaro è un esempio storico di come attraverso le prove di coraggio individuale e politico, di senso civico e di buona volontà sia possibile contrastare anche le politiche più oscurantiste. Dimostra come ogni in-dividuo sia capace di cambiare la storia per rendere il mondo un posto migliore e più giusto quando la sua opposizione al male è attiva e determinata.

Con la celebrazione nel 2018 del 75mo anni-versario del salvataggio degli Ebrei bulgari e con l’omaggio alle vittime della Shoah, in par-ticolare agli Ebrei dei territori occupati dagli eserciti nazisti nella Grecia settentrionale e nell’ex Jugoslavia, l’attuale società bulgara si unisce alla resistenza mondiale contro ogni manifestazione di xenofobia, di antisemitismo e contro ogni pregiudizio di carattere etnico e religioso.

CONCEPTDELLA MOSTRA