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LA MEDICINA BIOLOGICA OTTOBRE - DICEMBRE 2007 TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA INTEGRATA DELLE INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE IN ETÀ PEDIATRICA – STUDIO PROSPETTICO, CONTROLLATO INTEGRATED HOMOTOXICOLOGICAL THERAPY OF ACUTE RESPIRATORY INFECTIONS IN PAEDIATRIC AGE – A PERSPECTIVE, CONTROLLED TRIAL Le Infezioni Respiratorie Acute – meglio defi- nite dall’acronimo ARTI: Acute Respiratory Tract Infections – rappresentano un problema di no- tevole rilevanza in età pediatrica. Al Pediatra il compito di affrontare e gestire le ARTI del bam- bino, sia nel trattamento del singolo episodio, che nell’impostazione di una strategia preven- tiva se nel paziente si configurasse un’ecces- siva ricorrenza (RRI – Recurrent Respiratory In- fections). Nel presente studio clinico effettuato su 241 bambini (132F; 109M) di età compresa tra i 3 e gli 11 anni, viene valutata l’efficacia di una te- rapia omotossicologica-integrata, che non pre- clude l’utilizzo di farmaci allopatici, vs una te- rapia convenzionale per la prevenzione ed il trattamento delle ARTI in età pediatrica. Tutti i pazienti arruolati presentavano anamnesi po- sitiva per RRI nell’anno precedente lo studio. Al- la famiglia dei pazienti sono state proposte due alternative terapeutiche: il trattamento omo- tossicologico-integrato o quello convenzionale. E’ stato, quindi, eseguito uno studio prospetti- co di outcome evaluation, con effetto placebo bilanciato dalla scelta individuale della famiglia. Il Gruppo A (trattamento omotossicologico-in- tegrato) è stato sottoposto ad un protocollo pre- ventivo delle RRI con Lymphomyosot ® , Engystol ® , Echinacea compositum s, Vis-Heel ® , Omeogriphi ® e terapia dei singoli episodi di ARTI con medici- nali omotossicologici, non precludendo l’uso – se necessario – di farmaci antipiretici ed antibioti- ci. Il Gruppo B (trattamento convenzionale) ha eseguito terapia preventiva delle RRI utilizzan- do un lisato batterico polivalente ottenuto per via meccanica (PMBL) – Ismigen ® – e terapia degli episodi acuti con molecole di sintesi apparte- nenti a varie classi farmacologiche. I pazienti so- no stati oggetto di follow-up per 12 mesi. Per valutare i risultati sono stati presi in esame: numero di episodi di ARTI nei due Gruppi, indi- ce della diversa efficacia preventiva dei due pro- tocolli utilizzati e diversa espressività clinica dei singoli quadri patologici (faringotonsillite, ri- nosinusite, otite media acuta, tracheobronchi- te, laringite, URI, broncopolmonite) utilizzando per ciascuno una serie di indicatori (giorni di febbre, cicli di antibiotico, giorni di assenza da scuola) che hanno permesso la valutazione del decorso clinico della malattia. Si è, inoltre, in- dagato sul ricorso alla chirurgia (adeno e/o ton- sillectomia) nei pazienti dei due Gruppi quan- tificando percentualmente le differenze. – I risultati ottenuti, elaborati statisticamente con il Mann-Whithney-Test e, in caso di dati or- dinali, con il Pearson Chi-Square-Test, eviden- ziano una superiorità – su ogni indicatore con- siderato – del trattamento integrato vs quello convenzionale. In conclusione, tutti i fattori analizzati giustifi- cano come il ricorso alla terapia omotossico- logica-integrata sia valido, proponibile su lar- ga scala, privo di effetti collaterali e con costi sociali sostenibili. RIASSUNTO A. Arrighi THERAPEUTICS 75 ATTI DEL XXII CONGRESSO NAZIONALE DI OMEOPATIA, OMOTOSSICOLOGIA E MEDICINA BIOLOGICA Milano, 19 Maggio – Roma, 26 Maggio 2007 in videoconferenza con Palermo INFEZIONI RE- SPIRATORIE ACUTE, PREVENZIONE, OMO- TOSSICOLOGIA, PEDIATRIA SUMMARY: Acute respiratory infections, defined by the acronym ARTI – Acute Respiratory Tract Infec- tions – especially affect children. They are one of the main causes of morbidity at this age. The paediatrician has to deal with ARTI either by treating the single episodes or by a preventive ther- apeutic strategy to heal possible relapses (RRI – Re- current Respiratory Infections). In this clinical study carried out on 241 children (132F; 109M), aged between 3 and 11, the efficacy of an integrated homotoxicological treatment – not excluding allopathic medicines – has been as- sessed vs a conventional treatment to prevent and cure ARTI in childhood. All the patients had been affected by RRI one year before being enrolled in the study. Their family has been proposed two ther- apeutic alternatives: an integrated homotoxicolog- ical treatment or a conventional one. Therefore, an outcome evaluation perspective study has been carried out with a placebo effect that has been bal- anced depending on the individual choice of the pa- tient’s family. Group A (integrated homotoxicologi- cal treatment) has been administered a preventive protocol for RRI using Lymphomyosot ® , Engystol ® , Echinacea compositum s, Vis-Heel ® , Omeogriphi ® and a treatment of single episodes of ARTI using homotoxicological remedies without excluding an- tipyretics and antibiotics if needed. Group B (con- ventional treatment) has been administered a pre- ventive treatment for RRI using a polyvalent me- chanical bacterial lysate (PMBL) – Ismigen ® – and a treatment for acute episodes using synthetic mol- ecules belonging to different pharmaceutical class- es. Patients have been monitored in a follow-up lasting 12 months. To assess the results the following parameters have been considered: number of episodes of ARTI in the two Groups as an evidence of a different preventive efficacy of the two protocols and the different clin- ical symptoms of the patients’ case history (pharyn- gotonsillitis, rhinosinusitis, acute otitis media, tra- cheobronchitis, laryngitis, URI, bronchopneumo- nia). Some indicators have been used for each symptom as follows: days with fever, course of an- tibiotic therapy, days of absence from school, etc., that allowed the evaluation of the disease clinical development. Moreover, a survey has been carried out on the use of surgery (adenoectomy and/or ton- sillectomy) in the patients of the two groups, and the differences have been shown for percentages values. The results have been statistically processed with a non-parameter method through the Mann-Whith- ney-Test and the Pearson Chi-Square-Test in case of ordinal data. These results show a superiority of each indicator of the integrated treatment com- pared to the conventional one. In conclusion, all the data analysed show that an in- tegrated antihomotoxic treatment is valid. It can be proposed on a large scale as it is free from side ef- fects. KEY WORDS: ACUTE RESPIRATORY INFECTIONS, PREVENTION, HOMOTOXICHOLOGY, PEDIATRICS PAROLE CHIAVE

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LA MEDIC INA BIOLOGICA OTTOBRE - D ICEMBRE 2007

TERAPIAOMOTOSSICOLOGICAINTEGRATA DELLE INFEZIONIRESPIRATORIE ACUTE IN ETÀ PEDIATRICA– STUDIO PROSPETTICO, CONTROLLATO

INTEGRATED HOMOTOXICOLOGICAL THERAPY OF ACUTERESPIRATORY INFECTIONS IN PAEDIATRIC AGE – A PERSPECTIVE, CONTROLLED TRIAL

Le Infezioni Respiratorie Acute – meglio defi-nite dall’acronimo ARTI: Acute Respiratory TractInfections – rappresentano un problema di no-tevole rilevanza in età pediatrica. Al Pediatra ilcompito di affrontare e gestire le ARTI del bam-bino, sia nel trattamento del singolo episodio,che nell’impostazione di una strategia preven-tiva se nel paziente si configurasse un’ecces-siva ricorrenza (RRI – Recurrent Respiratory In-fections).Nel presente studio clinico effettuato su 241bambini (132F; 109M) di età compresa tra i 3 egli 11 anni, viene valutata l’efficacia di una te-rapia omotossicologica-integrata, che non pre-clude l’utilizzo di farmaci allopatici, vs una te-rapia convenzionale per la prevenzione ed iltrattamento delle ARTI in età pediatrica. Tutti ipazienti arruolati presentavano anamnesi po-sitiva per RRI nell’anno precedente lo studio. Al-la famiglia dei pazienti sono state proposte duealternative terapeutiche: il trattamento omo-tossicologico-integrato o quello convenzionale.E’ stato, quindi, eseguito uno studio prospetti-co di outcome evaluation, con effetto placebobilanciato dalla scelta individuale della famiglia.Il Gruppo A (trattamento omotossicologico-in-tegrato) è stato sottoposto ad un protocollo pre-ventivo delle RRI con Lymphomyosot®, Engystol®,Echinacea compositum s, Vis-Heel®, Omeogriphi®

e terapia dei singoli episodi di ARTI con medici-nali omotossicologici, non precludendo l’uso – senecessario – di farmaci antipiretici ed antibioti-ci. Il Gruppo B (trattamento convenzionale) haeseguito terapia preventiva delle RRI utilizzan-do un lisato batterico polivalente ottenuto per viameccanica (PMBL) – Ismigen® – e terapia degliepisodi acuti con molecole di sintesi apparte-nenti a varie classi farmacologiche. I pazienti so-no stati oggetto di follow-up per 12 mesi.Per valutare i risultati sono stati presi in esame:numero di episodi di ARTI nei due Gruppi, indi-ce della diversa efficacia preventiva dei due pro-tocolli utilizzati e diversa espressività clinica deisingoli quadri patologici (faringotonsillite, ri-nosinusite, otite media acuta, tracheobronchi-te, laringite, URI, broncopolmonite) utilizzandoper ciascuno una serie di indicatori (giorni difebbre, cicli di antibiotico, giorni di assenza dascuola) che hanno permesso la valutazione deldecorso clinico della malattia. Si è, inoltre, in-dagato sul ricorso alla chirurgia (adeno e/o ton-sillectomia) nei pazienti dei due Gruppi quan-tificando percentualmente le differenze.– I risultati ottenuti, elaborati statisticamentecon il Mann-Whithney-Test e, in caso di dati or-dinali, con il Pearson Chi-Square-Test, eviden-ziano una superiorità – su ogni indicatore con-siderato – del trattamento integrato vs quelloconvenzionale. In conclusione, tutti i fattori analizzati giustifi-cano come il ricorso alla terapia omotossico-logica-integrata sia valido, proponibile su lar-ga scala, privo di effetti collaterali e con costisociali sostenibili.

RIASSUNTO

A. Arrighi

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ATTI DEL XXII CONGRESSO NAZIONALE DI OMEOPATIA,OMOTOSSICOLOGIA E MEDICINA BIOLOGICAMilano, 19 Maggio – Roma, 26 Maggio 2007 in videoconferenza con Palermo

INFEZIONI RE-SPIRATORIE ACUTE, PREVENZIONE, OMO-TOSSICOLOGIA, PEDIATRIA

SUMMARY: Acute respiratory infections, defined bythe acronym ARTI – Acute Respiratory Tract Infec-tions – especially affect children. They are one ofthe main causes of morbidity at this age. The paediatrician has to deal with ARTI either bytreating the single episodes or by a preventive ther-apeutic strategy to heal possible relapses (RRI – Re-current Respiratory Infections).In this clinical study carried out on 241 children(132F; 109M), aged between 3 and 11, the efficacyof an integrated homotoxicological treatment – notexcluding allopathic medicines – has been as-sessed vs a conventional treatment to prevent andcure ARTI in childhood. All the patients had beenaffected by RRI one year before being enrolled inthe study. Their family has been proposed two ther-apeutic alternatives: an integrated homotoxicolog-ical treatment or a conventional one. Therefore, anoutcome evaluation perspective study has beencarried out with a placebo effect that has been bal-anced depending on the individual choice of the pa-tient’s family. Group A (integrated homotoxicologi-cal treatment) has been administered a preventiveprotocol for RRI using Lymphomyosot®, Engystol®,Echinacea compositum s, Vis-Heel®, Omeogriphi®

and a treatment of single episodes of ARTI usinghomotoxicological remedies without excluding an-tipyretics and antibiotics if needed. Group B (con-ventional treatment) has been administered a pre-

ventive treatment for RRI using a polyvalent me-chanical bacterial lysate (PMBL) – Ismigen® – and atreatment for acute episodes using synthetic mol-ecules belonging to different pharmaceutical class-es. Patients have been monitored in a follow-uplasting 12 months.To assess the results the following parameters havebeen considered: number of episodes of ARTI in thetwo Groups as an evidence of a different preventiveefficacy of the two protocols and the different clin-ical symptoms of the patients’ case history (pharyn-gotonsillitis, rhinosinusitis, acute otitis media, tra-cheobronchitis, laryngitis, URI, bronchopneumo-nia). Some indicators have been used for eachsymptom as follows: days with fever, course of an-tibiotic therapy, days of absence from school, etc.,that allowed the evaluation of the disease clinicaldevelopment. Moreover, a survey has been carriedout on the use of surgery (adenoectomy and/or ton-sillectomy) in the patients of the two groups, andthe differences have been shown for percentagesvalues.The results have been statistically processed witha non-parameter method through the Mann-Whith-ney-Test and the Pearson Chi-Square-Test in caseof ordinal data. These results show a superiority ofeach indicator of the integrated treatment com-pared to the conventional one. In conclusion, all the data analysed show that an in-tegrated antihomotoxic treatment is valid. It can beproposed on a large scale as it is free from side ef-fects.

KEY WORDS: ACUTE RESPIRATORY INFECTIONS,PREVENTION, HOMOTOXICHOLOGY, PEDIATRICS

PAROLE CHIAVE

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INTRODUZIONE

“Il compito più alto del medico è gua-rire i malati”. Con questa affermazioneS. Hahnemann esordisce ne Organondell’arte di guarire. Questa citazione,punto di partenza e di arrivo di questolavoro, rappresenta una verità dimenti-cata dalla gran parte della classe medi-ca che si preoccupa solo di eliminare isintomi senza interessarsi, come do-vrebbe, della reale guarigione. Le pos-sibilità di raggiungere questo scopo so-no molteplici grazie ad una vasta gam-ma di possibili terapie. Da un lato, laMedicina Convenzionale che agisce insenso anti: antibiotici, antipiretici, an-tiallergici, ecc. Il farmaco è sommini-strato in dosi ponderali perché devesopprimere ed eliminare la reazionedell’organismo e presenta effetti colla-terali; dall’altro, la Medicina Biologicache offre molteplici possibilità terapeu-tiche: tra queste l’Omotossicologia il cuiscopo è stimolare e favorire le reazionidell’organismo e stimolare i processi di-fensivi (1). La Pediatria è un campo di applicazio-ne dell’Omotossicologia di estremo in-teresse. Il bambino possiede, infatti, unSistema Immunitario immaturo e un or-ganismo molto reattivo. L’utilizzo di me-

dicinali omotossicologici che lo raffor-zano nella lotta contro le tossine e chemodulano la reazione infiammatoria in-dirizzandola verso la naturale guarigio-ne è un approccio terapeutico corretto,valido, contrariamente ai farmaci “anti”che bloccano la reazione infiammato-ria e favoriscono recidive e cronicizza-zione. L’Omotossicologia, se utilizzatafin dalla prima età, consente di plasma-re individui più sani, più reattivi rispet-to ai pazienti che fin da piccoli sianostati sottoposti a terapie convenzionalisoppressive.In FIG. 1 si esemplifica la sequenza in-fiammatoria. Ad ogni stimolo pro-in-fiammatorio seguono manifestazioni ri-conducibili alla fase A della Commuta-zione Vegetativa di Hoff: simpaticoto-nia, acidosi, ipertermia, aumento del-l’attività della ialuronidasi, idrolisi efluidificazione della matrice, iperioni-cità, attività istaminica (stato “Sol”umorale). Quando il carico tossico-ca-tabolico è stato eliminato, “bruciato”dall’infiammazione fisiologica, per in-versione, si attua il passaggio nella faseB della Commutazione Vegetativa ca-ratterizzata da vagotonia, alcalosi,blocco della sintesi della ialuronidasi,gelificazione del connettivo (stato“Gel” fibrillare). Ne consegue che ogniinterferenza al normale svolgimento

dell’infiammazione, nel caso specifi-co attraverso utilizzo improprio di far-maci come antibiotici e antinfiamma-tori, provochi spegnimento delle fun-zioni detossicanti della matrice conconseguente accumulo dei prodotticatabolici o delle tossine non com-pletamente fagocitate o drenate. Tuttoquesto provoca viraggio verso la geli-ficazione e l’alcalinizzazione dellamatrice, preludio di manifestazioniflogistiche recidivanti e croniche pro-gressive (2).– Affrontare correttamente le manife-stazioni infiammatorie in età pediatricaè di estrema importanza, perché lamaggioranza dei quadri patologici sicolloca nella Fase di Reazione-Infiam-mazione (FIG. 2); tale modalità reattiva,con il passare dell’età, si sposta pro-gressivamente verso destra; grazie aimedicinali omotossicologici è possi-bile rallentare questa progressione,espressione dell’invecchiamento del-l’organismo. – Riassumendo, la FASE DI INFIAM-MAZIONE caratterizzata dall’infiam-mazione acuta essudativa, rappresentala risposta fisiologica, automatica, ste-reotipata dell’organismo, volta allacombustione, neutralizzazione ed eli-minazione di cataboliti tossici, il cui ca-rico ed entità determinano la gravitàdella malattia. E’ il tentativo dell’orga-nismo di accellerare ed intensificare iprocessi metabolici attraverso l’attiva-zione del tessuto connettivo (3).

INFEZIONI RESPIRATORIE

L’OMS ha dichiarato nel 1999 e nel2000 che le ARTI costituiscono una“pandemia dimenticata”, rappresen-tando la principale causa di morbilitàed una delle più importanti cause dimortalità pediatrica nel mondo con in-cidenza, costi economici e sociali ele-vati (500 milioni di casi/anno negliStati Uniti; 17 miliardi di dollari/annodi spese dirette e 22,5 di spese indi-rette). Gli interventi di dimostrata o possibileefficacia preventiva riguardano preva-lentemente Paesi poveri ove non sono

FASE DI SHOCK:simpaticotonia, acidosi, ipertermia, aumento

dell’attività della ialuronidasi, idrolisi e fluidificazionedella matrice extracellulare, iperionicità,

attività istaminica.Stato “Sol” umorale

FASE DI CONTROSHOCK:vagotonia, alcalosi, blocco della sintesi della

ialoronidasi, gelificazione della matrice extracellulare.

Stato “Gel” fibrillare

Sviluppo fisiologico

dell’infiammazione.

FIG. 1

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osservate buone condizioni socio-am-bientali, nutrizionali ed igieniche (4).

MAGGIORE SUSCETTIBILITA’ ALLE INFEZIONI RESPIRATORIENEL BAMBINO

Il NHANES III (Terzo National HealthAnd Nutrition Examination Survey –2005), distingue nella popolazione pe-diatrica 4 fenotipi (5):1. infezioni ricorrenti (5-6% della po-

polazione infantile)2. asma atopico3. asma non atopico4. asma guaritoche riguardano il 9,8% della popola-zione infantile, a comune iper-reattivitàbronchiale.Il fenotipo “infezioni ricorrenti” è asso-ciato ad un solo fattore di rischio am-bientale: la frequenza alla scuola ma-terna. I 3 fenotipi “asma” si associano– come da altro studio epidemiologico(6) – a profilo immunitario sostanzial-mente iper-reattivo, caratterizzato da vi-vace espressione di TNF, IL-1, IFN-gam-ma, IL-4 e IL-13.E’ pertanto confermata la teoria che lamaggior incidenza delle infezioni re-spiratorie nel bambino sia il frutto diun’interazione tra precoce esposizionealle infezioni e Sistema Immunitario im-maturo (FIG. 3).

Le infezioni che generalmente si ferma-no in superficie come quelle di cute(micosi, impetigine), mucosa respirato-ria (rino-sinusite, otite, faringo-tonsilli-te, laringite, tracheobronchite, etc.), mu-cosa intestinale (enterite) (7), sonoespressione di “innocenza” e buonareattività del piccolo paziente. La causa principale delle malattie mu-cose è l’infezione virale. Poiché i virushanno particolare tropismo verso le vierespiratorie e sono gli agenti infettivi più

numerosi, diffusi e diffusibili, non sor-prende che le malattie respiratorie rap-presentino l’evento infettivo più fre-quente (8).

DAL BAMBINO LINFATICO ALBAMBINO CON RRI

Quando le ARTI interessano il bambi-no con frequenza maggiore rispetto aicoetanei esposti ai medesimi stress

OMOTOSSICOSI

FASI UMORALI FASI DI MATRICE FASI CELLULARI

1 2 3 4 5 6

ORE GIORNI < 1 ANNO < 10 ANNI DECENNI DECENNI

ANZIANO

SALUTE MORTEMALATTIA = OMOTOSSICOSI

Il bambino è fisiologicamentein fase di Reazione. Questamodalità reattiva, con il passare dell’età, si spostaprogressivamente verso destra

Nell’anziano si osservanomanifestazioni delle fasiDegenerative e Neoplastiche

10-15 ANNI

�Patologie infantili e loro collocazione nella Nuova Tavola delle Omotossicosi.

FIG. 2

Immaturità delSistema

Immunitario

Ingressoanticipato in

comunità;incontro con

l’esperienza delcontagio

MAGGIORESUSCETTIBILITA’

DEI BAMBINIALLE INFEZIONI

– 1960-1980 –

BAMBINOCATARRALE

– 1900-1960 –

BAMBINOLINFATICO

– Attualmente –

BAMBINOCON RRI

FIG. 3

Cause di maggior suscettibilità alle infezioni in età pediatrica.

FIG. 4

Dal bambino “linfatico” al bambino con RRI.

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ambientali, si deve supporre che ilbambino abbia qualcosa che non vaindicato con i termini obsoleti di “lin-fatismo” o, “sindrome delle infezionirespiratorie ricorrenti” (RRIs). Attual-mente si è persa la definizione di sin-drome ed è rimasta la dizione di bam-bino con “Infezioni Respiratorie Ri-correnti” (RRI). Un’altra dizione, quel-

la di “bambino catarrale”, è stata usa-ta con minor fortuna intorno agli anni’60 del secolo scorso (9, 10, 11, 12, 13).Le tre dizioni non hanno lo stesso si-gnificato ma stanno in rapporto reci-proco come i tre cerchi che si sovrap-pongono parzialmente e con dimensio-ni differenti nelle diverse epoche stori-che (FIG. 4).

� BAMBINO LINFATICO: così definitoper la spiccata ipertrofia linfonodale edel tessuto adeno-tonsillare; il “bambi-no linfatico” era motivo di grande ap-prensione per la famiglia: la tumefazio-ne dei linfonodi latero-cervicali era as-sociata ad infezione TBC.� BAMBINO CATARRALE o chesty child:così definito perché tossisce spesso. L’ipertrofia del tessuto linfatico non èl’elemento principale, rappresentatodall’ipersensibilità bronchiale e iperse-crezione mucosa. L’attenzione era indi-rizzata verso le vie aeree inferiori piut-tosto che quelle superiori anche se l’in-teressamento sinusale era fattore pato-genetico comunemente riscontrabile.� BAMBINO CON INFEZIONI RESPI-RATORIE RICORRENTI (RRI): si riscon-trano soltanto ripetuti episodi febbrili,poiché manca una caratterizzazioneclinica, al di là di un’impronta catarra-le alta. Questa situazione – più delleprecedenti – comprende situazioni pa-tologiche diverse.

DEFINIZIONE DEL BAMBINOCON RRI

Si definisce bambino affetto da RRI co-lui che presenta più di 1 episodio di AR-TI/mese durante il periodo di massimaesposizione (da novembre ad aprile)(14). Le RRI interessano il 5-6% dellapopolazione pediatrica e sono, per de-finizione, una condizione benigna chetende a migliorare con l’età (15).Nel quadro delle RRI rientrano una se-rie di entità cliniche:• FARINGO-TONSILLITI ACUTE e RI-

CORRENTI, in passato attribuite alloStreptococco ed oggi collegate ad al-terazioni autoinfiammatorie, iperim-muni, comprendenti – quindi – an-che PFAPA (Periodic Fever, Aphthae,Pharingitis, Adenitis) (16, 17, 18)

• RINITE – RINOSINUSITE• OTITE MEDIA ACUTA (OMA) e RI-

CORRENTE (OMAR)• LARINGITE• INFEZIONE “ASPECIFICA” DELLE

PRIME VIE AEREE – Upper Respira-tory Infections (URI) o Infezione in-differenziata

LYMPHOMYOSOT® fiale

ENGYSTOL® fiale

ECHINACEA COMP. S fiale

VIS-HEEL® fiale

OMEOGRIPHI ®

1 fiala per os. a settimana - Lunedì

1 fiala per os. a settimana - Martedì

1 fiala per os. a settimana - Mercoledì

1 fiala per os. a settimana - Sabato

1 tubo dose a settimana - Domenica

+ in prevenzione:

TAB. 1

Protocollo

omotossicologico

preventivo per RRI

(settembre – aprile)

+ Prevenzione

omotossicologica

per influenza e

sindromi influenzali

(novembre – febbraio).

COMPOSTI SEMPLICI

Mercurius-Heel® S, Phytolacca-Heel®, Cistus-Heel®, Bryaconeel®, Aconitum-Heel®, Cuprum-Heel®, Engystol®, Droperteel®, Husteel®, Tartephedreel®, Tartarus-Heel®, Viburcol®, Lymphomyosot®, Galium-Heel®, Omeotox®, Omeogriphi®

Apis-Homacc.®, Aconitum-Homacc.®, Belladonna-Homacc.®, Drosera-Homacc.®, Natrium-Homacc.®, Dulcamara-Homacc.®, Phosphor-Homacc.®

Grippe-Nosode-Injeel®, Otitis media-Nosode-Injeel®, Streptococcus-Haemolyticus-Injeel®

Echinacea compositum S e forte S, Arnica compositum, Pulsatilla compositum, Vis-Heel®, Mucosa compositum, Euphorbium compositum S, Coenzyme compositum

-HOMACCORD

COMPOSITUM TISSUTALI E DI STIMOLO GENERALE ASPECIFICO

NOSODI

TAB. 2

Terapia

omotossicologica

dei singoli episodi

di ARTI.

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• TRACHEOBRONCHITE• BRONCHITE ASMATICA in bambi-

ni che – affetti da infezioni respira-torie – presentano interessamentorespiratorio basso (tosse, dispnea,reperto auscoltatorio di sibili): sonobambini atopici e non, ma tra que-sti anche quelli con iperattività deirecettori della tosse, che tendono asviluppare tosse parossistica sinecausa (SIRT) (19, 20)

• BRONCOPOLMONITE.

PAZIENTI E METODI

In questo studio viene valutata l’effi-cacia di una terapia omotossicologica-integrata vs terapia convenzionale nel-la prevenzione e trattamento delle in-fezioni respiratorie acute in età pedia-trica.• Criteri di inclusioneBambini giunti all’osservazione pressoil personale studio pediatrico in quali-tà di pazienti convenzionati (ASL8 –Arezzo) ed altri, nel periodo compresotra il 1.05.2005 e 30.09.2005, con i se-guenti requisiti: età compresa tra 3 e 11anni, anamnesi positiva per RRI, bam-bini che nel periodo novembre 2004 -aprile 2005 avevano presentato più di 6episodi di infezioni respiratorie acute(ARTI).

• Criteri di esclusioneSono stati esclusi i bambini affetti da pa-tologia cronica (diabete, cardiopatia, in-sufficienza renale cronica), in tratta-mento immunosoppressivo e cortisoni-co, quelli sottoposti a profilassi antibio-tica a lungo termine e gli individui al-lergici.I pazienti oggetto di studio sono statisuddivisi in due Gruppi:– Gruppo A = 124 (56 M; 68 F): TerapiaIntegrata;– Gruppo B = 117 (53 M; 64 F): TerapiaConvenzionale.In totale hanno preso parte allo studio241 bambini (109 M; 132 F).Età media = 6 anni, 5 mesi.

PROTOCOLLO TERAPEUTICOPREVENTIVO E TERAPIA DEGLIEPISODI ACUTI (ARTI)

Il GRUPPO A è stato sottoposto a:• terapia preventiva delle RRI con pro-

tocollo omotossicologico indiffe-renziato;

• terapia dei singoli episodi di ARTIcon medicinali omotossicologici,non escludendo l’uso, se necessario,di antipiretici ed antibiotici che so-no stati dettagliatamente annotati incartella clinica (durata e frequenzadi somministrazione).

In TAB. 1 è riportato il protocollo omo-tossicologico preventivo per RRI som-ministrato da settembre ad aprile a tut-ti i pazienti del Gruppo A. Al Gruppo è stato somministrato inaggiunta OMEOGRIPHI®, da novem-bre a febbraio, come prevenzione del-l’influenza e delle sindromi influen-zali.– La terapia dei singoli episodi di infe-zione respiratoria acuta è stata impo-stata su alcuni medicinali omotossico-logici che, schematicamente, possonoessere raggruppati in quattro tipologie:composti semplici, -Homaccord®, Com-positum tissutali e di stimolo generaleaspecifico, nosodi (TAB. 2).

Il GRUPPO B ha seguito:• terapia preventiva delle RRI con il

farmaco immunostimolante (IS) di ti-po Lisati Batterici Polivalenti ottenu-ti per via Meccanica (PMBL) secon-do schema consigliato dall’Aziendaproduttrice e comunemente utiliz-zato nella prassi;

• terapia dei singoli episodi di ARTIcon molecole appartenenti a diver-se classi farmacologiche.

Il protocollo di medicina convenziona-le eseguito da settembre a fine marzoper la prevenzione delle RRI è ISMI-GEN® cpr. (1 cpr/die la mattina a digiu-no per 10 giorni/mese per 2 cicli di 3

numero diepisodi

cicli diantibiotico

giorni diassenza

da scuola

numero diepisodi

duratadell’episodio

(giorni)

comparsadi otalgia

numero diepisodi

cicli diantibiotico

giorni diassenza

da scuola

ALTRE INFEZIONIDELLE ALTE VIERESPIRATORIE:LARINGITE, URI

IPERTROFIAADENOTONSILLARE

INFEZIONIDELLE BASSE VIERESPIRATORIE,

BRONCO-POLMONITI

TRACHEO-BRONCHITE

OTITE MEDIAACUTA (OMA)

RINO-SINUSITE

FARINGO-TONSILLITE

audiometriaimpedenzometria

patologichedopo 3 mesi

persistenza diversamentodopo 3 mesi

giorni diassenza

da scuola

cicli diantibiotico

giorni difebbre

numero diepisodi

SOTTOPOSTIAD

INTERVENTOCHIRURGICO

numero diepisodi

giorni difebbre

cicli diantibiotico

giorni diassenza

da scuola

numero diepisodi

giorni ditosse

giorni difebbre

cicli diantibiotico

giorni diassenza

da scuola

TAB. 3

Quadri patologici

ed indicatori clinici

considerati.

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LA MEDIC INA BIOLOGICA OTTOBRE - D ICEMBRE 2007

mesi ciascuno, con un mese di sospen-sione tra un ciclo e l’altro).Per la terapia dei singoli episodi di AR-TI, le classi di farmaci sono:1. decongestionanti nasali, preparati

otologici ad uso locale2. antinfiammatori non steroidei (FANS)

e steroidei3. antibiotici4. antistaminici5. ß2-agonisti6. sedativi della tosse7. mucolitici.

Analizziamo in dettaglio i due proto-colli preventivi.� Il protocollo omotossicologico in-clude 5 medicinali:

• LYMPHOMYOSOT®: medicinale omeo-patico complesso contenente, tra gli al-tri, Myosotis arvensis, Veronica, Pinussylvestris, Gentiana lutea. Questi unita-ri hanno azione drenante su Sistema lin-fatico, Apparato digerente, respiratorioed urinario; favoriscono la depurazionemesenchimale e connettivale. Il medi-cinale attiva gli emuntori e stimola le di-fese immunitarie. E’ consigliabile lasomministrazione ai bambini sottoposti

a frequenti e prolungati trattamentiantibiotici, iporeattivi, intossicati. E’ ilmedicinale del linfatismo (iperplasiadegli organi linfatici), linfedema, iper-trofia tonsillare. La presenza di Cal-cium phosphoricum ne consente l’u-tilizzo in pazienti giovani, che tendo-no ad iper-reagire sul piano linfatico,con predisposizione allergico-disreat-tiva.• ENGYSTOL®: medicinale omeopati-co composto su base vegetale e mine-rale contenente Vincetoxicum hirundi-naria (D6, D10, D30) con effetto di sti-molo sui processi espulsivi e promuo-ve la reattività del Sistema Immunitarioe Sulfur (D4, D10), attivatore delle rea-zioni cellulari a tutti i livelli organici.Efficace in tutti i deficit reattivi, corre-lati a virosi, intossicazione o a debili-tazione organica generica. Rimediodella Fase di Impregnazione, evocauna risposta organica di VicariazioneRegressiva verso la Fase Reattiva chespesso – se opportunamente associatoa Coenzyme compositum, suo com-plementare ideale – non determina al-cun aggravamento specifico. E’ il ri-medio delle malattie virali fin dalle pri-me fasi. Da non somministrare in fase

acuta di una malattia batterica perchépotrebbe innescare una iper-reazioneanomala.• ECHINACEA COMPOSTUM S: sti-mola le difese antinfettive, in particola-re antibatteriche, attivando i linfociti Be, conseguentemente, producendo �-globuline. La formulazione forte modula il pro-cesso infiammatorio (contenimentodella sintomatologia) esercitando uncontrollo sulla penetrazione battericain corso di infezione. Tale formulazio-ne, grazie agli unitari in bassa dilui-zione, agisce elettivamente a livello tis-sutale ed è più indicata nelle manife-stazioni acute; la formulazione nor-male può essere utilizzata in caso difrequenti ricorrenze infettive con effet-to di rafforzamento delle difese orga-niche.• VIS-HEEL®: medicinale di stimoloprofondo delle reazioni organiche didifesa, particolarmente in caso di cro-nicità con coinvolgimento del Sistemalinfatico e conseguente ipertrofia com-pensatoria. Rimedio di fondo delle fa-ringo-tonsilliti cronicizzate con rea-zione linfoghiandolare satellite; effica-ce nel paziente disreattivo ed iporeat-tivo per modulare e stimolare le dife-se immunitarie; particolarmente effi-cace quando l’infiammazione acutapresenta una fase cronica sottostanteche determina il protrarsi del fenome-no morboso. Il medicinale attiva le difese organiche,stimola l’immunità umorale antibatteri-ca e modula la compensatoria, anoma-la e dannosa iper-reazione dell’immu-nità cellulo-mediata.• OMEOGRIPHI®: utilizzato in preven-zione e terapia delle sindromi influen-zali e da raffreddamento grazie all’a-zione complementare e sinergica deicomponenti mirati all’immunomodula-zione e al trattamento degli stati setticie febbrili. Contiene Anas barbariae 200K e Influencinum 9CH che stimolano si-nergicamente i linfociti T (citotossici eNK), principali attori della difesa antivi-rale. Vincetoxicum 5CH stimola l’im-munità aspecifica attraverso l’incre-mento di INF-� e di lisozima in com-plementarietà con i primi due compo-

50%

40%

30%

20%

10%

0%

SCOLARITA’ PATERNA

Gruppo A Gruppo B

media diploma laurea

60%

40%

20%

0%

SCOLARITA’ MATERNA

Gruppo A Gruppo B

media diploma laurea

Scolarità del padre

e della madre dei

bambini inclusi

(totale dei pazienti).

- media = diploma di

scuola media;

- diploma = diploma di

scuola superiore;

- laurea = diploma di

laurea.

FIG. 5

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LA MEDIC INA BIOLOGICA OTTOBRE - D ICEMBRE 2007

le singole opzioni della famiglia che, inentrambi i Gruppi, sceglie il tipo di trat-tamento senza imposizioni che avreb-bero potuto vanificare l’attendibilità deirisultati.

ELABORAZIONE STATISTICA

• Confrontando variabili valutate condue soli valori (sesso: M o F) è statoutilizzato il Pearson- Chi-Square Test.

nenti. Altri unitari sintomatici presentiin questo medicinale sono: Aconitumnapellus, rimedio degli stati febbriliacuti, caratterizzati da esordio im-provviso, brusco, eclatante, generaliz-zato; Belladonna, evoluzione del qua-dro di Aconitum + infiammazioni acu-te localizzate in fase iniziale + infiam-mazione, soprattutto in fase vasale, sucui agisce riducendo la congestione;Echinacea, azione antinfiammatoria eantisettica; Cuprum, mialgie e spasmimuscolari.

� Considerando Il protocollo conven-zionale di riferimento, si rileva cheISMIGEN® (Zambon, Italia) appartienealla classe dei Lisati Batterici Meccani-ci Polivalenti (Polyvalent MechanicalBacterial Lysates – PMBL). Il farmaco,somministrato preferibilmente per viasublinguale, rappresenta una vera e pro-pria vaccinazione antibatterica (21, 22,23, 24). Secondo Letteratura ampia econsolidata, il trattamento con PMBL èin grado di esplicare diversi effetti be-nefici tra cui un significativo incremen-to del titolo anticorpale ottenuto già do-po un mese di trattamento con effettoterapeutico positivo sull’ampiezza del-lo spettro della produzione immunitariae sulla produzione di antigeni opsoniz-zanti (21, 23). In particolare, la sommi-nistrazione per via sublinguale garanti-sce efficace protezione sulle mucosedelle vie respiratorie; lo sviluppo diun’ottimale risposta immunitaria è di-mostrabile nella saliva con titolazioneanticorpale (25, 26).

FOLLOW UP

I bambini inclusi nello studio sono sta-ti oggetto di follow up per 12 mesi dal01.10.2005 al 30.09.2006. I genitori deibambini, al momento del colloquio, so-no stati informati sullo svolgimento del-lo studio e sono state loro proposte duealternative terapeutiche. I genitori dei pazienti inclusi hanno op-tato per la terapia omotossicologica-in-tegrata o convenzionale. Pertanto nellostudio prospettico di outcome evalua-tion, l’effetto placebo è bilanciato dal-

60%

40%

20%

0%

SCOLARITA’ PATERNA

Gruppo A Gruppo B

media diploma laurea

60%

40%

20%

0%

SCOLARITA’ MATERNA

Gruppo A Gruppo B

media diploma laurea

60%

40%

20%

0%

SCOLARITA’ PATERNA

Gruppo A Gruppo B

media diploma laurea

80%

60%

40%

20%

0%

SCOLARITA’ MATERNA

Gruppo A Gruppo B

media diploma laurea

PAZIENTI PEDIATRICI < 7 ANNI

PAZIENTI PEDIATRICI > 7 ANNI

Scolarità del padre

e della madre dei

bambini inclusi di

età inferiore e

superiore a 7 anni.

FIG. 6

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LA MEDIC INA BIOLOGICA OTTOBRE - D ICEMBRE 2007

60%

40%

20%

10%

50%

30%

0%

NUMERO DI EPISODI

Gruppo A Gruppo B

Gruppo A

1,70%Gruppo B

0,80%

0

0,00%

8,90% 50,80%

22,20%

35,50%

42,70%

4,00%

24,80%

0,00%

6,80%

0,00%

1,70%

1 2 3 4 5 6

30%

20%

10%

5%

25%

15%

0%

GIORNI DI FEBBRE

Gruppo A Gruppo B

0 3 4 5 6 7 232 8 9 10 12 14 15 18 20

80%

40%

20%

60%

0%

CICLO/I DI ANTIBIOTICO

Gruppo A Gruppo B

Gruppo A

32,50%Gruppo B

66,90%

0

19,70%

28,20% 4,80%

36,80%

0,00%

8,50%

0,00%

2,60%

1 2 3 4

30%

20%

10%

5%

25%

15%

0%

GIORNI DI ASSENZA DA SCUOLA

Gruppo A Gruppo B

0 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26

70%

40%

20%10%

50%60%

30%

0%

NUMERO DI EPISODI

Gruppo A Gruppo B

Gruppo A

7,70%Gruppo B

0,80%

0

0,00%

23,40% 64,50%

57,30%

9,70%

30,80%

1,60%

4,30%

1 2 3 4

50%

30%

10%

40%

20%

0%

DURATA IN GIORNI

Gruppo A Gruppo B

0 3 4 5 6 7 148 9 10 12

100%

50%

0%

NON COMPARSA DI OTALGIA

Gruppo A Gruppo B

0 1 2

90,3%

66,7%

9,7%

29,1%

0% 4,3%

FARINGO-TONSILLITE – Indicatori clinici considerati.

FIG. 7

RINO-SINUSITE – Indicatori clinici considerati.

FIG. 8

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LA MEDIC INA BIOLOGICA OTTOBRE - D ICEMBRE 2007

• Nel confronto di variabili valutatecon più di due valori è stato utiliz-zato il test non parametrico Mann-Whitney-Test.

RISULTATI

Sono state valutate:1) diversa efficacia preventiva dei due

protocolli utilizzati, considerando ilnumero di episodi di ARTI nei dueGruppi nel periodo di follow up;

2) efficacia della terapia del singoloepisodio di ARTI valutando per ogniquadro clinico una serie di indica-tori riportati in TAB. 3.

Un altro interessante dato emerso è lacorrelazione tra scolarità del padre edella madre (media, diploma, laurea)dei bambini inclusi e scelta della tera-pia (FIG. 5). I genitori con un più eleva-to livello di istruzione sono più rap-presentati nel Gruppo A (omotossico-logico-integrato) rispetto al Gruppo B(convenzionale); la differenza è moltopiù evidente se si considera la scolari-tà della madre. In FIG. 6 i dati sonoscomposti in due fasce di età dei pa-zienti: inferiore e superiore ai 7 anni.Nei pazienti del Gruppo A di età < 7anni, la scolarità della madre è più ele-vata rispetto a quella del padre; conmolta probabilità è la madre ad in-fluenzare la scelta terapeutica della fa-miglia; > 7 anni, anche i padri deibambini del Gruppo A hanno una sco-larità più elevata dei corrispondenti delGruppo B e, presumibilmente, hanno,in questa fascia di età, un certo pesonelle scelte terapeutiche per i figli. – Scomponendo i dati per ogni singoloquadro patologico (FIG. 7), si considera-no le FARINGO-TONSILLITI: il grafico“Numero di episodi” evidenzia come lacurva del Gruppo A presenti valori per-centuali di picco spostati a sinistra ri-spetto alla corrispondente del GruppoB, indice di maggiore efficacia del pro-tocollo preventivo omotossicologico vsquello convenzionale. Infatti i pazientiche hanno riportato un solo episodiosono 8,9% nel Gruppo A vs 1,7% delGruppo B, quelli con 2 episodi il 50,8%(A) vs 22,2% (B); tale tendenza si inver-

60%

40%

20%

10%

50%

30%

0%

NUMERO DI EPISODI

Gruppo A Gruppo B

Gruppo A

41,00%Gruppo B

30,60%

0

18,80%

52,40% 16,90%

32,50%

0,00%

7,70%

1 2 3

40%

20%

10%

30%

0%

GIORNI DI FEBBRE

Gruppo A Gruppo B

0 3 4 5 6 7 102 8 9

100%

40%

20%

60%

80%

0%

CICLO/I DI ANTIBIOTICO

Gruppo A Gruppo B

Gruppo A

43,60%Gruppo B

83,10%

0

40,20%

16,90% 0,00%

15,40%

0,00%

0,90%

1 2 4

40%

30%

20%

10%

0%

GIORNI DI ASSENZA DA SCUOLA

Gruppo A Gruppo B

0 3 4 5 6 7 8 9 10 12 15

OTITE MEDIA

ACUTA (OMA)

– Indicatori clinici

considerati.

FIG. 9

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te se si considera il valore percentualedei pazienti con 3 episodi (35,5% nelGruppo A vs 42,7% nel Gruppo B). Anche esaminando il grafico “Giorni difebbre”, il Gruppo A presenta valori per-centuali superiori spostati a sinistra, ov-vero meno giorni di febbre nei pazien-ti curati in modo non convenzionale. Lastessa evidenza emerge in “Ciclo/i diantibiotico”: i pazienti che non hannomai assunto antibiotico nei 12 mesi difollow up sono il 66,9% nel Gruppo A

100%

80%

60%

40%

20%

0%Gruppo A Gruppo B

reperti normalizzati reperti patologici

97,60%

2,40%

87,20%

12,80%

OTITE MEDIA

ACUTA (OMA)

– Persistenza di

versamento oltre

3 mesi; Audiometria

e Impedenzometria

patologiche dopo

3 mesi (OME).

FIG. 10

70%

40%

20%10%

50%60%

30%

0%

NUMERO DI EPISODI

Gruppo A Gruppo B

Gruppo A

8,50%Gruppo B

30,60% 64,50%

37,60%

4,80%

47,00%

0,00%

6,80%

1 2 3 4

40%

30%

10%

20%

0%

GIORNI DI TOSSE

Gruppo A Gruppo B

3 4 5 6 7 8 209 10 12 14 15 18

100%

60%

80%

20%

40%

0%

GIORNI DI ASSENZA DA SCUOLA

Gruppo A Gruppo B

100%

40%

20%

60%

80%

0%

GIORNI DI FEBBRE

Gruppo A Gruppo B

Gruppo A

63,20%Gruppo B

91,90% 5,60%

7,70%

2,40%

19,70%

0,00%

2,60%6,80%

0,00%

0 42 3 5

100%

40%

20%

60%

80%

0%

CICLO/I DI ANTIBIOTICO

Gruppo A Gruppo B

Gruppo A

58,10%Gruppo B

98,40% 1,60%

35,90%

0,00%

6,00%

0 1 2

0 3 4 105 6 7 8

TRACHEO-BRONCHITE – Indicatori clinici considerati.

FIG. 11

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LA MEDIC INA BIOLOGICA OTTOBRE - D ICEMBRE 2007

vs 19,7% nel Gruppo B. Inoltre, sonostati assenti da scuola un minor nume-ro di giorni se si considerano i pz. delGruppo A vs quello B nel grafico “Gior-ni di assenza da scuola”.– La FIG. 8 considera gli indicatori clini-ci del quadro RINO-SINUSITE: ne ri-sulta un minor numero di episodi di mi-nor durata (giorni) nel Gruppo A vs ilGruppo B. L’indicatore “Non compar-sa di otalgia” segnala, a parità di capa-cità di liberare le fosse nasali, che il noncorretto controllo della patologia è piùridotto nel Gruppo A vs il Gruppo B[non compare otalgia nel 90,3% (A) vs66,7% (B)].– La FIG. 9 evidenzia come gli episodidi OTITE MEDIA ACUTA (OMA) neipazienti del Gruppo A siano minori intermini di giorni di febbre, ricorso al-l’antibiotico e numero di giorni di as-senza da scuola. – In FIG. 10 si analizza la persistenza delversamento endotimpanico oltre 3 me-si, l’audiometria e impedenzometria pa-tologiche dopo 3 mesi, indicatori di unacronicizzazione dell’OMA, di un virag-gio verso il quadro di Otite Media Es-sudativa (OME). I pazienti del GruppoA presentano reperti patologici solo nel2,40% vs 12,80% del Gruppo B.– Il quadro TRACHEO-BRONCHITE(FIG. 11) evidenzia risultati analoghi aquelli precedentemente indicati: ri-dotto numero di episodi, minor nu-mero di giorni di tosse, di febbre e diassenza da scuola e più basso utiliz-zo di antibiotici nel Gruppo A vs ilGruppo B. Dalla FIG. 12 emerge che solo il 2,4%dei pazienti del Gruppo A vs 12,8% delGruppo B sono stati sottoposti ad inter-vento di adeno e/o tonsillectomia. Le altre infezioni delle alte vie respira-torie (laringite, URI) sono controllatepiù efficacemente nel Gruppo A: minornumero di episodi, minor ricorso al-l’antibiotico e giorni di assenza da scuo-la (FIG. 13).Circa le infezioni delle basse vie respi-ratorie (bronco-polmoniti, polmoniti) ilGruppo A evidenzia 1 episodio solo nel1,6% dei pazienti vs 9,4% del GruppoB che, conseguentemente, ricorre piùall’antibiotico (FIG. 14).

DISCUSSIONE

Questo studio prospettico dimostra su-periorità della terapia omotossicologi-ca vs terapia convenzionale per quan-to riguarda prevenzione delle RRI edecorso clinico delle malattie consi-derate.In Letteratura sono reperibili una seriedi studi sull’efficacia dei medicinali uti-lizzati in questo studio e, in particolare,di quelli utilizzati nel protocollo pre-ventivo per RRI. – Si ricordi come Engystol® stimoli la fa-gocitosi ed i processi di detossificazio-ne cellulare, favorendo, conseguente-mente, una rapida guarigione grazie al-la neutralizzazione ed eliminazione ditossine che si generano durante l’infe-zione e potenzi le capacità difensive na-turali (27, 28, 29, 30).Questo effetto è particolarmente evi-dente nelle infezioni virali in quanto ivirus deprimono il Sistema Immunita-rio nel bambino (31). Nello studio con-dotto da Heilmann (32) si dimostra co-me Engystol® prevenga le reinfezionidelle vie aeree con ridotta sintomato-logia.– Per Lymphomyosot®, lo studio di Rin-neberg (33) ha evidenziato un’efficaceazione terapeutica in bambini con ton-sillite recidivante. L’uso terapeutico diquesto medicinale va ben oltre questoquadro patologico, come descritto daZenner e Metelmann in uno studio mul-ticentrico (34). Si possono ottenere ot-timi risultati anche nelle infezioni dellasfera ORL. Da non sottovalutare la pro-fonda azione di disintossicazione della

matrice per attivazione della microcir-colazione interstiziale (34, 35).– Echinacea compositum s vede un im-piego paragonabile a quello dell’anti-biotico con effetti sovrapponibili, comeevidenziato nello studio comparativo diBonomi (36) su Echinacea compositumS forte vs Ceftazidime e Ceftriaxone nel-la profilassi delle infezioni post-opera-torie.– Vis-Heel® è efficace in caso di situa-zione cronica con coinvolgimento delSistema linfatico (Fase di Deposito); par-ticolarmente efficace nei bambini sot-toposti a prolungati trattamenti di tiposoppressivo che stentano a guarire dal-le patologie ORL nei quali si osservaipertrofia delle strutture linfatiche anchein condizioni di apparente benessere(37, 38).– Omeogriphi® è il medicinale omeo-patico della prevenzione e terapia del-l’influenza e delle sindromi influenzalie da raffreddamento oggi più corretta-mente indicate con l’acronimo ILS (In-fluence Like Syndrome). E’ efficace, pri-vo di effetti collaterali, associazioneideale di unitari omeopatici che contra-stano l’insorgenza della sindrome in-fluenzale come evidenziato dallo studiomulticentrico sulla “prevenzione delleinfezioni delle alte vie respiratorie in etàpediatrica” di Supino (39) e “preven-zione della sindrome influenzale in etàpediatrica” di Colombo et Al. (40). Nel presente studio, gli episodi di ARTIsono scomposti in singoli eventi mor-bosi affinchè il Lettore possa valutare ildiverso peso di ciascuno. Il periodo difollow up è di 12 mesi e copre, quindi,tutta la patologia nelle diverse stagioni.

100%

80%

60%

40%

20%

0%Gruppo A Gruppo B

non operati operati

97,60%

2,40%

87,20%

12,80%

Pazienti sottoposti

ad intervento di

adeno e/o

tonsillectomia.

FIG. 12

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LA MEDIC INA BIOLOGICA OTTOBRE - D ICEMBRE 2007

Per ogni quadro patologico sono ana-lizzati più indicatori per la corretta va-lutazione dell’efficacia dei 2 protocolliconsiderati; ciascun indicatore mostra,dal punto di vista statistico, un’efficacianettamente superiore della terapia omo-tossicologica, con ricorso minimo e tra-scurabile ai farmaci convenzionali (an-tibiotici, antipiretici). I pazienti in tera-pia omotossicologica, sono rientrati

molto prima nelle aule scolastiche convantaggi anche sociali. In riferimento aldato sul ricorso all’opzione chirurgicasi afferma che la cura dei pazienti delGruppo A fa risparmiare il SSN poichéil numero di interventi è minore. Valu-tando criticamente l’attendibilità dellostudio e l’aderenza alle regole della ri-cerca in Omeopatia (41, 42), la sceltada parte della famiglia tra due terapie

bilancia l’effetto placebo, inevitabil-mente presente se i trattamenti venisse-ro prospettati con criterio di pura ca-sualità.� L’assenza di effetti collaterali, la buo-na compliance e tutti i fattori analizza-ti giustificano il ricorso alla terapia omo-tossicologica integrata, proponibile perl’utilizzo su larga scala e con costi so-ciali sostenibili. �

60%

40%

20%

10%

50%

30%

0%

NUMERO DI EPISODI

Gruppo A Gruppo B

Gruppo A

48,70%Gruppo B

36,30%

0

9,40%

54,00% 9,70%

30,80%

0,00%

9,40%

0,00%

1,70%

1 2 3 4

100%

60%

20%

80%

40%

0%

CICLO/I DI ANTIBIOTICO

Gruppo A Gruppo B

Gruppo A

23,10%Gruppo B

96,00%

0

75,20%

4,00% 0,00%

1,70%

1 2

100%

60%

80%

20%

40%

0%

GIORNI DI ASSENZA DA SCUOLA

Gruppo A Gruppo B

0 2 3 4 5 7

Altre infezioni delle alte vie respiratorie: laringite, URI

– Indicatori clinici considerati.

FIG. 13

100%

50%

0%

NUMERO DI EPISODI

Gruppo A Gruppo B

0 1

98,40%90,60%

1,60%9,40%

100%

50%

0%

CICLO/I DI ANTIBIOTICO

Gruppo A Gruppo B

0 1

98,40%90,60%

1,60%9,40%

100%

40%

20%

0%

60%

80%

-20%

GIORNI DI ASSENZA DA SCUOLA

Gruppo A Gruppo B

Gruppo B

1,60%Gruppo A

90,60%

0

98,40%

1,70% 3,40%

0,00%

1,70%

0,00%

2,60%

0,00%

14 15 16 20

Infezioni delle basse vie respiratorie: bronco-polmoniti,

polmoniti – Indicatori clinici considerati.

FIG. 14

Page 13: TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA INTEGRATA DELLE … · tevole rilevanza in età pediatrica. Al Pediatra il compito di affrontare e gestire le ARTI del bam- ... 2. asma atopico ... bientale:

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LA MEDIC INA BIOLOGICA OTTOBRE - D ICEMBRE 2007

Riferimento bibliografico

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Indirizzo dell’Autore

Dr. Antonello Arrighi– Specialista in Pediatria– Pediatra di Libera scelta ASL 8

Arezzo– Docente della Scuola Triennale di

Omeopatia, Omotossicologia eDiscipline Integrate

Via G. Puccini, 19 I - 52025 – Montevarchi (AR)

Ringraziamenti

L’Autore ringrazia il Prof. Giuseppe Rocca, Diri-

gente II livello, Direzione Scientifica della Fondazio-

ne di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico Ospe-

dale Maggiore Policlinico - Mangiagalli e Regina Ele-

na di Milano, per il prezioso e fondamentale aiuto nel-

l’elaborazione statistica dei dati.

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N.d.R.

Per le voci bibliografiche 1, 3, 34, 36, 37, 39, 41 con-

sultare: La Medicina Biologica - Raccolta 1983-2005

(CD-Rom Win/Mac); per la voce bibliografica 40, il sito

www.medibio.it