Terapia Genica
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Terapia Genica
Terapia cellulare
• Allotrapianto: cellule provenienti da un donatore della stessa specie
• Autotrapianto: cellule provenienti dallo stesso paziente
• Xenotrapianto: cellule provenienti da animali di specie diverse
Strategie terapeutiche genetico-molecolari
• Produzione di proteine normali in diversi sistemi di espressione (batteri, lieviti, cellule in coltura, animali geneticamente modificati).• Produzione di anticorpi geneticamente modificati.• Produzione di vaccini geneticamente modificati.• Terapia genica.
Insieme di procedimenti atti a a curare o ad alleviare una malattia modificando geneticamente le cellule dei pazienti.
Può essere in vivo o ex vivo
Terapia genica
Vantaggi teorici della terapia genica
• Correzione radicale dei difetti• Possibilità di agire su meccanismi molecolari per i quali risulta estremamente difficile sviluppare farmaci specifici• Vantaggi economici (se è permanente eviterebbe la necessità di trattamenti ripetuti)
Possibili limitazioni della terapia genica
• Mancanza di necessità per disponibilità di terapie alternative • Mancanza di efficacia• Grandi problemi tecnici • Costi• Effetti indesiderati (espressione non regolata, mutagenesi inserzionale, passaggio delle modifiche alla linea germinale)
Attuali problemi tecnici della terapia genica
• Efficienza di trasferimento (vettori virali migliori di non virali) • Selettività del sistema di trasferimento • Espressione instabile nel tempo• Espressione non regolata • Reazioni del sistema immunitario• Problemi etici
• Malattia pericolosa per la vita, ma dagli effetti potenzialmente reversibili.
• Gene clonato.• Disponibile sistema di trasferimento
genico efficiente per le cellule affette, che garantisca espressione stabile nel tempo.
• Non richiesta regolazione precisa del gene in questione.
Quando si può pensare di curare una malattia con la terapia genica?
Incremento della dose genica
Strategie terapeutiche
Efficace per le patologie caratterizzate da perdita di funzione totale o parziale di un gene (ad esempio patologie autosomiche recessive o
autosomiche dominanti caratterizzate da aploinsufficienza)
Correzione mirata della mutazione genica
Strategie terapeutiche
Necessaria per le patologie causate dalla presenza di un prodotto genico alterato, che
agisce attraverso un meccanismo dominante o dominante-negativo. Efficace anche nel caso di
una perdita di funzione.
Inibizione mirata dell’espressione genica
Strategie terapeutiche
Strategia utile per le patologie causate dalla presenza di mutazioni ad effetto dominante o
dominante negativo.
Inibizione mirata dell’espressione genica
Strategie terapeutiche
RNAi
RNA-interference
RNAi
Inibizione mirata dell’espressione genica
Ribozimi
RNAi
Inibizione mirata dell’espressione genica
Uccisione diretta di cellule patologiche
Strategie terapeutiche
Uccisione di cellule patologiche mediata dal sistema immunitario
Strategie terapeutiche
Come faccio entrare il DNA nelle cellule, e cosa gli succede quando è
entrato?
Vettori viraliVettori non virali
Integrazione casuale
Integrazione sito-secifica
Vantaggi dei vettori virali
• Alta efficienza di trasduzione
Svantaggi dei vettori virali
• Possibilità di generare nuovi virus patogeni per ricombinazione con eventuali virus presenti nell’ospite
• Mutagenesi inserzionale (per quelli che si integrano in maniera casuale nel genoma)
• Molecole di DNA di dimensioni limitate• Reazioni immunitarie• Costi elevati
Vantaggi dei vettori non virali
• Impossibile la generazione di nuovi virus patogeni
• Riduzione del rischio di reazione immunitaria• Possono trasferire molti tipi diversi di
molecole, e permettono di trasdurre molecole di DNA anche molto grandi
• Bassi costi di produzione• Possibilità di produzione in grandi quantità
Svantaggi dei vettori non virali
• Scarsa efficienza• Se si usano molecole di DNA a doppio
filamento anche questi vettori ossono dare mutagenesi inserzionale
Vettori non virali
Liposomi
Vettori non virali
Endocitosi mediata da recettore
Vettori non virali
Elettroporazione e altri metodi fisici (shotgun)
Cosa si può far entrare nelle cellule con vettori non virali
• Plasmidi• Molecole di DNA a doppio filamento lineari• Oligonucleotidi DNA• Oligonucleotidi RNA (varie modificazioni
chimiche, come i gruppi morfolino)• Ribozimi• Polipeptidi
Vettori virali
In tutti i casi si tratta di virus difettivi, che possono essere prodotti solo grazie a particolari linee cellulari capaci di complementare i difetti del virus. In ogni caso la loro preparazione deve seguire queste fasi obbligate:
1.Costruzione del genoma ricombinante2.Trasfezione del DNA nella linea cellulare capace di produrre le particelle virali3.Raccolta e analisi del virus 4.Trattamento del paziente
Vettori virali: caratteristiche principali
•Retrovirus : possono infettare solo di cellule in divisione e si integrano stabilmente in maniera casuale.•Lentivirus : derivati del virus dell'HIV, possono infettare cellule quiescenti e si integrano stabilmente in maniera casuale.•Adenovirus: esprimono ad alti livelli, non si integrano stabilmente e danno grosse reazioni immunitarie. •Virus adeno-associati (AAV): integrazione sito specifica ed espressione stabile nel tempo, difficile produrli ad alto titolo.•Herpes simplex: infezione molto selettiva dei neuroni, ma importanti effetti citotossici.
Retrovirus
•Enveloped virus•RNA genome (2 copies)•dsDNA enters into the nucleus and integrates upon mitosis•Enters the cell by fusion•LTR: viral transcription, polyad., replication, integration
ADAADALTR
Psi -
Psi -
Gag Pol Env
LTR
Gag Pol Env
LTR
Psi +
encapsidation cell line
plasmid transfection
ecotropic-MoMulv
amphotropic
Vettori retrovirali
Trial clinico per deficit ADA
Retrovirus
Trial on 2 ADA patients. Started 1990. 2 years treatment.
Results published in 1995 Science, Blaese et al
Retrovirus
Ex-vivo Retrovirus-med. gene therapy:
SCIDXI trial 1998, A. Fisher France
• Recessive disease• X linked• Defect in the c gene, receptor for
cytokines => block in T and NK differentiation
• Ex-vivo gene therapy on CD34+cells: MuLV- c 20x106 cells/Kg
Retrovirus
A. PCR:detection of c DNA
B: RT PCRDetection of c RNA
Lymphocyte subsets
protein expression
Retrovirus
• Genoma di RNA singolo filamento.• Possono infettare solo cellule proliferanti• Integrazione casuale nel genoma.• Difficle produrli in grandi quantità (titolo elevato).• Successo della terapia dipendente dalla trasduzione delle stem cells.• Poco immunogeni.• L’espressione può andare incontro ad attenuazione nonostante la persistenza del virus nel genoma.• In assoluto sono vettori più utilizzati per la terapia genica.
Oncoretrovirus
Mitosis-dependent
X
?
Lentivirus(HIV-1)
Nuclear transportdependent• Int (MA, Vpr)• cPPT-DNA flap
Come infettare le cellule post-mitotiche?
Lentivirus (HIV)
• Genoma complesso:– geni strutturali gag pol env– geni regolatori tat rev– geni accessori nef vpr vpu vif
• Tropismo per linfociti e macrofagi
• Infezione persistente / malattia cronica progressiva
Lentivirus
• Particelle virali ibride difettive per la replicazionecostituite da:– Un set minimo di proteine del core derivate
da HIV-1– Il pericapside di un virus non correlato
(VSV or MLV)– Un genoma contenente:
• una cassetta di espressione per il transgene• affiancata da sequenze cis-regolatorie di HIV-1• non sono presenti geni virali
Lentivirus: costruzione
PROMOTERGA
RRE PROMOTORERREGA
SD SA
RSV GFPcPPT TRANSGENECostrutto di trasferimento
GAG
PRO POLRRE
TAT
REVSD
polyACMVCostrutto d’incapsidazione
sequenze attive in cis
sequenze attive in trans
Provirus HIV-1
GAG
PRO POL
RRE
TAT
REV
VIF
U
R
ENV
NEFNEFSD
LTR LTR
Vettore lentivirale di ultima generazione
Costrutto codificante il pericapside
VSV-G
SD SA
polyACMVCMV
Costrutto di trasferimento SIN (Self-inactivating)
PROMOTERGFPeGFPGA
RREhPGKRREGA
SD SA
RSVcPPT Wpre
Costrutti d’incapsidazione
REV polyARSV
SD SA
GAG
PRO POL
RRE polyACMVCMV
Produzione del vettore
Concentrazione per ultracentrifugazione
Costrutto di incapsidazione
GAG
PRO POLRRE
SD
polyA
SA
CMV
TATREV
Envelope
VSV-G
SD SA
polyACMV
Costrutto di trasferimento
PROMOTEReGFPGA
RREhPGKRREGA
SD SA
RSV cPPT Wpre
Cellule HeLa
Titolazione per diluizioni seriali
Trasfezionetransiente
Cellule 293T
Raccolta a 24 e 48 ore
GFP expression 3 months after injection
Lentivirus
Lentivirus
ControlALB
promoterCMV
promoter
Lentivirus
• Genoma ad RNA.• A differenza degli altri retrovirus possono infettare cellule proliferanti e post-mitotiche.• Integrazione casuale (mutagenesi inserzionale)• Scarsissime reazioni immunologiche.• Elevata efficienza di trasduzione.• Ottime prospettive per la terapia genica in vivo.
Adenovirus
Adenovirus
Adenovirus
ITRITR 1010 20 20 30 30 40 40 50 50 60 60 70 80 90 100 70 80 90 100
ITRITRE1E1
Late genes (L1-L5)Late genes (L1-L5)E3E3VAVA
MLPMLP
IVa2IVa2
E2E2
E4E4
3.6 kb3.6 kb
E1 mediated regulationE1 mediated regulation
E4 mediated regulationE4 mediated regulation
E2 mediated regulationE2 mediated regulation
(E2F.RE)(E2F.RE)22
Vettori adenovirali
ITRITR1010 20 20 30 30 40 40 50 50 60 60 70 80 90 100 70 80 90 100
ITRITR
Late genes (L1-L5)Late genes (L1-L5)
VAVA
E2E2
E4E4
3.6 kb3.6 kb
TransgeneTransgene E3E3
E1E1
ITRITR
E1E1
293 cells293 cells
MLPMLP
Vettori adenovirali
Sviluppo di nuove generazioni di vettori allo scopo di riudrre immunogenicità e aumentare le dimensioni degli inserti.
Adenovirus
• Genoma di DNA doppio filamento.• Possono infettare cellule proliferanti e post-mitotiche.• Non si integrano, ma vengono mantenuti in forma episomica. Pertanto non determinano mutagenesi inserzionale, ma sono necessari trattamenti ripetuti.• Relativamente facile produrli in grandi quantità (titolo elevato).• Forti reazioni immunologiche.
Ciclo vitale degli AAV
Integrazione sito-
specifica
Fase latente
Ad
Fase litica
Replicazione
Ad
Cap
ITRITR
Rep
DNA replication Capsid proteins
VP1, VP2, VP3Integration
IntegrationPackagingRescue
Rescue
AAV
AAV, preparazione
AAV, infezione di neuroni
Vettori adeno-associati (AAV)
• Genoma di DNA singolo filamento.• Virus difettivo che richiede per la produzione la contemporanea presenza di un adenovirus.• Possono infettare cellule proliferanti e post-mitotiche. • Facile produrli in grandi quantità• Integrazione sito specifica in un unico locus innocuo (Cr.19), quindi assenza di mutagenesi inserzionale.• Espressione stabile nel tempo. • Inserti di dimensioni limitate.• Efficienza di trasduzione variabile.• Poco efficace se purificato bene.
Herpes Simplex Virus (HSV)
(ds DNA 152Kb, >70 genes)
genome
Latency transcripts
Latencypromoter
Herpes Simplex Virus (HSV)
• Genoma di DNA doppio filamento molto grande (152 kb) e complesso (>70 geni).• Spiccato neurotropismo.• Nelle cellule infettate è in forma episomica in uno stato latente.• Possibile inserire geni molto grandi.• Forti reazioni immunologiche.• Presenza di anticorpi contro il virus in un’elevata percentuale di casi.
Potenzialità di combinazione tra terapia genica e purificazione cellule staminali
Perché qualcuno sta pensando seriamente alla clonazione
umana?
• Il problema principale della terapia cellulare è l’istocompatibilità>rigetto
• La clonazione permetterebbe di ottenere cellule staminali totipotenti dotate delle stesse caratteristiche antigeniche del paziente, da usare per il trapianto dopo la correzione del difetto.
Perché qualcuno sta pensando seriamente alla clonazione
umana?
Cellule somatiche paziente
Ovocita
Terapia g
enica
Cellula somatica normale
Cellule totipotenti sane istocompatibili
Terapia genica del cancro: potenziamento della risposta immune
Terapia genica del cancro: sensibilizzazione cellule tumorali a farmaci
TK
Vectors for gene therapy according to www.wiley.co.uk/genetherapy (june 1999)
retrovirusliposomeadenovirusretro prd clvaccinianaked DNAothers
Retro
Adeno
Lipo