Teodolinda: prima “regina...

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Laboratorio HOC del Politecnico di Milano Via delle Rimembranze di Lambrate, 14 20134 Milano Pagina 1 Teodolinda: prima “regina d’Italia” Cronologia A cura del laboratorio HOC del Politecnico di Milano

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Laboratorio HOC del Politecnico di Milano Via delle Rimembranze di Lambrate, 14 20134 Milano Pagina 1

Teodolinda: prima “regina d’Italia”

Cronologia

A cura del laboratorio HOC del Politecnico di Milano

Laboratorio HOC del Politecnico di Milano Via delle Rimembranze di Lambrate, 14 20134 Milano Pagina 2

CRONOLOGIA 378 L’esercito bizantino è sconfitto ad Adrianopoli, nella provincia romana della Tracia, da una coalizione di popolazioni germaniche.

402/3 I Barbari irrompono entro i confini dell’Impero d’Occidente. stanziandosi in modo definitivo e dando vita a formazioni politiche ancora territorialmente instabili, da cui trarranno origine i cosiddetti regni romano-barbarici o latino-germanici.

476 Odoacre depone l’imperatore Romolo Augustolo, cancellando definitivamente l’Impero Romano d’Occidente.

488 Teodorico, re degli Ostrogoti, su sollecitazione di Zenone, Imperatore d’Oriente, irrompe in Italia.

493 Dopo un assedio di tre anni, Teodorico conquista Ravenna, sconfiggendo Odoacre e dando vita al dominio degli Ostrogoti in Italia.

510/11 Clodoveo I, re dei Franchi, membro del clan dei Merovingi, estende il suo regno a tutta la Gallia e si converte al Cristianesimo nella forma cattolica.

535-553 Giustiniano, imperatore di Bisanzio, invia truppe alla riconquista dell’Italia. Dopo una guerra durata vent’anni gli Ostrogoti vengono sconfitti. Il conflitto prende il nome di guerra greco-gotica.

553-568 Vinta la guerra greco-gotica, l’ Italia torna a far parte dell’Impero bizantino.

568 Alboino parte dalla Pannonia a maggio e arriva in Italia nell’estate dello stesso anno.

569 I Longobardi, guidati dal re Alboino, conquistano Milano.

570 ca. Nasce Teodolinda, figlia di Garibaldo I, duca o re dei Bavari, e Valderada, figlia di Vacone, capo longobardo appartenente alla dinastia dei Letingi.

572 I Longobardi conquistano Pavia. Alboino viene assassinato in una congiura e viene eletto suo successore Clefi.

574 Clefi viene assassinato.

584 Dopo dieci anni di anarchia, i duchi Longobardi eleggono un nuovo sovrano: Autari, figlio di Clefi.

588: Autari decide rinvigorire l’alleanza con il duca o re dei Bavari Garibaldo (in funzione anti franca). L’intesa è sancita da un duplice matrimonio: Autari chiede in sposa Teodolinda, una sua sorella Gundoaldo, fratello di Teodolinda, poi duca di Asti.

589 Viene celebrato il matrimonio fra Teodolinda e Autari.

590 Autari muore improvvisamente, forse assassinato, e a Teodolinda viene concesso di scegliere un nuovo consorte e sovrano. La scelta cade su Agilulfo, duca di Torino. In questo stesso anno i Franchi assediano Bellinzona e Milano, arrivando fino a Verona.

591 Agilulfo viene incoronato re a Milano.

595 ca Agilulfo e Teodolinda fondano la basilica di San Giovanni a Monza.

600 ca Nasce Gundeperga, prima figlia di Agilulfo e Teodolinda

602 Nasce Adaloaldo, figlio di Agilulfo e Teodolinda.

603 Adaloaldo viene battezzato con rito cattolico nella basilica di San Giovanni a Monza, il giorno di Pasqua.

604 Adaloaldo viene associato al trono del padre Agilulfo con una cerimonia nell’antico circo di Milano.

612 Teodolinda e Agilulfo fondano il monastero di Bobbio, affidandolo a San Colombano, un monaco irlandese.

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616 Morte di Agilulfo dopo 16 anni di regno. Teodolinda assume la reggenza per il figlio minore Adaloaldo.

626 Deposizione di Adaloaldo, che muore di lì a poco (a 24 anni).

627 Teodolinda muore il 22 gennaio.

643 Rotari fa redigere il famoso editto nel quale per la prima volta sono messe per iscritto le norme consuetudinarie del popolo longobardo.

1300 La basilica di S. Giovanni di Monza viene totalmente ricostruita.

1308 I resti della regina Teodolinda vengono traslati in un nuovo sepolcro realizzato appositamente.

1444/46 I pittori milanesi Zavattari realizzano il ciclo di affreschi con le Storie di Teodolinda nel Duomo di Monza.

1530 Carlo V si fa incoronare imperatore e re d’Italia, a Bologna, con la corona ferrea, conservata a Monza, nel tesoro della basilica di S. Giovanni.

1576 Carlo Borromeo decreta che la corona ferrea è una reliquia, contenendo un chiodo della croce di Cristo.

1687 Filippo Visconti, vescovo di Milano, con decreto specifico, vieta il culto della corona ferrea, perché non contiene alcuna reliquia della croce.

1796 Con la campagna d’Italia e la conquista della Lombardia, il tesoro del Duomo di Monza viene requisito da Napoleone e portato in Francia.

1805 Napoleone si serve della corona ferrea per l’incoronazione a re d’Italia avvenuta nel Duomo di Milano.

1883 Umberto I di Savoia con regio decreto definisce la corona ferrea reliquia e simbolo del Regnum Italiae.