Tentano di portare droga in carcere dentro i deodoranti ... · entrare ancora droga in carcere,...

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---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it--------------------------------------------------------------------------------------------- --- -----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIATI O.S.A.P.P NUMERO 2033 DI VENERDI 6 LUGLIO 2018 A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DI TUTTI Ancora aggressioni nelle carceri , 5 agenti penitenziari feriti , celle incendiate , …. Nella Casa Circondariale di Bologna due agenti penitenziari sono rimasti feriti dopo l’aggressione da parte di un detenuto che ha causato agli agenti ferite guaribili con sette giorni di prognosi .Tre agenti della polizia penitenziaria in servizio nel reparto della Casa Circondariale di Uta a Cagliari, sono stati aggrediti da un detenuto straniero , il fatto e’ avvenuta in mattinata quando un agente prima e’ stato aggredito dal detenuto , e poi altri due colleghi intervenuti per soccorrere l’agente sono stati anche loro aggrediti. Gli agenti hanno riportato delle contusioni guaribili con sette giorni di prognosi. Ad Agrigento un detenuto italiano ha dato fucoo al materasso della sua cella , pronto l’intervento del personale di Polizia penitenziaria che gestiva la situazione con molta professionalita’, mettendo in salvo il detenuto e evitando ulteriori problemi all’ordine nell’istituto. Senza fine le aggressioni continue e sempre piu’ violente , non passa giorno che ci troviamo a commentare episodi di violenza contro il personale di polizia penitenziaria e’ quotidianamente impegnato in situazioni estreme nella gestione dei reparti . Ad oggi vani gli appelli al ministro per avviare un percorso congiunto che riporti la serenita’ lavorativa al personale di Polizia penitenziaria che opera nei reparti Segreteria Generale Tentano di portare droga in carcere dentro i deodoranti stick ma vengono beccati Il Il procuratore capo di Larino Antonio La Rana © Termolionline.it ARINO. Ancora una conferenza stampa da parte del procuratore della Repubblica facente funzioni di Larino Antonio La Rana, stavolta in materia di stupefacenti. La conferenza stampa sarà tenuta nel Palazzo di Giustizia di Larino, al 5° piano, alle ore 15. Ma cosa è successo, a Larino giorni fa, precisamente martedì, è finita in manette una ragazza, che tentata di far entrare ancora droga in carcere, dosi di stupefacenti tentate di essere consegnare e somministrate ai detenuti, ma per fortuna, ancora indagini e prontezza operativa da parte degli agenti della Polizia penitenziaria della casa circondariale frentana di contrada Monte Arcano. Il fenomeno è noto, e le sperimentano tutte per riuscire a sfangare i controlli. Stavolta, a finire male, è stata una ragazza, pasticciera attiva nel laboratorio interno al carcere di Larino, che è stata beccata nel corso di un blitz da parte degli agenti di Polizia penitenziaria con ben 27 deodoranti in formato stick da consegnare ai reclusi. Ma nelle confezioni non c’era deodorante, bensì sostanza stupefacente. Una quantità oltreché significativa, che ha portato all’arresto della giovane donna. Nell’ambito di questa inchiesta, con ogni probabilità, è coinvolto anche qualche altro soggetto. Difficile che l’intera operazione potesse essere architettata e portata a compimento solo dalla pasticciera. Sono numerosi gli episodi ormai passati alle cronache e c’è da rimarcare la capacità degli agenti della Penitenziaria, che frenano e non poco questo smercio di droga doppiamente illegale.(termolionline) Note non riscontrate dalla Direzione della Casa Circondariale di Verona , sollecito al Provveditore del Triveneto Note non Riscontrate dalla Direzione della Casa Circondariale di Verona Sigla Sindacale ALSIPPE. Segreteria Locale , sollecito al Provveditore Clicca il link sotto per leggere la nota di sollecito Nota 10 Alsippe al Provveditore - Segreteria Generale Sproporzione tra detenuti e personale di Polizia penitenziaria, la situazione……

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AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIATI O.S.A.P.P

NUMERO 2033 DI VENERDI 6 LUGLIO 2018 A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DI TUTTI

Ancora aggressioni nelle carceri , 5 agenti penitenziari feriti , celle incendiate , ….

Nella Casa Circondariale di Bologna due agenti penitenziari sono rimasti feriti dopo l’aggressione da parte di un detenuto che ha causato agli agenti ferite guaribili con sette giorni di prognosi .Tre agenti della polizia penitenziaria in servizio nel reparto della Casa Circondariale di Uta a Cagliari, sono stati aggrediti da un detenuto straniero , il fatto e’ avvenuta in mattinata quando un agente prima e’ stato aggredito dal detenuto , e poi altri due colleghi intervenuti per soccorrere l’agente sono stati anche loro aggrediti. Gli agenti hanno riportato delle contusioni guaribili con sette giorni di prognosi. Ad Agrigento un detenuto italiano ha dato fucoo al materasso della sua cella , pronto l’intervento del personale di Polizia penitenziaria che gestiva la situazione con molta professionalita’, mettendo in salvo il detenuto e evitando ulteriori problemi all’ordine nell’istituto. Senza fine le aggressioni continue e sempre piu’ violente , non passa giorno che ci troviamo a commentare episodi di violenza contro il personale di polizia penitenziaria e’ quotidianamente impegnato in situazioni estreme nella gestione dei reparti . Ad oggi vani gli appelli al ministro per avviare un percorso congiunto che riporti la serenita’ lavorativa al personale di Polizia penitenziaria che opera nei reparti

Segreteria Generale

Tentano di portare droga in carcere dentro i deodoranti stick ma vengono beccati

Il Il procuratore capo di Larino Antonio La Rana © Termolionline.it ARINO. Ancora una conferenza stampa da parte del procuratore della Repubblica facente funzioni di Larino Antonio La Rana, stavolta in materia di stupefacenti. La conferenza stampa sarà tenuta nel Palazzo di Giustizia di Larino, al 5° piano, alle ore 15. Ma cosa è successo, a Larino giorni fa, precisamente martedì, è finita in manette una ragazza, che tentata di far entrare ancora droga in carcere, dosi di stupefacenti tentate di essere consegnare e somministrate ai detenuti, ma per fortuna, ancora indagini e prontezza operativa da parte degli agenti della Polizia penitenziaria della casa circondariale frentana di contrada Monte Arcano. Il fenomeno è noto, e le sperimentano tutte per riuscire a sfangare i controlli. Stavolta, a finire male, è stata una ragazza, pasticciera attiva nel laboratorio interno al carcere di Larino, che è stata beccata nel corso di un blitz da parte degli agenti di Polizia penitenziaria con ben 27 deodoranti in formato stick da consegnare ai reclusi. Ma nelle confezioni non c’era deodorante, bensì sostanza stupefacente. Una quantità oltreché significativa, che ha portato all’arresto della giovane donna. Nell’ambito di questa inchiesta, con ogni probabilità, è coinvolto anche qualche altro soggetto. Difficile che l’intera operazione potesse essere architettata e portata a compimento solo dalla pasticciera. Sono numerosi gli episodi

ormai passati alle cronache e c’è da rimarcare la capacità degli agenti della Penitenziaria, che frenano e non poco questo smercio di droga doppiamente illegale.(termolionline)

Note non riscontrate dalla Direzione della Casa Circondariale di Verona , sollecito al Provveditore del Triveneto

Note non Riscontrate dalla Direzione della Casa Circondariale di Verona Sigla Sindacale ALSIPPE. Segreteria Locale , sollecito al Provveditore

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Nota 10 Alsippe al Provveditore -

Segreteria Generale

Sproporzione tra detenuti e personale di Polizia penitenziaria, la situazione……

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Trento: sproporzione tra detenuti e personale, mancano anche educatori e psichiatri Nella prima relazione del Garante dei detenuti tra le criticità anche la mancanza di soldi da parte dello Stato per interventi di manutenzione alla struttura. Sono 315 i detenuti presenti e la componente straniera si attesta su circa il 70%. Per il carcere di Spini sono "necessarie più risorse per la manutenzione della struttura e la cura del disagio psichico", queste alcune delle principali problematicità che il Garante dei diritti dei detenuti, Antonia Meneghini, ha evidenziato nella sua prima relazione dopo essere stata nominata alla fine dello scorso anno. Nella relazione viene piegato che oltre alla sproporzione tra il numero dei detenuti e quello del personale di polizia penitenziaria e dell'area educativa ad essere insufficienti sono anche le risorse messe a disposizione dallo Stato per garantire la manutenzione ordinaria una struttura moderna come quella della casa circondariale di Spini. Una situazione negativa viene evidenziata per quanto riguarda il secondo piano della sezione femminile che, inutilizzato, oggi è fortemente compromesso. Su 315 detenuti presenti ora nella Casa circondariale di Spini di Gardolo, che potrebbe ospitare al massimo 418 persone, si contano 21 donne e 220 stranieri - la maggior parte dei quali tunisini, seguiti da marocchini, albanesi, nigeriani e rumeni. La componente straniera, oscillante tra il 70 e il 73 per cento, è tra le più alte negli istituti penitenziari d'Italia. Rispetto al totale dei detenuti, 242 stanno scontando la pena definitiva, mentre gli altri sono in attesa del primo giudizio, dell'appello o ricorrenti. A fronte di questi numeri, fino al 4 novembre 2017 le unità di personale della Casa circondariale erano appena 150, delle quali però solo 121 (17 donne e 104 uomini) "utilmente impiegate nel servizio di istituto", vale a dire 93 in meno del previsto (214). Considerata questa grave carenza e le difficoltà della polizia penitenziaria, la Provincia ha ottenuto dal ministero l'assegnazione di 30 nuove unità di personale, arrivate a fine 2017. A Spini mancano però anche operatori nell'area educativa: dovrebbero essere 6 (ne servirebbero almeno 5) più una figura di supporto, e invece sono 4. Da qui l'attenzione che deve essere implementata per il disagio psichico e alle malattie psichiche dei detenuti, problema che può causare gravi conseguenze ma che risente anche della mancanza di un'apposita normativa. "Soggetti simili a quelli ospitati nella Rems di Pergine - struttura detentiva nella quale sono accolte persone considerate pericolose per la sicurezza, con incapacità che si sono manifestate al momento dell'illecito - si trovano anche a Spini, dove però è in servizio per poche ore un solo psichiatra" ha spiegato Meneghini. "Urgente per i detenuti e il loro possibile reinserimento sociale - ha concluso la Garante - è quindi investire sull'istruzione, il lavoro, la formazione e il personale necessario perché possano impiegare in modo costruttivo il loro tempo". (ildolomiti.it)

Inchiesta sulla mancanza di acqua potabile in carcere, il pm chiede l’archiviazione

AOSTA - Dagli accertamenti svolti, il sostituto procuratore Eugenia Menichetti non ha individuato né elementi di rilevanza penale, né scostamenti dai protocolli previsti. Il fascicolo era stato aperto, contro ignoti, lo scorso gennaio. Dagli accertamenti svolti non sono emersi né elementi di rilevanza penale, né la mancata applicazione dei protocolli previsti, e il pubblico ministero Eugenia Menichetti ha chiesto l’archiviazione del fascicolo aperto contro ignoti, lo scorso gennaio, sulla mancanza di acqua potabile nel carcere di Brissogne. L’indagine era stata avviata, a seguito di una segnalazione del magistrato di sorveglianza di Novara, relativamente a presunte condotte colpose riguardanti l’avvelenamento delle acque, quindi contro la salute pubblica. Al centro della situazione vi era il sistema di potabilizzazione delle acque della casa circondariale: da un paio di mesi manifestava delle disfunzioni e, quindi, venivano distribuite bottiglie di minerale (per un totale di due litri a testa al giorno), ai circa 200 detenuti e al personale della Polizia penitenziaria.(AostaSera)

Narcotraffico dal Marocco alla Libia nove arrestati, tra cui un ex agente della polizia penitenziaria

Narcotraffico dal Marocco alla Libia, sequestrata una nave con 10 tonnellate di hashish Canale di Sicilia, la Finanza blocca un peschereccio con bandiera olandese. Fra i nove arrestati, un ex agente della polizia penitenziaria coinvolto in una rapina.Non si fermano i viaggi della droga lungo il

Canale di Sicilia. Nonostante i sequestri degli ultimi anni, una potente organizzazione con base in Libia continua a importare hashish dal Marocco. L'ultimo carico - 10 tonnellate di sostanza stupefacente a bordo di un peschereccio battente bandiera olandese - è stato bloccato sabato mattina dai finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, gli investigatori che da due anni danno la caccia ai signori della droga, gli stessi che caricano migliaia di uomini sui barconi diretti in Sicilia. Il percorso si ripete: le navi partono da Casablanca o dal tratto di mare compreso fra Nador e Oran, due città fra Marocco e Algeria; arrivo al largo di Tobruk, in Libia. Il Canale di Sicilia è ormai diventato l'autostrada della droga, che viene percorsa da navi, pescherecci, yacht. Impossibile intercettarli tutti. Ma negli ultimi anni i finanzieri del Gico, il gruppo antimafia, hanno bloccato al largo di Pantelleria sette carichi di droga, i più grossi, nell'ambito di un'indagine condotta dal sostituto procuratore di Palermo Maurizio Agnello. In totale, 120 tonnellate di hashish, che valgono 1,2 miliardi di euro, una mini-finanziaria. Adesso, l'ultimo blitz in mezzo al mare. Le motovedette del Gruppo aeronavale di Messina hanno costretto l'equipaggio a fare rotta verso il porto di Catania. E all'arrivo, sono scattate le manette per nove persone: il comandante è rumeno, nell'equipaggio ci sono tre maltesi, due egiziani, un olandese, un croato e anche un italiano, un ex agente della polizia penitenziaria che che era stato espulso dal corpo dopo essere stato indagato per rapina. Un equipaggio molto particolare, su cui ora la procura di Catania indaga, per provare a ricostruire le ultime mosse dei trafficanti libici. Sembra che il peschereccio sia partito da Malta con destinazione stretto di Gibilterra, nel golfo di Oran sarebbe stata caricata la droga diretta a Tobruk. Ma l'intervento in mare degli investigatori coordinati dal colonnello Francesco Mazzotta, il comandante del nucleo di Palermo, ha interrotto il viaggio.(LaRepubblica.it)

Il saluto di Santi Consolo

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Il Presidente Santi Consolo, nel lasciare l'incarico di Capo del Dipartimento, ha rivolto un saluto a tutto il personale dell'Amministrazione Penitenziaria. Messaggio di saluto: "Nel lasciare questa Amministrazione, rivolgo un commosso pensiero e un sentito ringraziamento a tutto il personale, per il percorso compiuto insieme in questi anni durante i quali ho avuto il privilegio di guidare il Dipartimento. Un percorso intenso, complicato e a un tempo entusiasmante, per le sfide poste e per i risultati, in molti casi brillanti, raggiunti grazie a tutti Voi. Abbiamo perseguito una gestione manageriale degli Istituti penitenziari, rispettosa dei diritti e delle garanzie, in pieno accordo alle Regole europee sulla esecuzione penale. Pur nella diversità delle opinioni ho apprezzato i tanti che, con ammirevole lealtà, mi hanno collaborato. Ho trovato in atto un processo di riorganizzazione quanto mai complesso: dare seguito ai cambiamenti è stato difficile per le carenze di organici e, più direttamente, di figure apicali che potessero validamente sostenermi; ancor più lodevole, quindi, l’impegno nel quale Vi siete prodigati con generosità e spirito di abnegazione per le iniziative messe in campo, così dando prova di amore per la missione di questa Amministrazione. A di là degli obiettivi raggiunti rimane il nuovo metodo che abbiamo condiviso, trasformando ogni difficoltà in opportunità senza mai cercare alibi in carenza di risorse sia personali sia materiali, per le quali abbiamo chiesto e spesso ottenuti significativi correttivi. Come in tutti i grandi impegni collettivi, non sono mancati momenti di delusione che abbiamo accettato con riservatezza, rispetto delle istituzioni e dei nostri ambiti di competenza. I volti di ciascuno di Voi – dei Direttori, degli appartenenti a quello che è stato il mio Corpo di polizia penitenziaria e di tutte le altre belle professionalità di questa Amministrazione – mi rimarranno sempre nel cuore anche per come, in occasione delle mie visite, mi avete accolto, consigliato e aiutato, così dandomi forza nel mio ruolo e permettendomi di conseguire risultati, anche superiori alle aspettative. Ciò è avvenuto negli Istituti penitenziari, nelle Scuole di formazione, nei Provveditorati e nella Sede dipartimentale: confido che con il medesimo entusiasmo sosterrete il nuovo Capo del Dipartimento. Talune mie intemperanze sono state sempre rivolte ai più capaci e valorosi perché con loro sono stato particolarmente esigente: ma il tutto si è subito risolto con una battuta, un abbraccio, un sorriso. Possiamo tutti, con orgoglio, affermare che oggi siamo più apprezzati, rispetto a qualche anno addietro, per il servizio che rendiamo al nostro Paese in termini di sicurezza, di recupero sociale, e di rispetto della dignità delle persone. Ho amato e amerò sempre questa Amministrazione con una passione che non è equiparabile alle altre, pur intense, provate nell’esercizio delle funzioni giurisdizionali. Spero di essere riuscito a comporre le

diverse anime, ruoli e professionalità. ConoscendoVi nel vostro operare, nella condivisione del dolore altrui e nel rischio che quotidianamente siete chiamati ad affrontare, ho compreso quanto le Istituzioni Vi debbano profonda e schietta gratitudine dando seguito alle Vostre legittime istanze, perché grande è il valore di Voi, donne e uomini della nostra Amministrazione. Mutuando l’immagine dei versi del poeta Tagore, mi piace lasciarVi con questo pensiero: “Il firmamento può essere offuscato da nuvole ma rapidamente il vento le spazza via; Tornerete a brillare come belle stelle di luce propria, consapevoli che i grandi successi ottenuti saranno il patrimonio morale delle Vostre esistenze”. Santi Consolo

Nuovo carcere, "percorso da rifare col nuovo governo"

Forlì: nuovo carcere, "percorso da rifare col nuovo governo" Si spera sul nuovo Governo per far ripartire il calvario del cantiere infinito del nuovo carcere del Quattro. Lo spiega il sindaco Davide Drei in Consiglio Comunale. Si spera sul nuovo Governo per far ripartire il calvario del cantiere infinito del nuovo carcere del Quattro. Lo spiega il sindaco Davide Drei in Consiglio Comunale in risposta ad un question time di Fabrizio Ragni, capogruppo di Forza Italia. Drei ricorda che "si è sempre insistito negli anni presso il Governo per il completamento dei lavori, con la collaborazione dei deputati locali fino ad un incontro con l'allora sottosegretario Migliore". All'epoca si parlava del 2018 per la riassegnazione dei lavori, nel 2019 il completamento dell'opera. Ma ora, continua Drei, "c'è un nuovo governo e nuovi rappresentanti locali in Parlamento, riprenderemo l'argomento del cantiere". Il sindaco si lancia anche nelle idee per il futuro del complesso della Rocca, anche se di progetti all'orizzonte - finché c'è il carcere - non se ne vedono. Il sindaco ricorda la difficoltà delle due proprietà: "La Rocca è del Comune e deve essere rimessa in sicurezza, mentre la cittadella è proprietà del Demanio, ed ogni utilizzo dovrà essere concordato con

lo Stato. La mia idea è che in futuro la Rocca di Caterina torni ad essere un bene culturale rivissuto dai forlivesi, mentre sulla cittadella non c'è alcuna ipoteca, ricordo che è adiacente al grande investimento del campus universitario e potrebbe essere funzionale alla cittadella della conoscenza". Ragni ricorda i "tempi lunghi, lunghissimi, biblici ... visto che dal lontano 2005 si attende l'attivazione del nuovo carcere nel quartiere Quattro e con i cantieri che ripartiranno non prima del 2019 dovremo attenderci l'utilizzo dell'area della Rocca non prima di 6 anni". Il capogruppo comunale di Forza Italia chiede "che la voce dell'amministrazione comunale si faccia sentire più forte" presso i nuovi parlamentari, il governo centrale, il ministero della giustizia ed il Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria regionale "per accelerare l'iter e procedere in tempi più celeri - anche stante il sovraffollamento carcerario - al trasferimento dell'istituto di pena nell'altra area già individuata". Per il futuro lontano Forza Italia chiede la Rocca di Caterina Sforza sia destinata a più congrui utilizzi di tipo culturale-artistico-museale come ideale secondo polo culturale ed espositivo della città di Forlì dopo l'area del San Domenico. (forlitoday)

Ancora in aumento i detenuti nelle carceri italiane , i presenti al 30 giugno 2018

Come ogni mese il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Ufficio per lo sviluppo e la gestione del sistema informativo automatizzato , Sezione Statistica emana e pubblica sul sito www.giustizia.it la consueta tabella mensile dei detenuti presenti e la relativa capienza regolamentare degli istituti penitenziari per regione di detenzione relative al mese di giugno 2018, dalle tabelle si evince un lieve aumento della popolazione detenuta a cospetto del mese precedente cioè maggio 2018, in cui i presenti erano 58.569 mentre i presenti ad giugno 2018 sono 58.759, di seguito alleghiamo la relativa tabella per regione di detenzione

Segreteria Generale

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Graduatorie delle prove scritte

dei concorsi di allievi agenti di

Polizia penitenziaria

Sono in linea i risultati delle prove scritte del:

Concorso pubblico per esami, per il reclutamento di complessivi 1220 posti di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana – IV Serie speciale – n. 17 del 27 febbraio 2018. Clicca il link sotto per entrare nella graduatoria

https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_data_form.wp?liveUid=2018DAP1200MF Sono ammessi alla fase concorsuale successiva della valutazione dei titoli tutti i candidati idonei alla prova scritta classificati entro le posizioni:

Aliquota di cui all’art. 1, comma 1, lett. a) (cd “civile”):

Ruolo maschile: fino al n. 358 e tutti coloro che hanno riportato lo stesso punteggio del n. 358 (9.40);

Ruolo femminile: fino al

n. 148 (9.55).

Aliquota di cui all’art. 1, comma 1, lett. b) (cd “VFP1 in servizio o in rafferma annuale”):

Ruolo maschile: fino al n. 582 e tutti coloro che hanno riportato lo stesso punteggio del n. 582 (8.275);

Ruolo femminile: fino al n. 183 (6.00).

Aliquota di cui all’art. 1, comma 1, lett. c) (cd “VFP1 in congedo nonché VFP4 in servizio o in congedo”):

Ruolo maschile: fino al n. 249 e tutti coloro che hanno riportato lo stesso punteggio del n. 249 (9.40);

Ruolo femminile: fino al n. 113 (8.00).

Concorso pubblico per esami, per il reclutamento di complessivi 197 posti elevati a 218(163 uomini e 55 donne) di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana – IV Serie speciale – n. 78 del 13 ottobre 2017. Clicca il link sotto per entrare nella graduatoria

https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_data_form.wp?liveUid=2017DAP197MF Ai sensi delle disposizioni contenute all’articolo 9, comma 8, del bando di concorso sono ammessi alla fase concorsuale successiva della valutazione dei titoli tutti i candidati idonei alla prova scritta classificati entro le posizioni:

Ruolo maschile: fino al n. 370 e tutti coloro che hanno riportato lo stesso punteggio del n. 370 (9,40);

Ruolo femminile: fino al n. 125 e

tutte coloro che hanno riportato lo stesso punteggio del n. 125 (9,60). Gli accertamento pisco-fisici e attitudinali nei confronti dei candidati ammessi avranno inizio nel mese di luglio 2018.

Segreteria Generale

Circolari ministeriali e note D.A.P. luglio 2018

Ministeriale GDAP-0219458 del 4.7.2018

Convocazione per il giorno 5 luglio 2018 ore 9.00

Ministeriale n. 0220731 del 4.7.2018

Correttivi riordino informazione preventiva

Per leggere lo schema vai sul sito www.alsippe.it

Segreteria Generale

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Convenzioni nazionali e regionali per gli iscritti Alsippe

La Segreteria Generale in collaborazione con i rappresentanti regionali provinciali e locali presenti sul territorio ha stipulato una serie di convenzioni per gli iscritti Alsippe e i propri familiari , per usufruire di servizi con sconti particolari. Per usufruire dei predetti sconti bastera’ esibire la Tessera Servizi Alsippe che

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potra’ essere richiesta ai responsabili delle Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto potrete visionare i servizi offerti http://www.alsippe.it/it/category/convenzioni/ oppure CONVENZIONI del sito : www.alsippe.it. Per ulteriori richieste ed informazioni contattate l’indirizzo email: [email protected]

Segreteria Generale

Offerte viaggi e vacanze in Italia e all’estero con Ignas Tour Spa , scontistica dedicata per gli iscritti Alsippe e propri familiari

La Segreteria Generale Alsippe ha perfezionato un accordo con Ignas Tour con sede in Largo Cesare Battisti 26 – 39044 Egna in provincia di Bolzano che prevede l’applicazione di una scontistica dedicata riservata agli iscritti Alsippe ed i propri familiari nel campo dei viaggi e delle vacanze . Ignas Tour, e’ un tour operator italiano, nasce nel 1997 dalla competenza e l’esperienza di un gruppo capace ed intraprendente, ispirato dalla condivisa passione per i viaggi. Visitate il portale www.ignas.it per i vostri preventivi online! Richiedete alla Segreteria Generale Alsippe inviando un emailall’indirizzo

[email protected]

specificando nome cognome e sede di servizio , e ti sarà inviato il tuo codice sconto fornito da Ignas Tour , codice che dara’ la possibilita’ di accedere alla suddetta scontistica dedicata riservata agli iscritti Alsippe e propri familiari . Consultate il sito www.ignas.it e inserite il codice fornito dalla Segreteria Alsippe alla voce coupon , e avrete il vostro preventivo personalizzato. Per ulteriori informazioni contattate la Segreteria Generale Alsippe

Segreteria Generale

Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari

La Segreteria Generale Alsippe ha definito una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 3931383562 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzoemail: [email protected] Documenti richiesti per il preventivo 1)Fotocopia del libretto di circolazione fronte e retro 2) Documento di riconoscimento Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra

Segreteria Generale

Compilazione gratuita del

modello 730/2018 reddito

anno 2017

E’ attiva la convenzione tra la Segreteria Generale Alsippe e la Services Agency centro di Assistenza Fiscale , dove sara’ effettuata l’elaborazione e compilazione dei modelli 730/2018 inerenti la dichiarazione dei redditi per l’anno 2017. Tutti i delegati Alsippe , gli iscritti e familiari ,interessati alla compilazione GRATUITA del modello dovranno inoltrare una mail ad [email protected] , indicando i dati anagrafici e numero telefonico , verranno ricontattati per definire la modalita’ di consegna della documentazione necessaria alla compilazione della dichiarazione, consegna che potra’ avvenire tramite fax al numero 081 0139841 oppure email all’indirizzo [email protected], oppure attraverso l’invio di un plico postale ad indirizzo da richiedere telefonicamente alla Services Agency . Il Modello 730/2018 si potrà consegnare integrato entro il 20 luglio.

Richiedi alla Segreteria Generale Alsippe all’indirizzo email [email protected] l’elenco dei principali oneri deducibili e detraibili per i redditi 2017

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