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IL NUOVO CONCETTO DI BARATTO AZIENDALE DOVE ACQUISTI CIÒ

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Tennisw e b m a g a z i n e

di Roberto BertellinoQuella organizzata dal 16 al 24 aprile scorso sui nobili campi dell’Hanbury Tennis Club di Alassio è stata la 47esima edizione degli “International Championships of Italy for Seniors” ed ha visto al via oltre 400 giocatori e giocatrici provenienti dalle più disparate nazioni: “Un successo – ha sottolineato Yohnny Skordis, l’anima pulsante dello storico circolo alassino – sia per numeri, che sono tornati a quelli di due stagioni fa, che per qualità delle presenze, con molti big in gara nelle diverse categorie. Parliamo di primi dei rispettivi ranking mondiali o campioni iridati, ancora ex giocatori con classifica Atp o protagonisti in 2.a categoria. Abbiamo predisposto 19 tabelloni di singolare e 17 di doppio, con oltre 500 match in calendario”. Un impegno probante, per giocatori e organizzatori: “Direi assorbente – ha proseguito Skordis – che inizia diverso tempo prima. Molta attenzione alla preparazione dei campi, ai rapporti con gli alberghi convenzionati (6-7 nel corso del torneo), alle prenotazioni di campi anche esterni al circolo per consentire il regolare svolgimento della manifestazione,

infine alla trasportation. Nel complesso uno staff di circa 20 persone in costante movimento, composto da Giudice Arbitro, Direttore di Torneo, Assistenti, Giudici di sedia, Volontari. Tra le note connotanti l’evento una trasportation “british”, nel ricordo delle origini e dell’attualità del circolo, con tanto di taxi originale”. Il mix tra modernità e tradizione è proprio una delle note che distinguono nel mondo, e non solo dei Veterani, la rassegna dell’Hanbury: “Quando nacque 47 anni fa – sottolinea Yohnny Skordis – questo appuntamento era tra i tre più importanti in Europa. Con il trascorrere delle stagioni gli impegni sono aumentati nel nostro Continente ma la tappa ITF dell’Hanbury rimane un punto di riferimento per i Veterani di tutta Europa”. Diversi anche i momenti collaterali: “Su tutti il bellissimo cocktail di benvenuto, organizzato come da tradizione il lunedì della settimana clou della rassegna ed il players party, il mercoledì presso l’Hotel Toscana. Momenti significativi soprattutto per la forte capacità di creare ulteriore aggregazione tra i partecipanti. I Campionati sono infatti

ALL’HANBURY IL SUCCESSO SI RINNOVACON GLI INTERNAZIONALI D’ITALIA VETERANI

Pag 3-4: Lo spettacolo dei Veterani ad Alassio

Pag 6-7: Il tennis a tutto tondo di Antonio Altobelli

Pag 11: TennisVet

Pag 13: E ora tutti a Milano Marattima

n.3 - anno 2016

un’occasione agonistica ma anche per rivedere vecchi amici che da un anno all’altro raggiungono il nostro circolo e si raccontano”. Hanbury letteralmente e bonariamente assalito nelle giornate di torneo: “L’atmosfera – conclude Skordis – è elettrizzante durante questa settimana speciale. Circa 3000 spettatori fanno capolino all’Hanbury per assistere agli incontri, specialmente nelle fasi conclusive, e vivere l’evento. Il ristorante si anima e opera a ritmo incessante. Un appuntamento per noi unico e coinvolgente sotto ogni aspetto”.

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AziendaQUREDENT,QUALITA’ E TECNOLOGIA PER TORNARE A SORRIDERE

”La filosofia operativa è nel nostro logo”, così esordisce il Dott. Luigi Bergamelli, Amministratore, Direttore Sanitario e Medico della “Quredent Cliniche Dentali” di Albenga, in località Torre Pernice presso il Complesso Polo 90: “Una Q e una T che significano Qualità e Tecnologia. Interpretiamo il nostro settore in chiave moderna, guardando all’oggi e alla sua costante evoluzione. Non si può prescindere né dall’una né dall’altra e siamo pertanto impegnati su entrambe le sfere. La nostra è una strumentazione d’avanguardia, che proviene da case leader di settore, tedesche ed italiane. Per Qualità intendiamo la professionalità dei nostri Medici e di tutto il personale che opera in clinica. Dal primo approccio con il paziente all’ultimo”. Quredent, se ne ha conferma scorrendo le pagine del sito di riferimento, www.quredent.it è la CLINICA DENTALE giusta per chi cerca dei professionisti qualificati che si prendano cura del sorriso e della salute della bocca, garantendo il massimo della qualità e le tecnologie più avanzate. Qualità nell’accoglienza, qualità nei protocolli di cura, qualità nella scelta dei materiali. Ambiente raffinato, personale attento ai minimi dettagli per far sentire il soggetto al centro di tutte le attenzioni, massimo rigore nei protocolli di sterilizzazione: “Abbiamo istruito il nostro personale in tal senso perché

riteniamo fondamentale – prosegue il Dott. Bergamelli – creare empatia con l’interlocutore e metterlo a suo agio partendo dal presupposto che nessuno va volentieri dal dentista”. Quando ha preso forma Quredent?: “Siamo operativi da metà gennaio del 2016 – risponde – dopo sei mesi di attento lavoro preparatorio. Anche la scelta della location non è stata casuale. Avremmo potuto allocarci in vie più centrali, magari anche a fianco di centri commerciali, ma abbiamo ritenuto che anche l’attenzione alla privacy dei nostri pazienti rappresentasse un plus. I riscontri avuti in questi primi mesi di presenza sul mercato sono stati positivi. Chi ci ha conosciuti è rimasto colpito dalle note prima sottolineate, con quelle dell’accoglienza, della cortesia e del rapporto umano in primo piano, ed è stato il primo nostro testimonial verso parenti o amici. Il miglior modo per crescere”. La prima visita è il momento in cui ha inizio il tutto: “Fondamentale – sottolinea il Dott. Bergamelli – perché mette il paziente davanti alla sua situazione generale e lo responsabilizza.

Non amiamo il mordi e fuggi, bensì una pianificazione attenta del lavoro da svolgere, d’intesa con chi ci ha dato fiducia. Una visita completamente gratuita, al pari della radiografia, indipendentemente dal fatto che il potenziale paziente decida poi di farsi curare oppure no. Investiamo anche in questo senso perché lo riteniamo doveroso e fa parte della nostra politica”. Attrezzature di nuovissima generazione, tecnologie d’avanguardia in ogni settore, dalla fase diagnostica con radiografie panoramiche digitali e TAC dentali cone beam, alle metodiche implantari più aggiornate, con inserzione degli impianti e applicazione di protesi fisse nell’arco di poche ore. E tutto questo con una politica di prezzi contenuti, con pagamenti dilazionabili fino a 5 anni (i primi 24 mesi senza interessi) grazie a finanziamenti personalizzati, per rendere possibili al maggior numero di persone cure dentali di alta qualità. Quali i vostri obiettivi?: “Dopo il cospicuo investimento effettuato – precisa il Direttore Sanitario –

arrivare al pareggio di bilancio, ad una sana gestione dell’attività e poi creare redditività economica ma senza eccessi. Il mercato della bellezza è cambiato e ha portato ad una riduzione della marginalità. In ciò hanno dato un contributo la concorrenza e la Legge Bersani. L’archetipo del dentista antico per noi è scomparso e crediamo che l’approccio con cui interveniamo, dando anche precedenza alle urgenze, sia nel medio e lungo periodo premiante. Massima qualità, ripeto, a costi a volte inferiori rispetto a quelli normali. La parola d’ordine è in ogni caso e sempre “prevenzione”. Quante persone compongono lo staff della Quredent?: “Ad oggi sette ma nel breve dovrebbero diventare dieci”. Altra nota distintiva, la messa in rete dell’intera clinica: “In ogni nostro studio, attraverso i computer, una radiografia (endurale con i fosfori) può essere visionata dai nostri professionisti”. Ingredienti vincenti, dunque, al di sopra dei quali rimane sempre la passione per il proprio lavoro del Direttore Sanitario e dei suoi collaboratori. Per informazione e appuntamenti: 0182.545050

AD ALASSIO GRANDE TENNIS, DA LUCA SERENA A GUIDO ACCORNERO

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Il mondo Veterani è quantomeno variopinto e non potrebbe essere diversamente includendo, nel settore maschile presente al torneo di Alassio, l’Over 35 Luca Serena, e l’Over 85 Guido Accornero, torinese e fondatore del Salone del Libro. Due modi chiaramente diversi di interpretare il tennis e l’agonismo ma due vincitori degli Internazionali d’Italia Seniors. Nell’Over 40 maschile il successo è stato austriaco ed è andato al numero 1 al via, Thiemo Maier che in finale ha superato il francese Reza Nakhai per 6-1 6-1. Un percorso netto quello di Maier che ha ceduto in totale soli 6 game agli avversari diretti incontrati in tabellone. Il francese Nakhai, invece, ha sconfitto tra gli altri, al secondo turno, il cuneese Alberto Bodino, portacolori del Country Club e seconda testa di serie. Il draw Over 45 maschile è stato uno di quelli che ha regalato miglior spettacolo e più importanti protagonisti al via, come il francese Martial Carante. Dopo il bye di primo turno vittoria del transalpino contro il torinese Stefano Motta

in seconda battuta (6-1 6-0), quindi contro Nicola Richelmi, quinta testa di serie, nei quarti di finale. In semifinale ha approfittato del forfait di Vedani, numero 3 del seeding, e in finale ha fermato la corsa dell’ex B1 torinese Graziano Silingardi, con lo score di 6-2 6-4. Silingardi, in semifinale, aveva stoppato l’ex giocatore del Torino Calcio, Stefano Torrisi, numero 6 del draw, con il punteggio di 6-0 6-4. Nell’Over 50 altra affermazione del numero 2 del ranking mondiale, sempre transalpino, ovvero Franck Hervy che nel match decisivo si è imposto 6-3 6-2 a Paolo Zingale. Nella semifinale Hervy aveva incassato il ritiro per un infortunio al ginocchio del lombardo Antonio Altobelli, ex giocatore Atp (230 il best ranking) e coach internazionale, sul 5-4 in suo favore. Zingale aveva invece bloccato la corsa del piemontese Franco Radogna, seconda testa di serie, con un doppio 6-3. Colori francesi sul gradino più alto del podio anche nell’Over 55 con Jacques Hervet che al termine di una finale derby ha superato Moracchini per 7-6

1-6 7-6. In semifinale l’azzurro Cavalleri e l’austriaco Maldoner. Ancora Francia nell’Over 60 con titolo andato alla racchetta di Didier Kaisserian, numero 2 del seeding. Nel match decisivo affermazione contro l’azzurro Costella, quarta testa di serie, per 6-3 5-7 6-3. Protagonisti fino alle semifinali il britannico Paul French, testa di serie numero 1, e il piemontese Franco Brino, numero 6 del tabellone. Ha parlato invece iberico il torneo maschile Over 65 con titolo andato alla racchetta di Jorge Camina Borda, autore in finale del successo contro Salvatore Garofalo, ritiratosi ad inizio incontro dopo aver sconfitto in semifinale il primo favorito della vigilia, il francese Vaysset. Vittoria Over 70 per Antonio Claudi, testa di serie numero 2, che nel match per l’assegnazione del titolo ha superato il connazionale e prima testa di serie Massimo Montemezzi per 6-4 6-3. L’Over 75 ha premiato la forza del tedesco Albrecht Neyheusel, numero 8 del draw, che in finale ha fermato il torinese Tito Morsero e al termine di un confronto equilibrato (7-5 6-4).

Morsero era già stato molto abile a stoppare in semifinale il numero 1 Argentini per 6-2 3-6 7-5. Neyheusel aveva invece giocato la partita più ostica in 3° turno contro Vittorio Monaco (testa di serie numero 11) vincendola 3-6 7-6 6-2 in rimonta. Anche nell’Over 80 è stato un tennista tedesco ad avere la meglio sul resto del lotto, ovvero Bernard Grosse-Ruyken, terzo favorito al via. Nel match decisivo ha infranto i sogni di gloria di Sergio Longhi, per 6-2 6-1. Proprio Longhi aveva eliminato Marx (Ger), numero 1, in semifinale e con un netto 6-2 6-0. Nei doppi titolo Over 45 al tandem americano Polo Cowan/Daniel Grossman. Titolo Over 50 a quello italiano Devalle/Riccardi. Nell’Over 55 a segno il francese Hervet in tandem con il neozelandese Smith; l’Over 60 ha premiato il francese Kaisserian e l’olandese Raijmakers. L’Over 65 i tedeschi Metzner/Petry. L’Over 70 gli azzurri Claudi e Pelizzari. Così quello Over 75 con Argentini e Milesi.

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Titolo Over 35 alla lettone Anna Barinova, al termine delle sfide nel round robin contro l’azzurra Clementina Rovere e la tedesca Donata Wustlich. Nel draw Over 40 la migliore è risultata un’altra tennista lettone, Vlada Kirilovska, che ha stoppato in finale la corsa della svizzera Sarah Giger, con duplice 6-4. L’Over 45 è andato all’italiana Erika Giunio che in finale

Titolo Over 40 a Kirilovska/Maier, lettone la prima, austriaco il secondo; Over 45 alla spagnola Solano in coppia

ha inflitto un doppio 6-1 a Cristina Minetto. La Giunio era riuscita a compiere l’impresa in semifinale sconfiggendo 6-4 3-6 7-5 Natalia Harina-Beckmann, tedesca numero 1 del tabellone. Successo della svizzera Claudine Ferralli nella categoria Over 50. In finale nulla da fare per l’azzurra Elena Scola, prima testa di serie, battuta 3-6 6-3 6-3. Ferralli a segno in semifinale contro Ilde Lalli, numero 2 del tabellone. L’Over 55 è andato alla torinese Maria Rosa Bruno che ha

inflitto un doppio 6-2 a Laura De Vittori, prima testa di serie. L’Over 60 è stato invece della francese Caroline Glaszmann, terza testa di serie, autrice in finale dell’affermazione sull’austriaca Dagmar Sperneder, per 7-5 3-6 6-3. Eliminata in semifinale la spagnola Gomis-Ruiz, prima giocatrice del seeding. Il tabellone Over 65 ha premiato al termine la francese Nicole Hesse Cazaux, numero 1 ai nastri di partenza, che si è imposta nel match per il titolo alla tedesca Heide Froeysok, numero

2, con lo score di 6-7 6-2 6-2. Nell’Over 70, infine, affermazione di Michele Bichon, prima del lotto, per 6-1 6-3 su Tonina Giambelluca. I doppi anche al femminile hanno regalato belle immagini sportive. Nell’Over 40 affermazione svizzera, con Giger/Ferralli. Nell’Over 50 titolo azzurro con Giudici e Zanotti. L’Over 60 ha parlato francese con il duo Glaszmann/Deleuse. L’Over 65 invece tedesco con il tandem Haeringer/Spriess.

La storia del torneo

Chiudiamocon i Misti:

con l’azzurro Paolo Poggianti; Over 50 a Roberto Devalle in coppia con Elena Scola; Over 60 a Rajkemars (Ned) e Sperneder (Aut); Over 65 ai francesi Bascou/Lubin; Over 70 a Nadge/Neyheusel (Ger).

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PER UNA GRANDE RIPRESAE LA CURA DELLO SPORTIVO

Piazza Antonio Anfossi, 2 - Bastia d'Albenga 17031 (SV)Tel. 0182 20485 - e-mail: bastiamedica@libero.it

sito: www.bastiamedica.com

6 numero 3web magazineTennisANTONIO ALTOBELLI, IL TENNIS A TUTTO TONDO

Giocatore prima, coach internazionale poi, direttore di circolo per molte stagioni al TC Lombardo con numeri lievitati a dismisura della scuola tennis, quindi protagonista assoluto con gestione completamente a carico di una struttura a dir poco avvolgente, una sorta di oasi rispondente al nome di TC Peralza. Questa la prima parte, importante, di carriera tennistica a tutto tondo targata Antonio Altobelli, classe 1966 e già numero 230 Atp. Poi una pausa di riflessione, operativa naturalmente perchè il personaggio è instancabilmente e produttivamente attivo. Ma il richiamo del tennis è stato ancora una volta troppo forte ed ecco prendere forma la seconda parte di questa storia di successo: "Dopo quattro anni di esperienza

come manager in diversi settori ed alcuni forti accadimenti di vita - racconta oggi - ho sentito quasi una spinta interiore a tornare nel mio mondo, quello del tennis. Così mi sono rimesso in gioco, ancora una volta a 360°. Sia come tennista di campo che come organizzatore e fondatore della University of tennis, che al momento ha il suo fulcro presso il TC Saronno ma ambisce ad ampliare i suoi poli e coinvolgere a breve nel progetto 600 allievi". Un progetto ad ampio respiro, quello di Antonio Altobelli, che trova esternazione già oggi attraverso molte idee innovative cha hanno quale matrice comune il coinvolgimento totale dei soggetti che ne fanno parte. Giocatori naturalmente, staff tecnico, partner attivi, soci dei circoli di riferimento, famiglie. E' quasi

un fiume in piena, Antonio, e la sua è una passione contagiosa: "Al TC Saronno ho brandizzato i campi, (vedi quello Sarma BMW e quello Deles) così chi ci appoggia ha l'opportunità di sentirsi ancora di più, passo dopo passo, parte integrante dell'iniziativa. Mancavano i fondi per la costruzione di una tribuna ed ho coinvolto i soci in una contribuzione personale di 50 euro a testa. In poco tempo ho superato con le donazioni il quid necessario per la realizzazione dell'opera ed ora ho 2000 euro da ridestinare ad altri lavori di abbellimento. Una risposta immediata e convinta, quella dei miei soci, che ha ulteriormente dimostrato quanto stia riuscendo a renderli parte della nuova progettualità. Sono le persone che fanno la differenza, a mio

modo di vedere, in "barba" alla crisi. Il mio modo di pensare è nel complesso molto vicino a quello anglosassone, con lode assoluta e ricerca dei criteri meritocratici. Ed è solo l'inizio". Intanto, come si diceva, Antonio Altobelli è rientrato sui terreni di gioco: "Quando ho ripreso, lo scorso anno - faticavo - ma non ho mai mollato. Nell'inverno mi sono allenato, andando alla ricerca di nuove risposte dal mio fisico. Stanno arrivando e nel 2016 non ho ancora perso un incontro. I prossimi obiettivi sono quelli di tornare in seconda categoria (e con i punti conquistati dovrei già essere 2.8) e salire nel 2017 tra i migliori 5 della classifica mondiale Over 50. Il torneo di Alassio è una delle tappe che ho deciso di mettere in calendario, dopo

7numero 3 web magazineTennisquella vincente di Marbella". Risultati che sono figli della classe innata del personaggio e del suo tennis moderno: "Già quando mi misuravo nel circuito il mio era un tennis che andava verso l'attuale, vedi il diritto a schiaffo, e tutto questo oggi mi agevola". Abbinando dunque

l'abilità di gioco alle acquisite competenze manageriali Antonio Altobelli rappresenta il miglior testimonial della propria voglia di innovare nel mondo del tennis avvicinandosi così ai vertici del movimento nazionale, per poter dire qualcosa di importante e contribuire al passo in avanti del

tennis italiano. Un'esperienza, la sua, assolutamente da condividere e seguire con attenzione. Un esempio per tutti: "Nella nostra University quando si raggiunge la seconda categoria si conquistano la Laurea e una borsa di studio. Si progredisce a step per consentire ad ognuno di

esprimere il massimo del proprio potenziale". Un credo che Altobelli vuole trasmettere anche ad altre strutture tennistiche sul territorio e per questo cerca collaborazioni con soggetti che ne abbraccino la stessa filosofia operativa. Naturalmente vincente.

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Una realtà molto importante frequentata quotidianamente da una media di 80.000 persone con un bacino di utenza potenziale di circa 40 km quadrati. Nella riviera di Ponente, precisamente ad Albenga, troviamo il Centro commerciale 'Le Serre'. Dopo la ristrutturazione avvenuta nel 2010, il Centro oggi comprende l'ipermercato (9.000 metri quadrati) ed oltre trenta negozi, per un totale di 12.000 metri quadrati integrati da 700 posti auto. Uno spazio a misura d'uomo, insomma, non esagerato nelle sue dimensioni e perfettamente in linea con i canoni moderni atti a soddisfare

le esigenze dei consumatori: offerte speciali, sicurezza, vigilanza, pulizia.Questo vuole la clientela moderna e questo accade nel Centro commerciale diretto da Davide Teneggi: “Al giorno d'oggi i Centri troppo grandi si stanno riducendo – ci spiega il direttore – noi invece ci siamo posizionati nelle giuste dimensioni in ragione dell’area di competenza. Siamo molto conosciuti in provincia e il nostro sforzo è quello di soddisfare quotidianamente le esigenze dei consumatori, in ogni ambito. D'altronde le ricerche parlano chiaro: i clienti vogliono offerte, certo, ma anche vigilanza

per acquistare con la massima serenità, e pulizia dei locali”.A 'Le Serre' si offre tutto questo e si propone alla clientela una selezione variegata di aree dedicate allo shopping impreziosite dalla presenza di importanti insegne nei diversi settori merceologici.Non mancano le iniziative rivolte al territorio. Gli eventi dedicati a ristoranti e agriturismi, ad esempio, in cui la clientela viene omaggiata, tra un acquisto e l'altro, degli assaggi delle ricche specialità enogastronomiche della zona. Oppure quelli dedicati all'arte. Da 5 anni è infatti possibile

esporre nella galleria del Centro i dipinti o le fotografie create dagli aspiranti artisti.E ancora il progetto dedicato alle scuole medie in collaborazione con i vigili urbani: uno sforzo teso ad insegnare l'educazione stradale alle nuove leve. Insomma, di tutto di più al Centro commerciale 'Le Serre' di Albenga, dotato di un'architettura ampia e moderna, un punto d'incontro comodo e accogliente per passeggiare, mangiare e godersi il tempo libero in relax, senza rinunciare ovviamente agli acquisti. Insomma, un luogo perfetto per chi sa volersi bene e vuole farlo con stile.

AziendaCENTRO COMMERCIALE “LE SERRE”,PROPOSTE A MISURA D’UOMO

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DAL 2 AL 9 APRILE UNA TAPPA DEL TROFEO TENNIS KINDER + SPORT

ALASSIO E GLI INGLESI, UNA STORIA ANTICA

Prima dei Veterani, i giovani e i giovanissimi. E’ stata questa la sequenza che nel mese di aprile ha fatto da nota dominante sui campi dell’Hanbury di Alassio. Undici i tabelloni di gara e iniziamo a raccontarli partendo da quelli dei più piccoli, ovvero i maschietti e le femminucce under 10 (anni 2006 e 2007). Vittoria in campo maschile di Jacopo Scarone che al termine di una finale combattuta (7-6 4-6 7-2) ha avuto la meglio su Giovanni Ozenda. Dal tabellone preliminare erano giunti di gran carriera Cristian Lorusso e Giorgio Insinga. Nella stessa categoria in rosa affermazione di Alessandra Teodosescu, per 6-2 6-4 su Sofia Coati. Una Teodosescu che l’aveva fatta da padrona anche in semifinale, con un netto successo ai danni di Beatrice Merlo. Nell’under 11 femminile a salire sul gradino più alto del podio è stata Alessandra Volpi, che si è imposta 6-1 6-3 su Chiara Castellana. Il vincitore dell’11 maschile ha portato invece il nome di Giorgio Tebaldini, tennista che ha concesso poco agli avversari di turno. In finale affermazione fissata su un doppio 6-1 contro Gregorio Gorlero. L’under 12 maschile ha rispettato i pronostici della vigilia e le posizioni in “griglia”. Finale

Era un umile villaggio di pescatori, isolato da colli e mare rispetto al tessuto cittadino della nazione. Alassio. Poi ecco la nascita della favola del turismo, della ricchezza, delle attenzioni dei più. La svolta e il contemporaneo indirizzo della città verso le più alte sfere del turismo internazionale, prende forma con la costruzione della ferrovia costiera che nel 1872 collegò Londra con Genova. Voluta dal “conquistatore” inglese sir Thomas Hanbury, che proprio in quegli anni è tra i primissimi ad acquistare terre alassine, la ferrovia permette di

infatti tra le prime due teste di serie, Riccardo Baldi (4.2) e Federico Giacomelli (4.3). Titolo al primo con il punteggio di 6-3 6-2. Solo gli otto in game ceduti da Baldi lungo il percorso, iniziato con una sonante affermazione su Brian Hart. Discorso analogo nell’under 12 femminile. Netta affermazione di Vittoria Gibello, tennista capace di imporre un ottimo ritmo agli incontri, in finale su Vittoria Baccino, per 6-4 6-2. Le due erano le prime teste di serie del tabellone. Nel singolare maschile under 13 è arrivato al successo Samuele Rossello (4.1) che nella sfida decisiva si è imposto 6-3 3-6 6-2 a Davide Carbone, 4.2 e seconda testa di serie. Semifinalisti Gabriele Catalano e Giacomo Redaelli. Nella categoria maschile superiore (under 14) la sorpresa è arrivata dalla racchetta di Ludovico Gibello, che nell’ultima sfida ha fermato 6-1 6-4 Pietro D’Angelo, primo favorito. Entrambi i protagonisti sono classificati 4.2. Le pari età al femminile hanno salutato la vittoria della 4.1 Francesca Decia che in finale ha imposto nettamente la propria legge (6-0 6-1) a Lucrezia Quartero. Una Quartero che nei quarti di finale si era sbarazzata

raggiungere la Baia del Sole, comodamente e senza i pericoli presentati dalle sconnesse strade costiere, ancora non asfaltate, strette e a picco sul mare. Gradualmente, ma con velocità crescente, le lande poco popolose ed inospitali della Riviera diventano meta della nobiltà e del funzionariato della regina Vittoria. E’ un vero incontro tra culture, costumi e religioni diverse. Un incontro pacifico di reciproco arricchimento. Gli Inglesi aumentano la conoscenza del territorio attraverso studi approfonditi di ogni genere. Gli alassini aiutano la trasformazione della

al terzo set della seconda giocatrice del seeding, Silvia Carzolio. Battuta nello stesso step del draw anche la terza testa di serie, Daniela Alongi, per mano di Rachele Viola (6-3 6-1). Nel singolare maschile under 16 titolo al 4.1 Simone Agazzi che resistendo al tentativo di rientro del proprio avversario nel secondo set ha fatto sua la finale contro Filip Sokolov per 6-2 7-5. Testa a testa tra i primi due tennisti

loro città in un accogliente ed ospitale centro balneare. Sono loro che decidono la fortuna nel mondo di una costa che presentava bellezze naturalistiche e climatiche di raro pregio. Tutto colpisce il profondo interesse dei ricchi, colti e raffinati turisti inglesi, i quali ben presto diventano a tutti gli effetti cittadini anglo-alassini. Vengono prodotti erbari personali, intere gallerie di acquerelli, novelle pittoresche che giungono sino in Sudafrica, studi sui costumi e gli usi degli alassini. Lo svago consiste in gite in barca, passeggiate sulle colline, tennis, bridge, casinò, teatro, pesche di

della lista. In campo femminile la miglior under 16 è risultata al termine Giulia Pietrantonio, 3.5 prima testa di serie, che ha fermato nell’atto decisivo Noemi Amato per 6-4 6-2. La finalista ha dimostrato di possedere un tennis superiore a quello che dice la sua attuale classifica di 4.4. Al termine premiazioni nella sempre affascinanti atmosfera del circolo alassino e appuntamento al prossimo anno.

beneficenza, shopping, ritrovi nei primi caffè o al British Club. Alassio news è il quindicinale più letto. Non mancano quindi le occupazioni e gli svaghi alla vita sociale degli inglesi del primo periodo, quello fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Non ultima la libreria inglese, sorta su invito del primo reverendo anglicano, il Rev. John Hayes, che fu anche il primo cappellano inglese ad Alassio. Egli sistemò un grande scaffale fuori dalla porta della “Church-room” affinché gli Inglesi potessero lasciarvi i libri che non desideravano portare con sé in Gran Bretagna.

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Azienda

Business Solution prende origine da alcune precedenti esperienze del suo fondatore in altri circuiti analoghi e ha avuto fin dal principio la finalità di migliorarle onde fornire agli aderenti al circuito il servizio ideale. Nei fatti si tratta di un nuovo concetto di baratto aziendale. Il primo elemento da evidenziare, quando si va alla scoperta di Business Solution, è che i membri del circuito, al momento dell’adesione, vengono formati attraverso lo stage di una giornata affinché possano comprendere appieno le dinamiche del baratto aziendale. Un tempo che ciascun aderente investe in ottica futura. La garanzia che viene richiesta ai membri del circuito è una sola, ovvero la capacità produttiva. Altresì è obbligatorio effettuare tutte le transazioni in crediti (Bcrediti come vengono in questo caso definiti e ogni Bcredito equivale ad 1 Euro): “Le uniche eccezioni – spiegano i vertici di Business Solution – sono legate a servizi di importi decisamente superiori alla media, vedi per esempio la ristrutturazione completa di un alloggio che potrebbe richiedere una spesa anche di 40.0000 – 50.000 euro. Non sono previste in ogni caso transazioni miste”. Sono ormai molti gli aderenti al circuito Business Solution. Ma quali i settori di maggior presenza?: “Un settore forte – proseguono – è quello inerente il turismo. E’ fondamentale operare guardando alla destagionalizzazione e all’opportunità che in questo caso Business Solution offre ai

professionisti dell’area. Avere un albergo o un ristorante vuoto in certi periodi (non di punta) dell’anno non rappresenta certo un plus. Molto meglio cercare di riempirlo offrendo ai potenziali clienti un servizio di qualità ed una vetrina che può poi tornare utile anche nei periodi di forte richiesta”. Variegate, come si diceva, le categorie merceologiche presenti nel circuito. Dal settore medico-sanitario a quello auto-moto; dalle società sportive alle palestre; dai produttori ai professionisti (avvocati, commercialisti, studi tecnici). Come lavora Business Solution per farsi conoscere in esterna?: “Abbiamo investito molto sotto il profilo informativo – proseguono i vertici dell’azienda – organizzando riunioni capillari con 10-15 commercianti appartenenti alle diverse aree del territorio. Si tratta di mini-meeting durante i quali si spiegano loro le dinamiche della nostra proposta puntando sulla sua attualità e convenienza. Il motto è “acquisti ciò che ti serve pagando con ciò che produci”. In sintesi Business Solution permette ai suoi membri di incrementare il numero di clienti, ridurre le esposizioni debitorie, incrementare il fatturato, migliorare il turn-over dei propri magazzini e garantisce maggiore marginalità”. Un’altra forma di promozione del circuito è legata alla pubblicità attraverso la cartellonistica. Quindi esiste il sito-portale www.businesssolution.es che da un lato offre visibilità agli

aderenti, dall’altro (una volta entrati a far parte del sistema) permette con una password di avere e consultare la vetrina delle aziende inserite. Il progetto è nato nel nord-ovest ma entro la fine del 2016 troverà espressione

sull’intero territorio nazionale grazie alla competenza e professionalità dei vari broker e consulenti regionali. Per info e contatti www.businesssolution.es

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IL MOVIMENTO VETERANI CERCA CONSIDERAZIONE ESTERNA

AncheMax Sartoriad Alassio

Gli Internazionali d'Italia Veterani all'Hanbury di Alassio sono stati un'occasione molto importante, ci spingiamo a dire unica, per entrare in un mondo ai più sconosciuto, anche quando si parla di addetti ai lavori. Lo confermano due anime dello stesso movimento, ovvero Marco Botteri e Paolo Nicola: "Stiamo cercando di crescere - dicono all'unisono - ed avere visibilità esterna. Nei fatti ci stiamo contando e ci rendiamo conto di essere tanti, forse quasi 50.000 in Italia. Il problema è riuscire ad avere, nelle sedi competenti, la giusta considerazione che fino ad ora ci è stata negata. Abbiamo pertanto dato vita ad una pagina facebook che ad oggi ha quasi 2600 contatti costanti e vogliamo coinvolgere sempre più tennisti nel nostro mondo. La nostra è un'azione senza fini di lucro, esclusivamente finalizzata a portare benefici al mondo del tennis. Azione che si sta sempre più concretizzando dopo aver preso forma, quasi dal nulla, due anni fa. In esterna è conosciuta come TennisVet - Profilo Facebook (Paolo Nicola TennisVet)". "Il problema nasce anche dal fatto che veri "veterani" - confermano i due personaggi - lo diventiamo dagli Over 50 in su. Le persone di quest'età iniziano ad avvicinarsi al settore, ai tornei. E' a questo punto che occorre dar loro maggiori informazioni per incrementare numeri, qualità, generando così un circuito virtuoso che dia risposte tangibili a chi le cerca e, perchè no, servizi reali ai giocatori. Si tratta di veri

Nel corso della settimana alassina si sono alternati al circolo personaggi importanti del tennis italiano. Tra questi anche Max Sartori, storico coach di Andreas Seppi: "Sono qui per puro spirito di osservazione - ha dichiarato - in un momento di

appassionati che costituiscono una fonte importante per l'intero movimento, per atteggiamento, esperienza, valori da insegnare anche e soprattutto ai più giovani. E tutti sappiamo quanto lo sport moderno ed i suoi protagonisti ne abbiano bisogno. "Abbiamo ricevuto consensi ed incoraggiamenti ad andare avanti - chiudono Marco Botteri e Paolo Nicola - per aver creato questa piccola risorsa che è TennisVet e la pagina collegata "Risultati e notizie dei tornei ITF Seniors in Italia e nel Mondo", strumenti, lo diciamo con chiarezza e semplicità, di dialogo con coloro che ci rappresentano in Federazione, i Membri della Commissione Veterani. Tra i molti commenti giunti, ci ha colpito in particolare l'osservazione di un amico che ha partecipato alla "nota" riunione tenutasi in occasione degli scorsi Campionati Italiani a Milano Marittima. In breve lui sostiene che, al di là di mantenereo meno le promesse e gli impegni presi, si avverte la mancanza di uno strumento di scambio di opinioni, proposte, suggerimenti, che consenta alla base di monitorare l'operato dei nostri "plenipotenziari" in tempi brevi e non lunghi (prossima riunione a settembre 2016?). Forse TennisVet riuscirà a colmare questa mancanza?. Sarete Voi amici con la Vostra presenza costante, le Vostre proposte e i Vostri commenti e suggerimenti a indicarci la "via". Seguiteci numerosi su facebook su profilo e pagina".

relax dovuto al fatto che Andreas è stato sottoposto ad un'altra infiltrazione all'anca per rientrare a Roma negli Internazionali BNL d'Italia. Mi sembra quello dei Veterani un movimento vitale e in costante espansione. Potrei anche schierarmi al via in qualche prossima tappa. Intanto complimenti per l'impegno profuso da organizzatori e addetti ai lavori in questa manifestazione".

Paolo Nicola e Marco Botteri

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DL 21 AL 29 MAGGIO IL GRANDE APPUNTAMENTODI MILANO MARITTIMA

Si dice che sorvolando il territorio di Cervia in aereo si possa vedere la bandiera italiana nelle sue cromie: il verde della pineta, il bianco dei mucchi di sale, il rosso dei campi da tennis. Già, il tennis: quello che si gioca da oltre sessant'anni a Cervia - Milano Marittima è un rito sportivo celebrato rigorosamente sulla terra rossa e il tempio in cui si svolge si chiama " Tennis Club Mare e Pineta ", da quest' anno completamente rinnovato e rinominato " Mare e Pineta Lawn Tennis Club ", un luogo di sport ed incontri da sempre sede di importanti manifestazioni tennistiche internazionali.Tra queste, il Torneo Internazionale Veterani che si

svolgerà dal 21 al 29 Maggio prossimo sotto l'egida di JHS Hotels Collection, il prestigioso gruppo riminese di Hotel Management.Si tratta della sola manifestazione riservata ai tennisti veterani che si svolge in Italia, a cui la Federazione Mondiale ha assegnato il livello di "Grade A", il più alto nel mondo. Mentre andiamo in stampa si stanno concludendo le iscrizioni nelle competizioni previste: singolare Seniors da 35 a 85 anni, singolare Ladies da 35 a 75 anni, doppi maschili, femminili e misti per un totale di 46 categorie di gara e un numero complessivo di iscritti di oltre 400 provenienti da tutto il mondo che si sfideranno sui 10 campi del Mare e Pineta a cui si aggiungono altri 10 clay-courts

grazie alla partnership con il Circolo Tennis Cervia Milano Marittima di Via Yelenia Gora. La manifestazione sarà diretta dal Supervisor Alessandro Merzi della Commissione Veterani di Seniortennis e dall' ITF Referee Riccardo De Biase, coaudiuvati dal Presidente del Circolo, Raniero Amati e dal collaboratore Filippo Spano. Di tutto rispetto anche il montepremi offerto fissato a 8.000 USD. Numerosi i giocatori di primo piano al via: l'italiana Laura De Vittori ( Lady 55) numero 3 del mondo, la tedesca Heidi Eisterlehner (Lady 65) numero 1 del ranking mondiale, nelle Lady 70 Michele Bichon dalla Francia, numero 4, e Ellie Krocke dall'Olanda, numero 3; ed infine la numero uno mondiale, Nanda Fisher (Ger)

nelle Lady 75. Tra gli uomini troviamo negli Over 55 il belga Godfroid, numero 3 mondiale, negli Over 60 il francese Kaisserian, numero 5, negli Over 65 lo spagnolo Camina-Borda, numero 3 ed il francese Vaysset, numero 5; in Over 70 il tedesco Adrigan, numero 4, in Over 75 i nostri fortissimi Roehrich, numero 3 e Argentini, numero 5.Le gare avranno inizio sabato 21 maggio 2016. Lo spettacolo, come sempre, è assicurato. Ciò vale per gli attesi e valenti protagonisti, ma anche e soprattutto per gli spettatori che si attendono numerosi e partecipi allo spettacolo che è pronto ad andare in scena sui campi dell'accogliente "TC Mare e Pineta Lawn Tennis Club".

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di Paolo Nicola - Tennis Vet

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Redazione: Roberto Bertellino

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Azienda MASSOLA MASSIMO,E L’ARTE DI DECORARE

Ci sono mestieri e mestieri, protagonisti di arti tanto antiche quanto immortali ai tempi e ai mutamenti. A queste appartengono coloro che rientrano ancora oggi nell’affascinante nomenclatura di artigiani. L’etimologia della parola ricorda come tali soggetti operino proprio nella realizzazione dell’arte, e come non definire tale la decorazione? Un perfetto rappresentante della categoria è il torinese Massimo Massola, da 22 anni impegnato nell’attività che porta il suo nome, ovvero Decorazioni Massola Massimo, allocata in via Avigliana 95 ad Almese, in provincia di Torino. La passione per il proprio lavoro emerge chiara da come l’affronta l’artigiano in questione, con trasporto e attenzione massima al dettaglio: “Sono impegnato da molto tempo in questo settore – precisa – sia nel campo dell’edilizia privata che in quello dell’edilizia industriale. La filosofia con la quale mi sono sempre approcciato al mercato è quella della serietà e del rispetto tra quanto richiesto e stabilito con il cliente e l’esecuzione finale. Per tale motivo ritengo fondamentale la mia presenza costante, dall’inizio alla fine del

lavoro. Presenza sia fattiva che di supervisione”. Parliamo di soddisfazioni professionali. Quali ricorda con maggior piacere?: “La soddisfazione del cliente ed il suo apprezzamento sono sempre le note fondamentali per un artigiano come il sottoscritto. Sapere di aver realizzato quanto richiesto e incontrato i suoi gusti rappresenta il risultato, appagante e motivante”. Un settore, il suo, in evoluzione. Cosa occorre fare per rimanere concorrenziali e vincenti?: “Aggiornarsi, costantemente. Ciò per quanto concerne sia i materiali che l’attrezzatura utilizzata, in

ambito privato e industriale”. Il miglior modo per farsi conoscere è quello del “passaparola”, sottolinea Massimo Massola: “Un lavoro ben eseguito ed un cliente soddisfatto sono nel nostro settore il miglior biglietto da visita”. Il teatro operativo di Massimo Massola è principalmente quello di Torino e provincia, anche se il alcune occasioni si è spinto per ragioni professionali in Liguria. Ampio lo spettro di competenze: “Dalla tinteggiatura alla decorazioni murarie, dagli spatolati alle opere in cartongesso, dalle controsoffittature alla posa

dei palchetti laminati. Non mancano però le costruzioni su richiesta di librerie, od ancora la realizzazione di altre comodità quali un bagno turco”. Creatività e versatilità entrano in questi ultimi casi nello scenario di settore e prepotentemente: “E lo fanno – chiude Massimo Massola – regalandomi motivazioni e ulteriori passioni per il mio lavoro, note senza le quali non si potrebbe rimanere tanti anni sul mercato”. Per informazioni: massimomassola@yahoo.it Cell. 339.8373489

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