Programma LabQ2019III edIzIone bIennaLe dI PIsaun Progetto cuLturaLe LP LaboratorIoPermanentePer La cIttà

dIrettoreaLfonso femIaPIsa, arsenaLIrePubbLIcanI 21. 11 – 01. 12 2019

tempodacqua

tempodAcquA.com | thetimeofwAter.com

« occorre introdurre un tempo lento a fianco del tempo veloce che la quotidianità ci impone.occorre farlo ritornando a osservare, ascoltare, a guardare l’invisibile. È realtà. È magia. ci si ferma davanti all’invisibile e si comincia a sentire la forza di gravità del tempo, tutta la sua profondità e stratificazione, il suo essere tempo tra i tempi »

Alfonso Femia

« il mediterraneo è tutto.Nell’essere “una” terra tra due mari, più volte, è anche un mare tra “due” terre, più volte.È mare! Non è un oceano.Vi è una idea di finito nell’infinito del mare.e il finito è la terra, il popolo che la abita »

Alfonso Femia

water vibes water timewater design

tratto dall’ecclesiaste, esprime il significato e insieme la forma che il tema della biennale di Pisa propone per la sua terza edizione. Immaginare un tempo in cui l’acqua sarà memoria e presente. Immaginarne l’uso e il riuso. Inventare edifici che le restituiscano la purezza. Permettere all’acqua di attraversare quartieri, ma anche case e palazzi. Progettarla sulla verticalità delle torri. addomesticarla, amarla, rispettarla.

In un luogo reale, agli arsenali repubblicani di Pisa, abbiamo immaginato uno spazio che possa accogliere un’architettura possibile, costruibile, coerente, in cui l’acqua sia materia di progetto.

abbiamo pensato un continente, diventato isola, la Pangea, trasformato e trasformabile nel tempo, metafora della città di Pisa, prima lambita dal mare, ora attraversata dal fiume.

« getta il tuo pane sull’acqua, perché dopo molto tempo tu lo ritroverai » Quohelet II,I

magistrale l’esordio dell’evento nel 2015, una prima edizione che ha avuto l’onore di inaugurare gli spazi espositivi degli arsenali repubblicani con la presenza del Presidente della repubbica sergio mattarella. Il pubblico regionale e nazionale (che si è attestato sui cinquemila visitatori) composto prevalentemente da professionisti con una buona percentuale di soggetti non addetti ai lavori (all’incirca il 15 per cento). La copertura mediatica locale e nazionale è arrivata fino ai notiziari televisivi delle maggiori reti.

eccellente il risultato della seconda edizione, nel 2017, che ha registrato circa diecimila presenze, un pubblico eterogeneo che ha partecipato attivamente alla mostra e ai momenti di scambio e di dibattito che si sono succeduti nel corso delle giornate.

entrambe le edizioni hanno registrato la presenza di numerosi personaggi del dibattito contemporaneo. LabQ, organizzatore della biennale, ha ricevuto la medaglia del Presidente della repubblica.

aim aro Isola – Isolarchitetti, Pica ciamarra associati, david chipperfield architects, franco zagari architetti, foa federico oliva associati, mario cucinella architects, Lan architecture, Labics, stefano boeri architetti, claudio nardi architects, scandurra studio, ma0 studio

di architettura, Land, osa architettura e Paesaggio, obr associated architects, alfonso femia con 5+1aa, 70m2, mbm arquitectes, topotek, West 8, boris Podrecca architekten, rPbW, francisco mangado, carlos arroyo architects, embt – miralles tagliabue, carlos ferrater,

guendalina salimei, carlo ratti, buffi associés, ProaP Lda, rPa rossi Prodi associati, alvaro siza Vieira, rudy ricciotti, benedetto camerana, cherubino gambardella, bIg, atelier(s) alfonso femia, Luca Lanini, Luca molinari, Luigi Prestinenza Puglisi e Valerio Paolo mosco.

2015 – 2107I nomi della biennale di Pisa

I numeri della biennale di Pisa

biennale di Pisa2019 III edizione

La biennale di Pisa, alla terza edizione, con la direzione di alfonso femia, svolta un cambio di passo e di direzione preciso.

iL temaIl tema dell’acqua si integra a quello del

tempo in una visione architettonica e artistica che fa emergere il valore della contaminazione tra saperi e competenze.

iL dibattitotempo e acqua/ mediterraneo/comunicare l’architettura/acqua per Immagnini/ musica/Innovazione e trasformazione/design per l’acqua

iL Linguaggio e iL targetL’evento vuole coinvolgere tutti le

persone che abbiano interesse e sensibilità per il rispetto dei territori, attraverso un linguaggio che trasforma la tecnicità dei temi d’architettura in attraenti narrazioni contemporanee.

L’aLLestimentoImmaginato sul modello della Pangea,

l’allestimento vuole concretizzare il tris di elementi acqua, terra e tempo, sintetizzando nell’integrazione con i progetti, i temi del paesaggio, dell’orizzonte, dell’immaginario, del limite e del viaggio.

La caLLalfonso femia ha indetto una call per giovani

architetti e designer che vogliano accogliere la sfida di progettare “acqua e tempo”. accanto ad autorevoli esponenti del progetto contemporaneo, giovani emergenti potranno spaziare dal disegno dell’oggetto al masterplan, passando per la scala del quartiere, della città, dell’edificio.contestualmente l’università di Pisa avvierà una call internazionale per studenti sul tema affrontato dalla biennale.

La mostra personale di Atelier(s) Alfonso femia

non un percorso autoriferito, ma un racconto di come il progetto debba “abbeverarsi” e alimentarsi attraverso il dialogo e la consapevolezza di essere dimensione fisica unica in un contesto collettivo e pubblico.

“9 parole, 3 progetti”

evento coLLateraLe fortilizio torre Guelfa

Architetture d’avanguardia per metropoli antiche una mostra sul lavoro di Ivan Leonidov (mosca) e gianluca Polesello (napoli, danzica e Venezia) a cura del prof. arch. Luca Lanini (destec, università di Pisa) e prof. arch. gundula rakowitz (IuaV, Venezia)

Le navi anticHe di pisaArsenali medicei

In occasione della biennale dell’archtettura, per la prima volta si verrà a definire un vero polo culturale che metterà a sistema gli arsenali repubblicani, il fortilizio torre guelfa e gli arsenali medicei.

Alfonso Femia

CHI ÈNasce a Taurianuova (RC) il 7 dicembre 1966. Si laurea a Genova nel 1992. Giancarlo De Carlo (accademico e progettista, teorico e figura fondamentale dell’architettura italiana) e Herman Hertzberger (uno dei più influenti architetti olandesi del dopoguerra) contribuiscono alla formazione di Femia. Post laurea, svolge attività professionale con Enrico Bona, (architetto e docente all’Università di Genova) che riconosce come suo maestro insieme alla città di Genova che ha scelto come luogo da cui partire ritornare, con i suoi atelier di Milano, Parigi e Genova.

E’ ideatore e co-fondatore, nel 1995 a Genova, dello studio 5+1, il quale nel 2005 prende il nome e la forma di 5+1AA srl e nel 2017 la denominazione di Atelier(s) Alfonso Femia.

Nel 2015 fonda 500×100, un luogo di incontro e confronto sul tema della città, del Mediterraneo e del diritto alla Materia.

Realizza diversi progetti in Italia e Francia, tra cui, i Docks di Marsiglia e la nuova sede di BNL/BNP Paribas a Roma, la Dallara Academy a Varano de Melegari. Ha recentemente vinto il concorso per la Prima Zecca d’Italia a Roma e lo sviluppo del primo isolato urbano per l’aeroporto di Tolosa e per il progetto Europacity a Paris-Gonesse.