TECNOLOGIE E ACCESSIBILITÀ PER LA CONOSCENZA DEL · ... il design for all 3. Le nuove tecnologie e...
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ROCCO ROLLI – TACTILE VISION ONLUS
Nuove forme di percezione plurisensoriale
Università degli studi di Trieste V Congresso Nazionale CKBG 2015
TECNOLOGIE E ACCESSIBILITÀ PER LA CONOSCENZA DEL
PATRIMONIO CULTURALE Proponente: Ilaria Garofolo
L’accessibilità museale per le persone con disabilità sensoriale
Prerequisiti.
1. Tematiche della percezione aptica in relazione alla
percezione artistica.
2. Progettazione di un percorso accessibile per le
persone con disabilità sensoriale: il design for all
3. Le nuove tecnologie e la possibilità di fruizione per
le persone con disabilità sensoriale
4. La funzione del linguaggio nella creazione
dell’immagine mentale
PROBLEMATICHE DELLA PERCEZIONE APTICA IN
RELAZIONE ALLA PERCEZIONE ARTISTICA.
Immagine e parola
Percezione e rappresentazione
Il disegno in rilievo – i concetti assumono forma
Percezione e interpretazione
COSTRUIRE IMMAGINI MENTALI
2. Il cervello ha la capacità di creare rappresentazioni mentali in grado di riprodurre
sostanzialmente la sensazione di vedere qualcosa con gli occhi?
1. Creare un’immagine mentale dipende da meccanismi di percezione visiva
(si dice che immaginare è come vedere: ma per il cervello è davvero la stessa cosa?) o
piuttosto vada considerata come una funzione «autonoma», assimilabile a un processo
di memoria, di ricostruzione interna?
3. Vedere con gli occhi e vedere con la mente, benché siano esperienze
apparentemente simili, si basano in realtà su meccanismi cerebrali diversi.
In effetti questo è ciò che è stato trovato: i ciechi si creano immagini mentali come
tutte le altre persone e, per quanto possa apparire sorprendente, le rappresentano «a
colori».
4. I ciechi si rappresentano immagini mentali ascoltando un racconto o una
descrizione, leggendo un testo in braille o sulla base di rumori e suoni, annusando o
toccando.
Ma la complessità della stimolazione è paragonabile a quella che accompagna la
percezione visiva? Il sistema cognitivo dei ciechi si adegua ad una stimolazione più
ridotta e - soprattutto - si struttura sulla base di un'esperienza percettiva sequenziale,
qual è quella veicolata da udito e tatto.
PERCEZIONE
I sensi posti dinnanzi ad un determinato stimolo (la luce, il suono, l’odore, il cibo, il clima) reagiscono e rispondono all’informazione. Al valore informativo dei sensi l’uomo associa anche la sua natura autonoma, le sue capacità percettive, riflessive e culturali.
Con i sensi l’uomo percepisce un mondo di cose, ma, solo attraverso molteplici modalità di interazione dei sensi comprende: quindi le qualità sensoriali sono relative alla persona.
Per favorire l’esperienza multisensoriale delle persone, in particolar modo per chi presenta deficit sensoriali, è dunque necessario mostrare il mondo nelle sue molteplici qualità oggettuali, nel suo modo acustico, ottico, tattile, olfattivo di essere esperito attraverso occhi, orecchie, naso, pelle.
MOLTEPLICI SENSI
L’attività sensoriale è una funzione complessa che è giusto considerare nella sua dimensione plurisensoriale.
La distinzione fra i cinque sensi è in realtà assai discutibile sul piano scientifico e finisce in molti casi per spezzare in modo arbitrario atti percettivi che possono essere compresi pienamente solo se li si considera nella loro natura eminentemente plurisensoriale.
Le mani vogliono vedere, gli occhi carezzare. J.W. Goethe
CONOSCENZA PLURISENSORIALE
Il percepire il mondo è innanzitutto un "vedere con la mente" piuttosto che con gli occhi, che non si esaurisce solo nella descrizione linguistica, ma mette in gioco la rappresentazione l’elaborazione dell’informazione a tutti i livelli.
Secondo Kennedy la visione è un processo che non riguarda solo la periferia del sistema visivo.
Il sistema visivo di elaborazione interno, se opportunamente stimolato con l’utilizzo dei sensi restanti, può produrre rappresentazioni della realtà proprie dell’esperienza visiva.
La percezione visiva è, come la cognizione, solo una questione di livello: l’esperienza percettiva di ciascuno, vedente o non vedente, si colloca nella sfera delle capacità individuali.
Kennedy, John M. - Drawing and the Blind, Yale University Press, 1993
L’esplorazione tattile di un oggetto
ci permette di acquisire informazioni
adeguate e sufficienti alla
cognizione della forma, della
grandezza, della consistenza e delle
variabili di superficie quali la
levigatezza, la morbidezza, la
viscosità e il grado termico.
Le informazioni che la percezione
tattile invia al cervello sono recepite
da recettori molto specializzati.
(Tattili, bariche, termiche, aptiche.)
LA PERCEZIONE TATTILE
VEDERE CON LE MANI
Nella nostra esperienza quotidiana tra il tatto e la vista è frequente l’instaurarsi di una continua e fittissima interazione sensoriale: potremmo parlare di Mano oculata e sguardo tattile.
«Per il gusto di ritrovare la storia, o per amore dell’arte, o anche per semplice
pedanteria, potete divertirvi a riconoscere, uno per uno, gli strati successivi del suo
passato, le immagini diacroniche della sua vita trascorsa, immediatamente leggibili
e quasi disposte, per il piacere dei nostri occhi, lungo il cammino. E dovunque ci
troviamo possiamo toccarle con gli occhi e con le mani».Venezia, Fernand Braudel
FORMA E PERCEZIONE
La forma è l’elemento pittorico
di maggiore densità percettiva,
cognitiva e simbolica, perché
opera su due piani:
il primo è quello della
percezione delle cose nella
loro singolarità, e quindi dei
suoi elementi sensibili quali il
contorno, la superficie, la
grandezza;
dall’altro rimanda alla
composizione, alla
configurazione di tutti gli
elementi che compongono
l’opera.
FORMA E RAPPRESENTAZIONE
IL DISEGNO:
FORMA DELLE
COSE E DEI
PENSIERI
Tutto quello che riusciamo a pensare e a comunicare lo dobbiamo
alla forma che conferiamo al flusso dei pensieri che scorrono
ininterrottamente nella nostra mente.
Il disegno è una di quelle attività dell’uomo che serve a dare forma
alle cose e ai pensieri.
IMMAGINE, PAROLA, DISEGNO
H. Matisse Le Luxe II, 1907
Il quadro rappresenta tre donne in un
paesaggio. Due delle figure sono poste in
primissimo piano.
R. Arnheim, Arte e percezione visiva, pp-296-
298
L’opera d’arte è una dichiarazione visiva
MA AI CIECHI È CONSENTITO L'ACCESSO
AL MONDO DELLE IMMAGINI?
Sappiamo che con l’invenzione della scrittura la parola
diventa visibile oltreché udita, nasce quel dualismo
sensoriale fra vista e udito, alla base della
collaborazione sinestesica dei sensi.
La geniale invenzione dell'alfabeto Braille ha chiesto per
la prima volta al tatto di farsi "lettore" di linguaggi
codificati, di sostituire il senso-cardine della cultura
alfabetica, la vista.
In questa prospettiva si muove la ricerca che privilegia
l'uso del tatto per accedere ai segnali visivi e alle
configurazioni grafiche appartenenti al mondo
dell'immagine.
DISEGNOIl disegno in rilievo svolge una fondamentale
funzione di analisi della composizione
dell’oggetto o dell’opera d’arte.
Il disegno a rilievo si basa su punto, linea e
superficie e sulle medesime funzioni
linguistiche che questi elementi abitualmente
svolgono all’interno dei disegni dei vedenti.
Rimangono esclusi da questo repertorio di
segni quelli eminentemente della scala
cromatica e delle ombre.
Il disegno in rilievo è la forma di
rappresentazione della realtà che rende
possibile comunicare con l’immagini con chi ha
gravi difficoltà di vista, grazie al fatto che i
diversi elementi di cui si compongono le figure
sono percepibili al tatto: risaltano cioè in
rilievo rispetto alla superficie del foglio e
possono essere individuati dai polpastrelli delle
dita in un modo simile a quello con cui viene
letta la scrittura Braille.
Forme architettoniche, dipinti, oggetti d’arte potranno
essere fruiti da persone prive della vista grazie alla
riproduzione in rilievo delle immagini e alla possibilità
di scaricare la descrizione audio.
Le persone ipovedenti potranno godere di una visione
ravvicinata dell’immagine, mentre i sordi potranno
usufruire di una traduzione in lingua LIS - lingua
italiana dei segni con sottotitolazione.
L'esperienza ideata per facilitare l'accesso e la visita in
autonomia di determinate categorie di persone è in
realtà aperta a tutti i visitatori interessati a poter
godere di una visione ravvicinata con l'opera o una
descrizione audio dei contenuti.
Ogni scheda riproduce il dipinto a colori e in rilievo trasparente: la tecnica di stampa permette di delineare tramite uno speciale inchiostro trasparente alcuni elementi salienti dell’immagine caratterizzati da diversi gradi di rilievo e da differenti motivi grafici.
La trasparenza dei dettagli in resina non interferisce con la leggibilità del dipinto da parte di tutto il pubblico e favorisce anzi la fruizione congiunta.
Sul retro di ciascuna scheda è
presente una descrizione
dell’opera sia in carattere grafico
ad alta leggibilità sia a rilievo nel
sistema Braille: quest'ultimo
testo è realizzato sempre in
resina trasparente e coesiste
quindi con la descrizione a
inchiostro.
Sulla scheda, nella parte
inferiore, sono presenti un
codice QR e un codice NFC
(Near Field Communication o
Comunicazione in
prossimità) che permettono al
visitatore in possesso di uno
smartphone abilitato e con
connessione internet di usufruire
del testo descrittivo nella
versione di lettura audio e
traduzione in lingua visiva in LIS
- Lingua italiana dei segni.